Rassegna stampa estera

Quel giorno nei contatori di Radio Radicale venerdì sette agosto questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a curanti David Carrè da diversi temi che tenteremo di approfondire quest'oggi partiremo dalla crisi migratoria
In Europa e da un editoriale del New York Times la crisi dei rifugiati in Grecia il fallimento dell'Europa il titolo
Il quotidiano Libero americano sottolinea che la Grecia e il paese in qualche modo più colpito dalla crisi più dell'Italia perché
Sono centosette mila i migranti arrivati in Grecia dall'inizio dell'anno più degli ottanta mila che sarebbero sbarcati
In Italia e la Grecia non ha i mezzi finanziari per
Fronteggiare l'arrivo di queste migliaia di persone ha bisogno dell'aiuto dell'Europa scrive il New York Times tanto più vista la crisi
Finanziare vedremo anche un'analisi dall'Economist che esce oggi nelle edicole europee sui migranti a Calais imparare dalla giungla la giungla il campo di migranti alla periferia della città francese
Che è una vetrina della crisi in Europa ma offre importanti lezioni che vedremo altro tema su cui torneremo l'accordo sul nucleare
I ragni hanno
Il Presidente americano Barack Obama mercoledì lo ha difeso con forze in un discorso l'American University leggeremo il commento del New York Times e quello del
Urso di giornale che stanno su fronti molto
Diversi su questa questione chiederemo invece con Israele e la risposta di Benjamin Netanyahu
Alla agli atti di terrorismo compiuti dai coloni
In Cisgiordania El Pais saluta la fine dell'indifferenza la risposta sia della società civile israeliana sia di Netanyahu di fronte al terrorismo estremista ebraico è importante sottolinea
Il quotidiano spagnolo ma cominciamo dalla crisi migratoria
E da un editoriale del New York Times la crisi dei rifugiati in Grecia e il fallimento dell'Europa il titolo scrive il quotidiano liberal di New York
Come se
La Grecia non avesse abbastanza da fare dopo che i suoi creditori europea e l'hanno costretto ad accettare un accordo di salvataggio
Dannoso ora deve anche cercare di affrontare un'ondata di rifugiati che attraversano
Il Mediterraneo per arrivare sulle sue coste ondata che non ha paragoni rispetto agli altri Paesi europei
Sarebbe il ragionevole per l'Europa aspettarsi che la Grecia si faccia carico da sola di questa crisi ma esattamente ciò che sta accadendo
Più di centosette mila rifugiati e migranti sono arrivati in Grecia quest'anno superando gli ottanta mila che sono sbarcati in Italia scrive il New York Times
Più della metà sono siriani che fuggono dalla guerra civile i rifugiati che arrivano in Grecia un ritmo di mille al giorno sono esausti di sì da tratti affamati
I pochi centri di accoglienza gestiti dalle autorità greche sono pieni
E non possono offrire sufficiente cibo ancor meno cure mediche ma per quelli che hanno rischiato le loro vite per arrivare in Europa
Non c'è marcia indietro possibile non ci può tornare indietro il Governo greco prosegue fino al Times non è nella posizione di impegnare più risorse per affrontare la crisi
Risultato gli abitanti dell'isola di l'esborso dove sbarco non molti rifugiati dal Medio Oriente per la vicinanza alla Turchia
Hanno risposto in modo generoso fornendo cibo coperte abiti Asciutti la loro risposta dovrebbe far vergognare altri in Europa
In particolare il Governo britannico che nel panico di fronte ad appena tre mila migranti accade in Francia che cercano di attraversare il Canale della Manica
La crisi migratori in Europa che si sta aggravando ogni giorno di più non può essere risolta dalla generosità di alcuni volontari
In uno dei Paesi che si trova in maggiori difficoltà finanziarie sul continente l'Unione europea lo scorso mese aveva proposto di ridistribuire quaranta mila rifugiati dalla Grecia dall'Italia per i prossimi due anni
Si tratta di un numero Davison io rispetto le dimensioni della crisi ma i Governi nazionali non sono nemmeno riusciti a mettersi d'accordo su questo cosa che ha spinto
La Commissione europea dire che ci riproverà prima della fine dell'anno la Grecia ha bisogno dell'aiuto dell'Europa e ne ha bisogno subito la Commissione europea dovrebbe allocare immediatamente fondi d'emergenza per permettere
Alla Grecia di gestire la crisi dei rifugiati ma deve anche costringere gli altri
Stati membri ad agire almeno se vuole preservare un minimo di credibilità per l'unione europea così
Il New York Times
L'Economist settimanale che esce oggi nelle edicole europee pubblica un'analisi invece sulla questione cale
Imparare dalla giungla il titolo e vedremo tra poco che cos'è una giungla il campo all'ingresso del tunnel sotto la Manica è una vetrina della crisi dei migranti in Europa ma offre importanti lezioni
Scrive l'Economist una bambina africana si mette a ballare mentre una canzone POPPI in arabo lascia il posto
Ha un'altra canzone Happy di fare lui Jannis può sembrare
Possono sembrare musiche incongrue e per la giungla lo squallido campo di migranti alla periferia di Calais
Ma la giungla è un luogo incongruo una sorta di città fantasma dove vivono migliaia di dannati sulla terra con la tacita approvazione delle autorità locali di uno dei Paesi più ricchi del pianeta
Mi state dicendo che questa è l'Europa dice un ragazzino siriano frustrato
Insieme a gran parte degli abitanti della giungla questo ragazzino agli occhi puntati sul Regno Unito oltre il canale della Manica una recente impennata nel numero di migranti e che a lei che cercano di saltare sui treni camion diretti
Persona immunità spaventato i responsabili politici di entrambe le sponde della Manica sono stati costruiti i muri
Sono stati inviati altri poliziotti una decina di migranti sono morti cercando di compiere la traversata in giugno per alcuni cale e un microcosmo della crisi migratoria che è scoppiata in tutta Europa quest'anno dalle isole greche alla frontiera ungherese con la Serbia
Passando per il Mediterraneo con l'ultimo naufragio del quattro agosto eppure scrive l'Economist
Se la giungla è un esempio alla fine è un esempio che non dice granché infatti circa tre mila migranti nel campo rappresentano solo l'uno il due per cento dei migranti legali che hanno raggiunto l'Unione europea via mare quest'anno
I volontari nel campo dicono che il numero complessivo non è aumentato significativamente i migranti che attraversano il Mediterraneo generalmente si del rigore in Paesi come la Germania o la Svezia di certo non si può dire che Francia e Regno Unito si hanno
Sulla linea del fronte di questa crisi migratoria eppure mentre il leader europei faticano ad assemblare una politica migratoria
Possono trarre due lezioni da cale la prima lezione che anche un piccolo numero di migranti può causare
Grossi mal di testa I politici le poche centinaia che riescono ad arrivare nel Regno Unito da caletta sono nulla rispetto al numero di immigrati illegali che sono rimasti sul territorio britannico una volta scaduto loro visto
Ma le drammatiche immagini dica lei suggeriscono che i responsabili politici non sono in grado di controllare le loro frontiere ed è un messaggio sufficientemente tossico da spingere i governi
Ad adottare politiche
Diverso è in più populiste in genere la seconda lezione secondo l'Economist che molti migranti
Sono pronti a correre rischi enormi per raggiungere non l'Europa ma un particolare il Paese
Gran parte degli abitanti della giungla hanno attraversato l'Europa per arrivare a Calais alcuni hanno ottenuto asilo in un altro Paese ma alla fine hanno preferito diventare migranti economici
Asili fu una un afgano intraprendente che ha aperto un piccolo negozietto nel campo dice di aver ricevuto asilo in Italia ma non trovando lavoro in Italia ha deciso di cercare un futuro migliore nel Regno Unito
Bruxelles farebbe bene a prendere nota di tutto questo secondo una nuova proposta della Commissione migliaia di richiedenti asilo da Siria ritrae Iraq dovrebbero essere trasferiti dall'Italia o dalla Grecia verso altri Paesi europei ma la realtà è un'altra
è che nessun richiedente asilo sembra disposto a spostarsi in modo forzato verso Paesi di cui non hanno mai sentito parlare così l'Economist in questa
Analisi che approfondisce anche risvolti economici
Di di soluzioni come dire un po'troppo semplicistica
A volte
Non la proposta della Commissione di trasferire quaranta mila
Richiedenti asilo non risolverà tutti tutti i problemi veniamo all'Iran nell'accordo sul nucleare che Barack Obama difeso
Mercoledì con forze in un discorso l'American University Obama attacca gli oppositori dell'accordo con l'Iran il titolo dell'editoriale del New York Times che sta dalla parte del Presidente americano
E che scrive il Presidente Obama mercoledì ha difeso con forza l'accordo non creare con l'Iran in un discorso l'American University
Ha respinto in modo diretto critiche come quelle che vengono dal Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ed aggiustamento avvertito dei danni che causerebbe alla sicurezza globale un rigetto dell'accordo da parte del Congresso
Qui dato dei repubblicani se il Congresso uccide questo accordo perderemmo molto di più dei limiti al nucleare iraniano previsti dall'accordo
Ha detto Obama perderemmo qualcosa di più prezioso la credibilità dell'America come leader della di per diplomazia
E la credibilità dell'America e l'ancora del sistema internazionale Obama prosegue New York Times ha respinto la nozione secondo cui un accordo migliore sarebbe stato possibile
Se sono i negoziatori americani e loro alleati Francia Regno Unito Germania Russia e Cina avessero chiesto l'Iran di capitolare smantellare completamente
I suoi impianti nucleari questo non sarebbe mai accaduto la verità secondo gli ortaggi in sé che se il Congresso rigetterà l'accordo quando votre in settembre
La Rete robusta di sanzioni multilaterali che l'Amministrazione americana è riuscita a fare imporre controlli erano anche da altri
Paesi andava in pezzi e l'unica cosa che impedirà l'Iran di ottenere un'arma nucleare come ha detto Obama sarà una guerra
La difesa dell'accordo da parte del Presidente accordo che è volto a impedire all'Iran di ottenere un'arma nucleare in cambio della fine delle sanzioni è stata chiara ed efficace Obama paragonati repubblicani e falchi Regnani dicendo
Che entrambi va benissimo lo status quo i repubblicani al Congresso Netanyahu o altri oppositori hanno lanciato una campagna di lobby da diversi milioni di dollari
Il premier israeliano denunciato l'accordo dicendo che ci sono falle fatali
Obama ha risposto di comprendere le preoccupazioni di sicurezza di Israele di non dubitare della sincerità delle obiezioni di Netanyahu
Ma anche che è convinto che l'accordo sia nell'interesse dell'America e di Israele Obama anche promesso di raddoppiare il sostegno americano la sicurezza dello Stato ebraico
Il discorso di Obama è stato Tagliente realtà perché ha voluto paragonare l'opposizione l'accordo con l'Iran a le posizioni che sono state assunte nella storia recente dagli stessi oppositori in particolare sull'Iraq come candidato alla presidenza Obama si era opposto la guerra in Iraq
Invasione irachena era stata un catastrofico errore che ha destabilizzato un Paese più di qualsiasi altra cosa permesso all'Iran di ampliare la sua influenza in Iraq che nella regione
Netanyahu come Repubblicani
Era uno dei più forti sostenitori di quella guerra in Iraq dopo quattordici anni di guerra migliaia di americani retini morti centinaia di migliaia di persone ferite sorprendente che così tanti oppositori dell'accordo con l'Iran
Oggi siano pronti a sostenere un'azione militare controlli erano a correre il rischio di rigettare l'accordo e dunque di arrivare a una guerra
Anche perché si tratta di una posizione razionale come ha sottolineato Obama lui e i prossimi Presidenti americani continueranno ad avere la possibilità di usare la forza se l'Iran
Cercherà di costruire una bomba negli anni avvenire
Dopo il discorso in un incontro con un gruppo ristretto di giornalisti Obama
Ha detto che la possibilità di guerra in caso di fallimento dell'accordo è logico anche se l'Iran non può attaccare direttamente il territorio americano può minacciare le truppe
Statunitensi in Iraq con le sue milizie sciite può minacciare Israele con i razzi di hezbollah può lanciare un attacco suicida con una piccola imbarcazione contro le navi americane nello stretto di ormoni sa
Nel mettere
L'attuale situazione nel giusto contesto cioè
Contesto storico della della questione irachena Obama attratto una lezione cruciale dalla guerra in Iraq
E cioè la necessità di andare oltre una mentalità che preferisce l'azione militare la diplomazia una mentalità che privilegia l'azione in un unilaterale americana il difficile lavoro di costruire un consenso internazionale
E una mentalità che esagera le minacce ben oltre la realtà dei fatti forse alcune al Congresso non hanno preso questa lezione ma l'opinione pubblica americana sicuramente
Sì così
Il New York Times a proposito del discorso di Obama tutt'altra posizione invece quella del Wall Street Journal che invece critica al Presidente
Americano scrive tra l'altro in un editoriale
Che l'intervento di di Obama è dovuto al fatto che l'accordo co sul nucleare iraniano sta perdendo sostegno nei sondaggi e anche al Congresso e quindi io
Obama
Come dire scrive ironicamente il già allaccio
Cato di dialogare con i suoi critici paragonando lì I falchi che cantano morte all'America ha detto che i i falchi Regnani fanno causa comune con
I repubblicani su questa questione
Poi l'angolo di attacco dell'editoriale del del giornale un altro contanti per i guardiani della rivoluzione l'accordo sul nucleare è una manna finanziaria per Lalla militare della Repubblica islamica quella più impegnati in qualche modo contro
Gli interessi degli degli Stati Uniti ma le posizioni del giorno al vi abbiamo raccontato e spesso
Anche perché
In vista del voto al congresso questo giornale continua la sua campagna contro questo accordo sul nucleare per chiudere noi invece vogliamo accennare a Israele
E alla reazione di Benjamin Netanyahu o all'atto di terrorismo con alcuni
Coloni contro contro i palestinesi in Cisgiordania
El Pais l'editoriale di ieri Israele la fine dell'indifferenza la risposta di Netanyahu della società civile israeliana di fronte al terrorismo estremista ebraico è importante
Scrive El Pais un crimine indegno dal punto di vista umano cioè l'assassinio di un bambino palestinese di un anno e mezzo bruciato vivo mentre dormiva con la sua famiglia in Cisgiordania
Sembra essere servito a fare uscire la città israeliana e il Governo di Israele dall'indifferenza nei confronti dell'estremismo nazionalista ebraico
La morte di agli da One c'era nel villaggio di Dumas provocato una dura reazione di Benjamin Netanyahu Capo del Governo di destra vicino i coloni estremisti
Che terrorizzano la popolazione palestinese le sue moschee le sue chiese una società civile israeliana espresso immediatamente la sua condanna con grandi manifestazioni di protesta te la vive Gerusalemme
Anche la risposta del Governo al terrorismo ebraico che cerca di distruggere il modello democratico della città israeliana è stata importante
Il Governo Netanyahu una coalizione instabile che dipende da un partito pro coloni
Ha approvato una nuova misura la detenzione amministrativa cioè a tempo indeterminato e senza controllo giudiziario che oggi viene applicata quasi unicamente sospetti palestinesi
Anche per gli ebrei sospettati di atti di terrorismo e questa decisione ha già prodotto i primi arresti
El Pais poi ricorda che le Nazioni Unite hanno contabilizzato più di centodieci attacchi di cui sono stati protagonisti coloni estremisti della Cisgiordania nel due mila e quindici senza che nessuno sia mai finito davanti
A un tribunale se vuole che la sua condanna se davvero credibile
Netanyahu oltre a usare il pugno duro con con i terroristi
Cioè e da lei deve mantenere la sua promessa di appoggiare la creazione di uno Stato palestinese libero dalla violenza perché perché alla fine queste droghe brutalità avvengono
A causa della mancanza di progressi di fronte all'occupazione militare israeliana di un territorio che secondo le Nazioni Unite destinato allo stato palestinese così
Il Paese con cui ci fermiamo ricordando vi come sempre la Casa delle meglio ascolto chiocciola Radio Radicale
Punto it dove potete commentare queste ed altre rubriche ci fermiamo non solo per oggi ma anche per
Una pausa di di di un paio di settimane poi torneremo in onda un'altra settimane ci fermeremo di nuovo con questa rubrica per tornare diciamo all'ordinaria amministrazione
A metà settembre nel frattempo una buona giornata è una buona estate all'ascolto di Radio Radicale