XVII Congresso della Gioventù Liberale

Grazie
Salvaguardia paragrafo
Diamo inizio con qualche attimo del caso alla nostra tavola rotonda che vede alcune modifiche nel nel panel perché vi è stato annunciato il dottor benvenuto è sostituito oggi dal dottor Antimo Mucci segretario confederale della UIL
Siamo inattese posso Lucarelli del ministro Ruberti il tema come voi sapete sistema educativo e sviluppo economico
Un tema del quale voi siete protagonisti
In quanto giovani quanto studenti ma non solo voi
Perché il problema del sistema educativo è un problema ormai centrale e strategico lo sviluppo dell'economia occidentale
Che noi spesso in Italia trattiamo e ci stiamo ancora con temi e Toni
Degni di un dibattito di venti trenta di cinquant'anni fa
Gli Stati Uniti
Hanno acquistato la consapevolezza della debolezza rispetto al Giappone quando è stato pubblicato un libro
Che dimostrava ricordava come il sistema educativo giapponese si è un sistema molto più avanzato è molto più efficiente di quello statunitense
è stato questo paio d'anni fa che ha fatto suonare il campanello d'allarme
Sulla competitività e sul grado di competitività che gli Stati Uniti stavano perdendo rispetto al Giappone
In Italia questa consapevolezza non è ancora così pronunciata
E la rilevanza che il fattore risorsa umana assume del e il capitale umano assume del dibattito il generale e molto molto bassa
Non a caso Confindustria qui rappresentata dal suo vice presidente
Carlo Patrucco ed Aldo Fumagalli che presidente dei giovani imprenditori
Apposto in questi anni una enfasi particolare a questo tema
Perché la cultura la formazione sono un aspetto determinante e sono una risorsa decisiva per vincere la competitività e vince la sfida la competitività
Quella sfida aggiungiamo che la sfida che bisogna vincere per affrontare per aggredire il problema della disoccupazione e della disoccupazione giovanile particolare che credo che proprio in queste aree si è particolarmente importante
Ancora gli Stati Uniti ci vengono dei dati particolarmente significativi oggi uno dei costi maggiori che le aziende devono sopportare e proprio la formazione professionale che addirittura giunge ormai ai livelli dell'arrivo alfabetizzazione
Negli Stati Uniti infatti
è stato dimostrato che molti operai molti lavoratori giungono in azienda che non sanno più leggere e scrivere
Questo per significare che evidentemente c'è qualche lacuna anche nel modello educativo degli Stati Uniti
E questo per significare la centralità e l'importanza che ha per l'impresa a vere dei lavoratori
Acculturati da un lato e professionalizzati dall'altro
Ecco di tutte queste cose da noi si parla poco
Perde liberale può e dovrebbe essere importante determinante l'aspetto capitale umano
Quando io in anni remoti frequentavo le le sale della Gioventù liberale
La centralità l'importanza di questo aspetto quando si parlava del del capitale umano quando si parlava della capacità di diventare imprenditori di se stesso l'enfasi la centro proprio sul fatto che bisognava favorire questa formazione da personalità individuale per che altrimenti non cesserà di libertà possibile
Ecco queste piccolissime brevissima annotazione servono pochino a introdurre questo dibattito nel quale partecipano molti protagonisti del dibattito nazionale
Che poi sarà arricchito dei vostri contributi dei vostri interventi non abbiamo moltissimo tempo a causa dei vostri bagordi notturni
E quindi invitò raccomando i miei amici che sono intorno al tavolo anzi sul palco a essere magari abbastanza stringati nel primo giro per lasciare poi la parola alle vostre domande e concludere con un secondo giro intorno alle dodici e mezzo dodici e quaranta
Eh comincerei
Adesso ecco allora mi dicono se l'assessore Lucarelli
Nella regione Campania è arrivato
L'assessore Costa possono creare ci sono stelle scusa media nove ha detto delle cose
Non è colpa mia è una sola non è colpa mia l'assessore Amelia cortese nostra grande amica che ci porta il saluto nella sua veste di assessore alla cultura della Regione fare
Sarebbe molto anche per i viaggi del FAS Francesco in Amazon io presiederò porgere a tutti voi io con saluto molto cordiale dal nome
Della regione Campania e mio personale soprattutto come liberale da sempre
E devo dirvi che questo tema vostro molto affascinante e anche questo della tavola rotonda di oggi io credo che nel mondo moderno lo sviluppo economico e sociale assume delle connotazioni diverso e a secondo del contesto sociale in cui si colloca e certamente oggi siamo convinti che la scienza e la tecnologia innalzano la produttività del lavoro e influiscono sulla qualità dello sviluppo quindi questo è un discorso che interessa particolarmente noi del sud e quindi ecco l'interesse degli imprenditori verso le istituzioni
Educative
Oggi e noi vediamo una di grande difficoltà d'inserimento nel mondo del lavoro dei giovani specialmente nel Sud e bisogna dire che occorre una maggiore aderenza alla nostra realtà io sono stata giorni fa
Alla facoltà di ingegneria e ho visto che c'è una sete di ingegneri e tutti gli ingegneri te si laureò Nova altrui tecnico di Napoli trovano tutte delle collocazioni
Bisogna pensare a questa società postindustriale atteso che noi del sud siamo già nella fase avanzata industriale
E dire che ci sono dei processi che si fanno Tommasi Durando si creano dei problemi di disoccupazione
Ma ci sono anche problemi della Scienza della fisica della chimica che hanno messo a disposizione dell'uomo strumenti che sono anche diciamo
Con dei risultati che si proiettano nell'incognite quindi abbiamo bisogno di aumentarle questo bagaglio culturale e in questa prospettiva l'unica cosa che io credo valga veramente
Valorizzare le risorse umane queste tipicamente liberale cioè l'istruzione la formazione dei giovani che faranno ridere questi Europa di domani ieri si diceva
E proiettiamo sci nell'Europa di domani ma noi già siamo proiettate sono convinta che lo sono anche romani questa è una delle opzioni fondamentali nella il futuro che di cui siamo già protagonisti almeno voi lo siete voi Rovani
La scuola fino adesso non ha svolto come diceva Voltaire lo spirito del proprio tempo Carrubba dice gli Stati Uniti si sono accorta che la scuola giapponese
Avanzati a dire che la scuola giapponese anche una scuola molto dura e certamente nessun tipo di scuola oggi veramente dato i risultati ottimali ma veramente però siamo in un momento in cui c'è una novità in cui io credo che sia la cultura classica che è la cultura scientifica possano camminare insieme verso un traguardo
Comune perché abbiamo bisogno anche della flessibilità e della propensione al largo raggio che ci viene dalla cultura classica
Perché ci sono dei processi che vengono dall'interno vegetazioni dalla stessa ter vestita delle tecnologie dalla velocità dei cambiamenti che chiedono all'uomo e al romane sempre uno sforzo maggiore io vorrei anche brevemente dirvi che noi nel Mezzogiorno abbiamo delle grandi difficoltà ma soprattutto perché non ci troviamo di fronte ad affrontare delle sfide che affronta l'Italia ma che sono particolarmente dure nel Mezzogiorno quella di affrontare una sfida verso Lester verso l'Europa verso l'Oriente e anche verso il Mediterraneo perché non possiamo nasconderci che siamo immersi nel Mediterraneo e abbiamo anche da nuovi questi problemi enormi che vengono dalle emigrazione quindi è uno sforzo che si chiede ai giovani al futuro alla cultura ma dovrei concludere
Con una frase di Klose perché siamo in calo riconosce Croce sosteneva
La superiorità della morale sulla politica dei valori dello spirito su quelli materiali l'autonomia della storia come fattore di progresso quindi aveva fiducia nella storia della libertà
E diceva che nella storia non vi sono epoche di mera decadenza io ne sono profondamente convinta in fondo la storia va avanti e oggi checché si dica perché che si voglia porre l'accento su tanti fenomeni degradanti certamente l'uomo sta molto meglio di ieri basti pensare alla situazione di cento anni fa
Del lavoratore delle donne e degli uomini dei bambini di tutto quello che era lo il livello di vita del dei nostri degli uomini quindi io credo che ogni idea in meno lealtà ogni epoca
Appare semmai sempre preparazione
Di una nuova nascita verso il miglioramento quindi per i giovani è difficile affrontare queste sfide ma diciamo anche con una parola di ottimismo ai giovani che noi abbiamo trasmesso al Moro
Un un panorama diverso da quello nel quale abbiamo vissuto noi un panorama che seppure visto delle ombre della guerra non ha certo vissuto le tragedie della guerra come nel passato
E abbiamo la possibilità di conoscere e di essere protagonisti del loro destino forse più di quello che lo eravamo noi io vi ringrazio e vi faccio tanti auguri
E complimenti per i temi scelti da questo congresso grazie
Ringraziamo l'Assessore cortese queste parole che aggiungono nuova materia al dibattito che iniziamo e dare quindi la parola subito al dottor Luciano Forlani dell'Isfol visto come sapete l'istituto lo sviluppo della formazione professionale lavoratori quindi quello che istituzionalmente
Affronta questo tema della formazione professionale
Di cui penso poi anche Patrucco vorrà dire qualche cosa prego otto Forlani
Grazie
Colgo con piacere l'invito
Partecipazione napoletana questa iniziativa mi sembra che il tema sia quanto meno centrale vada diciamo a vanto dell'organizzazione averlo scelto sostanza come elemento siamo determinante se volete del movimento politico che voi rappresentate
Io credo che ci sia da fare al di là del tempo che abbastanza ridotto queste occasioni s'semplicemente qualche puntualizzazione salterà ovviamente dei passi logici sui raggi che questi ragionamenti che sarebbero invece abbastanza essenziali per aggiungere in qualche modo a a delle tesi ecco voglio dire
Sarebbe da fare alcune considerazioni di larga massima su quelli che sembrano essere
Gli elementi caratterizzanti del sistema italiano attuale
Direi questo che il primo elemento da considerare elevata dispersione che originata da vari motivi da da selettività ma anche da auto esclusione e anche probabilmente da difetti dell'organizzazione educativa
Direi che questo non è una elemento caratterizzante soltanto per esperienza italiana tuttavia negli altri paesi con cui noi Sorrenti ci confrontiamo vengono messi a punto una serie di dispositivi una serie di di politiche proprio per contrastare questo meccanismo
Direi che le ragioni non stanno solamente nella
Nel fatto che il livello medio complessivo da popolazione sia basso senso la qualificazione direi che oggi noi rischiamo di porre dei vincoli a quello che è il tema del oggetto da tavola rotonda noi rischiamo di porre dei vincoli allo sviluppo perché come sappiamo il fattore risorsa umana è un fattore determinante soprattutto una società sempre più dominata dalla diciamo dalla pervasività delle nuove tecnologie
Direi che in sostanza non è né socialmente né economicamente accettabile che noi possiamo continuare a a sopportare un un un livello di dispersione scolastica quale noi abbiamo tra l'altro questo abbastanza emblematico riportare questo discorso all'esperienza diciamo delle due Italie e se vogliamo dire
E questo è tanto più grave in quanto non è tanto e solo il problema di sottrarre risorse allo sviluppo all'economia ma si tratta di sottrarre o di non adattare nel modo migliore le risorse semplicemente ha un ruolo più normale che quello del cittadino ma che non e che altrettanto importante
Direi che questa disposizione non esiste soltanto come è abbastanza consueto riferirlo alla passaggio tra la scuola dell'obbligo e la scuola superiore a questa dispersione caratteristica anche del sistema della formazione superiore
Voi sapete che noi abbiamo un alto tasso di cadute nel corso del percorso universitario
E questo significa disperdere risorse economiche perché un conto è fare riferimento alle risorse che lo Stato destina a questo scopo in termini di iscritti e un conto riferirsi a quello che poi queste cifre comportano interne il rapporto tra spesa e risultati cioè
Quindi che sono i i laureati hanno cifra abbastanza costante da qualche anno a questa parte all'intorno intorno una cifra che circa ottanta mila persone
Quattro mila giovani questa cosa da questa dispersione diciamo dell'area superiore deriva anche dal fatto che credo che quando giungerà il ministro Ruberti tavola rotonda potrà riferire ampiamente al riguardo
Questo Paese è stato caratterizzato dalla diciamo dalla povertà delle figlie superiori nel senso che successivamente al percorso della laurea non esisteva Jones più successivamente percorso dalla formazione posso contare diploma e così via non vi erano altre chance perché quella o di abbandonare Oddi seguire il percorso accademico
Alcune cose dovrebbero cambiare soluzione diplomi universitari
Che sono stati introdotti con previsti da legge trecentoquarantuno
Ma probabilmente dovrà cambiare anche altro oltre a questo
Altra questione che caratterizza il modello italiano proprio perché qualcuno precisava inizialmente ovvero il coordinatore l'attenzione al del dibattito all'argomento scuola è stata assolutamente insufficiente rispetto a quello che è stato sull'attenzione che ha dedicato presenta dei paesi a me vicini come i francesi
Che hanno sostanzialmente dedicato negli ultimi dieci anni ha mai più parlato di orientamento in termini di funzione
Mentre i francesi parlavano di orientamenti della scuola e quindi cercano mandare dei messaggi di cui la Regione di cui la relazione fosse consapevole capire in sostanza non era il caso di porre dei vincoli e sviluppo
Non è un elemento emblematico può essere che
Una parola d'ordine era quella del
Del l'ottanta per cento di una Corte cioè di una aveva giovanile a livello Bach che è il livello diploma francese sappiamo che questo significa un grosso sforzo per intervenire organizzativi ha in termini diciamo di funzionamento del sistema formativo inciso noi non abbiamo alcuna somiglianza con questo tipo di dato che i francesi stanno proponendo intermedi Obiettivo politico
Ecco accanto a queste cose c'era c'è da rilevare che il modello formativo o a volte è abbastanza incline a fare delle scelte peraltro di partecipazione senza preoccuparsi di come questa partecipazione si realizza di quali effettivi
Diciamoli quali effettivi
Apporti al bagaglio di un diritto icone possibili tra musicali che si apporti arrivino sostanza centrale fetente il cuore del problema
D'altra parte si deve anche dire e questo tra l'altro è un argomento abbastanza interessante per me che seguo istituzionalmente le tematiche relative a la diciamo al ponte eccetto la scuola e il lavoro
C'è da dire che non tutta la formazione scuola
Nel senso che è abbastanza importante pensare che data la rapida obsolescenza del
Delle diciamo della formazione in qualche modo soprattutto dalla formazione professionalizzante ed è evidente che occorre quella che piercing richiamerebbe la manutenzione del sapere
E per questo vi sono interessi convergenti vi sono interessi
Delle persone dei singoli individui dei lavoratori vi sono interessi prese vi sono interessi dello Stato voglio dire per per individuare la stanza normale che vi sia un obiettivo di minimizzazione del rischio del rischio di emarginazione e disoccupazione di lungo periodo indipendentemente da quelle che possono essere sorti contingenti legate all'andamento del mercato del lavoro è questo
Diciamo diciamo confermerebbe in sostanza il fatto che questa correlazione al di là diciamo delle facili semplificazioni tra investimento formativo
E diciamo permanenza diciamo vendibilità del popolo formativo lo stava in prese è un la colazione che esiste esisterà sempre al di là di alcune s'diciamo eccessive semplificazioni ma esiste evidentemente anche un interesse impresa perché la formazione può essere considerata come un elemento diciamo che segue l'innovazione ma molto meglio e se la consente
Nel senso che alcune innovazioni tecnologiche sono possibili solo una misura in cui la forza lavoro in grado di sintonizzarsi rapidamente sull'onda del cambiamento
D'altra parte i paesi al ricordati poc'anzi che hanno mostrato
Diciamo la maggior capacità di temere come sistema economico non a caso sono i Paesi che hanno investito di più
Il modello che ricordare tende adesso ad essere delineato nippo germanico un modello che con caratteristiche abbastanza diverse tra i due modelli comunque investe comunque molta informazione
In un caso prevalgono un certo tipo di impostazione nell'altro prevale un altro tipo di impostazione ma indubbiamente risultato e di di grandissimo livello banalmente vorrei ricordare
Che la Germania Scholars Germania federale sempre unificazione di unificazione
Era il paese che è un è il momento maggiore dalla crisi europea cioè della disoccupazione
Diciamo a due cifre era il Paese che si difendeva meglio era l'unico Paese che aveva in Europa il tasso di disoccupazione giovanile uguale al tasso disoccupazione complessivo
Al dire c'era sostanze voi avete posto un un un primo eguali nelle opportunità come titolo di questa iniziativa di questo congresso
Ecco direi che è in sostanza il sistema si mostrava molto ecco
E d'altra parte il fatto di non considerare il solo scuola deriva dalla verrà posto una grande attenzione storicamente devo dire non solo nell'ultimo nell'ultimo secolo ma a partire dal Medioevo sul sistema sul sistema duale di apprendistato che era in sostanza una legittimazione del voto la scuola legato incoerenza con la formazione che avveniva sul posto del lavoro direi che da questo punto di vista la i sistemi di alternanza sistemi di formazione e lavoro di apprendistato hanno a mio avviso una nuova modernità poiché la formazione a tempo pieno in realtà e spesso non consente di adattare la formazione le esigenze specifiche l'impresa mi sono oggi dei ruoli professionali
Che non sono venti diciamo che non che hanno delle formazioni assolutamente particolari rispetto all'impresa e che non consentono una facilissima diciamo mobilità orizzontale tra le imprese quindi una formazione
Adatta di allattamento come chiamano i francesi di adattarsi OPA diciamo all'ampio a una formazione quanto mai necessarie d'altra parte lo stesso livello del dell'impegno organizzativo che si che in sostanza legato alla nuovo modo di fare scuola gli orfani educazione di fare formazione professionale
Pone delle dei traguardi raggiungibili per un centro di formazione però se l'informazione che voglia diciamo aggiornarsi continuamente ma con quali risorse quindi probabilmente il fatto di centrale diciamo tra la scuola e il lavoro legittimando entrambi questi soggetti e chiamandoli a un dispetto di di regole generali può essere un discorso che va favorisce una miglior qualità della formazione chiuderei questa prima parte dicendo che
Fin qui abbiamo parlato di di giovani anche perché mi pare essere il il tema che centra abbastanza getta la giornata ma bisogna dimenticare che noi stiamo rischiando questo no valutazioni che io vado facendo che in istituto andiamo facendo la stiamo rischiando molto anche sul versante degli adulti sono qualcuno più informato di me potrà confermarlo diciamo all'orizzonte anche dei qualche problema e quindi il problema che ponevo inizialmente della moneta manutenzione del sapere significa in sostanza che anche da adulti
Nell'arco di tutta la vita attiva occorre avere questa attenzione
Diciamo la formazione se inizialmente siete
Imparato ad imparare tanto meglio perché ci si saprà
In qualche modo organizzare nel termine di di quelle che devono essere scelte formative essenziali durante l'arco dalla vita attiva ricordo che la nostra popolazione occupata un solo dato
Per i due terzi sessantasei per cento non ha più della scuola media scuola media
Visto che è considerato che comunque ormai non abbiamo più la possibilità di di considerarci un un'area isolata rispetto al resto del mondo Vivian vivendo in un'economia globale probabilmente i dati di alcuni Paesi come Giappone che riescono a far raggiungere l'ottanta per cento la popolazione un livello pari al diploma mente deve deve significare qualcosa
Graziotto Forlani che io volevo cogliere prima di dare la parola al dottor Mucci del si tratta della UIL due aspetti di di queste cose detto Forlani mi sembra molto importante il primo e l'accenno ripetuto più volte a quella che in ambiente liberale si chiama la formazione permanente e che è un aspetto molto importante
Che presuppone un impegno da parte dell'individuo ma da parte poi tutta la società molto forte e l'altro aspetto importante raccogliere quello dell'accenno fatto alle risorse
E di questo profittare poi per trarne lo spunto dalla prova al dottor Bucci
Come voi sapete in Italia lo Stato spende circa lo zero cinque per cento del PIL dell'istruzione la media degli altri Paesi occidentale sullo zero e otto
Quindi già noi siamo sotto di queste di questa di queste risorse complessive una cifra una percentuale norme per il novanta per cento vada in stipendi agli insegnanti quindi i margini di manovra sono ristrettissimi
Il che POIN a cascata e di questo parleremo dopo e si riflette sulla necessità di modificare l'organizzazione amministrativa del sistema dell'istruzione in particolare universitari ecco di questo approfitterei dare questo spunto al dottor Mucci per il suo intervento prego
Di mi prende giusto ringraziare idiomi liberali e chiedersi dove andremo domani dove andranno domani mi pare
Che c'entra e il problema anche oggi stiamo vivendo di una società che cambia con una velocità impressionante con un sistema scolastico
Che ci dà l'impressione di della corsa di Achille e la tartaruga
Quindi accanto alle difficoltà di carattere strutturali della nostra scuola
Ce ne sono altre impiego re accennarvi poi ovviamente rischi pretendere un attimo il tema
Che quello della scarsità di informazione
Che viene dato alla popolazione scolastica rispetto alle tendenze del mondo
Nel mondo del lavoro non voglio dire al mondo industriale del mondo del lavoro
Al di là della della informazione che regolarmente ad ogni inizio di anno scolastico qualche giornale si fregia di fornire ai suoi lettori da parte della scuola non viene fornito la al tutto il suo mondo i i i trend
Ho detto di qualche giornale quindi recedere Torino complicità non fa per carità io non ma lo fanno anche altre insomma
Forse tentare aggiunge mi pare anche mi pare anche oggi anche questo dipende di una scarsissima informazione
Rispetto alla ai trend che il nostro mondo del lavoro assume
Io le vorrei ricordare questa platea la grande velocità che ormai esiste nel mondo del lavoro i mutamenti di una che sono della velocità spaventosa
La vita media di un impianto di cinque di trent'anni fa la Vivian la vita ma di un impianto oggi
La vita ma di una tecnologia di trent'anni fa la vita messi sulla tecnologia oggi
O o i mutamenti all'interno di una tecnologia ci portano ovviamente a considerare questo dato
Che di fronte ad una necessità di alcune professioni
Che rispondano allo sviluppo di un Paese moderno noi continuiamo ovviamente a
A offrire alla platea del mondo del lavoro
Professionale professioni che oggi hanno una difficoltà enorme ad essa a diminuire quella che noi chiamiamo la disoccupazione intellettuale
Secondo fenomeno
La nostra scuola pur colmi di squilibri che si diceva prima
Non è che spenda poco
Spende male
Spende male e all'interno dalla stessa esistono delle difficoltà di di come di controllo
Che si allontana sempre più per non andar lontano dai nostri vicino tra Alpi francesi o i tedeschi
Che del sistema scolastico hanno fatto interno di un sistema economico che deve dare le risposte necessarie in Italia
Preti prendendo un tema certo prenoto Forlani
Su cento bambini che si scrivono alle elementari ottantaquattro concludono scuola d'obbligo quindi con il sedici per cento di abbandono di una scuola d'obbligo
Il settantaquattro per cento si scrive alle scuole superiori ma il cinquantuno per cento
Raggiunge il diploma rispetto all'ottanta per cento degli altri paesi
Il trentadue per cento si iscrive all'università soltanto l'otto per cento raggiunge una laurea
Voi partendo da cento per arrivare all'otto al nove vedete quanta quanto si disperde
In trentasei mila vivono di abbandono rispettato lo si sa che richiede sempre professionalità estremamente precisa
Per il mio lavoro viola se sono segretario confederale nelle vengo dalla sede meccanici e e per aver lavorato molto per le aree del mezzogiorno e mi riporto ovviamente in un'area estremamente importante per accordi Santi
Noi abbiamo fatto degli accordi con delle grandi aziende per poter sviluppare le aree meridionali
I centri di ricerca ricerca applicata
Ne abbiamo avuto una grandissima difficoltà a reperire il materiale umano in loco
Indispensabile per rispondere non alla domanda globale di professionalità ma quella particolare che noi eravamo riusciti a portarsi a casa l'interno all'interno di accordi parlo di centri di ricerca abbastanza avanzati telecomunicazioni
Nell'auto nella nella informatica che sono ovviamente le professioni domani
Il mercato meridionale offre non me ne vogliano ovviamente moltissimi laureati in legge tanti mettere con una scarsità enorme di questo tipo ecco perché dicevo prima
La mancanza di informazione sui trend che e il mercato offre in prospettiva
Io non credo che non che un giovane preferisce iscriversi in legge per poi laurearsi
E pare concorso alla pubblica amministrazione sapendo le difficoltà che i prospetti avremo anche su questo terreno e non scelga se non per pigrizia una facoltà diversa che gli può dare tranquillamente una risposta non appena uscito dall'università
E tra l'altro
Accanto a questa endemica disoccupazione intellettuale che non rispondo che mentre l'esigenza io voglio riprendere un tema che stava trattando dottor Follani prima
Noi siamo agli inizi degli anni Ottanta abbiamo assistito ad una profonda ristrutturazione della nel mondo produttivo di italiano e dal punto di vista del innovazione tecnologica di processo siamo siamo riusciti almeno dal punto di vista la produttività a ad eguagliare dei partners europei Giappone un po'difficile secondo le filosofie che è difficile esportare insomma
Che dovremo in un certo modo rivedere ma difficile esporta e allora avremmo una disoccupazione di chiamiamola operaia
Tentammo attraverso quella che la formazione professionale di reinserire nel mondo del lavoro
Sbagliamo tutti
Sbagliamo tutti nel senso che spesso abbiamo indicatori professionalizzazione che nove non intacca vedere con con il tipo di prospettiva
Quindi noi i la Crus imprenditori la stessa scuola
Per cui in realtà sostituì ma semplicemente la cassintegrazione con le fonde con con la formazione senza avendo delle delle risposte rarissime dal per quanto concerne la rioccupazione
La liricità del novanta si sta
Formulando una nuova informando
Una nuova disoccupazione
Che non prevederà anche in parte saranno anche la riscossione operai ma sarà una disoccupazione chiamiamo altro di quadri intermedi
Io voglio porlo al proprio per cercare di
Perché una scuola senza informazioni una scuola senza indirizzi una scuola che non è in grado di poter dare il tipo di risposta in prospettive rischia di impoverire un Paese
Si stanno enorme venti abbassando i livelli gerarchici delle decisioni
In Giappone siamo sul sul due uno decide un altro opera quindi in Germania siamo intorno al tre e mezzo in Italia siamo tra il cinque e sei io sia una decisione per arrivare dalla presidenza al lavoratore che opera ci sono sei livelli gerarchici
Con ovviamente i costi che che poi noi subiamo sul prodotto finito
Non siamo anche in questo un'economia indotta lo esamini con Inter indotta in tutto anche per quanto riguarda le rivoluzioni culturali
Per sta arrivando anche in Italia dovesse alleata in Germania o in Francia
I prossimi disoccupati ossia già quelli prossimi venturi Olivetti docente e la prima che tra i due mila cinquecento esuberanti ultrà ultimi mille sono impiegati e non impiegati soltanto degli uffici derivante dalla innovazione dell'ufficio di formalizzazione dell'ufficio
Dove a breve avremo questo tipo disoccupazione o siamo in grado di antenati dalla risposta di ripromessi validazione vera
Che prospetti
Alle nuove professioni
Le generazioni prossime venture ma anche quelli cambiamento ci lavorano o il rischio è che ricrea primo altre figure alle quali dovremo tentare disperatamente di dar della risposta di ammortizzatori sociali senza dare una vera risposta occupazionale
Questo è il nostro mondo
E la cosa paradossale
Perché in Italia rispetto a due mila e settecento miliardi che l'Acea ha messo a disposizione per la formazione professionale noi ne stiamo restituendo un miliardo e mezzo
Sì nel senso che nessuno sì di quelli preposti si è attivato in uno scenario di quello che vi dicevo prima quindi io c'erano abbastanza apocalittico
E che lo diventa ancora maggiormente in un periodo in cui di economia stagnante e quindi quelle risorse a differenza del dei residui passivi italiani non vanno non sono lì per essere riutilizzati vanno ad altri perché una volta non utilizzati entro l'anno vanno ad altre li stanno utilizzando i tedeschi per la Germania est risale utilizzando i francesi per le nuove ritrovassimo abitazioni dovranno proporre e noi ovviamente continueremo in una a barcamenarci in una situazione di grande difficoltà avendo a disposizione strumenti in grado di poter dare finalmente delle risposte
Io non voglio chiamare in causa responsabilità singole responsabilità generalmente si dividono
E non non siamo indenni da questa responsabilità
Qualche nostro dogma ci ha impedito di ragionare in termini
Più vicino alla realtà
Più pragmatici che non significa quotidianità e per noi
Su questo terreno intendiamo misurarci e su questo terreno intendiamo la partecipazione così come era intesa
Per la scuola nel senso della di un concerto in cui ci siano dentro e di tutti i soggetti ma per avere degli inglesi non per
Per creare soltanto condizioni di una scuola che non funziona rispetto a alle trenta mila voci di un po'di un di un coro che che in realtà dove ognuno canta per conto suo abbiamo bisogno di di indirizzi
E ventuno di questo vogliamo ragionare
Ultima cosa
Anche rispetto al cose certo la nostra spesa è tutta indirizzata stipendi da salari e stipendi
E anche lì ovviamente dovremo intervenire
Ma per poter intervenire bisogna dove interviene su tutto il sistema scolastico
Bisognerà intervenire anche ovviamente sulla composizione nel nostro sistema scolastico perché quando sia un esercito di insegnanti mi spiegate chi è in grado di poter dire loro
Che dietro l'angolo c'è più niente o devono andare a fare un'altra cosa come è stata la famosa riforma Pomicino che voleva portare dalla scuola la pubblica amministrazione con risultati estremamente scarsi a fare qualcosa della quale sono gli insegnanti sono sempre stati estranei
In una condizione completamente diversa anche lì ovviamente l'esigenza di professione azione si pone dietro l'angolo
Ma questo sistema è in grado di farlo
Grazie dopo un po'ci ha posto sul tavolo sul tavolino un problema importante o della qualità della spesa che è un problema per la ditta che non riguarda soltanto la la scuola ma che presentano storico Franco De Lorenzo sette molto
Immagino la sanità perché anche la sanità e l'Italia spende male ma spende quasi quanto si spende negli altri Paesi in percentuale
Questo punto importante così importante
Della qualità che non si risolve soltanto immettendo nuove nuove risorse
La qualità di un servizio pubblico dipende da tante cose
Al di là di quella più banale la risorsa economica
Che assumono dei degli degli degli aspetti diciamo più generali
La qualità si garantisce per esempio immettendo anche più concorrenza nell'offerta di servizi pubblici
Questo vale per la sanità vale per l'istruzione vale per tanti altri settori pubblici per tanti altri servizi pubblici quindi io vorrei trarre poco questo spunto per dare la parola all'economista nostro amico professor Riccardo paterno
Responsabile nazionale economia e lavoro del Partito liberale perché nel bagaglio liberale
Ci sono tante proposte per ridare qualità alla scuola la vecchia ricetta ad esempio di Luigina odi e che una battaglia sulla quale si era impegnata ripeto in tempi Romo riguarda batte la libertà giunto liberali dei tempi quella l'abolizione del valore al titolo di studio era una strada un'altra strada è quella di aprire a forme di sperimentazione tipo i voucher così questo gene quindi ma ci sono tante ricette nell'armamentario liberale per ridare qualità concorrenza competitività a servizi pubblici in particolare a questa di cui parliamo che la scuola ecco Riccardo tutto questo è vero è ancora attuale a che punto siamo
Ma
Ma io ritengo che il questo la questione della formazione e dell'acqua alta formazione con lo sviluppo economico sia una questione molto più complessa di quanto diciamo analisi superficiali fanno immaginare che prima cosa perché esiste un mercato molto segmentato non la formazione cioè di ne possiamo parlare di formazione
Della scuola secondaria della scuola superiore formazione universitaria e ognuno di questi settori o di questi mercati sarà una sua tipologia una sua diciamo una sua specificità
Quello che credo che interessi più di voi al tutti voi che siete diciamo la gioventù quindi liberale quindi siete ovvi sino alla laurea ho appena di siti sita la l'altrui è stata in casa del mercato del lavoro
Immagino che sia tutto sommato il problema della formazione superiore cioè dopo si taglia perché in qualche modo quella secondaria avete dietro le spalle
Quella secondaria ci sono moltissimi problemi e il dottor luccichio l'ha fatto prima qualche dato significativo cioè sulla dispersione che sia dall'inizio del couscous scolastico fino alla fine
E io pure aggiungere un altro dato su questo argomento cioè a dire che voi pensate che se di tutto la foto di comunque occupato del sistema industriale italiano solo il due per cento costituito da laureati
E mentre circa il quarantotto per cento è costituita da diplomati e quindi praticamente
Sebbene si dica che l'Italia è un Paese dove ci sta una cui sala lauree si laureano tutti poi in qualche modo o queste lauree non servono per cui non si accede al mercato del lavoro oppure in realtà ci sta uno squilibrio
Allora qual è il problema che mi sembrava giusto sottopongo alla vostra attenzione anche pigliarlo lo spunto della a quanto diceva l'amico Carrubba
Esiste certamente un credo su un rapporto sulla formazione e sviluppo questo voglio dire talmente banale che mi sembra che valga la pena nemmeno parlare né ma quello che è importante è vedere che i nessi di causalità se possibile cioè di è la formazione superiore e la formazione universitaria
Che poi in qualche modo facilita un certo tipo di sviluppo
Ed anzi favorisce poi chi ne usufruisce ad essere immesso più rapidamente nel circuito economico o viceversa è lo sviluppo economico che tira un certo tipo di formazione
E quindi dalla possibilità alla gente di esse che di avere una stella cometa che gli indichi un po'il Petko questo
Qua il diciamo forse utile fare un attimo di riflessione perché nei momenti in cui lo sviluppo economico e molto forte nel Paese
E si è successo questo sia in Italia che negli altri Paesi del mondo è sempre successo che le professionalità più qualificate alle e che sono in genere nel nostro ormai contesto economico che altamente specializzate tecnologiche tecnici Zanato sono le specialità scientifica in qualche modo è sempre successo che lo sviluppo economico abbatti Renato un tipo di di formazione cioè a dire hanno attuato facilmente occupazione presso le più qualificate le facoltà scientifiche le facoltà
Tecniche e così via adesso per esempio che c'è un momento di diciamo di caduta del ciclo economico paradossalmente ci sono ancora anche altri ci sono qualche studio che è stato fatto recentemente su questo argomento
Malgrado ci sia una maggiore offerta di lavoro professionalmente alto cioè ci sono più laureati in leader in Ingegneria in materia di materie scientifiche
Cioè sia allungato il tempo di immissione nel ciclo produttivo perché perché le industrie come hanno reagito e qui poi Patrucco Fumagalli voteranno
Dicono da maestri di questo problema espongono come diciamo in maniera ancora più dettagliata perché nel momento basso del ciclo le industrie gli agiscono attraverso la mobilità interna la formazione in tema il taglio degli staff cede cede quindi diciamo c'è un ritardo negli assorbe il venti
Allora quale diciamo il su cui questo primo diciamo passaggio e che mentre la domanda di lavoro che viene da parte delle imperiese
è un po'frutto del ciclo economico moffetta i lavori cioè la quella che venne da voi che dovete in qualche modo specializzare di fare delle scelte che valgono per la vostra vita invece deve essere pagato sul lungo periodo cioè dire dovete capire che e al di là del momento più o meno di crisi che protegge il sistema economico voi dovete certamente cerca anche di specializzare vie di preoccuparmi di ottenere qualificazioni nei settori ha più potenziale di sviluppo non non domani o dopodomani ma comunque in un trend evolutivo e queste sono certamente diciamo ovviamente
Le facoltà a più alto contenuto tecnologico non ci sono santo dio non non c'è nulla da da potere
Proprietario su questo
Ma qual è la diciamo il problema pure che mi veniva un po'suggerito
Sia dall'intervento precedente sia dall'America Cuba cioè a dire qual è il tipo di formazione più consigliabile io adesso espongo la mia tesi che non non so quanto posso trovare il vostro consenso ma ritengo che
In una situazione calcola di cui il novantanove dicono percento della formazione affidato allo Stato
Si diceva prima qualcuno diceva prima che lo Stato spende male Ionta si spende male ma anche senso che e lo zero cinque rispetto allo zero otto comunque e piccola cosa perché dovrebbe quasi raddoppiare lo zero tre quasi il doppio zero cinque
Però fondamentalmente nell'ambito di una Spesal piccola e anche mal distribuita perché costituiva fondamentalmente da spese fisse cioè a dire di stipendi e quindi di pochi investimenti in settore
A in settori diciamo che possono maggiormente favorito la formazione ma a mio parere in tutti i Paesi del mondo esiste un sistema che o vale un po'l'uno contro l'altro cioè di in un Paese come la Francia per esempio che a una tipo di
Strutture sì Italia più simile alla nostra perché demandata abbastanza al pubblico però esiste una forte selettività agli ingressi ed esiste una certa pianificazione programmazione cioè se uno volente anima facoltà francese ma che fa domande e niente a cioè deve deve passare nessuna sedi varie
Da noi questi principi che poiché significano questi che naturalmente diciamo le selezioni sono non solo viste dovrebbero essere sono viste come un fatto negativo o di discriminazione
Perché è meglio sapere quanti anni prima che ceti sbocchi sono intasati o sono difficili SL qualche anni prima altre soluzioni anziché trovarsi dopo quanti anni di più o meno inutili svolse
Poi a trovarsi il muro della disoccupazione e dell'impossibilità di accedere al mercato del lavoro e cioè eccetera
Allora o noi facciamo un sistema tipo diciamo un po'più spostato sulla selezione anticipata oppure dobbiamo un po'uscire da un circuito un po'perverso che quell'italiana nel quale si presuppone che lo Stato diciamo che accolga quanto più è possibile mezzi finanziari attraverso il sistema fiscale e poi abbia la pretesa di offrire tutto quasi tutto nelle negli altri Paesi altamente sviluppato ad alta tecnologia
Molta della formazione superiori anche affidata al sistema privato e il servizio si paga e questo servizio che si paghi in qualche modo viene anche diciamo
Con ammortizzatori vaghi naturalmente esistono facilitazioni vario genere per di più meritevoli per i meno abbienti e cioè ceda però esiste una meritocrazia che viene in qualche modo diciamo premiata laddove l'Italia la meritocrazia e diciamo è è un è un momento solamente a consuntivo cioè a dire io posso dire la mia esperienza di professore
Ci sono moltissimi gli studenti che si tagliano con medie bassissime e sono persone destinate a non avere nessuno sbocco sul mercato del lavoro perché il sistema industriale quando assorbe del neo laureati la prima cosa che va a vedere è il il il voto di laurea quindi laurearsi oggi in una facoltà con meno di cento punti su centodieci e praticamente un nonsense perché ossia la fortuna
Perugia per i Viet cadesse di accessi privilegiate al mercato e lavoro perché siamo il parente che fa qualche cosa o l'ozio che c'ha lo studio professionale o l'amico che ti infelici in qualche motivo per qualche motivo in una struttura industriale oppure non si trova
Occupazione
Allora
Per diciamo concludere
Ritengo che il modello che dovrebbe qui Valeria nel futuro e da un lato una un'attenta selezione diciamo però diciamo scaglionata lungo il corso
Del cursus degli studi cioè a dire e inutile che spingiamo tutti verso il più alto tasso possibile di di acculturamento senza però preventivamente capire quali sono gli sbocchi che poi queste persone questi studenti potranno pieghe sul mercato del lavoro quindi un minimo di programmazione
E di coordinamento fra i settori e importante
E il secondo fatto cerca anche di capire quali sono
Diciamo le tendenze di lungo periodo del mercato del lavoro pesce Kakà
Di prepararsi opportunamente potendolo fare nel senso avendo le capacità per farlo di tenaglie in questi filoni
Credo che questo più o meno sì o no i problemi
Più significativi
Nella formazione grazie Riccardo sembra che il suo intervento
Temendo di Paternò
Si posa collegare con quello di Carlo Patrucco vicepreside tra Confindustria sia perché su questo tratto abbastanza in causa direttamente da Riccardo quando Riccardo ricordava il rapporto che c'è fra domanda di lavoro fosse economico ciclo economico esigenza delle imprese sia perché con Carlo che s'era fatto un altro dibattito agli antipodi da qui adorava Padoa
Parlando proprio di privatizzazione dei servizi pubblici eccetera eccetera e forse si può approfondire questo aspetto che mi pare importante di come ridare maggiore efficienza un servizio pubblico attraverso un'iniezione anche di privato
La ragionano per paradossi così almeno non ci capiamo subito sin dall'inizio allora io non sono affatto convinto delle cose che sono state dette circa il collegamento tra sistema formativo e sviluppo
Non è affatto vero se dovessi prendere la dinamica di sviluppo dei Paesi del far East che sono le quattro tigri del Pacifico direi che lo sviluppo viaggia a ritmi del più dodici più quindici per cento e la formazione e nulla allora attenzione questo sta a significare una cosa che oggi forse innanzitutto perché vuole ragionare non interne demagogici demagogici mente almeno un po'più sofisticati
Bisogna capirci anche su che cosa intendiamo per lo sviluppo
Cioè di non limitare soltanto un discorso di natura quantitativa e cioè collegandoci a discorsi
Di crescita del prodotto interno lordo ma acquisire un'altra consapevolezza che quando si parla di sviluppo si parla anche di sviluppo in termini di qualità della società nella quale si vuole vivere
Perché se facciamo soltanto ragionamenti di tipo quantitativo francamente devo dire il discorso ci porterebbe troppo lontano e ci porterebbe su sponde estremamente diversi questo è un primo ragionamento su quale vi voglio far fare una riflessione
Perché a questo punto ragionare di sistema scolastico
Beh io farei una grossa distinzione all'interno del sistema scolastico
Fare la distinzione tra quello che al ruolo dell'education così come si può considerare con nel linguaggio anglosassone e ruolo della formazione che sono due
Concetti fondamentalmente diversi che assumono caratteristiche connotazioni diverse e che assumono finalità di tipo diverso l'education è un dovere dello Stato la formazione può essere svolta non necessariamente solo dallo Stato anzi a mio modo di vedere sarebbe molto meglio che la gestiscono il privato perché questo è il paese delle duplicazioni
Dove c'è la lo stato comunque il pubblico che vuole fornire formazione andate a vedere come sono fatti i centri di formazione di questo Paese e andate a vedere un'azienda e capite che la lo Stato con i mezzi che ha a disposizione
Ma anche in questo caso alcuni privati con i mezzi che hanno a disposizione non riusciranno mai a fare una formazione adeguata al tasso di sviluppo dal tasso di cambiamento che ha l'impresa
E quindi incominciamo a ragionare in termini di obiettivi il compito di uno Stato moderno e quello di fare educazione che detto in termini un po'banali vuol dire creare innanzitutto dei buoni cittadini offrirgli l'opportunità di scelta offre gli strumenti della libertà
Il compito della formazione quello dell'inserimento nel mondo del lavoro che tutt'altro ordine ed il problema è che tutt'altro ordine e ha bisogno di tutt'altre metodologie di intervento
Quando dicevo della duplicazione questo è un paese in cui
Esiste il Ministero della posto delle poste esistono i postini
Guardate cosa incide in termini di bilancio dello Stato ma quando poi si deve andare a spedire una lettera andiamo antepone Espresso andiamo alle agenzie di recapito
Abbiamo il ministero della Sanità e poi quando vogliamo avere una sanità efficiente mandiamo a fare con la previdenza integrativa o con la con la sanità integrativa
Abbiamo l'INPS e facciamo poi la previdenza integrativa perché non siamo convinti che possono fornirci determinati tipi di risulta
La stessa cosa vale per la scuola e vale soprattutto per la formazione spendiamo mare di denaro per la formazione salvo poi che quando le imprese si ritrovano dei giovani crescono percorsi formativi sono costrette senza nessun intervento esterno
A riformarle completamente perché è poi la formazione non è soltanto quello di saper funzionare un macigno senta o non è soltanto quello di saper funzionare un torno manetta né essere capaci a fare un programma di computer
Un un un elemento di di un un una programmazione di un computer ma significa essere inserite all'interno di un processo organizzativo e ogni azienda al proprio processo organizzativo ogni azienda la propria cultura ogni azienda la propria gerarchia
Ogni azienda i propri processi partecipativi che soltanto nel momento in cui esiste una sola ed education di base si riescono a trasformare in un momento formativo applicativo serio
Cioè il vero problema oggi per la scuola non è tanto quello di fornire immediatamente strumenti per entrare nel mondo del lavoro non ve lo chiede uno che fa l'industriale che rappresentano Confindustria con noi credo che come cittadini prima ancora che come imprenditore abbiamo bisogno di una scuola che sappia capire quali sono i problemi che i giovani si troveranno davanti che li sappiano affrontare e poi in altra sede si devono fornire gli strumenti con cui risolverli
Problema del problem fa un degno del problem solving sono due problemi e due approcci con cui in questo momento si sta facendo grandissimo confusione
Faccio un'altra annotazione attenzione che in questo momento la risorsa umana rappresento un vincolo per lo sviluppo
Non è il motore dello sviluppo così come esso è formato
Se io dovessi guardare la quantità di investimenti in impianti fissi che sono stati messi all'interno del processo produttivo nel corso degli ultimi tre anni
Ne dovrei trarre è che l'industria italiana avrebbe dovuto vere tasse l'incremento di produttività assai più elevate rispetto a quelli pure elevati che ha saputo
Il vero problema che noi ci troviamo oggi di fronte nel far comprendere a a chi deve fare formazione ma anche a chi deve poi gestire l'innovazione di processo
E che non si investe più soltanto nel momento dell'hardware cioè non si investe più soltanto nel bene fisico non è sufficiente inserire un un un nuovo un come si può dire un nuovo processo produttivo se questo nuovo processo produttivo non è accompagnato da una rivoluzione organizzativa
Oggi purtroppo non riusciamo a gestire fino in fondo le opportunità che ci sono offerte dall'innovazione di processo perché non riusciamo ad avere capacità manageriali e capacità operative per gestire l'innovazione organizzativa
Con buona pace dell'onorevole Andreotti scusate se faccio un po'di polemica ma con buona pace dell'onorevole Andreotti quando poi attacca l'innovazione di prodotto all'interno dell'industria italiana ma voglio dire ma perché anche qui scusate gli interventi che in gran parte ho sentito con quello di Riccardo figurarsi poi con Riccardo c'è un omicidio ma attenzione che il problema è quello anche di guardare come fatta non l'industria italiana non l'industria italiana ma come è fatta l'economia italiana che è una cosa ben diversa da come tanto per cominciare l'industria italiana è fatta da alcune centinaia di migliaia di piccola impresa non c'è soltanto la FIAT Olivetti la Montedison cioè quelli che fanno da un fatto i grandi accordi di di programma con Antimo Mucci per il Mezzogiorno e così via dicendo
Ma è fatta da quella decine di migliaia di imprese dove attenzione le dimensioni rappresenta un vincolo rigido per quanto riguarda l'innovazione di prodotto ma cosa pensate che un azienda di dieci persone che la stragrande maggioranza del novanta per cento delle imprese iscritte a Confindustria sta al di sotto delle
Cinquanta unità
Il novanta per cento e pensate che con una dimensione di impresa di questo tipo si possa fare innovazione di prodotto
Ma è già tanto se facciamo innovazione di processo
E poi volente o nolente la specializzazione dell'industria italiana grazie al cielo a mio modo di vedere perché altrimenti avremmo avuto sconquassi sociali di ben altra dimensione ma grazie al cielo è ancora un settore industriale ad alta intensità di lavoro nonostante i grandi innovazioni di processo che si sono avute
Perché noi Intermite specializzazione siamo qui siamo concentrati nella meccanica nel tessile nell'alimentare abbiamo poca chimiche abbiamo poche informatica
è una struttura e una specializzazione tutta diversa rispetto alla Germania molto diverso rispetto alla Francia totalmente diversa rispetto al Giappone gli Stati Uniti non c'è un quell'industria
E allora voglio dire attenzione né o no ce l'hanno dopo la ristrutturazione stanno riavviando sì adesso ma hanno avuto processi
Molto molto dure di deindustrializzazione allora guardiamo come fatta questo industria italiana e guardiamo come fatto il resto dell'economia italiana
Ma siamo a Napoli siamo nel Mezzogiorno ma il turismo lo sappiamo com'è fatto il turismo in Italia
E allora è fatto da tante altro che le boy te dell'industria e fatto da tante rovine Boy che si dice nelle parti mie che sto nell'estremo nord-ovest del dell'Italia che è quasi traccia una cosa ma difatti siamo pronti
Ma il problema è è è fatto da da me fatto da una miriade di piccole e piccolissime unità cosiddette produttive
Allora attenzione di di non creare delle aspettative in termini occupazionali che non possono trovare risposta perché non si può pensare che lo sviluppo dell'occupazione in questo Paese
Sia poi trainato da quelle quattro c'era Bateau e di grandi imprese che abbiamo in Italia
E lo è trainato da quella decine e centinaia di migliaia di imprese di piccole piccolissime dimensioni che hanno bisogno di avere un meno agilmente capace multidisciplinare
Perché abbiamo delle impresa è di dieci quindici venti persone le piccole imprese dell'indotto le piccole imprese dalla subfornitura le piccole imprese di inizia e quindi attenzione a non spingere troppo sulle specializzazione come hanno fatto alcuni sistemi formativi perché il nostro sistema industriale molto diverso dal sistema industriale degli Stati Uniti che ha puntato tutto sulla specializzazione
Non abbiamo bisogno molto anche di grande capacità interdisciplinare
E da questo discorso ne deriva
Anche qui attenzione a non pensare non enfatizzare il ruolo della scienza in termini tecnici
Ma anche invece enfatizzare recuperare il ruolo del
Della cultura umanistica come capacità di legame tra l'interdisciplinarietà di cui ha bisogno oggi l'industria Italia mi l'industria dell'economia italiana nel suo complesso
Un'ultima annotazione attenzione che il privato è minoritario in questo sistema
Il privato è minoritaria in questo sistema perché se andiamo a vedere andiamo a vedere come fa capo e l'occupazione in Italia beh chi è il più grande datore di lavoro mica l'avvocato Agnelli
E il ministro Gasparri
E voglio dire qual è la più grande impresa qual è la più grande guardate che oggi noi abbiamo la cosa più grande che esista al mondo
La più grande impresa che esiste al mondo è il ministero tra Pubblica istruzione ce n'è stata soltanto una d'impresa più grande del ministero della pubblica istruzione che oggi occupa un milione cento mila dipendenti che è stato l'esercito americano durante la seconda guerra mondiale
Ma non ne abbiamo mai avuti di programmi allora voi pensate che sia possibile
A questo punto gestire la scuola con strutture così burocratiche così farraginose dove andate a vedere il rapporto tra docenti e non docenti
Dove andate a vedere e ecco voglio dire olio poi si dice lo zero cinque certo zero cinque e poco lo sappiamo tutti ma guardate che poi lo Stato in realtà in termini di spesa investe moltissimo sul gioco
Io vi do un dato
A proposito della libera libertà nella scelta sapete cosa costo oggi uno spot uno studente della scuola media superiore italiana
Cinquantacinque milioni tutti Harvard ragazzi tutti a guarda perché voglio dire cinquantacinque milioni costa meno di quello che costa oggi discrezione ha ammesso la possibilità di essere a sé andare a studiare negli Stati Uniti
Allora il ragionamento qual è il ragionamento e che oggi bisognava rimodellare totalmente il concetto di formazione di del sistema formativo distinguendo in maniera molto netta tra quello che il discorso dell'education è quello giusto discorso della formazione avere molta coscienza di quello che avevo quello che sono le dimensioni e le caratteristiche dell'apparato economico italiano
E l'unica area guardate l'unica area vera su cui occorrerebbe invece fare un grandissimo investimento in termini di formazione del e dove si gestiscono in realtà ripeto al di là delle grandi aziende i sistemi complessi
E dov'è che si gestiscono i sistemi complessi nella pubblica amministrazione
Perché voglio dire proprio lì che oggi manca capacità ma dove il politico dove sono le scuole Polytechnic in questo Paese da cui nasce il grande manager della pubblica amministrazione
E se noi pensiamo che la pubblica amministrazione debba continuare a essere gestita soltanto da coloro che in termini ovvero residuali
Non avendo trovato occupazione in altri comparti dell'economia vanno a inserirsi all'interno dalla pubblica amministrazione francamente noi a altro che sfida della competitività continueremo a far correre i settori esposti alla concorrenza internazionale con uno macigno di non competitività derivanti da quanto sta fuori dal mondo dell'impresa che fa rallentare normalmente il passo questo volo voglio ricordare soltanto perché oggi questo mi pare sia l'elemento centrale sul quale fare una riflessione e cioè quello di una riqualificazione profonda
In termini di metodologie di gestione e di quindi di qualità del meno esimente che si deve inserire all'interno della pubblica amministrazione
L'ultima considerazione sulla quale veramente non vanno io più è quello di considerare che oggi siamo diventati una società ricca siamo diventati una società complessa
Siamo una diventati una società in cui i bisogni che si esprimono sono bisogni molto diverso rispetto al passato
Ossia consapevolezza di questo ossia consapevolezza di questo oppure continuare a riproporre modelli che andavano bene per società arcaiche o che andavano bene per gli anni sessanta non fa altro che allontana e non è un caso che ho detto anni Sessanta perché l'ultima riforma della scuola e quello del mille novecentosessantatré sulla scuola media unica
E da ventitré anni che apriamo il dibattito sulla riforma della scuola media secondaria superiore
Riproporre modelli come quelli degli anni sessanta non fa che farà accumulare alla Società italiana non all'economia italiana alla Società italiana con quelle caratteristiche di cui dicevo all'inizio in termini paradossali e cioè al miglioramento della qualità
Complessiva della società non fa che farci perdere il treno la strada rispetto all'aggancio con quelli che stanno ahimè al di là delle Alpi
Allora spiega Confindustria
Hanno poi fatto un accenno alla alle mancate riforme a parte il fatto che Bistrita le molte riforme molti cominciano a pensare che questa riforma si meglio non farla ma comunque è un altro settore sotto riforma è stata la in perenne in perenne riforme quest'ultime arrestato università i provvedimenti legislativi sono moltiplicati c'è stata qualche innovazione e passato faticosamente questo principio l'autonomia che però vediamo arenarsi
In questo periodo proprio la cadrà quindi forse converrà vedere un pochino qual è stato lo sviluppo diciamo legislativo della materia del del settore dell'istruzione e affiderei questo compito al professor Luigi Compagna professor compagna mi dicono ha iniziato a frequentare con una certa assiduità questi ambienti quindi la possibilità questa di di dargli il benvenuto
Che spero praticamente calorosa da parte di amici dichiariamo
Vedete
In questa legislatura
Si può avere la sensazione che su questo terreno non si sia fatto quasi niente
Perché all'inizio la legislatura è stata attraversata dal contenzioso sull'ora di religione e alla fine della legislatura si è legiferato sulla educazione sessuale
Argomenti degnissime a cui i giovani liberali sono molto sensibili qualche cosa me affiorata nella relazione di sottili ieri però l'impressione che in questa legislatura si sia fatta anche di fatto
Una scelta sul terreno della formazione o quanto meno della formazione
Della formazione professionale superiore diciamo
è si è varata
La laurea corta il diploma
La laurea di serie B diceva due anni fa il ruggito della contea
Una mia sensazione
E che salvo alcuni casi
In cui e più che legittimo collocare nell'ambito della istituzione universitaria questo tipo di percorso formativo
E ho l'impressione che lui abbiamo fatto una scelta di necessità cioè abbiamo caricato sulle strutture universitarie
Le nostre inadempienze
In tema di riforma della scuola secondaria superiore
Lì ha perfettamente ragione Patrucco
Ho l'impressione che oramai ci si sia addirittura rinunziato a una riforma della secondaria superiore si è cercato di farlo in via amministrativa
Come visse rissosità sulla distribuzione dei programmi e delle materie
E invece questo è il problema dei problemi
In ma Paesi occidentali
Perché vedete io mi riconosco pienamente nella esigenza
Che Patrucco richiamato più volte di tenere ben distinti
I profili della education e quelli della formazione è la storia del sistema sistema fra virgolette scolastico italiano
Soprattutto nell'ultimo trentennio di vita repubblicana è stata invece una storia di confusione di sovrapposizione
Per cui
Abbiamo sempre meno education e sempre più dispersione ma nello stesso tempo più statualità
Nella distribuzione delle risorse per la formazione e vedete per esempio
Il mondo anglosassone mi riferisco soprattutto all'Inghilterra che in almeno due secoli di storia tiene ben distinti questi due profili
E l'Inghilterra al livello di formazione professionale superiore
A di Institut su of technology che non sono affatto di serie B rispetto ai corsi
Universitari solo sono proprio di formazione professionale superiore cioè manca
Quella connessione ricerca insegnamento che è quella che sia da parte degli studenti sia da parte dei docenti legittima la istituzione universitaria
O la Germania che a qualche cosa di analogo beffa Cochran sull'M
E invece in Italia
L'istruzione la formazione professionale di tipo superiore
Adesso l'affidiamo
Alle università
E nello stesso tempo non è ben chiaro poi se il primo tragitto di un percorso universitario che arriva poi direbbe la Pantera alla laurea di seria
O invece un tragitto che lì si conclude e a delle canalizzazioni professionali immediati io da questo punto di vista non c'è il ministro Ruberti non è molto elegante parlarne in tutto in sua assenza
Sono molto preoccupato del fatto che per motivi di patriottismo accademico di egoismo di particolarismo eccetera tutte le facoltà tutte le sedi tutti così si inventano Corsi di diploma eccetera sembra con queste cose sta statua guizzanti astratte senza nessun collegamento poi con gli ordini professionali e via dicendo però il vero imputato e che il sistema scolastico italiano
Diciamo la verità
Che cosa produce
Il sistema scolastico italiano così come produce studenti universitari
Quindi quando noi andiamo denunziare una università in cui si laurea il trenta per cento degli iscritti pub poi viene il sociologo del Censis università parcheggio cioè tutte queste formule cedesse
Ma scusate un'università in cui si laurea il trenta per cento degli iscritti
E non mi sembra che sia figlia di un sistema scolastico che produce esclusivamente studenti universitari
Perché
Mi pare che stamattina
E stato richiamato da Carruba
Il sistema scolastico giapponese
Mi pare che lui lo abbia richiamato
Nel contesto di un'America che guarda sempre di più al Pacifico è sempre di meno all'Atlantico cose che poi per noi europei cederà implica conservare non non allarghiamo il quadro
E il sistema scolastico giapponese ha ragione Amelia cortese
Non è cosa per noi
Per che è un sistema scolastico
Che concepibile in quel mi Xhahysa
Tutto ed esclusivamente giapponese
Di Massimo di capitalismo per via di massimo di orientativo e via dicendo cioè è un sistema scolastico in cui la selezione e spietata da bambini e un po'meno spietata da ragazzi e via dicendo
Quindi porsi come modello
Si è discrezionalità del lei
Però qual è la questione centrale e che proprio una società democratica che ha
Allargato
L'accesso alla istituzione scuola è una società che ha esigenze
Di selezione di meritocrazia e via dicendo come ed essendo questa una materia su cui poi la Costituzione repubblicana è chiarissima infinitamente maggiori
Che la vecchia scuola di una volta
Allora vedete in fondo noi
In materia di
Sistema scolastico noi siamo ancora sostanzialmente alla riforma Gentile
Riforma Gentile poi diciamo la verità come liberale dobbiamo dirlo sì cronologicamente collocata nel fascismo
Però idealmente se vogliamo dire anche ideologicamente è un figlio postumo dello Stato liberale in fondo la riforma Gentile ce ne sarà ampiamente istruita da Benedetto Croce ministro della mie ministro della pubblica istruzione di Giolitti e via dicendo quindi adesso non ci vediamo a queste cose per cui non ci diamo la di pomeriggio però questo sistema cui che garantiva benissimo l'education perché lì c'era proprio
Nella concezione liberale
Stato di diritto concezione liberale del mondo della vita eccetera eccetera andava benissimo
Il liceo eccetera e quant'altro è un qualche cosa che era di una società liberale in cui gli accessi non era prevista
E non era prevedibile la grande stagione democratica qual è l'errore storico che ha fatto la nostra democrazia in questa materia quello di pensare che l'espansione
Dell'accesso implicasse la medicazione
Alla serietà alle si parla di scuola democratica scuola sociale chiederei che e sarà poco democratica sarà amore sociale ma non è più scuola e quindi in nome dell'aggettivo si è sostanzialmente sacrificato il sostantivo
Chiedo di questo poi c'è il tenaci Simo
Rapina ci stima convinzione che la scuola secondaria superiore debba durare cinque anni e non di più non sono possibili sopraelevazioni al di là di cinque anni e quindi noi ignoriamo i modelli anglosassone dell'Istituto tecnologico
I quali si consentirebbero maggiore dei statualità inserimento dei privati dice o quello tedesco delle fa copre sul tanta parte poi a un livello di formazione professionale
Non dico basta chiamiamolo intermedia la nostra Repubblica
Dico Repubblica Stato Regioni tutti qua ha consumato uno dei fallimenti più vergognosi perché alla metà degli anni settanta
Si fece una legge
Tutto sommato di buon senso perché si diceva in fondo la formazione professionale non è un sapere codificato rigido di programmi go deve avere una sua flessibilità
Diamo la alle regioni con una certa snellezza eccetera eccetera è che cosa abbiamo avuto studenti inesistenti corsi fatiscenti docenti inesistente assessori alla formazione professionale associati alle patrie galere non soltanto del Mezzogiorno c'è stato in Puglia c'è stato in Liguria eccedenze
Per cui io poi mi sento ad aderire quando salendo questi discorsi demagogici e semplicistici abbiamo alle Regioni Rimini animi viste o peggio ancora quello che si stava facendo
Perché poi diciamo anche la verità nella scorsa legislatura sia fatta una riforma del bicameralismo nel testo venuto dal senato che è una cosa di buonsenso di buon gusto e ne è andata alla Camera adibendoli bisogna metterci la divisione all'articolo centodiciassette centodiciotto diamo tutto alle Regioni tutta la scuola le Regioni cose Cevese
Dopo dopo dopo quello che è avvenuto cedere ma questi sono
Veramente dei modi demagogici semplicistici macchiette istrici di affrontare queste questioni così come e non lo voglio dire in questa sede io sono diventato un poco
Allergico al discorso sull'abolizione del valore legale del titolo di studio perché è un discorso benemerito
Che risale all'origine nautico
Et si dice a Gioventù liberale dei tempi in cui c'è Luca Anselmi Antonio Patuelli e via dicendo
Però sento dire sempre quando si parla di queste cose benché avesse quando si parla di queste cose anzi va bene che bello però l'abolizione legale
Del dell'abolizione del valore legale ce ne studi può essere un punto d'arrivo no lui non mi interessa più perché invece con tutti
Gli aspetti rivoluzionari che implicherebbe ha un senso come punto di partenza perché Patrucco ricordava
Questa
Azienda molto fra virgolette chi amministra un milione cento mila persone Money amministra settanta ottanta mila settanta ottanta mila in meno perché adesso ce diversità non ci siamo più vada insomma siamo siamo lì
E chiaro che una cosa di quel genere che cosa implica regime di spese fisse al novantasette virgola sette per cento non lo so tutto quello che ha detto paterno
La stessa la stessa piccola quota di incentivo agli insegnanti che fu messa nel tanto contestato contratto della scuola contestato soprattutto dalla organizzazione di Patrucco
Il ministro allora non era Gasparri e niente di meno che Pomicino il Ministro della riforma burocratica
Questi pochi
Questi pochi quei pochi spiccioli che erano visti come incentivo
Sono stati poi distribuiti sono stati poi distribuito allora se questi sono i fallimenti
Del nostro sistema
Allora ho l'impressione che noi non possiamo più permetterci il lusso di non si possono fare si deve fare la scuola soltanto fino a diciott'anni il resto tutto all'università
è stata una situazione di necessità però non è una situazione brillante se noi vogliamo veramente richiamare forze imprenditoriali
Privati nell'investimento scolastico
Dobbiamo offesi riferimenti istituzionali un po'diversi da quelli di viale Trastevere anche perché quelli di viale Trastevere non sono più quelli prestigiosi
Dei tempi in cui Gaetano Martino faceva il ministro Salvatore Valitutti faceva di capo di gabinetto roba degli anni Cinquanta perché voi ed è stato uno dei maggiori e voi
Della politica scolastica del centrosinistra nata sul rapporto De vita
Martino del Censis scolarità scolarità scolarità abdicazione
Abdicazione a che cosa allo stato di diritto alla concezione liberale dei meriti eccetera eccetera per cui io credo che si debba riprende come ispirazione legislativa ed amministrativa
E l'idea di Patrucco che certamente deve anglosassone è un'idea abbastanza estranea
A tipi di sistemi scolastici come i nostri di tradizione giacobina e napoleonica e via dicendo però l'inversione Forlani richiamava la Francia si potrebbe richiamare anche la Germania
Questi sono Paesi che hanno dimostrato molta maggiore agilità legislativa dello staccarsi dalle loro radici stato scettiche grazie
Grazie al professor compagna
Fare vogliamo rimaniamo un attimo su questo tema dello statalismo della formazione una delle ragioni dovette storicamente lo ricorda accompagna la fine del modello francese per tutto hanno giustificato questa presenza pubblica
Soprattutto ora a livello universitario scolastico è stata quella la uno degli Ale destra la necessità di formare dei cittadini con un comune sistema di valori ricordiamo in Francia ma non soltanto in Francia per esempio l'aspetto importante assunto dalla polemica sulla laicità eccetera e quindi però insomma uno delle ragioni importanti era la garanzia che la scuola la loro esita istruisce formasse trasmettendo un certo sistema di valori
Ecco io vorrei chiedere ad Aldo Fumagalli se questa ancora vero secondo lui se cioè la scuola è ancora in grado oggi di trasmettere valori e in che misura
Risposte sarebbe semplice gli apparentemente semplice cioè trasmette sicuramente dei valori forse non li trasmette non li trasmette tutti quelli che in questo momento sarebbe necessario invece vista la fase critica che il nostro Paese a suo complessità sta attraversando invece potesse dove si trasmetta però la risposta sarebbe così certo non esauriente semplicistica e quindi cerco di andare un po'più a fondo come anzitutto vorrei soffermarmi un attimo su alcuni termini in particolare sul termine sviluppo e poi cercare di capire
Quali sono le tre aree che io ho individuato su cui il sistema nostro educativo è deficitario in questo momento pur non essendo allo sfascio perché poi abbiamo fiori sistema informatico ma che presenta delle delle delle crete disfunzioni e su cui bisogna cercare di intervenire e sono Lara diciamo strutturale organizzativa dare a qualitativa e l'area più culturale
E solo sui termini sullo sviluppo mi dispiace che a aggiungerò alcune cose a cose già dette da Carlo d'altra parte la provenienza è la stessa dei prenditori siamo già dei traditori del maestro scadente che è stato presidente prima di me però
Penso di aggiungere qualche cosa quello che lui ha detto
Padre ideale pensa di aggiungere anche qualcosa quello che gli ha detto che condivido
In effetti questo il titolo che voi avete scelto
Che l'attuale sistema educativo è funzionale allo sviluppo economico
Io
Lo interpreto ed io avrei preferito eliminando l'ultima parola cioè l'attuale sistema educativo e funzionale Allo sviluppo punto e basta
Ha poco senso parlare solo di sviluppo economico
Perché io intendo sviluppo sinonimo di crescita di un Paese
E non può che essere crescita insieme civile culturale ed economica le tre cose devono andare avanti insieme popoli è una banalità però non lo è il secondo è importante puntualizzata tempo importante averlo come riferimento
Anche perché se io fermarsi fino a metà
Sviluppo ed economia e basta rischio poi di continuare a rimanere ancorato da alcuni
Alcune diciamo paradigmi come impresa profitto che sono ormai con l'esuberante perlomeno e la nostra cultura la nostra mentalità di Giori prenditori esageriamo
Con alcune precisazione verso la Maiolo io colgo il tiro con io allora professor Mortillaro ora gradi sia simpatia una profondo rispetto ma non sono sempre d'accordo in particolare lo so da dove su questo punto
E cioè chi semplicisticamente secondo me identifica il profitto come fine dell'impresa non ha non coglie il vero il vero problema che oggi abbiamo di fronte e che oggi il mondo produttivo di fronte il fine dell'impresa è generare sviluppo
E per generare sviluppo per partecipare al processo di sviluppo della società in cui l'impresa l'imprenditore operano deve generare necessariamente ricchezza
Il profitto in quest'ottica è un metro di misura della capacità di generare ricchezza ma è solo uno dei metri su cui viene valutato e queste anche questo penso che possano apparenza sembrare banale ma non lo è assolutamente perché poi troppo spesso ci si scotta ancora con invece delle delle ideologie elezioni continua a portare avanti il profitto come unico unico fine e sono riduttive sono sbagliate secondo me
Allora se questo è vero e cioè se il fine dell'impresa essere partecipe un processo di sviluppo della società e se il processo di sviluppo
è uno sviluppo che deve essere lo stesso tempo culturale
Sociale ed economico adottarono adesso possiamo andare a vedere se il nostro sistema educativo è funzionale a questo tipo di sviluppo no in relazione anche logicamente all'impresa
Non lo è abbiamo detto non è allo sfascio ma non lo è non è funzionale come potrebbe e dovrebbe essere abbiamo i tre tre sono le are erano partiamo dalla prima
Non lo è abbiamo detto strutturalmente e organizzativamente
Cioè ci sono una serie di deficienze strutturali organizzative del nostro sistema formativo
Adesso io vado per punti che ho segnato delle cose più importanti che dovrebbero vederci
Impegnati nella loro li provento di portarli troverei impegnate loro superamento gli ricordo non me li approfondisco anche per il Po in alcuni casi sono già stati evidenziati da altri relatore ne abbiamo un alto ancorano alfabetismo Marfa pietismo crescente non abbiamo una struttura adeguata per cercare di controllarlo di limitarlo
E di fare una lotta reale l'analfabetismo
Non abbiamo abbiamo una una un obbligo scolastico ancora limitato seri a quattordici anni quando in tutti i Paesi evoluti invece la il la l'obbligo scolastico è stato aumentato e questo è un limite anche questo di carattere strutturale organizzativo del nostro sistema
Non abbiamo la laurea breve non abbiamo scuole tecniche post diploma secondario di esempio regionali
E poi potremo avere un impegno dell'impresa maggiore abbiamo detto l'ha ricordato prima
Carlo anche il modo in cui dovrebbe esprimersi nella nella formazione professionale ma non per carenza dell'impresa ma per carenza di una volontà politica e questo molto spesso per questo impegno più diretto si possa esprimere e poi abbiamo una università con le disfunzioni che sono state evidenziate prima
Tra università con un trenta per cento solo di gente che che che si laurea
Guardi queste sono le are diciamo tutela realizzative su cui è necessario intervenire abbiamo una proposta di riforma Ruberti tuttora bloccata
Che non sarà definitiva risolutivo ma sicuramente sarà un passo avanti e noi continuiamo invece una discorso di di lotta politica molto molto spesso
Piuttosto che non di volontario e risolvere i problemi e questi s'disfunzioni organizzative strutturali purtroppo restano
Poi abbiamo una
Lontananza del mondo imprenditoriale dal mondo dell'università
Nel nostro Paese cioè non è l'interazione tra l'università e impresa il motore reale dell'innovazione della ricerca e dello sviluppo ora è vero che si possono stanziare decine di miliardi
E fare mega centri di ricerca e sviluppo aiutare le imprese a farla ma se non c'è questa interazione frutti tra tra università e impresa ricerca e sviluppo lo si fa
Ora io sono abbastanza vicino a a voi a molti di voi che magari stanno stanno finendo l'università l'hanno finita da poco io sono uscito pochi anni fa dalle al Politecnico di Milano e ho fatto una tesi sperimentale di un anno
Che in realtà era al lavoro per un'impresa per lo studio di un nuovo materiale di un nuovo di un nuovo di uno strumento per l'impresa di fare innovazione di processo e in quel caso anche in parte di prodotto beh io non ho mai visto che l'impresa non sono mai stato a contatto con i problemi reali quell'impresa quando lo chiedevo c'era sempre qualche problema
Ma non è che non è che ci sia una una volontà una volontà la volte specifica di tenere lo studente lontano l'impresa molto spesso c'è una sensazione la tradizione che è inutile questo contatto invece questo contatto va stimolato questo contatto va favorito
Negli Stati Uniti tutto il grande
Il grande esplosione delle biotecnologie che significa esplosione di decine di centinaia di nuove aziende che operano in un settore avanzatissimo piccole-medie aziende questo grande sviluppa il frutto dal fatto che un sacco di giovani ricercatori universitari che hanno fatto ricerca applicata Università a contatto con la cui aziende poi hanno creato le loro aziende
Magari continuando a insegnare ma lo stiamo facendo gli imprenditori manager creando televisivo di quattro cinque sei anni hanno fatturati centinaia di miliardi
Ecco questo da noi non succede oggi perché c'è un distacco mentale filosofico quasi tra mondo universitario e mondo dell'impresa
Ecco io penso che strutturalmente organi organizzativamente sia necessario intervenire affinché questo fattura questo muro venga una volta per sempre eliminato favorendo soprattutto l'interazione tra università e piccole-medie aziende perché anche lì molto spesso con interna un certo tipo interazione c'è ha molto spesso è tale dei tra dell'università la scuola e grandi aziende cerca di favorire i un'integrazione invece più ampia con un settore questo microcosmo imprenditoriale a cui faceva anche riferimento riferimento prima Carlo secondo punto qualitativamente qui andiamo sulla qualità abbiamo detto che l'insediamento sulla sulla qualità della pubblica amministrazione dei pubblici se dei pubblici servizi
Beh qui
Ci sono tantissimi elementi su cui è necessario intervenire per ridare alla nostra scuola e quindi ai nostri hanno sistema educativo e quindi i nostri insegnanti noto professore alla nostra
Ai nostri operatori
Il gusto
Di veder riconosciuto adeguatamente l'impegno
E le capacità di ciascuno
Ora perché da noi c'è ancora c'è troppo spesso invece assenza di questo riconoscimento ufficiale perché dalla c'è ancora molto spesso un sistema formativo scolastico dove ampi zone di baronìa sono presenti
Dove molto spesso non è col merito che si riesce a andare avanti esprimersi ma secondo Canali molto ma canali sicuramente che tutt'altro hanno a che vedere con con il merito perché da noi professori molto spesso non sono nelle aule a insegnare
Io ho solo fatto un anno negli Stati Uniti a lavorare e a studiare
Negli Stati Uniti i professori insegnano e poi fanno attività di ricerca attività personale perché molto spesso le nostre aule dette i i professori questo non ci sono donne c'è se non sempre per amore c'ero ma ci sono tanti tanti cattedratici che non sono in Aula insegnare perché da noi i professori non vengono giudicati è una parola un po'brutali giudicato però in America gli studenti universitari hanno la possibilità di dare dei giudizi in aula sull'operato sulla professionalità delle delle degli segnati io penso che sia un modo utile per introdurre un concetto di
Di diciamo di miglioramento qualitativo del nostro sistema sparse nel suo complesso
Ultimo punto è discorso culturale abbiamo una carenza dichiarato una carenza culturale secondo me da colmare nel nostro nel nostro sistema educativo e tesi mi ricollego ai valori
E
Carrubba prima mi di cui la propria mi chiedeva e cioè se i valori oggi su cui noi crediamo dovrebbe dovrebbe essere centrali in questa società sono adeguatamente
Supportati insegnati proposti da questo sistema educativo e anche qui la per la parola la la la risposta e purtroppo poco non sufficientemente a quanto dovrebbe i valori in questo caso sono i valori dell'impresa secondo me ma dell'impresa
E a me piace cioè l'impresa che vive di mercato l'impresa che vive di trasparenza l'impresa che ama
Misurarsi appare opportunità con le altre imprese per la sua crescita economica
E questi valori sono i valori da la meritocrazia e valori dell'impegno i valori del rispetto delle regole i valori della competizione e vinca il migliore ma nel rispetto di regole comuni ecco questi valori sono valori ancora troppo poco presenti nella nostra nella nostra cultura nostra nella nostra formazione
Poi abbiamo un otto è un grosso problema che
E la
Difficoltà nel nostro Paese di accettare la cultura del rischio dell'innovazione della creatività del rischio imprenditoriale
Io alcuni periti chimici l'altro giorno un perito chimico
Molto in gamba che lavorava con noi
E che aveva come prospettive
Un giorno è venuta mi ha detto senta io purtroppo io la vedevo lasciare perché vi siete lasciati perché sai io ho fatto così ma avevano consigliato d'un paio d'anni fa uno detti richiesta per un concorso di un posto e amministrazione pubblica
E sale sommano accettato solo città farmi accettare annoti piacevole se facendo no no mi piace molto assai che seguo su cui puntiamo perché ai tre doppi sensi allora perché cade nella sala sono tranquillo sono sicuro
Posto lì sicuramente non lo perdo
Tutto sommato han fatto la scelta della tranquillità di vita verità Ina mobilità poi del posto di lavoro rispetto a questa cultura del della novità del rischio imprenditoriale non era una discorso finanziario era proprio discorso più di di questa ecco io penso che dovremmo cercare invece di valorizzare il nostro disaccordo nativo di ricercare e valorizzare questa alle sette diversa cultura
E ultima ultima cosa che vorrei
Su cui volevo riflettere fare riflettere e e forse la scuola oggi vi sistemano sedute attivo dovrebbe far meditare tutti di più
Sulle sul ruolo delle responsabilità individuali
All'interno del responsabilità collettive questo è per un discorso più ampio che investe le investe lo sviluppo
Nel senso che è triste del nostro Paese mi sembra che oggi siamo sia in crisi questo concetto del responsabilità individuale all'interno del cosa abilità collettive che ciascuno di noi diamo
Solo così con questa consapevolezza cioè che ciascuno di noi individualmente tenuto a tener conto che all'interno di una collettività che deve migliorarsi che deve progredire e che quindi ha detto questo tipo di responsabilità
Solo in in questo modo io penso che ne potremmo uscire da una situazione sicuramente difficile una situazione di grande cambiamento la situazione direi quasi ricostituente di questo Paese
E solo se ne avremo questa consapevolezza potremo affrontare con con possibilità di successo grazie
Razziando
Ma se
Mal comune
Valea consolare Fumagalli vorrei ricordare a proposito della poca propensione al rischio quella inchiesta di alcuni giorni fa ce l'ha fatta a Torino su cui sugli studenti pare delle scuole medie superiori la altissima percentuale sogna un posto di Statale
Forse questo è un segno del degrado in cui è capitato a Torino dopo le dimissioni di Zanone
E a Provenzano né lo vedo qui che si scalda i muscoli quindi penso che non abbiamo molto tempo per proseguire i nostri vasto però dobbiamo rispettare le promesse ci sono domande dalla sala due prego
Microfono guardi
Casse Bongiorno
Lugano è colpito molto perché aprire nove persone Carlo Calenda
Rai cominciare lanciando così un po'di una critica prende costruttiva nei confronti signor Patrucco di ingegner Fumagalli
Rappresentanti del mondo industriale a me ha colpito molto perché diceva l'ingegner Fumagalli riguardo la la sua tesi
Penso che nessuno nessuna tenga si è venuta a cercarla ma se è stato lei a cercare l'azienda a cercare una tesi sperimentale è una tesi sul campo
Ecco certamente parlati di sistema educativo carente però esiste un problema reale che però del diritto allo studio quello c'è un problema legato tanti studenti meritevoli che non hanno la possibilità di continuare gli studi perché non ci sono in borse di studio sufficienti perché l'ISU restituito il diritto allo studio universitario non può permettere a tutti uguali garanzie uguali continuità di studi allora io perché chiedo perché voi quindi non entrate niente ed è entrata in gioco non aiutate questi studenti ad esempio se dalla proposta che abbiamo anche formulato non ufficialmente all'ingegner Lombardi che è vostro consigliere responsabile scuola
Non personalizzando le borse di studio cioè non dando la possibilità agli studenti e andarsi a cercare nelle aziende nelle banche
Una borsa di studio comunque un diciamo finanziamento
Andare ad Atene direbbero che investire su di me e che io sono un bravo studente problemi di lavoro ci ha problemi di i soli perché non possono cedere negli studi però se voi investite su di me e sul mio futuro
Io che ho in i risultati già contraccambio e già
Riesco a rispondere a ah meritarmi questi soldi che voi mi date dopodiché in università con i miei studi perché non è indirizzarli verso magari problematiche direttamente rivolti alle aziende direttamente molti problemi delle aziende perché io studio Economia e commercio sa benissimo che un problema reale quello di vedere come categoria che studiamo su questo il dire che Santeria molto belli a volte molti nemici lavorati me lo dicono arrivati in aziende rimangono belle teorie perché era che mancato sul posto un supporto pratico
Alla teoria perché mancate risente universitari Sangallo fa svolgere universitari cromie commercio far svolgere degli stage di sei mesi in azienda e quello c'è un esame e che io chiedo come mai voi tende certamente io sono per una parziale con che privatizzazione de della scuole sistema educativo quanto pesa che le imprese le aziende ma non solo le aziende ma anche le banche
Possano intervenire dare dei contributi notevoli allo sviluppo e miglioramento del nostro sistema educativo grazie
Grazie
Domanda fu risponderanno Fumagalli Patrucco faccio un accenno questo presupporrebbe che il fatto che le aziende investissero sul singolo studente una forte fedeltà aziendale cosa che mi pare non ce però questo forse poi ne parlerà Patrucco Massari
Presentazione all'Europa non fa il paio con con questa grande corsa dietro le due professioni
Allora io sono Paolo Massaro e fare una domanda al dottor Patrucco in questo senso micrometri contestarla leggermente azionati discutere con lei leggermente sceso che diciamo come in mente non riceve un pochino così strana
Come con mio padre decise che mi pare non lo contesto ci discutono innata mente perché mi serve veramente poi riuscire a capire esattamente le cose
Allora io all'inizio
Nemmeno la prima cosa è venuto in mente questa ma se tutti la pensano come ha parlato lei inizialmente come l'apparato e al relatore come meno male abbastanza una cosa comune che si dice Italia in questo momento ma perché la situazione è così così drammatica
E poiché non è venuto realtà la la critica minata la critica cioè che queste
Lei ha parlato della differenza fra cultura cioè fra istruzione e formazione
E come ha detto la multidisciplinarietà la cosa importante
Per adesso io faccio economia per cui offre un certo senso mi sono specializzato
Però io vorrei ricordare che è stata sono l'industriale c'è il mondo industriale il mondo imprenditoriale italiano che ha detto ma sono in Italia una schifezza bisognerebbe adeguarsi ai sistemi americani bisogna specializzarsi
E lei invece un po'la detto secondo me come se fosse stato colpo dell'ambiente politico o universitario italiano quello di portare sulla multidisciplinare sul sulla specializzazione questa prima cosa che mi è nata come critica la seconda è un'altra che però dico pochi lupi generale ricordiamoci che io non so come ma però se gli industriali dicono questa cosa da molti decenni disciplina di età perché in Italia la cultura è di sinistra cioè la cultura nel vero senso della parola ci siamo di cultura umanistica è in mano alla sinistra
E viene fatta fortunatamente abbiamo persone come l'onorevole Zanone che io al di là del fatto che faccia politica prezzo fondamentalmente come filosofo però non in Italia non esiste una classe
Gli imprenditori sono poco vicino a questa cultura
E ultima cosa
Sì distinguiamo fra istruzione e formazione ricadiamo nel problema della specializzazione se è vero che l'istruzione fare la parte umanistica che serve come cioè in Inghilterra i grandi capitani d'industria a volte erano filosofi e che e l'economia inglese comica nata male tra parentesi
Allora se noi riproponiamo una scissione netta fra istruzione e formazione ricadiamo nel Polo nel problema magari vedremo la specializzazione
Grazie
Allo corrispondere qualcun'altra di contestare Patrucco no secolare salvandosi se non gli do la parola così
Io volevo volevo partire da
Dalla prima dalla dalla prima domanda
Anche qui me la cavo con le battute così almeno ma l'impresa non è la croce rossa
Nell'impresa deve fare assistenza guardi quello il compito fondamentale dello Stato non è il compito del privato guardi non è un problema
Il problema è che deve essere proprio perché aveva parlato di libertà per Rutelli di accesso lo studio che è elemento fondamentale ma non era soltanto accesso lo studio ma in accesso e sviluppo della propria educazione questo il ruolo fondamentale di uno Stato moderno e di diritto cioè di uno Stato liberale
Il resto il resto viene dopo il resto come si può dire la buona volontà del singolo o della singola impresa che in termini di sviluppo e di progressione di quella educazione che lo Stato ha dato si inserisce per finalizzarlo rispetto alle proprie esigenze formative di qui nasce il discorso
Anche che io condivido in gran parte di di Aldo Fumagalli
Il problema a questo punto a mio modo di vedere è sempre quello
Io ho tralasciato alcune cose il mio primo intervento
Io vorrei dirvi adesso perché
Davvero io non vorrei che noi impostasse mo'questo dibattito sull'education sulla formazione in termini sopra strutturale rispetto a quello che l'Italia perché finché continuiamo a ragionarne intermedio sopra strutturali immaginando un sistema che non è continuiamo a creare disoccupati in questo Paese
Perché allora vede Aldo c'è solo un dato che da esso banalizzando se io dovessi prenda la dinamica occupazionale degli degli anni ottanta
E scoprire dove si sono creati posti di lavoro e sottolineo ventidue volte posti di lavoro
Ne abbiamo creati un milione cento mila di cui ottocento mila nella pubblica amministrazione
E trecento mila nelle banche cioè guarda caso le bianche reati nei settori protetti in quelli non esposti alla concorrenza internazionale in quelli in cui la variabile occupazionale non aveva nessun peso
Nel senso che abbiamo sempre pensato che in questo Paese i problemi occupazionali potesse essere bastati interne di finanza pubblica oggi non è più così
Allora oggi il problema è quello non più di ragionare in termini di posti di lavoro guardate lo dico a Napoli perché a me piace fare polemica dove sono non lo fare a Milano ma se voi guardate
La dinamica in termini di laureati
Nella nelle regioni meridionali per buona parte degli anni ottanta
Rispetto alle esigenze lo sottolineo non del sistema industriale ma del sistema economico
Scopriamo che i giovani che andavano all'università avevano in mente di andare ad occupare un posto di lavoro non di andare a fare lavoro che sono due cose diverse
Perché sono zeppi di laureati in termini
Di facoltà ma destinate alla scuola
Di facoltà di giurisprudenza e avanti di Psicologia e avanti di questo passo cioè non abbiamo capito per tempo attraverso l'orientamento che è un'altra variabile fondamentale del sistema di education e di formazione
Che il elemento fondamentale quello di saper indirizzare le scelte e cioè non si può più pensare o non si poteva più pensare di perpetuare una situazione con cui i problemi occupazionali venissero ribaltati in termini di conti e di casse dello Stato
L'altra grande variabile cari amici ed è la fortuna di questo Paese
Purtroppo guardando i miei amici Renato e Valerio purtroppo non recuperato ancora in termini di consenso politico
E che noi diciamo il Paese
Chi ha il più alto tasso di mobilità sociale
Tra i Paesi dell'economia occidentale
E consentitemi di dire che una mobilità sociale in una situazione su questo ha perfettamente ragione al e ha perfettamente ragione l'amico che è intervenuto in una situazione culturale
In cui la cultura industriale che non è la cultura dell'industria ma la cultura dei valori delle società industriali cioè la cultura del rischio la cultura dell'intraprendenza la cultura del merito la cultura del fallimento
è devo dire eh assolutamente minoritaria stante le due grandi chiese che ci hanno condizionato sino ad oggi e cioè la cultura cattolica e la cultura marziana venne abbiamo il più alto tasso di mobilità sociale
Nei periodi di buona congiuntura nei periodi di buona congiuntura in questo Paese nascevano trecentocinquanta mila imprese all'anno
Poi mi si dice non son tutte imprese Mussi ma voleva dire che c'erano mille persone al giorno che decidevano di passare dal lavoro dipendente al lavoro indipendente
E guardate che una società e democratica soltanto nel momento in cui riesce a tenere alto il tasso di mobilità sociale perché la sconfitta del socialismo reale esce lo leggiamo in termini di società perché la mobilità sociale era bloccata
Ecco allora guardate che anche qui
Non pensate soltanto in termini di opportunità di inserimento in termini di lavoro dipendente
Perché oggi in questo Paese coi nuovi bisogni le nuove opportunità che sono tipici di un Paese ricco di un Paese avanzato si aprono spazi enorme
Per il lavoro indipendente e cioè quello che poi ricordava l'inizio di essere imprenditori di se stessi
Ma imprenditori di se stessi rischiando come oggi è necessario essere imprenditore di se stessi all'interno di qualunque funzione che uno eserciti all'interno di qualunque impresa o all'interno di qualunque ministero all'Inter e buonanotte
Ecco cioè queste sono le cose per cui ancora tutto sommato abbiamo ancora un po'di voglia di utopia in questo Paese però guardate l'utopia a questo punto fa i conti con la realtà
Perché a noi come imprenditore in mille novecentonovantatré non da dire non cambia nulla noi siamo abituati a ragionare sulle frontiere internazionali dal mille novecentocinquantasei allora lo facemmo con molta prudenza
Oggi siamo noi a spingere sui processi di internazionalizzazione e di integrazione ma guardate che il mille novecentonovantatré vuol dire una cosa sola
Vuol dire una concorrenza in più che finora non avevamo avuto perché mille novecentonovantatré vuol dire anche la libertà di movimento delle persone oltre che a decapitare del servizio delle merci e a questo punto ahimè
Per il fatto che non abbiamo saputo allegra adeguare il nostro sistema educativo con tempestività
Corriamo un serio rischio vuoi per ragioni di costo vuoi per ragioni di professionalità di avere gli top management di alcune imprese di medie di grandi dimensioni che incominceranno a internazionalizzarsi
Cioè sarà più conveniente per un'impresa andare a prendere me ne ha già vinte lancia un emergere in Inghilterra nei lager in Germania
Oppure salvo spostare le produzioni la dove poiché esiste un sistema competitivo molto più forte
Ecco allora guardate che a questo punto entrano in concorrenza anche le persone
Ed era una concorrenza che prima non conoscevamo
E questo significa che andremo misurare sulla nostra pelle con i problemi che abbiamo con i problemi di inserimento all'interno del lavoro
Chiudo soltanto un con un'affermazione guardate oggi la situazione vere soltanto queste
Che sviluppo
Abbiam detto le stesse cose Aldo e Dino
Ma per creare sviluppo occorre avere un sistema economico sociale e politico molto più coeso rispetto al passato
I tedeschi giapponesi per certi versi gli americani sono molto più competitivi di noi perché hanno un sistema sociale è un sistema hanno un sistema hanno un sistema coeso in cui i valori sono valori patrimonializzati da tutti
Finché noi continueremo a come si può dire a fare polemiche a vuoto
E finché noi continueremo a non avere una grande volontà e una grande capacità di Progetto cari amici questo sistema coeso non avremmo mai e non aprendo un sistema con l'uso di questo tipo
Probabilmente il tasso di competitività del nostro sistema continuare a essere un tasso di competitività assai più basso rispetto a quello degli altri non della mia industria rispetto ad un altro illustre ma rispetto a quello degli altri sistemi politici
Sociale istituzionale dei Paesi con i quali noi dobbiamo fare i conti
Al dottore qualcosa
Brevemente perché cerco
Molto rapidamente due due risposta due domande la prima è perché le aziende non entrano in gioco e la seconda domanda era perché se tutti siamo d'accordo le cose poi non funziona bene qui perché entra in gioco le aziende sono in gioco
Presidente sono i sono in gioco sul campo dell'educazione per ogni giorno per poter avere le forze le forze lavoro le le risorse umane per poter espandersi che siccome le aziende hanno fatto is soprattutto il tessuto forte le piccole-medie aziende si sono sviluppate normalmente in questi questi di vent'anni sopra Ticino dieci ultimi anni soprattutto significa che sono state in gioco positivamente tutti i giorni
Certo che cosa ne sarei già Coty rettamente un conto è essere in gioco insieme a un sistema paese che aiuta a essere in gioco come sono in gioco in questo momento beh innanzitutto appoggia il piano ad esempio di appoggiare le chi chi propone delle soluzioni che secondo noi vanno nella direzione giusta ecco perché abbiamo sostenuto l'esempio la riforma la riforma Ruberti perché va nella di dei direzione secondo noi
Corretta soli gioco cercando di favorire una cultura quella cultura che dicevo prima io all'interno delle scuole una cultura fatta di nozioni anche di carattere economico aggiornato e moderne concrete in questo momento in giro per l'Italia ci sono cinquanta scuole di scuole medie invece inferiori che stanno fa facendo un gioco se vogliamo e di carattere economico promosso da noi Risiko Giori prenditori volto a cercare di introdurre spiegare meglio una serie di concetti di carattere economico
Siamo in gioco come prese anche per affermare i valori ad esempio i valori della cultura dello sviluppo contro la criminalità soprattutto nelle zone come questa che sono tra le più colpite
Ecco perché abbia fatto le borse di studio ma non le borse di studio per cercare di avere un diritto
Un diritto quasi acquisito ad assumere delle persone
Come singola impresa dopo spiego perché queste negativo ma borse di studio per valorizzare la cultura contro la criminalità abbiamo fatto delle borse di studio ad esempio in onore a Libero Grassi per studenti solo di Atene meridionali
Che dimostrino una volontà la capacità in questo caso intellettuale di ricerca
Di studiare modi mezzi forme per valorizzare le forze imprenditoriali del Mezzogiorno perché noi crediamo che questa sia la risposta di una società civile ad esempio alla criminalità alla logica dall'assistenzialismo alla logica
Dell'attacco alle istituzioni valorizzare quelle forze allora e un impegno a monte che l'impresa si prende un impegno di carattere strategico perché Confindustria perché Confindustria a un comitato scuola oltretutto voluto spinto richiesto dai giovani perché la scuola e strategico in questo la formazione è un fatto strategico in una politica imprenditoriale di un Progetto Paese di un di un rinvio rinnovamento globale il nostro Paese
Allora così studiosi ma non volte come oggi molto spesso succede ad esempio per riuscire ad avere degli ingegneri che non ci sono perché non c'è una pronuncia è stato una programmazione l'orientamento corretto alle aziende hanno bisogno di ingegneri
Cosa fanno alcune aziende che se lo possono permettere danno fanno borse di studio
Molto anche molto allettanti molto ricche per gli ultimi tre anni di due tre anni di ingegneria per avere un canale privilegiato per le risorse umane che è difficile avere ma non è questo il modo corretto
La scuola la formazione che dare pari opportunità a tutti di ma di cresce di maturare strumenti di orientamento e le imprese devono poter avere il la possibilità di incontrare le loro esigenze un capitale umano a De adeguato secondo punto molto più breve la risposta perché se tutti siamo d'accordo le cose non vanno bene ma è anche perché questo problema di riff di di istituzioni che non va non è un problema di della necessità del nostro Paese se qui ci fosse Dahrendorf
La ripeto giudico una cosa che dice lui molto giusta noi saremo impegnati a cercare a creare delle istituzioni che permettano a una società libera democratica avanzata come noi dovremo spiccare a essere avere delle istituzioni che riescano a minimizzare gli errori umani delle istituzioni che restano a favorire questa spinta riformista migliorativa del nostro Paese noi purtroppo oggi abbiamo delle istituzioni che invece non permettono alle forze positive del cambiamento anche del cambiamento del sistema educativo anche del cambiamento del sistema
Di formazione nel nostro Paese di migliorare di ridurre i propri errori di ridurre gli quindi margini l'errore di discrezionalità
Per un modello per un modello maggiore ecco perché anche per quanto riguarda i problemi legati che stiamo discutendo adesso il problema delle riforme di queste istituzioni diventa comunque un problema
A monte
Però centrale e strategico per poter risolvere all'alle cose più operative di cui abbiamo discusso oggi
Ci verrà accolto
Un primo dato io non credo
Sia stato un errore la riforma
Degli anni sessanta che
Apriva le porte del università tutti
Anche perché ritengo che il diritto allo studio sia un diritto inalienabile e questo ovviamente non contrasta assolutamente con selettività
Non contrasta assolutamente con selettività
E con meritocrazia
Perché in realtà
Quello che non lo notiamo nel dibattito non gli imprenditori si propongono
Per
Una pluralità di centri di studi ma come imprenditori
Nel senso che
Questa divisione tra educazione
E professionalità noi siamo disponibili a mettersi su un mercato ma come imprenditori nel senso dalla come quelli che in un certo modo fanno di questa attività un'attività di carattere imprenditoriale
Io non sono contrario la mio che anche se non è contraria
Ma per manda con i principi che a tutti si è dato il diritto di accesso
Fermo restando le cose che dicevo prima
La selettività
Che
Perché oggi noi io ho dato dei dati prima per quanto riguarda questa dispersione
Non è una dispersione da selettività è una disperazione dovuta aperto alla alla mancanza di prospettiva una mancanza di di capacità del mondo della scuola di imprimere il suo sistema stesso per dare delle risposte
Il secondo punto
è chiaro evidentemente è un sistema che non funziona qualcuno si chiede ma tutti poi alla fine beh se qui avessi volato costituzionale partiti ognuno direbbe il perché non funziona
E alla fine ovviamente
E tutti avrebbero la ricetta a sinistra destra centro per per per poter dare la risposta
Io ne ho una
Innanzitutto e la frantumazione sistema politico di questo Paese
Perché vede ovviamente e toghe frantumazione ognuno di essi vede un interesse particolare nel mondo in cui opera
E la stessa frantumazione politica diventata frantumazione delle istituzionale per cui le segmentazioni impediscono ovviamente di avere la capacità di propositiva di un progetto che un soggetto istituzionale preposto a dare la risposta rilancia una risposta unitaria
Quando sia oggi siamo solo in quattro al governo ieri erano cinque e bisogna rispondere ad un arco come questo
E ognuno di questi deve dare la risposta ad un segmento dall'altra parte del tavolo diventa estremamente difficile ecco perché dico
Onore dice creiamo le condizioni per evitare il questo tipo di frantumazione o estremamente difficile avere il progetto che questo sì altri nei tempi necessari che la società moderna richiede
Terzo argomento
Proprio per le cose che dicevo di diritto alla allo studio ritengo
Perché l'imprenditore hanno grande interesse al mondo scolastico devono avere un grande interesse
Però al di là di alcune
Mosche bianche o di alcune rarità in questo mondo
Io non ho ancora visto
Poi facciamo riferimento al sistema americano e non prendiamo anche l'altro pezzo del sistema americano
Qui questa offerta di borse di studio alla ai giovani in grado nei ovviamente neanche il sistema bancari questo Paese mette il giovane volenterose che abbiamo punta nella condizione di quello che succede grosso modo all'altra parte
Ci sono tanti modi per dare delle risposte
Io penso che la risposta globale si è sempre difficile per le cose che dicevo prima questo tipo di frantumazione
Per cominciamo ognuno dirlo ad operare per quel minimo di segmento che rappresenta qua o grande segreto che rappresenta per cercare di dare a quella piccola risposta che serve a migliorare il sistema dir diversamente
Questa frantumazione destinatari istituzionalizzata e quindi a e perpetuando così
Peggiora sempre le situazioni grazie complicato paterno
Ma
Io mi dispiace che nel primo giro di tavolo questo melò nel primo giro di tavolo cercando di essere un po'più soft nei guai di della vicenda però questo secondo tipo di intervento pure il dottor Ricucci mi mi lascia un po'perplesso perché due dobbiamo passare un po'dalle enunciazioni di Queen CP o ai fatti allora
Tre quattro giorni fa nella mia veste di responsabile economico del partito ho ricevuto i rappresentanti sindacali dei dirigenti dalla pubblica amministrazione
I quali mi raccontava delle cose che vanno ha posto all'attenzione poi della gente per i quali quando si parla di formazione sì vai là
Di educatori Lucchese merce allora per esempio nella pubblica amministrazione si corre si sono i profili
Esistono delle diciamo dei bavagli alla mobilità e all'efficienza che sono mostruosi se si deve spostare una il Maglio in un ufficio della pubblica amministrazione non esiste chi lo sposta perché la madre si è spostato vuoto allora si deve chiamare l'archivista
Ma l'alchimista non deve svuotare l'armadio dei degli in pile allora chi è che svuota l'armadio per il permettere all'uomo di fatica di spostare l'armadio medesimo e così mi raccontava un dirigente da Gubbio mesi azione che è passato che quattro giovani senza mai potersi ha spostato una grande azienda Mou multinazionale americana che si chiama Kontinental degno aveva qua al Napoli
Delle nel porto di Napoli alcune attività economiche
Dunque mia colpa il suo presidente
Che quando lui venne a Napoli tanti anni fa a aveva trovato delle cose degnamente che sono tedesche
E questa è la cultura poi che ha fatto sì che si sul settore protetto che ricordava ieri Carlo Pastori due O minuti fa Carlo Patrucco
Rispetto a un settore competitivo allora esisteva l'indennità di Sky Pasini spiega cioè a dire siccome nel porto bisognava camminare con la Lambretta o con la Vespa
Perché era grande le persone addetti a questi trasferimenti dove lo mette in moto la Lambretta esigono Abete si mette in moto con la scarpa si sposta il Paese adesso non mi ricordo il tacco di questo scarto si consuma più rapidamente doveva essere pagata dall'imprenditore
Poi insieme all'indennità di cibo ai gatti esistevano i topi negli stabilimenti allora all'inizio volontariamente qualcheduno portava non so il polmone quando perché il fatto diventava costoso evidentemente allora nella contrattazione ci fu il cibo ai gatti inventarci Bagatti
Nelle file dello Stato cessando evita di sobbalzo tutta frecce allora voglio dire esiste nel nostro Paese una diciamo assoluta mancanza di mentalità imprenditoriale
Questo è una cosa che tengo Vade oramai il nostro Paese in maniera bestiale diceva di quella via Fumagalli che perfino un chimico di un certo valore preferiva lasciare che il settore private concorrenziale esposto quindi ai sobbalzi della dell'economia libera per un posto statale perché appunto tutte queste garanzie li davano maggiore tranquillità queste una cultura a me a me ahimè vette con marxista opprimente del dei fa diciamo contrari a qualunque spirito imprenditoriale e nel rispetto assoluto della Molo che poteva il sindacato il nostro Paese è veramente approfitto della presenza del dottor Bucci pende ricordare questi piccoli dettagli perché provando una responsabilità una responsabilità fortissimi questa vicenda esso impositivo dico nel senso che potete dare un contributo formidabile acciocché il nostro Paese si poté inizi
Ma la modernizzazione arriva proprio nella famosa Education di cui si ricordava prima cioè dighe quando dicevo diciamo interrompiamo il circuito bolscevico del nostro Paese quale circuito bolscevico che lo Stato il suo e viale quali sarebbero sotto i tagli dallo Stato italiano Asso
Essa è pagato il cento per cento di tasse e quali politici tutto anche il buono pasto questo è un po'la mentalità italiana
E questo deve essere completamente ribaltata allora diamo spazio ai privati nell'istruzione ne abbiamo spazio allegai voi del meccanismo privato anche nel settore pubblico celebriamo il sistema competitivo
Quindi all'interno non ci sarà più competizione fra pubblico e privato è alle stelle non fosse riuscito è diventato un posto un Paese più
Civile grazie
Do Forlani
Ma io credo che ci sia un dilemma di fondo che dovrebbe essere superato
Ricondurre il discorso a a questa dicotomia istruzione cioè education termine anglosassone e formazione restassero che sono respinti su un po'più in là con il discorso ma è mai possibile che noi siamo condannati in sostanza a vedere un contrasto tra la figura di un letterato disadattato tecnologico e un tecnico rozzo e ignorante
Voglio dire non c'è una possibile non c'è un possibile punto di convergenza in cui effettivamente si possa parlare di cultura e si possa vantare di parlare di cultura che non è un'altra cosa rispetto poi a un inserimento nel lavoro che la parte rilevante della vita di ciascun individuo
Perché finché noi consideriamo questi due paletti e cerchiamo di trattarli in maniera separata probabilmente non facciamo che accentuare i difetti dell'uno e dell'altro
Io ti faccio una precisazione se vogliamo di carattere
Territoriale
Io sono convinto che la scuola che l'educazione che la formazione abbiano motilità
Sono anche convinto che in alcune zone del Paese l'istruzione e l'unico presidio che è rimasto allo stato questa è una considerazione che mi sento di di poter fare
Perché come qualcuno ha accennato che sono d'accordissimo sul togliere l'aggettivo economico e parlare di sviluppo con la qualità sociale che è un qualcosa di più complesso
Diciamo da tener conto solo la variabile profitto ecco vorrei dire che oggi istruirsi oggi formarsi non è ammaestrate sì non è addestrarsi ma è sostanzialmente essere
Diciamo riceve gli strumenti riceve le la canna da pesca in qualche modo per poter fare recitare un ruolo attivo nella vita
Paradossalmente potrei dire che quando ragioniamo in termini né in termini legame di correlazione tra sviluppo economico e formazione
E ci si dice come è giusto più volte la formazione e correlata ma fino a un certo punto tutta una serie di distinguo rispetto allo sviluppo economico
Bene allora se non torniamo a quella formazione per formare il cittadino e non solo sommarie lavoratore noi terremo nella trappola dovendo programmare
Dovendo programmare una serie di percorsi formativi in alcune aree del Mezzogiorno per esempio dovremmo tagliare la gran parte della formazione perché dovremmo dire che la formazione superiore in overdose rispetto a quelle che sono i bisogni
Perché il i bisogni che esprimono la gran parte dell'impresa del prese le piccole imprese non sono orientate all'assorbimento elevatissimo né di laureati né all'IMI diplomati
Io i dati ho citato solamente uno diciamo di sintesi sul totale no i dati per ciascuna categoria di categorie per ciascuna tipologia professionale ho i dati per i settori o i dati per il dei lavoratori in proprio
In termini di quella che è la loro fotografia
Termini bagaglio formativo beh è abbastanza chiaro come poi la formazione in alcuni comparti di intrapresa gioca un ruolo assolutamente marginale
Voglio dire prendete comparto hai lavorato in proprio che distinguibile da quella dei liberi professionisti e intenditori vi accorgerete che la gran parte dei lavoratori tra l'ottanta per cento a molto meno della della formazione superiori questi fatti ma io l'orario dico sostanzialmente questo bisogna in sostanza sganciare dalla l'argomento formazione d'argomento inserimento occupazionale
Questa è stata una trappola e di questo devo dire va data la colpa a molti che hanno fatto lentamente nel corso degli anni ottanta che hanno invitato le persone verso fantomatiche nuove professioni che non esistevano
O comunque verso un'accentuazione di gesti ruoli bisognava in qualche modo a coprire quello che io credo ci sia bisogno di educazione è un'armonia nuova usare questo termine un Armani a nuova di contenuti e metodi
Una nuova educazione civica perché non sta scritto da nessuna parte che l'orientamento
è una disciplina che riguarda semplicemente gli articoli la Costituzione ma può riguardare anche il rapporto tra il cittadino e le tasse tacita del lavoro da cittadino e l'impresa faccio io la formazione e quant'altro e non mi risulta che questo sia dentro oggi la scuola
Riguarda questa armonia nuova una nuova pervasività del discipline nel senso che
Oggi c'è un'esigenza di qualificare i programmi di qualificare i contenuti
Mi pare che il profilo della proposta che viene mi pare oggi leggevo il giornale oggi mi pare sia caduta
Questa ultima ipotesi di far passare la riforma della scuola
Entro fine legislatura una grosso ente dubbi questo che sarebbe stata la fine voglio dire però il profilo di quella riforma quale oggi era diciamo secondo gli ultimi emendamenti è un profilo estremamente basso in ogni caso casi faceva assolutamente carico di quelli che sono le esigenze esigenze effettive che pongono un serio problema che soprattutto quella della diciamo della qualità e della velocità del soggetto determinante che il docente in sostanza che oggi che fa la qualità dell'istruzione bene allora se non si supera se non si supera quella trappola nella quale lo Stato italiano è caduto da sempre qualcuno citava
Pubblico mise a un'istruzione con la grande impresa italiana benissimo bene allora non c'è un campo più sbagliato di quello che la politica formativa
Nel quale si possa fare politica del lavoro si è scelto di fare politica del lavoro dal campo vagliato e la quantità ovviamente non può che andare a detrimento della qualità
Tenendo anche presente peraltro che un'organizzazione più semplificata
Ma di invece un tema molto complesso qual è sostanzialmente il compito formativo della scuola resiste e organizzazione nella maggioranza dei casi a pettine
Senza nessun ruolo di valutazione ex ante ex post nessuno le controlla nessuno
Nessun'attenzione a quelli che sono i costi dicevo prima all'inizio del mio intervento che un conto è fare un ragionamento di costo rispetto alla mole di scritti teorici un conto è fare un ragionamento su quelli che poi sono gli esiti
E alla fine magari si scopre che recitavano più aperte quattro
Grazie Indro Forlanini chiudiamo questo questo Giro è questa una rotonda con s'accompagna alla cui sobrietà mi raccomando volevo fare solo una battuta e ieri mattina nella sua relazione con voi giovani liberali il vostro segretario sottili mi pare che a un certo punto si sia in qualche modo scusato con voi di non essere riuscito nelle forme in cui auspicava di realizzare una sorta Dio serbatoio
Sul mondo della scuola dell'Università delle facoltà
Della delle possibilità di sbocchi di di sbocchi professionali formazioni e via dicendo
Con grande senso civico si scusava con voi di non esserci riuscito e io ricordo che mi pare nel febbraio del novanta sincronia romana la grande conferenza nazionale della scuola
Mi pare che la pari l'allora ministro della pubblica istruzione
Onorevole Mattarella relazione di Sabino Cassese sull'autonomia rapporto del Censis caduto in tutte queste cose qua
E ne venne fuori come acquisito cosa fatta la creazione e l'istituzione di un servizio permanente di valutazione
Sul il sistema scolastico a livello locale a livello nazionale e via dicendo non si è mai realizzato il ministro non si è mai scusato fra l'altro in una strana parabola
E diventato suo successore il ministro Misasi siamo nel mille novecentonovantadue fu lo stesso ministro Misasi
Che mi pare nel mille novecentosessantanove
In via sperimentale per necessità e urgenza barocco il tipo di riforma degli esami di maturità che sta celebrando la sua inattaccabile venticinquennale continuità la che cosa voglio dire che nei confronti dei giovani e molto facile esercitare il lego Cimino
E qui dobbiamo stare molto attenti quali che siano le carenze dello Stato non vi illudete il servizio permanente di rivalutazione delle lo Stato non è in grado e non deve essere in grado di offrire quindi la scelta del proprio futuro resta una cosa estremamente difficile ed estremamente casuale
Molti di voi me compreso quando avevo la vostra età scegliemmo Boy una facoltà universitaria
Più per esclusione che per vocazione specifica e via dicendo per cui quando Patrucco
Delinea il quadro dei giovani meridionali che si vanno imbucare tutti nelle facoltà di lettere di giurisprudenza
Una volta anche di medicina Boy è venuta la tabella diciotto e si è un po'regolato e disciplinato il traffico
è però dobbiamo stare attenti perché questi ragazzi non sono l'equivalente del Coco all'università di Napoli di cui parlava Salvemini io di Zanda ho sul giovane napoletano che andava ad ascoltare i corsi dei grandi maestri
Di diritto alla facoltà di giurisprudenza o le lezioni di religione alle otto filosofia di Adolfo Omodeo a D. Storia del cristianesimo alla facoltà di lettere sin bevevano di queste grandi tradizioni poi diceva Salvemini tornavano nel Paese
Farò davano il dazi o il dazio comunale rubavano nella quasi anche altri education direbbe Badu
Ho l'impressione che questi di oggi sono il frutto
Delle grandi proporzioni di un sistema del malessere di una scuola che produce esclusivamente studenti universitari
Perché
è molto facile dire che questi aspirano al posto più che al lavoro
Credo che addirittura aspirano a poteva aspirare al posto però stiamo attenti non commettiamo errori di genericità perché talvolta in nome del nuovo e del moderno si commettono meno ciniche cinismi ancora peggiori
Ora tutti aprono corsi di laurea in beni culturali
Il nome degli sbocchi professionali che l'amministrazione dice
L'amministrazione dei Beni culturali non fa con costi dalla due otto cinque per quella regione tra le proposte e quando vedono più beni culturali è qui è un problema di intervenire sui mali culturali mi pare che sia affiorato
E ultimissima considerazione è vero che c'è la frammentazione delle forze politiche
Ma la frammentazione delle forze politiche cento non giustifica la frammentazione dell'istruzione tecnica invece da cinquantasette erano così nel settantanove quando io spero costa Donini alla Pubblica Istruzione mo'credo che saranno di più
E non di meno quindi e poi guardate che una frantumazione politica e sociale molto maggiore
C'era nell'Italia del secolo scorso e di questo secolo delle grandi riforme liberali catafalco Casati Coppino correnti io prima ricordava quella di Gentile che si potrebbe anche chiamare cose
E via dicendo si tratta
Di avere delle idee vero e forti
E quindi non facciamoci non facciamoci un alibi
Delle difficoltà che ci sono perché poi in tutta questa inerzia a decidere
Le difficoltà sono aumentate si sono accresciute
E poi ultimissima considerazione io ricordo che uno degli episodi più tristi tre anni fa quando il nome di un legittimo contenzioso tra il Politecnico di Milano e il ministero
Beha veri più che cosa fece fece limitiamo gli accessi al Politecnico benissimo
Poi ci sarà il TAR che ti darà torto ma io disponibilissimo essere solidale solidale con il rettore Dada fallo sulla base delle selezioni se voi anche del voto della licenza liceale dice non il fatto
I meridionali i meridionali no
Perché voi e questo vi del senso intervenne l'allora signora Laganà reale vediamo in viale di viale di viale Trastevere che mi pare fosse il ministro Galloni il quale disse CIPE che qua il problema e fare dei Politecnici anche nel Sud che ci sono a Napoli e a Bali e sono prestigiosissimi nelle industrie nelle industrie regionale i i nostri lava del Politecnico hanno fatto tutti
Ottima cosa allora se la situazione è questa come volete illude di che dal centro sia si sia in grado di fare il servizio permanente di valutazione eccetera eccetera
Ho l'impressione che bisogna invece più puntare
Su una spunta nei tardi negativa quello che sottili non è riuscito a fare ma io ho l'impressione che ci sia riuscito poi molto di più nei rapporti individuali con voi ecco da questo da questo punto di vista io posso essere anche d'accordo nella ricetta meno Stato
Però per avere meno stato di fatto in molti casi e necessario avere più stato di diritto e ho l'impressione che una politica scolastica degna di essere tale
Debba recuperare in pieno la dimensione dello stato di diritto alla quale si è abdicato negli anni Sessanta in democrazia scolastica e questa è stato il lei non Cimino peggiore nei confronti di generazioni che dovrebbero essere interessi indisponibili dei legislatori dei governanti grazie
E con questa questa osservazione sua compagna chiudiamo questa tavola rotonda protrattasi molto oltre i limiti stabiliti segno che l'interesse anche degli interventi ringrazio tutti i nostri partecipanti a essere un moderatore troppo liberale
Si rischia poi di apparire scortese verso chi deve seguire mi scuso colore Zanone per il ritardo col quale gli riconsegnavo gli consegnavo il microfono e li ringrazio per l'attenzione
Ho ricevuto il messaggio augurale che i giovani liberali hanno così cortesemente voluto rivolgermi in occasione del diciassettesimo congresso nazionale
E nel ricambiare a tutti i partecipanti un fervido augurio ed un cordiale saluto desidero formulare i sensi del mio più sincero e profondo apprezzamento per le così calorose espressioni di stima e considerazione riservate alla mia persona mio operato
Sono lieto inoltre di esprimere al congresso il mio più vivo compiacimento per la matura articolata e consapevole visione politica
Dalla quale si intende prendere spunto nell'aprire i suoi lavori in vista di un rinnovato impegno per una radicale riforma delle istituzioni che consente all'Italia di superare con successo i problemi e le difficoltà con cui oggi e confrontata e di misurarsi impari e piena dignità con le grandi democrazie d'Europa e del mondo
Le stagioni delle riforme istituzionali sono state sempre le stagioni della crescita delle sfide per ogni società
La primavera delle istituzioni deve essere tuttavia anche la primavera dell'intera società civile se ad essa vogliamo che segua la maturità di un'estate in cui la nazione italiana possa cogliere i frutti del suo passato e del suo presente
Della sua vocazione europea e mediterranea e rimanere soggetto rispettate prezioso dell'intera comunità internazionale
Nell'edificare e consolidare un'Italia moderna incivile una repubblica
Comunità vera di uomini liberi eventuali uno Stato democratico fondante del diritto e garante di esso una società politica pervasa di valori e ricca di progettualità
Una comunità luogo di ricerca e vita della verità occorre il contributo generoso incondizionato di tutti
Occorre il concorso di ogni tradizione di ogni forza politica di ogni area culturale in questo contesto il contributo di voi giovani liberali chiamati ad illustrare a perpetuare la grande tradizione di cui fu Epitome Piero Gobetti l'intrepido giovane leader del primo dopoguerra morto
Per le percosse dalle quali fu colpito affermano di politici violenti autoritari
E che intendeva contrastare nel nome dell'ideale liberal democratico e un contributo inestimabile per l'autonomia di pensiero e di elaborazione politica per l'originalità e la specificità di iniziative per il nobile richiamo ai supremi valori della libertà e della giustizia
Sappiate rimanere fedeli e onorare questa tradizione
Sappiate fare tesoro nel presente del grande retaggio della vostra storia e del vostro passato per il bene dell'ideale liberale ma anche e soprattutto per il bene della nostra patria comune d'Italia
Con questi sentimenti rinnova tutti voi il mio ringraziamento e il mio sentito e cordiale augurio di buon lavoro Francesco così
E adesso per me è veramente un grandissimo onore chiedere la parola al presidente nostro passi partito l'onorevole Valerio Zanone
Amici della gioventù liberale io vi ringrazio di cuore del invito ma rivolgo il mio questo vostro diciassettesimo congresso
Voglio
Complimentarmi complimentarmi con voi
Perché credo che vi attenda
Una un opportuno migliore
Di quel che assolte riservato giovani liberale della nostra generazione
Prego che
Questa
Volubile de
La fortuna che noi abbiamo corteggiato senza grandi successi
Con voi alla fine deciderà di starci
Perché vedo che molte cose stanno cambiando molte cose stanno cambiando e che anzitutto di su questo che vorrei
Quindi una parola
Noi siamo stati
Liberali
Dagli anni in cui esserlo e qui voleva pressappoco a opporsi alla condizione del presente e quasi a sfidare quella futura
Erano gli anni penso soprattutto gli anni sessanta poi anche per un largo tratto dagli anni settanta fino quasi alla loro fine
Erano i decenni in cui
Mi era sorto al
Finalmente nella prima politico del nostro Paese nella cultura politica italiana
Una netta preminenza
Del principio egualitario
Tutto ciò
Che in qualche modo concerneva la condizione
Individuale
Sembrava
Potersi conciliare con un'idea di giustizia
Soltanto se trovava ospitalità accezione comprensione in qualcosa che collettivamente
Lo comprendesse
L'individuo era quasi nudo di fronte alla classe la massa dallo Stato fra queste dimensioni del collettivo
Si riteneva che
La sola società giusta forse in realtà la società degli eguali
Noi non la pensavamo in questo modo
Eravamo già allora dalla convinzione che voi avete scritto oggi nel titolo dal vostro diciassettesimo congresso
Eravamo convinti che la sola
E qua gli anziani Costa e la eguaglianza nella possibilità di essere ciascuno diverso però metà l'altra posizione
Era diciamo culturalmente prima ancora che politicamente
Minoritaria
Ciò che è più ci ha dato del filo da torcere almeno parlo per me ma credo che gli amici della mia generazione non non siano lontane da questa idea ciò che ci ha dato molto filo da torcere in quegli anni non era soltanto questo nostro essere minoranza rozzo sentirti minoranza rispetto alle
Ai valori del collettivo che allora erano così schiaccianti
Ma anche la cattiva compagnia
Che contraddistingueva quelli che la pensavano in un altro modo pareva allora che di fronte alla al predominio del principio egualitario
La sola contrapposizione che poteva rafforzare una sua posizione era quella di un una sorta di conservatorismo protervo
Il conservatorismo del privilegio dell'egoismo della ottusità
Abbiamo passato la nostra stagione dei giovani liberali
A cercare di
Tenere una posizione che forse contraria all'egualitarismo dominante senza associarsi a questo conservatorismo egoistico e ottuso che pareva la sola contrapposizione impossibile
E perciò noi siamo stati liberarli dai giovani quando esserlo comportava una scelta che prima ancora di essere politica era quasi una scelta antropologica per Peres liberale
Bisognava scommettere su una causa sapendo in partenza che essa era sostanzialmente destinata ad essere sconfitta
E quindi individuando quelle cause che mantengono una loro validità anche quando non riescono a vince
Tutto questo avuto una impronta genetica e col passare del tempo sia alquanto così marchiati nella nostra conformazione e CIA resi partendo da questa concezione minoritaria dei nostri vent'anni a cinquant'anni suonati
Un po'un'attitudine fra quella dello scettico e quella del trombone come quella in cui sostanzialmente io debbo riconoscermi
Senza grande ovviamente
Compiacimento verso me stesso però
Quello che invece adesso si vede di buono
è che la grande svolta della storia avvenuta
Eh già compiuta è già dietro di noi come il mille novecento ottantanove
Il corso della storia ha compiuto veramente un gomito
Il principio di una idea di libertà che percorre la storia nel suo interno sia trasferito dai giallastri fascicoli di Benedetto Croce nella realtà degli eventi internazionali
Rivediamo che la libertà oggi prorompente nel mondo e forse domani riuscirà a governarlo
E perciò credo che la fortuna politica che noi abbiamo corteggiato senza grandi successi avori non dirà di no e questo è certamente il mio augurio ma anche qualcosa di più la mia fiducia
Ci sarà una un grande spazio
Immagino negli anni novanta per tutto ciò che riguarda indiretti della persona
Dire della persona intesa nel senso più ampio nel senso più sto registico nel senso più circostanziale i diritti della persona quasi come
Elementi di una nuova ecologia della vita
Io credo che di tutto questo debba esserci una traccia
Quando dopo le ormai prossime elezioni la ricomposizione
Se il Parlamento dovrà affrontarsi in tema che da dieci anni abbiamo discusso soltanto per eluderlo quello del rinnovo dello Stato attraverso il rinnovo della costituzione
Abbiamo cominciato a parlarle quasi dieci anni fa e quando la gente ci crede poco quest'idea della seconda costituente è difficile dargli torto perché sono già tre legislature che si intona tutte le volte la stessa musica
Nel mille novecentottantatré usando votare seguisse penso facciamo un Parlamento che provvederà alla riforma delle istituzioni
E ci fu un lungo alterco tra il segretario
Della democrazia cristiana che sosteneva la presidenza di Fanfani per la commissione diceva incaricata
E il segretario Partito liberare da allora che sosteneva la candidatura di bozze poi il nostro amico presidente da allora Bossi ebbe questo incarico
E fece questo grande opera che fu il tentativo di aggiornare la Costituzione quadri riscrivendo la ma senza che ciò arrivasse ad alcuna conclusione legislativa bene
Credo che in quell'opera lasciata incompiuta via a dal punto di vista di ciò che diceva poc'anzi un elemento di attualità da non perdere perché quando si parla di adesso che
La riforma
è visibilmente ormai inderogabile di ciò che si deve fare per modificare la Costituzione
Naturalmente non possiamo sfuggire al dato di fatto dalla condizione italiana la condizione italiana
In modo plateale quello di una democrazia che non funziona ed è perciò naturale che venga come primo argomento obbligatorio a quello di far funzionare la democrazia correggendo né gli strumenti e quindi avviando una modifica della Costituzione che cominci appunto dalle dagli strumenti della democrazia dalla forma di governo dal sistema rappresentativo dai metodi
Elettorale però
Io non sono tra quelli non so cosa abbiano detto ieri nella discussione con Martinazzoli
E gli altri rappresentanti delle varie idee politiche che si è tenuta da da questa tribuna in proposito non sono fra quelli che ritengono
Sia la modifica della Costituzione necessaria imitabile soltanto alla parte organizzativa organizzatoria della Costituzione
Credo che mettano in questi termini sarebbe Omo riformismo timido
Pare che se è vero quello che abbiamo appena letto Ossezia vi chiediamo a questa grande stagione di nuovi diritti individuali di libertà
Occorre che la nuova costituzione in qualche modo li rispetti rappresenta in quanto è cambiato in termini culturali civili sociale
Nell'Italia del mille novecentonovantadue rispetto all'Italia del mille novecentoquarantasei e credo perciò che di la ricerca dei nuovi strumenti della democrazia deve accompagnarsi e congiungersi con l'individuazione dei nuovi diritti di libertà e credo che questo sarebbe può essere
Una delle cose più utili a cui possiamo collaborare insieme utilizzando proprio i dati della vostra sensibilità della vostra intelligenza ed esperienza
La seconda notazione Breve che desidero fare in un saluto che non muore protrarsi troppo nel tempo riguarda invece lo scenario in cui si muove la politica italiana
Al punto in cui siamo forse possiamo persino concederci una imprudenza cioè quella di a rischiare una previsione anche se sempre
Son momento imprudente prevedere l'andamento delle cose elettorali soprattutto da parte di chi in qualche misura viene invischiato però
Se vogliamo poi passanti queste imprudenze io
Mi è a rischio a prevede che
Nell'arco di un tempo che immagino non più con i tempi lunghissimi quasi interminabili che hanno distinto il ciclo della politica italiana in tutti questi anni perché
Noi siamo un caso forse unico al mondo non lo so ma certamente raro
Di questo straordinario contrasto di un sistema che sia costituito nel mille novecentoquarantacinque ed è durato da allora fino ad oggi combinando un elevato grado di instabilità
Comunale sua sostanziale capacità di immobilismo per cui l'assetto politico stabilito nel PCI ENEL ancora sostanzialmente quello che regola la determinazione del sistema politico del quadro partite vere
Io immagino e questo lungo immobilismo stia per finire e che come accade quando finiscono questi cicli troppo lungamente protratti il cambiamento sia rapido e sostanziale di fronte mi aveste a prevalere è che esso sia sostanzialmente segnato da urgente Bonivento dei tre maggiori partiti
Dal primo dopoguerra fino ad oggi hanno costi costantemente rappresentato dal settanta all'ottanta per cento dell'elettorato italiano
I segni di questo ci sono cioè anzi tuttologi popolamento diciamo che è stata la sinistra
Come il mille novecentottantanove e ciò che ne è seguito con la fine del comunismo con il crollo del modello totalitario Congo alla disgregazione del formidabile apparato organizzativo servente che adesso era collegato la sinistra italiana non ha più una sua identità fra rifondatori nostalgici
Trasformisti filogovernativi movimentista e pendenza libertaria pragmatici degli apparati interni la sinistra italiana in questo momento è una poltiglia
E siccome ma non ha un grande senso fare delle barricate contro una poltiglia questa crisi della sinistra che si tradurrà anche in un risultato
Elettorale io immagino comporta consorelle indebolimento anche del partito di sbarramento della democrazia cristiana
La rendita anticomunista che ha garantito alla Democrazia Cristiana un'indulgenza plenaria nei confronti di tutti i suoi comportamenti nel corso degli anni è finita
E quello che forse ci si può attendere
Insieme ad un cedimento da parte di questo grande partito anche la proficua apertura di un dibattito nel mondo cattolico a cui credo dobbiamo essere attenti
E partecipi osservatori
Fra le tante esternazioni le picconate che rendono quotidianamente celebra il presidente della pubblica c'è invece un dato che che nome citato nelle cronache e che perciò è l'unico che valga forse la pena di citare sembra un dato sostanzialmente abbastanza nuovo
Ed è il fatto che Cossiga e forse la la sola persona della nomenclatura politica che nel novantuno
Abbia dato risalto e si sia fatto propagandista che informa quasi privata della pubblicazione presso l'editore il minore dei saggi dello atto cioè la grande figura del cattolico liberale
Al confronto con gli ultimi furori del temporale Isma'pontificio del secolo scorso breve
Io immagino che ora che l'indulgenza plenaria provocata dalla rendita anticomunista non sostiene più le fortune del grande partito si apra negli anni prossimi al movimento cattolico italiano un una un una una grande discussione
Che chiamerà in causa anche noi tra l'anima integralista l'anima liberale del movimento cattolico e infine per quanto riguarda il terzo partito dominante anche qui il partito socialista
Sembra in questo momento un partito stanco
Forse un poco perché in fin dei conti anche adesso è sempre stato un partito dottrinario
Elemento dottrinario che lo sostiene cioè il principio egualitario che dicevo all'inizio visibilmente in questo momento non propriamente in volgare l'eroe
Che il socialismo italiano ha tentato dal settantasei in poi
Una sua strada diverso cioè quella di accantonare gradualmente lungo il percorso gli elementi dottrinali ideologici
L'idea socialista per sostituirle con più pragmatici elementi di riformismo e soprattutto di riformismo istituzionale
Ma questo è accaduto
Che i socialisti sono stati dei grandi sostenitori dalla grande riforma fino a quando non l'utopia la certezza che essa fosse impossibile nel momento in cui la grande riforma da impossibile è diventata e indispensabile hanno fatto tutto quello che potevano per contrastarla
Ottenendo dell'opposizione
Nell'ambito dalle forze tradizionale la più critica è la più diciamo difensiva anche nei confronti di quei movimenti questi ad esempio delle iniziative referendarie di cui si può pensare quello che si vuole ma cui non si può negare
L'intento ed anche la capacità di mettere in atto una concreta iniziativa riformatrice
Allora se partiamo da questa prima previsione azzardata come già ho detto cioè di un cedimento di questi tre grandi partiti che hanno dominato la politica italiana per cinquant'anni
Che cosa ci mettiamo al loro posto ci sarà io sono ancora reduce dall'ultimo dei miei infortuni che è finito ieri sera a mezzanotte a Milano in una specie di circo equestre
Dominato da da rappresentanti delle nuove forze mansioni politiche convocate allo scopo probabilmente di fare persino rimpiangere quelle vecchie credo che
Ci sarà una grande come si può dire
Diramazione pulviscolo Lare nel nuovo Parlamento colleghi eretti movimenti partiti
Nuovi magari ce la faranno anche i partiti dei cacciatori del dei dei pensionati delle le casalinghe dei mali dalle pornostar
Tutti costoro sarebbero i costituenti della nuova Repubblica che comincia che rischia perciò di cominciare ancora peggio di come finisce la prima
Allora di fronte a questo quadro previsionale c'è da chiedersi a che cosa serve essere liberali oggi
E io credo che essere liberali oggi
è una scelta importante
E che può avere una grande utilità
Ad una con tutti condizione e ad un fine
Cosa vuol dire
E a cosa può servire essere liberali oggi
La condizione della utilità
E che vi sia in noi la piena capacità di non imitare su scala ridotta i difetti dei maggiori partiti
I rom indulgere alle loro logiche di conservazione del potere
Di non mostrare alla gente
Un volto appagato dal potere la politica la raccolta del consenso crearla democratica acquisizione del potere
E perciò qui il termine al potere viene demonizzato in politica soltanto dai falsari ed ai bugiardi
Ma
Io credo
è
Un liberale il potere suo esercizio piazze fino al punto in cui esso è difficile e scomodo
E credo che per ora forza minoritaria come noi siamo le condizioni per mostrare un appagamento in questo esercizio sono straordinariamente rare dobbiamo avere questo distacco critico
Che a quello di che possiede una sua idea complessiva le sacche anche nell'esercizio del potere non potrà per realistiche ragioni ed equilibri delle forze vederla rispecchiate se non in parte la condizione per quanto viene è quella il file è quello che ci deve
Penso condurre ad un impegno molto selettivo nel nuovo ciclo che si a se è vero che andiamo verso il rinnovo dello stato della politica
Lei che noi dobbiamo concentrare tutte le energie politiche di cui possiamo disporre e che ciò sia vero io lo credo non tanto per un atto di
Ottimismo che
Da parte di di chi non si avvicina a queste cose per la prima volta potrebbe anche essere essere non legittimo ma perché
Verrà lo stato delle cose non può andare ogni
è del tutto visibile come
Questo scenario di cartapesta su cui ormai si muove la politica italiana
Regga soltanto a condizione che nessuno ci fatica nemmeno un soffio sopra e con le elezioni
Il rinnovo del Presidente della Repubblica la determinazione
Di nuove coalizioni in vista dei futuri governi verrà invece una ventata in cui immagino che questo scenario di cartapesta accadrà e dovrà essere sostituito penso che la nostra funzione sia questa ritorniamo
Alle nostre origini alle origini
Di ogni movimento liberale c'è un processo storico
Il processo storico dei liberali italiani è stato in origine la formazione dello Stato il processo storico dei liberali italiani sarà nei prossimi anni la riforma ed il rinnovo dello Stato dalle istituzioni
Della costume e del comportamento politico
Cari amici io ho concluso voglio fare così un ausilio di nata un po'romantica sulla le testata delle rivisti coincide di Calamo a vent'anni perché devo dire che si era allora assai meno smaliziati di quanto per loro fortuna siano i giovani liberali di oggi allora ci piaceva molto
Darci delle aree da pseudo intellettuali
Sta scrivere articoli più o meno Dotti su riviste che avevano sempre delle testate molto coraggiose e polemiche ti piacevano molto le testate come l'altra Italia
Una un'altra idea dell'Italia i motti come quel più Italia che non ci piace tutte cose che si richiamano a quel clima
Ponendo Aliano Gobetti hanno di cui il Presidente Cossiga ha ha voluto credo molto opportunamente sotto tanti profili fare una citazione dal suo messaggio l'ora avevamo tutte queste riviste sull'altra Italia e sull'Italia reale che non ci piaceva
Ma voglio dire ripensandoci
Non è che quella Italia vera e reale non ci piacesse per una forma di superbia
Intellettuale o per una mancanza di affetto nei confronti della nazione tutt'altro proprio per la ragione contraria perché ci avvertiva già allora come sempre si avverte la persistenza dei mali cronici del nostro Paese questa attitudine
Di
Cinquecentesca rinascimentale
Di
Compiacersi di essere governati dagli astuti dagli arroganti e dai compiacenti
E io credo che ogni discorso liberale che si fa sull'Italia proprio per queste ascendenze storiche lontane
Non possiamo mai mancare di contenere in sé una sorta di indignazione più o meno trattenuta
E vi invito a non credere nella vita pubblica sia
Terreno riservato dagli arroganti dagli astuti dei compiacenti e che agli altri spetti soltanto il posto dei dissenzienti dei minoritari ed egli inascoltati
Credo come dicevo che fra pochi mesi questo scenario troppo lungo immobile su cui si regge la vita politica italiana cadrà e che il rinnovo dello Stato porterà con sé come sempre avviene anche un altro
Grande fenomeno per il rinnovo del ceto politico
Ogni volta che uno Stato sostanzialmente si rinnova nasce dalla suo rinnovamento anche una nuova generazione politica
Io vi auguro di cuore che in questa altra Italia che si avvicina
Quella nostra speranza di sempre diventi la vostra c'è un pezzo e che vincono con voi le ragioni della libertà
Poi c'è
Massimo Fabris di Milano
Si sente sì
Le volevo chiedere all'onorevole Altissimo
Come mai il partito pur avendo sostenuto il siamo per primo l'ha incisa di proporre riforme strutturali come ma il partito non ha sostenuto referendum Segni scelte diciamo che era giunto il verrà invece ha deciso di fare perché referendum Segni per quanto propongono un modello elettorale più di tipo inglese mentre noi siamo per un uninominale a doppio turno alla francese però secondo me il referendum Segni sono uno strumento un grimaldello per cambiare l'attuale meccanismo somme primo farci portavoce per intero delle delle istanze riformatrici che c'è nel nostro Paese aderire anche i referendum Segni
Per cui vorrei sapere se la posizione verrà cambiata come ci muoveremo su questo campo
Vogliamo fare delle prime tre domande
Innanzitutto io volevo
Esprimere il mio dispiacere perché non non si presenterà Dahrendorf con cui avevamo organizzato questo
Faccia a faccia è questa questo confronto
Come gli è stato detto avuto
Un problema di salute durante la notte ed è stato impossibilitato d'essere presente
Ne dispiaccio perché
Come vicepresidente internazionale liberale
Avrebbe con la sua presenza chiarito una volta per tutte qual è la sua sfera di appartenenza ed evitato equivoci degli scippi che sono stati tentati nell'arco di questi anni da altre forze politiche
Ralf Dahrendorf liberale vicepresidente la nostra organizzazione internazionale accettato con grande piacere ed entusiasmo di essere presente oggi
Non so se riuscirò a convincerlo a sulle ragioni per cui abbiamo anzi non abbiamo la direzione nazionale del partito ha deciso di rimanere nel governo cerco di esporre le ragioni per le quali abbiamo fatto questa valutazione
Che in sostanza si concretizza
Nel questione seguente noi siamo entrati nell'ultimo governo Andreotti ponendo con molta serietà alcune questioni programmatiche di fondo per noi di grande rilevanza e soprattutto un impegno che non avevano preso quei nostri elettori sono andato in questi giorni a rivedermi il programma
Che avevamo disteso nel mille novecentotrentasette
Le elezioni per le elezione di quel momento
E due delle questioni fondamentali che avevamo posto erano la riforma sanitaria e la questione dell'avvio delle privatizzazioni
Dopo
Il Governo Goria dopo il governo De Mita in cui contrattammo al momento la formazione del governo nel programma l'impegno per la maggioranza di realizzare entrambi questi due grandi importanti questioni che sono questioni che investono direttamente il metodo del riformismo liberale ci rendemmo conto
Che soltanto attraverso una presenza dei nostri uomini in quei dicasteri saremmo riusciti
A portare avanti queste riforme perché una cosa discreta farsi descrivere i programmi sottoscrivere gli impegni e poi per qualche motivo venire gli altri non realizzabile
La decisione quindi tornare al dicastero della Sanità comune impegno preciso da parte dei liberali per avviare la riforma della sanità è stata una decisione
Coerente con gli impegni gramo sunto in campagna elettorale qualche anno prima
E devo dire che i risultati che si stanno portando a casa testimoniano come questa fosse la strada giusta l'impegno del ministro De Lorenzo un impegno costante coerente molto difficile stiamo varando una legge di riforma contro la maggioranza del Parlamento questa è la verità
Dove le spinte per conservare l'esistente tutto quello che riguarda all'attuale sistema sanitario non mi dilungo perché sapere queste cose assai meglio di me e certamente
Uno sforzo
Quotidiano
Per una vicenda che si sta allungando persino più di beautiful
E per la quale credo che il partito debba essere estremamente grato al ministro De Lorenzo per quello che ha fatto in questi anni e vi assicuro che ha frenato riserva
So bene
Che la riforma della sanità non è la riforma che i liberali avrebbero fatto se avessero avuto il cinquantun per cento dei voti in Parlamento
Ma la riforma contiene elementi importanti di trasformazione del sistema sanitario che puntano da un lato alla separazione fra il potere dei partiti della sanità e dall'altro al recupero dei valori dell'assistito come punto centrale del sistema sanitario
Non so chi di voi ha visto alcune trasmissioni televisive penso di G7 di un paio di settimane fa in cui sono stati convocati una serie di commissari straordinari che son stati potuti nominare grazie al decreto su unità sanitarie locali
E le testimonianze che ne sono arrivate come Maurizio Costanzo Show di qualche giorno fa sono che finalmente qualche cosa sta cambiando
Abbiamo non cacciato i politici alla sanità che è una bestemmia i politici devono stare nella sanità ma devono prendere decisioni che competono alla politica per la sanità
Abbiamo cacciato i partiti rallegra dall'acquisto delle supposte dall'acquisto di macchinari dagli appalti queste al punto nodale cioè rompere
Nella gestione il rapporto fra la partitocrazia e la sanità e questo l'abbiamo tenuto credo che nei prossimi giorni
Se il Parlamento non riuscirà ad approvare interni definitivi la legge il governo la trasformerà in decreto legge e quindi potremo andare di fronte ai nostri lettori avendo assolto uno dei due grandi impegni che avevamo il secondo riguardava le privatizzazioni
Era già contenuto una legge finanziaria del mille novecento
Quella presentata ottantanove novanta
E non se ne fece di fatto nulla
Venne ripresentata la legge finanziaria del novantuno per il novantadue
Abbiamo preteso questa volta che venisse fatta con uno strumento quello del decreto legge per dare certezza riprovazione via sicuro che se non avessimo richiesto
Collegando l'approvazione la finanziaria da parte nostra all'emissione alla locazione del decreto legge
Quello sarebbe stato un disegno legge ancora in discussione in Parlamento non sarebbe certamente diventato una realtà operativa come invece dall'altro ieri
Ormai nella diventata legge dello Stato due grandi questioni che riguardano
Non questioni marginali
Riguardano grandi fatti di sostanza dal punto di vista della politica liberale io non so se il decreto sulle prime creazioni dalla quindici mila miliardi lega otto mila cinquecento dava venticinque mila quello che so e che per la prima volta nell'arco
Dei gli ultimi trent'anni c'è stata una seria concreta inversione di tendenza politico culturale nella gestione della cosa pubblica e l'economia del Paese
Sono certo
Che nessuna delle due cose non saremmo riusciti a portarlo a casa facendo l'opposizione così come sono certo che
L'opposizione
Non è quello che chiede il Paese paese non vuole l'opposizione in paese vuole il buon governo
E ne dimostra il fatto che tutti i partiti d'opposizione
Non riescono a raccogliere consensi dal Movimento Sociale
Nell'arco laico da parte dei radicali
Sulla sinistra Ave
è un insieme di macerie che ha con ragioni più complesse ma in ogni caso anche quando il Partito comunista era semplicemente valido comuni sono ancora BDS
Si era rotto il meccanismo di aggregazione del consenso quindi visioni di stare nel governo
Critici sulle cose che non ci stanno bene
E cercando di portare a compimento gli impegni per i quali siamo entrati nel governo
Io non so se questa posizione sarà premiata
Dagli elettori quello che posso dire con certezza e che noi stavamo nel governo nazionale e nel governo locale a Brescia
Dovevamo assunto responsabilità importanti all'interno l'amministrazione
E che i cittadini hanno saputo riconoscere questa peculiarità liberale
La doppiando ci consensi a Brescia come hanno fatto a Pinerolo dimostrando che si può anche stando nel governo trovare un forte referente presso l'elettorato
La versione il referendum Segni
Il partito per una posizione molto chiara su questo
Ha lasciato innanzitutto libertà di scelta ai singoli e poi nel contenuto abbiamo detto che le posizioni rappresentate dalle richieste di dei referendum Segni sono oggettivamente alternative alla linea
Politica in materia di riforme elettorali sezionali rappresentato dei liberali
Purtuttavia riconosciamo
Ai referendum Segni il valore
Della spallata se qualcuno di voi se lo ricorda al consiglio nazionale del partito quando Giannini
Venne a partecipare ad illustrare
La campagna referendaria Giannini spesso non so chi l'abbia ripetuto ieri ha detto
I referendum parliamoci chiaro non sono la soluzione dei problemi hanno il significato di un atto di violenza conclusi stima che non vuole cambiare nulla
I referendum
Sì voteranno
L'anno prossimo
Da qui all'anno prossimo con la nuova legislatura c'è tutto il tempo perché si metta mano seriamente
Ad un processo di riforme elettorale disfunzionali
E in questo caso si in Parlamento sarà pressato dai referendum per poter realizzare prima che questi avvengano una seria riforma istituzionale se così non sarà se verificheremo che in Parlamento questa volontà non c'è bene faremo anche noi la campagna per il referendum ma nel senso e significato Turatto a a quesito prelazione
E uscito in questi giorni in queste settimane una nuova
Il numero N della serie biografia di Giolitti
Scritta da Sergio Romano
Il cui consiglio la lettura per l'estrema chiarezza
Lucidità di analisi
E proprio in quella nella lettura di Sergio Romano
Riemerge con estrema rafforza come i principi della destra storica di allora
Che hanno il buongoverno
La necessità di affrontare seriamente il problema della finanza pubblica
Il problema
Di incentivare nella nel collettivo
Nazionale l'immagine dello Stato unitario
Bene su tutti i temi di grandissima qualità
E sono ancora a me l'unica cosa dispiaciuta de la domanda
Di Bonelli
Se è così le dispiace sono e così me ne rallegro
E la quali sottolineare come ci sia oggi
Una scarsa identità di valori
Da parte dei giovani io non credo che sia così
Io credo invece che mai come in questi anni
Da parte della gente dei giovani particolari sia stato riscoperto grande significato della politica
Quella con la P maiuscola che cosa riversa dal giudizio negativo giusto che si dà sulla degenerazione dei partiti
La gente ha voglia di far politica voglia di ragionare di capire di discutere di appropriarsi di più
Della cosa pubblica di partecipare di più in termini effettivi
E non in termini delegati ed è quello che noi abbiamo cercato attraverso le nostre proposte di riforma istituzionale ed elettorale di dare ai cittadini restituirà loro il diritto di scelta e ricostituire nei meccanismi delle istituzioni il principio la responsabilità politica che quello che è stato
Ucciso
Sostanzialmente dalle politiche da democrazia consociativa
E credo che questo la gente incominci a comprenderlo
è una cosa su cui cioè
Io ho chiamato Luigi Compagna al fianco sia perché
E quanto alla sua sia perché volino volevo sentirmi così solo sia perché
Ho talmente simpatia affetto era un amico che ha deciso di giornale nella casa dei padri
Mi sentiva davvero confortato
è la prima volta che vengo a Napoli io volevo avere al mio fianco
Grazie Segretario
La domanda di Bonelli sulla destra storica
E in fondo quale la tradizione della destra storica qual è la tradizione dello Stato liberale da Cavour fino a Giolitti
La distinzione tra il momento della decisione politica e la gestione tecnico amministrativa
Tutto quello che ha detto
Come l'ex ministro della Sanità
L'onorevole Altissimo rispetto a quelli che sono i contenuti non del programma ma in grandissima parte delle realizzazioni
Dovute ad un ministro liberale al governo e a un Governo in Parlamento tendono proprio io a ridisegnare questi confini
Noi non ci illudiamo
Che questi confini siano sufficienti ma certamente sono ineliminabili
E in tutto il programma complessivo di politica istituzionale e sotto molti aspetti di vero e proprio politica costituzionale varato dall'ultimo congresso liberale
C'è un tipo di sistema politico che vuole proprio ritrovare la irrinunciabile distinzione fra questi due momenti
Perché lo Stato sociale non implica abdicazione Allo stato di diritto anzi e da questo punto di vista non si non lo si è notato molto spesso ne parlavamo stamattina con Franco De Lorenzo
Tra l'ultimo congresso i successivi consigli nazionali il partito liberale affatto una importante riforma statutaria
Tesa a un grande tema della cultura liberale la legalità dei partiti e nei partiti
Che è un tema moderno perché la destra storica non era partito politico paradossalmente il partito liberale
Nasce dopo lo Stato liberale nasce addirittura in morte dello Stato liberale
Diceva stamattina Zanone a proposito del CLN del cosiddetto secondo Risorgimento che invece nel secondo dopoguerra abbiamo il processo inverso prima i partiti e poi lo Stato
Con la riforma statutaria il partito liberale ha voluto dare una indicazione molto moderna ma che è anche un ritorno e che poi tutto torna e tutto si rinnova alla tradizione di uomini come un'indiretta come Minghetti come Silvio Spaventa diciamo Napoli per i quali la richiesta e l'esigenza di giustizia nell'amministrazione equivaleva a quello che in questo fin e secolo il grande tema della legalità dei partiti e nei partiti
Si è parlato di Segni ma io ieri ero con voi quando Segni
Ha citato Sturzo lo Sturzo collaboratore del mondo l'ultimo Sturzo e parlava di legalità dei partiti e nei partiti
E lui voleva addirittura lo statuto pubblico e questa e certamente un qualche cosa alla quale i liberali con tutto il rispetto per le proposte del professore via della convalida di Milano sono assai più avanti
Sturzo era collegio uninominale e legalità dei partiti
Cioè il programma di politica costituzionale dei liberali
E Paestum so
Che aveva portato i cattolici alla politica separando
Quella che era stata la vicenda del cinquantennio cosa
è molto significativo quindi state attenti perché voi il referendum di Segni
L'uninominale implica una forte esigenza
Di legalità dei partiti e nei partiti se no andiamo alla Giunta
E quindi da questo punto di vista le tradizioni della destra storica sono in molti punti vocazioni liberali di una democrazia moderna che non può abdicare
Allo stato sociale siccome lo stato sociale difficile far valere lo Stato di diritto civile non siamo no povere che qui l'esempio sul terreno concreto legislativo della sanità ha delle implicazioni sociali ma soprattutto istituzionali molto attuali rispetto alla tradizione che tu richiamati grazie
Grazie professore
Iscritti a parlare Riccardo Mastrolillo
E lì dietro la colonna signorine
Sì la mascherato non era evaso
Allora io volevo fare una domanda riguardo alla riforma alla proposta di riforma istituzionale del partito
Innanzitutto volevo volevo dire questo leggendo leggendo I e che fra le mie letture adesso non voglio fare delucidazioni pareggiando agli è che avuto avuto il sentore che quando Aglietti appatta questo vittimismo
Attacca anche secondo me l'idea di di potere cambiare la mentalità e il modo di comportarsi dei politici cambiandole o semplicemente cambiando un po'le istituzioni spostando qualche cosa e per un altro dubbio che mi è venuto
è quello della nostra della massa rinuncia a a un sistema proporzionale ecco io penso che noi come liberali forse dovremmo in effetti difendere la pluralità di opinioni
E difende anche il concetto che tutto sommato l'ingovernabilità non è derivata da non veniva mai dal dalle frammentazioni dei partiti infatti le crisi di governo in genere vengono poi beh margini maggiori e allora mi chiedo è un forse non è un po'rinunciare troppo alle alle ai concetti liberali e poi la soluzione del partito che propone un un primo turno è un secondo turno non rischiamo con questo secondo turno che poi tutto sommato la decisione di come di dove scatta il seggio ed è dipende dalle dagli accordi che si fanno varie segreterie dei partiti
E se mi consente una rotazione per il nostro partito possiamo fidarci per gli atti i partiti non potrebbe essere un modo magari demandare in Parlamento quello che vuole il segretario e non quello che vuole la gente
Ecco io questo colon soltanto le vere che cosa ne pensa lei onorevole
Leonardo cervelli
E la
Il partito liberale
Il Partito Liberale spesso considerato a mio avviso
Immotivatamente
Il partito dei ricchi partito che spesso arricchisce le persone che già lo la situazione economica abbastanza florida
E questo credo sia dovuto in parte al fatto che
La gran parte diciamo la parte centrale del pensiero liberale è incentrato sull'economia e sul libero mercato loro domandarle quanto il fatto che l'ideologia liberale sia fondata
Come punto fondamentale sul libero mercato o quanto invece perché nostro movimento è carente in parte nel non garantire l'eguaglianza di opportunità
Quanto questo incide appunto nella pensiero della gente che considera il nostro movimento previsto farà il momento più che di partito in questa visione
Ci sono altre domande
Dallera
Sì
Tracce
Da da maggio cioè dal congresso del partito il tema di punta è diventata le riforme istituzionali è stato intrapreso al solito questo lungo cammino e ha trovato grossi collaboratori sulla strada tra cui sicuramente
Il collaboratore la persona che più sta spingendo su che ha spinto su questo punto di vista è stato sicuramente il Presidente della Repubblica penso da tutti questa nuova posizione questa veste inedita
Del presidente La Repubblica è stata accolta con grande entusiasmo tuttavia purtroppo sembra che ultimamente le esternazioni più che riguardare discussioni sui massimi sistemi siano e stiamo scendendo in Esterházy è di carattere personale critiche o condanne a questo o quel esponente di uno o dell'altro partito
Nel congresso ultimamente mentre prima quello che mi è parso di San di di capire percepire vi era una posizione di grande consenso nei confronti del presidente Repubblica sembra essi atteggiare della perplessità su questa nuova veste volevo sapere se questa questa è condivisa e qual è la posizione attualmente NASA segretarie su questione esternazione di Cossiga
Gian Luigi che chiedeva di fare una brevissima
Riflessione perché su questo prima che io risponda alle tre domande
Sì su Cossiga mi era capitato ieri pomeriggio con un amico giornalista di Canale otto
Di rispondere alla domanda dice ma perché i liberali sono così appiattiti su Cossiga
E ammenda
Giocatore di tennis mi è venuto di rispondere non è che i liberali siano appiattiti su Cossiga cercano di arrotondare gli angoli gli spigoli di talune esternazioni che possono essere anche scomposte
Forse ce n'è stata una scomposta di cui è stato destinatario troppo il segretario del partito che aveva rilevato in un'intervista di martedì io di mercoledì sulla Repubblica
E commenta
Certi consensi leghisti e fascisti magari con strumentalizzazioni di Cossiga da parte di leghisti e di fascisti
Metteva non molto in difficoltà la linearità con cui il partito liberale si era spesso riconosciuto
Non so se chiamarlo esternazioni ma i due grandi documenti di questa legislatura sono venuti dal Quirinale
Uno è stato il messaggio al Parlamento sull'esigenza di ammodernamento istituzionale del sistema politico e l'altro sul CSM
Che è un argomento decisivo ed irrinunciabile nella tradizione e vocazione liberale
Perché se esiste una indipendenza ed un'autonomia della magistratura in quanto tale non si può dimenticare che se esiste esiste in funzioni e al servizio dell'autonomia e della indipendenza del singolo giudice
Che è a sua volta al servizio della libertà individuale del cittadino e su questo campo c'è stata moltissima confusione
Negli ultimi anni in Italia
Ora alcune esternazioni sono state effettivamente scomposto e ho l'impressione che quella di cui è stato bersaglio l'onorevole Altissimo si sia elegantissima mente ricomposta stamattina
Perché nel messaggio inviato da Cossiga
Ai Giovanni liberali
Si ricorda Gobetti
E quelli Cossiga che aveva detto ma quale cattive compagnie io sto in casa di altissimo benissimo e in casa di altissimo c'è Gobetti
Niente Bossi niente Fini nient'altro
E quindi credo che con discrezione ma con eleganza abbia fatto bene stamattina il presidente del partito Giannone a sottolineare la opportunità questo richiamo e che Gobetti poi non significa soltanto Torino magari quando a casa di altissimo ci sono De Lorenzo e compagna ci può essere anche Giovanni Amendola salernitano
Ho Croce napoletano e via dicendo
Però la questione su cui il segretario del partito ieri col vicedirettore del mattino e suscitando credo nella redazione del mattino Antonio scarsi consensi
A molto insistito e che Cossiga e stato destinatario
Di una comma di una campagna odiosa e Sciacca Mescal
E stamattina all'onorevole Occhetto
Beh liberaldemocratico Boy ha voglia d'invitare Dahrendorf sulla pagina dell'Unità e cede cede
Dice ma qui eccede l'unica cosa è non fare le elezioni
Sì con l'onorevole Occhetto Boy
In funzione di pubblico ministero perché tale il ruolo del parlamento in seduta comune alto tradimento e attentato alla Costituzione diciott'anni
Pongo vedo che giudichi scomposte sotto il profilo del buon gusto dell'insulto personale eccetera eccetera talune cose di così ma attentato alla Costituzione ed altro tradimento mi sembra un'arma impropria e cinicamente elettoralistica questa sì
E allora nella tradizione liberale
C'è un costituzionalista
Non meno prestigioso
Delle gli sta professor Gianfranco Miglio Besame incostante
Del quale ho trovato l'altro giorno lui parlava del monarca costituzionale
Che però in una repubblica parlamentare abbastanza analogo al Capo dello Stato lo chiamava il potere neutro il quarto potere prima che il film vicenda anni dopo di Orson Wells desse questa dizione
Ai colleghi di Antonio Galdo della carta stampata
Costanti Ceva
Capo dello Stato e un potere quando lo si attacca al pari degli altri uomini
Offeso nella persona il capo di Stato ridiventa un uomo se attaccate l'uomo un uomo si difenderà
La Costituzione ne uscirà distrutta
Può darsi che questo non sia il caso Della vicenda che con un odioso cinismo l'onorevole Occhetto ha voluto organizzare in questi ultimi eccetto però che nella più recente storia politica costituzionale del Paese
E non è a Goya né del partito comunista allora si chiamava così né della democrazia cristiana qualche cosa del genere avvenne con la denigrazione sistematica che portò alle dimissioni di Di Giovanni leone
Il quale lasciò il Quirinale difese la sua persona direbbe Benjamin Costa e da tutti i tribunali della Repubblica veder riconosciuta la falsità delle affermazioni
E delle circostanze fra l'altro nel libro della Cederna gli si rimproverava di aver rapporti con oscuri giuristi come il professor Vittorio bacilli
Che potranno essere assolutamente oscuro e a voi il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
E con il quale esiste il noto legame istituzionale con il capo dello Stato quindi stiamo molto attenti siamo anche critici di taluni eccessi di foga ma sempre nel rispetto che si deve all'uomo che si difende e che talvolta Baldi la dei limiti che hanno rispettato il piacerebbe vedere sempre rispettati in queste circostanze
Però non sovrapponiamo le con altre questioni perché questo sì diventa un gioco illiberale e antiliberale grazie
Risponderò prima di tutto alla questione
Rigoletto del partito dei ricchi
E poi alla questione che riguardava la nostra proposta di riforma elettorale di istituzionale
Ed infine tornerò anch'io brevemente sulla questione Cossiga
Io dico spesso che è vero che ci sono anche dei ricchi del Partito liberale
E normalmente questi entrano ricchi ed escono normalmente un po'più poveri o certamente meno ricchi
Ed è strana se volete differenza sostanziale fra noi e gli altri partiti in cui invece vale la regola il verso si entra poveri
No lo dico anche in termini personali perché è una delle questioni in cui devo rispondere quasi settimanalmente in famiglia ma questo è un altro
I liberali credono nel mercato
In tutti i termini
Possiamo discutere mercato regolatore del mercato sociale ci fosse Dahrendorf farebbe delle importanti frustrazioni distinguo su questo termine però in definitiva che cosa il mercato
Che la regola del consumatore e chi è il consumatore e cittadino
Quindi il mercato e la vera regola dei cittadini
Ed è in massimo sicuri se mi consentite ho già detto prima con tutti i distinguo necessarie
Ed è il massimo della espressione di libertà
Se da questa regola dei cittadini
E mi fai di scendere
In termini di liberismo assoluto
Una concezione violenta dell'applicazione delle leggi economiche
Beh allora il mercato può apparire come
Ma già così sarebbe un mercato degli ATO come la tutela dei più forti
E la noncuranza dei più deboli
Ma così non è
Il mercato la regola con cui davvero tuteli tutti
In ogni caso queste hanno simile vocazione del mercato
Chi
Allora ha avuto la concezione
Che la tutela del mercato la politica del mercato fosse soltanto qualche cosa che riguardava i grandi gruppi economici grandi potentati economici a discapito invece delle classi più deboli ha usato la concezione che o questi medicazione liberali uguali mercato uguale Recchi uguale potenti
Ed è la cosa più falsa
Perché poi girate lì attorno
Alle volte province alle vostre regioni
Alle vostre città
Fate la nomenclatura dei ricchi e dei potenti
Beh io nel partito liberale ne ho visti pochi di questi lui si spesso andare
A Palazzo Chigi quando c'era il presidente democristiano o socialista
Li ho visti spesso andare a piazza del Gesù a via del Corso
Non li ho visti quasi mai venire a via Frattina quali
Fateli questo piccolo esercizio di nomenclatura era da verificare dove stanno davvero cosa voi a piazza dei Caprettari
Se lo dici tu
Non è
Allora
C'è stata un conformismo culturale
Dagli anni del centrosinistra dalla politica di Malagodi che attenzione Malagodi
Non fece
Una battaglia quella contro la nazionalizzazione dell'energia elettrica o contro il centrosinistra per difendere le grandi lobby finanziarie che stavano dietro all'industria elettrica del Paese
Fece una grande battaglia per difendere i piccoli risparmiatori che avevano trovato nei titoli delle aziende elettriche quello che oggi sarebbero i buoni del Tesoro dello Stato c'è una piccola rendita economico finanziaria
Che riguardava però i piccoli risparmiatori non ha ricordato le grandi personalità che avevano certamente altre strade ed altri collegamenti per far valere i loro diritti allora questo è davvero
Un falso luogo comune
Che è difficile da vincere perché il conformismo culturale ancora di certa stampa di un certo tipo d'informazione
E continua da accusare in termini elitari la posizione di bit dei liberali verità è che forse liberalismo è una posizione d'Italia ma nel senso che è una delle dottrine politiche più difficili da essere compreso
Ed è certo minoritaria ancora nel mondo
Ed è per questo che siamo qui
A ragionare assieme
Convinti con la nostra passione che ogni giorno
Qualcuno in più
Può convincersi
Che questa grande affascinante idea
E l'idea
Del domani Valerio questa mattina ha detto una cosa
Che temo sia la data per scontata troppo facilmente
Ha detto il grande crollo del comunismo internazionale grandi fatti grandi eventi dall'ottantanove
Hanno messo in moto il grande la grande riscoperta dei meccanismi di libertà
Io non sarei così incerto
Quello che sta avvenendo
Nei Paesi d'oltre cortina
Beh lontano ancora dall'essere un modello liberale
Vedo tremendi fantasmi che si affacciano sulla storica
Il razzismo l'autoritarismo la violenza
Non sarei di disoccupati nel futuro
Non lo saremo nessuno di noi la battaglia per la libertà e come la storia di Achille la tartaruga non finisce mai
Attenti a non abbandonare la guardia
Nella nostra passione perché avremo tanto da fare non soltanto fuori dei nostri confini
Mai me
Con brutte pagine che sta scrivendo la cronaca in questi giorni anche vicino a casa nostra e dietro il nostro angolo
So che siete doppi tesserati lo state per diventare so che siete l'ho sentito ieri fortemente autonomi dal partito
Paolo sottile testimonianza di non aver mai ricevuto indicazioni sul vostro comportamento dal segretario USA al partito anche quando le avete prese ampiamente in discordanza col partito stesso
E quindi mi perdonerete una piccola invasione di campo
Se vi chiedo di riflettere
Se fra i vostri documenti conclusivi non ce ne debba essere uno importante di denuncia contro ogni tentazione
Razzista autoritaria
Che sta riemergendo nel Paese specialmente fra i giovani ed è la cosa che più mi terrorizza
Io mi sono occupato l'amministrazione per lunghi anni in posizioni di rilievo prima la sanità poi all'industria
E la cosa più drammatica
Era verificare come elaborare una proposta la porta via anche al Consiglio dei ministri
Veniva magari approvata e poi non succedeva assolutamente nulla io cito sempre una storia di vita vissuta che vi segnalo perché mi pare di tematica
Ed era
Una telefonata mi fece Pertini un giorno
Credo fossimo nell'ottantuno nell'ottantadue
In cui mi segnalò
Un caso drammatico Mary se guardo ricevuto ieri l'associazione delle famiglie
Dei malati di mente
Anzi dopo sulle madri una sezione di madri di malattie mentali
Mi hanno raccontato casi tremendi
Vedi riceverle ti fammi sapere si può fare quelle cose ricevetti questo gruppo di
Madri
Nessuno aveva la Y dieci fuori
E la gente modesta
Chi viveva autentiche tragedie
Milva tragedia la centosessantaquattro una legge che per legge stabilì che la follia non c'era più
Scura centottanta
No ero passato dal dall'Edison dieci l'Alfa Romeo era quello giallino
Mi raccontarono storie tremende
Che non riguardavano certamente quelli che avevano promosso la legge che se avevano malato di mente non potevano mandare una casa di cura privata pagando nella degenza Everett
Parlano invece la povera gente che trovava in casa un malato un figlio
Un parente
E doveva convivere con l'ordinaria follia
In redazione tragica
Nominiamo un gruppo di esperti
Rimisero rivisitare o no
La legge
Tra grandi polemiche ed all'epoca in cui c'era ancora Basaglia
E quindi lo scontro era uno scontro ideologico fra chi voleva toccare la centottanta grama creata uno dei sacri tabù del nostro Paese
E chi invece voleva a tutti i costi mantenerla nella saldezza dei principi Basaglia
Arrivammo in Consiglio dei ministri con un nuovo testo di legge in cui venivano introdotte Franco se lo ricorda perché assisteva a questo lavoro a quell'epoca dal centro studi del ministero Sanità
Elaborando una proposta non rivoluzionarie ma che teneva conto di questi elementi
Venne approvata dopo una lunga discussione così ministri uscì dal Consiglio dei ministri
C'era la RAI che voleva fare un'intervista su questo spiegammo
Io e cosa si trattava e io immagino una buona parte di quelle madri che erano venuti a trovarmi guardando i telegiornali sono finalmente il Governo ha provveduto a risolvere i problemi
Era il mille novecento ottantadue siamo nel mille novecento novantadue sono passati dieci anni
Franco ha presentato un nuovo progetto proposto il disegno di legge per la riforma della psichiatria della
Rete sanitaria centottanta non credo che sia stato provato dal Parlamento
Io voglio entrare nella testa di quella madre
Che quella sera sentito lo Stato che aveva dato una risposta positiva un problema sociale grave drammatico come quello quale fiducia può avere ancora nello stato nel governo delle forze politiche in quella sera l'ho detto abbiamo risolto il problema
Ho citato questi potrei citarne io e Franco altre decine
Per dire amici giovani liberali questo Paese non funziona più
Questi meccanismi di governo del paese sono saltati
E dei dall'analisi tutto questo assieme all'altro dato che la protesta crescente il malessere che cioè non soltanto nel Nord ma che c'è ormai diffuso in tutto il Paese che si chiama lega o che si chiama disaffezione o che si chiamano un voto che si chiama urlando
Si è rotto il patto
Tra la Società della politica
E i cittadini
Allora non è più tempo
Di pannicelli caldi non è più il tempo delle tiepidi correzioni non è più il tempo della riforma Bozzi che magari andava bene allora quando ve ne lavorata denotata tra novantaquattro e il tempo di cambiamenti radicali
Allora la proposta liberale propone discussa sofferta meditata ridiscussa approvata dalla direzione in sei sedute consecutive
è approvata dal Consiglio nazionale approvato all'unanimità da congresso è una proposta che parte dalla constatazione che oggi nella nostra democrazia per rivitalizzarla occorre introdurre elementi di democrazia dirette
Quando diciamo bisogna eleggere direttamente il sindaco il presidente la provincia della regione il Capo dello Stato
Diciamo nient'altro che ridare al cittadino il diritto di scegliere
E di ricreare nel sistema il principio che la responsabilità politica scelgo paludata sopra il sindaco di Torino lo farà sicuramente sì quattro anni
Peduncolati novanta
Alla fine dei quattro anni
Il cicalino saprà si valutasse ho fatto bene o ha fatto male
Si è fatto minori confermerà se fatto male lo caccia via in un sistema di recupero del principio da responsabilità politica e questo vale a tutti i livelli
Così come
E Verissimo che non è certo colpa dei partiti minori
L'instabilità il livello di stabilità politica basta prendere Brescia basta prendere Milano basta prendere le altre grandi città
Quel grande Paese la Sicilia che fa cento mila abitanti io mi ricordo il nome di cui ventotto giorno dove democrazia cristiana aveva il cinquantotto per cento dei voti è stato commissariato si andrà alle elezioni perché non ero capace di mettersi d'accordo
Certo non è questo
Ne creiamo questo alibi
Però è altrettanto vero che questo sistema del frazionamento ed è la ricomposizione stazionamento all'interno delle assemblee siano essi consigli comunali provinciali regionali o il Parlamento
Ha creato una situazione tale per cui nessuno sa più di chi è la colpa
Sottolineato
Dice sì sì l'ho detto però ero arrabbiato perché mi avevano fatto l'abbia realizzato e no caro Occhetto
In una il diritto di tornare a fare
Lo stalinista ed affermare poi televisione di e su liberal democratico a queste mistificazioni non ci crede la gente ma soprattutto le denunceremo noi liberali
Il lupo Del Pero ma non il vizio
E la seconda considerazione
Cossiga è stato eletto nel mille novecento e ottantacinque siamo nel novantadue sono passati i famosi sette anni
E arrivato al quinto anno la crisi non accetti quella viene fra fidanzati
No no o dovrà marito e moglie e sopravvivenza
Per cinque anni
Abbiamo letto sui giornali ritratti di questo grigio
Presidente Cossiga
Quasi un notaio
Che andava a farsi le vacanze irlandese sotto tono
Grande rimpianto
Per Pertini esternato ora
Poi improvvisamente succede qualche cosa
Pertini
Incomincia ad essere descritto
Comma atto
Uno da ricovero in clinica psichiatrica
De Mita avuto parole tenerissima nei suoi confronti sotto questo profilo convinto com'è che va in uno dei comuni impegni per un buon cattolico e assistere gli ammalati ha detto sarebbe nato a trovarlo a volte lo stato ritirato in clinica eccetera eccetera
Poi ho scoperto che ha un golpista c'è nelle edicole libri adesso un libro che dice Cossiga il golpista
Non c'era anche ancora
Un articolo del Codice che parlava di vilipendio al Capo dello Stato
E poi ho scoperto che era il capo della P due
E poiché era l'organizzatore di Gladio
Dice ma come mai tutto questo
No se andate a sfogliarli giornali
E guardate tutto questo va benissimo
Fino a luglio c'è un Cossiga che va benissimo fino a luglio del mille novecentottantanove
Poi commette
Il tremendo peccato
Di abbandonare De Mita e dare l'incarico da Andreotti da quel momento si trasforma nel grande vostro che è stato portato su tutte le piazze
C'è un sospetto
Non so se è storia vero no mai sospetto legittimo
E cioè tutta quella parte
Che si ritrovava il riconosceva con il Cossiga crea coperto De Mita la sinistra democristiana
Gli accordi sotterranei con il Partito comunista
La democrazia cristiana aveva regalato la terza rete tv
Al pc son cose che vanno dette non sono un mistero per nessuno
è vero tutto questo si è rivoltato contro e come diceva Luigi poco fa
Sì ti dicono che sei matto
Avrà il diritto di dire
Tu un po'matto lo sei a resistere in quel posto ma per motivi ben diverso
Se ti dicono che sei l'organizzatore di Gladio al dito di esporre le vere ragioni
E credo che quindi la legge in chiave politica anche la storia di questi ultimi due anni
E io rimango convinto
Che quando Francesco Cossiga scrive
A Democrazia Cristiana la lunga lettera nella quale esplicite motivi
Per cui lascia quel partito
E sottolinea due volte per pagina
Che lui è un liberal democratico
E più spesso cattolico-liberale
Io quel signor Francesco Cossiga lirico
Che sta per finire i sette anni
E come
Quel Fini che titolava nato il quattro di luglio
Quel giorno Francesco Cossiga ti chiederemo nel Senato di sedere nel gruppo liberale che lo farò con grande orgoglio
Luca Boccardo
L'omicidio
Prima di esporre quella che funziona si sente non si farà che forse non si sente
Sì Pallavicina microfono che dovrebbe sentirsi predisporre la domanda vorrei fare una serie di promesse
Visto quello che è stato detto in questa
Assemblea in questo congresso
Mi sembra che ci sia da parte dei liberali un se un risentimento verso quella che la struttura politica istituzionale dello Stato italiano
Quindi ritengo che questo sia un attimino in contraddizione con la nostra partecipazione al governo
Però abbiamo delle motivazioni che a mio parere vanno oltre diciamo più seguire una regola che può essere etica o meno
Perché fin dal momento in cui c'è stata la possibilità di realizzare due cose importanti non potevano essere le privatizzazioni e la riforma della sanità che erano probabilmente sono tuttora la base programmatica per cui il partito liberale sta al Governo in questo momento nel momento in cui abbiamo avuto la possibilità di realizzarle credo che si sia un attimino rifiuto sopra sì sì ha deciso che logicamente di fronte alla possibilità di realizzare due punti fondamentali di questo tipo non era opportuno anche pur turandosi il naso credo usando quel tipo di espressione uscire dal governo
Allora penso in questo momento la legislatura sta per finire
Non so perché non ne sono molto informato quante possibilità avrà questa riforma sanitaria che finalmente ha portato aria nuova
In quella che probabilmente una delle sezioni del nello Stato più disastrate che finalmente ha portato una gestione di manager o porterà speriamo la gestione dei manager e che quindi può essere sicuramente uno dei caposaldi
Dell'impegno liberale nella società civile
Io mi domando e dico se in questa legislatura terminerà e la riforma sanitaria non sarà approvata noi liberali nel prossimo a Parlamento energicamente nel prossimo governo opposizione come ci comporteremo di fronte a questa riforma che è stata lasciata per strada grazie
Roberto Caporale
Grazie
Allora in questi ultimi anni abbiamo visto che i Tokyo i totalitarismi e gli integralismi da qualunque parte siano venuti sono crollate hanno trovato il loro stessi il motivo e loro sconfitta dello tragedia come diceva Marx del capitalismo cosa che poi puntualmente non è avvenuto
Ora molto spesso da molte parti specialmente in Italia
Si è stadi orientati verso una politica di non infierire nei confronti di quei movimenti di quelle di quei partiti particolarmente che si erano schierati con determinate posizioni
Nel nome probabilmente di una loro correttezza ideologica di una loro onestà di fondo
Si è quindi detto beh non spariamo sulle ambulanze cioè non infierì amo sui finti cominciamo noi a Romano spariamo sul presente ora il mio punto di vista proprio questo giacché in questo momento
è un po'tutti sono liberali ci manca poco che anche Occhetto si dice liberale sia ora detto credo abbia già fatto appunto ora non è invece proprio il caso di infierire cioè non è il caso giacché la battaglia l'abbiamo vinta perché l'abbiamo vinta di infierire di cercare di vince il nostro avversario fino in fondo e di far vincere la nostra idea di razionalità e di pragmatismo e di libertà cioè la tre parole proprio perché abbiamo vinto non è che diventiamo troppo buoni
Grazie
C'è ancora qualcuno sociale fa domani nove alzato la mano credo per per cancellare sera allora devo oneroso allora va bene dialisi non c'è ancora un
Chi è che ha alzato la mano a spetta
Dunque io volevo fare una semplice semicerchi Armento
Ce n'è liberale tutte le volte che parliamo di mercato siamo poco chiari perché poche volte premettiamo un aggettivo che indispensabile libero mercato
Cioè noi dobbiamo fare in modo che il mercato riesca anche funzionario che succede pochissime volte quindi secondo me occorre da parte del primo io punto rivolge quasi che tale io per sapere che intenzioni ha di fare vogliamo che anche iniziative di più volte sulla controllo contro i trust legge antitrust siano pubblicizzati entra a far parte integrante del nostro programma grazie
Allora rispondo con molta tristezza Boccardo
Ancora il suo avvocato
Calcio più
è una tristezza determina dal fatto che con suo padre voleva dire anch'io
No no sempre Donato per l'assenza non sempre donato al fatto di essere tutelabili oggi era
Non era una cosa che non c'entra
No io mi auguro domani Franco interverrà in tarda mattinata e spiegherà con chiarezza le questioni da sanità che ritengo anzi invito Franco farlo perché ritengo che sia uno strumento importante nella campagna elettorale dovremmo fare fra qualche mese no domani ma una buona parte della sanità è già stata assorbita con strumenti diversi dal disegno di legge cioè in assenza e nelle difficoltà di mandare avanti questo lungo treno alcune parti del convoglio abbiamo andate su un altro binario e sono già partite uno il decreto sulle ULSS un altro è un altro strumento legislativo
Sulla nella legge finanziaria e rimangono alcune cose ancora importanti nell'attuale testo quello che è rimasto del testo del disegno di legge
Quindi diciamo che in buona misura alcune cose sono già state poi forse metà se non di più del contenuto del disegno di segnale è stato già approvato con altri strumenti
Noi abbiamo chiesto al governo devo dire che il presiede il consiglio si era anche impegnato con tutte le perplessità di carattere costituzionale che ci sono sotto questo profilo a
Predisporre un decreto legge che rende immediatamente attuativa tutto il sistema
Ed io credo che la giustificazione sia abbastanza evidente se è vero come vero
Che la sanità rappresenta uno dei grandi settori emorragici tra finanza pubblica perché mancano gli strumenti di controllo di pianificazione
Della Spesal
Non è pensabile che se non si attuano questi meccanismi di controllo sì posso portare sotto controllo la spesa sanitaria e siccome la spesa sanitaria la per
Tenta il sei sette per cento oggi del prodotto interno lordo lo sbandare di un punto la spera che quello che avvenuto negli ultimi anni significa
Sbandare di e qualche cosa di estremamente rilevante siamo nell'ordine dei dieci mila miliardi dei sette mila miliardi
Che devono essere integrati e quindi rende scarsamente credibile l'intera manovra finanziaria
Allora come si è detto occorre che venga provato con decreto legge il decreto che venga provare corregge il meccanismo le privatizzazioni per dare credibilità al titolo giuridico per rendere vestiva la finanziaria famosi quindici mila miliardi altrettanto ragionamento si deve fare
Per quanto riguarda la riforma sanitaria e credo che così sarà nell'arco dei prossimi settimane
Sono pienamente d'accordo sulla questione del mercato la verità Fossati che il mercato in Italia non c'è ancora
Abbiamo delle situazioni di mercato alterato ampiamente
Se pensiamo a tutta una serie di settori
Dove esistono ancora grandi aree di protezione non possiamo parlare davvero di protezione
Di tipo
Assistenziale se volete a grandi settori dell'economia penso agricoltura ma posso pensare all'industria posso pensare grandi sacche che esistono di protezione del campo presenta degli appalti in buona misura ringraziando l'Europa queste cose le supereremmo nel prossimo futuro perché dal novantatré alcune barriere son destinata a cadere ma certamente il mercato così come riteniamo noi non nell'economia di mercato che c'è oggi nel nostro Paese siamo ancora ben lontani e l'ultima questione che ho detto prima una battuta non spariamo sulla Croce Rossa perché
Mai pienamente ragione inseriamo duramente e soprattutto cancelliamo questa grande mistificazione che si come mai tutti sono liberali non occorre più liberale
Allora se fosse vero questo assunto che tutti sono liberali
è un Santissimo uno solo che ci venga a spiegare come mai non si fanno le politiche liberali in Italia
Paralisi dico
Dove Gori Amato scavalcano altissimo salvo poi ritrovare i loro gruppi parlamentari a Ambra al Senato che fanno grandi battaglie dure battaglie però far passare la liberalizzazione questo Paese
Allora questa è una grande mistificazione
Occhetto dice in televisione a Samarcanda che il PDS oggi la vera forza liberaldemocratica dice una bestemmia perché così non è qualcuno sono anche sotto stato liberale
Tout court non occorre la parola democratico per i liberali basta chiamarsi liberali e collare finale o con la i finale mi dispiace per lei dottor Scalfari che è un liberal e questo ci basta per avere orgogliosi per finirci liberali
La via
Ma anche con l'orgoglio che siamo e continuiamo
Ahimè ad essere una
Minoranza
Con il compito il dovere la passione il credo che le minoranze hanno e voi lo sapevate quando vi siete iscritti al Partito liberale alla Gioventù liberale sapevate che vi era più facile chiederà tesa Democrazia Cristiana il Partito Socialista se li aspettavate qualche cosa di diverso
Fare il giovane liberare cosa ben più difficile che fare il giovane democristiano il giovane socialista
E questo vi sono però
Il lavoro che fa delle l'università
Di grande passione
Glielo ha riconosciuto Cossiga questa mattina
è una battaglia fascina ante appassionante e so che la faremo fino in fondo tutti assieme grazie