Meeting di Rimini 2015 - Emergenze nel mondo: il ruolo degli organismi internazionali

Verremo Lazio era
Benvenuti
Abbiamo questa occasione di riflessione attorno a un tema veramente cruciale di questa stagione del mondo emergenze
Nel mondo il ruolo di organismi internazionali
Ci dobbiamo forse un po'riaggiornare su questa parola emergenze
Perché abbiamo come l'impressione che l'emergenza sia la normalità del nostro contesto attuale
Viviamo come immersi nelle emergenze se pensiamo solo alle cronache di questo di questo periodo conflitti
Violenza il terrorismo
Migranti
Rifugiati
Una nazione intera di circa settanta milioni di persone oggi nel mondo
Considerata rifugiata va come se fosse un Paese più grande dell'Italia
Spera sono il mondo in cerca di casa
Però viviamo come attorniati anche in qualche caso forse assaltati dalle emergenze che ci fanno pensare da un lato che siamo
Come impotenti ad affrontarle e dall'altro ci domandiamo ma
Tutte le grandi organizzazioni internazionali tutte queste realtà annate dai grandi dalle grandi speranze dell'umanità
Del Sud nel secolo scorso no i grandi organismi nati dall'esperienza tremenda fatta
Dagli uomini dopo le grandi guerre grandi esplosioni devo logiche che fine hanno fatto perché non siamo in grado perché questo nostro mondo perché questi grandi organismi sembrano non essere in grado di fronteggiare quella che ormai
Ci pare essere una specie di normalità del mondo come affrontare il tema dei rifugiati e dei migranti come affrontare
Il tema dei conflitti se pensiamo a quello più eclatante in corso in questo momento in Siria e per non parlare della Libia
Come affrontare grandi le Grandini grandi nodi posti dalla globalizzazione pure tante volte ci pare che le Nazioni Unite e tutti i grandi organismi per non parlare dell'Europa di cui anche qui in Italia si parla tantissimo
Sembrano come incapaci di gestire no di fronteggiare
E così
Nel meeting di quest'anno seguendo un po'la nostra storica attenzione
Interesse per queste tematiche perché è il nostro mondo e quello che noi viviamo in questo momento e questi organismi queste realtà queste grandi agenzie
Sono quello che abbiamo per poterci incontrare per poter dialogare per poter comunque anche me
In uno spazio complesso poter
Affrontare qualcosa potersi parlare ecco questo è un po'il contesto di questo nostro incontro di questa sera
Per il quale abbiamo qui delle persone
Che sono amici
Innanzitutto del meeting a partire da monsignor Tomasi
Che Nunzio Ginevra
Che conosce il meeting benissimo
Che molti di noi conoscono bene perché una grande amico della nostra manifestazione e che credo venga sempre più volentieri nonostante lo tiriamo per la giacca ogni volta per tante per tante cose
Pasquale Valentini che Segretario di Stato per gli affari esteri e politici della Repubblica di San Marino
E ci porterà
Esperienza
Vi è una
Possiamo dire senza di una piccola realtà per quanto nobile prestigiosa gloriosa oggi ieri la
La first lady dell'Afghanistan ha passato il pomeriggio e la serata San Marino
Perché
Noi sappiamo che
Dal Po con il poco si può fare molto e in questo senso l'esperienza a di realtà come Santa Sede che una piccola realtà no nei grandi
Meccanismi e dinamiche internazionali è una realtà come quella di San Marino possono dare comunque un grande contributo
Paolo carrozza che dirige Lele anche allo che Institute de richiede studi internazionali all'Università di Notre dei me nell'Indiana
Infine
Giampaolo Silvestri che il Segretario generale della Fondazione a Bossi dando la parola dirò qualcosa di più su di loro ma adesso io volevo subito chiedere a monsignor Tomasi di aiutarci a e inquadrare questa situazione perché a delle tesi molto interessante suggestive su questa
Su questo tema su questo titolo che peraltro nasce proprio da conversazioni avute con lui quando richiedevamo no come un suggerimento dovesse temi e come poter affrontare no
In realtà volevamo averlo ospite come sempre quindi abbiamo cercato anche un tema che gli piacesse perché non potesse dire di no ma alla fine
Ecco io non leggo la sua biografia perché occuperebbe tutta la serata e non è una
E non avremo più tempo che parla dell'argomento sappiate che monsignor Tommasi
Rinunzia Ginevra vuol dire ambasciatore della Santa Sede presso gli organismi internazionali che sono a Ginevra Ginevra è una città tra le più internazionali tra le più popolate di organismi internazionali sulla nel mondo
Ci sono circa novemila incontri di carattere diplomatico tra formali e informali ogni anno a Ginevra quindi pensate che cosa vuol dire il lavoro di una
Possiamo dire piccola missione come quello della Santa Sede
A fronte di Moloch di grandissimi Paesi che hanno decine decine e decine di funzionari e invece tutto ciò che riguarda
A le tematiche che Alfieri sconoscere dei diritti umani all'Organizzazione internazionale del lavoro alla
Organizzazione Mondiale della Sanità per citare solo tre dei grandi organismi che sono a Ginevra sono poggiano tutto sulle spalle
Di di monsignor Tomasi e del suo staff no piccolo ma agguerrito veramente efficace perciò le chiederei eccellenza di di aprire questa nostra serata grazie
Grazie Roberto
Cercherò di
Essere all'altezza del compito di dare un'inquadratura di come la situazione internazionale
Si trova in questo momento davanti agli organi qui con gli organismi internazionali
Nel mille novecentoquarantacinque finita la seconda guerra mondiale
Con i suoi orrori nasceva l'Organizzazione delle Nazioni Unite settanta anni fa struttura mondiale con un sistema di agenzie specializzate sul lavoro Salute rifugiati simili settori
Fu vista come una necessità vitale per sostenere l'ordine internazionale i diritti umani la stabilità
Economica la prosperità e la prevenzione di tragedie come quelle appena vissute della guerra e dell'Olocausto
Dopo la Grande Guerra del quindici diciotto era stata costituita nel mille novecentodiciannove la Società delle nazioni consimili obiettivi
Ma il prevalere di interessi nazionali l'inabilità di far fronte i poteri dell'asse tre altri limiti aveva portati alla sua fine nel mille novecentoquarantasei
Oggi
Le crisi sono diffuse si accavallano
Focolai di guerra in Medio Oriente guerra civile in Ucraina conflitti etnici e politici in Africa esito di massivi di popolazioni con tragedie continue
Che fanno per esempio del mare Mediterraneo un cimitero
Di richiedenti asilo che vi annegano portando nelle sue profondità i loro sogni di libertà benessere
Ci si può chiedere davanti a questa evidenza
Se le organizzazioni internazionali realizzano il loro scopo istituzionale e gestiscono adeguatamente i gravi problemi del pianeta
La violenza continua a mietere vittime le ingiustizie sociali sia acuiscono
Si può pensare che un ciclo di storia si chiuda l'ONU del mille novecentoquarantacinque è cambiata
Ma di più è cambiato il mondo
Si prospetta quindi la necessità di una terza generazione di istituzioni multinazionali bilaterali
Dopo la Società delle Nazioni dopo l'ONU capaci di gestire i problemi globali come il riscaldamento del pianeta il terrorismo la proliferazione nucleare che i singoli Stati non sono in grado
Di risolvere unilateralmente perché come diceva Kofi Annan si tratta di problemi senza passaporto
Il blocco all'efficacia dell'azione della Società delle nazioni dell'ONU
Degli sforzi correnti degli organismi intergovernativi a trovare vie di uscita dalle varie crisi è stato rimane l'interesse nazionale che detta le decisioni reali
In pratica la sovranità nazionale è il filo che lega i tentativi fatti e poco riusciti di aprirsi al bene comune e di aggiornare la struttura esistente per adeguarla all'evoluzione della società
Gli stati di vengono non solo sempre più connessi tra loro ma anche sempre più interdipendenti
Una lettura imparziale dell'attività dell'ONU tuttavia mostra che questa rappresenta il meccanismo migliora finora creato per trattare quei problemi che il sistema tradizionale di Stati non può affrontare
Arena di incontro l'ONU ha offerto la possibilità
Di negoziare e prevenire conflitti coordinare assistenza nelle emergenze
Sostenere illegittimi usare il processo per l'indipendenza dei Paesi coloniali il disarmo lo sviluppo dei Paesi più poveri
Un esempio di come l'ONU ha cercato di rispondere meglio alle sensibilità culturali e politiche della comunità internazionale il suo approccio ai diritti umani
Dalla
Siamo passati dalla Commissione per i diritti umani
è istituita
Nel mille novecentoquarantotto al Consiglio
Dei diritti umani
è stato un passo in avanti perché nel nuovo sistema
è stato adottato
La io universo
Protection
Rivivono
Ogni sabato viene esaminato di come applica i diritti umani
E almeno in qualche modo forza di gli Stati a fare un esame di coscienza di come
Si rapportano con questo principio fondamentale
Che viene utilizzato nel nel linguaggio continuo del della comunità internazionale
Ma a complicare la percezione di inefficienza e di incoerenza tra i principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite nei trattati e nelle dichiarazioni ufficiali e lo sviluppo che ha preso la governance mondiale
Si è arrivati a quelle che potremmo chiamare tre Nazioni Unite o tre gruppi di attori nella governance globale
L'insieme di leggi procedure norme politiche istituzioni che costituiscono
Rapporti tra cittadini il mercato è lo Stato è largo venne
In questo contesto si muovono gli Stati per esempio nell'assemblea generale i funzionari internazionali al servizio della macchina burocratica indispensabile per il funzionamento degli Stati e così via
Si tratta di un aspetto nuovo del multiculturalismo il fatto che
Ci sono nuove forze che essi
Coagulano per fare quello che dovrebbero fare gli enti ufficiali come le Nazioni Unite
Nella nebulosa quindi della governance globale attuale
Si mescolano aspetti strutturali e interessi nazionali
Mancanza di visione manipolazioni burocratiche duplicazione di servizi era colpa menti artificiali il risultato è lentezza di azione se non paralisi completa
Lei molti anni da quando si discute della riforma della governance mondiale sono emerse varie proposte
Una riforma realista che faccia funzionare il sistema esistente una riforma di tipo federale sul modello attuale dell'Unione europea
E infine
Uno era una proposta di fare veramente uno Stato globale
Nell'ultimo decennio il paradigma geopolitico economico che aveva portato a consolidare la divisione tra nord e sud del mondo è stato ampiamente superato
Come conclude di uno indicato per il porto e del due mila tredici
I principi che hanno motivato le istituzioni del dopo secondo conflitto mondiale e i policy makers hanno bisogno di
Hanno bisogno di essere ricalibrati
In questo senso il tentativo di sbloccare lo status quo ha spinto i black
Gli Stati alleati sì come gruppo intermedio tra i Paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo Brasile Russia India Cina il Sudafrica che rappresentano circa metà della popolazione mondiale
Ad affermare la loro autonomia con la creazione della nuova banca di sviluppo
Quindi abbiamo
Un fenomeno nuovo che sta avvenendo
In risposta alla lentezza l'incapacità delle istituzioni esistenti stanno nascendo da globali cronometro foro la nuova banca mondiale per lo sviluppo sta
Alleanze politiche come il gruppo del G venti e così via
Tali nuovi accordi sono l'espressione di alleanze tra forti orientate a preservare il potere di chi già lo detiene inevitabili inevitabilmente provoca provocando delle reazioni
Inoltre iniziative private spesso si dimostrano più efficaci ad esempio le decisioni prese da strutture come
Riguarda dicono a me il foro
Riesce a
A mobilizzare leadership e a dare delle idee che delle Nazioni Unite non danno
Da parte sua la dottrina sociale della Chiesa offre una risposta di principio
E appoggi il Progetto di un'autorità mondiale partendo da una base etica che rende possibile un'azione inclusiva e universale
Questo dall'inizio degli anni Sessanta con Giovanni ventitreesimo che già proponeva nella pace mi interni
Una l'esigenza di un'autorità mondiale ragionando così
Ci sono dei problemi che non possono essere risolti da un indice singolo Stato e quindi trascendono la capacità di uno Stato per cui per il bene comune è necessario trovare un'autorità
Globale che riesca a rispondere adeguatamente alle esigenze della gente
Il principio di sussidiarietà farebbe da guida per cui questa autorità affronterebbe le questioni che lo Stato nazione non riesce a risolvere
Mentre l'ONU attualmente non è in grado di farlo l'Autorità proposta avrebbe la capacità politica di obbligare l'attuazione dei diritti
Il Concilio Vaticano II poiché la Costituzione con la Costituzione gaudium et Spes
Riprende gli argomenti di pace mi interni
Questo è ripreso dai vari partita Paolo sesto nella popolo rom progressione
C'è tutta una
Un filone nella dottrina sociale della Chiesa che sostiene
La e l'esigenza di un'autorità globale non di uno Stato globale ma di un'autorità globale che abbia potere efficace di intervenire e di decidere
Nel duecento del due mila nove l'enciclica di Papa Benedetto Caritas in veritate opta per una visione comprensiva
Dice il Papa Benedetto in una società in via di globalizzazione
Il bene comune l'impegno per esso non possono non assumere le le dimensioni dell'intera famiglia umana
Vale a dire della comunità dei popoli e delle nazioni così da fare dare forma di unità e di pace alla città dell'uomo
Renderla in qualche misura anticipazione per il futuro prima prefigura attrice della città senza barriere di Dio
Parla della necessità di dare risposta alle implicazioni della globalizzazione
Da una solidarietà universale intesa come solidarietà internazionale e tra i popoli tendente a raggiungere la metti
La meta di un autentico sviluppo tre planetario
Guardando al futuro cosa possiamo proiettare che tipo di aspettative possiamo anticipare
Le fondamenta su cui costruire le istituzioni internazionali del futuro non possono essere traballanti
L'andamento zoppicante del sistema internazionale odierno ha prodotto una nebulosa di enti che assieme esercitano una governance globale che ci aiuta a capire quello che sta avvenendo
Ma non ci sospinge
Ad accordarsi su quello che dovrebbe accadere
Senza entrare in proposte specifiche c'è uno Stato mondiale o enti tematici debbano essere istituiti
La dottrina sociale della Chiesa propone che abbiano un'autorità reale capace di decidere e quindi
Di risolvere i problemi globali
Le forze sociali transnazionali si muovono in questa direzione che trascende il sistema emerso dal Trattato di West faglia
La base etica che sottende la Carta delle Nazioni Unite la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo rimane valida
La controcultura degli anni Sessanta simboleggiato ad Augusta
Ha introdotto un'interpretazione diversa delle parole usate in questi documenti
Parole che vengono ridefinite nel contesto di ogni individualismo ad oltranza
Qui mi viene in mente una frase che Roberto aveva coniato
Vuol success si vada ammazza alle Nazioni Unite e ora le Nazioni Unite devono essere rifatte
Per esempio la parola sesso viene sostituita da gente
Discriminazione da distinzione famiglia da famiglie mentre mancano parole non vengono più usate parole come matrimonio religione fede amore sono sparite
Nel testo degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dopo il due mila quindici la dignità della persona non è inerenti alla sua lettura
Ma il risultato di benessere economico uguaglianza sociale e deve essere conquistata con le nostre proprie forze programmi e strategie politiche
Indipendentemente quindi da ogni riferimento alla trascendenza
In sostanza si tratta di due antropologie diverso
E di due filosofie opposte una che parte dal realismo deve essere come tale
E l'altra da una definizione ideologica soggettiva delle cose
In questa mentalità i tribunali
Tenterò misconoscere che ci siano degli atti intrinsecamente cattivi dato che tutto è questione di circostanze salvo la libertà
Ma osserva Papa Francesco
Nella recente enciclica l'ha dato sì
Un altro po'centrismo deviato dal luogo uno stile di vita deviato
Il relativismo pratico caratterizza la nostra epoca ed è ancora più pericoloso di quello dottrinale
Quando l'essere umano pone se stesso al centro finisce per dare priorità assoluta i suoi interessi contingenti e tutto il resto diventa relativo
Perciò non dovrebbe meravigliare il fatto che insieme all'onnipotenza Alloni presenza del paradigma tecnocratico e alla donazione del potere umano senza limiti
Si sviluppi nei soggetti questo relativismo in cui tutto diventa irrilevante se non serve ai propri interessi immediati
In questo contesto diventa indispensabile
Lo sviluppo di istituzioni internazionali più forti ed efficacemente organizzate come Autorità designate in maniera imparziale mediante accordi tra i Governi nazionali e dotate del potere di sanzionare
Ma non sarà possibile sviluppare quadri regolatori globali
Che impongono obblighi e che impediscano azioni inaccettabili come vediamo nelle crisi attuali la crudeltà per esempio del cosiddetto stato islamico
Senza il superamento di interessi nazionali e senza rimpiazzare l'individualismo imperante con una vera globalizzazione della solidarietà
In conclusione
Non sarà la moltiplicazione delle strutture ad hoc
Nell'efficienza cresciuta delle istituzioni come tali che porteranno allo sviluppo integrale ma alla creatività della persona posta al centro di ogni programmazione
Dandogli gli spazi necessari perché possa affermarsi
Grazie
Ed è grazie eccellenza perché
Come speravo
Ci ha aiutato non solo a capire a imparare qualcosa di più di cosa di questo contrasto internazionale ma anche ha dato ma lettura
Nuova innovativa
Di quello che accade di quello che vediamo ad ora sapete che c'è un rapporto direi storico di amicizia tra al meeting e la Repubblica di San Marino ed è qui questo rapporto è incarnato qui oggi
Da Pasquale Valentini che dal due mila dodici il Segretario di Stato per gli affari esteri politici per il turismo i rapporti con le associazioni
Ha una lunga biografia di impegno sia nel campo politico sociale del non profit
Però qui oggi
In questa qualità di Ministro degli esteri possiamo dire di
Di San Marino che partecipa anche alla vita reale alla vita di questi organismi internazionali e quindi
Siamo qui per ascoltare anche la sua
Senza il suo punto di vista grazie
Prendo per buone tutte ste cose che che mi hai detto ma
Esagerate la cosa che il contributo che voglio cercare di portare ringraziando di questa opportunità
Nel quadro generale che monsignor Tommasi ha definito la
Come dire la il punto di osservazione che un piccolo Stato ha nei confronti
Di questi organismi essendone essendone parte essendone membro
La prima la prima quindi rinvii sono alcuni così o alcune osservazioni in quel quadro generale per dire come affrontare questa situazione
Innanzitutto è chiaro che di fronte alla
Alla gravità e alla globalità delle emergenze nelle quali ci troviamo immersi
La esistenza di un ambito multilaterale nel quale le Nazioni possono dialogare confrontarsi e cercare soluzioni che necessariamente lo diceva prima
Consigliere Tommasi devono essere globali superano la il potere dei singoli Stati l'esistenza di un luogo come questo
è indispensabile e importa importantissima
San Giovanni Paolo II nel suo intervento all'onore novantacinque definiva questo ambito come
Il centro morale in cui tutte le nazioni del mondo si sentono a casa loro per così dire una famiglia di nazioni questa era la definizione che dava
Allora del dell'organizzazione delle Nazioni Unite
E
Immaginate che per una realtà di sessanta chilometri quadrati trentadue mila abitanti come la Repubblica di San Marino quei che non è una potenza né economica nel militare Nona
Nel sottosuolo nel petrolio nei diamanti è chiaro che
Essere parte di un ambito come questa è una grossa responsabilità ma è anche una garanzia perché vuol dire che
Di fronte ad ogni prevaricazione comunque possiamo rifarci a questa a questa grande famiglia
Però e evidente credo nell'esperienza di questi soprattutto di questi ultimi tempi l'esigenza di un ripensamento perché la terza azione generale è quella di una impotenza di un indebolimento della capacità di intervento
Di questi di questi organismi di fronte alla gravità delle emergenze per cui
Il tema di una riforma della
Sia delle Nazioni Unite che delle varie articolazioni della sanità è un tema
Che io mi son trovato sul sul tavolo dei lavori quando ho preso questa responsabilità ma da dire da molti anni un tema che
Anima anche il dibattito all'interno della dell'Assemblea generale quindi delle varie organizzazioni delle Nazioni Unite
Per cui ecco il io vorrei dare un piccolo contributo in questo senso in quale direzione possiamo affrontare questo ripensamento
Certamente la la il punto credo che il punto di riferimento sia
Il
Il discorso del rispetto dei diritti umani la Dichiarazione universale dei diritti umani è sicuramente la base del del dialogo
Tra le nazioni
E perché anche qui per dialogare occorre andare alla alla radice del dialogo quindi occorre andare a qualcosa che tutte le nazioni possono considerare come qualcosa di
Universale
E qui credo che ci siano
Due subito due due grossi limiti a questa vicenda che stanno emergendo uno l'ha sottolineato poco fa
Tutti e due li ha sottolineati monsignor Tommasi uno è
Noi siamo davanti ad uno spostamento del diritto da quelle che erano le evidenze naturali e quindi il carattere universale questo diritto aveva alla base della dichiarazione stessa
Per affermare invece una visione individualistica del diritto che perde di vista l'obiettivo principale per cui alla fine la
Quello che doveva essere la promozione della persona umana in tutte le sue dimensioni
Religiosa e in tutte le sue relazioni quella familiare in particolare questo
Addirittura
Questi elementi scompaiono dai documenti quindi addirittura quindi il diritto
Fa uno spostamento grave da questo punto di vista per cui è chiaro che quel punto di riferimento universale se non si
Ripensa
Ma questa radice e come eliminato quindi di interessi particolari
Avranno e hanno considera decisone sicuramente il sopravvento
Conseguenza di questo è il divario fra gli obiettivi generali che l'organizzazione per azioni di si possono dare e le decisioni dei singoli Stati perché nelle decisioni dei singoli Stati
Oggi non ci sono ancora anche se il bello il bell'esempio del
Del Consiglio sui diritti umani un esempio in questa direzione non ci sono ancora strumenti e metodi che consentano che quello che è universale riconosciuto possa essere poi qualcosa su cui anche le politiche dei singoli Stati sono in qualche modo esaminata
Accanto a questo c'è sicuramente più un uno scenario mondiale che è cambiato per cui la configurazione di questi organismi non rispecchia più la realtà degli Stati ad esempio
Il continente africano in quasi del tutto come dire in incidente nel dal punto di vista delle decisioni non è negli organismi decisionali e questa è una spinta
Notevole a chiedere una rappresentanza diversa
Per la all'altra cosa è quella
Anche questa è la Toccata è il nella ricerca delle soluzioni
A tutte queste problematiche si perde di vista il fatto che forse occorre partire dai fatti
Di dialogo di solidarietà esistenti da quelli
Dai fatti che dimostrano che ci sono nel mondo comunque tentativi comunque soggetti comunque esperienze che di fatto quello che dal punto di vista ideale viene affermato è praticato
E anziché quello spirito di sussidiarietà anziché immaginare astrattamente delle soluzioni
Ai problemi forse la prima cosa da fare sarebbe una logica di valorizzazione e di sostegno di quelle esperienze che
Di fronte a questi problemi delle soluzioni le hanno le hanno le stanno sperimentando ne stanno trovando
L'esempio che abbiamo avuto anche oggi ascoltando la
La signora afgana è un esempio cioè lei chiedeva alla al ho avuto ieri l'occasione di parlare a lungo lei chiede un sostegno all'azione che stanno portando avanti perché
Potremmo pensare alle soluzioni di quel Paese a prescindere dalle investe da dai tentativi che loro stanno concretamente portando avanti
L'ultimo suggerimento che una riflessione generale io credo che la crisi di questo di questi organismi rispetti
Un po'la crisi che tutta la politica sta vivendo per cui mi viene da dire un nota bene finale io credo che ci sia bisogno di un impegno comune
Per fare in modo che i nostri ci sia un impegno per per vivere la politica in un altro modo e per poter esprimere rappresentanze istituzionali anche all'interno di questi organismi che siano all'altezza delle emergenze che stiamo vivendo perché questo nella piccola esperienza che sto facendo e quello che
Di cui con cui molte volte mi scontro cioè parliamo di di problemi di una tale profondità di una tale gravità a volte con un un approccio che non è assolutamente adeguato a quella profondità che alla oggi
Oggetto obiettivo che dovrebbe avere quello della promozione della persona umana
Grazie
Davanti
A tanta complessità
Noi
Io cosa posso fare siamo solo Gramellini di sabbia nel grande ingranaggio della storia di queste cose che ci superano ci sentiamo come dire
Totalmente schiacciati da queste
Da queste realtà e da queste crisi da queste paralisi come sono state definite
Allora qui forse diventa interessante importante decisiva l'esperienza diciamo della cosiddetta società civile cioè la realtà che si muovono
Per una
Espressività sociale vera e forte autentica
E che poi che collaborano e che vivono comunque l'all'interno di questo sistema perché lavorano tantissimo nell'anche nell'ambito delle emergenze qui è interessante a questo punto la l'esperienza di Azzi che qui porta Giampaolo Silvestri che da luglio due mila tredici il Segretario generale della Fondazione Azzi
Che è una organizzazione non governativa attiva in oltre trenta Paesi del mondo con progetti di vario tipo in vari campi e che lavora assiduamente anche Sydney settori nelle
Delle delle cosiddette emergenze
Nello scorso mese di aprile Giampaolo Silvestris autonominato dal Ministero degli esteri
Membro del consiglio nazionale della cooperazione e la cooperazione allo sviluppo in qualità di rappresentante delle organizzazioni della società civile e quindi a questo punto
La sua la tua parola che vogliamo sentire su questa dimensione della crisi degli organismi internazionali grazie
Buona sera a tutti chiaramente io cercherò di di portare soprattutto traverso degli esempi
Quella che è la nostra esperienza sul terreno
Cioè dove avviene questa collaborazione Congo questo lavoro con gli organismi internazionali
Nelle situazioni di emergenza e quindi di far vedere come
Tutte quelle problematiche quella crisi di cui parlava monsignor Tomasi in qualche modo si riflettono poiché l'operatività di tutti i giorni
Innanzitutto parlerei più di crisi che di emergenze perché comunque ormai ci sono situazioni nel mondo in cui la difficoltà vanno avanti da da moltissimi anni basta pensare appunto la vicenda Siria e Iraq che non si può più mai parla di un'emergenza perché stiamo parlando di cinque sei anni e quindi
Forse più corretto parlare di situazioni di crisi
Oggi noi come abusi siamo impegnati solo per citare che sono impegnati della situazione la crisi Siria Iraq quindi il tema dei rifugiati i siriani in Libano
In Giordania all'interno dei dei degli displaced all'interno dalla stessa Siria il tema dei
Il dispensa all'interno della
Dell'Iraq siamo impegnati nella crisi del sud sud anche una crisi di cui nessuno parla
Che ormai da due anni va avanti con una una
Una guerra civile più o meno mascherata
Ada Dabalà indurre c'è il più grande campo profughi del mondo nel nord del Kenya dove ci sono quattrocento mila
Rifugiati somali quindi stiamo parlando di una situazione che questo campo campo esiste dal mille novecentonovantadue quindi più di vent'anni
E poi
Il la Repubblica Democratica del Congo dove Sparice o qualche milione di sfollati interni una situazione di guerra tra diversi gruppi ribelli anche lì uno una situazione di cui non sui giornali sui mass media non si parla
E poi la Sierra leone dove c'è stata l'emergenza è vola
Che purtroppo non è ancora finita non ancora oggi la sera leone non è stata dichiarata Imola free
Allora cosa succede a queste persone quando si verifica un'emergenza queste persone perdono tutto
Questo emergenze dovute sostanzialmente motivi di sicurezza e la maggior parte dei casi o comunque a crisi economica e comunque perdono tutto
Da una parte fino a pochi anni fa diciamo eravamo abituati a queste crisi in Africa dove
Si poteva forse così superficialmente dire che queste persone già avevano poco dovendo scappare perdevano poco che però per loro valeva molto
Ma oggi questa crisi arrivata questa emergenza si verificano anche in contesti molto più simili a noi
Dove queste persone hanno un livello un tenore di vita abbastanza simile al nostro
E
Pensò di alla Siria ma soprattutto penso all'Iraq queste persone da un giorno all'altro hanno perso tutto
Questo voi dovete immaginarlo cioè voi siete a casa vostra col vostro tenore di vita telefono Wi-Fi in macchina Frigo condizionatore dall'oggi al domani non avete nulla
Provate a pensare nulla se nonché i vestiti che
Rete addosso
Ecco questo bisogna intanto immaginassimo per capire cosa vuol dire queste situazioni perché questo è quello che successe profughi iracheni
Vivevano come noi Mosul aveva un tenore di vita non dico simile a Rimini però comunque molte persone con le stesse modalità da un giorno all'altro nulla se non di vestiti che avevano addosso
Capite bene che
La spesa lenta enormemente grave
Queste persone hanno bisogno di tutto
Ma soprattutto quindi in tutto dal punto vista materiale di aiuti vestiti cibo Casa dei conti tutto quello che è necessario
Ma soprattutto hanno bisogno di non essere abbandonati hanno bisogno di uno sguardo diverso perché questo quello che loro ci hanno chiesto e ci chiedono in queste situazioni e questo vale dappertutto chiedono di non essere abbandonati
Di non essere lasciati soli di uno sguardo diverso
E quello che
Che noi proviamo a fare cioè a promuovere la dignità della loro persona con degli interventi che evidentemente sono limitati quello che ne possiamo farla che possiamo risolvere i problemi di tutti
Però facendo dei piccoli interventi in cui si possa vedere cosa vuol dire non lasciarli soli
Siano poi anche semplificati vi peraltro
Quando succede un'emergenza in cui
Appunto riteniamo di dover intervenire molto spesso perché siamo già presenti o perché comunque c'è qualcuno che ci chiede un aiuto direttamente
Beh lanciamo sempre una campagna di raccolta fondi
Questo molto importante perché
Non è solo per il fatto che delibera questioni di soldi certo preferisco raccolto fondi sono i soldi si possono fare degli interventi
Ma perché comunque dietro di noi c'è un popolo ne abbiamo spesso lanciato queste campagne di raccolta fondi cui al Meeting di Rimini e c'è sempre stata una grande risposta molto positiva di tantissima gente che ha aderito
E questo fa vedere che c'è un popolo un popolo che si muove che fa quello che può un piccolo gesto di carità di solidarietà
E questo
Noi cerchiamo di comunicarlo le persone che aiutiamo
Che nell'aiuto che noi portiamo c'è dietro un popolo che si muove
E quando questo lo riusciamo a comunicarlo
Questo si vede queste persone capiscono che non è solamente appunto il gesto di dagli magari la coperta oppure il pacco del cibo oppure di provare a mandare a scuola livelli bambini ma che questo è frutto
Di un lavoro di che c'è dietro nel questo cerchiamo sempre di spiegarlo che dietro c'è un lavoro di persone che si muovono che fanno delle iniziative e cioè che
Qua in Italia c'è un popolo di gente che si muove perché ha deciso di non lasciarli soli
Anche questo un aspetto fondamentale perché crea comunque una coscienza nuova
Ora io vorrei fare vedere un breve video di cinque minuti
Che fa vedere quello che poi noi facciamo un esempio di far vedere quello che ne facciamo sul terreno in collaborazione con gli organismi internazionali fa vedere proprio cinque minuti di un qualcosa facciamo in Libano in collaborazione con l'UNICEF per i rifugiati siriani
Prego Cesco mandare video
Ad essi sia dell'ESA necessarie
Niente pensieri miei sia Maometto andavo a me
Datato differenziarci ambasciatori dal Comune le decisivo al documento Nights fucilate affiderà siano tagliare appassiona fa niente
Trattare a Cortona molto bloccato il nucleare
Guarda i rigidi nel progetto detiene la vogliamo fai a mare di o ho
Larijani nuovo Regione diverso da quello Granini uguale ora inizia il Bognani quelle Nativio integrati
Industriale sta lavorando patronati le tante asta inverso Curia
Ufita del PM e l'alluvione lascio pongono molti lo ha sostenuto abbia gli atti accordi
Data perché a me pare al gruppo
Vent'voterà Ambra Saro magari guardate
Aggiustato il molti lettrice agitazione asiatici lama Idelmino alla fine si tratta fra l'altro portare a Catanzaro ampia fai e ti quota statale sostanze alle bionde crudele Romina nome basta basta una voce assenza al tavolo del lievi annuo perché la uguali dal sette latteria la via quella radar guarda ma io voglio essere uguale ai diversi
Sul saldo Tuscania staff stanno Portici e gli elettori frustate della lista uguali visita elettivo quelle che proprio del nostro Tallini fino nel Mar Germania tal singoli ministri obitori lui le minareti e fate Dorovtei ha sbagliato a inizio Finlandia col Sudan il madre sta iatale amabilità io ci credo anzi UE citato
Ventisette
Ebbe l'inglese
Anche annullerebbe nicchie Canegrate uso permanente
Macchina patatine
Mise in Annali mantenersi femminili Bettino
Mantenerli con mantello mi la seconda o formale le risate perché mi propone un disagio
Arruffato
Parliamo di Ulisse nominano dello stabile ma l'altro
Doganale attestante a seguire l'azienda aggiungiamo
A sette anni belle assestarsi e due al Castello questa razzista non parlasse anima pari ad agosto
Aldeide senza sta
Nell'altro allora
Senza
Allora sto arabe
Fans
Mai in mente il sessanta all'ergastolo
Contabile portare all'approvazione di spicco integrata per promuovere l'apprendimento e lo sviluppo e del bambino
Perché significa e fare attività
Educazione non formale nelle scuole pubbliche che intende comunitari
Ma anche attività a carattere comunitario per fare e migliorare le relazioni del bambino con la famiglia con la comunità
La mia Castellamare anomale a tali fatti telefonata non so a fattori oggi via tal Fisia vuol fatto figlio
Medici e non statale Ruffin Luca che ha dato all'attuale sua radice mila
Al tanfo avuti tre eletti
Ed il
Veda fattibile tende
Da quando ci fu un altro all'eterna zia dell'asfalto An t. Gianluca alle fatti massacri tout-court fino a far
Grazie aggressive sua e di fare secoli dopo due anni è da vent'anni fa dalla legge a farlo per applica elevato uguale
è una sanzione mai
Dando il massimo dell'anno hanno ma un bel Matteo varia
Pietole benna Leonetti Siena legno
Ebbene Farnesina trasmettervi ed al versava fatta adesso il nuovo manufatto
Sono ai vertici rumeni più giusto perdendo ritiene assente
Rettore
Lo sforzo a tal proposito mi ARCUS uno aiuti annuncio guai un reddito un afflusso alle fine lingua dice e lì innanzi
Ai che Ariane miopi che io R&S che un
Ebbene io uno in
Io non ho mai nei
Mai Fini motivo leggevo inizi
Ecco
Dunque questo è solo un punto un esempio di un'attività che ne facciamo in un progetto in Cornu in collaborazione con Unicef uno degli organismi internazionali con cui collaboriamo
Per
Umbra fare alcuni esempi per far capire
Appunto cosa significa collaborare con questi organismi e le difficoltà che ci sono che derivano appunto dall'approccio che diceva prima un signor Tomasi
Oggi
Ad esempio in Libano ma in molti Paesi un modo per che in questi organismi vogliono introdurre che stanno producendo per aiutare i profughi è quello di dagli una tessera prepagata
Fu questo è possibile solo in paesi dove c'è un contesto commerciale bancari eccetera però questa la politica cioè ogni profugo viene data una tessera prepagata con i soldi quindi può spende a seconda dei casi o dove vuole incerti un uomo solo in certi negozi eccetera
Allora questo approccio a
Un vantaggio che quello che riduce molto i costi di gestione eccetera come si dice oggi molto cost effective fra
Ma è estremamente spersonalizzare ante
Cioè alla fine il profugo la persona diventa un numero un numero di codice
Noi siamo combattiamo molto con contro gli organismi su questo approccio
Perché crediamo
Che alla fine è vero forse costa di meno ma
Non aiuta a promuovere la dignità perché appunto rende la persona totalmente dipendente dall'aiuto
Quello che noi proponiamo in alternativa ad esempio sono invece dei programmi di cash for work cioè ovvero dove è possibile
Far lavorare gli uomini che sono in questi campi con queste situazioni note considerare che qua ci sono profili sono da cinque anni uomini che non lavora non fanno nulla potete ben immaginare come sia estremamente degradante non lavorare
Quindi farli lavorare
In piccoli lavori di utilità sociale che
In qualche modo aiutano queste persone a recuperare una propria dignità
Ecco questo è molto difficile da far passare
Perché costa di più perché più complicato gestirlo perché ha bisogno di traccia di controlli eccetera eccetera però non è questo l'approccio che proponiamo perché appunto né che riteniamo che in questo modo
Si possa
Promuovere meglio la dignità della persona
Però è in un dialogo con questi gli organismi che riusciamo a trovare dei varchi e questo non è semplice perché bisogna combattere una battaglia ogni giorno
Quindi questi organismi
Sono molto importanti perché appunto
Spesso sono solo gli unici in grado di intervenire in certe situazioni ma poi hanno tutto il peso Della burocratizzazione della sovrapposizione eccetera la nostra esperienza ci dice che però questi organismi sono fatte anche di persone
Sono fatti di persone che
Se in qualche modo colpite affascinate ve vedendo qualcosa di diverso qualcosa di più efficace qualcosa di più interessante anche per loro che possa promuovere meglio la dignità della persona queste persone anche queste persone
Possono capire il vantaggio di di un certo approccio diverso
La nostra esperienza ci dice che in queste situazioni di crisi che aumentarla come ha detto anche prima Roberto oggi nel mondo appunto settanta milioni di bit prof profughi e sfollati forse i punto più alto nella storia no
Per numero di profughi
è possibile rimanerci
Con una identità
Con un'identità chiara
Che però non deve esser solo proclamata ma che si deve vedere né i fatti in soluzioni alternative e diverse ed efficaci che si propongono questo quello che noi cerchiamo di fare
Allora solo in questo modo facendo vedere un'identità diversa che poi
Non è altro che di gesti di carità che possano
Sconfiggere il nichilismo lo scetticismo che che in qualche modo
A uno ci avvolgono anche noi solo attraverso questo
Che sono segno di una presenza diversa è possibile fare qualcosa di diverso è possibile
Provare attraversare questa mancanza di cui parla anche il meeting e che ci ha citato anche il Papa nel nel dire nel discorso che ha fatto al miti ecco quello che ne proviamo a fare questo
Faccio l'ultimo esempio
In Libano
C'è un ragazzo uscita
Che noi abbiamo evitato quel programma di sostegno a distanza sentori da molti anni e che quindi ha potuto studiare in qualche modo crescerà anche attraverso il nostro contributo
Che vedendo quello che ne facciamo ha deciso di venire a lavorare con noi ed aiuta di probabili profili dei profughi sunniti
Voi potete immaginare come questo sia dirompente per la mentalità che c'è lì c'è un un'uscita che lavora a favore di profughi sunniti sapete bene che oggi il contrasto maggiore è proprio tra sciiti e sunniti in tutto il Medioriente ecco
Cose come queste che nascono da un'educazione che nascono da una presenza di anni che nascono da un modo diverso di vedere le cose e di proporre soluzioni diverse sono quelle che
Fanno vedere anche a questi organismi internazionali altamente burocratizzati pieni di politiche di di regole di in cui si cerca appunto di declinare queste teorie dei diritti umani di cui parlava appunto prima Nunzio
Sono la chiave di volta
Questo quello che noi proviamo a fare e quello che riusciamo a fare anche grazie soprattutto al vostro contributo grazie
Grazie
Che ora
Paolo carrozza come dicevo direttore del karaoke Institute per le gli studi internazionali professore di legge uno specialista in diritto comparato costituzionale
Ha lavorato anche a lungo in organismo in un organismo internazionale perché Stato membro per parecchi anni
Della Commissione interamericana sui diritti umani un organismo molto importante perciò la sua e la visione dello studioso dell'analista ma anche di chi ha lavorato dentro queste situazioni
Paolo a te la parola
Grazie Roberto
Mi colpisce essendo l'ultimo a intervenire del gruppo mi colpisce che è
Nonostante una prospettiva che potrebbe essere molto diversa cioè l'unico che viene da oltre oceano in lingua madre italiana
L'unico che viene dal mondo universitario oppure quanto condividiamo infatti essenzialmente in giudizio su il valore e anche i vizi dei degli organismi internazionali
E quindi magari cerchio di chiudere un po'il cerchio attesto da monsignor Tomasi e poi ha lavorato anche da
Dagli altri relatori
Innanzitutto vorrei i invitarvi a riflettere come ha fatto anche sua Eccellenza
Sul contesto sociale e politico in cui le istituzioni internazionali si collocano a livello globale
Non dovremmo infatti dare per scontato che si
Tratta spesso e volentieri di fenomeni molto recenti nella storia del mondo
Sino al ventesimo secolo ad esempio non esisteva nessuna delle istituzioni di cui parliamo oggi
Pertanto e utile domandarsi
Come si siano fondate perché siano emersi e ora e con quale scopo i momenti di crisi è sempre utile ritornare all'inizio e chiedersi il perché dell'esistenza di una cosa
Quello che constatiamo il volto di un mondo in evoluzione nella sua complessità
Dove il numero di attori e è aumentato esponenzialmente e dunque il bisogno di ordine nel mondo
Non è più un'esigenza di fazioni politiche elitaria
Viviamo in un mondo in cui in termini materiali si assiste ad una grande intime interdipendenza di Stati e nazioni i popoli
Dove le azioni verificatisi in una parte del mondo possono facilmente influenzare il benestare di gente che ne viva agli antipodi
Quindi
Emerge un bisogno fondamentale di coordinazione in questo mondo
Emerge la necessità che le istituzioni internazionali diventino capaci di coordinare una folta platea di attori diversi affinché questi possano cooperare per il bene comune
Per questa ragione vista la complessità
L'interdipendenza del mondo oggi non possiamo più immaginare una realtà senza organismi internazionali
Nonostante questi siano di recente formazione
Per comprenderne l'essenzialità pensiamo al ruolo che occupano nella società di oggi vi riteniamo essenziali nello scambio di delicati informazioni
Come luoghi di dialogo nell'aggiunge amento di accordi internazionali nel controllo di abusi di potere e nello sviluppo dell'integrazione di nuovi attori comunità emarginate
Queste istituzioni ci aiutano a ingaggiare le dinamiche di interessi
E potere che governano il mondo e si impegna no nel tentativo di armonizzare questi poteri e interessi con lo scopo finale di ogni singolo organismo
Intendono dunque trasformare principi e valori teorici in pratiche realistiche che possono produrre effetti concreti nell'affrontare le grandi sfide della nostra epoca
Tuttavia
Abbiamo creato in questo periodo un sistema dove ogni organizzazione internazionale
Ha un compito secondo una specifica e limitata funzione
Senza che alcuna di essa esse abbia la facoltà di rispondere ai bisogni della comunità umana nel suo complesso nel suo insieme
Non esiste un'organizzazione che singolarmente possa elaborare un approccio generale
Che riesca a far fronte all'intera gamma di bisogni umani internazionali
In questo il sistema di governance internazionale della Società internazionale
è molto diversa per esempio da quello che ci aspettiamo dall'assetto costituzionale da un set di un singolo Paese
Dove lo Stato ha il compito di sottendere ai bisogni generali del Paese secondo un'unica prospettiva chili integra e armonizza complessivamente i vari interessi del popolo
Invece qui ciascuna istituzione internazionale rappresenta solo un frammento del bisogno chiediamo di coordinazione e sviluppo dell'ordine generale della famiglia umana nel suo complesso
Questo
Ci porta a riflettere sulla debolezza strutturale di un sistema che sembra mancare di un'unità di un'unità centrale un un motopropulsore
Che muova organicamente tutte le membra e faccia di questi organismi distintivo un corpo solo
Sebbene il diritto internazionale riconosca la personalità giuridica di delle istituzioni internazionali il secondo certe capacità e specifici ruoli
Questi organismi nel complesso non riflettono ancora una comunità umana
Coesa a livello internazionale
Un po'Fatos fantasiosa mente
Possiamo fare un'analogia al caso della celebre favola di Pinocchio
Queste istituzioni sembrano rappresentare un bambino in carne ed ossa
Ma incerta rimangono dei loro aspetti fondamentali depura tini
Telematicamente
Infatti
Esattamente come delle marionette tendono ad essere vulnerabili alle manipolazioni dagli specifici interessi di potere di coloro che ne controllano
Esattamente come Pinocchio che veniva persuaso dagli interessi dal gatto Della Volpe
Le organizzazioni internazionali molto spesso si trovano sballottato è in una direzione o all'altra
Da quei poteri che li vorrebbero usare per interessi molto particolari sia di natura politica o economico economica o ideologica
Invece di utilizzarli come strumenti necessari per costruire il bene comune di tutta
La famiglia umana
Questa è anche la percezione che è emersa concretamente nel la mia esperienza di lavoro di cui parlava
Roberto Fontolan negli organismi internazionali in particolare tempo che ho trascorso in istituzioni rintanati alla difesa dei diritti umani in ambito internazionale
Sebbene creati per rispondere a specifici bisogni umani emersi
In un periodo di
Molto particolare storico
Molto spesso oggi questi istituzioni e i diritti che difendono vengono manipolati e utilizzati nell'interesse di giochi di potere ideologici
Come esempio basta guardare alla dicotomia fra le intenzioni dei trattati che proteggono il diritto alla vita in termini molto ampi
Dall'altro partite ante attivo di strumentalizzare nell'interpretazione compiuto da parte di questi organismi internazionali
In modo da costringere gli Stati del mondo a liberalizzare le leggi sull'aborto
Così
Il diritto alla vita viene trasformato nell'obbligo di eliminare la vita
Altro esempio di tale manipolazione che sua Eccellenza su Tommasi conosce molto bene perché tema attivo a Ginevra oggi
E la proposta attuale di creare un nuovo strumento giuridico internazionale che
Si dice tuteli gli anziani
Dando loro il diritto di richiedere l'assistenza statale al suicidio
Qui siamo deve rientrati nel mondo di Giorgio covavano
Tornando quindi la favola di Pinocchio di che cosa aveva bisogno Pinocchio che diventare un ragazzo vero di carne ed ossa
Necessitava e
Di diventare buono cioè dell'esercizio della virtù
Ne ha la capacità di ragione
E soprattutto della disponibilità a riconoscere la sua dipendenza dal padre che lo aveva creato invece di scapparsene via
In altre parole ciò di cui Pinocchio avevo bisogno era un cuore un cuore nel senso più costitutivo del termine
In termini alla analogico
Analoghi quindi possiamo porci la stessa domanda rispetto agli organismi internazionali
Di che cosa necessitino aperte diventare più completi nelle loro capacità di servire l'umanità
Come Pinocchio hanno bisogno di un cuore
Inteso come capacità di comprensione del bene e volontà di perseguirlo
Questo bene umano si esprime come desiderio di libertà di giustizia mi comunità di sviluppo
In cambio di un chiaro orientamento verso questi bisogni umani autentici
Spesso troviamo nelle organizzazioni internazionali solo un in intrecci azzurre difficili che tirano il burattino nella direzione di qualche interesse parziale
Il problema che prosegue ovviamente riguarda la modalità secondo cui sia possibile creare risposte
Chi veramente favoriscono il bene comune a livello globale
Ciò che manca
E una politica internazionale
Una politica internazionale che sia in grado di proporre e implementare un impegno nei confronti del bene comune dell'umanità
E in tempi recenti si è prestata molta attenzione al alla simpatia che il Papa ha mostrato nel confronto di certi discorsi ambientalisti riportati nell'enciclica lodato sì
Per quanto sia infatti interessante questo aspetto dell'enciclica anche più dei rilevante in certa misura sottovalutati
Sono tutte via altri due punti dell'enciclica secondo me
Il primo e la sua denuncia della mancanza di una vera politica globale capace di proporre il bene comune
E secondo e l'osservazione del Papa che
La frammentazione della conoscenza della realtà conseguenza di quello che lui chiama il paradigma tecnocratico
Porta a una riduzione della capacità di comprendere le grandi sfide del mondo nella totalità delle loro dimensioni umane
Questa
è infatti
La diagnosi di e non si che immancabilmente emerge da uno sguardo trasversale al lavoro delle varie ordinati da organizzazioni internazionali
L'assenza di un'autentica politica di comunità internazionale può e
E dovuta molteplici fattori
Un primo si può dire la frammentazione appunto di di cui ho parlato prima dove non esiste una singola organizzazione o comunità con una visione generale di fronte a tutta la gamma di bisogni umani
Ognuna ha infatti un orizzonte specifico e limitato e parziale
E questo a sua volta rappresenta la riduzione tecnocratica tanto criticata dal patto
Un secondo fattore riguarda il fatto che le loro organizzazioni internazionali rimangono subordinati a vari Stati
Questi Stati non solo sono drammaticamente disuniti fra di loro
Ma spesso sono anche a loro volta il luogo di disfunzioni politiche a livello nazionale
Quanti di noi sono ingorghi in grado di nominare anche una dozzina di Stati del mondo dove la politica interna è in uno spot uno stato di salute
Dove si può avere fiducia che questa aiuti propri popoli a perseguire il bene comune
Sicuramente non la mia quella degli Stati Uniti
E mi sembra
Con occhi da straniero che non sia neanche il caso e in quella del Paese in cui mi trovo adesso
Queste patologie a livello di politica interna provocano necessariamente un impatto negativo anche a livello di istituzioni globali
Allora a questo punto
Qual è la prossima mossa di fronte a una strada che può fare senza uscita
Proviamo ad in identificare i anzitutto una posizione che sicuramente non potrebbe rappresentare la soluzione adeguata
La creazione di una nuova organizzazione a Statuto speciale che abbia potere decisionale decisionale rispetto a tutte le altre cioè cercare di costruire una sorta di superstato che replichi poteri dello Stato però a livello globale
Ad esempio espandere semplicemente il potere delle Nazioni Unite non risolverebbe nulla
Possiamo creare qualsiasi tipo di organizzazione e conferirle formale autorità
E tuttavia non sarebbe in grado di esercitare alcuna funzione risolutiva a meno che adesso non fosse sottesa anche una legittimità morale e sociale
Uno può costruire un burattino più grande ma sempre rimane un burattino
Pertanto una sincera politica globale
Globale per il bene comune che ha un cuore un orientamento verso i bisogni umani autentici e una capacità di rispondere alle necessità dell'uomo ha bisogno di nascere dal basso
Una comunità umane esistenti e reali
Dove la pratica concreta della solidarietà possa svilupparsi come virtù
Qui possiamo dare come esempio appunto alcune idee esperienze concrete di arsi
Che
Giampaolo Silvestri ci ha riportato
Dove si possono sperimentare concretamente l'emergere della riconoscenza della dignità umana un'esperienza di dignità non solo una parola
Questa nuova politica che parte dal basso infatti arrivando fino al Lido si potrebbe dire e quindi che mi ha colpito che a a molto in comune
Anche con la situazione presentata della della Mesopotamia nella mostra il suo Abramo qui al meeting
Dipende pertanto dalla sussidiarietà
Non la sussidiarietà nel senso ridotto di una dispersione del potere delle autorità globali
Abbiamo bisogno di una sussidiarietà che riconosca che una vera politica globale in grado di rispondere ai bisogni umani autentici deve inediti io inevitabilmente origina arsi nell'ambito delle comunità locali
Dove le persone facciano esperienza diretta e concreta della propria dignità ed è proprio sviluppo umano dove possono riconoscere a valutare la grande ricchezza della diversità della famiglia umana
Infine
Quindi contiamoci anche che
Pinocchio non è stato capace di diventare umano con le sue sole forze
Anche lui avuto bisogno della grazie della fata Turchina
Allo stesso modo non arriveremo mai a una politica comune per la famiglia umana senza il riconoscimento della dimensione trascendente di ogni vita umana
Come l'incontro di apertura del meeting ieri ci ha ricordato i propri pronto ricco pronti proponendo
Le religioni come contributo alla soluzione del problema non
Sua causa
Ancora una volta in questo caso Papa Francesco estremamente risoluto la sua enciclica
Quando afferma che nessuna risoluzione tecnica al problema dell'ambiente è sufficiente
Se non è suffragata dal comune riconoscimento che tutta la creazione
E un dono di Dio
E filosofo all'asta e mancanza mio collega l'Università di in Occidente disse come ben noto anche qui
Che nel mondo di oggi stiamo aspettando un nuovo San Benedetto
Ma
Mi chiedo forse il problema della globalizzazione e ancora più elementari di questo
Stiamo aspettando un nuovo Abramo
Il primo a riconoscere che l'io
E che in conseguenza del popolo nasce originariamente dalla riconoscenza della sua dipendenza da un altro
E anche quando non si riconosce esplicitamente questa dipendenza urgenti originale da un altro
è infatti l'origine immancabile del sentimento di mancanza che ci accompagna ogni volta che ne indichiamo per la giustizia
O che lavoriamo per la pace e per lo sviluppo umano
Grazie anche
Paolo carrozza
Ho un attimo ancora prima di concluderei di augurarvi a tutti buona serata e non se ne avranno gli altri verrà relatori se voglio occupare questo attimo un attimo vero Como signor Tomasi
Su questo punto c'è un bellissimo libro di Meriem rendono in cui viene descritta la nascita la creazione di ma il polo di uomini di Buttone che crearono la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo era una generazione
No per una certa generazione umana nel spariamo negli anni immediatamente successivi al dopoguerra quindi quarantasei quarantasette quarantotto quella generazione anni
E non siano Tommasi ha parlato della Woodstock Generation
Che è succeduta a questa prima e che ha
Impregnato di sei con una nuova cultura un nuovo orientamento anche gli organismi internazionali quale
Terza generazione vede arrivare
Il nuovo passo che rende possibile
L'efficienza degli organismi internazionali che esistono oppure che potrà potrebbero essere creati
Quel tipo di
Ist struttura
Che non è più basata
Sul
Lesive sulla la necessità di rispondere alle esigenze dell'individuo e delle misure aspirazioni come individuo
Mai che è basata sulla persona
Che aperta all'altro
Ed essendo aperta all'altro e aperta anche all'altro che sta sopra
E quindi rende possibile la creazione di comunità
E perciò
Da una possibilità
Di creare una risposta che prenda in considerazione il bene di tutti il bene comune
Questo è
Sostanzialmente il messaggio della dottrina sociale della Chiesa che poi
Per ridurlo in maniera ancora più semplice
è il messaggio di Gesù che dice
Che ci dobbiamo voler bene gli uni degli altri
Se manca questa capacità di voler bene all'altro
Non si costruisce niente che vada al di là del mio in voi
Allora
Grazie a
Monsignor Tomasi
Paolo carrozza Pasquale Valentini Giampaolo Silvestri abbiamo molto di che pensare molto di che lavorare anche nei prossimi giorni al meeting e buona serata