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vicedirettore de "Il Foglio"
Un giorno gli ascoltatori è cosa l'appuntamento con stampe regime la rassegna stampa di Radio Radicale i quotidiani sono quelli di oggi e giovedì venti agosto
E i temi fondamentali che occupano le prime pagine dei quotidiani oggi in edicola ci sono delle quattro o cinque partendo innanzitutto da l'orrore dall'ultima appunto diciamo ultima prova
Dell'orrore in Siria
A carico dei terroristi dello Stato islamico l'ultimo orrore appunto la decapitazione del custode di Palmi era
L'archeologo
Khaled Assad di ottantuno anni aveva fama internazionale decapitato sulla pubblica piazza perché non ha voluto non avrebbe voluto rivelare alcuni segreti appunto sul sito archeologico di Palmira questa città
Millenaria e su questo aprono
E in particolare la stampa il quotidiano di Torino dedica quattro colonne una grande foto il titolo Siria ultimo orrore dell'ISI sì
Decapitato il custode di Palmi era Mattarella dal terrorismo germi da terza guerra mondiale un altro quotidiano che dedicato alla sua attenzione a questo evento è il foglio
Cacciatori di teste per musei a Palmi era la nomina di foresteria guida degli Uffizi sconvolgere nostre combriccola e culturali né niente difficile immaginarsi una reazione alla decapitazione islamista del custode
Siriano Assad la crociata necessaria questo è il titolo
Dell'editoriale in prima pagina di Giuliano Ferrara sul Foglio quotidiano
Ma anche l'unità apre su questo tema titola in nome di Khaled al-Assad questo il titolo su sei colonne in prima pagina l'editoriale anche qui
Invece del direttore Erasmo D'Angelis
Dalle nostre feste non le barbarie quindi un appello
Per questa sera per tutta la giornata quantomeno ad aprire i dibattiti delle feste dell'Unità che ricordiamolo ovviamente il quotidiano
Del Partito Democratico ad aprire tutti i dibattiti ricordando con un attimo di silenzio la scomparsa di quello che l'Unità definisce l'angelo custode di Palmira quindi Khaled all'Assad per quarant'anni responsabile di uno dei siti
Archeologici e più suggestivi al mondo
E appunto altri quotidiani
Si dedicano al tema dando invece risalto alle dichiarazioni comunque connesse del Presidente della Repubblica italiano Mattarella quelle sulla
Sui germi della terza guerra mondiale sono in prima pagina sul Corriere della Sera Messaggero e Repubblica
La seconda notizia che invece apre per esempio il Corriere della Sera e quella del Bundestag del Parlamento tedesco che dicessi agli aiuti della Grecia il Corriere della Sera infatti titola
Berlino chiude il caso Grecia
Via libera del Parlamento al pacchetto di aiuti da ottantasei miliardi di euro ma crescono i dissidenti del Bundestag restano le incognite su Atene quindi la crisi europee la crisi europea in prima pagina
Su Corriere della Sera ma anche sul Sole ventiquattro Ore il titolo di apertura e Berlino approva il salva Grecia Merkel vince sui falchi della C D UE della CSU
E dal fondo salva stati arrivano i primi ventitré miliardi ad Atene anche avvenire il quotidiano dei vescovi apre sulla crisi europea con un'intervista a Romano Prodi
L'ex leader della Commissione ex presidente del Consiglio nel giorno del sì tedesco agli aiuti per Atene denuncia i troppi rinvii su crea su Grecia e immigrazione summit fondativo o l'Europa muore questo il titolo di
Avvenire il quotidiano cattolico
Passando quindi ai temi economici c'è anche ovviamente l'economia italiana le riforme che servono per irrobustire la crescita
Del nostro Paese a questo sono dedicate le aperture di Repubblica Messaggero e manifesto Repubblica scioperi e contratti Piano del Governo per i sindacati
Il ministro Martina dopo la morte della bracciante denuncia del caporalato è come la mafia
E poi astensione dal lavoro solo con il trenta per cento dei consensi quindi riforme della contrattazione sul posto di lavoro in prima pagina su Repubblica
E il Messaggero invece il quotidiano Romano diretto da dire Mancusa ERSA un anno per trasferire i prof il sì del governo dopo le proteste supplenze vicino a casa rinviando l'entrata in ruolo
In arrivo sei mila nuovi Segretario bidelli sono gli ex dipendenti delle Province abolite
E questo quindi il titolo del Messaggero anche il manifesto di fatto apre appunto sulla
Economia italiana sulle riforme meglio sulle riforme proprio che riguardano la scuola ultima spiaggia il titolo
Al Polito di Cagliari flash Mob fra gli ombrelloni e i turisti
Degli insegnanti con il trolley sono i migranti della cattedra perché da nord a sud la buona scuola di Renzi Giannini impone a professori e maestri di traslocare pur di mantenere il lavoro ed è solo l'inizio
Questo il titolo allarmato e allarmante
De il Manifesto ultimi due temi che troviamo sulle prime pagine sono
Le continue
Diciamo invasioni di campo di alcuni esponenti della Chiesa cattolica quelle che vengono reputata invasioni di campo di alcuni esponenti della Chiesa cattolica nella politica italiana così almeno le interpreta libero il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro
Papà e vescovi anti lavoro la Chiesa come la CGIL questo il titolo appelli contro le aperture domenicali di aziende negozi suonano offensivi in questa situazione di crisi
Francesco carceri pensano di recuperare compensi ma il mondo va dall'altra parte e da gennaio il sindacato ha perso settecento mila iscritti
Editoriale come al solito in prima pagina di Maurizio Belpietro il fatto Quotidiano oggi invece anche dedica la prima pagina a questo tema ma con un atteggiamento molto più
Del voto
Intervista a monsignor Todisco parla il vescovo di Melfi che ha sfidato Marchionne Papa Francesco ci ha ordinato di sconfessare i politici corrotti
Questo è il titolo addirittura su cinque colonne la FIAT che ha degli operai di lavorare anche la domenica e il capo della diocesi protesta il profitto non può avvenire prima della persona oggi si apre il meeting di Comunione e Liberazione in cerca di una tregua con un pontefice
Diffidente
E quindi il fatto Quotidiano riporta appunto un'intervista monsignor Todisco anche il tempo
Quotidiano romano diretto da che ottici dedica il
Taglio alto
Nella prima pagina a appunto a questa vicenda ora i vescovi vogliono zittire garantirgli noi raccolta di firme in Vaticano contro il segretario della CEI questa è una
Ricostruzioni era un retroscena firmato da Luigi Bisignani inizia in prima pagina e poi continua a pagina sette ultimo tema sono gli strascichi
Delle polemiche sui direttori dei musei nominati appunto con un un bando
Una procedura meritocratica che era aperta anche
A cittadini non italiani e così abbiamo appunto avremo un direttore degli Uffizi di nazionalità tedesca e così via ieri da polemiche era molto forte sui giornali
Oggi segnaleremo solo due cose la prima pagina in prima pagina della Stampa un'intervista che inizia su due colonne perché ho voluto direttori stranieri dei nostri musei
Parla il ministro della cultura Franceschini sono tutti europei e poi la sfida e nel mondo globale
E da segnalare anche infine sulla prima pagina di Italia Oggi che in realtà apre sui cinquecento miliardi dei paradisi fiscali costruito dalla Banca d'Italia
Ma l'editoriale del direttore Pierluigi Magnaschi è proprio sui musei l'Italia cambia pagina con la nomina dei venti nuovi direttori
Di grandi musei leggeremo quindi anche questo
Questo per quanto riguarda le prime pagine le prime pagine dei giornali italiani e per quanto riguarda invece
La prima pagina
Radicale non ci sono segnalazioni significative vedremo poi
Durante la rassegna un articolo di Angiolo Bandinelli sul libero appena uscito di Giovanni Sartori ma non ci sono altre almeno per ora non ho ancora visto
Segnalazioni significative sui radicale
Eppure ovviamente poi l'iniziativa politica dei radicali
Non è affatto assente
E e quindi cominciamo come abbiamo detto da Palmira e dall'ultimo orrore l'ultimo orrore della sagra Pisis Stato islamico in silenzi in Iraq
E abbiamo detto il giornale
Che vi dedica più attenzione sicuramente la stampa di Torino in diretta da Mario Calabresi un archeologo di fama internazionale di ottantuno anni decapitato sulla pubblica piazza davanti al museo che per decenni ha diretto
E il suo cadavere appeso alla colonna romana e lo scempio perpetrato da lì si sta Palmira in Siria dove martedì i jihadisti hanno ucciso Khaled Azad per quarant'anni responsabile di uno dei siti archeologici più suggestivi al mondo
Mattarella dal terrorismo germi da terza guerra mondiale quindi questa la notizia e andrei subito a una analisi
Interessante di Maurizio Molinari che spiega il business della pulizia culturale cioè gli aspetti economici ma anche quelli ideologici
Che sono appunto dietro una sequenza di atti efferati non solo verso le persone ma anche verso
Tutti i monumenti che sono
Tutti i monumenti siti archeologici che costellano la Valle del Tigri e dell'Eufrate
E infatti Molinari parte innanzitutto delle ragioni economiche di riscrivere un saccheggio sistematico che in Iraq come in Siria dei miliziani del Califfo Al Baghdadi assumere il controllo di un sito archeologico idolatrato
Effettuare alcune distruzioni simboliche e poi consentire i trafficanti di arte antica di insediare visite effettuare scavi per esportare per asportare ogni oggetto
Imponendo una tassa pari al venti per cento per il valore di mercato
Per il ministro del turismo irachene in questa maniera sono stati saccheggiati già quattro mila cinquecento monumenti nazionali
Mentre i danni maggiori si ritiene che siano già avvenuti in Siria dove i siti archeologici si trovano quasi tutti in zone di combattimento
Quindi motivazioni economiche ma poi Molinari appunto parla anche delle motivazioni ideologiche
Con l'obiettivo primario di queste distruzioni è ogni sito estraneo all'Islam sunnita salafita e più in generale
Risalente al periodo prese d'ali Kospi lega
Mai col Danti docente di archeologia la Boston University e codirettore dell'iniziativa per l'eredità siriana che si propone di documentare arginare della stazione dei jihadisti
Come spiega da Bic immagazzina dello Stato islamico nel numero sulle devastazioni nel museo nazionale di Mosul
Gli infedeli hanno tentato nelle ultime generazioni di sostenere che è stato e oggetti dolente idolatria sono parte dell'eredità islamica
E questo è il motivo che legittima la crociata per distruggerli offendervi senza remore al fine di alimentare le casse del Califfo
Questo Maurizio Molinari a pagina tre sulla stampa sempre dalla stampa però prendiamo il commento di Domenico Quirico è morto per ricordarci che dobbiamo batterci scrive appunto dell'archeologo curatore del sito di Palmira
Quando l'ho portato il professor Assad nella piazza di Palmira pesca Nardo le ragioni per cui il coltello del boia avrebbe tra poco cercato la sua gola erano lì davanti a lui non uomini ma marmi pietre estate li toccava accarezzava difendeva
Da mezzo secolo territoriale continua a pagina
Ventuno si muore per molte ragioni ideologia e estreme coerenze fanatismo lo stesso per cui voglio uccidere i suoi assassini gli sgherri del califfato di Mosul
Credo Assad archeologo siriano è morto invece per Palmira una città che è stata viva animata vibrante diciannove secoli fa
Attraversato mille vite prima di raggiungersi il suo amore e la luce che arriva dal nastro tramortito
Se sei stato nella perla del deserto ma anche ad Atene Roma ed è usi Agrigento scrive Quirico fai perché è giusto che l'abbia fatto e lì se non sei risolvere numeri certi tutti i problemi che ci assilla netti confondono
Che scoprì che la colpa è tua piccolo uomo vestito di Buglio che ti lascia abbacinare dalla luce infreddolito dal soffio dell'aria
Continua Quirico poi forse c'è un disegno provvidenziale del fatto che i jihadisti abbiano strappato Palmira le truppe siriane ammettendo la loro impero di tenebre sì c'è il rischio che il furore ottusa mente iconoclasta provochi danni e rovine
Ma come quel secondo saccheggio scandisce anche il baratro che separa queste creature ferocemente totalitarie
Da noi
Restituisce allo scontro la sua dimensione non i mezzi toni di una contesa geopolitica o una delle innumerevoli recandoci della storia ma ombra e luce barbarie civiltà
L'anziano archeologo siriano è morto per ricordarci in questo tempo con i suoi tumulti come una macchia dire di sangue
Scuotendo ci dalla nostra accidia
Le ragioni di batterci e reagire
E ecco proprio sulla
Tipo di reazione
Che sarebbe auspicabile
Scrive Giuliano Ferrara sulla prima pagina del foglio ricordiamo che sempre Ferrara maggio su questo quotidiano aveva lanciato l'idea di una corrucciata per Palmira e vediamo cosa scrive
Ferrara che unisce questa vicenda crea un filo tra questa vicenda e le polemiche
Di queste quarantotto ore sui musei italiani direttori stranieri vediamo come martedì le notizie erano due molti illustri bene già dei beni artistici nazionalità non italiana sono stati nominati a capo di alcuni dei nostri maggiori musei
Con procedure concorsuali che consentirebbero in qualunque momento i nostri bravissimi esperti della materia di assumere posti di comando in simili istituzioni nel mondo occidentale
Si è prodotto un gran chiasso vediamo che tipo di reazioni produrrà l'altra notizia di martedì
Il capo degli insediamenti archeologici della millenaria cita carovaniere di Palmi rasato un uomo di ottantuno due anni che ne ha passati cinquanta come custode delle preziosi rovine
è stato decapitato e poi impiccato al palo di un semaforo mettendo i piedi del pennuto come in una parodia dei tarocchi la sua testa
Assad era un serio pacifico studioso che aveva lavorato con le maggiori missioni archeologiche americane e svizzere e francesi e tedesche si era trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato quando lo Stato islamico se impossessato manu militari di Palmira
Nell'indifferenza del mondo è stato fatto prigioniero interrogato per alcune settimane probabilmente torturato allo scopo di accertare dove fossero state riposte alcuni dei reperti sottratti alla furia devastato ROS devasta attrice del califfato in armi
Un nuovo di quell'età e di quell'esperienza amorosa per le pietre all'UE affidate non ha parlato viene da pensare che comunque ha commesso qualche sbaglio perché alla fine
Lo hanno ritualmente processato condannato e giustiziato nel modo che ormai sappiamo scrive Giuliano Ferrara anche e soprattutto per esporlo contro Feo dunque un simbolo di cui fare ciascuno l'uso che gli aggrada
All'attenzione internazionale dei media e di new media
Che uso fare delle nomine la testa degli Uffizi altro lo sappiamo un uso piccolo politico di combriccola culturale si no forse chissà ma però nenie basta leggere il commento di Salvatore Settis su Repubblica
Per sapere che uso fare della decapitazione di Assad invece bisogna ricostruire quel che sta succedendo e la conclusione di Ferrara è la seguente quando scrive ma maggio allorché sarà ancora in tempo che nel momento di bandire una crociata per Palmira
Visto che della difesa delle vite dei perseguitati fa parte anche la riconquista dei tesori storici per islamici che quelle vite quelle storie legittima nel glorificare o
Qualche burlone collettivo
Disse che mettevamo i ruderi al posto della gente nella scala delle priorità Palmira nelle mani del Califfo invece un simbolo universalmente parlante un tesoro sulla via Seta da recuperare in fretta e con tutta la durezza necessaria pena
Nuove avanzate già disse
Nella devastazione simbolica della nostra identità eccoci con il tarocco di Palmira alla dimostrazione
Ora mettiamoci d'accordo sui bandi di concorso le Commissioni e ruolo di sovrintendente perfetti la differenza tra curatore me energia razionalità percepita degli occidentali che vanno da guida dei nostri musei
Poiché indichiamo il custode siriano il vecchio di Palmira spaziamo via coloro che lo hanno venduto esercitando una violenza incomparabilmente maggiore di quella da loro impiegata
Capiscono solo questo linguaggio che in quest'epoca storica ci vede muti
Sempre per citare l'economista a proposito della propaganda umore nulla sarebbe così devastante per annullare per annullare la loro guerra di propaganda come una dura sconfitta militare e il foglio
Oggi in via straordinaria pubblica in prima pagina anche la rubrica
Piccola posta di Adriano Sofri che molto più breve ovviamente ma è sullo stesso tema e scrive soffre io sono così ossessionato dalla guerra universale che vedo gonfiarsi e rompere la crosta in punti sempre più numerosi da sentirmi non dirò come Cassandra
Ma come quei pazzi che non riescono a capacitarsi che gli altri non vedano quello che è evidente Dante loro che
Questa allarmate scandalizzato stato d'animo impedisce di guardare anche le cose più comuni a quelle che
Il proprio prossimo prende per di più comuni senza sentirle deliranti così ieri scrive Sofri confrontando le nomine dei nuovi direttori di musei italiani e la discussione che mi accompagnava con la decapitazione dell'archeologo
Capo di Palmira
è un confronto da pazzi incerto da pazzi
Si chiede soffre
E e quindi questo
Queste de alcuni dei commenti
Sulla morte sull'uccisione dell'archeologo di
Palmira che segnala un avanzata non solo territoriale ma anche un'avanzata nella livello di barbarie dello Stato islamico e dei terroristi insieme in Iraq
E però i giornali riportano anche le dichiarazioni conseguenti di del Presidente della Repubblica Mattarella
E presente da Repubblica che stando a quanto riporta il vaticanista del Corriere della Sera pagina nove Marzio Breda sarebbe stato particolarmente colpito
Da questo assassinio ha impressionato moltissimo il Capo dello Stato scrive Breda e vediamo cosa ha detto ieri appunto il Presidente La Repubblica inviando un messaggio
In vista dell'apertura del meeting di Comunione e Liberazione
Sull'immigrazione è il messaggio del Presidente servono assieme umanità e fermezza e sul terrorismo di matrice religiosa che spesso si evoca come pericolo connesso i flussi migratori
Bisogna stare in guardia perché esso contiene i germi della terza guerra mondiale dove germi della terza guerra mondiale appunto espressione fra di volete dello stesso Mattarella parole forti ispirate a quelle di Papa Francesco scrive il Corriere all'indomani della decapitazione dell'ex capo del sito archeologico
Di Palmira e poi ancora sempre un articolo di Paola Di Caro a pagina nove
Il terrorismo alimentato anche da fatiche distorsioni della fede in Dio sta cercando di introdurre nel Mediterraneo e Medio Oriente in Africa i germi di una terza guerra mondiale questo il virgolettato completo di Mattarella
Sta alla nostra responsabilità fermarla stanno i prosciugare l'odio far crescere la fiducia e la cooperazione
Mostrare i vantaggi della pace sottolinea il Capo dello Stato Europa il compito di grande rilievo perché il dialogo fra le religioni monoteiste positivo Parsi già all'interno delle nostre società divenute plurali e multietnica
E Marzio Breda poi porta avanti l'interpretazione di queste parole di Mattarella che
Dello terrebbero un'ansia del Capo dello Stato anche per escalation in Libia e una preferenza secondo Breda nello stesso Mattarella per una soluzione esclusivamente
Diplomatica
Non è la solita ricetta buonista commenta Breda per lui infatti solo così potremo dimostrare che la democrazia si esporta con la cultura e con l'esempio oltre che in una
Con un accorto uso della diplomazia naturalmente altro che coltivare la tentazione l'intervento a terra fra tubo che Tripoli oggi ancora nel caos dove si gioca la partita decisiva il Presidente ne ha parlato anche la Conferenza dei nostri ambasciatori svoltasi a fine luglio
Sposando la strategia del negoziatore messo in campo da Palazzo di Vetro Bernardino le Honda
La stabilizzazione della Libia è un tassello prioritario anche per evitare il possibile radicarsi di gruppi terroristici sul suo territorio
E e quindi questa l'interpretazione l'interpretazione di Breda delle parole di Mattarella che sono riprese comunque da tutti i giornali effettivamente hanno una loro enfasi germi della terza guerra mondiale
Viene da ricordare che il primo atto del Presidente della Repubblica appena votato ma non ancora insediato a gennaio fu una visita delle alle Fosse Ardeatine durante la quale
Lo stesso Mattarella fece un parallelo forse un po'sottovalutato tra
La
La guerra la seconda guerra mondiale la
Carica ideologiche distruttiva del nazismo e
Il terrorismo islamico
E collegato a a questa vicenda ovviamente agli sviluppi della questione turca in Turchia dove si si avvia ormai inesorabilmente verso nuove elezioni dopo lo stallo regista dell'impossibilità di formare un governo ad Ankara
La notizie
Sono un po'su tutti i giornali denotano in particolare una
Generale instabilità di tutta l'area adesso anche appunto
In Turchia Paese bastione della NATO
Corriere della Sera dedica un'analisi Antonio Ferrara Antonio Ferrari scusate a pagina dieci fra violenze crisi politica si sfalda la Turchia di Erdogan spari al Palazzo del Governo otto soldati uccisi nel sud est
Quindi altri attentati
Pare che i responsabili possano essere terroristi curdi però ricordiamo che appunto nelle ultime settimane l'instabilità è sia politica in Turchia sia di matrice terroristica non solo curda ma anche
Da parte dello Stato islamico
Passiamo quindi al secondo blocco di notizie che occupa le prime pagine del Corriere della Sera de il Sole ventiquattro Ore dell'avvenire che la vicenda europea il Bundestag il Parlamento tedesco che dice sì al pacchetto di aiuti alla in Grecia
E vediamo alcuni articoli innanzitutto ricordando che
Gli aiuti sono stati approvati dal Bundestag ma come dire come scrivono vari
Giornali come era già stato detto ieri
Rimane aperta la questione del debito greco che il Fondo monetario internazionale intende alleggerire anche con una ristrutturazione e che per ora la Germania si è invece rifiutata di toccare sostenendo che non è la priorità
E bisognerà trovare un accordo questo molto importante tra Berlino e Fondo monetario internazionale perché la Merkel vuole avanzare insieme all'istituzione l'organizzazione internazionale guidata da Christine Lagarde
Per capire troppo la psicologia dell'establishment tedesco iniziamo ancora una volta dal Corriere della Sera pagina tre dall'intervista e del mare Brocchi
Europarlamentare anzi Presidente emerito della Commissione affari esteri del Parlamento europeo della sedevo quindi il partito di Angela Merkel e vicino alla cancelliera intervistato da Maria Serena
Natale e si che chiede appunto a Broch come spiega il cambio di tono di Berlino sul piano di aiuti
Il Governo ha ottenuto un impegno di massima del Fondo monetario internazionale a partecipare al programma risponde al mal Brocchi
Merkel risciò ebbe puntavano molto su questa garanzia ecco quindi la ruolo cruciale nelle relazioni ora tra Berlino e Fondo monetario internazionale
Chiede poi la giornalista ma il Governo greco è a pezzi si trasparente tempo per avviare le riforme prima di andare a elezioni risponde blocchi
Anche se torneranno al foto i greci non ripeteranno gli errori del passato come abbiamo visto a Cipro le riforme sono il solo modo per rilanciare la crescita non c'è alternativa superato questo momento ci sono tre anni per ottenere risultati
E ancora vede resistenze
Dice giornalista a proposito del processo di riforma europeo
Spero che sapremo superarle risponde politico tedesco l'emergenza immigrazione ormai è troppo evidente per continuare a scaricare le responsabilità
In Germania quest'anno arriveranno settecentocinquanta mila persone oltre ventimila profughi hanno raggiunto la Grecia solo la scorsa settimana servono soluzioni
Quali in concreto
Un sistema di quote contrasto deciso al traffico di esseri umani una politica estera attiva che consideri un unico pacchetto la crisi libica la lotta allo Stato islamico il ruolo di Paesi come Qatar Arabia Saudita la politica della Turchia
Il processo di pace in Medioriente e i conflitti in Africa
Questa quindi l'opinione
Di il Mar brava parlamentare europeo che milita nel partito di Angela Merkel e vediamo invece come si dividono un po'i commentatori italiani i giornali italiani
Rispetto a questa spartiacque ricordiamo che poi il voto del Parlamento tedesco come quello di altri Parlamenti europei che si sono succeduti negli ultimi giorni era necessario perché oggi
Venti giovedì venti agosto la Grecia deve restituire tre virgola due miliardi e la Banca centrale europea e quindi aveva necessità di ricevere a sua volta gli aiuti dagli Stati europei
Una lettura positiva dell'evento e quella delle da il Sole ventiquattro Ore che pure nelle scorse settimane non ha risparmiato critiche alla leadership tedesca l'editoriale di di
Scritto da Carlo basta Zin il titolo è se l'Europa archivia la stagione dei rancori accento da prima pagina tra l'altro c'è un'interessante info grafica sui tre salvataggi di Atene cioè dal due mila dieci a oggi
Il primo ricordiamolo di centodieci miliardi di euro il secondo nel due mila dodici del valore di centotrenta miliardi di euro e il terzo gli ottantasei miliardi di euro
Ma vediamo cosa scrive basta sì solo un mese fa nelle aule parlamentari dei Parlamenti europei rimbomba va una terminologia surriscaldata e bellicosa
Ad Atene si denunciava la ferita dell'onore della dignità del popolo greco a Berlino ci si appellava la questione di coscienza l'amore per la verità per forzare l'uscita dall'euro di un Paese liquidato come inaffidabile
Ieri durante il voto al Bundestag nessuno ha citato l'utero la pericolosità di agire contro coscienza ben pochi questa volta hanno definito la diversità greca irrimediabile forse in Europa sta per esaurirsi detta della rabbia
A sette anni dall'inizio della crisi scartata l'ipotesi di una rottura dell'euro sta prevalendo l'espediente politico di valutare il contenuto di ogni decisione in ragione delle sue conseguenze pratiche
Un metodo pragmatico che toglie il vento alle correnti politiche nel
La cui retorica nazionalista dell'onore della coscienza sovrappone disinvoltamente etiche interesse
Di fronte ad aiuti per ottantasei miliardi a due terzi dell'elettorato favorevole all'intesa con i creditori Alexis si presta anche a difeso la mancanza di alternative a un accordo facendo leva su una coalizione più ampia del previsto
Qualche ha solide ha riconosciuto
Nel pragmatismo inizi presso una trasformazione stupefacente scrive basta così
Avvenuta nelle ultime quattro settimane in questi stessi giorni a Berlino si celebra lo sgonfiamento del partito tedesco antieuropee alternativa per la Germania smascherato come una formazione di estrema destra e ora superato nei sondaggi dal vecchio Partito Liberale
Ecco quindi una lettura
D'un tratto positiva degli ultimi sviluppi
Più scettici sono il giornale e avvenire vediamo perché innanzitutto il giornale con un editoriale Di Carlo Ottieri una posizione possiamo dire
Euroscettica ma da un punto di vista estremamente liberale
Cosa dice l'Ottieri
Quanto è successo ieri al Bundestag obbliga a qualche riflessione il titolo dell'editoriale di prima pagina appunto sul giornale col voto di Berlino su Atene vanno in corto circuito la democrazia e l'Europa e
Il punto lo tieni scrive ha i suoi Bori lo Stato era un'autocrazia fragile guidata da un sovrano debolmente legittimato a sottrarre risorse sudditi al fine di superare questo ostacolo dire iniziano a convocare una rappresentanza dei settori più importanti della società
In questa fase quindi si formano le assemblee dei ceti
Ma ecco dice la decisione che sarà assunta ieri a Berlino che è un altro elemento di complessità perché ormai è chiaro che le scelte riguardanti la Grecia sono primariamente assunte altrove e questo può creare solo conflitti comprensione
Quindi la decisione di ieri toglie soldi tedeschi per dare dei greci si tratta di ottantasei miliardi in tre anni è facile essere solidali con i contribuenti tedeschi scrive
L'Ottieri
E anche italiani che non gradiscono tale salasso quindi ha una posizione diciamo ultra rigorista oltre a ciò la centralizzazione delle decisioni politiche moltiplica le tensioni tra le diverse comunità i greci si sentono vittime non già delle Regioni ma delle decisioni della Merkel
Nessuno può rimpiangere i tempi degli Stati nazionali i greci non hanno avuto buongoverno e libertà individuali quando erano governati esclusivamente dei politici e lei dice
L'alternativa quel fallimento però non è il paternalismo redistributivo di chi manda i soldi e la troika nella convinzione che i greci non possono farcela da soli questo l'editoriale del giornale avvenire abbiamo detto in prima pagina un'intervista approdi
Settantasei anni ex Presidente della Commissione Presidente del Consiglio summit fondativo o l'Europa muore l'intervista
Di
Arturo Celletti
E Eugenio affaticante vediamo cosa dice
Prodi tra l'altro sempre sulla Germania che è un po'al centro della sua attenzione in questa fase
Sta emergendo una dottrina nuova
E fa una pausa Prodi quasi impercettibile si sta venendo avanti una sì sta venendo avanti una certa tentazione di togliere potere alla Commissione per ridar agli Stati membri perché qual è l'obiettivo chiedere i giornalisti di avvenire
Mi fermo la denuncia non voglio spingermi oltre continuo però a chiedermi se nel profondo dell'opinione pubblica tedesca lo sta emergendo l'ipotesi che la Germania ce la possa fare da sola
Sola con gli Stati che le stanno attorno sola con una costellazione di Paesi che potremmo chiamare satelliti continuo a chiedermi se la Germania non abbia un'idea nuova di Europa
Se magari si pensi che esiste la Germania e che poi tutti gli altri Paesi sono quasi un peso
Sì in questi ultimi mesi una domanda sempre la stessa si riaffaccia delle mie riflessioni la Germania punta sostituirsi all'Europa
E quindi poi l'auspicio di un summit a largo con tutti i Paesi dell'UE le istituzioni europee bisogna ricominciare a parlare di poli
Che ha perché così si può così non si può più andare avanti così l'Europa muore muore ma non con fragore muore di inedia dice Prodi
Che poi commenta anche ruolo appunto del nostro continente sia nella crisi libica e qui della l'ex Presidente della Commissione è quella di
Mettere tutti torna un tavolo
Infine anche dei commenti sulla politica economica del Governo Renzi commenti quanto meno freddi è stato annunciato dal premier un chiaro di riduzione fiscale la convince utili dei rischi chiedono i giornalisti di avvenire
Prodi risponde sto facendo in questi giorni i conti sulla compatibilità delle diverse promesse sono promesse in cui manca ancora l'aspetto quantitativo e delle compatibilità
La sfida della prossima manovra sarà appunto rendere compatibili su più anni questi impegni finora non precisati
E guardate che non è una risposta evasiva una risposta seria
Si parla di abolizione della tassa sulla prima casa che ad avvenire
Mi limito a ricordare che una forma di tassazione immobiliare sostenibile ANCE delle comunità locali di tutte le democrazie e che
Anche mantenendo l'imposta si può arrivare a misure eque nel due mila otto nelle proposte del mio Governo eravamo arrivati ad abolirla del sessanta per cento dei casi e quindi si può fare anche solo per la maggioranza meno agiata della popolazione
Quindi Prodi consiglia una riedizione del programma economico dell'Unione a Renzi che non è detto ovviamente ascolterà il Consiglio infine il Corriere della Sera anche dedica il suo editoriale in prima pagina
Al voto Greco è un editoriale che firma Ernesto Galli Della Loggia e che invece decisamente scettico sulle reali intenzioni della Merkel a differenza appunto di quello delle
Sole ventiquattro Ore l'Europa che Merkel non vuole è il titolo dell'editoriale che ovviamente Nietzsche prima pagina e finisce nera pagina trentuno
E c'è due riflessioni in particolare da una parte con malizia si dice proprio di queste ore la notizia
La ratifica del passaggio di quattordici aeroporti crescita e più redditizi alla società tedesca frapposto si tratta di aeroporti che il Governo greco è stato obbligato a privatizzare per adempiere
Alle richieste dei suoi creditori europei
In omaggio alle regole europee ostili in linea di massima la proprietà pubblica di attività economiche ma anche qui non si può tacere sulla bizzarria di una privatizzazione imposta ad Atene
Che alla fine però torno a vantaggio
Non già di una qualche impresa privata come sarebbe stato logico attendersi pensi di una società pubblica quale precisamente la suddetta fra a Porta la cui maggioranza azionaria e si dà il caso che sia nelle mani del Governo dell'asse della città di Francoforte
Evidentemente un'impresa pubblica greca è una cosa ma se la stessa pur restando sempre pubbliche tedesca allora è una cosa tutta diversa questo scrive Della Loggia effettivamente però
Finora le imprese pubbliche i due Paesi hanno dato prove un pochino diverse
Poi appunto Galli Della Loggia
Propone l'avanzamento per sulle politiche dice ma da questo orecchio Berlino non ci sente così come neppure la sua voce si sente al pari di tutte
Quelle nelle altre capitali bisogna mestamente aggiungere si capisce perché per essere tale salto politico in questione infatti non può che porre in modo esplicito
Il problema cruciale della sovranità di una cessione uguale concordata di sovranità da parte dei vari Stati nazionali che però avrebbe l'effetto assai probabile con l'entrata in gioco di fattori inediti di ricombinare in modo nuovo imprevedibile gli attuali rapporti di forza che vedono la Germania favorita
Esponendo la quindi un'eventuale ridimensionamento di rango
Molto scettico quindi Galli Della Loggia sulle reali intenzioni della Germania di procedere verso un'unione politica ultimo articolo quello che segnaliamo dal foglio quotidiano della tua radio Cerasa
L'articolo e di Pierluigi Mennitti
Da Berlino è a pagina tre del foglio
Berlino si interroga sullo shopping cinese nell'industria quattro punto zero tedesca cosa c'entra appunto altro che essi del Bundestag legato alle privatizzazioni greche scrive il foglio in Germania c'è una campagna acquisti di Pechino
L'articolo inizia così in Europa c'è chi maligna sulla coincidenza temporale fra approvazione del pacchetto di aiuti alla Grecia da parte del Bundestag avvenuta ieri i la decisione presa ventiquattro ore prima dal Governo Rizzi Prati a giudicare quattordici e lo porti regionali al gestore tedesco fra a Porta
Ma a Berlino l'attenzione dell'establishment già rivolta altrove infatti la rincorsa dell'industria cinese verso la quarta rivoluzione industriale passa proprio per la Germania a guidarla è un uomo d'affari di sessantuno anni considerato uno dei banchieri più influenti dell'Estremo Oriente
Ricca in attivo di Shanghai il fino allo scorso febbraio capo degli investimenti NASA della Deutsche Bahn che l'articolo interessante passa in rassegna appunto i nomi di alcune imprese tedesche Obiettivo
Dello shopping cinese ed è a pagina tre del foglio lo firma Pierluigi Mennitti
Questo per quanto riguarda il capitolo Europa possiamo passare all'economia italiana ora prendendo riprendendo la prima pagina di Repubblica
Intitolata appunto scioperi e contratti il piano del Governo italiano
Per i sindacati
Ecco vediamo l'articolo di Paolo che miseria
Tra interviste ricostruzione occupano a pagina due a pagina tre prossima tappa la rivoluzione del lavoro chiuso il capitolo giochi Zatti il Governo si preparino turno a mettere mano alle regole della contrattazione questo però è un annuncio che viene preso che viene diciamo
Da settimane e mesi e auspicabile che le parti sociali trovino l'accordo fra di loro certo se questo non accadrà diventerà inevitabile un intervento ex cattedra dell'Esecutivo confessa Pier Paolo Baretta sottosegretario all'economia
Al Ministero del lavoro sottolineano che al momento la materia è delegata sindacati organizzazioni degli imprenditori
Così come aveva detto lo stesso premier in giugno incontrando le parti sociali ma i tempi stanno diventando stretti
Le proposte che circola in queste settimane nelle due Commissioni lavori di Camera e Senato sono le carte che da questo autunno potrebbero giocare potrebbe giocare il governo per cambiare profondamente
Le regole del gioco e il nodo principale da sciogliere quindi rimane quello della rappresentanza
Si passano poi in rassegna brevemente del proposta di Cesare Damiano le proposte di Pietro Ichino spesso distanti fra loro ma che su questo punto non mancano di avere
Alcune contiguità
Anche della Messaggero da prima pagina del Messaggero si occupa di riforme ma più specificamente di pubblica amministrazione un anno per trasferire i profughi diamo cosa vuol dire
Ecco docenti dal Governo mano tesa i precari e quindi se Repubblica
Mette in luce un atteggiamento pressante del Governo sulle parti sociali invece sulla pubblica amministrazione continua diciamo la politica della mano tesa del Governo anche sulla scuola che tante polemiche ha creato
L'anno scolastico della svolta a quello che avrebbe dovuto vedere debutto della riforma della scuola targata Renzi Giannini in realtà sarà solo un anno di tregua così inizia l'articolo di Lorenza Lo Iacono a pagina due del Messaggero
Almeno per tutti quei precari che alle assunzioni proposte dal governo Renzi hanno detto no
Tra loro ci sono sia l'esercito del gran rifiuto che resta barricato nelle graduatorie ad esaurimento in attesa di tempi migliori sia quella schiera di docenti che resteranno supplenti per una nonostante l'amico di immissione in ruolo
Grazie alla possibilità prevista dal Ministero dell'istruzione di consentire neo assunti di accettare incarichi di supplenza fino al trenta giugno
Ancora per un anno per loro quindi si posticipa tutto a settembre due mila sedici
Proprio come accade per l'avvio degli arbitri rito reali della cosiddetta chiamata diretta dei presìdi rimandati a settembre del prossimo anno dunque la riforma parte ma a metà
Un anno di riflessione quella le porte per capire dove andare a scuola tendere una mano i docenti è stata la ministra Stefania Giannini che in merito alle supplenze sull'organico di fatto ha chiesto espressamente gli Uffici scolastici territoriali
Effettuare non entro l'otto settembre tra le motivazioni che hanno spinto tanti precari a non accettare l'assunzione ricorda il Messaggero poi
C'è proprio la possibilità di vedersi offrire una cattedra lontano da casa anche fuori dalla Regione in cui per anni hanno insegnato non senza progettare la propria vita e mettendo su famiglia quindi si lascia un anno in più ai insegnanti essenzialmente questo compromesso
E così i docenti non dovranno rinunciare all'assunzione
E potranno per un anno continuare con le supplenze questo il compromesso che viene criticato da Paolino Marotta Presidente della Handis Associazione nazionale dirigenti scolastici
Chiede il Messaggero non si tratta solo del meccanismo tradizionale qui contrariamente a quanto annunciato un docente potrà accettare la supplenza mantenendo il titolo all'immissione in ruolo per un posto che necessiterà di altro supplenze non è un circolo vizioso
Sì infatti molti sindacati stanno consigliando agli assistiti dice Marotta di rifiutare il ruolo in altre regioni e tenere la supplenza della propria per poi procedere alla scelta della seconda e la seconda fase di assunzioni più comoda
Troppo comoda anche perché Marotta presterà che questo
Gioco questo compromesso ovviamente a un prezzo
Che viene pagato dagli studenti molti istituti si assisterà al carosello delle supplenze si verificherà una grande confusione nel passaggio di più docenti sulla stessa discipline nella medesima classe un danno per gli studenti perché si interrompe
Il
Rapporto con l'insegnante
Ecco quindi su due fronti diversi due atteggiamenti apparentemente divergenti del Governo
E infine anche il manifesto si occupa l'abbiamo visto sulla prima pagina degli insegnanti
E
La buona scuola di Renzo e Giannini che impone a professori e maestri di traslocare pur di mantenere il lavoro ed è solo l'inizio per la seconda volta anche delle successo a pagina due tre si affiancato le pagine una sul caporalato che uccide
Questo a pagina due reportage dalla Puglia
Del manifesto e a pagina tre
Il lungo all'esodo dei docenti persi dentro un algoritmo il Governo ha alimentato una campagna contro i fannulloni che non hanno chiesto l'assunzione per non trasferirsi ma tantissimi danni macinano chilometri per lavorare
Ecco quindi questa è la posizione
Del manifesto quotidiano comunista che
Mentre appunto
Prende le difese degli insegnanti cosiddetti come si sono tutti finiti alcuni di loro almeno deportati
Poi a pagina otto e nove curiosamente fa un lungo reportage dal Venezuela intitolato Venezuela fabbriche compasso Piaggio del più grande impianto pubblico dove si producono telefoni cellulari
Uno stabilimento modello per la qualità della vita dei lavoratori il direttore nominato da Chávez facciamo leva qui per modificare l'ambiente intorno
Due pagine di alloggio vera fabbrica venezuelana di cellulari
Elogio che cozza un pochino con le immagini che contino arrivare dal sito questo Paese sudamericano dove i supermercati sono sempre più vuoti
E arriviamo infine a un quarto punto quello delle polemiche politiche sull'invasione di campo
Della Chiesa abbiamo visto il titolo di Libero la Chiesa come
La CGIL
E abbiamo visto anche appunto dicevamo l'intervista a monsignor Totisco
Sul fatto quotidiano
La riprendiamo un attimo qui
Cosa dice monsignor Todisco il vescovo di Melfi
A pagina cinque intervistato da Andrea già morto lo me denunciare le ingiustizie è stato un ordine arrivato dal Vaticano ce lo ha detto papà Francesco il diciotto maggio ecco quindi questo però ce l'ha detto appunto Papa Francesco il diciotto maggio
Prima però ecco volevo fare ultimi due riferimenti ora che vedo il Sole ventiquattro Ore ancora all'economia italiana una è un'intervista a del rio quindi prima di passare al capitolo invasioni di campo della Chiesa
Un'intervista di Giorgio Santilli sul Sole ventiquattro Ore al ministro del rinvio Delrio cinque sei miliardi degli Investimenti dalla flessibilità dell'Unione europea l'intervista a pagina otto
Spaziale il Ministro delle infrastrutture dall'Europa alle tasse vediamo cosa dice innanzitutto sull'Europa
In questo contesto nuovo dopo aver già ottenuto la flessibilità per le riforme possiamo avere un ulteriore flessibilità sugli investimenti nell'ordine di cinque sei miliardi la trattativa con Bruxelles è in corso ma ormai le regole ci sono è solo una questione di interpretazione
Graziano Delrio Ministro delle infrastrutture già al lavoro sui dossier della legge di stabilità in continuo contatto con Matteo Renzi
E poi dice il presidente Renza detta Milano chiaramente alcune cose che è importante che il deficit PIL
Resti sotto il tre per cento rispetto ad una regola sui conti pubblici che Francia e Spagna non stanno rispettando e che per crescere necessario continuare a ridurre le tasse su persone lavoro e che bisogna procedere sulle infrastrutture in modo più rapido dire che la sintonia assoluta
E vediamo poi
Però due riferimenti specifici uno sulle ferrovie e uno sulle accise sulle ferrovie a proposito di Ferrovie la privatizzazione scritta dal due mila sedici diverse posizioni all'interno del Governo chiede Giorgio Santilli
C'è un confronto in corso sulle diverse opzioni
Incalza il giornalista conferma la sua posizione contraria una quotazione della holding Ferrovie di Stato in blocco
Confermo la posizione che ho sempre tenuto dall'inizio di questo confronto dice del rio per me non deve essere privatizzata la rete ferroviaria
Dobbiamo pensare a uno sviluppo di lungo periodo del trasporto ferroviario e creare campioni nazionali nel servizio di trasporto meglio se la rete l'asta pubblica
Non è la posizione delle FS
Dice appunto del sole le FS non possono prendere decisioni che spettano all'azionista qui decide il Governo questa la risposta di Del Rio
Che poi fa anche un riferimento poco beneaugurante per chiunque usi un'automobile sulle accise sull'ANAS invece lei condivide la proposta di Armani di utilizzare le accise sulla benzina per garantire un flusso costante di ricavi all'azienda
Condivido quella proposta risponde il ministro che vuole dare continuità alle risorse di ANAS anche per gli Investimenti si finora abbiamo visto rallentare o bloccarsi certi lavori spesso è anche perché non c'era il flusso di risorse costante quindi
Con più accise sulla benzina i lavori dovrebbero riprendere più rapidamente
Ultima notazione sul dibattito economico italiano la prendiamo da pagina quattordici
Di Repubblica
Dove scopriamo che
Alla
Scuola estiva di alle Frattocchie come sono chiamate della lega Nord andranno a confrontarsi apportare
Le loro opinioni baruffa chissà il andini baruffa che se Landini quindi l'ex ministro delle Finanze greco
Dimissionato Dazzi prassi Dandini Segretario generale della FIOM alle Frattocchie leghiste Salvini apre la scuola
L'ex Ministro e il capo della FIOM invitati a tenere lezioni futuri dirigenti del Carroccio questa la formazione economica quindi che sarà offerta
Hai leader futuri della lega Nord ha ora punto possiamo passare come stavamo facendo a una
Polemica tra Chiesa e
Politica italiana ma facendo una transizione ancora sulle colonie su alcune esternazioni del Papa ieri a proposito del profitto e del capitalismo
E sono esternazioni come al solito molto critiche dei meccanismi di mercato che a sorpresa però trovano un elogio a pagina diciotto del Sole ventiquattro Ore il quotidiano della Confindustria dedica un editore Rino
Francesco smuove le acque dell'economia
Bergoglio quando parla di economia smuove le acque perché dice cose vere come ieri che ha ripreso i temi già affrontato nella da un dato sì
Ma anche del viaggio in America latina ed è tornato a ribattere la sacralità del lavoro il Papa e netto nella sua visione la gestione dell'occupazione è una tale responsabilità umana e sociale
Che non può essere lasciata nelle mani di pochi o delegata un mercato di dimezzato
Parole destinata a varcare lo c'è una Remo mare negli USA dove il Papa andrà in viaggio tra un mese parlerà al congresso all'onore su posizioni suscita ormai da tempo proteste negli ambienti conservatori anche cattolici però evidentemente al Sole ventiquattro Ore non dispiace
La critica al mercato utilizzato come lo ha chiamato
Papa Francesco vediamo invece una
Risposta del direttore Claudio Cerasa sul foglio a una letterina risposta che invece molto più critica delle parole del Papa chiede appunto Maurizio Crippa tra l'altro vice direttore del Foglio in una letterina
Ma guardando la dice dal punto di vista la Chiesa cattolica anche solo di un che siano semplice cosa interessa di quel che dice Salvini dei Viscomi
E risponde Cerasa poco pochissimo d'altronde chi siamo noi per giudicare nessuno direbbe qualcuno però Sardinia parte qualcosa da giudicare oggi cenno riguarda la politica ma riguarda la Chiesa anzi Francesco
Ha detto ieri Bergoglio quando il lavoro in ostaggio della logica del solo profitto e disprezza agli affetti della vita l'avvilimento dell'anima conta anima tutto
Anche l'aria l'acqua né erba e il cibo
E le conseguenze di ciò colpiscono soprattutto i più poveri le famiglie più povere
Perché non si può vivere in un sistema economico che alcun che ha al centro un idolo che si chiama denaro
Matteo chi se ne frega Salvini direbbe che il Papa e comuniste né si sa che abbiamo un'idea diversa prestiamo soltanto che il Papa per la sua natura la sua origine la sua cultura e la sua storia si sia soltanto prestato in alcune occasioni in molte occasioni offrire elementi per diventare lui stesso un idolo degli anticapitalisti
E poi continua ma Cerasa l'orrenda logica del profitto di cui parla Papa Francesco se non ci sbagliamo ma chi siamo noi per giudicare e la stessa orrenda logica del profitto che ha permesso a molte famiglie un tempo povere di esserlo oggi meno
E il caso vuole ma chi siamo noi per giudicare che i Paesi che hanno messo al centro del loro sistema produttivo il dio denaro sono gli stessi Paesi dove sono maturate le condizioni per far sì che la povertà possa essere combattuta con molti posti di lavoro
Il fondo studio denaro il discorso da fare è simile a quello che si potrebbe fare parlando di natura
I paesi dove la natura incontaminata si sa si respira che è una meraviglia ma purtroppo spesso si muore di fame lo stesso parere vale per i dio denaro quando il lavoro è ostaggio della logica del solo profitto
E disprezza gli affetti della vita l'avvilimento dell'anima contamina tutto anche l'aria l'acqua le erbe il cibo ma dove la logica del profitto e messe in secondo piano l'aria qual era per il cibo sano una meraviglia ma purtroppo anche lì spesso si muore di fame
Questa quindi la lettera più critica appunto avevate spostare le tre più molto più critica delle parole del Papa rispettare editoriale del Sole ventiquattro Ore risposta firmata da Carlo serata sul foglio l'intervista ma il signor Todisco che è diventato l'idolo
Degli anti Marchionne il vescovo di Melfi che ha sfidato l'amministratore delegato della FIAT chiedendo che la fabbrica di mezzi venga chiusa la domenica
E poco importa se ci sono gli straordinari da fare la risposta arriva tutto lo spazio alto di scolo trova sul fatto Quotidiano abbondante in prima pagina pagina cinque
Qui leggiamo
Segnaliamo editoriale di Vittorio Feltri invece sulla prima pagina del giornale seppure lavoro deve essere scomunicato inizia così Feltri il fatto che il lavoro sia importante lo sanno tutti specialmente quelli che l'hanno perso che non l'hanno mai trovato
San Paolo che aveva la testa in cielo ma i piedi ben piantati in terra diceva
Chi non vuole lavorare neppure mangi
Io che entrambi gli arti inferiori saldamente ancorate al suolo rincaro e se non mangi muori
Oddio a venire in soccorso i disoccupati c'è sempre la pensione eravamo della nonna ma questa è un'altra storia editoriale poi continua a pagina quattro e a un certo punto scrive Feltri un tempo c'erano contenziosi auspicio l'azienda e lavoratori
Adesso questi ultimi litigavano con i loro rappresentanti è un riferimento a quanto successi Electrolux dove i sindacati avevano chiesto di
Non lavorare nel giorno di Ferragosto invece
Centinaia di lavoratori sono comunque recati in fabbrica segno che i tributi non godono della fiducia delle maestranze nel periodo in cui tutti sono costretti a tirare la cinghia perché l'occupazione cala che riesce a fare qualche ora per arrotondare il reddito fa i salti di gioia
I lavoratori dimostrano di avere senso della realtà mentre chi dovrebbe tutelabili danneggia e invece di badare al sodo si bada si batte per astratte questioni di principio
Se e poi appunto dopo una critica esigere dice se poi si considera che alcuni vescovi suppongono nelle loro vibranti prediche al lavoro domenicale perché la festa va dedicata a Dio si capisce anche
Perché anche la Chiesa sia in difficoltà trattenere i fedeli che essendo affamati anzitutto tentano di riempire proprio stomaco poi la cassetta delle elemosine
Ieri infine il Papa durante l'udienza del mercoledì si è lasciato sfuggire la seguente frase il lavoro è sacro ma le famiglie non possono essere ostaggio del profitto sicuro chiosa Feltri tutti i profitti sono chiari tranne quello dell'otto per mille
E quindi una venatura anticlericale nell'editoriale di Vittorio Feltri nel nell'intervento nell'articolo di Vittorio Feltri in prima pagina
Della giornale
Ci sono però anche delle ricostruzioni non solo dei commenti sulla geopolitica intorno interna al Vaticano che vedono su posizioni diverse
Garante appunto Nunzio garantito Segretario generale della CEI Bagnasco il suo superiore sempre nella CEI e lo stesso Papa
Ci sono articoli sulla stampa intitolato appunto garantire a pagina sei di Galeazzi vaticanista garantire il vescovo che attacchi politici
Chiamato dal Papa per cambiare la c'è
C'è un editoriale
Sul foglio sullo stesso tema
Nella testa di un monsignore ideologia fallace e rapporti di potere dell'uguale dell'loquaci Simo garantirlo che prendiamo però dalla prima pagina di Repubblica un articolo
Di Claudio Fitto mi pare sì
Bagnasco chiamò garantito monsignor garantito risponde sempre solo al Papa scrive Tito in prima pagina non si muove senza il suo assenso il punto è che così la linea della CEI non passa mai attraverso il suo Presidente quindi un conflitto tra gara Antino i superiori della CEI il retroscena e così rubricato l'articolo l'attivismo del segretario dei vescovi scavalca l'ala dei conservatori del Presidente Bagnasco
Sullo sfondo anche la sfida in materia di famiglia del Sinodo Ilham neutralità voluta dal Papa dei rapporti con il Governo
Seconda questa ricostruzione dunque ovviamente garantito sarebbe molto più vicino al Papa anche se la distinzione dei ruoli
Riporta a esternazioni di tipo diverso e monsignor garantito risponde sempre solo al Papa Bagnasco invece sarebbe con questa situazione critica infatti scrive
Tito il silenzio del Presidente della Conferenza episcopale Angelo Bagnasco sull'esternazione di garantirlo ingiuria un suo subordinato non viene interpretato come un implicito assenso ma con un esplicito
Dissenso ricorda Tito due mila tredici era inizio dopo Pato da lì a poco la struttura della CEI è stata sostanzialmente commissariata il presidente Bagnasco è stato sì confermato fino al due mila diciassette
Ma è stato affiancato da un segretario generale appunto Nunzio garantito che risponde solo a Bergoglio
Una mossa che aveva già in quei giorni provocato malumori divenuti ancor più marcati quando oltre i vertici anche la linea sociale della conferenza è stata corretta
Una modifica che la componente Ruini Ambra mia Schiano all'un dj riunisce
Si sente costantemente scavalcata dall'uomo nominato dal Papa non a caso la base della scelta di garantito di rinunciare al convegno in Trentino su Alcide De Gasperi c'è stata proprio la telefonata con Bagnasco che lo avrebbe invitato a non dare ulteriore pubblicità le sue osservazioni
Le critiche di molti vescovi per lo più legate al presidente della CEI in queste ore non hanno assunto rilievo pubblico ma sono state leit motiv
Di diversi colloqui riservati il cuore del contrasto dunque non è tanto nel merito degli appunti mossi alla politica italiana l'esecutivo quanto nell'impostazione generale in primo luogo il sistematico superamento delle gerarchie interne la seconda questione riguarda invece la linea di Bergoglio sul Governo italiano
Per il Papa non esistono governi di centrodestra e centrosinistra da giudicare sulla base della loro estrazione politica si valutano solo i fatti e quella che nella Santa Sede chiamano neutralità
Un atteggiamento completamente diverso rispetto al recente passato e che mette in crisi il sistema di relazioni impostato da Bagnasco e Ruini basti pensare alla frase che il Pontefice ha pronunciato pochi mesi fa
E che da tutti è stata letta con una stoccata cioè versare i politici italiani
Un cristiano deve fare politica ma certamente il non serve un partito dei cattolici
E quindi ecco saremmo assistendo in realtà ancora uno scontro interno la CEI
Questo lo certifica una indiscrezione soprattutto se fosse poi si si verificasse
Una indiscrezioni di cui dicevamo
Sulla prima pagina del tempo e cioè una raccolta firme per zittire garantire a quello di cui scrive Bisignani riservatamente sommessamente
Tra sms e telefonate piene di allusioni sottintesi che partono dai conventi o nelle case di riposo in riva al mare così la maggioranza dei vescovi italiani sta raccogliendo
In un documento riservatissimo le firme per fare in modo
Che il Segretario generale della CEI garantito taccia dopo le ripetute accuse mosse alla politica
Questo è Bisignani tra pagina uno e sette della
Tempo ultima riflessione quella che prendiamo dal Messaggero all'intervista Giovanni Sartori politologo decano dei politologi
Italiani di intervistare a pagina nove la firma Mario Ajello Sartori basta sproloqui la Chiesa pensi a salvare i cristiani
Non sa se ridere o indignarsi e così un po'ride un possa indegna Giovanni Sartori il più anziano il più brillante più disinibito dei politologi italiani a novantuno anni una carica una storia carica Dionori libri tra America e Italia
Lei mi ha appena definito politologo chiede Sartori certo perché non lo è più lo sono e allora siccome lo sono a monsignor garantirò vorrei dire il politologo fallo fare a meno e agli altri come me tuo occupati delle cose di cui si occupa dei preti
Mostra vede dunque per le esternazioni del vice capo dei vescovi a me quello mi sembra le sembra lo posso dire tanto lo dice lo stesso mi sembra un demente non offenda
Per due anni lui e gli altri perché sa di Bergoglio non hanno fiatato sugli stermini dei cristiani dice Sartori sulle stragi dei cattolici in Africa e nel resto del mondo sulla continua persecuzione dei curdi pensino a quelle cose lì e lascino perdere i temi che non competono loro
Non condivide le critiche alla politica non condivido il fatto che siano se si siano svegliati di botto e abbiano preso a dire cose che dicono tutti è la maniera in cui le dicono tutti e i curdi che muoiono e gli altri cristiani martirizzati dette così appunto Sartori
E a proposito di Sartori segnaliamo
En passant questa questa recensione di Angiolo Bandinelli
Recensione commento dell'ultimo libro di Sartori proprio la corsa verso il nulla dieci lezioni sulla nostra società in pericolo cosa manca a Sartori per spiegare il bipede incluse
Che corre verso il nulla analisi risentimenti dello studioso su politica demografia e Islam e la sottovalutata che l'attività del linguaggio Angiolo Bandinelli a pagina quattro nel foglio
Infine possiamo chiudere con
Dalle prime pagine ancora
Della stampa e di Italia Oggi gli strascichi dicevamo della polemica sui direttori stranieri nei musei italiane polemica che
Effettivamente si potrebbe dichiarare chiusa soprattutto alla luce delle
Risposte abbastanza sensate che
Il Ministro della cultura Franceschini da in due interviste alla stampa al Messaggero prendiamo quella la stampa a pagina nove
Intervistatrice Francesca Sforza
Inizia il ministro per la cultura Dario Franceschini ecco per prima cosa vorrei ricordare che sono stati nominati i cittadini europei
Ci riempiamo la bocca di Europa tutti i giorni e poi chiamiamo stranieri gli europei che tra l'altro in base a norme comunitarie hanno diritto di partecipare a un concorso come questo
Dirò di più in futuro vorrei avere stranieri veri cittadini extracomunitari e così che si fa in un mondo globale globalizzato si sceglie in base al talento non alle nazioni di residenza
Il dibattito sugli stranieri e di un provincialismo spaventoso così Franceschini
Quando Gabriele finale di è stato nominato direttore della National Gallery nessuno ha scritto orrore un italiano a Londra ma qui si fa ragionare così
Tra le accuse Coletto sia stata quella che i direttori poi sarebbero solo all'inizio ma non è vero per nominare i direttori e dare autonomia e musei abbiamo approvato una legge un anno fa che ci ha consentito di dare una grande autonomia Helmut sei ogni museo all'autonomia statutaria contabile gestionale un consiglio d'amministrazione un comitato scientifico il direttore l'ultima cosa che abbiamo fatto dice Franceschini alla stampa
Il fine è in cash metà non è ancora arrivato e ha già fatto sapere di voler aprire gli Uffizi e le feste private prevede barricate sindacali risponde Franceschini
Questa è una sfida di cambiamento se tutti applaudono vuol dire che la cosa non funziona aprire spazi museali eventi privati nelle dovute maniere è una cosa che si fa in tutto il mondo che male c'era
Qualcuno ecco quindi questo è l'intervista di Franceschini a pagina nove sulla stampa
Ultime due cose sul tema abbiamo detto l'editoriale di Pierluigi Magnaschi sulla prima pagina d'Italia Oggi
Il Ministro dei Beni culturali Franceschini con la nomina dei venti nuovi direttori dei grandi musei nazionali ha spalancato porte finestre per dare aria un ambiente asfittico formato anche da bravi professionisti ma tutti usciti per cooptazione
Da una immutabile consorteria
Di dirigenti spesso arroganti il qui archetipo e Salvatore Settis dice Magnaschi riferendosi all'ex normali a norma vista che ieri appunto ha commentato sulle pubbliche in maniera critica la decisione di Franceschini
Gente ripiegata sulla propria consorteria sostanzialmente provinciale irresponsabile verso gli altri ma responsabile solo al suo interno un circolo chiuso
E interessante dentro grandi Magnaschi che circolo chiuso che adesso di fronte al fatto che sette direttori di musei
Siano
Stranieri si domande indignata se non c'erano degli italiani altrettanto bravi una domanda questa che non si fece dei tedeschi quando Claudio Abbado
Venne nominato direttore dei beni della Berliner Philharmoniker indiscusso tempio della musica sinfonica in Germania vuol dire il top del mondo in questo ambito
Lo stesso interrogativo non venne sollevato dei francesi quando poco più che trentenne Renzo Piano venne incaricato di realizzare il museo devo Bor a di Parigi
E così via
Il mondo è diventato piccolo oggi con il tempo che un treno ci mette per salire da Lecce a Milano si va in aereo da Milano a Shanghai con internet basta un click per parere gratuitamente a portata di mano il mondo
Ma i vari Settis con l'aiuto di Repubblica che però ci crede sempre meno scrive Magnaschi
Vogliono chiudere ermeticamente le porte della loro conventicole a
Di cui solo loro intendono disporre delle chiavi sulla porta della quale come si tramuti tempo c'è una targa con su scritto non disturbare il manovratore
Infatti Tommaso Montanari che il figlioccio scientifico e soprattutto di apparato di Settis ha commentato le nomine dei nuovi direttori dicendo bisognava prima rendere i musei funzionanti e poi semmai cercare di direttori
E commenta Magnaschi e lo stesso argomento che coloro che non vogliono cambiare nulla che poi sono i veri conservatori al di là delle etichette che si danno
Adducono quando si tratta di vendere un'impresa pubblica cronicamente sta accorta ma come coloro che hanno portato rovinare imprese pubbliche che sono state loro affidate dovrebbero essere in grado di risanare le
E questo intervento ma poi ci sono anche i numeri che militano in realtà contro l'autarchia inversione museale e sono dei numeri che riporta il vicedirettore del Corriere della Sera Federico Fubini
In una
Interessante inchiesta a pagina ventuno mi pare del Corriere della sera si pagina ventuno il dossier
Se gli Uffizi incassano sugli ingressi la metà del Metropolitan di New York
Scrive Fubini permetterete una domanda volgare della padre del più grande patrimonio artistico dell'umanità
Cinquantasei centesimi a testa sono un valore inestimabile
Questo è l'aggettivo che di solito qualifica la primavera di Botticelli agli Uffizi
E o la cilena oppure la Pinacoteca di Brera ma sì una cifra può esprimere il valore materiale di questi tesori nucleo artistico culturale
Eccola cinquantasei centesimi soli i ricavi nell'anno due mila tredici dell'intero sistema italiano di musei e siti archeologici biblioteche o archivi suddivisi per ciascuno dei sessanta milioni di abitanti della penisola
è chiaro che è una stima volgare arte ben altro eppure non pesasse
L'ATO di posti di lavoro questa è la realtà in attesa di simili dati per l'anno scorso risulta che nel due mila tredici l'intera rete dei musei italiani sotto il controllo del Ministero dei Beni culturali abbia fatturato trecentottanta milioni di euro
I biglietti e vendita di libri un quid e audioguide ristorazione sponsorizzazioni eventi e donazioni fanno cinquantasei centesimi appunto per ciascun residente in Italia può non sembra male e non lo è se l'intero Paese
Più ricco di tesori artistici al mondo si accontenta dei ricavi più o meno pari a un solo Museo degli Stati Uniti
Il bilancio del Metropolitan di New York che segnala fra l'estate due mila tredici e quella due mila quattordici incassi per trecentocinquanta milioni di dollari
L'elenco delle fonti di ricavi del metropolitane emblematico di ciò che l'Italia dovrebbe far meglio trentotto milioni di dollari dei pagamenti all'ingresso ma settanta milioni dal merchandising sia della vendita di libri e produzioni
E conclude Fubini
La rappresentante di Londra appunto sta parlando di una
Rappresenta un paragone tra i vari
Sistemi museali gli incassi ecco il sistema di musei britannici generava cinque miliardi di euro di ricavi
Il francese aggiunse che sulle lucro produceva due virgola cinque miliardi l'anno che non è chiaro se in quelle cifre sia compreso l'indotto mal confronti trecentottanta milioni dell'Italia appaiono rendimento quasi risibile
Una delle ragioni è senz'altro l'idea che l'arte deve essere fruibile a poco prezzo per tutti ma ora è stata rimossa con gli ingressi gratis nelle prime domenica del mese
Una seconda causa però l'abitudine di concedere proroghe contratti a troppi piccoli concessionari privati dei servizi museali finisce così che i grandi gestori non investono anche quando ci sono perché i ricavi attesi sono troppo bassi
Non dunque spezzata la trappola di questi equilibri al ribasso offrendo a pochi grandi concessionari
La gestione di servizi suddivisi per diciassette Regioni ed enti poli museali e l'idea della riforma del ministro Franceschini
Sostenuto dall'iniziativa della Consip quando a guidarla c'era Casalino i direttori stranieri di museo l'ho già sollevato obiezioni l'affidamento dei servizi a grandi gestori italiani spagnoli americani certo le procurerà altre
La sola domanda qui resta da rispondere volgare ovviamente se può andare molto peggio di così così Federico Fubini
Sul Corriere della Sera riceviamo ha compiuto a concludere solo due ultime segnalazioni
Di taglio culturale sulla figura della
Dell'intellettuale diciamo e una la prendiamo dalla fatto quotidiano a pagina quindici
è una intervista a Antonio Pascale crediamo chiede la firma sì intervista Antonio Pasquale di Silvia Truzzi un certo punto appunto Pascale
Autore ricordiamo
Di per esempio le attenuanti sentimentali uscito per i nati nel due mila tredici
Dice siamo obbligati a essere intelligenti cioè aperti al mondo sta parlando appunto di noi intellettuali scrittori diciamo e aperti al mondo esaminare senza pregiudizi le soluzioni offerte da altri strumenti narrativi come se le tv da cui imparato molto come scrittore
Evita appartenenze comunità non esistono più chiede la giornalista Truzzi sul fatto quotidiano l'appartenenza che si rimpiange mi pare sia quella del PC
Si aspettava la grande rivoluzione dunque si sgomitava per prendere i primi posti casomai fosse cominciato lo show quel mondo i grandi partiti di massa la contrapposizione ideologica non c'è più esista un mondo più vario
E compresso perché il benessere ha migliorato la qualità della vita delle persone mio nonno ha fatto tutta la vita il contadino lavorava non poteva leggere doveva affidarsi allo scrittore se voleva comunicare le sue impressioni sul mondo oggi possiamo permetterci di cambiare ruolo sociale
Non ci affidiamo siamo protagonisti delle nostre storie vogliamo essere creativi e ci troviamo siamo circondati da storie anche si Stato su Facebook raccontano storie i costi sulla qualità della democrazia ci sono
Ma per aumentare i benefici ci tocca capire come lavorare sui singoli pezzi a che serve l'intellettuale
Chi sarebbe l'intellettuale che rimpiange a Moggi Pasolini io no dice Pascale l'intellettuale dovrebbe essere di derivazione socratico mi dite combatte sì ma contro le proprie opinioni la Doxa
Le convinzioni le impressioni studia i propri errori integre si corregge per questo è necessario maneggiare la matematica la fisica la statistica leggere almeno Darwin
E infine ultimo sempre sulla figura dell'intellettuale un articolo di Lanfranco Pace che citiamo solamente sulla prima pagina del foglio l'anti Saviano c'è ma è in Francia
Houellebecq vende tanto quanto l'autore di Gomorra ma irrita la stampa destabilizzante frequenta gli impresentabili sa angustia per la sottomissione islamica insomma non fa l'Inter lo soltanto per bastonare chi esce dal seminato
Così si chiuderà edizione odierna di stampa il regime tra pochi secondi riprendono i programmi di Radio Radicale grazie
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