Meeting di Rimini 2015 - ABRAMO. La nascita dell'io

Buon pomeriggio a tutti
Benvenuti a questo incontro nella giornata inaugurale del trentaseiesimo miti per l'amicizia tra i popoli
Dal titolo dica e mancanza questa mancanza cuore
Che è un tratto nel sei pieno
Ed è molto significativo
Che questo meeting con questo titolo
Inizi con due grandi incontri
Uno si è appena concluso proprio in questa stessa sala
Le religioni sono parte della soluzione non il problema
E l'incontro appena concluso e intimamente legato ma lo ascolteremo dai nostri due ospiti
Con il momento di dialogo che inizia ora
Intorno alla figura di Abramo
A cui è dedicata una delle grandi mostre del meeting che ha curato don Inacio far Bausola
Che chiama Ignazio solo la mamma forse e che tanti di noi conoscono come in Accio ed in questo modo mi rivolgerò lui durante l'incontro
E che ha realizzato insieme
Alla collaborazione di Giorgio Buccellati
Uno dei più autorevoli archeologi del mondo che proprio nei luoghi
Della Mesopotamia nei luoghi di Abramo
Ha condotto una vita di studi e di scavi
Luoghi che in questo momento sono così martoriati
Dalla violenza di una ideologia nemica
Del cuore dell'uomo
Nazione Giorgio
Ci hanno già abituati
A un dialogo
Che è diventato negli anni un sodalizio iniziato proprio qui nel meeting qualche anno fa e che oggi
Segna una nuova tappa nuovo percorso di un cammino
In cui uomini dedicati a discipline molto diverse tra loro un biblista è un archeologo hanno condiviso ipotesi interessi curiosità
Ricerche
Fino a
Offrirci il contributo di questa
Autentica amicizia umana e culturale che è cresciuta negli anni
Il supremo ostacolo al nostro cammino umano
La trascuratezza delle io
Nel contrario ditale trascuratezza cioè nell'interesse del proprio io sta il primo passo di un cammino veramente umano
Sembrerebbe ovvio che si abbia questo interesse
Mentre non lo è per nulla
Basta guardare quali grandi squarci di vuoto si aprono
Nel tessuto quotidiano
Era il mille novecentonovantacinque vent'anni fa quando don Giussani pronunciava queste parole
E proprio questo giudizio colloca il meeting due mila e quindici in un contesto in cui se possibile questa situazione si è aggravata si è resa ancora più drammatica
Come davanti a una sfida epocale
Quella che l'allora cardinale Ratzinger chiamava il crollo delle antiche sicurezze
Indubbiamente il crollo più clamoroso che oggi è sotto gli occhi di tutti e il crollo dell'invio di un io consistente
Di un mio capo fazione di affrontare la realtà
Senza soccombere
E come essere stati investiti dalle radiazioni di Chernobyl diceva ancora don Giussani
L'organismo è strutturalmente identico a prima ma dinamicamente non è più come prima come paralizzato
Ma questo non era un lamento
Una critica sterile
Esprimeva piuttosto la consapevolezza
Che proprio questa situazione è un'occasione propizia è una grande opportunità
Per rimettere al centro l'uomo Livio nella concretezza della sua situazione esistenziale
Per questo il tema del meeting
Si sposa profondamente col tema del nostro incontro di oggi su Abramo
Perché va a pescare
Nella struttura profonda Delli umano nella natura delle io che
Nel suo messaggio al meeting
Il Papa Papa Francesco descrive così
La suggestive poetica espressione scelta come tema di quest'anno
Pone l'accento sul cuore e che in ciascuno di noi
Che Sant'Agostino ha descritto come un cuore inquieto
Che mai si accontenta
Il ricerca qualcosa all'altezza della sua attesa
Il fatto stesso che l'uomo desideri che abbia esigenze
Costitutive di verità bellezza giustizia bontà felicità
Dice il presentimento
Di una risposta che c'è
Che deve esserci da qualche parte
Perché continua il Papa
La vita non è un desiderio assurdo
La mancanza non è il segno che siamo sbagliati
Ma al contrario
è il campanello che ci avverte che la nostra natura è fatta per cose grandi
Ecco perché allora siamo profondamente grati a marcio
Perché con la collaborazione di Giorgio ha immaginato proprio quest'anno una mostra sulla figura di Abramo
Nel quale cominciano a emergere i tratti costitutivi della figura umana per una chiamata
Per una chiamata
Del mistero che da consistenza e coscienza di sé all'uomo
E allora capite che
Quella di oggi è la mostra che tutti potremmo visitare non è
Archeologia
Non è in fuga in un passato che non ci riguarda
Ma il tentativo di offrire un contributo per vivere meglio con più dignità e consapevolezza questo presente in un tempo che non è meno traumatico della Mesotto trama dei tempi antichi
Perché allora come oggi è in gioco la persona
Che è l'inizio
Di un popolo di una storia di una civiltà
Come ha ricordato il Presidente Mattarella nel suo messaggio
La persona è il fondamento della comunità dello Stato
La sua libertà
Il valore incomprimibile del suo essere unica e ripetibile l'integrità dei diritti umani preesistono come indica l'articolo due della nostra Costituzione agli stessi ordinamenti
Questo
Comincia a prendere forma
Con Abramo
Qualcosa che sfida la nostra incredulità
Nostro scetticismo che si aspetterebbe ben altra iniziativa
Per cambiare le sorti del mondo
Ma come ha scritto nell'articolo uscito in occasione del Natale due mila e cattolici don Puglia anche a Roma sul Corriere della Sera
Il signore sempre scombinare i piani sfidando il nostro modo di intendere che cosa sia veramente utile per la vita per la storia e per i processi in corso
Chi di noi avrebbe mai scelto un uomo come Abramo un semplice Pastore per cambiare il mondo
Chi avrebbe immaginato che sarebbe bastato questo
è una domanda che ci riguarda tutti e che scava in quella
Mancanza
Di serietà nei confronti del problema dell'uomo del mondo occidentale eppure
Tutta la storia del mondo
Diventa chiara
In un filone in ufficio che inizia
Con un uomo della Mesopotamia Abramo
Ecco allora che ci introduciamo attraverso
Gli interventi di Giorgio Buccellati e ringrazio caro paurosa alla grande mostra del meeting suo Abramo
E io inizierei subito chiedendo a Giorgio di introdurci al grande tema di Abramo
A partire
Da una ipotesi
Che Buccellati formula
In qualche modo sollevando interrogativi
Sulla lettura tradizionale
Della vicenda di Abramo
Che ne fa quasi una costruzione letteraria
Una invenzione del popolo ebraico
Per ricostruire
Nel passato idealizzato
Ecco Buccellati invece misurandosi con questa figura biblica
Solleva qualche domanda a riguardo di questa lettura
E allora ecco la domanda semplice
Fino a che punto
Ci può parlare
Di una
Storicità in qualche modo verificabile di Abramo oppure detto in altre parole
Ci sono degli indizi c'è qualche suggerimento qualche dato
Che depone a favore
Della storicità
Della veridicità
Del racconto della vita di un uomo un singolo uomo vissuto così lontano nel tempo
Sì la domanda chiara la risposta molto meno
Deve essere molto sfumata ed è quello che cercherò di
Trasmettervi cioè
Indicare quali sono i limiti i meriti
Di una indagine storica
Di dati che sono molto complesse molto stratificati
Quindi parliamo della Mesopotamia cominciamo con la diapositiva che ci mostra
La Mesopotamia
Come sapete la valle tra i due fiumi ma non è quello che Pulvirenti il termine cosava lordi Mesopotamia gelose chiamavano
Mesopotamia ci loro il termine che usavano per
Il loro territorio era
Il Paese dei due fiumi delle quattro rive
Dei due grandi fiumi delle o frate del Tigri
E il le due città che sono citate nella relazione di Abramo sono urla faranno I due
Estremi di questa di questo territorio
Per darvi un'idea
Dell'estensione del territorio la
Prossima ecco vi dalla sovrapposizione con un'età è praticamente come azione dell'Italia
E hanno
Quindi abbastanza grande soprattutto perché poi si estende anche più verso ovest verso il Mediterraneo
Infatti la prossima cosa a cui dobbiamo dare un'occhiata la
Situazione geografica
Ci sono quattro grandi regioni
Climatiche la quella arida e non e i ricavi le però al
Al su
Scrive in basso a destra
E poi le due zone molto più utilizzabili da un punto di vista agricolo per via delle piogge alle quel la zona
Piedi montana e quella del Mediterraneo al centro
C'è la steppa
Che Ariel peggio di tutte le queste regioni perché
Semi arida quindi non c'è abbastanza acqua per la
Agricoltura
E troppo alta rispetto i fiumi per cui non è possibile portare
L'acqua tramite i canali
Per cui
La
Proroga e con la mezzaluna fertile questa immagine metafora che usiamo in sostanza è quella che circonda
La steppa che rimane al cuore di questo Paese come la zona meno desiderabile
Cominciamo quindi con villa
Una
A guardare a questa geografia non in termini di
Cartografia
Ma con delle immagini che ci portano che evitando una idea più concreta sia dalla geografia fisica
Che della geografia umana e tutto questo è importante quindi vi potrà sembrare all'inizio eccessivo ma credo che converrete con me che alla fine che
Ne passa la pena
Il
Satellite ci mostra molto bene
Quelli della zona della steppa con delle un frate al centro le quella che vedete come zona grigia e la zona edificabile che limitatissima è un corridoio
Fluviale
E quando ci si avvicina con l'aereo si vedono questi campi molto
Fertili
Il fiume molto largo circa un chilometro e hai
Due lati del fiume della grande Valle del fiume
Si vede questa parete
Sono come dei non so Faraglioni forse si può dire che
Sono impressionanti perché si trovano cornetto assistenza al TAR per tutta la parte centrale della Valle del le ho fatte
Quando ci si avvicina
Sono sia questa zona intermedia dove non arriva più nell'acqua dei canali e dove cominciano quindi le tende
Dei
Beduini li chiamiamo oggi però beduini un forse eccessivo perché sono
Ancora legati molto alla agricoltura cui somma delle tende di semi nomadi
E in alcuni casi
Questi questa parete impressionante è vicinissima al ci vorrebbe si restringe a poche centinaia di metri come vedete qui
Quando si sale
Soppresso circa duecento metri non è molto ma ovviamente impossibile per potere portare l'acqua dei fiumi a per la
Quota quando si sale e si guarda indietro
Si vede di nuovo la gran alla pianura molto fertile con tutti questi campi ma se ci si
Svolge dalla parte opposta si vede la steppa
Che invece totalmente
Improduttiva da un punto di vista agricolo
Con una vegetazione molto particolare
E con degli alberi solo nel nei letti dei torrenti di questi Wadi e sempre con
Le montagne al centro più o meno del paesaggio
Queste non sono il non è la parete che vedevamo dal fiume sul proprio montagne all'interno della steppa
L'unica assolve la fonte di acqua fresca
Sono alcune oasi altrimenti ci sono soltanto dei pozzi di acqua molto salmastra dove possono abbeverarsi gli animali sia
Le pecore le capre
Che gli asini
Che o oltre ad avere questa acqua
Riescono a nutrirsi di questa vegetazione assolutamente sembrerebbe non resistente sembra che mangino siano mangiando dei sassi
Però
Funziona tutto molto bene e quindi i greggi sono hanno
Sempre sono una vera e fonte di ricchezza
Questa era la situazione che come la conosciamo
Per
I periodi antichi fino a circa il mille aC quando sono cominciate ad arrivare anche i cammelli o Idro mentali nel tetti
Che adesso si vedono molto raramente solo quando c'è una situazione di forte siccità nelle parti più meridionali
I gruppi umani che vivono nella steppa sono molto limitati al solo poche famiglie derivano in queste intende
Che sono
Molto isolate di solito al massimo ce ne sono poche insieme
E a sostanza acque per corrispondere a dei piccoli gruppi familiari
Tranne che nelle poche grandi o anzi
Palmira
E la più grande di queste
Oasi
E molto famosa dall'antichità re più remota cioè lieto risale già al terzo millennio avanti Cristo e poi si è sviluppata soprattutto nel periodo romano che quello a cui appartengono tutti queste grande costruzione
E intenzionalmente questa
Io positiva
Invero
Perché dobbiamo fare un piccolo inciso sulla situazione in contemporanea
Che ovviamente conoscete tutti e che molto triste in particolare per via della
Assassinio di falle Brass Assad
Che era il direttore delle antichità di Palmira e che conoscete belli media di questi ultimi due giorni
Un motivo per cui voglio parlarne per un attimo è perché
La massima parte delle diapositive che avete visto adesso
Ne abbiamo fatte Merini nel moglie chiedere era quella che avevo organizzato questo viaggio vere di meglio
Nell'agosto di quarantanove anni fa mille novecentosessantasei siamo rimasti a Palmira per un mese
Sale era già il direttore delle antichità e ci ha
Ospitati per questo mese intero durante il quale abbiamo fatto tutta una ricognizione della steppa attorno a
Palmira
Potete quindi immaginare come
Quarantanove anni di amicizia e di stima e di contatti professionali che abbiamo avuto in continuazione
Incidano profondamente sul nostro stato d'animo e vorrei
Creta può questo applauso che ha per falle
Vorrei anche chiedervi un momento di
Raccoglimento e per quelli
Di voi che pregano un preghiera
Personale
Che vediamo adesso Collins sulla sullo schermo
Di fianco a uno dei sarcofagi di Palmira ecco solo un attimo di l'accoglimento
Tale era molto interessato anche alla storia
Moderne recente delle tribù di Palmira e aveva un manoscritto che ci ha mostrato varie volte in cui raccoglieva tutta una serie di tradizioni
Recenti di queste varie questi vari gruppi tribali
E quindi questa è anche una buona introduzione al
Secondo punto che voglio sviluppare che
Una
Occhiata storica adesso a questo paesaggio che abbiamo appena conosciuto
Diamo Ray
Erano un gruppo di persone carattere nomadi con sei mila ma dico che sono un molto
Presenti nella nei testi cuneiformi soprattutto tra il due mila trecento e il mille ottocento mille settecento aC quindi circa cinque secoli
E hanno
Il ve li presento adesso da un punto di vista un po'particolare di uccelli vedo con me
La popolazione che ha dico conquistato la steppa stampelle sempre stata dire ci sono indicazioni di presenza umana che risale al periodo palle olistico
Ma non era mai stata propriamente con questa erano dei piccoli gruppi isolati di persone cogliamo redento invece
Si sviluppa una o sfruttamento sistematico che potremmo quasi chiamare industriale tra virgolette della steppa
Hanno capito in sostanza che era possibile portare gli animali quelli che abbiamo visto cioè ovviamente non li seguo per tipo gli animali rivedere tutte decorre le capre Biasini
Dalle dal corridoio fluviale che lungo circa cinque seicento chilometri quindi sezione lunghissima ma detenuti dove c'era questo limite insormontabile per l'agricoltura allora lo sviluppo economico che era possibile per loro era di
Andare nella steppa dove gli animali potevano
Mantenersi con quest'acqua salmastra dei pozzi
E dove poche
Gruppi minuti di persone potevano sopravvivere facilmente con sia il mangiare che il
L'acqua che potabile che si portavano o dalle valli dei fiumi o dalle oasi come Palmira
Sono visti di solito con me invasori nomadi che vengono appunto dalla steppa se non che
Non ci sono indicazioni
DTT nessun tipo per un
L'incapacità per una possibile possibilità di un tale sviluppo demografico basato nella steppa stessa
Per cui dobbiamo chiederci laddove venissero
E la mia risposta è che non erano originari della se può addirittura del deserto ancora più a sud
Ma che
Venivano invece proprio dei corridoi dei due fiumi come vi stavo dicendo e da lì si avventuravano nella steppa per
Portarvi
I loro greggi per cui l'immagine che possiamo farci invece di quella
Freccero serie di frecce che vengono dal sud è una feccia che va verso la steppa e poi torna in chiave si semina Malika ma perché hanno acquisito lo Stato nomadi pro quindi chiudere un fenomeno che possiamo definire di nomadi Zazie ore
Ecco in pratica è stato il loro modo con queste frecce rosse invitiamo la loro capacità
Di portare una ricchezza anche economica alla loro base che era quella della corridoio fluviale
Se non vi è poi da lì si estese ero anche nelle altre direzioni
Ed è questo che i testi cuneiformi ci descrivono ci descrivono proprio l'attività anche militare che che intraprendono queste popolazioni queste tribù
Andando verso i grandi centri urbani della Mesopotamia e in particolare proprio verso il sud cioè verso Ur
E verso il nord dove c'è avranno e anche purché esso la città che su alcuni di voi ricorderanno dalla nostra mostra dell'anno scorso come vedete
Questa è la
Traiettoria che viene descritta nel genesi per lei
Per l'itinerario di Abramo e di suo padre perché suo padre che parte vera che parte da URAP da da urlo
Per andare a fare l'anno
E poi Aran le tradizioni descritte nella genesi ci intaccano una andare e venire
Tra avranno e la Palestina
Possiamo quindi
Guardare adesso alla steppa
Come un filtro un filtro culturale cioè un nuovo modo da parte di questi amore e di questi
Agricoltori che erano diventati nomadi di guardare
Alla grande civiltà
Urbana della Mesopotamia quindi sono del
Ex Mesopotamia ci se volete che guardano
Alla Mesopotamia che conoscevano e che conoscono tutor perché non hanno mai rotto i ponti
Ma la guardano da un punto da una distanza non solo fisica ma anche proprio culturale psicologica
Voglio dire che manca completamente sia nell'archeologia che nella documentazione testuale
Un indica ed alcune riforme un'indicazione di questa ad
Tetti questo atteggiamento del diamo Orrei verso
Diciamo la loro patria di origine
Quindi la chiave di lettura che propongo per il
Perilli testi del genesi è che
è la genesi che ci ma anche mantiene unico
Unico sfumata bisogna sottolinearlo non è che sia un testo a Morleo che viene copiato emette si trova nella Bibbia ma c'è un unico di
Temi che risuonano della
Senso quasi di orgoglio di questo
Comunque il senso di conquista da parte degli Amor
Della steppa
Quindi guardiamo da alcuni episodi che ci sono noti dalla Bibbia in questa
Luce
La torre di Babele
Che perimetro botanici era una scalinata non dipietristi sia violenza contro la divinità ma al contrario un modo di a scendere verso era visto con grande rispetto
Per loro invece che non hanno nessuna struttura templari e di quel tipo nella steppa
Viene vista come un atteggiamento
Di
Che presto di violenza contro la divinità
Il diluvio
Ha senso l'idea di coprire le montagne dove ci sono le montagne come quelle che avete appena visto nella steppa sono montagne altissime ma sono montagne nella Mesopotamia adesso
Non c'è niente di quel tipo lì
La creazione
Nella genesi e la creazione di una coppia umana
Nel Mesopotamia Vetrella creare storie della creazione invece è la creazione della città ed e sono in maniera molto incidentale che si che viene poi anche popolata di Este serio umani
Quindi la concezione tribale
E quella che pone il capostipite del gruppo sociale quindi
L'accoppiata
Alla
Base di tutta
Alla solidarietà sociale al contrario invece della
Solidarietà territoriale che è caratteristica della
Città messo botanica
L'uomo è creato a immagine di Dio nella
Tradizione che noi conosciamo dalla genesi
Invece è avvenuta nel proprio l'opposto le statue che sono quelle
Che si trovano nei tempi e di cui abbiamo ricchissima inventario
Sono create immagine Duomo quindi è Dio che viene rappresentato perché
Cioè i soldi c'è una ricchissima tradizione di botteghe artigianali nella Mesopotamia che può produrre Stato e di grande significato e importanza ma non certo
Nella Mesopotamia dove invece l'essere umano e come tale che mantiene
La
Totale preminenza
Un altro tipo di filtro è che il mondo di Abramo come descritto sempre nella narrazione della genesi è un mondo totalmente senza scrittura
Nonché ci si possa aspettare che diamo Ray scrivessero praticamente nessuno dei Mesopotamia ci scrivevano forse
Dell'uno per cento dei Mesopotamia c'erano degli scrivi ma era quella che io chiamo una tradizione pare ascrittale
Come noi siamo tutti dimensione farà digitale
Non mi scriviamo programmi per i computer ma usiamo tutti grande tendiamo dai computer in maniera totale così in Mesopotamia ci dipendevano totalmente dalla scrittura pur non essendo capaci di scrivere
Se non in maniera limitatissimo per nella steppa non vi è alcuna cultura scriba sale
Ed è quello appunto che vediamo precisamente nella
Tradizione di
Di Abramo in grande contrasto con quella di Mosè
Ed è una cosa molto quasi
Che passerà inosservata se leggete la genesi poi esodo si arriva da Abramo amo segreti con poco MOSE
Non solo ci sono le tavole che sono scritte prima da Dio poi venga protetta la seconda volta il MOSE secondo una versione almeno dei testi che lei riscrive neanche dirle scrive la seconda volta
Ma in maniera un po'più sottile interessante al proprio all'inizio della scontro quasi entrammo se egiziani gli israeliti che vivono in Egitto
I connazionali di musei sono controllati dagli scrivi degli israeliti dice il testo dell'esodo e sono loro che scrive hanno le schiere della popolazione perché sono quelle che i faraoni le dalle autorità politiche dell'Egitto
Controllo quelle controllo tramite degli scrive che funzionano quasi a servizio della ma che sono però israelitica servizio dei faraoni ma che sono
Degli israeliti
E questo incidente sulla concezione di Dio
Nella tradizione di Abramo
E l'attuabilità
Della parola che costituisce l'elemento centrale e la fedeltà di io
Che sottolineata alla sua stessa parola ed è perciò
Che il tiro di Abramo non ha un nome
è il suo
Dio personale con una serie
La
Sede diciamo la religiosità si incarna della scrittura ed è per ciò che MOSE
Chiede a Dio qual è il suo nome non può più queste non è il tiro di Mosè è un Dio che ha una sua oggettività a parte e come viene
Come dire glorificare atto dal fatto stesso di potere essere scritto
Ora
L'interpretazione corrente alla quale
Perciò faceva riferimento prima
è che tutte queste tradizioni sono in sostanza un intenzione tarda posti e sismica e quindi del quarto secolo quinto o quarto secolo
Avanti Cristo
Un'invenzione nostalgica
Scritte in funzione del ritorno per giustificare in vari modi molto
Interessanti e possibilmente anche reali per giustificare la realtà che quegli esuli che tornano da Babilonia
Trovano nel territorio per la Palestina
Il ed è certo plausibile questa
Posizione cioè che ci fosse un interesse
A
Giustificare la propria nuova presenza in questo territorio però
Ciò non vuol dire che fosse un'invenzione
Ovo proprio dal dall'inizio insomma senza alcuna ma riferimento al passato
E
Alcune delle dei problemi che sorgono con questo tipo di interpretazione
è che non viene un'indicazione chiara nei c'è uno sforzo da parte degli studiosi che propongono questo
Ipotesi
Non c'è evidenzia per un centro intellettuale della Giudea post crisi idrica
Capace di un prodigio letterario
Come bisogna riconoscere sono i testi della gente soprattutto ma poi della Bibbia in genere
Anche da dove vengono allora le coincidenze con il mondo del diamo Ray io ne ho citati alcuni la mostra
Indicate dagli altri ma ce ne sono tanti molto puntuali
Dov'è che hanno pescato questi grandi creazione
Queste grandi menti creative di una non esistente John non esistente centro intellettuale della Giudea dov'è che hanno pescato queste grandi corrispondenza certo non in Mesopotamia della Mesopotamia si era dimenticata
Da molti secoli dell'esistenza stesse attendiamo Ray
E c'è anche bisogna riconoscere
Che se prendesse diamo credito all'idea di un artificio letterario completamente creato dal nulla
Ci sarebbe un grado di dare per riconoscere un genio satirico di primissimo ordine perché
Le situazioni descritte del Genesi sono profondamente umane
Ma molto poco edificanti
Le figure di Abramo i corpi di Giacobbe sono a volte imbarazzanti veramente e l'idea che
Questi intellettuali del periodo post segreto se li scegliessero come
I grandi
Mi modelli del loro passato
O non è possibile oppure bisognerebbe riconoscere come disco un genio satirico di assoluta grandezza per il quale non c'è nessuna indicazione di un contesto culturale che lo renda possibile
Legno e poi anche
Vedere dire che la centralità della Mesopotamia
Che di fatto c'è perché il dalla storia del di luglio gravante c'è tutta una serie di corrispondenze e molto poco plausibile per un periodo in cui si voleva
Prendere le distanze maggiori possibili dalla Mesopotamia ricordate il terribile
Verso del Salmo centotrentasette
Figlia di Babilonia beato
Si affermerà i tuoi piccoli e lì si batterà contro la pietra
Non è il tipo di
Contesto
Che invoglia una dipendenza psicologica dalla Mesopotamia infine
Il
Perché il ritorno per tutte le storie di Abramo e dice calde anche disaccordi riportano sempre a far rari nella zona ma molto alta di quella
Psico se Miceli quella mezza luna che abbiamo visto prima non
A un muro
C'è quindi in altre parole lo riportano verso il la steppa che culmina Almas estremo nord in Farra
In altre parole
Abramo quella di Abramo viene descritta come una frangia molto marginale che non ha
Contatti con la Mesopotamia come sistema urbana
Io lo vedo quindi più come una
Una memoria etica che viene mantenuta
Nei periodi nei vari secoli attraverso i vari secoli un modo molto semplice vive su di me lo può essere di dire che
Mentre per l'interpretazione di artificio letterario si tratterebbe di qualcosa tipo l'Eneide
Che veramente
Scritta dalla nulla
Invece l'ipotesi di una memoria etica sarebbe come quella dell'Iliade dove c'è tutta una serie di
Presupposti
Ora picchi e quindi quello che io suggerisco è che ci siano degli stralci
Di memoria orale che sono in qualche modo sopravvissuti
Un problema con questa interpretazione e il grande divario occorrono logico e geografico
C'è un grafico abbiam visto ecologico anche perché dobbiamo scendere dal mille ottocento fino
Al primissimo sarebbe tempi sarebbe l'inizio del mille del decimo secolo nella Corte di Gerusalemme
Quanto questi testi forse hanno cominciato ad essere iscritti
Quindi
Un grande divario
Ora questo e la risposta è un po'troppo complicata da spiegarvi nei particolari però
In una parola dirò a queste che c'è una
Corte reale troppe la reggia proprio nel centro della steppa a Palmira la capitale
Che è molto anomala dalle altri dagli altri centri urbani proprio in quel periodo intermedio cioè nei secoli dal mille cinque al mille duecento avanti Cristo e quindi quello potrebbe essere il canale
Della trasmissione di queste
Diversa memoria epica di questi stralci che in parte potevano anche certo essere scritti forse ma
Kent certo non ci sono pervenuti
PM significativa però e il fatto che non c'è nessunissima indicazione di un monoteismo a Morfeo
Abbiamo reso noto talmente Politeia Street quindi non c'è nessuna evidenza di tipo abramico diciamo
Ma anche questo obiezione
Ci si può rispondere in un modo che
Credo ci illumini in particolare
Proprio sulla sostanza anche di quello che è la tradizione di Abramo
La
Religiosità di Abramo
Come abbiamo visto né con la cui ha già accennato si Imperia
Sul rapporto personale tra Abramo
E il suo
Dio che diventa poi il tiro
Dei suoi discendenti
In Mesopotamia proprio in quello stesso periodo antico babilonese attraverso mille ottocento grosso modo Anticristo
Si sviluppa
In maniera molto consistente la nazione del dio personale dove ognuno aveva un suo dire una sua idea personale di cui però non faceva il nome era come un angelo custode segreto
Quindi anche nei per esempio nei testi di di di nazione per avere un responso bisognava rivolgersi personalmente al proprio odio personale o la propria idea personale
Quindi in Mesopotamia ogni individuo ai suoi io personale
Nella steppa possiamo dire
Scusate che gli individui
Rinunciano al loro Dio personale si riconoscono invece nel Dio personale del loro capostipite quindi invece di una statua
Come avevano in Mesopotamia ci si identificano nel Dio personale quindi in questo senso
A questa evoluzione di una
Nozione di una monoteistiche in sostanza
è concepibile anche a chiave di questa tradizione amore
Ora tutto questo
Ci
Conforta me sembra l'ipotesi di una contesto culturale
Quello a Morfeo
Per le tradizioni della genesi ma di per sè però non da una
Sopporto alla persona di Abramo e quindi fino a qui la risposta alla domanda di Alberto non è
Una risposta vera e propria perché non possiamo di per sé in base a tutto quello che ho detto finora
Parlare di Abramo e in effetti non possiamo aggiungere dei dati diretti e concreti
è una cosa a cui accenna anche la mostra
Un certo punto e ed è in effetti
Una inferenza diciamo è tutto in base a una serie
Di dati Inferentia Alì che possiamo dare invece una risposta a me sembra
Più positiva anche se molto sfumata al domanda di Alberto
La
Abramo e un figura del tutto marginale e quindi di per sé non è sorprendente che non ci sia
Nessuna documentazione di una persona come lui sarebbe
Molto strano trovare una riferimento a un Abramo nei testi
Cuneiformi proprio perché così marginale
Ma e altrettanto interessante però che
Che manca
Un che non c'è un vero e proprio
Processo di leggenda Rizza azione diciamo cioè la brama non diventa quella
Leggenda così stravagante come ci si sarebbe potuti aspettare rimane una figura molto
Circoscritta
Quindi in altre parole
Suggerisce
Presto che ci fosse
Una persona
Reale che pur essendo così modesta
Aveva introdotto qualcosa di veramente diverso questo trasferimento per esempio dell'idea del dio personale attinse ci pensate Abramo non viene mai presentato come un
Proto MOSE
Come un prototipo ardite neppure come un pronto e sarà
Uno dei dei protagonisti del dal periodo del ritorno dall'esilio
Come ci si dovrebbe aspettare è una figura veramente totalmente assente e questa discrezione editoriale possiamo dire cioè questa mancanza di un editto realizzazione
Pone a favore di una
Parlare a favore di una della realtà di una figura storica che sta a monte
E poi per finire c'è anche questa nozione di un
Coerenza tale nel messaggio biblico
Anche il successivo
E di una tale
Coerenza proprio strutturale cioè lapide non è una serie di
Differenze aneddotiche dalla Mesopotamia è un sistema strutturalmente opposto
E questo anche pone
Favore a me sembra
Di un momento fondante unico di una intuizione euro rivelazione come dir si voglia chiamare
Che a dato origine a questa visione così coerente come
Un punto di fuga in un
Conto quadro prospettico
Dove tutto l'universo di linee dipende da questo punto che può essere che di solito è fuori dal quadro spesso
Il contrasto strutturale di cui parlavo lo si può
Definire
In funzione della
Rapporto con Dio
Come viene presentato nella già a partire dalla gente
La nozione di Dio vivente è fondamentale nella tradizione biblica non è una titolo che si trovi per Abramo cambia concezione tramite al ritiro
Non si trovi il titolo ma si trova moltissimo però la realtà Dio vivente vuol dire il Dio
Che è imprevedibile e una delle cose più interessante di tutto peste che proprio con Abramo cominciano le promesse
La mostra lo mostro molto chiaramente
Ma sono promesse che si invalidano nel momento stesso quasi in cui sono fatte il sacrificio di Isacco emblematico di questo allora avrai una discendenza e quell'unico figlio deve morire
Quindi ma quello che si che viene convalidata invece è il costante riferimento alla figura di Dio quello che è importante non è la promessa
E il promettente e questo è
Una
Una realtà che verrà strutturalmente proprio in contrasto con quella della Mesopotamia insisto su questo concetto della struttura perché è un poco quello che
Bindi porta a sempre di più a considerare la validità di un presupposto unico
E c'è anche il grande contrasto con il fatto per quello parlo della nascita del tu un po'per fare da
Pendant al titolo di doni classico dovrà avere il mio titolo che nella città dell'io
Presuppone la nascita del tu ma in un senso molto importante e cioè
Lì io c'era Mesopotamia laddove le PIL lei del poema di Gilgamesh
Scusa
Scusate è una
Magnifica rappresentazione delle esperienze la scoperta del valore dell'esperienza umana
Ma quello che manca invece la capacità è la prima è l'idea stessa di potersi riferire al fatto al destino
Come una realtà personale quindi dare del tu al fatto del modo in cui lo esprimo che viene anche messo il mostro molto bene nel dar mostra
Ora il
Questo tu implica un dialogo e quindi qui di nuovo il dio vivente implica l'imprevedibilità
Della
A di quello che può succedere si è sempre in balìa di qualche cosa che può cambiare che pure
Nelle mani di una fedeltà garantita quindi quello che è garantito e la
Realtà
Di
A
Del promettente
E poi per finire quindi Tretti per tirare un po'le somme
Bisogna sottolineare
Proprio alla fine questa grande fragilità della dimensione storica che ho ricostruito
L'importante è una cosa fondamentale è che molto chiaramente il testi biblici non parlano di un tempo mitico come la Mesopotamia alla massima parte delle religioni poli triste che è un tempo
Storico e molto tardo quindi importa sostanzialmente poco che Abramo appartenga al mille ottocento al quattrocento cinquecento perché è comunque molto molto tardo rispetto
A noi in Mesopotamia leggi ricominciamo due millenni prima
Quindi
Non è che si voglia retro cedere diciamo alla trattazione di Abramo perché diventando più antica più importante quel giorno cedo proprio sotto il cliente perché è comunque tarda
Quindi l'anteriorità cronologica di per sé
Non è importante ma è ben quello che invece è importante dare conto della
Di queste correlazioni di fatto che sono in parte sono venuto illustrando
Ora
Quindi non possiamo proporre una dimensione storica
Specifica per Abramo ma soltanto la plausibilità di questo presupposto di un presupposto unico quindi di una
Persone che in qualche modo in un certo tempo
A dato avvio ha una concezione radicalmente strutturalmente diverso e quindi in questo senso alla nascita del tu e la correlativa nascita dell'io sono fondamentali
Ecco e che questa è la
Tutto quello che posso fare è una
Figura
Fragile
Solitamente fragile scarna
Ma almeno
Credibile ed è questa figura che ora consegno ad ogni classe
Io ringrazio profondamente Giorgio per questa
Sua grande lezione da grande quale
Archeologo e storico che come vedete non procede
Per tesi apoditticamente
Affermate ma scava scava negli indizi
Negli indirizzi che la realtà contiene
è arrivata una conclusione che sembra niente eppure apre la possibilità di una strada nuova la plausibilità
Della figura di Abramo un uomo collocato in un momento del tempo
Che
Segno all'interruzione di qualcosa di nuovo
Qualcosa di nuovo nella storia come noi la conosciamo
E così invece di
Affermare qualcosa in termini categorici comincia a cominciato con questa sua lezione
A rimuovere
Qualche possibile ostacolo qualche possibile obiezione che rende più plausibile quello che potremo vedere
Nella mostra che nazionale ideato e realizzato per voi quest'anno e allora
Io cedo la parola Ana cioè
Di vorrei fare due due semplici domande
Come
Come a partire
Dall'ipotesi che lui dichiara fin dall'inizio
Formulata da don Giussani
Che cioè Abramo segni nella storia dell'uomo la nascita delirio come ha inteso e come
Potremo vedere documentato nella mostra su Abramo
Come dire in che senso il percorso di questa mostra lo sviluppo delle argomentazioni dà credito arricchisce in qualche modo la plausibilità di questa ipotesi
Grazie
Innanzitutto non è spaventarli perché non intendo parlare
Tre quarti d'ora come ha fatto il caro Giorgio no devo dire che
Io ho chiesto la carità io ho chiesto la carità
Di mettere proprio
Davanti a noi
Tutti questi studi perché mi sa che tutto quello che io dirò in avanti senza questo punto di appoggio della storicità viene giù diventa una devozione per questo che è una grande carità quello che ha fatto con noi
Comunque certamente il titolo era mostra
Fuori sul tare
Provocatorio no abbiamo sentito già
Da Giorgio
Cioè l'essere umano era da millenni sulla faccia della terra in che senso allora io così come noi lo conosciamo
Nasce con Abramo facciamo partire le slide
Cioè in che senso nasce proprio intorno al mille ottocento avanti Cristo
In realtà
Il caro amico Giorgio Buccellati ha già introdotto la risposta ambientando la religiosità delle civiltà Ames vota mica Mesopotamia che in confronto con quella biblica ha detto per immesso pota amici non è possibile dare del tu
Al fatto al destino ci ha detto
Allora
Ci domandiamo noi ma come mai i racconti biblici ci mostrano il Mesopotamia ecco Abramo in un rapporto così stretto col di o i venti
Appunto dando del tu al destino
Ecco
è stata quella che potremmo chiamare la prima mossa storica del destino appunto la nascita Del Turco
Quella primissimo mossa storica del destino che prende l'iniziativa chiamando un nomade della Mesopotamia Abramo a generare gli umano io umano così come oggi lo conosciamo
E per questo
Ecco che Don Giussani dice
Tutta la storia di tutto il mondo diventa chiara in un filone
Che parte da un uomo della Mesopotamia Abramo Dio lo ha scelto
Per farsi conoscere dagli uomini e per salvare gli uomini che navigavano
O in una dimenticanza totale o in un'affermazione della totalità secondo una propria misura
Ma
Ci troviamo
Di fronte a un sorprendente intreccio
Tra la natura Livorno che abbiamo tutti e la storia l'avvenimento di Abramo ma io mi chiedo una cosa che che lancio a tutti voi
Come può un avvenimento storico segnalare
La natura degli io
C'è voluta una una storia un intervento di Dio nella storia perché lì io potessi
Svelare assi solo il divino infatti entrando nella storia salva l'umano
Ed è molto importante osservare subito che questo intreccio tra la natura e la storia e difficilmente sopportabile per la ragione moderna
Infatti canti lessi e altri padri dell'illuminismo europeo son partiti con la pretesa
Di arrivare a descrivere la natura dell'io
A partire dal solo uso della ragione tralasciando esplicitamente una sede storica il cristianesimo nella qui tradizione si riconoscevano ancora
Bastano due citazione
La prima di di Lessing
Casuali verità storiche
Avvenimento Abramo avvenimento di Cristo non possono
Mai essere la prova
Di
Necessarie riferita razionali che raggiungiamo colluso autonomo della ragione
Ho da parte di
Canti
Già il titolo che questa sua opera la religione entro il limite della semplice ragione e tutto un programma
La fede religiosa pura cioè
Io adesso
Usando la ragione riesco arrivare
Al fatto che c'è
Un dio creatore e che io ho un imperativo etico verso Dio verso
I miei fratelli uomini
E l'unica in grado di fondare una chiesa universali perché essendo semplicemente una fede di ragione può essere comunicata a tutti per convinzione
Viceversa
Una fede storica come quella del cristianesimo l'ebraismo
Fondata semplicemente su fatti non può estendere il suo influsso al di là dei limiti di tempo di luogo cui possono giungere le notizie su cui poggia la sua credibilità ma
Ci così come
Ma chissà perché
La debolezza particolare della natura umana farsi che non sia possibile fare sulla federali Johnson pure
L'assegnamento che merita cioè fondare la fede esclusivamente su di essa
Allora sarebbe la debolezza particolare della nostra
Natura umana ciò che impedisce a noi cristiani dei fatti di arrivare a una fede religiosa pura c'è una fede di ragioni
Don Giussani amanti della ragione
Ha identificato bene la rivoluzione che l'avvenimento cristiano storicamente situato stabilisce nel mondo delle idee e la sfida che rappresenta per la mensa moderna
E solo un avvenimento
Storico dunque che può rendere chiara consistente io lei sui fattori costitutivi
E questo
Un paradosso che nessuna filosofia e nessuna teoria sociologica o politica riesce a tollerare
Che sia un avvenimento non un'analisi non una registrazione di sentimenti
Il catalizzatore che per me sia i fattori che il nostro io di venire a galla con chiarezza e di comporre sia i nostri occhi davanti alla nostra coscienza con impedita ferma duratura stabile
Con grande genialità Benedetto sedicesimo prima Ratisbona famoso discorso e dopo in altra occasione ha sollecitato un allargamento del concetto di ragione e del suo uso
Per accogliere la possibilità dell'intervento di Dio nella storia
Infatti parlando dell'approccio
Alla Bibbia ahinoi esegeti
Dice
L'ermeneutica secolarizzata della Sacra scrittura
E posta in atto da una ragione che strutturalmente vuole precludersi
La possibilità che Dio enti nella vita degli uomini
E che parli agli uomini in parole umane anche in questo caso pertanto il necessario invitare ad allargare gli spazi della propria razionalità
Per questo
Nell'utilizzazione dei metodi di analisi storica
Si dovrà evitare di assumere laddove si presentano criteri
Che
Pregiudizialmente si chiudono alla rivelazioni di tiro nella vita degli uomini cioè accettare la possibilità di un intervento storico ittico nella vita dell'uomo i
E necessaria una ragione chi indagando gli elementi storici presente nella Bibbia
Si mostri aperta e non rifiuti aprioristicamente tutto ciò che cede la propria misura
Entriamo dunque a guardare i tratti del volto umano così come nascono avranno così come lo conosciamo riconosciamo nella nostra tradizioni
Ebraico cristiano occidentale
Primo
Tratto un mio in rapporto
Certo detto già Giorgio parlando di poi ma di Gilgamesh sarebbe assurdo affermare che prima di Abramo gli umano non fosse religioso
Certamente lo era ma non potendo dare del tu al fatto
Io
Rimaneva in una sorta di orfani tacco significa lo stesso protagonista
Dica messi
Si vede quando sta cercando quell'amico che morto C uno ultimo affannato fallita non c'è un rapporto con un tubo del mistero
Questo ha fallita è segnata dalla enigmatici da ultima del destino in cui tentava di penetrare tramite un'appropriazione razionale di un universo prevedibile
Rimaneva
Comunque un'impresa solitaria tristi titanica
Da quando quel tutti lì non si fece vivo in un intervento nella storia in un dialogo
Io di Abramo
Comincio a concepire siccome
Un mio in rapporto in rapporto con un tu che si era fatto vicino in una chiamata egli aveva assegnato una strada
Come accade per il bambino come il tuo della madre il volto ad un uomo si svela in un rapporto
La chiamata di Abramo segna la nascita dell'io
Io sono rapporto Conte leggiamo ancora
Dato Giussani se avranno si domandasse mentre se ne va nella notte lungo una direttiva che ti ho misteriosamente gli offre io chi sogna
Risponderebbe sono tuo ditte
Non c'è nessuna definizione sostanziale più vera più grande di questa
Ogni altra cosa e piombo che rimane come corpo estraneo e noi solo questo aggettivo possessivo si rianima si Rita l'anima io sono tuo
Da quel momento allora sì
Si riguarda ANIA una comprensione nuova del proprio senso religioso
I battiti del cuore quelli di chimica messe si leggono con chiarezza nuova come non stai sia di un tu
Che ha stabilito un rapporto storico con la sua creatura
Appunto
Non
Cosa e questa mancanza ma di chi
In mancanza questa mancanza di parole di Mario Luzzi
Perfino
L'espressione poetica di leopardi ormai
Lontana
Dall'avvenimento cristiano
Non può non essere riconosciuta infatti si sia di quella tradizione Leo Pardi è figlio della tradizione cristiana come si vede in questi versi del pensiero dominante
Come soli in casa fatta la mente mia da allora
Che tu qui di
Prendeste a far dimora sembra un paradosso da quando tu hai fatto dimora sei entrato nella mia vita
Io sono
Nostalgica dite la mia mente solitarie esso l'inganno
Ecco come la tradizione cristiana segnato volente o nolente anche l'anima del grande io parli
Un secondo fattore responsabilità e lavoro
In quella prima chiamata
Dio assegna un compito ad Avram fatti né dal tuo paese dalla tua patria e dalla casa di suo padre verso il Paese che io ti indicherò
La vita così
Acquisisce uno scopo comun risposta un altro
Il lavoro dunque diventando vocazione compito in cui rispondo all'indicazione di un altro niente e più inutile
Tutto è salvato e guadagna un suo significato all'interno di un rapporto all'interno di un grande amore non c'è niente inutile
La libertà e dunque
E dunque scusate i gesti dell'uomo a cominciare dal suo lavoro sono risposta la chiamata dei titoli
In quella prospettiva acquistano valore e fecondità
La vita così si fa più semplice
Non più un inseguire qualcosa che non si lascia afferrare ma un rispondere una responsabilità
Terzo fattore tra l'altro
Con questi bellissimi quadri di Shanghai
C'è tutta una stanza della vostra
Dedicata al racconto di bilico con i quadri del grande Chagall
Terzo fattore dell'io io diventa protagonista del tempo e della storia
Nel mondo religioso dalla Mesopotamia questo lo sappiamo bene
Domina una concezione ciclica del tempo in cui non c'è spazio per la novità e l'avvenimento
La natura stessa con i suoi Ciprì che sempre ritornano pensiamo le stagioni la raccolta de la terra la vita la morte i cicli della donna favorisce appunto sembra più logica questa concezione ciclica del tempo
I riti religiosi con ricorrenza ciclica cercano di favorire
O ristabilire
Il benefico susseguirsi dei cicli naturali
Soltanto l'irrompere del tempo scusate nel tempo di Dio che assegna un compito e fa una promessa e in grado di rompere questa dinamica
Introdurre il primo capitolo di una storia che si protende in avanti linearmente non più ciclicamente
A livello civile
Ragione un'osservazione acuta giusta di di Giorgio
A livello civile certamente la rivoluzione urbana con la nascita delle città-stato e l'irruzione della scrittura della scrittura aveva introdotto già prima prima di Abramo un primo senso lineare della storia
Il susseguirsi degli imperi Comisso dire
Era registrato nelle memorie scritte conservato nei primi archivi in ogni caso la storia dalla Mesopotamia
E sempre la storia due istituzioni
La storia della città è stato ma a livello
Della concezione individuale del luogo a livello del rapporto col destino dominava questa storia sempre ciclica
Con il popolo biblico diventa invece la storia della persona
Dio assegna un compito fa una promessa si lega con un'alleanza
La storia e dunque il susseguirsi e carico di significato di avvenimenti che avverranno quella promessa nonostante tutte le difficoltà
La sterilità di sarà l'uccisione del figlio
Il destino dell'uomo
Il proprio compimento si legano a quella promessa protesa verso il futuro una discendenza numerosa un figlio nutrono stabile un Messia Liberatore così in avanti
Quarto e ultimo fattore per sottolineare soprattutto quattro fattori fondamentale l'IVA si concepisce dentro un popolo
Dal verificarsi e sorprendenti della promessa
Superando le circostanze che sembravano contraddirla nasce un popolo
Da allora io si concepisce come appartenenti a un popolo con cui dico istituito un'alleanza con cui Dio porta avanti una storia in favore di tutta l'umanità
Il popolo e costitutivo dal rapporto tra di voi avranno nel momento della vocazione
Vattene dal tuo paese dalla tua patria faro ditte un grande popolo la storia di quel popolo la storia che Israele diventa storiche salvezza per tutta l'umanità
Ma arriviamo questo lo dico
Velocemente a un momento di della storia
Storie di Israele il grande pedagogo secondo San Paolo in cui vediamo che quel
Quel popolo
Cioè per capirci per avere un un io testo
Mio con tutti questi fattori ci vuole un tour sempre contemporaneo pensate un bambino
Se dopo un mese di vita il tuo della mamma sparisce
Quello non si sviluppa bene allora c'è stato un momento doloroso dalla strada di usare in quei
In che quelli quel tu almeno per lo stile fondamentale di quel popolo stato cristallizzato in legge come è venuto incontro per amore a quel popolo e a tutta l'umanità
Come è venuto incontro la creatività di Dio incontro a questa difficoltà
Proprio
Con l'incarnazione ci vuole una mano che ce lo porge ora non più con una con una voce non più con una legge
Ma proprio con la carne umana del figlio e per questo che San Paolo parla proprio te di Cristo come il vero discendente di avranno
Lui e l'uomo
Che
Ove dieci ove dice proprio
Al padre
Lui l'uomo dove tutti fattori dell'io vengono calate come l'abbiamo visto proprio adesso e lui San Paolo che chiarisce
Che soluzione a quel problema come mai
I gentili Pagani possono essere
Discendenza di Abramo
La vera discendenza
E un uomo e Cristo e tutti quelli che appartengono a Cristo diventano veri discendenti di Abramo
E nel rapporto tra i discepoli che guardano
A questo uomo che attira i loro volti che si recupera
Quelli io veramente umana
Così
Nella mostrare diamo secondo le ultime parole all'anno zero della storia come nulla numeriamo oggi
Ma poi la mostra fa un salto ci proietta nell'oggi nel nostro presente
E tu qui introduce una nuova ipotesi
Cioè che questo metodo
Che ha costituito Livio un commi quattro fattori che ha identificato unico rapporto che vive una responsabilità è un lavoro come compito un mio protagonista del tempo della storia un mio dentro un popolo
Tu introduce l'ipotesi che questo metodo non si è avvalso solo
Per l'antico non sia valso solo per l'inizio della storia ma sia un metodo adeguato anche alloggi all'uomo di oggi alla ricerca del suo
Proprio volto umano allora
Brevemente
Come documenti come svolgi questa seconda parte attualizzando questo metodo che il Ministero avrebbe scelto per comunicarsi all'uomo di ogni tempo
Ecco in due battute
In questo senso il il paragone
Con il prima
Di Abramo puro sfruttare illuminanti facciamo partire anche le slide
Per quest'ultimo punto
Il paragone con la Mesopotamia
Secondo me siamo proprio nella stessa confusione di quando la storia cominciata con avranno cioè le cose più evidente
In un certo momento non sono più evidenti su queste su questo c'è poco da da dire qualcosa riconosciuta da tutti questo costo crollo delle evidenze
In realtà sì siamo più precisi dobbiamo dire da quando il volto di tv
E diventato
Prima un volto dai contorni sfumati
Per quasi spariti in continuazione
Allora il volto dell'uomo ha cominciato a perdere quei tratti che definivano il vero io dell'uomo molto importante capire questa catena
Causali
Si capisce allora la pericolosità di cui io parlava don Giussani a metà degli anni ottanta c'è in questo l'affermazione che a me piace da morire questo senso dove
Portiamo oggi le catene
Amici miei
Siamo in un'epoca di una pericolosità sterminata il Papa Ciconi Paolo secondo
Ha detto che il pericolo più grande per l'uomo non è la schiavitù fisica ma l'eliminazione della possibilità di comportarsi da uomo
Siamo in un'epoca in cui le catene siamo tutti liberi non sono portati i piedi ma la motilità delle prime origine del nostro io e della nostra vita
Adesso che quella pericolosità è diventata un fatto con delle conseguenze nelle leggi nell'espressione culturale
Noi proviamo la tentazione di fermare il crollo delle evidenze con una più efficace strategia di potere che possa arginare le conseguenze
Questo mi sa che tutti siamo coscienti di questa tentazione
Che in realtà è un tentativo senza futuro perché chi dovrebbe sostenere le evidenze e un io ormai smarrito
D'altra parte attenti corriamo il rischio di censurare o addirittura cancellare nella loro radice
I desideri di compimento che si nascondono nei più svariati tentativi talvolta confusi di raggiungere la pienezza
Al posto di mettere davanti agli uomini una presenza
Che attiri tutto il desiderio come faceva Gesù
Abbiamo la tentazione di vietare le strade sbagliate commessi il desiderio
Come si desiderio si mettersi a posto da solo una volta che lì si chiudono quelle strade come se il desiderio non ci fosse su
Stato dato per cercare la felicità ma Dio allora
Cosa fa dobbiamo imparare anche per questo momento storico
A noi sembra che se crolla tutto un mondo di evidenze crolli anche la civiltà cristiana e che la certezza della fede venga meno
Tante volte abbiamo l'impressione che fermare quel processo
Potrebbe sostenere l'evidenza della nostra fede
Ma è questa la strada che ha intrapreso il mistero nella storia
Da quando il mistero ha cominciato l'avventura affascinante di diventare compagno dell'uomo
Affinché questi possa troppo ritrovare se stesso il metodo e sempre lo stesso qual è il metodo
Lo vediamo da Abramo in poi per arrivare a tutti e a tutto
Dio
Ha cominciato se gli elettori
Se li Antone
Uno scusate
Vedete qua
L'immagine deve
Gavazzi io lo
A New York settembre
Due mille uno vedere cosa vuol dire il crollo delle delle
Fin Tower no cedere di un grande edificio eccome quella distruzione va inondate no
Invece
Abbiamo quasi scosta altra imparare lo questa altra bellissima immagine come proprietà dalla
Elezione di uno anche inondate nasce un popolo che può arrivare a tutto a tutti
E come se il Ministero dovesse ricominciare daccapo come se dovesse ricominciare con ciascuno di noi
Hanno invece questo metodo sembra assurdo
Per salvare il mondo come prima mossa
Io chiamo Abramo un Politeia istante Mesopotamia ecco nelle periferie dell'intero
Quando ha scelto Abramo Dio non ha messo a posto tutta la realtà la storia ha cominciato a generare un motivo a dare consistenza quelli io fino al punto che con Abramo possiamo parlare della nascita dell'io
Infatti
Io si costituisse soltanto davanti una presenza che lo chiama che lo attira che lo risveglia dal torpore in cui tante volte cade
Dire sì a colui che ci chiama e di fatto il contributo più grande al mondo
Per questo
Proprio per venire incontro
A questa situazione dell'uomo dell'uomo antico dell'uomo che ciascuno di noi dice Papa Francesco nel messaggio al mittente Dio
Il mistero infinito
Si è curvato sul nostro niente assetato di due
E ha offerto la risposta che tutti attendono anche senza rendersene conto
Mentre la cercano nel successo nel denaro nel potere nelle droghe di qualunque tipo nell'affermazione dei propri desideri momentanei
Solo l'iniziativa di Dio creatore poteva colmare la misura del cuore
Cioè costituire un mio conoscente disse e del proprio destino e allora il viaggio che abbiamo iniziato oggi pomeriggio con
Nazionale Giorgio non finisce qui ci accompagnerà durante tutta la settimana del mittente
A cominciare evidentemente dalla possibilità di visitare la mostra la sua Abramo che è bellissima e poi
Attraverso
Gli incontri
A partire già da domani pomeriggio
Dove padre Lepore ci guiderà dentro la grande domanda Luzzi che abbiamo scelto come titolo del meeting e poi via via fino a lunedì pomeriggio
Quando
Dopo gli anche a Roma
Joseph Wyler Monica Maggioni riprenderanno il filo del dialogo di oggi pomeriggio
E lo renderanno ancora più pertinente alle sfide del presente
Interrogando seri
Sulla utilità
Il contributo
Che la vicenda del grande padre Abramo scelto da Dio
Per raggiungere ogni uomo che vive sulla faccia della terra da dare oggi
A noi testimoni di un crollo epocale eppure
Desiderosi di una ripresa in che senso allora è possibile anche oggi che il metodo di di offra l'unica adeguata pista strada
Per
Rigenerare un mio capace di vivere all'altezza dei tempi grazie a tutti a marcio era Giorgio e buoni