Festa Nazionale de l'Unità @ Milano - Raccontiamo l'Italia. Governo e sindacati, tra nuovi diritti e nuovi doveri

Buonasera al ministro Giuliano Poletti era lì al segretario della CGIL Susanna Camusso e all'imprenditore parlamentare europeo
Renato Soru
Allora buonasera e benvenuti a tutti siete numerosi del resto l'appuntamento è sicuramente molto interessante
E suggestivo Governo e sindacati e di fronte un rappresentante
Del mondo dell'imprenditoria ma anche politico Parlamento europeo come Renato Soru
Allora a partire dal titolo stasera proviamo a raccontare un pezzo d'Italia che cambia un pezzo molto importante quella il pezzo che riguarda il mondo del lavoro un'Italia che
Alle prese con un orizzonte davvero molto diverso anche da quello di pochi anni fa e che quindi deve essere pronta ad affrontare sfide nuove per stare al passo con gli altri Paesi europei naturalmente non solo
Con gli altri Paesi europei sapete meglio di me che cosa sta succedendo in questi giorni diciamo nella panorama economico mondiale con la crisi dell'economia cinese delle Borse eccetera
Quindi un discorso che riguarda tutti ma soprattutto
A proposito di diritti di doveri riguarda Governo sindacati e in qualche misura anche imprenditori tre soggetti che sono rappresentati su questo palco diciamo al massimo livello
Ecco per quanto e per restare al titolo di questo incontro affrontiamo anche
Proprio il tema dei diritti e dei doveri cominciando
Da quello che forse il diritto per eccellenza no il diritto ad avere ha un lavoro
E cominciamo proprio dal Ministro del lavoro ecco
Il Ministro del lavoro il diritto al lavoro diciamo
Il primo insomma diciamo in testa alla classifica dei diritti il Governo ha dato via già fissate per rimettere proprio in moto
Il mercato del lavoro diciamo che da quando il provvedimento è stato varato c'è sempre un po'diciamo una guerra delle cifre tra il Ministero e l'Istat ammesse
Cresce un mese vivi diminuisce insomma un po'c'è ritardi insomma fin dai primi mesi questa
Dinamica che poi lei più volte ha spiegato insomma sui numeri
Insomma su cui su quanto questo provvedimento è riuscito a mettere in moto a rimettere in moto il ma il mercato del lavoro e e proprio in queste ore poi
Il ministero ha dovuto correggere alcuni dati che erano stati forniti nei giorni scorsi e dagli stessi uffici del ministero che diciamo erano sbagliati come lei stesso ha riconosciuto ecco allora visto che siamo qua
Alla festa dell'Unità di fronte a un a un uditorio molto competente e attento quali sono le cifre vere diciamo di questi diciamo i relativi agli ultimi mesi di entrata in vigore del già passata
Bene tappo buona sera
A tutti io
Sono
Molto
Cosa dire grato di questa domanda anche perché così risolvo un primo problema che è quello che ho dovuto contare oggi cioè il fatto che abbiamo dato dei numeri sbagliati abbiamo commesso un errore io credo che quando si commette un errore
Bisogna ammetterlo e bisogna correggerlo
Noi lo abbiamo fatto
Se si può bisognerebbe evitare di farli gli errori ma quando accade e nel lavoro degli uomini delle donne può capitare di fare un errore Sellero recente bisogna ammetterlo correggerlo non lo abbiamo fatto e
Oggi ci sentiamo di poter continuare a confermare anche al ha seguito della correzione di quei dati
Che il dato di fondo che emerge da tutti gli elementi
Quelli del Ministero quelli dell'Istat ha proposto non c'è nessuna guerra con l'Istat
A dir la verità insieme a Istat INPS INAIL Ministero del lavoro stiamo lavorando un Progetto che mi auguro a settembre saremo in grado di concludere perché ci sia una comunicazione unica unica Daria di tutti i dati sul lavoro così la smettiamo di discutere se è più uno meno uno io sono il primo ad essere contento se le cose vanno così perché alla discussione sinceramente da questo punto di vista non è che mi interessa moltissimo
Nella sostanza abbiamo un dato
I contratti a tempo indeterminato sono di più significativamente di più centinaia di migliaia in più
E dall'altro lato abbiamo un calo pesantissimo dai contratti di collaborazione di co.co.co. i Co.Co.Pro e le altre tipologie precarie
Questo era uno degli obiettivi fondamentali per i quali abbiamo lavorato abbiamo prodotto la scelta di non prodotto sul già passati
E sulla legge di stabilità attraverso la decontribuzione quindi questo è il dato un dato che non risolve ancora il tema dell'incremento del numero degli
Atti che è un tema che c'è ovviamente l'abbiamo una quantità di disoccupati ancora troppo alta specialmente tra i giovani ma non solo tra i giovani ma il dato di fatto è questo
Il nostro obiettivo e avrà ed è uno e continuerà ad esserlo noi vogliamo che il contratto a tempo indeterminato torni ad essere il modo normale di assumere nel nostro Paese
Fino ad un anno fa questa cosa non era così sul cento ovviamente al lavoro ottantacinque erano precari e quindici erano stabili
Se in un Paese l'ottantacinque precario quindici è stabile la regola non è la stabilità la regola è la precarietà quindi noi combattiamo questo dato l'abbiamo fatto
Cambiando le regole e l'abbiamo fatto investendo nella riduzione del costo del contratto a tempo indeterminato quindi questo obiettivo noi lo confermiamo nel tempo perché se vogliamo davvero che il
Contratto a tempo indeterminato torni ad essere il modo normale di assunzione bisogna che quel contratto corti di meno degli altri quelli per noi strutturalmente queste l'obiettivo che ci siamo dati che confermiamo
Bene ecco Camusso al di là
Diciamo nelle polemiche che hanno accompagnato l'approvazione dal già passate il
Sindacato si è battuto molto contro l'abolizione dell'articolo diciotto diciotto ecco voi dite nella sostanza che però ecco questo provvedimento
Non incide fino in fondo non è in grado di far ripartire il mondo del lavoro però come abbiamo sentito dal ministro
Pochi istanti fa comunque
Diciamo la fine della poco poco diciamo molti contratti gli precari che si trasformano in lavori a tempo determinato sono comunque un fatto positivo sul quale insomma
Non si visto insomma nel senso è un fatto positivo
Ministro sapete una cosa che
Dimostra
Una tesi che abbiamo sostenuto per lungo tempo cioè al Ministro appena detto aderire ridotto il costo del contratto a tempo indeterminato di determinato l'aumento della stabilità
Resta la domanda perché si abolito l'articolo diciotto ciò che relazione c'è tra una scelta di riduzione dei diritti e il fatto che poi invece la dinamica del mercato del lavoro agisce su un principio di costo
Quindi a questo punto di vista è evidente che se un lavoratore
Piero precario ormone pro precario è una buona notizia mi pare che siamo a Catalano però cioè non è che siamo di fronte
Al fatto che abbiamo inventato la rivoluzione copernicana abbiamo finalmente determinato dei vincoli per cui non è utile continuare ad assumere conforme e modalità precarie
Resta la domanda perché si è cancellato il diritto dei lavoratori a non essere licenziati ingiustamente visto che il ministro stesso ci dice
Ciò che determina questa domanda dinamica sono la riduzione del costo del tempo indeterminato rispetto alle forme di dumping
Che la precarietà aveva creato quindi sarebbe potuto fare una discussione diversa con modi diversi senza precarizzato il rapporto di lavoro a tempo indeterminato perché noi stiamo continuando
La comunicazione del Governo continua a dire che il lavoro a tempo indeterminato è diventato la forma fondamentale bisogna aggiungere ogni volta che è un tempo indeterminato con una libertà
Regalata al mondo delle imprese che quelle che possono fare anche licenziamenti illegittimi senza nessuna conseguenza
Perché continua a essere la grande domanda che non trova risposta non la trova non la trova nei numeri
Dopodiché penso che l'emergenza che noi continuiamo a vere si chiama disoccupazione in particolare disoccupazione giovanile
E quindi credo che bisogna aprire una riflessione vera noi lo dicemmo già sulla legge di stabilità scorsa ma visto che siamo alla vigilia della legge di stabilità
Ebbene a riproporre il tema se bisogna incentivare genericamente le assunzioni o se bisogna incentivare le nuove assunzioni quelle che sono aggiuntive
Rispetto a quelle che verrebbero fatte comunque cioè se si crea un meccanismo di crescita dell'occupazione e non sostanza e non solo di trasformazione dell'occupazione esistente
Bene queste vigiliamo naturalmente la domanda amministratore sentire da solo ecco qual è invece il giudizio di un imprenditore sul job sa certamente le spese sono delle imprese sono state avvantaggiate anche perché
Oltre al già mi sa che c'è stato il provvedimento di riduzione dell'IRAP per il taglio dell'IRAP che sicuramente all'Inter le imprese un dato positivo al comma sono misure sufficienti
Per quanto riguarda le aspettative del mondo dell'imprenditoria o
Insomma si poteva e si può fare di più
Ma voglio ricordare un ex cioè io faccio parte della direzione nazionale del Pd
Alla
Gran parte lo direi anche per chi non lo sa e ha creato una delle
Più importanti imprese che ad altri la sette non logica quindi tanti
No Marco ci tengo a dire che son qui oggi perché faccio parte la direzione nazionale del Pd
Perché sono uno dei fondatori del del Partito Democratico perizia matto da Prodi
Un comitato usurati
Di persone di di vario tipo alcuni ci sono ancora altri purtroppo non ci sono più dentro il Pd io poi a fare politica attivamente perché lo ricordo perché
Nella direzione di azione nazione del PD in una giornata
Che vide la direzione particolarmente affollata un dibattito serrato un confronto attratti anche a aspro dove proprio si è parlato della
Dello stare insieme della e del come stare insieme
Io ho votato per il provvedimento del Governo diversamente da altri che nel Pd hanno votato contro
Ho votato sono intervenuto anche ho spiegato il motivo della
Per mio conto perché non penso che abbiamo
Tolto diritti dei lavoratori italiani
Chi è stato assunto fino al
Alla entrata in vigore del ciò passati mantiene totalmente i suoi diritti
Una quantità enorme vigente senza lavoro vederci cerca e aspetta che il suo diritto alla prova e che ha riconosciuto
E ha bisogno che tutti gli ostacoli per quanto possibile le proprie mosse affinché quel diritto perché ha riconosciuto
E c'è tantissima gente che pur lavorando una buona con dei contratti lavorava code contratti dai nuovi più fantasiosi si diceva ai più strani io stesso mi riconosco togli saprei nemmeno nemmeno citare
Lo ricordava il ministro lei l'idea è di separare questa dicotomia di
Una platea di lavoratori che hanno tanti diritti che è una platea di giovani senza diritti o perché sono totalmente fuori dal mondo del lavoro
O perché nel mondo del lavoro ci sono senza diritti con una precarietà a cui non abbiamo mai assistito e ben venga il job sax permette di se permette di
Di
Superare questa dicotomia ma io ho votato a favore in quella direzione anche perché penso
Che è il mondo sia molto cambiato rispetto al passato ci piaccia o no noi oggi viviamo risponde rispetto al passato in un'economia più aperta abbiamo detto cento volte in una società planetaria in un'economia globalizzata
Viviamo in un sistema dove non come abbiamo più il tasso di cambio siamo un sistema di cambi fissi siano altri diciotto Paesi europei
Vediamo in un Paese dove non ci sono più le partecipazioni statali lo Stato ha smesso di essere
Direi di essermi stesso datore di lavoro e magari poteva sopportare degli oneri che non gli erano propri
Viviamo in una in un cambiamento epocale di sulla tecnologia sulla nuove modalità del lavoro sul nuovo confronto del lavoro
E sulla nuova competizione nel lavoro viviamo in un mondo più piccolo governato da
Modalità di trasporto e di logistica totalmente nuovi
In questo mondo viviamo
Ci vogliamo stare pienamente e ci vogliamo stare in maniera più equilibrate rispetto agli altri e capire che
I diritti debbano essere tutelati
Ma tutelati i con una collaborazione nuova tra lavoratori imprenditori che
Diciamo spesso sono parte di una stessa comunità di destino non sono più due anime che si devono fronteggiare dentro l'impresa
Lo Stato
E cioè il diritto
Stiamo parlando di utili del diritto al lavoro o del diritto a quel posto di lavoro stiamo parlando del diritto a quel posto di lavoro per tutta la vita garantito dall'interno e già lo stiamo portando del diritto al lavoro sempre conto dello stato di garantire
L'occupabilità alla e l'educazione continua Lino parte
L'innovazione
è la capacità anche di superare il momento di crisi di di quel lavoratore perché non trova più spazi da certe imprese questo è il tema che ebbe io credo che sia diverso da confrontarsi
Con le parole del passato pensando anche che il mondo sia quello del passato non lo è più vediamo un mondo diverso
Le dobbiamo tenere conto
Bene grazie infatti
Anch'io in apertura Loreto che il
Il mondo anche il mondo del lavoro si si deve confrontare con considera totalmente nuove
Ecco intanto volevo chiedere al ministro se voleva anche lui aggiungere qualcosa sull'articolo diciotto però vorrei anche introdurre un altro argomento sempre a proposito del già passati gli ultimi quattro decreti attuativi
Devono essere
Varati oggi dal Consiglio dei Ministri che però come sappiamo ha avuto anche altro da fare abbastanza parecchio da fare perché ha dovuto affrontare in qualche modo risolvere il caso Roma e questi decreti sono stati rinviati alla prossima settimana
Quindi c'è una diciamo rinvio totalmente diciamo comprensibile però c'è anche
Chicchi sostiene insomma che ci sono ancora delle questioni aperte perché in questi quattro decreti attuativi c'è un argomento diciamo piuttosto delicato che è quello dei controlli a distanza dei lavoratori da cui
Diciamo in certi casi può derivare anche il licenziamento insomma quindi è una questione piuttosto delicata ecco volevo sapere
Dal ministro a che punto è questo questa questione ma intanto per tornare un attimo ragionamento di prima perché
Una nuova tipologia di contratto perché
Rispetto all'obiettivo che noi abbiamo ecco
Cioè
A vere un contratto stabile a tempo indeterminato che non vuol dire eterno vuol dire che non ha una scadenza definita e quindi durerà fino a quando ci sono le condizioni perché quel contratto possa durare
Bene nel nostro Paese si è costruita nell'arco del tempo una situazione di fatto che su una serie di argomenti
Di fatto l'unica soluzione che c'era per capire i torti e le ragioni era andare davanti a un magistrato
E far decidere quel magistrato se quella cosa andava bene non andava bene beh noi dobbiamo fare qualcosa in più noi dobbiamo produrre una condizione per cui chi fa un investimento nel nostro Paese chi assume una persona sia nelle condizioni di avere un'idea sufficientemente definita di cose gli capita di fronte agli eventi che possono esserci perché è una cosa sulla quale dovremo interrogarci tutti
La politica le istituzioni il Santa cartacce tre come mai
Il nostro Paese
Ha un tasso di occupazione significativamente più basso della media dei Paesi europei
Perché questo è il grande problema di questo Paese mentre negli altri Paesi europei su cento persone ne vanno a lavorare sessantacinque sessantasette settanta Italia tenevano cinquantacinque quando andava benissimo cinquantasette ma come fa un Paese
A crescere
Ad avere pagate le pensioni e i servizi le tasse produrre ricchezza se
A produrre quella ricchezza partecipa il cinque sei sette otto per cento in meno dei suoi cittadini
E questo problema si risolve solo se abbiamo dell'impresa e che nascono e che crescono se abbiamo degli imprenditori che investono
Se abbiamo degli imprenditori degli investitori internazionali che si ergono l'Italia come un Paese dove vale la pena fare degli investimenti perché altrimenti noi possiamo avere tutte le leggi
Peggiori o migliori del mondo ma se non abbiamo questa dinamica noi i posti di lavoro non li metteremo insieme
Noi possiamo migliorare le caratteristiche del mercato del lavoro ma la crescita è figlia della crescita economica dello sviluppo dell'impresa
Degli Investimenti
Quindi non abbiamo fatto questa legge
Per cercare di costruire una legge che avesse dei parametri dei criteri e delle norme che fossero utilizzabili e coerenti con i disegni che ci sono in quasi tutti i Paesi europei fuori dall'Europa dimodoché fosse possibile a vere
Una comparabilità delle condizioni e la possibilità di scegliere di fare qui un investimento quindi tenere insieme due cose nuove regole
è un costo più basso con nuove regole un costo più basso noi siamo convinti di poter stabilizzare il mercato del lavoro nel nostro Paese siamo convinti di poter attrarre investimenti
Degli imprenditori italiani che gli investitori italiani degli investitori internazionali perché se non facciamo questa cosa noi possiamo continuare a discutere tra noi finché ci pare ma il problema non affrontiamo
Rapidamente il tema dei quattro decreti che dobbiamo provare lato decreti che dobbiamo provare sono pronti erano in pre-Consiglio
Ieri quindi erano pronti per l'approvazione poi
Nella valutazione che è stata fatta nel pre-Consiglio dei Ministri
è stato che gli argomenti che erano in discussione oggi erano tali e così importanti che
C'era il tempo lo spazio necessario per fare quella discussione quindi questi decreti andranno in Consiglio dei Ministri la prossima settimana
Nel merito io credo che siano decreti positivi
Caro di contenuti innovativi che vanno nella direzione di affrontare belli i problemi del nostro mercato del lavoro dal punto di vista delle politiche
Io per il lavoro l'acqua perché diceva solo prima cioè
Non tanto e solo la tutela nel posto di lavoro ma la possibilità di essere aiutato approvarlo
Atto di lavoro a cambiarlo un posto di lavoro a cercarlo quindi un cambiamento di logica noi veniamo da una storia del nostro Paese dove
Troppo lungo abbiamo usato essenzialmente i trasferimenti monetari come intervento quando c'è stato un problema
Che è vero bisogna aiutare le persone che perdono il lavoro prima dargli una mano dovere un reddito ma poi bisogna fare anche in modo che loro e non voi si impegnino per trovare un altro posto di lavoro perché se noi sosteniamo il reddito di una persona va ad un certo punto
Quel sostegno al reddito non può durare per sempre quella persona deve essere messo nelle condizioni trovare un altro posto quindi questi decreti lavorano ad esempio ad estendere la copertura ai lavoratori delle imprese
Da cinque a quindici dipendenti che prima non avevano a coperture adesso ce l'hanno aiutano le politiche attive fanno un'altra serie di cose
C'è questo tema del controllo a distanza allora qui c'è una discussione
Un primo dato che deve essere chiaro a tutti e che nessuno vuole tra virgolette fare
Un'azione invasiva nei confronti dei lavoratori in Italia ci sono le regole della privacy che valgono per tutti e quindi sono un vincolo assoluto anche per la legislazione che fa riferimento agli strumenti
Poiché avevamo un problema che faceva riferimento a degli strumenti nuovi perché la vecchia normativa faceva riferimento alle telecamere gli strumenti che andavano da osservare
Impianti fissi ma poi il tempo ci ha portato i tablet i cellulari ci ha portato tanta tecnologia
E c'eravamo ritrovato un'altra volta nella situazione di prima e cioè che quando c'era una contestazione sull'uso di questi strumenti l'unica maniera andare da un giudice un'altra ma da discutere chi aveva torto aveva ragione per noi pensiamo che serva una legge che dica chiaramente cosa si può fare e cosa non si può fare quindi noi
Abbiamo preventivato di intervenire
Garantendo la privacy quindi garante del rispetto da una norma generale ma dall'altra parte regolando il rapporto tra il lavoratore
E il suo datore di lavoro anche per questi strumenti quindi da questo punto di vista direi che il problema è stato affrontato peraltro questo versante c'è stata una lunga discussione abbia avuto osservazioni che sono venute
Dalle Camere quindi abbiamo tenuto in considerazione anche questi dati comunque la prossima settimana il problema verrà affrontato e risolto
Ecco su questo la posizione del sindacato quale Camusso perché
Adesso no per non so se sintetizzo bene però sostanzialmente
In gli strumenti per così dire tradizionali come le telecamere
A hanno concerto impatto diciamo in casi di insomma di ma di disciplini casi disciplinari
I appunto i cambi lettere i telefonini Celli cellulari forniti in uso al dipendente dall'azienda chiaramente esercitare un controllo sul ventiquattro ore su ventiquattro insomma questo è un po'la questione
Così
Questo è anche un po'più complessa di così politiche yogurt cerealicoli magari siccome il buon esito ci ha appena annunciato che ci saranno dei testi analizzeremo i testi che ci sono
Punto dirimente e
Se si mantiene la norma che è vietato controllo attraverso strumenti di distanza qualunque essi siano nei confronti dei lavoratori oppure se il permesso ciò non è che ci bisogna come dire farci grandi arzigogoli
In un caso sei dentro un rapporto normale che è quello per cui ognuno si assume le sue responsabilità e non c'è nessuna forma di invasività nell'altro caso sei di fronte a delle forme che determinano
La non libertà dei lavoratori oltre che la violazione della privacy
E così via quindi è molto semplice capire se il testo presuppone il divieto sei in un campo se il testo non presuppone il divieto sei in un altro leggeremo
Leggeremo i testi vorrei però dire una cosa rispetto al dibattito di prima
C'è questo ritornello il mondo cambia dobbiamo cambiare
Lo si usa in tutte le occasioni in cui non si sa bene dove si sta andando e quindi si dà al termine cambiamento a prescindere un'accezione positiva
Il mondo cambia certamente
è indifferente come cambia no non è indifferente che funzionerà il governare la politica organizzare i lavoratori anche quello di determinare verso dove doveva andare quel cambiamento e quali caratteristiche
Debba aderire compresa quella che c'è una cosa che in questo mondo non è ancora cambiata
E lo sa bene il ministro che stamattina credo con Anna altri ministri le organizzazioni sindacali le associazioni di impresa si è trovato a discutere di caporalato e questo è un mondo che cambia in modo che cambia quello per cui torniamo al passato
Allora
Bisognerebbe fare un po'meno demagogia su un cambiamento
Essere può ben radicati rispetto alle grandi contraddizioni che il cambiamento propone
E a domandarsi se fa parte del cambiamento che le condizioni di lavoro siano quelle che sono danno sempre per cambiar perché io sento parlare di posto fisso
Io vorrei dire questo Paese nei sette anni di crisi ha perso il venticinque per cento della sua attività produttiva ma di quali posti fissi stiamo parlando stiamo parlando del problema che c'abbiamo il quarantanove per cento di giovani disoccupati
E li abbiamo raccontato anzi il Governo gli ha raccontato per un anno che il problema e hanno l'articolo diciotto demansionamento il controllo a distanza dei lavoratori che c'era troppo sindacato e che si poteva risolvere il problema io vorrei sapere quando partono gli investimenti
E quando si comincia a dire al sistema delle imprese vuoi delle risorse
Il tema del vincolo al fatto che fai dei nuovi investimenti che ha subìto gente di quella che avevi prima che fai delle scelte che vado in una direzione positiva
Perché non è che si può a dire con Moritz fonte quello che i lavoratori vanno sono sono stati troppo ricchi in questo mondo hanno avuto troppi diritti Helene prese sono state penalizzate
In questi sette anni sono aumentati i profitti sono diminuiti i salari possiamo partire da qua
Possiamo partire da questa cosa banale compreso il Governo che non ha rinnovato i contratti pubblici
Allora una realtà purtroppo un po'più amara di come ce la racconta al cambiamento
E se si vuole ripartire io per esempio penso che oggi una buona giornata
Relativa agli stamattina sia stata molto importante
Perché si è deciso di mettere da parte la filosofia del
Tutto cambia
Per cominciare ad affrontare concretamente come si difendono dei lavoratori che sono tornati in una condizione di schiavitù e come si dice a quelle imprese che utilizzano i caporali
E ci hanno una colpa pure loro e che non sono degli innocenti
Costretti da che cosa si sa
Si rimane troppo
I piedini dove devono essere messi molto coi piedi per terra perché siamo pieni di contraddizioni
E dentro queste contraddizioni se tiriamo il Bilancio di sette anni i lavoratori hanno pagato molto quelli che stavano bene hanno pagato poco
Ovviamente adesso arriviamo anche al tema della camorra lato che è una
Diciamo delle emergenze esploso in questi giorni addirittura come avrete visto con la morte di alcuni
Lavoratori nelle campagne pugliesi davvero si può parlare di ritorno alla schiavitù
Però vorrei coinvolgerà ancora Soro nel doppio diciamo nella doppia veste di
Politico e anche di uomo di di azienda insomma in qualche modo che comunque conosce quel mondo nel profondo
E diceva la Camusso che anche il sistema delle imprese a diciamo dei doveri no a proposito del tipo di questa trasmissione da assolvere e
E a proposito di capacità di investire capacità
Insomma di creare davvero posti di lavoro ecco da questo punto di vista sede vogliamo pensare a un Paese che si avvia un cambiamento vero quale potrebbe essere il contributo che dà anche il mondo del lavoro diciamo dalla parte
Degli imprenditori
Senta il rischio di continuare apparire demagogica qualcuno
è vero che parlo del della via e del mio lavoro che nella ci ha citato due volte altrimenti avrei parlato semplicemente come dirigente del partito democratico cioè che ogni operazione complessiva che però si erano anni che faccio come politico
No va bene mi va bene
In effetti io
Di mestiere ho fatto l'imprenditore stamattina ci pensavo e ho pensato invece che la mia vita come in questo modo
Non ho mai vissuto l'angoscia di essere disoccupato di cercare un lavoro di non trovarlo
Ho vissuto un sacco di angosce di difficoltà nella mia vita questa qui noi non mi è toccato
E forse mi avrebbe potuto educare anche questo però cerco di comprenda problemi perché c'è un sacco di gente che vicino a me che questa e questa cosa la vita e dalla la continua a vivere tutti i giorni
Come imprenditore alla fine in questo momento
Qui ricordare un'impresa che ho contribuito a fondare che ha
Mille posti di lavoro diretti al libro matricola mila persone
Contratti precari ne avrà sei o sette
Gli ha storicamente ha sempre assunti con contratto a tempo indeterminato quindi non abbiamo aspettato già presa
Non eravamo obbligati a farlo forse c'è anche un'etica dell'impresa e della e delle aree di comprensione divida la dignità del lavoro e anche dell'importanza e anche dell'importanza
Del lavoro buono
Perché lo presta e per chi lo riceve per un'azienda che vuole R. ad aumentare la qualità o aumentare le competenze aumentare la capacità d'innovazione la capacità di competere e così via
Non solo
Questa impresa esiste ancora a Cagliari avrebbe potuto non esistere più almeno dieci anni
Essere venduta per tanti soldi che io oggi avrei una vita diversa e probabilmente dal punto di vista personale starei meglio non ci sarebbero mille posti di lavoro a Cagliari anzi non ce ne sarebbero cinque mila
Che sono nati attorno a un cluster delle tecnologie
I cui anche noi siamo parte che forse abbiamo anche contribuito a far crescere più di altri
Per cui che cosa sia il lavoro e l'importanza che
Molti imprenditori dall'uno al lavoro o testimone con la mia vita con le azioni non ha bisogno di parlarne
Non ho bisogno di parlarne perché sono ancora lì perché al mattino presto vado lì e perché la sera mi porta a casa le angosce diverso certamente da chi non ha trovato un lavoro
Ma
Mi porta a casa le mie angosce il tema è da più parti ognuno fa il suo lavoro insomma io migliori
Il ministro ha detto noi abbiamo il cinquantasette per cento dei partecipazione attiva al lavoro d'Europa pentimenti ci chiede il settantacinque per cento la cifra esattamente inversa
Però quel cinquantasette per cento e come tutte le statistiche la statistica di Trilussa vuol dire che al nord saranno settanta settantacinque per cento vuol dire che in Sardegna siamo al quarantadue per cento
Eh vuol dire che la disoccupazione giovanile in Sardegna al CIPE tra i venti e ventinove anni al cinquantasei per cento e vuol dire che in certe famiglie o incerti paventato incerte vicinato in certe comunità da disoccupazione vicino al cento per cento
E allora io sono interessantissimo allora alla contro la distanza non lo facciamo in azienda non tu non siamo nemmeno i dati dei singoli operatori che al computer quella roba lì e persino permesso
Va bene ma sono più interessato a capire come si crea un posto di lavoro per chi non c'era
Sono estremamente più interessato a cuore e la mia ragione sociale
Se fossi al posto la Camusso a fare il discorso della Camusso quasi come è stato al posto del PD fatti discorsi che riguardano tutti
Una marea di persone che ha un sono arrivata alla soglia dei quarant'anni è un posto di lavoro dove ancora Bhutto
è una marea di giovani che stanno frequentando l'università oggi e lo sanno perché la stanno frequentando se non con il prospetto una prospettiva di andare all'estero ha un sacco di genitori che fanno sacrifici per mandare i suoi figli all'università e dicono BO ma sto facendo bene tanto è tutto uguale
Io sono interessato a come si crea lavoro in Italia sono interessata a quello
è
Appunto come la vediamo questa modernità se la boria viviamo di risulta
Investire
Come Alice investire certamente
Però volevo dire un'altra cosa che mi preme di dire datemi altri sessanta secondi
Diceva all'inizio
Siamo venuti qui per parlare di diritti alla fine quali saranno i diritti di cui dovremo parlare quali saranno i doveri nel presentare il dibattito ha detto il primo diritto il diritto al lavoro
Io ho fatto il compitino a casa prima di venire mi sono andato a rileggere gli articoli la Costituzione i primi atti questi diritti fondamentali
Ebbene all'articolo quattro dice
Lì la Repubblica riconosce il diritto al lavoro eccetera all'articolo tre
Parla dei doveri in qualche modo e in qualche modo dei diritti diversamente il top bene di rimuovere tutti gli ostacoli di ordine sociale economico che
Di fatto limitano la libertà e le potenzialità di ciascuno di noi di ogni individuo
E non permettono di fare il meglio della nostra vita il massimo della nostra vita di mettere in campo le nostre capacità le nostre potenzialità alla nostra volontà la nostra passione
Che strano nella Costituzione all'articolo tre prima persino dall'articolo quattro
Forse non è un caso neanche quello oggi io sono interessata a dire ma come che siamo così poveri e siamo così ricchi di
Forza e anche di giovani di talento di potenzialità di capire di creatività di capacità di innovare siamo lieti di un sacco di cose poi non siamo capaci di trasformarle in pratica
Questo è il dibattito che mi interessa seppur voglio partecipare il resto me
Posso
Io credo che
Dobbiamo esattamente a ragionare di questa questione e per ragionare di questa questione dobbiamo chiederci
Come mai è potuto accadere
Che nei sette anni che sono andati abbiamo perso quel venticinque per cento di capacità pur Piva quel milione passa di posti di lavoro eccetera eccetera nonostante le leggi che avevamo i contratti che avevamo e tutto il resto
Perché dovrò pur farcela questa domanda non è che improvvisamente si può
I problemi questo Paese sono come i fondi compaiono improvvisamente la mattina no guardate che non è così
Questo problema è figlio del fatto che questo Paese per lungo tempo non ha avuto la volontà la capacità di prendere le decisioni che bisognava prendere
Non ha fatto i cambiamenti che doveva fare non si è misurato con queste domande questo è il punto che abbiamo davanti perché se non affrontiamo questa questione possiamo rimbalzarsi le responsabilità da uno all'altro
Ma i giovani il posto di lavoro non lo metteranno insieme mai
Perché se non produciamo una condizione dove in questo Paese le opportunità crescono e le rendite calano noi da questa situazione non ci siamo mai
Questo è un Paese del sì però
Alla fine
Quando uno ti ha spiegato tutti però non ti ricordi più si era sì o se si erano dove alla fine tutti accade Frigato per il verso del pelo quando sembra che tutti quanti abbiano ragione stabilirà che cominciamo dirci che non hanno tutti ragione perché sia le imprese se ne vanno se le imprese chiudono se le imprese falliscono non possiamo cavarcela è troppo facile dire è colpa di cui vagliato delinquente di un imprenditore
Perché ci sarà anche un imprenditore vigliacco delinquente ma ci sono tanti imprenditori che se avessero le condizioni per fare bene impresa in questo Paese continuerebbero a farlo allora e abbiamo il problema tutti di chiedersi a quali condizioni questo Paese produce delle opportunità e noi dovremo ricostruire anche un nuovo binomio
Abbiamo ragionato tanto di libertà e ci siamo dimenticati che l'altra faccia della libertà e la responsabilità
E noi pensiamo che questo problema non lo possiamo saltare noi dobbiamo cercare di tenere insieme questi dati quindi oggi le politiche che vogliamo fare solo le politiche che guardano a tutta questa dimensione
Alla tutela delle opportunità alla possibilità di aumentarle alla possibilità di liberare le forze che questo Paese ha e anche quando questo significa discutere di cose che per cinquant'anni abbiamo visto così
Perché se non affrontiamo questo tema sapete cosa succede una cosa che mi dica entra parole
Quando noi facciamo così discussioni non raramente c'è qualcuno che mi dice
Le cose che uno ha
Quelle che ci sono non si toccano
Voi a quelli che non ce l'hanno gliele diamo anche a loro
Ma siccome sappiamo tutti che le risorse per darli anche a quelli che non ce l'hanno non ce l'abbiamo sapete che cosa ha prodotto questo modo di ragionare
Che chi la cosa ce l'ha se la tiene è chi non ce l'hanno la metteva insieme questo è il problema di questo Paese allora subire non si toccano ci tocca si produce una cosa semplice
Che chi ce l'ha se lo tiene è chi non ce l'ha non ce l'avrà mai e quindi dobbiamo essere capaci di ragionare
Riflettere su queste questioni cercando di capire che cos'è che bisogna fare per produrre le condizioni migliori per produrre nuove e maggiori opportunità questo il tema che abbiamo davanti se voglia parlare i nostri giovani Giulia parlai disoccupati se vogliamo parlare di imprenditori se vogliamo essere una società capace di immaginare il suo futuro e non aggrappata ad un passato che così come era
Non sarà più
Mai non tornerà più in quella maniera quindi io credo che noi dobbiamo avere la capacità di misurarci con questa sfida che è un problema della politica problema del sindacato prevede l'imprenditore un problema della cultura di questo Paese
Cambiare la nostra logica non per una smania di cambiamento per il gusto di dire cambiamo cambiamo certo che il cambiamento a un dato di qualità e che di bisogna sapere in quale direzione si cambia ma questa scelta noi abbiamo il dovere di far parla perché altrimenti questo Paese in questi vent'anni abbiamo già visto dove va a finire è un paese che deperisce è un Paese che si impoverisce se è un Paese che non ha un futuro quindi questa discussione per quanto faticoso e difficile bisogna farla perché è l'investimento sul futuro che noi dobbiamo fare
Grazie ministro
Siamo davvero al titolo di questo incontro diritti e doveri riesco senso di responsabilità e diritti appunto naturalmente
Anche il segretario della CGIL Camusso deve
Avrà un'idea su questo su questi tempi questi queste tematiche sono state toccate sia da solo che dal ministro
Il Governo in carica ha portato la possibilità di avere contante liquido tre mila euro
Io credo che se si vuole davvero cominciare a cambiare si potrebbe dire che bisogna INCE
Ci pare l'uso della moneta elettronica ridurre la possibilità di avere il contante rendere tracciabili tutte le fatture che ci sono e cominciare a dire che si interviene significativamente sull'evasione fiscale perché
Di
E
Quando commettono un reato poi anche in galera ma non è certo questo che mi preoccupa
Perché
Questo ossessione del cambiamento che per carità è assolutamente straordinario il mondo ci cambia intorno sono successe delle cose
Che non ce l'avevamo idea che ci sarebbero successe c'è un livello di innovazione tecnologica
Straordinario c'è tanta tecnologia che produce occupazione ce n'è tanta che invece la mangia
E dovremmo domandarci che cosa si farà come farà la gente ad avere lavoro
Tutto bene ma se si pensa che il tutto il cambiamento avviene soltanto su una parte del mondo e un'altra parte non ha mai detto vincoli ma mai dei doveri
Non ha mai un'etica che deve seguire perché è troppo complicato andare a pestare i piedi agli evasori
Ragazzi non ci si cambia così
Perché bisogna anche dire chi sono che legano bloccato al Paese
Perché a questa idea che sia stato il lavoro che ha bloccato il Paese e adesso smettiamola davvero perché non è il Paese
Che è stato bloccato dai lavoratori è stato bloccato per non Investimenti è stato bloccato dall'evasione è stato bloccato dalla corruzione
Dall'illegalità e allora a me piacerebbe un Governo
Che un minuto prima di attaccare i lavoratori ad essa attaccato alcuni dei nuclei fondamentali di potere
E allora capirei che cambiato al verso
Mentre invece non è cambiato avverso
Perché siamo ancora dentro l'ITEA
Che per dare garanzia a un'impresa che venga investire in Italia il problema sono i diritti dei lavoratori
Bisognerebbe avere la forza di andare a intervistare le imprese che devono scegliere dove investire e forse prima ci parlano di criminalità organizzata di funzionamento della giustizia
Di modalità e certezza delle infrastrutture di funzionamento della burocrazia
E per esempio no abbiamo detto ben prima che nascesse la cosiddetta riforma della pubblica amministrazione
Bisogna cambiare sistema burocratico di questo Paese abbiamo uno straordinario bisogno di innovare dalla pubblica amministrazione
Ma non lo si fa contro i lavoratori e senza i lavoratori
Lo si fa investendo lì di responsabilità della possibilità di far bene il loro lavoro e sottraendo la pubblica amministrazione da tutte le forme di corruzione di clientela che ci sono
Vogliamo farla questa sfida ma noi siamo pronti da tempo il problema è quando si arriva lì ci si ferma sempre
Perché vorrebbe dire mettere come dire di fronte al cambiamento dei soggetti che invece tutto sommato si preferisce che noi che venga Lulli venga turbato l'animo e questo che non funziona
E questo piccolo particolare
Perché si continua ad immaginare che agendo sulle regole del mercato del lavoro si determini il cambiamento non si è determinato il cambiamento siamo dentro un trenta bassissimo di conservazione
Di quella parte di sistema che è uscito dalla crisi non riusciamo a fare l'altro pezzo che quello che deve dare una risposta
Innanzitutto a quel quarantanove per cento uso la media nazionale polso bene e fatta di tanti dati diversi da quel quarantanove per cento di giovani che ogni mattina si domanda se rimanere in questo Paese o farla valigie ad andarsene
In ogni volta che fa una valigia e se ne va
Probabilmente per l'UE sono o perché per lei so delle straordinarie opportunità ma per questo Paese è un pezzo di ricchezza e meno è un pezzo di prospettiva in meno
Il quella cosa lì si fa avendo risorse e investimenti le risorse mi spiace non si possono più prendere da lavoratori le risorse bisogna prenderli da quelli che si sono arricchiti da quelli che hanno evaso da quelli che hanno fatto tutte le cose
E mi pare che non ci sarà sia questo il livello di attenzione necessaria e se vogliamo non raccontare la fiaccola
Ma costruire davvero il cambiamento cominciamo a dire come cambia letto il proprio l'equilibrio della giustizia sociale di questo Paese perché se ripartiamo dalla giustizia sociale forse faremmo una cosa straordinaria che in questi vent'anni non si è fatta
Sentiamo naturalmente la la replica del ministro
Questo è un racconto che si è dimenticato tre quarti del libro e quindi un capitolo che è stato raccontato ma gli altri ce li siamo scordati da quando siamo lì
Il sette per cento in più di tasse sono state recuperate senza fare i blitz in giro in qua e là con le sirene ma usando gli strumenti che servono per abbiamo fatto l'accordo con la scritta per far rientrare i capitali e per risolvere quel problema lì l'abbiamo fatto anche con il Vaticano si serviva e sono passati cinquant'anni che non erano stati fatti
E quindi bisognerà pensare che qualcuno quelle cose le voleva fare
Abbiamo fatto la legge contro la corruzione abbiamo fatto l'Autorità contro la corruzione abbiamo fatto la la legge
Per gli e corre atti che non era mai stata fatta
Sono stata fatta una quantità rilevantissime di cose che si cancellano come se non possono state fatte mi chiedo perché mi chiedo perché
Perché se vogliamo fare una discussione fondata la facciamo su tutti i testi io sono pronto a farmi criticare per le cose che non abbiamo fatto abbiamo fatto male ma non ho certo che mi si racconti o si tolga dal tavolo un pezzo di cose importanti che il Partito Democratico il suo Governo hanno fatto in questo Paese per cambiarlo noi
Noi
Abbiamo il mark messo il tetto al salario dei dirigenti i questo Paese col cavolo che l'avevano fatto
Noi abbiamo fatto la riforma elettorale abbiamo stabilito di chiamarvi del Senato con i relativi senatori abbia fatto l'operazione sulle Province abbiamo fatto una batteria
Vi si è
Abbiamo fatto una batteria di cose che si possono condividere
O no che si possono condividere o non condividere ma che
Si possono condividere o non condividere
Ma non si possono cancellare perché sono le cose che questo Governo ha fatto quindi questo Governo si è preso la responsabilità di fare queste scelte si è preso
Come posso dire le critiche e si è preso gli applausi
Per le cose che ha fatto quello che io non credo si possa accettare è una descrizione della realtà che ne rappresenta solo un pazzo perché se nella prendiamo solo un pezzo
A chi torniamo alla storia ci diamo ragione io ho sempre fatto tutto bene
Quell'altro fatto sempre tutto bene in questo Paese ha fatto sempre tutto bene però la situazione è quella che ci sarà ben da qualche parte che qualcosa non la amo fatta bene e ci sarà bene un qualcuno che ha la responsabilità di quella cosa c'è la allora io non lo scarico sui lavoratori assolutamente
Mi faccio una domanda
In questi sette anni e in questi vent'anni
Tutto quel trattamento a quei lavoratori col precariato quel sotto salario chi l'ha prodotto
Chi l'ha tollerato chi l'ha gestito come è potuto accadere no perché se funzionava quello che mi avete raccontato questa roba qui non dovevano mica esserci è è invece ci sono state allora bisognerà pure che ci mettiamo a fare i conti con queste cose
Onestamente
Noi le dobbiamo fare i conti
Con queste cose in maniera onesta
Guardando tutti i testi ognuno per il proprio pezzo le responsabilità io sono
Un ministro di questo Governo mi prendo la responsabilità delle cose che ho fatto nel bene e nel male sono pronto a farmi criticare ma non si lo disponibile a far sparire la fatica l'impegno la responsabilità di tutti questi mesi perché vuol dire cancellare un pezzo della realtà e io non ammetto che un pezzo di realtà venga cancellata
Scusate ma io per fare una sorta che non mi piace ma non è che i Governi precedenti degli ultimi anni aveva delle maggioranze parlamentari tanto diverso da questo eh no perché se no stiamo sempre a fare uno strano gioco che sono arrivati i marziani l'altro ieri
Io ti faccio una domanda precisa
Non c'è dubbio c'è stata la legge sulla corruzione non c'è dubbio con qualche come dire cambiamento in corso d'opera si è fatto anche la reintroduzione del falso di bilancio perché il Paese l'ha chiesta a gran voce
è vero o no che avete aumentato il contante la portabilità del contante a tre mila euro
Perché poi si possono fare delle norme e introdurre anche le contraddizioni secondo se l'obiettivo è davvero il cambiamento io non capisco perché ci sia questa straordinaria paura di confrontarsi con chi anche delle proposte differenti
Da quelle che voi pensate sia l'unica possibile
Perché ogni volta che si prova ad ad avanzare una critica rispetta quel che fa il Governo apriti cielo tu puoi tornare al passato sei l'antico e tutte le colpe del mondo no magari ci possono essere delle soluzioni diverso
Magari si può avere un'altra idea di qual è il cambiamento
Magari si può anche avere un'idea che non è quella che il mondo diviso in amici e nemici
Mai diviso dal fatto che ci sono tante opinioni diverse e che continuare a dividere in basso non va bene e bisognerebbe provare a partire dal fatto che devi tenere insieme ciò che produce e tutti i giorni la fatica di questo Paese prima di tenere insieme al resto
E forse si farebbe un po'meno di propaganda e se ne produrrebbe quello che farebbe bene a tutti un Paese che discute delle questioni che ha delle soluzioni che si possono dare
E non ha bisogno di essere ogni giorno tra amici e nemici perché quando ci sono gli amici degli amici io ho imparato una sola cosa tutti questi anni
Che alla fine dalla Commissione europea alle lettere della BCE I provvedimenti del Governo si taglia sempre sul lavoro e sugli altri non si è tagliato
Sentiamo sentiamo storie
Ci deve essere un malinteso più credo che parla già chiarito il ministro non c'è nessuno in questo parco che pensa che le colpe dei mali di questo Paese vadano ricercati dei cattivi comportamenti ai lavoratori agli utili trent'anni nessuno si sogna di dire questo e non siamo forse
Io ho già un po'difficoltà quindi per il sei riuscita a non interrompermi faccio un favore grosso norme
Dico semplicemente che non
Non mi ti capita spesso di intervenire a questi dibattiti
E quindi lo faccio con un pochino di difficoltà in più per di più non ho da difendere in qualche modo una parte o l'altro no non voglio vivere questo antagonismo voglio provare a portare un pensiero Cappellato ha detto il segretario che
Civili Perseo ognuno per apportare un pensiero e ci ascoltiamo tutti forse facciamo anche qualche passo avanti del mio pensiero è questo
Sono d'accordo che
Per esempio sono d'accordo per
Massimizzare l'uso della moneta elettronica in Italia
Portare a quasi al la cancellazione della del della carta moneta in Europa qualche settimana fa è stata provata una direttiva importante per incentivare per portare agli esteri all'estremo l'utilizzo della
Della moneta elettronica il mio problema è
Che moneta elettronica useremo quella di Android
O quella dei diari Oviesse dalla Apple pay o Google pay OPA il pal o pagheremo due per cento avvisa Mastercard o
Poco ci faremo contare i soldi dalle altre quindi perderemo altri posti di lavoro o magari in questo percorso
Non proviamo a tirar fuori talento creatività tecnologia e lavoro italiano
Perché altrimenti ogni cosa che facciamo noi stiamo perdendo lavoro per me è il senso di comprendere il cambiamento e di Cavalcabò è questo ogni volta che noi
Un lavoro tradizionale
Analogico nel vedere come si faceva nel passato lo trasformiamo in un lavoro digitale lo stiamo perdendo faccio spesso l'esempio che al mio paese quand'ero piccolo io c'erano due o tre fotografi
Sviluppa con le fotografie ti facevo le foto per le feste comandate eccetera adesso no non è che non facciamo più fotografie ne facciamo tre mila volte tanto ma i trafori no grazie non ci sono più quei posti di lavoro le abbiamo perse diceria ce li hai lista Cancele Amburgo celia chi volete voi in Italia non c'è nessuno cambia imposto una piattaforma di questo genere e non c'è nessuno che sta seguendo questo lavoro nel digitale ci interessano questi ragionamenti che cosa ci serve per fare questo
Ci serve una cosa che credo tutti tutti noi anche su questo tavolo dovrebbe unicamente per vendicare a gran voce molto di più di quello che abbiamo fatto nel passato istruzione scuola saperne
Perché rafforzato il lavoro di oggi è quello rispetto al passato la il grande cambiamento è questo
Il grande cambiamento è questo il mio è un po'nonno
Ha fatto baratro prevede pericolo agli inizi del Novecento il carabiniere
Gli hanno dato gli hanno insegnato prima diagonale lo a leggere e scrivere il suo nome quattro cose erano pochissimo istruiti oggi si può fare il carabiniere deve avere una scuola media superiore essa per fare il maresciallo sei laureato
E qualunque posto di qualunque attività di ieri lavorativa oggi ha bisogno di un livello di istruzione totalmente superiore totalmente diverso rispetto al passato
Per fare i lavori di oggi se vogliamo anche acchiappare i lavori di domani e vogliamo essere protagonisti
Per prendere anche non solo i lavori che la tecnologia distrugge avanti i lavori che la tecnologia fare che attorno alla tecnologia si possono fare dobbiamo essere molto diversi questi giorni stiamo parlando che
Rimarranno di quei centodieci mila posti di lavoro posti cattedra delle dalle scuole forse ventimila rimangono liberi perché non ci sono insegnanti di matematica e fisica delle materie scientifiche non ci sono nemmeno gli insegnanti che vogliono andare a ruolo
Se penso ai telai i numeri europei e non riguarda chi oggi noi abbiamo la dispersione scolastica e l'Italia che il diciotto per cento diciannove
Ma se guardo a quello della mia regione delle regioni del sud del ventisei ventisette ventinove nella Repubblica Ceca quattro per cento
Nei Paesi del CED al nord cioè il centro nord Europa sono numeri che fanno tre quattro cinque sei e noi utenti
Se guardiamo che completa una
La scuola terziaria ciclo terziario che abbiamo all'università
L'Europa ci chiede il quaranta per cento gran parte dei paesi ci sono al quaranta per cento pensiamo a
Dieci undici e in certe regioni sei sette
è chiaro che poi succede che dal due mila a oggi che cosa è successo per le regioni in ritardo di sviluppo
Temi del nostro Mezzogiorno è cresciuto del tredici per cento i Paesi il ritardo di sviluppo dell'Unione europea la media è cinquantatré c'hanno battuto cinquantatré a tredici
Conoscono le lingue stanno studiando si stanno formando si stanno preparando al cambiamento se ancora una parola che si può usare a me non mi fa paura ho sempre vissuto di cambiamento del cambiamento buone
è di questo che credo dovremo parlare per minare
Quale il dovere del Paese in questo momento rimuovere gli ostacoli qual è l'ostacolo principale l'ignoranza non essere formata abbastanza
Qual è il diritto principale qual è il merito principale oggi
Non è il diritto al lavoro che il diritto all'istruzione il tema
Devo dire che sono totalmente d'accordo però se il ministro non non si offende
Esattamente l'attesa che credo al Paese avesse rispetto alla buona scuola
Era esattamente quella che fosse fatta di diritto allo studio lotta alla dispersione innalzamento dell'obbligo scolastico tre cose che nessuna ieri quali c'è dentro quel testo forse qualche problema sugli indirizzi
E quali sono le necessità fondamentali bisognerebbe trovarli perché se no poi si scopre
Che dovremmo investire in istruzione in realtà stiamo riducendo l'attuale capacità distruzione del Paese
Io volevo introdurre
Può rapidamente che ci avviamo concorre qua dobbiamo parlare del caporalato che me lo tenuto anche come tema finale
Sapevano il lavoro però ecco diciamolo affrontare la questione è un po'delicata per il sindacato che quello è un po'dei numeri anche della rappresentanza alla Camusso nei giorni scorsi sono usciti
Dati che sono stati forniti dallo stesso Ufficio studi e la CGIL in cui
Sito insomma e documentato preoccupante calo degli scritti da diversi anni peraltro si parla anche della crisi della rappresentanza che non riguarda soltanto certamente il sindacato ma tutte
Le organizzazioni intermedie ecco quello che le diverse cose vado a numeriche diciamo chiedendo di risposte brevi ma anche secolo insomma lo argomenti diversi ma che sanno tutto insieme intanto ecco come il sindacato vuole affrontare
Proprio la questione politica della crisi della rappresentanza poiché in appello che ne pensa anche
Della legge insomma che è in discussione sulla riforma dei rappresentanti sa però volevo anche chiedere che pensa dell'idea di fare intervenire per esempio sulla programmazione degli usciamo pro soltanto i sindacati che abbiano un certo peso nelle aziende si parla del trenta per cento
Se per caso questo non sia anche una lesione dei diritti sindacali anche se naturalmente la CGIL magari potrebbe essere avvantaggiato era questa da questa idea
E poi anche va be'la questione della contrattazione nazionale e locale viene mi rendo conto che sono
Alle abbiamo tre minuti attacca
No però sono temi che seggono mentre
Date nella partire ma esso
Beh sopra cose però bisogna
Uscire da questo strano guazzabuglio del dibattito estivo
Per fortuna vige la costituzione del nostro Paese vive vige la prima parte della Costituzione il diritto il di sciopero diritto individuale in capo ai singoli lavoratori punto
Però ciò che può fare la legge lo possono fare le organizzazioni sono discutere delle modalità di organizzazione ma non si può fare nessuna operazione che sia lesiva di quel diritto quindi mi pare che questo strano
Dibattito che è in corso il trenta per cento al cinquanta per cento
Non c'è un dare i numeri frequente in questa estate lasciamolo da parte
Esistono alcuni settori che sono quelli di pubblica utilità i servizi
Pubblici quelli in cui esercizio delle deleghe del dello sciopero in un modo in un altro può danneggiare gli utenti che sono sottoposti a regolamentazione tu puoi costruire
Una casistica in ragione della rappresentatività delle singole organizzazioni ma non puoi
Impedire il diritto
Di sciopero che è previsto dalla Costituzione rappresentatività
Anche qui non vorrei apparire per non abbiamo fatto un accordo siamo in attesa che le imprese ottemperino la loro parte di quell'accordo cioè consegnino
All'INPS i dati in modo da misurare la rappresentatività di ha detto allora
Lo diciamo oggi noi non abbiamo nessuna obiezione a trasformare quell'accordo in una legge generale perché è un sistema di misura peraltro ormai con tanta parte delle associazioni quell'accordo
Si è fatto quindi non vedo
Che problemi ci siano così forse la smettiamo di avere gli scoop falsi di qualche giornale d'estate
Che non sa cosa raccontare e allora racconta degli improvvisi cali
Degli iscritti c'è una crisi di rappresentatività bisognerebbe fare una discussione
Da questo punto di vista molto seria un Paese che ha tre milioni di disoccupati che ha perso il venticinque per cento della sua attività produttiva se noi non fossimo in questo strano meccanismo che bisogna sempre trovare
Le ragioni per discriminare qualcuno
Che il sindacato ad una perde descritti del due per cento sarebbe ritenuto un miracolo non un problema
Perché e comunque la dimensione del tutto inferiore a quella che è il cambiamento della dimensione occupazionale dopodiché io penso che invece noi abbiamo un problema che come riesce ad organizzare tutti quei settori che non essendo tradizionali non rispondono le modalità tradizionali di organizzazione che non stanno nelle grandi imprese che non ci sono più che non stanno realizzati nei luoghi su questo siamo indietro
Non c'è dubbio non è non abbiamo certo bisogno di nessun quotidiano che ce lo ricordi è l'oggetto della nostra discussione
Discussione perenne anche perché abbiamo l'ambizione commedia di provare a rappresentare anche quel lavoro che non è organizzato nelle forme
Nelle forme tradizionali bisogna riuscire a farlo e assolutamente e assolutamente complicato ci proveremo
Come sempre quando si propone esperienza nuova si fanno le cose positive ce ne sono delle altre che si sbagliano ma questo credo che non sia non sia un problema se si vuole determinare invece una regola
Sulla rappresentatività noi l'abbiamo detto misuriamo gli scritti misuriamo i voti incrociamo questi numeri
Determiniamo quali sono le modalità e le regole per rinnovare rinnovare i contratti però vorremmo che ciò riguardasse anche le nostre controparti però perché anche qui
Se c'è un problema di rappresentatività è un problema di tutti i soggetti che detengono
Una una possibilità perché se pensiamo per esempio al grande
E problematico tema della moltiplicazione del numero dei contratti nazionali queste esattamente figlia della disarticolazione del sistema di impresa e del fatto che si moltiplicano le associazioni e ognuna di queste associazioni come il ministro sa bene
Ogni volta dice del contratto nazionale lo strumento per noi saremmo per ridurli invece per avere delle dimensioni
Delle dimensioni più rappresentative anche perché così il contratto diventa effettivamente quella base generale di diritti di vincoli anche di doveri perché il contratto parla di tutte le regole
Del lavoro e di determinazione delle retribuzioni che avrebbe
L'obiettivo e deve avere l'obiettivo di coinvolge una platea sempre più ampia non ti diventare di diventare sempre più piccolo e insistiamo sul fatto che c'è bisogno dei contratti nazionali
Perché c'è molta enfasi in una parte la discussione compreso chiederà detassazione eccetera sulla contrattazione di secondo livello ma la contrattazione di secondo livello riguarda una minoranza
Dei lavoratori perché la dimensione medio grande di impresa è una minoranza in questo Paese dove tanta parte del lavoro sta nelle piccole imprese sta nelle imprese artigiane sta nel lavoro
Diffuso e quindi se si parla solo del secondo livello in realtà si sta dicendo che tanta parte
Del mondo del lavoro non dovrebbe più avere i contratti e le regole che gli stanno quindi bisogna mantenere un equilibrio tra questi due elementi è l'ultima battuta anche se è d'accordo che
Detta così anche complicata tradurre
Io vorrei fare è quella che noi abbiamo avuto un sistema contrattuale
Tutti insieme in tutti questi anni nel
Che era fondato sul
Problema che era un serissimo problema per il Paese che era a contrastare l'inflazione e quindi tutto era costruito sull'idea che bisognava
Farà Avant alzare le retribuzioni solo in ragione dell'inflazione programmata presupposta europea con questi in più questo in meno ma tutto ruotava intorno all'inflazione
Non possiamo immaginare che per il futuro abbiamo un sistema contrattuale che di nuovo fondato su questo perché il problema del mondo e la deflazione non è
Quello dell'inflazione non si può avere il panico dell'uno due per cento di inflazione che sono le previsioni
Che fa la Banca centrale europea nello stesso tempo però non è che siccome c'è la deflazione allora dobbiamo immaginare che i salari non crescono più ma vanno solo verso il basso
Questo richiede non di fare una discussione come quella che vedo fare da Confindustria anche dai nostri amici della CISL che sono in realtà le correzioni di ciò che c'era
A proposito di cambiamento avremo invece bisogno
Di pensare qual è il modello
Del futuro dove tu ricostruisce davvero da un lato una dinamica dei salari perché è necessaria una dinamica dei salari ripigli ieri valorizzi i temi della professionalità che oggi sono molto schiacciati dentro la dimensione
Della come dire al mondo vasto e le diffide c'è il cambiamenti che ci sono le singole nelle singole situazioni e costruisce un equilibrio tra primo e secondo livello
Ma questo vuol dire davvero un cambiamento di mentalità rispetto a come abbiamo costruito il sistema dei vent'anni precedenti perché il sistema nei vent'anni precedenti quello chiedeva combattere l'inflazione oggi credo che il sistema ci chieda un'altra cosa
Ci chiede di avere da un lato una dinamica di tutela del lavoro di tutti e di di è una dinamica dei salari ma dall'altro di essere un sistema
Che favorisce la ripresa dell'occupazione che quindi guarda i giovani che non crea un doppio livello tra ciò che c'avevano quelli che ci sono e ciò che ci avranno quelli che vengono dopo
Che vuol dire davvero un cambio di di di impostazione e un'idea che non può però passare attraverso il bloccare la dinamica contrattuale Coggi c'è in atto e quindi intanto rinnoviamo i contratti le cui piattaforme sono state presentate
Ho
Ministro Moretti venire al mondo della cooperazione dalla lega delle cooperative questi quindi su questi temi questi sono temi su cui ha riflettuto
Anche prima di diventare Ministro immagino no ecco che cosa qual è la posizione del Governo su queste tematiche ma che credo tutti sono sospese afferrare abuso è stata brava benissimo
Che operava nordico operava nei contenuti è ovvio io sarò a Varese è un'emanazione non è fuori discussione
Da dire che questi temi sono temi molto delicate e importanti
E che effettivamente ci propongono
Questa esigenza di
Anche qui usiamo questa parola di cambiamento perché è vero voi abbiamo probabilmente una
Lunga tradizione una storia consolidata di contratti di lavoro che erano figli del tempo nel quale sono stati costruiti e che nell'arco del tempo hanno come posso dire
Accumulato uno sull'altro stratificato ciò che era necessario dei diversi momenti quindi quando si rinnovavo contratto si perdeva il contratto vecchio
Egli si aggiungevano qualche si aggiungeva qualche pagina e qualche articolo in più in meno ma insomma lungo quel filone oggi non abbiamo questo tema
Che
Veramente quello di immaginare una logica di relazione tra lavoro e impresa tra lavoro e opera tra lavoro il risultato del lavoro molto diverso dal passato perché oggi sempre di più il lavoro è
Impegno responsabilità capacità creativa
Ci sono dei cambiamenti profondi e dovremo trovare il modo di interpretarli dentro la nuova contrattazione
E quindi io non sono perché pensano che si può tra virgolette abolire il contratto nazionale mi pare una roba decisamente senza senso noi abbiamo bisogno di avere un equilibrio
Tra la dimensione nazionale del contratto che deve garantire
Dei livelli delle tutele e delle caratteristiche che valgono per tutti i lavoratori poi abbiamo bisogno di una strumentazione capace di promuovere
La produttività l'efficienza l'efficacia l'innovatività cioè non abbiamo bisogno di rendere più forte la relazione tra il lavoro e il risultato del lavoro
Qui dobbiamo Giolitti e di cooperazione di partecipazione di assunzione comune di responsabilità rispetto ad una logica del passato che invece era stata costruita sulla oggi che era il conflitto il contratto
Non è per nulla semplice superare questa situazione immaginare delle formulazioni nuove però questa è la sfida che abbiamo davanti io credo che davvero
Sindacato approva il sindacato le imprese la cultura di questo Paese deve interrogarsi su come può sviluppare questa nuova dimensione
è dentro questa logica poi allora che dobbiamo guardare gli altri elementi perché è chiaro che un tema come questo si porta dietro la vicenda della rappresentanza dal progetto di vita vale per l'impresa vale per i lavoratori
Si porta dietro il tema dello sciopero ma che è venuto all'alla alla luce ore
Perché si sono verificate le cose che conoscete si sono realizzate situazioni dove
Anche dentro
Servizi rivolti ai cittadini il
Del tutto legittimo diritto di uno lavoratore a scioperare
Va
A confinare con
Il diritto di quel cittadino ad avere un servizio
A poter andare a lavorare tweed la metropolitana io vado a lavorare tu hai diritto allo sciopero perché c'è un lavoratore e diritto allo sciopero io sono un altro lavoratore
Che va a lavorare avrà ben diritto anch'io di organizzarmi per poterci andare quindi io non credo che qui bisogna inventare chissà che abbiamo già una regolazione abbiamo bisogno di usare bene questa regolazione
E abbiamo bisogno di evitare quella polverizzazione che sia realizzata quindi quattrocento contratti quindi la nascita e la crescita di micro organizzazioni
Che siccome stanno in un fulcro essenziale se io sono quello che apre e chiude il cancello basta uno per decidere che dall'azienda si lavoro non si lavora
E questo non va bene non possiamo dare a quell'uno il potere di decidere per tutti gli altri quindi credo questo sia un terreno importante di confronto di discussione
E noi abbiamo fatto una scelta come Governo avevamo previsto all'interno della legge delega
La definizione del salario minimo
In maniera limitata per quelle aree non coperte dai contratti nazionali abbiamo deciso in maniera
Consapevole di non applicare quella parte della delega perché sapevamo che la definizione di un salario minimo avrebbe in qualche misura
Prodotto
Una interferenza con la contrattazione perché nel momento in cui tutte finisci un salario minimo diventa inevitabilmente un riferimento per i contratti che devi fare allora noi pensiamo che la contrattazione a una ippica
Competenze responsabilità delle parti sociali quindi
Siamo convinti che questa riforma della contrattazione possa e debba marciare sulle gambe delle parti sociali abbiamo anche detto che sei
Questo tema non troverà
Una giusta centralità e una risposta alla fine il problema di come determinarono condizione diventerà un problema che riguarderà anche il Governo e la legislazione ma non siamo partiti
Dall'idea facciamo la legge siamo partiti dall'idea produciamo le condizioni perché le parti sociali possono fare fino in fondo quello che è uno dei loro compiti e se
Sì al rinvio ribadisco questa opinione naturalmente nello spirito che prima dicevo e cioè abbiamo bisogno veramente di innovare da questo punto di vista
Io ecco visto che siamo diciamo un po'in chiusura vorrei tornare come ho detto sul tema che è stato un po'sfiorato all'inizio quello del
Reca la prende il caporalato perché abbiamo scoperto che siamo nel due mila e quindici ma in certe zone del Paese in in alcune
Campagne di questo paese c'è ancora la schiavitù come ha ricordato lo stesso alla segretario CGIL stamattina c'è stata una riunione del Ministro del lavoro con il Ministro delle politiche agricola ma gli agricoli Martina
è stato fatto è stata presa qualche decisione però non immediatamente operativa ecco di che cosa si tratta
Perché per combattere il fenomeno nel comma del caporalato forse anche meno fasce di come si può pensare così a parole perché dietro ci sono aziende che poi
Per esempio pongono il problema del costo del dei prodotti agricoli insomma è una questione complicata non è semplicemente andate lì e arrestate quelli che fanno i caporali è un po'più complessa che l'unica pire no
Io posso dire che
è stata una discussione molto importante intanto perché a discutere a ragionare insieme su questa questione c'erano il Ministero del lavoro il Ministero dell'agricoltura le organizzazioni sindacali le organizzò degli imprenditori l'INPS tutti quei sorge ti chiamo dei compiti di vigilanza che hanno delle responsabilità rispetto a questa realtà perché solo dalla collaborazione di tutti questi soggetti e ragionevolmente immaginabili che si possa affrontare questo problema poiché abbiamo deciso siccome c'è in piedi uno sforzo fatto da tutti questi soggetti
Per
Creare una rete
Del buon lavoro in agricoltura abbiamo detto non inventiamo un'altra cosa non ci facciamo un altro strumento attraverso questo strumento entro quindici giorni facciamo un piano
Puntuale che intervenga su tutte le problematiche che riguardano la legalità o illegalità
Ben
Mondo del lavoro in agricoltura perché se vogliamo
Stroncare i caporali
Abbiamo bisogno di cavare di lì l'acqua dell'illegalità
Quindi a un bisogno di combattere tutti i fenomeni di illegalità che sono connessi all'attività agricola con dei problemi molto complesse e tenete conto ad esempio che nelle campagne nelle grandi campagne di raccolta
Ci sono delle sorte di migrazioni ci sono molti immigrati che arrivano in un'area perché oggi raccolgono il pomodoro lì domani raccolgono lungo da un'altra parte l'altra volta dopo un mese raccolgono
Arance dall'altra parte o l'Ulivo d'altra parte quindi c'è un problema sociale oltre che economiche oltre che di lavoro quindi c'è bisogno anche di gestire tutti questi fenomeni
Comunque mi sento di dire che c'è stato un assunzione piena di responsabilità da parte di tutti quanti con l'intenzione
Di tenere alta questa attenzione ed evitare quello che purtroppo spesso capita quando ci sono fenomeni come quelli che sono capitati nelle ultime settimane muore una persona
Scatta lo scandalo tutti alle a lei adesso bisogna metterci qui a fare passano quindici giorni
Torna nel dimenticatoio e nessuno se ne occupa più stavolta abbiamo provato di costruire uno strumento che coinvolge tutti e ci siamo impegnati a rendicontare cioè a dire pubblicamente ogni tanto
A che punto stiamo che cosa abbiamo fatto è quello che stiamo facendo io so che cosa sia un buon metodo che va usato perché questa non è l'obiettivo che dobbiamo
Perseguire per avere il buono lavoro perché l'obiettivo di tutti noi cadavere
Un buon lavoro un reddito adeguato da questo punto di vista è una pluralità di opportunità per tutti i nostri cittadini perché noi siamo qui
Vede che la libertà è l'opportunità di poter fare di poter essere di poter realizzare se stessi nel lavoro quindi questa è
La nostra scelta questa discussione l'abbiamo fatta esperti impegno abbiamo assunto
Tra l'altro Camusso alla denuncia di questo territorio di questi ultimi episodi gravi viene proporrà la CGIL
Ecco però insomma bisogna prendere atto che c'è una realtà in cui questi fenomeni sono ancora forti non solo esistono ma sono ancora forti
Coadiutore cresce una cosa che diceva all'inizio da alcune aree del Paese purtroppo no in tante aree del Paese in molti
E anche nelle aree del Nord non solo nel Mezzogiorno c'è un legame tra agricoltura caporalato e quindi organizzazioni criminali che bisogna sapere che c'è che va sconfitto infatti
Devo dire la discussione cono partecipato nel nostro afganizzazione anche stamattina con i Ministri non è stato una discussione che ha isolato un punto in cui affrontare ma si è posto il tema
Qualità del lavoro in agricoltura meccanismi e credo che questo sia
La cosa importante che può e deve tradursi nei provvedimenti che il Governo si è impegnato da un lato a proporre e dall'altro come diceva il ministro
A reddito rendicontare periodicamente a un meccanismo che da un lato e di incentivazione del lavoro buono
Cioè bisogna favorire in una situazione economica complicata in un processo di
Vendita tra produzione agricola distribuzione che è molto complicato bisogna incentivare le aziende che lavorano bene rispettano le regole
Applicano il contratto non usa neo i caporali e nello stesso tempo però anche a produrre un meccanismo di penalizzazione di chi invece non sta dentro le regole utilizza i caporali magari utilizzando i finanziamenti europei utilizzando utilizzando i caporali quindi utile usando tutte e due le leve quella positiva per favorire
E quella di e da questo punto di vista credo che sia importante questo condivido ciò che diceva Poletti poco fa
C'è stata purtroppo un'estate drammatica con alcuni morti devo anche dire ha fatto e questo in fondo
Dovrebbe tutti interrogarci più rumore perché sono morti i lavoratori italiani rispetto che lavoratori migranti perché io vorrei ricordare che tanti lavoratori migranti e nelle campagne sono morti anche nei periodi precedenti allora
Anche noi intanto abbiamo
Si interroga ARCI su come reagiamo a certe cose però purtroppo
Re eventi davvero drammatici hanno riportato all'attenzione generale su questo fenomeno credo che l'impegno vero sia quello di non spegnere i riflettori e di portare la nostra agricoltura che peraltro è
Importante straordinaria dal punto di vista ricchezza ad essere quel luogo di integrazione civile che è stato nella storia del lavoro del nostro Paese che deve
Commedie continuare ad esserlo distinguendo con nettezza ciò che lavoro legale e ciò che è in qualunque forma legato a modalità di criminalità organizzata e credo che sia
Una cosa utile anche perché ne approfitto per dare un altro dispiacere al ministro
Credo che debba essere la premessa per un lavoro che va affrontato anche su tutto il tema del lavoro nero del lavoro grigio di tutte le forme di sfruttamento non rispetto delle regole
Che sono uno dei grandi problemi che abbiamo e a proposito di emersione oltre a quello che vorremmo fare emergere anche tutta quest'altra parte
Ecco io
Chiederei al Soro una considerazione finale proprio su questo tema perché insomma no parliamo di alta tecnologia parliamo di professioni nuove professioni del futuro ecco però questi episodi di questa estate hanno riportato alla luce un passato
Si chiede ero come dice il ministro che ci si accorge solo nei momenti di emergenza ma
C'è però un passato che pensavamo fosse dimenticato insomma nonché fosse davvero finito
In effetti fosse siano riportati sui giornali questi episodi
Ma chiunque viva
Non distante dalla campagna di vive tutti i giorni ripete se li vuole vedere a meno che si sia talmente assuefatto enorme e non li vede e non li vede neanche più e questo sarebbe effettivamente il dramma lo vediamo in qualunque regione italiana ma se
Una scorsa
Due pastori in Sardegna si sono quasi ammazzato
Per una lite su cinque lavoratori stranieri
Sono diventati la causa l'utilizzo di lavoratori extracomunitari la causa di una lite fra docenti di vicinato tra
Allevatori
Una cosa nuova anche questa naturalmente le campagne la Sardegna sono piene di
Serve pastori stranieri fuori da ogni controllo fuori persino da ogni Censimento in gran parte così come lavori chiede ci capita di fare anche da noi da piccoli raccogliere pomodori vendemmiare
Raccogliere cereali cosa di questo genere mandorle sono lavori totalmente
Affidati a
Ai lavoratori fuori da qualunque diritto fuori da qualunque controllo fuori da qualunque
Discorso di legalità molto spesso
Ma oltre questi forse un pensiero lo dobbiamo spendere per ricordare un'altra categoria di lavoratori non solo senza diritti senza carte che stanno attraversando le frontiere europee in questi giorni in queste settimane in questi mesi
Ne sono arrivati novecento accadere laddove centocinquanta cade l'altro giorno o ci sono tre mila credo abbia attraversato la Serbia Milian attraversato l'Ungheria cinquanta sono morti dentro un TIR cosa sono
Laboratori che scappa dalle guerre che scappa dalla violenza e qualche volta semplicemente scappano dalla certezza di non trovarlo mai un lavoro ed ha la certezza della miseria e dall'incapacità di creare di dare una prospettiva di vita adatta alla loro famiglia
Quindi per
Se ne parlava prima nell'all'incontro precedente su questo stesso parco
Noi la stiamo vivendo con una miscela esplosiva pericolosissima in un momento di
Mancanza di lavoro in Italia grave mancanza di lavoro in certe aree della del nostro e della del nostro Paese crescita della povertà crescita dello scoramento alla mancanza di fiducia
Non si abbiamo non siamo in grado di affrontare serenamente questo nuovo problema e queste due forme cosa essi si incontrano e
Diventando effettivamente una miscela esplosiva per cui
Di corresponsabilizzazione totalmente diverso da quello che abbiamo fatto a voce fino ad oggi allora vede che alla fine il mondo sta cambiando la prego e persino la dimensione dei problemi
è cresciuta e si sommano si creano problemi opportunità nuove ma anche problemi nuovi dire difficoltà nuove
E non possiamo solamente affrontarli con loro e con gli schemi del del passato e sono sono ampi
Ed è certamente
Drammatico ma anche affascinanti occuparsene degli brutto e il peso delle politiche insomma il futuro non c'è dubbio ministro solo tela graficamente per chiudere
No la
Segretario diceva sia affrontare il tema del lavoro in nero nelle campagne ma non solo perché sono tanti
I settori dove c'è lavoro nero grigio insomma zone
Dong erano sei ma io credo che questo è un compito che abbiamo tutti che va affrontato noi stiamo cercando di farlo con i mezzi dalla repressi non è ma non bastano i mezzi della repressione servono strumenti in più servono più opportunità serve a vere
Una collaborazione come abbiamo cercato di impiantare sul versante del lavoro pericolo io credo questo tema della dignità del lavoro e un tema assolutamente rilevante così come lo è rispetto ad esempio a tutti quei giovani
Che non hanno l'opportunità perché non abbiamo il problema della sfruttamento nel lavoro abbiamo queste cose abbiamo d'altra parte il tema della disoccupazione ma abbiamo dei fenomeni che sono come posso dire
Difficilmente
Qualificabili ve ne cito uno soltanto però da una situazione dove
Molti ragazzi vengono Risi sistematicamente rio occupati attraverso stage non pagati e altre robe di questo genere dove alla fine uno strumento che doveva essere utilizzato per imparare
E per avvicinarsi al lavoro finisce per essere lo sfruttamento del lavoro
Cito questo perché in questo caso non stiamo parlando dello sfruttamento del del bracciante agricolo ma stiamo parlando di una cosa che gli assomiglia da questo punto di vista quindi oggi non abbiamo bisogno di ricostruire
Un'etica dell'impresa un'etica del lavoro una responsabilità che tutti in quanti dobbiamo promuovere e la parte dell'istituzione e la parte nostra
Bisogna e vogliamo farla fino in fondo questo è l'impegno che ci siamo assunti quindi quando anche cambiamo le regole quando diciamo costruiamo venti nuovi siamo davanti a questa sfida c'è questa esigenza di inventare di costruire di immaginare
Qualcosa capace di fare i conti con questo grande cambiamento queste le sfide che abbiamo davanti d'altra parte il Partito Democratico
Governa questo Paese nello spirito nella logica di essere appunto capaci di interpretare e dare una risposta a questo bisogno di cambiamento
Bene grazie grazie insediarsi segretare grazie Soru grazie a tutti voi mi pare che è stato un dibattito interessante anche Veron cioè non no non formale buona serata