"Giornalismo e pressappochismo"

Possiamo
Iniziare la
Nostra discussione di oggi siamo qui per presentare il libero
Di Onofrio Pirrotta
Pressappoco e prima
Di dare la parola come mi compete da intrattenitore moderata fuori di questa nostra
Presentazione
Ai nostri ospiti vorrei dire brevissimamente
Molto semplicemente che sono assai contento
Che Onofrio Pirrotta alla Mondadori mi abbiano invitato a moderare e coordinare un po'questa discussione perché ma per un motivo verde motivi molto elementari perché trovo
Il libro divertente e anche bello e anche coraggioso
Perché Onofrio Pirrotta
Che molto gentilmente mi ha citato nella appendice del suo libro tra quelli che agli inizi della sua carriera di pressappoco luogo lo hanno invitato a intraprendere questa strada
E a continuare che Onofrio Pirrotta
Di mi pare dimostri con questo libro che oltre di essere coltre essere un giornalista politico molto bravo sia anche uno scrittore bravo e divertente per quello
Che esce da questo libro più in generale perché mi pare che sia un libro
Che
Lavorando un po'sulla diffusa cialtroneria e un po'anche sulla purtroppo
Diffusa infamia della
Poi del nostro mondo dalla nostra attività del nostro lavoro dell'informazione
Alternando molta ironia
E anche qualche non troppe fortunatamente note di sdegno ma qualche perché
Quando ci vuole ci vuole facendo tutto questo mi pare
Come si diceva una volta e fortunatamente non si dice più ma io lo dico lo stesso
Così ci offra anche un piccolo messaggio
Un messaggio che apparentemente il più banale ma che forse anche un messaggio a suo modo forte addirittura potrebbe essere rivoluzionario perché se questo è un po'il quadro di tanta parte
Della informazione anche molto spesso di negli stessi perché chi di noi o per lo meno parlo per me non è caduto in una
Inesattezza in una cialtroneria magari o anche magari senza volerlo
In qualche piccola infamia ma insomma offrendoci questo quadro in tempi molta cialtroneria di molti infamie non che anche sulla stampa di apparizioni di prodigi di comparse di Nanni a tre teste e via discutendo beh insomma ci lancia il modesto
Ma ripeto forte messaggio
Dell'opportunità per il lettore
O per il telespettatore o per l'ascoltatore ma anche perché scrive fatta e fa informazione dell'opportunità dello stare al qui a
E di riscoprire o di provare a riscoprire pian piano quel modesti ma forse da non buttar via valori modesti ma non buttar via che erano e che sono la correttezza e la civiltà della informazione
Prima adesso di
Iniziare la nostra discussione io
Ho il piacere devo voglio leggerli
Questa lettera che è arrivata
Ah Pirrotta
E che il Presidente della Repubblica a
Chiesto
Che venisse
Resa pubblica i convenuti alla discussione di oggi ve la leggo
Molto rapidamente caro Pirrotta sarebbe stato mio vivo desiderio partecipare come convenuto alla presentazione del tuo bel libro non solo a motivo della nostra antica amicizia
Ma per l'importanza anche sul piano dell'etica delle informazioni che io attribuisco al tuo lavoro come già ti dissi al Quirinale quando tu arresti l'amabilità di venire di persona a consegnarmi la situazione delicata
Anche nei rapporti tra gli organi costituzionali che si è venuta a creare mi costringono a non essere presente ed a privare mi questa mattina di tale piacere
Mentre ti rinnovo le mie congratulazioni per il tuo libro invio a te e a tutti i partecipanti politici giornalisti e cittadini le mie scuse e i miei più cordiali saluti con amicizia Francesco Cossiga
A questo punto mi tocca semplicemente il compito di presentare i nostri ospiti di oggi prima di
Dare conto di due defezioni dovute a motivi ovviamente di lavoro che sono quella di Paolo Mieli e di Alberto Ron Carey
Ampiamente ricompensate dalla presenza oggi invece tra noi di Enzo siciliano
E di presentarvi quindi
I nostri interlocutori di oggi che sono Giovanni Pepi condirettore del Giornale di Sicilia Enzo siciliano
Livio Zanetti Ruggiero Guarini io comincerei col dare la parola a Livio Zanetti
Fino ad ora la fustigazione del giornalista era un genere letterario nel quale si erano specializzati alcuni grandi inquisitori
Che ogni paio di anni si dimezzava hanno ci tagliano a fette ci cucinavano e ci buttavano nel cestino con dei libri dal titolo tre ne antistante
Si è rotta non è uno di loro
Non è uno di loro perché lui un personaggio che si muove con molta discrezione il che lo rende ancora più acuto e quindi più efficace
Pirrotta si aggira fra i nostri vissi in modo più felpato a volte quasi soccorreva ore a volte perfino un po'addolorato
Senza il bastone del Rodomonte ma piuttosto con l'aria di uno che ha dei fratelli
Un po'bizzarri e sconsiderati e che vorrebbe un pochino richiamarli all'ordine
Per questo il suo libro
Non è una caccia agli errori o un elenco di capi di imputazione
Ma invece piuttosto un saggio di costume sul nostro mestiere
Una Visitazione del nostro mestiere fatta con molto garbo con molta intelligenza e anche con una certa dose di opportuna cattiveria
La sua cifra stilistica non è quella dell'indignazione
è quella dell'ironia che come osservava prima anche Paolo Franchi a volte diventa o sarcasmo
Particolarmente penetrante
Soprattutto a mio avviso in un'occasione e qui mi riferisco mi riferisco al capitolo che mi ha più come dire toccato che il capitolo che riguarda come dire il mostro in prima pagina
Noi non ce ne accorgiamo noi giornalisti ma spesso non teniamo conto di un fatto importante che questo che l'unico bene di alcune persone di alcuni cittadini che non hanno quasi nient'altro
E la reputazione
E che quest'anno bene va maneggiato con molta delicatezza con molta accortezza
E quando le persone che non hanno altro vengono ferite nella reputazione
Si può dire che e viene commesso nei loro confronti
Una delle più grande ingiustizia
Il capitolo di Pirrotta su questo tema
è un capitolo che io credo ogni giornalista dovrebbe conservare nella propria tasca o nella propria mente per meditare zio ogni volta che si trova ad affrontare dei casi diciamo così sui quali e più giusto mantenere il dubbio
Che proclamare delle certezze
Io non avrei altro da aggiungere
Io sentirei ora Giovanni Pepi che al condirettore del Giornale di Sicilia e anche perché il Giornale di Sicilia è credo l'unico giornale italiano correggimi Pepi
Se sbaglio che sono esempi americani anglosassoni a una rubrica di come dire di auto correzione dei delle inesattezze dei propri eventuali errori cosa che reputo molto interessante
Ringrazio
Potrebbero questo sassi
Sì mi pare che il libro di
Di Pirrotta
Mi induce così raccontare un esperienze a spiegare il perché di questa rubrica
Perché qui sono d'accordo con selettivi l'importanza di questo libro
E anche quella di avere tutto sommato
Letto che che il re è nudo che che i giornali sono fatti da giornalisti che non sono anime belle o eroi senza colpe perché sono ovviamente delle persone che sbagliano
Sbagliano in buona fede
Bayer alcune volte anche in cattiva fede
Sbagliano perché amano Lecco le le verità comode
Ora in Sicilia
Negli anni dell'emergenza antimafie benessere precisi
Nel definire i contesti
Che cosa si è verificato
Si è affermata una ideologia della conoscenza del fenomeno mafioso
Che per comodità e per sintesi definiamo così del terzo livello
Cioè il presupposto che al di sopra delle cosche
Ci fosse un livello di potere che era il più importante una sorta di tavolo ovale ben rappresentato in quel film i Cento giorni a Palermo di Ferrara
Dove fosse il potere reale della mafia di questo tavolo facevano parte personaggi ovviamente misteriosi
Non conosciuti
E allora si verificava una
Un processo abbastanza inquietante per cui il venire in Sicilia il parlare dei fatti mafiosi significava intanto dover immaginare il politico che dietro ogni fatto stava dietro e siccome questo politico doveva esserlo ovviamente tra gli insospettabili tutti finivano con l'essere sospettati
E questo processo di sospetto progressivo finirà col colpire tutti
Io non dimenticherò mai perché qui e quello a mio avviso fece scattare una molla il caso denaro di cui nessuno ha parlato in questo paese ma che a mio avviso e ci fa ci riporta subito al discorso di Zanetti un impiegato di banca
Il quale si è trovato a dover essere perito per valutare la consistenza patrimoniale di un fondo che poi veniva che poi si è scoperto essere per un gioco di società attribuibile a Michele Greco
Si è trovato
Benché
Avesse firmato una perizia negativa sull'affare
Si è trovato fotografato per ammanettato fotografato arrestato
Dopo novanta giorni totalmente prosciolto assenza di indizi
E dalle prime pagine dalle cronache televisive che lo avevano inquadrato della notizia del suo procedimento praticamente non si è parlato
Eccola qui
Il problema
Noi non possiamo continuare
Voi per esempio quando sentite parlare di mafia ci sono ormai degli assiomi no in cui si dice
Che c'è un rapporto della mafia con la politica che questo rapporto è principalmente un rapporto tra mafie democrazia cristiana o meglio all'interno Democrazia Cristiana con una corrente che poi quella andreottiana
E la Sicilia lo diceva scusate acquisì ignorano i fatti cui non si conosce la storia
Nel senso che si può non si può continuare a fare questo schema di una DC che fa capo a Mattarella un'altra che fa capo a Lima andreottiano come se fossero due cose contrapposte quanto invece il periodo in cui matterello era presidente della regione
Era sostenuto da una maggioranza del partito che aveva il suo centro principale della corrente di Lima
Non si può continuare a parlare di un conto di una contrapposizione tra la DC dei Cenci Micheli Mattarella poiché Ciancimino diventata sindaco di Palermo
Come il voto contrario degli uomini di linee Nicoletti e con il voto a favore di Piersanti Mattarella
Non si può continuare
A parlare
Di un spartì acqua tra la DC mafioso di Ciancimino e gli altri partiti dell'opposizione poiché l'unico momento in cui si è costituito a Palermo una Giunta sostenuto da una maggioranza di solidarietà autonomistica
Trattavano sullo stesso tavolo il segretario provinciale del PC
Una democrazia cristiana il cui responsabile agli enti locali che conduceva le trattative la Vito Ciancimino
Dinanzi a queste cose gli ho detto beh allora qui è venuto il momento di chiarire e siccome noi siamo particolarmente esposti al rischio di questi errori noi dobbiamo a un certo punto
Imporre un metodo non una verità qui sono d'accordo con con Zanetti che appunto il metodo del dubbio e siccome nel dare una notizia in questo gioco perverso si può sbagliare il problema importante come far fronte all'errore una volta che questo è stato accertato da qui la rubrica i nostri errori
E da qui l'attuazione di un altro principio di cui vorrei parlare salubri che i nostri errori significa che si viene rettificato viene rettificato notizia esatta nella stessa pagina in cui è stato pubblicato e quindi e Flou unico giornale italiano che la pubblica in prima pagina quando sbaglia in prima pagina
E devo dire che purtroppo non succede in grado non succede spesso ma direi che due-tre volte al mese siamo costretti a fare comparire questa rubrica in prima pagina l'altro problema tra l'altro principe quello delle uguale rilievo a notizie riguardanti una stessa vicenda che hanno segnaposto
Se è un citati alla notizia di un cittadino arrestato viene data in prima pagina e in prima pagina che bisogna dare notizia del suo procedimento
Sono accorse magari ovvie
Forse ingenue però francamente io mi sono trovato abbastanza isolato anche all'interno la mia redazione quando lanciato quest'iniziativa perché c'era la paura sacca dei giornalisti e questo indebolisce l'immagine del giornale
Posso dire dopo dieci anni che l'immagine del giornale non sono mai stata indebolita è stata rafforzata e per di più grazie a questa rubrica qualche volta si può dare qualche buona notizia in più il che con i tempi che corrono mi pare che il guasto grazie
Ringrazio Pepi il quale mi pare apposto oltre alla spiegazione della genesi e del senso diciamo della e della storia anche oramai della rubrica sul suo giornale però ha posto un problema un po'più in generale nel quale al quale non credo sia facilissimo dare risposta cioè che è quello diciamo della applicabilità
Cito quasi alla lettera del metodo del dubbio alla informazione anche come dire in apparenza la contraddizione pratica diciamo tra l'informazione specie quella in tempo reale semi reale e il metodo del dubbio almeno all'apparenza
Insomma la difficoltà a conciliare i due i due aspetti ha se non altro obiettiva mi pare che questa anche se è una questione della quale
Ci si potrebbe occupare che in qualche modo ancora una volta questo libera uscì ripropone
E do la parola Enzo Siciliano
Ovviamente non volendo minimamente dice e occuparsi di questa materia no no io stamattina quando venivo qui non sapevo che poi sarei salito mi sarei trovato da quest'altra parte diciamo così del tavolo
E che ciò posso
Posso in qualche modo
Dio è perché con molto piacere
Stamattina sono uscito di casa
E ho deciso avevo deciso di venire a alla presentazione di del libro di Onofrio Pirrotta e non solo perché così sono legato da simpatia umana a Pirrotta ma anche perché
Detto questo in questo libro c'è come dire un
Un animo che mi che mi attrae molto
E quale e quella voglia di rompere le righe
Di scompaginare
Come dire ordinamenti cristallizzati
Anzitutto o dato diventato incontrovertibile nel nostro costume
Degli non solo di questi anni ma insomma che si è consolidato l'autorevolezza del giornale
In pilota ci dice continuamente che appunto Lori se ne fanno errori ne abbiamo fatti tutti un articolo di giornale lo si deve scrivere certe volte
Bianchi minuto muore
E scrivendo in meno di un'ora lapsus se ne commettono
E magari non c'è nessuno che ti aiuta a correggerli
è vero che quanto segnala Pirrotta provi nel corso del libro e non solo la casualità dell'errore
E cioè il fatto
Che c'è nello scrivere che difficilmente certe volte correggibile
La settimana scorsa
Sono in corso sono in corso in un forno in un infortunio dico anche male
Scusate il fatto personale ma è successo che avendo dettato alle quattro del pomeriggio un articolo la mattina dopo mi lo rileggendolo ho visto apparire nel nuovo testo due strafalcioni che o hanno spesso strafalcioni in qualche modo perché si trattava di una di una consonante iniziale di due cognomi che dacci era diventata carta
Per cui sono inorridito
E il dottore aveva tutto il diritto a segnalare a sottolineare la mia ignoranza
Si dimostrava che non sapevo che Cronin si scriva con lacci e che contro il si scriva anche con lacci
Aveva tutto il diritto perché il giornale autorevole
Perché scrivere in terza pagina nella pagina della cultura insomma
Garantisce sul piano della cultura
Correttezza
E anche perché in qualche modo la mia come chiamarla mi lunga milizia nella letteratura
Non consente che appunto una persona come mi scriva Chronicle ko contro è scoccata
E non è e appunto in un certo senso ma salvato nessuno se io avessi commesso l'errore è molto strano che nella redazione del giornale in cui io lavoro nessuno passando il pezzo
Si fosse accorto che io
In partenza
Avevo scritto Chronicle K e conto è scoccata cosa che poteva anche a cadere
Insomma i lettori ha ricevuto quei due K a sproposito
Succede
C'è qualcosa di maligno di perverso di diabolico nello scrivere
Sul giornale che il toppa in un in un certo senso il proprio del Coro la propria professionalità
Come saldarsi in quel caso ma insomma
La lettera uscita tre giorni dopo
Firmata da lui sul giornale in altra pagina chissà da chi è stata letta certamente probabilmente non dai lettori dai lettori che avevano degli elettori da quei quattro retoriche qualche giorno avanti avevano letto gli articoli
Rammarico beh insomma
No fiducia appunto nel lettore provveduto il quale sa che esistono sviste di questo genere non solo in chi scrive in questo caso no ma anche in chi dovrebbe controllare insomma i giornali non su un'auto rivoli
Dovrebbero correggersi ha ragione pari Pilla proposta
La propria così il comportamento del Giornale di Sicilia probabilmente potrebbe essere esteso a tutti i giornali nella pagina nove si sbaglia si denuncia l'errore ma questo appunto non va a inficiare l'autorevolezza non va a inficiare così la fragilità di quella certa cosa che fare quotidianamente un giornale
E con assolda forse l'autorevolezza di quel giornale lo fa preferendo più forte
Lo renderebbe eticamente consapevole nei confronti dei propri lettori facendogli capire appunto che quel blocco
Che è una fittizia autorevolezza può essere giocate
Ho sfaldata a nutrimento di una vera sostanziale autorevolezza
Certo forse c'è anche un'altra la ragione che mi portava appunto a venir qui in qualche modo a far festa Onofrio Pirrotta perché in questo in questo libro
Certe rullato la voglia di come dire di denunciare una certa perplessità nel fare il giornale che quello che diceva Zanetti
Il mostro in prima pagina certa faciloneria che appunto una tentazione tutta perversa
Ma poi c'è mi sembra anche un gran divertimento
Pilota di una descrivendo e cogliendo in fanno gli altri e probabilmente lo fa
Se se ci possiamo consentire un qualche gioco sul profondo perché teme effettivamente come un rischio massimo quello di commettere errori e questo è molto come dire è un dato di grazie ad una persona
Denuncia tra verso così attraverso una strategia dico tante obliqua i propri territori è un atto di confessione ma anche perché nel farlo dimostra una tale capacità di di di di di Omnia e di grazia punto nel leggere nel punzecchiare che non si può essere appunto che con lui
E questo e queste ragioni di stile
E quando appare in un libro comunque sia una ragione di stile beh insomma questo bisogna come dire sottolinearlo e anche appunto
Fargli festa
Tutto questo comporta difficoltà come chiamarle così difficoltà diritto di ricezione questo libro e anche un atto anche a un atto di coraggio
Ed è questa l'ultima ragione anche della mia simpatia per e Pirrotta
Non è facile
Il così
Nella cristallizzazione culturale in cui viviamo rompere le righe segnalare difetti
Sottolineare disguidi
Ricordare
Peccatuccio
Insolvenze
Cattivi esempi
Si può dire che tutto questo potrebbe avere anche il limite del moralismo noi lungo il moralismo anche lì è una questione di stile
Pirotta non è un moralista
è soltanto uno che così con molta passione e anche divertendosi
E chiede e chiede correttezza chiede coerenza e che abbia anche consapevolezza delle prove della propria paura di sbagliare e questo mi pare abbastanza
Facciamo siciliana ma è venuto un piccolo dubbio sentendo la parte
Finale dell'intervento di siciliano
Più più che oltre che un dubbio di ogni dubbio motivato da qualche ricordo su questa questione del liberò coraggioso lo dicevo anch'io proprio all'inizio
Devo dire però la verità ho avuto l'impressione ho l'impressione lo dico ad un libro come dire coraggioso nelle intenzioni anche nel risultato ma la cosa si vede poco dall'impatto esperto mi spiego
Discutevamo chiacchieravamo con Pirrotta poco prima che libero
Uccide uscisse seguendo non poco la faticosa genesi
Ora discutevamo giocano a questo libro
A un certo punto pone in fila con ironia con garbo senza come dire spirito tremendi usare
Per usare la l'espressione di Zanetti però insomma questo libro chiama in causa il sistema dell'informazione e chiama in causa pozzo a chi legge che ha letto chi leggerà il libro lo vede anche come dire non solo ignoti
Poveri cronisti sono alcune feroce anche nel libro di Pirrotta verso poveri Jovanotti incorsi in
In disgrazie ma insomma chiama in causa anche cose più potenze un momento più solide forse un momento più reali eccetera eccetera quindi libro di coraggio che succede
Adesso che questo libro allora sì ipotizza una sorta di potrebbe esserci una sorta di mezza congiura del silenzio non era poi solo Pirrotta pensarlo ero io erano tanti
Colleghi anche molto più autorevole di me che si sono anzi affrettati che erano d'accordo con le tesi di Pirrotta e che si sono affrettati a recensire libero anche per rompere questo eventuale rischio cito il nome di Gianfranco P. attesi insomma per per spiegarci oppure ci saranno reazioni piccate oppure ci saranno piccole mascalzonata i grandi piccole ma insomma se io vedo invece il quadro generale delle
Reazioni che il libro ha suscitato tranne qualche cosa tutto sommato collaterale vedo un simpatico prima
Come se tutti preso il missile avviamento che cos'è successo niente a nessuno nessuno nessuno ce lo ha
Tirato contenti contenti come prima che bel libro ironico ironico e grazioso allora questo ripropone ancora un interrogativo o siamo o questo sistema dell'informazione
Così ironicamente graziosamente affabilmente metteteci tutti gli avverbi che volete ma insomma maltrattato nel libro
Di o no o è invece molto più simpatico civile
Di quanto lì sia stato rappresentato beh oppure a una capacità di metabolizzare di far finta di nulla di lascia stare di lasciar perdere anche di dare una battutina di Mann applausi no che non costa niente
Più forte di quello che si poteva legittimamente prevedere Guarini
Come sempre sono non sono interrogativi che se il giudice non so chiacchiere ma forse impartiti corrispondere perché Lampard
Forse mi capiterà di rispondere anche questo interrogativo ma intanto vorrei dire subito che il libro di Onofrio Pirrotta mi ha procurato una serie pressoché interminabile di stupori
Il primo stupore che sia stato pubblicato da un grande editore
Perché tutti sapete che lo strapotere delle grandi star del giornalismo italiano e impettito in particolar modo di quel giornalismo che in cui giustamente Onofrio Pirrotta vede una corporazione particolarmente funesta
Lo strapotere di questa corporazione nelle grandi case editrici italiane tende accrescere smisuratamente è noto che negli ultimi anni c'è stato un capovolgimento dei rapporti di potere tra letterati e giornalisti nella grande casa editrice italiana
E quindi è l'unico è un torneo un elemento rassicurante per me stupefacente che un grande editore come Mondadori sulla cui editori sul quale le grandi star del giornalismo italiano non cessano di esercitare una funesta influenza
Non abbia impedito la pubblicazione di questo tipo
Il secondo motivo di stupore è appunto quello che faceva notare anche Paolo Franchi che cioè nonostante tutto il libro sia stato recensito in maniera o entusiastico amabile comunque positiva
Da molti autorevoli giornali italiani a cominciare da per dal Corriere della Sera poi dalla stampa eccetera eccetera però qui ecco l'elemento risposte evidentemente non dappertutto esistono condizioni che permettono
Di rendere giustizia un libro come questo
Perché per esempio a me personalmente risulta che da qualche parte quand'è stata usata questa espressione per decidere di non recensire il libro di riempirlo trascrizione testuale eh
è un libro che si pronuncia contro la nostra categoria
Il terzo motivo di stupore che una delle recensioni più equanime acute sia apparsa su l'Unità ora siccome esso è a tutti noto che politicamente Onofrio parlarti Trotta appartiene
Ha un'aria politica che non ha rapporti molto amabili con i comunisti
Questo è un motivo di stupore ma Paci ha riflettuto un po'
E ho deciso questo
Che questo confermava un mio vecchio sospetto mio vecchio dubbi anzi una mia vecchia convinzione che la questione fondamentale politica del nostro Paese politica culturale e morale non è la questione comunista e la questione filo comunista
In genere i filo comunisti sono sempre peggiori dei comunisti ecco perché
Alla fine Onofrio Pirrotta a Onofrio Pirrotta è stata resa giustizia in in uno dei modi più limpidi proprio dall'Unità ma non da molti amici o presunti tali dei comunisti
Quarto motivo di stupore
Io ho sempre saputo che i giornalisti si dividono in due categorie quelli che leggono solo giornale e quelli che ne giornale e libri
Ma fino a qualche tempo fa tendevo a credere che i giornalisti che leggono solo giorno solo giornale di fossero proprio i giornalisti politici
E che quelli che leggono i libri fossero prevalentemente giornalisti culturali
Questo è un motivo di metà stupore perché molti sono oggi i critici letterari di scrittori diventerà anche in Italia che possono credere come bocca per rassegnarsi a un personaggio di Standa e non di Balzac
E rari sono ma forse non altrettanto numerosi sono i giornalisti politici che hanno letto Balzac
Quinto motivo con questo non è un motivo di stupore questo motivo di consolazione io da ragazzo da giovane insomma ho fatto per anni il cronista anch'io è uno dei motivi ricorrenti di crucci di cruccio di indignazione di litigio
Con colleghi e superiori diciamo capi servizi con i quali mi trovavo a discutere sul modo di impostare determinate servizi di cronaca era sempre la straordinaria disinvoltura
Sfacciataggine superficialità sgangheratezza e con cui si affrontavano case di cronaca nei quali né andata della dignità e del decoro diritti persone che come diceva Zanetti
Poco hanno fra questo poco e soltanto alla loro rispettabilità
Mi permetto qualche ricordo personale ricordo
Ero ragazzino in un giornale romano
Era arrivata la notizia di un omosessuale che era morto annegato che fosse un omosessuale era assolutamente rilevante era morto annegato io cercai di convincere i miei superiori che non era il caso di aggiungere che si trattava di un omosessuale anche perché questa cosa non aveva rilievo a nessun fine inquisiti Ivo
E anche perché poi si sapeva che questa persona era un commerciante romano con dei figli con dei ragazzini che andavano a casa loro immediatamente pensare Gomez ma domani a scuola questi bambini apprenderanno che il padre federalista
Tra i sondini dei loro compagni di banco
Non riuscì a farlo
Cioè stavo per dimettermi
Un'altra volta non riuscì neanche a impedire che uscisse una notizia in cui un altro tentato suicidio veniva raccontato con particolari osceni che nulla avevano a che fare con un eventuale prosieguo di indagini
Poi il caso più clamoroso fu
Un serie di discussione che dei con un rispettato giornalista italiano Silvano Rizza è anche un bravo direttore che ricordo sempre con grande affetto Sandro Perrone al tempo del caso Casati
Sì i giornali italiani in particolare il Messaggero proseguirono per mesi a rivelare il tutti i reconditi aspetti di quella inquietante liaison terrà la liaison del conte Casati pubblicando fotografie indagando nella vita privata di queste persone queste persone erano morte
Se voi se uno si era era rimasta uccisa dal marito no il marito si era suicidato insieme a loro era morto anche l'amante di lei
Lei a indagine erano chiuse non esisteva nessun caso poliziesco esisteva soltanto il piacere di continuare a rettificare la pruriginosi tardi un pubblico presuntamente avido e bramoso di notizie di questo genere
Anche lì c'era di mezzo una figlia di sedici anni invano cercai di evitare che si schiacciasse dell'acceleratore chiesti insistesse con tanta morbosa insistenza su quella storia non ci riuscì
Ragion per cui il capitolo ecco perché il capitolo sui mostri
Che Pirrotta dedicato a quei casi veramente inquietante della ragazzina stuprata dal padre che poi non era stato affatto ha superato dal padre cioè mi hanno no ma dico ironico ironico no che lo ritiri in quel punto lì e generi comprende un rito un ripete
Il tono di Pirrotta e giustamente sdegnato anche se naturalmente non con l'enfasi che contraddistingue l'enfasi di moltissimi nostri colleghi quando si mettono a dar lanciare accuse generiche su una totalità indifferenziata
Di colleghi come i libri a cui si riferiva poco fa Zanetti
Ultimo punto penultimo punto penultimo punto
Io credo che il motivo centrale che sta al centro di questo libro la vanità perché dico questo perché badate bene non c'è niente di male nel non aver letto Lagorio
Non c'è niente di male nel non aver letto il rosso e il nero
C'è qualcosa di male però nel vuol far credere di averli letti
Ed è questo il punto un dove anziché caratterizza diciamo una Anita
Culturale dei Jordi molto i giornalisti Torino
Si potrebbe obiettare a questo che un po'di vanità c'è anche indichi riesce a scoprire e a mettere a nudo la vanità dei primi
Ma insomma chi è che non è vanitosa e senza un po'di vanità a questo mondo non si fanno gola
Ultimo motivo come voi sapete
L'ultimo ultima osservazione dottore Onofrio Pirrotta è stato più volte oggetto dei di leggi di una rubrica che oggi viene reputata da tutti una rubrica ben fatta alludo a Blob
Io colgo l'occasione anche perché vedo che tra il pubblico c'è il nuovo presidente del nostro la RAI TV per fare alcune osservazioni sull'etica di blocco le feci già a suo tempo quando scrissi un articoletto a proposito del modo in cui il blocco pretende di esercitare un magistero satirico morale
Sull'opinione pubblica di questo Paese bene allora disabile spiego che cosa è bloccato
Pietro proprio certo realismo
Il suo realismo inventò il flottante il decoupage il collage eccetera eccetera
è una tecnica basata sull'accostamento arbitrario di immagini
Questo accostamento abili arbitrario d'immagine può permettere di mettere per esempio un vaso da notte di Ferrara accanto alla corona di un re
Oppure può permettere di mettere chessò un un uomo che fa pipì accanto al Papa che fa un dalla foto del Papa che fa un discorso
Finché si tratta di un dileggio che ha per oggetto oggetti istituzionali anonimi impersonali l'operazione si può anche considerare di tipo estetico e anche di che cosa ti dico quando però l'operazione invece è orientata ad personam e quindi costituisce un una specie di piccolo reato di arbitrare terzo debuttando nel Pd diciamo la più banalmente quando le persone sono riconoscibili secondo me è un atto infame
Naturalmente si può obiettare che io sto parlando così perché sono amico di una voce Pirrotta Back
A me la cosa che più le cose che mi indignano di Blob non sono quando appaiono le facce le facciate dei giornalisti e dei politici ma quando per esempio appaiono a volte di povere donne che piangono come la mamma di un carabiniere
Alla quale fu in venivano fare sistematicamente alternata all'immagine di una vacca che faceva pipì
Prima da un lato una mamma che piange per la morte del figlio dall'altro una pacca che fa PPI
Questo mi per mia autorizzazione e due a definire blocco una rubrica teppisti
Aggiungo un'ultima osservazione
Ai tempi in cui un settimanale fascista o neofascista il borghese di Mario Tedeschi non quello di Longanesi usava la stessa tecnica per sfottere IP i potenti o presunti tali nel suo inserto fotografico
Giustamente tutti l'intellettuale di sinistra come Andrea Barbato per esempio per fare un nome giudicavano quell'inserto e quella tecnica una tecnica fascista
Oggi quella tecnica sembra anche agli avversari della Terza Rete una tecnica da imitare
Una tecnica elegante una tecnica chic una tecnica colta
Che c'entra tutto questo con libro di blocco col libro Dini e Di Pietro c'entra nella misura in cui il libro di pilota obbedisce ha uno stile ironico satirico sarcastico che nulla a che vedere con questa pratica teppisti
Io ringrazio anche Guarini mi chiedo
Siamo tutti vanitosi sì sicuramente sì ci piace molto parlare di noi del nel medesimo del lavoro che facciamo dell'informazione nessuno che non sia
Giornalista che non abbia a che fare con il mondo dell'informazione può non trovare chiunque non abbia a che fare voglio dire con giornalismo e col mondo dell'informazione può trovare esecrabile una conversazione tra giornalisti una serata tra giornalisti una scena
Che ci riguardi e quali siamo e nel quale al tavolo siamo grande maggioranza sarà tutto questo saranno altri
Motivi ancora dal libero
Però qualche merito anche il libro di rotta voglio dire no nella discussione che abbiamo fatto oggi se siamo arrivati passi in passino fino a porci un interrogativo genera sua particolare generale che ha posto adesso Ruggiero addirittura sull'etica di Blob che effettivamente forse non si riferisce soltanto a Blob ma ingloba voglio dire a un bello a un bello specchio Betty almeno voglio dire sul quale sul quale affrontare una discussione
Di quest'ultimo
Quindi con tutte le
Riflessioni gli interrogativi soprattutto in quelli a cui non abbiamo dato risposta affidandoli integralmente ai lettori del libro di Pirrotta che già vedo su Repubblica questa mattina nel borsino
In una felicissima seconda posizione nel classifica nella classifica che gli compete affidando quindi ai lettori che sono già numerosi lo scranno immagino ancora di più del libro in o no la la risposta a questi interrogativi e spero la facoltà e la possibilità di borse ne molti altri non mi resta che ringraziare tutti voi che siete venuti i nostri ospiti
Nella discussione di oggi e di sentire logiche prima di sentire logicamente
Il professor Pietro
Non per un autore sempre imbarazzante parlare del proprio mito
E quindi
Non parlerò del mio libro dirò semplicemente che vi ringrazio tantissimo di essere venuti a voi ringrazio soprattutto
Gli oratori che hanno parlato così amabilmente di me ed in più libero al quali posso rimproverare soltanto un'eccessiva generosità nei miei confronti
Per concludere vorrei lanciare se così è possibile un grido
Leggete di fondente pressappoco per a favore del giornalismo italiano perché questo libro non è contro il giornalismo e per il giornalismo grazie