Rassegna della stampa e della blogsfera cinese

Buongiorno buongiorno agli ascoltatori al microfono Francesco Radicioni per un nuovo appuntamento con la rassegna della stampa e della blogosfera cinese e di a Radio Radicale
E non c'è alcun dubbio è ancora ovviamente il e terremoto che continua a scuotere i mercati finanziari della Repubblica popolare a dominare il dibattito pubblico in Cina
Infatti lunedì scorso è stato ancora una volta un lunedì nero sulla piazza di Shanghai che ha perso in una singola seduta all'otto virgola cinque per cento
E che è stato poi seguito da un martedì caratterizzato ancora da
Importanti ribassi che sono stati superiori alla sette per cento
Ma cosa stava succedendo da due mesi a questa parte proprio sui mercati finanziari e cinesi
Le interpretazioni sono ovviamente le più diverse però quel che o si può dire
E sul fronte delle Borse e l'idea che si è fatto chi vi parla e e che si tratti essenzialmente di una accaduta inevitabile dei mercati e perché e perché e bisogna sempre ricordarlo e negli ultimi mesi fino a metà giugno e le piazze di Shanghai e dice in gennaio e sono cresciute in modo anomalo
Arrivando a realizzare guadagni superiori al cento cinquanta per cento
Rialzi questi frutto in buona sostanza di movimenti speculativi e che hanno seguito l'arrivo in Borsa di un esercito di piccoli e piccolissimi
Investitori e che hanno proprio puntato sui mercati i in modo simile a quando si gioca si gioca il casino
Ed era insomma inevitabile che a un certo punto questa bolla sarebbe scoppiata apportando vendite massicce di titoli e sembra tra l'altro che lo sgonfiamento Nunzia ancora
Del tutto concluso
Ma a tutto questo avrà ripercussioni sull'economia reale
Secondo molti analisti potrebbero effettivamente esserci ricadute sui e consumi
Per quello che gli economisti definiscono l'effetto povertà e quindi le borse vanno giù e ci si sente più poveri esista anche più attenti a come si usano i propri soldi è su questo punto ci arriveremo
Però bisogna ricordarlo ancora una volta
Il mercato finanziario cinese ha anche alcune e peculiarità innanzitutto e poco integrato con i mercati del resto del mondo
E inoltre ha un peso ancora piuttosto limitato o sull'economia reale cinese infatti quanto viene scambiato sui mercati equivale a circa un terzo del PIL
Della Repubblica popolare una percentuale è parecchio inferiore a quella di molte economie avanzate dove il peso delle Borse supera
Il valore del PIL
Inoltre solo il quindici per cento degli asset patrimoniali delle famiglie è investito sui mercati
E solo un cinese ogni trenta giochi in Borsa negli Stati Uniti per esempio il rapporto uno a sette
E insomma bisogna quindi stare attenti nel descrivere i mercati azionari cinesi
Usando paradigmi che valgono invece sulle piazze occidentali lanciandosi quindi in
Parallelismi piuttosto
Piuttosto arditi
Per quanto riguarda invece l'economia reale e come detto piuttosto svincolata dai e mercati
E non dovrebbe rappresentare certo una sorpresa che la crescita cinese e si trovi in questo momento in una fase di rallentamento
Un rallentamento che è stato addirittura teorizzato dal Primo Ministro lì che ci hanno con la formula della nuova normalità
Come abbiamo infatti ripetuto più volte da questi microfoni la nuova normalità prevede un cambiamento epocale proprio nella paradigma della crescita cinese e cioè il passaggio da un sistema basato essenzialmente sulle esportazioni e sugli investimenti
A un modello trainato invece da produzioni ad alto valore aggiunto dalla ricerca e sviluppo dei consumi interni e e dei servizi
E questa transizione economica ed è Laterza nella storia della Cina Popolare a ovviamente bisogno di tempo e anche di continui
Di continui aggiustamenti insomma eh inevitabile che si contraddica la crescita del PIL e che scendano quindi dati sulla produzione industriale sul consumo delle materie prime e etc
Insomma e per sintetizzare la Cina si trova certamente nel mezzo di una difficile fase di transizione che sarà lunga complessa
E anche carica di contraddizioni ma non siamo di certo alla vigilia del collasso del sistema economico cinese
Beh un'interpretazione questa che troviamo ovviamente sulla con ciò scialba house su molti giornali stampati a Pechino
Ma anche il forse questo è meno scontato sulla pagina dei commenti del il New York Times
E e scrive e Nicola Salerno di analista i profondo conoscitore proprio di questioni economiche cinesi
Molti ritengono che la Cina si trovi nel mezzo di una crisi finanziaria ed economica che sta diffondendo ovunque ansia il panico
Tuttavia questa popolare narrativa non è supportata dei fatti
Esistono infatti poche prove che la crescita delle Cornia cinese stia rallentando un tasso significativamente inferiori al sette per cento come previsto dal governo di Pechino per la prima parte dell'anno
Continuo infatti l'aumento dei salari che crescono di circa il dieci per cento ogni anno così come la creazione di posti di lavoro non legati all'agricoltura e più forte che negli ultimi anni
E anche la spesa in consumi delle famiglie cresce rapidamente
E questa non rappresenta l'immagine di un'economia che si prepara ad un atterraggio duro sono i servizi e non l'industria guidare la crescita prosegue Lardi
E questa è una tendenza destinata a continuare visto che una quota sempre maggiore di redditi in Cina finisce nell'intrattenimento nei viaggi o in altri servizi piuttosto che ne beni materiali
I pessimisti contestano i dati economici del governo continuando a concentrarsi sulla debolezza del settore industriale e sulla crescita estremamente lenta della produzione di energia elettrica
Però nota con malcelato sarcasmo l'analista
Per la produzione di acciaio è necessaria una quota di energia molto maggiore che per l'intrattenimento
E quindi il bisogno di energia elettrica è diminuito mentre la struttura dell'economia cinese evolveva
In Cina rimangono profonde preoccupazioni per il settore immobiliare e per le imprese di Stato
Però gli eventi di queste settimane devono essere interpretati come una consapevole processo di liberalizzazione e di riequilibrio dell'economia cinese così così l'editoriale di
Nicolas a lei Hardy comparso lo dicevamo nei giorni scorsi
Sulla pagina dei commenti del
E il New York Times
E insomma l'abbiamo visto i fondamentali dell'economia sembrano reggere abbastanza bene e così come la leadership politica di Pechino sembra
Determinata mantenere la barra dritta sul percorso delle
Riforme e riforme presento nel settore e bancario diventati in qualche modo ancora più urgenti dopo le ultime settimane di terremoto
Sui mercati finanziari e ovviamente e ovviamente ci
Torneremo
Perché tra i commentatori internazionali continua a esserci profonda preoccupazione anche per i rischi di un contatto indiretto del rallentamento della crescita cinese delle turbolenze sulle piazze e di Shanghai
E della svalutazione del renminbi conseguenze sud soprattutto sui consumi e sulle esportazioni verso la Cina
Preoccupazioni che forse almeno per i prodotti di consumo sulle materie prime
E sui semilavorati è infatti un'altra storia possono essere in qualche modo ridimensionate e ne scrive il il financial Times che all'indomani del lunedì nero sui mercati
Ha mandato i propri correntisti in in giro per i centri commerciali e di Pechino e di Shanghai i mercati globali possono anche dare la colpa del loro nervosismo alla rallentamento economico cinese
Però nelle strade di Pechino e di Shanghai si vedono pochi segni del panico per il crollo dei mercati
Fuori dallo un Complast nel centro di Shanghai molti passanti sono d'accordo su un punto
Ne il nervosismo dei mercati nei il rallentamento della crescita li porterà a stringere la cinghia ai così così villa cronaca
Del il financial Times che diciamo così non è proprio il quotidiano del popolo e e che offre un'immagine è un po'diversa e forse anche un po'più utenti ca
Rispetto ad alcuni articoli dei toni francamente apocalittici mancava solo l'invasione delle cavallette perché abbiamo invece trovato su alcuni importanti quotidiani italiani
E con quest'ultima segnalazione anche per oggi sci dobbiamo fermare qui e non prima di aver ricordato che per fare commenti o per dire che ci ascoltate possibile scrivere a Radio Radicale
All'indirizzo io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it
Un saluto da Francesco Radicioni e con la rassegna dalla stampa e della blogosfera cinese ci risentiamo lunedì prossimo