Intervista a Sergio Velluto sull’otto per mille della Chiesa valdese

Continuiamo a parlare di otto per mille lo facciamo con Sergio Belluzzo membro laico della Commissione della TAV ora valdese per la pubblicità ecco intanto qual è la dimensione quanto investito in pubblicità
Rispetto all'uso termini
Noi siamo vincolati da una consuetudine che ha stabilito la tavola di destinare alla comunicazione dalla pubblicità il due per cento delle entrate dei fondi raccolti l'anno precedente
Quindi quest'anno siamo nel due mila e quindici quindi si fa riferimento alla dichiarazione dei redditi del due mila e dodici riferita ai redditi due mila undici che assommava
Circa quaranta milioni di euro quindi per la pubblicità
Sono stati spesi all'incirca ottocento mila euro che lavorando nel mio lavoro diciamo secolare nell'ambito della comunicazione da pubblicità
Sono una Spesal abbastanza risibile soprattutto se pensiamo che noi ci rivolgiamo un orizzonte nazionale non locale quindi noi
Facciamo pubblicità anche outdoor affissioni per esempio a Palermo Napoli Genova Milano Torino
Da due anni facciamo anche una sperimentazione su alcuni canali televisivi e potete immaginare acché cifre si arrivi
Con la pubblicità televisiva e quindi parlare di ottocento mila Euro è veramente una cifra risibile poi teniamo conto che essendo la percentuale
Oggi si parla già seicento mila euro e sappiamo che la storia dell'otto per mille valdese ha avuto un picco vertiginoso verso l'alto
Per cui
Soltanto cinque sei anni fa questa somma era molto meno della metà ora perché un somma così abbiamo detto risibile
Per una
Un lavoro che
In teoria
Chi fa pubblicità si porta a casa
Più prodotto e quindi in teoria la pubblicità dovrebbe portare un maggior numero di sottoscrittori l'otto per mille
Per la chiesa valdese perché così poco
Allora noi abbiamo aderito al sistema delle intese perché lo Stato italiano ha scelto questa strada che purtroppo era fortemente
Periziata dall'esistenza del concordato con la Chiesa cattolica quindi
Piuttosto che in una situazione di parità tra le confessioni recidive religiose
è stato scelto di avere questo doppio regime con la Chiesa cattolica concordato
Non più religione di Stato però revisione concordataria con tutte le altre confessioni religiose a quelle
Ammesse dal Parlamento italiano quindi ancora una scelta non tutta quelle esistenti
Un regime separato quello delle intese e questo ci sta molto stretto quindi abbiamo dovuto accettare questa situazione poi in un momento successivo abbiamo accettato
Anche l'otto prima c'erano senza dibattito piuttosto
Come dire vigorosa dibattito vigoroso quindi stiamo parlando di dibattiti avvenuti decine di anni fa nel Sinodo come altrettanto rigorosa è stato il dibattito quando si è deciso di accedere anche alle
Quote derivanti da chi non l'aveva scelto sì ma volevo dire che prima si era accettato di fare all'intesa con lo Stato
E si era rifiutato l'otto per mille
Poi dopo qualche sino a dossier con dibattiti accesi sia accettato il regime dell'otto per mille esclude limitatamente alle firme espresse a favore della chiesa valdese perché non tutti gli italiani sanno
Che viene destinato all'otto per mille del gettito dell'IRPEF a prescindere da quanti firmano quindi anche chi non firma destina alla propria quota diciamo di otto dir per fare
Al sostentamento delle chiese quindi perdiamo accettato limitatamente a quello
Poi un amplissimo dibattito condizionato dal fatto che lo Stato italiano dava poca trasparenza come spendeva i soldi per chi firmava per lo Stato oppure il fatto che le quote residue vengono divise proporzionalmente
Tra chi firma è quindi una grossissima fetta di nuovo la Chiesa cattolica il sinodo ha deciso di accettare
E anche la parte delle inespressa di questi fondi e questo è successo circa due anni fa quindi da due anni che questa cifra e quasi raddoppiata abbia raggiunto
Siam partiti cogliere inserto a partecipare a questa attività quindi più di undici anni fa siamo partiti da circa cento mila
Firme per la chiesa valdese adesso siamo a seicento mila e quindi il quattro per cento di cento mila vuol dire che noi destinava vola parte pubblicitaria quaranta mila euro quaranta mila treni cioè veramente niente coprivamo
Due o tre uscite sulle principali testate il Corriere La Stampa Repubblica ecco ma tutto questo ragionamento dovrebbe portare a dire
Comunque noi la pubblicità non la facciamo siamo costretti a stare in questo sistema non
Beh facciamo pubblicità perché purtroppo
Nella realtà italiana non c'è evidenza da parte dei mezzi a parte appunto quella su cui stiamo parlando adesso
Non viene data una dei con un adeguato spazio alle minoranze quindi come minoranza siamo costretti a nostre spesi a far sapere agli italiani che esistiamo
E quindi è per questo facciamo pubblicitari nostro non è tanto un intento di dire aumenti amo
Le firme aumentiamo quindi la cifra di otto per mille che gestiamo lo facciamo per far sapere agli italiani che c'è anche questa possibilità
Veniamo alla situazione attuale dell'otto per mille è una situazione sulla quale la Corte dei conti ha deciso di accendere un riflettore di che cosa si tratta
Il intorno alla fine di novembre dell'anno scorso la Corte dei Conti ha reso noto una indagine che ha effettuato finalmente dopo decenni si parla di quarant'anni dal regime dell'otto per mille
Per verificare le zone d'ombra che esistono sulla trasparenza o meno di questo sistema
Nella Corte dei Conti ha riscontrato che purtroppo tanta trasparenza non c'è sia da parte dello Stato italiano nel rendere noto
Questo questo gettito dire peste doveva finire attraverso quali modalità sia da parte
Dei beneficiari stessi questo otto per mille e quindi delle chiese
Lo Stato diciamo non mette a conoscenza solo coloro i quali partecipano alla ripartizione super Milano mette a conoscenza in generale i cittadini
Non mette a conoscenza dei cittadini meccanismi la con chiarezza quali sono i meccanismi dicevo prima
Che non tutti gli italiani sanno che anche se non firmano la loro quota dire per me va a finire al finanziamento delle chiese la Corte dei Conti addirittura
Ha evidenziato come l'Italia si sia il Paese europeo
Che destina il maggior quantità di risorse pubbliche a sostanza testé interamente o delle chiese
Molto più della cattolicissima Spagna stiam parlando della Svezia dei paesi nordici stiam parlando della cattolicissima Spagna che destina molto di meno
Del gettito delle tasse per il sostentamento delle chiese questa per esempio è stato uno dei rilievi della Corte dei conti l'altro rilievo appunto è stato quello
Chi
Che non c'è tanta trasparenza su dove vanno a finire le le cifre allora come Chiesa che valdese
Produciamo un dettagliato rapporto ogni anno sulle cifre utilizzate che va nel dettaglio sine finanziamenti di poche migliaia di euro la più piccola associazione che ci fa domanda per avere finanziato il progetto ma ci sono altre confessioni religiose
Che far entrare nel Bilancio della propria Chiesa questi fondi e quindi si perde la tracciabilità della destinazione di questi soldi
Grazie grazie a Sergio Bellucci ok membro laico della Commissione della Tavola Valdese per la pubblicità abbiamo parlato di otto per mille