L'intervista è stata registrata lunedì 9 marzo 1992 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Elezioni, Lista Referendum, Milano, Partito Radicale, Polemiche, Politiche 1992, Senato.
Rubrica
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L. REFERENDUM
L. REFERENDUM
è scoppiata la polemica Nella lista referendaria di Massimo Severo Giannini il numero di Panorama di questa settimana pubblica un articolo in cui si citano diversi candidati che hanno deciso di ritirarsi in polemica con gli esponenti del cosiddetto centro
L'accusa che viene mossa i leaders della lista in particolare a Giovannini che è quella di aver imposto da Roma le candidature di Massimo Severo Giannini e Peppino Calderisi per i sei collegi senatoriali a Milano ad alcuni mila Nesi non è andata giù che nessun esponente cittadino fosse il lista e una ventina di loro hanno deciso di ritirarsi dall'impegno elettorale altri invece pur esprimendo il loro dissenso correranno ugualmente per la lista dei referendum ecco è il caso dell'avvocato Agostino Viviani candidato per la Camera Mantova e Cremona ci siamo fatti raccontare da Viviani le motivazioni degli arrabbiati milanesi no no
Ormai pubbliche se non fossero pubbliche non ne parlerà sei indubbiamente noi tutti eravamo e siamo molto entusiasti di questa lista
A parte i tiranti anche partitica
E quindi avremmo io vedo spesso faremo una lotta anche Dora per il suo risultato positivo
Questo non significa che a Milano siano sorte delle contestazioni gravi lei mi parla del terremoto e io rimarrò al Senato le come lei già i collegi senatoriali di Milano sono sei
Allora
Diceva
Il centro
Voglia predominare una vecchia teoria partitica che noi vorremmo contrastare ma che come vediamo che non possiamo contro la cava diciamo
Lo meno uno dei collegi senatoriali di Milano sia dato a un milanese
Questo può proprio quello che i testi anch'io anche siccome non volevo che si sospetta
Che io facevo Cicero pro domo sua allora leggi guardate il rammarico abbiamo l'avvocato dei critici che è molto conosciuti in ambiente cattolico perché ci dobbiamo privare più questa fonte di voti
E tutti mi rispondevano che avevo ragione però poi la la conclusione qual è stata che Roma con un altro con un atto di prepotenza autentica a se il posto due soli candidati e Giannini e Calderisi INTOSAI con insieme con gli alimenti ai colleghi di Milano
Invece mi scusi Roma Chienti Roma o non lo sono i più romana non voglio dire chi è stato in pugno ore come
Il comitato promotore lo chiamavano comitato promotore io non so neppure di tifoseria
E allora hanno detto hanno imposto Giannini Calderisi
Tre colleghi era uno tre colleghi ad arrivare abbiamo domandato ma per quale motivo la scusate c'è uno di Milano specialmente una persona che ha una certa e popolarità
E quella persona può portare dei voti alla lega e noi dobbiamo lottare per l'artista dal per faccende personali
E allora ci hanno risposto in un modo veramente crudele hanno detto a noi interessa che rivestono però quel che due o al massimo uno di questi due perché il Senato nel collegio di Milano
Nel corner nella regione lombarda si esce
Un senatore due senatori esca dalla Milano e siccome noi vogliamo riuscire e tipica dell'Islam agli altri è un una morale
Senza dubbio di concerto valore non dico mica di no io perché ognuno guarda proprio in tecniche ma allora si scende proprio a quella a quelle pratiche partitiche che odiamo chi è che non c'è anche nei partiti tradizionali
Si fanno le liste in modo da Parri uscire certe persone non apre martedì noi ripetiamo del poeta con altra allora allora che facciamo questo naturalmente
Non ha per nulla distrutto il mio entusiasmo per la Decca è il vero che no no è vero che la lista
Cammina è vero che le idee camminano nelle scarpe degli uomini
Però di uomini ce ne sono tanti non si riducono a quelli di Roma e quindi io continuerò a battermi per questa lista
Tentato eccezione il mio nella mia circoscrizione temo perché siamo in una situazione molto molto brutta molto sfavorevole
Però con lo stesso entusiasmo come sia fosse favorevole perché il pelo a combattere che battaglia perché non le battaglie vinte
Giovanni Negri come risponde alle dure accuse Viviani dei milanesi replicò che
Che in un articolo del fondamentale di un po'troppa qui pensi all'interno appunto di di una rivolta ma questo non è il caso diciamo che vi sono state alcune persone fra cui Ferrari che come ha documentato all'articolista che ha firmato il pezzo
Han
No dato per iscritto comandato anche quel transfert approvato qui intorno prova insomma scritta di tutto questo notato un giudizio profondamente negativo sull'iniziativa di perfette l'Ariston salvo poi scoprirsi diffidenti
Quindi direi che di un episodio del tutto marginale si è voluto fare un un articolo mi sembra una libertà una libertà forse non casuale ma Calitri referendum con i suoi esponenti
Invitiamo tutti i candidati a Milano questa è stata la ricetta fatta proprio per un atto di fiducia nei confronti di una città che qualcuno vorrebbe a tutti i costi teatro dello scontro fra la partitocrazia e la protesta capitale
O della pornografia o della protesta di questo scontro che noi invece siamo convinti possa essere sarà la capitale di un disegno di un progetto di riforma democratica e anche della speranza e della fiducia nei referendum
Quindi abbiamo tutti i candidati anche a Milano Giacoma Rama no Paolo Stella Richter Ernesto Galli Della Loggia Lisa Foa Federico dei
Tutto ciò non era forse aveva accettato in una determinata fase da cui peraltro candidato nella manco e anti contestava la lista
Ogni tanto si scopre come compiacere che poi la cosa viene eletta al rango di argomento degno degno di nota diciamo che per Panorama poi soprattutto la vita dei referendum mi pare si è sentita soltanto per segnalare questo presunto dissenso che viene definito dissenso interno alla lista e che invece era un dissenso fra alcune persone che peraltro inizialmente non volevano neanche candidarsi e che poi hanno voluto fare opera di contrattazione della lista d'attesa quindi Gray undici penso esterno alla lista nei confronti della libertà e nei confronti dei suoi principali esponenti che sono tutti candidati a Milano spiace che
Tutto questo appunto usato da Panorama hanno una piccola mi se mi consenti vi si accusa di imporre di voler imporre dal centro con un metodo usato dei partiti dei candidati appunto romani e non che escono dal da quel collegio cioè da Milano
Ma questo voglio dire questo lo
Usare gli argomenti della demagogia probabilmente sempre non lo so quanto pagante comunque è una caratteristica di tutte le campagne elettorali capisco che Massimo Severo Giannini però estere dinamicità etica miglia romana e non milanese era perché insomma rivolta dei referendum per i pirati i propri esponenti non ritenendo Milano città alla cultura da quella che e altri proprio perché può essere una città determinante
Per quello che il disegno di riforma democratica del Paese questi discorsi sono discorsi che lasciano molto perplessi il Romanino in base a questo credo che ognuno dovrebbe candidarsi solamente ed esclusivamente dove è nato il che mi sembra un po'un politico un po'ingiusto ci sono molti milanesi in lista ci sono anche dei non milanesi in lista poi di vuole fare propria la cultura del di un certo localismo e di una certa demagogia sol perché qualcuno è nato a Venezia piuttosto che a Potenza non deve essere candidato a Milano lo faccia pure ma comunque giudicare sarà appunto tra la gente
Poi chi vuol credere a certi luoghi comuni liberissimo di farlo
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