Riforme: le proposte dell’Italia dei Valori

Buongiorno grazie di essere presenti facciamo passare
Grazie di essere presenti dallo Stato conferenza stampa per definire ribadire affermare il la posizione dell'Italia dei Valori rispetto alle riforme costituzionali
Anticipo subito noi non vogliamo far parte del pallottoliere di nessuno noi siamo l'Italia dei valori che autonomamente assumere delle decisioni
Riteniamo che i cittadini abbiano diritto ad avere delle riforme consigliature per quello che ci riguarda la riforma del nostro Paese vanno fatte
Il sistema bicamerale va superato perché sicuramente crea degli intralci e quindi una riforma vada fatta noi pertanto voteremo la riforma che verrà proposta
Ovviamente
Mettendo anche del nostro noi vogliamo discutere su alcuni temi e riteniamo che il Governo e debba in questo senso con noi ragionare su alcune tematiche per noi sono fondamentali
Tematiche che
Sono riportate in diversi emendamenti che i nostri senatori romani e Bencini hanno presentato già in Commissione al Senato
L'obiettivo finale ovviamente e il referendum i cittadini italiani saranno chiamati a a decidere sulla riforma costituzionale novità e valori abbiamo fatto del referendum
Una forma straordinaria di democrazia siamo tra i pochi partiti forse soltanto i radicali hanno utilizzato i referendum per
Coinvolgere i cittadini in decisioni importanti
Ricordo i nostri dalla
Legittimo impedimento alla no al nucleare che sono stati approvati i cittadini credo che in città io mio diritto a votarsi da loro riforme costituzionali e quindi in questo senso noi ci adopereremo non impediremo che ciò accada
Sui temi
L'abbiamo posto le questioni di carattere economico all'interno le riforme abbiamo detto no al pareggio di bilancio in Costituzione
Sa limitato ci crea problemi siamo l'unico Paese in Europa che ha in Costituzione il pareggio di bilancio questo vuol dire ricorso smodato l'indebitamento o dia la possibilità per un Paese di autodeterminarsi sono tre momenti rilancio economico
La seconda questione sempre di natura economica che noi riteniamo sempre riportando i nostri emendamenti
E il rilancio del sud e della questione meridionale noi riteniamo che se il sud non riparte il nord fa fatica ad andare avanti e quindi è nostri emendamenti che sono stati
Presentati noi abbiamo specificato anche che gli interventi al sud vanno indirizzati prioritariamente su alcuni settori
Tra cui trasporti ed energia che riteniamo siano strumenti importanti per mettere in moto l'economia anche al sud
Altre questioni riguardano invece
Le competenze non ci addentriamo su ognuna perché ovviamente non avrebbe senso però abbiamo chiesto
Che lo stato di guerra la dichiarazione dello stato di guerra non possa e non debba essere votato esclusivamente da una Camera ma che anche il Senato peraltro presenta di quel territorio debba votare lo Stato di guerra
A quel punto entriamo nel merito di chi saranno i senatori e cosa e che crea i quesiti dovranno avere l'abbiamo detto innanzitutto no
Per l'immunità relativa a reati comuni
Se c'è un'immunità ci deve essere ma per reati di opinione per i reati comuni con molta franchezza che un senatore un deputato perché va tolta anche per i deputati un senatore o deputato abbiamo l'immunità e di status francamente non lo condividiamo
E per questo che abbiamo previsto i nostri emendamenti la possibilità di ricorrere contro il diniego
Da parte della Camera e del Senato contro il diniego
Dell'autorizzazione quindi l'autorità competente potrà farlo davanti alla Corte costituzionale noi prevediamo che ci sia una sezione specializzata composta da cinque componenti
Che entri nel merito per verificare se in realtà c'è il fumus persecutionis oppure se non c'è si procede quindi non potrà essere impedito l'arresto del parlamentare che sottoposto
A misure cautelari
Altra questione il numero dei parlamentari
Noi riteniamo che alla Camera sia Abano essere cinquecento parlamentari
Perché seicento non servono sono troppi dobbiamo ridurre ma anche in termini di efficienza e anche i rappresentatività riteniamo che il numero giusto sia quello di cinquecento deputati da ultimo il famigerato articolo due
E la questione relativa alla elezione dei senatori noi andremo avanti con due opzioni sostanzialmente una la possibilità
Dico un listino regionale che Prodi consente al cittadino di poter scegliere comunque perché Sacchi e in quel listino e quando va a votare saggia per chi sta votando
Ho una formula ancora più semplice ho sentito l'ha fatta Biglieri anticipandoci di qualche di qualche ora
Il sottosegretario Pizzetti che quello di dire te il consigliere regionale i consiglieri regionali che riportano più preferenze che sono eletti col maggior numero di voti
Diventano anche senatori di fatto li hanno scelti i cittadini perché so già da cittadino che se il mio candidato viene elettorali maggior numero di voti diventerà anche senatore
In un caso o nell'altro la possibilità comunque il cittadino di essere protagonista e non di subire una scelta perché francamente
Di scelte imposte dall'alto e siamo tutti una posta anche i due requisiti abbiamo inserito
Per i senatori quindi pressati senatori un'età minima che oggi è di quarant'anni ma che noi riteniamo debba essere di venticinque anni
E la seconda questione dobbiamo garantire
L'equilibrio di genere
Perché il rischio è che poi i cento senatori siano tutti quanti dello stesso sesso che non rappresentino entrambi i generi quindi riteniamo che la parità di genere debba essere garantita nella scelta e voi senatori
Lo diciamo nel nostro emendamento tutto ciò non comporta una modifica attuale dell'articolo due perché prevediamo che debba esser fatto con legge dello Stato è chiaro che però ci deve essere un impegno da parte di chi governa assumendosene la responsabilità
Nel riportare nella legge dello Stato che dovrà regolamentare ovviamente le modalità di elezione tutti questi requisiti quindi per quello che ci riguarda autonomamente abbiamo deciso come Italia dei Valori ma dall'altra parte
Pretendiamo rispetto
Per quelle che sono e lo stile che riteniamo essere migliorative rispetto al testo che fino ad oggi è stato il in discussione grazie io poi presunto do la parola
Agli
Ad un privato possa poi i senatori che possono
Ed i protagonisti perché hanno cioè presentato loro stessi i nostri emendamenti no due brevissime considerazioni perché il Segretario Messina già illustrato
Bene la posizione con chiarezza completiamo al Senato una fase che si è avviata alla Camera e la completiamo dicendo che ne siamo per la riforma e quindi voteremo la riforma
Al di là atti pressioni o di pallottoliere i vari è la posizione dell'Italia dei Valori perché siamo convinti che un punto su tutti prevalga
Non c'è più bisogno nel due mila e quindici di un bicameralismo paritario e se possibile c'è bisogno anche di un minor numero di parlamentari questo il contesto entro il quale
Ci sono le iniziative poi che nel Senato i nostri
Amici e colleghi stanno in questi giorni discutendo in Aula ma partendo da un punto che noi riteniamo che sia ineludibile che la riforma venga approvata
Da questo punto di vista mi pare che si completi un percorso virtuoso che ha messo in condizioni l'Italia dei valori di mantenere la sua
Autonomia culturale e propositiva le proposte che illustrava Ignazio sono tutte riportate negli emendamenti
Che hanno fatto sia Alessandra sia
Il dottore romani e quindi pensiamo che si possa utilmente utilizzare questa parte residua di discussioni per migliorare per quanto è possibile quello che il prodotto finale di una riforma che serve al Paese
Io credo che a questo punto sia giusto entrare nel merito per vedere quali sono i punti qualificanti delle nostre proposte
Bene la parola
Alessandra benzina senatrice Brenci
Buongiorno a tutti grazie di essere qua
Quella mi premeva innanzitutto dire che diciamo che in questo Parlamento più volte c'è stato detto che non era un Parlamento costituente perché comunque la Corte costituzionale non ormoni riconosceva come tale
Nel senso che veniamo fuori da una legge elettorale che poi è stata
Tolta perché comunque è stata detto che non era una legge costituzionale corretta
Conseguentemente dal momento che comunque non saremo un Parlamento costituente credo invece che sia importante viste queste riforme da trent'anni che il Parlamento italiano si propone di farle non è mai riuscito portarle in fondo
In questo caso è stato fatto un lavoro un lavoro che va avanti da più di un anno e che andrà avanti ancora per alcuni mesi prima di arrivare a soluzione
Dopodiché credo sia importante invece che i cittadini abbiano la possibilità di essere loro dei costituenti e quindi di dire loro che cosa pensano di questa riforma e quindi andare a referendum seria credo sia la miglior democrazia partecipata e si può sapere
E sarà un punto anche importante di confronto per tutti i partiti per tutti i gruppi politici
In quel modo avranno occasione di confrontarsi con il loro elettorato con i cittadini con tutte quelle persone che si voglia attivare in politica e conoscere sapere che cosa questa riforma va a cambiare rispetto all'assetto parlamentare bicamerale
Quindi auspico e non ho intenzione di fermare la possibilità di portare questa riforma al referendum
Proprio perché ho intenzione che i cittadini possono entrare a conoscenza di quello che e dare loro il loro assenso o dissenso
Per quanto riguarda poi le proposte emendative e il nostro Segretario Ignazio ha sintetizzato benissimo quello che noi
Abbiamo sottoscritto con gli emendamenti
Abbiamo anche dato forzati emendamenti di altri parlamentari che comunque chiedono le stesse cose che più o meno
E conseguentemente non non so se avete appunto delle domande nel merito posso anche rispondere
Più specificatamente quello che mi interessa anzi si sottolineare questa cosa fosse stata un po'sorvolato per quanto riguarda la legge elettorale nazionale che non è materia attualmente in questa riforma costituzionale paritaria
Ma che attiene solamente
Se questa riforma andrà in porto atterrà solamente alla Camera credo invece che una legge elettorale nazionale sia importante in entrambe le Camere possano prenderne parte nella sua compilazione in quanto altrimenti succede come già successo in questi
Quarantacinque cinquant'anni di di Repubblica che arriva un partito il partito di maggioranza e magari
Prima della fine di rendere un percorso legislativo prima della fine dei cinque anni magari andando contro anche le raccomandazioni dell'Europa a un anno dalle elezioni si permette di
Cambiare il disegno di legge elettorale se invece il disegno elettorale rimane paritario a un percorso sicuramente più ponderato più lungo ed entrambe le i parlamentari sia senatori che deputati potranno dire la loro in materia
Quindi questo auspico che venga cambiata con ma anche ovviamente lo stato di guerra in cui attualmente una camera sola
Disse che
Potrà portare sullo stato di guerra
Tra l'altro c'è anche una mancanza all'interno appunto del
Sempre dell'emendamento dell'articolo in cui
Si richiede la maggioranza
Di dei votanti e non degli aventi diritto al voto quindi può essere lo stato di guerra lo decidono camera sola magari nemmeno ha una maggioranza assoluta degli aventi diritto al posto mancano queste due parole aventi diritto al voto
Questo è quanto grazie
Grazie Alessandro parola al senatore romani
Ma arrivando per ultimo devo dire che hanno già detto tutto gli altri però il concetto fondamentale
Su cui siamo tutti d'accordo e quello cono con cui è partito nostro Segretario ma
Il
La cosa fondamentale per me e per tutti noi e che comunque
Il Senato debba avere un'anima una sua funzione
E la funzione che in questo momento
Noi vediamo è fondamentalmente quella di rappresentare i territori
In maniera
Molto precisa molto marcata quelle che sono per quelle che saranno le istanze dei creditori per fare questo sarà importante che i rappresentanti siano eletti
Dai cittadini che stanno in quei territori che quelle istanze vogliono portare avanti e poi c'è anche l'altro aspetto fondamentale per noi che è quello del referendum cioè fare andare avanti le riforme
Tutte le riforme in questo caso è un esempio di democrazia credo che sia anche
La missione di cambiamento che tutti i Governi spesso si danno che spesso fanno difficoltà a raggiungere è vero
Che la nostra funzione deve essere quella di
Controllori di queste riforme di cercare di migliorare queste riforme ma la cosa fondamentale che ci diamo un corpo un'anima un senso nonché ci opponiamo sempre per cui i meccanismi di principio
Questo è la cosa fondamentale
Noi
Fare cinquecento mila emendamenti su questo
Se questa riforma è semplicemente
Un modo per bloccare determinati lavori e credo che siccome
Il nostro Paese depositato a notevoli decisioni importanti che non sono solo quella della riforma del Senato della riforma della Costituzione
L'importante è riuscire a lavorare il più possibile insieme ad andare avanti su questo terreno ovviamente in maniera critica costruttiva e cercando di far sentire quella che è la nostra voce grazie
Ci sono delle domande
Non ho capito una cosa Locride una cosa articolo due
Sì
Le richieste che fate soprattutto sull'aspetto del voto sono emendamenti all'articolo
Cioè lui chiede di modificare l'articolo quindici
Proprio noi abbiamo e chiedete in un allora articolo ce l'ho capita sta sto al gioco si disse quello votiamo la riforma no votiamo la riforma certamente il referendum dopodiché però i dalla pianta il chiodo
Sull'articolo due che quello che prendere continui pure toccato Mancusi però abbiamo perso anche con la nella
è stato inserito
La legge elettorale la domanda no scusate o ai ragazzi e la domanda è ci sono emendamenti all'articolo due sempre poc'
Ci sono emendamenti all'articolo due Maccione imperiali di approvare la riforma appunto questo è il tema è perché non vorrei
Ma il
Vigono evidente esclusa stasera cioè il punto è anche che
è l'emendamento all'articolo due ovviamente ci sono perché siamo partiti da nel volere un Senato eletto dai cittadini che protestano i cittadini scegliere quali sono i loro rappresentanti anche all'interno del Senato
Di fatto come sappiamo o comunque ancora non è definita un questi giorni se ne sta molto parlando l'articolo due non è detto si è riaperto
E quand'anche fosse riaperta e venti probabilmente riapriranno solamente nel punto in cui è stato emendato cioè il comma quattro nei dai quel pezzo quel comma lì
Quindi gli articoli tutti quegli articoli si riferiscono a inserire al comma uno al comma due potrebbero essere ovviamente divelti in quanto si sceglie solamente garantire quella parte
Secondo