Overshoot

Buona sera bentrovati all'ascolto di Radio Radicale Enrico Salvatori studio questa over sotto il nostro spazio di approfondimento sui temi dell'ambiente del territorio allora domani mattina venerdì undici settembre alle ore undici
Si terranno un incontro la conferenza si tant'è che come Radio Radicale seguiremo presso alla sala stampa della Camera dei deputati per un referendum in difesa dei magari italiani organizzato dal coordinamento nazionale nottolino sono infatti
Centinaia di associazioni le personalità del mondo accademico culturale sociale e politico
Anche artistico che hanno ma ha risposto all'appello del coordinamento nazionale andranno prive sottoscritto
Una lettera che è stata inviata il due settembre
Scorso alle regioni italiane per chiedere che cosa i Consigli regionali di deliberare urgentemente una richiesta di referendum abrogativo indifesa
Dei mari italiani questa richiesta un obiettivo molto chiaro si legge nel comunicato stampa ovvero fermare i progetti petroliferi in mare sbloccati nel due mila dodici dalla Governo Monti progetti
Petroliferi Mario di cui abbiamo parlato spesso qui da queste stesse frequenze che abbiamo
Approfondito ne parliamo con Brico Gagliano del coordinamento nazionale noteremo che salutiamo buona sera operazione ritardi grazie a lei per questo
Contributo denso di Salvatore costituzionalista buona sera
Grazie alla ripartire da Galiano diciamolo conferenza stampa quella di domani mattina per chiederle che cosa i Consiglieri regionali di deliberare urgentemente una richiesta di referendum abrogativo indifesa
Di Meridiani così se si è così di farlo in questi tempi in questi termini e con queste modalità
Perché l'obiettivo che ci siamo ci siamo posti che obiettivo immediato concreto raggiungibile
Ed è quello di arrivare a depositare il quesito entro il trenta settembre di quest'anno quindi stiamo
Da qui a breve qualche giorno e di poter
Uscire
A portare gli italiani e alle urne nella primavera del due mila sedici questo in ragione
E dello stato di avanzamento dei procedimenti di autorizzatori dei progetti di cui si diceva prima che insistono intanto totalmente al di sotto del del limite delle dodici miglia marine dall'incarico
Quindi per l'Obiettivo puntuale ripeto questa modalità in luogo dell'altro che avremmo preferito percorrere lei la cui fattibilità per carità abbiamo anche
Valutato assieme alle organizzazioni storiche italiane
Concludendo però per una diciamo una valutazione negativa sarebbe stato quello della raccolta firme ma i tempi
Ahimè sono quelli che sono per cui
Ci siamo voluti evadere credo forse potevamo torna
Nella storia dell'Italia repubblicana di un'altra via che quella del passaggio attraverso delibere delle assemblee regionali ENPALS questa lettera perché
Che che citava prima è la seconda realtà perché già una prima era stata inviata con lo stesso oggetto medesimo oggetto sempre i Presidenti dei Consigli regionali e i governatori tutte pregiudicate
Andrea Di Salvatore perché mi interessa anche un po'al dettaglio tecnico a me perché anche sicuramente molto interessante il piano giuridico di questa
Discenda che cosa bisogna fare per mandare appunto le popolazioni dei territori interessati al voto ma questo quesito referendario deve essere
Presentato ce lo diceva anche Gagliano entro il trenta settembre quindi mancano pochi giorni appunto da tutti i Consigli regionali che dovranno votare a stessa delibera che cosa succede
Allora non tutti i Consigli regionali ma sufficiente che siano cinque le Regioni a deliberare questa richiesta
In buona sostanza la richiesta che va prima deliberato dal Consiglio regionale quindi l'appello alle alle forze politiche presenti nei Consigli regionali
Quindi la delibera le vero progetto l'identico quesito non può essere un quesito differente e
Cioè l'articolato la delibera può essere diverso
Ma il quesito referendario proposto deve essere lo stesso in tutte e cinque le delibere
O in una delibera occorre che ciascun Consiglio regionale indichi il delegato regionale e uno supplente
La delibera deve essere firmata dal Presidente del Consiglio regionale della regione di riferimento
E poi va presentata una richiesta in Cassazione
Firmata darci dei cinque delegati regionali dopodiché ci sarà appunto il controllo della Corte di Cassazione cifra al controllo della Corte costituzionale che si pronuncerà entro febbraio undici febbraio
E e dopodiché in una data fissata
Tra il quindici aprile quindici giugno due mila sedici minimo domenica
Si potrà andrà al voto questo sempre che ovviamente a monte le Regioni deliberi no comunque voglio ricordare e vorrei ricordare che domani e
Ci sarà anche una importante Conferenza dei Presidenti Assemblee legislative delle regioni delle province autonome proprio a Roma
Quindi contestualmente la nostra
Conferenza stampa e all'ordine del giorno ci sarà appunto la discussione su abrogazione referendaria di questo articolo
è chiaro che lì occorrerà trovare un accordo politico dopodiché se ci sarà l'accordo che mentre sarà molto più semplice che la prima occasione utile quindi a breve nella nel Consiglio regionale utile
In ciascuna regione si possa arrivare alla delibera
Per quanto riguarda l'Abruzzo proprio nello specifico mi ricordo che qualche tempo fa forse il mese scorso non vorrei sbagliare il Ministro dell'ambiente Galletti il Ministro dei Beni culturali Franceschini aveva affermato
Un decreto di compatibilità ambientale per lo sviluppo della piattaforma comprino amare della società o
Marrocco opera largo della costa Abruzzese ce lo siamo occupati
Trasmissione il decreto ha sostanzialmente firmato dai due Ministri obbligava da un lato la Società concessionaria
Rocco per realizzare
Il Progetto entro cinque anni lo stesso tempo però ammetteva il ricorso al TAR entro sessanta giorni dall'Anna pubblicazione in Gazzetta
Sembrava volesse in qualche modo essere questa la strada che voleva intraprendere
La Regione Abruzzo in particolare la Presidente Dal Fonzo mi ricordo che disse ne andremo avanti fino alla Corte celeste risse da dal Fonzo per bloccare
Ecco questa questione ci sono vita su questo punto volevo sentire sia Gagliano che di Salvatore Gagliano dunque la vicenda di Umbria
Effettivamente connessa
A quelle che sono in questo momento pure gli accadimenti e i rapporti quattro interno delle delle forze di maggioranza che
Sostengono la Giunta D'Alfonso in questo momento cioè diciamo chiamiamola navetta
Quindi questo obiettivamente rallenta agevolazione del del Governo regionale suo su questo fronte segua costituisce il minimo sindacale c'è nuove sita in via giurisdizionale quindi
A dire il TAR Lazio contro rendite di contabilità mentale è il minimo che si possa chiedere
E soprattutto dal punto di vista politico
E si torna qui al punto conciare tutta questa vicenda si torna sulla nostra iniziativa e sulla
Sull'obiettivo di arrivare a un a un referendum in tempi brevi
Nel senso che noi stiamo chiedendo ripeto alle Regioni ma lo stiamo chiedendo a tutte le forze politiche perché i Consigli regionali i consentirei cittadini laddove la politica ha fallito perché il grosso tema di fondo è proprio questo
Che laddove la politica ha fallito perché non è stato una buona politica è bene che se i cittadini
A autodeterminarsi ed è questo che chiediamo l'esercizio diretto che di un diritto che garantite in Costituzione
E dall'altro tornando la vicenda abruzzese è sicuramente quello che sta accadendo in Abruzzo in cui si parla di linfa civili composizione da regione a maggioranza diversi rapporti di forza all'interno delle
Le forze politiche presenti nel riciclo certamente di ostacolo rispetto alla presa di posizione che ad essere americano un punto di vista politico e che finora
Ma non è stata all'altezza delle nostre delle nostre aspettative
E quindi di fronte a questo formulano siamo per lo scontro istituzionale intendiamoci però notiamo che da parte degli ulteriori per esempio Regioni direttamente interessate alla problematica prevalentemente a guida
Partito Democratico c'è questa preoccupazione di tentare di evitare
Lo scontro
Lo scontro istituzionale di arrivare a come dire optare per il reference Mussolini esse Mara c'è ma
Diciamo che dalla
Dalla nostra prima lettera che è datata primi di luglio ad oggi di segnali
E tra questo mettiamo anche altri decreti di compatibilità ambientali che sono stati pubblicati nel frattempo per altri progetti petrolifero ed esposte che son venute una rincorsa della direzione
Nazionale del Pd anche di a dichiarazioni del sottosegretario al sottosegretario di cari anche tutto il mio densi
Se dove devono essere queste diciamo le risposte alle
Richieste di dialogo avanzate dalla Regione beh insomma credo che gli spazi del dialogo mai siano siano venuti meno per cui ecco
Per voi questa rimane a breve nel breve periodo unica strada percorribile ma anche perché se da una parte del Governo regionale punto targato Partito Democratico continua a dire no al petrolio
Sembra che alla Camera dei deputati i parlamentari abruzzesi hanno votato compatti e senza esitazioni
Il del decreto diciamo petrolifero di Salvatore
Sì però pieno un vorrei ricordare una cosa sino al problema del posto già dal due mila dodici cioè
Nel momento in cui
Il presente Consiglio Monti
Varò questo decreto o è venuta in mente presentato alla Camera per almeno al Senato perché fosse convertito in legge
E proprio in quella sede
Diciamo molti dubbi dello sollevati rispetto a questo decreto poi posta la questione di fiducia e quindi
I parlamentari votarlo benché poi il coordinamento non saranno Trid avesse inviato una lettera i senatori perché in quel momento
Sono al Senato il decreto in chiedendo loro di non convertirlo
Alla riapertura della legislatura quindi la nuova legislatura
La prima cosa che è stata fatta
A firma del Partito Democratico è stato presentato un progetto di legge che colto ad abrogare proprio questa parte che articolo che oggi noi proponiamo sottoponiamo diciamo che l'attenzione e non delle Regioni
E da quel momento tutte le forze politiche le col dire quasi tutte le forze politiche hanno presentato un proprio progetto di legge contro abrogare l'articolo trentacinque
Ma ovviamente questi progetti di legge non sono andate a buon fine
Quindi
Concertata ovviamente papà anche una discussione poi nelle Commissioni ambiente attività produttive nel caso del Senato sia
Conclusa con una risoluzione che si impegnava
Il Governo
A porre rimedio a questo problema delle attività estrattive entro il dodici miglia per la verità anche la Camera si è occupata in occasione di questo una risoluzione e quindi
Per l'attività in terraferma e una per
Per il mare anche qui
Con un nulla di fatto
E oggi
In questi procedimenti ormai che stanno arrivando al termine quindi a breve potrebbero arrivare i titoli e chiudersi tutti
I numerosi venticinque procedimenti
Che ricade entro dodici mila lire cui occorre aggiungere però anche occorre raggiungere in futuro anche i procedimenti
Ristoratori petrolifere che nascono si collegano
All'attività di ricerca dell'aspetto un video che ha
Che altro un'altra diciamo così a disposizione trenta mila chilometri quadrati di mare Adriatico per cercare
Gas e petrolio
Quindi rispetto a questa situazione le ipotesi sono due OCSE adotta un decreto legge davvero si vuol diciamo porre rimedio l'estrazione petrolifera dodici miglia marine ma di una legge spetta al Governo votarle quindi la vedo difficile
Oppure l'unica altra strada praticabile quella del referendum
Ma è impensabile ora tornare alla discussione
Attraverso la proprio una proposta l'ennesima proposta di legge
Che e quindi l'iter parlamentare di approvazione di questa legge per poter poi abrogare l'articolo trentacinque ecco i tempi non ci sarebbero cioè in realtà l'unico modo è quello di passare attraverso un referendum e non solo perché diciamo l'unico modo per far rapidamente porre io finalmente
Prime rimette al problema anche perché a questo punto che siano i cittadini italiani scegliere decidere certa utili posizione è chiarissima se
Abbiamo poi sul piano politico però abbiamo già ricordato lei questa trasmissione che l'Abruzzo vorrei rimanere un attimo anche
Sulla regione Abruzzo si contano tre parchi nazionali e poi c'era un altro in via di perimetrazione l'Abruzzo è una delle Regioni
A più alta la biodiversità ad euro specialità territoriali sono alle vere vocazioni abruzzesi no su cui bisognerebbe puntare tutto si sente spesso
Ripetere questo argomento perché la ricerca e l'estrazione del petrolio con una vocazione agricola e turistica sono incompatibili va
Secondo voi ecco sono veramente così incompatibili qualche giorno fa il Sole ventiquattro Ore aveva scritto questa immaginazione servi danno
Vero l'immaginazione di chi teme che alle perforazioni è un danneggino l'ambiente
Non viene scalzi dal fatto che l'industria dei giacimenti sia la più sicura fra tutte e che le imprese italiane del settore siano riconosciute come le migliori al mondo sul fronte ambientale
Né soprattutto questo è importante dal fatto che quaranta piattaforme non abbia non abbiano impedito alle spiagge della Romagna dir raccogliere novantasei bandiere blu nel due mila dodici novantatré bandiere blu nel due mila quattordici italiano che cosa ne pensa
Allora se vogliamo
Interamente parlare in questi termini di compatibilità delle attività estrattive del ciclo di produzione tocca DVD
Rispetto al PD tipi di attività economica e credo che miglior osservatori possibile in questo momento ossia basilica
Fatti di cui peraltro
Si occupato ampiamente attivamente anche il partito di radicare lo sto
A raccontare qui le vostre battaglie storiche mi limito solo a citare una
Una deliberazione della Corte dei conti
Della Basilicata
è un
Batosta corposa perché ha la pazienza e voglia di andarsi a media di circa trecento pagine in cui vengono snocciolati tutti i numeri
Delle ricadute economiche e le attività estrattive sul territorio
Cioè non solo in termini economici ma anche demografici
Dico questo perché di
C'è la prova provata di quello che in Basilicata sta accadendo e non credo che sia
Che qualcuno possa dire che il
Diciamo il una deliberazione di Corte dei conti sia frutto dell'immaginazione dei quattro comitatini né di cui parlare questo è un punto fermo
Sulla sulla validità pori della
Indistinto questo questa Petta argomentazione della compatibilità l'attività estrattive in mare e turismo che
Sole ventiquattro Ore
C'è anche Assomineraria ripropongono a piè sospinto ogni qualvolta si arriva alla vigilia di un di un passaggio cruciale vecchie consolidata
Verità se proprio non esiste alcun legale del costo di direttiva tra al fatto che fissava i riconoscimenti delle bandiere blu
Sulle cure diciamo
Non voglio neanche pronunciarmi insomma sulla vita di questo riconoscimento che scaturisce sostanzialmente analogo badavo no autocertificazione e risentite italiani fanno presso l'associazione non governativa sottolinea che non ha che fare con l'Unione europea
E il fatto che incitano delle attività estrattive ma
Poi il fatto che sinora altra cosa non sia mai avvenuto
Nulla di grave non siano avvenuti incidenti eclatanti come quello accaduto nel Golfo del Messico non esclude la possibilità che questo possa avvenire in futuro cioè
Qui stiamo facendo veramente come fare una è una scommessa che viene fatto così sul futuro tenendo in considerazione effettuate in considerazione che
Noi ci troviamo in mare Adriatico a che fare con un bacino chiuso all'interno di un sistema chiuso in cui ricambio delle acque quello che
Dove già i livelli di inquinamento
Sono assolutamente insopportabili e questo voi per le attività estrattive ma anche per tutte le attività che hanno a che fare con la circonvallazione di idrocarburi
E quindi
Il trasporto via mare insistenza di numerosi poli produttivi
Di di lavorazione di idrocarburi e via di e via discorrendo di quella della sostenibilità della di attività di questo tipo e della compatibilità con altri settori
Ripeto perché vuole ha voglia di di di studiare
Può essere facilmente puntato sulla base di dati oggettivi offerti da più fonti per questo anche dalla Corte dei conti l'Abruzzo ce la può fare con una economia basato esclusivamente sulle attività agricole o turisti che secondo me
Guardi allora c'è un al secondo aspetto che bisogna tenere in considerazione
E che è ovvio
E dietro uno
E il nostro ruolo fermo deciso c'è una proposta ci sia una proposta ora e chiaro
Che ci deve essere una proposta non le possiede non le stiamo formulando sul piano delle politiche energetiche e ambientali c'è una parte propositiva contenuti in diversi
Documenti che abbiamo prodotti nella nostra attività ma è evidente che è più debole e la capacità
Parliamo delle Regioni o degli enti preposti alla programmazione nella gestione degli strumenti di gestione del territorio più facile sarà laddove ci sono l'aggressione al territorio stesso che verrà alle compagnie petrolifere
Quindi
E diciamo la nostra è una critica che che non è rivolta soltanto agli operatori del settore privato di quel settore specifico ma anche a chi
Dovrebbe invece pianificare utilizzare tutti gli strumenti di programmazioni utilizzare in modo
Efficiente
Efficace ed economico le risorse per garantire uno sviluppo e a il proprio motore
Proprio in risorse che non sono delle pale disabili quali appunto si parlava prima dei dei parchi si parlava
Si parlava prima dell'agricoltura si parlava di risorse che insistono qui nuove che sono uniche e non possono essere per replicate altrove e quindi in questa diciamo vicenda
Dieci dieci grande responsabilità da parte delle istituzioni preposte alle programmazioni in questo caso
Se vogliamo anche da parte della Regione
Enzo Di Salvatore
Sullo stesso punto
Sì
Io vorrei dire aggiungere una cosa rispetto a quello che ha detto e regolarità
Intanto questo questo referendum non incide sui titoli abilitativi già rilasciate incide soltanto sui provvedimenti concessori in corso
Quindi
Questo cosa vuol dire né che da domani avessero sarebbe prendono si ferma
Diciamo tutta l'attività petrolifera anche senza il dodici miglia marine questo lo dico perché e lì c'è stato un margine stazione potremmo diversi trionferà si è tenuto in Basilicata
Dove io visto un servizio dove persone erano preoccupate degli impieghi per l'impiego che già hanno per l'occupazione che già l'anno ma questo non non c'entra niente diciamo così con le attività
Sono già in corso ne parliamo quindi del futuro
Poi vorrei dire un'altra cosa leggevo anche delle dichiarazioni da parte di un Presidente di una Regione si parlava appunto di fabbisogno energetico nazionale lo abbiamo già detto una precedente
Trasmissione ricordo ha proposto che le eroiche perché prerogative vengono versate la compagnia petrolifera nelle casse dello Stato ma costituiscono una piccola percentuale al centodieci per cento a seconda che sia gas o petrolio
Ma quello che viene estratto è di proprietà delle società petrolifere
E quindi
In quanto proprietarie possono portarlo altrove posso pretendere ce lo a caro prezzo cioè non c'è un collegamento immediato tra estrazioni petrolifere e
Fabbisogno energetico nazionale
Cioè non siamo e i tempi di una per intenderci quindi
Il
Problema forse vandalizzato tutte nella sua giusta luce
Cioè nel senso che
Non oltranza abbiamo detto in un'altra trasmissione radio radicale
Diciamo non si tratta qui di fare meno ambientalismo
Quindi quando c'è da Pietro li farei parlano di sicurezza per l'ambiente si
Benissimo però il problema va analizzato in tutte le sue sfaccettature
Perché innanzitutto bisogna mettere sul piatto della bilancia appunto i pro e contro dal punto di vista economico di questi nell'esercizio di questo tipo di attività che faceva l'altra volta esempio di quelle dei nidi e mi piace ripeterlo
Che un permesso di lei di ricerca rilasciano tre società petrolifere quella trasmissione capace sull'evoluzione perché
Lo stato non risulta petrolifere ma allo Stato ha proposto appello
Al Consiglio di Stato
In relazione alla sentenza del TAR che dava ragione alla i tre piccoli Comuni che si sono dovuti difendere che si dovranno discendere scusate dovranno difendersi da queste tre società petrolifere
In quell'occasione di tre comuni hanno vinto il ricorso
Tre Comuni che
Sorgono all'interno di questo
Per intero di area di permesso di ricerca denominato crediti ma in realtà traduttore colline romane con l'intera ma ne è un'area nella provincia di Teramo dove si produce Montepulciano d'Abruzzo
E qui nel centro di questo tipo di attività è assolutamente incompatibile con l'altra attività economica per la semplice ragione che chi ha un permesso di ricerca in tasca può chiedere l'occupazione d'urgenza dei fondi
Per tutta l'area mi sono segnato alla ricerca e quando arriveranno sei anni dopo
Il la concessione delle proprie all'estrazione potrà chiederle espropriazione per pubblica utilità con tutto quello che c'è sopra sul terreno quindi anche con se esse sono al Perrino dovesse esserci un'azienda vitivinicola
Quindi è chiaro che da un lato c'è l'interesse di chi produce Montepulciano d'Abruzzo lo esporta in tutto il mondo perché così per quanto riguarda non che possono Abruzzo e tra l'altro interesse l'interesse di chi appunto vuole sottrarre portare via quello che viene estratto per istituire appunto soltanto le royalties ma che in realtà sono
In percentuale diciamo
Assai minima rispetto a quello che viene estratto perché è esattamente quello che viene corrisposto
Diciamo in termini di
Quindi
Insomma mi pare evidente che in gioco non valga la candela si sentì disperso
Che i giacimenti italiani siano marginali questo veramente l'ultimo punto ma solo i perché si continua ad insistere se questi giacimenti
Sono così marginali qualcuno tempo fa mi sembra scrisse che il motivo sarebbe da ricercarsi nel fatto che le grandi riserve di petrolio nel mondo
Hanno raggiunto il punto più alto dello sfruttamento quindi essendo cominciata la fase
Discendente diciamo così delle grandi riserve
Diventano ormai preziosissimi giacimenti un tempo marginali facciamo un giro un attimo su questo Gagliano secondo lei
Non è una tesi che mi sento di condividere
Sono aperti che mi sento di condividere e paradossalmente tutto questo avviene mentre nel secondo semestre dell'anno il il prezzo del greggio barile ha avuto un decremento del cinquanta per cento
Cemento né trentanove dollari al barile quindi nera in una situazione che abbia veramente delle diciamo del paradossale
E quindi sembra proprio una sorta di accanimento se vogliamo di tipo terapeutico sette poi andare al di là della della sera che strettamente produttiva dico tanto di rispetto all'industria tocchino italiana che esprime punte di eccellenza
Ma che ci siano anche elementi di carattere finanziario sovrapposte giusto poter questi
Tra quelli di carattere produttivo e che quindi in realtà voi giochi possono di dire a prescindere dal merito diciamo della valutazione economica in senso stretto dei progetti
Questo è questo così è l'impressione che noi
In qualche modo noi abbiamo
Qualcosa del genere
Sta già accadendo da qualche tempo anche negli Stati Uniti con conosce il gas insomma dove qualcuno anni fa già aveva in qualche modo previsto imbarcazioni una bolla speculativa la conseguente esplosione
Ora non vorremmo trovarci anche noi di fronte a scenari di questo di questo tipo anche perché insomma stiamo andando
Malgrado le resistenze che alcuni Governi n nazionali per cui quell'italiano stanno facendo a opposizione all'efficientamento energetico alla
La produzione di diede Energia dal ponte comunque rinnovabile la tendenza di lungo periodo è questa quindi voglio non voi comunque
Da qui ai prossimi anni questo diciamo nulla partita energetica sarà pressoché novità abile inevitabile per cui e anche a chi storico quello che sta accadendo in questo in questo momento perché non parliamo poi delle implicazioni di altro tipo stiamo andando verso la Conferenza di Parigi e tutto questo nel dibattito che si fa
Sullo sfruttamento mi delle fonti emergenti che nel nostro Paese tutto questo sembra passare in secondo piano mentre in realtà
E
Anche per per quello qui stiamo assistendo in termini globali sanitari è questo il punto s'era per emergenze quest'anno stiamo andando incontro allo sforamento di quel
Di quel di quella barriera del dei integrati di Massimo sul riscaldamento compatibile con normali condizioni di vita stiamo andando infrangere il muro
è le le ripercussioni in un punto di vista ma economico sociale demografico saranno
Saranno veramente devastanti quindi ci preoccupiamo in un'ottica di brevissimo periodo di portar via tutto e subito è questa cioè essere la analogica vorace delle compagnie petrolifere del Governo italiano che la seconda questa fase rispetto invece a una a uno scenario che può essere di
Distruzione di povertà il male di Salvatore lei è d'accordo riserve non sono perfettamente d'accordo con il rigore negano aggiungo questo che
Perché cade tutto questo
Perché dal punto almeno dal punto di vista degli Stati
Perché
In realtà invece si ritiene che l'iter un rilancio di questo tipo di attività
Possa servire per far cassa subito anche se
Ripreso quello che lo Stato incassa dall'esercizio di questo Civita che viene
Esercitato appunto le compagnie petrolifere è in percentuale poco significativo
Però basta andare a leggere i programmi nazionali di riforma che vengono annualmente presentati dagli Stati membri in sede europea ed invito quindi a leggere per esempio quello presentato dal Governo continua letta e anche da noi davamo intensi
Per capire esattamente perché accade questo perché è chiaro che ci sono vincoli da parte negli Stati membri e quindi l'Italia non fa eccezione questo punto di vista
Rispetto ad obblighi contratti nell'ambito la governance economica europea che impongono quindi agli Stati membri di rispettare alcuni parametri del rapporto debito pubblico PIL e deficit pubblico che il
E l'Italia nei suoi programmi azione di riforma che presenta
Ritiene appunto che questo sia
Una delle vie forse uno dei più semplici da percorrere
Che ma questo non riguarda soltanto l'Italia ha riguardato per esempio anche la Grecia riguarda anche altri Stati membri
E per quel
Se mi è consentito però vorrei aggiungere un'altra cosa
Visto che il tanto discussione quello che
In realtà qualcuno ha posto il problema
Insomma delle dodici miglia recapitate trecentotredici mila e attività fuori dalle dodici miglia
è chiaro che la proposta riguarda soltanto l'attività petrolifere entro il dodici miglia perché nei dodici miliardi e ignoro diciamo così il limite delle acque territoriali cioè le due sulle dodici miglia lo Stato a la sovranità
La questione però riguarda anche
Lecito attività fuori tre dodici miglia però è chiaro che a quel punto la discussione deve essere spostato in altra sede
Difatti come coordinamento non ripeto abbiamo proposto una contraente dei Paesi del Mediterraneo per discutere appunto la politica energetica perché è chiaro che qui
C'entra molto con europea
Cioè il problema non è soltanto italiano basti pensare per esempio la caccia no che hanno un problema analogo
E quindi deve essere discussa nella una sede più idonea
Chiaro è che l'Unione europea diciamo è vero che la politica energetica costituisce una delle politiche
Che sosta demandato ignoro per traverso dopo la firma del Trattato di Lisbona
Ma è pur vero che l'Unione Europea lascia liberi gli Stati membri i termini determinare le fonti di energia
Che ritengo appunto di voler determinare anche le poi eccezionalmente diciamo così il Consiglio potrebbe dettare una decisione e Fabio invece che la decisione sia appunto unitarie che provenga dall'Unione europea
Però ecco penso tentiamo di ARPA che sia assolutamente urgente sedersi intorno a un tavolo e discutere quindi anche con
Dei deputati del Parlamento europeo
Dei vari Gruppi presenti all'interno del Parlamento europeo quindi anche con la società civile insomma con tutti per decidere appunto quale futuro vogliamo assegnare
Intesa ai nostri mari CBS e non è soltanto il dodici miglia perché qualcuno dettava perché le BR non solo sulle due vicini gli antichi ma perché anche non anche sul per esempio sulla terraferma no
Perché le persone sono tutte dire diverso e cioè il decreto sviluppo si occupa soltanto
Dell'estrazione entro il dodici miglia poi certo c'è per esempio Civati che ha lanciato attraverso momento possibile anche
Un referendum un quesito referendario che tocca lo sblocca Italia
E per la verità domani nell'ambito la Conferenza
Della spenderli di recente nell'Assemblea legislativa delle Regioni si discuterà anche l'eventualità di deliberare su un quesito relativo su uno o più quesiti relativi
Allo scoccare però rispetto all'altro che paga la questione è un po'più complicato in un centro ma solo per dire che da quello che potrebbe essere tutto postola referendum in realtà è poca cosa
Per tutta una tecnici sembrato tempra spunti notevoli danno approfondire che naturalmente continueremo a seguire qui da queste stesse frequenze come facciamo ormai
Da tempo allora ci resta veramente un minuto per ricordare l'appuntamento di domani conferenza stampa romana presso la sala stampa della Camera dei deputati il coordinamento nutriva per chiedere un referendum per la difesa dei mari italiani per le coordinate lascio la parola lei Gagliano
Dai tutti quanti gru B ci doveva provare piazza Montecitorio
Nel novanta allora convenuta
Ecco invitiamo la stampa di Pratolini di essere presenti
E anche le associazioni numerose centosettantacinque a pochi minuti fa e continuano a così a pervenire adesioni a tutt'Italia
A seguirci in questo sforzo unitario che non è semplice non è facile perché come ricordava no entro di Salvatore prima abbiamo avuto numerose proposte di legge di varie fonte depositate intenderci stagione alla politica italiana
Tutti si sono dichiarati contro le perforazioni amare dalle dodici miglia però guarda caso
I progetti vanno avanti e quindi bisogna tema estendiamo l'iniziativa che si iniziativa forte unità
Ottimo allora noto Riva ne abbiamo parlato con Enrico Gagliano del coordinamento nazionale UPI perché salutiamo e ringraziamo grazie a lei la vuole e con Enzo Di Salvatore costituzionalista che gli ascoltatori di Radio Radicale ben conoscono grazie professore
Grazie
Grazie a tutti voi e allora ho conosciuto finisce qui il nostro spazio di approfondimento sui temi dell'ambiente del territorio di Radio Radicale adesso restate in ascolto perché i programmi di Radio Radicale proseguano