PDS: Assemblea Nazionale del Lavoro

Ogni che stanno nell'atto di prendere gusto perché ore nove e mezzo dobbiamo cominciare assolutamente
Contrariamente alle cattive abitudini stamani
Alle iniziamo i lavori dell'ultima mattinata della nostra Assemblea
Io rileggo i nomi dei compagni della presidenza che via via arriveranno
Significa e prenderanno posto alla Presidenza compagni Occhetto il compagno Mussi Sergio Chiamparino Silvana da Mary Bruno Trentin Livia Turco Ugo Pecchioli Rocco Larizza Massimo Salvatori Giorgio Ghezzi Luciano Marengo Paolo Cicognani Gian Mario Cazzaniga
Via via che questi compagni arriveranno prenderanno posto alla presidenza
Il tempo degli interventi dovrà essere mantenuto nel modo più scrupoloso prego quindi Company di non irritare sì se la presidenza
Via via richiamerà all'ordine ci sono moltissimi interventi e natura ma ci sono dei tempi limiti per l'intervento del comma le compagnie intervento conclusivo del compagno Occhetto il primo iscritti a parlare è il compagno Carmelo scribano del petrolchimico di Ragusa
Compagne e compagni intervengo brevemente dire
Che insistito agli operai Ambra hanno accolto positivamente la ripresa di iniziativa del partito democratico della sinistra nei confronti del mondo del lavoro
In particolare abbiamo apprezzate apprezziamo il la chiara e netta presa di posizione assunta da compagna Grillo che travolge i licenziamenti agli operai tecnici impiegati siamo convinti che la scelta di fare del partito democratico della sinistra la forza che intende dare voce e rappresentanza gli operai al mondo del lavoro sia la via giusta e per porre fine alla solidarietà operaia e per guidare la sinistra alla riscossa
Oggi il mondo del lavoro vive i suoi momenti più drammatici vede la recessione economica smantellamento dell'apparato industriale con espulsione di migliaia di lavoratori tramite la cassa integrazione in cui la legge duecentoventitré e lande Caneva del licenziamento
Perché Parma meridionale non c'è possibilità di mobilità verso la pubblica amministrazione
Perciò chiediamo al partito di farsi promotore per poter modificare migliorare questa legge e Bassolino io che nel suo intervento abbiamo un buon assicurato rispetto a questa iniziativa
In Sicilia c'è un volto apparato di chimica di base raffinazione
Nella provincia di Siracusa Ragusa Gela e Milazzo
E che nell'ultimo decennio ha visto che me delusione ridimensionato l'apparato produttivo con conseguenze disastrose verso l'occupazione sia del Veneto che dell'indotto
Le problematiche ambientale esistendo espiare un Bobbio ma di inquinamento del territorio delle coste in così richiedono sforzo economico per il risanamento ambientale attivando tutti gli strumenti previsti dalla legge vigente in materia
La legge finanziaria
La legge finanziaria degli ultimi anni portate avanti dai governi e da questo governo l'ultimo al mare l'agonizzante sta provocando guasti sociale norme per una fascia di lavoratori e pensionati
L'indicazione
Che ormai hanno raggiunto il cinquanta per cento dalla spesa sono insostenibile per le famiglie monoreddito purtroppo nel Meridione la famiglia provvederò sono la stragrande quasi la totalità dalle famiglie
In cui la stragrande maggioranza appunto al meglio i lavoratori i pensionati chiedono che il partito l'impegno di lotta perché possa essere ripristinato il diritto alla salute
Così come dal fisco ci vuole una forte iniziativa che deve avere una sua continuità permanente e l'azione di lotta così come nella sua relazione ha messo in evidenza il compagno mosse
La scala mobile
Per questo istituto mi permetto di proporre su mandato di lavoratore dalla Provincia e dal gusto e credo anche nelle siciliane una iniziativa
Che era stata annunciata in un articolo del compagno Muzzio pubblica dell'avvenuta nell'ottobre scorso nel reperisco all'idea di mangiare una proposta di legge di iniziativa popolare per la proroga della scala mobile che ci permetterebbe una mobilitazione generale dei lavoratori nelle fabbriche nega di aver negli uffici e per la società
In Italia
Ci sono ancora quindi si prevedono di lavoratore dipendente
In cui i cinque milioni e nell'enduro sta queste sono diventate che la Banca d'Italia ha dato ultimamente
E credo che il partito deve tener conto di questa realtà perché negli ultimi anni sicuramente non era orientata presa sembrava che la classe operaia
Verrà nei nostri congressi alta cosa stava per essere messo da parte chiediamo che il Partito democratico della sinistra si ponga alla testa di un grande movimento dal basso e promuove iniziative a tutto campo sulla materia sociale
Alle picconate dal Presidente della Repubblica contro il Parlamento alle spinte verso la disperazione e la dedizione che provengono dalla lega de vario colore alle forze che si sono riconosciute
Nel maggiore partito dalla classe operaia dobbiamo rispondere con l'unità e la lotta alla classe operaia dei lavoratori al nord che al sud
I lavoratori italiani hanno bisogno di un forte partito democratico della sinistra il Partito democratico della sinistra non bolgia deve andare una grossa una grande forza senza evaporato
Per questo
Chiedo che da questa Assemblea nazionale di Torino dalla Torino di Antonio Gramsci vengono appello alla mobilitazione gli alla lotta per la tempesta venti ditte per da masse lavoratrici apparsa vario letale
Ringraziamo il compagno scribano sia per il contenuto dell'intervento che la per la capacità grande di sintesi
E diamo la parola ad essa a darne scuro sci mi scuso se ho pronunciato male il suo nome coordinamento nazionale immigrati della CGIL
Care compagne cari compagni
In Italia attualmente ci sono trecentonovanta mila immigrati con il permesso di soggiorno
Per motivo di lavoro e quindi la possibilità di svolgere un rapporto di lavoro regolare
Questo numero rispetto agli italiani occupati cioè ventuno milioni cinquecentotrenta mila diventa un zero virgola zero due per cento
Questo per dare una dimissione quante attiva del fenomeno che però non rispecchia quello qualitativo
Tant'è vero che stiamo assistendo ad una corsa frenetica di alcune forze politiche Perris drink cimento delle misure in materia dell'immigrazione
Il concetto è noto
Essere duri con l'immigrato porta i voti
Così si cancella tutto un patrimonio solidaristico e civile restiamo
Si stanno restringendo gli spazi di democrazia del e naturalmente i pesci così detti deboli della società rimangono fuori e per primi immigrati
Così naziskin che spuntano fuori e trovano spazi rivendicano la razza pura e lady Edith Hitler e di Mussolini
Attaccano con loro ideologia antitrust antisemita se no-global razzista certi limiti emigrati e librerie
Dopo saranno contro chi gli handicappati
Saranno sempre le quote per le coscienze civile democratica
Siamo tutti preoccupati e non lo stesso tempo interessate a difendere la democrazia in questo Paese
Si sparano le cifra astronomica sulla presenza degli immigrati non in regola con permesso di soggiorno
L'immigrato viene presentato come un criminale
Quell'epoca com'a riempito le carceri di tutt'Italia
Ma non si dice che la popolazione carceraria straniera è soprattutto frutto di un fallimento delle politiche sull'immigrazione accoglienza in questo Paese
Bisogna poi dire che molti immigrati restano in carcere per motivi banali come la violazione della norme fiscali sulle accendini
Mentre per motivi ovvi l'immigrato non può usufruire di tutto il beneficio della legge Gozzini comare sto domiciliare eccetera
Così si costruisce un'immagine falsa del fenomeno dell'immigrazione
La risposta arriva dal ministero dell'immigrazione approvando dal Consiglio dei ministri un decreto anticostituzionale sull'espulsione dal territorio nazionale
Un decreto che non rispetta il principio della innocenza cancella tutto l'iter giudiziario il diritto alla difesa
E il problema della immigrazione non va affrontata con le misure rispetto repressive ma con le politiche
Che mettono al centro della la contraddizione tra nord e sud del mondo per ragionare seriamente sulla cooperazione allo sviluppo nei Paesi cosiddetto del terzo mondo
Considerando cultura ambiente e diritti umani e modi di produzione di questi Paesi
Che ragioni solo una politica di formazione professionale legata al rientro volontario accompagnandolo alle forme di società con capitale misto di produzione nel paese di origine da una parte e dall'altra
Vede l'immigrato come un essere umano
Con il suo progetto di vita dove a un certo punto della sua vita ce l'emigrazione
Che non
Semper e permanente come BNL letta dalla legislazione italiana ma spesso estemporanea o è stagionale
Su questo non c'è nessun riscontro legislativo per esempio non esiste un regolamento sul furto dei lavoratori ispeziona
Si disse che l'immigrato ruba il lavoro all'italiano
Ho già ricordato la percentuale molto bassa di occupazione straniera in mercati nel mercato del lavoro
Bisogna precisare però ancora alcuni punti
L'ultima ricerca del Censis basata sul calo demografico e la crescita economica dimostra che nel due mila ci sarà bisogno di un milione di lavoratori stranieri in Italia
Gli immigrati per la maggior parte due gli emigrati per la maggior parte occupano quei a spazi del mercato del lavoro ormai lasciati dagli italiani non per loro limite professionali ma semplicemente perché la l'accesso al lavoro come diritto non è a loro riconosciuto totalmente tre che comunque questi lavoratori producono ricchezza e sono utili alla società italiana
Ad esempio negli ultimi cinque anni sono è stati versati quattro mila miliardi di contributi alle casse dell'INPS per il lavoro di questi lavoratori
Casomai il ladro è quello che ruba il sì al lavoratore immigrato calcolo italiano
Che viola e non rispetta i diritti individuali e collettivi
Quei diritti che vengono negati anche lavoratore immigrato come diritto alla uguaglianza alla opportunità all'accesso al lavoro all'accesso alla propulsione ritardato formazione diritto alla scelta del proprio lavoro il quale comporta a sua volta il diritto effettivo
Della mobilità territoriale dedito alla salute eccetera
E per questo che il lavoratore immigrato è un alleato potenziale del suo compagno italiano
C'è la necessità di fare un patto sociale
Basato sulla solidarietà reciproca tra i lavoratori italiano e quello immigrato un patto che parte dalla solidarietà per arrivare al diritto
Un patto che deve impedire le intenzioni che propongono due mercati e due salari
Un patto che faccia sintesi in positivo delle culture diverse che devono confrontarsi
Un patto per l'atomo Croazia contro il razzismo e la xenofobia
Che salvaguardi gli spazi di democrazia conquistata da chi ha lavorato e lavora in questo Paese
Questo apparato non lo dobbiamo firmare
Perché nella nostra vita quotidiana visto che siamo gente che lavora e produce gente che vuole vivere in comunque la zia lotta per con conservarla e allargarla
Con la gente che ha dato vita alla grande manifestazione del venticinque gennaio di quest'anno a Milano contro il razzismo e intolleranza
Concludo compagni
Io penso che la battaglia per la spedì al superamento delle grandi contraddizioni come quella tra poveri e ricchi tra nord e sud del mondo tra lo sviluppo e l'ambiente tra chi detiene il potere senza informazione chi viene escluso
Unisce il destino di tutti al di là di colore di pelle della razza della cultura e anche della nazionalità grazie
Grazie al compagno cura sketch richiamato uno dei più grandi problemi del nostro Paese ed è stato esattamente nei termini la parola al compagno Giuseppe cattolica del saggi di Bologna
Care compagne e cari compagni
Democratizzare la quotidianità lavorativa e quindi oggi l'obiettivo essenziale del PDS
Questa è la nostra sfida che deve divenire netta e chiara noi indichiamo il soggetto lavoro come depositario strategico del no Haute delle regole per la qualità e produttività
Oggi compete significa aumentare la qualità attraverso la professionalità e la democrazia nei luoghi di lavoro
Questo sapere questo significa saper innovare radicalmente oggi organizzazioni e gerarchia
Infatti la necessità della partecipazione del lavoro ai dispositivi organizzativi e costitutivi del processo lavorativo è anche come deve richiesta dal mercato
Punto nodale eh che più si riduce il tempo di risposta alle variabilità del mercato sia in termini di produzione ancor più intermittenti di progettazione del prodotto
Oggi il processo organizzativo e quindi fattore vincente ed è anche un processo sociale un percorso organizzativo che abbia un circuito di controllo e regolazione interno al sistema socio selezionare che segue le operazioni
Si rivendica quindi una modifica radicale del sistema organizzativo terroristi prego dove il lavoratore era un soggetto passivo avendo oggi al centro invece la necessità di unificare l'esecuzione controllo a tutti i livelli del processo produttivo e quindi emerge l'intelligenza del lavoratore
La qualità del lavoro quindi al vettore che guida la qualità dello sviluppo anzi la possibilità stessa dello sviluppo
Il lavoro come differenziale competitivo vuol dire che la differenza si costruisce a partire dal lavoro
Basare quindi la nostra strategia politica suo rivendicare una compiuta democrazia industriale come terreno di crescita di libertà di diritti dei lavoratori
Avendo quindi come obiettivo il saper affrontare legare quelli che sono i problemi micro che partono dal reparto le condizioni del lavoro dell'impresa da quelli che sono i problemi vago progetto di formazione programmazione a livello istituzionale
Ponendo al centro le condizioni dei lavoratori come paradigma per una nuova l'industrializzazione a livello regionale ridicolizzare per noi l'Emilia-Romagna significa bloccare ribaltare il processo di svendita delle imprese industriali
Di fronte all'internazionalizzazione dell'economia dei rapporti fra imprese e mercato alla sempre più crescente competitività molti imprenditori oggi tentano di chiudere e quindi andare più verso la rendita nella speculazione
Questo prendeva fermato rischia di distruggere il ciclo del sapere professionale base di ogni sistema industriale il vero problema il tessuto industriale come vaccino sociale dell'intelligenza che garantisce sapere
E sviluppo se vieni impoverito tende a disgregarsi impedendo allo sviluppo abbiamo molto chiaro che alla sfida richiede risposte molto rapido ed incisive oggi siamo in presenza non di sospetto catastrofismo una forte crisi industriale ed economica in una fase di recessione di stagnazione di dissesto finanziario non solo la grande impresa ma anche il tessuto dalla piccola e media impresa che negli anni Ottanta aveva retto
Ma proprio negli anni Ottanta quei processi che venivano propagandate come una fase necessaria alla questi dallo sviluppo
Tutti noi sappiamo che è stato uno di strutturazione
Tutta a livello di impresa vincente alla competitività ripristinando nuovi poteri ridotti i poteri sindacale impoverendo una dinamica dei profitti e quindi un'armonizzazione di quella che era la gestione del consenso ma dobbiamo anche dire qui il ruolo
Giocato anche dal partito comunista l'arroccamento le difficoltà al nostro interno nostro interno si diceva anche che la classe operaia non esisteva e oggi lavoratori questa parola ancora se le ricordo
Cosa dicono i padroni oggi
Il problema è un altro ed è quello quindi della competitività generale il sistema
Invece di esserci crescita c'è recessione
La deindustrializzazione diventa per il padronato una scelta precisa un modello sociale per il recupero della competitività l'internazionalizzazione dei mercati e della produzione pongono si problemi di competitività e richiede una grande sfida cioè la qualità del prodotto fino alla sua progettazione produzione dello stesso
Questa è oggi la verità della crisi si parla solo di ristrutturazione e di costume il tema della qualità non può sfuggire al ruolo strategico del Progetto lavoro al sapere professionale individuale e di gruppo
Dare potere al lavoro non solo in senso distributivo soprattutto come intervento per l'organizzazione e la gestione della produzione energico della professionalità comporta un decisivo confronto non solo politica e sociale ma anche colturale
Ad un nuovo sistema quindi viene da dire azioni industriali definito per via contrattuale e a nuovi livelli quindi di civilizzazione
La posta in gioco è arduo e difficile aprire un confronto un processo democratico all'interno dell'impresa dove si fa dove si fanno delle regole degli statuti di progettazione bilaterale
Qualità e tempo nella variabilità professionalità e gruppi di lavoro qualità e cicli di formazione innovazione di processo e di prodotto ebbene dispositivo organizzativi
Costituzione dell'istituto sulla qualità dell'organizzazione del lavoro aprire cioè un confronto tra le esigenze dei lavoratori e quelle che sono oggi le esigenze dell'impresa visto le nuove realtà
Occorre trovare con le imprese un punto di compenetrazione che punta a valorizzare tutte le risorse strategiche sia dei lavoratori e dalla stessa impresa in termini di efficienza e di competitività credo che questo sia oggi uno dei punti essenziali per le nuove relazioni industriali
Cioè il conflitto allora diventa un processo che genere ingessare i compromessi tra due esigenze di fondo entrambi essenziali
Tali compromessi vanno di volta in volta rifinite ridefiniti il conflitto assume quindi un vero ruolo diventa lo strumento che permette questa definizione nell'ambito della democrazia qualità e democrazia matura diventano elementi essenziali
Altro terreno non esplicita è forte azione arrivare istituzionali a livello regionale
Di forzare l'attuale debolezza strutturale nel settore delle politiche industriali fu mettendo al centro il riconoscimento dell'azione regionale su tale terreno
Progetto mirato quindi ad un rapporto tra formazione qualità privilegiare aziende di opere un confronto con il sindacato sul terreno organizzativo
Attivazione di controllo sui finanziamenti statali e per l'innovazione finanziamento dell'innovazione di prodotto e di processo attraverso pori tecnologici università istituti di ricerca
Controlli sull'impatto ambientale ruolo attivo della regione come promotore della fase di internazionalizzazione
Ma allo stesso tempo anche modifica degli attuali strumenti finanziari capace di utilizzare indirizzarla quelli fra liquidità verso investimenti industriali son contro ogni forma
De rendita
Ed è speculazione necessario quindi dettagliare l'azione politica divenne implicati dando più potere al lavoro per declinare qualità democrazia
A queste necessarie una vera riforma dello Stato una nuova politica industriale ed economica politica attiva del lavoro con l'oculata gestione del mercato del lavoro e degli stessi ammortizzatori sociali
Quello che più mi preoccupa in questa assemblea che non ho ascoltato quelle che sono le realtà a livello di provincia come oggi vengono effettuate come stiamo operando a Bologna
Certo che veniamo dagli anni ottanta chi vi parla è uno dei che lavora in una fabbrica dove non ha poteri non ci sono problemi di crisi di recessione una fabbrica che forse viene indicata una fra le prime ad alto livello di produttività e di efficienza di fatturato però come stiamo operando a Bologna
Certo che c'è una forte sfiducia del lavoratore all'interno delle fabbriche
Le sezioni non hanno più la sua direzione politica dagli ultimi otto mesi ci siamo dati uno modo di lavorare ci siamo dati un piano di lavoro siamo partiti andando ad effettuare analisi
Di processi avvenute all'interno delle singole aziende quindi abbiamo preso un primo contatto come partito con le sezioni si doveva riprendere un confronto con i lavoratori riattivare quindi il ruolo delle sezioni che stavano perdendo la sua attività
Ci siamo mossi con un giornalino fatto coltura pena da parte dei lavoratori dovrò solo indicano a quelle che sono le loro necessità il loro modo di lavorare ma soprattutto esprimono un modo diverso anche di far politica quindi un giornalino che l'abbiamo chiamato un po'nel dialetto bolognese la purea cioè ricostruire una nuova platea all'interno all'interno e quindi nuova platea vanno a praticare ascolto aggiunta questa abbiamo compiuto cominciato a lavorare per una rivista culturale con interlocutori a livello sindacale a livello di cercatori e a livello economico
Abbiamo siamo andati ad una fase di seminari sulla realtà e giapponese sulla realtà tedesche sulla rata svedese diverse conferenza non su come ha detto il primo duello anche la morfologia del lavoro la codeterminazione la finanza
Il Consiglio del lavoro si è dato un programma preciso e quindi un punto fondamentale cioè il ruolo delle sezioni devono diventare luoghi di progettazione di lavorazione abbiamo elaborato un documento politico che ho qui appena illustrato
Cioè proporrà le sezioni sulla base di questo documento un coinvolgimento tra lavoratori impiegati e tecnici Dini impilati proposte contenuti in questo ultimo periodo stiamo effettuando una quindicina di conferenze di sviluppo non solo a livello di impresa a livello di servizi e alle gare di pubblica amministrazione
Di cui avremo primo confronto con il compagno che quel giorno tredici a Bologna
Quindi stiamo aprendo un vero confronto politico non solo all'interno dell'azienda tra operai tecnici impiegati ma soprattutto a livello istituzionale e anche con gli stessi dirigenti aziendali arrivo alla conclusione ma anche incontri televisivi davanti alle fabbriche con lo sport sul lavoro
Attraverso queste conferenze che vengono fatte il giorno quindici marzo faremo una conferenza provinciale
E quindi arrivare in questa conferenza provinciale a produrre un vero manifesto del lavoro per gli obiettivi voluti criticate progettata le singole realtà
Oltre al consiglio del lavoro che si riunisce un paio di volte al mese e soprattutto nelle circostanze necessità abbiamo messo in piedi un gruppo di compagni che oggi è cioè siamo usciti dalle fabbriche che Codino tutti i lavori
Questo ci permette di essere il presente in tutte quelle realtà all'interno della nostra la nostra provincia visto le situazioni difficoltà di crisi
Sapendo che siamo in piena campagna elettorale alle iniziative non solo della conferenza di sviluppo altre inziative abbiamo messo in piedi con cinque camper che tutti i giorni partono dalla dalla Federazione e arrivano in tutte le zone industriali con distribuzione di materiale firme per la scala mobile confronto i comizi
Come si dice stiamo seminando una scommessa anche con noi stessi
Dove è un vero segnale dobbiamo dare in questi in questo momento un vero segnale di cambiamento un vero nuovo modo di far politica con la gente
Soprattutto con i lavoratori
Importante diventi quindi un maggior contendere coordinamento sui temi di lavoro a livello nazionale una proposta che noi come Bologna avanziamo che ci sia un consiglio del lavoro nazionale con una piena autonomia di cui si possa arrivare a programmi e contenuti
E un nuovo modo anche di esprimere quelle che sono le nostre esperienze
Concludo Company dicendo come stimolo a proseguire la qualità del lavoro e dello sviluppo parte sinceramente dalla qualità del nostro lavoro politico
Ringraziamo il compagno cattolica per il suo intervento interessantissimo non per rispetto dei tempi perché non li ha rispettati siccome non si sa calcolare bene il tempo non si è ancora capito che una cartella dattiloscritta sono letti alla radio e quindi velocemente sono due minuti e quarantacinque
Quindi chi pensa che con la cartella fa un minuto
Sbaglia allora siccome su due minuti e quarantacinque io un minuto prima delle otto minuti avvertirò il compagno che sta leggendo in modo che possano concludere sintetizzando il suo intervento sullo ognuno Sura di qualche minuto
Alla parola il compagno bah Bruno Lazzaro direttore del Consorzio Cds lega cooperative del Veneto
Cioè il compagno Lazzaro
Non c'è
A
Prego i compagni di prepararsi così risparmiamo anche questi minuti
Beh i compagni che non sanno di dover parlare si mettano nelle prime file e non è una
Viene dopo hai ragione avviene dopo il compagno pesaresi mi hanno portato ora il bigliettino
Il compagno Marcello pesarese
Lo scenario
Complessive nell'economia Società della fase politica attraversata
E delle prospettive è stato delineato dalla redazione interventi io mi limiterò
Ad un paio di riflessione insetti DRG spero di farcela
Nel tempo dato che a me sembrano
Interessanti che derivano dal mio osservatorio all'ambiente in cui lavoro
è evidente che nel negli scorsi anni
Abbiamo assistito a trasformazioni profonde che hanno coinvolto aree economiche territoriali che si è modificato il rapporto tra Stato ed economia tra piccola e grande industria
Lei che è ulteriormente cambiata la composizione e l'altra stratificazione del mondo del lavoro
Certo grandi gruppi industriali privati hanno potuto ristrutturarsi con il sostegno pubblico scaricando i costi
Sul bilancio dello Stato
Ma il sistema della piccola e media impresa Lanza e quindi anche della cooperazione del fare su un rigore proprio forse
Nel contempo l'industria pubblica rimasta al palo sul perché così è stato Plantageneto infatti lo stanno a dimostrare le infrastrutture distribuito ai servizi all'impresa l'innovazione tecnologica e la ricerca il costo del danaro e l'accesso al credito che sono fattori strategici di competitività non hanno fatto significativi passi avanti e così il divario lo svantaggio con altri Paesi si sta accentuato
L'unificazione dal mercato europeo in queste condizioni anziché essere un'opportunità di sviluppo sta diventando un rischio di arretramento per il nostro sistema economico e produttivo
In particolare rischia di trasformarsi in una grande penalizzazione per il sistema delle piccole e medie imprese buone dai gravissimi sull'occupazione proprio perché c'è in questo settore che negli ultimi anni c'è stata una tenuta è anche uno sviluppo occupazionale
Che ha recuperato l'esplosione avvenuta nelle grandi aziende Porto Marghera è un punto interessante ritengo di osservazione ma anche in una drammatica da un barman accosta uso del giudizio che abbiamo del fallimento delle classi dominanti e del per i governi fissano succeduti
Possiamo quindi agli aspetti del di questo fallimento è un quadro desolante
Dalla chimica alla siderurgia all'alluminio con sordità suddiviso privazione Venezia il doppio che nel resto al Veneto nel polo industriale gli occupati in un decennio sono dimezzati
Altre migliaia di posti di lavoro sono in pericolo che stiamo andando velocemente sotto la soglia minima che consente un quadro di convenienza degli equilibri che sono indispensabili per l'esistenza stessa di un polo industriale
Eppure Porto Marghera tutte le caratteristiche per riavviare un processo di sviluppo che può basarsi su un grande patrimonio esistente di strutture di cultura industriale
Di punti significativi di ricerca di tecnologie
Si possono innestare nei settori maturi innovazioni tecnologiche nuove produzioni nuove opportunità
Ma la peculiari questo non avviene e la peculiarità di Porto Marghera a quel punto che vorrei sottolineare e data come sappiamo dalla totalizzante presenza del capitale pubblico è estinti ieri
Questo anziché essere un vantaggio per la direzione coordinata integrata di nuovi percorsi di sviluppo diventa un freno a causa degli errori per l'assenza di strategia per la casualità con cui vengono pubblicate c'è
In un mondo che cambia che richiede tempestività di scelte in cui i mercati sono sempre più aperti e competitivi si passa di piano in piano di rinvio il rinvio
E poco appassionante la discussione che ha talvolta coinvolto anche noi sul valore o meno per la privatizzazione
è una discussione che se non posta correttamente diventa pur viandante
Se è vero che il private in sei non è una garanzia né la panacea di tutti i mali e che bisogna contrastare una deregulation indiscriminata
è altrettanto vero che la presenza pubblica in economia deve dimostrare di essere dinamica e competitiva di tempo dall'assistenzialismo è finito per ragioni interne e per regole comunitarie
Il sistema delle partecipazioni statali anziché essere sistema d'impresa è stato ed è tutt'altra cosa spesso sede per la gestione del potere clientelare della mortificazione delle capacità tecniche e manageriali
Pur presenti in queste aziende Carotone Etim né la dimostrazione più quale eccetera
Riforma della politica e delle istituzioni significa anche porre fine a questo stato di cose significa cambiare le regole del rapporto tra aziende e potere politico tale battaglia va ripresa con grande forza perché questi concetti sono ritengo un po'appannati anche nelle nostre file
Il diritto controllo indicazione di obiettivi questi sono i compiti dell'azionista pubblico ma i compiti finiscono qui e compito dai manager Mark di chi dirige le imprese trasformare questi inviti in politica industriale rispondendo agli azionisti per i risultati che realizzano e solo per questo
L'insofferenza per questo stato di cose si va allargando coinvolge strati sociali antica e penso che oggi più di ieri sia possibile riscuotere consensi allargare alleanze per il raggiungimento di questi obiettivi mi sembra significativo in questo senso quanto sta avvenendo in questi giorni a Porto Marghera
La crisi dei settori industriali e l'annunciato abbandono nel settore dell'alluminio sta mettendo in questione la sopravvivenza di molte imprese dell'indotto tra queste alcune imprese cooperative
Ci sono piccole-medie aziende che vantano una quindicina di miliardi di credito Vallesi
Da mesi non si ritiene nessuna risposta nessuna indicazione viene data per il futuro
Non si stanno così rischiando solo altre molte centinaia di posti di lavoro è però invece un patrimonio
Di professionalità di cultura di impresa e industriale che rischia di andare disperso e le responsabilità sono così evidenti individuate
Che assistiamo ormai ad una fuga degli interlocutori
La speranza è quella di superare indenni il cinque aprire i rappresentanti dei partiti di governo ormai si danno latitanti e il PDS è rimasto l'unico partito effettivamente impegnato e forte importante l'imprenditoria minore lo stanno comprendendo la prossima settimana saranno fermate nei cantieri Alumix manifestazioni organizzate dai sindacati dalle imprese cooperative dall'Ati
Su una piattaforma che non si limita il contingente
Alla rivendicazione del pagamento dei crediti ma
Circa di porre la questione della prospettiva industriale a Porto Marghera
Io mi chiedo se si stia facendo quanto è necessario anche da parte del sindacato per cogliere questi fermenti nuovi che non sono motivati esclusivamente da logiche difensivo
Ci sono
Con conclude
Ci sono forze anche nel mondo del lavoro inteso le sue posizioni più ampia che possono essere raccolte incanalate in nuove battaglie per lo sviluppo economico e civile io avevo qui
A dire il vero tre cartelle che affrontava una parte specifica della cooperazione della democrazia industriale
Del possibilità ritengo del contributo che dal questo cuoco venire anche dal mondo dalla cooperazione
Chiudo qui Di lascio il testo scritto lo lascio agli atti
Ringraziamo il compagno Cazzaro mi scuso anche per aver letto l la prima volta e prendiamo il suo intervento scritto che sarà ovviamente pubblicato insieme a tutti gli altri interventi naturalmente il limite degli otto minuti costringe a essere un po'
Poi brusca allora la parola al compagno Marcello pesaresi responsabile lavoro dell'Unione regionale di delle Marche e si prepari il
Compagno Nicola Zingaretti
Cari compagni care compagne e qui è stato scarsamente citato per la verità e non le conosco nemmeno la stesura definitiva ancora credo che non siano molte conoscerla ma a me pare importante l'aver approvato il nostro manifesto programmatica ed elettorale
Lo dicono per una banalità perché finalmente leggiamo in fila con una qualche sistematicità proposte di concretezza compiuta e dico finalmente non perché ovviamente la nostra storia sia priva di documenti programmatici tutt'altro
Ma se la memoria non mi inganna io ricordo più lacerazioni infinite e qualche volta nel tempo e anche nello spazio sui massimi sistemi che ipotesi di lavoro di una forza che si candida a governare
E dico finalmente perché spero che sempre più il dibattito interno si sposti attorno a originalità propositive ma soprattutto di venti sempre di più Steel qui la voce di interessi concreti e diffusi
Naturalmente questo ci costringerà ad avere il coraggio delle scelte un coraggio che mi pare non sia ancora definitivamente conquistato
Ma spero sia raggiunta la consapevolezza che nessuna forza regge a lungo nessun'opposizione costruisce un Governo di cambiamento se non dimostra di saper scegliere in ogni occasione
E scegliere significa dare spazio ad alcuni interessi e comprime a me altri interessi economici
E sociali prevalente verso e qui a me pare sia nato in questi anni che per noi sono stati particolarmente difficili
Un paradosso
Paradossalmente non so se esagero ma mi pare che paradossalmente il PDS si oggi l'unica tra le grandi forze politiche popolari del nostro paese ad avere allentato illegale
Con i propri referenti sociali economici e di massa organizza
Scegliendo qualche componente abbiamo sciolto forse un antico modo d'essere ma non ne abbiamo ancora inventato uno nuovo
A me non pare francamente che CISL e UIL Coldiretti CGA e quant'altro siano più autonome di prima
Ho per non offendere nessuno se volete gag non pare che Democrazia Cristiana il Partito socialista abbiano allentato i loro legami con potenti organizzazioni economiche e sociali e culturale
Sia chiaro compagni io non condivido quei generi collateralismo né mi sogno di resuscitare scheletri de sono definitivamente Cecconi
Io penso però sinergia di forze che sono fra di loro autonome ma che autonomamente difendono e perseguono determinati interessi ed obiettivi
Io penso che sia oggettivamente necessario rideterminare un circolo virtuoso tra lotte ed interessi economico sociali esponenti politici ed istituzionale
Non capisco francamente come sia possibile separare questi processi può pensare che si possano procedere con separatezza degli uni verso gli altri
Quindi escono sarebbe molto lunga e molto compresso non c'è tempo di farlo io mi limito a testimoniare la mia del grande sorpresa per l'assenza o l'insufficienza
Del dibattito del movimento della proposta da parte delle organizzazioni sociali ed economiche di massa attorno alle grande decisive questioni della democrazia delle riforme istituzionale ieri ho punizioni fa anche se ieri la televisione lo ha di nuovo riportato abbiamo letto e ascoltato che il segretario della CISL ha rotto il silenzio se ne può pensare quel che si vuole ma lo ha rotto unilateralmente
Non capisco perché si debba dare a lui questa palma del primo dalla classe
Questa riproposizione di un circolo virtuoso fra interessi e loro rappresentanza
Politiche ed istituzionali mi pare estremamente necessario non solo in via generale ma soprattutto adesso adesso che come tutti compagni han detto fin dalla relazione introduttiva
Siamo davanti ad una difficoltà di una mezza recessione alla crisi istituzionale della Repubblica
Che creano disgregazione e disagio sociale
L'insieme di queste forze
Ad esempio compresa la nostra dovrebbero opporsi duramente alle litanie sulla crisi
Da parte di coloro che ne sono la causa dovremmo porci Alitalia sulla crisi dicendo che questo Paese ha sicuramente mille problemi
Ma anche risorse energie intelligenze creatività mille volte più grandi che sarebbero in grado se i governati giustamente di fare dell'Italia un Paese protagonista insomma lo dobbiamo dire che l'Italia è un Paese di serie a e di serie B sono quelli che ci governa
Questo Paese di serie A può affrontare può affrontare rapidamente bene il problema del debito del disavanzo se si modificano fa porre con forza e da sempre politici è impensabile altrimenti eliminare storture parassiti ismi che sono funzionali a chi comanda
Parlava Reichlin ieri di dei meccanismi di revisione prezzi delle altre strutture parassitarie tre giorni fa ad Ancona sono stati inaugurati sei chilometri dico sei chilometri pianeggianti e senza opere d'arte del raddoppio della ferrovia Roma Orte Falconara
I lavori credo siano stati progettati grosso modo all'epoca dell'inversione del treno e sono iniziati undici anni fa
Nessuno paga naturalmente anzi nessuno giustifica nemmeno più e per la verità nessuno protesta nemmeno più
Altro che modernità e non è solo una questione di spreco è un sistema che soffoca che comprime che spinge ogni intelligenza non a creare e produrre ma preferibilmente a cercare la soluzione protetta la nicchia e la via traversa io inquadrerei così e su questo chiudo anche gli episodi avvenuti nelle Marche e che hanno avuto risonanza nazionale qui da qualcuno sono stati ripresi
Ovviamente compresi compagno musino la sua relazione introduttiva lettere di licenziamento come sapete firmate in bianco da parte delle giovani donne in previsione del loro matrimonio poi previsione delle loro gravidanza io voglio aggiungere a queste a queste informazioni che hanno assunto rilievo nazionale che
Sono non dico normali ma frequenti salari pagati con assegni dietro restituzione di metà del salario in contante che ci sono buste paga regolare solo sulla busta e non il contenuto
Che vi sono diffuse inadempienze contrattuali che vi sono alcuni fenomeni nuovi inusitati completamente inusitati nelle Marche come fenomeni di intermediazione della manodopera
Proprio alcuni giorni fa denunciati alla magistratura
E un altra novità almeno novità per noi e cioè l'assunzione in particolare nel commercio ma non solo l'assunzione in compartecipazione con l'assunzione come prestatore d'opera occasionale ovviamente non c'è né obbligo di salario di salario contrattuale
Sicuramente non c'è obbligo di contribuzione come si affrontano questi problemi
Perché c'è discussione anche sulla loro diffusione ma noi che pure conosciamo migliaia di bravi artigiani di piccoli imprenditori noi non dobbiamo sottovalutarli anche se fossero pochi
E anche se per certi versi rientrano i rapporti interpersonali di un piccolo paese dove qualche volta il profitto nella quantità e nella qualità assomiglia al Salario
Come si affrontano senza sindacato organizzaste entro in tali realtà un lavoratore su dieci
è del tutto evidente che nessuna risposta unilaterale sindacale o politica può essere sufficiente né tanto meno può essere rapidamente risolutiva e noto per esempio che tali fenomeni di per sfruttamento della forza lavoro nascono prevalentemente in situazioni di precarietà di mercato e di precarietà finanziaria
E anche di sovraccarico di oneri fiscali e parafiscali vissuti quotidianamente come ingiustizia e violenza dallo stesso imprenditori in questi casi allora ciascuno deve fare ovviamente il suo mestiere io dico compreso il giudice
Ma è pia illusione risolvere strutturalmente e definitivamente questi problemi senza un ammodernamento del sistema e io insisto compagni nessuno ammodernamento del sistema è possibile senza una ritrovata sinergia di forze politiche sociali ed economiche che insieme puntano ad un cambiamento cioè puntano a governare il cambiamento ciascuno nel proprio posto ma ciascuno con l'identico obiettivo
Precarietà finanziaria dicevo quanto dunque necessità di provviste finanziarie anche per la piccola impresa diverse da quelle un po'feudali del sistema creditizio tradizionale che possono essere per esempio la costituzione dei mercati mobiliari locali precarietà di mercato dicevo finito
Dunque necessità di centri di servizio di creazione difesa dei marchi di qualità e quant'altro ma anche e soprattutto difesa dell'occupazione della professionalità
Se gli ammortizzatori sociali non si estendono sul territorio noi non licenziamo nelle condizioni di lavoro nei posti di lavoro
E qui non vere o non dovrebbe esserci contrasto di interessi certamente non ve ne sono per un partito
Come il PDS ma non dovrebbero esserci nemmeno se l'obiettivo è un cambiamento per l'innovazione del sistema nell'azione delle forze sindacali dei lavoratori dipendenti autonomi o delle organizzazioni economiche per esempio delle imprese cooperative
Su questa esigenza che tutta politica
Diciamo così l'esigenza di nuove relazioni politico sociali anche se è un'esigenza politica comprensibilmente delicata io mi aspetto più coraggio dal PDS e per la verità mi aspettavo anche un po'di spazio in più nella relazione
Braccia compagno pesaresi alla parola il compagno Nicola Zingaretti coordinatore nazionale della Sinistra giovanile del PDS si prepari Ambrogio Consonni
Forse abbiamo ragionato poco
Sul fatto che metterà per la prima volta la scheda nell'urna
Una generazione nata ho appena nata durante gli anni della conquista da parte della sinistra delle grandi metropoli
E aveva poco più di due anni nel periodo della contestazione del settantasei e a colori
E più tragiche strati imponente della storia del nostro Paese
Non era ancora nell'età della ragione quando a partire da tre punti di scala mobile si aprì in questo Paese uno scontro aspri Simo di notte di mobilitazione
E caso mai ha conosciuto anche in una fase quello che in quella fase a produrre e ha conosciuto poi l'ubriacatura reaganiana attraverso l'imposizione di modelli culturali e di simboli
è una generazione cioè dobbiamo saperlo che è conosciuta innanzitutto la crisi della sinistra nella capacità di offrire valori e punti di riferimento
E oggi si affaccia la politica a diciotto anni
Ebbene un Presidente della Repubblica difendere i fascisti piduisti attaccare i partigiani per voler riscrivere la storia respingere una legge sull'obiezione di coscienza accusando di vista
Succede di servire la patria senz'armi perché questo lederebbe tra i giovani l'idea di nazione
Ed è forse anche grazie a questo vergognoso clima disprezzo verso valori consolidati che dovrebbero appartenere a tutti che trovano spazio si inseriscono assumono dignità di notizia tema di discussione lugubri forte che ripropongono lugubri simboli
Guardate cioè in quel corteo e insieme nel tentativo di imporre una rilettura tragica della storia del superamento della Prima Repubblica nata sull'antifascismo una tragica coincidenza
E questo dobbiamo denunciarlo e lo denunceremo il ventiquattro giorno dell'anniversario delle Fosse Ardeatine con una grande mobilitazione giovanile per fare il vedere in quei luoghi forti giovani ma c'è stato anche chi in questi anni non ha ceduto non è tutto nero ha lottato e ha fatto sentire la propria voce denunciando i diciassette un sistema formativo adeguato e quanto tutto questo
Può portare allo sviluppo di un Paese e spesso si è ritrovato in questa protesta da solo c'è una generazione che ha tentato di denunciare i ricatti a cui è sottoposto a un'intera generazione
Quando intere aree del Mezzogiorno come ricordava ieri Mussi la disoccupazione arriva al venti per cento e la malavita la mafia la camorra
Sono le unite possibilità di lavoro dello Stato c'è ma quando fece presente con il culto della conduzione quando non della complicità
E c'è soprattutto una generazione che la modella celiaci come Angel sa Olanda peronista e non l'ha conosciuta o forse ne è stata solamente sfiorata
E legge quindi con preoccupazione oggi i risultati di quella modernità delle espulsioni di massa dal processo formativo e si domanda quale potrà essere la sua collocazione come attraverso quali canali di rappresentanza può opporre chi può porlo il tema della qualità del lavoro
Ci troviamo aprire una fase di passaggio sì ma con una generazione alla quale hanno raccontato che Cipputi non esisteva più tutto e non esisteva come soggetto portatore di solidarietà di interessi generali tanto valeva quindi pensare a se stessi
Ma anche una generazione vigile attenta esigente preoccupata e chi è alla ricerca di risposte disposte materiali
Che si misurino concretamente con il problema del posto di lavoro sui di un'occupazione c'è arrivato ma anche di risposte di valori i punti di riferimento allora chiunque si non crede più nessuno un risultato raggiunto
Il rampa antismog si è rivelato quello che era mora all'Unicef ora c'è per la sinistra un terreno immenso di iniziativa proprio ora
Quando meno si sente il peso ideologico si apre una nuova sfida quell'etica solidale che abbiamo sentito al congresso della CGIL come elemento fondativo di una nuova strategia di diritti e qui che c'è uno spazio perché questa è anche la generazione scrive per primari quelle ubriacatura Rega Nista conosce pagherà i disastri delle tipologie di individualista dell'uomo contro uomo che cosa ha portato che cosa porta oggi pensate quante vecchio idiota oggi ci sembra quel film dirà porterebbe figure inchiodò possono politici a discutere ad inventare era prima di questo nuovo modello di forza
Ecco è fotografando questa intricata condizione credo che risulta chiaro quanto risposte parziali oggi sono inutili se non impossibile giunti in quanto inutili lo dicevano ieri molti compagni e la riscossa delle degli utili per chi governa e e è quello dell'innovazione di sistema che diceva ieri Mussi di cui c'è bisogno ed è in questa fornisce in questa necessità credo che tra l'attualità il bisogno di un grande partito di massa della storia una sinistra di un PDS che trovi la forza che la successione disposti a nuovamente un ruolo forme di rappresentanza
Interessi di bisogni che non sono particolari ma che riguardano innanzitutto la servito della società proponendo noi alternative
Tra una democrazia che non rinnovando sprigiona amplia rafforza il canale di partecipazione oggi è un'idea di Stato che punta al rafforzamento di poteri individuali
In un Paese in cui è avvenuto un enorme trasferimento verso le grandi rendite se si vuole andare avanti così oppure si aggredisce il nodo dei servizi della formazione della sanità
Come Sinistra giovanile siamo entrati in questo partito anche per contribuire a costruire questo sì per mettere alla prova giovani ragazze e ragazzi cresciuti movimenti di giovani gli studenti sul razzismo sulla questione ambientale
Con il suggestivo compito di costruire insieme a tanti altri un grande fan
Lavorare
Pensare ore ventuno
Me anziché le domande le culture le problematiche legate alla questione giovanile
E siamo costruendo vogliamo costruire con altre forze giovanili della sinistra un soggetto giovanile politico-sindacale che interferisca direttamente con il più grande sindacato italiano
C'è una generazione di giovani operai che forse stenta a capire cos'è la qualità totale ma sa benissimo che o se il suo disagio parziale e quotidiano ha ragione Pizzinato guardate questa campagna elettorale anche per noi a poche settimane da quel congresso può essere una grande opportunità di costruzione di contatti
Anche nei confronti dei più giovani gli argomenti li abbiamo sulla formazione nessuno lo dice in questa campagna elettorale
Ma siamo arrivati al novantadue con il ciclo formativo di scuola dell'obbligo più basso d'Europa
è un ragazzo e una ragazza italiana si presenterà nel mercato del lavoro con già in partenza un handicap in più rispetto al suo collega di qualche altra nazione europea
Gli argomenti li abbiamo gli abbiamo per rifiutare questo modello e possiamo parlare forse per la prima volta dopo molti anni allo studente universitario al disoccupato al giovane operaio al ragazzo immigrato al disagio metropolitano
Perché quello che proponiamo è un modello idea di liberazione dell'uomo che nessun altro in questo Paese ha le carte in regola per proporre compagni gli argomenti li abbiamo e fortunatamente la forza passiamo ritrovando
C'è un romano aging eletti alla parola Ambrogio Consonni della PdL di Milano si prepari il compagno Giorgio Ghezzi
Questo lo metteremo a carico del compagno produzione di ottobre
Cari compagni care compagne
Il contributo che io ed i miei compagni Tirelli vogliamo dare a questa Assise ha dal partito più in generale riguarda soprattutto quanto concerne il mondo del lavoro ma non solo
La situazione generale del Paese preoccupante
E allora per diverse ragioni
Fa sempre maggiore radicalizzazione delle storture derivate dal malgoverno democristiano
Oltre ad aver sottratto intere regioni al controllo dello Stato ha favorito la nascita di localismi controllati che rispondono alla logica dell'opportunismo dell'egoismo
L'assurda pratica dell'esternazione da parte del capo dello Stato
Ha fornito sponde alla destra più bieca
E rialzare capo ma soprattutto portare al culmine uno degli epiteti del regime perché o di regime si tratta
E cioè la cancellazione della memoria storica
Gli italiani soprattutto i giovani non conoscono e non ci viene insegnata la storia
Provate a leggere i temi e ad ascoltare i discorsi e capirete ciò che voglio dire
Esaminiamo la condizione dei servizi
E più in generale di tutto ciò che riguarda il pubblico
Che dire dei trasporti dalla scuola dalle Poste
Per non parlare della sanità
Tutto questo rientra nella stessa logica dal governo mafioso del sud
La più sfrenata gestione del potere
Di questo siamo vicini al Giappone nel senso che anche la mia una classe politica corrotta
L'unica differenza è che le infrastrutture e di servizi sono di qualità
Più quadro siffatto potrebbe essere logico che le opposizioni e soprattutto un partito radicato nella storia di questo Paese come il nostro abbiano maggior in realtà non è così perché troppo distanti sono ancora le azioni delle intenzioni
Cosa voglio dire
Voglio dire che ancora una volta la sinistra si avvita su se stesso sulla sua identità ognuno con le proprie ragioni da chi è frustrato perché oggi vorrebbe governare dopo tanta opposizione
A chi invece desidera continuare la guerra dei banchi dell'opposizione
A chi ancora non vuol mollare bastone del comando
Parlo del socialismo
Secondo me occorre più coraggio
Da parte vostra l'adolescente
Non possiamo più trentennale di fronte al Paese niente dubbi sulle strade da intraprendere
E qui mi permetto
Avevamo detto di uscire da dovesse
Va bene siamo usciti
E ancora insistiamo sulla questione morale per coinvolgere anche gli altri
No ai governi locali ad ogni costo
Ma compagni un po'di dignità Piero Borghini
E proseguendo da una maggiore attenzione a ciò che accade all'interno del mondo del lavoro
E parlando di questo campo voglio coinvolgere come giusto anche il sindacato
Ci siamo dichiarati come partiti dei lavoratori
Bene allora capiamoci
La situazione dell'industria italiana è tutt'altro che roseo ma non solo per colpa del mercato della concorrenza o quant'altro
E vi sono inefficienze governative disparità conversazioni
Contributivo fiscale
Ma la gestione imprenditoriale perché forse Olivetti Pirelli sono vittime dei costi
Ma l'affare Continental bucato chi la fa
Lavoratori Olivetti provocati dal pubblico schermi funziona così procura ricevuta fittizio
Noi crediamo che la convivenza cinque tra Confindustria e governo filiere ma crediamo altresì che uno Stato serio deve guardare con occhio attento al muoversi dalle nostre aziende nel mondo
Ma in concreto non penso che il business deve subito arrivasse in due direzioni
La prima riguarda il problema della scala mobile ma secondo la modifica della legge duecentoventitré sulla mobilità il vero riconosciamo viste più che è chiaro che è un istituto come il resto va salvaguardato impulso perché comunque la garanzia
Al di là dalla sua effettiva incertezza soprattutto nelle piccole aziende la trattativa triangolare fallita molto meno rinviare
Clic ma è evidente che il padronato cinque sì peraltro che spalleggiato dall'economia più non avevano l'indicazione di apportare un serio confronto sul costo del lavoro dalla struttura del salario
Sono o li considera sancire la morte dell'ultimo
Ora noi non sappiamo come siano andate veramente le cose credo ma con quali attraenti quando dice che la posizione di Confindustria e strumentale grave
Ma tant'è il PDS deve battersi affiche alla scala mobile sia garantita almeno per il mille novecentonovantadue lasciando poi alla trattativa il compito di definire il futuro
Ritengo che questo sia il minimo dovuto ai lavoratori italiani
Vediamo la legge duecentoventitré
Se ne parla molto
Sappiamo tutti è una legge che tutto sommato vuol dire semplicemente licenziamenti
Voglio dire
Se ne parla molto ma probabilmente abbiamo difficoltà a capire questa legge
è vero va modificata
Va modificata perché così com'è una iattura
Ed è una iattura non non tanto perché cade in un momento di grave recessione
è una iattura comunque in qualsiasi contesto adesso si trova
è una legge che va modificata
E deve entrare in un contesto più generale
Voglio dire senza una seria politica industriale questa legge non serve
E sempre pur sempre pericolosa
La possiamo modificare finché vogliamo se non c'è questa questo impianto questo progetto politico dietro sarà sempre e comunque
Una via per il licenziamento
è chiarissimo che i cosiddetti ha avuto auto con voce scusa abortito attori sociali vanno ripensati in funzione delle garanzie che gli stessi devono fornire e cioè evitare che il lavoratore sia il terminale della ristrutturazione a volte selvaggia compiute dalle aziende
E adesso parliamo di queste aziende ed in particolare dalla Pirelli
La sua collocazione sul mercato interno ed estero è nota a tutti
Ma pochi probabilmente si sono resi conti di come questa multinazionale sia giunta a dover vendere un intero comparto prodotti diversificati
Badate che sono è un comparto sanissimo queste per risanare la propria situazione finanziaria
Pirelli è il tipico esempio di come un'azienda posso intuire in anticipo l'evoluzione del mercato e rovinarsi con le sue mani
Principalmente per leggerezza del gruppo dirigente in sostanza si era compreso per tempo che bisognava espandersi
Ma le operazioni volte a questo fine dallo Firestone io la Continental non hanno avuto esito per ragioni anche di scarsa liquidità ma soprattutto per il tipo di gestione del gruppo
Rivolta al controllo delle piccole repubbliche create sia all'interno
Questi squallidi giochi di potere cui non è estranea neppure la FIAT
Ricordiamo la querela tra Romiti e di Terna
Hanno determinato insieme alla caduta dalla qualità del prodotto come non è estraneo l'azzeramento degli investimenti il fallimento la nasce in una cosa la Pirelli ora è vero che il manager pagherà il prezzo degli errori ma è amaramente vero che i lavoratori del subiscono in prima persona le drammatiche conseguenze
è di pochi giorni fa la notizia la Pirelli
Oltre agli esuberi esistenti dichiara negli stabilimenti di Milano ulteriore esubero di cinquecento lavoratori prevalentemente impiegati ma comunque colpisce anche opera
Ma la cosa che sconcerta di più e che fino a quattro giorni fa il settore cavi era dichiarato un settore trainante senza alcun problema
Oggi la notizia
Che il settore cavi denuncia centocinquanta esuberi sempre negli stabilimenti di Milano
è ormai evidente che questo gruppo il secondo in Italia sta letteralmente abbandonato le attività produttive per avventurarsi in operazioni finanziarie
Queste cose non lo dobbiamo assolutamente permetta
Ecco perché ho un impegno del PDS per riformulare e individuare mezzi e strumenti di garanzia quali quelli che citavo prima e diventa condizione non irrinunciabile
Un discorso a parte merita la questione sindacale per troppo tempo il sindacato si è limitato a prendere atto e da gestire oggi e da gestire oggi non più
Ma per fare ciò deve superare alcuni ostacoli innanzitutto deve fare i conti con la sua rappresentatività ed in questo senso ben vengano le Rsu
Ma non basta continuiamo a premere
Scusate dice porticati
Quindi continuiamo per creare lavoro esce sui rifiuti devo va bene allora interrompo no voglio conclude chiudere no no scusa perché io non sono abituato a leggere sono abituato andare a braccio volevo concludere con una battuta
Voglio dire dove siamo in campagna elettorale sappiamo tutti che è una campagna elettorale dura difficile estremamente
Molto importante in questa campagna elettorale si è mossa dermatologia
Vediamole le poi vediamo altre io ho visto lo sport elettorale della democrazia cristiana
E in cui scorrono delle immagini di coppie felici missive con le loro al lavoro economicamente stanno bene
Il padre alla madre tutti contenti col bambino in braccio
E alla fine si rompe tutto
E c'è una dicitura che dice stanno rompendo il nostro Paese
Aiutateci
Viola cambia questo sport andrebbe cambiato sostituendo le immagini di coppie che vanno in cerca di lavoro una famiglia disperata perché cassa integrazione
E con la dicitura finale scusate sì stiamo rompendo il Paese
Ringraziamo il compagno Consonni all'OPA roba compagno giù giù più possibile gruppo la Camera dei deputati
Si prepari il compagno roccolo Rizzo della FIAT di Torino
Io non mi soffermerò Company compagni dato ristretto margine di tempo nel quale ciascuno di noi può parlare
Sulle modifiche più interessanti che sono sopravvenute nell'interesse dei lavoratori durante la decima legislatura nella legislazione del lavoro però parlano utenze dei problemi che sono rimasti aperti
Delle questioni che non sono state adesso
Mi limito soltanto a ricordare
Che la nostra iniziativa è stata in talune occasioni determinante
Per esempio per quanto concerne la nuova disciplina dei licenziamenti e l'introduzione della giusta causa o del giustificato motivo in ogni caso di licenziamento quali che siano le dimensioni dell'imprenditore
A ricordare il contributo dato alla legge sulle azioni positive
A favore delle lavoratrici e
Sulle nuove misure per perseguire le discriminazioni anche indiretta causa di sesso e quello dato a proposito della legge sui sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali nell'intento di contemperare la salvaguardia dei diritti fondamentali delle persone costituzionalmente garantiti con l'esercizio del diritto di sciopero
Il più delle volte di tutti questi campi assieme e parallelamente all'iniziativa del sindacato
Ma appunto è attorno alle questioni che sono aperte che io vorrei brevemente soffermarmi questioni che sono aperti o perché non le si è potuti affrontare o perché noi abbiamo voluto affrontare le ma la maggioranza governativa
Vi si è opposta
O perché nuovi problemi sono insorti nella fase economica che stiamo vivendo e che hanno rilevato ancor meglio nella Cooney limiti le approssimazioni agente della legislazione vigente allora molto brevemente io vorrei ricordare quattro punti
La necessità di niente
Rivedere profondamente taluni aspetti dell'attuale disciplina dei licenziamenti collettivi e della cassa integrazione
La duecentoventitré
Taluni aspetti della questione salariale
E quindi ancora oggi il problema della scala mobile
La tematica della rappresentatività e crebbe sulla sua connessione con le riforme istituzionali cioè la tematica dell'efficienza della pubblica amministrazione quindi la riforma del pubblico impiego
Io credo che oggi non ci troviamo nel nostro Paese di fronte ad una situazione caratterizzata da processi profondi ed estesi di deindustrializzazione il più delle volte caratterizzati dalla
Permanenza od altra sperimento del potere decisionale in grandi gruppi finanziari ben lontani dall'impresa
Della cui destrutturazione si tratta talvolta Oltralpe talvolta oltre oceano
Di fronte a questo
Non data dei licenziamenti collettivi che si è abbattuta nel nostro Paese e che secondo i vari osservatori dovrebbe potersi ancora battere nei mesi prossimi
Non prova una sufficiente possibilità di controllo nella legislazione vigente
Questo il motivo per cui ci è sembrato opportuno proporre immediatamente già in questi mesi che hanno preceduto la chiusura della legislatura alcune proposte nuove
Alcune proposte di riforma della legge duecentoventitré e volle aprire anziché secondo una procedura del tutto incostituzionale non si fosse rifiutato di sottoporre all'approvazione e quindi alla conversione in legge
Da parte delle Camere di alcuni decreti in tema di fiscalizzazione degli oneri sociali recentemente emanati noi avremmo immediatamente trasformato questa nostra proposta di legge in altrettanti emendamenti a questi decreti
Perché non si tratta di una proposta propagandistica o delle giornalistica è una proposta che trae le mosse dalla situazione che si sta verificando nelle fabbriche del nostro Paese
E allora noi abbiamo per dirla in breve proposto innanzitutto questo
Che quando ci si trova di fronte ad ipotesi nelle quali
è impossibile
Ricorrere alla cassa integrazione straordinaria e quindi all'ipotesi di
Ristrutturazione o riconversione o riorganizzazione produttiva o talune ipotesi di crisi aziendale ebbene a queste vacanze integrazione straordinaria occorre ricco fare ricorso oggi per le medesime causando l'imprenditore facoltizzato
O a ricorrere alla cassa integrazione oppure a far trovare tutti i lavoratori e sindacato con le spalle al muro costringendo lo stesso sindacato in questo caso a faticosissima e rincorse
Attraverso il provvedimento di immediata messa in mobilità il che significa di immediati licenziamenti ebbene la nostra proposta va innanzitutto nel senso che quando
Detto la possibilità oggi di ricorrere alla cassa integrazione straordinaria
Questa strada debba essere percorsa che cioè
Non si possa in queste ipotesi
Partire direttamente con l'apertura dei licenziamenti collettivi tramite la messa in mobilità perché altrimenti si verifica la condizione assurda che lavoratori dell'una e dell'altra fabbrica che si trovano di fronte alla medesima contingenza e cioè di fronte per esempio medesimi già ipotesi di ristrutturazione o di riconversione o di crisi
Si trovano
Secondo la discrezionale volontà e decisione del loro datore di lavoro nella possibilità di usare di ammortizzatori sociali oppure nella nella possibilità di usarne perché immediatamente colpiti dai licenziamenti collettivi
Oltre a questo
Crediamo che sia opportuno rivedere
Una tematica importante che riguarda la situazione dei lavoratori delle piccole imprese
Noi siamo riusciti a strappare durante la legislatura importante principio in base al quale nessuno può essere privato del posto di lavoro
Se non v'è una giusta causa o un giustificato motivo ma naturalmente la giusta causa o un giustificato motivo di carattere soggettivo
Oggi qualora si verifichino dei licenziamenti così intenti per il giudice per giustificato motivo oggettivo nelle piccole imprese questi lavoratori non solo non possono avere la cassa integrazione e quindi non possono avere l'indennità di mobilità ma non è stata tolta anche l'indennità di disoccupazione speciale tolte le scarpe per usare un eufemismo si sono calati anche i taxi
Allora in questa nostra proposta noi proponiamo che in tutti i casi nei quali non sia possibile godere della cassa integrazione straordinaria e della connessa indennità di mobilità
Almeno spero l'indennità di disoccupazione speciale
Vi sono poi altri aspetti su questa nostra proposta di revisione della duecentoventitré sui quali ora per brevità non mi soffermo ma che dovranno essere ulteriormente sviluppati nelle prossime legislature evidentemente in coerenza anche alle indicazioni che su questo piano ci tengono dalle rilevazioni più immediate compiute dai compagni sindacalisti
L'altro tema che mi sembra sia opportuno richiamare in questa sede è quello che attiene ad una parte importante della questione salariale nel nostro Paese
Io voglio dire che quando abbiamo presentato una proposta di proroga della scala mobile per l'anno mille novecentonovantuno lo abbiamo fatto nella convinzione
Che occorra trovare tutti gli strumenti di carattere giuridico
Di carattere contrattuale e se necessario nel frattempo imboccare con decisione anche strumenti di carattere giudiziario
Per salvaguardare quel presupposto in base al quale sono stati stipulati contratti
Perché compagne e compagni
Basterebbe fare una mano di conti
E vedremo immediatamente
Che tutti i contratti in vigore sono stati stipulati sulla base di un presupposto essenziale e ineliminabile in assenza del quale quei contratti avrebbero previsto evidentemente degli aumenti annuali del bilancio
E cioè sulla base del presupposto che esiste un certo sistema di scala mobile io credo che J-Ax in già in funzione di questo ragionamento e anche con altri sia possibile
Affrontare in giudizio questa questione e vincere queste cause e credo che giustamente la CGIL indichi
La strada delle azioni in giudizio
Credo che questa sia un giudizio e cioè azione di accertamento preventivo debbano anzi essere intraprese al più presto
Ma evidentemente il problema non può essere risolto attraverso tanti giudizi di fanno stato soltanto per le parti quel medesimo giudizio
Occorre aggiungere a un momento di tutela che sia una tutela di carattere universale
Anche perché evidentemente sarà ben più difficile
Altrimenti riuscire a conservare il potere reale visto di quelle categorie che per vari motivi che vanno dalla minore sindacalizzazione alla minore possibilità pratica concreta di azioni in giudizio
Non possono
Giovarsi di altre possibilità
Penso a tutti i lavoratori della piccola impresa
Tuttavia la battaglie che noi abbiamo in che non abbiamo iniziato e che riproporremo le nuove Camere per la proroga annuale della scala mobile non esclude e anzi presuppone il fatto che a questo strumento oggi di scarsa efficienza perché sappiamo che tutela sia noi quarantasette quarantotto per cento del potere reale d'acquisto dei lavoratori
Possa essere sostituito uno strumento diverso
Uno strumento diverso che noi confidiamo possano essere individuato attraverso la contrattazione sindacale e quella contrattazione che dovrebbe iniziare come leggiamo non oltre il primo di giugno dell'anno prossimo
Ora io credo che quello strumento dovrà tutelare non penso ma meglio di quello attuale
Dovrà essere un ombrello di carattere universale e protettivo assai più
Di quanto possa essere l'attuale ombrello dato dalla scala mobile che offre una copertura come dicevo così l'unità
Ecco perché nella nostra proposta di legge a differenza della proposta di legge di Rifondazione Comunista che si limita soltanto ad una pura e semplice secca proroga della scala mobile si aggiunge che comunque ferma questa però
Che la forza io credo lo stesso potere negoziale di contrattazione dei sindacati
Ferma questa proroga
Che comunque mantiene la riconferma il
Il potere reale d'acquisto del salario questo però resti aperta la possibilità per la contrattazione di derogare ai sistemi vigenti e di introdurne altri più efficienti e più efficace nell'interesse dei lavoratori
Una via dunque come prima dicevo che non è assolutamente contraddittorie che credo possa agevolmente coesistere con la strada di una più ampia rivendicazione attraverso lotte di fabbrica e anche attraverso azioni giudiziarie
Di quanto spetta ai lavoratori a cominciare dai punti di marcia Company io vedo che il tempo a disposizione terminato mi limito a
Ricordare molto brevemente che altri grandi temi dovranno essere affrontati temi sui quali certamente si sono già soffermati Company nella relazione e nel dibattito che ha preceduto in particolare i temi che riguardano la determinazione di regole precise nei rapporti tra contrattazione e lavoratori tra sindacati e lavoratori in fase di contrattazione
Io credo che sia giunto il momento di poter riflettere anche in sede legislativa sulla possibilità di un recepimento
Di intese come quelle sulle rappresentanze sindacali unitarie ovviamente accompagnata da procedura di verifiche del consenso
E credo anche che noi dobbiamo accostarsi oggi con grande spirito di efficienza e di costruttività
Ad una riforma del pubblico impiego
Che ne consenta una più ampia contrattualizzazione tale anche da evitare che si perpetua in quelle vergognose manovre elettoralistiche di cui si sta rendendo protagonista a questo proposito nell'imminenza delle elezioni elargendo
Benefici senza criteri razionali alcune
Il principale fautore del cliente il clientelismo democristiano nel pubblico impiego e cioè il ministro Gasparri ecco io credo che il compito che ci attende ora sarà sotto tutti questi profili
Difficile ma che sia possibile affrontarlo e che in questi nodi che ho cercato di indicare sia doveroso cercare di risolverli
Grazie al compagno onorevole Ricci la parola al compagno Rocco dall'inizio del proprio territorio CP parlerà poi occupandomi più turco
Ma io vorrei partire da questo stamattina come voi ho visto i giornali Colletto dagli applausi degli industriali e a Occhetto
Noi non possiamo plaudire l'industriale però perché sono i responsabili insieme ai partiti di governo della più grave crisi industriale degli ultimi decenni
Anche l'inefficienza della pubblica amministrazione ha origine nelle connubio tra il potere politico assistenziale e sistema delle imprese privata
E in questo quadro noi ci collochiamo tra quelli che difendono la scala mobile per poter discutere della struttura del salario di una politica per tutti i redditi per il diritto alla contrattazione
E ci battiamo per modificare la legge duecentoventitré sulla mobilità per non lasciare le lavoratrici e i lavoratori soli davanti a una trave
Comunque
Già si avverte credo nell'opinione pubblica e in particolare tra i lavoratori che questo nuovo partito della sinistra comincia a farsi rispettare
E questa è una buona premessa
Per essere credibile e costruire una politica di alternativa
Ci sono a mio avviso le condizioni se lavoreremo con coerenza per conquistarsi non solo gli applausi ma il buon senso concreto degli operai e degli impiegati
Anche di quelli che il consenso in questi anni lo avevano dato agli imprenditori vincenti
Ci chiediamo può un partito una forza politica dissi di sinistra senza essere autenticamente anche Partito del lavoro
A questa domanda si risponde con i fatti affrontando con politiche adeguate una crisi in primo luogo di qualità produttiva non solo dell'industria ma anche dei servizi e dalla pubblica amministrazione
Bisogna saper cogliere per tempo
Anche questo ritorno direi oggettivo della centralità del lavoro e del suo ruolo anche come fattore di efficienza oggi
Proprio mentre una pesante crisi si Abate sui lavoratori non dobbiamo non dobbiamo dimenticare che dall'ottanta in poi si è sviluppato in questo Paese un attacco ideologico e culturale piattello distruggere la cultura e il valore del lavoro
Questo attacco ha fatto vittime anche a sinistra
I danni ai lavoratori
I diritti negati il peggioramento delle condizioni di lavoro sono noi tutti noto ma i problemi occultati dalla campagna gas valorizzando il lavoro oggi esplodono con prepotenza anche per quanto riguarda il futuro delle imprese
Oggi si comincia a capire
Che non si può produrre qualità totale con lavoratori senza diritti democratici con salari bassi
Con professionalità non riconosciuta
Il sostegno alle imprese necessario soprattutto però a quelle minori
E però questo sostegno deve tenere conto anche di questi aspetti del problema dei diritti e di queste necessità dei lavoratori
Ho sentito in un riferimento alla cultura torinese
Può sembrare strano
Ma io vorrei ricordare che ci sono sicuramente in questa città alcune importanti stimabili eccezioni nella cultura che in questi anni non hanno mai abbandonato il rapporto con il mondo del lavoro
Però dobbiamo anche dire che in molti casi si è sottovalutato
Il valore del lavoro quando cioè qualche volta c'è anche qualcuno che ha prestato la sua capacità la sua conoscenza pare attaccare il mondo del lavoro ricordiamo tutti cos'è stata la campagna sui diritti alla figlia
Ma oggi che c'è un oggettivo ritorno alla centralità del lavoro sarebbe importante se qualche giornalista e gli uomini di cultura cominciassero a capire e ad agire in sintonia con i lavoratori
Un accenno lo voglio fare alla situazione via
Perché mi pare che siamo di fronte a una crisi più grave di quello che si viene comunitario
Ci siamo chiesti in questi giorni perché Romiti resta l'Appia e non fa la Confindustria
Sono tutti d'accordo nel gruppo dirigente cliente di continuare in questa situazione giudice cioè io credo che anche nel gruppo dirigente FIAT si sia di avverte la necessità di un rapporto diverso con il sindacato
Perché da soli non ce la fanno a rilanciare l'azienda
Ma prima forse prima di fare una svolta c'è bisogno di gestire una situazione
E probabilmente richiede misure straordinarie e questa volta sappiamo non riguardano solo gli operai
Romiti è uomo sperimentato
Quindi io credo che noi dobbiamo essere attenti alle questioni che si possono preparare per i lavoratori
In questa situazione di crisi di riorganizzazione innovazione produttiva e dal lavoro
Di attacco al posto piglia i redditi dei lavoratori gente
Diviene non più tollerabile un'assenza grave a mio avviso di democrazia nelle fabbriche nelle aziende
Si devono restituire ripeto si devono restituire i diritti sindacali ai lavoratori
A cominciare dall'elezione delle rappresentanze delle rappresentanze all'interno delle fabbriche
Senza una vera democrazia sindacale derivanti dai luoghi di lavoro una politica unitaria non si costruisce una svolta nelle relazioni sindacali
E senza questa svolta è difficile dare significato alla contrattazione
E all'autodeterminazione che non vanno confuse tra di loro sono due questioni diverse che interagiscono mai sicuramente non una non può annullare l'altra
E persino difficile parlare in questo Paese se non si riparte da un consenso della gente di democrazia economica
Quindi se vogliamo evitare altri sprechi di risorse pubbliche bisogna porre riparo ai guasti democratici di questi anni
Si parla spesso di cooperazione nelle imprese
Bisogna essere chiari
La pari dignità di tutti i soggetti a partire anche quindi da dalla vita del lavoro e dove se si vuole parlare con credibilità di cooperazione dobbiamo essere coscienti anche e finisco che l'unica forza in grado di capire il nuovo e di dare davvero forza e valore al lavoro e questo nuovo partito democratico della sinistra ma su di noi pesa appunto una vero una grande responsabilità
Ringrazio il mio compagno Maurizio io sto al precetto merito del tribuno propria compagnia Livia Turco due cultura metto faccio
Care compagne e cari compagni attraverso questa conferenza riaffermiamo la nostra battaglia perché nella società sia riconosciuto il valore del lavoro
Perché ai lavoratori e alle lavoratrici siano riconosciuti i diritti e Poteri al fine di influire nera formazione delle scelte delle decisioni politiche come ha commentato Mussi nella sua relazione in questa fase una strategia di valorizzazione del lavoro pone al centro il fattore umano nel suo uso la sua collocazione i suoi poteri nel processo produttivo
Occorre allora misurarci con la concreta realtà delle donne e degli uomini una loro concreta esperienza lavorativa si tratta di liberarci anche di ogni approccio riduttivo economicista Vittorio Foa nel suo bel libro ricavata nella torre scrive tra l'altro per molto tempo abbiamo visto nell'operaio solo un operaio
Non abbiamo visto che altri versanti della vita e poi ci siamo stupiti quando egli non ha più dato ascolto ai nostri discorsi l'abbiamo studiata e difeso solo nel suo rapporto di lavoro e così non abbiamo capito bene neanche il suo lavoro
Abbiamo trascurato il lavoro come pezzo della vita come costrizione del tempo che condizionerà il resto della vita ed è condizionato quando abbiamo parlato di politica rivendicato delle riforme siamo sempre partiti da un solo angolo quello del produttore città invece gli angoli sono molti dunque il lavoro e la ditta il tempo di lavoro come tempo importante cruciale della vita individuale e sociale
Questo è l'obiettivo di una strategia di valorizzazione ed umanizzazione del lavoro
Allora è necessaria per la sinistra del movimento operaio esperienze la dura anche sul lavoro e sui lavori stanno conducendo le donne in Italia molte più donne lavorano ma molte più donne cercano lavoro
è un Mentana dall'occupazione la disoccupazione femminile permangono forti discriminazioni nell'accesso alle carriere l'area tra disparità e delle discriminazioni ancora molto forte ma questa non ha più origine nella inferiorità femminile bensì nello squilibrio che si è venuto a creare tra il posto di primo piano delle donne si sono conquistate nel lavoro e il permanere di una fonte divisione sessupare dei ruoli c'è un aspetto che io voglio mettere in risalto
Le donne che cercano attivamente il lavoro investono in esse una grande anche di se stesse
Eppure non vogliono e non possono separare il lavoro dagli altri tempi di vita
Questa impossibilità a separare il lavoro del resto della vita costituisce il punto da cui le donne possono elaborare una strategia di umanizzazione del lavoro di padronanza sul medesimo
La costruzione di questo nuovo dispositivo di umano tra il lavoro e il resto della vita e divenuta aspirazioni e ricerca attiva e consapevole progetto politico per moltissime dove
Ciò non significa che sia venuta meno la fabbrica era difficoltà delle donne e ciò accade anzitutto perché esse si sono scontrate si scontrano con un'organizzazione del lavoro delle città dei servizi con una distribuzione delle risorse fortemente scandita sulle ragioni della produzione del profitto ci la crescita dell'occupazione femminile non ha modificato l'organizzazione del lavoro dell'arrivo di viaggiatori ma coinvolte modificato la sola sfera privata lasciando all'esclusiva responsabilità femminile il compito di rendere compatibile il lavoro nel mercato con quello familiare
La partita di cui si fanno carico le donne può indurre ad una rinuncia a valutare come praticabile realistica soltanto una conciliazione dei ruoli entro la resa la realtà esiste
E allora può vincere una risposta moderata sul piano dei valori ed enorme
è un intralcio all'affermazione della parità per questo la sinistra al movimento operaio il PDS e di fronte a un bivio
Il lavoro di riproduzione umana e sociale o viene valutato da queste forze con una responsabilità generale e non solo femminile con una componente centrale dello sviluppo umano
E quindi viene posto come punto di riferimento per lo sviluppo per la distribuzione delle risorse per l'organizzazione del lavoro per l'organizzazione della vita quotidiana
Oppure esso viene derubricato puro costo a responsabilità privata delle donne
E ciò avrà ripercussioni negative sulla qualità complessiva della città e quindi potrà passare davvero una risposta moderata per questo il tema del cosa del come produrre deve diventare ed è una priorità per il PDS che per la sinistra
In riferimento a questo ci sono alcune battaglie concrete che dobbiamo condurre in questi giorni e mesi e che vogliamo condurre come donne del PDS
Innanzitutto vogliamo essere a fianco delle lavoratrici dei settori produttivi colpiti dalla crisi sappiamo che questa crisi colpisce pesantemente le donne
Come è stato detto nella relazione occorre dare risposte immediate per impedire che la gestione della legge duecentoventitré sul mercato del lavoro si traduca nella possibilità per le aziende di operare licenziamenti consistenti ma occorre che la gestione di questa legge e le iniziative di emergenza che si metteranno in conto tengano conto appunto che è sono le donne d'essere particolarmente colpite
Occorre oltre l'emergenza affrontare in modo organico la crisi industriale del nostro Paese ciò significa non soltanto attuare una diversa politica industriale ma anche pensare nuove politiche del lavoro formazione riqualificazione della forza lavoro riduzione dell'orario di lavoro
La situazione è reso ancora più grave dalla minaccia della Confindustria del Governo dopo l'esito della trattativa di giugno di considerare non più funzionante il sistema della scala mobile a partire dal mancato pagamento dello scatto di contingenza del mese di maggio
Noi donne abbiamo considerato per la trattativa un appuntamento importante per la democrazia italiana e per le lavoratrici
E pensiamo che dare trattativa possa ancora essere un'occasione per affermare una vera riforma del salario del costo del lavoro e per affermare questioni che riguardano da vicino la vita delle lavoratrici
Pensiamo ad esempio che le pari opportunità devono diventare un elemento strutturale delle relazioni industriali che deve essere saldato all'importanza della contrattazione aziendale e territoriale
E per quanto riguarda la struttura del salario del posto di lavoro pensiamo che quella sia l'occasione per affrontare la questione del differenziale salariale in Italia c'è la parità di salario però resta è soltanto formale nei fatti esiste un differenziale tra donne e uomini che si aggira attorno al trenta per cento e pensiamo all'ora che se necessario difendere il meccanismo di indicizzazione del salario ai livelli di copertura attuale
E che sia necessario bensì costruire una politica fiscale tale per ridurre il costo del lavoro ma anche da finanziare un nuovo stato sociale
Intendiamo inoltre rilanciare la nostra battaglia per il diritto al lavoro a partire da mezzogiorno soprattutto nel Mezzogiorno intendiamo cimentarci in alcune battaglie emblematiche
Insediamenti sia da menti ad Avellino la ripresa di una mobilitazione attorno alla Texas di Avezzano
La posta in gioco per nove per tutto il movimento operaio e riuscire ad affermare
Che a fronte di una disoccupazione femminile pari al sessanta per cento
A fronte di una ostinata ricerca di lavoro da parte delle donne non è consentito insediamenti industriali per di più finanziati in modo cospicuo dallo Stato
Io lo ignoro le leggi dello Stato medesimo il dettato costituzionale sul ma non può neppure essere consentito e in cambio dell'accesso al lavoro si rinunci ad alcuni fondamentali diritti come il salario come l'orario come il potere di contrattazione del sindacato
E allora noi sappiamo di dover vincere una sfida dare volto e voce acqua sessanta per cento di ragazze e donne disoccupate fare DS un soggetto politico e contrattuale
La parola d'ordine non recare a lavorare crudele significa applicare la legge per le pari opportunità anche nelle situazioni nelle zone più difficili
Significa rilanciare la battaglia per la riduzione dell'orario di lavoro in un contesto europeo significa sostenere con l'impegno di milioni di donne la nostra legge le donne e bambini questa legge definite da morti bella ma impossibile ha dimostrato di essere convincente e duttile con l'articolo trentasei della legge centoquarantadue relativa alle città ha già sperimentato in alcune grandi città medie grandi la possibilità di costruire il Piano Regolatore degli orari e inoltre quella proposta di legge aveva iniziato il suo iter parlamentare della Commissione lavoro della Camera
Care compagne e cari compagni Fabio Mussi nella sua relazione ha affermato che il partito fa sua la parola d'ordine e avevamo avanzato noi donne del PDS lavorare meno lavorare meglio lavorare tutte
è un'affermazione molto importante che dovrà essere tradotta incoerente quotidiane coerenza chi chiama in campo le donne e di uomini di questo partito
Noi ci assumiamo qui ancora una volta degli impegni verso le lavoratrici italiane
Ma abbiamo anche un bilancio positivo da presentare e da valorizzare mi riferisco alle importanti leggi che abbiamo conquistato e mi riferisco alle battaglie che abbiamo realizzato a fianco delle lavoratrici
Anche per questo con grande forza noi chiediamo alle donne alle lavoratrici italiane con il voto del cinque aprile evitare sostengono di dare forza ai progetti politici delle donne del PDS
Alla parola adesso il compagno Bruno Trentin segretario generale
Compagni compagni
Bisogna probabilmente come mie
Capitato ieri
Andare a Sant'Agata Militello a Tortorici a Capo d'Orlando
Per comprendere che cosa vuol dire
Conquistare una solidarietà combattiva
Fra i lavoratori prima di tutto
Fra i lavoratori e le popolazioni
Successivamente
Capace di contrapporsi non soltanto al potere mafioso
Ma tutte le forze che insidiano in quella regione la libertà libertà civili diritti contrattuali
La possibilità e la prospettiva di una riforma dello Stato
Lì in quella zona insidiata dal dai racket della mafia dalle minacce quotidiane gli attentati
Ancora nella giornata di ieri contro chiunque avesse l'ardire rialzare la testa
Si tocca con mano
Come la lotta per l'occupazione
Per l'occupazione degli edili e cercano un posto
Nei lavori collegati all'erogazione della spesa pubblica per l'occupazione degli operai della Pirelli che rischiano di vedere cancellato i loro stabilimenti
Come questa battaglia per lo sviluppo e la riesca il riscatto dell'intera regione passano per la conquista di diritti elementari diritti civili diritti politici diritti sindacali collettivo
E con la conquista sul campo del potere d'intervento delle associazioni dei sindacati dei partiti politici che la collettività riprova
E non era schematico davvero
Vedere nella nelle forze che si riunivano ieri più di venti mila persone in questo piccolo paese
Un nuovo tipo di schieramento politico
Contro la mafia c'è
Ma anche contro la logica delle le contro la logica della divisione della frattura nel corpo stesso della classe lavoratrice
E della popolazione del Paese
Per questo la rottura che è avvenuta
In alcune zone del Paese come la Sicilia
Rottura con una vecchia logica della divisione fra le forze sociali dell'omertà della quiescenza
è un'indicazione preziosa io credo per l'azione tutte le forze di sinistra
Del sindacato della CGIL
Intesa costruire se questo è l'obiettivo
Come ci ricordava Mussi in una sua relazione
Una difficile solidarietà
Fra i lavoratori dipendenti prima di tutto e fra loro e le forze interessate ad un progresso che ha un'emancipazione civile e democratica della società italiana
Parlo di una difficile solidarietà fra i lavoratori dipendenti
Per l'affermazione dei loro diritti e l'esercizio del loro potere collettivo
E questo voglio dirlo subito e non solo patto sociale
E ci interessa o almeno che mi interessa
Mentre dobbiamo con più trasparenza
Combattere altri patti sociali
E il nome magari interessi indifferenziata di gruppo di territorio
Finiscono per dividere i lavoratori
Per introdurre fra i lavoratori dipendenti la divisione in nome di logiche che non fu un errore
La costruzione e la riconquista della solidarietà in questa fase della vita politica e sociale del nostro Paese
E nel corso di una delle crisi economiche
Più dura e il paese attraversato in questi anni e certamente un'impresa difficile
Non può più avvenire
Di questo dobbiamo essere consapevole
Nell'illusione di potere conservare e salvaguardare vecchi identità di interessi
La crisi
E se la vogliamo superare combattere dobbiamo guardarla lucidamente in faccia divide i lavoratori se si assumono come sono i punti di riferimento quelli che erano gli interessi fondamentali ma tradizionali della classe lavoratrice come la salvaguardia del reddito
Ho il posto di lavoro
La solidarietà che vogliamo costruire si non può nella situazione in cui ci troviamo qui affermarsi costruirsi e vincere
Lo ricordava Mussi mi pare nella sua relazione su obiettivi politici comunque
La difesa e l'estensione della contrattazione collettiva sul salario sull'orario ma anche sull'occupazione
Sulla formazione delle decisioni di impresa
Il diritto la conquista di un diritto alla codecisione alla codeterminazione su tutte le decisioni di impresa a cominciare da quelli incidono
Se il destino occupazionale dei lavoratori
Il potere di intervenire qui ed ora sui processi di ristrutturazione in atto
Perché in una crisi industriale come quella che coinvolge il nostro Paese molto più degli altri Paesi dell'Europa comunitaria
Dobbiamo fare i conti in questo momento prima di tutto con un vuoto pauroso e storico
Le politiche industriali e dei governi che si sono succeduti negli ultimi dieci anni
In secondo luogo e forse per la prima volta in questa dimensione con una crisi di Progetto di strategia dei grandi gruppi industriali e hanno diretto
Di fatto l'economia italiane stia
In terzo luogo per la prima volta
Abbiamo a fare i conti con una crisi che coinvolge in una dimensione drammatica tutta l'area della piccola e piccolissima impresa sulla quale si era retto bene o male nei periodi congiunturale difficile le fortune del sistema industriale italiano
In una circostanza di questo genere di fronte ad un vuoto progettuale dei nostri interlocutori o dei nostri avversari
La logica difensiva tradizionale resistere comunque
Un Comune ho sentito a volte non fare in ogni caso intese accordo perché esse hanno in ogni caso posto e quindi sono pericolose
Rischia di portare
A una deresponsabilizzazione del sindacato delle forze della sinistra rispetto all'esito del conflitto sociale si apre senza nostro paese per governare
L'esito dei processi di ristrutturazione
Questa scelta se fosse la nostra quella di difenderci comunque poi si vedrà
Vuol dire non soltanto esporre la classe lavoratrice
Alla
Ma vuol dire anche scontare una divisione drammatica fra i lavoratori
E per la sinistra per il sindacato pagare tutti i prezzi di questa divisione
Incombe quindi ora come non mai
Sui sindacati
E sulle forze della sinistra il dovere della proposta
Ed è la costruzione di una nuova solidarietà
Fra operai tecnici lavoratore delle diverse aree del Paese
O di diversi Impresit occupati e disoccupati perché questo è Cipputi oggi
Su una piattaforma realmente alternativa delle classi dominanti
C'è per l'occupazione e lo sviluppo
Ma per l'occupazione e lo sviluppo attraverso l'affermazione di espansione e i diritti individuali e collettivi dei lavoratori attraverso un'espansione della democrazia
Questo vuol dire affrontare il nodo di una politica industriale manca questo Paese
E affrontare il nodo di una politica industriale anche nei grandi gruppi investiti oggi
Da processi di ristrutturazione del riduzione dell'occupazione alla Olivetti alla Pirelli alla figlia dall'Ansaldo alla spetta all'ENI e o all'Italcantieri perché su questa battaglia
Per una politica industriale riversa che ridia una prospettiva all'economia del nostro Paese ma anche alla lotta per il lavoro di milioni di lavoratori è su questo che si giocherà la parte
E badate bene anche la gestione concreta degli accordi e sono stati stipulati per superare sul campo i loro limiti
Attraverso la costruzione di una prospettiva credibile che oggi manca anche nel migliore degli accordi
Ai lavoratori che attendono soltanto dal padrone il loro rispetto la loro esecuzione
Questo vuol dire
Introduco una svolta nel governo del mercato del lavoro
Prima di tutto e prima lo voglio ripetere della rissa sui prepensionamenti tra impresa e impresa fra lavoratori e lavoratori
Per aggredire direttamente lo ricordava Giorgio Ghezzi poco fa la giungla dei diritti che permane nel mercato del lavoro
Vi sono lavoratori che giustamente si preoccupano di fronte alla prospettiva della cassa integrazione della mobilità finanziata
Quando non il prepensionamento
Vi sono lavoratori
E sono la maggioranza dei lavoratori italiani
Che per essere collocati anche attraverso mille finzioni giuridiche in impresa cosiddette sotto i quindici dipendenti
Non hanno il diritto neanche la disoccupazione speciale
Neanche la finzione di una cassa integrazione guadagni e sono esposti e votati puramente e semplicemente al licenziamento
Alla legge della giunta L'Unità classe lavoratrice Da Rin con cui si è unita passa da lì
Passato un'azione
Queste anche l'unità fra il Sud e rinnovo dei lavoratori di cui ho parlato prima
Cominciano a liquidare la vergogna di una zona delle piccole imprese dell'artigianato in cui i lavoratori non hanno altra alternativa di fronte alla decisione del padrone che essere cacciati
Questo è anche il terreno della lotta per nuove iniziative volta la promozione di nuove forme di occupazione nei servizi e nell'industria
Potendo contare
Sotto lo stimolo del sindacato su coraggio a sperimentare nuove strade in modo particolare nel campo da Coppola della cooperazione
Il cambiamento del lavoro
Vide il potere dei lavoratori nel lavoro
Non è badate bene è un problema diverso da quella di cui stiamo discutendo
Dal governo della trasformazione industriale
E anzi oggi più che mai
Banco di prova
Di una battaglia politica ideale del movimento operaio italiano per la liberazione del lavoro
Non per le generazioni future ma qui e dopo
Io diventa un dei nostri obiettivi centrati
In questa fase non prende delle politiche di ristrutturazione
Ho grandi saranno i rischi
Di assistere a nuove sterile
Combinazioni
Fra l'adozione magari nuove tecnologie il permanere di un terrorismo burocratico e autoritario
Dobbiamo riflettere da questo punto di vista su quello che è stato il vero grande limite della battaglia del movimento sindacale operaia
Nel corso degli anni ottanta
La verso subito e cioè la separazione nella consapevolezza stessa di tanti lavoratrici e lavoratori
Fra la lotta per l'occupazione di chi rischiava di essere espulso dal posto di lavoro
E la lotta per cambiare le condizioni di lavoro i diritti i diritti di partecipazione di controllo di tutti anche in primo luogo di quelli che erano destinati a restare momentaneamente
In questo in quell'impresa questo è il significato della nostra battaglia
Per la codeterminazione
Non la nostra partecipazione al capo e abbiamo
Ascoltato tante volte per un generico coinvolgimento dei lavoratori lo ai benefici dell'impresa ora elargizione di qualche bollettino interno
Ma una codeterminazione fondata in primo luogo sulla conquista di nuovi spazi di autogoverno nel lavoro e sulla
Non c'è codeterminazione senza partire da questo da come non c'è faceva bene a ricordarcelo poco fa la Rizzo non c'è codeterminazione senza contrattazione collettiva energetiche parte e salvaguardia in tutte le esperienze di conterminazione i diritti individuali e collettivi dei lavoratori
Ed ecco la questione
Sulla quale è venuta a crearsi una rottura politica
Con il fronte degli imprenditori
Non sottovalutiamo compagni comprare
E non fra intendiamo nella sua porta
Dobbiamo infatti riflettere caro Fabio
Sul fatto che gli è stato
Ad un forse incauto ricordo da parte mia
Di una manovra possibile possibile perché sperimentate in alcuni Paesi democratici
A guidarli governi socialisti
Di un'ipotesi di blocco momentaneo dei prezzi guida
Nel mercato dei salari fa
E quando ciò è stato fatto
E con risultati significativi in Francia o in Belgio
Si è avuto un piccolo miracolo di non salvaguardare il potere contrattuale del sindacato che anche il salario degli altri lavoratori bisogna riflettere sul significato delle urne avvenuto in bene
Che si sono scatenati in primo luogo da parte dell'imprenditore
Il nome
Il nome del mese
In nome della salvaguardia delle regole
Mentre
Abbiamo ascoltato
Ho ascoltato il compagno e
I proclami dei replicanti che a Genova hanno inteso rappresentare la Confindustria
E ci hanno spiegato come un contratto collettivo può essere stracciato
E unilateralmente modificato il nome del mercato
E si possono ridurre questo sì questo è possibile i salari contrattuali reale e sottolineo non i salari reali affidati alla buona volontà di questo o di quel padrone ma il salario reali spesi contrattualmente dai lavoratori organizzati
E si può liquidare unilateralmente la scala mobile in nome del mercato
E si può cancellare la contrattazione i luoghi di lavoro
Nel cuore stesso dei processi di ristrutturazione il nome nel mettere
E si deve abolire lo Statuto dei lavoratori approvato dal Parlamento italiano nome
La verità è che ci troviamo
Dobbiamo esserne ben consci e
Nel dialogare con i nostri avversari e con i nostri alleati
Prima di tutto di fronte a una mistificazione
Quando si intende affrontare no della lotta all'inflazione
Il problema reale di una modifica anche contrattuale della scala mobile
Di un riassetto alla contrattazione collettiva sì compie una truffa è una mistificazione
Nel momento in cui tutti concorrono ad affermare che lo zoccolo duro dell'inflazione italiana dipende da un differenziale impressionante dei prezzi fra industria e servizi pubblici e privati
Insieme
Quando tutti oramai sono costretti a riconoscere e anche per quanto riguarda la dinamica delle retribuzioni
Dei pubblici dipendenti
E la parte non contratta della retribuzione quella che discende dalle leggi nel cliente Lario dalle sentenze di tribunale amministrativo dalle decisioni delle varie amministrazioni ad essere realmente
Destabilizzare
Secondo luogo
Dobbiamo aver ben coscienza
Che ci troviamo di fronte a un un disegno politico che non ha affatto come obiettivo quello di contrastare l'inflazione
Ma che ha come bersaglio il sindacato Ginevra
Il sindacato fondato cioè sull'autonomia culturale politica della classe lavoratrici
Questo è il senso dell'attacco
Intanto
Alla scala mobile
Marley conquiste contrattuali degli amori
Ed è per questa ragione
Sì ma io non ho potuto credere non credo
Si possa coinvolgere il governatore della Banca d'Italia
Bollettino economico dell'ufficio studi
E non a scrupolo addirittura
Di riprendere un'interpretazione del parco della Confindustria
Sull'applicazione devi della scala mobile nel mese di maggio
E non a scrupolo di
Di indicare ridare come direttiva al governo e alle parti sociali liquidare la scala mobile narrativa di giugno
E per questo
Mi preoccupo lo voglio dire con molta franchezza
La tiepidezza
Gli altri sindacati di fronte adatti inauditi come quelli che sono stati compiuti dallo schieramento padronale purtroppo non solo dalla Confindustria
E ribaditi con tanta virulenza e tanta spocchia nella conferenza dell'industria
Vada non è Nardis detta della scala mobile da parte
E può non compiacerci e non ci piace che ha fatto che ha fatto nei
Erano previsti dalle stesse
è una questione di che coinvolte
E il fatto che la Confindustria dichiara di non voler rispettare incontra diciamo stipulare con tutti i sindacati
Lo scandalo
E che si dichiari oggi che la la scala mobile non esiste più
E che non ci sarà più
Quando nel famigerato accorre il dieci dicembre si prevede addirittura
E il negoziato dovrà riprendere sulla definizione di un accordo sulla scala mobile sulla contingenza lo scandalo sta nel fatto che la Confindustria può proclamare
Il blocco della contrattazione articolata
Quando tutti i contratti da lei sottoscritto
Prevedo
In tempi tre fissati l'inizio della contrattazione decentrata dell'industria chimica Comense McCann
Lo scandalo sta quando la Confindustria
Si permette senza aprire nessuna risposta da parte del governo
Di attaccare la libertà stesse di contrattazione nel pubblico into
Per questo io voglio dire qui a me stesso e a tutti noi
Non confondiamo le acque in una battaglia di questa porta
Non diamo ragione a Confindustria
Per trovare suffragio in una miserabile lotta
Partigiani
Si può discutere compagni e compagne sulla corda il dieci dicembre
Non si può affermare e ha liquidato la scala mobile
Non si può affermare che ha predeterminato la riduzione del salario reale novantadue
Quando l'accordo del dieci dicembre è avvenuto su nella constatazione
Che alcuni
Non si era trovato l'intesa
Su una soluzione transitoria per la scala mobile e garantisse i contratti di lavoro stipulati negli anni passati
Perché qui è in gioco è in gioco per milioni di lavoratori anche quelli che non guardano direttamente a noi la certezza del diritto la certezza dei contratti
Del loro diritto alla contrattazione in gioco la credibilità dei sindacati delle forze politiche nel fare farli
Il diritto alla contrazione corretti
Per questo io sono per una discussione serena e laica per carità sulla
L'opportunità della figlia il legislativo non legislative scontato naturalmente
Che è un diritto sovrano di un partito come il PDS di promuovere un'iniziativa legislativa nelle forme così corrette come ha ricordato Giorgio Ghezzi
Così come ma evidentemente diritto prerogativa in un sindacato come la CGIL che nella misura in cui ha sottoscritto un patto che affida almeno in un primo tempo alla contrattazione collettiva
Della scala mobile appunto di una cosa che quindi c'è
Questo sindacato rinunci almeno in questa fase ha lo strumento della legge
Ma al di là di questa è una questione che si pone qui ed ora subito
E il fatto che i punti di maggiore la scala mobile fanno parte
E vanno pagati perché si tratta di applicare di rispettare dei contratti di lavoro e una parte non può unilateralmente stracciare violare
Badate questa è una questione di principio molto più importante anche di quello economica anche di quello che noi potremo strappare uno strappare a maggio quello che ci darebbe la scala mobile a maggio
Perché se vincerà Confindustria su questo dato se vince anche in ragione della nostra passività la nostra incapacità di reagire
Tutto è possibile
Qualsiasi accordo può essere stracciato impunemente
Qualsiasi impegno può essere violato
Ed è per questo che ne abbiamo parlato di vertenze e per questo che abbiamo chiamato e chiamiamoli lavoratori a mobilitarsi intanto per l'esercizio della contrattazione decentrata
Di fronte ai processi di ristrutturazione in atto
Inoltre per acquisire la certezza che verranno rispettati anche sulla parte salariale e su quella scala mobile i contratti di lavoro e si oppone anche andando di fronte al magistrato perché la certezza del diritto sia assicurata
Ai lavoratori italiani
Ecco la questione politica che ci trova oggi direttamente impegnati ebbene
Una battaglia esiziale come quella che ha questa porta
Non può essere certamente condotta in difesa
Abbiamo anche sul fronte della politica economica
La sinistra i sindacati il dovere della proposta e non voglio ripercorrere qui
Tutta una serie di punti sono stati del resto anche ampiamente trattati nella discussione di ieri
Voglio solo ricordare
In materia di lotta all'inflazione e di politica dei redditi bisogna tutti uscire dalla genericità con la quale si parla di queste cose
Mi riferisco anche all'interessante documento del professor Spaventa del professor Monti due vorrei capire un po'meglio se al di là di un auspicabile sviluppo della concorrenza nel settore dei servizi
C'è qualche cosa che possa farci intravedere la possibilità di aggredire le rendite parassitarie
Una disfunzione porta questo Paese a scontare un'inflazione del sette otto per cento in questi settori mentre il resto del sistema riesce a a navigare
In sintonia con l'Europa se per esempio attraverso l'intervento fiscale la dinamica dei redditi che cede agli obiettivi di inflazione che si dà il Parlamento non questo o quel ministro verrà penalizzato
Se ci sono sanzioni non per i lavoratori dipendenti attraverso la decurtazione arbitrale del loro salario ma per tutte quelle forze sociali
Che manifestano comportamenti contrastante con un obiettivo certamente di solidarietà nazionale come la lotta all'inflazione
Vorrei capire meglio se si pensa o si è dimenticato
L'obiettivo di ricondurre anche il Governo e il debito pubblico ad una dinamica governabile anche attraverso la tassazione dei titoli di Stato includendo nell'imposta personale sul petto
Voglio capire
Se ha un senso se non lo ha la proposta dei sindacati comunque della CGIL
Di mettere sul mercato si parla di tante privatizzazione tutto il patrimonio immobiliare degli enti previdenziali dei vari enti di parastato per trasformare questa fonte di privilegio di clientelismo
E tra l'altro di passività nei bilanci degli enti del parastato
In buoni del tesoro a lunghissima scadenza
Per controllare ridurre il costo e l'entità del debito pubblico del Paese
Vogliamo capire se veramente c'è la volontà di concentrare su pochi grandi obiettivi le risorse della collettività su linee nuove di politica industriale sulla ricerca sulla formazione
Sulla politica ecologica
Questa battaglia
Compagne e compagni
Non facile e non Breve
Si vince
Mi sono convinto con una sinistra che riesca a spostare anche in questa fase di confronto elettorale aumenta
L'asse del confronto al suo interno l'asse del dibattito fra le forze della sinistra
Su questa tematiche su questa sfida
Quella che come CGIL chiamiamo
Canto a quella delle riforme istituzionali la riforma della società civile
Una riforma basata sulla conquista di nuovi diritti individuali e collettivi anche attraverso la legislazione altroché abolizione dello Statuto dei lavoratori
Una riforma che passi attraverso la trasformazione di rinnovamento di pezzi della pubblica amministrazione partendo dalla privatizzazione del rapporto di lavoro nel pubblico impiego
Una riforma che introduca principi democrazia nell'impresa
Elementi di sostegno normativo e anche finanziario a esperimenti di codeterminazione
Una riforma che passa attraverso il riconoscimento del diritto dei lavoratori prima di tutto
Ad Atene i sindacati e le organizzazioni rappresentativi controllate ne avevo rappresentatività e vincolati ad un rapporto democratico
Nei loro confronti
E si vince questa battaglia con un sindacato credibile
Credibile perché democratico
Credibile perché propositivo e capaci di decidere anche nei momenti più guardo del conflitto sociale credibile perché perché unica
Io ribadisco qui
Come un problema non solo dei militanti della CGIL ma sono sicuro di tutta la sinistra dei compagni del PDS
Non è uno slogan la nostra affermazione che abbiamo ribadito il congresso
Quella che è l'unità della CGIL
La cc
E questa unità
Della CGIL qui da che la fa essere quella forza che malgrado tutto conta in questo Paese al servizio
Una battaglia di progresso di libertà e responsabilità di tutti noi
Perché unità fondata su valori regole di convivenza deontologia davvero solida
Io sono convinto
Molti lavoratori ci chiedono proprio questo
Una responsabilità solidale dei gruppi dirigenti
Sulla base della democrazia
Di regole trasparenti che consentivano ai gruppi dirigenti non solo di decidere ma anche di rispondere loro per
Solo così si credono anche nel sindacato
Le condizioni per un'alternanza democratica
Dei gruppi dirigenti
A queste condizioni compagne e compagni la CGIL può pesare
Per quello che e per quello che i lavoratori attendono dalle una grande forza di più di cinque milioni di lavoratori organizzate capace di contribuire
All'Unità propositiva della sinistra italiana questo parere
Venendo meno anche una sola di queste condizioni
La CGIL rischia di pesare
Al di là della sua forza organizzativa immediata come uno dei tanti gruppi di pressione
E si scontrò anche in questi giorni sulla pelle dei lavoratori italiani animati soltanto interessati soltanto al loro destino di di organizzazione a loro patriottismo di bottega
A loro fornita di partecipare al mercato politico
Io sono sicuro che non possiamo venir meno a questa responsabilità chi è solo nostra che non verremo meno a questa responsabilità
Perché sappiamo tutti che da qui
Qui sta una delle condizioni
Per dare anche in questa fase delicato della vita politica italiana decisiva per
La finire di un partito con il Partito Democratico si distributori condizione costruire fiducia dare prospettici
Dare certezza
A quelle dure battaglie politiche certe
Compagni
Una comunicazione dopo l'intervento
Poi riprenderemo un altro intervento comunicazione la seguente la federazione torinese del Partito Democratico della Sinistra indetto per lunedì nove marzo alle ore diciassette
A piazza Castello di fronte a Palazzo Madama una manifestazione sulle importantissima questione politica istituzionale dell'obiezione di coscienza parleranno Ugo Pecchioli e Minucci Albertone
Alla parola adesso il compagno Gian Mario Cazzaniga della direzione del partito
Riprendiamo evidentemente i tempi normali di otto minuti
Prego anche Giammaria destare
Questo
Mario
Poi
Nei giorni scorsi l'abbiamo realizzato un convegno sulle idee della sinistra
Ora stiamo svolgendo i nostri lavori
In questa Assemblea nazionale sul lavoro
Io credo che questi due terreni riflessione cultura del lavoro dovrebbero essere più strettamente tenuti legati
E devo dire che alcuni interventi interventi ieri per esempio di Pennati Reichlin Visco già previsti bene nel convegno sulle idee della sinistra
Perché alcune difficoltà che abbiamo avuto negli anni ottanta sono state culturale prima ancora che di iniziativa sindacale e politica
Mi riferisco alle debolezze alle incertezze che abbiamo avuto sulla questione del costo del lavoro
Nei tempi giustamente limitati di questi interventi
Io vorrei fare solo una sua riflessione
Se fosse vero
Sì nella determinazione dei costi e quindi della competitività il costo lordo non dico quello netto quello lordo che interessa imprenditori forse eccessivamente alto noi avremmo particolare difficoltà nei settori dove c'è altro impiego del lavoro
E andremmo più facilmente dove invece
C'è scarso re impiego di lavoro in altre parole andremo male per esempio nel tessile ebbene nella chimica
Ma sappiamo tutti che nonostante alcune difficoltà il tessile abbigliamento resta il settore più attivo della nostra bilancia commerciale e la chimica
Al di là del fatto oggettivo dell'energia quello più deficit
Io credo che argomentazioni di questo tipo molto elementare
Vado maltese
Nella discussione politica fra i compagni di lavoro prima ancora che nel confronto con gli imprenditori
Perché se non chiariamo hanno gli stessi fino in fondo nelle difficoltà sono sul costo del denaro
Sono sui servizi inefficienti
Sono di scarsa capacità manageriale e imprenditoriale in alcuni casi
Le nostre proposte mostra battaglie risultano più deboli
Ed è invece il suo rapporto
Accelerazione dell'innovazione sviluppo dei servizi alle imprese
E noi possiamo fare una battaglia che sia contemporaneamente di forza dell'economia e di tenuta del salario sia del saio diretto e adesso voglio sociale
Una seconda osservazione e voglio fare un intervento molto breve noi abbiamo discusso a lungo nel passaggio dal pc al PDS di forma partito
Ma questa discussione non è mai arrivata alle conclusioni
Noi abbiamo oggi di fatto ed è una delle difficoltà Nortel maggiori un partito apparato assai più partito apparato di quanto non fosse il PC
Se vogliamo diventare effettivamente il partito dei lavoratori italiani io credo che alcune questioni vadano poste con chiarezza
Primo la composizione degli organi dirigenti dove io credo dobbiamo puntare a una maggioranza di lavoratori attivi nei comitati federale
Intendendo operativi non funzionali e non distaccato
Lo stesso invito generico dello Statuto alla presenza di lavoratori non è stato raccolto nella composizione dei federali
Hanno per costruire non solo per ragioni statutarie la Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori
Non ci può essere un Partito del lavoro che non abbia strutture del lavoro a livello di base e queste oggi non ci sono
Io credo che sulla questione del rapporto col sindacato aldilà del merito della scala mobile su cui non concordo con le cose dette da Trentin ma nemmeno mi soffermo
Debba esser ribadita la piena autonomia del partito dal sindacato
La passata tradizione del partito come cinghia di trasmissione parlamentare del sindacato sulla legislazione del lavoro e una delle tradizioni da abbandonare
Quindi al di là del merito della questione su cui continueremo a discutere
Io credo che l'iniziativa parlamentare sia non solo legittima ma doverose debba essere sviluppata e ricordo qui e concludo aldilà della legge di proroga della scala mobile che serve come detto la legge stessa per garantire che le parti contrattino senza che una vada col fucile scarico
Altre due leggi importanti vanno poste
Nelle scadenze prossime quella sui tempi che già ricordava compagnia turco e quella sulla rappresentanza che già ricordava ieri il compagno Pizzinato
Sui tempi rispetto a quanto detto Morsi ha ripetuto la compagnia turco
Mi sento in dovere di sottolineare almeno il giudizio mio ma certo non solo mio come le trentacinque ore debbano essere viste come un obiettivo strategico e non come un obiettivo legislativo immediato pena l'impotenza dell'iniziativa ma poiché noi siamo insieme alla Gran Bretagna l'unico Paese che ha per legge il tetto di quarantotto ore
La soluzione francese delle trentanove può essere invece in tempi brevi
Una tappa è una lunga strada che potrà più tardi poterci al trentacinque insieme al tetto dello straordinario che costituisce in questa fase votare maggiori difficoltà al nostro interno
Mi è capitato spesso di dire che i lavoratori vanno difesi dal Governo e dai padroni ma anche da se stessi
Porre un tetto allo straordinario
E ricordo situazioni dove si fanno settanta ore alla settimana da parte di migliaia volatori penso al tessile ma non soltanto al tessile e a mio giudizio un'iniziativa opportuna e necessaria così come sulla rappresentanza
Non possiamo essere noi a decidere al posto dei sindacati in Parlamento quali sono le forme rappresentanza ma l'obbligo del periodico rinnovo pena la decadenza può e deve essere posto per legge a evitare i consigli che da dieci anni non si rinnovano
Su queste questioni dall'organizzazione della conferenza del all'apice dei lavoratori all'iniziativa legislativa
Io credo dobbiamo vedere le tappe per costruire quel partito di cui lavoratori italiani hanno bisogno che alla base della nostra iniziativa della nostra volontà
Ma che non è ancora Stato costruito e che volontà nostra rapidamente costruire come strumento di liberta
E di crescita per il Paese
Sì per riuscire sentendo bravissimo ringraziamo Caccianiga che è stato puntualissimo per riuscire a concludere nel modo migliore questa manifestazione io prego i compagni che parleranno adesso ormai sono gli ultimi interventi
Di ridurre contenere i loro interventi a cinque minuti
Faranno uno sforzo superiore a quello di tutti gli altri compagni ma concluderemo così nel modo milioni il compagno Nicola Geronimo dell'opinione di bare
C'è un
Ma noi siamo abituati gli operai i lavoratori a a quali sacrifici fare un sacrificio anche nell'intervento tagliandole così che noi vogliamo
Non c'è dubbio il partito ha messo al centro della propria iniziativa politica e ho fatto bene
Il problema della democrazia dalla ora abbiamo iniziato questo nostro impegno politico
Con la grande manifestazione di Roma
Lo stiamo continuando oggi
Noi chiediamo al partito e lo chiediamo oggi qui al governo
Di prendere un impegno serio
Che questo problema deve essere portato avanti non deve essere un fiore all'occhiello o un impegno luogo perché questo nuovo partito che è nato il partito dei lavoratori al centro diciamo delle attenzione della propria iniziativa politica ci deve essere il problema ed è un lavoro in modo particolare dei lavoratori
Abbiamo una necessità noi abbiamo aderito con grande entusiasmo alla nascita del nuovo partito
Ora però noi abbiamo passato dei momenti lavando grande io non vecchio partito comunista che aveva una grande organizzazione nelle fabbriche
è scomparso in quanto tale come organizzazione
A Bari abbiamo già iniziato da diverso tempo a costruire un una lente di incontri fra i lavoratori delle diverse fabbriche perché ci siamo posti un problema se ricostruire il nuovo partito all'interno debba
Cartelli Milena sia la spinta no in passato abbiamo dato anche al sindacato
Un grande contributo alle inerente al che io Partito Comunista Italiano portava la grande idea e io ai problemi dei lavoratori
Da quando è venuta meno questa funzione anche il sindacato ne risente esistente pesante
Abbiamo deciso di fare la Consulta gran lavoro abbiamo avviato questo processo lo stiamo portando avanti questo processo avrà a breve scadenza ma alla costruzione di una Consulta e al lavoro non solo Gavardo l'industriale
Ma di tutti i lavoratori perché vogliamo dare un grande contributo alla costruzione delle idee di questo nuovo partito
Ma abbiamo dato anche di più compagno che abbiamo detto che i lavoratori devono entrare in questo partito con pari dignità perché vogliamo costruire questo partito perché è immobile
Vogliamo farla finita con lei litigiosità questo nuovo partito annata e devi andare avanti non può continuare questo partito a subire una serie di problemi già dal nostro interno
Abbiamo deciso democraticamente di formare il nuovo partito questo partito proprio nell'interesse dei lavoratori va proprio a partire è attaccato duramente da tutte le nostre opposizioni ha bisogno della vostra grande unità per andare avanti
E vogliamo che i lavoratori questo viene da Bari devono stare
Nel partito per decidere ma anche a Pasqua gialle qualche dirigente che non vuole funzionale ma vogliamo anche che ai lavoratori devono entrare nell'istituzione a cominciare dal Parlamento vogliamo gli operai in Parlamento perché agli operai sanno parlare devono portare lui i loro problemi
Caricare i compagni
Io voglio accelerare perché mi manca ancora due minuti per la conclusione dal tempo che mia statura
Uno dei problemi centrali
La tutela Cassala io voglio dire al compagno
Al compagno trentini
Caro compagno trentini per quanto riguarda la tua proposta di
Bloccare scala mobile e e anche i prezzi
Possiamo discutere però voglia bisogna vedere con quale governo se abbiamo un col governo credibile quant'è scoppiato lo possiamo fare ma c'è chi fosse Craxi logiche centro anglicano apprende sappiamo che Craxi è inaffidabile visto che ha proposto di prenotarsi Pascal di Palazzo
Quindi i compagni io chiudo il mio intervento perché a sono abituato mi hanno abituato il vecchio partito comunista mi ha abituato Aldo dispetto dalle regole che ci diamo io voglio rispettare il tempo che mi è stato dato però voglio dire
Noi ci troviamo di fronte a un momento cruciale con le elezioni
O abbiamo la capacità di andare in tutti i posti di lavoro a tornare ai lavoratori che siamo il partito che difende l'occupazione siamo il partito tariffari del salario siamo partito tariffe degli emarginati mezzogiorno siamo il partito che vogliamo lottare contro infamie e possiamo prendo i consensi
Ecco sì cominciare a costruire una società nuova olio visto che accogliamo HS in questa tornata elettorale noi dovessimo prende una batosta corriamo rischi veri non solo i lavoratori ma tutta la democrazia italiana
Compagni rimangono due interventi compagna Gherardi riaccompagno Molinaro cinque minuti per ciascuno hanno rinunciato dopo quarantaquattro interventi la nostra Assemblea è stata molto ricca di interventi e di dibattito hanno rilanciato ma consegneranno scritto il loro intervento li ringraziamo di questo sacrificio consegneranno scritto ed eventualmente il compagno Remo Sarmi Severini Gianfranco francesi Poggi inizi Oscar Marchisio Antonio Zucaro Franco solito e Mario Gilberti adesso alla parola il compagno Giampiero Gherardini della Piaggio di Pontedera cinque minuti
Ma fardello di Fatima possibile
Compagni e compagne la storia del movimento operaio alla Piaggio non si discosta molto da ciò che è avvenuto negli ultimi vent'anni nei grandi i più complessi industriali del nostro Paese
Infatti dalla riscossa operaia del mille trecentosessantotto il movimento di volta in volta sia posto obiettivi sempre più ambiziosi
Dalle Regolamento dei livelli salariali controllo delle condizioni di lavoro dalla contrattazione degli investimenti alla conquista di posti di lavoro nel Mezzogiorno d'Italia
La fine degli anni Settanta coincide con l'arresto di una fase di sviluppo che penso che continuamente assegnato quel decennio nel settembre del mille novecentottanta l'occupazione degli stabilimenti di Pisa e Pontedera
Raggiungere dodici mila unità e che da quella data prima lentamente e poi molti poi molto più rapidamente inizierà a calare fino ad aggiungere agli attuali cinque mila detti
Quali le ragioni dei dei determinati di tale situazione che in parte sfuggire no anche alla nostra attenzione
Ve ne sono per lo meno tre da segnalare negli anni settanta gli investimenti sono stati rivolti prevalentemente all'acquisto di arredi fabbricabili alla costruzione di nuovi capannoni e all'assunzione di mila lire al di lavoratori tra cui mille donne
Il significanti invece furono gli investimenti in tecnologia e di prodotto e di processo
All'interno del settore delle due ruote la domanda si rivolge prevalentemente verso le moto abbandonato progressivamente la richiesta discutere
Il settore entra in crisi a causa dell'evoluzione della domanda e delle nuove generazioni i giovani sempre più spesso preferiscono ciclomotori prodotti elettronici
Generazioni che peraltro risentono di un rallentamento consistente dell'andamento demografico
Per questi ragioni la Piaggio risente di una doppia crisi crisi di prodotto e crisi di mercato
Che nell'ottantaquattro porta l'azienda ad espellere tre mila lavoratori e a porsi come obiettivo prioritario il raggiungimento di un punto di equilibrio nella gestione economico finanziaria del gruppo
Solo nel mille novecentottantotto dopo aspre lotte e con un'iniziativa che non ha conosciuto soluzione di continuità
è stato raggiunto un accordo anche da contenuti salariali che definiva un piano di risparmi l'organizzazione e sviluppo della durata di cinque anni
In quel piano si prevedevano investimenti sul processo produttivo il lancio di nuovi prodotti Ladisi versetti la richiesta diversificazione della produzione
Anche a tre metri gioventù come parte stranieri
La soluzione senza interventi cromatici dei problemi occupazionali l'assunzione di nuove figure professionali la ridefinizione del processo produttivo attraverso la di verticalizzazione di alcuni patti del ciclo nel territorio della provincia dei pulegge industriale
Delle aree che erano state dimesse
Le iniziative atte ad
Modo sviluppato in casa anziane agli enti locali
A cui si ponevano problemi di programmazione dell'utilizzo del territorio e della predisposizione dei servizi all'impresa
Ha consentito di conseguiti di conseguire dei risultati apprezzabili inducendo la Piaggio ad ammodernare il processo produttivo a progettare mettere in produzione nuovi prodotti
Ad attivare nuove iniziative industriali a gestire problemi occupazionali in entrata e in uscita senza traumi e con la contrattazione costante con il sindacato
Ciò ha favorito l'instaurarsi di nuove relazioni sindacali sancito con l'accordo raggiunto nel novanta su obiettivi produttivi qualità e formazione dei lavoratori
A distanza di pochi mesi la Piaggio rimette in discussione l'assetto industriale concordato progettando lo spostamento della produzione del montaggio dei motori a Nusco terra di De Mita
A questa eventualità ci siamo subito posti sia perché la scomparsa di una legge
Perché la scomparsa di una delle più rilevanti funzioni strategiche della Piaggio la produzione dei motori metterebbe in forse il futuro dell'intero stabilimento e di gran parte dell'indotto
Costituito dalle piccole e medie imprese legate alla produzione e motoristi essi ma soprattutto perché la perdita occupazionale che ne ha di più deve direbbe
Circa quindici i mille cinquecento posti di lavoro non potrebbe essere sopportata da un tessuto economico sociale
Che ha già subito un forte una un assunti ha già subito una forte di integrazione negli ultimi anni
La nostra non è una battaglia antimeridionalista lo dimostrano le lotte dei lavoratori per lo sviluppo del Sud e le vertenze specifica aperte con la Piaggio su questa materia e che hanno portato anche alla nascita
Del nuovo stabilimento Piaggio da ad essa nel mille novecentottanta recinti meta lo spostamento della fonderia Nusco
Quello che non può essere accettato è un'operazione di denti di denti scolarizzazione forzati del nostro territorio adesso ad al solo scopo di rastrellare
Di rastrellare incentivi politici che deve rimettersi dimetterebbe nascita di nuovi interventi di sostegno dello Stato della di indiscrezioni locale e al sostegno della in in un in occupazione
Ben attestati sia serva al nostro Paese per ridurre la forbice dello sviluppo tra Nord e Sud Benati atti velata logica deve sostenere quel rilancio della politica industriale affossate dai governi che hanno lasciato mano libera agli industriali nella ristrutturazione degli anni ottanta
E che non hanno saputo e voluto utilizzare la fa della ripresa economica soci sì successiva per costruire un sistema produttivo volta Paci di competere con le nuove sfide della mobilitazione e dei tempi e dei mercati e della produzione
Ci pare che di fronte a queste sfide la caccia agli incentivi pubblici alla tata la scala mobile al peggioramento delle condizioni di lavoro l'accettazione di una politica di puro sostegno dello Stato rispetti
Quella crisi di strategia del del grande capitale nostrano chiamati interventi hanno già sottolineato e che la Piaggio in in questo ambito non abbia particolari meriti da vantare
Siamo riusciti ad aprire qualche spiraglio a questa vicenda grazie soprattutto alla lotta dei lavoratori e all'appoggio delle forze politiche e sociali istituzionali locali e della regione
La stessa presenza del compagno che letto davanti ai cancelli della fabbrica ha permesso di proiettare il problema Piaggio a livello nazionale
Tutte queste iniziative e quelle proseguite nei giorni successivi hanno sospeso l'attuazione della strategia del del della gente la gente si era data sappiamo che dobbiamo insistere su questa strada
Perché la partita non è ancora chiusa e l'impegno deve essere ancora maggiore per tutti in primo piano in primo luogo del PDS
Dobbiamo compagne e compagni portare a cento della campagna elettorale i problemi concreti dei lavoratori
Queste queste esperienze che pretendono una vera Polito di orientamento dello sviluppo da parte dello Stato di politico industriale di di Nuova Sesto degli dei grandi servizi della put e della pubblica amministrazione di sviluppo della di sviluppo della ricerca di qualificazione del sistema produttivo
Un punto importante chiudo mi sembra quello delle politiche attive del lavoro a partire dalla modifica della legge duecentoventitré
Così come propone il PDS dell'avanguardia dell'avanguardia la nuova fase l'illustrazione che si è aperta
Non solo per estendere la sua efficacia nelle piccole imprese ma anche per avviare i processi di mobilità da posti di lavoro a a a posti di lavoro attrezzo Croce vari processi di formazione e di quali e di quali colazione dei lavoratori
La Piaggio in questa fase di scontro ai area inteso colpire l'iniziativa sindacale avviando procedure procedure di mobilità unico unilaterali
Per più di duecento lavoratori ha dovuto le ha dovuto fare marcia indietro ma quanti sono i lavoratori che vengono messi nell'anticamera del licenziamento senza prospettive
La costruzione di una precisa identità del PDS anche come Partito dei diritti non può prescindere da diritta lavoro dal diritto al buon lavoro degno dà diritto delle donne e degli uomini a tutto ciò
Credo che fra i lavoratori e soprattutto tra i giovani lavoratori e lavoratrici intatti in fabbrica con nuove basi colpi culturali e con precise aspettative vi siano le portate in le potenzialità per questa battaglia grazie scusa
Ultimo intervento il compagno Walter Molinari della bambina rom dell'Alfa Romeo di bilancio sono d'accordo con con la relazione del compagno Mussi quando afferma che è in corso un profondo rivolgimento nelle maggiori società industriali un cambiamento di fase che muta nel profondo un modello organizzativo che dalla fabbricazione ha trasferito nella società i suoi principi il terrorismo fordismo
I suoi principi il terrorismo fordismo scusate ma ho dovuto tagliare
I concetti relativi alla produzione passano dallo standard alla unicità dalla ripetitività e permanenza nel tempo dei prodotti alla temporalità di mi limitata degli stessi
Dalla linearità dei rapporti tra le diverse funzioni aziendali alla loro integrazione
Tutto questo si traduce nella scoperta o meglio riscoperta che le organizzazioni dell'impresa che non possono più basarsi su una conoscenza superiore che dall'alto viene trasposta al basso verso il lavoratore
Questo tipo di organizzazione non funziona più perché chi sta al vertice non ha più in mano la conoscenza di tutto c'è una redistribuzione della conoscenza che comporta una redistribuzione dell'autorità
Lei in fasi delle imprese sulla qualità totale sul fattore umano non è casuale così come non è indifferente che a lanciare il decalogo della qualità totale sia stata proprio la FIAT per voce del dottor Romiti
Sono passati più di due anni da quell'assemblea di dirigenti FIAT a Marin Tino
Ma a parte il lodevole acuto lavoro del compagno Risiera e di pochi altri
Nel complesso del sindacato né i suoi apparati più che la tensione della ricerca o fino ad ora visto un generale conformismo oppure più che la capacità critica in alcuni settori ha prevalso il pregiudizio ideologico
E questo a mio parere anche un nodo per la sinistra
Se non sapremo misurarci con il tema dell'innovazione tecnologica e organizzativa dei diritti e poteri nuovi da affermare nelle aziende posteri Loris per non solo il sindacato ma anche la sinistra perderà una battaglia storica
In questa situazione di accelerata trasformazione della realtà del mondo del lavoro non ci si può limitare a svolgerà un ruolo puramente difensivo sicuramente necessario per tutto leale tutelare l'occupazione
E contrastare le tentazioni o le scelte di deindustrializzazione sulle quali ieri è intervenuto il compagno Iriondo ma bisogna fare dei passi avanti per avviare un percorso concreto verso la democrazia industriale
La democrazia nelle scelte economiche nei luoghi di lavoro non è un obiettivo astratto una enunciazione accademica
Si deve aprire un processo di conquista di strumenti procedure opportunità partecipative che consentano ai lavoratori di progettare intervenire a monte delle scelte dell'impresa
Prima che producano effetti sulla condizione professione retribuzione qualità del lavoro per i lavoratori il salto di qualità che io vedo e credo possibile interviene nel processo decisionale delle trasformazioni e innovazioni
Certo con questo salto di qualità il futuro del sindacato è più arduo e ciò pone problemi importanti alla democrazia di fabbrica ma anche alle democrazie istituzionali che accettano la logica del conflitto come una prerogativa delle trasformazioni sociali
Il lavoro tema dell'assemblea nazionale del PDS torna ad essere fattore strategico della trasformazione sociale
Il PDS deve recuperare lo conoscenza e autonoma e lavorazione collegare meglio l'iniziativa sulle riforme istituzionali a quella dei diritti e poteri dei lavoratori
C'è una proliferazione di progetti e proposte di legge che deve essere ricondotta ad unità
Perché ad esempio la battaglia sui diritti a parte il non felice destino personale ha così profondamente inciso nel mondo del lavoro sia tra gli operai che tra i tecnici e i quadri
Perché anticipato un'esigenza oggi riconosciuta anche dalle aziende ed è quella strategica rappresentata dal fattore umano
Per troppo tempo in questi anni la FIAT ha utilizzato il suo tempo nella ricerca spasmodica di distruggere il sindacato piuttosto che nella ricerca innovativa sul prodotto che è il punto di sofferenza vero di questa azienda verso i competitori internazionali
Ancora oggi a Milano all'altra siamo parte civile in un processo che vede imputata la FIAT sul problema degli infortuni e dell'uso anomalo delle sale mediche processo che qui a Torino è stato chiuso grazie all'amnistia
Il provincialismo dei nostri padroni spinge il nostro Paese fuori dall'Europa alla sinistra al PDS spetta il compito di portare il nostro Paese verso sponde più avanzate
E questo sarà possibile se il mondo del lavoro uscirà dall'isolamento cui lo hanno condannato le classi dirigenti solo il PDS può raccogliere questa sfida
Compagni
Ringraziamo Molinaro compagna prende la parola adesso il compagno Achille Occhetto segretario nazionale del partito
Care company cari compagni
La relazione di Fabio Mussi
è stata assai chiara
Il PDS intende aprire una nuova stagione di lotta delle lavoratrici e dei lavoratori
E ponga il suo sigillo sulla rifondazione democratica dello Stato per cui ci battiamo
Essa sarebbe impossibile dobbiamo esserne tutti consapevoli senza un rinnovato ruolo del mondo del lavoro nella vita nazionale
In Italia si chiude una fase intera della storia della rete giunge all'esaurimento un lungo e complesso regime che grazie anche alla guerra fredda congelamento degli schieramenti politici blocchi ideologici contrapposti ha dato vita a un sistema politico a una forma di governo ha un modo di esercitare il potere che ha fatto della democrazia cristiana una sorta di partito Stato attorno al quale hanno ruotato gli altri partiti di governo quel regime alimentato il proliferare di poteri occulti di forme invisibili di governo e di doppio Stato
E al tempo stesso ha fortemente modellato i caratteri della società italiana e il suo sviluppo economico e civile una crescita economica in Italia c'è stata
Ma il prezzo è stato altissimo
Si è dato vita a un sistema di accumulazione di distribuzione delle risorse molto costoso profondamente distorto e reso asfittico dal peso crescente del parassiti
E questo è il nodo che oggi viene al pettine
Uno Stato che non funziona il cedimento di quelle regole di quello rapporto tra diritti e doveri
Che stanno a fondamento del patto di cittadinanza un'economia per troppa parte assistita diseguaglianze ingiustizia crescenti una progressiva emarginazione del Mezzogiorno
Quindi connubio tra clientelismo e illegalità
è giunto al punto che l'Italia è il solo Paese dell'Occidente dove lo Stato
Ha ceduto alla criminalità organizzata il controllo del territorio intere regioni
I governi del pentapartito hanno sciupato l'occasione storie coperta dagli anni ottanta caratterizzati da una grande espansione la più lunga del dopoguerra la ristrutturazione industriale è avvenuta ma senza allargare le basi produttive la ricchezza è un mentalità ma la sua distribuzione peggiorata si è accentuato un governo delle risorse che ha raddoppiato il debito
E ha portato al dissesto la finanza pubblica nella sostanza
Se compromesso un più equilibrato sviluppo
La crisi istituzionale si somma e si intreccia dunque con quella del tipo di sviluppo sociale ed economico del Paese
E questo spiega l'esplosione del leghismo e il venir meno di rilevanti fattori di coesione sociale e ormai manifesta l'incapacità dell'asse di Gipsy a governare questo difficile passaggio si crea così un degrado una vergognosa fuga
Dalle responsabilità
E quindi un vuoto che apre la strada a spinte autoritarie e antidemocratiche molto pericolose noi lanciamo un allarme per le sorti della democrazia italiani
Non solo perché gli ideali di libertà e di uguaglianza
Sono sempre più spesso umilianti dai vincoli soffocanti del sistema di potere
Ma perché vengono attaccati
I valori
I principi della Costituzione il patto tra uomini liberi che dopo la vittoria nella lotta antifascista nella guerra di liberazione è stato messo alla base della comunità nazionale noi sappiamo
Che a decidere le radici della Repubblica significa aprire la via all'avventura e a sbocchi non democratici
Per questo ci siamo ribellati alla vergognosa riabilitazione dei fascisti
Fatta in particolare da Cossiga perché proprio per questo non è un uomo degno di essere presidente chiaramente a forza dalle
Noi sappiamo
è una democrazia più povera e più fragile
Significa dare un colpo durissimo al mondo del lavoro
Per questo chiamiamo i lavoratori alla vigilanza alla vigilanza democratica
E sappiamo anche che un colpo al mondo del lavoro significa oscurare ogni prospettiva di sviluppo di crescita delle opportunità di vita per tutti i cittadini a cominciare da i più svantaggiati
Cioè che cerca di far tornare indietro la ruota della storia anche al fine di rimuovere grandi complici conquiste sociali e civili
Non è un caso che la campagna sotto gli atti abbia coinciso con aspre polemiche contro i movimenti femministi considerati responsabili della crisi della famiglia
E con un ritorno di patriottismo arido in sincero
Che ha cercato di colpire la legge sull'obiezione di coscienza nell'intento
Di far dimenticare che la comunità nazionale oggi la si difende anche con l'impegno dei giovani delle grandi guerre interne contro la droga per la difesa dell'ambiente per il sostegno degli anziani
Nell'intento di occultare i problemi veri di questo Paese e soprattutto il fatto che i lavoratori sono oggi sottoposti a un attacco che mette in discussione i loro diritti le loro condizioni di vita e di lavoro
Sono essi i lavoratori che hanno contribuito più di ogni altro alla modernizzazione dell'Italia nel decennio passato
Sono essi che hanno già pagato i prezzi più duri in termini di salario di occupazione di potere di diritti
Devono continuare a pagare
Siamo nel vivo di una recessione e soprattutto di una crisi industriale assai Serbia e preoccupante
E io qui voglio denunciare che si sta mettendo la sordina la situazione reale del Paese
Perché si aspetta di dire la verità solo dopo il cinque
Solo dopo il cinque di aprile data dopo la quale se la sinistra venisse sconfitta in Italia avremo stancante situazioni estremamente grazie
Che cosa si fa venne nei mesi prossimi
E non tra due anni
Quali scenari si preparano per l'occupazione il Mezzogiorno
Con quali politiche si intendono affrontare i vincoli imposti dal processo di integrazione europea
Dovrebbero essere domante assillanti per le forze di governo e per le classe dirigente di questo Paese invece al setaccio
Tacciono anche di fronte alle reprimende del governatore della Banca d'Italia dalla Corte dei Conti
Che ormai denunciano apertamente ma noi avevamo già fatto da tempo inattendibilità della finanziaria
E degli impegni solenni e ciarlieri di Cirino Pomicino sul contenimento del disavanzo
E del debito pubblico maledette Cossiga innovatore non ha rinviato al Parlamento la finanziaria che pure non aveva nessuna copertura no
Sica non se la prende mai con il potere vero di questo Paese
Ebbene noi siamo l'unico partito che ha detto con chiarezza ciò di cui c'è bisogno
Per fronteggiare un'emergenza che può essere socialmente devastante
C'è bisogno di una politica di tutti i redditi
Su cui si è fondata in modo molto importanti e tutta l'impostazione del congresso della CGIL
Imperniata innanzitutto sulla riforma fiscale contributiva che sposti risorse dalle rendite al lavoro e alla produzione
C'è bisogno di una vera politica industriale l'italiano ma una politica industriale
Che stimoli la ricerca e l'innovazione tecnologica che usi
Selettivamente la leva della domanda pubblica
Che aiuti la Costituzione nei rami industriali strategici di poli nazionali transgender pubbliche e private
C'è bisogno di una incisiva politica del lavoro che eviti
Anche con provvedimenti straordinari e urgenti come noi abbiamo chiesto il ricorso ai licenziamenti e una mobilità senza futuro c'è bisogno infine di una svolta radicale nelle relazioni industriali
Che garantisca il controllo e la partecipazione attiva dei lavoratori
Alla definizione delle scelte strategiche dell'impresa
Noi sappiamo benissimo che il Paese ha bisogno di politiche di risanamento severe
Noi non inganniamo il lavoratore noi non diciamo che un eventuale governo della sinistra potrebbe oggi
Determinare immediatamente un Bengodi nella società italiana no
Sarà necessaria una politica di risanamento
Ma non ci sarà risanamento senza equità qui sta la differenza tra destra e sinistra
Come ho detto appunto ieri agli industriali
E non ci sarà equità se non si difende il salario operaio e potere d'acquisto delle pensioni come ho detto sempre ieri agli imprenditori noi parliamo comunque lo stesso linguaggio
E aggiungo non ci sarà equità sei lavoratori continueranno a pagare due volte committee che se i contributi il servizio sanitario
Mentre negli ospedali si muore perché si è poveri o non si hanno le conoscenze giuste o perché manca un bisturi o una
Chiediamo dunque due cose senza le quali ci opporremmo a ogni presunto Progetto di risanamento
La prima cosa che chiediamo
E che non si dimentichi il futuro il destino dei nostri figli
Questo significa che non devono essere tagliati gli investimenti per le attrezzature collettive indispensabili a un paese civile il che è anche un modo per sostenere l'occupazione
La seconda cosa che chiediamo è che il carico dell'aggiustamento dei conti pubblici cadrà sulle spalle di chi lo può sopportare
Per fare un solo esempio noi non riteniamo assurdo lo diciamo a Carli a la Malfa che un operaio dopo quarant'anni di lavoro riscuote una pensione di un milione un milione cento mila
Così come non riteniamo assurdo che vadano garantiti comunque il diritto alla salute all'istruzione è un'accettabile tenore di vita in altre parole i costi del risanamento vanno equamente ripartiti secondo criteri di giustizia sociale
Ed è per questo motivo che noi riteniamo prioritario e ineludibile una riforma del fisco
Che senza aumentare la pressione stabilizzi il gettito ed editi distribuisca in modo consistente il prelievo attuale
Noi non siamo lo diciamo chiaramente di fronte alla demagogia leghista il partito delle tasse
Anzi noi abbiamo una proposta in base alla quale possiamo dire di essere il partito che vuole fare pagare meno tasse e soprattutto a quelli che le hanno sempre pagate
Mentre la lega non si pone un problema fondamentale nella sua proposta puramente negativa
Non si pone il problema che il problema delle tasse in ogni Stato moderno il rapporto tra Stato e cittadino ti pago le tasse e tu mi dai il servizio
Questo è il problema
Problema che non Agnelli problema che non hanno i grandi industriali perché possono benissimo fare a meno di quei servizi ma problema che hanno gli operai
Per questo noi siamo per una impostazione non demagogica ma ecco e equanime fondata sulla giustizia del problema fiscale
Non è accettabile che il quaranta per cento del reddito prodotto annualmente sfugga all'imposizione diretta
Che l'incidenza del problema prelievo sia profondamente diversa
Tra le diverse categorie di reddito che a parità di reddito si possono pagare imposte molto diverso che il prelievo sia fortemente sperequato tra le diverse zone del Paese che i problemi dell'erario vengano gestiti in modo rozzo caotico
Di cui il condono è solo l'ultimo esempio per non parlare la stravagante idea del ministro delle Finanze di debellare il fenomeno del contrabbando assumendo i suoi venticinque mila denti nella pubblica amministrazione
E da questa Assemblea
Noi rilanciamo con forza il tema della riforma fiscale come asse
Di una credibile rigorosa terapia di risanamento economico-finanziario del Paese sfidiamo tutti i partiti di governo a misurarsi con questo tema e con le nostre
La riforma fiscale è una strada obbligata se si vogliono aggredire le aree di rendita ed inefficiente
Ma il settore protetto non si limita ai percettori di rendite finanziarie di trasferimento clientelari o al settore pubblico dell'economia
Esso coinvolge anche segmenti non trascurabili del sistema creditizio e finanziario
E quella parte dello stesso settore industriale che prospera grazie ad appalti pubblici a revisioni dei prezzi compiacenti a collusioni sistematiche con politici di governo e di maggioranza
Proprio perché rappresentiamo i lavoratori italiani siamo vi talmente interessati lo dico con chiarezza a difendere le impresa le imprese vere
Non c'è operaio non c'è lavoratore solo qualche piccolo borghese che può far finta di essere di sinistra che non è interessato a che le imprese funzionino perché interessato al proprio lavoro
Quelle che danno lavoro che producono ricchezza
Rispettano le regole del gioco quelle del mercato e della democrazia interna all'impresa e proprio per questo siamo vi talmente interessati a una politica industriale limpida e vera
Una politica industriale che inverta la pratica per la quale lo Stato
Ha incrementato incessantemente i trasferimenti alle aziende
Per bilanciare gli effetti negativi della mancanza di servizi e infrastrutture adeguate di politiche monetarie e fiscali decisamente ostili all'impresa e al lavoro
Una politica industriale limpida e vera significa fare il contrario di quello che è stato fatto con la ristrutturazione degli anni ottanta
E per non avere plaudito agli industriali abbiamo appunto ha sfidato l'isolamento politico anche tra settori moderati della classe operaia in primo luogo a Torino e la FIAT ma abbiamo fatto bene a tenere duro contro una ristrutturazione parziale
Che ha utilizzato le condizioni di forza sul mercato del lavoro in modo spesso puramente disciplinare e non affrontato tempestivamente le sfide oggi imposte dalla concorrenza serrata su prodotti di qualità
Sono stato ieri a al convegno della Confindustria che si svolge a Genova
E ho ascoltato con attenzione le voci che si levano nel mondo imprenditoriali contro le tangenti la Marchetti ente lirismo l'inefficienza dello Stato
Naturalmente ho detto cose chiare a proposito di qui l'attenzione degli industriali
Ma ho detto che tutto ciò mal si concilia con il richiamo al costo del lavoro come unico problema per la complessità
Noi auspichiamo che i sindacati e la Confindustria possono stipulare un accordo positivo sul costo del lavoro
Ma ciò implica che il salario reale va comunque difeso e tutelato e ho detto su questo punto non siamo disposti a transigere
Su questo certamente non sono stato applaudito anche perché avrei ottenuto con un solo intervento ciò che purtroppo bisogna ancora ottenere con grandi e dure lotte
Però vorrei mettere in evidenza questo strano rapporto dico
Anche fuori dal testo che mi ero preparato
Con gli industriali è un rapporto invertito
Cioè
C'è una parte della sinistra se possiamo ancora chiamarla così Craxi anche una parte del sindacato
E se la prende con gli industriali
Quando attaccano il sistema di potere democristiano e gli sprechi che impediscono lo sviluppo della produzione egli applaude quando attacca quando toccano la scala mobile e salari
Abbiamo la posizione esattamente opposta
Ma udiamo agli industriali quando attaccano il sistema di potere da
Ci mettendo in evidenza però che loro sono anche responsabili del fatto che hanno sostenuto questa classe dirigente e li attacchiamo quando attaccano il salario operaio
Per questo ho anche cercato di spiegare che comprimere solo i salari
Non gioverebbe nemmeno al settore produttivo
Se le rendite continuano a gonfiarsi e se il Fisco continua a gravare solo sul lavoro e sulla produzione
Agire sui prezzi finali sarebbe illusorio senza incidere sulla struttura dei servizi
Senza delle
G ficcare il rapporto di lavoro nel pubblico impiego senza abolire l'intervento straordinario nel Sud senza spezzare la collusione perversa tra politica e affari
Senza un trasparente sistema di aggiudicazione delle opere pubbliche voglio dire qui perché me lo chiedono poi dopo ogni intervento e quando dico questo non polemizzo consentiva ma con Craxi e credo che tra i due personaggi ci sia una grande differenza
Fuori da questo quadro non sia consenso Nessi hanno garanzie di equità
Non si danno pirite azione di energie collettive
Né si danno l'autorità la solidarietà e l'accordo necessarie per ripristinare legalità regole diritti e doveri
Care compagne e compagni parlare di qualità
Il significato
Della distribuzione del lavoro comporta il riconoscimento di una soggettività
E può certo essere compressa persino può essere rimossa ma che irriducibile
Il riconoscimento di questa soggettività irriducibile della lavoratrice del lavoratore
Costituisce in primo luogo un'affermazione di valore una istanza di libertà
Costituisce il rifiuto di accettare come insuperabile la scissione di lavoro e libertà non si tratta solo di un'affermazione di valore si devono ormai lista si vedono ormai distintamente i punti di crisi del modello fordista e taylorista
Emerge con sempre maggiore acutezza il viso
In evidenza diciamo al sol dell'avvenire a una nuova società
Ma che va combattuta qui e ora dentro lo stesso processo di ristrutturazione collegando gli elementi di difesa a quelli di prospettiva nella lotta dall'avvocato
La conseguenza è chiara ogni politica ogni scena Scelta ogni azione che voglia seriamente misurarsi con le questioni dell'innovazione e dello sviluppo
Deve identificare due attori impresa e i lavoratori
Cioè quella codeterminazione
Fondata sulla conquista di nuovi spazi
I nuovi spazi di autogoverno del lavoro e sul lavoro come diceva sempre trentini e tutto ciò presuppone un quadro di regole per amministrare il conflitto come risorsa
Cessando di considerarlo una pura disfunzione e affermando anche con chiarezza come ricordava Larizza che non c'è codeterminazione senza contrattazione con
Persone di estendere la padronanza sulla propria vita sul proprio lavoro
L'esigenza di controllare indirizzare le finalità e le conseguenze dello sviluppo rendono indispensabile la presa in
Sta dentro l'impresa di un soggetto collettivo capace di ampliare gli spazi e di autogoverno di allargare le frontiere della democrazia
Noi siamo convinti che oggi più di ieri
Possiamo farci portatori di questa grande idea
Perché non abbiamo una visione preconcetta dell'impresa noi consideriamo l'impresa con tutte le sue funzioni essenziali di organizzazione della produzione
E di promozione dell'efficienza come un insieme di soggetti di relazioni che devono essere riconosciuti ed ipotetiche devono essere in regola
è un punto essenziale che nasce non solo dal lavoro e dai lavoratori ma dalle stesse esigenze di rinnovamento dell'impresa
Ecco la nuova frontiera di lotta io direi che questa è la frontiera mobile della democrazia che accompagnerà il processo democratico nei prossimi decenni l'affermazione di un'autentica e
Sempre più estesa e radicata democrazia economica vale qui fino in fondo l'affermazione secondo cui
Non c'è democrazia economica senza democrazia di mandato nel sindacato
E in base a ciò che rintracciamo un significato comune tra la diffusione del lavoro autonomo della imprenditorialità
Se stessi e del proprio lavoro e la spinta per i diritti da parte della classe operaia nella grande e nella piccola impresa
E dico questo ben sapendo che oggi molti lavoratori si sentono scarsamente protetti
Che oggi si acuisce la solitudine dell'operaio in una società in cui l'informazione il controllo delle conoscenze la formazione delle coscienze e concentrata immani sempre più ristrette
Noi dobbiamo colmare un vuoto di solidarietà e di presenza
Ma dobbiamo anche dire che la solitudine operaia incominciata con l'indebolimento del più grande partito dei lavoratori dopo la sconfitta sulla scala mobile
E che la fine di questa solitudine può e deve in coincidere con la fine del progressivo indebolimento dalla sinistra
L'attacco ai lavoratori è stato prima che sindacale politico occorre anche per questo rilanciare la sinistra occorre un segnale di rivincita politica dei lavoratori e questa rivincita è possibile se si dà più forza al PDS
Per questo dobbiamo andare dopo questa conferenza in tutti i luoghi di lavoro avvicinare gli operai tecnici impiegati e dire loro che non c'
C'è diritto per i lavoratori senza una sinistra forte umidità e di non sprecare l'unica arma che hanno quella del volto
Anche per questo mettiamo in guardia ogni operaio ogni lavoratore
Dal tradurre la propria protesta giusta e sacrosanta in pura manifestazione di sfiducia nella dispersione del voto addirittura nel voto alla lirica
Quel voto rafforzerà il fronte che a luglio avverso e aumenterà la sua sfiducia il suo isolamento rendendo inutile la sua protesta
Dinnanzi alla crisi dell'istituzione dinnanzi alla drammatica spaccatura tra nord e sud non ha nessun senso ricordare come fanno i nostri governanti che noi siamo un Paese del Terzo Mondo cioè non siamo un Paese del Terzo Mondo
Certo ci sono intere parti però del Paese dove la crescita non si è accompagnata a un salto di civiltà
Bensì a forme nuove di povertà e di degrado e qui sta la debolezza culturale di certe dottrine della modernità
Si manifestano nuove forme di isolamento di emarginazione sociale e individuale
Dal punto di vista della coesione morale e civile del Paese si sta manifestando qualcosa persino di più inquietante del sottosviluppo si sta manifestando il venir meno del senso di un'appartenenza comune
Abbiamo una società civile inquieta attraversata da correnti di rivolta contro la vecchia politica le degenerazioni prodotte dal sistema di potere per questo
Si rende necessaria una riforma civile morale e la ricostruzione su basi nuovi dell'ossatura democratica del Paese
Il sistema di potere ha prodotto la disgregazione siamo noi che la combattiamo siamo noi che ci presentiamo a queste elezioni come i più fieri oppositori di ogni forma aperta e velata di autoritarismo
Le nostre classi dirigenti hanno guardato con il responsabile distacco al tentativo di Cossiga di imporre attraverso un evidente usurpazione di potere un cambiamento dalla forma di governo
Hanno accettato l'indecoroso processo alla resistenza
L'attacco senza precedenti ai giudici riemergere di razzismo i localismi
Il formarsi attorno alla massima autorità dello Stato di un partito del presidente che va dai socialisti del movimento sociale fino alle leggi il quale cerca di salvaguardare la continuità del potere profondo delle vecchie classi dirigenti
Con gli atti degli ultimi mese con la decisione della messa in stato d'accusa di Cossiga con la difesa dell'indipendenza della magistratura una risposta ferma ogni provocazione ricatto rivolta nei nostri confronti
Commi richiamo permanente alla salvaguardia della legalità ci siamo già collocati al centro di un ampio fronte democratico di resistenza alla degenerazione che investe lo spirito pubblico del Paese
Stiamo assistendo a fatti di inaudita gravità non mi era mai accaduto nella storia della repubblica che il Parlamento venisse offeso nella sua dignità nelle sue prerogative istituzionali come è stato fatto in questi giorni
Per questo ci siamo battuti conferme Enza per l'approvazione immediata e definitiva della legge sull'obiezione di coscienza
E contro ogni tentativo di svilire nei contenuti e valori che vanno ben al di là dell'obiezione di coscienza perché recano dietro di sé tutta la Bat taglia per il servizio civile e soprattutto per la diminuzione delle specie militari che deve diventare un punto centrale
Compagni ribadisco con nettezza
E non siamo disponibili a partecipare ad alcuna coalizione che si inserisca nel quadro dei governi fondati sul sistema di potere della vittima
Frazione al governo può avvenire solo nel quadro di una chiara alternativa di un radicale superamento di quel sistema di potere
In questo momento non c'è nessun partito che sia in grado di prospettare agli elettori un governo credibile
La maggioranza di pentapartito si è rotta riquadri partito si muove sulle sabbie mobili
La stessa prospettiva dell'ipotetico patto di Gipsy oltre a non essere risolutiva per la sua intima debolezza Politi
Cari programmatica della governabilità del Paese anche molto incerta come si è visto nella vicenda dell'obiezione di coscienza
Può finire così che Craxi rimanga il candidato unico ma di un governo che non esiste
Dunque e
Sì hanno fino a questo momento una credibile proposta di governo
La rinuncia dei grazie all'alternativa che sembrava fondarsi su pretese ragioni di realismo politico non ci sono i numeri rimane solo un fatto grave per la sinistra al di là delle mise rendez incursioni annessionistico
Che nei nostri confronti fasti e per coprire il fallimento la debolezza di quello che pretendeva di essere il Mitterrand italiano e che oggi è un seguace nel sistema di potere
Ora occorrono nuove regole come base di passaggio la formazione di governi del tutto diversi da quelli che si sono fondate sul sistema di potere dell'Adige
Per questo abbiamo proposto una nuova legge elettorale una riforma della pubblica amministrazione una riforma regionalista dello Stato che vada fino ai limiti del federalismo cioè una forte inversione dei poteri tra quelli centrali e quelli dell'evento
Per questo dobbiamo fare comprendere che tale riforma dello Stato e delle istituzioni è questione del risanamento dell'economia c'è un rapporto molto stretto non abbiamo due discorsi paralleli quello istituzionale quello economica tutta la nostra impostazione sulle riforme istituzionali può diventare popolare solo se si fa vedere con grande concretezza questo rapporto
Solo se si fa comprendere che da noi in Italia con l'attuale sistema fondato su coalizioni risorse non si possono colpire gli sprechi le spinte clientelari
Il deficit dello Stato non si può lavorare per Grandi Progetti e per la soluzione di grandi questioni come quella meridionale quella della creazione di lavoro
Devono apparire così e la coscienza dei cittadini sempre più per evidenti motivi
Per cui si sono lasciate marcire le istituzioni perché non si riesce a risolvere in modo nuovo il rapporto tra Stato e mercato
Perché non si riesce a superare l'attuale tipo di intervento straordinario nel Mezzogiorno perché non si collega in modo più intimo nella lotta contro la ma
E alla criminalità organizzata efficacia dell'azione repressiva ma anche progetti di rinascita di sviluppo di civiltà per il Mezzogiorno
Perché non se li Palma tutto il sistema della spesa pubblica in contrasto con l'attuale sistema delle mance e della corruzione perché non si mette in campo una politica degli incentivi una politica industriale che colpisca i settori parassita tutto ciò non si fa perché l'attuale sistema politico che al suo centro il sistema di potere della Democrazia Cristiana si regge su una catena di interessi di favoritismi di connivenze che colpiscono in luogo in lavoro la ricerca la scuola i servizi sociali a partire dal sistema sanitario rientra in campo un'idea che abbiamo abbandonato di una di CP opera
Che in realtà mette insieme il diavolo e l'acqua santa per prendere voti da tutte le parti ecco perché noi vogliamo due obiettivi al centro del nostro impegno elettorale
Il primo obiettivo è quello di batterci per ridurre l'attuale area di maggioranza
Perfetta al perdere voti a tutti i partiti quattro partiti di governo
E qui c'è una novità Nyon diciamo per battere soltanto la DC cioè per battere la DC
Ma noi ragioniamo già nei termini di una Democrazia europea e moderna in vari democrazia l'opposizione batte il governo e noi vogliamo battere la DC ma anche il Psi anche il partito socialdemocratico
Il secondo obiettivo è quello di far tornare in Parlamento una consistente forza di sinistra badate su questo tema si decidono le sorti Repubblica
Il Paese ha bisogno di una sinistra che sia sufficientemente forte da rappresentare la società non protetta il mondo delle competenze delle professioni capace di difendere il movimento dei lavoratori di offrire un solido ancoraggio di garanzia democratica di cambiamento democratico dello Stato
Per raggiungere questo obiettivo noi ci rivolgiamo a tutti gli elettori a tutti coloro che negli ultimi venti anni hanno variamente votato a sinistra e sentono sempre di più il rischio del venir meno di una forza che difenda e Consolo di le Grand
Di conquiste sociali e civili delle donne dei giovani dei lavoratori del movimento studentesco degli ambientalisti dei pacifisti dei non violenti in particolare ci rivolgiamo alle donne con un programma estremamente avanzata
I laboratori dalle nostre compagne al cui centro collochiamo una delle rivendicazioni di avanguardia dalla nostra epoca quella di una legge che definisca i tempi di lavoro e di vita i tempi delle città dei servizi delle fabbriche e degli
Quei socialisti che vogliono continuare a votare a sinistra
E hanno un unico modo per fare con un voto utile per far uscire il Psi dall'attuale gabbia in cui si trova
Per rompere l'asse di cipressi con la consapevolezza su questa base di poter fornire un contributo volto a costruire un polo unitario a sinistra il volto al PDS e un voto per l'unità della sinistra ci rivolgiamo ai cattolici democratici e considerano come un vecchio riflesso della guerra fredda un residuato bellico il richiamo insistente e adesso ossessivo all'unità politica dei cattolici
Compagni noi sentiamo e sappiamo che oggi l'impegno fondamentale deve essere rivolto agli incerti i giochi non sono ancora fatti
Noi dobbiamo saper parlare in primo luogo a quegli strati popolari che in buona fede hanno pensato
Che la svolta ci potesse far smarrire il senso la nostra presenza di una funzione critica nella società
Che non saremmo stati in grado di rappresentare il soggetto forte una strategia riformatrice ricordate la famosa deriva a destra sotto le ali di Craxi ma ora dopo tutto quello che è successo in questi mesi di dura accanita batte
Agli atti sento di non dover spendere molte parole per rispondere a quelle inquietudini sacrosante e a quegli interrogativi che io capisco bene potevano affollarsi nella mente di chi vede in un processo così complicato
Davanti a sé oggi a quei compagni amici dico solo guardate ai fatti essi parlano da soli essi dicono tra l'altro che siamo oggetto della campagna più accanita da parte di tutte le forze conservatrici di questo
Paese e che è del tutto evidente che vogliono fare l'ultima campagna anticomunista contro un partito che si è rinnovato non perché siamo gli uccellini di Scalfari ma perché ne temono le potenzialità la fa
Lezione
Vogliono soffocare questa esperienza sul nascere
E hanno pensato che la sconfitta del socialismo reale dovesse significare la sconfitta
Di ogni sinistra forse per questo alcuni c'hanno applaudito nel periodo della svolta
Ma loro si sono sbagliate
Noi non abbiamo fatto la svolta per entrare nel salotto buono dalla borghesia ma per portare avanti le stesse l'oppure dei lavoratori sul
E che fuori hanno dato corpo una campagna ben orchestrata il cui obiettivo è quello di stringerci a tenaglia cercando da un lato di farci perdere le nostre radici Alpi
Media lamentare un'asta di alimentare una scissione a sinistra e dall'altro di Schiaccianoci sul passato per bloccare ogni nostra possibilità di espansione
E apparirebbe ben strano che donne e uomini di sinistra non temessero un simile esito distruttivo
Infatti se dovesse perdere il PDS perderebbe tutta la sinistra e verrebbe meno un baluardo di garanzia democratica
Per questo noi ci proponiamo di essere saremo la prima forza della sinistra italiana che combatte sia la tua il sistema di potere sia i pericoli che vengono dall'allargarsi di un'area di protesta qualunquista leghiste di destra
In questo senso occorre tenere sempre ben congiunti valori e interessi e proprio perciò ci presentiamo come l'opposizione che costruisce
Con questo spirito ci rivolgiamo anche alla grandissima area di incerti che non provengono dalla tradizione comunista e socialista
Ogni democratico sincero capisce che la ragione per cui è nato il PDS e quella di impegnarsi in un'alternativa reale in questo Paese
E la democrazia ha bisogno di unità più alta della sinistra e non di una dispersione delle forze la democrazia ha bisogno di riunificazione e non di scissione ha bisogno di semplificazione del sistema politico e no
Di polverizzazione ha bisogno della politica pulita e noi ci proponiamo di rispondere all'insieme di queste esigenze
Per questo vogliamo ricreare un forte senso di appartenenza mettendo in campo prima di tutto un patrimonio di risorse umane che ancora non ha uguali nel Paese se è vero come è vero che mai nel passato
Lo si è andati a una campagna elettorale con così grande numero di cittadini che non ha ancora deciso a chi dare la propria fiducia allora voglio dirvi che l'impegno di tutti i nostri militanti diventa a questo punto essenziale
Il tema dominante della vita delle nostre organizzazioni deve essere oggi questo mobilitare i militanti a tutto campo avvicinare coloro che non hanno ancora deciso divulgare discutere
Le questioni che qui sono state sollevate nella relazione nel corso del dibattito se insomma
Il luogo questo dell'unità delle forze del lavoro il luogo programmatico così come l'abbiamo definito dobbiamo sapere che
E anche il momento in cui noi dobbiamo dire con chiarezza che vogliamo produrre organizzare
E non solo invocare la solidarietà la politica deve incominciare di qui dei cittadini dalle persone dei problemi
Abbiamo voluto cambiare cioè con ciò abbiamo rifiutato del passato ogni visione centralista autoritaria del partito e del potere
Ma gli uomini e le donne che hanno partecipato alle lotte democratiche del Partito comunista italiano sono stati in questo Paese ben altro
Il pezzo italiano del comunismo internazionale sono stati la più grande risorsa di emancipazione umana di partecipazione e di dignità per gli esclusi gli sfruttati i subalterni
Un ancoraggio che ha reso possibile la rappresentanza politica la voce del lavoro che ha contribuito in modo decisivo Acco
Destare garantire la democratizzazione e la civilizzazione dell'Italia ed è contro questo che oggi si scatenano gli attacchi si cerca
Di eliminare la principale forza della sinistra italiana e vogliono liquidare il PDS perché noi ci opponiamo al proposito sciagurato per l'Italia e per gli italiani di dimezzare la democrazia noi ci batteremo con tutte le non
Tre forze chiediamo ai lavoratori di far sì che la nostra forza sia sufficiente e sia pari al compito che ci proponiamo
Questa volta a sinistra si sceglie si sceglie per la vera sinistra legata ai lavoratori e che il nerbo della nostra democrazia
Chiediamo per questo di votare PDS per votare a sinistra e di votare a sinistra votando PDS e diciamo con estrema chiarezza
Che l'unità della sinistra la si fa se si batte l'attuale linea politica di Craxi
Chiediamo
Per indebolire l'attuale maggioranza di governo chiediamo di votare PDS per dare più potere al mondo del lavoro per promuovere la CEI
Sono la direzione del Paese chiediamo di votare PDS per l'unità della sinistra per salvare rinnovare la nostra democrazia e la nostra Repubblica
E soprattutto ai lavoratori voglio dire che noi abbiamo costruito costruendo questo partito uno strumento non una chiesa abbiamo collocato questo strumento al centro della sinistra
Dai sentiamo e ho sentito accenni importanti negli interventi che anche questo strumento va ulteriormente cambiato
E secondo me va cambiato soprattutto oggi nella direzione di dare più peso ai lavoratori noi non possiamo invocare
E più peso ai lavoratori nella società dello Stato se non incominciamo a dare più peso ai lavoratori nel parco cambiando
Modo
Rapporto tra gli apparati e tutto il mondo dei lavoratori come l'abbiamo definito in modo complesso
Nella vita complessiva del partito
Io credo che la nuova riforma del partito deve partire di qui
A partire dai congressi di federazione nazionali che non devono avere più le platee che somma la somma degli apparati
Ma gli apparati possono essere invitati hanno diritto di parola solo una parte ristretta ed è legata e il resto la grande massa devono avvenire
Orrore
Fitto uno strumento un'arma del lavoro un'arma del mondo dei lavoratori io credo che posso concludere questo incontro
Dicendo che sento intorno a noi nuova speranza l'abbiamo vista nella grande piazza di San Giovanni dei trecento
L'ho vista del meraviglioso giro che ho fatto in questi giorni in Emilia nel palasport pienissimo di Bologna nelle piazze gremite di Forlì
Di Ravenna di Imola lo vediamo di compagni che ritornano che dicono abbiamo capito voi siete in ciò che dobbiamo essere quelli di una volta cioè il meglio della forza dell'unità della speranza della sinistra io credo che ne dobbiamo sapere una cosa però come estrema chiarezza che ora il risultato
Il risultato proprio perché c'è molta gente che ci vuole vedere ci vuole toccare vuole capire chi siamo dove stiamo il risultato cari compagni che siete qui in questo momento e prima di tutto nelle vostre mani
Aiutate tutti in un lavoro fino in fondo capillare profondo non perdete nessun contatto Non date per disperse a nessuna forza aiutateci a far capire che se nel prossimo Parlamento
Non ci sarà più una forza reale della sinistra ma non credo che questo avvenga ma non sarà sufficientemente forte andremo a una fase drammatica il nostro Paese questo è il momento di dire la verità ai lavoratori e cittadini e di chiedere a tutti un voto per fare forte il partito democratico dalla
Quella qui quel quindi quindi quindi quindi quanto quindi quindi qui quanto qui quindi quella qui qui quanto quattro qui qui quindi quindi qui
Qui quanto qui qui quindi quel qui quattro questa qui qua quindi qui quindi quattro qui quel qui
Quindi questo questo qui qui qui qui qui qui quella quella qui qui qui il tutto qui qui qua quindi qui quindi qui qui qua quanto qui questa qui quest'qui qui quindi qui qui quanto
Questo quattro quindi qua qui quindi questa qui qui qui quindi
Qua qui quanto qui questo quindi qui qui quindi qui qui quindi qui quindi qui qui
Qui qui qui quindi quindi quanto qui qui quella questa qui quindi questo qui quindi
Quest'quindi qui quindi qui quasi qui quella qui qui quanto qui quindi quindi quindi qui qui qui quindi quanto qui qui qua e qua