Critica e militanti

Buongiorno da Radio Radicale qui a Matteo Marche linee per la rubrica critica militante
Proprio in questi giorni esattamente il diciannove il dieci settembre accadde l'anniversario della morte di Italo Calvino
Certo il più fortunato scrittore
Dal punto di vista della critica della ricezione dei lettori del nostro secondo Novecento Calvino era nato nel mille novecentoventitré
Ed è morto prematuramente nel del mille novecentottantacinque quindi sono esattamente trent'anni
Ha esordito molto giovane con
Un romanzo Sentiero dei nidi di ragno
Subito dopo la guerra un romanzo che rifletteva la la esperienza della Resistenza con alcuni racconti in parte già per
Che comunque la sua scrittura nitida illuministica
Ha poi scritto alcuni piccoli libri interessanti poco Carmignani da un certo punto di vista negli anni
Cinquanta e inizio settanta la speculazione edilizia la formica Argentina la nuvola di nonché dall'aggiornato ad uno scrutatore
Libri che a volte virano verso una satira acre poco
Poco solita in questo scrittore
E poi dello stesso periodo a da tuo il via a quella sua vena diciamo così favoriti chicca la più nota quella dei nostri antenati quella dei Visconti dei Cavalieri dei baroni
Ed ed è questa questa tra dalla strada dell'attrazione che ha poi caratterizzato in maniera più evidente la seconda fase della sua produzione dagli anni sessanta in poi
Alla falda insomma che va dalle Cosmicomiche a se una notte d'inverno un viaggiatore passando
Per quella che forse la riuscita maggiore di questo secondo calmi non cioè le città invisibili
Ecco in realtà c'è sempre stata in luglio una vocazione diciamo strutturali tante litteram ma anche da giovane il suo neorealismo non era davvero neorealismo era
Un gioco di specchi in cui si sentiva il lettore di Stevenson in cui si sentiva la volontà
Di geometri entrare Calvino a diciamo sempre intelligentemente ma quando in tempi brevi il romanzo giallo alle
Filosofia le culture alle ideologie dominanti
Tatto nei pasticci fino agli anni Cinquanta e attentato anche
La strada del di quello che era allora
Considerato l'obiettivo fondamentale romanzo realistico a un certo punto la lasciato lì gli ha lasciato perdere ha capito che non era quella
La sua figlia e poi ha fatto un salto dalla militanza alla invece al gioco letterario alla Borghezio allo strutturalismo a Parigi
A una sorta di illuministico disimpegno
Negli anni settanta tenta dare attenzione alla
Alla nuova sinistra quello che si muoveva
Nella società italiana da questo punto di vista è speculare a Pasolini ma molte somiglianze con lui perché anche Pasolini passa seppure in modo molto diverso dalla
Vecchio PC togliattiano alla l'interesse per l'asse mitologia ed entrambi guarda caso vengono criticati aspramente da quello che è invece e loro quasi coetaneo e padre nobile della nuova sinistra cioè Franco Fortini
Cioè in Calvino insomma un costante tentativo di agire da figlio obbediente intelligente del suo tempo
E c'è anche una tendenza alla rimozione Calvino scrittore anti viscerale Calvino scrittore che rimuove la calda vita e anche il dolore
Proprio per questo costo è interessante la produzione che ho citato prima di quel periodo invece in cui
Il PTCP come l'aveva conosciuto nell'immediato dopoguerra spavaldi addendo dopo cinquantasei ma ancora
Non era arrivata in Italia all'epoca delle scienze umane una fase di transizione in cui Calvino non aveva
Modo di aggrapparsi a un
Vera e propria cultura dominante è lì che nasce un libro come l'ha aggiornato ad uno scrutatore
Storia di un intellettuale comunista perché va a fare lo scrutatore nel al al Cottolengo e quindi la sua fiducia nella fotocopia messa alla prova dal male naturali che predilige ed è anche uno dei racconti scritto faticosamente dal cinquantatré al settantatré
In cui Calvino non riesce appunto a rimuovere il dolore dell'esistenza è uno dei racconti anche più completi stilisticamente guarda caso pieno di dialettica di parente
Al di là di questo che al vino è stato
Certamente possiamo dire uno scrittore minore di punta da un certo punto di vista ma intanto anche un grande
Mi verrebbe da dire lettore che scrive che scrivendo i suoi Apollo dia interpretate compendiato con una efficacia quali senza paragoni
Quelli che sono i suoi ma anche i nostri classicità antipersona Nievo Dario Osto I filosofo settecento
è forse la sua lezione didattica non quella delle elezioni americane ma quella appunto dei suoi apologhi pieni
Di cultura moderna rifletta da un'intelligente spingono e forse è questa lezione didattica al suo lascito la sua eredità maggiore
Dunque oggi ricordiamo Italo Calvino a trent'anni dalla morte col Consiglio di ripartire in una
Lettura della sua opera andava quello strano libero che nella giornata di uno scrutatore a risentirci venerdì prossimo