L'audizione al Comitato di Controllo sull'Attuazione dell'Accordo di Schengen dell'Ambasciatrice della Germania, Susanne Wasum-Rainer. Intervista a Laura Ravetto

Con Laura Ravetto di Forza Italia presidente del Comitato di controllo sull'attuazione dell'accordo discende entriamo dell'audizione dell'ambasciatrice tedesca
Che insomma in un momento come vera
Molto molto particolare allora Presidente intanto
Come è andata
Sette partiti dalla situazione certe uguale dell'attenzione al confino Khan quello che abbiamo visto in questi giorni
Non vi nego infatti che avremo anche altre ambasciatori nelle il le prossime settimane ma io mi ritengo particolarmente soddisfatta perché questa ambasciatrice che guardano moltissimo è la prima
Volta che veniva insomma che veniva a contatto con l'organo parlamentare istituzionale probabilmente anche con gli organismi diciamo governativi quindi sono particolarmente soddisfatto perché l'abbiamo ascoltata
Per primi ed è stata assolutamente esaustiva secondo me anche caserma su delle posizioni serie molto seria perché
è partita dal presupposto che noi diciamo da tempo in Italia perché l'abbiamo provato sulla nostra pelle
Secondo cui i migranti e quindi chi ha ragione di essere individuato come rifugiato il profugo va senza dubbio accolto invece purtroppo incidenti asilo che non hanno titolo vanno respinti e vanno respinte a livello comunitario e cioè rimpatriati a livello comunitario siccome già
Questa è stata insomma un punto importante che è stato fissato
Abbiamo chiesto naturalmente chiarimenti per ciò che è stato succedendo i loro confini prima la Germania ha detto mi avremmo ottocento mila di rifugiati poi hanno
Diciamo ripristinato il dottore le frontiere lei ha spiegato che non è stata assolutamente una sospensioni di Schengen in senso dimettere discusse nel principio di Schengen
è stata anzi mi ha ribadito la valenza oggi è stata semplicemente un metodo per consentire un flusso ordinato dei profughi perché quello che succedeva e che i paesi limitrofi che a parere della Germania stanno violando Regolamento di Dublino perché lasciano passare anche il profugo non è
Stavano stava facendo pressione sulle frontiere
Cioè questo è un caso pilota per comprendere che stiamo rischiando se non rivediamo Dublino di mettere in discussione la libera circolazione interno se frontiere quando invece il problema non sono le frontiere interne ma sono le frontiere esterne
E da ciò ho detto all'ambasciatrice che però probabilmente anche Dublino avrebbe ripensato perché i Paesi e che spingono verso di loro esattamente come succede per l'Italia per la Grecia
Sono Paesi che da soli non possono e gestire questo su che non è solo dei rifugiati sette ma non sono i siriani ma sono gli eritrei quello
Un budget voglio dire l'Europa non sarebbe in grado di di di accoglierli tra tutti i Paesi ma ovviamente sì il problema è tutto il Nord Africa Occhiuto esso tutta la parte diciamo di Paesi così ti sicuri non nel senso che si viva bene asseriva da ricchi purtroppo però dove non ci sono guerre domani ci sono persecuzioni
Che non possiamo accogliere tutti noi lei ha parlato anche molto intestate degli hot spot ha detto che non ci arrenderemo che sul numero degli spot che sono pensati in Italia se era stato discusso
Dei vari mitica a livello europeo le ha detto che non sapeva il numero esatto ma che lei avrà preso da delle fonti
Penso di stampa che sta dovrebbero essere DD immaginati cinque ossei hot spot d'Italia allora io ho fatto presente che insomma il rischio di pensare così tante spot in Italia questo lo dico anche al Governo e che non ci rassegniamo nel CARA dell'Europa cioè io non vorrei che l'Italia diventasse il centro di accoglienza di richiedenti a lo porto sicuro per e le ore otto
Aziende hanno è stato e ho detto anche perché ripeto il tema non è la gestione del prossimo precise di quelli a cui poi di reato diniego
Che devono essere rimpatriati e per i Balcani ci vogliono risorse forze di polizia probabilmente ci vorrebbe una collaborazione anche tra forse
Internazionali non è semplicissimo a lei ho detto non pensa che sarebbe più corretto creare degli hot spot dai Paesi di partenza
Lei ha detto sì
Ritengo che sia un'idea condivisibile così come anche detto che bisogna fare investimenti nei Paesi di provenienza chiaramente che dobbiamo fare di più però ecco io spero
Che questo sia l'approccio che viene tenuto da tutti anche dei membri di Governo in sede internazionale perché quello che io ho visto oggi e che facendo presente delle osservazioni vengono recepite cioè non è che voglio dire il tedesco tedeschi sono cattivissimi e hanno deciso di non collaborare
Assolutamente vanno portati degli elementi chiari sul tavolo e e quindi insomma io ovvi su una persona molto disponibile
Certo evidentemente bisogna farsi sentire molto i tavoli europei anche come Italia
Pare un po'che la Germania scopra ora diciamo così quello che noi troviamo già sulla nostra pelle da un anno e mezzo cioè che quando si arriva un flusso indistinto
è una dinamica che non è tanto solo un problema di costi ma una dinamica che chi diciamo influenza sociale tuo territorio e quindi non può essere gestita dicendo porte aperte per tutti
A livello di cambiamento di Dublino senti è stato anche chi assegna la possibilità di Nazione noi abbiamo fatto presente sia la questione la si nucleo sia la questione votata voi sapete la proposta del Comitato Schengen dell'articolo diciassette cioè l'attuazione di Dublino che in sé già contiene la deroga dei ricongiungimenti familiari
In questo se non vorrà interpretare le parole dell'ambasciatrice quindi vi invito a rivedere anche le agenzie perché non voglio però mi è sembrata molto aperta
Nel senso che anche lei ha detto che ad iniziare a parlare di diritto d'asilo
Europeo e
Pilastro e che effettivamente ci possono essere queste volontà umanitarie lei stessa ha detto la Germania l'appello agli ottocento mila cinquecento esso mi ricordo il numero esatto da te lo
Dovete verificare l'ha fatto
Su una base umanitaria quasi sospendendo Dublino quindi là ci mandi disponibile anche
Tipo non era sospeso il vino ma un acquazzone appunto della deroga non la volontà del Paese
Però pretende regole certe su quelli che proprio di persone
La verità è che queste regole certe vanno presi dall'Europa cioè io dico va benissimo
Inizierà parla di diritto d'asilo europeo ma il fianco dobbiamo anche iniziare a parlare di rimpatri gestiti dall'Unione europea cioè non è soltanto focalizzarsi sulle quote
E mai anche focalizzarsi sul rimpatrio poi una cosa non esclude l'altra quindi quando vedo le forze politiche che dicono
Non voto le quote perché se no sembra che parliamo solo di quote noti i rimpatri o
Non poté rimpatri perché sembrano cattivi un tabù non va bene cioè ci vuole uno è un'altra cosa ma l'ha fatto il tutto a livello europeo tutti insieme
Presidente una considerazione invece su quanto sta avvenendo in Ungheria
E anche rispetto al fatto che
Queste persone hanno una spinta verso il confine con la Croazia quest'anno ci siamo campi minati
è così ma secondo lei
Imperia deve rimanere in Europa cioè non si potrebbe sanzionarlo almeno guardi abbiamo parlato anche di questo non
Riferito precisamente liberiamo apparati termine regionale generali sulla Stanzione ai Paesi ma
La l'ambasciatrice dove ha detto una cosa molto sagge che io condivido se vogliamo tenere i piedi in Europa dobbiamo iniziare a parlare di sanzioni in merito al menti di premialità cioè di far comprendere a tutti la virtuosità di certi altri comportamenti però sentendo anche il riciclaggio di chi
Come io l'Ungheria o come altri Paesi hanno questo afflusso massiccio cioè Dublino va superato perché altrimenti vinceranno quelle resistenze che io non condivido ovviamente che però se non rivediamo Dublino permangono
Le dico però vi dico che di vi chiedo di presenziare che proprio la settimana prossima ascolteremo l'ambasciatore del Regno d'Italia quindi se vorrete esserci rivolgeremo anche le domande a loro perché la vera domanda è volete
Volete rimanere lì in Europa ed immagino sia sì che cosa chiedete però l'Europa per poterci rimanere perché
è anche vero che non è che l'Europa può sempre soltanto chiedere no parametro vini cioè
Vincoli monetari bisogna anche ragionare di questa situazione che ha dei risvolti umanitari importanti
Ringraziamo Laura Ravetto di Forza Italia presidente Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione di Schengen