Presentazione del libro "Un’altra scuola. Diario verosimile di un anno scolastico" di Giovanni Accardo (Ediesse edizioni)

Tutto diciamo capendo che dicevo è un sacrificio stare qui visto che
Diciamo le Commissioni stanno si stanno riunendo c'è il voto in quasi tutte le Commissioni un grazie per la presenza diciamo atto ti voi I colleghi e anche diciamo alla ovviamente all'autore dei redditi di questa opera letteraria che Giovanni Accardo
Giovanni la prima cosa insomma che voglio dire che Giovanni non è
E non è
Per me è uno sconosciuto perché
E stato per le cinque anni il mio compagno di liceo
E quindi conosco Giovanni ho vissuto con lui gli anni più importante credo insomma per gli anni di formazione di ognuno di noi diciamo
Voi insieme appunto abbiamo frequentato il liceo classico e di Sciacca per me è stato bello ritrovarlo ritrovarlo diciamo in questa sua
S'investe di scrittore oltre che di insegnante in un liceo di Bolzano e lontano dalla Sicilia si ma insomma anche se ho sentito da molti
Da diversi insomma giornalisti che hanno partecipato alla presentazione del su due opere questa
E la seconda
Che Giovanni diciamo un rapporto anche con la sua terra particolare non soffre della famosa
Diciamo sì civiltà Udine di cui tanto si parla però diciamo cerca sempre anche quando
Viene in Sicilia per le sue vacanze estive
Lo vedo sempre all'opera sempre insomma come dire a operare spesso dai insegnante senza distaccarsi mai diciamo dalla sua
Attività anche anche nella nella nostra terra questo di indicare insomma che il legame con la propria terra un legame un legame forte che poi credo insomma sia anche
Alla base di una dei diversi
Un modo anche di essere e di come ci descrive anche
Il ruolo di insegnante in questa in questo libro un libro che uscito al
L'indomani della approvazione della riforma proprio qui alla Camera ricordo insomma il diciotto mi pare zona di via a maggio un po'prima
Però insomma i giorni sono stati quelli quelli delle manifestazioni di piazza sono stati quelli diciamo che hanno fatto discutere moltissimo il Paese
Di questi della riforma che il Governo ha portato avanti ma io dico ha fatto discutere molto della scuola
Perché la scuola è sempre diciamo una
Una materia sensibile e quindi
Diciamo da trattare con cura e con delicatezza ecco l'importanza che la scuola
Che la scuola merita come diciamo spesso ho sentito dire al collega e amico Gianni Cuperlo i costituenti avevamo pensato
Alla scuola come un organo costituzionale quindi diciamo come diciamoglielo guardando ad essa l'importanza che merita nella
Nella
Vita appunto di un Paese come come l'Italia
Io ho trovato il libro molto bello proprio perché Giovanni ci dà anche con questa forma particolare che quella del Diario quindi raccontando la vita ai
Interno di una scuola nelle classi e dove lo insegna e nella diciamo nel nell'attività poi
Della scuola stessa dall'atto del collegio dei docenti e alle a tutto quello che diciamo costituisce la vita di una scuola e anche dell'attività che ha saputo promuovere
è fuori da essa in collegamento con la città e col territorio
Attraverso le iniziative culturali
Che ha portato avanti
Attraverso diciamo le attività che ha saputo portare avanti o ho capito per conoscere diciamo l'Italia degli scrittori contemporanei quasi in toto e diciamo questa questa attività diciamo a come dire messo alla base della sua azione anche un altro aspetto che io credo sia importante se vogliamo una Scuola viva
Che non è quella semplicemente della trasmissione di nozioni di sapere e anche diciamo degli aspetti che riguardano spesso a
Anche e la competizione fra le scuole gli studenti ma diciamo mettendo avanti prima di tutto il fatto che la scuola deve essere una scuola diciamo che da alle nuove generazioni agli studenti la possibilità di formarsi sì ma come dire di essere una scuola a misura
Delle persone dice un altro Tore importante che ho letto proprio in questi in questi mesi
Allora il libro l'ora di fare direzione di Massimo Recalcati che la scuola deve essere ma sulla vita e che forse ancora oggi che quell'ora di lezione che il
Che l'insegnante diciamo fa
Ma nel nelle classi se diciamo è fatta con quell'impegno con quella voglia davvero non solo di trasmettere sapere ma di formare delle persone
Di diciamo diventa quell'elemento essenziale che può dare futuro al Paese ecco io posso solo diciamo fatto questo breve cenno al libro ora vorrei che ce ne parlasse
Giovanni diciamo di modo che questo almeno l'obiettivo anche credo giovane se sei d'accordo da parte nostra e quella di pensare che diciamo per un paese
A un Paese a un Governo una nazione non serva solo
Fare una riforma anche come dire una riforma perfetta ma quello che conta sapere che diciamo non ci si ferma di fronte a una norma ma che la scuola gli studenti ma materia viva
Della della della nostra società e quindi semmai di come dire dopo una riforma bisogna capire ecco come si iniziò un percorso un percorso nuovo per per l'Italia per il nostro Paese
Numeri giovani
Guarigione tutti grazie della vostra presenza ringrazio Maria Iacono per avermi invitato per me è un grande onore essere
In un luogo cruciale del delle istituzioni laddove
Appunto
Si formano si formano le leggi ringrazio
Luisa Gnecchi io punto sono siciliano ma vivo a Bolzano quindici
Sì
Si stanno benissimo tutti e due
è l'Italia è che l'Italia
Italia lunga ma questo mi dà anche il vantaggio o di conoscere veramente la scuola italiana perché attacca appartenendo ad un popolo di emigranti ho tanti amici che insegnano tutte le parti d'Italia
Mio padre stesso è stato un emigrante maestro elementare e quindi credo di conoscere molto bene la scuola la scuola d'Italia
Questo libro naturalmente non ha nessun legame diretto con nella riforma scolastica nato ho cominciato a pensare di raccontare l'esperienza di insegnante tre anni fa
Poi c'è stata questa curiosa coincidenza del libro uscito il sei maggio esattamente il giorno dopo lo sciopero generale contro contro la riforma libro lo intitolato un'altra scuola perché
Nasce con l'obiettivo di raccontare un'altra scuola cioè quella
Non
Usurata dei luoghi comuni ci sono molti libri anche di prestigio senza inglese prestigiosi scrittori sono anche insegnanti che
Raccontano la scuola come una caricatura la scuola delle macchiette degli insegnanti fannulloni degli insegnanti scopa dice non che non ci siano ci sono come in tutte le professioni
Però c'è un'altra scuola allora ho sentito il bisogno più che il desiderio di raccontare di dare voce a quest'altra scuola che anche altra
Geograficamente e culturalmente perché la scuola dell'Alto Adige una provincia autonoma che Luisa Gnecchi conosce molto bene essendo stata per dieci anni Assessore alla scuola
E alla cultura e lingua italiana
Dunque c'è una scuola di insegnanti da Palermo a Bolzano che lavorano con passione che non contano le ore che anche sotto l'ombrellone leggono un libro dicono mi piacerebbe che lo leggesse il mio studente
Prodi questa scuola non si parla
Perché
Perché non fa audience
Che si parla della scuola molto molto presto Logan se posso dirlo questo anche un difetto della della riforma ultima
Perché sono stati affrontati dei dei nodi non meno rilevanti secondo non meno ma moltissimi insegnanti
Ma sono stati affrontati dei nodi che funzionano mediaticamente nella comunicazione a cominciare dal nodo della valutazione di cui se poi volete posso parlare in maniera anche consapevole perché nelle in questo libro costruito comuni diario come fosse anche un romanzo ma che racconta episodi realmente H tutte le scuole in cui ho insegnato raggruppate e per ragioni narrative in un anno scolastico io ho fatto l'esperienza di valutazione mi sono fatto valutare dagli studenti
Dunque non sono allergico alla valutazione l'esperienza nata all'interno
Di un'iniziativa molto bella che si chiama Scuola tuttora è nata Trento alle scuole trentine poi collo importata a Bolzano quindi certo si può valutare il lavoro dell'insegnante ma bisogna vedere come e perché
Mediaticamente molto efficace dice genitore adesso noi questi qui licenziamo evviva cacciava sembra che i genitori o parte dell'Italia non vedono l'ora di licenziare un po'di insegnanti
Naturalmente non è così non è non è fattibile non servirebbe a nulla
Perché la valutazione lo sa chi insegna informativa non è che valutiamo per bocciare gli studenti ma per formarli e quindi se voi fare valutazioni intanto la fine ingresso
E se vuole fare una vera riforma riforme la formazione la selezione degli insegnanti
Dopo
Cominciamo a parlare ma se qualcuno crede che l'attuale riforma servirà a cacciare metà degli insegnanti dalla scuola di tale azione si sbaglia sembra paralizzare l'acqua per tutti i ricorsi che ci saranno cominciare
Dal dal tentativo di dare che risolve il problema del precariato con il contingente aggiuntivo cioè arrivano degli insegnanti che non hanno delle classi
Che non va non hanno nessuna responsabilità
Che non danno voti che fanno dei progetti aggiuntivi e però hanno lo stesso stipendio dell'insegnante che invece valute da voti non lo so io temo che ci siano che ci possa essere dei ricorsi
Così come nella scuola della competizione una scuola
Molto aziendalistica che sarebbe il male della scuola chi ci lavora nella scuola sa che la scuola ha bisogno di competizione ha bisogno di cooperazione non è una gara non è la legge della giungla
La scuola è un'altra cosa la scuola in questo senso e formativa anche per l'insegnante io ho scritto questo libro per capire meglio la mia professione di un libro tutta all'insegna delle domande nasce
Da una lettera che ho inviato realmente i miei ex studenti
Dopo aver letto il libro di Massimo Recalcati anche in cui dice l'insegnante deve lasciare un segno
Io che Salemi ex studente che segno lasciato in voi che insegnanti sono stato che consigli imitate come posso migliorare e dentro ci sono dieci lettere autentiche scritte
Dai miei Daniele ex studenti ci sono delle lettere che ho scritto io e i miei colleghe perché a Bolzano che ho fatto un'esperienza molto curiosa gli insegnanti hanno occupato la scuola sia pure per ventiquattro ore
E quando abbiamo fatto una conferenza stampa ci hanno chiesto che le tre dei soldi in più che emettono non vogliamo soldi vogliamo una migliore qualità del nostro lavoro ma non per noi per il futuro dei nostri figli
Ci sono delle lettere che io ho scritto al nel futuro ministro dell'istruzione Ai Signori INVALSI per raccontare delle cose che secondo me andavano andavano raccontate dunque la scuola è un universo molto complicato
Forse lo dico model contesteremo modestia l'errore che talvolta si fa e di pensare che ci sia una riforma bacchetta magica che risolva tutto ma non c'è se qualcuno di voi viene dal mondo della scuola sa che la scuola tanti nodi da affrontare
E il primo è la formazione e la selezione degli insegnanti il secondo
Che non viene affrontato nessuna di queste riforme affrontato
E
I programmi scolastici e noi facciamo sempre i confronti con i test Pisa
Da Bolzano ma penso anche ad altre scuole di tale ragazzi al quarto anno vanno a fare esperienza all'estero
Beh in gran parte dei Paesi europei studio la metà delle materie che studiamo Noè poi certo che i nostri studenti nei testi Pisa sono un po'più penalizzati perché un conto come vi raccontavo i miei studenti che hanno fatto l'anno scorso l'anno scolastico in Germania in Inghilterra in Irlanda quando sui cinque o sei in materia
E di queste cinque o sei materia e non ti chiedono tutto lo scibile perché non è oggi abbiamo dei programmi scolastici la storia comincia dalla preistoria e arriva a oggi
La storia dell'arte la sua tutte le materie così invece nelle scuole europee lavorano più sulle competenze
Con questo non vuol dire che noi che abbiamo una grande tradizione scolastica dobbiamo abdicare a queste buttare tutto però dobbiamo dire onestamente qualcosa anche in questo va cambiato
E quindi ci sono tanti modi che dal dall'interno io sono molto contento molto onorato di aver avuto
La prefazione a questo libro di un un grande intellettuale uno scrittore insegnante che avevo invitato non è potuto venire vi dico anche perché ed Eraldo Affinati che insegna la Città dei Ragazzi la città dei minori non accompagnati ed Eraldo
Proprio per dire che esiste un'altra scuola ha messo su prima a Roma e qua si sta diffondendo in varie città d'Italia
La scuola Penny Wirth sono che una scuola per insegnare l'italiano agli stranieri gratuitamente insegnanti insegno gratuitamente i ragazzi non pagano non la possibilmente coinvolgendo anche ex studente oggi si inaugura l'anno scolastico nella scuola per né questo né di Roma e quindi era alto non è non è stato qui con noi
E dice verranno definisce questo un libro politico io sono molto contento che si è definito un libro politico perché la politica e anche il nostro lavoro quotidiano soprattutto a scuola dove noi quotidianamente siamo un esempio per i ragazzi
E dobbiamo ognuno di noi essere consapevoli di questo e io sono molto contento di essere un insegnante con tutti i miei limiti naturalmente che si mette costantemente in gioco e che
Offre
Per gli studenti la la propria esperienza qui da questo punto di vista e libro politico sì certo perché chiunque fa qualcosa
Per la comunità in cui vive
Saporiti ca
Ecco darei la parola magari a Luisa e che non vorrei fare un monologo noioso grazie
Grazie Giovanni grazie Maria Giovanni è la dimostrazione del come appunto l'Italia è lunga siccome nelle nostre scuole in particolare nelle scuole dell'Alto Adige molti insegnanti
Vengono da altre regioni d'Italia abbiamo anche molti insegnanti che vengono ad insegnare italiano nelle scuole tedesche perché due terzi delle scuole nella nostra provincia sono inni
Di in lingua tedesca e quindi abbiamo bisogno di insegnanti italiani che vengano anche con la cultura italiana e quindi che viene da
Altre regioni
Prima Giovanni ha detto che alcune cose di Trento sono state importate a Bolzano
Sottolineo importati a Bolzano perché sono due realtà diverse ma molti miei colleghi non capiscano che sono realtà diverso stretti
Trento e Bolzano perché esse possono già
Consigliere se voi dite che Bolzano si trova in Trentino mamma mia
Sapendo nolana Bolzano si trova in Alto Adige Südtirol non facciamo acqua dobbiamo mettere le barriere altroché
Il Trentino è un'altra cosa è un'altra provincia autonoma
Per noi l'esperienza adesso lo dico da ex Assessore alla scuola l'esperienza di docenti che vengono dagli altri da altre regioni è un'esperienza importantissima
Perché ovviamente vengono con esperienze diverse
Trovano ovviamente è una realtà diversa e nello stesso tempo col fatto che per noi le riforme anche che si sono susseguite in Italia non sono automaticamente
Applicate anche nella nostra provincia
Ovviamente ci permette anche di cercare di cogliere tutte le situazioni migliori
E quindi utilizzarle rispetto a quella che può essere la nostra realtà che è una realtà diversa
Quello che mi è piaciuto di questo libro è
Il il come si affronta questo lavoro in termini di
Lavoro professionale
Come professione ma anche
Tra virgolette missione cioè con l'entusiasmo di cui
C'è bisogno nella scuola in termini anche di trasmissione di Foglia che ragazzi le ragazze
E
Acquistino la voglia di imparare di conoscere di sapere
Ma proprio come voglia di arricchire sé stessi e quindi anche questa
Il filo praticamente che essi trova che si trova in questo
Libro è proprio quello della volontà di dotare i ragazzi le ragazze della famosa cassetta degli attrezzi perché possano poi affrontare la vita
Per realizzare un progetto disse anche nel lavoro ma non solo nel lavoro ma proprio un Progetto disse nella vita
Quindi questo il motivo per cui
Ci sembrava interessante perché in ogni riforma in particolare della scuola è facile dire che al centro ci sono i ragazzi
Che gli insegnanti e tutto il corpo docente e tutti coloro che lavorano nella scuola dovrebbero essere al servizio dei ragazzi ma effettivamente sono anche gli insegnanti le insegnanti sono anche delle persone che vanno anche guardate con particolare attenzione
Perché quello che noi
Vedevamo i diciamo vi abbiamo sentito dire tante volte il l'ha detto la maestra da tutti i nostri figli e nipoti e quindi il ruolo e l'importanza che chi sta in classe a rispetto alla crescita
Dei
Bambini delle bambine non solo
Dimostra quanto impegno anche come legislatori dobbiamo mettere proprio per queste figure professionali
Perché trasmettono anche valori e quindi a vere degli insegnanti più o meno soddisfatti che trasmettano la gioia di vivere
Il rispetto delle istituzioni il rispetto in generale
Reciproco in termini di cultura del rispetto reciproco è veramente importante
Allora noi che abbiamo una storia noi meno giovani che abbiamo una storia di grande discussione dibattito sugli organi collegiali sulla partecipazione sul ruolo delle famiglie all'interno della scuola
Sul coinvolgimento sulla
La scuola come autonomia dell'istituzione scolastica nel rapporto con il territorio su cui agisce e quindi tutta quella che è stata la cultura legata al pensare a un piano dell'offerta formativa
Legata al diverso territorio in cui la scuola insiste
Per cui non ha senso che una scuola in Alto Adige sia uguale a una scuola in Sicilia
O in Veneto o da un'altra parte ma deve rapportarsi a quello che è il territorio
è effettivamente il filo che conduce ad una a riflessione costante quindi penso che anche questo libro ossia e anche proprio il modo con il quale è stato fatto in termini di Diario ossia uno stimolo di
Riflessione quindi al di là della singola riforma o di quello che è l'azione del legislatore
Attenere e sottolineare sempre l'importanza di tutti gli attori che hanno a che fare con il sistema scolastico penso che sia utile in qualunque situazione
Per noi quindi per noi del nord
Avere questo continuo scambio e a vere anche tanti insegnanti che più hanno messo le loro radici al nord
è comunque un
Esperienza
Interessante poiché è anche vero che con alcuni docenti abbiamo anche avuto dei problemi perché pensano di venire a Bolzano come se andassero ad insegnare a Verona e ovviamente non è così
E quindi anche
Per esempio da noi il fatto deve riuscire
Piena il fatto di
Conoscere anche la storia del nostro territorio e quindi capire cosa è stato il valore della scuola quando le scuole erano vietate durante il fascismo
E quindi quando la popolazione di lingua tedesca ha fatto le scuole nelle catacombe quindi le catacombe Fulle quindi proprio le scuole di nascosto
è unicamente una storia che chi insegna da noi deve conoscere perché ha un senso riuscire a recuperare il valore
Della scuola libera alla luce del sole in termini di trasmissione di valori di conoscenza e di cultura e anche ovviamente
Rispetto a quello che situazioni politiche più o meno democratiche
E assolutamente dittatoriali possono incidere nella formazione
Delle generazioni e quindi per noi è stata un'esperienza importante e quindi vedere che chi viene dalla Sicilia poi voglia di scrivere
E di scrivere libri ma rimane poi a Bolzano ad insegnare è chiaramente quindi non non utilizza l'essere immesso in ruolo per chiedere subito il trasferimento
è ovviamente importante quindi grazie dalla Sicilia potranno
Grazie grazie vorrei dire
Una cosa a proposito del la scuola che si rapporta costantemente col territorio
Vorrei far vedere la copertina del del libro vedete ci sono dei ragazzi
Sono molto contento l'editore abbia accettato questa foto questa foto ritarare degli studenti del mio liceo il liceo artistico pascoli di Bolzano
Mentre realizzano un Progetto costruito in collaborazione con l'anti di Bolzano l'assessorato servizi sociali del comune di Bolzano stanno dipingendo un murales
Questo un murales
Molto bello molto lungo si trova là dove c'era la caserma Mignone e dove il sedici o il dodici per cento non ricordi dodici vero settembre del quarantaquattro
Ventitré soldati prigionieri nel campo di transito dell'agro di via resa sono stati uccisi dai nazisti con un colpo alla nuca tra di loro c'era
Micela Seifert che è stato
Catturato poi in Canada ed è stato condannato come SS in un processo a Verona grazie anche alla costituzione del comune di Bolzano come parte civile
Allora ho voluto mettere questa copertina per diverse molto ragionevole tanto perché fa vedere un'altra scuola Pasquale ragazzi sorridenti vedete sono tutti sorridenti si ragazze
Non perché la scuola non sia una fatica e lo dico sempre negli studenti
Non ero neanche io lo studente particolarmente
Appassionato proprio per questo
Dedico tutte le mie energie ad appassionare gli stenti perché non c'è niente di peggio che annoiarli
Però questi ragazzi sono sorridenti le foto le hanno fatte loro perché contemporaneamente si hanno realizzato un laboratorio fotografico con una
Fotografa di Bolzano Silla Rutelli
Che mi ha regalato appunto mi ha regalato la foto e stanno portando un episodio di storia alla città
Chiunque con le classi può andare a visitare perché è un muro esterno quindi è storia un player possiamo dire no e quindi e questo è il modo di fare scuola
Però temo che questo modo di fare scuola non venga molto apprezzato da una certa idea
Di valutare penso soprattutto alla schematicità della valutazione INVALSI anche qui avrei molte molte cose da dire perché mi fa arrabbiare molto quando si dice
Utilizziamo il test INVALSI e premiamo le scuole con i migliori risultati ha si è così che funziona cioè io cosa faccio o dei ragazzi insufficiente ingrassa invece di aiutarla raggiungerà sufficiente da una pedata investo su quelli bravi
Ma non mi sembra un'idea democratica di scuola
Troppo comodo investire sulle cose che funzionano allora cosa facciamo ci liberiamo del sud che ha un sacco di problemi lasciamo solo investimenti al nord
Eh no cosine così non può funzionare
Per cui la voce degli insegnanti e ringrazio Luisa Gnecchi che
Conosce molto bene le problematiche prima col sindacato poiché con nella sua attività di di Assessora ma gli insegnanti vanno ascoltati vanno ascoltati
Come dico in una lettera che ho scritto in questo libro con affetto non siamo gli avversari della classe dirigente non siamo gli avversari dei nemici non abbiamo bisogno di essere puniti
Non siamo i fannulloni
Se la scuola dei problemi i problemi vanno individuati e risolti ma con affetto
Noi lo sappiamo perché lo facciamo in classe quello stile alunni
Noi ci occupiamo delle persone
Quando io e Maria eravamo in classe dal mille novecentosettantasei all'ottantuno non era così la scuola e quindi è cresciuta molto una crescita civile importantissima
I nostri insegnanti ci siamo ritrovati con alcuni compagni dopo trentaquattro non ce ne avevamo e non ricordavamo i nomi di metà dei nostri insegnanti e questo è un grande fallimento della scuola perché vuol dire che ci hanno dato poco
La scuola non è solo il voto la mozione
La scuola e la crescita
Civile umana delle persone
Ecco perché non possiamo accettare l'idea della scuola d'azienda perché l'azienda arriverà dopo semmai non si può rivolgersi alla scuola con la logica del lavoro e un'altra cosa e deve restare un'altra cosa e quindi chiedo a voi che siete qui nel luogo dove si fanno le leggi ascoltati gli insegnanti ascoltatele con attenzione
Perché c'è il ci sono tante esperienze che gli insegnanti di possono raccontare
E tutto il nostro lavoro è fatto non nel nostro interesse ma per i nostri figli e io parlo come ha raccontato che nel mio libro nella duplice veste di genitore
E di insegnante
Abbiamo la prorogatio Giovanni
Diamo adesso la parola alla collega Rocchi
Che diciamo è stata una delle artefici in Commissione della riforma sulla buona scuola
Tanto per ringrazio e mi scuso mi scuso veramente tante di potere essere venuta in
Incorsi il forte ritardo ma i lavori di Commissione e la concitazione del dei lavori non ci permettono io
Ringrazio davvero il professore Accardo di questo
Di questo lavoro
Perché sia per come è scritto sia per i contenuti perché il fatto che sia un diario il fatto che scandisca la vita della scuola
Nelle sue il campo per quello dia la possibilità di leggere la scorta scuola attraverso i suoi momenti anche quelli soprattutto quelli topici perché
La
L'inizio dell'anno scolastico all'avvio della progettazione l'avvio la consegna delle allo scrutinio al Consiglio di classe finale per cui i momenti che
Sottolineano di più quelli che sono i sentimenti le relazioni umane
Che sottintendono ai rapporti della scuole fatto della scuola un ambiente umano
Vivo e vitali intenso
Sono sono rappresentati qui secondo la loro sequenza allora sequenza di finita questi momenti segnano la vita della scuola
Ma sono anche lì è nata perché rileggendo alle cento potevo cambiare i nomi
Non alle persone che incontra un qui
Potevo chiamare Elisabetta Donatella no potevo chiamare i ragazzi Marcello Federica perché erano i sentimenti che in trent'anni di lavoro incontrato anch'io ho incontrato nelle mie scuole
Ho incontrato
L'ansia
Della professoressa che si sentiva inadeguata svolge il suo ruolo perché è molto cambiata perché ragazzi premevano con nuovi e più urgenti bisogni formativi e assentito inoltre
Le mozioni dei ragazzi e quanto si possono fare emozionare e quanto invece si possono allontanare
Dalla vita della scuola se l'insegnamento non come dice il professore è veramente uno lasciare un segno insegnare come lasciare il segno Olinda qui dentro c'è tanta voglia di
Non soltanto insegnare bene è una materia che si chiama perché professore ama lama la sua materia si legge con quanta passione offra ogni giorno
E pensi immagine ogni giorno quali stimoli dover
Costruire previsione ragazzi ma si preoccupa tanto tanto tanto di presidiare tutto il processo anche loro apprendimento per cui non sono un buon insegnante ma un ottimo facilitatore dell'apprendimento un creatore di emozioni
E è bello è bello perché
Quello che office sto affatto abbiamo fatto in tanti anni o come insegnante o ho cercato visto nel lavoro degli insegnanti nei tanti anni in cui sono stata
Dirigente
E soprattutto perché il lavoro più bello il più difficile da fare creare emozioni no creare emozioni nei nostri nei nostri nei nostri ragazzi
Ho visto anche la passione e con lui e con la quale
Sì curano le relazioni almeno ha fatto venire in mente un momento un momento importante nella mia vita è stato emozionante a Roma giovane ragazza vicina all'esame di maturità
Però da tre anni che conoscevo la ragazza e la ragazza non stava bene aveva grossi problemi
Quando di prendevano gli attacchi peggiori e l'ultimo fu un brutto attacco
Lei era a metà strada fra la scuola è casa sua la intorno a scuola a cercarci per aver già bracciate mi perché il posto dove io mi sento sicura
Ecco la scuola era anche un presidio
Era anche il territorio delle sicurezze può essere anche il territorio delle sicurezze può essere anche il territorio della costruzione delle relazioni affettive più intense e qui si legge questa costruzione appello leggerla
Ecco cosa abbiamo fatto
Non è vero che la buona scuola la legge centosette ha ignorato tutto prestai non lo hanno ignorato perché lì dentro ogni volta che si scriveva un passaggio io immaginavo
Come sarebbe stato interpretato nella mia scuola ma
Nella mia scuola come il può favorire il processo sì lo so sarà difficile sarà impegnativo sarà duro ma si può fare
Si può fare perché conosco le energie di questa scuola e so che se gli auguro un portone il segno un sentiero qualcuno lo percorre
E diventa un perché comunque sentiero utile per tutti utile per tanti un sentiero di innovazione
Qualcosa in più c'è perché per percorrere questi sentieri per lo meno qualcosa in più in termini di risorse e ristabilita ci tengo a sottolinearlo la scuola media quegli servono solo risorse di serve anche poterci contare domani
No perché è importante che questa avvenga
E ci abbiamo pensato a queste risorse abbiamo voluto far sì che fossero una garanzia no per un anno per un l'offerta formativa in una classe
O perlomeno per l'offerta formativa di tre anni meglio di cinque infranto nei tempi nostri sono scanditi da con quelli della scuola sono scanditi dal
Dall'offerta formativa
Dal piano di offerta formativa e i nostri dalle leggi di stabilità purtroppo ci si ferma al tre e
Però siamo convinti che lì dentro tutti coloro che sanno interpretare i loro spazi come il professor Accardo con il calore con l'amore con la un PIL presidiare stante in tali sempre importanza alle relazioni umane alla crescita personale umana di questi dei nostri ragazzi
Sappiamo anche
Intravedere nei nuovi
E dilatati spazi d'esercizio dall'autonomia maggiori possibilità maggiori possibilità e non e non e non minori maggiori opportunità è un po'meno minacce
Se c'è qualcuno che vuole fare qualche domanda io chiederei anche alla
Collega Marta il servilismo anche intervenire in questo dibattito anche lei è stata una del
Artefice diciamo della della riforme anche
Del dibattito fuori da dall'aula parlamentare
Io a ringrazio De Maria terra per l'invito però oggi qua sono un po'come collega perché sono fondamentalmente un insegnante io io lo dico sempre non ho letto il tuo libro ci diamo del tu per
Ma lo farò e parto dal fatto che un libro di norma debba chiamare il tuo chiamata il titolo
Perché quell'altra scuola che tu racconti e da come lo hai spiegato qui e racconti una squadra che funziona una scuola dove c'è entusiasta una scuola dove anche gli insegnanti portano avanti le loro proteste per chiedere di poter lavorare meglio proprio per il loro o studenti una scuola che si relaziona con il territorio quella scuola che i cui insegnanti anche sotto l'ombrellone hai detto tu pensano
A che cosa poter fare Pier renderla sempre più
Attrattiva per i loro studenti ecco noi e ha ragione Grazia quando lavoravamo se il testo della buona scuola pensavamo proprio a questi modelli di altra scuola
Che purtroppo non ci sono in tutta Italia e nonostante la buona scuola intesa come l'altra scuole mi piacerebbe che questi due termini
Diventassero davvero sinonimi si è diffusa in tante parti in tante belle realtà Tonet sei una testimonianza di ha sentito le parole anche
Di di Luisa Gnecchi che da assessore mia disse di esperienze di buona scuole di scuola che risponde alle esigenze del territorio ecco il nostro desiderio era di renderla più capillare possibile di fare in modo che non sia solo la casualità
E quindi il fatto che i ragazzi si trovino ad avere insegnanti commettere e quindi una fortuna
A rendere la scuola bella ma che questo possa essere invece qualcosa di diffusa sul territorio ovunque qualsiasi scuola possa avere
Quelle quelle risorse grazie riceva risorse economiche e soprattutto stabili no e tu dice di una cosa che a me ha colpito molto perché
Parlarvi della valutazione degli insegnanti e come diciamo sempre gli Agrate valutazione nella buona scuola non c'è purtroppo perché gli insegnanti la volevano dovrebbero voluta non lì dentro non c'è ed è uno dei limiti che noi riscontriamo c'è
La premialità ma poi
Nel post ne possiamo parlare in
In altri momenti la perché gli insegnanti vogliono essere valutati ma tu hai detto una cosa che a me interessa molto e che si potrà costruire tu hai detto
Insegnante dovrebbe essere valutato in ingresso allora partiamo con una selezione della classe dirigente della classe docente che era quello che hanno interessare l'abbiamo messo in delega
E lo raccontiamo diciamo come li vogliamo gli insegnanti perché se li vogliamo così entusiasti e la scuola che li deve formare
E noi abbiamo ipotizzato un modello che dovrebbe diventare realtà perché in delegazione proprio parte da quel presupposto che la tua valutazione all'ingresso se non entri lì non può entrare a scuola
E questo è questi segnali forti affinché poi i ragazzi che studiano per diventare insegnanti possano incontrare le professionalità come letture a scuola
Che li possano formali per cui io lo leggerò poi magari liti scrivevano grande darsi del PIL ti ringrazio molto
Ne ricordo qualche anno fa anche mia moglie insegnante era arrabbiatissima con un articolo di Umberto Galimberti sul Venerdì di Repubblica o forse su Donna
In cui diceva che
Il uno dei mali della scuola è la presenza eccessiva delle donne
E allora dice addio che maschilista criminale ma era perché diceva che con gli anni è diventata la professione delle mamme vanno lì tanto non si devono impegnare possono crescere i figli cioè la scuola come ammortizzatore sociale
Anche questo è una questione di cui io parlo nel libro
Magari sono antipatico nel dirlo però non può essere un ripiego purtroppo per tanti insegnanti l'architetto che non trova lavoro diceva bene metto in graduatoria tanto mi prendono
No allora è importante la formazione la selezione e c'è una questione fondamentale in questa professione che la relazione cioè
Con tutto l'aver insistito anche sul discorso del curriculum contatti in un certo punto io possa avere duellare tre dottorati di ricerca poi entro in classe
E non so costruire una relazione non so parlare non so farmi ascoltare non so dare fiducia e questa è una cosa veramente fondamentale che chi
Vuole fare l'insegnante
Deve essere attento alla relazione non è neanche vero che tu ce l'hai o non ce l'ha e per per temperamento un mio collega di Trento io sto collaborando molto in questo periodo con la scuola di Trento
Mi raccontava bravissimi insegnante preparatissimo quando lui ha cominciato e insegnare ha capito che aveva dei blocchi delle timidezze sarà da fare un corso di teatro
Per imparare a sciogliersi per imparare a usare il corpo perché dobbiamo imparare a essere soprattutto oggi i ragazzi hanno due milioni di stimare se tutti siete dietro la cattedra come facevano i nostri insegnanti
Questi muoiono di noia
No non ce la puoi fare quindi e una sfida quotidiana ma
La passione la passione tela da anche sentire che questa professione è stimata non così carica di sfiducia per cui qualunque genitore può permettersi di venirci a dire
Che tu non sa insegnare che tu ce l'hai con il suo figlio che tu hai dato un voto sbagliato mentre magari dei pochi Paesi dall'idraulico dal falegname del ticket e qualunque parcella non mi non fiati
Eppure la nostra posizione è stata molto svilita
Ma
Le cause sono anche il vino insegnante però anche la classe politica governativa negli anni ha fatto tanti errori
Io penso alla riforma Gelmini
E penso al Trio Tremonti-Gelmini Brunetta che ci hanno trattato come fossero degli arrossendo degli avversari da demolire e no c'è non è possibile cioè di serve serve serve rispetto assolutamente
Serve dare qualità questo lavoro insomma quindi la formazione la selezione sono il punto di partenza poi si può parlare e e ci deve essere una valutazione in itinere ma
Poi gli ATO yet servizi tolgano chiare responsabilità di governo e la scuola solo Lidia punitiva dell'insegnante
Se l'insegnante comunque che non se ai insegna annuncio arriva già o dubbio gran parte del problema l'abbiamo l'abbiamo risolto no ma insegnano può essere anche aiutato
In una in una sua difficoltà no magari
Migliore nelle lettere che ho scritto ai miei studenti prezioso lo so che sono laureato in letteratura italiana mi piace però il terzo tema vecchio trascurato la storia insegna italiane sa cosa mi consigliate ecco
Insegnare deve essere questa voglia di mettersi in gioco costantemente insegni e impari
Secondo me
Grazie Giovanni io ecco volevo dare allora ad una domanda sì
Giovanni Accardo posto che il libero esce all'indomani dell'approvazione della riforma quindi comunque siamo nel pieno per ora nel vivo del dibattito della riforma dunque chiedo
A lei insegnante qual è l'elemento di questa riforma che più preoccupa la categoria degli insegnanti
Allora l'elemento che
Approvato non solo gli insegnanti veramente anche i dirigenti del ruolo del dirigente questa idea del dirigente manager arbitro solitario al comando della scuola
La scuola è un luogo democratico negli anni passati si è tanto lottato per gli organi collegiali il collegio docenti il consiglio di istituto che sono rappresentate tutte le istanze della scuola
E poi negli anni causa dei tagli sono aumentate a dismisura le scuole in mano un unico dirigente ci sono dirigenti che hanno tre quattro plessi non riescono a seguirle mio cognato insegna Padova l'anno scorso era in una scuola
Lo aveva due sedi in una Londra ma visto il dirigente scolastico quindi come possiamo dare tutto questo potere al dirigente scolastico e lasciargli da seguire mi hanno invitato in una scuola Rimini ottantasette classi duecento insegnanti
Ecco questa è una cosa che ci lascia molto perplessi e anche il voler dare nel nell'ottica Zin dall'Istica un eccessivo peso al curriculum dell'insegnante il curriculum e non ti dice nulla sulla capacità che tua ed insegnare
Ti dice della sua formazione teorica
Può essere un grandissimo scienziato però non sei capace
Di di insegnare dispiegare di ascoltare di rapportarsi con i genitori con i colleghi se
Quindi sono i due punti su cui non abbiamo tanto tanto discusso e che ancora non non ci convincono
Un altro intervento posto che dalle sue parole si evince un senso di solitudine negli insegnante
Infine l'ente si sente un po'
Abbandonato dal dal contesto esterno
Si sente capito Index
Dagli alpini
Assumiamoci la soglia lui ce l'hanno trova solidarietà assolutamente sì io infatti avrei molte perplessità anche a valutare i docenti fossero i genitori ma nessuna perplessità che siano gli studenti
Gli studenti sono molto più onesti dei genitori e capita spesso di questionare con un genitore voi lo dici al figlio alla fine lotti dico ma non ascolti mio padre perché lo sono più onesta e che sanno come sono andate le cose
E allora in questo sì negli anni gira una vignetta e credo che in origine fosse francese la scuola degli anni Settanta e la scuola degli anni Novanta e la sua degli anni Settanta
C'è il ragazzino che torna a casa con la nota i genitori dicono vergognate presso la nota la sua agli anni Novanta
Sono i genitori che vanno dall'insegnante di con lei ha dato una nota a mio figlio come si permette ed è così vi assicuro
Che purtroppo così
Quindi c'è un po'la solitudine però molto importante quella diceva l'onorevole Rocchi la stabilità dell'insegnante e l'idea di appartenere a una comunità
Gli studenti lo sentono molto e l'insegnante può dare il massimo se sa che quella è la sua scuola
Ma l'insegnante che cambia scuola tutti gli anni non si lega non ha voglia di investire perché tu fai un progetto e l'anno dopo si perde quindi la stabilità è un valore fondamentale
Grazie
Me l'hanno bruciato ammessa quindi
Grazie allora se non ci sono altri interventi chiediamo qui ringraziamo Giovanni Accardo speriamo insomma di incontrarlo
In futuro sempre diciamo per arricchire questo nostro dibattito insomma speriamo di sentire insomma che le cose vanno sempre d'Meglio in Italia visto che diciamo una parte di questa responsabilità politica in questo momento c'è un'asta al stiamo assumendo noi come Partito Democratico grazie
Grazie ancora a tutti voi
Spero che possiate leggere il libro alla fine c'è il mio indirizzi Mele chiunque abbia voi ha piacere di scriverle per un commento come
Vi leggo che rispondo molto volentieri ancora grazie a tutti voi