Politica, Italia ed Europa di fronte al lavoro

Il cardinale
Giuseppe Betori che
Ci accompagna in questa
Sì magari sedi spostate così almeno possiamo
Per cortesia
Altrimenti
Per favore grazie ecco così almeno ci vediamo
Grazie benvenuti al museo novecento alla nel chiostro
Delle Leopold fine
Per questo secondo incontro che abbiamo voluto organizzare come città di Firenze
In vista della
Visita di Papa Francesco al Convegno ecclesiale che si svolgerà
A partire dall'otto di novembre la visita specifica come ormai tutti noi sappiamo e del dieci novembre
Abbiamo pensato con l'aiuto del professor beh notti
Di offrire alla città delle occasioni di confronto su tutti quegli aspetti che
Si legano a partire dalla dimensione quotidiana di ciascuno di noi
Si legano al tema straordinario ricco centrale che i vescovi italiani hanno scelto per questo convegno ovvero il nuovo umanesimo Kristol nuovo umanesimo
Un nuovo umanesimo che per Firenze costituisce una sfida la nostra città nella quale è nato il pensiero umanistico moderno
Vede il nuovo umanesimo come una seconda grande sfida e giustamente si sente chiamata direttamente in causa
In una sfida che può sembrare solo filosofica per quanto la filosofia sia importante e centrale per orientare il pensiero degli uomini delle donne ma
è una sfida che riguarda da vicino
Le cose concrete le grandi questioni che incidono sulla vita dei cittadini
Ovvero la redistribuzione della ricchezza il lavoro le nuove povertà cambiamenti climatici il rapporto tra l'uomo e la propria comunità le relazioni familiari e personali la demografia
Grandi titoli per grandi questioni ciascuna delle quali però ha una declinazione nella nostra vita quotidiana concreta di cittadini di comunità
Per questo abbiamo
Pensato di organizzare di offrire al dibattito cittadino questi quattro appuntamenti che ci avvicinano passo dopo passo alla visita del Papa a Firenze
Mi è stato giustamente sottolineato che non si tratta di una visita come anche
Il nostro cardinale ricordato giù una visita alla città ma in questo caso al conto al
Al convegno dei del dei vescovi ma ciò non toglie che per i fiorentini sarà un grande momento
Lo voglio dire
Esatto esatto un gesto verso la città che noi aspettiamo con grande trepidazione sono sicuro che Firenze che ha sempre avuto una grande vocazione spirituale e che giustamente è una città
Dalla grande
Vocazione globale umanistica appunto saprà accogliere con profondità con gioia questa questo momento ecco il primo dei quattro incontri si è già svolto in Palazzo Medici Riccardi monsignor Brambilla
Ernesto Galli Della Loggia abbiamo riflettuto proprio su cosa oggi significhi nuovo umanesimo
Prendendo anche a consapevolezza del fatto che
L'umanesimo e la filosofia che nasce dalla rivoluzione dell'umanesimo dall'incontro tra la religione il pensiero
Diciamo
Classico non appartiene a tutti i popoli del mondo appartiene alla nostra storia identità quella italiana quella europea
E oggi però con questo secondo incontro entriamo già nel vivo di questioni molto sentite molto attuali
Per poi avvicinarci con altri due incontri importanti a cui invito tutti voi il terzo che sarà dedicato alla famiglia e temi demografici si terrà l'Università di Firenze con il professor
E il Livi Bacci
Già senatore demografo tra i più conosciuti e stimati io rinvio dimentico sempre il programma e monsignor Paglia per quanto riguarda appunto l'interlocuzione
Della della parte della Chiesa e infine un confronto tra
Monsignor Carron e il professore Joss foyer il direttore dell'Istituto universitario europeo
Sulla rapporto tra la cultura e la religione insomma quattro appuntamenti che attraversano quelli che secondo noi possono essere alcuni spunti che offriamo i vescovi italiani
E qui e e questo mi consente di salutare introdurre gli ospiti di oggi e poi termino anzitutto sua Eminenza Monsignor Nunzio calanti no
Segretario generale della Conferenza episcopale italiana che
De che con il quale sì e un augurio ecco
Eccellenza devo dire esclusi
Oggi oggi la Lazio
Da Giuseppe oggi non è azzecco ora va bene
Ecco oggi proprio
E dove Giuseppe
Dolce zeppe non ci sbagliamo
E do Nunzio a questo punto che è più bello
E poiché Sandro Gozi sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e Annamaria Furlan Segretario generale della CISL
Tre ospiti illustri che rappresentano ciascuno di tre momenti che sono anche contenuti nel titolo no appunto una riflessione tra la politica
La Chiesa mondo il sindacato sui temi dell'Europa e del lavoro consentitemi un ultimo un ultimo un'ultima riflessione
Con
Signor Galanti non abbiamo
Arrivando qui riflettuto su come il convegno ecclesiale può interagire con la città ecco io penso che già attraverso questi appuntamenti questi incontri la città di Firenze
Offra o una
Una prospettiva degli argomenti dei dei suggerimenti sui quali poter innestare una riflessione che certo nasce Dalla Chiesa ma necessariamente si apre alla società civile
E per questo io penso che l'incontro di oggi e mi fa piacere salutare trovare tante persone
Qui nel museo novecento che uno dei luoghi riconquistata è la città siamo i contro molto concreto molto legati all'emergenza che attraversa evitare attraversa l'Europa
Sono argomenti che si legano la crisi della politica le risposte della politica grandi temi del lavoro
Che solo apparentemente oggi passano in secondo piano rispetto a questa vicenda drammatica dell'emigrazione
Ma in realtà eh intrecciato con il tema delle grandi dei grandi flussi migratori perché attraversa proprio i diritti sociali
Il la costruzione di una comunità di un modello di coesione sociale nuovo e dunque termiche fanno parte dell'attualità ma non possono essere affrontati solo con l'urgenza del presente
Chiedono a ciascuno di voi un grande sforzo straordinario sforzo di una riflessione che guarda anche ad un orizzonte più lontano se noi vogliamo dare delle risposte alle emergenze del lavoro
Dell'emigrazione dobbiamo avere le idee chiare su quale Europa tra vent'anni vorremo vivere su quale Europa tra vent'anni i nostri figli i nostri nipoti
Dovranno affrontare se non abbiamo chiaro a quel modello quella prospettiva se non siamo capaci di disegnare
L'Europa tra vent'anni sarà difficile compie anche un piccolo passo nel presente la dimensione del futuro fa parte la dimensione del presente
Temi sono tantissimi appassionanti ma non è il mio ruolo quello di
Fare una introduzione
Ringrazio Mario beh notti che condurrà questo confronto che mi auguro serva a voi che siete qui alla città ma soprattutto i nostri interlocutori per i loro rispettivi compiti molto importanti molto delicati e
Salutandovi e ringrazio ancora o Giuseppe
Nostro cardinale al quale cedo volentieri la parola per un saluto grazie a tutti
Un saluto in cui vorrei riprendere diverse cose che dare il nostro Sindaco ci ha proposto la prima è la dico con un certo orgoglio caro don Nunzio il Segretario generale della CEI
Con un certo orgoglio dico qui dimostriamo che
Il tema del convegno non è un tema di sacrestie
Attraversa la realtà della società e con l'orgoglio di un Ferentino dico Firenze l'ha capito il suo sin dal essa consiglieri lo hanno voluto tradurre in questa iniziativa è sano grato attente agli altri interlocutori di questa sera
Di aver accolto l'invito a partecipare a questa riflessione per me crede molto importante ANIE fiorentini dire non verremo a parlare di cose di Chiesa a di cose nostre vostre della nostra vita
E alla c'è e dire guarda D'Annunzio noi incominciamo già a
Declinare il tema del convegno nella vita della nostra città nostro Sindaco grazie per aver voluto questa iniziativa che ho accolto con grande
Gratitudine e
Il favore
La seconda riflessione che qui riprendo preconcetti Dario è quella
Per cui
Il tema dell'umanesimo potrebbe sembrare una cosa astratta ma in realtà comprende la nostra vita perché l'umano
è la nostra vita programmi del lavoro della famiglia della cultura
Della politica sono i nostri temi di ogni giorno a seconda
Di quale figura dell'uomo noi andiamo a costruire mi vien fuori una famiglia diversa un lavoro diverso una politica diversa una cultura diversa quindi
è un tema che attraversa la nostra vita che vogliamo coglierlo in questo modo
Da ultimo una piccola riflessione la parola l'umanesimo per noi avvocati i nostri bei tempi andati non c'eravamo noi c'erano i nostri grandi che l'ha vissuta come un dono fatto a tutta l'umanità
Nella percezione culturale che sia dell'umanesimo ciò che emerge son soprattutto il tema della cultura che il tema dell'arte
Ma già il tema dell'arte stiamo sempre più riscoprendo era un tema a quel tempo strettamente connesso con il tema della carità perché non le cose belle qua Firenze non le facevamo per i signori
Facevamo per la gente le facevano anzi per i più poveri per i ragazzi abbandonati
Per la
Elogio del Bigarello era per i bambini e per i poveri della città e così via quindi a questo tema ma anche il tema culturale lo vanesi è un tema che si
Connetteva con uno sviluppo della società che proprio in quei tempi aveva un grande risveglio dal punto di vista economico
Ciani da grande Firenze quella che era tavolo strizza dell'epoca quella che
Segnava il tempo e il passo
Dell'economia del mondo era la stessa a Firenze che lavorava con Marsilio Ficino piccola Miranda tutti gli altri il pensiero umanistico quindi pensare lume hanno è qualcosa che fa bene anche allo sviluppo fa bene al lavoro e così via compensiamo allo questo questa eredità
Che ci rimanda ad avere un Progetto grande
Sull'uomo
Per poter avere anche
Le cose concrete che oggi ci servono e il lavoro è una delle cose più concrete che oggi ci aspettiamo in questa nostra società grazie io chiedo scusa perché poi io meglio o in contemporanea il Consiglio pastorale diocesano per qui a un certo punto dovrà andar via ferrea andare all'altra
Parte della mia
Diocesi che mi attende grazie
Grazie grazie al nostro Arcivescovo
Al
Cardinal vettori
Ed entriamo subito buon pomeriggio anche da
Da parte mia
Entriamo subito nei nei temi di questo
Di questo tempo che trascorre avemmo insieme va detto Sindaco aprendo anche il cardinale poco fa recepisco poco fa
Il tema del lavoro è il tema fondamentale
Dell'azione politica in questo momento
è il tema fondamentale di noi che abbiamo una responsabilità politica verso la città verso la Nazione
E verso la proposta che dobbiamo fare all'Europa perché non possiamo essere
Supini di fronte a situazioni che non che non vanno nella direzione che invece desideriamo vogliamo
Dunque
Per chi è l'azione della politica l'azione della politica per noi è per l'uomo
Per tutti quelli che sono seduti a questo tavolo per tutti quelli che
Ci stanno ascoltando lo è per
Il lavoro che
Fa la Chiesa cattolica in Italia per chi ha responsabilità di governo come il
Il sottosegretario Gozzi
Lo è perché ha responsabilità di rappresentanza sindacale come il segretario della accise del Anna Maria Forlani
Stamattina
Il Corriere della Sera pone all'attenzione
Giornale pone all'attenzione un problema non è soltanto quello del lavoro un problema che riguarda i giovani è un problema che riguarda
Anche
Le persone che hanno cinquant'anni oggi i giornali dicevano i cinquantenni pensate sono obsoleti per le aziende
Sono troppo giovani per andare in pensione dunque qualcosa ci facciamo di questi cinquantenni poco
E poi abbiamo il problema della prospettiva che dobbiamo dare i nostri giovani
Abbiamo il problema del sud
Abbiamo il problema di un Paese che nella nostra visione politica non può ripartire se non c'è il sud
E che è la
Problema fondamentale che
Dell'azione di governo in questo momento
E che ha un problema fondamentale
Anche della
A
Del del
Del del suggerimento che i i i vescovi italiani pongono all'attenzione
No del della politica nostra
Allora io vorrei partire proprio
Da Annamaria Furlan nato al sindacato da chi
Deve
Rappresentare le esigenze
Delle persone
Allora il problema fondamentale è il lavoro
E da che punto di vista Segretario noi dovremmo affrontare il tema del lavoro
Prego
Anche contributi ma qui ci sono mi suggeriscono di parlare in piedi in modo che si senta
Un po'meglio ma intanto ringrazio tanto il Sindaco di avermi invitato a questa importante iniziativa in una delle città più belle del mondo
E dove si respira un'anima profonda
Fatta di tanti valori
E il tema quando parliamo di ovatta e di lavoro credo debba proprio essere questo
Agli o l'acqua in questi anni è mancata l'anima
E l'anima l'acqua soltanto dare rappresentare i bisogni degli uomini e delle donne della nostra Europa che i cittadini e delle cittadine europee
E mio papà che si è occupata troppo poco del tema del lavoro ha dato sicuramente risposte insufficienti anzi alle volte sbagliate
Perché le aree d'Europa e della crescita li ovatta dello sviluppo glielo APPA della cittadinanza del lavoro e quindi dei diritti degli uomini e delle donne del lavoro
Noi abbiamo creato a differenza di quello che era lato costituente dell'Europa violata e della finanza e della moneta
Non abbiamo costruito gli ovattate i cittadini e delle cittadine
Perché per fare quello bisogna partire dal lavoro
Io Apa ha vissuto negli anni precedenti dalla crisi Comit convincimento comune a tutto il mondo occidentale non solo europeo
Che bastasse speculare sulla finanza per creare ricchezza
E se basta la speculazione finanziaria per creare la ricchezza
Poco contano i luoghi di lavoro quello così produce ancora meno gli uomini e le donne del lavoro tutto questo ha creato un mondo più povero
Con più disoccupati
E con un unico aumento che è quella della forbice sempre più dilatata tra ricchezza e povertà in alcuni casi anche con guerre di lagnanza tipo
Allora cambiare le ovatta creare le condizioni per creare finalmente gli Stati Uniti di ovatta Pastore il padre fondatore delle accise parlava di tutto
Questo negli anni Cinquanta e lo statuto della CISL e pieno di convincimento Veglio Apa dei popoli e quindi di Stati Uniti di ovatta e un passo necessario
Perché il tema della poco e quindi della dignità dell'uomo e della donna nel lavoro sia hanno finalmente realizzati
Noi qualche passo in avanti e lo stiamo facendo
Dopo il respingimento dei PUA frutti da parte di tanti Paesi di ovatta qualcosa si sta muovendo
Alcuni Paesi come la Germania iniziano a capire quale Tanno umanitario
Sarebbe Unión Apa che continua a respingere i profughi dove la discussione sulle
Percentuali per averne il meno possibile non perché anche le condizioni dell'accoglienza
Il fatto che a settembre
Alcuni preesistenti di importanti Stati europei tra cui ovviamente il nostro chiedano di ripartire da una via lettica da un dibattito per costituire di Stati Uniti di ovatta ci fa sperare che qualche passo stia venendo avanti
Ma per passare dall'Europa della moneta all'Europa e del lavoro noi dobbiamo superate e cambiare fortemente quello che è lo Statuto economico coprire
E cioè il fiscal comma
Per il secondo anno noi chiederemo e ognuno di noi spera vivamente che si riesca a portarlo a casa un po'a distress sibili vita nel rapporto deficit PIL in modo da avere più risorse dai investire nella crescita queste una buona cosa ma non basta
Deve essere rivisitato lo Statuto economico europeo e cioè il fiscal compatta
Aggiungendo un concetto molto semplice ma fondamentale per il lavoro e cioè che tutto quello che ogni Paese investe
Inoccupazione in innovazione in ricerca in infrastrutture e cioè sugli elementi cardine della crescita e quindi dell'occupazione deve essere fuori
Dalle regole strette dello Statuto economico colpì io non è un allargamento del debito è un investimento sulle o la patente futuro e Leo a parte il futuro non può che essere solidale
Inclusiva basandosi sull'elemento cardine
Che crea solidarietà e pace che è la cultura del lavoro
Di Stati Uniti di ovatta ci mancano e ci mancano moltissime mancano al mondo noi pensiamo cosa sarebbe a occhio
Anche il focolaio di guerre costanti
Di morti dicendo citi che abbiamo nel nostro mondo se avessimo gli Stati Uniti ed Europa un elemento forte perché creare stabilità nella solidarietà nella cooperazione internazionale
Papà Francesco sta dicendo come sempre cose straordinarie negli Stati Uniti mettendo insieme il valore della solidarietà della giustizia
Per gli uomini alle donne del mondo
A messaggi importantissimi contro la pena di morte contro la guerra contro le fabbriche delle armi a a favore di cosa del diritto al lavoro del diritto alla famiglia del diritto alla casa e cioè dei beni primari
Per creare condizioni di vita dignitose
E anche il nostro Paese deve dare alcune risposte
Cosa significa in un Paese come il nostro dove in questi anni di crisi si sono persi venticinque punti di produzione industriale inoltre un milione di posti di lavoro
Fare una politica per la crescita e per l'occupazione
Significa adottare attraverso manovre economiche espansive
Può pentimenti importanti per tutto ciò che crea condizioni di crescita ma anche di equità sociale
Siamo ancora più divise in questo Paese
Messaggi risibili per anni e anni conto con la famiglia contro la questione sociale
Creando condizioni di uomini contro donne di chi al lavoro sicuro contro chi al lavoro precario e chi ha il lavoro precario contro il lavoro che non c'è perché non ce l'ha del tutto
Noi dobbiamo invertire cambiare profondamente questi paradigmi e questo si fa
Creando le condizioni vere di crescita e di sviluppo su tutto il territorio nazionale a partire dal sud il doppio dei disoccupati il doppio della disperazione della povertà
Allora
Costruire l'Italia del lavoro significa investire non a pioggia sono risorse buttate via ma mirando bene
In infrastrutture innovazione e ricerca perché noi dobbiamo creare un Paese che è
Competitivo sulla qualità
E la qualità non si può creare se non c'è qualità di vita per le famiglie per i lavoratori e per le lavoratrici
Quindi io credo che
La cosa che noi oggi dobbiamo traguardare e quello di creare manovre economiche Investimenti STU tali indispensabili per la crescita del Paese senza la crescita del Paese di tutto il Paese noi non creiamo posti di lavoro
Alcune riforme legislative possono aiutare sorreggere l'occupabilità di alcune categorie penso la funzione ad esempio del Giobatta nella trasformazione da lavoro precario a lavoro invece più sicuro ma per commentare i posti di lavoro o si crea hanno nuovi Hope pensioni di nuove in prese di rilancio della competitività delle nostre imprese o i posti di lavoro non ne escono
Come sindacato dobbiamo fare la nostra parte non siamo esenti né da responsabilità passate
E ci vogliamo invece al contrario assumere sì in un fondo le responsabilità
Perché le aree il futuro attraverso gli strumenti che sono propri della rappresentanza sindacale innanzitutto la contrattazione una contrattazione che miri sempre di più Hassan
Guardare la dignità del lavoro insieme alla capacità competitiva delle nostre in prese tutto il dibattito sul nuovo modello contrattuale che si sta sviluppando ahi noi con gravissimi ritardi in questi giorni nasce da questa volontà come coniughiamo e dobbiamo farlo attraverso gli strumenti della contrattazione
Nuova competitività dell'impresa con quella dignità e la sicurezza del lavoro io credo che la sfida oggi sia questo mirare lì Investimenti
Innanzitutto guardare alla crescita fare politiche fiscali per la famiglia a favore del lavoro e quindi rendendo magari un po'più pesanti le buste paga
Dei lavoratori delle lavoratrici dei pensionati delle pensionate e premiando quelle in prese che investano sul lavoro nonché decidono di investire nella finanza speculativa e attraverso la contrattazione creare aziende più competitive sulla qualità del lavoro e dei prodotti
Così possiamo davvero sperare
Dichiarava una condizione di futuro per questo Paese
Siamo la prima generazione la mia è la prima generazione quella del vostro Sindaco la seconda
Che viviamo
L'incubo di non creare condizioni perché i nostri figli possano avere un futuro migliore dei padri e delle madri
Abbiamo ancora tante possibilità per cambiarla questa condizione e credo che ognuno di noi chi fa politica chi ha responsabilità istituzionali tirar presente alla provocatori e comunque i corpi intermedi la Chiesa innanzitutto attraverso uno sviluppo ancora importante della dottrina sociale della Chiesa
Possa e debba mettercela tutta per cambiare in positivo questo nostro Paese e questa nostro qua
Allora ci sono
Nel nel ragionamento che ha fatto Annamaria Furlan ci sono dei temi che avremmo fatto sicuramente piacerà Cozzi ma chiudiamola la parola fra qualche istante e ci sono dei temi che
Investono una nostra responsabilità tra Governo e
No signor garantiva oltre a essere Segretario generale della Conferenza episcopale italiana è un vescovo un prete un uomo del sud
Che ha fatto il vescovo al sud e adesso ha una responsabilità
Diciamo nazionale
Allora
Il sindacato richiama anche la Chiesa a dare una mano qual è il ruolo che la Chiesa
Ha dato e intende dare in questo genere di
Di di
Di dipinti di ripartenza di questo Paese perché di fatto siamo nella situazione di dover ripartire prego eccellenza
Grazie e metto in piedi pure io per non essere da meno se non voi
Faccio brutti a figura
Perché innanzitutto veramente voglio un po'rinnovare
La mia gratitudine mio grazie al Sindaco e tutti quelli che hanno organizzato questo ma anche gli altri incontri
Per questa
Io direi esemplarità nel
Nel concepire il coniugare
Il tipo di rapporto che una città una società civile per riavere deve continuare a vedere con la Chiesa è bello che sia stata l'Amministrazione
Ha
Come diceva
Il cardinale vettori che sia stata amministrazione a percepire subito l'incidenza che il convegno di Firenze il Convegno ecclesiale di Firenze avrà
Proprio sulla realtà sul tessuto vivo della nostra società perché in fondo il tema in Cristo Gesù un nuovo umanesimo non vuole essere una sorta di replica di quello che già tutti quanti probabilmente sappiamo sull'umanesimo e anche sulle radici cristiane
Dell'umanesimo fiorentino un po'dell'umanesimo italiano in genere
In fondo quando la Chiesa italiana ha concepito questo Progetto quando ha concepito questo titolo questo modo ho motivo per stare insieme
Ha pensato concretamente a questo c'è una chiesa che si ritrova insieme per
Prendere coscienza dei tanti umanesimo indicati
Esistenti queste la così importanti e tra i tanti umanissimi legati evidentemente c'è
Ci sono quelli
Provocati amaramente dal tema
Ho problema ancora di più
Del lavoro allora chiese le chiese italiana tendo a Firenze cosa viene a fare
Viene
A
Sensibilizzarsi sempre di più ascoltando voci che vengono da tutta l'Italia e dalle i diversi livelli anche diciamo
Dei diversi livelli sociali
Si vuole aiutare ad aderire a Ripoli aiutarsi reciprocamente da vedere questo occhio si gli umanissimi negati e
Dopo aver fatto quell'sito insieme interrogarsi su come in Cristo Gesù cioè partendo da quelle che sono le indicazioni che ci vengono dal Vangelo e che
L'altare della chiesa che il papi Papa Francesco in questo o mento ci stanno dicendo come
In Cristo Gesù come cioè l'essere legati a Cristo buoni non farci non debba farci dormire sonni tranquilli di fronte a questi umanesimo indicati
è evidente che non partirà dal tredici di nuovi dal quattordici novembre l'impegno della Chiesa come non parte da quattordici novembre
L'impegno della città l'impegno delle realtà sociali e civili sappiamo sapete tutti come
C'è
C'è stato ma continua ad esserci un impegno della Chiesa un impegno della società civile affinché questi varie simile dati diventino umane simile riusciti però arriva il momento in cui una chiesa una società devi anche darsi
Una porta devi anche dire
Smettiamola dire abbiamo sempre fatto tutto abbiamo sempre messi molto tutto ci siamo sempre spesi per tutto perché questo no né ferro
Perché se fosse vero
Non ci troveremmo in questa condizione
Allora ecco il Convegno di Firenze fa può essere bello ripeto come
Possa venirci o la percepisco così proprio dalla società civile proprio dall'Amministrazione di questa città ma possa venirci lo stimolo a riflettere a riflettere in maniera seria in maniera concreta su quello che di fatto de facto noi come Chiesa italiana verremo a fare qui
O quando sono stato chiamato
Diciamo tampinava toni
Dal dottore bene al professor De notti
Ad essa documenti e non mi potevo più liberale però felicemente sono stato voglio contento sono stato contento ma quando
O ipotizzate do la natura un modello di intervento da mia presenza qui a Firenze stasera lo ipotizzato così come la risposta del tentativo di risposta a una domanda
Di fronte al tema problema serio
Del lavoro e soprattutto per quel che mi riguarda del lavoro della mancanza di lavoro dei giovani la Chiesa italiana
Che fa fa prediche fa processioni fa convegni fa tavole rotonde o fa qualche altra cosa questo
Così ho pensato che la mia domanda e allora cerco cercato anche di rispondere dicendo che la risposta della Chiesa italiana
A questo tema questo problema non comincia oggi
In maniera chiara esplicita e cominciate il quattordici dicembre del mille novecentonovantacinque perché dico questo perché guardate la risposta della Chiesa italiana ha un nome
Progetto culturale perseguitano privato culturale
Il Lazio Sez Progetto Policoro le sapevate qualche cosa voi
Vedo delle teste che non si muovano
Nessuno si può su qualcuno ci sta uno quanti
Due
Tre ma così pochi quattro pensa qualche altro Modotti quanti dicono di sì per non fare brutta figura
Mi verrebbe quasi voglia di intervento erogare
Mi verrebbe quasi voglia interrogarli comunque guardate
Alla domanda alla domanda la Chiesa italiana rispetto al tema problema del lavoro cosa ha fatto oltre i documenti oltre a parlare oltre a piangere oltre a gridare ha fatto qualche cosa sì
A quel la
Alla risposta a questa domanda un nome Progetto culturale
A un iniziatore
Non signor Mario pertiche don Giuseppe conosce bene perché è stato suo strettissimo collaboratore anche uno slogan questo progetto culturale che esprime una convinzione è un impegno un impegno stare
Dentro la storia con amore e lo slogan del Progetto culturale e vi dicevo prima anche una data di inizio ma anche un luogo Policoro in Basilicata
Ma soprattutto il progetto culturale
Sin dall'inizio
Poggiante su una convinzione qual è la convinzione l'Italia
L'Italia non crescerà se non
Insieme questa che era una convinzioni anche di Pastore
Solo dieci giorni fa è morto monsignor Pastore il figlio
Di
Pastore non signor Pastore che abitava della stessa casa in cui con don Giuseppe Dio abitavamo nonché
Con la convinzione sulla quale poggia il progetto culturale e proprio questa
L'Italia non crescerà se non insieme e la dice lunga il fatto
Che comunque
Il progetto culturale e nato in un luogo nel quale non solo il problema del lavoro e forte e sentiti in maniera drammatica e lasciate che lo dica uno che ha sempre vissuto per strada va bene
Mò manufatto vescovo devo stare un po'su marciapiedi né che qualcuno vorrebbe investirmi
Ma
Penso che
La vedo dura anche per loro la vedo dura anche per voi non possiate perché scusate vengo
Non fosse altro perché
Per par condicio
Per par condicio
Ha citato monsignor vada citato Pastore io vengo dalla città di Di Vittorio
Quindi
Mio padre un ex cislino quindi vengo dal territorio quindi sono un po'il Corio un po'duro
Quindi devono pure fare i conti con questa cosa comunque ecco questo progetto culturale nato questo progetto Policoro nato a Policoro inizialmente nato proprio in Basilicata ma con la forte convinsi pone di altri due regioni due dimensioni e pensa che le Regioni la Puglia della Calabria non è un caso non solo perché lì lo sapete tutti il problema del lavoro è avvertito in maniera
Molto molto forte
Ma probabilmente perché lì a scatenare la differenza
Di quello che si crede non sempre non sempre il
Il fatalismo la fa da padrone per cui si è cominciato Dini si è cominciato di vi è poi mano mano ma romano si è andata avanti pensate che oggi il progetto culti progetto Policoro e proceda Policoro oggi interessa centoventotto di oggi è sì su duecentoventicinque non vi non do numeri perché noto tanti già durante la mia vita ma qui non do numeri ma vi dico solo questo che se vediamo come è distribuita la risposta concreta al progetto cultura al Progetto Policoro la risposta e molto molto diversificata cioè poi qui al nord Rooney avete bisogno
Non è che non avete bisogno pensati non averne bisogno va bene perché
Mentre le regioni del sud rispondo lo stanno rispondendo ibride abbastanza forte per esempio in Tosca
Alla Giuseppe su diciotto di oggi e si otto aderito al progetto culturale ma ripeto non voglio dare numeri non è questo che mi interessa in questo ma in questo in questo momento mentre quello che è importante questo
Il numero
I numeri dei quali sono protagonisti che che che che vedono di protagonisti solo sono
Pronti solo sorgenti molto molto diversificati tra loro e io voglio dire guardate che il progetto politico Oro sta mettendo insieme realtà diversificati voglio dire perché voi abbiate invidia e perché qualcuno di voi probabilmente stando qui c'è perché non ci posso stare pure io perché sentite i nomi di coloro i quali in questo momento stanno sostenendo ma era convinta forte e decisa il progetto Policoro solo nomi io mi auguro li vediate li consigliate di tutto rispetto
Perché di questa realtà
Fanno parte fanno parte a parte realtà dirette a mente o indirettamente legate alla Chiesa italiana quindi soggette successivi immaginate c'era c'è Confcooperative che da questo punto di vista ci aiuta veramente tanto Confcooperative la Confederazione italiana la Cisal
Ci sta pure leggi la CISL e ci sta pure
A questo gruppo si sono aggiunti poi
Le banche di credito cooperativo l'Unione cristiano imprenditore uccidono invece l'Unione cristiano imprenditori e dirigenti con i quali o un altro indetto un altro invito l'avevamo già deciso polla non può rimandato perché
Avevano paura di incontrare pedaggio se non ho capito perché perché dicono io chiedo sempre su questo argomento peschiamo che devo chiedere no ma se lo che ci stanno a fare la perché dicono che sono imprenditori cristiani nord quando poi quando gli vada parla del progetto Policoro
Vigila farsi i conti ma non possono fattori o devono farsene fino ad un certo punto qui ci sono loro ci stanno ovviamente ci sta Banca etica Coldiretti l'Associazione Guide e Scout cattolici va bene l'associazione Libera la stessa fondazione Hope Pertini di Torino quindi intorno a questo progetto Policoro c'è tutto un movimento però è così importante che voglio dirvi è che ci sono pay gesti concreti che di fatto oggi appartengono a lo utilizzi o proprio dal Progetto Policoro e quando parlo di gesti concreti io mi riferisco mi riferisco
A realizzazioni chiare che sono state che sono state sono state messe in piedi quindi impresa che
Cooperative tantissime un nel corso del una stima realistica effettuata a partire da indagini passate
Porta a con siderale inoltre settecento i gesti concreti nati dall'inizio del progetto culturale attende non parlo di gesti concreti agevoli e farla caricano che la cosa molto import ante fanno un po'di carità devi eri tu a lavorare come per dire di sì al parroco che l'ha raccomandato però quella settimane successive ti mando a casa come al sud non parlo di questi gesti concreti no no no no assolutamente
Cioè quando parliamo di questi come di questi sette gente settecento gesti concreti nati dall'inizio del progetto stesso tenuto conto anche e di quelli non più attivi tuttavia la registrazione di portare da riporta nel sito fatta partire fatta partire proprio alle
Dall'idea i dati concreti registrati ci porta questo guardate nel corso del due mila quattordici grazie al aiuto soprattutto indagine piombati grazie al libera TIA Unioncamere è stata effettuata una prima indagine camerale
Quindi non nelle sacrestie non nei nostri Gruppi l'indagine indagine camerale
Bene per duecentodiciassette dei duecentosettanta gesti concreti
è stato possibile
Recuperare il codice fiscale la partita IVA in modo tale da poter procedere all'analisi dei dati depositati presso il sistema delle Camere di Commercio provinciali quindi realtà cose concrete pratiche
Quindi
La sintesi un po'
Che è possibile lavorare questa che ci sono sono in atto in questo momento duecentodiciassette duecentodiciassette gesti concreti sono impegnati e ventiquattro Province prevalentemente nel centro-sud interessati quarantotto di queste di queste realtà di questi gesti concreti non sono attivi per diversi motivi
Per difficoltà ci sono novecentonovanta persone impiegate centosei tra cooperative società risparmi CONSAP ditta limitata con un fatturato di venticinque milioni e mezzo di euro nel due mila dodici qui stiamo parlando di realtà e con la Chiesa italiana sta lavorando così e vuole continuare a lavorare così con la speranza ripeto che ci sia anche in mezzo a voi qualcuno che in occasione del convegno e che le sale di Firenze si presenti al vostro arcivescovo potete Davide anche da me se proprio non volete andare da lui per dire guarda io voglio anche che la mia impresa
Questa mia realtà si metta in gioco per dare una risposta concreta a quelle che sono le istanze che ora ci venivano presentate dalla sindacalista ma che sono un po'nel cuore di tutti quanti noi
Queste il problema
Sapete quando Papa Francesco e chiudo è venuto a
Cassano al Jonio del quale ero immeritatamente vescovo ha parlato del progetto culturale dando secondo me la definizione più belle sta a pochi chilometri da Policoro non potevano non potevano farlo no e ha detto questo sentite del progetto Policoro grazie a Dio
Parlava della Calabria
Grazie a Dio ci sono tanti segni di speranza nelle vostre famiglie nelle parrocchie nelle associazioni dei movimenti ecclesiali se dire qui il signore già se uno non cessa di suscitare gesti di carità nel suo popolo in cammino un segno concreto di speranza è il progetto Policoro
Per i giovani che vogliono mettersi in gioco e creare possibilità lavorative per sei e per gli altri
Per cui progetto cori Policoro sapere che cos'è
è il passaggio della Chiesa dalla parola all'azione con un invito i giovani a passare da una mentalità assistenzialista a una che invece di voler vedere protagonisti
Del loro presente oltre che del loro futuro e grazie
Grazie monsignor garantiva Sottosegretario Gozzi ci sono una serie di
Di spunti
La Segretario Furlan
Chiede più Europa anzi chiede agli Stati Uniti d'Europa al massimo
E poi il problema delle risposte che dobbiamo dare cioè che il Governo deve dare
Sottosegretario Gozi alla responsabilità
Di dover gestire
Rapporti rendendoli più fluidi possibili con l'Europa
Tenendo
In
Considerazione tutto quello che sono i problemi
Del nostro Paese ma rappresentando anche le altissime speranze e bisogna dare atto questo Governo perché non
Ci lavoriamo e lavoriamo insieme quindi mi fa ovvero questa cosa nel
E
Di rappresentare che l'Europa che noi abbiamo vissuto fino a questo momento non ero a Roma per cui abbiamo lavorato per cui
Ne vogliamo un'Europa diversa
Allora mettendo insieme le istanze che vengono dal sindacato e anche
Dalla
Dalla disponibilità che il sindacato Chirac noi siamo disponibile dettano Furlan a dare una mano
A quello che ci chiede
E alle a suggerimento che cita
Che ci danno i vescovi la Chiesa fra qual è il punto di vista e la realtà ad alcune possiamo partire realmente che il Governo può realmente proporre in quasi questa situazione
Grazie grazie buonasera a tutti grazie al al Sindaco Nardella
Amico Dario se posso se posso ricordare anche l'amicizia che ci lega per questa bellissima bellissimi cattiva e mi sembra di di grande di grande importante di grande tempestività
E anche lo ringrazio per per il pane che ha voluto riunire perché credo che siano
C'è un a
Molto importante il dialogo il confronto e le iniziative possibili insieme bere affrontare
I temi di cui abbiamo parlato la soluzione la soluzione su cui dobbiamo dobbiamo lavorare
Io credo che nonostante il mio incarico e certamente Mario parlerò di Europa in me parlerò ancora di più se magari nel secondo giro se se lo facciamo
Però pesca penso che
Penso che dobbiamo partire da da quello che
Il vero filo rosso di questa iniziativa cioè il lavoro e l'uomo di fronte al lavoro e Luo o nel lavoro che dobbiamo interni in interrogarsi quindi innanzitutto e di che tipo di lavoro parliamo quale tipo di lavoro vogliamo e dobbiamo anche
Liberarsi di sfatare Bari
Vari falsi miti oppure se non falsi miti approcci parziali approcci sufficienti approcci che ci per non si perché ci inchiodano al presente e che ci non ci permettono di creare il futuro
E noi dobbiamo invece creare in futuro perché creare in futuro vuol dire creare i il lavoro che di cui abbiamo bisogno
Non solo oggi ma anche e soprattutto
Domani quindi credo che già dobbiamo partire da quale domanda qual è la domanda giusta perché spesso fa se la domanda giusta vuol dire già trovare metà almeno della risposta
La domanda è certamente quando di quanto lavoro abbiamo bisogno
Certamente questa è parte della domanda di quanto lavoro di quanto lavoro abbiamo bisogno e noi finora abbiamo soprattutto ragionato
Sulla quantità
Indicatori di quantità ore di lavoro lavorate quanti posti di lavoro vengono creati e è certamente questo è stato importante direi necessario Segretario Furlan ha ricordato delle cifre che
Nettamente condanna non certo approccio e di politica economica e sociale seguiti Italia eseguiti in Europa
Che il venticinque per cento in meno della produzione industriale e i le i migliori da un po'di posti lavoro persi in Italia in tutta Europa condanno non certo approccio qui certamente voi dobbiamo rompere
Con
Un certo approcci alla politica economica e sociale
Però dobbiamo anche chiederci se quindi è importante la quantità
Però dobbiamo crisi anche se la quantità sia tutta la domanda che dobbiamo porci e se nella quantità sia tutta la risposta che dobbiamo darci e credo di no
Io credo io credo credo di no credo che non ci possiamo passare solo sulla sulla quantità e sulla addizioni numerica anche se nel nostro Paese cominciano a esserci dei segnali positivi
Dopo anni di buio dal punto di vista quantitativo importante
L'indicazione che ci vengono sulla inizio diminuzione della disoccupazione importante
E Confindustria preveda nei prossimi tre anni di Kreka di di creare cinquecento mila nuovi posti posti di lavoro è e certamente
Questi numeri sono importanti però noi non possiamo
Se vogliamo cambiare le cose non possiamo unicamente rimanere schiavi dei numeri e allora la domanda non è solo
Di quanto lavoro abbiamo bisogno ma di quale lavoro abbiamo bisogno
Allora la domanda non è solo la quantità ma la qualità
Che forse la risposta migliore per ritrovare un poco qui di quell'umanesimo di cui
Giustamente
Ci parlavamo monsignore mozione garantire non solo quanto ma quale
E e da questo punto di vista permettetemi perché
Sarebbe anche
Insomma
Una una mancanza da parte mia non ricordare di le ragioni
E il ragionamento che c'è stato e che c'è dietro la riforma del mercato del lavoro la riforma del son secche il nostro Governo ha voluto perché se proprio questo
Non c'è solo un ragionamento legato alla quantità c'è un ragionamento legato
Legato alla
Alla qualità ed è stato certamente una delle battaglie più dure perché abbiamo scelto abbiamo scelto di rompere con alcuni con alcuni con alcuni tabù abbiamo scelto anche di rompere con un mantra
Che c'è stato propinato hanno i cittadini italiani per tanto tempo anche sulla sui grandi quotidiani nazionali io non credo all'austerità espansiva
Non credo a alla
Alla a alla alla alla crescita senza occupazione
Per me è la la crescita senza occupazione che si è stata proposta anche da autorevoli economisti sulle editoriali di grandi quegli anni azionari per me non è
Non è una crescita però gli approcci del passato hanno fallito
E quindi volere rimanere ancorati al passato vuol dire rimanere ancorata fallimento poi potremo discutere sicuramente
Se sarebbe da discutere anche in questa sala però ricordiamo un po'vediamo un po'inazione quello che abbiamo fatto
E se vogliamo fare sulle politiche del lavoro con un
Con un minimo di di oggettività i dipendenti che erano già garantiti non hanno perso diritti
Quelli che erano molto i molti precari che si erano comincia a vedere invece avere regolarizzata la loro vita la loro vita noi loro lavoro la loro vita perché la precarietà in Italia una situazione lavorativa e la situazione esistenziale
E lo è soprattutto per le giovani generazioni
E quindi svalutare il fatto della dista da dare una stabilità chi è precario vuol dire non sapere vuol dire non avere un cugino un nipote un amico un vizio di casa che a quarant'anni si trovava ancora in una situazione di contratti precari perché se
Chi parla conoscesse queste realtà del quotidiano
Forse si renderebbe conto che anche incominciare a dare una prospettiva di vita a chi ha vissuto con contratti precari rinnovabili semi di sei mesi è qualcosa che cambia il modo di stare da cittadine da persone della società non solo da lavoratore nell'azienda
E questo di credo che sia il primo punto molto molti portate tanti giovani disoccupati cominciano ad avere con i c'è ad avere una
Un'opportunità non è sufficiente per lasciarsi andare a a dichiarazioni entusiastiche né certamente noi
Ci siamo lasciati andare a dichiarazioni entusiastiche non ci basta assolutamente questo inizio vogliamo assolutamente costruire però su questo inizio
Guardando però a quali sono gli errori del passato e me dicendo molto chiaramente qual è il nostro approccio al lavoro che ripeto non è solo quantità
è qualità però la vera forza di questa riforma e
Io ne sono convinto altrimenti non ne farei parte
La vera porta di questo di questo Governo è nel almeno tentare di cominciare a governare il cambiamento anziché subirlo
Perché tanti problemi che sono stati evocati oggi
Sono derivati da una politica dei Governi italiani ed europei quel Governo che non c'è in Europa e quella politica un c'è l'Europa
Che hanno drammaticamente subito il cambiamento ed è invece il cambiamento dobbiamo cominciare tentare di
Governano allora allora immagino dobbiamo dobbiamo capire quali sono i rapporti di lavoro certo se immaginiamo i rapporti di lavoro immutati rispetto al secolo scorso
Quando si poteva pensare a una intera carriera cioè a trent'anni e più di lavoro alle stesse all'interno della stessa azienda beh allora sì possiamo dire che
Insomma sette
A diminuito i diritti degli assunti
Ma se pensiamo che nel mondo di oggi ancora anche in quello di domani il lavoro nella stessa azienda è destinato in alcuni casi a durare molto meno addirittura di dieci anni a casa dinamica economiche già in atto
Se pensiamo che i lavoratori hanno bisogno di passare dal lavoro all'altro
E hanno bisogno trovare nel mezzo una tutela e una formazione che li aiutino a ricollocare sul mercato del lavoro se pensiamo che le maggiori aziende oggi sul mercato come Facebook dieci anni fa neppure esistevano
E se pensiamo di dieci anni fa avevamo in tasca dei telefonini di marche completamente diverse da quelle che abbiamo in tasca oggi
Vi ricordate Nocchi a Eriksson
Chi ha un occhio né Rizzo intasca oggi azione uno benissimo due
Chi vogliamo fare un sondaggio chiama in fondo un Samsung vuole dotare la maglia a favore
Ecco diciamo che diciamo che il cambiamento di quelle aziende e qui dalle mani alzate due
Due notti a e resto allora se pensiamo che
Quindi le maggiorate neppure esistevano forse capiamo che la tutela del posto di lavoro trentennale
Non è stata cancellata da una legge del Governo Renzi
Ma è stata cancellata dalla realtà
Ed è quella realtà dobbiamo affrontarla con nuovi strumenti e con nuove politiche per fare in modo che nessuno venga lasciato solo
E hanno ragione dottor ben ottimo Sagrantino nessuno nei nei giovani né quei giovani nelle quelle giovani generazioni
Ne e gli ultrà negli ultracinquantenni nessuno deve essere lasciato solo in mezzo a un mondo che cambia in fretta
E questo è il dovere di ogni forza politica questa soprattutto il dovere di un Governo che ha l'ambizione sì l'ambizione è una parola buoni politica vera ambizione
Se la si mette al servizio dell'interesse generale vuol dire sforzarsi di cambiare le cose ogni giorno senza avere paura e anche il coraggio e qualcosa di buono in politica beh per un Governo che ha l'ambizione di cambiare l'Italia che andare all'Europa credo che
Me può porsi come obiettivo che nessuno venga lasciato solo siano obiettivi importanti ecco perché dobbiamo da una parte
Fare giustamente quello che diceva Forlani una politica di investimenti
Una politica di investimenti una politica di altri della domanda curato politica che c'è stata sempre drammaticamente negata libero per ricominciamo a ottenere quella flessibilità che per noi è solo un primo passo però ricordatevi
Ricordate Miro voglio dire anche a chi è scettico in questa sala oggi che quella flessibilità al Governo che si aveva espresso e tutto è stata negata
Quei semi di sei miliardi e mezzo di governo che serve a presidiare ottenuti
Il commissario Olli Rehn aveva detto no stare a letto no perché eravamo in una stazione di immobilismo non di riforma
E perché andare avanti con processi riforme ci ha fatto temere quella flessibilità lo scorso anno la vogliamo tenere quest'anno la vogliamo tenere preclude per lavorare
Su quel percorso che di riduzione delle tasse a partire a partire lo abbiamo cominciato dal lavoro ma soprattutto per trovare quei margini oppure di
Investimenti certa dobbiamo coi fare di più questo solo un primo passo varare per cambiare le regole europee ma intanto vogliamo applicare in maniera più intelligente perché sono state applicate in maniera molto
Molto stupida poi dobbiamo però o
Quindi primo primo settore questa politica di investimenti ci tornerò tra un attimo concludendo parlato il sud perché giustamente tu Mario ha introdotto un tema
Che è molto forte di visivo in Italia che il sud il rapporto tra nord e sud però dobbiamo lavorare anche sulla qualità del lavoro e io la considero una battaglia sacrosanta
Anche da cattolico non solo da membro del Governo
Perché perché libera l'uomo dal bisogno e lo riporta al centro della vita lavorativa una società in cui l'uomo non è signore ma semplicemente schiavo del proprio lavoro non è una società giusta e non sono parole mie
Sono parole di Papa Francesco
E credo che debbano essere un monito un monito per tutti noi ora certa o che tutti hanno
Ogni lavoro a la sua dignità ma ogni lavoro è uguale
Rispetto alle dinamiche che abbiamo davanti o dobbiamo lavorare investire su certi tipi di lavoro perché sono quelli che dureranno le statistiche ci dicono che di qui al due mila venti quindici per cento dei lavori che abbiamo oggi un esisteranno
Tutte le statistiche del degli osservatori anche quelle dei sindacati
Qui si per cento dei lavori che abbiamo semestrale di mille venti allora come dobbiamo pensarla ecco ecco lì il tema della qualità
Che tipo di lavoro vogliamo pensare a come come vogliamo preparare
Come vogliamo formare i nostri Giovino sui lavoratori guardando i lavori e ai lavori ai lavori che sta distinguendo che vengono dal passato o pensando ai lavori del futuro quelli che oggi neppure si esistono ci sono dei lavori
Per chi
è in rosso tecnico-professionale per chi è al primo anno di ingegneria o di informatica non sa neppure sono i lavori che non esistono ancora oggi
E che quei giovani potranno fare in futuro in questo modo che dobbiamo pensare
E il nel la sfida del mercato del lavoro dell'Italia dell'Italia e dell'Europa può incerto coinvolge i lavoratori e ha ragione sono d'accordo con un signore garantito
Questo vuol dire essere onesti e riconoscere che poche è stato fatto
Io credo che monsignore poco sia stato fatto in tanti settori poco sia stato fatto in Italia soprattutto per garantire lavoratori una formazione adeguata alle richieste del mercato del lavoro
E qui è una sfida che dobbiamo affrontare insieme Governo e parti sociali Governo e sindacati è che qui non sono cifre mie
Non si fa della CGIA di Mestre
Che ha detto che
Lo scorso anno cinquecento mila offerte di lavoro sono state scoperte sono state rimaste scoperte
Per carenza di personale con le competenze richieste possiamo accettare questa cosa allora la sfida non è questa neanche questa la sfida non è anche questa battaglia anche una battaglia dura
Per affrontare il principio di realtà
Per e e per potere competere in una sua in una società che sempre più competitiva semplici più più globale dobbiamo guardare anche alle storie di successo
è vera conto una che sembra contraddire visti settore e visto diciamo
E il luogo in cui si è sviluppata si sta sviluppando verrà sta risarcendo sembra contraddire quello che ho detto
Perché ho detto che bisogna riaffermare il principe la politica sulla finanza di parlo di qualcosa che sta succedendo alla Borsa di Londra allora i tra ecco Gozzi fatto grandi discorsi e poi torni
Vi racconto di un'azienda che ho appena incontrato conoscevo ma poi contrari perché vengo da Cesena dalla mia città l'abbiamo fatto iniziativa proprio coesione tutta Europa e sulle prospettive di lavoro e di piccoli impresa e di start-up dal che l'Europa in Italia offrono
Ai lavoratori che c'è una tela di provincia nata a Pavia
E si occupa di software che si chiama Fassi ritirai
Fino a pochi anni fa facility leit
Era una start-up sconosciuta ai più
Adesso è diventata la prima azienda non britannica quotata alla borsa di Londra nel settore dell'innovazione digitale
Tanto che nella brochure della Borsa di Londra hanno messo tutti puntini dove c'erano tutte queste nuove star tappe guardando la cartina geografica ovviamente del Regno Unito
E questi italiani non sappiamo dove mettere gli hanno visti della Manica quindi nella cartina ve li vedete i nostri partiti Lai Pavesi galleggiare ed io spero che non facciamo gallesi o ma che Nardino navigano ad alta velocità di crociera
Nella
Nella nella manica
Hanno lavorato
So di vigilanti Google
Addirittura la la stampa internazionale li ha definiti l'antico ugole Andretta continuamente in crescita ha già ricevuto quindici milioni di finanziamenti brevetta in quarantatré diversi Paesi erano in sei
Hanno lavorato in stretto contatto con una lista di Pavia oggi sono in sessanta
Tutti i giovani e donne la Presidente è una donna sono più donne che uomini assunti da questa società e sono tanti giovani da cinque da cinque lavoratori a sessanta lavoratori a Pavia non agli organo Milano
Che hanno
Potuto beneficiare pensare di questo ovviamente novanta per cento assunti a tempo indeterminato gli ultimi Gatti a con le Lele il rinviando il contratto prevista dal dal
Dal Zorzetto
Cosa insegna questa storia che riguarda la piccola impresa ma anche lì è un luogo in cui dobbiamo puntare per creare lavoro che non bisogna avere paura e cambiamento
Uno
E che si crea lavoro anche facendo un'altra cosa a cui non pensiamo quando si parla di lavoro che la tutela delle idee
La tutela della creatività la tutela dei talenti è stato ricordato lo ricordava e il cardinale Vettorello cruda lo ricordava il Sindaco Nardella l'importanza del Rinascimento
Ecco
è
è e a Firenze Rinascimento che tra le tante cose che sono nate
è nata anche l'idea del brevetto
E il mille quattrocentoventuno e Brunelleschi aveva ottenuto l'esclusiva
Per una nave di sua invenzione che trasportasse il marmo per la costruzione del Duomo di Firenze
Il primo brevetto della storia dell'umanità è stato fatto qui a Firenze da Brunelleschi
L'Italia fino a due mesi fa aveva rifiutato di aderire al brevetto comunitario europeo
L'Italia fino a due mesi fa rifiutava una tutela europea che non tutti tutela lei deve ma chi c'è dietro le idee
Chi c'è dietro innovazione
Chi c'è dietro la creatività delle tante piccole in precedenza le imprese italiani sono dei lavoratori
Che si vedono scippate sono viste scippate per tanto tempo le loro idee e la loro innovazioni loro fattori di sviluppo da una assenza di cultura del brevetto in Italia
E credo che da questo punto di vista è un altro esempio di cosa di come dobbiamo usare meglio l'Europa è inconcepibile
Che
L'Italia fosse rimasta fuori dall'Europa che c'è e che fa bene che dà opportunità come dare
A alle piccole imprese la tutela dell'innovazione e di un brevetto in tutto il tutto il continente europeo
è un'altra è un'altra fonte grossa fonte di sviluppo è un'altra fonte di tutela
E certamente
è un'altra è un'altra è un altro è un'altra strada da cui su cui lavorare concludo
Concludo dicendo
Parrebbe sollevando un ultimo un ultimo tema su cui mi ha mi ha mi ha stimolato il dottore Pinotti anche e anche l'intervento di Anna Maria Furlan
Non credo alla distruzione creatrice
Non credo alle teorie di Schumpeter credo che la distruzione distrugga
Credo che distrugga il lavoro dissero che i lavoratori dissero che le persone dissero che le famiglie e quindi spero che la Società
E credo che la risposta alla distruzione creatrice anche per merito nutrite distruttiva sia riaffermare il primato della politica e lottare contro quel mantra per cui per vent'anni
La politica doveva limitarsi ai margini a correggere un pochino di quello che il mercato non riusciva a fare
Io credo che questa non sia il ruolo della politica
Io credo che il ruolo della politica sia quello di
Riaffermare il suo primato dei confronti mercati nei confronti di fondi investimento dei computi la finanza questa è una delle principali ragioni per cui abbiamo bisogno di un governo democratico e sociale europeo
Perché converrete con me che il livello minimo minimo per governare la finanza per governare i fondi per governare i mercati livello minimo e quello europeo
E quindi abbiamo delle forti ragioni sociali per fare questo lavoro insieme a livello europeo e credo anche che sia dei debiti si evidenzia sia da fare perché perché non si può lasciare unicamente lo sviluppo di parte del nostro Paese alle
Alla capacità o meno dei privati di vedere opportunità di profitti perché questo vuol dire condannare il sud il sud non può essere lasciato solo al mercato
Il sud ha bisogno di una nuova politica di spese di investimenti certo non la spesa è passato ma
Una seria politica industriale che miri alla ricerca all'innovazione alla tecnologia le infrastrutture
Questi sono gli obiettivi che vogliamo perseguire perché altrimenti e concludo veramente mi riservandomi di fare un secondo giro sulla sulla
Sull'Europa
Beh altrimenti noi che contrastiamo i muri europei
Io non sono affatto non è una bellissima giornata oggi per l'Europa io avevo quaranta giovani tutta Europa e tanti in prese start-up a Cesena
Sesta questa mattina quella era una bella falso dell'Europa giovane coraggiosa che si mette in gioco delle pari opportunità
Però nel frattempo c'era il primo ministro Orban e che
In pompa magna e dichiarava che hanno finito di costruire il muro
Prego
Noi non siamo per l'Europa dei muri non sta però dei ponti quel ponte di Mostar
C'era stamattina era la rappresentante la posidonia romane che ci ha ricordato che e grazie soprattutto in allibita la Toscana
Che quel ponte della riconciliazione religiosa è stato ricostruita mostra ecco non svolge vogliamo abbattere i muri di Orban
Se vogliamo ricostruì costruire
Tanti i ponti tanti ponti dimostra e noi italiani se siamo contro i muri dobbiamo evitare però che ci sia un muro sociale economico che quello tra nord e sud
E quel muro sta sempre più crescendo abbiamo due muri da battere insieme
Il muro delle diseguaglianze sociali crescenti in Italia in Europa nel mondo soprattutto il mondo occidentale e il muro tredici quattordici diseguaglianze territoriali quel voluta nord e sud dobbiamo
Abbatterlo insieme vi ringrazio
Signor Dell'Aventino poi che
Per fare questa operazione è assolutamente
Necessario
Qualcosa di più rispetto all'anno
A quello che abbiamo vissuto fino a questo momento qualcosa di più forse anche nella politica nella
Cosa cos'è mancato un prema di formazione serve la formazione serve una nuova classe dirigente cosa serve a suo
A suo parere
Il Sottosegretario con Richard posto diversi interessi punti all'attenzione non ultimo quello del muro di muri ne abbiamo tanti
Ecco
Però abbiamo la responsabilità della politica perché la politica ritrovi la sua responsabilità di cosa ha bisogno secondo me
Cosa
Di cosa c'è bisogno se lo sapessi bene mi candiderei a fare il Presidente del Consiglio
Se fossi no se fossi corse fosse se lo sapessi e se sapessi che si possono fare quelle cose
Ecco mi candiderei ma
Sappiamo che non è possibile ma non perché non
Non mi renda conto non ci rendiamo conto tutti quanti di ciò di cui in questo momento veramente abbiamo bisogno
Ma è perché
Veramente ci sono delle difficoltà
Io voglio collegarmi proprio per rispondere a questa domanda quello che
Di fatto noi abbiamo abbiamo fatto e stiamo facendo prove col progetto culturale dicevo prima che
Lo slogan del progetto culturale
Stare dentro la storia con amore
Sappiamo quando un prete peggio un vescovo parla di amore subito si pensa che si sta parlando insomma qualche cosa di non impegnativo qualche cosa insomma che aggiusto un po'tutto una sorta di panacea senza gloria
E invece l'amore di cui si farà quelle progetto culturale l'altro nome della mole di cui si pare progetto culturale
è competenza
E professionalità
E voglia di non percorrere scorciatoie e allora ciò che manca secondo me
A questo momento no della nostra Italia che veramente a
Comincia a respirare comincia
A guardare avanti questo non dobbiamo negarcelo non dobbiamo negarcelo però mio parere
Manca la convinzione che c'è bisogno di maggiore competenza
C'è io noto in giro troppo il pressappochismo troppa gente che si inventa da un momento forse la necessità
Ma si inventa malamente
Certi posti
Copre certi posti
Mettendosi da sola
L'etichetta di competente da sola allora ecco qui l'importanza di prendere sul serio il tema della formazione
Formazione che ripeto diventa competenza diventa professionalità ma attenti perché c'è anche bisogno di una formazione a distruggere
La voglia
Di percorrere
Scorciatoie perché mi pare che da questo punto di vista l'Italia sia da premio Oscar oppure comunque da da podio
Da podio sicuramente c'è questa voglia di percorrere scorciatoie e tenere presente il di questo ne siamo convinti del progetto culturale la grande fatica che abbiamo fatto e stiamo facendo con progetto col progetto poi il coro e perché chi si avvicina a questo tipo di realtà pensa di venire alla Caritas ma nel senso peggiore della parola oppure di venire a un bancomat senza pin
No vengono ci dicono che stanno piangendo che stanno in difficoltà e noi subito facciamo qualche cosa per loro così ci mettiamo la coscienza a posto no e per da colpo ricorro a questo non lo fa non lo accetta non lo vuole fare per cui c'è questo su questo impegno sul piano formativo
Questo la formazione io penso cordate che è uno dei grossi danni che noi abbiamo avuto negli ultimi vent'anni
C'è stata poco formazione
Anche
Lasciate lo dico con grande umiltà
Anche la formazione degli uomini politici e delle donne in politica lo dico con grande umiltà
Troppa gente se improvvisata
Troppa gente esatta cooptata senza capirai cosa veramente potesse dare
Cosa potesse veramente dare a questa nostra nazione
Questo penso che sia grave allora da questo punto di vista il progetto quel progetto Policoro sta investendo moltissimo
Sulla formazione e guardate che cura delle accuse che ci sta facendo qualche vescovo molti cardinali se n'è andato quindi posso dirlo no e proprio questa
Dini
Ritardare le risposte concrete perché chiediamo formazione
Agli animatori di comunità quali cioè che devono ascoltare i giovani e devono ipotizzare dei progetti di risposta
Qualcuno diceva voi perdere troppo tempo in queste cose
C'è la convinzione guardati ancora previste
Che la formazione sia
Un di più della quale si possa fare a meno io penso che anche nell'ambito politico nell'ambito clericale ancora per ciò ma nell'ambito politico senno riscopriamo il gusto il gusto per la formazione a
Coprire con competenza con professionalità e con lealtà certi posti noi non andremo da nessuna parte
Non è se non si va da nessuna parte allora questo impegno formativo per quel che ci riguarda e si sta sviluppando su
Due direzioni sostanzialmente
Intanto
Far crescere la consapevolezza per quel che ci riguarda parlo di noi no far crescere la consapevolezza che spende assi per creare opportunità di lavoro quei gesti concreti OP parlavo prima a che fare col Vangelo e non è estraneo ai compiti della Chiesa
Noi facciamo difficoltà quando qualche bel sacerdote in gamba come quando qualche vescovo quando qualche laico si spende su queste cose c'è sempre i pro
Ed è di turno il Vescovo di Tunisi ma che io sto che c'entra col Vangelo questo gocce che ci andrà con la Chiesa quindi la formazione e far capire che questo
è vangelo
Questo è fare in chiesa
Cioè spendersi per queste per rispondere al alla alla domanda
Di speranza dei giovani che passa attraverso la possibilità di lavorare e far Chiesa e fare Vangelo il Vangelo ci obbliga a guardare negli occhi gli uomini e le donne di oggi non solo per asciugare le lacrime
Ma anche per metterli in condizione
Di poter guardare avanti con un poco poco di speranza questo mi primo livello di secondo livello
Lo dicevo già poco Fano e la formazione di uomini e donne che alla competenza professionale accompagnino
La capacità di opporsi a questo ci tengo guardati la capacità di coinvolgere intorno a Prodi intorno a progetti che meritano attenzione
Perché dirigente non è soltanto quello che fa lievitare
I guadagni è un bravo dirigente
Ma c'è
L'altro elemento il bravo diligente con il quale riesce a coinvolgere intorno a certi progetti non dimentichiamo certe grandi figure no mi viene in mente adesso Marco Olivetti
Ma io nel mettere adesso in mente ma ma tantissimi altri no proposi di formazione sapete tutti noi come alla Olivetti sulla sul tavolo di lavoro degli operai ricevere un libro è
Un'ora
Del lavoro doveva essere passato a leggere essi pubblicavano in quel periodo libri straordinari per esempio la prima edizione che abbiamo ulteriori in Italia e manifesta servicer personalismo comunitario di muliere la pubblicato le edizioni di Comunità quello stesso rivolo che Moro portata con sé
Continuamente e che sicuri ho certezza
Perché lo ha letto
Lo ha letto ve lo confermava la figlia ancora qualche giorno fa ma io avevo saputo per altre strade quindi la formazione la formazione dei dirigenti per perché ci riguarda nella direzione che vi dicevo prima no per quanto riguarda i dirigenti saper coinvolgere seriamente allora parlato i gesti concreti e chiudo
Che danno consistenza progetto cultura
Ho citato le cooperative e consorzi di imprese ma gesti concreti sono anche la
Per quel che ci riguarda ecco che stiamo facendo la nascita e lo sviluppo del micro credi Vito
E lo sviluppo della reciprocità nord-sud stiamo lavorando alla stessa maniera proprio per la creazione
Del microcredito che significa questo
Promuovere da parte delle singole diocesi quadratura parte dell'otto per mille che qualcuno di voi firma va a finire qua ve lo dico subito subito anziani soltanto per per per per altre storie quindi Quadrio mandano che fate per l'otto per mille sapere che si va anche questo
Cioè delle diocesi ma c'è
Una parte dell'otto per mille che viene investito per promuovere la creazione di propri fondi di garanzia attraverso convenzioni ogni
Con le banche del territorio questi micro crediti diocesani sono stati costituiti in un'ottica di sussidiarietà stimolando il protagonismo locale
Attualmente
Sono dati controllabili ventuno di oggi e si hanno già un proprio progetto di microcredito otto diocesi hanno avviato li iter stiamo trovando delle difficoltà con delle banche soprattutto no le quali vengono che pare che ci vogliono fare la carità e poi ci accorgiamo che se la fanno da soli a
Va bene abbiamo attualmente se il partner bancari non voglio dire chi sono se no poi voi rimettere fate l'invito che faccio la propaganda che non si può fare e abbiamo come fondo di garanzia diocesani allo stato attuale investiti un milione settecento quaranta mila euro ecco questi sono dei dei fondi ai quali i nostri giovani che vogliono fare impresa possono attingere posso attingere con tutte le agevolazioni di quest'ho mondo quindi vedete
Non facciamo se non guardiamo soltanto in aria
Non stiamo soltanto a fare accademia ma stiamo cercando di realizzare qualcosa di con Vito con tutti i guai questo ve lo posso dire che si passano su questa terra e che io passo su questa terra ma io non mi scoraggiano so la testa dura
Segretario Furlan Mario proprio una domanda molto secca così poi diamo poi alla
Alle questioni di carattere europeo concluderanno per questo nostro
Questo nostro pomeriggio
Le parti sociali
Il sindacato come possono partecipare realmente c'è qualcosa di concreto che che possono fare in questo momento di cambiamento di
Di rinascita comunque del nostro Paese
Sì io credo che
Bisognerebbe fare prima un'altra domanda e cioè
In questo Montello sociale
Ma anche in questo modello politico
Il dialogo sociale c'è
Ed è utilizzato ed è costruttivo oppure no
Perché oggi il tema io credo importante che abbiamo davanti
Siamo consapevoli in Italia come ignoro APPA
Che è il sole attraverso la partecipazione il confronto
Che si cambia davvero l'Italia all'Europa oppure no
Lo dico perché in realtà in questi anni di crisi
Anche le relazioni industriali in modo particolare ma anche le relazioni tra i livelli istituzionali corpi intermedi le parti sociali sono di molto cambiate e non sempre meglio
Alcuni Paesi che hanno reagito meglio alla crisi sono Cuapio quei Paesi dove il dialogo sociale e soprattutto le relazioni industriali sono molto importanti
Noi abbiam perso durante la crisi lo dicevo prima un milione di posti di lavoro
Gli ho Apagna perso sei milioni l'Italia negli anche negli anni Germania negli negli anni della crisi ha guadagnato un milioni ottocento mila posti di lavoro
Allora io credo che la scommessa che alcuni Paesi anni fa
Hanno fatto ad esempio sulla partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici
All'impresa è una scommessa che è stata assolutamente vinta e adesso quelle in un Paese più forti
Congo un senso di responsabilità e di appartenenza dei lavoratori e delle lavoratrici molto più alto con una capacità competitiva di stare sul mercato vincente
Allora io credo che anche in Italia quando parliamo
Di nuove relazioni industriali di nuovo modello contrattuale non possiamo non parlare di modelli partecipativi
E abbiamo degli appuntamenti straordinari
Per realizzare
Finalmente è un dettame costituzionale la partecipazione all'impresa
Che ad esempio la privatizzazione di grande impresa e pubbliche privatizzazione parziale come Poste
L'abbiamo sul mercato quotata tra una settimana
è possibile che in una delle più grandi in prese del Paese
Che ad oggi raccoglie anche più risorse è la prima banca in questo Paese
è una banca che fa
Ovviamente attraverso investimenti infrastrutturali
Davvero il futuro del Paese
Presenti al nord al centro il sud nelle grandi città metropolitane come nei piccoli paesi montani è possibile non sperimentale lì
L'azionariato dei lavoratori e ho una copia NAS partecipativa dei lavoratori magari facendo quello
Che si realizza
In America come in Germania utilizzando ad esempio i fondi pensioni per gli Investimenti sulla Puddu evita e sull'impresa garantendo un questo è un modo una partecipazione consapevole e responsabile attiva e fattiva
E io sollecito da tanto tempo il Governo
A dare finalmente attraverso questo un segno di cambiamento innovatore vero
Sarebbe davvero un segno di cambiamento innovatore straordinario
E vedo molta lentezza vedo molta titubanza rispetto a questo quindi son contenta che sia qua il
Sandro Gozi perché davvero potrebbe essere porta agonista nel sollecitare il Governo italiano a fare questo può veti mento a sostegno della partecipazione
Utilizzando magari nella contrattazione gli stessi fondi pensioni
In America
I fondi pensionistici attraverso la partecipazione sono i primi azionate azionisti di primarie aziende
Anche internazionali e globali
Quelle che decidono se venire a investire in Italia qua andare a investire in altre parti del mondo anche quelli che decidono in quale parte del mondo chiudere togliere l'impresa
Allora la partecipazione
Fatta dai lavoratori può diventare un elemento straordinario di un modo di produrre diverso ma anche un modo di globalizzare in modo diverso l'impresa
Quindi io credo che questa possa essere davvero una grande grande suite noi da tempo facciamo come CISL
Al Governo la richiesta di
Pensate ad un grande patto lavoro quel patto sociale per il lavoro
Che veda le istituzioni a tutti i livelli e le parti sociali
Darsi insieme degli obiettivi ed insieme responsabilmente e dire ognuno
Che parte di lavoro ci mette
Che parte di proposta ci mette in corresponsabilità per far uscire il Paese dalla crisi i Paesi che ha fatto questo Germania in testa sono usciti dalla crisi prima degli altri
Perché non si cambia l'Italia da sola
Non c'è nessun soggetto che possa cambiare l'Italia da solo noi non vogliamo uscire dalla crisi con l'Italia che c'è entrata nella crisi
Vorremmo uscire dalla crisi con un'Italia migliore
Che ha più eguaglianza che età davvero più
Opportunità ai giovani nel nord come vissuto
Con un'Italia che non ha una forbice l'arca di povertà ma che attraverso la distribuzione della ricchezza prodotta attraverso il lavoro e magari l'equità fiscale entità dal devo più dignitosa alla vita per tutti gli italiani nel sud come nel nord e renda più possibile sperare un futuro migliore per i bambini e le bambine e di questo nostro Paese
E questo si fa insieme
Non si fa conto o qualcuno contro qualcosa si fa a favore degli italiani del paese del nostro futuro
Io spero che l'appello che da tanto tempo sta facendo l'accisa alla fine sia raccolto
Riformare la pubblica amministrazione
Render la davvero più efficace efficiente tagliare gli sprechi spesso parenti stretti delle ruberie perché le aree servizi migliori alle famiglie alle comunità alle intese
Si fa col protagonismo dei lavoratori e delle lavoratrici magari aprendo finalmente il tavolo del contratto che parta non soltanto
Da quanto si porta a casa
Ma
Da porci la domanda
Attraverso la contrattazione come creiamo servizi migliori migliori a partire dalla parte del sud del nostro Paese e questo va alé per la pubblica amministrazione tutta vale per la scuola vale per la sanità vale per gli strumenti primarie di un Paese
Perché non vengono a investire in Italia voci vengono troppo poco per il costo del lavoro guardate più alto un Francia in Germania lasciamo perdere è evidente che non è quello
Ma un paese dove
Abbiamo i grandi appalti pubblici infiltrati ancora oggi da mafia camorra e andare avanti
Un Paese e ancora oggi
A
Migliaia migliaia e migliaia di stazioni appaltanti
Un paese e dove da Napoli in giù la Rete ferroviaria e quella dei tempi di Bocconi un paese che a differenza
Di altri Paesi uditivo Coppa per vent'anni al MIF finanziaria ha tagliato risorse su
Formazione innovazione e ricerca finalmente un po'a
Di cose stanno cambiando un questo senso
è un Paese che poco appetibile per gli investitori stranieri
C'è una casa
Che appare i nomi valutazione internazionale a partire da quelle americane
Che
La ricchezza del Paese e la ricchezza delle impresa e del Paese in Italia è la qualità
E la competenza dei lavoratori e delle lavoratrici
Abbiamo un primato che spetta a questo riconosciuto all'estero in moto molto forte in modo particolare
In alcuni settori allora la partecipazione è valorizzare questa capacità e Cuesta date straodinaria chi al nostro Paese grande intelligenza grande capacità
Grandi adattabilità del mondo del lavoro se lo come vediamo di forti relazioni industriali di elementi di partecipazione e di un patto sociale tra Governo
E parti sociali
Per far ripartire il Paese io credo che
Non dopo Emma attente reti tempi biblici per recuperare quei tempi cinque punti di produzione industriale persi oggi
Finalmente siamo a
Più uno e due era dama zero sino a pochissimo tempo fa insieme io credo che i tempi per la ripresa si accorciano e creiamo un Paese molto migliore di quello che è entrato nella crisi
Sottosegretario codici sono
Per concludere
Puglielli uno all'interno
E uno europeo
E che
Si che ma che non sono lontane sicché sono loro non sono disgiunti fra di loro sono
Assolutamente uniti fra di loro
E in prospettiva
Bisogna dare la possibilità certamente a chi rappresenta il mondo del lavoro di prendere parte a questo processo di cambiamento in che maniera lo faccia
Grazie brevemente però voglio sollevare alcuni risponda a quei punti e fare una proposta così visto che non si orientino vuole dalla politica concretezza IMO siamo che c'è un po'di concretezza in questa magari un po'di competente ci sono non è che questi vent'anni abbiamo perduto qualcosa di concreto e qualcosa di competenza di competenza c'è si dice che scuote la testa però noi non pensiamo nomi con un sì consideriamo dei degli incompetenti agli improvvisati al Governo l'ente questa certamente mi sembra
Una ma non è una difesa d'ufficio una convinzione io credo che ognuno di noi in buona coscienza
Se vuole cambiare Copa ESA deve avere anche dei guarda sì infatti assistite ritiene inadeguata incompetente riposo che ai o non lo accetti
O lo lasci questa secondo me e fare e fare buona politica quindi diciamo alcuni punti punti concreti
Beh appalti certamente
Ma proprio per questo il Governo sta lavorando sapete che la la la la disciplina gli appalti verrà rivista completamente sono tre direttive europee lavori concessione i servizi che devono essere attuate carri vuol dire riscrivere i codici gli appalti
Vuol dire riscrivere il codice d'appalto e stiamo lavorando stiamo la il sottoscritto sta lavorando con Del Rio e vogliamo riscrivere le norme gli appalti
Beh
Da una parte certamente la lotta alla corruzione a quell'anno abbiamo aspettato le nuove direttive europee quella abbiamo cominciato a prendere delle misure importanti perché l'Autorità anticorruzione le varie misure di lotta contro la corruzione so di fatti concreti che non abbiamo messi in campo per lottare contro un faccio un flagello devastante che certamente
è una delle cause principali con l'l'unica non l'unica ma principali che scoraggiano di investitori
Stranieri a venire in Italia italiani ad andare in certe zone del Paese e il muro di cui parlavo parlavo prima ma certamente rivedere gli appalti
E uscire da questa dittatura del prezzo più basso perché se noi usciamo dai cattura del prezzo più basso se tutto è fatto su chi offre di meno chi fa spendere di meno ha pubblicamente rione è chiaro che
Servizi qualità son contento che anche
Annamaria Furlan abbiamo allargare ad avere preso giustamente il tema della qualità qualità vengono nette
Inevitabilmente sacrificati ma allora dobbiamo riscrivere regole gli appalti per favorire la qualità
Per favorire la rispondenza a certi obiettivi e per non è non dai per fare in modo che non tutto il punteggio o il novantanove per cento il punteggio sia legato al prezzo più basso e questo è uno degli obiettivi che stiamo perseguendo comuni vorrò che ovviamente
Implica anche
Certamente un lavoro stretto con la l'Autorità nazionale
Anticorruzione primo quindi primo punto secondo punto molto concreto
Dialogo sociale
Sono trent'anni sorpassa i trent'anni
Nel mille novecentottantacinque d'Europa lancio un grande progetto attraverso il dialogo sociale
Perché la riunione di Val process famosa riunione di cui ci ha però allora Presidente la Commissione UPEA riuniti le parti sociali europee
Conferme Confederazione europea conferenza europea dei sindacati l'unione delle industrie la Confindustria Tropea
Le la larga grazie alle che in cui c'erano le società a partecipazione pubblica B e di di che parti quella costruzione di che de Progetto che non era solo il mercato unico ma il mercato unico lo politiche di sviluppo regionale e territoriale e la politica di coesione sociale
Partirono IRI
E sì arrivarono come primo tappa di partenza il primo gennaio domanda tre ma non dimentichiamoci
Che grande Progetto
Di mercato unico politiche di coesione sociale di sviluppo territoriale è partito attraverso il dialogo con le forze sociali europee
Io credo che dato che oggi
Dobbiamo rilanciare l'Europa e dato che oggi d'Italia a il dovere
Oltre che l'ambizione di ritornare a fare l'Italia in Europa
C'è di ritornare ad essere leader in Europa dobbiamo anche ripensare come rilanciare questo progetto europeo credo che il dialogo sociale per rilanciare il progetto europeo
E per arrivare a quegli obiettivi di Gaber nastri democratica più sociali innanzitutto ma non solo della del del della moneta unica il mercato unico siano assolutamente
Silos assolutamente importanti allora vedo altre teste che si scuotono ma
C'era usa garantirò che devi pugliese vero ecco distinzione ignorare io sono sposato a Manfredonia non li conosco bene
So che
So che
Avete la testa dura ma anche ma anche i romagnoli
Ma anche i romagnoli toscani hanno la testa dura
Anche i romagnoli anche anche le modalità scalinate statura quindi io continuo convinto
Che per
Riavviare il dialogo sociale occorre dare ad esempio ai nostri partner europei come Italia e dato che chi ci ha preceduto non ha mai applicato una legge che non abbiamo fortemente voluto
Che è il modo in cui si fa la politica europea di ritagliarsi una legge che stiamo due tre quattro di Mila e dodici che abbiamo fortemente voluto dalla passata legislatura
Frutto di un lavoro concreto costruttivo tra maggioranza e opposizione qui non c'è la maggioranza politica c'era l'interesse del PIM bene del Paese
E l'interesse del Paese d'Europa e dato che sono a disposizione che prevede che si si riuniscono regolarmente
Il Governo e parti sociali per sviluppare la nuova politica europea dell'Italia e c'è quindi anche la politica come sociale
Io
Lo dico qui sono sicuro anzi spero che
Già Anna mila Forlani darà una risposta positiva ma annuncio che creeremo avvieremo questo dialogo
E avvieremo questo dialogo sociale avvieremo questo dialogo tra Governo e parti sociali per ripensare
La politica europea dell'Italia e per ripensare quel modello sociale europeo all'interno della quale certamente dovremo difendere non solo i nostri interessi nazionali ma anche i nostri valori
Come comunità e gli obiettivi gli obiettivi che vogliamo perseguire Europa questo quindi è la proposta che faccio
Credo che sia una proposta concreta sono sicuro che se tutti quelli che sa siderale attorno al tavolo vorranno veramente lavorare per un'altra politica lo vede l'Italia faranno qualcosa di molto buono per l'Italia ma faranno
Qualcosa è molto buono anche per l'Europa che vogliamo ringrazio
Allora lasciamo
Firenze con questa con questo con questa prospettiva con questa proposta che il Governo
A
Avanzato e poiché è una proposta di di attuazione perché poi in Italia gli strumenti ci sono e non è che che che non ci sono quella legge due tre quattro uno degli autori era per l'appunto
L'onorevole Gozi
Allora io
Ringrazio tutti per
Per essere stati con voi questo pomeriggio a riflettere su questo tema importante che il tema principale dell'azione politica che
La questione che riguarda il lavoro per l'uomo
Ringrazio
Soprattutto monsignor garantiti no per aver voluto accettare il nostro invito soci e pensiamo servizio trattino
è Segretario generale della Conferenza episcopale italiana Annamaria Furlan Segretario
Generale della CGIL Sottosegretario agli affari lo penso che la Presidenza del Consiglio
Sandro Gozi
Noi avremo un altro appuntamento che non è disgiunto da questo ma che riguarda
I temi della famiglia della demografia perché uno dei temi più importanti e che poco si è affrontato è quello della democrazia della demografia della crescita
E della famiglia che
Si terrà il prossimo
Due aprile qui affine
Due scusate due ottobre qui a Firenze nell'Aula Magna dell'università ci saranno il professor Massimo Livi Bacci
E sua eccellenza monsignor Vincenzo Paglia che Presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia che in questo momento si trova con il papà per l'appunto a Filadelfia per la giornata mondiale delle famiglie grazie anche al Sindaco Nardella per l'opportunità che ci ha dato di poter ragionare concretamente su questi temi è la dimostrazione che all'interno
Delle delle realtà locali e delle grandi città si può e si deve ragionare partendo da modelli di che portino allo sviluppo delle politiche nazionali grazie buona serata a tutti