L'Italia vista dal Cremlino - Presentazione del volume a cura di Fabio Bettanin, Michail Prozumencikov, Adriano Roccucci, Alessandro Salacone (Viella editore)

Allora
Buonasera a tutti benvenuti
Oggi parliamo di questo
Nel volume
Italia vista determinino
Che è stato curato
Validità di
Merci importate
Propone
Si sente
Beh io credo
Quindi non andiamo anche così non
Oppure
Ma
Ma
Dicevo presentiamo questo volume che caldaia
Gli archivi del Comitato centrale del Partito Comunista sovietico
Nella ricerca dei rapporti
Con il nostro Paese con il Partito Comunista Italiano con uomini politici istituzioni imprenditori
Lo facciamo con
Chi può molto meglio di me entrare nel merito di queste questioni in particolare
Ancora Agostino Giovagnoli Silvio Pons Simona Colarizi
Ai quali
Darò la parola
Vorrei prima darvi qualche mia
Impressione su questo lavoro che
Consiglio
Molto interessante e utile
Innanzitutto mi è piaciuta molto all'apologia dell'archivistica
Che introduce questo volume
Perché di questi tempi
In cui qualche volta si pretende di fare della storiografia puramente saggistica il
Ritorno alle fonti
Un po'di sala finissimo storici stico
Non è poi così
Disprezzabile anzi fondamentale specie se a questa
Ricerca di archivio sia accomuna come il caso dei nostri autori una profonda capacità ermeneutica quindi la capacità di contestualizzare interpretare i documenti
Ho trovato molto interessante ascoltare le voci di dentro i miei di rapporti che
I sovietici si scrivevano fra ambasciate Governo tra vari livelli politici
Sia per quanto riguarda il rapporto con i Comunisti Italiani sia parte meno conosciuta forse dal punto di vista anche storiografico meno indagata quella che riguarda i rapporti tra lo Stato sovietico
E i suoi rappresentanti in Italia e non solo e
Alcuni soggetti della politica italiana
Che certamente comunisti non erano sia in campo democristiano che in altri settori ma anche con per esempio la grande industria
Che ha avuto un ruolo fondamentale
Fra l'altro interessante perché ha rappresentato ancora oggi l'elemento di continuità nelle relazioni prima Italo sovietiche poi Italo russe
Basti vedere tanto per fare un accenno brevissimo all'attualità la la
Come ha agito la lobby industriale in Italia le sanzioni
Contro la Russia per via dell'Ucraina evidentemente si è
Costruito nel tempo e il tempo comincia negli anni Cinquanta
Un rapporto particolarmente solido
E mi ha molto
Colpito per esempio
Andare a rivedere l'intesa ENI Russia ormai in Unione Sovietica
Che è del mille novecentosessanta e
Lo scambio
Petrolio Russo contro tubi italiani
Che diciamo il prototipo del famoso accordo di scambio fra gas i tubi Brant Bresci mia
Quindi
Quello che Mattei che come
Voi sapete molto bene
Non era semplicemente un dirigente di industria ma era anche
Un uomo politico con una sua peculiare visione geopolitica quello che Mattei diceva
Sui
Sui rapporti degli europei per italiani in particolare con con l'Unione Sovietica forse vale la pena ricordarlo eccitato pagina
Quarantuno occidente europeo è cosa diversa dall'America un Paese occidentale con popolazione densa e con produzione industriale di alta qualità come l'Italia
I tempi ce l'avevamo ancora la produzione sarà di alta qualità ha bisogno di importare materie prime semilavorati per le sue industria ha un suo volto Bendistinto che può trovare punti d'incontro di carattere economico con l'Unione Sovietica
L'Italia in particolare col suo presente Governo Fanfani si trova in condizioni singolarmente favorevoli
Ecco questo
Doppio fronte che viene scandagliato
Quello
Politico e quello industriale economico commerciale
Perché poi nei rapporti degli ambasciatori sovietici simile
E del e anche nelle dichiarazioni che vengono fatte negli incontri dai leader sovietici si vede che insomma l'interesse sovietico alla fine non è tanto sulle chiacchiere quanto proprio sulla sostanza dei rapporti economico-commerciali fra i nostri due Paesi
Ecco in questo credo ci sia una un'apertura anche storiografica interessante che potrebbe aprire nuove piste
Qualche parola la vorrei dire in conclusione sul in particolare sulla parte iniziale quella trattare con un saggio introduttivo da da Adriano in modo particolare erano Cucci
Dove si parte dalla svolta Cuche Suviana
Intesa come presa d'atto da parte della leadership sovietica che l'inevitabilità della terza guerra mondiale
Iscritta nella visione del mondo di Giuseppe Stalin finita è trascorsa archiviata
E si entra nella fase della cosiddetta coesistenza pacifica cioè nell'assunzione di principio della possibilità di evitare lo scontro con il fronte imperialista come si diceva
Ma anzi di dovere trovare forme di cooperazione di collaborazione e allora in questo contesto qual è il ruolo dell'Italia
Gli autori ingiustamente sottolineano che l'Italia a buona aveva una potenza relativa
Tra l'altro essendo stata sconfitta della seconda guerra mondiale aveva ancora aperti con i sovietici alcuni contenziosi riguardo per esempio le riparazioni dei prigionieri di guerra che pesa no nei nei rapporti Italo sovietici
Ma proprio a partire da questa sua debolezza Alitalia forse poteva permettersi e si poteva effettivamente concedere qualche si sarebbe detto un'altra volta nel giro di valzer qualche deviazione
In questo quando non concordo con con Adriano quando scrive che l'Italia è pienamente atlantica nel senso che magari ne possiamo parlare
L'Italia ha sempre avuto nell'Alleanza atlantica una postura
Molto specifica che risente
Di alcune funzioni neutraliste di carattere addirittura pre-politica o culturale ideologico
E non mi riferisco ovviamente allo schieramento comunista mi riferisco a questo tipo di funzioni presenti soprattutto nel mondo cattolico e direi anche nelle istituzioni vaticane
Norris non dobbiamo mai dimenticare che io credo quello che è stato il ruolo di personaggi come lo stesso Tardini nel tentare di costruire delle possibili variabili architetture presenta una serbo non romani
Cattolici italiani cattolici tedeschi come
Alternativa o come tastiera da utilizzare anche nell'ambito dell'alleanza fra Nordamerica d'Europa ma dicevo in questo contesto l'Italia può giocare ha giocato alcune carte
Che hanno avuto forse un peso
Relativo nei rapporti con l'Unione Sovietica ma hanno permesso all'Italia di essere considerata o quanto meno di pensare di essere considerate più interessante agli occhi americani perché aveva questi rapporti con i sovietici
Poi
Viene messa giustamente rilievo l'importanza del famoso viaggio di Gronchi
In in Unione Sovietica
Egli emergono errori
Alcuni caratteri improprio tipici del nostro modo di stare al mondo uno la preparazione di questo incontro attraverso i dialoghi tra il nostro ambasciatore vari poteri sovietici dove
Ambasciatore sembra che parlasse quasi a titolo personale diceva io penso questo cose che
Diciamo dal punto di vista professionale sono nefandezze ma in un Paese come l'Italia e dove le istituzioni politiche non vengono mai date agli ambasciatori perché non esiste una linea politica evidentemente gli ambasciatori possono concedersi questo tipo di
Di di divagazioni e questo interessante diciamo sul carattere nazionale italiano e sul modo nostro di fare politica estera che può essere anche divertente per chi sta dall'altra parte a sentire un ambasciatore che parla in prima persona
E
E l'altro aspetto
Interessante
Vedere come l'Italia
Giochi la carta della sua Petit testo se vogliamo dire approfitta li hanno contrastato allora domando relativi e la Francia di tout court
Cioè proprio perché siamo piccoli abbiamo delle nostre idee
Soprattutto abbiamo questo impulso pacifista che ci viene dal mondo cattolico che viene molto
Recepito il percepito da parte sovietica non solo a ai livelli alti di governo penso a Fanfani ma anche ovviamente
Tenendo conto di una personalità così originale come quella di la Pira
Il cui pacifismo viene particolarmente apprezzato dai sovietici anzi si dice
Il suo riforma contro famoso del
Con i Sindaci tutto il mondo a Firenze in linea con la nostra idea di pacifismo mi fermerei qui perché altrimenti perdiamo troppo tempo
E darei adesso la parola senz'altro a Silvio Pons
La
Ma insomma
Adesso
Adesso è acceso poche
Grazie dicevo per l'invito io ho letto con molto piacere interesse
Questo questo volume
So la fatica che può costare raccogliere una documentazione di archivi russi lo dicevamo poco fa
Con Adriano
Il risultato di un lavoro veramente notevole questo lo capisce uno specialista rimpalli veramente una una una persona come me che ha avuto un'esperienza simile diciamo io offro aprono pubblicato un po'di anni fa degli articoli e dei dei documenti
Diciamo di analoga natura ma cronologicamente appartenenti all'epoca staliniana dopoguerra per quarantacinque la morte di stare in piedi questo libro altro
Nel documento a una fase successiva un certo senso
Testimone anche di un lavoro di specialisti italiani sulla
Sulla sui rapporti tra Italia e Unione Sovietica sui rapporti politici riformatrici
Che
Che ha avuto una sua che ha una sua rilevanza credo e che forse non è sufficientemente conosciuto
La documentazione è una documentazione assolutamente di rilievo perché ci permette di
Combinare confrontare approcci alla
Diciamo così tradizionali dei suoi beni rapporti tra il Partito Comunista sovietiche riuniti italiana con approcci di tipo intestatario
Che invece costituiscono in qualche modo una entro una certa misura
Una novità c'era stato un pericolo
Rapporti diplomatici sovietica e l'Italia nei
Tra il quarantaquattro famoso riconoscimento diplomatico nel Governo Badoglio trasmette al quarantasette poi situazione ha trattato di una parentesi
Interrotta ma soprattutto è l'ampiezza della dimensione di tre delle
Delle nuove relazioni te statali che
Perché è interessante e che in una
Larga misura
Ci mette davanti a cui ad una pluralità di azione dei rapporti anche dei rapporti dei contatti per l'interscambio delle interazioni
Tra
Totalitario sovietica ma anche tra i due blocchi in epoca di guerra fredda che hanno una loro soprattutto in termini economici più che in termini politici una loro lunga durata connotava Lucio Caracciolo poco fa cioè
Diciamo addirittura possono essere visti come un punto
Io origine di problematiche di rapporti che arrivano fino ai nostri giorni con tutte le trasformazioni che ci sono stati
Lei un prodotto problematiche sono tantissime
Ed emergono dalla relazione scritta e RAI tre dalle introduzione scritta dalle dagli autori del tre parti del di
Cronologica in cui è suddiviso il libro
Io mi mi limito
Intanto a rilevare alcune notazioni importanti dei fatte sia da
Roccuzzo ci chieda sala con è che da Bettanin sulle rispettive parti cronologiche
Prima di tutto il
Ne accennava anche Lucio Caracciolo alla
Le modalità della politica estera italiana e come queste montaggio lo sfruttamento di una certa
Mancanza di peso nella politica occidentale che viene poi però a costituire anche un appunto in un certo qual modo un elemento di forza
Questo è una un punto piuttosto interessante secondo me su cui ragionare su cui la documentazione come è giusto che sia faccia le risposte compiute ci porta a
Ci fu ci pone di nuovi interrogativi o dei vecchi interrogativi che formuliamo in un modo nuovo
Quadro Cucci
Città diciamo senza giustamente secondo me prendere troppo posizione questa
Tematica questa questione del velleitarismo della politica estera italiana che seri riproposta
A partire alle questioni della svolta di Salerno la l'idea di Badoglio di Prunas di usare tra virgolette l'Unione Sovietica per negoziare un trattato di pace
Più
Meno pesante per l'Italia una questione che ha su cui ancora oggi gli storici hanno idee diverse
Personalmente penso che si sia trattato di un fallimento in realtà ma quello lì c'è un nucleo originario
E poi ritroviamo nella
Nel dopo statali era una politica velleitaria non era una politica velleitaria certamente questa è una è un grande
è un grande interrogativo
Per quello che riguarda
Più in generale la politica estera italiana ma in particolar modo la sua Ostpolitik
Certamente come fa notare sala comune c'è un
Primato delle relazioni economiche che si sviluppa molto negli anni Sessanta ma anche qui c'è un interrogativo cioè quanto queste relazioni economiche poi presente a una dimensione politica
Apprezzabile retrospettivamente quanto no
E poi cioè la parte diciamo sul sessantotto che
In una larga misura
Ci ci conferma come è giusto che sia pertanto i documenti e d'archivio
Come devo dire non lo sposta lì termini essenziali della questione sui rapporti tra Mosca il PC
Nel
Nel
Nel mille novecentosessantotto sciolta l'invasione della Cecoslovacchia però Bettanin e ci fa vedere bene con una notazione interessante come
Si possa stabilire un certo parallelismo tra relazioni intestatario relazioni
Tra partiti politici se così si può dire Poletti politico ideologica diciamo così
E e cioè una tendenza rimuovere il più possibile tutti gli elementi di conflitto sia nelle relazioni colpirci
Nella parte sovietica ed il PC con l'Unione Sovietica ma anche le relazioni tra Stati ai fini della distensione no
Ne viene fuori un quadro
Come dicevo estremamente interessante che è uno spaccato anche nella storia del per la prima distensione della destabilizzazione e così via
A cui bisogna
Dovrebbe aggiungere altri tasselli giustamente lo Cucci fa notare come la politica estera il Vaticano sia
Un fattore
Molto importante di questo complesso di relazioni su cui forse
Occorrerà quando sarà possibile
Il indagare di più
Ciò detto però non essere troppo lungo io mi soffermo su due questioni
Fondamentale perché per porre
Attrae cui ho accennato
Per porre soprattutto nelle per domandargli autoreferente anche per provocargli un po'
Punto primo la marginalità italiana tra virgolette come strategia cose più belle del debole
Oppure l'insignificante o del poco significante che
Da una parte si mette sul mercato politico diciamo così nei rapporti con gli Stati Uniti ma questo città mi sembra che ci sia un po'meno rispetto
Al nodo di girare a cui accennavo prima quarantaquattro quarantasette
Quello che c'è di più è forse invece
Proprio l'idea della marginalità cioè del fatto che non avendo grandi responsabilità nella politica dell'Occidente un poco perché le certe radici culturali
Non propriamente atlantista e continua a far sentire la propria influenza un po'perché
In fondo non si disturba nessuno si possono stabilire rapporti vantaggiosi
La domanda è benissimo questo si vede molto bene ma
La domanda è secoli
Si resti
Si resta si riesce ad uscire in questo modo da un ambito di relazioni bilaterali strettamente economiche che poi non hanno implicazioni politiche
Oppure il pass
Saggio delle al delle relazioni politiche può essere considerato significativo anche nell'ambito più complessivo della storia di estrazione
Cioè facendo una domanda molto più semplice questa politica estera italiana degli anni Sessanta nella misura in cui è esistita nei termini in cui lo stiamo dicendo
E a una fonte magari secondaria ma comunque
Da da rilevare della Ostpolitik oppure no
La sensazione è che la risposta sia negativa cioè quando arriva la Ostpolitik quella vera quella di Brant d'
L'Italia è
Lo ma è marginale è un punto tale che non può nemmeno più fare una strategia della marginalità ecco diciamo così
Però naturalmente questa è una domanda che faccio
Rivolgo gli autori secondo punto
E forse più importante almeno dal mio punto di vista
Avendo letto questi documenti alla fine l'impressione che io ne ricavo e che non so se sia appunto una conferma di un'idea che io ho però ve la dico lo stesso
E pressione quella che la guerra fredda interna si è più importante sia l'elemento più importante rispetto alla
Alla alle relazioni interne statali diciamo così
E che quindi tutto questo complesso di pluralista questo visibile processo di pluralità azione dei contatti delle interdipendenze anche economiche non rimuova un dato fondamentale e cioè
La guerra fredda intera guerra fredda interna significa
Nell'epoca di cui di cui stiamo parlando cioè fino al sessantotto per sessantotto
Molte cose cambieranno
Anche se non ho radicalmente la certamente in modo molto significativo
Significa che esiste un asse privilegiato tra Unione sovietica il PC con tutte le tensioni e difficoltà
Lei conflittualità anche sotterranei che ci possono essere
In cui però il il Partito Comunista Italiano è il vero punto sensibile dei rapporti tra Unione Sovietica eletta in una
In una concezione che spesso non appare esplicitamente di questi documenti e il non detto di questa documentazione però si può leggere
In controluce e cioè dal punto di vista dei Comunisti Italiani un po'l'idea
Che chiamerei dell'assedio reciproco fondamentalmente diciamo e cioè
Restare in una posizione di grande influenza di massa
Il più possibile
Fronteggiando anche i tentativi di cambiamento che ci sono nel campo avverso soprattutto ovviamente il centrosinistra grande cambiamento del centrosinistra con degli strumenti possibili dell'influenza di massa quale fine
Al fine di andare avanti così dice
In una in una dimensione che appunto in cui l'orizzonte che della guerra fredda esaurisce terzi si trasforma da un mezzo in ufficio
E dall'altra parte la parte Unione Sovietica quello che mi sembra di vedere è una grande strategia di conservazione una strategia conservativa in cui
Quello che conta è fondamentalmente mantenere un certo ordinamento bipolare e consente all'esercizio imperiale di un'autorità
Possibilmente anche la legittimazione di questa
Autorità
Ma affini che sono fondamentalmente dei figli conservazione dello status quo europeo e questo senso anche l'atteggiamento verso il PC costante atteggiamento di richiamo all'ordine di tentativo di
Ma nello stesso tempo anche duro anche io rigidamente ideologico come era nella mentalità sovietica ma anche attento come fa a votare tutti gli autori in particolar modo Fabio
A evitare qualunque spaccatura del PC no cioè il PC è importante per i motivi che dicevo prima
E deve restare al centro
Al cento per lo meno diciamo uno dei fattori importanti della strategia sovietica prezzo
L'Europa occidentale mi fermo qui grazie
Poi
Cioè
Bene allora
Cercherò di rispettare assolutamente questo tempo mi pare che
Ecco
E mi pare che sia
Lucio Caracciolo sia Silvio Pons abbiano posto delle questioni molto importanti e quindi vale la pena di
Raccoglierle ovviamente
Però permettetemi di dire prima una parola di apprezzamento rispetto a a questo volume
Che effettivamente come già stato detto molto bene insomma a il merito di valorizzare una documentazione
Come dire non non facile da da reperire non facile da interpretare mentre invece qui viene presentata in un modo estremamente proprio estremamente interessante
E qui anche un certo merito va riconosciuto anche all'editore visto che
Pubblicare un libro che è in gran parte i documenti non è proprio la cosa più ovvio almeno nel nell'attuale mercato del libro di Sava quindi
In merito a alla
Avviene la
E all'usura direttrice direttrice Presidente tutto
Il tutto del
Bene
B ecco si è
Giustamente parlato della centralità del dei rapporti fra Unione Sovietica e Partito Comunista Italiano faceva esso
Silvio Pons che ha perfettamente ragione e da questo volume emergono tra l'altro anche alcuna sedi aspetti interessanti accumulato
Particolare
Sottolinea il sotto questo profilo la l'intervento di Bettanin il saggio scusate di Bettanin
Anche come dire nel ricostruire un momento che tra l'altro comincia a essere anche di
Complesso come quello del sessantotto dal la la primavera di Praga e ciò che questo significa diciamo quindi c'è tutto questo aspetto che è molto interessante però permettetemi
Dal mio punto di vista invece di spostare un po'l'attenzione su
Qualche cosa di meno ovvio cioè sui rapporti con gli altri con
Gli altri partiti con gli altri esponenti della politica italiana tra questi ci sono i socialisti che vengono qui affonda nanizzati
Vari passaggi interessante
Diciamo anche se fu sicuramente interessante per esempio la perplessità sovietica nei confronti
Della Nasheed della scissione socialista del del sessantaquattro la contrarietà questa cioè il paga tiene
Appunto sotto ricostruita nel saggio di Alessandro Sala comune in modo molto efficace ma su questo poi credo che forse Simona potrà dire qualcosa di di più profondo di più e passo dunque ai democristiani diciamo che hanno
Effettivamente è un un ruolo abbastanza importante anche perché ovviamente dire dici significa dire il principale partito di Governo insomma quindi è chiaro che l'interesse
I rapporti con le dà potestà sovietico rapporto in questo mondo significa di fatto appunto l'interesse per chi ha
Comunque
Diciamo un ruolo determinante nella non esclusivo ma insomma determinante nella
Nella politica estera italiana
E quindi effetti se vengono fuori una serie di notazioni interessanti e anche abbastanza originali
Certo direi che l'iniziativa ecco in gran parte da attribuire agli italiani a a Fanfani a
A Mattei o anche diciamo ha anche se materialmente un ruolo particolare insomma a questo al a una galassia che cerca di sviluppare di rapporti
Col mondo sovietico
Fanfani naturalmente una figura centrale in questa iniziativa
Sono
Ben ricostruiti qui due momenti salienti diciamo il viaggio foto del milione centosessantuno e per quelle mille centosessantasette che sono certamente
Il culmine ecco dell'iniziativa Fanfani Anna nei confronti appunto
Dell'Unione Sovietica e qui è chiaro che ciò significa appunto qualche cosa che naturalmente questo sottolineare come viene ben ricostruite nel volume
Questo ruolo questa volontà ecco della dei di questi esponenti della DC di sviluppare appartenenza vedica sta a dimostrare
Una volontà un progetto unico un un disegno e qui e naturalmente si pone
Tutti problemi che voi dicevate sull'efficacia di questo disegno sulla carattere più o meno velleitario che invece ha avuto sul previa dice
Naturalmente la rispetto la risposta a questa domanda deve essere dato in modo molto articolato perché ci sono momenti diversi e quindi bisogna
Fare valutazioni di tipo di tipo differente ne ricordo qualcuno rapidamente per dare un po'anche qualche dare un po'più il sapore ecco concreto di
Di questa iniziativa
Che vede ripeto in gran parte Fanfani al al centro penso Alli al primo viaggio del sessantuno e alle conseguenze di questo viaggio
Che indirettamente aprono un qualche rapporto fra i vertici sovietici e Giovanni ventitreesimo con delle ricadute poi
Sulla crisi di Cuba insomma dico su cui abbiamo così una qualche documentazione presentata carte Casaroli autori un certo interesse
Di nuovo il tentativo seppi Fanfani favorire le reazioni del del Vaticano e l'Unione Sovietica farà
Queste due realtà che portano alcuni incontri anzi un incontro che può e non ha seguito ma a degli sviluppi poi successivamente
E per esempio negli incontri di Paolo sesto con
Personalità comunque unico con poter corni e via dicendo
C'è poi tutto il tentativo di coinvolgere i sovietici nelle iniziative per la pace
In Vietnam e poi per esempio il capitolo della della conferenza per la sicurezza in Europa che un lunghissimo processo che culminerà poi più tardi al settantacinque
Con Enzo tutti allora questo solo per ricordare
Alcuni passaggi che sono qui benne ricostruiti e che sono interessanti
Perché non sono conosciutissimi a soprattutto perché non sono
Direi finora stati valutati nella loro lo nelle loro connessioni ecco diciamo da questo punto di vista c'è invece appunto il tentativo di mettere assieme i pezzi diciamo così e quindi di fare emergere il disegno
Complessivo
Naturalmente è stato già richiamato molti di questi passaggi richiamano il il ruolo che
I di protagonisti democristiani della politica estera italiana cercò di far svolgere alla Santa Sede alla Chiesa cattolica qui c'è un
Tentativo della politica estera italiana di utilizzare la Santa Sede come una specie di risorsa della politica estera italiana che può essere consigliato interessante loro pensano diciamo dal punto di vista sovietico
Il che diciamo ovviamente richiederebbe poiché
Appunto una valutazione su su come i sovietici reagiscono queste iniziative e qui
Mi sembra la mutazione faceva prima Silvio molto giusta cioè
Da parte sovietica c'è un punto questa
Politica giusta in Pretura dalla definiti conservatrice fondamentalmente che il che rende
Diciamo una la dirigenza sovietica tutto sommato abbastanza impermeabile a molte delle iniziative
Italiane c'è spesso aveva anche abbiano Cucci lo sottolinea bene questo tentativo anche un po'
Rozzo se così posso dire di
Mi chiede agli italiani una sola cosa cioè di prendere posizione esplicitamente contro gli Stati Uniti che ovviamente è un obiettivo
Impossibile e anche diciamo dimostranti dimostrando una
In questo una strategia che entro un poco poco articolata
Ma ovviamente del tutto comprensibile dal punto di vista sovietica allora diciamo quindi
Questo insieme di iniziative che cerco di utilizzare oltre la risorsa economica come è stato richiamato anche questa risorsa così particolare che
Rappresentata dalla Santa Sede che rappresentata
Dal dei tubi Dalla Chiesa cattolica
E via dicendo ora
E è stato detto anche giustamente che molte di queste iniziative hanno a che fare con la pace con la prospettiva della pace
E e qui evidentemente entriamo poi nel nodo della valutazione da dare a questo tipo di di iniziative perché
è vero quello che è stato detto cioè c'è è certamente vero che
Nella Policastro italiana si incrociano delle pulsioni di tipo pre politico come tu dicevi
Neutraliste addirittura cieca che hanno a che fare con un background culturale prima ancora che con la strategia politica insomma quindi un background
Che dietro al mondo cattolico che è in una certa parte del mondo socialista
Certamente questo ha una sua ha una sua influenza abbastanza rilevante
Avendo un po'visto da vicino alcuni leader a quei protagonisti della storia della democrazia cristiana
Io tenderei un po'a dare un certo peso in alle loro intenzionalità tanti che se così possiamo definirle
E questo è abbastanza chiaro mi sembra più facile da dire su un personaggio che è su un po'sullo sfondo di questo libro cioè Aldo Moro
Perché perché Aldo Moro emerge
Soprattutto poi il periodo successivo quindi resta abbastanza sullo sfondo in questo periodo ma anche perché Moro es a modo suo è stato effettivamente un personaggio
Che contrariamente a quello che ha definito lo ha definito spesso una certa pubblicistica
Aveva delle sa salde convinzioni atlantiche maturate probabilmente non nella fase iniziale quindi non il quarantanove eccetera ma successivamente
Che lo hanno che danno una diciamo coerenza alla all'alla sua politica dire fino all'ultima settantotto fino agli ultimi giorni insomma perché poi alla fine
E
è sempre stato lui il grande baluardo contro d'ingresso Aldo SAL mente del del di esponenti del Partito Comunista dal Governo italiano perché
è vero che Luigi grande artefice della solidarietà nazionale ma è anche colui che non ha mai al permesso che determinati
Barriere venissero superate abbattuti ignorate e via dicendo quindi
Credo ecco che ci sia questa intenzionalità atlantica diciamo così presente nelle nelle figure di cui stiamo parlando
La la la la personalità di Fanfani una personalità più difficile da da giudicare anche perché apparentemente almeno apparentemente o forse anche sostanzialmente anche una personalità che essi
A delle oscillazioni
C'è per esempio
Un passati abbastanza interne divertenti anche nelle nella documentazione in cui
I sovietici rimproverato agli italiani quella parola comprensione
Usata da Aldo Moro per l'azione militare americana in Vietnam ma
è da fare dice no ma guardate non è una comprensione per questa convenzione per le difficoltà che gli americani con toni indiretta che evidentemente
Un cominciamo un una forzatura insomma
Visto che non non era molto appunto plausibile come come spiegazione diciamo
Però
Alla fine in realtà io credo che anche Fanfani non abbia mai pensato che fosse in qualche modo derogabile la il vincolo atlantico
Non solo come un vincolo subito ma anche con un vincolo
Come dire accettato
In fondo ricordiamoci che anche
Il la la famosa come dire novità della politica estera Fanfani hanno e non solo degli anni Cinquanta cioè il mio atlantismo aveva una radice atlantica sia pure ripensata
In una chiave che teneva conto dell'evoluzione del Mediterraneo nel Terzo Mondo e via dicendo
Quindi io credo che si debba aiuti a capire e mi avvio a concludere l'iniziativa alle iniziative italiane a cui ho fatto cenno
Dentro una comprensione particolare se vogliamo ma dentro la comprensione di un mondo strutturalmente bipolare che tale dirà e che tale sarebbe rimasto
E che veniva chiaramente collocata l'Italia dentro il contesto atlantica
Ma che a partire da questi presupposti poteva e proprio grazie a questi presupposti poteva svolgere
Un qualche ruolo quindi in questo senso la distensione non come e ovviamente un'alternativa alla contrapposizione bipolare ma con una modalità
Di sviluppo all'interno della contrapposizione bipolare
Anche perché
In realtà l'alternativa che spesso come dire viene posta fra il conflitto il dialogo nelle grandi tensioni internazionali è un'alternativa
Che io per sarebbe un po'ripensata nel senso che
Più che due più che in alternativa sono due facce della stessa medaglia cioè dove c'è contrapposizione c'è anche
Dialogo o ancor meno di
Senza di
E quindi da questo punto di vista io credo che si debba considerare in modo un po'più appunto complesso questa
Iniziativa il pubblico come dire questo bussare della formiche italiana al alla all'elefante sovietico che quasi neanche si accorge di di queste iniziative d'
Formiche italiana ma
Al di là di questo quindi mi pare che si possa si debba dire che questa iniziativa si si scrive appunto non fuori dal quadro di volare ma all'interno e qua di votare con una interpretazione
Che e via dicendo e qui
Penso in particolare alla vicenda del Vietnam che una vicenda
Che ha avuto appunto uno lungo percorso nella iniziativa italiana iniziata lapide ma questo stanziamento è continuata per molti anni da Fanfani e le carte d'Orlando sono da questo punto di vista piuttosto illuminanti
Che poi alla
Non
Non è stata del tutto irrilevante perché in fondo poi
E ha preparato diciamo ha preceduto non dico preparato ma preceduto poi colloqui di
Di Parigi del del sessantotto e via dicendo a conferma che in qualche modo questa strategia aveva come dire dei i fondamenti di radicamenti nei in quel contesto storico e che non si proponeva
Di ignorarlo o di in qualche modo modificarlo non è questo il punto diciamo
Non è
E chiaro il
Un progetti di modificazione una cosa realistica e infatti non mi pare che sia stata perseguita ma all'interno di un quadro ripeto strutturalmente bipolare
C'era la possibilità o almeno questo era il ciò che ha ispirato l'iniziativa italiana quella in questione in modo particolare di allargare stabilizzare appunto gli spazi del della della distensione
Un'ultima notazione che mi come dire mi sembra e in qualche modo confermare
Questo quel che sto dicendo una qualche analogia mi pare di notarla
Con un contrasto con le la linea di un altro Paese il Paese la Polonia che trovandosi in un altro poi ne con nell'altro contesto ovviamente
Si incontra in alcuni casi Conde queste propensioni italiane sia per quanto riguarda la questione del Vietnam sia per quanto riguarda la conferenza
Per la pace la sicurezza e della sicurezza in in euro
Concludo risorse
Extra utilizzate la politica italiana la chiesa la Chiesa Santa Sede oppure ovviamente come dire le le risorse
Delle iniziative economiche
Certo se andiamo a vedere che cosa è rimasto forse qui che bisogna andare a cercare
Perché poi alla fin fine il Bilancio da fare è un Bilancio che oltrepassa il tempo della guerra fredda
Togli bigia negli anni Sessanta vedeva la la guerra fredda come una specie di parentesi
Ed era forse sull'unico quasi ad avere un'idea di questo genere oggi ci rendiamo conto che probabilmente visto bene Luigi ed è quindi come dire
La storia del gasdotto che comincia allora e quello che unisce quel passato alloggi anche se tante cose invece sono ormai scomparsi
Io
Vorrei
Voi
Purtroppo
Spero proprio di sì perché Simona essendo la terza parlare
A molti vantaggi perché ha già sentito i due relatori precedenti e quindi credo di poter essere abbastanza sintetica
Naturalmente i miei complimenti ai curatori di questa raccolta documentaria che come tutti noi sappiamo perché ne
è un è un lavoro che a volte non non emerge così
Così facilmente all'e sterno mentre
Mentre invece costa molto fatica presumo che corsi ancora più fatica negli archivi sovietici che non ha un archivio centrale dello Stato
Però ognuno c'ha i suoi
A LSU e il suo campo di sofferenza è queste armi per raggiungerlo dunque io ovviamente non sono un studioso di relazioni internazionali
Ma mi fa molto piacere vedere questo le questo lavoro perché in realtà ormai si c'è una consolidata storiografia sui rapporti tra Alitalia e l'Unione Sovietica
Nulla è ancora in paragone però con la lunga storiografia sul vincolo esterno cioè sulle relazioni tra l'Italia e gli Stati Uniti per cui ben venga anche questo nuovo tassello che ci dice ci diceva molte cose
Abbia per prima di di almeno entrare nelle
Per me il piccolissimo tassello di tema che che che che voglio affrontare
Mi ha molto interessato ovviamente quello che che mi hanno detto i relatori intorno a questo tavolo e soprattutto mi sembra che ci sia stato un po'di i rifiuti di insistenza da parte di tutti
Sul discorso mancanza di peso
Internazionale dell'Italia elemento di forza elemento di debolezza o addirittura punto possiamo dire per una mancanza di peso di venti un elemento di forza oppure tutto velleitario
Allora è appunto io non voglio entrare assolutamente nel nelle questioni geopolitiche eccetera solo però per sottolineare che
Sì certo che ha
Che l'Italia ha un peso minore nei rapporti internazionali però insomma è sempre uno stato
Uno Stato chiave nel bipolarismo mondiale norme è uno Stato chiave nel Mediterraneo
è
Uno Stato chiave nel Mediterraneo nella misura in cui uno Stato appartenente alla sfera di influenza americana ma è lo Stato nel mediterraneo che ha una democrazia compiuta
E a un partito comunista che è il più grande partito comunista dell'Europa occidentale
Per di più legittimato in Parlamento quindi insomma questi elementi si certo il peso dell'Italia nella politica internazionale però va anche valutato in questa chiave
C'è un altro elemento però che secondo me va valutato nella politica
Dei rapporti tra Alitalia e l'Unione sovietica del mille novecentocinquanta il Milan Carla metà degli anni Cinquanta A e il mille novecentosettanta
E vale soprattutto per il
L'ha messo in rilievo ovviamente Rocco Ucci nel suo nella sua introduzione vale soprattutto per i documenti che riguardano appunto il periodo degli anni Cinquanta fino al sessanta
Vale a dire che l'Italia sì è nella sfera di influenza degli Stati Uniti d'accordo
è il Paese è un Paese ancora negli anni quaranta
Ancora ricco ancora con fortissime aree depresse diciamo il grande balzo industriale avviene proprio negli anni
Del posto stalinismo tovaglie cinquantuno cinquantadue cinquantatré è il momento in cui c'è il passaggio dall'Italia agricola
Depressa ma è elitaria industriale perché questo è importante ma secondo me perché l'Italia in queste condizioni il Paese arretrato rispetto a però alla Francia alla Germania
E si trova però a dover confrontarsi economicamente nel mercato più ricco del mondo
è con tutti io svantaggi affinché questo comporta perché non è che comporta solo vantaggi
è da cui ovviamente la chiave che è la chiave che porta alle
Relazioni all'apertura di Fanfani delle relazioni internazionali tra Alitalia e l'Unione Sovietica non può che essere la chiave economica
E questo e gli autori l'hanno messo venir rilievo quanto poi questa chiave economica
Porti a far sì che ci sia anche un peso di cerniera di ponte internazionale nella bipolarismo mondiale
Essi in parte forse in parte cioè io sono abbastanza d'accordo ovviamente con le osservazioni anche limitative che che hanno fatto prima di me i relativi relatore di questa tavola rotonda
E soprattutto IRS diciamo sei un
Sale Meo atlantismo di Fanfani ha avuto un suo
Rilievi Vonnegut nelle relazioni internazionali in senso lato
Ed è però poi a ha ragione ha ragione sala con lei quando dice sì però poi negli anni Sessanta attenzione anche se avevamo un piccolo peso questo peso ci viene tolto
Prima ancora che da Brando dà del voi
E quindi insomma
La cosa che a me ovviamente ha interessato di più essendo appunto io una
Studiosa di politica interna dell'Italia
è stato quanto queste relazioni intessuta e farà l'Unione Sovietica e Fanfani in Italia e la democrazia cristiana abbiano o o dei riflessi interna
E naturalmente il discorso a passo il centro-sinistra perché essendo delle relazioni cui elemento di forza è la struttura economica e diciamo gli accordi economici
è allora dobbiamo andare a vedere chi sono i protagonisti di questi accordi economici verso i nomi sono stati fatti vanno da valletta Mattei
E però vallette battei sono gli sponsor del centrosinistra
Cioè il mondo industriale più avanzato
Non è diciamo il mondo confindustriale della vecchia Confindustria che e spaventatissima dal centrosinistra tant'è vero che nel mille novecentosessantatré
Punisce la Democrazia Cristiana perché a
Ha aperto le porte di Troia al cavallo di Troia il famoso cavallo ecco no sono invece degli imprenditori diciamo così illuminati sono
è solo un po'l'avanguardia di cui sono coloro che il miracolo economico lo fanno lo costruiscono e lo fanno fanno il passaggio dall'industrializzazione
Questo non può non ha non aprire degli affetti e in parte la documentazione eccezioni ce la fa vedere la documentazione emersa tale
E da questo bel da questa bella raccolta
E invece indubbiamente diciamo il il cambiamento che si sta operando in Italia che è un cambiamento fondamentale nella storia d'Italia perché il centrosinistra è un cambiamento forse
L'unico vero cambiamento politico che sta che cambia il proprio la prospettiva politica di questo Paese che influenza tutti gli anni avvenire
E cambiamento così marcato appunto degli equilibri politici interessa l'Unione Sovietica non può non interessare l'Unione Sovietica
Il problema che si pone è che nel momento in cui il centrosinistra nasce
Una volta ho realizzato questo centrosinistra passa per la rottura a sinistra
Cioè passa per la rottura tra il
PSI impicci perché fino a quando è in gestazione e la convenienza sovietica di interloquire con i vari soggetti italiani del centrosinistra economici e politici è è ovvia
E nel momento in cui però si realizza il il centrosinistra
E il problema è proprio invece la delimitazione a sinistra che questo centro sinistra implica cioè il questo è e lei è la i socialisti entrano con una rottura
Sempre più marcata rispetto ai comunisti tant'è vero e arriviamo all'opzione
E su cui arrivo subito
Volevo sottolineare però una cosa in teoria quindi e l'esito delle rapporti economici intrecciati alla politica è alla nuova politica estera dell'Italia di apertura
All'Unione Sovietica che ha questo riscontro interno
Intesa Oria
Favorevole perché porta al centro sinistra quindi e diciamo sdogana una sinistra fino al punto prima del centrosinistra la polarizzazione internazionale è una polarizzazione interno quindi insomma
Quindi è molto interessante per l'Unione Sovietica questo
E dopodiché è però allora e che cosa che cosa succede
E
La delimitazione a sinistra è una cosa che preoccupa in maniera poco fondamentale l'Unione Sovietica
Cioè far sì che l'Unione Sovietica si distacchi completamente da questo discorso interessante sui nuovi equilibri a mio avviso no
A mio avviso noi mi pare che alcuni accenni dei documenti
Anche sul lo stesso caso PSIUP
Perché questo anche anche posto nei suoi scritti le aveva
L'aveva messo io molto il rilievo cioè quale sia l'atteggiamento ENI naturalmente sala pone nel suo saggio cifra ritorna spesso su questo argomenta o
Quale sia l'atteggiamento di Mosca nei confronti dell'opzione
Beh allora dobbiamo secondo me dobbiamo partire da dal sessantatré cioè dalle elezioni del sessantatré dall'inaugurazione del centro sinistra queste elezioni danno un segnale realtà rassicurante fermo
Perché la perdita di voti della democrazia cristiana è un contenimento della democrazia cristiana
Ma la cosa più importante è che c'è il fallimento del progetto Menia
Cioè di impatto che il Partito socialista di Nenni non riesce ad attirare l'elettorato di sinistra e non riesce ad attirare l'elettorato di sinistra su una delimitazione del sinistro
Del PC
è questo
E questo non può che essere visto è molto positivo
Cioè il Partito socialista non non non riesce non riesce nel suo progetto che era un progetto di marginalizzazione del Partito comunista per di più abbiamo la scissione
Quindi diciamo questa
Va impatto che l'Unione Sovietica che Mosca che il percorso
In realtà non sia così favorevole rescissione viene fuori da tutta la documentazione e veniva già fuori dal dalle osservazioni del dei lavori di Ponza
SIT certo lo finanzia va beh sì abbiamo i finanziamenti li abbiamo visti
Però secondo me questa si può
Che secondo me è il secondo gli autori presumo si può
Forse intravedere il fatto che
Stiano cambiando anche le cose perché l'impatto di un ridimensionamento del Partito Socialista
E e significa perché la di democrazia cristiana si può trovare in imbarazzo nel trovare un altro interlocutore
Agostino diceva
Moro Moro sicuramente un atlantista io sono totalmente d'accordo con te come lo è infetta anche Fanfani
è però
Io
A me pare che a partire dalla metà degli anni Sessanta
Beh Moro come interlocutore a sinistra lo deve trovare e lo deve trovare solido evita
Emittente a questo punto di vista e a partire dalla seconda metà negli anni Sessanta
E secondo che comincia un consociativismo sotterranea
Un consociativismo sotterraneo ecco più più confermato tra l'altro dal fatto che tutte le leggi di riforma del centrosinistra
Il settantacinque per cento su un votata dal Partito Comunista quindi è un consociativismo sotterraneo che poi di agenzia appare chiara la luce solo
Nei primi anni Settanta ma è già alla fine degli anni sessanta e già abbastanza chiaro con il discorso del
Della strategia dell'attenzione con nel settantatré addirittura esplicito nelle parole di Berlinguer tutto questo
Come come l'Unione Sovietica e come il percussionista
Perché influenzarne i rapporti c'è una e mi fermo subito per questo quaranta i dieci minuti
C'è una osservazione che mi ha abbastanza colpito cioè sul
Sul
Finire degli anni sessanta e soprattutto dopo il sessantasette con il colpe dei colonnelli una osservazione qui
Ho ritrovato anche nel saggio di ben termine
C'è una cioè in Unione Sovietica una forte preoccupazione di quello che poteva succedere in Italia
Se si poteva ripetere un un clima di questo genere questo unito al patto della
Diciamo della forte frizione
Che nel sessantotto cioè fra il Partito Comunista Italiano
Gusso sul nulla Cecoslovacchia il rilancio della
Della via italiana
Socialismo però questo tutte queste insieme di problemi
Porta no a un discorso di maggiore cautela
Sia da parte degli uffici sia da parte di Mosca tanto che in realtà il ritorniamo al discorso che è già circolato farai relatori di questa tavola rotonda
Tanto che il problema di
Rimuovere i conflitti
E secondo me è uno dei figli conduttori di questa bellissima documentazione
è una battuta notevole
Quindici
Quindi
Prego
Ho avuto
Chiudere la domanda
Vuole
Allora
Diamo la parola
Lo fa
La fase se noi mettiamo lei è meglio e così via emettete
Né di fare
Nel Lazio mettiamo
I relatori
Quindi
Noi diamo
Gasparri opinioni in mente ascoltando
Va bene
Non prende nemmeno precisazioni elementi aggiuntivi alquanto hanno detto che
Il primo è relativa al margine la realizzazione dell'Italia che è un processo che procede per tutti gli anni sessanta e qui vorrei sottolineare il fattore personale
Che è un fattore che vale ieri come oggi visto se dobbiamo stare sull'attualità alla alla visione
Sovietiche anche Russia credo di oggi tempo una proiezione di un sistema interno che personalità molto il potere cioè certe consuma cessioni segretari
Io penso che lei nel TG chiave con il guscio fabbrica cinese eccetera e via dicendo ecco l'Italia non produce protagonisti demmo ricordato qui Fanfani per aver ricordato Moro
Però emergono con difficoltà dei bronchi abbiam detto è stato qui ricordato credo che ci fosse la base del viaggio dei gruppi di pericolo di fondi con loro bevono arrivare Presidente pensavano che il Presidente fosse quello che comandava
C'è un altro è un fattore di minoranza sovietiche un tutta questa vicenda
Per non va sottovalutata che purtroppo a metà la visita non ha un effetto negativo però questo è importante Paesi qui è stato ricordato
Dottor l'hanno già fatto i relatori vallette un'attenzione più grandi personaggi
E dopo non c'è più niente
E quindi anche mancano c'è questo aspetto manca un interlocutore secondo Terna in container per interlocutore personale
Questo evidentemente non toglie il fatto che i fattori fondamentali se non quelli di politica generale strutturale avanzano SPÖ il ticket però facciamo un po'il confronto con il decollo e come tempi dunque vanno su eccetera vengono accolte con altre nel terrore l'italiano non ci
Nel finale di un nella causa che ha raccolto e sul
Chiedono ma insomma non arriva nessuno da Mosca Elkaoui in arrivo a un altro elemento nel quale
Che ha sottolineato su un problema e credo su sollevato Giovagnoli con il quale non sono del tutto d'accordo in realtà il conservatorismo
Il conservatorismo mi pare che ci sia molto più da parte italiana se guardiamo le relazioni internazionali che che da parte
Che da parte
Che da parte sovietica questo
Riguardano tutto credo alla mia parte che necessariamente concentrata sul sui rapporti scuse
P.C.I. se posso citare mi uso non ho ricordato come in realtà alla distensione sia secondo me secondo tanti in realtà una politica nel lungo periodo rivoluzionaria
E gli ultimi ad accorgersi sono due partiti che erano in teoria era un altri per farla rivoluzione come rete accuse eletti il PC quindi poi Silvio ha sottolineato molto bene quello che io volevo dire dirglielo non lo ricordo
è un mondo non non non vado oltre ma credo che il lo svantaggio sia soprattutto di questo compromesso che viene realizzato presi sessantanove settanta e se soprattutto del
Del PC
In realtà si trova costretto si trova nella camicia di forza io può darsi che sia una definizione sbagliata ma io la vedo come una sorta di dottrina Breznev fa al contrario
Non occupate vive all'estero
Non dite nulla dell'estero
L'alienazione alla socialismo a Mosca non faceva può ora c'era la via Nazionale al socialismo c'era anche un Romania Fichera cioè c'è un uso mutismo
Il blocco socialiste che non abbiamo sottovalutato e che era fatto di via Nazionale quindi il PC poteva fare benissimo una via
Nazionale e purché non mettesse dopo decenni e non quello che succedeva nell'Est troppa questo è Simone Cola Rizzo che ho ricordato la perdita di funzioni interni ma in realtà la perdita principale di funzioni esterne
Che ci stava a fare il PC Simona
Se il mondo la palla persa un'occasione passi per il cinquantasei che era stata un'altra storia mando il sessantotto alle cos'era in chiaro consumato avveniva favorendo l'evoluzione dell'est Europa o si perde una funzioni
Internazionale che poi il resto è una storia che si terrà contato molto bene sul quale io sono molto più pessimista
Davvero comunismo in un Paese solo
Complessiva si va a cercare e l'ubi consistam facendo gli articoli volevo solo in Sicilia in America eccetera animato e via dicendo non
Avendo la funzione propria scusate forse
Io volevo tanto dire mia gratitudine ai vari relatori perché hanno toccato temi che emergono il volume e mi sembra anche suscitato domande interessanti forse vorrei partire
Dalla domanda di Ponza si esce dalle relazioni bilaterali economiche mi volume io mi sono occupato della parte forse più creativa
Della politica estera di questo periodo quindi forse da questa documentazione anche in parte conto provando a vedere quello che pensavano a voi le varie figure
Politiche dell'epoca in Italia forse lo sa speravano che non fosse così cioè speravano che in effetti ci fosse
Qualcosa di altro poiché effettivamente questa stagione creativa in parte finisce mi sembra che questo fate legato anche alle personalità di questo periodo cioè il
Dei personalità che in questo periodo
Erano in campo c'è la persona di Fanfani la persona di Coluche of
Delle politiche che erano anche molto personalizzata anche nel mi personaggi stessi in questo vorrei dire purtroppo nel volume egli ha dovuto escludere anche molti documenti sul PSI
Questi documenti emerge fortissimo questo carattere personale delle relazioni ha distinto dell'avversione verso Nenni nelle vetrine viscerale che emergeva
Anche più del dovuto perché le Nenni avrà ricevuto il premio Stalin aveva ridato indietro
Cioè è qualcosa che va
è un po'oltre i documenti che pubblichiamo e anche oltre le le relazioni internazionali
Le grandi relazioni trazione ma io credo che appunto ogni viaggio in viaggio di
Fanfani
A Mosca del sessantuno vada tenuto presente questo dato anche che conosciamo fare una simpatia verso gli italiani ora come diceva
Caracciolo dice fondo costi arrestata rimasto anche questo cioè nel senso che
Qualcuno suppone che addirittura conosciamo fa avesse potuto
L'avesse pensato che Fanfani pressato l'ultimo messaggio con la costruzione del muro di Berlino Bolaffi volesse farlo passare
Tramite Fanfani mi sembra un po'esagerato indubbiamente clochard cercava leader ragionevoli in Occidente in questo senso questo un velleitarismo comunque
Questione
Cretini teatrale alla perché no anche
Più che apprezzata ecco l'ultima annotazione
Discorso di la Pira ecco emerge poco qui in realtà la Pira era apprezzate fino a un certo punto non emergono questi documenti ma nei documenti che abbiamo c'è in fondo
Erano criteri di pensiero totalmente diverso di nella documentazione però trovato un documento in cui nel viaggio di
La Pira la gente che lo seguivano dice ma questo parla dire
Di cosa incomprensibile va in chiesa tutti i giorni diciamo c'è l'impressione che fossero anche
Criteri e di comprensione realtà totalmente diverse forse anche per questo si sono trovati
Ecco
Ebbene devo aggiungere rispetto a quello che diceva Alessandro che eccita questi documenti non entrati una selezione che
Forse fare un attimo di propone di pubblicità di anticipazione che ma sono anche oggetto di una monografia in cui sta lavorando proprio su questo gli anni Sessanta lo il fattore sovietica gli anni sessanta in Italia ma io mi unisco ai ringraziamenti perché
Innanzitutto fa sempre piacere che qualcuno legge con attenzione lavoro a cui
Come avete detto abbiamo dedicato tanto tempo fa il PIL che fatiche di diverse carattere
Per le cose che avete detto che mi pare rispondono pienamente a quella che era la nostra intenzione diceva Lucio Caracciolo richiamava l'elogio a dagli archivi che cioè i documenti che c'è in in esordio del libro ma in fondo l'elogio del documento IRE alloggio di testimonianze che
C'è aiutano a ragionare a sollevare il problema e lo dicevamo con Silvio prima di entrare
In questa sala
Tanti sono le questioni sollevate mi soffermo solo su due anche perché credo che se no
Vengo cacciato una questo tema forse suprema una e questo tema chiamiamolo velleitarismo no
Allora io sì sono stato piuttosto prudente ho sollevato la questione
Ma
Cioè io credo che
Il problema vada
Esaminato non solamente in termini di misurazione dell'efficacia di un'azione politica sul quadro internazionale
Nel senso che in qualche modo su un'aliquota lo scenario internazionale conta anche esserci
Perché il problema dell'Italia presso tanti versi era quello che l'alternativa era non esserci non esserci diciamo in maniera
Gli poi più o meno efficace
E e quello di partecipare a dei processi
Allora è vero che l'anticipazione di Ostpolitik
Italiana viene
Bastante rapidamente oscurati da del CUR prima e da branco poi ma in qualche modo la partecipazione a un processo
Il fatto di aver anticipato dei passaggi in qualche modo non è senza esiti in se ne vogliamo anche seminare il corso delle vicende
è ed è un filone che resta
Quando c'è l'invasione dell'Afghanistan ma
L'Italian aderisce né alle sanzioni né Albonico diciamo boicottaggio di dell'in piedi Mosca
Restano dei fili
Quanto questi siano decisivi non lo siano ecco
Questo credo sia un po'difficile credo che
Non è che l'azione italiana se decisiva ma in fondo il ruolo degli attori minori
Non è un ruolo solamente decorativo cioè anche le dinamiche percettori maggiori senza quell'intreccio che dato dal
Dai tanti attori minori avrebbe credo una l'altro ter Reno un'altra anche capacità
Di intervenire sulla realtà
E poi l'altro elemento è che in questo modo mi pare la politica italiana negli anni
Secondamento nei cinquanta anni sessanta ed è quello che forse almeno su questo versante osserviamo che viene meno sul fine dei sessanta anni settanta intercetta una stagione
Cioè
Alla capacità di misurarsi con delle dinamiche
Internazionali e di provare a starci dentro
Quello che invece almeno gli osservatori di Mosca
Delle rileva no sostiene sessanta al loro apparire di un'Italia che fa fatica invece a quel punto a intercettare quelle che sono le dinamiche del tempo e che conosce una dinamica dal loro punto di vista di introversione allora in questo senso
Noi possiamo parlare di una fasi della storia italiana gli amici incontra nel secondo me tra i cinquanta anni Sessanta lo ricordava Simona di
Di sviluppo sviluppo economico di modernizzazione del Paese che questo suo beh questa modernizzazione credo si possa dire è connessa a questa capacità di guardare fuori di intercettare
E
Forse la crisi degli anni Settanta non è analoga a mente connessa invece a un introversione
Di una
Di una anche di una classe dirigente che forse ha meno capacità
Di
Poi senza queste da discutere perché in realtà
Sono diciamo degli spunti non delle risposte con raccogliere secondo punto
La questione vaticana che io ho messo
Nel mio nella mia introduzione dei documenti c'è qua e là io credo che sia un elemento assolutamente
Centrale nell'attenzione che da Mosca viene data all'Italia
Lo è sicuramente il Piccirillo e ruolo dell'Italia e all'economia ma la presenza della Vaticano a Roma e i legami tra
Vaticano e politiche italiana per Mosca e di grande importanza non tanto
Per e non solo per
L'influenza che via vaticana si può avvenire sui politici italiani
Non tanto per la Rete cattolica nella politica del mondo occidentale o dell'America latina ma credo perché
Al Vaticano facevano capo filiera che muovevano
Punti delicatissimi dell'equilibrio chiamiamolo dell'impero sovietico interno o esterno
Cioè la questione cattoliche la questione religiosa si connetteva a
Punti sensibilissimi di
Coscienti diciamo di
Rivendicazioni nazionaliste che mettevano in crisi degli snodi fondamentali
L'Ucraina la Polonia la Lituania
Ed è chiaro che l'attenzione Allam al Vaticano ma in primo luogo in funzione di questa
Questione
Che si fa di tutto perché non venga esplicitata nei colloqui con gli espressi vaticane ogni volta che si tocca queste questioni si dice no queste sono affari interni che essi una rivendicazione di sovranità
Del Governo sovietico è il non volere ovvero l'elemento esterno che mette bocca sulle questioni interne ma è anche il rifiuto di toccare dei punti che sono dei punti dal punto di vista anche geopolitico
E il terzo punto infatti non lo dirò e quindi
Ecco questo mi sembra un elemento che ha ragione Silvio fa studiato va compreso meglio in tutte
Le sue i suoi rilievi io quindi concludo per unirmi al ringraziamento
Che ha fatto che questa Giovagnoli ma che faccio mio il proponente a nome degli altri curatori che ha nei confronti dell'editore di Cecilia
Che ha voluto anche questa
Sensazione grazie
Grazie
A tutti coloro
Hanno voluto perdere un po'di tempo ad ascoltarci