Intervista a Roberto Rampi sul finanziamento all'editoria

Con Roberto Rampi del Partito Democratico relatore del provvedimento per l'abolizione del finanziamento all'editoria apparteniamo
Di un fatto che il Movimento cinque Stelle vi contesta e cioè lei è relatore del provvedimento che appunto è del Movimento cinque Stelle però il Pd e
Supposizioni riversa
Allora
Dov'è la contraddizione di fatto loro non hanno votato il mandato al relatore
Fondazione si allora la contraddizione in realtà non esiste perché
Questo mi permette anche di ricordare un secondo una persona che è scomparsa ieri presso il Presidente di questa Camera grazie
Ecco in nei tempi di Ingrao c'erano credo delle differenze profonde nella visione della società tra le forze politiche profonde proprio dell'idea del luogo
Però non ci si tirare calci
Agli istinti ogni tre minuti
Il relatore perché i costituenti fecero queste regole dal fumo regime fascista svolgeva un ruolo
Che ancora quello previsto
Di parti che Herzog quando una forza politica legittimamente fa una proposta di legge che il suo punto di vista del mondo
L'ho proprio pone alle altre forze politiche rappresentate in Parlamento e qualcuno l'apprendimento entrava a vedere si può convenire in parte in tutto per farne una legge dello Stato
Tra la mia Commissione mi ha dato mandato diverso tempo fa di relazionare di gestire questo processo rispetto a proposte di legge che veniva dal Movimento cinque Stelle
Valutando capendo dove volesse andare in questa
Questa proposta ne abbiamo fatto un percorsi di Commissione molto interessante tra l'altro
Sono pubbliche come sempre tutte le
Gli intellettive audizioni che abbiamo svolto su più di ventisei di quarantasei voci
Sono sul sito del Parlamento Cagliari di Radio Radicale insomma sono molto interessanti anche con grandi nomi della stampa come Giuliano Ferrara Marco Travaglio Stefano Folli Roberto Zaccaria
Ma
Con i rappresentanti di tutte le categorie e e abbiamo riscontrato tutte queste persone
Opinioni differenti la necessità di rivedere in maniera
Significativa l'attuale sistema di finanziamento
O meglio ancora quello che c'era vigenti di legge che sta più gran parte corretto da un decreto da un regolamento ma non da una legge dello Stato
E invece Carola contrarietà a chiudere completamente qualsiasi forma di sostegno
Alla libera informazione soprattutto al allettanti piccole testate locali d'informazione che sono le uniche che danno informazioni rispetto quello che avviene su casa
Noi oggi siamo in un sistema dell'informazione che
Dove
Tutti sanno che cosa ha detto ieri il Presidente del Consiglio otto tesi ci tutti lo sanno
Ma quello che è successo sotto casa nostra lo sa nessuno se non c'è un giornalista volenteroso che si prende la briga di andare ad ascoltarci in Consiglio comunale di andare ad intervistare persone per strada che andare a vedere il fatto di cronaca l'incidente
E il finanziamento di cui stiamo parlando non quello di cui si è parlato AFAM vera anche poco fa in quest'Aula CIT che non esiste più
Riguarda quelle duecento duecentoquindici che è stato
Chi non troviamo nella grande edicola di centrale
Termini
Ma che troviamo con una diversa nel piccolo paese di provincia
Allora la settimana scorsa parlato tanto di legge bavaglio io non capisco per quale ragione davvero non lo capisco non faccio la parte il Movimento cinque Stelle voglia mettere il bavaglio a duecentoquindici duecentoventi piccole testate giornalistiche si garantiscono quelli
Rimasuglio di diritto alla conoscenza l'informazione che esiste in questo Paese e poi vengono in Aula per evitare contro le grandi testate la mafia la corruzione i grandi costruttori che finanzia i giornali
Solo un'altra cosa io l'ho detto poco fa
Se uno vuole combattere contro i mulini a vento
E arriverà qualcuno diritti quelli non solo i giganti come li vedeva Don Chisciotte ma sono i mulini a vento io non ci combatto contro i mulini a vento io vorrei andare a trovare
Giganti quelli che impediscono oggi agli italiani di avere un libero accesso il diritto di accesso alla conoscenza all'informazione al conoscere per deliberare
Questo è il punto della discussione
Ora la proposta è ancora nelle mani del Movimento cinque Stelle
Perché il Partito Democratico presentato settimana scorsa prima chi questo provvedimento venisse
A una e non a caso un testo di legge
Una proposta di legge che quindi a questo punto e di
Da vedere da valutare che prevede
La fine del finanziamento editoria la nascita di un fondo per il pluralismo dell'informazione con regole completamente diverse completamente nette e chiare oggi ci è stato ricordato inaugurato il Movimento cinque Stelle
Realizza questa proposta partire dal video
Del due mila e otto
Ecco io vorrei ricordare colleghi invito Cinquestelle che nel due mila otto c'erano in vigore delle leggi che non sono più vigore dal due mila dieci e quindi la scelta di cui protetti
Facciamo chiamato a svolge il Parlamento in particolar modo il mento si dobbiamo fare
Anche in Aula un altro di denti e quindi mandare a quel paese tutto
Oppure se vogliamo fare sul
Giorno della riforma un giorno del cambiamento un giorno il pluralismo è a portata di mano questa possibilità la possiamo conseguire tutti insieme
Se
Cinque Stelle ci chiederanno di tornare a discutere di questo lo faremo diversamente io ho ricevuto un mandato contrario
Perché è bene dirlo le diverse forze di sedere in Commissione che la pensano diversamente
Tra di loro su quasi tutto il resto
Però nessuna di loro è d'accordo nell'approvare un progetto che tra l'altro io lascio organi terzi e appunto di informazione perché io credo della libera informazione
Analizzarlo
Svolge un lavoro di abrogazione delle norme
Ci volte a contenere anche una serie di errori non produce però un nuovo sistema cioè
Tenta di cancellare quelle distorsioni che peraltro in gran parte non ci sono più
Le famose questioni anche oggi ricordate definanziamento giornali che non venivano stampati che non venivano distribuiti che non venivano acquistati da nessuno perfetto tutte cose vere ma non ci sono più
Non ci sono più queste cose oggi finanziamento eri e pubbliche da vedere è sul sito del Dipartimento editoria
Non fatta con tocca da grancassa del Governo perché riguarda
Sostanzialmente l'informazione locale farà da grancassa magari del consigliere comunale il Movimento cinque Stelle che non viene per vistato da nessuno se non proprio da quel giornale locale che paradossalmente loro vogliono chiudere
Ampi lei tra l'altro doppia persero replicare
E ha parlato del del diritto alla conoscenza che appunto è un
Secondo i radicali
Nuovo diritto godrebbe rientra a pieno titolo nei diritti umani tra l'altro è stata votata una risoluzione in Commissione esteri la scorsa settimana che impegna il governo in tal senso in sede Nazioni Unite
Sì e
Io credo ovviamente
Nel nostro progetto di legge presentato dal PD a prima firma dell'onorevole conosce il mio inni diciamo
L'esito di questa discussione sull'abolizione risolverà il problema
Della carenza del diritto della conoscenza in Italia però sicuramente non dobbiamo aggravare una situazione che è già molto grave e quindi se c'è uno spazio oggi di conoscenza
è proprio quello dell'informazione locale con tutti i suoi limiti
E quella pezzettino di sostegno pubblico all'informazione
Ah dietro dice con tutti gli errori che possono essersi sviluppati però il concetto il diritto alla conoscenza cioè perché lo Stato interviene con risorse proprie cioè di tutti i cittadini
Sull'informazione per garantire il diritto alla conoscenza se c'è un mucchio di diritto e conoscenze l'Italia risiede oggi nel finanziamento pubblico l'editoria
E noi vorremmo che si desse domani in un fondo per il pluralismo dell'informazione che già dal nome in maniera più chiara contenga il tema del diritto alla conoscenza in sostanza ne pensiamo questo che l'informazione non è una merce
Informazione è un diritto è un bisogno primario è il fondamento della democrazia e la riconquista della democrazia perché noi siamo in uno uno Stato
Non democrazia come direbbe Marco Pannella democrazia reale quindi non c'è democrazia reale
Noi dobbiamo ripartire dal diritto all'informazione esattamente come avvenne agli inizi del Novecento prima ancora del consenso
Del diritto di voto universale iniziarono a diffondersi due testate giornalistiche si iniziano a diffondere l'opinione dell'informazione le persone
E poi si conquistò il diritto di voto una realtà con il diritto di voto ma senza diritto alla conoscenza non è democrazia ma democrazia reale
Ringraziamo Roberto Ronchi detterà sarà radicale Partito Democratico