Generare speranza: fede o laicità?

Vi ricordo soltanto che
Il tema che tratteranno
Generare speranza fede o una in città è un tema che
Per noi significa porci la domanda sul luogo in cui collocare Dio in uno Stato laico il sacro era legato al sacro o a spazio nell'agorà nella nostra dimensione democratica
Prego grazie professor Darcais grazie
Come gli è stato detto avremmo un quarto d'ora venti minuti a testa
Monsignor Mogavero
Preferito che iniziasse io questo
Nostro dialogo poi ci sarà spazio per
Le vostre domande che possono essere ovviamente anche obiezioni
E poi con due repliche
Repliche reciproche e repliche risposte
Alle vostre alle vostre domande per cui
La nostra conduttrice del PCI avviserà
Quando saremo ancorato Dora ci richiama era all'ordine quando si arriva a diciotto diciannove minuti per cui
Tassativamente tronchi eremo il discorso anche a metà se necessario
Dialogo
Una parola
Molto
Molto abusata e spesso fraintesa
E
La modalità più impegnativa di comunicazione perché per dialogare davvero
Bisogna
Rispettare l'interlocutore e rispettare l'interlocutore
è esattamente il contrario di quello che si intende di solito e cioè
Autolimitarsi nelle critiche per paura di offendere
La paura di offendere
L'interlocutore in realtà diventa
Un modo per
Diminuire e non considerare adulto interlocutori che per
Essere reticenti nelle proprie posizioni che nelle proprie critica
La maggior parte dei dialoghi
Fra credenti è a tempo se preferite credenti e non credenti che si svolgono in questo Paese in realtà non sono dialoghi
Sono più o meno dei balletti diplomatici in cui
Si cerca di vedere tutto ciò che unisce
E si trascura di affrontare i problemi spinosi perché i problemi spinosi sono le cose che dividono
E si può trovare un modo poi di
Non solo convivere ma addirittura agire insieme
Solo se
Non si è stati reticenti sulle cose che dividono se
Sia andata a fondo delle dei problemi spinosi che
Dei problemi ardui quelli appunto su cui
Sembra non ci sia possibilità
Di
Arrivare a conclusioni
Unanime
Io perciò siccome voglio un vero dialogo
Che
O davvero rispetto
I Monsignor Mogavero come dei
Non farò sconti non nasconde ero
Le cose che dividono profondamente forse radicalmente
Un
Credente cattolico che un attimo
Il tema è
La speranza dal punto di vista
Della laicità e dal punto di vista della fede
E la il primo chiarimento che va fatto il primo problema che si pone e
In una netta distinzione tra speranza e illusione
Il confine fra la speranza e illusione estremamente sottile
Estremamente vago
E poiché il bisogno di speranza è forse la cosa più fondamentale
Che ciascuno di noi ha
Nella propria esistenza
Perché il contrario della speranza uno dei contrari alla speranza e la disperazione
A cosa che più temiamo che più vogliamo evitare che ci distrugge
La vita
Continuamente costantemente rischiamo di scambiare un'illusione per speranza di auto illuderci
Di chiamare speranza quella che
Invece e qualche cosa al di fuori della realtà
Naturalmente la speranza anche la speranza vera la speranza che non è in visione
Comporta sempre un alto margine di rischio
Una speranza perché si realizzi
Sì dall'improbabile
E implica un impegno straordinario però può accadere può realizzarsi illusione è qualche cosa che
Già anticipatamente già nella sua sostanza
Filosofi tradizionali potrebbero dire ontologicamente è una
Impossibilità
E allora la prima differenziale
Probabile
Almeno in parte certa fra la speranza nel senso della fede la speranza nel senso laico riguarda
Le sue determinazioni spazio temporale
La speranza dove
Qui
O altrove
Oggi o
O un domani
Nell'ambito della nostra finitezza o un posto umani
Oltre
La vita
Ecco questa come voi capite una
Differenza radicale
Che assolutamente non si può nascondere non può venir meno
Per chi non crede
Per chi crede nella finitezza per chi è consapevole che la nostra vita è finita
è il segno della vita fin dalla sua nascita la sua finitezza l'esistenza è finita da sempre e per sempre
Perché è consapevole di questo la speranza ecco
Rispetto a qualche cosa che deve poter essere realizzato nel corso della nostra vita
E già diventa problematico ma
Può avere un suo senso la speranza che vere viene proiettata
Oltre la propria vita ma sempre nell'ambito storico delle generazioni immediatamente future
Nella dimensione
Atte a
Non c'è spazio per l'aldilà
Nella dimensione della fede
L'al di là
è infinitamente più importante dell'al di qua
L'al di qua e la preparazione per l'aldilà
Il più grande filosofo cristiano
Della modernità ma insieme ad Agostino credo il più grande filosofo cristiano in assoluto
Blaise Pascal
Che era consapevole dell'impossibilità di dimostrare l'esistenza di Dio attraverso le canoniche prove di San Tommaso
Offrì tentò
Una strada
Completamente diversa per la dimostrazione dell'esistenza di Dio quella della scommessa
Che si basa sul fatto
Voi siete disposti a scommettere che Dio non esiste
Ma se poi vi sbagliate pagherete in eterno
Mentre se
Accettate che Dio esista e quindi
Si pone anche di dei vincoli alla vita dell'al vostro godimento che limita eccetera
Poco perdete rispetto a quello che rischiate di perdere se invece avete sbagliato la scelta rispetta all'eternità perché per un credente appunto è incommensurabile
La vita
Di oggi e l'eternità che lo spetta
Nella felicità del Paradiso o nella sofferenza dell'INPS
Ecco questa è una differenza radicale
Che noi
Che io non ho quasi mai visto tematizzato agli non dialogo fra laici e credenti
Che pure ha a che fare con quello che
Può essere l'illusione per eccellenza oggi
Io ho discusso con tantissimi
Esponenti delle gerarchie della Chiesa cardinali vescovi sono riuscito a discutere di questo tema l'illusione dell'aldilà una sola volta come il vescovo di Catania non so se ancora
Lo stesso
Perché su questo c'è una
Reticenza estrema
Eppure
Chi ha una mentalità laica oggi non può fingere
Di
Nascondere il tema che
Dopo Darwin
è da tenere insensato
Prendere sul serio la scienza e prendere sul serio l'idea che non moriremo mai
Perché dopo Darwin sappiamo da dove veniamo
Siamo delle scimmie modificate
E siccome nessuno di noi pensa che una scimmia quando muore poi continua a vivere attraverso
Una identità che è l'anima
Ma siamo tutti convinti che quando la scimmia muore motore
Ma
La scimmia nuda come scrisse un grande
Antropologo che noi siamo
è l'evoluzione di una scimmia attraverso delle modifiche del DNA delle modifiche materiali che hanno
Modificato profondamente il nostro cervello
E qui mi hanno dato luogo ha delle capacità del nostro cervello straordinarie compresa quella che chiamiamo
Consapevolezza coscienza autocoscienza il senso dell'io il sapere
Che noi siamo
Il poter proiettare il nostro essere nel futuro
Ma sappiamo perfettamente che questa è una delle funzioni cerebrali che viene meno col venir meno del cervello
Noi non possiamo esistere senza cervello
Ecco questo è il motivo per cui
è necessario affrontare
Il fatto che
Dal punto di vista di ciò che ci dice la scienza che noi
Per altro verso accettiamo giustamente come un'acquisizione definitiva poi non ne traiamo però le conseguenze
Che la nostra idea è trascorso professore che la nostra vita finire
E
Questa è la nostra prima illusione che quindi ci deve costringere ad affrontare il tema della speranza solo qui e ora come speranza terreni
Ora speranza terrena
E può essere luogo di incontro fra chi crede chi non crede perché
Vi sono diversi tipi di religione che danno diverso spazio e peso e significato alla vita terrena
Ma anche qui
L'ostacolo fra
Una comprensione è un lavoro comune
Una esser insieme nella vita democratica fra
Un laico e non credente nasce
Da una questione spinosissimo acché tocco nei tre minuti che restano e quindi
La discuteremo ulteriormente
Che riguarda la pretesa che in genere hanno le religioni e in questo anche la Chiesa cattolica e in questo anche la Chiesa cattolica con le incredibili novità apportate dal nuovo Pontefice
Che riguarda la pretesa
Di chi crede di imporre la propria morale attraverso la legge
La morale cattolica dice che
L'aborto è un peccato mortale l'aborto è un omicidio
Anzi è il più efferato degli omicidi perché l'omicidio verso
Una persona qual è il più efferato degli omicidi di infanticidio ammazzare un bambino
Ma ammazzare
Chi ancora non è un bambino
In questa prospettiva è ancora più efferata
La mentalità laica diffusissima da questo punto di vista per fortuna il nostro Paese che si è espressa attraverso
Dei referendum e tutti i sondaggi confermano questa schiacciante maggioranza non considera
L'aborto un omicidio
Lo considera un dramma in molti casi do considera una sofferenza per la donna una decisione sofferta ma certo non un omicidio
Che
L'eutanasia
L'eutanasia non nel senso che qualcuno ti ammazza
Attua insaputa perché se il vecchio disturbi ma al contrario
Tu che decide che a un certo punto per una malattia terminale o per altri motivi la tua vita non è più vita mai torture è una sofferenza
Che non può sopportare non puoi non vuoi sopportare
E poiché la vita e la tua vita
Decide di
Porvi fine e
Magari hai bisogno di far dire aiutare perché
Per quale motivo bisogna porre fine alla propria vita come ha fatto per esempio un grande regista come Monicelli buttandosi dal quinto piano
Perché
Lo Stato
La la nostra associazione di vita civile non gli consentiva di addormentarsi tranquillamente prendendo
Un flacone
Perché la Chiesa cattolica pretende di decidere anche sulla vita di chi non crede pretende che la legge
Si adegui a quella che
La morale cattolica che è legittima se si rivolge al fedele dicendo tutt'non dovrai mai neanche se sei tentato dalle peggiori sofferenze scegliere la via dell'eutanasia
Ma non può imporre la
A chi non crede
Di fronte
Alla morte a questa possibilità di una morte attraverso atroci sofferenze
Monsignor Mogavero ed io abbiamo grosso modo la stessa età
Signore un po'più giovane di me ma di non molto
Sappiamo che
Nella prospettiva ahimè della vita che si allunga per i progressi della medicina sempre più spesso c'è la possibilità di una fine attraverso una malattia
A cui un certo punto una persona può decidere di porre fine ora mentre io rispetto la libertà di Monsignor Mogavero di decidere lumi rispetto al suo fine vita
Monsignor Mogavero magari lui personalmente no sarebbe una grandissima bella novità ma la Chiesa cattolica in quanto tale non rispetta
La mia libertà di scegliere e la libertà di ciascuno di voi
C'è
Una simmetria radicale capite
Perché io
Che considero una vita ridotta appura sofferenza non degna di essere vissuta non mi permetto però di imporre
Questa mia convinzione per legge a chi invece vuole soffrire fino all'ultimo istante
Ma il credente
Vuole imporre a me
Per legge la sua
Scelta di vita
Quindi vuole essere padrone della mia
Dita
Ecco
Credo che abbiate capito come
Il confronto rispetto al tema della speranza
Sia un confronto molto spinoso fra credenti e non credenti
Anche e direi soprattutto se animati da
Un autentico desiderio
Di
Incontrarsi
Ma senza diplomazie di incontrarsi per poter fare insieme rispetto
Ai tanti problemi la nostra società un cammino
Che realizzi delle speranze di eguaglianza e di giustizia che probabilmente anzi direi certamente sono comuni
Buongiorno
Grazie per questa opportunità di un confronto senza diplomazie
E senza guanti gialli vista benissimo l'approccio metodologico
Che aperto l'intervento del professor D'Arcais Flores D'Arcais e grazie anche per la possibilità di incontrare
Persone che hanno desiderio di un confronto
Di accostare anche idee diverse
Di misurarsi con interrogativi e con problematiche che purtroppo oggi il nostro Paese elude regolarmente
Se c'è una crisi profonda che oggi attraversa l'Italia sicuramente
E la crisi economica perché quella
La sentiamo più o meno tutti drammaticamente nella nostra pelle la sentono particolarmente coloro che hanno
Un tenore di vita un'aspettativa
Che conosce delusioni dietro
Illusione mi
Io credo che questa crisi economica che pure finirà
Prima o poi
Bene o male perché l'Italia non riesce mai a darsi quella
Quel colpo d'ala che le sarebbe necessario per uscire dai Pantani nei quali si trova prigioniera
La crisi più grave la crisi culturale del nostro Paese
Per cui eventi come questo che vanno
Decisamente in controtendenza
Aprono qualche
Spiraglio di speranza appunto per arrivare al nostro tema
Capisco che se io mi presentassi qui
Nella mia identità violenta di vescovo della Chiesa cattolica dovrei dire
Qui non c'è niente da discutere
Dio Fede Speranza eternità sono dogmi non si toccano e non si sfiorano neanche
Buongiorno a tutti e ce ne andiamo
Ma a me piace invece questo confronto
Sui punti spinosi del dissenso reciproco
E se nel in questi ultimi anni
è iniziato un certo dialogo di collaborazione con il professor Flores D'Arcais esattamente per questo mio desiderio
Di collocarmi non su una posizione fideistica
Ma su una posizione che mette al centro la persona
Capisco che oggi nel nostro Paese noi cristiani
Per fortuna non tutti
Risultiamo essere antipatici esco stanti
Anche se il Papa Francesco ci sta rifacendo un po'il look
E ci sta attirando verso un cammino nella direzione
Che
Stranamente
Trova
Più consensi negli ambienti fuori dalla chiesa
Di quanto non ne trovi
Come dovrebbe all'interno della Chiesa
Proprio qualche giorno fa
Sentivo era in macchina e sentivo una trasmissione di Radio tre
Sì intervistava una scrittrice iraniana che vive ormai da decenni negli Stati Uniti
Islamica
La quale così nel corso del del dialogo a un certo punto ha fatto un'affermazione che mi ha fatto sorridere
Benevolmente perché diceva così non avrei mai pensato nella mia vita di amare tanto compatta
E questo questo credo che sia uno dei pensieri che in maniera più o meno in confessata attraversano tante menti che si ritrovano consonanti
Con le scelte tinte gesti di parole
Di annunci di metodo
Che stanno caratterizzando il Pontificato di Papa Francesco che naviga proprio verso
Queste
Temete di accoglienza di rispetto
Di dialogo
Di riconoscimento pieno delle diversità
è chiaro che prima di sedersi a tavola bisogna apparecchiare la tavola bisogna preparare tutto
Poiché ci si siede a tavola
Eh sì consuma quello che viene preparato io credo che l'apparecchiare la tavola del dialogo significa partire
Da ciò che
E comune unisce
Perché non si è mai detto che i nemici si invitino a pranzo e che si siedano alla stessa mensa bisogna avere qualcosa in comune per potersi per potersi sedere alla stessa tavola voi
Può succedere che ognuno mangi
Un cibo diverso che l'altro abortisce
Perché io cristiano posso mandare tranquillamente le salsicce o i salumi e bere vino per l'islamico che mi sta accanto mangiare tutt'altra cosa
Allora in quel caso
Cosa dovremmo concludere che abbiamo creato le premesse per il dialogo però poi in effetti non abbiamo dialogato perché siamo rimasti ognuno dalla nostra parte in parte sì
In parte no perché
In tema di dialogo o in tema di confronto delle diversità io credo che ci siano due posizioni singolari ed estreme senza possibilità di un termine medio
O si dialoga
Evidentemente per dialogare non è che si arriva subito al nocciolo della questione non è che subito ci si dà la mano e si ci si dichiara d'accordo su tutto quello che si è detto si dovrebbe dire
Quindi c'è tutta la fatica del dialogo stesso fatta di accoglienza di stima di rispetto senza
Scagliare in faccia all'altro il proprio monopolio esclusivo di verità dicendogli se vogliamo stare insieme o prendi tutto questo ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra
Quindi o dialogo ricercato a qualunque costo
Con fatica a volte anche notevoli
Con sacrificio di vite
Pensate
Quanti uomini
Grandi statisti di Israele ci hanno rimesso la vita nel momento in cui si stava per arrivare a un accordo tra Israele e palestinesi
O il dialogo la guerra
Non c'è un termine medico
Per cui noi non possiamo schierarci se non
Per
La prospettiva del dialogo
Il dialogo nella diversità ma nella verità oggettiva e soggettiva la mia verità la verità del mio interlocutore o meglio la verità del mio interlocutore è la mia verità
Che non sono verità che possono fare a pugni
Sono verità che in fondo mi riconducono alla fonte della verità
Che per me è credente Dio
Per un non credente
Sarà lui stesso
La sua cultura
I suoi principi le sue scelte
Rispetto a quelle che sono le radici di verità che il mio interlocutore a
E non le combatto
Su una pretesa superiorità del della scelta mia trascendente rispetto alla scelta del mio interlocutore
Che viaggia sul piano della finitezza
Della sperimentabilità del dato scientifico
Che non riesce ad andare oltre il confine di questa terra
Mi affascina la scommessa di Pascal ma non mi seduce più di tanto
Perché
Un discorso su Dio
Secondo la prospettiva di verità che io professore accolgo parte dall'uomo
E su questo vorrei
Spendere una mezza parola
Perché oggi Papa Francesco ci sta aiutando a riscoprire una religione dell'uomo che non è né alternativa né distruttiva
Rispetto al religione su Dio o alla religione che porta a Dio nella prospettiva cristiana teologica spirituale trascendente
Tutte le volte che noi
Oltre a Giamol uomo
Il nostro atteggiamento il nostro comportamento
Si traduce in un rifiuto di Dio
Perché la logica di Dio è stata quella
Non di farci un bel discorso su di sé
Accreditando lo
Con il principio di autorità sono io avvio che parlo e tu verniciato lo di uomo non ti permettere di replicare
Il discorso che Dio ha fatto su di sé e quello che lo ha portato a indossare la nostra condizione umana e a dirci il mio volto e il volto di quest'uomo
Che storicamente è stato il volto di Cristo
Ma attualmente il volto di ciascun uomo
Quale che sia che sia la sua identità la sua fede alla sua appartenenza
La religione la mistica come la chiama papà Francesco la mistica della prossimità
Mi porta
Non considerate questo un parlare ed etico o blasfemo mi porta ad adorare nell'uomo l'immagine di tiro
Inizia qui il discorso della speranza della fede della trascendenza
Non parte da una verità oggettiva e questo sia chiaro non è un relativismo teologico che vuole esalta dell'uomo mettendolo in contrapposizione addio perché l'uomo che distrugge Dio distrugge se stesso
Proprio nella logica di quella verità che non ci facciamo
E che non ha domestiche amo per non dispiacere all'interlocutore o per far finta di trovarci d'accordo
In questa prospettiva è chiaro che
Chi parte
Da una scelta di fede
Che di tipo fideistico cioè la fede non si discute
Ci hanno pensato Agostino c'ha pensato Tommaso
Badate che dei cinque di e di San Tommaso non hanno mai dimostrato l'esistenza di Dio
A chi crede
Possono servire come argomento di ragione
Ma chi crede non è stato mai entusiasmato tra questi
Agostino
Scrive
Interroga la bellezza della terra
Del mare
Dell'aria rarefatta e dovunque espansa
Interroga la bellezza del cielo
Interroga tutte queste realtà
Tutte e ti risponderanno guarda ci pure e osserva come siamo belle
La loro bellezza e come un loro inno di lode
Ora queste creature così belle ma pur meriti mutevoli chi le ha fatte se non uno che la bellezza in modo immutabile
Cioè nulla di ideologico in tutto questo
Cioè l'interpretazione
è il commento a un brano del libro della Sapienza ma
è tutto costruito su una osservazione contemplativa di ciò che esiste
E in questa scala di contemplazione il vertice la persona
La persona che mi riconduce addio che ha scelto proprio la condizione umana per dire io
Ho questo volto
Il volto del mettersi dentro del giocarsi pienamente
Il volto di una condivisione totale il volto di un dono di sé che non guarda nulla fino alla morte
Ma che oltre la morte
Ecco fino alla morte possiamo anche discutere e dialogare con tutti fino alla morte di Gesù Cristo ma sul dopo morte di Gesù Cristo
Noi
Abbiamo quella luce di speranza che si chiama il risorto
Che è sempre lui
E fornisce
Delle prove
A delle persone badate bene
I primi a mettere in dubbio i primi annegare la risurrezione di Cristo sono stati discepoli
Non avevano per niente tutta questa voglia di aspettare il terzo giorno per dire il maestro è risorto i suoi nemici sono stati sconfitti
Sono stati duri attendere
E i dieci che avevano creduto avendo riferito all'undicesimo assente un quarto d'ora monsignor mancanti grazie il famoso Tommaso
Non sono riusciti a convincere Tommaso pur sulla loro testimonianza che diceva lo abbiamo visto era lui lo abbiamo riconosciuto io non ci credo
Io voglio vederlo e voglio toccarlo
Voglio mettere la mano nel segno dei chiodi nella ferita del costato altrimenti state freschi che io aderisco a quello che voi mi dite
Il dopo e questo
Discontinuo che la risurrezione
E che l'avvaloramento più grande che Gesù Cristo ha potuto dare di quello che ha fatto e di quello che ha detto
E chiudo anch'io con l'ultimo riferimento fatto
Dal professor Flores D'Arcais per dirgli che io sono totalmente dalla sua parte l'ho già detto non lo dico qua adesso
Io mi rifiuto di chiedere che è una legge dello Stato faccia da supporto a una norma morale
Perché il rispetto della laicità dello Stato
E la premessa perché io possa richiedere il rispetto della mia trascendenza
Della mia visione della vita della mia morale
Non c'è bisogno di una legge dello Stato perché il cristiano possa affermare il primato della vita
Sulla morte
E su una vita degna d'degna di essere vissuta anche quando mancano quelle condizioni di serenità di indipendenza di libertà di godibili Rita e di tutto quello che di bello la vita comporta
Non c'è bisogno
Il cristiano deve annunciare tutto questo con la testimonianza della sua vita
Deve dimostrare che la vita ed vivibile anche in quelle realtà estreme
Senza che tutto questo debba e selettive deve debba diventare convincente per gli altri attraverso una forma impositiva e violenta di una legge dello Stato su questo io non ho dubbi Saro eretico
Sarò fuori della
Della grazia di Dio ma non credo
Però ritengo
Che tutto questo mi riconduce ancora una volta di io e chiudo
Dio e rispettoso talmente della libertà di noi uomini
Che ci consente che noi facciamo i peccati più efferati
Senza fermarci la mano senza full minacce
E se Dio che ci ha creati liberi e la nostra libertà e una delle qualità e delle prerogative più grandi che ci fanno uomini e donne
Chi sono io direbbe il Papa Francesco per giudicare Nocchi sono io per
Limitare o distruggere quella libertà che Dio mi ha dato e che mi qualifica e mi rende diverso rispetto a tutto il resto della realtà creata
Ecco questa e
Questo è un annuncio che io ritengo faccia parte di un segmento di speranza in un dialogo che deve vedere seduti allo stesso tavolo credenti
Di fedi diverse
Credenti e non credenti guardando l'uomo che hanno i credenti richiamo all'immagine di Dio grazie
A tutte e due diciamo
Non
Non c'è diciamo
Uno dei due
Relatori ma tutte e due
Questa mia riflessione
Come ha detto dal professor D'Arcais
Per un credente
E incommensurabile il rapporto tra questa vita
è quella che ci si aspetta nell'aldilà cioè all'infinito
Secondo me
Mente a se stesso
Il il credente diciamo che fa questa riflessione
E adesso lo motivo se fosse sincero il credente
Nella proporzione tra ciò che questa vita e ciò
Che rappresenta l'altra
Se fosse sincero se stesso rinuncerebbe come minimo al novanta per cento
Dei suoi beni
Per rispettare questa proporzionalità
Non so se riesco a spiegarmi
Sa di illudersi
Per un mondo per non disperarsi
Cioè praticamente si i pro e sorda ca quando ha fatto l'introduzione ha diviso l'umanità in due gruppi i credenti e non credenti
Ha detto che i crediti i non credenti non si illudono i credenti hanno una speranza io invece come dire peggiora la situazione penso che anche i i credenti sanno di illudersi
Questo ragionamento mia da tempo portato ad affermare che in sostanza siamo tutti attenti
E devo dire un'altra cosa al riguardo anzi come dei novanta o il discorso verso questo conto dovrebbe spazio anche per quanto riguarda la scommessa
Di Pascal io posso raccontare quello che una ventina più una ci fu una quarantina d'anni fa conversando con i miei non mi scusi ma dovrebbe lasciare spazio anche agli altri che vogliono intervenire per l'eutanasia posso dire una cosa però dall'Asia
Secondo me
Ecco contratto incontrastato diciamo questa mia tendenza che poteva sembrare così
Secondo me
Il legislatore
Italiano non ha deciso
Una norma per ammettere l'eutanasia per evitare
Eventuali abusi
Abusi diciamo che potrebbero
Essere perfetta di chi vuole eliminare qualcuno
Grazie
Io volevo portare il mio contributo sotto forma di una riflessione
Mi sembra che la distanza fra le due posizioni in dibattito possa definirsi molto meno drammatica regolette di quello che potrebbe apparire
Potremmo toccare appunto l'argomento dalla speranza
Io lo si capirà data da come parlo sono un credente ma ritengo che
La speranza dei credenti sia
Molto molto più piantata sulla terra sul terreno di quanto non possa essere ritenuta certe visioni
Già Monsignor Mogavero ha detto giustamente noi abbiamo un Dio se è sceso in mezzo a noi si è fatto uomo
Si è sporcato le mani in un certo senso quindi ci ha fatto capire anche attraverso tutta la sua esperienza terrena gesso che ci ha narrata tramite i Vangeli
Ci ha fatto capire come la speranza il bene il costruire sono cose che siedono fare qui sulla terra
Il cristiano non deve assolutamente starsene con gli occhi rivolti verso il cielo mi queste illusioni questa speranza che tanto prima o poi ci sarà questo paradiso
Ho viceversa inferno come Castiglione quindi ognuno di noi
A cristiano ma non solo ovviamente ha il dovere di realizzare questi valori qui sulla terra adesso
Che poi per il cristiano c'è anche
La speranza di un qualche cosa dopo ben venga
A me non interessa io in questo momento mi tolgo dalla mia veste di credenti io dico certi valori io ci credo e li realizzeremo ugualmente anche se fossi assolutamente incerto che dopo la morte non c'è più nulla
Quindi questo è fondamentale
Poi siccome io ognuno di noi
Si realizzano la propria vita ed opera
Attraverso la propria visione
Che ha questa visione non può essere
Si sa il momento della fede non momenti intimi stico e momento cui dell'impegno laico che momento esterno noi siamo sempre una persona unica non c'è un interruttore dentro di noi
Allora io credo che
Il cristiano
Parliamo qui a livello di fede e non sovrastrutture che si sono impegnate nella scotta della chiesa
è
Anche
Un'istituzione umana e come tale subisce le le i problemi del dell'umanità allora
Guardando propri valori che mi insegnava fede io ho un uomo
Uno come me Gesù
Che e sta nella Trinità
Quindi quale maggiore esaltazione della figura
Dell'uomo come tale l'uomo creato a immagine e somiglianza di Dio Gesù che mi ha insegnato per primo il principio dalla laicità
Date a Dio quel dei PIT quel crediti io a Cesare quel che dicesse
Sì finisco ridere lo so mi rendo conto vi faccio
Luogo Jason che sia accompagnato con i pubbliche Hanif tempi le prostitute i ladroni
Alla faccia del perbenismo dell'epoca e probabilmente anche di molto perbenismo attuale quindi
Questo cioè su
è una molla fondamentale che mi spinge a combattere contro i contro ogni autoritarismo e a dare il massimo valore della alla persona umana potrei continuare ma mi rendo conto che era un po'
Beh io accetto veramente la
Mi è piaciuto il dialogo l'introduzione di Flores perché le Poste spinose vanno affrontate rapidissimamente una questione spinosa
La scommessa di Pascal che non piace monsignore però Pascale ha sacrificato l'intelletto perché era uno scienziato
Adolescente Ascenzi alto per re assorbire la lezione semplice di Gesù e il messaggio senso di Gesù a un certo punto però Pascale consapevole della nostra fragilità costitutiva
Prima di Darwin ovviamente noi siamo canne esposte al vento ma canne pensanti la scommessa introduce l'ineffabile vietati Dio ma noi non l'impossibilità di Dio
Mentre la casistica Gesuiti che San Tommaso ci volevano imporre con le loro casistiche per forza la dimostrazione di dire la non la sua in e stabilità
Però la nostra fragilità costitutiva nello Giovanni ventitreesimo lo SOSE è un punto di incontro tra credente non credente può essere un viaggio comune noi in questa grande natura siamo fragili
Il passo di Sant'Agostino è monco perché il mare quando c'è il maremoto non è bello
Il cielo quando manda tempeste temporale alluvioni non è bello
La natura e più grande di noi e noi siamo
Canne pensante vorrà perché la scommessa di Pascal è una cosa molto profonda molto seria
Molto più seria di San Tommaso io condivide in pieno in forza antracosi né Pascal sono i due interlocutori
Maggiori però sulla fragilità noi possiamo venirci incontro perché continuare a dividerci noi non siamo l'immagine di tiro
Noi abbiamo una genesi animale
E noi moriamo anno abbiamo la finitezza su questa fragilità su questa terra un punto lì di incontro in Comune lo dobbiamo raggiungere per la sopravvivenza del pianeta
Perché questa vita per le prossime generazioni non è già garantita
E non possiamo leggere i passi di Agostino sulle bellezze del mare voglio vedere io le onde di quaranta e di di due cioè di cento metri visti da Sant'Agostino con siano bene
Volevo dire che
Personalmente sono
Più vicina alla posizione del professor D'Arcais ma mi è piaciuto molto questo incontro questa possibilità di dialogo
Io volevo soltanto non invitare ma
Dire a monsignore
Che la Chiesa si deve fare promotrice di questo dialogo non solo fra intellettuali
Ma anche fra persone i Comuni questi argomenti dividono molto le persone anche in un incontro così semplice tra persone semplici
Quando si parla di questi argomenti come la legge sull'aborto la legge sulle dalla Sicilia sull'argomenti che dividono molto quindi la Chiesa penso che indi questi tempi abbia questo compito cioè
Fare in modo che questa disponibilità al dialogo questo rispetto per le idee altrui fatta pro rivista anche fra le persone più semplici quindi nelle prediche nelle chiese quando si discute di queste cose grazie
Grazie
Spero che
Ci siano dei giornalisti presenti a questo dibattito dei giornalisti i giornalisti quelli per cui
La notizia la cosa più importante
Perché
Se ci sono si sono già precipitati a segnalare alle loro testate o magari all'Ansa alla Pimpa le più importanti agenzie
Quella che è
Una straordinaria notizia perché
Io ho toccato
Volutamente
Problema spinosissimo
Aborto eutanasia ma l'aborto
La legge
Che garantisce ampi margini diritti Berta la donna cioè l'eutanasia una legge che garantisca margini di libertà non c'è
Sempre più cioè in tutta Europa sempre più cioè
Uno dopo l'altro in alcuni Stati degli Stati Uniti l'Italia dà l'impressione di voler arrivare ultima di rimanere la l'ultima resistenza del dogmatismo con cui
La morale di una religione si vuole imporre
A tutti
Per legge
Senza rendersi conto di un pericolo che se c'è il principio che la morale di una religione si può imporre per legge
Oggi la morale della religione
Più diffusa e la morale cattolica ma se domani
La religione più diffusa fosse l'Islam per esempio con lo stesso principio si potrebbe imporre per legge e non si potrebbe protestare
Per legge la morale islamica
Ecco perché
Se c'è un giornalista
Non può non aver fatto un salto sulla sedia perché la posizione che con grande chiarezza qui ha esposto Monsignor Mogavero non è quella ufficiale della Chiesa
è quella di alcune
Personalità della chiesa sicuramente eminenti ma che sono sempre state considerate
Quasi eletti
Il più grande
Teologo dei nostri giorni anziché venti anziché venga scritto un libero
Più libri anzi in difesa del diritto all'eutanasia si è spinto addirittura dire qualche cosa che forse è eccessivo che
Proprio il cristiano proprio nel cristianesimo si trova Espresso di più di diritto a decidere sulla propria vita e
Apporti fino a quando non la si ritiene più
Vera vita
Un altro personaggio della chiesa
Che ha avuto un grande ruolo durante
Il
Concilio perché all'epoca era l'Abate
Di San Paolo ma che poi è diventato per la Chiesa quasi un reietto don Franzoni
Però sono voci assolutamente isolate la voce della Chiesa è quella
Che ancora oggi impedisce che in Italia
Non solo passi una legge che garantisce a ciascuno di noi come morire se vuole morire quando facendosi aiutare da chi gli pare perché oggi se qualcuno aiuta
Qualcun altro a morire rischia quindici anni di carcere
C'è stato un caso qualche anno fa
Di una signora che ha accompagnato il marito accompagnato il marito nel viaggio in Svizzera
Ho il marito che ha accompagnato la moglie non ha fatto altro a dovuto
Dovuto accettare
Con rito ridotto una quindi chiedere lei stessa una condanna a quasi due anni perché se si andava in giudizio rischiava di avere dodici anni di carcere
Perché perfino l'assistenza morale è un reato in questo Paese non solo e il medico che ti dà le pillole che politiche
Quindi siamo
Le leggi attuali sono efferate nei confronti della libertà
Rispetto alla fine nella propria vita ecco qui Monsignor Mogavero
Ha detto che
Quanto all'UIC ritiene che la legge debba garantire questa libertà ciascuno
è una posizione che
Dovrebbe fare clamore io sono sicuro che non ci sarà un giornalista che ne parlerà perché in questo Paese ormai
L'omertà rispetta i temi scomodi è diventata
Una norma che ha saturato la quasi totalità delle coscienze
Ma questo dimostra che in realtà
Vengono meno certe pretese che in fondo sono delle forme
In apparenza soste di pretese costantiniana
Imporre per legge il proprio il punto di vista della Chiesa non solo il dialogo è possibile ma all'azione comune è possibile
Rispetto
A quel tema della
Giustizia fra gli uomini che
Monsignor Mogavero
Accennata perché
Il tema della
Dimostra abilità della razionalità della fede
è un tema che divide fino a che c'è la pretesa che colpa Pato di Ratzinger era massima che
La fede si potesse
Corroborare rafforzare
Con la ragione fides e terrazzi o non fides auto razza
Ma la sete dei primi cristiani
Era totalmente riversa non aveva paura di dichiarare la follia della fede cioè
Una pagina di San Paolo in cui in poche righe cinque volte di seguito viene usata la parola greca per follia rispetto alla fede
San Paolo era ben consapevole che la fede
Proprio la fede nella risurrezione che è la chiave della fede
Cristiana è follia per la ragione
E proprio per questo però
La fede
Per San Paolo era un valore
Credo quindi a absurdum
Che viene attribuito come espressione a Tertulliano anche se in Tertulliano non si trova mai questa espressione però la sostanza la si trova eccome era
La condizione la motivazione della fede delle prime generazioni ai cristiani
Che dicevano credo
Benché sappia che sia assurdo che la fede è irrazionale e irragionevole contro tutto ciò che sappiamo
Ma
Io o la sede perché la fede un dono altrimenti
Se la fede non fosse qualche cosa che va contro tutto ciò che possiamo dire ragionevolmente non sarebbe un dono sarebbe
Una conquista
Della capacità intellettiva di ciascuno di noi quindi i cristiani che riscoprono questa idea originale della fede
E che accettano la laicità dello Stato radicalmente rigorosamente coerentemente non hanno più motivi di conflitto vero con e il non credente la mia ostico latino
Si misurano incontri e scontri su le scelte da fare in questa
In questa esistenza e allora da questo punto di vista
è ovvio che la figura di Papa Francesco sta portando una novità straordinaria perché fino ad ora
Nelle strutture della Rita Dalla Chiesa Francesco ancora non ha cambiato nulla c'è una Commissione che sta studiando i cambiamenti
Che per la prima volta è una Commissione che non appartiene alle strutture gerarchiche tradizionale è una struttura ad hoc nominata dal Papa esiste già una novità ma
Sta studiando
Ma lo stile
Lo stile di vita anche propri io
Il fatto di
Comportarsi e vivere in povertà in prima persona non si era mai viste neanche immaginato un papà che diverse in un refettorio no in un
In un
Bed and breakfast perché di questo si tratta
In cui sembra che
Ogni giorno cambi tavola dove mangia qualcuno
Forse maligno forse lucido dice cambia tavolo ogni giorno così è più difficile avvelenarsi
La porzione
è
Commi con il suo modo di vita lancia un messaggio
Straordinario con l'insistenza con cui
Ripete una cosa che
Guardate si aprì del Vangelo a caso trovata in continuazione voyeur i ricchi dobbiamo stare dalla parte dei poveri
Il povero avrà il paradiso ricco no il ricco avrà il brindisi di Grigna Hardy denti
Quando qualcuno gli dà del socialista per questo giustamente il Papa può dire ma
Questo sta nel Vangelo solo che quel Vangelo non era stato più predicato dai cattolici
E soprattutto dalle Chiese cattoliche più ricche
Più ricche nel mondo
Però anche qui cioè il terreno su cui davvero sembra facile
Il lavoro comune fra atei e credenti quando il credente il credente la chiesa di Francesco anche qui
A.N.
Le posizioni
Sono ancora minoritarie
Posizioni coerenti rispetto a questo c'è
Un passo del Vangelo fondamentale che dice
Non si può obbedire a due padroni addio gamma mondiale
Ma Mona
Il feticcio il simbolo il
La divinità
Del denaro e del potere rendervi del denaro e del potere cioè della mondanità
Come denaro e potere
E però oggi
Anche con Francesco la Chiesa cattolica e ancora esattamente la Chiesa che al tempo stesso obbedisce addietro tira Mammone e che
No no il coraggio non non mette neanche all'ordine del giorno il rinunciare a servire a due padroni
Facciamo un esempio recentissimo
Ci sono preti
Che si sacrificano davvero per i poveri
E poi ci sono preti
Che fanno il funerale I Casamonica
Cioè a Mammone allo stato puro denaro potere anzi
Criminalità per il denaro che per il potere
E purtroppo
Per un verso
è in corso la San
Dichiarazione
Di
Un prete come Don Pugliesi ma per altro verso
Quel
Parroco
Che ha fatti funerali a casa Monica e che aveva rifiutato i funerali
A
In un caso
In un caso drammatico di
Sui cd rom
Sta ancora sul posto
E siccome
Si parla con i gesti
Valgono i gesti con cui Francesco
Va a vivere invece che in quegli straordinari palazzi affrescati
Va a vivere in un bed and breakfast ma
Contano anche i gesti con cui
Un
Un parete una parroco di questo genere non viene sostituita immediatamente benché
I papà sia l'unico potere al mondo che può fare quello che vuole
è l'unico potere al mondo che ha a disposizione uno strumento legislativo che non esiste
Che così non è sistema neanche negli Stati più assoluti
Nemmeno lo zar
Che era l'autocrate per definizione
Aveva uno strumento come il motu proprio
Un pezzo di carta con cui stabilita una cosa quella legge ecco per dire che quindi
Sarebbe bello che la Chiesa fosse già la chiesa di Francesco e la chiesa di Domenico Mogavero
Ho l'impressione che questa sia ancora la Chiesa largamente
Minoritaria
Perché tuttavia questa chiesa di Francesca e Francesco in particolare
Stanno avendo questo
Riconoscimento questo successo questa affetto nel mondo laico
Perché se oggi c'è un ritorno di religione in tutto il mondo
E guardate
Ha però soprattutto è bene saperlo il volto dell'Islam e ahimè
All'interno dell'Islam il volto del fondamentalismo islamico perché anche
Islanda non è
Una
Entità compatta
Per cui ebbene essere consapevoli che
Il ritorno di Dio una
Quindicina d'anni fa un sociologo francese scrisse un libro che si intitolava l'avevamo Sade die
La rivincita di Dio ma in effetti c'è un ritorno di religione ma la forma maggioritaria che questo ritorno sta assumendo è quello dell'Islam fondamentalista
Comunque se c'è questo ritorno di religione di religiosità è questa grandissima popolarità presso i non credenti miscredenti gli atei di Francesco
E perché il mondo laico è venuto meno nella suo elemento fondamentale
Proprio perché la speranza laica e una speranza qui e ora
Nella finitezza dell'esistenza
La speranza laica la speranza di realizzare quanto le costituzioni promette
Di realizzare la democrazia
Che cos'è la democrazia come principio la sovranità di tutti e di ciascuno eguale
In quale Paese che si dice democratico possiamo dire di aprire davvero tutti la stessa sovranità cioè lo stesso peso nel decidere di tutte le cose è una menzogna
Lei democrazie
Stanno distruggendo la speranza nelle democrazie stesse tradendo i principi che sono scritte nelle loro costituzioni
L'eguale sovranità implica eguali possibilità per ciascuno di noi di avere il tempo per pensare gli strumenti per decidere implica
Che vi sia un'informazione assolutamente autentica trasparente
I Governi delle democrazie violano il principio delle eguale sovranità praticamente Nomad ogni giorno ad ogni istante
E
Questa sovranità promessa eguale nelle costituzioni e
E calpestata ogni giorno e ciò che sta distruggendo le speranze
Le speranze nella nostra vita le speranze nell'al di qua ed è quello che sta spingendo per evitare la disperazione tante persone appunto
A sperare in qualcosa d'altro che allora
Non basta meno che mai da parte di chi non crede
Da parte di chi è laico
Sottolineare le contraddizioni
Del mondo credente o dei mondi credenti che sono tanti e diversi fra loro
Se parallelamente anzi prima non fatti i conti con se stesso e non si impegna a trarre le conseguenze
Dall'abc della speranza laica che è l'abc della sovranità eguale che implica eguaglianza in ogni ambito anche in ambito sociale ed economico
Perché non ci può essere
Eguale sovranità nel prendere le decisioni politiche se poi ciascuno di noi a
Possibilità diversissime di
Pensare in queste decisioni e addirittura di avere
Il tempo
Gli strumenti
Lavaggio la mancanza di preoccupazioni per
Fare delle scelte davvero autonome ragionati l'abbiccì della
Vita democratica
Che nasce con la Rivoluzione francese nel subcontinente è
Non più
Un voto per ordine ma un voto per testa l'avete studiato tutto
Una testa un voto
Ma una testa un voto non può essere la formalità di mettere
Una scheda ciascuno di noi una scheda nell'urna deve essere
Scusate un attimo
Deve
Scusate mi sento
Passa subito
No
Deve essere poter dare
Un voto con la propria testa
Un voto autonomo un voto ragionato a un voto a ragion veduta e per far questo c'è
Necessità
Di una eguaglianza che vada molto al di là
Dei quell'eguaglianza formale che pure essa stessa viene calpestata ogni giorno perché laddove c'è corruzione non c'è
Una testa un voto ma c'è una mazzetta un voto laddove c'è mafia non c'è una testa un voto ma una pallottola un voto e così via grazie
Una breve replica anche da parte mia
Il valore della laicità è un valore che ci riguarda tutti
Perché
La vera laicità
Tutela
Tutte le diversificati rimanere in silenzio
Consentirà Monsignor Mogavero di fare il suo intervento
Perché la vera laicità si fonda sulla dignità della persona
E la dignità il valore della persona rendono tutti gli altri valori
Accessori rispetto a questo valore fondamentale
E sicuramente la religione
Dio e fuori da questa considerazione ma la religione cioè
La professione della fede il culto la libertà di credere
Sono valori accessori rispetto alla persona diciamo che sono diritti fondamentali della persona
Il rispetto della laicità
Ci fa capire
Il cammino per esempio
Che dovrebbe essere accompagnato da chi questi valori di incarna
Di di quei Paesi islamici che stanno cercando di interrogarsi
Su quale
Incidenza debba vere
La legge divina il Corano nella legislazione quotidiana
Perché
Tutto questo evidentemente
Ha un rapporto con la vita di tutti i giorni e anche con le scelte con le scelte politiche con le scelte fondamentali
Il volere imporre per legge
Qualcosa che pure fa parte degli elementi
Che identificano
Questi popoli e queste civiltà
Significa
Essere ancorati a quella che era un po'la condizione dell'Occidente
Nella forma unitaria della res publica cristiana
Dobbiamo dire che in qualche maniera il mondo il mondo arabo senza voler dare un giudizio di merito che possa sembrare offensivo
Dire un po'la situazione che l'Occidente viveva nel suo Medioevo
E il fatto che l'Occidente non abbia compreso quali elementi dirompenti potevano nascere dalle cosiddette rivoluzioni dei gelsomini
Denota una cecità è una miopia dell'Occidente
Di cui probabilmente speriamo di no pagheremo abbondantemente il prezzo nel corso degli anni
Perché questi elementi di novità dovevano essere assecondati ci sono
Delle minoranze pensanti
Nel mondo arabo
Che avrebbero
Avuto bisogno di un sostegno per una lettura dico io in culturale tra del sistema democratico la democrazia non si impone proprio perché democrazia meno che mai con i bombardieri
Ma un cammino verso la democrazia cioè verso un governo che veda
La
Condivisione la corresponsabilità ha bisogno di essere aiutato alla luce dei principi della democrazia perché se oggi chiedete
Se facciamo un referendum qua dentro e ci chiediamo se siamo contenti della democrazia del nostro Paese io sono sicuro che al novantanove per cento diremo di no
E vorremmo andare a imporre in quei Paesi
Che da questo punto di vista sono ancora un allo Stato verginale vorremmo andare a imporre un sistema Paese del quale noi siamo totalmente insoddisfatti
Per la corruzione per l'inerzia per l'ignoranza per il rifiuto della cultura del dialogo dei valori che mettono al centro della persona
Non aver capito tutto questo credo che sia un un errore storico molto grave anche perché nei confronti del mondo islamico noi abbiamo conoscenze scarse errate e inadeguate
Un esempio solo noi parliamo di Islam
Non esiste l'Islam
Esistono gli Islam
E il mondo islamico non è fatto soltanto del mondo arabo
Per c'è c'è il mondo orientale i islamici nel mondo sono un miliardo e trecento milioni la maggior parte sono al di fuori dei Paesi arabi
Identificare Islam o con fondamentalismo è come quando
Noi siciliani venivamo tutti definiti mafiosi perché la mafia c'era e c'è
Ma era assolutamente iniquo dire che eravamo tutti mafiosi certi il fondamento Disma islamico esiste
E prepotente
E violento
Ma non tutto l'Islam e fondamentalista
Altra altra sciagura
Lisi is ha scoperto
La forza della comunicazione attraverso i social network
Ci propina immagini
Della cui veridicità non siamo per niente e certi
Ma
L'Occidente
Ha utilizzato gli stessi sistemi comunicativi per trasmettere messaggi che facessero comprendere quali sono le nostre reazioni di fronte a questi attinse crampi più o meno veri o più o meno presunti
Noi contiamo Abele assorbire questi messaggi senza reazione
Con una capacità
A critica che veramente lascia esterrefatti
Pata Francesco
Io dico lunga vita Papa Francesco io sono uno
Di quelli che ringrazia Dio tutti i giorni perché ce lo ha dato e ringrazio anche Papa Benedetto
Perché con la sua rinuncia al supremo pontificato ci ha consentito di potere avere questo Papa
Perché seguendo l'ordine naturale delle cose Centanni ancora Papa Benedetto ma
Avremmo Benedetto sedicesimo papà se tutto avesse percorso le vie ordinarie delle quali tutti avevano un terrore
Che fossero i Novate Pata Francesco ci sta insegnando metodi nuovi
Senza la pretesa di insegnarci qualcosa di diverso ma proponendone
La bellezza la novità
La rottura rispettiamo Delli consolidati
Papà Francesco con lui quelli che credono in una svolta qualitativa di questo genere all'interno della Chiesa delle strutture dei credenti
Vuol farci comprendere
Che i grandi fenomeni i grandi eventi le grandi svolte epocali della storia nascono da inizi piccoli e invisibili
Io credo molto nel valore dei piccoli segni
Un albero non nasce grande nasce da un seme
Ed è il seme a tutta la potenza di quello che poi sarà
Une alcun albero enorme con
Tante foglie Moltifiori e si spera sempre tanti bei frutti
Quello che sta seminando oggi Papa Francesco probabilmente
Se lo potranno né i frutti migliori quelli che verranno certamente dopo di me perché io
Il mio percorso cielo abbondantemente avanti rispetto a quello medio di voi che ma ascoltate però certe svolte sono irreversibili
Qualunque ripensamento qualunque aggiustamento di tiro qualunque tentativo di ritorno indietro è destinata a fallire perché indietro su questo versante non si torna
E papà Francesco ci ha insegnato ce lo sta insegnando in questi giorni nella visita negli Stati Uniti che non è un uomo che cerca la prova l'applauso e non misura dall'applausometro quello che egli deve dire e deve fare o deve fare deve dire
Quando è arrivato al congresso l'hanno applaudito tutti quando ha parlato di clima quando ha parlato di vita quando ha parlato di giustizia sociale
Lo hanno applaudito
In minor numero
Ma non dipenda dall'applauso degli ascoltatori la bontà del messaggio o la perseveranza nella linea intrapresa e guardate che forse qualcuno non pensa sufficiente a sufficienza che Papa Francesco è un gesuita
Poco fa si accennava al gesuiti ISMU che è un'altra cosa
è un gesuita cioè è un uomo che si è formato e che non è facilmente influenzabile dalle emozioni del momento sa incassare bene anche i colpi più bassi
Perché ha una forte identità una fortissima spiritualità e da anche un profondo con bocconi convincimento che la sua azione oggi è un'azione dettata dalla provvidenza che lo ha voluto a quel posto
Questo applauso ovviamente per il Papa non è per me
Per quanto riguarda
Sì sto finendo sto finendo l'ultima cosa l'ultima cosa ed esaurisco
Il vostro desiderio di andar via
Accanto
Accanto al
Sacerdote
Che non ha nessun ritegno
Nel consentire le
Esequie canoniche
Con quella spettacolarità scandalosa che tutti abbiamo visto c'è qualcuno che ha avuto il coraggio invece di negare i funerali in chiesa a un mafioso conclamato
Perché e incompatibile l'appartenenza ecclesiale con il disprezzo dell'uomo e della sua vita
Allora
Chi legga i funerali in chiesa non manda nessuno all'inferno perché non lo mando io all'inferno il mafioso che è morto perché all'inferno o il giudizio sulla sua vita lo da lui stesso però non è possibile
Che si dia
Una patente di appartenenza esterna ufficiale alla Chiesa quando con il proprio comportamento si è usciti fuori dalla chiesa perché si è disprezzato l'uomo e finisco
Finisco con
Una parola di Papa Francesco dalla sua enciclica
Dalla sottrazione pro storica evangelica altri perché è una parola bella e mi pare
La più adeguata per chiudere questo interessantissimo nostro incontro ogni volta che ci incontriamo con un essere umano nell'amore
Ci mettiamo nella condizione di scoprire qualcosa di nuovo riguardo attivo e io avendo incontrato tante belle per
Pone mi convinco sempre di più nella mia fede in Dio grazie
Anche noi abbiamo incontrato una bella persona questa mattina grazie Monsignor Mogavero grazie professor
Flores D'Arcais Credo che abbiamo aperto un piccolo sentiero di un autentico dialogo e noi ne siamo felici perché questo
è il nostro stare il senso dello stare qui insieme
Ad affrontare
Questi argomenti e questi temi e queste riflessioni con questa apertura
Questa competenza e questa sensibilità grazie per essere stati con noi grazie a tutti voi
Grazie ancora la nostra giornata riprende alle ore quindici
Con la rassegna cinematografica a cura del Circolo del cinema Dino Risi che proietterà Salgado e Wim Wenders com il sale della terra grazie a più tardi grazie ancora per essere stati con noi