Il messaggio, veicolato dall'immagine di uno scarpone che prende a calci una sigaretta, è fin troppo eloquente: ad inquinare le matrici ambientali della Val d'Agri sono i fumatori e non le tonnellate di veleni immessi in atmosfera ogni anno dal Centro Olio Eni-Shell di Viggiano.
Il sottotitolo non c’è, ma potremmo aggiungercelo noi: buttate le sigarette e respirate a pieni polmoni l'idrogeno solforato e gli idrocarburi non metano … offerti dal "Cane".
Altrettanto eloquente, la decisione della Conferenza Episcopale di Basilicata che ha organizzato per il 17 ottobre, in quel di Viggiano, un "convegno regionale" intitolato "Quale futuro per la Basilicata: tra progresso sostenibile e responsabilità verso le nuove generazioni".
Un convegno blindato e super-istituzionale che, a giudicare dalle presenze previste, sembra essere aperto soprattutto a chi può vantare collaborazioni con la FEEM (Fondazione Enrico Mattei).
Tra i relatori nessun medico dell'Isde, nessun geologo che non sia devoto alla "teologia della trivellazione" e, ovviamente, nessun "sovversivo".
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