Intervista a Marina Sereni sul Forum interparlamentare Italia - America Latina e Caraibi

Con la vicepresidente della Camera Marina Sereni del Partito Democratico che anche coordinatrice del Forum Italia-America latina sempre per Montecitorio il Presidente della Commissione di collaborazione italo brasiliano parliamo di questo
Sono un parlamentare
Tra appunto i parlamentari italiani e i parlamentari del dell'America latina e che a diciamo come il fumo dei focus centrali
Proprio la lotta alle disuguaglianze e la promozione dei diritti fondamentali tra questi la Presidente sereni si occuperà anche di diritti umani nell'ambito però diciamo di una geni incontro che avverrà in ambasciata Ambasciata argentina
Ma non l'incontro è stato su su proposta dell'ambasciata Argentina sarà una
Sai intervento e di questo forum parlamentare che voglio dire subito nasce dall'esigenza di ragionare insieme
Su come i Parlamenti e cioè i luoghi più alti della Democrazia possano corrispondere ad una domanda che viene dai cittadini
Di essere pienamente rappresentati ascoltati nei luoghi istituzionali di fronte a dei fenomeni globali
Che avrebbero bisogno di risposte immediati incisive spesso diciamo anche a scapito della partecipazione quindi il tema è molto delle Cato come facciamo a far partecipare i cittadini e contemporaneamente a governare in un mondo globale sempre più veloce sempre di trasformazione
Il tema dei diritti umani e centrale perché i Parlamenti possono essere a fianco dei Governi qualche volta stimolando i Governi
Attori principali di una
Iniziativa che metta al centro i diritti umani nella loro accezione più ampia
Dal diritto diciamo così sociale e quindi al diritto ad essere liberati dalla fame dalla povertà assoluta ai diritti quelli che noi consideriamo i diritti civili quindi e libertà di espressione nella libertà di di di essere artefici in qualche modo della propria della propria vita sotto tutti i profili
L'evento promosso e chiesto dall'Argentina vuole mettere in evidenza anche un legame storico tra il nostro Paese e il loro Paese
Ai tempi della dittatura e quando molte persone hanno
Avuto sono stati vittime di violenze incredibili e il nostro Paese sia in nella sua rete consolare e di ambasciate sia nell'attività poi concreta fatta dal nostro Governo e i nostri Governi
è stato sempre a fianco di quelle popolazioni che hanno subito così gravi violazioni dei diritti umani
E che a questo punto di vista l'Italia tutte le carte in regola per poter
Svolgere questo ruolo anche in ambito internazionale perché
Non c'è bisogno di ricordarlo però comunque lo facciamo
La promozione della nascita del garante dei tribunali ad hoc tribunale per la ex Jugoslavia il tribunale per il Ruanda il tribunale per la pacificazione in Sud Africa la Corte penale internazionale che sono poi dei capisaldi che
Conviene abbiamo esportato nel mondo sicuramente ovviamente anche come lo fai si non c'è non c'è una differenza da questo punto di vista non può essere accettata l'idea
Che prima vengano alcuni diritti e poi gli altri noi pensiamo abbiamo sempre pensato e sostenuto che diritti umani abbiano siano principi universali
I proprio per questo di fronte a crimini contro l'umanità crimini contro le persone che sono stati usati diciamo nelle guerre in maniera
Diciamo diffusissima appunto lei mi ricordava alcuni
Di fronte a questi crimini c'è bisogno certo poi anche della riconciliazione ma prima della riconciliazione c'ha bisogno della verità c'è bisogno di sapere come sono state come sono andati i fatti c'è bisogno di colpire e punire i responsabili
C'è bisogno di restituire diciamo alle vittime la dignità mandi quello diciamo di persone proprio per questo abbiamo sempre sostenuto appunto quei luoghi
Giuridici quei tribunali che hanno messo al centro la tutela e la difesa dei diritti umani individuali e collettivi anche in situazioni di guerra quando
Diciamo più bacile
Diciamo così che si superino i limiti no che si commettano dei crimini che essi che si considerano normalmente dei crimini che poi invece in tempi di guerra appaiono quasi normali
Visto che parliamo di diritti umani la scorsa settimana la Commissione esteri approvato una risoluzione all'unanimità
Per il diritto alla conoscenza impegnato il Governo portare questa iniziativa in sede ONU
E questo si ricollega anche alla all'iniziativa del Governo italiano sta portando avanti per l'Italia nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel prossimo biennio i radicali credono che il diritto alla conoscenza debba essere un nuovo diritto umano
Sì indubbiamente
Noi abbiamo abbastanza freschi ricordi che ci dicono che a volte i Governi hanno abusato del loro potere
Prendendo e cose meno trasparenti o addirittura
Raccontando a a ai loro cittadini delle bugie
Non c'è bisogno di ricordare lo scandalo del delle intercettazioni e negli Stati Uniti in cui
Come dire di fronte alla necessità di tutelare la sicurezza
Per combattere il terrorismo si è indubbiamente ecceduto no cioè si è penetrati nella vita dei cittadini in maniera assolutamente incomprensibile così come a suo tempo
Furono raccontati cittadini de statunitensi delle Bugie per convincerli che era giusto intervenire in Iraq nella Seconda Guerra del Golfo allora i i cittadini debbono essere informati correttamente
Correttamente questo tema della
Conoscenze dell'informazione e della trasparenza ha bisogno di nuove regole perché noi abbiamo di fronte a noi nuovi strumenti appunto le intercettazioni sono uno degli strumenti ci se ci sono tanti strumenti nuovi che possono essere
Possono violare la parte la privacy dei cittadini
E possono al tempo stesso occultare invece la verità ai cittadini quindi mi pare che questa risoluzione che il la Commissione esteri ha approvato dei affidato all'iniziativa del Governo per le Nazioni Unite sia una buona
Mediazione un buon punto di partenza introdurre un diritto alla conoscenza dei cittadini se vogliamo dei cittadini partecipi e consapevoli devono essere
Informati correttamente quindici Debray ci deve essere un dibattito pubblico
Informato ragionato su ogni cosa e questo pretende diciamo che ci sia una conoscenza come affermazione di un diritto non semplicemente come
Una elemento soggettivo notti ti devi andare ad informare per cioè anche una responsabilità delle istituzioni parlamentari ed e dei Governi
Consentire a a appare in modo che i propri cittadini siano ragionevolmente formati di ciò che accade