Il conflitto in Iraq e il ruolo militare dell'Italia. Intervista a Guido Olimpio

Con Guido Olimpio corrispondente del Corriere della Sera dagli Stati Uniti parliamo Corbelli ultimi sviluppi di quello che situazione operazioni militari in Medioriente che riguardano anche
Per certi versi
Ruolo l'impegno ed interesse
Strategici nazionali del nostro Paese buona sera Guido grazie per essere qui
Poiché voi allora intanto volevo chiederti partiamo proprio dalla parola politico negli Stati Uniti e non solo partiamo dalle reazioni militari politiche a quanto è avvenuto la giornata di ieri questo salto di qualità in dubbio
Da parte delle operazioni militari russe in Siria parliamo di questa offensiva lanciata a base di missili Cruise dal Mar Caspio come è stata giudicata gli Stati Uniti che tipo di reazione ha avuto
Ma è certamente sono diverse le rivalutazioni nove benché gli avversari del Presidente repubblicani e anche alcuni osservatori sostengono che
La conferma che Obama ha lasciato un vuoto insieme sia per varie ragioni per la prudenza le cose che
Rispetto molto spesso abbiamo raccontato qui io sia appunto prudenza non si fidava
E degli interlocutori quindi
Piuttosto che sbagliare non fare niente Enrique luci ritorni incarichi
Moro spettacolare per riaffermare il loro peso nella regione e soprattutto salvare
Il pupillo azzarda ovviamente sul piano militare è una dimostrazione che Mosca vuol far vedere che è in grado anche lei di fare operazioni di questo tipo e quindi non intervento in loco quegli aerei ma anche lancio di missili Cruise che attraversano l'Iran dirà che insomma uno show di forza
Abbastanza significativo
Questo diciamo così e la valutazione
Più generale no il secondo aspetto è che chi vive su che cosa poi voglia fare veramente cucina al di là delle cose che ho detto prima degli obiettivi però purché sono incerti
Diranno si impegnerà fino a che punto rischierà le truppe altri non sono così convinti insomma c'è anche molta incertezza addirittura ci sono polemiche sull'intelligenza sostenendo che l'intelligente
Sarebbe stata colta di sorpresa dai movimenti rustiche però mi fa
Come dire non sono così sicuro perché
Le fonti aperte segnalavano gli spostamenti cioè non è che uno non c'è accordo e non credo questo però che escono queste storie mi fa pensare che ci sono questioni
Largo dagli Stati Uniti continua a dire nottata alle richieste di coordinamento da parte della Russia questo dipende anche dal fatto che non c'è
Certezze convergenza per quanto riguarda gli obiettivi proprio militari di questa escalation russa gli Stati Uniti continua a dire che non ma le cose non stanno prendendo di mira le basi dell'ISI se in siriani piuttosto i cosiddetti insomma le fazioni dei ribelli moderati anti Assad si parte da quello che insomma per non darvi al coordinamento
Ma certo ci sono diversi problemi il primo ovviamente l'obiettivo l'obiettivo primario della della Russo sia quelli sono i nemici più vicini di Assad ossia quelle brigate ribelli poi ci sono quelle moderate quelle più estremiste perché è un fronte ampio c'è da dire anche una cosa
Che l'intervento russo apportato molti fazioni che non ero amica o comunque si guardavano un po'così con differenza a compattarsi quindi che il primo il primo il risultato da molti anni utile e quello di trovarci di fronte
E a uno schieramento un po'più compatto una pianta temporanea forse ma che comunque c'è
Ovviamente poi viene rinchiuse ma è chiaro ma insomma alle sonorità propaganda ma è da quello che emerge ed i criteri ha toccato pochissimo anche per quelli che s'è visto anche dalle posizioni
Ed è a regime e regime in pericolo la Turchia nella piana centrale ama Aleppo e non nelle zone dove l'inciso
Dall'altra parte riferiti continuano con le loro operazioni ma è chiaro che la presenza russa a questo punto di storie
Crea dei problemi c'è un problema di spazzino abbiamo visto che si tratta di questi contatti a livello di militari per trovare un accordo ma questo accordo non è stato trovato
La tavola notevole perché è complicato perché incerti Buttiglieri possono sovrapporsi possono scontrarsi
Perché gli obiettivi sono mescolati quindi da qui la difficoltà chi poi li sente anche di ostilità politica evidenti diplomatiche
Chiarissimo per quanto riguarda invece la lega le questioni inerenti all'Iraq situazione altrettanto complessa ma come anche con tipi di approcci differenti i problemi differenti il Segretario alla Difesa americano scarta delle Stato in Italia nei giorni scorsi ha incontrato il Ministro della difesa
Pinotti oggi ci sarà una Consiglio NATO a Bruxelles è un consolato importantissima insomma con che il messaggio è arrivato carte in Italia che cosa chiedono all'Italia gli americani
All'Italia per quanto riguarda tanto l'Iraq
Ma io credo che in Iraq che sentimenti hanno già molti errori ma hanno bisogno di un multiplo di partecipazione cioè la di l'adesione dell'Italia alle operazioni d'attacco perché l'Italia ha già partecipa quindi di ricognizione di di intelligenze
Egli ha detto amento bene
Partecipare agli attacchi vuol dire che LDL il fronte antifascista e cresce e invece vanno anche un segnale agli iracheni iracheni che in questi giorni
Fanno un po'i bambini requirenti e lo sappiamo il Governo iracheno a sostenuto che potrebbe chiedere a Mosca di intervenire
E questo fa capire come sono i rapporti come siano tesi i rapporti tramite riuniti è un Paese che ha ricevuto denaro il denaro denaro soldi su soldi da parte di difesa Nichi e gli altri Paesi occidentali i che sarebbe paradossale
Minata in possesso sono tensioni secondo me che potrebbero anche mediante conseguenze ricordiamo che il gli occidentali hanno un'arma formidabile verso Baghdad
E che il Kurdistan il Kurdistan mettendo sotto tutela non ci sono state date arabi ma non abbastanza perché chi teme che Pippo i curdi
Come dire che spandeva
Bene
Che Baghdad insiste con questo suo atteggiamento io credo che vedremo altri movimenti altri cambiamenti
Quindi in questo quadro l'Italia cosa può fare l'Italia può mandare i suoi caccia l'Italia può aumentare l'aiuto al Kurdistan dove già è presente attiva
Può idee avere un ruolo in una coalizione piuttosto ostilità
E poi c'è l'Afghanistan sul che che in qualche modo io credo che mi contatti romani e chi ha parlato anche di Afghanistan in questi giorni negli Stati Uniti ma non solo oggi anche la Germania dicevano che qualcosa si comincia a dire e non possiamo andare a centomila civici non possiamo lasciare
E cento Marini su poco più a liquidare le ammende l'ambasciata
Servirà a chiarire dei dei soldati che appoggino il le forze locali che sono ovviamente non preparate
O badate che renda che dica sui cinque mila i generali parla di dieci mila probabile che chiedono il patto armato una quota in modo da avere una forza di intervento che
Sostenga di nuovo l'esercito afgano
Chiarissimo grazie grazie veramente Guido Olimpio corrispondente dalla dagli Stati Uniti per il Corriere della Sera boh lavora presso
L'altro noi