05 OTT 1999

Intervento di Olivier Dupuis sul programma pluriennale ALTENER (1998-2002)

STRALCIO | - PARLAMENTO EUROPEO - 00:00 Durata: 4 min 3 sec
A cura di Andrea Maori
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Il finanziamento europeo per le energie rinnovabili.

Registrazione video di "Intervento di Olivier Dupuis sul programma pluriennale ALTENER (1998-2002)", registrato a Parlamento Europeo martedì 5 ottobre 1999 alle 00:00.

Sono intervenuti: Olivier Dupuis (parlamentare europeo, Lista Bonino).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Ambiente, Commissione Ue, Consiglio Europeo, Energia, Finanziamenti, Nucleare, Parlamento Europeo, Ricerca, Unione Europea.

La registrazione video ha una durata di 4 minuti.

Il contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
  • Olivier Dupuis

    parlamentare europeo (LISTA BONINO)

    (FR) Signor Presidente, vorrei dire ai colleghi che ancora una volta temo che il nostro Parlamento non si distingua per modestia. La onorevole Rothe ha detto che il 12 percento è insufficiente. L'onorevole Langen ha detto che le risorse a disposizione sono insufficienti per garantire il 12 percento della produzione e noi, malgrado questi avvertimenti, ci accingiamo, ancora una volta, ad adottare questa relazione. Penso che sia importante dare una lettura un po' più ampia della questione. Non è sufficiente guardare solo le cifre, certamente insufficienti, che destineremo alle energie rinnovabili. Forse sarebbe necessario dedicare un po' di tempo a valutare anche le risorse finanziarie che destiniamo alle altre forme di energia, in particolare a quella nucleare. Il collega del gruppo dei Verdi ha ricordato la tragedia del Giappone, eppure il Giappone non è un paese problematico, né tanto meno sottosviluppato. Ebbene ora dedicheremo per lo stesso periodo di un anno, sessanta milioni di euro alla fissione nucleare, contro i quindici milioni di euro previsti per le energie rinnovabili e duecento milioni di euro destinati alla fusione nucleare, questo tanto per avere un'idea delle politiche realmente perseguite dall'Unione europea. E' davvero inaccettabile. Non possiamo accettare che l'Unione in quanto tale continui a finanziare la politica nucleare dotandola di risorse ben quattro volte superiori rispetto a quelle delle altre fonti energetiche, tanto più che un certo numero di Stati membri ha deciso di uscire dal nucleare, dalla politica della fissione. Dobbiamo prendere coscienza di queste differenze. Dobbiamo rivendicare stanziamenti che siano per lo meno superiori a quelli destinati a una forma di energia di cui non sappiamo nulla, la fusione nucleare, dobbiamo abolire immediatamente i fondi concessi alla fissione e trasferire, integralmente e direttamente, questi importi alle energie rinnovabili. Ecco la carta su cui puntare, secondo me. Oggi, in un momento in cui grandi paesi produttori di energia nucleare come la Germania rimettono in discussione il loro programma nucleare, e in cui anche la Francia comincia a parlarne, non possiamo continuare a destinare a queste politiche energetiche somme enormi, di quattro volte superiori, lo ripeto, a quelle destinate alle energie rinnovabili. E' inaccettabile. Invito dunque i colleghi a votare contro questa proposta di accordo, tanto più che il Consiglio si permette di cavillare ancora su qualche milione. Ma sicuramente non è questo il vero problema. Il problema è di merito. Il 12 percento come ha detto la onorevole Rothe, è insufficiente. E' necessario darsi obiettivi ben più ambiziosi ed è necessario inoltre che il Parlamento obblighi il Consiglio e la Commissione a trovare le risorse necessarie a questa politica.
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