La Turchia dopo l'attentato di Ankara. Intervista a Marta Ottaviani

La Turchia è giunta al punto di non ritorno una volta era il Paese della Mezzaluna eterno promesso l'Unione europea oggi un Paese smarrito dov'è lecito pensare tutto dove ora il future un'ipotesi e sempre meno rosea gli oltre centoventi morti di a anche l'hanno messo una pietra tombale su tutto inizia così un articolo scritto per Ist on line appunto EU il la e l'edizione su internet della rivista IST è un articolo di Marta Ottaviani collaboratrice degli degli anni la stampella venire che conosce molto bene la realtà tutte anche per averci vissuto diversi anni avendo fatto la corrispondente e dalla Turchia anche noi l'abbiamo sentita tante volte la sentiamo anche
Anche oggi proprio a partire da questo da questo articolo Marta è una constatazione amara e pessimista la tua davvero la situazione e così cupo e non è mai stata così Cuba
Ma per la prima cosa buongiorno a tutti gli ascoltatori in fecondo nuovo bensì questi comunque osserva la parabola della Turchia negli ultimi quindici anni siamo partiti da un Paese
Con grandi aspettative grandi speranze in grado dichiarano insieme una pace una stabilità nella regione di Harrison alleato credere
E attendibile no per Israele in Europa gli Stati Uniti ecco oggi da un ponte tra Oriente Occidente io credo sia diventata una mina par impazzita
Che si aggira nella regione che molto spesso non può nemmeno garantire tutte le ambizioni in politica estera che ha portato dal due mila nove in poi a
A questa nuova Turchia che a partire dall'inizio degli anni due mila è venuta all'alla ribalta ha preso il potere possiamo dire sì a quello politico ma anche quello economico trascinata appunto dalla che Pedi di erba insomma c'era stata tutti tutti abbiamo guardato con interesse a questo a Air One pur con il suo passato politico certo un po'discutibile pur con alcune perplessità su su certe sue siete ma insomma c'era comunque interessa c'è dovuto che cosa è successo sia guasti si è rotto qualcosa o è un impazzimento del potere averlo ancora quando ha gettato la maschera insomma ha rivelato il suo vero volto
Allora affidamento economa è distinguere anzitutto il punto di vista interno è il punto di vista devo dal punto di vista raccolte di ora di politica estera sicuramente tra il due mila nove del due mila dieci
Cioè è stata una volta c'è stato un aumento delle ambizioni da parte della che per in primo luogo dell'allora premier agiata ITEA padovane il fenomeno delle cosiddette primavere arabe ha fatto il resto quindi
Venendo a mancare una figura come lecito stati denoti player regionale la Turchia ha cominciato la Turchia intesa come la Turchia dirà getta io perdo ANAS cominciato a pensare di poter prendere il suo posto
I e già questo è stato deleterio o il passaggio ancora chiudere vero che è stato l'ingresso a gamba tesa comunque dichiarato hanno non solo nella lotta tra sciiti e sunniti
Ma anche una lotta intestina né in terra dell'Islam sunnita appunto alleanze che hanno fatto discutere come quella con il Qatar insomma se si pensa che la Turchia
Il dieci anni fa aveva come il suo alleato più importante della Regione Israele oggi invece al K che è considerabile come quantomeno un approccio ambigua
Ecco lo dica dice lunga su come sia degenerato il Paese dal punto di Udine rivista invece pena politica interna ecco io credo che una prima inversione di tendenza ci sia stata nel due mila undici
E poi dopo appunto le elezioni del due mila undici e poi dopo la rivolta di che si parte la soppressione anzi la repressione della rivolta di gran parte quella
Proposta di non ritorno sì questo è una cosa che né commenti che io ho letto in questi giorni soprattutto sulla sulla Rete in portali insiti somma che seguono le vicende turche si segnala appunto questa involuzione autoritaria all'interno di cui poi la la repressione degli organi informazione la cosa più più evidente più più palese insomma per non dire parlo delle deroghe aggressioni fisiche a giornalisti o le ho le operazioni giudiziari processi le denuncia insomma quello l anche però una cartina di tornasole di questa involuzione
Tema neretto oltretutto anche qui allora in Turchia non c'è libertà di stampa nel senso che se voi guardate i principali quotidiani nazionali il quotidiano Miglietta che è sempre stato un po'
Il quotidiano Mei RAI mamma di centrosinistra illuminato dove scrivevano comunque
I giornalisti non sono più famosi ma anche con la penna più affinate era un po'la versione raffinata di una richiesta che invece il primo quotidiano del Paese ecco mi via è stato completamente
Spogliato delle sue firme
Che continuano a scrivere su altri quotidiani su altri media on line però insomma si è arrivati a un punto
Ammette accantonati perché è uno dei giornalisti più importanti della Turchia è stato minacciato di morte in diretta televisiva ed è stato picchiato sotto per la sua io mi chiedo cosa debba ancora estere cosa devo ancora succedere perché la Turchia venga considerata un Paese
Quantomeno diversamente democratico ora c'è un Paese democratico solo quando si va a votare
Solo perché si vota allora sì per carità e democratica anche la Turchia la vera democrazia turca in questo momento ha dei litri secondo Neri
Venti duetti citato giustamente la repressione la libertà di stampa o quanto meno quanto sia difficile sempre più difficile fare il mestiere di giornalista
Io vorrei anche ricordare la legge sulla sicurezza che attribuisce poteri speciali alla polizia
Se
Chiamata abitualmente la società civile dove la la la da Turchia un Paese molto molto molto evoluto insomma da questo punto di vista con una dove c'è una società civile dove c'è una borghesia un intellettualità ovviamente da noi se ne parla poco perché nei telegiornali fa perennemente la cronaca bisogna andare a cercare le riviste specializzate per capire un po'meglio la realtà che cosa ci puoi dire sonda questo aspetto perché sembra che non ci sia in realtà che non ci sia una un una una reazione a tutto questo non è così
No io non credo assolutamente che sia così la società civile in
Chi accede lo ha purtroppo drammaticamente dimostrato sabato scorso dico drammaticamente ovviamente per il vile attentato a cui sono state sono state sottoposte persone che stavano scendendo in piazza a chiedere la pace
Ma la società civile c'è lo manifesta attraverso i quotidiani che comunque continuano ad uscire anche se ripeto fanno sempre più fatica
Lo dimostra il premio Nobel Orhan Pamuk che finalmente ha voluto prendere una posizione forte per quanto riguarda la democrazia la libertà di stampa nel suo paga non solo lui ma anche un'altra scritto dice molto nota in Italia dice a farsi assegnare lanciata in commenti comunque molto forti ecco su quello che sta succedendo in Turchia
Lo dimostrano le persone ed indica il ripropone averlo scesi in piazza e il giorno dopo la strage di Ankara in maniera assolutamente pacifica e dignitosa per manifestare non sono un grande dolore per la perdita di centoventotto persone
Ma anche una
La preoccupazione per quanto riguarda la tenuta democratica del Paese il problema è capire quanto questa società civile sia realmente quantificabile in termini di presenza in piazza e alle urne e se per chiamo che durante la rivolta richiede i parchi erano scesi in piazza attuati pari a tre milioni di persone è chiaro che c'è una parte di Turchia che in questo momento amor la paura a manifestare le tue idee è uno dei motivi per cui ha paura è proprio la legge che attribuisce poteri speciali alla polizia di cui parlavo prima
Non è un caso che alle scorse elezioni i candidati delle template partito curdo ricordiamolo exploit le ultime ed è più Nicola il tredici per cento e che era uno degli obiettivi della manifestazione e dare degli attentatori scusate nella manifestazione di sabato scorso
Evitavano di partecipare alle manifestazioni perché attenevano di estraneità che quindi non potersi più agli affetti presentare come candidati alle elezioni
è un Paese che è veramente stai inibendo
La partecipazione della gente alla vita civile almeno delle assolve sono contro il Presidente redatta i perdono e il suo partito e ormai non si parla nei in un po'di curdi
è più un sono utilità eccetera dichiarare che chiunque abbia
Tuttora anche solo un dubbio nei confronti dell'operato di AGEA per il perdo automaticamente diventa un suo nemico
Se è una un panorama per niente rassicurante nonostante questo da quello che ho letto correggimi se sbaglio mi sembra che però al momento stando almeno ai sondaggi non sembra che l'attentato di del dieci o Torre abbia influito sulle intenzioni di voto cioè al momento dalle urne del primo novembre potrebbe e dovrebbe uscire un quadro politico più o meno come quello di luglio su una situazione analoga o ci sono delle Tautou ai dati diversi
Per il momento io concordo con quello che tu hai appena detto non ci sarà sicuramente almeno al momento un'affermazione della che per tale da garantirgli la maggioranza assoluta dei seggi cioè
Ribadisco se le operazioni di voto si svolgeranno in modo trasparente e io mi dispiace ma ho seri dubbi anche su questo tutto questo punto di vista
Non solo per quanto riguarda i brogli climatiche gli eventuali brogli ma anche per quanto riguarda la sicurezza nel suo testo del Paese in questo momento il PKK il che ci accade
Hanno comunque dichiarato una tregua unilaterale a meno che non vengano attaccati ecco io non voglio veramente penso che ci saranno delle scene di grandissima tensione i seggi dove c'è una componente curda molto forse con relativo controllo del territorio
Ma dove in alcune città come Guardian The Passion lì uno fa ad ANAS giacché pene eh
Giornalista quindi insomma saranno elezioni veramente molto delicate se penso non me lo dimentico oramai io nel due mila e sette parlai con un osservatore internazionale perché era tenuto in Turchia per a controllare la trasparenza del voto e mi disse guarda sono veramente è venuto a fare niente perché dire che queste elezioni sono regolari è riduttivo
Ecco sono passati meno di dieci anni e ci stiamo a domandare se veramente ci sia una via tanti democratiche in Turchia e in che condizioni si terrà il prossimo voto è veramente impressionante SIS questo questo
Ecco per chiudere torno al tuo articolo su su East is on line punto eu dove chiude di dicendo che per la prima volta nella storia del Paese non si sa come andrà a finire noi in questi anni tutte le volte ci siamo sentiti poniamo sempre
Svilito riceva staremo a vedere difficile fare previsioni questa volta invece più più di altre volte non si sa come andrà a andrà a finire ma in maniera molto preoccupante insomma da quello che c'è anche detto
Sì ma io non non mi riferisco ovviamente solo al risultato elettorale perché copiamo caso se si dovesse era quella di stare una situazione come quella del sette di giugno per cui anche per il primo partito ma senza maggioranza assoluta
Vedremo come è noto annerita autonomi riusciranno a fare il Governo e soprattutto come prenderanno questo risultato elettorale e analogo dirai che non lo prenderanno per niente bene
Ma cioè la che per dovesse ottenere la maggioranza assoluta il partito curdo dovesse per disgrazia rimaner fuori dal Parlamento
Ecco allora io non vorrei che veramente utili ci terzo diviene riversare la loro la lotta per ottenere i loro diritti nelle strade
Vorrei fare un'altra norma altra notazione a margine un partito curdo fuori dal Parlamento equivale a dire il PKK che potrebbe sentirsi autorizzato a riprendere una lotta armata
Come quella diciamo o dei tempi più ostili visto che a quel punto non ci sarebbe più teoricamente nessun altro mezzo per il parte perché per il popolo curdo per portare avanti che le proprie richieste certi
Nata torneremo sicuramente a sentirci intanto ti ringrazio molto ringraziamo Marta Ottaviani collaboratrice della stampa e di Avvenire la trovate anche su su Facebook grazie presente sia presto e buon lavoro quadrata qualora voi