Intervista a Cinzia Bonfrisco sulla Legge di stabilità del Governo Renzi

Radio Radicale abbiamo qui con noi Cinzia Bonfrisco Presidente delle gruppo dei conservatori e riformisti Presidente e Bonfrisco dovrebbe iniziare in teoria l'iter parlamentare della legge di stabilità
Diciamo il di cui in teoria perché ancora non se non ho capito male non è stata presentata portata all'esame del parlamento come si suol dire ancora non è stata incardinata che sta succedendo succedanei ritardi di sempre
Perché ogni volta ci si riduce all'ultimo momento per trovare coperture finanziarie che in questo caso mi sembrano
Davvero difficili da trovare tutta la legge di stabilità è una manovra fatta
Quasi completamente a debito e deficit
E ed è un pò come
Chiedere agli italiani i soldi per abbassa gli le tasse non è proprio corretto così ma non la pensa come il Presidente Montino ebbe e quando invece noi dovremmo riuscire ad abbassare con la pressione fiscale
Innanzitutto riducendo una spesa pubblica che non riusciamo ad aggredire
Perché noi abbiamo ridotto il valore della spending review da dieci miliardi a soli cinque miliardi a a chi stiamo facendo un favore a chi vive ancora di spesa pubblica magari che non serve più
Mentre invece noi siamo sostenitori forti sostenitori della necessità
Di ritagliare dentro la spesa pubblica
Il cuore vero della spesa che sono i servizi ai cittadini e buttare via tutta l'acqua sporca di gestioni sbagliate
E spesso molto costosi con tutto questo è chiarissimo mi par di capire che secondo lei insomma ci sono problemi di coperture per questo ancora non c'è il testo definitivo da portare qui all'esame del Parlamento capito bene
Ed è una manovra così diciamo di propaganda
E dal sapore elettorale
Necessita di forti coperture e questo anche queste sono problematiche quando si cercano le coperture sappiano gli italiani che vuol dire che qualcuno mette le mani nelle loro tasche ce lo dice lei dice si saranno discussi rischiano aumenti di tasse da altre da altre parti
Lei dice la spending review che appunto è stata diciamo così per urtate dimezzata perlomeno almeno il volume della pentire rinunciato completamente per esempio a rivedere
Tutto quel sistema di agevolazioni cosiddette taxi e spendi Tura al sistema economico delle imprese
Lasciando le ali e riducendo in questo modo del cinquanta per cento
L'impatto della spegnere Rio ecco ma come mai così difficile tagliare la spesa pubblica o comunque intervenire e controllare revisionare contenere siamo molto più moderati contenere la spesa pubblica che fa anche lei ha fatto per le informazioni e di governo di forze politiche e nobili
Insomma non è che si permette il Governo Renzi che non è in grado cioè ma ci sono problemi un po'più
Concluso il suo turno incerto il problema e si sa sono molti noto però che abbiamo tanto criticato e tanto si è crocifisso il sistema del taglio lineare
Che però fermo c'è però come vede non alternative
E la verità è che con serietà e responsabilità bisognerebbe riuscire intervenire nelle modalità di formazione di quella spesa e l'ora forse non è la spesa da tagliare
Ma vedere la procedura attraverso la quale si forma che va
Cambiata voi magari poi alla fine si scopre che la spesa dovrebbe essere minore per avere servizi anche migliori volendo ma non c'è dubbio che è così noi per esempio abbiamo sempre contestato una presunzione di risparmi di spesa pubblica affidata
Esclusivamente alla Consip che invece a generato ha prodotto una serie di cartelli
Che hanno soffocato o la nostra diffusa economia e anche diciamo così quella partecipazione alla spesa pubblica
Della quale vivono molte imprese italiane ricordo solo che oltre il cinquanta per cento della produzione italiana vive
Di intermediazione pubblica a vario titolo da quella locale a quella nazionale
E di e di altri tipi
Ma
Noi nel criticare tutto questo oggi io guardo con attenzione alla scelta del Governo di aver dato vita trentacinque
Centrali di committenza e cioè acquisto di beni e servizi della pubblica amministrazione condensato concentrato in queste trentacinque realtà che
Vanno a coprire l'intero territorio nazionale forse da lì una buona modalità di acquisto di beni e servizi della pubblica amministrazione il più trasparente possibile
Ma il più conveniente possibile non solo dal punto di vista del prezzo
Ma della qualità che unita al prezzo determina la bontà di un servizio e fa la differenza tra una buona spesa pubblica una cattiva spesa pubblica questo è solo un esempio l'evoluzione dell'altra tesi chiaro il punto è sempre quello
Occorre coraggio e forte consenso popolare
Per abbracciare la croce dei sacrifici
E è troppo tempo che gli italiani questo mandato non lo hanno affidato a nessuno ma c'è qualcuno che se lo prende al loro posto ecco perché poi le cose non si riescono a fare è il terzo Governo non votato dei cittadini
Ma scelto dalle alchimie di Palazzo
Noi contestiamo innanzitutto questo ringraziamo Cinzia Bonfrisco presidente del gruppo qui in senato dei conservatori e riformisti Bono Scurto da Radio Radicale