Spazio Transnazionale

Radio Radicale diciannove e trentuno con la serata Francesco De Leo e da Lorenzo Bruschi alla messa in onda benvenuti a spazio transnazionale e la trasmissione di Radio Radicale dedicata all'attualità internazionale e alla politica estera www spazio transnazionale punto vite il sito di questa trasmissione doveri ascoltare le nostre puntate interamente o per singoli interventi dei nostri ospiti torneremo questa sera ad occuparci dell'instabilità del Medioriente dell'intifada décolleté ed in Israele Cisgiordania della decisione della Germania di sostenere il tentativo della Turchia di aderire all'Unione Europea avremo poi compiacere indiretta il sottosegretario Mario Giro che ci parlerà del via libera
Del Consiglio esecutivo dell'UNESCO l'impiego di truppe ONU a protezione di siti di interesse culturale in tempo di guerra un'iniziativa in cui l'Italia ha dato molto poi nella seconda parte
Della trasmissione il ruolo italiano in Iraq un focus sul protagonismo nell'area della Federazione Russa il Presidente Vladimir Putin che oggi a Mosca lo ricordo ha visto Assad
Cominciamo proprio da qui questa sera di presenti i nostri primi ospiti Pasquale Ferrara diplomatico Segretario generale dell'Istituto universitario europeo di Firenze buonasera Ferrara e grazie a stare con noi
Ho la sfera
E Roberto Toscano anche Luigi promananti co analista geopolitico buonasera ambasciatore grazie a stare con noi allora abbiamo una notizia che arriva che giunge da Israele
Eccola qui una soldatessa israeliana è stata pugnalata nella zona di Ramallah in Cisgiordania il suo assalitore palestinese è stato ucciso a colpi di arma dà fuoco la riferisce la TV commerciale canali due un palese sei un palestinese scusa a te di cinquantaquattro anni è morto per asfissia dopo aver inalato i gas lacrimogeni durante scontri con l'esercito israeliano questo ad Hebron in Cisgiordania lo dicono fonti palestinesi riportati dall'Agenzia ma nell'uomo secondo le stesse fonti è stato portato in ospedale dove però è giunto morto invece la notizia che volevo darvi l'apertura due arazzi sono la stessa attività non Ciabatti da Gaza questa sera verso Israele nelle comunità vicino alla Striscia Lovato enunciato poco fa la TV canali dieci secondo cui il primo esplosi in una zona aperta del Negev occidentali senza né danni né vittime mente il secondo sarebbe ricaduto dentro casa ovviamente in quest'ora di diretta vi daremo degli aggiornamenti se ce ne saranno ma cominciamo come vi dicevo dalla Siria al Presidente
Bashar al-Assad è volato a Mosca per incontrare il Presidente russo Putin ma nel corso dell'incontro discusso della campagna militare congiunta contro i militari Islamic in Siria i raid aerei russi sono iniziati lo scorso trenta settembre e hanno contribuito a fermare l'espansione dei gruppi terroristici che altri ben dico avrebbero occupato territori molto più vasti così ha detto Assad a Putin esprimendo enorme gratitudine all'intera leadership della Federazione russa e al popolo russo per l'aiuto che ci stanno dando in Siria ambasciatore Toscano che valore ha a che senso strategico intendo ha per la Siria per Assad la missione sorpresa di oggi a Mosca
Beh direi che per affabile nell'appoggio cursore assolutamente vitale assieme a quello iraniano naturalmente
Ma la questione è la seguente
L'obiettivo della comunità internazionale quello di mettere fine allo SPRAR più alla distruzione di un Paese allo sterminio della sua popolazione
Ci sono solo due soluzioni o una delle due parti Lince militarmente oppure c'è una trattativa
In questi ultimi tempi sembrava che l'avanzata dei ribelli conto atta potesse
Porre fine al conflitto ma così non è
Però nemmeno il contrario è concepibile cioè non si può immaginare che accada anche con l'accordo con l'appoggio di Rossi e iracheni possa sconfiggere
I ribelli a questo punto
Tutte queste azioni hanno un senso solamente che portano a un punto in cui
Sì è arrivata a tale credo che non ci sia un'altra soluzione allora evitiamo che i russi stanno appoggiando Assad perché nel momento in cui sembrava che fosse sul punto d
Soccombere diciamo mamma può anche essere e questa sarebbe l'ipotesi di più positiva
Che tutto questo sia una premessa per abrogare tavolo delle trattative al quale tavolo di trattative saranno presenti tutti i sauditi gli iraniani i russi
E i turchi
A questo punto forse
Si apre una possibilità che però arriva soltanto se linearità del nei limiti di estate pensano di poter vincere militarmente per risolvere la crisi siriana è necessario un processo politico con la partecipazione di tutte le forze
Riti che i gruppi etnici e quelli religiosi e per questo la Russia è pronta a dare il proprio contributo non solo durante le azioni belliche di lotta al terrorismo ma anche durante il processo
Politico questo in sostanza detto Vladimir Putin Pasquale Ferrara ricorderemo secondo lei l'operato di Putin in Siria come una svolta negli sviluppi del Medioriente
No anche una volta io direi che è una conferma che e infine si sta giocando una partita due livelli
Peggio anche nel analisi dei media occidentali non ci concentriamo sulla dimensione locale quali quindi dai lavoratori libri il ruolo dei ribelli
E e le dinamiche lo sul nei terreni in realtà queste solamente una una prima
Come prima o a una prima approssimazione alla al ginepraio Seriana poi c'è un altro livello che è molto più alto e che anche menzionato l'ambasciatore Toscano che è quello regionale
E quindi abbastanza improbabile riuscire a affermare anche la la violento sul terreno anche in una dimensione diciamo
Territoriale della del del conflitto se non vengono mobilitate le le potenze regionali
L'irruzione direi della Russia
Ha rappresentato una svolta per mettere diciamo sulla sulla
Sul tavolo delle trattative a un livello ancora più
Più più elevato che quello della divergenza ormai abbastanza acclarata
Il voto perché chiedi ma soprattutto nel nel Medioriente tra Russia educati uniti quindi noi non teniamo conto di questi terreni
Dimensioni cercando per quanto possibile lei
Parler dialogare tra di loro non ne usciremo tecnico e e direi che nella la posizione degli Stati Uniti che finora il dato di grande
Prudente anche in relazione al ricordo molto recente dell'esito di interventi militari nella mia regione pensiamo
All'i all'Iraq in particolare che in qualche modo ha dato la stura anche all'instabilità generalizzata nelle regioni di cui stiamo parlando
Che e e quindi evitare la ritrosia degli degli americani a impegnarli finiti in un voto più più diretto e d'altra parte però gli Stati Uniti capire però che non possono adottare alla alla fine quindi io credo che voi alla fine
Ci sarà la necessità anche privo un approccio a livello diciamo più che regionale a livello globale di rapporti tra le grandi potenze sostanzialmente
E in particolare sono le diciannove e trentanove questa è radio radicale siamo indiretta con spazio transnazionale e ci stiamo occupando di quanto avviene in queste ore nel quadrante mediorientale collegati con lui Pasquale Ferrara segretario generale dell'Istituto universo ita europeo di Firenze e Roberto Toscano diplomatico e analista geopolitico vi chiedo di commentare un'ansa battuta dieci secondi fa l'Italia opera in seno alla comunità internazionale con tutte le capacità di cui dispone per la pacificazione e la stabilizzazione della Libia e nello stesso tempo per concorrere alla sconfitta dell'offensiva terroristica nei diversi teatri di crisi in cui essa si sviluppa ed equa Agli minaccia di investire il nostro stesso Paese lo ha sottolineato poco poco fa il consiglio supremo di difesa in una nota quanto e allarmante tutto questo ambasciatore Toscano
Ma è la descrizione della situazione mediorientale il Medioriente Nord-Africa assolutamente corretta e il problema è serio la minaccia anche seria
Però io identifico in queste dichiarazioni anche quella che è un problema di fondo
è vero che il nostro obiettivo è la pace
E credo che abbiamo sviluppato come italiani una capacità
Veramente molto avanzate molto apprezzata ad esempio di peacekeeping delle nostre truppe nostri carabinieri annoso svolgendo stanno svolgendo in Aula su vari scacchieri una attività
Permanente meritoria utile e professionalmente elevata
Il problema è un altro però nel momento in cui ci troviamo di fronte i figli
Non c'è un peacekeeping il no piste équipe direbbero gli inglesi a questo punto ci dobbiamo volevo chiarire su una questione
Chiamo o non siamo partecipanti di un fronte militare ma
Mi riferisco naturalmente alla decente polemica sui sui nostri quattro tornado
Non è che i quattro tornado sì importante anzi non lo sono affatto non pagherebbe quell'equilibrio militare
Però
Che significa fare le ricognizioni e non bombardare Licci vedo in questo una cosa poco
Difficilmente sostenibile British in coerenza la partecipazione militare però da parte di qualcuno che vuole rimanere pacifico e questa è una contraddizione che non non credo sia sostenibile
Pasquale Ferraro diceva l'ambasciatore toscano si è aperto un dibattito solo tra gli addetti a lavori questo lo dico io anzi solo tra una piccola parte degli addetti ai lavori non mai un dibattito pubblico come
Ahimè avviene sempre il nostro Paese sul coinvolgimento militare dell'Italia prima in Iraq e poi in Afghanistan questi ultimi giorni recentemente dopo le richieste esplicite americani qual è la sua opinione la sua analisi in merito
Beh l'Italia dirette dobbiamo banalità dall'aspetto militare già coinvolto in moltissime scacchieri i parametri di peacekeeping prima menzionavo giustamente all'Afghanistan
Ma vedere ci sono non presentare una presentai italiana c'è stata negli enti privati ancora parlato rilevante
Imene balcani clericali alle presente da questo da questo punto di vista però io direi che
Il punto che noi oggi abbiamo dinanzi rivela il problema che abbiamo dinanzi che non è tanto quello
Tutti cercare di configurare o un nuovo intervento per quanto multinazionale qui il problema è un po'diverso nel caso del della
Della vigilia come dicono diciamo alcuni analisti americani il tema è anche in relazione ai milioni di sfollati e non solo quelli diciamo che sono andati nei paesi limitrofi in Europa ma anche gli sfollati interni in pochi
La missione fondamentale dovrebbe essere Recchi comune cioè di sostanzialmente metterli in in sicurezza
Repertorio cerchi di ripristinare un minimo di condizioni di vivibilità e il ritorno e cioè il ritorno quindi è una patologia molto più articolata
Chiedo semplicemente quella della di combattere ELI-FIS che per carità lo ma l'ha detto per Torino
Il Papa un certo punto che
Che c'è una attacco contro persone inermi queste persone vanno difese
Il limite diciamo che trasforma questa operazione difensiva in uno in un vero e proprio intervento militari dappertutto molto sottile travolte talvolta ad oggetto la
Interpretazione
Però ripeto il il
La questione proprio molto più complicata e mi pare che il quello
La notizia che le leggi la prima riguarda il pane in particolare la Libia che in qualche modo un po'un caso inverno dei condomini rispetto a quello della della chiglia lì
La soluzione non si trova
Non c'è un accordo regionale o multinazionali a livello più elevato
Che poi abietto perfetti sono piano interno
In Libia il che non c'è un accordo interno non c'è lo sforzo multinazionale che tenga abbiamo visto che gli sforzi diplomatici ci sono stati
In questi mesi inviato Bernardino Leon al fatto del suo meglio
La comunità internazionale e l'Italia in particolare e nobilitato anche diplomaticamente ma la condizione e che perché diciamo la Libia
Possa rimettere insieme come Paese quello di una un processo di muto riconoscimento
Delle parti in causa prima ancora di nel parlare di un Governo di unità nazionale ma ripeto se non c'è questa
Dimensioni Terna gli importi internazionali quindi sono destinate a sortire ben poco effetto se ma
Ambasciatore Ferrara domani ci occuperemo proprio di Libia qui a spazio transnazionale mentre più tardi tra una quindicina di minuti avremo in collegamento Francesco sin privi della stampa proprio in collegamento dall'Iraq con i nostri soldati
A proposito di Iraq ambasciatore Toscano un fantasma quello appunto dell'Iraq spinto Barack Obama rinunciare a una promessa che era ripetuto ossessivamente per anni chiudere anche la guerra in Afghanistan PRIN ah di lasciare la Casa Bianca migliaia di soldati americani invece resteranno a Kabul e in altre basi del tormentato Paese dell'Asia centrale anche dopo il due mila sedici la sua analisi sulla scelta di Barack Obama
Guardi è comprensibile sono come scrive le lettere che hanno spinto Obama
A modificare la sua precedente decisione ma
La questione è un'altra se dopo quattordici anni
Miliardi di dollari
Migliaia diritti di perdite vi americani e non americani anche i nostri soldati siamo a questo punto quale qual è il la prospettiva
Per evitare di dire che si tratti di una guerra senza fine
Non se ne esce il Governo attuale abbiano non è in grado e quando sarà in grado tra due anni tre cinque anni per dieci anni e questo è il vero nodo non
Che sia auspicabile sconfitti vitalità Ripani non sono stati sconfitti anzi oggi sono all'offensiva quindi bisogna sottoporre le nostre azioni di tutti i tipi comprese quelle militari
A una ragionamento sugli effetti sulle conseguenze sulle prospettive di successo altrimenti non ne usciamo
Volevo farvi altre due domande vi prego di essere rapidi perché purtroppo il tempo scorre intanto ancora un'ansa sul Consiglio supremo per far fronte alle nuove sfide occorre che lo strumento militare si riorganizzi occorrono scelte chiare sul piano tecnico e organizza tipo lo sottolinea il Consiglio supremo di difesa la riorganizzazione delle forze armate riveste grande importanza e urgenza per il nostro Paese si legge dice Lanza in una nota del Quirinale Pasquale Ferrara allora la crisi dei migranti non specialmente quelli si piani di cui la Turchia sopportare l'onere maggiore potrebbe diventare un argomento forte per domani proprio alla vigilia delle elezioni politiche del primo novembre la vista Istanbul compiuta domenica alle promesse fatte dalla Cancelliera Angela Merkel al Presidente Erdogan e al Primo Ministro da Cutolo hanno fatto tanto rumore nell'attesissima campagna elettorale la Germania chiede che venga contenuto il flusso di profughi garantisce ad Ankara un contributo finanziario che però la leadership turca con
Fino a ritenere insufficiente però ed è questa la notizia propone uno scambio accelerazione delle trattative per l'ingresso della Turchia nella UE come giudica questa ennesima mossa politica diplomatica di Angela Merkel
Che tutti auspichiamo almeno con noi italiani e altri Paesi europei che il processo di avvicinamento
Nella Turchia all'Unione europea finalmente conosca una buona parte ma per il momento questa
Questa spinta diciamo innovativa non è non è all'IRAP e quindi io mi auguro che questo ponga le premesse per un uno bovini proprio ma fino a questo momento non non mi pare che ci siano
Le le condizioni di contento soprattutto tra tra i Paesi membri dell'Unione europea
E nella seconda questione riguarda il flusso di rifugiati io vorrei però insomma
Immettere in quella discussione anche una prospettiva più etica non solo diciamo di regia politica innanzitutto i propri vanno messi in sicurezza cioè vanno creati dei
Dei luoghi dove possono stare al sicuro
E secondo me non possono essere utilizzati come merce di scambio o come argomentazione per ottenere qualcosa d'altro in altri settori di di politici
Tra l'altro abbiamo visto come questo con quell'approccio diciamo arricchimenti
Non non riesca a far comprendere la profondità e la la proprietà del della questione dietro i profughi che arrivano
Appunto in Europa non c'è solamente il filo spinato in Ungheria ci sono questioni che riguarda l'allargamento di una politica unitari europea su questo tema l'avvento di
I una coordinamento tra tra i Paesi membri ma anche il fatto che i per i profughi portano alle porte di casa nostra delle crisi delle delle tragedie
Non solo umanitaria ma anche politiche che spesso noi dimentichiamo se non quando vediamo fisicamente
Intere famiglie costrette dalla violenza dalla persecuzione dalla guerra
A lasciare il loro Paese
Benissimo e ringrazio davvero Pasquale Ferrara per essere stato con noi grazie ministro presto casse allora ambasciatore Toscano dicevamo soldatessa israeliana uccisa due razzi da Gaza uno dentro Israele in tutto questo Bye mamma cresce dunque la quella che è stata chiamata dei media nella l'intifada dei coltelli però suscitano scalpore le affermazioni del premier Netanyahu secondo cui Hitler non voleva sterminare gli ebrei ma espelle alle fu convinto invece alla soluzione finale dal Musti di Gerusalemme all'Husseini Hitler ha detto al Congresso sionista all'epoca non voleva sterminare gli ebrei espelle lui Mussi Ando e gli disse se li espelle i verranno in Palestina cosa dovrei fare chiese e il Mufti rispose
Bruciarli non si è fatto attendere ovviamente il commento del leader dell'opposizione israeliana era Zocco una pericolosa dissoluzione chiedo all'Italia
Di correggeva immediatamente minimizza lascio alla responsabilità di tre nel terribile disastro del nostro popolo e la Palestina respinge ovviamente le affermazioni
Di Netanyahu e anche da Berlino arriva uno stop non c'è nessun motivo per cambiare la storia qual è la sua opinione
Ambasciatore Toscano saluto intanto Mario Giro che Sottosegretario agli affari esteri arriviamo subito da lei sottosegretario grazie di essere con noi a Radio Radicale
Ambasciatore
Serafico ci sarebbe da ridere perché grottesco immaginare che Hitler avesse bisogno del consiglio di un palestinese terminare gli ebrei e decidere di sterminio degli ebrei
E vi devo storicamente che i molti allora se lei mi
Era simpatizzante sia del fascismo che della firmo è vero che è andato in in Germania è vero che Parente mente abbia anche parlato con i club della questione e pratica in quanto evidente la sua preoccupazione dell'arrivo degli ebrei in in Palestina
Detto tutto questo la storia non si può distorcere come sta facendo Netanyahu
Se qualcuno dovesse sostenere che Hosseini non era simpatizzante dirle sarebbe chiaramente una menzogna ma è una menzogna ancora più
Clamorosa sospendere che è lui il relatore dello sterminio degli ebrei insomma bisogna avere un minimo
Di di serietà e di rispetto per i fatti
Cosa può averlo spinto a fare una una dichiarazione del genere in un momento così particolare qualcuno dice che siamo davvero alla vigilia della Terza intifada
Qualche le dico subito appena visto Consiglio tutti cercando su internet una conferenza di un giornalista di aree critiche dei colleghi
Recente a fare l'ha fatta a Washington e a un certo punto dice che una delle cose più inquietanti sul proprio Paese
E il fatto che il troppi israeliani
Rivendicano la posizione diritti ma anche quando non sono vittime ma sono da esattamente dalla parte opposta cioè sono loro che procurano di vittime allora l'olocausto solamente un
Cialtrone come Ahmadinejad poteva ed ex legale l'Olocausto è avvenuto l'Olocausto una delle più grandi tragedie dell'umanità ma su poi il fatto non si può giustificare tutto ecco ma allora qualcuno cioè Netanyahu sta cercando per l'ennesima volta di prendere il tema dell'Olocausto pene
Squalificare
Qualunque
Non dico i quelli che accoltella no quelli non c'è bisogno di squalifica li sappiamo sono dei delibere disperati che solamente aggravano citazione ma la causa palestinese come tale questo l'obiettivo di Netanyahu italiano sta cercando di più stabilire una
Una arbitraria il un'arbitraria identificazione fra causa palestinese e addirittura olocausto seriamente
Grottesco e direi anche vergognoso io ringrazio davvero l'ambasciatore Roberto Toscano per essere stato con noi diplomatico analista geopolitico collabora contatti riviste tra cui il quotidiano torinese la Stampa grazie ambasciatore a presto
Grazie ancora buona sera Sottosegretario mare oggi Hero diciannove cinquantacinque allora l'abbiamo invitata per parlare di una notizia di cui l'Italia può andare
Fiera approvazione nei giorni scorsi all'UNESCO della proposta italiana punto concernente i caschi blu della cultura con firmata da cinquantatré Paesi la proposta intende costituire
Presso l'UNESCO un meccanismo di coordinamento per interventi di urgenza nelle aree di crisi composto da esperti civili e militari provenienti da vari Paesi il nostro impegno è stato premiato ha dichiarato lei
Sottosegretario ci spieghi tutto
Dunque
è da molto tempo che ci siamo preoccupati
Per il futuro delle aree in cui ci sono
Degni di patrimonio ed è il patrimonio dell'umanità si pensi soltanto a quello che l'Italia ha fatto per ricostruire di mettere insieme tutti i pezzi del Museo di Baghdad
Ma la cosa che veramente ha ci ha spinto a presentare questi davanti all'UNESCO
E successivamente anche le Nazioni Unite a New York è
La tragica fine di Palmira la figura bellissima del suo sovrintendente conservatore quest'uomo che ha dato la vita per salvare il patrimonio dell'umanità
Noi sappiamo che quando si vuole cancellare la memoria si vuole cancellare la vita
E lealtà in favore di una supposto omologazione in cui tutto uguale tutti sono uguali maglia la memoria storica e importante importante per le nostre radici radici tutte in particolare
In questo caso il Mediterraneo per cui abbiamo chiesto all'UNESCO facendoci carico di questo
Di istituire
Questa task force
Task force Goldie può voler dire molte cose noi già abbiamo l'esperienza eccellente dei nostri
Carabinieri per la tutela del patrimonio artistico i soli al mondo ad avere una banca dati dei primi cinque milioni di pezzi
Di tutto ciò che è scomparso naturalmente non solo per il terrorismo per la guerra ma anche
Rubato semplicemente trafugati
Sappiamo anche che trafugare pezzi di arte antica è servito come fonte i server purtroppo come fonte di
Soldi il denaro per di terrorismo quindi noi pensiamo che vada vista ogni operazione Nazioni Unite
è un'operazione di polizia internazionale e di peacekeeping va vista come un tutto unico e in questo senso
Mettendo a disposizione quello che abbiamo creare una task force può essere anche
Inizialmente dislocata con le migliori eccellenze in vari Paesi che si possa riunire un po'tipo il monumento manca monumenti ma nella seconda guerra mondiale
E e intervenire io penso in particolare intervenire in via preventiva laddove la guerra si avvicina andare subito mettere in sicurezza casomai portar via per riportare dopo
Tutto il patrimonio si possono spostare trovare il modo di proteggere quello che non si può spostare
Sottosegretario Giro a proposito di Italia del nostro impegno in questa area particolare del mondo le le rubo altri due minuti le faccio ascoltare indiretta dall'Iraq a Francesco San primi che corrispondente per la stampa dagli Stati Uniti ed è in collegamento da Erbil nel Kurdistan del nord dove si svolge il programma appunto di destra mento dei peshmerga la parte di sette Paesi e l'Italia uno sforzo maggiore con duecento paracadutisti per un
Totale di duemila curdi a distratti da gennaio buonasera e grazie di essere con noi a Francesco sempre ivi
Buonasera e grazie a voi Francesco ti ascolta il sottosegretario Mario Giro allora sei dal lunedì in Iraq
O forse da domenica anche Ciolo precisi cosa cosa sta inseguendo facci capire cosa fa il nostro esercito in quella parte del mondo
Si può anche dal Sottosegretario prima di tutto io sono qui ebbi ed esattamente da domenica notte sono arrivato domenica notte ho assistito a tre giorni di addestramento da parte
Dei paracadutisti italiani
Qui aere ville ci sono più campi di addestramento intorno alla zona
Della capitale del Kurdistan sono duecento esattamente paracadutisti che si occupano di un addestramento considerato
L'Italia cioè adescamento di fanteria vitale dei peshmerga a molti di questi peshmerga sono
Già dati al fronte hanno già combattuto contro le forze della dello Stato islamico Baici come vengono chiamate qui
L'Iraq
Sono persone che hanno deciso di sottoporsi a questo tipo di addestramento
Per migliorare le loro capacità e soprattutto per economizzare mi hanno mi hanno spiegato appunto
In questo modo le risorse che hanno a disposizione
Ovviamente parliamo di persone che sono soprattutto funzionario dei servizi Capezzone che in realtà nella vita fanno automation sono tornato in Sardegna mimetica imbracciare il fucile
Per combattere questa
Questa guerra Cuntrò contro uno Stato islamico i nostri militari militari italiani rappresentano il nucleo più sostanzioso in termini
Numerici si riattiva e previdenza militari italiani sia per numero di peshmerga dettati ricordiamo dal gennaio del due mila e quindici ad oggi e circa duemila peshmerga addestrati su un totale di cinque mila quindi lo sforzo italiano
Notevole importante vorrei ricordare anche che gli italiani
Oltre ad essere la prevalenza principale cioè quindi la ma forse più
Importante più più forte di questo sforzo vedere coinvolti sette Paesi sono anche coloro che coordinando gli sforzi implichi latte vai dritto stante il colonnello
Che comanda il contingente italiano e anche gli accomandante di tutta la task force multinazionale
è impegnata in queste attività annuncio sottosegretario Mario Giro adesso ritorniamo in Iraq non so se ha letto qualche minuto fa c'è stato un comunicato una nota alla fine del Consiglio supremo di difesa sulla situazione nell'area mediorientale nella regione mediterranea nel vicino Oriente in cui si dice che la situazione peggiorerà e le minacce per l'Italia aumentano vogliamo commentare fa capire a chi ci ascolta insomma come direte queste ore particolare insomma e quali sono davvero i rischi per il nostro Paese
Ma noi mettendo così esposti nel Mediterraneo dobbiamo sempre stare molto attenti
Dobbiamo dirci che da quando dal due mila tre ad oggi c'è un'aria di crisi che circonda sempre di più l'Europa e in particolare da sud a cui si è aggiunta la crisi libica che per noi la crisi più vicina
E come dire che le nostre frontiere si siano spostate sono spostate più assoluto il più a est il Mediterraneo di nuovo in subbuglio e quindi noi dobbiamo adottare tutte le misure di sicurezza e di prevenzione di intelligenza
Per evitare
Che di essere coinvolti su tutto i nostri cittadini siano coinvolti noi sappiamo benissimo che ci sono minaccia terroristica non c'è nessuna minaccia immediata però diciamo in un'area molto esposta
Io penso questo sia il senso di quello che è stato detto
Al Consiglio supremo di difesa naturalmente la prima i primi a essere minacciati sono le popolazioni le prime sono le popolazioni che vivono lì
E ne abbiamo visto questa fuga perché di fuga sia trattata
Che si è tradotta in questa massa di gente che
Attraversa prima il mare davanti a noi adesso soprattutto utilizzo la via balcanica quindi ha proprio una fuga da una zona particolare lasci dell'Iraq
Del nord dove non si può più vivere questo è il fatto se c'è un successo
Italiano nell'aver contribuito a gestire la crisi libica che è anche una brutta crisi e qui dobbiamo sempre stare molto attenti e siamo in nelle ore cruciali
Discussione dell'accettazione dell'accordo è proprio quello di aver tenuto basso l'intensità del conflitto con un vero embargo delle armi
Perché ibridi ancora malgrado ci sia la guerra si può sopravvivere si può vivere ma in Sicilia lecita sono totalmente a pezzi abbattute un postino e seconda guerra mondiale
Non se non c'è più il minimo vitale per poter vivere la gente fugge e questo evidentemente la prova
Del nove di quanto sia grave la situazione quando un Paese come la Siria di ventidue milioni di abitanti ormai più della metà
Sono sfollati con rifugiati sono fuggiti dalle loro case vuol dire che siamo a livello abbiamo passato il livello di guardia da molto tempo ed è interne e l'Italia dice da più di due anni che vanno coinvolti tutti gli attori Russia Iran inclusi
Perché si possa trovare una soluzione diplomatica con la Siria per la Siria
Per la quale non c'è nessuno ai non è in moto nessun processo negoziale mentre in Libia almeno c'è difficilissimo intendiamoci Maccia
E invece di Siena e questo io lo trovo veramente ancora scandaloso che non si riesca
Nemmeno a trovare un'ipotesi negoziale perché la Silvia Costa morendo ma morendo definitivamente
Sottosegretario prima di salutarla davvero c'è un ancora una domanda del collega sempre in Italia che per lei Francesco
Credo che serietà glielo voglio chiedere questo in virtù di quello che ho visto qui dello sport italiano
Nella contribuire in qualche modo alla lotta agli anche se indirettamente perché ricordiamo i nostri militari
Non sono coinvolti in azioni sul territorio né tanto meno sui writer volevo capire se effettivamente da parte del Governo italiano cioè una intenzione in qualche modo rafforzare il mandato
Delle delle delle forze delle forze militari italiani in virtù del fatto che comunque questo ci terrei a sottolinearlo
Abbiamo ormai acquisito inoltre nove minuti di presenza diventa quindi un ruolo di leadership di impunità non solo che mi piace metteteci larga ma anche per gli altri alleati della della coalizione della coalizione internazionale
Sottosegretario Mario Giro
Guardi noi ovviamente siamo molto preoccupati
E come lei ha giustamente detto siamo abbia un ruolo di allora al netto di quello che ha è stato discusso questa sera il Consiglio supremo di difesa dove io non c'era ovviamente
E quindi
Non posso dirvi ma al netto di questo io posso dire
Il seguente la prima cosa la Libia cioè se ci sarà da dare una mano in Libia dopo che l'accordo sarà firmato accettato dalle parti attualmente l'Italia ha già espresso la sua disponibilità è il nostro Paese confinante
Insidia me non mi non per adesso
Sempre al netto di ciò che è stato deciso discusso così opera di difesa
Noi non abbiamo intenzione di cambiare il mandato ma ci stiamo affidando ai partner più seri
Ci sono sul sul posto su cui possiamo avere fiducia
Segnatamente l'ha detto molto bene dai sono i peshmerga curdi naturalmente loro hanno tanti problemi radiologia difendere loro territorio però se c'è una forza militare
Seria
In grado di contribuire sul terreno a ad ottenere quei vantaggi che da soli dei vini gli attacchi eri non possono temere queste sicuramente sono i peshmerga naturalmente dobbiamo tener presente che e adesso dell'Iraq ci sono non sono tutti curdi in Iraq ci sono delle sale suscettibilità delle sensibilità abbiamo visto
Com'è difficile riorganizzare l'esercito iracheno
Questo è un grosso problema e non si scappa da questo cioè
Se non c'è truppe sul terreno locali perché non è che facendo un'altra invasione abbiamo già fatte tante
Diciamogli occidentale già fatte tante non è che lo straniero può mettere a posto le cose in casa altrui può contribuire o compagnia Repo sostenere
Ma
Non è che facendo ulteriori interventi Seedorf dall'esterno si risolverebbe la cosa per questo ci vuole contemporaneamente un processo non negoziale
Trovare dei veri parco sul terreno in più sedi sono il pre-CIPE
Io ringrazio davvero il sottosegretario Mario Giro agli affari esteri per essere stato con noi in queste ore particolari so che anche in partenza per una missione buon viaggio e buon lavoro sotto se Mario ricaricare da tutto il vostro lavoro grazie a lei e allora Francesco spiegarci come sta andando molto velocemente perché purtroppo siamo un po'di corsa oggi come sta andando la guerra in Iraq si bombardamenti funzionano che la cura e ci sono se li SIS si sta indebolendo che impressione ha avuto dalle dalle tue fonti tu che sei sul sull'uomo
Ma il dato oggettivo etti effettivamente dall'inizio dei bombardamenti e contestualmente dall'inizio delle attività di gara
Diteci emerga una situazione per quanto riguarda lo Stato islamico dagli show
E mutata nel senso che reazioni offensive degli jihadisti sono divenute numericamente e anche come intensità
L'identità di fuoco quindi questo è un dato tutto sommato positivo i peshmerga riescono a reggere la linea diciamo così il front line cioè la linea di confine
Al di là della quale c'è lo Stato islamico la riescono a reggere come prima non facevano questo anche secondo quanto dichiarato da loro stessi grazie anche al nuovo addestramento
Che hanno avuto dalla dagli italiani e dagli altri sei Paesi che si occupano
Tengo a sottolineare e di addestramento perché INAIL belli riguardano
Un'accezione diversa della missione
Quindi questo è il dato di ottimo l'altro dato e che
Ci sta rivelando questa una guerra di posizione cioè
I peshmerga tengono la loro posizione dicendo che i confini e arginano un'eventuale attacco degli italici Dash a loro volta mantengono le loro posizioni
Questo vuole dire che a dovremmo bloccare la citazione dovremmo trovarci
Ad un certo punto in una situazione che consentirebbe di sfondare le linee
Dello Stato islamico questo può essere possibile ovviamente solo attraverso una massiccia copertura dal cielo comunitari
Soprattutto con un rafforzamento della potenza di fuoco degli stessi Preci larga
Dobbiamo chiederci paga tutto sommato al di là dell'addestramento che sta migliorando si trovano comunque ad avere a livello di munizioni le armi di dotazioni
Ancora diciamo così non non sono ancora in una posizione di grande di grande forza loro stessi chiedono armi diciamo un po'più efficaci
Questo lo stato dell'arte Francesco tu sei in partenza mi dicevi giusto lasci Erbil ebbe dove vai
Ma in realtà oggi ha fatto una diciamo così una una incursione in un'ora in una zona che si chiama avvenne qui nell'ardore gli arbitri perché era una zona che era stata occupata didattici
Ed è stata arbitri Carega Cynar Gaeta di interessante vedere quello che è rimasto dell'occupazione di darcele quindicenni della battaglia quest'anima di confine delimitata da un fiume
Da cui ho potuto vedere ad occhio nudo le bandiere nere dall'altra parte che rientravano quindi le posizioni diciamo il check point sono sono molto ravvicinati
Quello che cercheremo di fare nei prossimi giorni e di andare a capire
Come è la situazione si sta evolvendo
Le elezioni compila un po'più caldo in particolare quelle a ridosso con con la Siria bene io davvero chi ti auguro un buon lavoro in bocca al lupo proveremo ovviamente a ricollegarci con contee nelle nelle
Simeone ci proveremo magari tecnicamente comunque buon lavoro e grazie di essere stato con noi a Francesco sempre ivi che corrispondente per la stampa da New York ma in questo momento in Iraq grazie Francesco
Grazie a voi vogliono ci occupiamo ancora di Platì MIR Putin parlando di cui abbiamo incominciato la puntata di oggi e con il leader russo la terminiamo vi presento prima i nostri ospiti che vi terranno compagnia per l'ultima parte
Di spazio transnazionale di oggi Luciano Lucarini editore di pagine buona sera Marco Perduca politico radicale buonasera Marco
Anna Za fesso Vanna lista della stampa e del foglio buonasera Anna
Ti do subito la parola prima però vi dico di più sugli altri due ospiti un editore uno scrittore che si sono occupati in modo diverso di Putin Lucarini ha pubblicato credo primo in Italia una biografia su Putin Putin storia di un leader la Russia le troppa i valori scritto dalla giornalista anelli gore essa Scaglia e invece investe di scrittore questa sera al politico radicale Marco Perduca non devo presentarlo certo ad ascoltatori di radio radicale ha scritto operazione ivi goffa come il Partito Radicale Ascom Fitto la Russia di Putin alle Nazioni Unite li sentiremo subito ma cominciamo damnatio Affè insomma Anna spiegarci questo grande protagonismo poli dico diplomatico di Putin le motivazioni le strategie sia in prospettiva nazionale ma legate ovviamente anche a quanto avviene in parte nella sua ovviamente
Sicuramente perché praline Foti incerti cava
Innanzitutto cercava da danni pure ricollocamento della Russia rivendicando un
Ruolo
Paritario soprattutto con gli Stati Uniti e soprattutto dopo la crisi Ucraina cercava una
Un modo per i e rientrare può punto livello internazionale ed entrare con una
Un ruolo visto poi proposto come positivo osservato
Visto proposto in maniera tale che da non poter da non poter essere più ignorato quindi sicuramente è una
Protagonismo da leggere molto in chiave interno anche alla luce del fatto che il conflitto in Ucraina
Splendidamente dimenticato dai leader dedica internazionali Caputo guardando la Siria è un conflitto che sta volgendo al termine che comunque non diciamo no sta
Non sta evolvendo a a favore e secondo i piani i piani del Cremlino quindi sicuramente funzionale anche ai fini del nell'opinione pubblica in Terna mostrare una Russia
Che in un fante una Russia che anzi invece di essere coinvolto in una guerra periferica in una
Io
Torna dell'ex impero sovietico invece in primo piano in una nel conflitto che coinvolge tutto il mondo è e si propone come
Lei può impegni che risolve i problemi non rivolti o addirittura creati come
Spesso quando capiremo chiedo politologi Rosita lì dall'Italia sunniti perlomeno in chiave interna lui questa scommessa la sta vincendo cioè come consenso come lacci il problema dell'economia a livello consenso
Ma Emilia premesso che i sondaggi i russi ovviamente sono sempre un po'discutibile come metodologia però
Dai giornali delle prime della prima settimana del compito dovrà ma di capire che
I russi cook and non erano particolarmente entusiasti della dell'intervento diretto in prima persona
In Sicilia la una maggioranza dei russi che del sessanta per cento del sistema per un sostegno
Politico diplomatico eventualmente economico a far passare Assad ma non
Non militare vedremo se adesso tutto ormai
Diversi giorni di martellamento anche modo propagandistico otite le visioni che mostrano
Ieri russi che raccontano le vittorie russe che e perché qui c'è anche una guerra mediaticamente molto molto attrattore aperta per punti perché lei ci chiede una guerra
Nascosta segreta negata come potrà essere quella ucraina che innanzitutto Mosca non ha mai ammesso di aver condotto
Invece qui questa è una guerra dunque possibile ogni sfoggio di anche di potenza militare che
Abbiamo visto con molto con molta soddisfazione viene fatto il lancio dei missili di aerei militari i nostri ragazzi cioè insomma la Russia
Sta vivendo il suo il suo momento un momento ossia intende che si sente molto America America in questo momento come argomentano gli osservatori più attenti politici più responsabili ora più che mai la Russia di Vladimir Putin
Per l'Europa un interlocutore necessario un potenziale prezioso alleato contro la minaccia terroristica islamista così dalla prefazione del del libero Putin la storia di un leader Mauro Mazza appunto nella sua prefazione chiediamo all'editore perché in Italia un libro su Bladimir Putin
Perché il compito di un editore quello di proporre aperti che possano creare dibattito
Ho delle maggiori conoscenze perché
Io come
Editore del borghese del candidato e dei libri del borghese ho pubblicato due libri di Sarkozy un libro che vale per
Due libri di Cameron utilizzabili da Arcore
Perché è lì che abbiamo fatto l'Europa c'era ce l'abbiamo fatta
Speriamo conoscere chi la guida
E cerchiamo di conoscere meglio acquistato i diritti da
Provveditore Russo l'ho fatto tradurre perché carica Italia non c'era ancora ieri si parlava di Putin ma con molta
Poca conoscenza ora o soltanto sull'ascoltando i vari i vari giornalisti
Così che si trovava in quella zona ognuno con la propria teoria la propria testa
Spesso sono molto differente sul voto utile tanto per
Dire
Eccessivo affatto è capo del KGB si va a tutti nel libro si spiega come entrato nel KGB era un ragazzo di vent'anni
Diciannove la decisione al passo davanti l'ufficio del KGB dentro come tanti giovani
Quante volte ha chiesto
A
Vent'anni andiamo a cercare lavoro bussavano e forte e ha chiesto come si può fare per entrare
Perché lo diceva in un appartamento era di una famiglia abbastanza povera erano appartamento dove coabitavano tre famiglie
Quindi voleva un po'uscire da questa situazione li diretto
Una domanda da fare lo fece con molta umiltà
Poi su richiamata all'oscuro e fu inserito nel KGB ma lei livelli più bassi
Poi l'attuale stoffa che l'iter l'ha portato ad essere il capo del capo del KGB poi da lì c'è stata la politica
Come vice Sindaco di San Pietroburgo e da lì è partita la sua carriera politica
Non è come da noi che
Berlusconi euro o chi per lui decide dall'alto chi è che deve essere il capo eccetera eccetera quindi era un giovane che ha saputo fare la sua carriera ha dimostrato di essere bravo è giusto che
E che
Corbetta Governo passato che sicuramente più vicino all'Europa che non l'America
Ed ecco perché perché compiutamente adottato questo quello di
Portare avanti delle tesi dell'idea ecco e cercare di creare più dibattito che sia possibile
All'interno del saggio di Perduca un intero capitolo titolato casus belli si racconta di come oggi la Russia le Nazioni i Tenco e la primavera del due mila lo ricordiamo Polo mentre si entrava nella fase finale di quella che oggi viene ricordata come la Seconda Guerra
Di Cecenia Marco
Ma intanto ricordiamo anche che oltre a alla fase finale di quella guerra era anche la fase iniziale di Putin a capo della Federazione Russa
Che in maniera diciamo molto
Tutta da studiare devo dire stava andando avanti un po'in folle perché opporre ubriaco o magari
Siamo del tutto al di
Alle lettere capacità di intendere e volere Eltsin a Nola guidava più utile riuscito ai Pinardi quindi
In una leadership che citava consolidando di
Coetanei
Reale portato
Ancora una volta un qualcosa che era
In quel caso alla periferia della Federazione Russa cioè l'hardware raccontano i terroristi separatisti ceceni o presunti tali
Per rapportarci sia nella sua leadership ma anche per avviare l'adozione di una serie di leggi
Che ma purtroppo dobbiamo dire tentano erano in in perfetta sintonia con quello che poi sarebbe diventato ahi noi padri ATAC nel due mila uno
Negli Stati Uniti e cioè in posizione di misure altamente restrittive della libertà individuale terra consentire un rafforzamento della sicurezza nazionale da lì in poi
Si potrebbe gettato tutta in discesa cioè non è bastato giorno che
Da una parte che andasse a
Intimidire chi lo criticava dall'altra chi cancellava eletti cancellava ahinoi criticamente qualificati tipo di monitoraggio indipendente Russo non internazionale perché
Se oggi si parla molto del fatto che la Ruhr della Turchia censura i giornali e noi sappiamo che purtroppo in Russia che è la più alti numero di vittime tra i giornalisti di tutto il mondo dove si possano avere questo tipo di notizie
Putin ampie sconfitto una campagna
Contro UTIN chi per lui naturalmente però veramente è stata una delle prime cose che ha fatto la sua Amministrazione una campagna contro partito radicale che aveva fatto parlare un parlamentare che il treno dei tagli e internazionalmente riconosciuto come tale dall'Oceania novecentonovantasette di fronte alla Commissione diritti umani di Ginevra
Per denunciare
Tutto ciò che avviene durante un conflitto
Soprattutto veri quelli che oggi si chiamano presenti provati che danni collaterali e cioè le decine di migliaia di vittime civili che in quel conflitto emergevano io credo che di Putin chi dovrebbe aver imparato almeno due cose da una parte
Non credere mai Alessio promette e dall'altra credere sempre le sue minacce ecco siccome purché non aveva elementi
Per fare procedere di Consiglio economico per il sociale delle Nazioni Unite contro il Partito Radicale fabbrico se mi si passa all'inglese diremmo una serie di prove del tutto inconsistente ma che furono propagandate
E ottenere successo dei soliti alleati un po'i non allineati cosiddetti un po'la Cina
A terra cacciare chi invece si era assunta la responsabilità di dire che cosa avveniva all'interno della federazione russa proprio in quei giorni quindi alcuno molto preoccupante
E molto pericoloso devo dire però io non ho letto il libro di cui stavamo parlando poco fa ma non mi pare che gli europei siano così diciamo ai in che linea ad a vere Putin al loro fianco in particolare gli europei
Non tanto politici ma qui invitare la NATO mi pare che non abbia gradito molto questa apertura comunque diciamo candidatura
Di Putin e in particolare ed ex repubbliche sovietiche del Baltico sono talmente preoccupate che hanno addirittura reintrodotto la leva obbligatoria proprio perché sono al confine con la Federazione Russa quindi dovremo stare molto attenti
Tutto tanto acciocché viene fatto ma anche ciò che viene detto perché Putin ripeto quel che promette poi mantenga bene io ringrazio ovvero Marco Perduca e approfitto della della tua presenza
Per appunto ricordare che il sedici ottobre del duemila moriva circostanze ancora non accertati Antonio Russo collega di di Radio Radicale e per chi ne volesse sapere di più ricordo lo speciale
Di passaggio sud-est realizzato da Roberto spagnoli che ascoltabile anche sul sito di Radio Radicale violiamo trasmesso venerdì scorso io saluto davvero ringrazio Marco Perduca politico radicale Luciano Lucarini editore di pagine per essere stati con noi a spazio transazionale grazie ad entrambi
Anna in ultimo ti leggo ti prego di essere abbastanza veloce quanto ha scritto il direttore del International Prize gruppo un'importante tinta anche internazionale con sede a Bruxelles la fase più acuta del conflitto in Ucraina durata diciotto mesi sembra passata almeno per ora ma non è stato risolto ancora niente
Dopo aver trascorso una settimana chi è e Mosca con un'intera con una delegazione appunto
Del International Crisis Group e risultato chiaro che la Russia sta scivolando in una sempre più profonda crisi economiche in una grave incertezza politica l'Ucraina nel frattempo non ha risolto nessuna delle questioni e che ha portato alla crisi prima e poi all'aperto conflitto queste le considerazioni diciamo arriveranno che Presidente appunto del think tank dopo una settimana trascorsa tra chi ebbe e Mosca condividi
Ma condivido abbastanza con la Giunta che a cui si sta cercando una soluzione almeno tecnica la fa così in fase acuta del conflitto dopodiché
In motivi del conflitto restano ovviamente ma come appunto sottolineato questo rapporto la che la grave crisi economica russa le capendo comunque un conflitto attento un
Un prezzo troppo alto da pagare sia economicamente che politicamente quindi appunto abbiamo lasci Milia e abbiamo invece in sordina una
Tra diciamo una nella negoziazione di una exit strategy per il Docfa
Benissimo io ringrazio davvero Anna Za fesso va di essere stata con noi buona serata e buon lavoro
Grazie un da un altro paese vicino con altri problemi arrivano notizia precisamente da D'Atena dalla Grecia i porti del Pireo e di Salonicco i due principali della Grecia sono rimasti oggi chiusi
Per diverse ore nel primo sciopero del secondo governo di Alexis si passi portuali hanno voluto così protestare contro la privatizzazione dei due scali concordata con i creditori internazionali domani
Sarà la volta delle navi mercantili mentre gli agricoltori a né in cielo blocchi del traffico sulle principali arterie nazionale i traghetti si fermeranno il due il tre novembre questo e dunque un altro show e poi un altro sciopero proclamato dei due principali sindacati del Paese il dodici novembre l'ondata di agitazioni questo importante ricordare si apre mentre i rappresentanti dei creditori internazionali
La vecchia quella che prima chiamavamo troika sono arrivati ad Atene questo per monitorare l'applicazione delle riforme concordate in cambio del prestito di ottanta sei miliardi di euro
Concesso quest'estate l'erogazione delle tranche del prestito è condizionata al progredire dell'approvazione delle misure richieste e i delegati dalla Commissione europea
La Banca centrale europea al meccanismo europeo di stabilità e il Fondo monetario internazionale che rimarranno in Grecia fino a venerdì hanno già avuto un primo incontro
Con il ministro Greco delle finanze Zaccaro tosse secondo le stime della stampa e medicati ne ha già realizzato il trenta per cento
Delle riforme richieste all'inizio dico di novembre il Parlamento dovrà approvare invece un nuovo
Pacchetto di misure che comprende fra l'altro la sospensione delle facilitazioni fiscali di cui godono lì agricoltori noi abbiamo terminato sono le venti e ventotto questo
Queste radio radicale spazio transnazionale vi dà appuntamento a domani dalle diciannove e trenta qualche secondo di musica e torniamo indiretta con il notiziario serale di radio radicale buon ascolto