Giustizia e carcere: presentazione della candidatura di Rita Bernardini a Garante dei Diritti dei Detenuti della Regione Abruzzo

Buongiorno a tutti forte grazie per essere qui intervenuti
Alla conferenza stampa di presentazione della candidatura di Rita Bernardini
Non era affatto scontato che oggi potessimo presentare Rita come gare candidato al garante dei detenuti non perché non fosse disponibile a venire ma perché era stata illegittimamente ingiustamente esclusa
Con un provvedimento a tutti gli aspetti dal contenuto politico sotto forma di atto amministrativo ma dal contenuto politico
Ma
Io mi domando ma Rita Bernardini garante detenuti dei detenuti lo è sempre stata
Non è una novità
Garante dei detenuti di tutta l'Italia
Garante di fatto che oggi chiede soltanto al Consiglio regionale mettendosi a disposizione
Che a questa candidatura di fatto permanente e a titolo assolutamente gratuito sia data una veste giuridica formale per poter svolgere quindi il lavoro di garante
Con i poteri e le prerogative previste dalla legge tra le quali
Prerogative prima di tutto quella di poter
Compiere ispezioni all'interno delle case all'interno delle carceri
Rita plenum vuole l'assegnazione di una poltrona
Ma
Mette a disposizione la sua candidatura per lavorare lavorare per tutelare quei diritti dei carcerati che sono stati sistematicamente ormai
Vengo si sta sistematicamente lesi violati negati
Una sola parte il passaggio sul sulle motivazioni
Dell'esclusione perché era così stata motiva motivata dal non dal Consiglio regionale ma dagli uffici amministrativi per via delle sue
Di condanne risalenti a vent'anni fa una all'altra diciassette
Reciti idea commessi insieme
Al capo non so Presidente aveva mi sia giustizia libertà rame si aggiudicherà Marco Pannella
Per una per la lotta per la legalizzazione della cannabis
Fatti che anche non potevano essere comunque valutati ma non entro nel merito alla quel delle questioni giuridiche che sono state risolte in maniera netta è chiara ed inequivocabile dalla sentenza del TAR
Ma
Quindi candidato non del singolo non solo del Presidente della Giunta regionale che ringraziamo ma di tutto il Consiglio regionale
Tanto che
Si tratta di una candidatura che aveva ricevuto l'appoggio da parte di
Tutte dico tutte le forze politiche esistente
Oggi doveva essere presente ma non è potuto venire
Invitato Maurizio Acerbo ma ha mandato ieri un comunicato stampa a firma anche le di Riccardo che a parole so Riccardo e che a parole Forza Italia Maurizio Acerbo Rifondazione Comunista
Promotori della legge ebbene cosa dicono firmando tutte e due il comunicato stampa due forze politiche possiamo dire distanti
Ma unite nel presentare nel proporre la candidatura di Rita Bernardini garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale
Quindi non è che il candidato della maggioranza ma vuole essere iscritta ricandidato anche perché si tratta lo ripeto di una candidatura conquistata
Sul campo con un'impegnativa battaglia
Non solo politica ma all'inizio giudiziari
Il TAR dichiara
La nullità del provvedimento di esclusione per
Ritenendo e ritenendo manifestamente fondato il ricorso emette una sentenza a distanza di due settimane chi non è d'accordo può impugnarlo dinanzi al Consiglio di Stato
Il resto sentenza appunto scritte così in pugno non se no non non se ne discute affatto ma vanno
Eseguite
E
Un ringraziamento che voglio dare
A tutti i cittadini
Prima ancora che i politici che comunque sono si sono espressi tutti ripeto tutti
Nel senso di sostenere di affermare di dichiarare l'appoggio all'appello proposto da
Ammessi al giustizia e libertà per la elezione di Rita Bernardini
Tutti quei cittadini che già ad in mille seicento ore ma
Nell'arco di poche ore hanno dichiarato sotto utilizzando il rinvio dei social network in questo caso facebook
Di aderire all'appello che abbiamo lanciato con questo titolo Rita Bernardini garante subito
Grazie quindi a prima di tutti i cittadini grazie a tutti gli esponenti di tutte le forze politiche
Ma persino Movimento cinque Stelle che prima che anche se poi non ha ancora preso una decisione però il vicepresidente la Camera Dimaio si è espresso nel senso di dichiarare l'appoggio per questa
Candidatura
Dice la lo la la voterei perché la conosco di persona
Ne ho apprezzato le qualità professionali e umane
Forza Italia
Tramite l'ex Ministro Brunetta
Il nuovo centrodestra
Prima ma tra le prime dichiarazioni prima ancora che venisse riammessa la candidatura di Rita Bernardini ricordiamo dichiarazione fatta poi ai microfoni di Radio Radicale proprio da dall'onorevole Paolo Tancredi
Per arrivare sino appunto al a Rifondazione Comunista
Quindi un garante che è una vera
Garanzia
Appunto lo dimostra questa il consenso così amplio ricevuto ma grazie anche agli uffici della Regione perché escludendo la come un provvedimento illegittimo
A nuove rafforzato la candidatura rendendo ora in realtà ancor più legittima e incontestabili
E grazie
Rita Bernardini per aver per essersi messa a disposizione appunto con senza con grande senso del sacrificio
Lei contesa potrebbe candidarsi alla all'ufficio di garante nazionale
è venuta qui in Abruzzo
Più la spesa che l'impresa si dice non so se si usa anche a Roma questa espressione perché
La la retribuzione per l'ufficio di garante e minime quasi un rimborso spese
Ma appunto lo sullo lo scopo è quello di
Dare
Il suo contributo come sempre ha fatto direi in tutta la sua vita attività vita attività politica
Per riportare la giustizia la legalità nel sistema penitenziari più in generale nel sistema
Giustizia io allora darei la parola Riccardo ovviamente sì periferici potrà intervenire adesso rimane Monica
Grazie Vincenzo con pochissimi minuti intanto anch'io vi ringrazio ringrazio Vincenzo per questa iniziativa naturalmente soprattutto Rita per l'iniziativa per la presenza e per la disponibilità
Tutto quello che ha detto Vincenzo Di nanna fino adesso lo sottoscrivo mi pare che sia un'ottima sintesi voglio solo sottolineare alcuni brevissimi concetti
Il primo è questo vi sono circa quindici o sedici candidati tutte persone sicuramente degne preparate capaci
Però credo che sia incontestabile che la candidatura di Rita Bernardini è non solo prevalente per una serie di ragioni pratiche e storiche
Ma è sicuramente un prestigio ad un vantaggio per l'Abruzzo quindi il mio primo auspicio che il Consiglio regionale il palazzo ma in questo caso anche all'esterno del palazzo i cittadini abruzzesi
Capiscano comprendano questi da altri questa questa valenza d'altronde parafrasando Marco Pannella
Noi amiamo dire che ciascuno e la sua storia credo che non ci sia bisogno di ripercorrere la storia di Rita Bernardini della sua vita alla sua militanza il suo impegno nella giustizia in generale e di conseguenza
Nel mondo delle carceri credo che sia incontestabile
Su che cosa voglio richiamare l'attenzione che uno dei motivi per il quale io e l'amico Maurizio Acerbo siamo intervenuti ulteriormente con un nuovo documento
Quando abbiamo proposto e facemmo approvare la legge all'epoca io e Maurizio Acerbo appunto poi votata per fortuna l'unanimità
Ci ponemmo il problema di escludere la scelta del Garante dal classico gioco della spartizione fra le parti
E cioè abbiamo introdotto una norma per la quale il garante dei detenuti deve essere votato dai due terzi del Consiglio regionale e quindi dalla maggioranza e dall'opposizione
Affinché venisse scelto appunto una figura che non solo fosse di una parte specifica anziché non fosse di una parte specifica ma avesse più largo consenso possibile
E allora da questo punto di vista rinnoviamo l'appello al centro sinistra e al centrodestra entrambi gli schieramenti già nella prima votazione
Che non si è conclusa nelle scorse settimane per motivi tecnici hanno dato ampia dimostrazione di aver scelto Rita Bernardini
Ci sono stati voti sia a destra che a sinistra e mi auguro e anzi sono sicuro che martedì prossimo quando ci sarà la conclusione dell'iter per la scelta del garante
Queste persone non solo confermino il loro voto ma convincano anche gli altri colleghi indecisi
A schierarsi in questo senso o un ultimo invito anche se non sta a me farlo ma insomma non voglio unirmi al coro
E I Cinquestelle loro hanno sempre riprendendo peraltro nostre vecchie battaglie detto e dichiarato ai quattro venti che le scelte delle persone per incarichi di responsabilità
Vanno fatte in base ai curriculum e alla loro storia mi pare che il curriculum e la storia di vita sia inoppugnabile da questo punto di vista e quindi l'invito caldamente a riflettere su questa scelta o se dovessero fare un'altra scelta
Perlomeno di illustrarci ora perché mi pare che fino adesso si sono chiusi in un silenzio per noi
Inspiegabile chiudo quindi ribadendo questo concetto la disponibilità di Rita Bernardini che è un bene per l'Abruzzo in generale per i detenuti
Per gli operatori degli istituti penitenziari e in generale
Della giustizia un'opportunità per tutti e credo che sarebbe limitativo indicare Rita Bernardini come purtroppo qualcuno ha anche cercato di fare
Come appartenente allo schieramento di maggioranza o addirittura allo schieramento di opposizione non è così
La candidatura di Rita Bernardini è qualcosa che potrà unire l'istituzione del Consiglio regionale Rita Bernardini come ha detto Vincenzo e concludo e già garante dei detenuti agli occhi di tutta l'opinione pubblica italiana
Si tratta di ratificare una scelta mi auguro che martedì questa scelta sia fatta
Per onorare anche in questo caso il valore dell'istituzione del Consiglio regionale
Ed eccomi finalmente la candidata
Eccoci qua ma
Dire così mi viene in mente subito una cosa un po'lo spiritoso perché
Renato Brunetta alcuni giorni fa facendo una dichiarazione a mio favore
E ha esordito dicendo beh ricordo che Rita Bernardini mi ha fatto prendere una broncopolmonite il che è vero nel senso che lui partecipo ad una nostra iniziativa radicale storica la maratona oratoria che
E conduce in modo ventiquattro ore su ventiquattro per quattro mesi consecutivi
Perché ci fosse l'informazione sui dal referendum era un referendum che se si fossero fatti allora se si fossero vinti allora
Credo che avrebbero risparmiato all'Italia questi anni Buy anche dal punto di vista economico che abbiamo attraversato
Quindi lo ringrazio anche per questo ricordo che però perché pioveva a dirotto quella la mattina alle sei e mezza era già pronto
Per fare il suo intervento di un'ora e lì si sono
Alternati su quel palco esponenti di tutte le forze politiche che
Anche semplici cittadini che condividevano la battaglia referendaria ma torniamo
A questa candidatura intanto vi dico che venire qui in queste ore mi è costato un poco perché
Perché noi e radicali italiani siamo alla vigilia di un congresso che si terrà fra pochi giorni
Ha Chianciano terne ed è il congresso annuale che teniamo ogni anno
Vedete come segretaria uscente l'ho convocato su un tema che può apparire lontano dall'argomento di oggi e invece non lo è
è il tema della battaglia che il Partito Radicale non violento transnazionale tra lo spartito sta conducendo all'ONU
Affinché
Ci sia una transizione
Verso lo Stato democratico federalista e laico contro la ragion di Stato per attraverso il diritto umano alla conoscenza diritto umano la conoscenza c'entra o no con
Quello di cui stiamo parlando la necessità di una transizione anche per il nostro Paese perché si affermi
Lo stato di diritto negato dette se solo pensiamo alle carceri tralascio per il momento la giustizia
L'Italia al futuro una grande ferita
Perché
Nel due mila e il tredici è stata condannata
Anche in base a ricorsi presentati dai radicali ne abbiamo presentati
E circa quattrocento è stata condannata per trattamenti inumani e degradanti sistematici nelle nostre carceri che per un Paese
Che vuole definirsi democratico è una grande vergogna così come e qui prendo il tema della giustizia
Noi siamo condannati da più di trent'anni per l'irragionevole durata dei processi questa nostra lotta
Ha generato un documento straordinario che purtroppo
Non è stato esaminato a dovere dal nostro Parlamento che è quel messaggio alle Camere
Che il e Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto mandare
Io invito sempre coloro che ci ascoltano ad andarlo a rileggere perché in alcuni punti
Fa venire i brividi rispetto
Alle violazioni di cui il nostro Paese costantemente si macchia Mandic ha indicato il Presidente della Repubblica Napolitano
Anche la strada per uscire da questo stato di illegalità
Indica ha indicato e indicava nel due mila e tredici tutta una serie di riforme
Che purtroppo
Non sono state fatte e così come
Di esprimeva l'obbligo per l'Italia attraverso un provvedimento di amnistia ed indulto per uscire subito
Dalla condizione di stato criminale sanzionato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Quindi
Ho detto il congresso il congresso sarà un momento
Molto importante perché come radicali italiani come il movimento dei Radicali Italiani
Vogliamo sostenere questa lotta del Partito Radicale ma vogliamo anche fare per l'Italia che candidiamo all'ONU pensate nel momento in cui
Noi la condanniamo per tutte queste cose l'Europa la condanna però noi diciamo che l'Italia vedi candidarsi all'ONU al Consiglio di sicurezza
Proprio
Assumendo questa battaglia che semplifico per il diritto alla conoscenza guardate che
Il conoscere per deliberare non è solo un principio
Einaudi hanno e già questo basterebbe ma è un principio e che deve ispirare ogni azione della politica
E allora
Nel
Nel dire che
Volentieri vengo in Abruzzo e verrò in Abruzzo se sarò eletta garante e credo che dall'Abruzzo
Anche per alcuni momenti di intesa che abbiamo non solo con Riccardo ed altri esponenti politici ma anche con
Il presidente dal Fonzo dall'Abruzzo può partire un esempio
Per tutta l'Italia e naturalmente non è che io sono
Quella brava che fa le cose no aveva bisogno della collaborazione
Di Vincenzo Di nanna di Riccardo Pecchia Varoli di Maurizio Acerbo dell'Unione delle Camere penali delle Camere penali
Che si sono espressi ecco io sarò brava se sa però veramente far muovere tutte queste energie e che ci saranno per affermare lo stato di diritto per affermare il diritto e siccome sono radicale e concludo così
Allora
E io lo voglio fare in questa sede ancora non l'ho detto nessuno e quindi
è una notizia che dopo in questa conferenza stampa vedete
Io sono coordinatrice di uno dei tavoli degli stati generali sulle carceri indetti
Dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando del tavolo numero sei sull'affettività
Sono convinta
Che gli stati generali sulle carceri potranno funzionare Solaro solamente tutte le riforme che verranno proposte solamente se ci saranno infrastrutture
Pronte ad accogliere queste riforme queste riff
Forme che devono fare in modo che la detenzione corrisponda a quel che prevede la nostra Costituzione
E a quel che prevede già oggi ma noi proporremo delle modifiche l'ordinamento penitenziario e la legge che ne ha dettato del regolamento di attuazione
E allora una cosa certa e che in Italia guarda io ho girato veramente quasi tutte le carceri italiane che sono più di duecento
E in ogni caso c'era e non ci sono stati dire dieci minuti
Molti li ho girati proprio con Marco Pannella per fare in modo di lasciare poi l'intervista no ci siamo stati ore e ore abbiamo vissuto coniglio
Con i direttori con la Polizia penitenziaria gli educatori li abbiamo visti poco ma insomma anche un po'con loro
Non ci stanno o perché c'è una carenza incredibile
Però in tutti gli istituti quel che i detenuti chi dicono come se fosse una novità e dicono qui non funziona la magistratura di sorveglianza perché perché loro presento no lei istanze e
De non ricevono risposte a questo questa il problema è di fondo e
Se pensiamo che il nostro ordinamento penitenziario prevede e che addirittura i magistrati di sorveglianza debbano visitare frequentemente i luoghi di detenzione
Affinché e questo è compito anche del direttore affinché i detenuti possano direttamente presentare le istanze proprio scritto così
Ma nelle carceri
Nelle celle nei luoghi di detenzione il magistrato di sorveglianza adesso un po'di più dopo che lo ha detto circa
Un milione di volte adesso un po'di più qualcuno si avvicina al carcere e ci mettono mai piede
è vero però
Che
Gli organici della magistratura di sorveglianza sono assolutamente insufficiente
Prendo il caso dell'Abruzzo
Qui ci sono mille settecento oltre mille settecento detenuti
Otto istituti penitenziari
I magistrati previsti i magistrati di sorveglianza sono cinque compreso il Presidente
Il Presidente però è un posto vacante Presidente del Tribunale nelle acque non c'è
Allora quindi sono quattro giudici di sorveglianza che devono seguire il mille settecento detenuti e voi sapete quante istanze prescritta ciascun detenuto
Basta quindi significa se vediamo la ripartizione nazionale in genere un giudice dovrebbe avvenire attorno ai duecentocinquanta detenuti diciamo così da gestire da seguire
Perché l'ordinamento penitenziario
Ci dice e che il percorso di riabilitazione degli esteri individualizzato quindi duecentocinquantanove qui in Abruzzo osé cena hanno ciascuno quattrocentoventi
Questo significa che non vengono
Seguiti come dovrebbero essere seguito
Quindi è un problema che pongo al Ministro della Giustizia o un buon rapporto lo voglio sottolineare
Con Giovanni Legnini vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura che a seguito di un mio bravi devo dire sciopero della fame ha fatto in modo che a Modena
Tornasse un magistrato di sorveglianza che mancava da due anni
Non so se mi spiego
E e quindi Ministro della giustizia vice Presidente del CSM questo problema e i della distribuzione ma anche dell'aumento degli organici perché è vero
E li hanno messi altri quattordici che ancora non sono stati eletti nominati
Dal CSEN ma comunque non sarebbero insufficienti perché capita poi e questo è un altro problema
Che se un magistrato di sorveglianza viene nominato in una Commissione d'esame e sta assente un anno e mezzo
Non è che viene sostituito no cugini quei fascicoli passano vengono ripartiti fra gli altri che solo in funzione questo vuol dire che il detenuto nemmeno sa più qual è
Il magistrato suo di riferimento che lo sta seguendo nel suo percorso di riabilitazione questo è un problema che pongo
Così come pongo il problema
Degni di UEPE cioè gli uffici per l'esecuzione penale esterna lei perché poi escono dal carcere
E anche lì è necessario un
Percorso né
Per esempio per dare la detenzione domiciliare ci devono essere degli assistenti sociali che hanno i contatti con la famiglia è un compito fondamentale questo per il reinserimento sociale
Ebbene il dato è che su mille seicento assistenti sociali
Ce ne sono in esercizio escludendo poiché le malattie novecento
Allora stiamo parlando di deficit e non vi alcune unità ma di deficit che devono essere assolutamente colmati
Quindi io su questo inizierò dalla mezzanotte prossima uno sciopero della fame di dialogo
Nei confronti del Ministro della Giustizia
Affinché venga affrontato questo problema problema
Che si è lasciato andare come sta andando rischia di vanificare anche con lo sforzo significativo e importante al quale sto partecipando
Delle proposte di riforma che verranno avanzate dagli stati generali dell'esecuzione penale
Quindi è questo l'annuncio inizio da radicale lo inizio per tutt'Italia evidentemente però mi piace farlo qui dall'Abruzzo
Ci sono domande allora volevo innanzitutto fare un piccolo appello le televisioni che hanno partecipato hanno ripreso dalla la conferenza stampa sono per le punte rete otto operativo non presenti perché PRIN giornalisti per la città il Messaggero il centro se ci sono domande
L'unica cosa per la registrazione Maurizio Di Biagio il Messaggero
Per la registrazione Maurizio dovresti avvicinasse no non
Cioè c'è la risposta ma non la domanda
Voglio sapere praticamente
E se ha pagato l'ostracismo per la sua meravigliosa relazione
Dessì diverso tempo fa sul suo stato delle carceri di Castroni anche un particolare lo sapesse appunto lentezza pagato questo fatto qui di aver fatto di aver respirato questa relazione che è terribile si non so quanti la conoscono però
Grazie sarà
Un'interrogazione parlamentare
Perché una delle cose che facevo quando visitavo gli istituti penitenziari era una relazione
E
Allora considerato che nel carcere di Castronno succede questo coeso come è stato questo questo
E poi c'erano le domande al ministro
Allora intanto nella scorsa legislatura
Le risposte non arrivano mai ma anche adesso succede questo però io avevo trovato un sistema
Chi era aver preso il Regolamento della Camera
Dove c'è scritto che se il ministro non risponde entro venti giorni tu puoi richiamare
E l'interruttore esprima deve spiegarci perché non risponde oppure richiamare l'interrogazione
In Commissione io stavo faccio parte della Commissione giustizia ed è quello
Che ho cominciato a fare per cui sono cominciate ad arrivare le risposte le risposte
Erano imbarazzati insieme evidentemente
Perché perché erano proprio
I giorni della sentenza Torregiani prima e dopo fra quanti detenuti erano
Sessanta novemila
Poi siamo arrivati a sessantacinque mila adesso siamo a cinquanta duemila però se ci riflettiamo
Per esempio a seguito della sentenza della Corte Costituzionale sulla Fini-Giovanardi noi abbiamo ancora molte persone
Che si sono in carcere semplicemente perché non hanno avuto il denaro per fare l'incidente di esecuzione e vedersi ridurre la pena perché erano stati condannati
è quando come a fini Giovanardi non si faceva distinzione fra droghe pesanti e droghe leggere sono cambiati i minimi e massimi edittali a proposito lui ha ricordato le mie disobbedienza civile
Ne ho fatte anche recentemente
Recidiva ho detto recidiva sì sì no ma io rivendico la question a Roma c'è un disegno criminoso preciso sì
Io rivendico questo fatto anche perché le ultime soluzioni mansioni continuazione di un risparmio gli ultimi le ultime coltivazioni che ho fatto le ho fatte anche rispetto ad una legge
Che c'è dal due mila e otto e non viene rispettata la legge Turco che consente l'accesso I farmaci cannabinoidi di tutta una serie di malati la legge c'è
Ma i malati anche allo stadio terminale il farmaco non lo ricevono nonostante siano stati approvati
Vattene leggi regionali eccetera impresa scusate compresa quella che dobbiamo attivare il qui in Abruzzo perché c'è la legge
Una volta si diceva fatta la legge trovato l'inganno insomma fatto sta che e questi farmaci non sono disponibili
E allora
Radicale il dovere e sereni la disobbedienza civile sono l'uno che non rispettano
So sono loro che stanno diviso ubbidendo alle loro legge quanto invece al discorso della legalizzazione
Noi come radicali la proponiamo dal mille novecento settantacinque se vogliamo datare la prima disobbedienza civile di
Di Marco
Di Marco Pannella però quest'anno certo ci sono arrivati con un po'di ritardo abbiamo avuto la Direzione nazionale antimafia che si esprime a favore della legalizzazione
Allora io avrò pure violato la legge però ho indicato una strada politica
è una strada di modifiche di legge che se fosse stata intrapresa
Dieci quindici venti venticinque anni fa avrebbe ridotto non poco
Il we li lungo però che fa grazie al proibizionismo la criminalità organizzata di ogni tipo
Si calcola Chisso si solo consideriamo
Il mercato di delle droghe leggere diciamo hashish e marijuana
E siamo intorno ai sette otto miliardi l'anno come introiti che fa la criminalità organizzata mentre tutto questo
Marco lo ripete
Lo ripete con forza e noi siamo per le lega Lizza tensioni
Dice siamo statalisti perché vogliamo non le liberalizzazioni su questo tipo di fenomeni ma li li idealizzazione cioè regolamentare
Un fenomeno che come ha detto la Direzione nazionale antimafia vede sei milioni di persone
Cinque sei milioni di persone consumare questo tipo di sostanza allora legalizzare significa anche poter controllare poter
Informare
Per sapere per esempio quello che uno prende perché nel mercato clandestino e criminale non è che sai che cosa ti dà lo spacciatore
Mentre regolamentando
Come avviene oggi per il tabacco e l'alcol se non altro puoi fare campagne dissuasive e soprattutto non metti in mano so
Penso soprattutto alle giovani generazioni non le mette in mano alla criminalità
Più o meno organizzata ma quando si tratta di fare profitti si organizzano bene
Ci sono altre domande
Però
Dichiariamo chiusa la una conferenza stampa ringraziamo tutti i presenti