I nuovi orizzonti strategici della politica estera europea

Bene allora cominciamo
Ringraziamo veramente di cuore l'Alto rappresentante Federica Mogherini per avere accettato il nostro invito a venire a parlarci di un ruolo particolarmente complicato e difficile che quello dell'Alto rappresentante
Credo che Federica Mogherini non abbia bisogno di presentazioni ricordo solo la sua
Rapidissima carriera politica c'è un
Un episodio un aneddoto
Che vorrei raccontare circa un anno e mezzo fa
E lei forse non se lo ricorda o non lo sa avevamo un appuntamento allo Yari assieme a Ferdinando Nelli feroci
Per discutere dell'agenda del semestre europeo e il giorno prima abbiamo visto sui giornali che è stata nominata Ministro degli esteri e quindi l'agenda l'ha fatta al Ministero degli esteri e non hanno gli altri casi
Non siamo neppure riusciti
A finire dissi felicità ARCI con lei che è diventata Alta rappresentante
Adesso non so ci sono altri posti credo giustifichi
C'è un Segretario generale Nazioni Unite non sa quel detto questo quindi rapidissima carriera
E l'Alto rappresentante subito mi ricordo abbiamo scritto anche un articolo sulla nostra rivista fare internazionali in cui si sottolineava il fatto che era una missione impossibile
Adesso è un anno che Federica Mogherini
Porta avanti questa difficile missione fra il resto prego penso che cada in questi giorni e in questi stessi giorni fra una decina fra il
Tredici quattordici novembre lo Iaia invece
Festeggia il cinquantesimo anniversario quindi qualcosa di più di quello
Che lei è stata per il momento Alto rappresentante
Volevo dire che è un ruolo particolare quello di alto rappresentante soprattutto alla luce delle innovazioni
Che sono state introdotte dal Trattato di Lisbona come sappiamo
Presiede unica Presidenza diciamo di legislatura
Del Consiglio affari esteri e vicepresidente della Commissione
A propria disposizione uno straordinario strumento diplomatico che chiamiamo serale il servizio per l'azione esterna
è anche Presidente presiede Ledda che la la l'Agenzia per la difesa e e oltretutto devo dire che è anche
Se vogliamo il nostro comandante in capo perché di fatto guida le missioni civili e militari dell'unione europea quindi come vedete dei compiti veramente impressionanti e vedere il Trattato di Lisbona
C'è una procedura
Che riprende un pochino quello che era già stato anticipato ad Amsterdam e cioè che le decisioni per le posizioni delle azioni comuni si votano a maggioranza qualificata e allora sì sì va beh è un po'lavoro difficile però poi c'è la maggioranza qualificata e si può gestire in fondo
Si possono gestire queste decisioni comuni in realtà come al solito in cauda venenum l'ultimo paragrafo dell'articolo trentuno dice che solita questione per un
Di interesse vitale e di dunque al Paese si può bloccare la votazione a questo punto cioè una procedura molto complicata per andare avanti
Questo per dire che il
La missione è veramente impossibile nel senso che bisogna mettere d'accordo tutti e e ventotto i Paesi
E allora io credo che luce di questo primo anno di esperienza di Federica Mogherini lei a mio parere ma poi ce lo dirà ha scelto due strade
La prima strada è quella di chiarire
Qual è cosa significa politica estera di sicurezza europea cioè quale linea tracciare per ritenere assieme questi ventotto difficili Paesi e qui appunto è il rinnovo della
Delle io Pia Security stragi che era già stato
Varato nel due mila tre da sola non suo predecessore e poi rinnovato ma poco nel due mila e otto quindi eh obiettivamente cambiato il mondo cambiata l'Europa va ridefinita atti quindi una strategia globale adesso e sicurezza
E il secondo diciamo filone di di di
Impegno che a Federica Mogherini e di far lavorare
Al meglio gli strumenti che ha a disposizione fra cui naturalmente
Quello fondamentale di un rapporto con la Commissione molto forte
Come vicepresidente appunto della con trucco Commissione e poi penso affinché questo strumento diplomatico mi pare conti più di tre mila cinquecento
A detti oggi e quindi un'altra grande possibilità di lavoro e poi ci sono tutte le cose che non sono state ancora implementate col trattato del relative al Trattato di Lisbona
Quindi grande e difficile missione
Le auguriamo veramente di riuscire a portarlo avanti ho letto ultimamente un articolo in cui si diceva se
Federica Mogherini riuscirà in queste due diciamo grandi vie di
Attivazione crescita ruolo
Dell'altro rappresentante passerà alla storia ma speriamo che sia per così
Le passo
Grazie grazie mille per
L'invito sono particolarmente contenta c'abbiamo fatto
Abbiamo provato ad avere questo dialogo anche quest'estate ma poi
Credo per colpa dell'Iran
Ne valeva la pena avremmo dovuto rimandare
E poi vorrei ringraziare l'aria e per il lavoro
Che fatti nella mia formazione ha giocato un ruolo fondamentale
Perché
La riunione a cui ha
Innanzi accennato
Non era
L'unica
Di quelle a cui avevo avuto piacere
Per fortuna
L'utilità
Di accedere e credo che la funzione
Di un istituto come noi ha il lavoro ottimo fatte partire da quello di
Nostro Fernando di diretto reclinata lì
Di molti amici mi verrebbe da dire colleghi che vedo in sala è fondamentale anche per un livello di
Formazione si direbbe del si sarebbe detto forse delle classi dirigenti del Paese su un settore
A volte ancora considerato
Di nicchia o elitario comunque la politica estera i della difesa
E vi ringrazio dell'invito che viene effettivamente
Ad un anno esatto dalla dalla
Dalla mia assunzione di mandato tra due due-tre giorni esattamente un anno che che provo a svolgere questa missione impossibile che impossibile non è
La è una missione molto difficile
Ma
Partirei dal
Punto di di valutazione del fatto dopo un anno certamente non è una missione impossibile è una missione particolarmente complicata per una serie di motivi che che poi dirò ma non è certamente una missione impossibile
è una missione che si può svolgere usando tutti gli strumenti
Che i trattati ci danno e usando i diversi di solito si dice due cappelli no i diversi piani di azione che un'altra presentante ha a disposizione
Veniva ricordato un ruolo di vice Presidente la Commissione io ho scelto un anno fa di
Muovere i miei uffici principali alla Commissione e non anziane
Proprio per avere una quotidianità di rapporto con una struttura complessa faticosa ma fondamentale per utilizzare gli strumenti
In ambito Commissione e per svolgere il mio ruolo pieno non esecutivo in qualche modo europeo
Più politico per come lo ha definito il Presidente Juncker
Le scelte che prendiamo come Commissione sono scelte collegiali e quindi anche così come un ministro degli esteri partecipa le scelte complessive del Consiglio dei Ministri così un altro presentante condividere scelte le decisioni e contribuisce a determinare
Le scelte le decisioni del del Collège della Commissione
Ma oltre a questo la direzione del segnale
La guida dell'agenzia europea di difesa
La Presidenza non solo del ministro del Consiglio dei ministri degli esteri ma anche del Consiglio dei ministri della difesa il Consiglio dei ministri della cooperazione allo sviluppo
Teoricamente del Consiglio dei Ministri del commercio estero anche se questa è una funzione che viene
Strutturalmente consuetudinariamente delegata la presidenza di turno
E innovazione che abbiamo introdotto con il Presidente Tuscolano partecipazione a tutti i Consigli europei indipendentemente dall'agenda del Consiglio europeo e quindi che ci siano temi di
Carattere internazionale di politica estera di sicurezza o no
Di trattati dicono l'Alto rappresentante invitata a partecipare Consigli europei abbiamo dato seguito a questa a questa indicazione
Oggi
Però
Non vorrei concentrarmi tanto sul bilancio personale di questo primo anno
Preferirei riflettere sulla lezioni di questi dodici mesi e soprattutto sulle implicazioni
Per il futuro
Non credo di esagerare credo che tutti voi lo capiate molto bene se dico che l'Unione Europea attraversa in questo momento una fase di Rifondazione in qualche modo da un lato ci sono le molte crisi ai nostri confini che fanno della nostra Regione
Una delle più travagliate turbolente del mondo probabilmente la più travagliata turbolenta del mondo e dall'altro c'è una pressione assolutamente comprensibile direi positiva
Che arriva da cittadini del nostro Unione che forse
Per la prima volta si rendono conto di quanto il mondo influisca sulla propria vita diretta
Sia per le minacce terroristiche che sia per l'arrivo di flussi migratori che sia per i cambiamenti climatici che se per le questioni energetiche e quanto le decisioni le scelte le azioni o le mancanze dell'Unione europea riguardino
Le proprie vite credo che di fronte a a questa complessità una delle prime sfide che abbiamo è quella di superare
Le categorie mentali con le quali a volte descriviamo l'atteggiamento che abbiamo rispetto all'Europa credo che il concetto di europeista ed euroscettico non rispondano più alla realtà di interazione
Dei cittadini o anche del forze politico anche delle cariche istituzionali rispetto
A un'Europa che o c'è
E funziona
Ho
Non c'è non funziona questo ha una conseguenza diretta su tutti gli altri livelli di decisione istituzionale e direttamente sulla vita dei cittadini quello che chiedono i cittadini e l'Unione oggi
è sostanzialmente di arrivare ad affrontare i loro problemi di dare delle risposte sapendo che
Quello è il livello in cui alcune i problemi possono ottenere risposta è solo quello e livello a cui
Possono sperare di ottenere risposte
è vero che
Viviamo in un mondo decisamente più pericoloso decisamente più conflittuale che in passato la strategia che si faceva riferimento esordisce dicendo che l'Europa non è mai stata così sicura così prospera
Chiaramente siamo in un'altra epoca storica però è anche vero che abbiamo alcune
Buone notizie e a me piace sottolineare anche punti di forza che a volte
Abbiamo perché nella
Percezione
Generale credo che sia
La naturalità della vita del della natura umana tendiamo a concentrarci sui problemi e a volte lasciamo andare molto velocemente invece le storie le storie positive
Credo che sia invece giusto non sottovalutare
Alcuni fatti positivi dell'ultimo anno innanzitutto un fatto senza precedenti in qualche modo nella storia delle Nazioni Unite nella storia della comunità
Internazionale l'accordo che abbiamo raggiunto con l'Iran e di persone
Un fatto storico e garantisce in modo pacifico che il programma nucleare iraniano abbia scopi esclusivamente civili ma c'è un altro elemento
Che dobbiamo tenere a mente cioè che non capita spesso che sanzioni fissata in base al capitolo sette della Carta dell'ONU vengano ritirate senza fare ricorso l'intervento militare abbiamo
Ma anzi dire che non è
Quasi mai successo
Abbiamo non soltanto garantito un accordo che porta la sicurezza regionale e anche nostra
Con la prevenzione di uno sviluppo di un programma nucleare creduto tutto prendere un altro tipo di direzione abbiamo anche
Credo prevenuto un potenziale conflitto
Nella regione e abbiamo forse aperto la porta ad un diverso tipo di relazione tra le potenze regionali
Forse inizieremo a vedere già questa sera e domani a Vienna io mi scuso di anzi di aver richiesto di anticipare un po'il nostro appuntamento oggi
Ma devo partire per Vienna dove appunto una bilaterale con i Ministri degli esteri iraniano in vista della
Incontro domani
Che avremo sulla Siria
Dove
Iran sedere allo stesso tavolo della Turchia per Arabia Saudita di altri Paesi del Golfo in un tentativo di avvio di un processo politico per la transizione in Siria insieme all'Unione europea insieme la Federazione Russa insieme agli Stati Uniti insieme ad altri
Paesi della Regione e del voto questo significa
E anche europee questo significa che alcuni meccanismi positivi sono possibili e alcuni risultati si possono ottenere
E che a volte la strade della diplomazia incerto può sembrare lenta e macchinosa però a volte
Cambia effettivamente le cose si tratta spesso di negoziati lunghi faticosi sul caso nel caso iraniano si è trattato di dodici anni e soltanto nel mio hanno
Che è stato l'ultimo per questo lo sempre rendere
Non solo omaggio di conoscenza ma anche onore a capi Solana che ha iniziato questo formato di trattative con l'Iran mi ha dato un ruolo all'europea fondamentale in questo processo molto importante
Nel soltanto nel mio hanno sono state cinque settimane
Di cui quattro interrotte sostanzialmente sui negoziati
Quindi è chiaro prende tempo prende complessità
I dodici anni più le ultime tappe ma
C'est questo tempo è stato un investimento che ha portato
A
Ad un risultato effettivamente storico
Il caso iraniano ci dice che se le principali potenze globali sono unite
Le possibilità di successo aumentano esponenzialmente Europa Stati Uniti Russia e Cina
Una collaborazione così stretta che si era vista poche volte nella storia del Consiglio di sicurezza e Nazioni Unite che poi ha consentito anche di avere un passaggio in Consiglio di sicurezza
Indolore molto rapido credo che non ci sia altra strada per risolvere crisi come quella in Siria come quella in Libia come quella indiana che bisogna coinvolgere
Tutti gli attori
Internazionali e regionali di rilievo mobilitare
Tutti i contatti e rapporti che ognuno degli attori regionali internazionali a sul terreno
E indirizzarli verso una via di uscita diplomatica multilaterale la DIA europea la diplomazia la via europea la politica estera di sicurezza per come l'ho vista in questo anno in cui c'è stato questo elemento di successo
Non indifferente
è la DIA della costruzione paziente tenace volte testarda di un multilateralismo attivo paziente appunto ma che riesce ad arrivare a ad una ad una soluzione
Negoziati
Di questo genere ci dimostrano il fatto che non soltanto è necessario fondamentale l'unità
Della comunità internazionale ma anche necessario fondamentale una Unione Europea faccia rete a parte che svolga il proprio ruolo
Non per mania di protagonismo e non per togliere spazio le diplomazie nazionali vengo ora da una interessante dibattito in Commissioni congiunte Parlamento
Dove vedo che questo tema deformati dalla dell'intergovernativo rispetto al comunitario del ruolo dei Paesi rispetto la politica estera è forse il tema che
Brucia di più in qualche modo
Nel bene e nel male quando ci siamo quando non ci siamo come tutti come nessuno come alcuni
Il punto è dopo un anno di esperienza
A Bruxelles
Almeno nel punto di vista che possiamo ottenere risultati positivi
Mobilitando tutte le risorse che abbiamo anche in termini di don Mazzi nazionali abbiamo ventotto servizi diplomatici ognuno alle sue
Capacità sui punti di forza anche le sue differenze che vengono dalla storia la geografia delle tradizioni di stare diplomatiche diverse
E non avrebbe senso rinunciare a questa risorsa che è unica al mondo
Quello che ha un senso e avere un'unica direzione un'unica politica estera
Un unico senso di marcia non per cancellare l'interesse nazionale degli Stati membri ma come unico modo di realizzarlo
Perché se noi guardiamo alla realtà delle crisi attorno a noi quelle potenziali e quelle reali dalla crisi energetica alla crisi Traina alla crisi mediorientale crisi libica e via dicendo per non parlare di quella migratoria
Il modo migliore
Per servire gli interessi nazionali in campo di politica estera di sicurezza la maggior parte delle volte e attraverso uno sforzo concertato a livello di Unione europea perché lì sono le dimensioni di strumenti che ci consentono di agire come europei
L'altra lezione del negoziato con l'Iran è che dobbiamo essere flessibile la scelta di formati per la nostra diplomazia la flessibilità credo che sia l'altro cruciale ingrediente del successo del negoziato iraniano e fatemi dire che ad esempio
Il quartetto per il Medioriente per il processo di pace in Medioriente gli faccio fatica di al processo di pace in Medioriente perché non c'è più un processo di pace ancora abbiamo Medioriente ma il processo di pace non c'è più
Ma è per capirci il Quartetto aveva smarrito la sua efficacia completamente quando ho iniziato un anno fa Quartetto non si riuniva a livello di Ministri degli esteri da tempo
Immemorabile e tutti mostravano un alto grado di scetticismo sulla sua utilizzazione
Abbiamo invece scelto di rinnovare il formato
Di investire fortemente nella sua riattivazione
Abbiamo
Anche arrivano Rizzato il ruolo del mio europea che non aveva
Nulla rappresentante speciale del quartetto quando sono arrivata
E attraverso la nomina
Di un'eccellente diplomatico italiano su tutto Fernando Gentilini ho voluto investire come Unione europea in questo formato
E abbiamo anche proposto un nuovo più flessibile formato del Quartetto
Quello di coinvolgere
Tre Paesi chiave del mondo arabo Giordania Egitto e Arabia Saudita e la lega araba per costruire non soltanto un contesto internazionale ma anche un contesto regionale che potesse
Molare gli attori locali diciamo così ad intraprendere passi significativi
Tre attori regionali
Non a caso l'Egitto per il ruolo cruciale che ha rispetto alla Striscia di Gaza ed anche alle questioni di sicurezza regionali
La Giordania per il ruolo particolare speciale che ha rispetto alla garanzia del status quo nei luoghi santi di Gerusalemme e l'Arabia Saudita come
Iniziatore custode dell'iniziativa araba di pace del due mila due che ancora io credo rappresenta un punto fondamentale di garanzia di sicurezza per Israele
E di
Soluzione
Al tempo stesso di due conflitti che si sovrappongono quello arabo
Israeliana quello israelo palestinese
Così come ho scelto di rivitalizzare il ruolo del Quartetto attraverso la nomina del rappresentante speciale Fernando Gentilini ho cercato di fare lo stesso con i rappresentanti speciali dell'Unione europea in altre aree questo è uno degli strumenti che abbiamo
A quello di affiancare alla lavoro quotidiano delle strutture dei servizi diplomatici non soltanto diplomatici che abbiamo anche dei rappresentanti speciali che possano dedicare
La propria energia il proprio lavoro ad un alto livello con contatti diretti nella maggior parte dei casi con capi di Stato e di governo con ministri
Su particolari aree di interesse strategico dell'Unione europea abbiamo rappresentanti speciali del Corno d'Africa particolarmente cruciale oggi in tempi di lotta al terrorismo e gestione dei flussi migratori
E Balcani
Altra area in cui il ruolo dell'Unione europea è cruciale e al tempo stesso assolutamente insostituibile non c'è altra altro attore globale regionale che può tanto quanto con l'Unione europea nei Balcani
In Afghanistan
E ci tengo a tenere l'Afghanistan nel nostro radar perché troppo spesso ci siamo la pagina rispetto a conflitti che pensiamo siano superati qualche riscopriamo dopo tempo
Che non era forse il caso di farlo e ci costa il doppio di energie politiche e a volte anche economiche e militari
Per poi
Tornare a quella pagina pagano girato troppo in fretta ma anche Caucaso Sael e Asia centrale
Sono presenti sul terreno questi di atti sequestrati speciale con il loro mandato lavorano su questi aridi conflitto in modo trasversale avendo accesso a tutti gli strumenti
Non solo comunitarie ma anche
Regionali
E
Possono lavorare in modo più agile più flessibile rispetto ad altri attori diciamo così più strutturata mente diplomatici
Si diceva dopo Lisbona gli strumenti ci sono
E credo che questo sia il punto di partenza che rende la mia missione non impossibile difficile
Ma non impossibile
Ormai né
Oscilliamo spesso le nostre opinioni pubbliche ma le stesse citano spesso da un'aspettativa zero rispetto al mio europea l'opera non è rilevante non è un attore non ci aspettiamo niente ha un'aspettativa mille
Tutti i problemi del mondo devono e possono essere svolti dal livello di un'opera
Presumo che una ragionevole via di mezzo si pone
Un approccio positivo sensato ma io vedo il lato positivo dell'indicazione
Della ricerca della soluzione a livello europeo perché significa che finalmente iniziamo a renderci conto che appunto quello è il livello
Dove dobbiamo elaborare le risposte
Dove i livelli di
Responsabilità politica a livello nazionale
Hanno la responsabilità di scelte coerenti molto spesso si dice deciso a Bruxelles anzi lo ha deciso Bruxelles
Bruxelles
Essendo una
Città normalmente non prende decisioni rispetto al futuro del mondo ma quello che è vero che i leader nazionali per quanto riguarda il Consiglio a Bruxelles scelgono sono i leader nazionali gli stessi che tornati nelle loro capitali
A volte indicano in un altrove sette che loro stessi hanno compiuto
C'è
L'elemento comunitario che sì
è Bruxelles a me piace dire
Non europea il mio stesso ruolo non è un palazzo a Bruxelles non europea
è
Da me Tina a Helsinki ed oltre
Da Dublino a all'Expo
E questo senso di consapevolezza del fatto che veniamo insieme ad elaborare strategie decisioni politiche
Azioni concrete comuni
è quello che forse abbiamo la speranza di costruire in questa
Toh momento di crisi che forse però provoca anche l'elemento di consapevolezza maggiore sul fatto che
Sul fatto che l'abbiamo bisogno di questi strumenti strumenti che ci sono
E che a volte sono lenti burocratici faticoso sente quasi sempre
A volte volte così ma
Più passano i mesi più mi rendo conto che in realtà gli strumenti anche per un'azione rapida
Ed efficaci gli abbiamo e abbiamo già
Ci sono anche se magari non sono mai stati utilizzati
Uno dei miei Demi ambizioni è quello di utilizzare tutti gli strumenti che trattati mi danno
E di creare le condizioni per farlo le condizioni politiche per farlo
E questa è la seconda lezione di questo primo anno vi riguarda il ruolo delle istituzioni europee l'importanza di dare piena attuazione al Trattato di Lisbona
Tutte le sue parti
L'Europa di politica come attore di politica estera un potenziale che non ha quali in tutto il mondo non soltanto perché mettiamo insieme ventotto storie ventotto geografia ventotto diplomazie diverse ma abbiamo un'esperienza
Senza pari nel mondo in settori come l'addestramento di forze di polizie alle struscio un bel tempo
Possiamo mobilitare risorse economiche enormi per affrontare crisi umanitarie favorire lo sviluppo di una Regione possiamo mobilitare i nostri strumenti relativi al commercio internazionale
Le politiche per il cambiamento climatico sicurezza energetica
E tutto questo è politica estera questo è Stato il modo in cui ho provato a iniziare questo primo anno e cioè fare uscire
Il
La politica estera dell'Unione dall'idea che sia solo puramente diplomazia anche se questo chiaramente la colonna vertebrale del nostro impegno
Ma
Usare tutti gli strumenti che tradizionalmente non associamo la politica estera ma che fanno la base della nostra diplomazia economica culturale o energetica
L'esempio più abbia chiaramente quello della crisi dei rifugiati della crisi migratoria risolverla mettiamo insieme lo sforzo diplomatico per mettere fine conflitti ricostruire le istituzioni di un Paese come la Libia
E nel lungo periodo che aiutare lo sviluppo economico di un continente intero come l'Africa o combattere le organizzazioni
Internazionali del crimine organizzato Traverso per esempio le nostre operazioni militari
O le cooperazioni di polizia o giudiziari una serie di strumenti che insieme contribuiscono alla politica estera che non è puramente di servizio diplomatico Marche può appoggiarsi ad altri tipi di di strumenti e per questo abbiamo
Creato
Suo scusi idee idea del Presidente Juncker che io però entusiasticamente sposato dal primo giorno idea di creare questo gruppo di commissari
Il cui portafoglio ha un impatto sull'azione esterna del dell'Unione il con il gruppo
Sono cinque commissari
In realtà
Più facciamo una riunione al mese per preparare le agende delle diverse riunioni dei lo stato dei commissari ma anche dei consigli dei comizi glielo per molto spesso una ma mano che sono andati avanti ci siamo accorti che hanno bisogno di aggiungere commissari
L'ultima riunione eravamo dodici col Preside vicepresidente
Da vicepresidente per le risorse le risorse umane perché abbiamo bisogno di avere più risorse di bilancio per fare le nostre politica vicepresidente per l'energia e via dicendo
Quindi un lavoro quello di vice Presidente la Commissione che serve anche
A Sheikh a dare forma alle nostre politiche anche in ambito comunitario credo che sia
Un passo avanti molto importante verso la piena implementazione
De Trattato di Lisbona
Tra questi strumenti che abbiamo c'è anche la prospettiva europea che l'Unione ha offerto ad alcuni dei vicini
Ora io so molto bene che le politiche di allargamento non hanno più lo stesso grado di attrazione politica mediatica che arrivano dieci anni fa
E ne capisco le ragioni però fatemi dire che la prospettiva europea a per alcuni Paesi alcune Regioni un'importanza fondamentale per noi
Un'importanza fondamentale credo che procedere in modo coerente sistematico sui negoziati per l'allargamento sia tanto nell'interesse dei Paesi
Interessati quanto nell'interesse dello europea in chiave di stabilizzazione in chiave di
Trasformazione interna delle società dei meccanismi
Istituzionali anche economici
Di questi Paesi non si tratta a sconto di integrazione economica si tratta anche e soprattutto di
Rispetto dello stato di diritto libertà
Civili integrazione regionale come nel caso dei Balcani era di nuovo la crisi dei rifugiati ci dimostra come
A volte pensiamo in termini di Paesi europei e Paesi non europei scopriamo che la Serbia chiaramente un Paese europeo semplicemente non è ancora un Paese dell'Unione europea ma abbiamo l'interesse a lavorare insieme in modo molto
Molto diretto e fatemi dire che
Credo che dobbiamo anche tenere molto chiaramente in questi giorni in queste settimane anche difficile quello che è successo io così varia venti anni fa
E ancora recente le tossine della guerra sono e possono essere ancora in circolo il settarismo mi odi etnici diffidenze in
Tempi come questi rischiano di essere riaccesi da gestioni che non siano anche sostenute
Da parte nostra gestita gestioni
Controproducenti e che invece
Dobbiamo incoraggiare sostenere nelle gestioni oculate responsabili che molti
Dei Paesi dei Balcani stanno stanno adottando e credo che su questo la prospettiva di un continente europeo unito e veramente pacificato sia veramente nell'interesse
Di tutto di tutta l'Unione fate ricordare altro punto positivo della nostra
Del nostro lavoro esterno
In questo anno dato rappresentante abbiamo firmato sottoscritto più accordi tra Pristina e Belgrado di quanti non ne siano mai stati sottoscritti
In tutti gli anni precedenti adesso siamo alla fase difficile della realizzazione dell'implementazione tutti gli accordi
Ma in un momento difficile complicato gli ultimi quattro importantissimi accordi firmati fine agosto
Di quest'anno
La quarta lezione
Non mi ha tantissimi però ne ho abbastanza dischi
Riguarda i tempi della nostra azione perché viviamo tempi di crisi crisi all'interno dell'Unione crisi economica la crisi greca più recentemente la crisi dei rifugiati Crisis terne molto spesso connesse
Tutto l'anello di fuoco che circonda il nostro continente e sono tempi che dureranno probabilmente per tutto il corso del mio mandato prossimi quattro anni
E probabilmente oltre ed è inevitabile quindi che l'Unione europea agisca senta il dovere di agire in modalità CAI SIS management in reazione a ciò che abbiamo intorno a noi ed uno dei caratteri più sorprendenti delle crisi che affrontiamo oggi
E loro rapidità la velocità
E la nostra reattività la nostra capacità di reagire velocemente chiaramente diventa centrale una risposta che arriva con un mese di ritardo tre volte con una settimana di ritardo rischia di essere totalmente inutile anche se la risposta la reazione giusta
Allora
La capacità di agire in tempi rapidi diventa fondamentale e lo sforzo la sfida distruzioni complesse come quelle comunitarie
Diventa diventa una bella sfida
Devo dire che
Qui c'è un elemento di miglioramento che si può fare sicuramente a livello comunitario e questa è una è la quarta edizione che che ho tratto però c'è anche la possibilità di usare i nostri strumenti in modo rapido
Io cito sempre l'esempio dell'operazione militare nel Mediterraneo per il contrasto e trafficanti di esseri umani trazione che abbiamo burocraticamente in modo permette otterrebbe richiamato all'inizio a una forma ed
Ma che abbiamo ribattezzato Sofia dal nome della bambina che è nata su una delle navi impegnate nell'operazione dell'Unione europea un'operazione quando è stata decisa suggerita come ipotesi dal Consiglio europeo
Tutti a Bruxelles dicevano
Sei sette mesi minimo per farla partire
In uno due mesi
è stata avviata oggi è già passata la sua seconda fase operativa
Anche grazie grazie sicuramente alla volontà politica la determinazione alla qualità la professionalità del nostro personale militare
Europeo e degli Stati membri che partecipano a partire dall'Italia
Che ha il comando per Roma e il comandante ammiraglio predellino che gode di una
Stima di un rispetto non soltanto europeo ma direi anche su scala internazionale in questo caso sapevamo che agire
Prima durante l'estate era fondamentale per l'efficacia dell'operazione e così è stato
Creando un precedente perché appunto è stata alcuna la più veloce cooperazione che l'Unione europea abbia messo in piedi pur vedendo coinvolti quasi tutti gli Stati membri dell'Unione quindi c'è la possibilità che l'Europa sia tempestiva
Per il momento è stata storicamente diciamo si più l'eccezione che la regola ma credo che questo ci possa dare un una buona prospettiva
Ma reagire prontamente reagire velocemente non basta credo che per navigare in questo mare in tempesta per restare
Sulla
Sul suo mediterranea serva soprattutto una bussola un orizzonte strategico un senso di direzione comune questo il motivo per cui quest'anno
Ho voluto lanciare il processo di riflessione strategica superi il fantastico documento Solana del due mila e tre
Che però non risponde più alla realtà di oggi
Abbiamo fatto anche con l'aiuto di Natali urna esercizio di Assessment dei rischi e delle
Delle sfide che l'Unione europea di fronte in questo momento storico
Io ho presentato al Consiglio europeo di giugno che il Consiglio europeo di giugno mi ha dato mandato di elaborare questa strategia globale e globale come portata geografica ma anche come utilizzo
Di tutti i nostri strumenti azione rispetto tutti i settori che riguardano la sicurezza dei cittadini europei e quindi non più una stima una strategia
Incentrata unicamente
Sulla sicurezza tradizionalmente intesa l'aspetto militare di difesa ma anche una strategia di sicurezza energetica climatica umana vivere bene mi verrebbe da dire con un approccio
Globale per l'appunto visto che non amo molto usare la parola onnicomprensivo
Credo che renda meglio meglio olistico distinte termini
Che utilizziamo per capirci tra di noi ma che per mia mamma difficilmente
Assorbire credo che la strategia globale possa rendere
L'idea siamo adesso all'inizio di questo processo due settimane fa abbiamo lanciato un semestre di consultazioni pubbliche un sito web per coinvolgere la conversazione non solo gli attori istituzionali di Bruxelles
Ne solo gli attori istituzionali delle capitali ma anche la comunità di politica estera e di sicurezza in senso più ampio
Presumo che voi siate un pubblico più che potenziale
Questo tipo di esercizio quindi conto su un'interazione molto stretta molto vicina
Nell'elaborazione di quello che può essere sostanzialmente fare emergere l'interesse comune europeo nel campo della politica estera di difesa
Un esercizio verrebbero a descrivere un po'come quello di uno scultore che
Toglie la materia
Sovrabbondante per fare emergere la figura credo che questo sia l'esercizio dobbiamo fare un po'come europei capire che cosa ci tiene insieme come interesse strategico nel mondo e ha detto adottare strumenti e scelte di direzione politica
Conseguenti per
Per rendere più facile quell'unità di intenti tra ventotto e tra i diversi istituzioni europee che possiamo effettivamente esercitare
Abbiamo diversi
Filoni di ragionamento già sulla strategia
Che però forse su quali però forse non vi annoio perché ho parlato già
Moltissimo
Chiudo qui sapendo che
Lo scambio saranno soltanto sperando che lo scambio non sarà stato di domande ma anche di
Suggerimenti di riflessioni di contributi perché per me questo è anche un momento fondamentale per
Ascoltare
Il modo in cui da questa comunità
Che è una comunità più che consapevole è una comunità protagonista della politica estera europea punto l'Europa non è a Bruxelles all'Europa e anche qui e altrove
La visione che da qui sia del
Cosa eccome
Il valore aggiunto dell'azione dell'Unione europea può essere meglio articolato speso credo che questo sia l'esercizio strategico che dovremmo fare in questo in questi sette otto mesi che abbiamo di fronte
Dati gli strumenti che abbiamo data l'esperienza che abbiamo dato il contesto che abbiamo ma senza limitarci alla reazione al contesto anche guardando tra cinque sei sette anni
Nel futuro quale nel senso di marcia comune della strategia comune europea degli europei e quali sono in tanti settori gli scenari in cui
L'Unione europeo può di più
Di altri con meglio di altri in alcuni casi
Quel posto solo l'Unione europea come nel caso io credo punto dei Balcani per servire al meglio gli interessi tutti cittadino grazie
No
Penso
Sì credo che vada sottolineato il fatto di una
Chiamata
A tutti noi
Di corresponsabilità nel costruire
E questo valore aggiunto che dovrebbe essere la politica estera europea e una delle caratteristiche di Federica Mogherini
è stata quella di essere sta sempre in contatto con istituti di ricerca
Con intensa europei e internazionali
Tanto che nel costruire questa nuova strategia globale dell'Unione europea
A in qualche modo sollecitato e centri di ricerca di tutta Europa
A dare un contributo alle riflessioni e poi alla proposta che farà al prossimo Consiglio europeo il prossimo anno di giugno
E quindi diciamo che siamo chiamati tutti dello IAI il nostro istituto credo quelle contribuirà a tre nel prossimo anno a tre argomenti per costruire ripeto questa
Strategia globale
Il primo riguarda l'America latina fra resto di particolare interesse oggi per l'Italia alla luce della visita
Del nostro premier il secondo e di grande importanza per il nostro Paese l'Africa
E il terzo uno degli strumenti che venivano sotto ordinate Federica Mogherini
E cioè la politica di cooperazione allo sviluppo
Tutto questo lo faremo non solo a Roma ma anche a Parigi mettendo assieme i nostri tradizionali interlocutori partner europei
Di distinte anche i direttori gli esperti e altri che sono in contatto con noi
Quindi la ringrazio veramente di questa sollecitazione e siamo d'accordo adesso di passare credo che lei abbia un po'di tempo per appunto raccogliere qualche spunto qualche riflessione qualche domanda
E qui all'interno dello gli altri siamo messi d'accordo che a guidare il dibattito sarà Nataly Tocci che consigliere politico in questo momento di Federica Mogherini proprio per la redazione di questa nuova proposta sulla European Global Strategy
E vice direttrice dello IAI
Per fare anche vedere concretamente che c'è una nuova generazione che ci porteranno i prossimi cinquant'anni
Dell'istituto quindi nata disfatte il compito grazie Gianni ringrazi Federica sono tante le cose che ti vorrei chiedere ma
Avremo occasione avremo occasione di parlarne quindi so che in realtà altro tempo e molto poco e quindi quello che fa lei raggruppa Ray qualche domanda qualche riflessione per farli passare atti i la parola vi chiederei di introdurvi so che Federica di conosce quasi tutti ma per quelli che non non conosce di introdurvi e di essere se possibile molto molto brevi
Anzi senza
Così s'è quindi
Se
Parlo
Così si
Mai dico mai parlando c'è alta
Laico sì
Il disegno
Pongo
Va bene
Organica
Comunque vorrei
I
Vi
Ordine
Pur
Una voce
Consigliere
Alla luce della sentenza
Giudice
Sistemi
Scusare
Appena
Purtroppo
Io
Nuova organizzazione
Vi è
E
Però
Riferite
L'impressione
Una
In questo momento
Si definisce grazie
Possibili
Su
Dopo
Gestire
Abbiamo
Consigliere
Degli asset
Dico
Allora
Provenienza
Pongo
Quindi
Un errore
No
Come
E qui
Ne ha
Pubblico
Invece
Buono
Signori un elenco
Consiglieri
Quindi
Non sembra
Autorità
Allora
Norme
Polo
Dunque provo a rispondere a
Tutti o ed effettivamente si conosco quasi tutti quelli che fammi vi ringrazio molto per essere piante molto bello trovare ritrovare nei suoi
Riccardo capito che sto dottorato sul format quindi soltanto per questo ti scusa perché
Abbiamo anche superare un pochino questa ossessione grossetto dottorato lo capisco rispondo questa ossessione anche un po'italiana del del format che è un'ossessione che ci viene se ci siamo se non ci siamo mentre c'è credo che il tema sia
Come funzioniamo
Complessivamente in questo senso lato domanda
Aiutava
Intanto si
Quando l'Unione europea non è presente nel formato
Come avviene solo sul formato Normandia
Perché informato Medioriente nel formato siriano informato in Iran per definizione in altri tipi di formati non europea c'è sempre in quanto tale
Spesso affiancata da Paesi che fanno parte decorsi sicurezza in modo permanente questa è la ratio molto spesso del
Della composizione e soprattutto di fermati che fanno riferimento alle Nazioni Unite loro sistema quando come
Sul soffermato Normandia vi europea non è presente in quanto tale
Sì i membri dell'Unione europea che siedono a quel tavolo svolgono una funzione di raccordo di
Mi mi verrebbe da dire di
I compiti di raccordo e e di e di elaborazione comune
Rispetto a l'Unione europea la sua posizione il suo lavoro tant'è che negli accordi di mischia due
Dei punti fondamentali come i negoziati sull'energia
E in particolare gli accordi sul gas tra Ucraina e Russia sono mediati dall'Unione europea il ruolo del miope riconosciuto dentro gli accordi di Mr
E l'altro punto fondamentale l'implementazione del di esserti è tra Ucraina accordo di
Di scambio di libero scambio tra il primario che europea anche qui i negoziati
Più che negoziati Cost
Tra Ucraina e Russia sull'implementazione di questo accordo vengono mediante europea quindi anche laddove l'Unione europea
Non si chiede fisicamente al tavolo il suo ruolo viene
Riconosciuto e Pagliara esercitato nell'implementazione degli accordi in questo campo
Però le dico una cosa
Specifica su questa storia del formato Normandia che come sapete è una
Questione un sul tipo di formato che ho ereditato
Nel momento in cui sono arrivata possa non hanno fatto formata era iniziato prima doveva già prima
Che io iniziarsi
Prodotto un primo accordo di Mr nell'agosto
Dell'anno scorso
E tutto ceti giustamente
Come mai su un settore come quello Damiano non europea un ruolo chiave quello di facilitatore dei negoziati europea lì non rappresentava una delle parti negoziati
Non europea sul negoziato iraniano veniva anzi neanche un europea all'Alto rappresentante personalmente persona personalmente sia
Veniva riconosciuto in una risoluzione Consiglio di sicurezza le Nazioni Unite il ruolo di facilitatore del negoziato
E su una questione come quella dell'Ucraina no
Al di là del fatto che il mio
Mio sforzo personale la mia bussola personale per questi cinque anni è quello di fare in modo che l'Unione europea sia sempre parte del formato
Dove
è rilevante per l'interesse strategico dell'Unione europea in quanto tale ovviamente
Ma c'è una differenza fondamentale
Ed è questa che
è un tema su cui sono ho avuto una certa reticenza
A elaborare quest'ultimo anno per penso verso di poterlo fare la percezione del ruolo dell'Unione europea nella crisi uterina da parte degli attori della crisi
è stato uno degli elementi ci hanno portato alla formazione di questo tipo di formato
Nella fase iniziale del conflitto non oggi credo nella fase iniziale del conflitto c'è stata la percezione giusta o sbagliata che sia da parte di alcuni attori che
Il l'avvicinamento dell'Ucraina un percorso di avvicinamento dell'Ucraina all'Unione europea fosse una parte della dinamica
Che ha
Innescato
Meccanismo
Di tensione
Non voglio entrare sulla valutazione del merito ma voglio dire che la percezione
Né i fenomeni storici Fante questa parte del percorso e che quindi per giocare un ruolo importante
In situazioni di conflitto la cosa fondamentale è
Che l'Unione europea abbia o acquisisca un ruolo al tempo stesso
Di mediatore
E quindi di riconoscimento da parte delle parti
E dilata leggi
Non sono certa che all'epoca in cui formato Normandia
Fu avviato
Europea fosse questa condizione di avere un ruolo riconosciuto dalle parti in quanto mediatore potenziale
O
Un ruolo di potenziale leverage sugli attori della del conflitto
Non è
Una giustificazione una spiegazione che io mi dopo Stelio ri non essendo stata
Nel nella posizione in cui sono oggi
Istituzionale quando formato si è avviato ed è stato anche il motivo per cui ho ritenuto
Utile
Continuare
A investire in questo tipo di formato che aveva già prodotto dei risultati
E vedendo che gli attori europei seduti a quel tavolo
Utilmente usavano il contesto europeo per rafforzare
Il negoziato e riportando il negoziato in ambito europeo come direttamente o in contrasto Consiglio il contesto Commissione
Giuseppe chiedeva sulla sull'immigrazione sul tema cooperazione sicurezza sull'emigrazione io sono perfettamente d'accordo Presidente io un perno europea
Spesso semplici e banali motivi demografici ha bisogno di migrazione chiaramente ha bisogno di
Immigrazione
Governata
Di di processi gestiti
Quello che stiamo vedendo oggi in realtà non è un flusso migratorio nella sua più grande parte un flusso di rifugiati e c'è un dovere
Legale morale e politico che Alloni europea di protezione dei rifugiati richiedenti asilo che deriva
Dalla nostra dalla nostra adesione alla Convenzione di Ginevra cinquantuno e da leggi europee
E la Regione
Passi rispetto al
Come promuovere cooperazione sicurezza la via europea la via dell'Unione europea e quella del costruire
Partenariati forti con attori regionali
Che possano
Garantire la resilienza delle società e di e degli Stati
Questo vale nei Paesi confinanti rispetto i confini vale sul la Giordania mal sul Libano vale sulla Turchia su tutte le complicazioni che la Turchia vale sul Corno d'Africa subsahariana
Cinque e io
Nicoletta che ambizione che ambizione definire
Io
La mia risposta immediata ma non si chiede quali ambizione dell'europea alta al alta perché nei soft soffriamo abbiamo sofferto di un complesso di inferiorità autoimposto
Non siamo in grado non contro
Quando dicevo si oscilla tra altri chiedere tutto richiedere niente Blair molto tempo siamo stati sono richiedere niente non non non contiamo niente non abbiamo gli strumenti non siamo capaci siamo divisi in realtà qualcosa guardiamo la realtà dei
Atti abbia un potenziale enorme e in alcuni casi lo usiamo
Usarlo senza riconoscere di usarlo
Diciamo non è proprio il massimo
Quindi alta io direi di attore globale con una particolare responsabilità regionale dico attore globale perché quello che succede in Afghanistan o quello che succede indirizzai quello che succede in America latina
è rilevante rispetto alla nostra sicurezza
Rispetto la nostra sicurezza energetica rispetto alla nostra economia rispetto alla promozione dei diritti umani nel mondo è rilevante rispetterò sempre sintetici quindi certamente non un atto regionale ma un attore globale questa meno la mia idea potremo costruire insieme il profilo del
Prussia quale percezione
Della Russia
Sul versante siriano
Certo la Russia domani sarà
Dove
Certo la Russia domani sarà all'Unione sulla Siria non solo saranno e sulla si chiama contribuito in modo determinante a
A formarla al a mettere insieme gli attori
Che saranno domani attorno al tavolo saranno attori
Rilevanti se non abbiamo notizie dell'ultima ora di questi momenti cosa che non dovrebbe essere e nel caso sia posso anche perdere l'aereo perché mio impegno erogati laterale con Zarifa ma
Tutti gli attori rilevanti saranno stavano domani ci sarà la Russia ci saranno gli Stati Uniti ci sarà l'Unione europea ci sarà la Turchia ci sarà l'Arabia Saudita ci sarà l'Iran ci saranno altri attori regionali dalla Giordania Libano l'Egitto ci sono alcuni Paesi europei
E la Russia aiutato a formare questo questo tipo di ad avviare questo tipo di percorso che credo sarà non soltanto un appuntamento domani se incontri andranno bene potrà essere l'avvio di un percorso
E credo che la Russia abbia capito molto bene che
Il suo intervento militare
Sul teatro siriano
Doveva essere completato dal
Dal loro punto di vista strategico
Qui non non commento ma doveva essere completato con almeno un eguale impegno sul piano diplomatico e politico per avviare il processo di transizione
Che è il terreno
Privilegiato il principale dell'azione diplomatica europea sulla crisi siriana ne stiamo operando non sul versante militare incontri europea come si sa
Sosteniamo gli sforzi Pallotta basta ma sul versante umanitario
In Siria intorno alla Siria e sul versante politico
Il ruolo che noi abbiamo giocato in particolare Unione europea rispetto al quadro che partirà domani e di coordinamento stretto con i russi con gli americani con gli altri attori europei ma soprattutto di dialogo costante con l'Iran
Con il quale c'è un canale aperto dalla
Conclusione dei negoziati di luglio
E degli altri attori regionali
Il lavoro con Marcel Codice sull'energia vice Presidente la Commissione che si occupa di energia ecco dire quotidiano
Abbiamo
Per la prima volta avuto il vicepresidente della Commissione responsabile per l'energia in Consiglio affari esteri
Però in una discussione strategica sugli interessi esterni dell'Unione europea rispetto l'energia perché credo che ci siamo tutti resi bene conto che parte della nostra sicurezza europea alla sicurezza energetica e che
Momenti di crisi e di destabilizzazione ad est come al sud oppure opportunità di sviluppo di relazioni energetiche di nuovo a est come al sud i vicini dei nostri vicini che sia l'Azerbaijan sia sì alcuni Paesi dell'Africa e strategico per garantire sicurezza agli europei
E io sono rimasta stupita del fatto che era la prima volta che il vicepresidente responsabile per le questioni energetiche veniva ad incontrare il ministro degli esteri dell'Unione
Questo se questa serie di filoni di diplomazia
Energetica ma anche economica con Catania sta facendo un lavoro parallelo simile ma anche culturale
Sono espansioni del soft power europeo vanno declinate in modo sinergico tra Consiglio Stati membri quindi e Commissione
Ultimi due tre punti sul search and rescue e le acque libiche
Per entrare in acque territoriali c'è bisogno o di una richiesta di autorità che in questo momento è difficile
In più
La famosa battuta di Kissinger sculture trafori europea questo aumento nell'abbiamo sul metri fuori auditor Bruckner abbiamo diversi non mi interessa ne siamo tutti quanti ma sarebbe molto più semplice averne uno e per questo che sarà
Utile ed importante arrivare ad un accordo sul Governo di unità nazionale
E questo non cambia se l'attore Versace restio
è l'Unione europea sono Nazioni Unite sono Stati membri che si mettono insieme in ogni caso il bisogno di un partenariato per l'appunto
Con autorità libiche
In controllo di tutto il territorio e di tutte le acque territoriali corrispondenti e pronto ad una collaborazione pronto addirittura desideroso di una collaborazione
Sul sul controllo delle proprie acque territoriali sulla gestione del proprio territoriali
Ultimo punto che riesco prenderebbero sulla sulla relazione tra l'Unione europea la NATO
Una delle mie prime priorità un rapporto costante con il segretario generale
Anche facilitato dal fatto che anche amico ci conosciamo da tempo con stolta ben
Sulla complementarietà in alcuni settori
La cooperazione tra europea e NATO
è sempre stata parte della nostra
Narrative
Ma io credo che in questa fase sia ci sia bisogno di concretizzarla in modo molto specifico e soprattutto su alcune aree
Quella di partenariati perché l'Unione europea in campo soprattutto di iniziative militari lavora principalmente attraverso partenariati cooperazione con altri attori regionali prima se tutto va bene africana ed alcuni fondamentali attori regionali subregionali continente africano
E la NATO ha un interesse parallelo a sviluppare una rete di partenariati credo che questi partenariati possano intrecciarsi su alcuni settori su alcune competenze specifiche secondo un lavoro specifico comune sul Saida
Su cui per definizione le competenze sono
Mi ed intersettoriali su quello europeo a delle dei grandi strumenti a volte forse superiori a quelli dell'alleanza e parallelamente su ai ricorso sul sulle sfide ibride su cui l'Unione europea rischia di avere più strumenti della NATO
In quanto non alleanza puramente militare ma
Una serie di strumenti che possiamo mettere su questi tre settori in particolare
Sicuramente su al moltissime altre cose ma su questi tre settori particolare stiamo lavorando anche vista
Intanto vista l'urgenza di gestire di gestire queste questi tre passaggi
E c'è un altro terreno su cui stiamo lavorando insieme il fatto che
Pur essendo appunto organizzazioni completamente diverse in natura per natura ma comunque avendo
La gran parte dei nostri Stati membri che coincidono
Il summit della NATO di Varsavia avverrà due settimane dopo
Del Consiglio europeo io presenterò la strategia globale
Chiaramente saranno due percorsi che si parleranno resteranno autonomi come è normale che sia come doveroso che sia ma sicuramente
Ci saranno
Degli dei ponti di comunicazione e di scambio sulla direzione strategica mantenendo in totale autonomia dei due percorsi
Ma le sfide che viviamo ai nostri confini sono evidentemente molto simili tra di loro
Io ringrazio moltissimo e devo dire un'ultima battuta il motivo per cui ritengo questo canale aperto di non soltanto di contatto ma di confronto e di arricchimento per quello che riguarda me quali centri di ricerca che in tempi europei soprattutto o italiani in questo senso
Deriva dalla
Banale
Il fatto che come Ettore sa molto bene credo che altri
Ne ha chiesto se possiamo darci del PUA pubblicamente che è stato
Che cosa viene dopo il comma
Il mio sogno da Hopa e lavorare per purché da voi nel mondo degli intenti perché il lusso
Di avere il tempo di elaborare di studiare di riflettere indicare la strada ha deciso di politiche che potrebbe aprirsi che prende la responsabilità di dover leggere mi pare
Credo che sia il mestiere più bello di supporto
Grazie ringrazio infinite veramente Federica Mogherini
E tanti sinceri auguri per questa missione possibile ma difficilissima l'aspettiamo abbraccia perse allo Iaia quando vuole Maccari
Per i cinquant'anni il tredici quattordici di novembre grazie molte