Servizio realizzato da Emiliano Silvestri a margine del dibattito: "Dalla Ragion di Stato allo stato di diritto: la difesa dei principi fondamentali. Avvocati, giudici e politici a confronto"

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri oggi il diciassette ottobre a Cremona dove presso la Camera di Commercio la sala ma fu lei della Camera di Commercio si tiene una dibattito dal titolo dalla ragion di Stato allo Stato di diritto la difesa dei principi fondamentali
Avvocati giudici e politici a confronto
Dibattito organizzato dalla Camera penale di Cremona e crema intitolata a Sandro Bolchi
E dalla
Associazione del Partito Radicale radicali Cremona appunto Pizzi
Abbiamo al microfono ed stacchi opporre Eca che è Presidente della Camera Penale della
Lombardia orientale di cui la Camera penale di Cremona e crema è sezione
Intanto
Perché avete deciso di organizzare questa serata e perché con questo tipo
Buona sera a tutti gli ascoltatori la Camera penale la sezione vi Cremona Crema
Della Camera Penale della Lombardia Orientale organizzato questo interessante convegno questa occasione proprio per stimolare il dibattito il confronto
Su
Quelli che sono i temi più hanno usi dell'ora problematica che ruota intorno alle disfunzioni della giustizia in particolare l'amministrazione della giustizia in particolare
Dell'amministrazione della giustizia penale visto che la Camera penale è un'associazione di penalisti
I temi sono stati i temi
Più attuali perché in realtà dietro alla
Fronteggiarsi di esigenze concrete circa il funzionamento della macchina della giustizia
E la tutela dei diritti
Si cela il confronto che
Tutti verifichiamo nel nostro stesso titolo cioè il confronto tra la ragione di Stato
Cioè l'esigenza
Di applicare
La legge
E di farla rispettare e lo stato di diritto cioè l'insieme di quelle norme che devono
Garantire che l'applicazione della legge non travalichi i confini che la norma pone
C'è un problema di conoscenza da parte dei cittadini di quelle che
L'attività delle istituzioni
Secondo lei da questo punto di vista
C'è un problema in Italia
Ma vede noi viviamo una stagione di strana perché spesso i dati sul funzionamento delle istituzioni non sono veicolati corre la mente e spesso sono anche patrimonio
Soltanto due di coloro che esercitano nel concreto l'attività
Esiste un problema di informazione nel senso che
Purtroppo nel nostro Paese è molto evidente un circuito diciamo così mediatico giudiziario
Che spesso porta alla ribalta insieme agli episodi
Di grave violazione delle norme anche una
Esplicitazione anticipata una sovraesposizione dei temi dell'indagine ai quali non fa poi in seguito un'altrettanta attenzione sui temi del processo
Che è l'unica sede nella quale si accerta la responsabilità delle persone accusate di avere commesso
Reato di talché succede che
Spesso i cittadini che evidentemente non possono padroneggiare tutte le
Particolari regole
Attraverso le quali si svolge il processo si svolge l'indagine finiscono per essere portati a credere che sì all'indagine sia il pubblico ministero
Colui che accerta la verità
Del fatto accaduto e non si è invece il giudice nel corso del processo
Che si svolge con il principio fondamentale del contraddittorio e cioè del confronto
Tra le tesi dell'accusa e le tesi della difesa a decidere a stabilire quale sia
La ricostruzione plausibile e accettabile della verità
Veniamo alla situazione dell'Italia rispetto
Dalla
Corte europea dei diritti dell'uomo noi abbiamo avuto prima sentenza Sulejmanovic poi
La sentenza
Torregiani
E
Siamo arrivati alla conclusione per lo meno le istituzioni europee la Corte Europea Rivalta la conclusione che in Italia ci sia ci fosse una
Strutturale mancanza di rispetto per i diritti dei detenuti
E una abituale
Durata dei processi che va ben oltre i termini ragionevoli
Che sarebbero necessari da questo punto di vista lei come vede l'Italia oggi
E certamente l'Italia si porta dietro una serie di problemi
Diciamo così strutturali
Perché finiscono per che hanno finito per mettere il nostro Paese a alla ribalta negativa delle
Dell'attenzione della corte di giustizia europea
E delle istituzioni europee purtroppo in Italia bisogna dire la condizione dei detenuti è una condizione insostenibile
Perché le nostre carceri sono strapiene tant'è vero che poi la
Corte di giustizia europea ha condannato l'Italia
Per questi per queste ragioni e anche sul versante della
Lunga durata del processo Italia subisce continua a subire delle preoccupanti condanne da parte degli organi
Sovranazionali
Sono problemi ai quali bisogna porre un rimedio non possiamo dimenticarci però che sul primo versante sul primo versante cioè su quello della
Condizione dei detenuti delle nostre carceri anche il Presidente Napolitano ha richiamato
La magistratura fare un uso più attento della custodia cautelare non possiamo dimenticare
Che una
Grossa parte una grossa componente delle persone detenute presso le nostre carceri sono tuttora detenute in attesa di giudizio
Che se facessimo un calcolo se anche
Che può essere certamente semplice o addirittura semplicistico
E noi provassimo a togliere dalle dal novero dei detenuti
Coloro che sono detenuti per in attesa di processo
E tra questi quelli a presidio della detenzione dei quali
Le esigenze sono
Di rilevanza
Molto relativa ecco che noi potremmo cominciare a rendersi conto del fatto che la nostra popolazione carceraria e
Eccessiva proprio perché c'è un ricorso
Alla custodia cautelare eccessivo nel nostro per
Da ultimo voi qui siete a convegno insieme ai radicali ce
Maurizio Turco che
è stato deputato europeo ma è stato anche deputato nella circoscrizione di Cremona
I radicali oggi stanno proponendo
Una via di uscita per il caos che vediamo intorno a noi e cioè il recupero dello stato di diritto che anche nel
Democrazie consolidate
Ormai
Sembra essersi
Molto indebolito per non dire
Che si è perso
Parlavamo prima delle condanne dell'Italia che è
Fra
I peggiori
Stati della Consiglio d'Europa che mettono in pericolo siamo parole d'autorità europee mettono in pericolo lo staff di direzione
Lei cosa pensa di questa campagna che dovrebbe sfociare in un impegno dell'Italia all'ONU per chiedere
Una transizione
Alla democrazia allo Stato di diritto
A partire della dalla diritto alla conoscenza
Ma
Certamente la Campania opportuna età appoggiata ed approvata ma vede lo Stato di diritto né un insieme di valori che vada costantemente difesa
Lo stato di diritto è sempre sotto attacco laddove l'autorità cerca di imporre
Anche attraverso
Una dilatazione
Della interpretazione delle norme cerca di imprinting porsi e a quella che è un po'la funzione della norma soprattutto della norma penale quella cioè di creare il limite oltre il quale non si può comprimere
La libertà di un cittadino non si può
Portare via da un cittadino il diritto all'onore all'esercizio delle proprie prerogative
Per cui
Promuovere l'affermazione dello stato di diritto naturalmente
Non solo in quei Paesi nei quali lo Stato di diritto non esiste
Ma
Mantenere ferma l'attenzione affinché non vengano intaccati i fondamenti dello stato di diritto
è un impegno diciamo costante per cui bandi certamente nella direzione corretta l'iniziativa
Del Partito radicale che implica però un impegno di tutti noi
Cioè tutti noi da cittadini dobbiamo temere allo Stato di diritto
E non farci fuorviare dalle emergenze
Ha chiesto se pur sussistenti che spesso vengono prese come giustificazione per intaccare quella
Insieme di norme che garantiscono la vita
Libera pacifica negli Stati democratici
Grazie ringraziamo Eustachio Porretta che è Presidente della Camera Penale della Lombardia orientale
Guido Salvini
è stato l'estensore della sentenza che vedeva imputati alcuni dirigenti della Tamoil un processo che si è concluso qualche mese fa qui a Cremona e che tra poco vedrà il processo d'appello
A Brescia una vicenda quella da sua moglie
Di cui i radicali si sono molto occupati e seggiola belli ha scritto due libri l'ultimo appunto la sentenza conferenze
Le motivazioni la vicenda
Avuto modo il dottor Salvini di verificare nel processo e la sentenza che ha scritto
Le chiedo qual è il
Rapporto che lei ha avuto
Coi radicali cosa scoperte conoscendo i radicali attraverso questa vicenda della Tamoil
Quando a Cremona ho iniziato a trattare procedimento Tamoil che è stato il procedimento senz'altro più importante per la città forse addirittura dal dopoguerra ad oggi in cui era in discussione la salubrità del territorio
E quindi un tema di importanza per noi tutti i cittadini
Quello che mi ha stupito io non entro ovviamente nel merito del processo che ancora valida e il
Grado di appello a Brescia ma quello che mi ha stupito anche come magistrato che veniva da un'altra città da Milano
è stata quali iniziato l'udienza l'assenza
Del Comune della Provincia della Regione del
Autorità che dovrebbero tutelare il territorio
E invece si è costituito parte civile
E grazie a una legge che alla legge sugli enti locali che consente
Al cittadino di
Sostituirsi
Agli enti pubblici che non si occupa di una questione
è stato un cittadino di Cremona iscritto al partito radicale
A costituirsi parte civile al posto
Degli enti che non c'erano
Questo veramente mi ha colpito e
Direi la giustezza di questa scelta di essere presenti
Come cittadini in questo caso come cittadini del Partito Radicale TIA e che è stata confermata dal fatto che nel grado di appello alla fine il Comune ha deciso di costituirsi
Quindi vuol dire che quell'idea dei radicali Carbonesi fiera giusta
Questa sera si è parlato lei era tra i relatori di ragion di Stato e è stato di diritto ma si è parlato anche dei rapporti sarà magistratura esecutivo
E legislativo
E a questo proposito lei ha ricordato la vicenda delle ferie cosa di giugno-luglio di quest'anno e la vicenda della responsabilità civile
Dei magistrati che a suo giudizio rappresentano degli scontri simbolici preso così
Sì quelli su vicende come la responsabilità civile o le ferie sono sconti simbolici in questo senso
Nel senso che la magistratura con la progressiva estensione della sua influenza che si è
Guadagnata anche con i miei titoli in questi anni
Lancia spesso un messaggio al mondo politico spiegando al mondo politico che le leggi
Che la riguardano la magistratura a una sorta di diritto ti fastidio da soli
Parliamo di ferie parliamo di di responsabilità civile si sono state tentativi di riduzione delle ferie dei magistrati ad opera del Governo Enzio
è stato vissuto come un affronto che neppure il Governo Berlusconi aveva fatto e la soluzione è stata trovata in modo abbastanza semplice se il Governo ha ridotto le ferie da quanta trentacinque giorni
Il CSM con una circolare poesia poi dei presidenti dei tribunali a dato disposizione che nessuna se udienza fosse fatta dopo il ventidue due fino al sette settembre
Per consentire magistrati di scrivere sentenza retate in questo modo si è risposto con la riduzione delle ferie da quarantacinque giorni a trenta portandole addirittura quarantotto giorni
Che vuol dire che la magistratura vuole mantenere i suoi spazi
Che e non devono essere toccati dalla politica lo stesso vale per la responsabilità civile
Senta ridato alla catastrofe per
La legge è sempre del Governo e in Sica introdotto
La responsabilità civile per travisamento grave dei fatti che ha abolito il filtro d'appello che poi ma bloccava quasi tutti gli avvisi della possibile responsabilità civile del magistrato
La NM l'Associazione nazionale magistrati che c'è sei M. hanno gridato alla catastrofe
Per cui secondo loro qualsiasi imputato avrebbe potuto bloccare
L'indagine su di dubbio il processo paralizzando l'azione giudiziaria questo invece non è avvenuto perché lo vediamo in questi mesi io perché sono passati parecchi ma anche questo lo sconto simbolico
La magistratura intende mantenere quei ampi spazi di potere che si è conquistata i nel contempo e questo è un po'paradossale quando c'è qualche legge che in qualche modo
Riguarda la giustizia quando qualche qualche progetto di legge che vide solamente presentato alla stampa
In sorge immediatamente come una sorta spesso di potere di veto dicendo che questa legge non è gradita alla
Magistratura e infatti generalmente questo i progetti rapidamente le scompaiano perché
Sono hanno subito appunto questo potere di veto non scritto ma esistente
Nel corso del dibattito si sono affrontati i temi che i radicali Abbey vanno affrontato con i referendum da una parte ne abbiamo parlato la responsabilità civile del magistrato dall'altra anche la questione della separazione delle carriere
Lei su questo a Espresso dei punti di vista delle proposte anche qua
Io credo che separare le carriere nel senso di
E fare due concorsi uno per chi vuole diventare giudice
E uno per chi vuole diventare il pubblico ministero
Non si è ancora nemmeno
La risoluzione del problema lo sappiamo che le correnti sono quelle correnti dei magistrati che sono veri e propri partiti
Dominano la magistratura e sono quelle che monopolizzano il c'è SM
Nelle correnti sono presenti tanto giudici quanto pubblici ministeri
Di conseguenza è lì
Che avvengono le commistioni e lì che avvengono i possibili condizionamenti in particolare
Da parte dei pubblici ministeri nei confronti dei giudici perché sono quelli che al Consiglio delle correnti i pubblici ministeri hanno sicuramente una capacità di influenza maggiore ed è lì che giudice può sentirsi
Portato a prendere provvedimenti che in qualche modo
Vengono incontro alle aspettative delle accuse quindi
Sarebbe assolutamente essenziale dividere in due il Consiglio superiore
Uno per i giudici e uno per i pubblici ministeri in modo che questa commistione queste condizionamenti questi influenze all'interno delle correnti della magistratura diventino di fatto in un inutili ed in operative
Il dottor Salvini nel corso della sua carriera avuto modo di incontrare processi che avevano a che vedere con persone che coltivavano in casa la cannabis
Su questo punto lei ha fatto due sentenze innovative diverse da dall'alto diciamo dal mainstream delle sentenze che ci sono su questo argomento ci vuole spiegare
Si a Milano e anche a Cremona o emerso due sentenze di assoluzione nei confronti di persone che coltivavano in casa
Pochissime piantine di marijuana pena il loro uso personale invece da cui stalla dal solito spacciatore
Io penso che un'interpretazione intelligente delle norme non poteva che portano a concludere che questo comportamento fosse completamente poi boh di qualsiasi offensività
E di quasi qualsiasi rischio per la salute ed anzi fosse un comportamento netto che appunto evitava di
Rivolgersi a un circuito commerciale spesso di tipo criminale
Sta di fatto che si ha avuto la soddisfazione che qualche tempo dopo anche la Cassazione ha ormai definitivamente deciso
Assolvendo delle persone che invece erano state condannate da altri giudici di merito assolvendo gli imputati e stabilendo dia invio mai definitiva il principio che chi coltiva una piccola quantità poche piante perse non può essere in alcun modo punibile
Grazie grazie al tra sordi
Il dibattito di questa sera è stato introdotto anche da seggiola belli presidente dell'associazione radicali Cremona punto il sì o un'associazione che ha
Cambiato nome prima si chiamava l'Associazione Piero UE
Sì noi proprio in occasione di questa tavolo rotondo molto bella sul poi parleremo di questo e abbiamo fatto precedere un'Assemblea
Straordinario della nostra associazione all'insù stanze al mentre tutti gli incarichi sono rimasti ancora gli stessi o il Presidente Gino Ruggieri come segretaria Tommaso cara K come
Tesoriere abbiamo sostanzialmente fatto una
Piccola modifica della della denominazione dall'associazione che da oggi non si chiama più associazione radicale Piero elmi bensì associazione del partito radicali Cremona punto it it fra l'altro oggi è stato attivato il nuovo sito dall'Associazione appunto i con
La denominazione radicali Cremona appuntiti
L'abbiamo fatto noi per
Strane
Congetture ma per una semplice presa d'atto che per togliere
Al sistema informativo l'ultimo alibi l'ultimo anno di vita per censurare radicali in tutte le iniziative di questi ultimi anni sistematicamente la parola radicale venite espunta dalle informazioni giornalistiche televisiva
E veniva fatto ricorso come estrema
Estrema ratio alla l'al nome di Piero Welby quindi abbiamo voluto concentrare la denominazione dalla nostra situazione credo rinnovate si chiamerà solo sotto il radicale Cremona compiti
Il dibattito di questa sera voi come associazione senza i promotori insieme alla Camera Penale di Cremona e di Crema
Di questo dibattito che aveva titolo ragion di Stato lo stato di diritto
Che bilancio si potrà
Ma il merito penso che sia da dal degli ospiti che sono intervenuti che sono stati
Sufficientemente chiari brillanti anche nell'esposizione ricchi di informazione
Sono io stati in grado di interagire fra uno con l'altro quindi tutti i temi il ventaglio delle tematiche
All'interno del grande
Diciamo del grande complesso problema giustizia è stato affrontato ebbene dobbiamo proprio ringraziare per anche il l'apporto la capacità del del giudice Salvini ma anche di Spigarelli di Maurizio Turco di essere
Facilmente comprensibili puro
Analizzando il trattato dopo
Problemi molto complessi e nel corso della tavola rotonda sono stati proprio sviscerati tutti a partire come dicevi tutta
L'impostazione che abbiamo voluto dare a questa la tavola rotonda per non parlare genericamente
Di giustizia dei mali della giustissima partire dalla presa d'atto
Che il problema ora mai fondamentale recuperare i principi fondamentali quindi passare dalla ragion di Stato alla ragion di Stato lo Stato di diritto
Quindi lo stato di diritti a stato al centro dell'attenzione dei nostri orti stile ospiti di questa tavola rotonda si è tenuta a Cremona
Proprio a partire da tutti i mali che connotano
La assenza qualche definitiva dello Stato di diritti in Italia o come
Comprovato e sancito più volte ha ripetutamente
Dalla Corte europea e diritti d'uomo ma anche da l'ultimo rapporto della Commissione che è andato al Consiglio
Dei ministri del dell'Unione europea
Con questa intervista si conclude il miglior servizio che abbiamo realizzato a Cremona oggi e il diciassette di ottobre
E come avete sentito abbiamo parlato di un dibattito organizzato dalla Camera penale di Cremona e di Crema e dall'associazione radicali Cremona punto istinto saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri