L'evento è stato organizzato da Democrazia Cristiana.
Sono intervenuti: Enzo Scotti (DC), Arnaldo Forlani (DC).
Tra gli argomenti discussi: Elezioni, Pds, Politiche 1992.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 1 minuto.
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DC
DC
Dici tra qualche minuto saranno tra noi
L'onorevole Gava e l'onorevole Forlani
Inizieremo questa manifestazione appena arriveranno grazie
Sì
Diamo inizio alla nostra manifestazione
Signor segretario
Mi permetta porgerle a nome mio e della diligenza napoletana
Il ringraziamento più vivo per aver voluto essere presente oggi a Napoli quasi a sottolineare l'impegno Reva Democrazia Cristiana verso le genti del sud
E la sua personale sensibilità per i gravi problemi che travalicano la nostra comunità
Nell'epoca dei pranzi azione che stiamo vivendo dobbiamo definitivamente risolvere il problema del Mezzogiorno
Che rappresenta ancora la vera questione del Paese
Signor segretario
Non ho esagero se dichiara che a Napoli più che altrove la Democrazia cristiana deve mostrare tutta la propria capacità di essere partito l'impegno popolare di valori partito capace di rispondere alla domanda del cambiamento ed era un rinnovamento che ci viene dalla società
Siamo impegnati a tutti i livelli in una lunga e faticosa campagna elettorale che per noi napoletani non si concluderà il cinque e il sei aprile ma che proseguirà fino al prossimo sette giugno
Quando rinnoveremo la istituzione locale
Mi auguro di poter offrire alla sua attenzione un primo risultato positivo il prossimo tre aprile
Quando il consenso popolare avrei premiato l'impegno profuso ora i nostri dirigenti ed ai nostri amministratori per assicurare alla nostra città linee concrete di sviluppo
La parola al capolista onorevole scoppi
Cari amici
Bar
Cari amici
Io voglio
Esprimere
Al segretario
Nazionale del partito
Ho un ringraziamento
Aver voluto
Questa sera
Avviare da Napoli
La conclusione
Della sua campagna elettorale della campagna elettorale della Democrazia Cristiana
Questa campagna elettorale
Ha presentato certamente
La grande novità
Della fine
Del comunismo e quindi della fine del confronto storico
Tra noi
è il Partito Comunista Italiano
Ma io credo
Che vi è anche una novità
Più rilevante
Ed è la grande sfida
Che il nostro Paese si trova
A dover fronteggiare
Sul piano della sua
Capacità di essere e di restare una grande potenza industriale
E vincere il confronto pacifico
Con gli altri Paesi industriali del mondo
In termini di efficienza e di competitività
I prossimi cinque anni
Saranno decisivi
Per questo confronto soprattutto perché
Saranno gli anni dell'avanzamento della Comunità europea verso una comunità politica
Che vedrà nello unificazione monetaria e il primo
Momento
Essenziale e determinante
Ma in questa campagna elettorale
è stato del tutto assente
Questo problema
Forse il Paese
Non è a cosciente
Noi abbiamo assistito
In questi mesi traspare trattati
Un
Polemica
Quasi una contestazione
Per una delegittimazione
Della guida politica
Fino a proporre nei giorni scorsi
Un Governo di tecnici
Come soluzione
è uscita dalle difficoltà nelle quali il Paese si trova
Ma questa è una strada suicida per il Paese
Perché
Di fronte
Alle sfide che il Paese ha di fronte
Che l'Italia di fronte
C'è bisogno di una grande guida politica
Di una grande direzione politica
Perché l'Italia tutta intera
Posso tra essi
All'altezza dei compiti e delle responsabilità
Che le deriva
C'è stato in questi mesi la tendenza
Ad una disgregazione della classe dirigente del Paese
Ad una polemica
Tra politici imprenditori
Proprio quando invece il Paese
Avrebbe bisogno di una grande unità di fondo della sua classe dirigente proprio per sapere come affrontare e vincere la sfida che l'Italia ha di fronte
Come riuscire a far valere un interesse nazionale di tutto il Paese nell'insieme della integrazione internazionale che di fronte alle ore
Io ho voluto ricordare questo tema Nico Forlani
Per una ragione
Perché nel dibattito elettorale
Questa volta c'è stata
Una mancanza clamorose
Nessun partito
Apposto più al centro delle preoccupazioni
Il problema della unificazione economica
Sociale del nostro Paese
Quasi avendo rimosso questa questione qua depose una questione non più nazionale
Non più riguardante la direzione politica del nostro Paese
Eppure
Di fronte alle sfide che abbiamo noi siamo perdenti se non riusciremo a unificare il nostro Paese se non riusciremo a rendere possibile
A tutti i cittadini del nostro Paese di avere le stesse opportunità che sono date in alcune regioni più forti del nostro Paese
Quello che triste e che partiti di grande tradizione culturale e politica inseguendo
Le leghe hanno avuto quasi vergogna di collocare al centro delle loro preoccupazioni questa questione pur sapendo che il nostro Paese sarà deboli
Se non risolverà questa storica
Questione
Io credo che la DC debba invece avere il coraggio
Di andare controcorrente
E di riproporre in questo momento alla riflessione degli italiani
Non solo
I termini della sfida che il paese tutto intero imprenditori sindacati forze politiche hanno di fronte
Ma soprattutto il tema della unificazione
Del nostro Paese cioè il tema vero della questione delle regioni meridionali
Deve la decidere riproporla conforta tutta la classe dirigente del partito
Io credo che la classe dirigente del Paese la classe imprenditoriale il mondo sindacale
Pongono oggi alle loro responsabilità stringenti sei immaginano di poter disegnare le loro strategie
Non ponendo sì come obiettivo fondamentale unico delle stesse strategie
L'unificazione del Paese
Io credo che nessuno possa immaginare di avere un Paese forte se nel Mezzogiorno resta un'occupazione protetti
Se nel Mezzogiorno resta un'occupazione dipendente dalla spesa pubblica
Se nel Mezzogiorno resta un'economia fragile e debole se cui noi non riusciamo ad affrontare in termini nazionali questa questione
Alcuni segnali che sono venuti in questi ultimi giorni
Da una parte imprenditoriale e più attenta del pericolo
Che tutta l'Italia sta correndo
Si è alimentato in questi mesi una immagine del paese
Attraverso una ricco una concorso di tutti a delegittimare continuamente istituzioni società economia ed oggi ci si accorge che di fronte alla sfida internazionale
Oltre alle difficoltà oggettive che la stessa presenza dobbiamo avere sulle spalle anche questa difficoltà che ci siamo create con le nostre mani che ci siamo creati con polemiche pretestuose con un processo di disarticolazione complessiva
Della classe dirigente del Paese
E i cittadini sentono tutto questo e sentono la debolezza
Con cui noi rischiamo di affrontare le grandi sfide che sono di fronte hanno
E io voglio fare un'altra considerazione
Ha problemi
Che proseguirà il suo giro elettorale proprio nelle regioni del Nord
Perché credo che sia un momento
In cui la DC debba ancora una volta come ha fatto sempre nostra storia sfidare l'onda emozionale ed andare controcorrente nell'interesse del Paese nell'interesse della società nazionali identificandosi con lei istituzioni
Con il Paese
In modo forte perché questo è quello che la gente aspetta dalla Democrazia cristiana in questo momento non la stupido inseguire
Le mode le spinte che vengono accarezzando le leghe quasi facendo se ne voce e amplificazione
Ma avendo il coraggio di andare nella direzione opposta nell'interesse che il Paese a
Ma noi dobbiamo dire
Nel momento in cui collochiamo
Al centro delle nostre preoccupazioni degli anni che sono di fronte a noi l'unificazione e quindi il problema delle regioni meridionali
Anche la volontà di lotta
Con molta determinazione
Che molta fermezza
Contro una criminalità organizzata che in queste regioni tenta di soffocare la vita sociale la vita politica le istituzioni e in quanto tale è un elemento di destabilizzazione delle istituzioni del nostro Paese
Io credo che dobbiamo anche qui smetterla di usare quella schizofrenia in cui un giorno sembra che lo Stato non esista in alcune regioni che alcune regioni siano soggette al controllo della malavita è un altro giorno si grida all'allarmismo perché sì allertano le forze
Dell'ordine a guardare con grande attenzione questa pericolo incombente sulla società meridionale
Con l'amico Gava
Abbiamo impostato in questa legislatura
Una strategia di attacco a questo tipo di criminalità
Gava partì con la modifica alle Rognoni-La Torre insieme al suo collega passato
E abbiamo proseguito su questa strada
Non cedendo alle suggestioni di un giorno
Essere garantisti e di un giorno invocare leggi eccezionale queste una schizofrenia terribile di questo Paese che ogni giorno a cui ogni giorno si dà fiato attraverso titoli allarmanti di giornata
Un giorno ho detto prima allo stato non c'è un giorno cioè allarmismo sul pericolo di destabilizzazione
Io credo che noi come Democrazia Cristiana
Oltre a un'azione
Perché le forze dell'ordine la magistratura
Siano sempre più idonee a combattere questa battaglia considerando questa criminalità come una urbanizzazione fronteggiando la come tante
Io credo che noi dobbiamo guidare come Democrazia Cristiana una grande rivolta morale della gente del Mezzogiorno
Una grande trasparente
Delle istituzioni e dalla vita politica
Questo deve essere la battaglia della Democrazia Cristiana
Nel momento in cui la Democrazia cristiana chiede alla classe dirigente del Paese
Di non chiudersi non chiudere gli occhi
Di non fare come lo struzzo di mettere la testa sotto la sabbia ma di guardare alla realtà del Paese di affrontare questo che arresti
Un grande e irrisolta questione dello sviluppo civile economico
Democratico del nostro Paese e cioè la questione meridionale la Democrazia cristiana dicevo deve essere lei in queste regioni a guidare un processo di riforma e di cambiamento
Novembre
Cari amici
Dobbiamo avere una grandissima intransigente
Una grandissima per me
Per ricreare
Nelle terre meridionali una speranza
E una credibilità
Vi sono segnali
Quanto mai confortanti che vengono dalle regioni meridionali
Di una volontà di riscatto e di rinnovamento
Questo è il frutto di un'azione di una presenza dello Stato ed è anche una iniziativa che ci ha visti coinvolti e deve vederci sempre più coinvolto io credo che nel momento in cui noi
In pochi anni
Dal corpo elettorale
Una grandeur Scelta di ragioni
Per evitare al nostro Paese di imboccare una strada di ingovernabilità
E chiediamo ai cittadini una fiducia nella nostra forza nella nostra determinazione noi dobbiamo essere garanzia per i cittadini
Di rinnovamento e di cambiamento della vita politica
Era far sì che la gente ritrovi la fiducia e la forza di lottare e di vincere in queste regioni
Io voglio conclude
è stato detto in questi giorni dall'opposizione
Che la Democrazia Cristiana
Come nel mille novecentoquarantotto cerca un voto facendo leva sulla paura ieri era la paura del comunismo oggi è la paura della ingovernabilità
Ma io voglio dire per rispondere a chi
Trasmette
Agli elettori
Questo messaggio
Che se non avessimo avuto quella paura nel mille novecentoquarantotto oggi non saremmo qui in queste condizioni di vita democratica del Paese
E quindi
Tutto da parte della democrazia cristiana alimentare non la paura ma il realismo cioè aprire gli occhi quando si è RAI in tempi e ancora oggi non è fare appello alla paura richiamare la gente a guardare con occhi della ragione i pericoli che il sistema politico italiano sta accorrendo
Questo significa
Il volgere un'azione nell'interesse del nostro Paese
Contro chi
Vorrebbe chiudere gli occhi
E togliere
La paura meglio avere paura prima che piangere dopo questo è
Una necessità
Ed una grande forza politica come la nostra
Che ha avuto il coraggio nella storia democratica del nostro Paese
Di non cedere mai alle suggestioni del momento ma di collocare Rossini nella di sulla direzione giusta
Dialogando con i cittadini
Non nascondendo mai ai cittadini le cose vere che d'altra parte i cittadini vedono
Credo che ha tutto il diritto in questo momento di chiedere un grande consenso per continuare su questa strada
Ed evitare al Paese prima che sia troppo tardi una condizione
Che renderebbe ancora più tutto più difficile
Più complesso di fronte ad altri
Che non stanno a guardare certamente ma potrebbero avere anche piacere delle nostre difficoltà nazionali
Abbiamo una volta tanto l'orgoglio nazionale l'orgoglio di difendere gli interessi del nostro Paese di orgoglio di farci interpretare di queste esigenze di queste necessità di questi bisogni
La parola al segretario nazionale onorevole Forlani
Mai cari amici di Napoli
Venendo da
Da una serie di di manifestazioni da un giro piuttosto serrato convulso
Di impegni in ogni regione italiana
Arrivo qui a Napoli piuttosto provato fisicamente
E quindi sarei tentata di
Di salutarvi tutti di abbracciare veri affettuosamente riconfermare
Un rapporto di amicizia e di solidarietà
Che c'è sempre stato tra noi che non verrà mai meno
E di rimettermi per il resto alle parole così appropriate come dette prima dall'amico diretto che ringrazio per il suo cortese saluto
E poi dall'amico Scotti
Però come si fa
Uscire esperibili commentando mago mette arrivato fin qua già sfruttate rapinatori
Così
Allora riprendo alcune cose dette da Scotti
Scotti rappresenta oggi
Come ieri ha rappresentato Gala
L'impegno
L'impegno
Risoluto
Intransigente
Nella lotta alla criminalità
Questo per me è il problema centrale
Non soltanto per l'Italia
è problema ormai centrale
Di tutti i sistemi democratici
E di tutti i Paesi
Industrialmente avanzati
Certamente in Italia assume aspetti
Particolari
In talune regioni
Più insidiosi
Per ragioni di ordine storico di tradizione di costume che adesso è inutile approfondire li conosciamo tutti
E il problema centrale con il quale si deve misurare lo stato
E la responsabilità di chi è chiamato a compiti di direzione nella vita dello Stato
Mi pare che Gava prime poi Scotti abbiano intuito bene e lo hanno anche
Precisato attraverso poi una serie di proposte di indicazioni operative
Correzioni da apportare a certe leggi e poi una concreta azione che è andata sviluppandosi
In questo periodo
Non è una criminalità di tipo tradizionali
In tutto il Paese una criminalità nuova
Che ha raggiunto livelli di efficienza e di efferatezza
Che sono andati veramente al di là di ogni previsione
Perché con la criminalità c'è un intreccio di potenzialità economiche
Che minacciano anche
Non solo le regole generali della convivenza democratica ma
Minacciano insidiano
Le stesse istituzione la spesa pubblica amministrazione Los tanto ai diversi livelli
Se la criminalità e oggi questo
Nei Paesi democratici nei Paesi industrializzati
Nel Paese dove si sono raggiunti i livelli diffusi di benessere
è evidente che non si può combattere una un fenomeno di questo genere
Con metodi esclusivamente tradizionali
Bisogna che alla crescita del livello di efficienza e di efferatezza della criminalità
Si accompagni una crescita adeguata del livello di efficienza e di professionalità
Dello stato dei dispositivi di sicurezza a tutti i livelli
E in tutte le regioni del nostro Paese
E Scotti sa
E comunque qui lo riconferma nome di tutta intera la Democrazia Cristiana
Che anche se talvolta ci siamo trovati abbastanza
Isolati su questo terreno quando si deve passare poi alle misure concrete
Egli il Governo e soprattutto la opinione pubblica
Inquieta preoccupata
Ecco tutti debbono sapere
Che l'impegno della Democrazia cristiana su questo terreno sarà di assoluta intransigenza
E qualsiasi iniziativa riteniate di dover prendere per raggiungere progressivamente livelli
Di sempre maggiore efficienza di sempre maggiore incisività e durezza nella lotta alla criminalità organizzata
E alla delinquenza comune l'appoggio della democrazia cristiana sarà totale è fuori discussione
E adesso non insisto su questo argomento perché se insisto troppo già mi è capitato l'altra volta che un po'gli applausi degli amici è un po'la mia insistenza poi sono state come spesso capita perché sui giornali le cose vengono enfatizzate
E interpretate ognuno a modo proprio
Voglio ricordare che qualcuno di voi che è stata condotta tutta una campagna di stampa accreditando l'idea che io avevo chiesto a nome della Democrazia cristiana la revisione della Costituzione
Avevo chiesto di reintrodurre per reati particolarmente in Funny e vergognosi la pena di morte mentre non è vero
Non è vero per il vero ma applaudito perché se no non
Non è vero
Io non ho chiesto di reintrodurre la pena di morte
Ho chiesto soltanto una maggiore consapevolezza da parte di tutti di tutti coloro che hanno responsabilità
Nel Parlamento
Nel mondo della cultura
Coloro che concorrono alla formazione della opinione pubblica
Ho chiesto una maggiore severità questo sì
Ho chiesto di
Di modificare un tipo di di interpretazione corrente che
Che portai interpretare una nostra tradizione giuridica che alta una nostra cultura di tipo garantista
Come ricordava poco fa Scotti
Determina un andazzo per cui
La garanzia
Viene talvolta interpretata
Più a beneficio di chi commette il reato che non a protezione della vittima che subisce il reato stesso
E allora avevo avevo detto qualche cosa è avvenuto in sede parlamentare ma con grande fatica qualche legge è stata corretta
Io avevo chiesto che rispetto a ad ad alcuni reati
Che sono presenti al
Perché tutti seguiamo le vicende le cose che avvengono in Italia
Pochi giorni fa è stato ammazzato un industriale avrò
Nel momento stesso in cui i sequestratori chiedevano il riscatto alla alla famiglia
Ammazzavano la vittima del sequestro
Allora di fronte a delitti di questo genere
A reati così
In Funny così efferati
O come l'altro che ha ammazzato i genitori perché doveva comprarsi una certa macchina certa automobile delle
Pure quando rischiano di morire dei dei bambini
Sequestrato e cioè io
Io questa battaglia la porterò avanti amici miei perché e
Non è che chiedo la pena di morte io chiedo che rispetto a questi reati
La pena la più severa che viene comminata non possano essere l'USA non possano essere ridotta per nessuna ragione
Voi ricordate che non
Naturalmente io non è che creda soltanto a questo cioè all'aspetto risolutivo della rapidità della severità della ineludibilità della pena però ho detto prima
Ritengo che se non c'è una adeguamento progressivo
A tutti i livelli della della efficienza della professionalità e a questo sta lavorando molto bene l'amico Scotti
è una battaglia che non felice
Cosa volete non è sorta di Oviedo anche quello che succede negli Stati Uniti siamo arrivati al punto che ha addirittura nella capitale a Washington
Interi quartieri
Per interi quartieri scatta il coprifuoco a una certa ora della sera
Interi quartieri sono governati regolati nella loro vita dalla criminalità organizzata
La stessa cosa accade a Los Angeles a Detroit a New York
E questo è il Paese
Più forte che ha
Che ha le maggiori possibilità anche di di organizzare un sistema di indagine e repressivo commisurato alla gravità della minaccia
E allora bisogna rendersi conto che noi questo è veramente problema problema centrale
Ma anche le pene alla loro importanti e qui c'è un andazzo troppo disinvolto troppo lassista ecco
Che ricordo un dibattito parlamentare nel quale invece detto ma come tu cristiano
Vuoi precludere
Ad un pentito
Sia pure responsabile di un reato gravissimo ma ad un pentito ad uno che si pente veramente di essere reinserito nella vita civile
E questo non è da cristiani
E sono rimasto momento perplesso perché certo si tratta di problemi terribile drammatici anche per la nostra coscienza personale ho riflettuto un momento ma poi ho risposto ma
Ma se uno commette un reato così mostruoso
è severamente no io dico se è veramente
è pentito ma se è pentito veramente
Ma sarà lui stesso a non chiedere di essere rimesso in libertà era inserito nella vita normale del Paese
Se è pentito veramente
Perché
Se uno commette un delitto di quel genere
E poi torna tranquillamente alla sua attività la sua professione ai suoi amici al bar in piazza a chiacchierare tranquillamente allora fatemi dire che questo non è pentito non è pentito
Uno che è pentito di un reato infame vergognoso
Chiederà lumi spesso deve scontare la pena per intero comunque su questo terreno
Bisogna guardare alla esigenza primaria di salvaguardare di difendere la legalità
Il tessuto connettivo della vita sociale perché questo è il terreno di maggiore rischio su quale assolutamente non si può transigere
E bisogna che siamo chiari anche con i nostri alleati con i partiti che intendono collaborare con noi in una comune responsabilità parlamentare e di governo
Quali Scotti ha parlato del nord e ha detto bene
Io vengo da lì adesso ci torno perché lì e lì la la insidia maggiore dicono in questa campagna elettorale
Io per la per la verità
Essendo uomo del centro prendo la media così delle virtù e dei difetti del della penisola quindi
La mia impressione per i contatti che ho avuto in questo periodo
Con la vasta opinione pubblica no ma anche con rappresentanti di
Rappresentanti del mondo industriale delle delle diverse categorie produttive anche agricoltori commercianti
Artigiani operatori del turismo ho avuto molti incontri
Io ho la convinzione che che aumenti la la riflessività
E che la parte più avveduta
Dell'opinione pubblica del nord e quindi secondo me la stragrande maggioranza
Capisce bene che
L'avvenire del nostro Paese
Le possibilità di tenuta e di sviluppo ulteriore del nostro sistema produttivo
Sono legate
Organicamente
Alla stabilità politica
Alla unità nazionale
Al disegno costruttivo della comunità europea
Poiché questa convinzione CEE
E aumenta la riflessività torno a questi temi
Io spero che dal Nord anche venga una risposta forte una risposta chiara
A favore di una maggioranza parlamentare e di un governo
Che possa procedere con continuità con sicurezza
Nell'arco della intera legislatura
Me lo auguro vivamente in fondo già un'altra volta sembrava che
Faremo grafia cristiana e l'equilibrio democratico che attorno alla Democrazia cristiana si andava realizzando
Dovesse essere spazzato via dal vento del Nord
Vi ricordate quando Nenni era alleato dei comunisti fu lui a inventare sta cosa
Vedrete quando arriverà il vento del Nord
Ma fortuna che non è arrivato
E che comunque certe minacce sono state neutralizzate perché per lui allora il vento del Nord voleva dire
L'avvento di un regime equiparabile a ai regimi del socialismo reale che si erano affermati attraverso i colpi di Stato nell'Europa centrorientale
Quello sarebbe stato il vento del Nord
Allora il fatto bene a ricordare la DDA
Perché adesso in questa campagna elettorale tutti ripetono ma
La la minaccia comunista
Non c'è più in quei termini di allora
L'ideologia comunista ha fatto naufragio c'è stato il fallimento totale dei regimi del socialismo romane reale
L'impero sovietico è andato in frantumi
Pensate poi nella Larrea economicamente più forte del mondo quella che ha le maggiori potenzialità tutte le risorse le grandi pianure
A volte era il granaio dell'Europa l'Ucraina rosso
Ai tempi degli zar
Adesso devono importare il pane
Devono importare anche le lacrime per piangere non ampie niente
E allora che credono di liquidare la Democrazia Cristiana i nostri oppositori dicendo non c'è più bisogno della di grazie
E quasi ci viene rimproverato di essere stati la diga contro il comunismo
Cioè la diga che ha impedito
All'Italia
Di vivere sulla propria pelle
Quella esperienza rovinosa tragica che ha messo in ginocchio popoli interi li ha ridotti alla disperazione alla miseria
Io vengo adesso da un giro anche sulla costa adriatica allora ho avuto la possibilità di incontrare a Martina Franca e poi a Bari
E nelle mie Marche a San Benedetto affanno profughi dall'Albania dalla Jugoslavia
E ma
Ma queste gente che è stata ridotta in condizioni che vanno anche al di là di quello che noi avevamo pensato visto immaginato
Ebbene
Io dico onestamente non mi voglio intanto ci fa le speculazioni su alcuni giornali informando è tornato a parlare della dicono stasera non avrei parlato se tu non avessi riportando la nostra memoria giustamente
A a quel ruolo che che abbiamo avuto a Rho-Pero ruolo decisivo per
Per concorrere a a salvare le ha la democrazia in Italia e a tenere aperta una prospettiva di collegamento con la realtà più avanzata dell'Europa
Ma io non ho difficoltà lo dico con franchezza dico eh
Perché la politica non è che può dare la risposta a a tutti i problemi c'è questa tendenza scaricare sulla politica tutto
Come se la come se la politica potesse rispondere
A tutte le angoscia tutte le speranze a tutte le frustrazioni a tutte le inquietudini che accompagnano
E il mistero della condizione umana è il cammino della storia no la politica deve far fronte
Per un tratto di strada agli obblighi agli impegni che vengono assunti ai programmi che vengono definiti
E allora dico ma
Se la democrazia cristiana avesse fatto anche solo questo
Cioè se è storicamente la Democrazia cristiana fosse stata soltanto
La diga
Che ha impedito
Che l'Italia vivesse una esperienza così tragica come quella che è stata vissuta
Dai Paesi che sono stati dominati dal socialismo reale
Se la democrazia cristiana venisse anche fatto soltanto questo
Meriterebbe la fiducia e la solidarietà del popolo italiano il solo per cui
Però naturalmente io sono d'accordo con con quello che hai detto
Con quello che ha ripetuto molte volte anche Antonio Gala
Noi sappiamo che la Democrazia Cristiana non è stata soltanto questo
Sappiamo che è stato il partito che ha dato il contributo decisivo determinante
Alla rinascita democratica del nostro Paese
E allo sviluppo generale della nostra società
Che è andata avanti in tutti questi anni
E ha raggiunto condizioni di benessere diffuso
Ecco un'altra menzogna che deve essere cancellato
Questa è una campagna elettorale che viene impostata dai nostri oppositori
Sulla base di una grande menzogna
Perché loro affermano che siamo una società allo sbando che siamo un Paese allo sfascio
Coperte dalle macerie non è vero questa è una grande menzogna
L'Italia è diventata un grande paese
Economicamente politicamente
Concorre da protagonista alla costruzione di una nuova grande comunità europea
Una menzogna dei nostri avversari
Certo se prevalessero loro
Ammettiamo che in queste elezioni del cinque sei aprile fra qualche giorno
Prevalesse una maggioranza composta da questo arrocco eterogeneo di oppositore
Che vada ai dai pidiessini
Dai vetero comunisti
Ai leghisti
Ai ministri
Ai repubblicani una repubblichini non lo so ma a a un ai gruppi ai gruppuscoli più vari se prevalesse una maggioranza di questo genere che non ha niente in comune non ha un denominatore comune
Un Progetto concorde
Unico un impegno di governo alternativo
Definito chiaro comprensibile
Hanno in comune soltanto attualmente quei
Di divisione vogliono rompere il quadro politico attuale che il solo valido per la governabilità del Paese
Non hanno niente di positivo da proporrebbe se prevalesse
Questa che io ho definito Armata Brancaleone allora certamente certamente si aprirebbe una fase di grande incertezza di grande confusione una fase lunga di crisi
Una fase regressiva e di generale arretramento per la nostra società
Questa è lì sì
La Malfa si è arrabbiato perché insisto su questo punto ma cosa ci posso fare io ma che gli ha fatto dimettersi
A fare queste acrobazie per una manciata di voti perché di questo si tratta
E questo non lo so perché c'è questa
Lui si è messo sull'onda delle leghe
E pratica il surf
Sull'onda della lega acrobazie molto pericoloso
Ma non è stata al Governo con voi anche se a lungo
No perché sembra che venga dalla luna lui lo non c'entra niente con
Anzi ho detto che non non dalla luna sembra quel quell'astronauta russo che è stato dimenticato nello sparse in orbita attorno alla Terra
L'hanno richiamato giù adesso è se trovati in una situazione completamente diversa ma lì è vero quello arrivato avesse cambiato tutto
Ma tra l'altro è stato nel governo con voi era ministro del Bilancio avuto grandi responsabilità nella conduzione della politica economica
Aveva il compito anche lui come
Come altri ministri che l'hanno preceduta da altri che non seguito di di contenere il disavanzo di riequilibrio riequilibrare
Il debito pubblico di lottare contro l'inflazione
E
Quindi sa le difficoltà
Sa come su questo terreno non ci siano colpi di bacchetta magica ma soltanto acquisizioni graduali
Che si ottengono soltanto con un'azione misurata responsabile
Ma speriamo bene io spero che non tutti la pensino come Luís all'interno del partito repubblicano anzi ho qualche motivo per ritenere che ci siano motivi di sconcerto
E di disorientamento anche nel suo partito ma dico comunque se se prevalesse questo fronte disordinato degli oppositori
Ci sarebbe una irruzione forte di elementi irrazionali nella vita politica del Paese
Perché qui sia che guardiamo ai temi che abbiamo ricordato stasera della criminalità
Sia quelli della
Dell'economia quindi la difesa delle condizioni di competitività del nostro sistema produttivo
Il contenimento della inflazione la riduzione del debito pubblico
L'adempimento degli obblighi che ormai abbiamo assunto in sede comunitaria e ha li abbiamo sottoscritti dobbiamo rispettarli perché no altrimenti
Davvero non non riusciamo
Ad essere protagonisti all'interno del disegno comunitario qui fra pochi anni bisogna vedere una banca centrale unica una moneta unica fra i dodici Paesi
Siamo nella fase più impegnativa della integrazione europea quella che poi deve portarci dalla economia
Alla realizzazione anche di istituti sovrannazionali e quindi andiamo verso gli Stati Uniti d'Europa
E comunque si riguardi l'impegno della prossima legislatura è chiaro che la esigenza primaria da corrispondere è una maggioranza parlamentare
è un governo che possiamo procedere con sicurezza con continuità
Per la intera legislatura
E anche qui vorrei dire a Craxi ho sentito o letto la sua intervista sul Corriere della Sera dice ma
Impegniamoci subito sul
Per il governo del Paese
Rimandiamo a a dopo le oppure a metà legislatura la riforma elettorale beh io fino adesso avevo sentito dire sempre da tutti che la riforma elettorale
Bisognava affrontarle subito e non a a legislatura inoltrata oppure al termine della legislatura perché si diceva al termine di natura non bisogna toccare i meccanismi elettorale perché sto bene è un lavoro che bisogna fare all'inizio
Va be'si tratta di valutazioni opinabili ma io credo che anche e per dare un segno forte in corrispondenza
A ad esigenze di maggiore funzionalità del nostro sistema noi dovremmo avviare parallelamente
E l'impegno di governo sui temi decisivi della criminalità della economia dell'ammodernamento dei servizi della lotta all'inflazione
Della difesa del risparmio delle famiglie
E parallelamente in sede parlamentare concordare l'approccio le procedure attraverso le quali vogliamo arrivare ad un confronto utile e costruttivo
Sia sui temi istituzionali che noi abbiamo posto con la nostra proposta di riforma
Sia in materia di riforma elettorale una riforma elettorale
Che in definitiva dovrebbe essere possibile perché partiamo tutti dalle stesse esigenze
La esigenza cioè di garantire la stabilità dei governi la esigenza di collegare il voto dei cittadini non più soltanto ad una scelta di partito ma a una scelta anche delle formule di governo delle alleanze
La scelta di coalizioni alternative che si presentino agli elettori sulla base di un chiaro indirizzo e di un preciso programma
La stessa proposta di di un premio di maggioranza che noi abbiamo
Definito indicato
Non è sconvolgente dell'impianto proporzionale con la cosa che preoccupa i socialisti no è una è un premio di maggioranza limitato al dodici per cento della intera rappresentanza parlamentare quindi non altera l'impianto proporzionale ma spinge i partiti
A trovare alleanze ed accordi di programma e di governo prima delle elezioni in modo tale che i cittadini sappiano per chi eh perché cosa votano è una proposta seria ragionata
Che non abbiamo formulato nell'interesse del partito
E che quindi e e giusto che trovi una convergenza in sede parlamentare
Così come soddisfacente il fatto che in questo periodo abbia incontrato sei sempre di più il consenso di studiosi di costituzionalisti divario scuola
E ultimo ma non da meno certamente l'intervento nel Mezzogiorno sarebbe sarebbe assurdo immaginare
Che non poniamo più al centro del nostro programma
La saldatura dei diverse realtà economiche del nostro Paese in un tutto unitario ed organi
Certamente l'intervento straordinario dovrà essere dovrà essere adeguato
E rapportato anche ai processi di trasformazione e di sviluppo che pure sono intervenute in tutti questi anni in vaste zone del Mezzogiorno e delle isole
L'intervento straordinario
Deve essere collegato anche alle normative comunitarie che subiscono anche se è un continuo adeguamento ma questo resterà impegno storico primario della Democrazia Cristiana
Abbiamo legato
Abbiamo legato alla nostra il nostro sistema di idee la nostra identità
Il nostro ruolo storico al raggiungimento di questo obiettivo della saldatura del nostro Paese
Del superamento dei motivi di contraddizione di squilibrio che hanno segnato la storia del nostro Paese e certamente non vi rinunceremo oggi
E mi piace ricordare che nel programma definito dalla Democrazia cristiana nella sua conferenza nazionale a Firenze
Questo è veramente un punto di particolare centralità e di particolare evidenza
Ed io sono certo che anche la opinione la opinione democratica del Nord condivide questo nostro impegno
Sa che il ruolo dell'Italia nella Comunità europea può essere un ruolo forte soltanto sei siamo presenti in quella realtà
Uniti come nazione
E portandovi tutte le nostre risorse le intere risorse della società nazionale
Così come abbiamo collegato tutto il nostro impegno legislativo e di governo per la prossima legislatura sulla famiglia sulla famiglia come come fatto basilare
Come pietra d'angolo dell'intero edificio
La famiglia professor Forleo non vista soltanto e lei avrà un ruolo importante in questo impegno legislativo che noi andiamo ad assumere
La famiglia non soltanto vista
Per la esigenza di salvaguardare e difendere
Principi valori morali che appartengono alla nostra ispirazione ideale alla nostra cultura alla nostra tradizione
Cioè non soltanto la famiglia come elemento di di coesione come fatto formativo educativo
Anche questo certamente che qui tutta la tematica
La
Alla bioetica alla alle manipolazioni genetiche all'eutanasia no ma la famiglia vista anche come fatto economico
Come fatto decisivo di supporto al sistema produttivo italiano
Voi avete visto anche dal recente Censimento
Il dato peculiare caratteristico originale del nostro sistema economico e dato da una parte
Dalla
Zione del
Industrie e anche delle piccole industrie dell'artigianato
Coltura che attraverso l'azienda familiare ed è riuscita a sopravvivere anche nelle aree di Collina
Montagna in condizioni di particolare difficoltà
Ma il dato più originale è rappresentato dalla diffusione delle attività economiche e delle iniziative imprenditoriali
Legate all'impegno della famiglia della famiglia e questo è un dato di grande importanza
Che dobbiamo tener
E è la caratteristica che consente
Al nostro sistema economico quella elasticità quella intraprendenza quello spirito di iniziativa che ci consente spesso di superare
Giunto Urali e cicli
Che intervengono periodicamente di superarle con minori danni con minori conseguenze negative rispetto ad altri Paesi dove la industrializzazione
Ha conosciuto processi
Più forti
Di concentrazione di concentrazione di capitali
Di forze di lavoro di energie imprenditoriale
Sulla base di questo impegno cari amici Napoli noi andiamo avanti
Cordate di e ricordiamoci che in politica
Si contrappongono spesso agli elementi della ragione anche le spinte irrazionali
E quindi non basta essere dalla parte del giusto non basta aver indicato una linea politica giusta
Non basta avere realizzato grandi risultati
Non basta indicare anche la prospettiva più valida per il futuro
Se le idee buone non hanno il supporto
Manda e partecipazione di un grande impegno
è un lavoro sistematico puntuale
Collega ben ricca opinione allora bisogna che queste ore che queste ultime giornate The vengano utilizzate più che per le grandi manifestazioni per un lavoro assiduo puntuale capillare diretto ristabilire laddove si fosse indebolito a ristabilire il collega mento la capacità di dialogo con i singoli con gli uomini con le donne cori giovanili
Anziani tornando a parlare nelle case all'in
Erano delle famiglie solo così si può fare prevalere la riflessività rispetto agli impulsi irrazionali
Agli istinti che talvolta tendono a prevalere
Comunque questa è una predica che non si addice ai napoletani perché voi siete stati sempre in prima linea anche questa volta da Rete una risposta forte consentire
Successo della democrazia cristiana e anzi consentirete la conquista di nuovi spazi di nuove possibilità di affermazione per la democrazia
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