Una certa idea dell'Italia - Presentazione del libro di Lamberto Dini con Lugi Tivelli (Ed. Guerini e Associati)

Perché la collega
Ecco a tutti
Grazie per essere qui
Diamo questo bel libro
Presidente Dini
Alcuni
Sia tutto il merito per i contenuti
Forse mai la responsabilità della penna se non fosse scritto bene le colpe sono solo mie
E ecco avere
Grazie
All'editore Guerini per essere presente con noi
E grazie anche autorevoli
Relatori che non hanno bisogno di presentazione io brevemente
Mi è capitato nella vita
Riconoscere tra il premier fiorentini tre Presidenti del Consiglio fiorentini Ricasoli per ragioni anagrafiche non ho fatto in tempo conoscerlo
Giovanni Spadolini mi viene alla mente perché casualmente insieme al dottor Letta
Siamo stati all'inaugurazione della bella mostra che c'è il vittoriano in memoria di Giovanni Spadolini
Era un premier
Che doveva aver sempre al suo fianco un assistente che portava una borsa pesante
Perché Spadolini
Ha letto tantissimi di libri dalla tenera età il primo Ribolla scritto all'età di nove anni
Scritto tantissimi libri
E amava
Avere sempre un ritorno a fianco
E regalare i suoi libri che è un suo assistente doveva portare senza una borsa colui avevo i libri per documentarsi che gli servivano anche quando era Presidente del Consiglio
Per essere sempre documentato e per regalare i suoi libri fare le dediche sue a
Una scrittura molto conosciamo caratteri molto grandi
Il nuovo premier fiorentino di adesso come dice anche Cinzia Ventura
In un suo bel libro invece è un premier on line sempre on line dice Sofia Ventura anche quando è o un EIAR
Infatti lui anche quando in Parlamento per esempio sta sempre sul tablet o sulla i fondati tocchi élite etichettare sulle fonti sono
Il premier di cui presentiamo libero questa sera anche Luigi Fiorentino come gli altri due e il premier con l'armadio
Perché questo libro
Lui non ha cadaveri nell'armadio
Però deve sempre avere vicino nei suoi studi un armadio questo libro l'abbiamo scritto
Abbiamo fatto
Diciotto sessioni di lavoro da più di tre ore l'una per scriverlo nel suo bel lo studio nella sua bella casa in una delle più belle piazze di Roma ma i suoi studi ci devono essere sempre due tre armati perché
Perché lui è un premier con l'armadio pur non avendo cadaveri nell'armadio perché in questi armati lui tiene dei dossier
Che compone con le sue mani
Chi mi dice dossier cartelline c'è scritto finanza pubblica liberalizzazioni
Fondo monetario internazionale cosa e l'Unità d'Italia gli articoli da rivista o da giornali o fa stampare dalla sua collaboratrice dal boom più ulteriori documenti e continuamente convulsa legge il dossier li alimenta e così faceva anche mentre noi stavamo a lavorare
Per fare il libero quindi noi stasera abbiamo la testimonianza e Rizzi leggiamo il libro di un premier o l'armadio e
Ognuno degli studi che ha frequentato da Presidente del Consiglio dal Ministro del Tesoro
Direttore generale di Banca d'Italia del Fondo monetario
Doveva avere sempre due-tre ormai il perché legge dossier
Si documenta studia
E fa parte di una classe politica di
Una parte migliore di una classe politica che ha questa attitudine a studiare a leggere il dossier adesso invece abbiamo quelli on line
E non c'è un'altra classe politica allora noi
Adesso città aggiungiamo ad ascoltare la presentazione
Di questo libro in cui c'è
Sintesi il frutto di l'esperienza istituzionale da civil servant poi trasfusa in politica
Nata sempre con i dossier studiati sempre con documentazione sempre con
Preparazione alle spalle io lo devo aggiungere altrove adesso vorremmo
Sicuramente una molto accurata
Molto appropriata introduzione al libro
Da parte del dottor Gianni Letta che molto presente
In questo libro attuale passo la parola grazie
Sì sì
Quelli che
Ricettiva il richiamo al dossier in effetti sono documenti
Cioè non vorrei che si confondesse qualcosa
Tranquillità gruppo esattamente
Luigi Tirelli
Ha detto che io farò un'introduzione appropriata edile accetti l'invito dice introduce Gianni Letta
Io per la verità non so che cosa ci sia di introdurre
A parte che l'introduzione e l'ha fatta già Tirelli
Che cosa ci sia dei introdurre quando ci sono due personalità della politica come il Presidente Casini e il senatore Quagliariello il principe dei giornalisti politici Antonio Polito
E questa
Presentazione ci lega idealmente a quella che è stata fatta il ventisei
Di
Ottobre
In cui hanno parlato D'Alema
Rutelli e Brunetta quindi e
L'imbarazzo di chi deve introdurre
Diventa disagio per chi come me ha sempre cercato di non fare politica ha fatto tanti anni fa una scelta di tipo istituzionale la sempre rispettata
Non ha mai partecipato a manifestazioni politiche si è sempre sottratto al dibattito della politica perché avendo fatto la scelta di servire istituzionalmente nelle responsabilità di governo del mio paese
Non volevo partecipare alla dialettica al confronto allo scontro politico questo sempre fatto
E quindi ho cercato di convincere Dini che non era forse appropriata la mia introduzione perché questo è un libro che politico il dibattito che naturalmente si accende sul libro e di natura politica e io
Volevo essere coerente e fedele
A questa mia abitudine a questo a questa scelta
Di servizio istituzionale che avevo fatto tra le altre cose proprio stamattina su il Sole ventiquattro Ore Montesquieu
Firma autorevole dietro la quale si nasconde un personaggio che le istituzioni è servito con onore
Dice proprio la contraddizione che c'è la confusione che c'è oggi tra istituzione e politica dice dialogo tra sordi
C'è un abisso dice voi nel testo
E io volevo rimanere fedele
Ma voi sapete che Lamberto Dini non è soltanto un gran signore
Non è soltanto un grande economista non è soltanto un grande diplomati confine diplomatico
E anche una persona che ha una capacità di persuasione e anche di seduzione vero Donatella
Che non alle quali e poi c'è accanto alla sua cortesia squisita quel carro armato di Tirelli che non mi ha consentito di sottrarmi
Alla presentazione
O perlomeno a questa breve introduzione
E lo faccio proprio per testimoniare stima amicizia
A Lamberto Dini ed i referti forse un motivo o forse due ce ne sono uno di carattere soggettivo e uno di carattere oggettivo quello di carattere soggettivo
E quasi personale racconta Dini
Che alle quattro di mattina di un giorno d'estate Cossiga mi chiamò a Washington ronde rendendosi conto della differenza di fuso perché gli voleva annunciare che il Governo voleva
Designarli lo nominarlo Direttore generale della Banca d'Italia
I versetti
Il quattro agosto di quell'anno mille novecentottantanove quando Cossiga
Si insediò a Palazzo Chigi Lu che mi voleva bene uscendo la sera da Palazzo Chigi venne
Attraverso la piazza Colonna che la piazza dalla mia vita perché ho passato trent'anni da un lato i dieci o quindici dall'altro quindi ho vissuto più a piazza Colonna
Che a casa mia
E venne a trovarmi abitudine che poi ha conservato durante tutto il Governo perché gli piaceva a fine giornata venire a passeggiare su quel lungo terrazzo che fronteggia Piazza Colonna e che è una delle meraviglie di quel palazzo
E qualche sera dopo la telefonata fatta Washington Cossiga mi telefona e mi dice erano le ventidue ventidue e trenta quindi ora tarda anche per Roma pur rispettando il fuso
E mi dice stasera io non vengo però vorrei mandarti una persona che è venuta da lontano che avrà un incarico importante vorrei che tu la conoscessi e la salutarsi
Io di sì ma chi si è come si chiama adesso viene estrarli le scale di Palazzo Wedekind Lamberto Dini che veniva dall'America e che era venuto a ricevere l'incarico di direttore generale della Banca d'Italia
Io mi presentai facemmo una passeggiata su quel lungo terrazzo e nacque allora una grande amicizia
Perché da allora Lamberto che rientrava a Roma
Avendo conosciuto quella sera come primo perciò rappresentata dal Presidente del Consiglio instaurò bontà sua un rapporto di cordialità con me una volta diventato
Direttore della Banca d'Italia io che facevo il direttore del tempo andavo periodicamente delude a farmi spiegare i fenomeni dell'economia a a sentire è nata un'amicizia che dura tuttora che non è venuta mai meno
Durante tutti questi anni nonostante le difficoltà della politica e che è una delle cose che mi è più chiara ed è il motivo per cui non volevo sottrarmi a un gesto almeno di cortesia
L'altro motivo è oggettivo
E riguarda proprio la metodi
Perché la metto Dini non è
Un politico come gli altri
Lui è anche un politico è diventato un politico ha fondato un partito è stato in Parlamento
Malumori ama definirsi lo fa anche nel libro lo ha ricordato di quelli poco fa un civil servant
E questa la sua natura e questa natura ha sempre rispettato e questa vocazione ha sempre vissuto sia quando era al servizio delle istituzioni economico finanziarie sia quando
Parente della politica è arrivato al servizio delle istituzioni di Governo sia quando
Nella politica immerso ormai fino al collo ha fondato un partito ed è entrato in Parlamento indurrà presentare Anza
Di Rinnovamento Italiano malumori non è venuto mai meno a questa sua natura perché l'unica concepito così il servizio alle istituzioni
Da economista dal tecnico
Tecnico formato saldamente con una educazione allo studio severa e impegnativa
Da ragazzo povero nato a Firenze ma che desiderava riuscire si è impegnato come pochi nello studio ha fatto economia e commercio a Firenze e racconta
Dei suoi professori di quegli anni nomi famosi Bertolino parenti sapori già essere Colzani
Ma poi aggiunge al tempo si studiavano oltre i loro saggi
I testi dei grandi pensatori italiani quali Pareto Pantaleone inaudite Barone Gini De viti De Marco come pure i grandi classici stranieri D'Adamo di unità Riccardo Schumpeter
A marzo al
E le loro impostazioni teoriche si leggevano però anche marzo e la storia critica del capitalismo moderno del tedesco Werner son parte cioè
Uno studio serio una formazione solida un economista che ha approfondito i suoi studi infatti si laurea concedere coscia anni il suo professore con centodieci e lode non serve dirlo con una tesi sulle
Cusani che era il
Riconosciuto capo della scuola italiana della scienza delle finanze con una tesi degli effetti economici dell'imposta sul reddito delle società
Ancora non prevista dall'ordinamento italiano mi ha fatto uno studio comparato anche con altri Paesi che poi è servito di guida
A chi Vanoni introdusse voi questa imposta
Naturalmente dopo la laurea fu subito assistente del professor crociani a Firenze e poi è arrivato a Roma si sente del mitico Ugo PATI che fu rettore della Sapienza e lui era assistente assieme a Spaventa e a Pedone
Poi andò all'Ufficio studi della Banca Nazionale del lavoro diretto da Luigi Ceriani con Ruffolo che era in uso e Caravale che poi porterà al Governo al suo Governo come ministro
Ma non si accontentava degli studi fatti d'Italia e nonostante avesse già un'occupazione voleva studiare di più l'economia e capiva che doveva farli l'America vince due borse di studio alla Four Byte
Nella Monaldi o stringa e dapprima nell'università di Minnesota nel porre l'Universiade inizia
E nel Minnesota studia combattere Heller politica economica Walter e lei che poi ritroveremo
Con Kennedy alla Casa Bianca e nel Michigan ma studia con Kenneth Boldi e Gardenia H lei che poi venne ambasciatore degli Stati Uniti a Roma
Con questo cursus studio Orrù ma non ancora uno rom future chiamato alla Fondo monetario internazionale con l'euro come economista
Dove entrò nel mille novecentocinquantanove e percorsa tutta la carriera arrivo nel mille novecentosettantasei affare il direttore esecutivo
Poi nel settantanove chiamato alla Banca d'Italia poi il resto sarà nel libro
E
Lui da tecnico però
Che lo ha fatto appunto in Italia è fuori d'Italia da economista ha sempre pensato che
L'economia la tecnica serve
A governare i Paesi i sistemi quindi al servizio di un fondo della politica intesa nel senso più alto dell'espressione al servizio del bene comune per far progredire il proprio Paese
E questa sua competenza questa sua scienza
Questa sua tecnicalità la sempre messa spontaneamente a servizio del proprio Paese facendo politica anche quando faceva il tecnico l'economista e nel libro ce ne sono parecchie testimonianze
La prima la troviamo nel mille novecentosettantotto
Per la prima volta ricorderete gli Stati Uniti concessero il visto di ingresso a un comunista
E quel comunista era Giorgio Napolitano che per la prima volta varco all'oceano
Un grosso un comunista
Merito anche
Di dell'ambasciatore Garden nella macedone degli Stati Uniti a Roma che però la causa col Presidente Carter e andò
A Washington a fare una serie di conferenze
Racconta Dini me lo presentò Alberto Iacoviello corrispondente dell'unità
E dice
Fu il lieto
Di introdurlo nelle alte sfere
Delle organizzazioni internazionali e delle istituzioni finanziarie come la Banca mondiale il Fondo monetario organizzando a casa mia incontri anche conviviali quindi questo tecnico questo economista
Che non sospettava allora diventare un giorno Presidente del Consiglio né di far politica
Eccolo che mette la sua competenza e le sue relazioni le sue conoscenze la sua introduzione nel gran mondo internazionale a servizio del proprio Paese aprendo la strada a Giorgio Napolitano
Sempre nel settantotto
Andreotti nominato Presidente del Consiglio va in visita ufficiale a Washington ospite alla Blera Aust incontra Dini al quale chiede
Domani incontro Presidente Carter di che mi parlerà qual è la situazione Dini chissà un affresco della situazione internazionale
Dei problemi in quel momento sul tappeto e delle relazioni tra Italia e Stati Uniti abbattere rimase
Sorpreso è affascinato
E gli chiese mi può fare una piccolo promemoria che io possa
Dini dopo due ore recapitata Blera U.L.S.S. il promemoria che Andreotti legge va all'incontro con carte e Dini guardate con quale finezza dice
Gli feci pervenire l'appunto la sua residenza il giorno dopo incontrandolo senza apparente calore mi ringrazio perché disse che l'incontro era andato molto bene
Ancora un altro episodio nel mille novecentottantasei lunghi a Tokyo per il Fondo monetario per la riunione del gruppo dei cinque
Che era il prodromo del G cinque diventato poi G sette diventato poi G venti ed erano stati invitati
Italia Canada
Craxi era andato e voleva la pari dignità voleva che
Il gruppo dei cinque diventasse Gruppo dei Sette non accettava un invito di serie B e quindi era
Deciso a dare battaglia arrivò battendo dice Dini i pugni sul tavolo e creando imbarazzo nella delegazione italiana dove Andreotti Ministro degli esteri più prudente
Suggeriva toni meno battaglieri
E
Badini il consigliere diplomatico di Craxi
Che Dini stimava andò confidarsi con vini di sé quindi trovi una situazione che il Ministero degli esteri non può collaborare a questa battaglia di Craxi Craxi presidente del Consiglio che vuole assolutamente la pari dignità vuole tra il Gruppo dei Sette
Che mi consigli
E
Dini espresse a Badini il suo punto di vista Badini lo porto subito da Craxi
Dini spiego
Che bisognava parlare direttamente con Reagan
Perché bisognava convincere gli americani perché era chiaro che tedeschi francesi e inglesi gelosi non avrebbero voluto un altro europeo nel gruppo dei cinque
E quindi la partita sia poteva giocare soltanto Reagan
Grazie ascolto
E dice Dini mi può fare un appunto in inglese che io possa consegnare domani mattina Reagan
Mezz'ora dopo Dini puntualmente consegna Craxi l'appunto in inglese
Craxi ottiene da Reagan
Il riconoscimento e l'Italia entro nel G sette
E dice Dini è stato il più importante successo di politica internazionale del premier Craxi
Dice anche un'altra cosa che oltre all'appunto che lui aveva dato a Craxi che Craxi aveva consegnato a Reagan lui amico dirigersi Barker
Segretario del Tesoro americano aveva fatto un'opera di persuasione parallela che essere così
A preparare il terreno con il suo un ultimo episodio ma ne potrei dire tanti altri sempre da tecnico direttore della Banca d'Italia collabora fortemente con Carli Ministro del Tesoro alla preparazione di Maastricht
E ne ebbe poi il premio a distanza di anni quando nel due mila e due fu nominato il rappresentante del Senato nella Convenzione europea e al termine dei lavori ebbe la soddisfazione
Che ci scadesse che quella convenzione presiedeva gli consegno una copia della Costituzione con una bellissima dedica che dice ammessi Lamberto Dini uno degli architetti di questa Costituzione europea
Ecco come un tecnico può servire la politica anni che senza scendere in campo senza salire in politica come un altro tecnico disse ed ecco come si serve il proprio Paese
Indipendentemente dalle posizioni che si occupano ma mettendo cuore e passione competenze intelligenza a servizio del proprio Paese
L'altro giorno alla presentazione del libro D'Alema ha detto
Se quando ero segretario della Gioventù comunista
Qualcuno mi avesse detto che un giorno io avrei votato la fiducia al Governo di Lamberto Dini
E che qualche tempo dopo avrei portato l'ex direttore generale dalla Banca d'Italia la direttore esecutivo del Fondo monetario un rappresentante della finanza internazionale nel mio Governo
Avrei pensato a uno scherzo o una provocazione
Ma poi aggiunge
No invece io l'ho fatto scientemente perché riconosco la serietà la competenza le qualità del presidente Dini e voglio dargli atto del grande servizio che ha reso il Paese sia
Facendo il suo Governo
Con quelle vicende agitate che lo portarono da una sponda all'altra sia poi facendo ottimamente il Ministro degli esteri il miglior Governo ecco queste ragioni di serietà
Di competenza di straordinaria esperienza internazionale che ne facevano uno dei protagonisti
Del mondo internazionale
Conosciuto stimato e apprezzato ovunque sono le stesse Regioni che portarono chi vi parla quando nel novantaquattro Berlusconi si accingeva a formare il suo Governo a dire guarda che
Al Tesoro io ci vedo una sola persona Berlusconi allora fece lui una telefonata senza fuso orario
E comincio allora un'altra fase della mia amicizia Condini perché fu una fase di
Grandissima collaborazione
Ricordarlo in una pagina del libro che ci siamo ritrovati un giorno da costo soli a fronteggiare una certa situazione l'abbiamo fatto con piena lealtà
Apprendendo io tanto Daloui
Ma qui mi fermo per quelle ragioni che ho detto prima perché posso parlare di Dini
Del libro del tecnico della mia amicizia del mio rapporto con lui ma non voglio parlare della politica e di tutto quello che per la politica
Da quel novantaquattro in poi è successo con e attorno al presidente Dini che ancora una volta ringrazio e saluto
Credo che abbiate capito che se c'è una persona responsabile non dico colpevole della mia entrata in politica quella persona si chiama Gianni Letta
E credo che tutti abbiamo capito perché
Antica Robatto Tirelli come dice Gianni Letta ha fatto bene ad insistere perché letta venisse alla presentazione del libro antico non avremmo avuto questo splendido scenario
Però carrarmato Tinelli e anche rispettoso dei ruoli delle persone dei ruoli istituzionali perché
Letta ha potuto fare una splendida introduzione e farci capire cosa c'è nel libro ed ha poi in poi si può discutere anche delle parti politiche
Eletta sta benissimo il suo ruolo perché la mia opinione da sempre abbiamo fatto un libro in cui ci sono quaranta pagine con Gianni letta
Perché la mia opinione è che la vera natura di letta che ha la fortuna di non avere lo Statuto di impiegato pubblico però pur non avendo lo Statuto di impiegato pubblico la natura vera di Gianni Letta e quella di un super civil servant e quindi da adesso in poi si può discutere di politica
Come gli altri che invece sono o esponenti politici o fiordi politologi
Come Antonio Polito oltre che vice direttore del Corriere della Sera
Allora Presidente Casini un assist e una palla di quelle che girano un po'invece
L'assiste Presidente Casini si trova in questa fase seduto in quella che fu l'ultima poltrona politico istituzionale del presidente Dini quella di Presidente
Della Commissione esterni quindi già un titolo in più per intervenire al nostro dibattito la palla che
Che come quelli quei passaggi
Che i trequartisti poco attenti fanno con la palla che gira troppo e il centravanti la deve deve stare attento a come prenderla io non dimentico che il presidente Tesini è stato un ottimo presidente della Camera
E che era sempre in prima linea a difendere le prerogative del Parlamento nel capitolo del libro di Dini
Su
Renzi e le riforme istituzionali c'è uno warning molto fermo dice attenti
E qua stiamo facendo una riforma istituzionale età città che introduce
Forte presidenzialismo in Italia senza contrappesi o Parlamento però conterà quasi niente
è un Governo strapieno di poteri soprattutto un premier con grandi poteri allora a quello che è stato un grande Presidente della Camera facciamo un assist perché si pronunci anche su questi aspetti
Prego Presidente Casini
Grazie Tirelli ma avevo già
In esattamente in mente di pronunciarmi su questa affermazione perché non la condivido molto pertanto mi ero già assegnato non vogliono difficoltà a rispondere
Sono molto grato dell'invito e spero che la vera ragione per cui io sono qua non è tanto quella del fatto che casualmente sono oggi Presidente
Della Commissione esteri al Senato ma spero che la vera ragione dell'invito sia nel fatto che ero quel giovane ragazzo
Appena eletto in Parlamento che aveva l'onore e la possibilità ogni tanto di andare a colazione col direttore generale della Banca d'Italia sì con
Naturalmente raggiungendo per me in quei momenti
Uno status assai più alto di quello che era la mia
Attuale in quel tempo collocazione politica
E voglio partire da cui
Ricordando quelle bellissime chiacchierate che tanto mi sono state utili e mi hanno fatto crescere fatte con Lamberto Dini io ero un anonimo deputato trattanti
Per dire una cosa
Io mi trovo a cavallo
Di due
Generazioni
Ho visto i grandi ho visto i grandi della Repubblica mi onoro di a vere di essere indegnamente nell'ufficio che fu di Andreotti ma ho conosciuto Fanfani ho conosciuto grandissime personalità della democrazia cristiana ed altre
Ho conosciuto persone di una generazione immediatamente successive come Lamberto Dini e conosco oggi
Quelli che per me sono giovani perché evidentemente essendo ormai sulla sessantina
Il cavallo è proprio tra quelli che oggi sono quarantenni e le persone che hanno fatto la storia d'Italia
Non voglio fare confronti sarà la storia
Vedete siamo in un momento molto strano nel nostro Paese siamo nel Paese nel momento in cui il merito l'esperienza la professionalità e diventato un qualcosa di cui emendarsi
Se uno è bravo
Vedo
Fantozzi
Penso come lui ha tantissime persone che sono il meglio l'eccellenza nel loro professioni magari guadagnano tanto bene
Grave gravissimo
Devono emendarsi il merito il sacrificio il lavoro la professionalità conta sempre meno
E magari
Si assiste ad una importante
E vento amministrativo in una grande città italiana io ho sentito sbalordito un candidato a fare il sindaco di Roma che diceva ma io esperienza
Che cosa fa sono disoccupato e ma ho esperienza perché sono stato per cinque anni consigliere di zona
Ecco queste è il momento che stiamo vivendo per cui le considerazioni le lascio all'intelligenza di ciascuno di noi
Valutazione preoccupata su quello che è una deriva
Io mi limito a dire che ho avuto un grandissimo privilegio di cui sono grato al destino
Di avere conosciuto persone nell'epoca del loro massimo fulgore politico istituzionale che mi hanno dedicato tempo e un giovane
Del tutto anonimo come tanti altri un altro a Gianni Letta io da giovane dirigente movimento giovanile venivo ricevuto al tempo dal Direttore Gianni Letta
Che mi dedicava del suo tempo
Guardate molto importante
Che ci sia una classe dirigente che si preoccupa di passare il testimone e di parlare con i giovani oggi trovo un conforto enorme nell'andare in università parlare coi giovani magari delle esperienze politiche e istituzionali che io ho fatto
Oggi non bisogna disperdere questo patrimonio che è un patrimonio di attenzione
è un patrimonio di rispetto anche per i più giovani che si avviano all'attività politica istituzionale
E che purtroppo si perde
Perché sempre meno c'è del tempo da parte dei politici da dedicare magari ai giovani che vogliono semplicemente informarsi sul futuro questo è il titolo per cui sono qua per cui ringrazio Lamberto
Saluto Donatella frettolosamente perché sono state persone
Che è sempre hanno avuto una categoria di
Di di di
Veramente di grande attenzione verso di me e verso le persone anche che mi hanno accompagnato dunque
Tre fiorentini con due ho avuto una devozione con uno sono amico poi vedremo nel finale perché vuole dire qualcosa anche sulle in sì perché alla fine di questo libro ci sono qualche c'è qualche valutazione qualche
Qualche valutazione di su cui coro fermato
L'altra considerazione essendo alla vigilia quasi del mio compleanno sessantesimo compleanno e
è un conforto che io traggo da questo libro perché ho scoperto che tutta l'attività politica istituzionale di Dini di cui parliamo salvo la parte
Banca d'Italia venuta da sessanta anni in poi per cui c'è spazio per tutti speriamo
E e devo dire
Che questo già dice molto della singolarità di questa straordinaria vita
Fatta al Fondo monetario internazionale alla Banca d'Italia con una professionalità e una capacità di leggere i dossier senza pari e questo oppure è una virtù non un qualcosa di cui
Emendarsi
Dini e la politica estera
Dini è stato ed è
Mai stato nella sua esperienza istituzionale un uomo come pochissimi altri che ha saputo fare politica estera il nome per conto dell'Italia senza pari
Prima di tutto è stato agevolato dalla sua esperienza negli organismi internazionali perché io ho testimonianze giornaliere di persone
Che mi dicono ma Dini arrivava qui a New York o Washington l'ultimo è stato un un diplomatico che ho incontrato le Nazioni Unite a settembre e parlava dicendo le cose più pesanti agli americani
Ma con una capacità di interlocuzione ed una
Confidenza personale che gli consentiva probabilmente anche di avere dei toni più franchi di quelli che solitamente si hanno
Che
E ancora ricordato dalla maggior parte diplomatici italiani qui c'è il capo di tutti Valensise può essere testimone di questo dunque Dini americano
è stato capace in molti dossier e lo è anche in questo libro di dire cose probabilmente sgradite agli americani ma che sono pilastri fondamentali della nostra politica estera
E li voglio citare tre
L'Iran
Dini ha lavorato sempre perché si potessero ripristinare i canali di dialogo con l'Iran
Quando io sono andato in Iran e ho avuto la prova e parlando recentemente anche col Ministro degli esteri col Presidente del Parlamento
Ha lavorato perché era convinto che la grande civiltà persiana accanto
A alle grandi civiltà che hanno fatto il Bondo
Dovesse essere considerata con un lavoro certamente difficile non più paria della comunità internazionale
Ma fosse indispensabile associarla le grandi scelte di sistemazione delle aree del mondo d'altronde parliamoci francamente
Come noi possiamo pensare di affrontare dossi come quelli afgano iracheno siriano libanese palestinese senza un coinvolgimento dell'Iran
è una cosa incomprensibile
Dini lo capisce lavoro
Anche a presto di scontrarsi con una sorta di insofferenza o indifferenza da parte di settori ampli della vita politica italiana
Probabilmente non era proprio fuori dal seminato Dini
Quando i danni non sospetti sosteneva questa cosa se oggi il di che ha firmato la comunità internazionale e la Casa Bianca è stato voi approvato dal Congresso e oggi anche certi scomposti attacchi che c'erano stati sì sono ricomposti con la vista simbolica
Di Netanyahu ad Obama
Secondo punto la Russia io condivido dalla A alla Z quello che tu Lamberto dici sull'Ucraina
Noi abbiamo
A
Dobbiamo metterci anche nei panni altrui
Quando alcuni zelanti funzionari di Bruxelles hanno teorizzato l'Ucraina nella NATO hanno commesso un peccato grave perché noi non possiamo pensare
Di estendere la NATO oltre che ai Paesi baltici ben oltre a quelli che erano gli impegni non scritti ma chiari tra americani tedeschi e russi all'indomani della caduta del muro di Berlino anche l'Ucraina
E noi abbiamo il dovere di lavorare sulla scorta delle tradizioni migliori della politica estera italiana per recuperare un rapporto con la Russia
Io credo che una delle pagine più importanti
Della vita politica di Silvio Berlusconi è Pratica di Mare e il tentativo di associare alla NATO in un partenariato strategico la Russia questo fa parte del
Dato genetico del nostro Paese
Che Atlantico e non può non esserlo e non ha dubbi sulla propria collocazione
Ma può non è nostalgico della guerra fredda non vuole tornare al passato vuole
Associare la Russia perché le emergenze oggi come tu spesso dice in questo libro sono sono i confini che saltano
I tentativi di califfato sovranazionali che cercano di creare nuove piattaforme nazionali geopolitiche come quelle che si stanno creando tra la Siria l'Iran
Sono lo schiavismo terrorista che si manifesta con connotati nuove perché voi capite qui c'è un salto di qualità non ci sono solo gli attentati nel nostro città qui adesso c'è il controllo di territori delle usi del del
Del delle risorse
Terrestri dei idriche del gas del petrolio cioè c'è un salto di qualità non banale possiamo sconfiggere questo terrorismo che peraltro insidia la Russia
Quello che sta capitando in Afghanistan ha un'impronta anche cecena un'impronta anche di estremisti islamici che scorazzano i confini della Russia e forse anche della Cina
Possiamo pensare di sconfiggere questi fenomeni senza un partenariato con la Russia io credo di no
E infine il tema della Turchia che pure è un tema importante perché anche su questo Lamberto è stato sempre lineare coerente un altro grande pilastro della politica italiana la Turchia negli ultimi anni ha fatto un sacco di sbagli
Soprattutto in politica internazionale direi lei ha sbagliato e tutto il possibile
Non voleva avere problemi con i vicini oggi non sono un vicino con cui non abbia problemi
Ma
L'Europa grandissime responsabilità perché la Francia la Germania dopo aver aperto alla Turchia chiudendo le porte alla Turchia nel due mila tre hanno creato le premesse per un rifluire nel Fronte islamico di questo Paese
Con le questioni che sono sul tappeto su questo Lamberto e Stato
Uno esemplare interprete della migliore politica estera italiani che c'è
Non è vero che non c'è la politica estera italiana
Perché da Prodi a Berlusconi
Per vent'anni diciamo antagonisti su questi dossier c'è stato una continuità nella politica estera italiana che va rivendicata come patrimonio di un Paese che certo noi non siamo gli Stati Uniti d'America non siamo neanche la Germania però
Con grande linearità abbiamo la possibilità e lo facciamo di sostenere una nostra lista
Linea
Lamberto è stato un conservatore riformista cito per tutti l'esempio della riforma delle pensioni che è stata una delle migliori e voi lasciamo giudicare ai posteri se i tentativi successo successivi hanno avuto
Migliore esito Lamberto è un tecnico che diventa politico
Fonda un partito ma io vorrei sottolineare oggi perché anche questo fa parte dei tempi un elemento
è un tecnico che non ha mai disprezzato la politica
E
Non ha mai
Alimentato la stucchevole retorica della superiorità della società civile rispetto alla politica
Cari signori e signori
Io vi ricordo solo che c'è stato un partito che è nato
E non era estremista nella retorica della società civile appena arrivati qua questi della società civile noi saremo pure incivili ma si sono
Divisi in cinque rivoli l'indomani della loro approdi in Parlamento a dimostrazione che la politica e la professionalità politica è un valore non un'entità
E che tante volte espressioni affrettate della società civile rischiano di fare più guai di quello che si potrebbe immagina
Domanda decisiva Dini è stato coerente o trasformista perché è chiaro che questo è un problema che e
Aleggia sull'esperienza politica di vini beh io penso una cosa
Non dobbiamo stare ai fatti perché il problema della politica italiana negli ultimi vent'anni è che abbiamo vissuto nella retorica degli schieramenti di destra di sinistra divise divide che hanno diviso tutto il Paese TAR berlusconiani e antiberlusconiani designazione cattura via che per molti versi è stata difficile da capire
Io sono ben più piccolo di Dini non anagraficamente ma come statura personale però voglio dire
Quando in attenti non sospetti fece una certa scelta denunciando una deriva del centrodestra poi ho visto che nel frattempo negli anni successivi si sono aggiunti quasi tutti anzi oggi spero che non si aggiunga più nessuno e che qua è perché
E però naturalmente chi arriva prima dire certe cose è difficile che gli venga riconosciuta dagli altri
Dini è stato
Assolutamente coerente è stato sempre Atlantico è stato sempre liberale è stato sempre
Poco avvezzo e anzi
Assolutamente avversario di certe derive ideologiche populiste della sinistra ha cercato di interpretare
Negli schieramenti in cui ha militato un richiamo su questi valori che non ha fatto sconti a nessuno trovandosi molte nella difficoltà
Nella difficoltà di essere Ministro di una coalizione che faceva le polemiche in quell'estate contro i poteri forti
Prima scellerato errore del centrodestra l'ora perché c'ero anch'io
E voi e pugni
In una coalizione di centro sinistra che aveva una componente ideologica di sinistra che semplicemente la sgretolata e l'ha fatta fallire
Dunque per me da questo punto di vista la risposta è chiarissima
Infine l'Europa
Mi sono piaciute alcune denunce
L'Europa lo dice una persona che ritiene che gli Stati devono avere i conti in regola e che si devono fare sacrifici quando sono necessari ma l'Europa non è solo rigore
L'Europa sulla Grecia ha sbagliato
Non tutto ma quasi e come dice sì e Dini in questo libro forse in alcuni passaggi è stata più sensibile agli interessi da difendere delle banche francesi e tedeschi in già in Grecia
Del
E si sono preoccupati più di questo soprattutto i tedeschi di quanto si siano preoccupati della
Del problema dei greci di quel Governo e di quel Paese che è stato stremato
Qual è la ricetta di Dini oggi bella ricette che bisogna andare avanti ci sono delle insidie come referendum inglesi enorme l'Europa non potrebbe più essere tale senza la Gran Bretagna un rischio enorme
Ma
Bisogna a vere il coraggio di trasformare questa crisi in opportunità
E la ricetta di Dini anche di una nuova convenzione che riprenda lavoro della vecchia convenzione e a mio parere convincente ultimo e più spinoso capitolo Dini e Renzi
Diciamo così voglio prendere questo queste queste de accomuno stimolo critico certo è critico oltre che stimolo
Decisamente critico
Io credo che serva una certa nettezza diciamo la verità saranno i fatti poi a dare un giudizio definitivo sull'an sì perché è troppo presto
Io non credo che questa riforma mortifica il Parlamento
Io so che da Dini a Berlusconi approdi alletta a tutti tutti coloro che si sono succeduti a Palazzo Chigi hanno in tempi diversi denunciato
La
Mancanza di potere irreali direzioni politica Presidente del Consiglio dei Ministri
Certamente oggi questa questione si supera
Ma non vedo insidie che non siano presenti in tanti altri Paesi democratici come il nostro in cui c'è una sola totale affidabilità istituzionale in una riforma
Che di fatto in una Camera
Attribuisce qualche seggio di maggioranza a chi
Vince le elezioni
Anche perché scusate vi vorrei far notare che con la risoluzione dei partiti
Io se fossi Renzi mi preoccuperei di quelli che avrà in Parlamento considerando che le liste del Pd non potrà e e le preferenze con cui si determineranno i risultati ma secondo voi in Campania conterà più De Luca individuare i possibili
Parlamentari eletti con le preferenze Lorenzi ma Intini in Puglia conterà più come si chiama emiliano o o Renzi
Allora io non vedo questo rischio certo questa riforma introduce surrettiziamente delle modifiche molto chiare
Se vogliamo fare un dibattito ma non è questa la sede sia sul ruolo del Presidente della Repubblica sia sulla
Certo questo questa riforma mette dei paletti che si vedrà
Come sarà l'evoluzione ma non è banale non credo che sia un rischio di mortificazione del Parlamento in questo ruolo di individui
Di controllo e di
E di equilibrio che deve avere Ercolin chiari di luna io comunque mi auguro
Che rispetto a quello che si vede in giro ci possa essere un
Un Paese che non va alla deriva e non vedo francamente alternative esistenti sul tappeto a quello che oggi ci dirige a Palazzo Chigi mi auguro
Che lega il libro che prenda nota delle critiche e che come ogni persona intelligente deve fare sappia trarne un buon parroco Grazioli
Rimanga grazie vola
Credo grazie Presidente Casini per
Dunque
Ricco intervento sia sul piano che la politica estera che sul piano
Degli aspetti interni
Saluti a tutto
Chiedere a al presidente Casini
Erano quei pranzi Scifo com'era entrino soprattutto a quei pranzi a via del Plebiscito mentre anch'noi pranzavamo a Palazzo Chigi con Lamberto Cardia qua presente soccombe i tramezzini semplicissimi acqua i tramezzini
Voi pranzavate al Plebiscito con tagliare il cuoco minorile che vi faceva pipì splendidi manicaretti e spesso ci trovammo in contemporanea
E voi vi scatena batte contro il Governo Dini
Regalando loro poi la vittoria al centrosinistra mi sarebbe piaciuto anche quello lo faremo un'altra volta questa parte della discussione perché siete riusciti a regalare la vittoria
Al centro sinistra per la legislatura successiva grazie ai manicaretti del cuoco Michele a via del Plebiscito e Casini era per Puppato mi ricordo in quella fase perché interessava un pochettino con quei pranzi lui ci tiene molto la linea com'è noto ripetete dietro questa
Questa piccola battuta perché servono anche le battute adesso siamo in linea perché tocca Quagliariello Gaetano Quagliariello è fiordi storico
Essendo uno storico esperto del sistema francese perché va in cattedra
Uno studio sul sistema francese
De conosce bene anche il presidenzialismo mi
Ha studiato il presidenzialismo i
La cosa che colpisce e che casi targa il presidenzialismo di solito
Sono sistemi duali dicono i politologi e costituzionalisti cioè all'investitura separate il Parlamento e il Presidente sono eletti in momenti diversi e con tipi di investitura diverse nel decennio diaboliche
La stessa nello stesso giorno Silvestri
Nobile hanno trecentoquaranta deputati e
Impotente nuovo premier
E all'ex ministro delle riforme istituzionali che ha messo al lavoro un sacco di studiosi sul riforme che poi non si sono fatte
Invece poi nel silenzio dei costituzionalisti ed il Polo tuttologi affascinati dalla ministra boschi
Arrivata la riforma così l'occasione di avere Quagliariello che commenta le notazioni del libro su questa riforma è un'occasione ghiotta
Tant'
Ringrazio anch'io
Lamberto per aver pensato a me
Come uno di quelli che poteva presentare e questo ben libro e ovviamente ringrazio
Anche il carro armato
Che apposto insomma il tema sul quale in particolare vorrebbe
E che mi e soffermarsi devo dire devo confessare che io ho avuto la sindrome inversa
Rispetto a quella di D'Alema così come ci è stata presentata da Gianni Letta per D'Alema
Ha detto fondamentalmente non avrei mai immaginato
In vita mia di avere dei momenti di collaborazione con Lamberto Dini e questo è è un segno
Come nella politica sia tutto possibile e non bisogna mai dire mai
Io mi trovo in una situazione assolutamente speculare perché sono stato collega
E giovane è molto più giovane e quindi anche affascinato dalla personalità di Dini e sono stato sua collega nelle
Due legislature che hanno preceduto questa
Credo di non ricordare un solo momento anche quando ci trovavamo in gruppi parlamentari differenti e quando invece ci siamo trovati nello stesso gruppo parlamentare io debbo
Anche dal punto di vista personale a Lamberto l'aiuto
Per districare matasse difficili
Che hanno caratterizzato la scorsa legislatura in particolare le vicende del PdL di cui entrambi facciamo parte ma non ricordo un solo momento nel quale le nostre opinioni sul fondo delle cose
Siano in qualche modo
State divergenti
E dunque io insomma leggendo il libro
Non sono
Interrogato sul fatto che anche perché poi mi trovo in un momento diciamo la mia
Vicenda politica un po'particolare se sia possibile che in politica resista qualcosa e cioè se c'è
La possibilità che in politica qualcosa non cambi rimanga in qualche modo stabile
E devo dire che
Il libro mi ha confortato in questo senso
Cioè vuol dire che se c'è un pensiero forte alla base delle proprie convinzioni poi qualcosa resiste
E
Qualcuno col quale mantieni un le giudizio Paolo
Non non certo i denti e con ma in qualche modo
Si
è possibile perché si conservi nel tempo perché devo dire che il libro oltre
Ad essere appunto parola un
In interessantissimo excursus
Di una vita politica che sembra in realtà
Fuori dalla
Dalla dalla qualità e difficilissimo immaginare oggi una vita così interessante e che appunto prenda e dia contemporaneamente alla politica tanto
Ti dice appunto con questo capitolo
Sul al quale Dini dice delle cose molto netta sulla riforma e sul al Governo Renzi io sono fondamentalmente d'accordo con lui
E quindi sono fondamentalmente in disaccordo con il Presidente Casini
Nel mio giudizio molto più simile a quello
Del ministro Dini innanzitutto e simile nel riconoscere al pensi qualche di Renzi
Perché fondamentalmente c'è loro un riconoscimento di fondo credo sia
Impossibile negarli e cioè
Il fatto di essere riuscito a rompere per quello che
Un comune amico Guglielmo Negri avrebbe definito il riformismo il mobile
In realtà appunto latita alita perché Renzi ha portato nella vita politica neanche nell'attività di riforma era qualcosa di cui questo Paese aveva bisogno il problema e come poi questa vitalità in qualche modo è stata disciplinata
Sulle riforme
Io credo che le responsabilità non siano
Soltanto di Renzi o comunque fino a un certo punto non siano di Renzi
E cerco di essere più preciso le riforme delle istituzioni sono in realtà qualcosa i molto complessa e il sistema politico
Lo insegnava Beggio otto già del lontano mille ottocentosessantasette rassomiglia un po'al corpo di un uomo
Le diverse parti devono avere una loro armonia e si tengono l'un l'altra in qualche modo Tirelli ce l'ha detto
Ricordando appunto il rapporto obbligatorio Tecce tra il potere esecutivo il potere legislativo
è difficile
Immaginare
La organizzazione del potere legislativo quella del potere esecutivo il bicameralismo
La forma di Stato e la legge elettorale come se fossero capitoli a se stante e come immaginare il corpo di un uomo non pensando all'armonia che ci deve essere tra Umbria il braccio destro il braccio sinistro
E questa e la ragione
Per la quale
All'inizio di questa legislatura che avrebbe dovuto essere costituente quando ho avuto l'onore di servire il Paese colpe ministro delle riforme
Io avevo pensato ad una Commissione bicamerale perché semplificasse il procedimento
Di riforma attraverso un ritocco dell'articolo centotrentotto e che potesse consentire al Parlamento di discutere in maniera armoniosa
Delle diverse parti della riforma in modo tale che ad esempio la riforma del bicameralismo quella dell'elezione del Presidente della Repubblica e la legge elettorale avessero o un al rapporto descrivesse ero un tutto organico
Questo non è stato possibile quella tentativo si interruppe come sapete al punto di arrivo a pochi metri dall'arrivo delle riforme sono state fatte in modo diverso sono state fatte a pezzi
E dunque
Si è pensato a una riforma della legge elettorale che per forza di cose è inciso sulla natura del potere esecutivo e sui poteri del premier si è pensato a poi una riforma dello Stato e
Soprattutto per quel che concerne il rapporto tra potere
Legislativo regionale sede legislativa nazionale si è pensato poi a una riforma del bicameralismo
I collegamenti tra questi pezzi sono stati affidati abbastanza al catasto e
La mancanza di quell'armonia di pesi e contrappesi che denunzia Lamberto e sotto gli occhi di tutti
Non tutto ovviamente di questa riforma è sbagliato l'impianto
E probabilmente
Quello
Giusto ma la riformata dissente enormemente di questo limite e da questo limite
Non si è voluto mette mano sarebbe stato possibile ad esempio
Dire con chiarezza che quel tempo che è stato preso affinché la legge elettorale approvata precedentemente rispetto alla riforma del bicameralismo
Entrasse in vigore
Noi abbiamo approvato una legge che entra in vigore dopo un anno e mezzo poteva servire
Per le eventuali correzioni da operare affinché
I raccordi e l'armonia fosse recuperata
E così noi oggi ci troviamo con alcuni problemi non secondaria ci troviamo
Con
Partiti di coalizione che saranno i protagonisti delle proprie assieme lezioni se
I
Se la legge elettorale non cambia grandi partiti all'inglese all'americana con però
La mancanza di una legge che disciplina il funzionamento di questi partiti che garantisce un po'di democraticità che garantisce
Il fatto che le primarie non siano
Una specie di la Patro della coscienza
Collettiva
Come quella cui abbiamo dovuto assistere in Campania dove abbiamo trovato che una situazione istituzionalmente insensata si è potuta realizzare grazie al voto delle primarie oggi ci accorgiamo
E quale il danno che tutto questo ha causato perché non si può
Con una legge
La stessa legge e cioè la legge sederino da una parte
Mandar via dalle istituzioni un leader delle opposizioni e dall'altra consentire
Che la persona che si trova in quelle condizioni indipendentemente evidentemente da quella
Che poi appunto quello che dirà
La magistratura invece faccia una forzatura affinché si presenti è oggettivamente uno spread che in un Paese civile maturo non può
Essere consentito ci troviamo di fronte
Ad una elezione di un Presidente della Repubblica che rischia di levare
Il la funzione di garante a questa figura in una situazione molto difficile perché con una la maggioranza che è stata prevista per la prima volta potrà accadere che il Presidente della Repubblica possa essere portato da un solo partito ho bloccato da una minoranza che si formi eventualmente all'interno di quel partito
Ecco ci sono tutta una serie di squilibri che bisognerebbe
In qualche modo
Discutere con maggiore approfondimento perché
Una riforma istituzionale si fa non sulla base di una contingenza ma si fa con l'idea
Perché debba durare può lasciare problemi aperti come
Fu nel tasso del mille novecentoquarantotto quando Meuccio Ruini disse abbiamo fatto tutto quel che si può fare
Rimangono questi problemi li affidiamo
Alla futura generazione ma bisogna avere questa visione lunga non tutto si può fermare
Al contingente non tutto si può fermare a una manifestazione di energia vitale come in qualche
Caso è stato fatto io spero che ci sia il tempo per emendare tutto ciò perché
E il fatto che il riformismo immobile sia stato battuto è una cosa sicuramente positiva
Credo
Che però
E necessario che appunto questa vittoria della vitalità sia anche
Disciplinata all'interesse di portata dei canoni del costituzionalismo della storia del costituzionalismo non soltanto italiano ma appunto quella che ci è stata tramandata da duecento anni e storia parlamentare
Dirò altre poche cose su questo capitolo evidenziando altri aspetti con i quali
Sono d'accordo mi dispiace di non poter
Su questa parte evidenziare tra virgolette critici città o differenze di pensiero non è
Francamente per
Uno maggio a chi ha scritto il libro ma perché
Veramente su questo c'è una identità
Non so nel cogliere i punti deboli di una stagione io penso che l'altro punto molto
Molto giusto della critica all'attuale premier e alla sua stagione è nella
Visione che appunto un conservatore riformista
A del rapporto che c'è tra il potere centrale e il Paese soprattutto se si richiede che poi nella costruzione anche
Dell'edificio istituzionale bisogna partire dal
Persona non c'è dubbio che nel nostro Paese le comunità sono state spesso corporazione è corta e sono state corporative
Questo però per chi almeno alla nostra cultura perché ha una cultura di tipo liberale è conservatore non
Si può non può accedere a un'audizione per la quale
C'è
Un potere centrale
Ristretto
Ristrettissimo che parla direttamente al popolo senza che ci siano corti interne ed esterne se è questo
Fosse accaduto in un momento nel quale
Il pensiero comunista
Se è stato ancora in auge si sarebbe chiamato leninismo
Visto che siamo in un'altra stagione si può dire che c'è una visione giacobina dello Stato e comunque una dizione che non appartiene
Atti sia
Una visione liberale e cristiana perché perché
Queste persone
La sussidiarietà è una cosa importante è la sussidiarietà non è soltanto quella verticale
Che avviene tra diversi livelli di governo e anche quella orizzontale nella quale lo Stato non domina ma serve è serve soprattutto le cose spontanee che nascono
Dalla
Società
Infine io credo che
Un portato di tutto ciò sia
Il fatto che
All'interno di una visione molto riformatrice
E anche appunto molto vitale
Renzi rimanga
Fondamentalmente
Abbia una cultura fondamentalmente socialdemocratica
E qui la cosa viene fuori con chiarezza anche nelle
Nell'analisi che Lamberto fa sul
Rapporto che ha avuto comportare e non sapeva
Che dopo Cottarelli ci sarebbe stato però l'impressione che questo Governo l'unicità agli che riesce veramente a fare sono quelle dei commissari della spending review
E cioè che tutto sia resti sulla fronte sul fronte di uno statalismo che non arretra ma che anzi
In qualche modo conserva tutti quanti i suoi santuario
Sono anche d'accordo nell'individuare
Nei primi come privi di questi santuari quelle municipalizzate e partecipate che potrebbero effettivamente dare
Le sostanze affinché anche i tagli di tasse che si annunzi no non siano
Delle
Cambiali apprese ma siano
Effettivi tagli che si accompagnino a una riduzione
Della spesa
Infine
Tutto ciò
Porta ad un giudizio che sia diciamo meno duro con le attuali opposizioni mi sembra che
Non sia questa l'intenzione di Lamberto
E credo che
Anche su questo abbia ragione
è vero che per chi fa politica anche partendo da ragioni esterne alla politica cioè da una formazione esterna la politica deve valere una norma
In politica nessuno può accertare la perfezione l'adesione ad una politica è un giudizio su un Governo o su un'opposizione è sempre
Una processo empirico e approssimativo
Ma limpidi e l'approssimazione e fino ad un certo punto
Oltre un certo punto ebbene rimanere con le proprie idee con le proprie convinzioni e mi sembra che questa è la lezione che c'è in questo capitolo perché Lamberto Dini c'è andato grazie
Grazie
Al professor Quagliariello perché ci ha dato anche
Ha usato anche la borsa degli attrezzi da professore oltre che a quella da politico
è adesso abbiamo
Un
Un editorialista
Vicedirettore del Corriere della Sera che potrebbe essere anche un professore perché io quando lo sfottò levo
Quando ci sentiamo al telefono
Dico sempre che lo dovrebbe essere membro anche della Società italiana di
Di scienza politica perché
Scrive da Pupi dolo o che si capisce però oltre che da giornalista Polito comunque
Ci dà anche un contributo di un'esperienza maturata dal senatore alla quale non so quanto sia affezionato ma
Dal senatore che era anche membro della Commissione esteri e lì è nato il suo rapporto
Con Lamberto Dini ma soprattutto noi contiamo
Sul suo contributo da osservatore e se ci potesse dire dare anche un contributo in più sul punto del
Perché
E i questo Governo
Sembra che non possa tagliare la spesa pubblica cioè c'è una costituirsi che glielo impedisce di tagliare la spesa pubblica a parte il solito lettorato ISMU ovviamente eccetera eccetera progetti dando un contributo che
C'è un punto nel libro diciamo per tutti sembrava che Dini avesse già letto questa legge finanziaria non mentre il libro è
Aggiornato a luglio scorso
Dice Renzi non pagherà mai la spesa pubblica dice Lamberto Dini nel libro come se avessi già letto questa legge di stabilità è stata fatta
Invece dopo se ci dà un punto anche oggi sul quali sono le ragioni politiche che questo qua non fa niente per la spesa pubblica mentre quello che ci chiedono i più serio osservatori internazionali grazie prego
Grazie si io non parlo da qui perché
Manomesso per ultimo perché non sono un politico quindi ne approfitto per una dal podio perché politici a non
Una reazione naturale quando vede un po'di requisiti dico una diretta mentre invece
Parlo da dimenticavo il libro a una bella introduzione di al migliaio adesso io ritornerei diciamo perché non ho
Volevo dire questo che tra l'altro dal giornalista
Ma devo dire nel ma in questo momento nelle redazioni di giornali e più forte ancora l'eco dell'intervista che Dini ha dato alla Salmi sul Giorno da Pecora che alla diciamo alla alle dichiarazioni del vecchio per i contenuti nel libro dei fatti quando tentato di
Di di far passare quello che abbiamo fatto dall'intervista
A Lamberto su questo tema marittima in questa intervista non c'è quello che ha detto al giorno da Peppe ce lo slogan che mica può ripetere in continuazione Rienzo voglio dire ha fatto al sollevato un bene ha fatto ha fatto notizia
Allora no io dirò delle cose innanzitutto non non essendo
L'unico qui che non è mai andato a a pranzo Codispoti quindi non posso raccontare i miei venuto diciamo del passato ed vorrei invece partire io vorrei analizzare tre su tre aspetti del del libro che sono ben descritti nel libro
Uno più da
Da da
Da ex parlamentare più che da giornalista perché vuole dire qualcosa uno più
Da storico se potessi mettermi nei panni di uno studio un vero e proprio storiche un invece più da giornalista politico quello da ex parlamentare per me è umanamente molto importante perché io ho avuto l'esperienza non bella al Senato
Non bella diciamo non non piena non soddisfacente è un brutto ambiente è un brutto ambiente
E ma soprattutto ho sofferto di un grave la grave sindrome di inutilità perché quello è il vero è il vero problema che
Qualcuno l'ha definito un ossia senza lavoro e non quello di stare in Parlamento
E in questo in questa disperazione perché non sofferta anche comunale depressione psicologica infatti poi
Me ne sono appena è stato possibile mi sono allontanato Lamberto soldi per me di grande aiuto perché a limito questo mio senso inutilità cioè con lui quando stavo in Commissione sembrava che avesse un senso il mio lavoro il mio impegno
E non solo in Commissione essendo abbiamo fatto delle cose insieme Stato siccome è un ottimo presidente ammissione strani
Non ho seguito la volontà di riuscire lavoro dica si immagina che sia la stessa sullo stesso colui allo stesso livello però io io l'ho visto personalmente è stato dica e anche come parlamentare e poi una giudici sature in cui
La la stare nella maggioranza era molto più difficile che stare all'opposizione perché ricordate che la legislatura in cui Prodi arriva uno due seggi di maggioranza per cui lo di più che parlamentari eravamo
Come dire ostaggi Eramo incatenati alle poltrone non ci potevamo
Spostare c'erano delle contestazioni quando qualcuno diventava bagno durante lunghissime sedute perché questo poteva Facca della maggioranza
Quindi c'era anche
Anche il lavoro del parlamentare che il lavoro di emendare il lavoro di cambiare no le norme le leggi era molto più difficile perché
Si è superata una certa soglia di schiavi di mettere in crisi la il Governo quindi
Proprio il lavoro di parlamentari difficile Lamberto aveva il coraggio di farlo perché aveva la statura a una statura
E la storia per farlo e quindi io mi accodava o per esempio tentammo di fare un'iniziativa insieme contro una
Ma li conta sbagliata riforma della riforma delle pensioni quella dello scalone e così via che comportava oneri consistenti per lo Stato e che fu anche politicamente sbagliata quindi lui da questo punto di vista è stato per me è stato un un grande parlamentare che non è una cosa da sottovalutare
Una delle ragioni della crisi diciamo che la politica italiana è un certo scadimento non della qualità dei parlamentari ma della
Possibilità per i parlamentari di incidere sulla vita sulla vita delle istituzioni perché i parlamentari sono sempre più ridotti un po'alla volta a numeri devono un po'seguire
Le indicazioni del capo del partito c'è addirittura chi discute della possibilità di introdurre il vincolo di mandato per il parlamentare cioè che il capo il partito decide i parlamentari di Ivano per forza di cose seguire pedissequamente questi ordini che sarebbe la contraddizione in sé della democrazia parlamentare siccome non conosciamo un altro modello
Più efficace la democrazia parlamentare suggeriti non seguirlo
Da questo punto di vista ogni volta che mi trovo di fronte un parlamentare che libero personalmente e competente età
In maniera tale da poter incidere sulla formazione delle leggi io penso che vada sottolineato da questo punto di vista Dini è un
è un modello il bel libro con Luigi Crivelli racconta molti momenti in cui questa qualità si esercitata
Al secondo punto di vista è quello diciamo così dello storico tra virgolette quello che io
Vorrei sottolineare dal punto di con una prospettiva storica più lunga e che faccio in questa brevissima introduzione che ho scritto che mi ha chiesto di Verdicchio avuto molto piacere di fare
è il Dini governante perché questa è una cosa che stasera ne abbiamo parlato poco ma
E Dini
Lasciarla
Alla vicenda pubblica italiana tre lasciti non da poco intendo dire proprio provvedimenti legislativi il primo e la riforma delle pensioni e adesso mi sembra
Una una una sciocchezza ma quando Dini si accinge a riforme le pensioni
Gli statali vanno in pensione con diciannove anni e do e se mi si dice di anzianità cioè queste era l'Italia di allora e io credo se in questi anni da allora ad oggi
Abbiamo retto anche di fronte a turbolenze a crisi finanziarie molto gravi e molto pericolose
Per la Repubblica italiana
Lo abbiamo lo dobbiamo anche al fatto che il nostro sistema Presidente previdenziale era stato sostanzialmente messo in ordine
Tant'è vero che l'ultimo intervento di Fo nel mio intervento di accelerazione ma non che muta dello Scoglio infatti ha ragione Dini secondo me a protestare quando vede adesso una serie di tentazioni appena
Ci siamo subito sollevati un posto bici sentiamo forte pensiamo di poter ricominciare daccapo una serie di tentazioni di rimettere le mani alle riforme previdenziali che hanno messo in sicurezza del Paese il secondo meno importante ma non meno
Diciamo da da segnalare era legge sul
Sistema elettorale regionale che il cosiddetto Tatarellum che fa il suo Governo e il terzo la par condicio
Che è una legge che tuttora regolare le campagne elettorali le trasmissioni le diciamo la la del comportamento di medie durante le campagne tra lo dico perché sono tre leggi che in qualche modo hanno consentito che si leggesse questo equilibrio la Seconda Repubblica non molto non molto stabile sempre ma sono stati dei pilastri vedi degli architravi della seconda Repubblica dal punto di vista del giornalista politico io invece vorrei segnalare
Un altro aspetto anche qui un pochino poco poco detto e quando quando è stato accennato quando vi è stato accennato lo si è fatto con quel minimo di pudore per cui si dice conservatore riformista cioè linee linee un liberaldemocratico eh diciamo
A ha rappresentato in Italia nella Seconda Repubblica quella corrente politiche di pensiero che Aimi raramente si è manifestata con vigore con forza e con capacità di condizionamento della vita politica
Nel corso della storia della democrazia parlamentare italiana dalla e soprattutto della della della Repubblica italiana
Questo lo trovo molto importante perché nella introduzione dico paradossalmente per due ragioni la prima perché
Dini contribuisce enormemente alla modernizzazione del sistema politico italiano e del passaggio progressivo un bipolarismo di tipo normale di tipo europeo
Porta aiutando consentendo diciamo diventando l'elemento uno degli elementi cruciali del dell'arrivo di un ex comunista a Palazzo Chigi cioè del capo della sinistra che va a Palazzo Chigi D'Alema il Governo D'Alema
E non è una cosa da poco perché e quella
Modificazione
Come posso dire strutturale del sistema politico italiano che poi indipendentemente dai risultati del Governo D'Alema comporta diciamo la normalizzazione del sistema democratico italiano e del suo bipolarismo
Con un comportamento che è tutt'altro che ondivago perché in Italia vedete quando uno fa il liberaldemocratico cioè non è pregiudizialmente schierato
Da una parte all'altra sembra che non che non succeda che non decida ma diciamo la storia
In Europa è piena di partiti con questa natura che hanno moderato il sistema
Politico del loro Paese io penso che se non so I liberali tedeschi che hanno allungo svolto questa funzione sono stati alleati della dei socialdemocratici sono stati la condizione per portare i socialdemocratici al potere in gergo e poi a loro volta hanno consentito la democrazia cristiana tedesca di governare questa è una funzione moderatrice dei sistemi bipolari che è molto importante esistenti Pollari non sono necessariamente belluini cioè non solo
Una una una una guerra di due tribù l'un contro l'altra armate ma richiedono anzi spesso
Queste terze forze con queste caratteristiche appunto liberali
Da questo punto di vista poi le quali imitati Dini si è manifestata i più volte nel corso e la sua storia politica Lillo raccontare nel libro continua a dire per esempio
E il presepio lo stesso che ha consentito
La diciamo l'ascesa a Palazzo Chigi di dati e di Massimo D'Alema è stato poi quello che ha votato contro
La fiducia al Governo Prodi nella nell'ultima legislatura che io ricordi diciamo dell'ultima legislatura del centrosinistra è quella di quella del delle sue mila e sei due mila otto e non
Facendo sconti di nessun genere alla sinistra in quel caso soprattutto alle
Numerosissime derive estremiste che la sinistra centrosinistra prese in quella legislatura che tanto poi costarono
Dal punto di vista poiché liberaldemocratiche io trovo pienamente
Legittima e per quanto mi riguarda è condivisibile la polemica che Dini fa nei confronti dell'assetto istituzionale e politico che sta venendo fuori da questa fase di riforma io questo sono
Sono più perdi Prodi indietro Quagliariello e più diciamo così in meno ottimista del presidente Casini lo dico perché perché lo se uno dice che fa la dichiarazione di voto no perché
è una condizione essenziale di un sistema liberale e democratico quello di essere costantemente ansiosi per la sorte delle istituzioni per la loro conduzione
Per il modo in cui vengono gestite indipendentemente dalla simpatia politica
Nel senso che uno può anche ritenere che Renzi oggi l'unica salvezza dell'Italia come molti ritengono e forse qualcuno forse in parte anche a ragione perché effettivamente ha ragione
Casini quando dice che altro che altro cioè
Ma il fatto che sia così non ci può esimere non ci tenessi merita una sorveglianza
Da una vigilanza liberale sulla sorte su quello che accade alle nostre istituzioni e da questo punto di vista io credo che
è in corso un cambiamento surrettizio nel senso che non è
Con ha sempre accompagnato da modificazioni costituzionali che lo sorreggono e lo e lo rendono solido dal
Diciamo
Dal da un regime parlamentare un regime presidenziale da un Governo di gabinetto a un governo del Presidente che sono tutte cose possibili stime ci sono in tanti democrazia del mondo
Ma sono nate insieme a istituzioni che
Le consento alle garantiscano alle controllano
E che danno anche i poteri a chi è chiamato esercitarli per poterli esercitare perché tu fai un Presidente
Un ricca preleggi direttamente il Capo del Governo con l'Italie con perché questo è
Elezione diretta del capo del Governo tra l'altro con la roulette russa della
Del ballottaggio finale
Però quello che viene eletto non ai poteri del capo del Governo per cui si ha una ribellione diciamo così all'interno al Governo non ha i poteri di un di un capo del Governo eletto direttamente o di un minuto
Di un cancelliere o di un premier all'inglese e per cui
Metti insieme come posso dire un eccesso di
Di Nusco lui però diciamo che non si possono applicare poi alla alle leve dell'istituzione questi locali lo reputo pericolose lo reputo pericoloso
Ripeto non perché abbia paura del comando in politica anzi siamo tutti noi consapevoli di quanto poco sia stato esercitato il comando in politica negli ultimi anni e di quanto questo sia rischioso per la democrazia perché democrazia crollano
Quando nessuno governa non quando c'è un eccesso di governo
Però
Mentre diciamo lo sappiamo ma in mano a chi andrà a quel comando che oggi stiamo
Diciamo
Protestando che non esiste nel senso che possiamo essere anche contenti che oggi sia nelle mani di una persona
Che sta dimostrando diciamo capacità forza decisione
Ma
Siccome l'istituzione di sopravviveranno le istituzioni democratiche di sopravviveranno speriamo
Se stiamo facendo le riforme destinato a durare cinquant'anni fa e lo stiamo facendo qualcosa che tra tre anni dobbiamo cambia di nuovo beh dobbiamo porci anche il problema di a chi possono finire in mano queste leve del comando così costruite questo è un atteggiamento liberaldemocratico
E io penso che Dini faccia benissimo a esercitarlo nel suo libro e penso anche che il terzo Presidente Fiorentino
Del del Consiglio dei ministri italiano potrebbe forse chiamare una volta anche lui a pranzo diciamo il secondo Presidente del Consiglio
Dire a farsi una chiacchierata e ascoltare perché mi sembra obiezioni di assoluto buonsenso grazie per l'invito e
Non adesso
La parola al presidente intimidito devo solo testimoniare
Una cosa in più oltre che ringraziare
Io
Del una testimonianza quando
Van Berto
Mi ha detto che avevo quest'idea di fare un libro così dice perché non lo facciamo insieme io per me ventiquattresimo librone avevo FARC e quindici cioè ci sono solo per una personalità come Lamberto
Sapendo come rigoroso meticoloso e puntuali e lui sapevo che
Contini come diceva il Guglielmo Negri già citato da Quagliariello che è stato il mio grande amico e maestro la politica era S. Severa adesso la politica è ora x banalizzo ora es pubblicità che fra l'altro
è la prima volta abbiamo quattro leader tutte e quattro populistica prima volta che succede in Italia
Parente
Sapevo che continui la politica ad essere vera quindi ho messo molto più impegno
Di quello che metto nello scrivere i miei libri anche l'ultimo che ho pubblicato a giugno
Sette Italia ma l'ho fatto con grande
Devozione o un grande spirito spero che il risultato sia così perché io ho servito tanti Governi
Vedo qua dei grandi civil servant molto migliore di me
A cominciare dall'avvocato Massella da ultimo vice Presidente della Corte costituzionale io ho servito per dodici anni i Governi sono stato consigliere del presidente del Consiglio Capo di Gabinetto eccetera eccetera però
L'esperienza a cui sono più legato è stata la prima che ho fatto il Governo nel governo Dini nel novantacinque
E avendo il ruolo minore perché capo dello staff di Guglielmo Negri formalmente il minore preziosissimo Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Per i rapporti col Parlamento ma
Con questo spirito allora imparai che la politica con gli uomini della levatura
E i grandi civil servant come Lamberto Dini adesso severa e
A questo libro ho lavorato con questo spirito perché Lamberto Dini lo merita grazie prego Presidente no
Si è fatto molto tardi e io ringrazio tutti voi per essere stati qui ad ascoltare illustri relatori che
Ci hanno fatto un quadro veramente molto vasto molto completo io li ringrazio in particolare per le riflessioni generosi apprezzamenti
E anche qualche differenza di giudizio che è emersa per esempio sul ferme e sull'operato del Governo Renzi io mi fido soffermerò solo brevemente su questo aspetto
Che non vorrei
Che si pensasse che io sia un un avversario vuol dire se no Renzi uno un concittadino lo conosco da vent'anni ho contribuito alla sua prima elezione
A Presidente della Provincia diffidenze perché entrambi eravamo nella Margherita che poi è confluita se non tutto perlomeno in parte in quello che è diventato il Partito Democratico quindi
Lo conosco quindici conosciamo molto bene abbiamo avuto
Ottimi rapporti anche differenze che l'uomo fatto in quella in quella maniera però e devo dire quei quelle che sono le osservazioni un po'critiche si trovano nel libro
Io
Io l'ho scritto anche presenta mandando il libro al Presidente del Consiglio che doveva considerarle come stimolo
A far meglio ancor meglio di quello che sta facendo che non c'è dubbio sta facendo cose buone per il Paese
Dunque
Posso dare alcuni esempi di questo fatto qui ma veniamo brevemente
Alle riforme ma l'obiettivo di Renzi
Nella sua mente e di dare avere un sistema che dà poteri a che vince le elezioni di governare
L'Italia ha una storia dopo dalla guerra in poi i trenta quaranta Governo ognuno durava senesi a un anno cede eccetera avere un sistema che permette a chi vince le elezioni di poter governate quindi stabilità di governo
Credo che questo sia un obiettivo certamente
Condivisibile
Io ricordo che
Così maniera forse dilettante esca già nel mille novecentonovantacinque quando ebbe occasione di andare a Washington a parlare davanti al calcio Foreign Relations
Avevo fatto una serie di proposte che tendevano a rafforzare
Il ruolo del Presidente del Consiglio
Che non ha neppure ne aveva i poteri neppure di dismettere
Dimissionare un Ministro se lo desidera perché così nostro sistema non lo permette non l'ho capito non lo permetteva
Oggi Lenzi a parte
Diciamo Renzi ha una visione molto forte dell'esercizio del potere
Come vede lo occupa pienamente
E se fa bene io non dubito che non sia un democratico è un democratico pezzi ma il sistema forme in cui parlava anche Gaetano Quagliariello non è fatto soltanto per questo Governo
Ma vediamo anche per i Governi successivi allora qui si possano essere qualche rischio se domani ci debba andare a un referto non
A un ballottaggio nel caso perché nessuno
Partito coalizione raggiunga il quaranta per cento dei voti
E qui ci sono ci possano essere dei rischi e delle e delle preoccupazioni dicevo Gaudenzio navi sono molto forte all'esercizio del potere benissimo
Guardate
Non solo oggi con queste riforme ci saranno minori
Pesi e contrappesi minori contrappesi questo non c'è dubbio
E ce ne sono pensate per esempio al contrappeso che era il Senato
Che naturalmente il sistema che avevamo complicava enormemente il processo legislativo di andata e ritorno con parità di funzioni eccetera eccetera ma certamente il Senato anche quello era un contrappeso
Il personale elette naturalmente anzi più signor
N ex vuol dire che
All'antico persone più anziane così
Ma anche all'interno del Governo
Questo l'idea
Di visione forte dell'esercizio del potere o addirittura di un uomo solo al comando
Perché Renzi tende
A espropriare in parte le ai le attribuzioni dei ministri per concentrarle nelle sue mani posso dare tanti esempi di questo costare per esempio
Che cosa
Potere di nomine negli enti pubblici questo è una prerogativa del Ministro del colombiano oggi non lo è più perché
Se
C'è da
Sorvegliare l'operato della dell'Agenzia delle entrate
Naturalmente anche quella è una prerogative a chi appartiene al Ministro dell'economia
Presidente Renzi ha detto no questa è una prerogativa che io mi assumo apparati a parlare a Palazzo Chigi
Quindi c'è anche questa tendenza a accentrare poteri che di finalmente appartenga la ministri ministri oggi devo dire sono nella più parte deboli
E sono lunghi consono degli umili servitori ma niente di più quando la Costituzione dice che loro hanno potere di iniziativa e potere iniziativa non è del Presidente del Consiglio nella nostra Costituzione è dei ministri
Potere del Presidente del Consiglio e coordinare l'attività dei Ministri quindi questa idea diciamo di
Di una visione molto forte dell'esercizio del potere
Non voglio dilungarmi perché è troppo tardi dirò soltanto questo
Non vedo una deriva autoritaria sicuramente no
Ma l'idea d'un uomo solo al comando in Italia non va bene
E ricordo quello che Giulio Andreotti disse una volta ma se lei avesse tutti i poteri cosa farebbe e anzi atterrando lotti rispose forse farei qualche loro in più
Ecco
è una cosa che si debba ricordare
Ma io mi auguro effettivamente questo Governo che finora nella politica economica fatto cose Grecia e come certamente il gioco quello che è stato chiamato in ciò
Ciò a
Che introduce un po'di flessibilità nel
Le nostre relazioni di lavoro certamente questo è un buona cosa ora nella riforma
Delle banche popolari insomma tante altre cose è bene però mira
Sostanzialmente specialmente con questa legge di stabilità mila alcun senso
E quindi pensate gli ottanta euro nella busta paga ora all'eliminazione dell'IMU sulla prima casa benissimo che certamente ben vista dalla gente Circeo ottanta per cento degli italiani delle famiglie
Detengono detenga una casa
A Mila alcun senso
Quindi
E non si affronta perché è stato menzionato
Quelli che sono veramente i problemi gravi spesso eccessivo del sistema pubblico del CIPE del settore pubblico nell'economia non si affronta il problema della riforma della riduzione della spesa stato menzionato Cottarelli
Che è stato non se n'è andato e ora testo
Giusto il professore veramente brillante
Roberto Perotti e anche lui ha dato le dimissioni se n'è andato anche lui proprio in questi giorni
Ma il problema della spesa effettivamente fondamentale perché o si riduce la spesa altrimenti non si possono ridurre le imposte quindi il peso eccessivo della fiscalità non si liberano le risorse che sono necessari per muovere verso
Una
Crescita
Più rapida e sostenibile dell'economia italiana miracolo siccome Renzi a dinamismo ha capacità la volontà e anche molto convincente quando parla è un po'assolutista come dicevo come carattere
Però ancora tutto il tempo per affrontare questi che sono i problemi
Se
Non abbia paura di essere impopolare non si deve basare la politica soltanto sulla popolarità
Non è così che si fa l'interesse del Paese
A fronte di questi problemi anche se di costeranno dei volti la riduzione della spesa quel modiche Dayton che deve essere complessiva non si può toccare soltanto un piccolo aspetto un altro complessivo ma li affronti atta alla capacità
Il dinamismo
E
Quindi per affrontare e ha il tempo per farlo io mi auguro che effettivamente
Consideri queste queste cose che dico non sono scritte anche nel libro ma che non dico soltanto io lo dicono anche gli altri tanti economisti e tanto osservatori
Che dobbiamo ridurre il perimetro dello Stato ruolo il peso delle regioni degli enti locali e le municipalizzate non si parla di privatizzazione o di liberalizzazioni si fanno delle piccole cose
Molto timide che talmente non sono sufficienti
Mi auguro appunto che nostro di incoraggiamento al Presidente del Consiglio per avere domani veramente
Una
Un'Italia migliore grazie
Disabile
Onestamente ma
Grazie grazie