Presentazione del libro "Cultura di genere e politiche di pari opportunità. Il gender mainstreaming alla prova tra Ue e Mediterraneo" curato da Federica Di Sarcina edito dal Mulino

Allora benvenute
E benvenuti
Oggi abbiamo un'occasione preziosa
Perché siamo qui in questa istituzione prestigiosa a parlare di un'Europa di cui sembrano si parli quasi più
Non è l'Europa dei vincoli e dei parametri economici non l'Europa dei mercati ma l'Europa dei diritti e in particolare l'Europa delle politiche di pari opportunità
Perché troppo spesso nel dibattito si dimentica nel dibattito sulla parità di genere
Si dimentica che è dagli anni Settanta che le istituzioni europee producono un corpus normativo migliorabile cento ma in continuo estensione
Che pone a pilastro dell'ordinamento giuridico e della vita sociale ed economica l'affermazione della parità dei diritti tra uomini e donne
E allora l'occasione per parlarne c'è fornita da libero
Da questo libro da libro che oggi presentiamo cultura di genere e politiche di pari opportunità edito dal Mulino e frutto del lavoro accuratissimo di ricerca di Federica Di Sarcina
Che è il dottore di ricerca innestare a del federalismo vero dottoressa
Dottoressa di ricerca la instaura del federalismo e dell'unità europea
E che insegna la storia moderna all'Università il campus e Federica secondo me e insomma un libro importantissimo sin dal titolo
Cultura e politiche io aggiungerei anche pratiche ma capisco che poi ha una
Sarà diciamo il passo successivo magari Marocco cultura e politiche perché
Le politiche estere devono essere frutto della cultura e se non c'è la cultura cultura prodotta e va cambiata
Allora io sono veramente felicissima di presentare questo questo libro e sono felicissima di essere qui con
Con queste donne che non hanno bisogno di grandi presentazioni e perché ognuna di loro sta facendo tantissimo e ha fatto tantissimo per le donne Mara Baldinotti senatrice del PD
A conosce benissimo è libero di Federica Di Sarcina la già presentato anche a Cesena e perché oggi è un libero necessario come non mai
Naturalmente no
Sul ghiaccio più naturalmente non è una domanda
Informazione
Beh intanto devo dire devo ringraziare anch'io molto
Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli tasse Maraini voi tutti voi che siete qui con noi oggi
Io sono particolarmente contenta perché ho promosso questa presentazione avendo conosciuta Federica i giardini del ventiquattro aprile quando appunto presentammo il suo bel libro
E il libro suo e degli altri uffici anzi Siena
è un libro veramente
Importante che che andrebbe veramente letto studiato fatto conoscere
Il più possibile e quindi sono felice che ci sia questa ulteriore occasione di presentazione
Che può essere anche sicuramente un'occasione di di dibattito di approfondimento e di
Verifica delle cose che noi possiamo fare perché appunto si passi come dicevi tu Manuela
Alla dalla cultura e dalle politiche alle alle pratiche qui siamo in luogo deputato alla politica e deputato anche a mettere poi in pratica
Molte delle cose delle indicazioni che qui sono contenute
E su questo poi dirò qualcosa
E ma voglio essere molto breve voglio solo direi che di questo libro me è piaciuto moltissimo la sua impostazione e la sua ricchezza la sua articolazione
E lo sguardo lungo e profondo che questo libro Lanza sia nel tempo che nello spazio infatti un libro che parte molto emblematicamente secondo me
Da un bellissimo saggio di
Silvia piazzati su
Argentina Altobelli un'altra figura straordinaria di donna che ha percorso dalla fine dell'Ottocento inizi del Novecento
Un un protagonismo femminile assolutamente di avanguardia pensate che è stata
Per oltre vent'anni i ministri del secolo Presidente generale del segretario una del
Del Sindacato nazionale dei lavoratori della terra che qui è stata una delle delle fondatrici
E una donna che è stata veramente di un grandissimo protagonismo e nel movimento sindacale il movimento socialista a livello nazionale così come anche a livello
Internazionale una mia conterranea fra l'altro Argentina Sorbelli perché era dimora quindi una romagnola come me
Credo che questo abbia sicuramente inciso molto anche nel suo conoscere direttamente le problematiche ad esempio l'ora delle donne
Che lavoravano la terra delle donne contadine delle donne
Impegnate nei lavori dei campi e e fortemente però anche impregnata di quella cultura progressista laica democratica
Della vicina Bologna ecco mi piace che il il libro parta da questa figura così importante e spesso sottovalutata come spesso sono state sottovalutate
E le donne siano esse impegnate in politica nelle scienze nelle arti
E
E mi piace altrettanto che questo libro arrivi poi con l'ultimo saggio
A gettare uno sguardo invece oltre il Mediterraneo con un saggio molto interessante sulla questione femminile in Tunisia in Marocco Di Lella è il si
Uno sguardo che dovremmo anche noi approfondire sempre di più perché penso che conosciamo ancora troppo poco come
Il contributo che danno le le donne tante donne in questi paesi dove dove sicuramente insomma il le la loro difficoltà lanciare
Una battaglia di emancipazione sicuramente maggiore della nostra
E
In questo libro inoltre tanti aspetti vengono toccati e sono aspetti tutti di importanti perché ci danno delle indicazioni anche di lavoro visto che appunto non siamo qui in politiche possiamo poi
Contribuire a tradurre queste indicazioni di lavoro
Ne in politiche in leggi penso ad esempio al tema della formazione penso al tema della
Potere delle donne in politica e penso al tema del del lavoro
Sul potere delle donne in politica lascio poi ad altre anche più tonico di me intervenire vorrei però sottolineare come ad esempio noi recentemente abbiamo approvato una legge elettorale dove abbiamo ins ferito per la prima volta nel nostro Paese la necessità l'obbligo che ci sia una rappresentanza nelle liste dei partiti politici di almeno il quaranta per cento di un genere rispetto all'altro
Anche sul lavoro abbiamo
Attuato stiamo attuando delle Paul politiche importanti sul tema della formazione e dell'istruzione che io ritengo cruciale
E che era approcciare già infatti anche per agenzie NATO Altobelli tema che lei infatti emetteva
Come prioritari del suo impegno politico e sindacale che vorrei dire perché penso che sia molto importante
Che sulla formazione noi in Europa né in Italia il libro lo mette in luce abbiamo ottenuto notevoli conquiste perché sicuramente i livelli e discussioni anche delle delle ragazze sono
Aumentati anzi so hanno superato in qualche modo anche quelli dei loro coetanei o alcuni dati che vi vorrei dare
A a proposito della istruzione
Nel due mila e tredici intanto c'è un dato generale negativo cioè il fatto che in Italia livello discussione molto basso rispetto ad altri Paesi europei
In questo dato negativo per tutti c'è il dato positivo di un'affermazione di donne per cui
Le donne che hanno conquistato un titolo di studio universitario del ventisette per cento a fronte del diciassette per cento invece degli uomini
E quindi le donne si lavorano più degli uomini è una costante che unisce tutti i Paesi europei e e vorrei dire che si laureano anche meglio del
Degli uomini in quanto
Hanno
Percentualmente anche delle frustrazioni conseguono delle votazioni più alte rispetto ai loro colleghi uomini
E questo e questa
Questa differenza in positivo sei in tutti gli ambiti di studio
Ma per dobbiamo ancora fare molto rispetto al tema della formazione
Perché le ragazze continui bambine e ragazze continuano ad essere in cambiate
In dei percorsi segrete attivi cioè ci sono ancora nel nostro Paese molto più che in altri Paesi europei e questo
Il saggio
Di il
Irene vieni lo spiega molto bene ci sono ancora appunto queste gabbie culturali che
Prevedono dei percorsi che siano tipicamente femminili per tipicamente maschili
Queste gabbie vanno assolutamente rotte e devo dire che con anche
Una recente legge che abbiamo provato Senato da buona scuola è stato introdotto
Un
Un articolo che prevede infatti che
Devono essere introdotti anche nella formazione di discussione e per attuare i principi di pari opportunità deve devono essere introdotte
Delle
Delle
Delle azioni pratiche concrete che portino alla parità ad educare la parità tra i sessi e quindi anche in questo modo a prevenire la violenza di genere e tutte le discriminazioni
Voglio citare questo perché lo ritengo veramente importante perché questa cosa stare ingenerando penso che voi tutte iniziati informate
Diciamo la norma di grande buonsenso no è una norma che fra l'altro deriva anche da un'iniziativa disegno di legge che aveva proposto Valeria Fedeli
E che io avevo sottoscritto fra l'altro una norma che risponde delle indicazioni molto precise che ci arrivano dalla convenzione di Istanbul e così pure anche derivano dalla risoluzione del Parlamento europeo del due mila tredici che
Ci deve e ci dice di andare nella direzione di eliminare gli stereotipi di genere
Nella formazione proprio per evitare no questi percorsi segregati ivi che poi portano a una differenza in negativo anche nell'accesso al lavoro la carriera da parte delle donne
Rispetto a questo atto a questa questione che dovrebbe essere una questione
Per la quale tutti ci battiamo lavoriamo e ci impegniamo uno per affermare quindi che anche nella scuola ci possa essere una formazione educazione di genere
Sta venendo fuori sempre di più questa questo allarme questo allarme
E questa paura questo terrore addirittura lanciato con manifesti con iniziative pubbliche e l'altro giorno nella mia città è venuto un parlamentare sottosegretario degli interni
A terrorizzare persone ai genitori in particolari rispetto al fatto che dentro le scuole si applica la teoria gender cioè
Una teoria che porta i maschi hanno sapere più che sono maschi e femmine lo Stato
Insomma quindi una
Situazione che io giudico veramente parti molto grave molto grave e sulla quale io credo noi dovremmo alzare molto di più
E il nostro la nostra risposta alla nostra reazione c'è perché
Penso che somma vada assolutamente
E spiegate affermate invece la necessità
Che fin dall'ambito scolastico ma poi nell'ambito più generale della società e ci sia sempre di più l'affermazione
Di una cultura di parità e di pari opportunità anche quella che e viene indicato è promossa in questo libro
Esso
Su queste somma penso che
Questo è un tema su cui dovremmo lavorare molto di più perché abbiamo ottenuto un un articolo in una legge che la legge della buona scuola
Ma dovremmo in tutto il Paese fare una vasta operazione culturale per affermare la verità e la giustezza di quella norma
Grazie
Grazie Malavasi non si effettivamente c'è bisogno di una risposta che sia fondata su
Basi scientifiche come il libro di Federica ricerca cioè rispondere con ricerca e autorevolezza perché dall'altra parte spesso
La ricerca l'autorevolezza mancano
A proposito di gabbie l'importanza della formazione di importanza della cultura Dacia Maraini mi mi scuserà se io mi permetto di leggere i suoi versi bellissimi
Tratterà la polizia donne mi è che dica dice così
Dalle mie illudendo ci illuse che frequentate le università liberali imparate latino greco storia matematica filosofia
Nessuno però vi insegna adesso le orgogliose sicure feroci in pub idee
A chi vi sale della storia sede insegna che il soggetto untore disunito dall'olio di Dio all'uomo e l'Adamello oggetto passivo di tutti i tempi
A che ti serve il latino El Greco se poi piantate tutto in asso per andare a servire quell'unico marito adorato che ha bisogno di voi come di una mamma
Quanta c'è ancora bisogno che forniamo e ci poniamo a queste domande
Bene tanto grazie per aver scritto questo libro perché è utile
Abbiamo bisogno di riflesso di riflettere sembra che tutto si sia perso che non ci si che si sia asset risolta la questione no invece no non è risolta la questione soprattutto perché i tempi di globalizzazione
Ci dobbiamo confrontare non più con questo giardino privilegiato che l'Europa ma con tutto il mondo infatti qui già
C'è una parte in cui si parla del Marocco della Tunisia che sono fra l'altro due Paesi di più vicini a noi per conquiste democratiche
E ha fatto molto piacere conoscere l'Argentina alto belliche come tutti noi almeno come molte di noi non conoscevamo amica di Anna Kuliscioff di Angela Balabanoff di Clara Zecchin che ANAS ha avuto una parte importantissima
Il dei problema e io mi occupato nel tempo della letteratura soprattutto il problema è che
Il mercato e la società e aperta alle donne che lavorano e alle donne che si esprimono parlo per esempio dell'arte letteratura
Il mercato non è chiuso il mercato in questo momento è apertissimo è sempre stato aperto alle donne i problema è quando si passa alle istituzioni che devono stabilire i valori per le prossime generazioni tali
C'è una
Discriminazione ancora fortissimo
Quando si devono stabilire il prestigio
Non so per esempio la panoramica del Novecento e più grandi scrittori novecento
E i modelli sulle modelli se manca il modelli femminile non riesce a resistere crolla immediatamente anche donne che sono considerate importanti come ad esempio nel loro
Nella loro vita dopo la morte scompaiono perché proprio manca quella durata al il passaggio di generazione in generazione
E
Quindi mi ha fatto piacere sentire parlare della per esempio alcune cose che mi sono segnata mantenere le donne nell'ignoranza conviene
Questa è una cosa che si chiede lacci Serenella Citelli
Conosce il passato contiene ecco una cosa che per esempio bisognerebbe investire le scuole
Nel fatto che la misoginia non è che nasce adesso non è neanche dell'Ottocento nasce addirittura al tempo dei greci se uno va a leggersi
Aristotele vede che c'è una misoginia profonda e il primo a stabilirsi come tutta la cultura del Medioevo si è basata su Aristotele e i nostri Padri della Chiesa si sono basati su Aristotele e viene fuori una misoginia mostruosa
Ecco devo dire una cosa che
Quelle interessante che noi l'unica persona che non è stata misogino è Cristo
Gesù Cristo non era misogino però stranamente la sua libertà e è stata poi completamente dimenticata dalla Chiesa tant'è vero che abbiamo alcune
Non so mistiche mistici che
Hanno fatto una battaglia terribile contro la Chiesa per ricordare
Che Cristo non era mistico basti pensare una cosa sola
Che le donne a quell'epoca per la cultura giudaico-cristiana
Erano considerate incapaci di testimoniare cioè la loro testimonianza non valeva perché appunto la loro parola non era erano dei minorenni attività de Kristo sì
Appare a due donne
Quindi
E non l'hanno e ci sia una cosa normale ma era un segno importantissimo vuol dire che lui dava
Qualità di testimonianza due donne cioè quando lui ricredere quando lui torna in vita
E solo due donne che testimoniano della sua resurrezione serve a niente oggi no non si vendiamo conto tutti l'importanza rivoluzionaria che ha significato il cristianesimo e il fatto che che la la
Risorgere risorgere di Cristo era testimoniato da due donne tanto per dire una piccola cosa
Questo non sta nel libro paga dico io come corollario
Poi per esempio
A
Invece per esempio Federica dice dove ci sono le donne si abbassa la corruzione
Beh e si questo fino a un certo punto cioè storicamente vero perché le donne hanno imparato a sublimare di più
Io però non sono convinta che le donne non siano capisce che come tutti co giustamente esseri umani quindi su Capaci fare il male fa Ribezzi utile essere feroci essere
Colleghi di essere criminali come tutti perché gli esseri umani su Capaci farebbe del male però ovvero che storicamente le donne sono state
E costrette a sublimare
Quindi hanno sublimato di più e sono più capaci di contenere la propria aggressività la propria le proprie forze maligne diciamo così mentre gli ordini non sono stati così
Costretti a sublimare e quindi sono più portati a delinquere questo lo vediamo no basta dare nelle carceri vedere insomma la qualità di
Delinquenza ma non è un fatto di natura pericoloso perché stiamo si diventa razzisti non è un fatto biologico non è che gli uomini siano più cattivi più no è una questione storica la storia
Li ai appunto apportati per esempio tanto per dirne una agli uomini si dice non uccidere
Come si dice che le donne però poi quando te lo dico io uccidi crea una una contraddizione perché poi a in guerra tu prendi il fucile va e uccidi oppure la pena di morte no
E affidata agli ordini alle donne invece si dice dal CIPE non uccidere mai nessuna occasione
Poi
E la le politiche di pari opportunità sono in pericolo dice grazie Maria Grazia possibili
Io credo di sì perché stiamo regredendo da un certo punto di vista forse proprio perché siccome ci dobbiamo
Confrontare con il mondo intero
Le conquiste che abbiamo fatto che sono conquiste importantissime che noi dovremmo rivendicare di più e invece siamo lì a un po'incerte sempre dubbio osé
Le conquiste che l'abbiamo fatto sono fondamentali e conquista dei diritti umani sono fondamentale noi
Possiamo solo con quello
Pretendere da chi viene per esempio il nostro Paese di adeguarsi a queste conquiste se noi siamo i più le prime i primi
A primi nel senso che voglio comprendere tutti uomini e donne
A rispettare e a credere nelle nostre conquiste una è quella dei diritti umani per cui appunto le donne sono esseri umani che vanno rispettate
Secondo per esempio una conquista fondamentale è quella della separazione fra Stato e Chiesa
Ed era conquistata lì non possiamo
Deve dire no però forse dobbiamo rispettare no se lo Stato e la Chiesa non possono coincidere perché lo Stato a che vedere con la relatività
E il livello e la Chiesa con l'assoluto su due cose che non non inconciliabili
Inconciliabili ma questa è una conquista ci abbia messo centinaia di anni per arrivare a questa conquista adesso noi con relativismo cominciava a dire no però forse aveva già no dove devo dire che dei Paesi in cui lo Stato si identifica con la Chiesa non va bene non basterebbe ma non non va bene perché dotata in in assoluto dobbiamo avere
Il coraggio di difendere le nostre
Posizione
Mi ha fatto molto piacere leggere queste anche queste analisi di lei la e lussi sul Marocco e la Tunisia che sono che sono due dei Paesi
Dove ancora qualche diritto appunto dove ancora l'identificazione è stato in chiesa non è così
Determinante dove si crede che ci sia una separazione dove ci sono stati dei movimenti coraggiosissimo i perché rischiavano di donne che hanno difeso i propri diritti
Però interessante anche questa contrapposizione fra Tunisia in Marocco perché la Tunisia in qualche modo proprio essendosi liberata
Anche politicamente avendo accettato la democrazia ha dato più diritti alle donne mentre il Marocco sempre con questa questa monarchia
Continua ad avere per esempio la poligamia la poligamia che invece in Tunisia statale è stata eliminata
E poi il matrimonio per esempio in Tunisia
Il matrimonio adesso è proibito prima i diciott'anni mentre in Marocco a quindici anni
Quindi c'è una differenza e vorrei ricordare fra l'altro faccio una parentesi che in questi giorni Amnesty International sta facendo una battaglia contro i matrimoni precoci e forzati
E c'è un libro che vi consiglio di leggere che bellissimo terribile di testimonianza
Perché di che si chiama io
Nove anni divorziata
Che la la storia di una bambina di otto anni gli è nemica
Di otto anni che viene sposato un uomo di trenta che ha già due mogli
E che viene praticamente venduta a questo marito col Patto oggi è il padre pensa di salvarla dicendo sì però finché non è pubblica almeno dice nulla
Non non ti accoppiare con questa bambina invece il marito se ne frega appena arriva a casa una casa piena di donne oltre tutto piene perché ci sono due mogli poi sono le suoceri generi le le cognate eccetera
Stupra questa bambina di otto anni e lei una protesta giustamente vada le donne di questa casa loro dicono ma e lui marito a tutti i diritti non c'è niente da fare
E allora lei però è molto intelligente questa bambina perché
Aspetta l'occasione che vanno a fare un viaggio a sana
La capitale dello Yemen e scappa dalla controlla il marito avvalsi tribunale a dire io voglio divorzio cosa inconcepibile perché per la legge gli e venite alle donne non possono divorziati non possono chiede il divorzio
E però c'è una giovane avvocatessa infatti che la stanno prendendo riportando al marito nonché una giovane avvocatessa
Dice proviamo siccome lei aveva era stata in ospedale perché il marito aria lei cercando di scappare in merito che ha rotto un braccio per aver rotto le costole
Sono riusciti e questa gioverà avvocatessa riesce a farle ottenere il divorzio
Per me per per male come si dice maltrattamenti e non e non perché voleva al divorzio per dire e questa è una che è uscita riuscita a fuggire ma quante altre bambine ci sono nel mondo
Che vengono sposate otto nove dieci anni
Con dei meriti che non hanno scelto naturalmente qui in questa è praticamente pedofilia legalizzata
E la pedofilia legalizza tappe
Comunque né ma naturalmente questo libro tutto questo non lo tratta perché è un libro giustamente che si occupa soprattutto per l'Europa però io credo che oggi
Dove non possiamo chiuderci in questo giardino privilegiato è vero che il giardino prive non un caso che tutti vogliono venire euro
Però noi ci dobbiamo confrontare perché poi ce l'abbiamo in casa cioè se
L'immigrazione porta in casa delle culture di questo genere in cui per esempio la bambina può essere sposata oppure
Può essere
Operata o è
Noi dobbiamo sapere come reagì e secondo me è l'unico Motegi non è quella di mettere i muri e che non serve a niente i muri norma è servita a niente
Ma è quella di difendere la nostra identità
Cioè la nostra identità culturale l'unica arma almeno questa a mio parere naturalmente posso sbagliare e l'unica arma contro
Contro dei delle delle delle culture delle religioni che discriminano Eccher esprimono la donna
Non è che possiamo andarle lì
A col fucile oppure nuovo con le bombe che non servono a niente noi possiamo dare un esempio un esempio per cui le donne
Ed anche di quei Paesi desidero vivere come noi questa è l'unica secondo me l'unica arma l'unico vero strumento
E credo che qua niente già si questo libro già questo si capisce
Dal fatto che si è preso in considerazione e lei l'ha un lavoro e lo lussi per esempio dice una cosa molto giusta
Dice guardate che nel Corano
Non c'è bene tante di queste discriminazioni femminili che si usano in questi Paesi
Dove come ho detto lo Stato si identifica con la Chiesa non c'è scritto
Non c'è scritto non c'è scritto molte di queste
Costrizioni non sono scritte allora lei dice giustamente ci cosa ci proponiamo noi di rileggere il Corano secondo punto di vista delle donne
Queste queste queste sono le cose che noi dovremmo non andare a buttarle bombe perché non serve annulla
è invece lieve bombe sono quelle culturale
Sono quelle culturali perché essi nel momento in cui i criteri punto in cui le donne di un Paese si rendono conto dei loro diritti e le quelle la bomba quella vera le possibilità di cambiamento
Altrimenti semplicemente si ritorna forme nuove di
Di colonialismo insomma questa con quello che mi sembra di capire da quello che scrive questa intelligente brava tunisina lei ieri tutti dove il
Tunisino
Benissimo io mi fermo qua ma penso che sia
Che ecco abbiamo bisogno di
Racconto del passato memoria
Beh conosciuta e modelli modelli positivi di donne quell'importantissimo e fondamentale dobbiamo stato Dino stancarci mai di proporre modelli positivi di donne perché ce ne sono tantissimi
Tantissimi altro giorno stavo con dei musicisti e mi hanno chiesto di parlare la musica delle donne sondata guardare e pieno di donne musicisti ma nessuno le conosce
Perché c'è una specie di obblighiamo
Dio Bisio obblighi o come si dice di di dimenticanza che viene fatta storicamente sulla memoria che riguarda le donne lì credo che dobbiamo lavorare grazie sentito
Mentre dal suo Marini parlava abbia venuto in mente come esempio paradigmatico di quello che che diceva poco Aram ma se pensiamo a quello che sta succedendo per esempio in Nigeria chi sono i nemici di blocco Aram ma sono le donne le bambine e la scuola l'anno scorso si
Questo
Ci penso tutte le volte anche quando noi giornalisti sbagliamo chiamiamo quelle bambine kamikaze non sono kamikaze sono bambine uccise mandate a morire
La centralità della questione storica Simona feci sia docente all'Università di di Palermo è una storica del diritto un'esperta di questioni di genere in età moderna fa parte di questo
Preti questa preziosa societaria che la Società italiana delle storiche che fa proprio il lavoro di scavo per tirare fuori dall'oblio le figure
Le donne che hanno fatto la storia che la storia dimentica quanto importante quanto faticoso
Tanto grazie devo dire sono emozionata per il fatto che avete così tanto che ha parlato prima di me così tanto parlato dell'importanza della storia che è una cosa a cui
Da storico hanno subìto guarda non sono abituata a sentire
Celebrare in questo modo quindi tanto grazie e
Dunque
Sono molto lieta di presentare il libro di di Federica che è un libero
Curato da Federica quindi non diciamo non voglio naturalmente dimenticare gli altri uffici perché ha un lavoro particolarmente interessante in una prospettiva interdisciplinare infatti un libero fruibile e secondo sia per chi si occupa
Chi pratica la ricerca storica ma anche per chi si occupa di diritti umani di politica
Diciamo
Gender studies dunque io vorrei parlare però poco di storia o quasi niente di storia ma in realtà parlare di questa espressione che punto in esordio il titolo cioè culture di genere
Dunque come perché il plurale di culture intanto perché non è una cultura di genere e come si intrecciano culture e
Pratiche politiche
Dunque
Ho detto che non parlo di storia invece un po'più grossi perché
è facile constatare che culture di genere sono sempre esistite
Dunque la condizione delle donne e cioè la loro
Inclusione nella cittadinanza esclusione dagli uffici pubblici le la posizione in famiglia i diritti patrimoniali
La tutela nelle circostanze che danno loro debolezza la protezione dell'onore insomma la condizione delle donne è sempre stata oggetto
Di politiche e di normazione
E questo
E l'elaborazione di queste politiche quindi le conseguenti normative ad esse correlate sono estate elaborate
In quella che possiamo tranquillamente definire una cultura di genere
Prima Dacia Maraini faceva riferimento a Ristop nelle faceva riferimento a quanto come dire il pensiero di Aristotele ha condizionato proprio la
La il modo di intendere la famiglia la società lo Stato così che a quella ecco una cultura di genere
Quindi modi precisi di considerare i sessi e la loro relazione in un determinato contesto e periodo storico
Ora anche l'obiettivo della parità nelle opportunità non è qualcosa di neutro o che
Si possa sembrare auto evidente no non vuol dir nulla c'era una formula che non ci indica un contenuto a una formula che varie entità di un contenuto e se noi pensiamo
Appunto nei secoli passati
Prima dell'introduzione del principio di diritti universali astratti concetti come uguaglianza e giustizia erano applicati anche alla tutela delle prerogative giuridica delle donne
Sebbene naturalmente questa uguaglianza fosse interpretata come riconoscimento dei diritti e dei privilegi connessi allo status e alla condizione di cui ciascuno era portatore dunque non c'era l'idea di una
Di
Pari opportunità quindi di una parità di opportunità ma certamente invece sì di equo rispetto delle prerogative di ognuno
E
L'approccio intersezione a lista che come voi sapete è quello secondo cui ciascuna individuo è portatore
Di io o di una differenza cioè
è
Trattato come dire di un'identità di genere ma anche
Di una non so di un'età di una turnavano professioni di una fede di cioè di una religione Sat di una razza e così via
E queste identità queste diciamo posti queste identità le le ha contemporaneamente
Quindi
Anche diciamo questa idea in qualche modo è più familiare al contesto e giuridico medievale e moderno di quanto non sembri oggi che
Ci appare come dire una straordinaria scoperta mentre invece e
Una riscoperta seppur declinata naturalmente con quello che è diciamo il portato della acquisizioni di diritti universali astratti uguali per tutti
Per dire che cosa questa piccola lezione di storia di cui mi perdonerete perché uno sguardo da lontano
Come quello dello storico e della storia ambizione della pratica storiografica rende smaliziati rispetto a parole d'ordine del presente non ci dobbiamo fattura come dire store diretta
Termini o da terminologie che in qualche modo vanno appunto come ho detto prima di antichi di contenuti
Instabili che sono questa raccolta ci danno notevoli contributiva e notevoli stimoli rispetto proprio a quella che è la ricchezza di possibilità con cui
Punto riempire dare senso a culture di genere e a politiche di pari opportunità
Allora mi sembra quindi che il problema di individuare la cultura sottesa a una politica del genere è determinante
E lo da almeno tre punti di vista il primo è la correttezza metodologica
Cioè sarebbe doveroso da parte di una istituzione esplicitare i presupposti teorici e ideologici dell'adozione di quella politica e degli obiettivi che si intendono conseguire
E peraltro diciamo e anche in qualche modo dovere di osservatori e analisti metterli metterli in luce sapendo di individuare
In secondo luogo e da un punto di vista assolutamente militante
Non è patto indifferente quale cultura di genere adotta una istituzione nelle sue politiche anche nelle politiche di pari opportunità e mi sembra che questo ecco assolutamente evidente se si legge questo libero
Ora un panel presentato al quinto congresso della Società italiana delle storiche
Il cui atti sono stati pubblicati lo scorso lo scorso anno affrontava proprio il tema della rappresentazioni del femminile nei piani e nei programmi di azione europei
E una cosa assolutamente fondamentale da tener presente nel momento in cui parliamo di politiche di pari opportunità
Dunque
Va bene ok mi fermo qui il terzo punto di vista riguarda invece proprio il nesso tra cultura e politica e le di caccia delle politiche
Adottate in assenza di una cultura di genere che sia chiara adeguata e condivisa
Ora il Sacchi accolti proprio nel volume curato da Federica Di Sarcina inducono all'ammirazione e anche direi alla gratitudine per quello che
La Comunità europea e l'Unione europea hanno fatto
Per assicurare pari opportunità alle sue cittadine e per il ruolo propulsore che ha svolto che hanno svolto comunità e Unione
Nei confronti degli Stati membri specie di alcuni come facile intuire ma insomma non stiamo sottilizzare
Gli stessi contributi del volume tuttavia inducono alla delusione penso che chi ha letto il libro come dire si renda conto non solo di quanto è oscillante questo percorso ma dello scafo
Ok diciamo con grande correttezza secondo me le gli altri ci mettono in luce tra quello che si
Si voleva appare si sarebbe voluto fare e invece i risultati
Questa inefficacia riscontrabile Abballe dell'adozione di politiche di pari opportunità è aggravata appunto dall'andamento non del tutto lineare e progressivo
Delle politiche stesse di pari opportunità cioè un percorso che conosce battute d'arresto ripensamenti e come appunto ha detto anche per
Dacia Maraini incertezze rispetto alla alle prospettive future
Dunque battute di arresto dimenticanze e trascuratezze nella fase decisionale
E mi sembra però che questo deficit di efficacia e quindi in qualche modo anche di riconsiderazione
Si debbano proprio alla debolezza delle culture di genere e alla conseguente incertezza nel prospettare pari opportunità e adeguati strumenti io devo dire proprio leggendo il libro a volte quindi grazie ha già fatto e non ho capito quali immagini rappresentazioni delle dogane degli uomini ci possano dietro
Alle iniziative prese dunque io penso che ci siano culture non esplicitate
Sospetto eterogenee molto differenti
Nel guardare alle relazioni tra i sessi
E alle specificità delle donne diciamo che per esempio assicurare asili-nido
Di per sé come dire cosa assolutamente encomiabile e mai medio sufficientemente realizzata tuttavia che cosa ci ci restituisse di quale immagine di donne
Pensano coloro che in qualche modo promuovono asili-nido un sostegni certi ma io penso anche una responsabilità diciamo nella pura dei bambini che porta e con altri strumenti potrebbe essere bilanciata
Di più no penso alla famosa questione degli assegni parentali degli assegni diciamo di paternità no quindi che cosa c'è dietro quella che è una misura su cui peraltro immagino tutti potremmo tutti e tutte potremmo concordare
Dunque un'ultima questione
Mi sembra che il problema siano i soldi detto scusate la volgarità no però poi
Comunque
Il problema diciamo che queste politiche sono politica che in qualche modo cioè che che non esistono se non attraverso finanziamenti quindi erogazione di risorse
E allora punto il problema è la volontà di investire queste risorse e la direzione
Molto viene fatto dalla dall'Europa punto molti investimenti sono fatti
Per diciamo percorre quelle che sono lì vi è ordinarie del sostegno del Po empowerment delle donne attraverso strumenti di aiuto azioni positive cioè pressato in questo sono molto dettagliati ma penso che si debba
Investire molto in quella che
In quelle
Quella che spia cultura di genere che invece mi sembra un terreno scoperte in qualche modo deficitario
Sicuramente a farne fare una ricognizione delle politiche dell'attività insomma della Comunità europea dell'Unione europea
Verrà verrebbe fuori verrà fuori
Che molti progetti di storia delle donne o comunque di di cultura di genere sono stati anche finanziati nel tempo però evidentemente non abbastanza
E quindi l'Europa e l'Italia anche sul piano nazionale non siamo attivi in questo devono investire in modo convinto e robusto
In quegli attori sociali e in quelle istituzioni che per le loro specifiche competenze scientifiche e di ricerca possono concorrere a elaborare
Culture di genere e poi usare il plurale perché in base di ricerca bisogna pensare in termini di culture
Perché altrimenti ci facciamo dettare dall'alto una cultura di genere
Come dire imposta no che non è una cosa che vogliamo
E quindi
Culture di genere in naturalmente però diciamo di indirizzate verso l'inclusione le pari opportunità vorrei farvi notare che questo libro esiste perché è stato finanziato
Sia nel sia la ricerca ma anche proprio la pubblicazione entrambe le fasi e quindi questo mi sembra straordinario perché senza questa erogazione di denaro
Quindi senza la scelta di settembre in questo modo e non in un altro noi non avremo questo libro e non staremmo qui appare e dunque quindi a una richiesta di sostegno diciamo
Alla pratica stilografica alle istituzioni che si occupano di di storia delle donne a il non solo delle donne perché
Tutto concorre può concorrere alla cultura di genere e vi ringrazio
Grazie
Mi è sembrato molto interessante il punto in cui lei ha fatto notare lo scarto tra i diritti e le politiche torniamo alla politica con Valeria Fedeli vicepresidente del Senato
Una vita Spesal tra il sindacato la politica per le donne e per i diritti
Abbiamo parlato di scuola abbiamo parlato di educazione abbiamo parlato poco di lavoro ma forse ci torniamo
Amo
Con lei mi auguro e di sviluppo e crescita perché poi alla fine quando parliamo di dare alle donne la possibilità di dire di prendere parola su tutto che la fa la definizione di femminismo dividermi se americano Rabin nord-sud che io prediligo perché è vero
Chiediamo l'uguaglianza già che metà del genere umano prenda parola su tutto infonde parliamo di sviluppo di crescita e di democrazia
Quindi se tutto si tiene
Forse se dobbiamo recuperare quel gender mainstreaming che era nel Trattato di Amsterdam e che adesso dov'è finito
Ma intanto voglio ringraziare la senatrice
Che ha promosso e proposto la presentazione di questo libro è ovviamente ringrazio le corrette la curatrice
E tutte quelle che hanno contribuito a questa ricerca autorevole minore
Spendo subito su questo e ringrazio particolarmente poi anche la storica Dacia Maraini di essere qui con noi oggi in Senato
Intanto prima di rispondere a questa domanda che però insomma
Il libro è stato è stato presentato
Voglio dirvi subito che mentre lo leggevo mi ha molto confortato dono leggo dal mio punto di vista perché mi ha confortato
Intanto mi ha confortato sì certo perché è stato pubblicato definanziato ça va sans dire
Cioè sanno bene
Però guardate mi ha diciamo molto confortato immaginando che potesse girare nella discussione pubblica
Temo che ne discutiamo qui oggi
Ma non c'era non lo dico per l'autrice non è non sono una buffa per natura e non lo dico subito insomma propositiva sempre ottimista ma
Per dire che bisogna prendersi la responsabilità di farlo girare lo dico a partire da chi è qui oggi
Perché questo libro oltre a tutte le cose che sono già state presentate fa secondo me in questa fase
Del nostro Paese lo lo dico in modo esplicito ESA esattamente fa persino contro informazione rispetto i fenomeni pubblici che avvengono nel senso che non c'è un'informazione adeguata
Ma dico semplicemente anche in questo modo questo libro parla e fa un'operazione che dice cultura cultura non culture poi ho capito bene tutta la cosa mi sono cultura di genere e politiche
Fa la seconda operazione per me molto importante perché per dichiararsi su quale culture di genere ci si esprime rimango convinta della cultura del mainstreaming cioè non esiste la cultura delle donne
Esiste il fatto che dobbiamo costruire culture e politiche di donne e di uomini questo guardate è un'operazione che questo libro fa
Che per me è il libro non solo utile ma che si schiera e militante in questo senso
Si schiera perché stanno il dibattito qualora diventasse pubblico in questo modo che secondo me lo spartiacque per giunta a vent'anni da Pechino cioè non è che qui dentro almeno questo che ci conosciamo
Noi sappiamo che questa cosa è stato il vero punto profondo di innovazione di cambiamento vent'anni fa colta la piattaforma di Pechino
In questo c'è un valore dell'atto e a vent'anni da Pechino discutere di questo e misurarsi con questo dal punto di vista
Della sua attualità e della sua attuazione secondo me il tema politico anche della presentazione di questo libro di cui ringrazio davvero in modo molto sentito
Mi conforta perché fa questo operazione non era scontato stanno riuscendo liberi
Che invece liberi stereotipi commenti opinioni perché la società una società democratica una società complessa in cui invece si torna a far affiggere il fatto che
La condizione delle donne in Italia ma anche nel mondo perché il tema è proprio legato seconda la cosa straordinaria che ancora una volta ci ha detto Dacia Maraini
Oggi
E cioè questo andare indietro avanti guardate dipende dal confronto con le altre culture quindi se non ci collochiamo
Nella in difesa dell'identità che non è una difesa corpaccione ma non è una chiusura è
Ma è un vero confronto democratico cioè e la buona pratica che dobbiamo determinare noi questo andirivieni che invece è una regressione secondo me non è una delle è una regressione
è diciamo così non riusciamo a fermarla
Su che cosa guardate ce lo stiamo interrogando io interrogo anche tutte tutti presenti oggi non solo al tavolo ma anche nella voi che siete qui ad ascoltarci
Se il tema del Mestre emittente
Ogni azione deve saper guardare al fatto che viene
Parlo delle legge adesso parlo della mia di funzione attuare oppure quella di sindacalista prima ogni cosa che si sceglie di fare bisogna sapere prima
Prima non dopo che impatto ha sulle donne e sugli uomini
Questo è il mestrini su cui però noi facciamo fatica a dire banalmente in sede istituzionale
Che dovremmo avere un osservatorio per l'impatto di genere sulla politiche ma
Anche
Non solo dopo perché come veniva detto e anche qui è giusta segnalarlo abbiamo una straordinaria normativa
Europea mi permetto di dire abbiamo uno straordinario articolo tre della Costituzione italiana primo e secondo comma
Primo e secondo comma oltre a tante altre cose ma noi abbiamo un differenziale oggettivo
Dentro la condizione di vita delle donne e comunque anche pur
Con tutte le conquiste fatte d'Italia che però
Se rimane bisogna chiedersi dove è il punto di volta differente con cui noi non l'abbiamo affrontato io penso che il punto di volte differente con cui non l'abbiamo affrontato in Italia non lo sappiamo leggere esattamente la cultura del mese
La cultura del mainstream adesso io non sono una storica perché non mi spiriti professoressa
Però secondo me è esattamente la novità su cui si sta invece facendo un'operazione culturale pesantissima di regressione nel corso delle donne son dalle donne non devono entrare a pieno titolo nella
Realtà della condivisione
A livello personale familiare a livello politico a livello dell'impresa a livello del lavoro a livello quindi complessivo della società
Questore l'altro la guerra la chiamo così perché
Di guerra si tratta
Iniziata barra ter a me ha colpito tantissimo io non me io che son dentro da tanti anni e le questure reali non me l'aspettavo quindi diciamo non avevo più probabilmente le antenne per capire cosa stava succedendo
La guerra che si è innestata a partire dal disegno di legge
Per l'introduzione dell'educazione di genere quindi della valorizzazione delle differenze nei percorsi formali della scuola quello che veniva detto prima cioè questo
L'abbia presentato un disegno di legge poi entrato con il comma sedici nella buona scuola ma perché ve lo siete chiesti ma perché c'è stata questa reazione
Se mi posso permettere non semplifichiamo la fra di noi soltanto dicendo perché c'era il collegamento con le unioni civili e con l'omosessualità
Perché ovviamente i volantini che vengono utilizzati puntano a quello in realtà la radice è esattamente impedire
La condivisione e la condizione diciamo di eguaglianza sostanziale e non formale tra donne e uomini in tutti i campi guardate
Se sbagliamo questo la nostra cultura almeno la cultura che io vorrei esprimere che mi sembra una cultura di identità faticosa complessa ma costruita come valori in Europa
Ma che insisto sta anche dentro la nostra Costituzione ma anche a tante cose che si sono fatte in Italia dato se nei mari amo questo secondo me non
Non abbiamo nemmeno la reazione necessaria ciò che sta avvenendo cioè non c'è
Culturalmente né politicamente una forza che dice in modo
Di certo diciamo con la ricerca con l'autorevolezza come veniva detto ma non lo si contrasta
Il discrimine sta lire
Se noi poniamo la questione delle donne sul terreno della condivisione quindi dell'uguaglianza sostanziale non possiamo l'altra metà no noi siamo insieme agli uomini la metà dell'universo questo il punto diverso
Che ripete molte cose
Siccome questo è il tema
La relazione che è avvenuta arriva persino ad utilizzare anche impropriamente studi che non si fanno più che non diventano più pubblici in questo io ringrazio ancora di più
Questo studio questa ricerca studi che non si fanno più perché quelli che ci sono
Sembrano quasi datati invece sono di straordinaria attualità poi la si fa molto meno la ricerca e così via
Ma il secondo passaggio è c'è stato un
Lietissimo dibattito anche qui non pubblico qui mi ricollego sempre una cosa siccome importante che anch'io ho trovato nel libro che riprendeva secondo me è straordinariamente bene
Dacia Maraini anche qui se la cultura il mainstreaming che dobbiamo ri affermare per cambiare per vivere meglio che stare bene tutti donne e uomini
Guardate che lo scontro vero sul tema della buona scuola da attuare artica comma sedici sapete quale
è il fatto di
Non immaginare io su questo anche voglio essere esplicito questo libro mi serve anche a questo
Io non ho bisogno di un'ora di lezione per l'educazione sentimentale attenzione non perché non c'è importante non perché non sia importante ed educazione
Abbiamo bisogno di cambiare radicalmente l'insieme dei programmi mainstreaming vuol dire esattamente quello che qua veniva detto noi non possiamo consentirci
Nella nell'istituzione pubblica quindi non nell'assetto ma nell'istituzione pubblica deroghe perché c'è
Di avere di far studiare le ragazze e i ragazzi soltanto su una storia della letteratura al maschile una storia politica solo maschile una storia delle delle arti di tutte le materie
Soltanto al maschile perché questo non solo non fa
Diciamo così non crea la condizione di
Conoscenza vera scientifica e autorevole
Ma soprattutto è quello il punto che ridetermina gli stereotipi e quel senso comune per il quale diciamo tu orienti anche la formazione culturale anche lo spazio poi
Per l'ingresso nel mondo del lavoro assolutamente canalizzato no per cui poi diventa un'eccezione e continuiamo a dire è un'eccezione una donna che va
Sulla Luna è un'eccezione cioè siamo sempre a è la prima è la prima è la prima vi rendete conto siamo nel due mila quindici cioè il problema può essere che sia la prima no dovrebbe essere una cosa i normalità in una società come questa esattamente
Perché non riusciamo nel
Lo dico per me lo dico per le delle istituzioni non sto
Perché non riusciamo nuovi culturalmente a presentare in questo modo noi non riusciamo a far vivere che queste
L'esigenza che a questo Paese esattamente anche i fenomeni
Dico l'urbanizzazione abbiamo molto discusso si continua a discutere in questi anni
Degli elementi che la globalizzazione porta sul terreno dell'interdipendenza economica
Dell'interdipendenza dei diritti nel mondo del lavoro più complessivamente ma non si parla
Di che cosa significa affrontare questa interdipendenza e questo diciamo incontro o divergenza sul piano culturale e politico
Torna il tema dell'identità ma insomma sono come capite
Questa cosa mi appassiona moltissimo
Se questo è il terreno per tutti diciamo così di confronto ma anche di di battaglia molto forte che c'è
Perché dentro la scuola non
Non non si riprende la discussione in fondo quello che è stato messo dentro la scuola dentro la buona scuola era semplicemente la ratifica istituzionale
Di vent'anni di sperimentazione larga allargata che in Italia già si faceva
Quello che anche questa è una riflessione cioè perché quando diventa un punto della responsabilità pubblica pubblica per cui
E come studiare la Costituzione perché
Avere strumenti formativi distruzione per il Mestre IMI di
Istruzione formazione culturale significa studiare la Costituzione significa studiare le normative internazionali significa studiare le convenzioni significa studiare questo libro
Che fa esattamente
Questa storia perché lo rappresenta ecco io penso che
C'è su questo terreno della cultura di mainstreaming della culto dimessi una regressione fortissima su cui noi dobbiamo continuare ad agire adesso vi ho detto la preoccupazione ma lui
Siamo donne tenaci
E noi abbiamo fatto
Guardate sfugge anche qui all'opinione pubblica ma
In coerenza con questa cultura noi ci siamo conquistate e non era vero fino all'ultimo minuto perché nel passaggio Camera e Senato
C'erano stati dei crolli di consenso nel voto segreto perché ovviamente
Anche se siamo la legislatura con più donne trenta per cento mai successa
La storia della Repubblica spiegate siamo sempre trenta per cento
Non tutte con le culture di genere non è sufficiente la rappresentanza democratica per le culture scendere
E comunque rimane il settanta per cento di uomini adesso c'è democrazia una testa un voto giustamente questo
Per cui è stato molto complesso fare però tre cose importanti che sono adesso storia secondo me persino avanzata dal punto di vista italiano nella condizione europea
La prima noi nella riforma costituzionale
Abbiamo scritto a
Al capitolo giusto il fatto che nessuna delle due Camere riformate
Possono non avere l'equilibrio di genere
A apro una piccola parentesi rispetto agli ignoranti che vengono dalla Francia che stanno facendo questa battaglia contro il gender la parola al genere e gender gente la traduzione in inglese di genere cioè non è che sia una teoria ecco non lo dico solo perché
Poi bisogna dichiarare che marzo comunque abbiamo fatto quesito abbiamo fatto la cosa che qui veniva detto che non può essere sottovalutata anche qui prendendo dal filo riguardo la storica ma sul libro così si dice
Prendendo dalla cultura
Del dell'e dell'esperienza e della cultura prevalente di genere europea
Abbiamo preso il termine norma antidiscriminatoria che non è la parità di genere lo dico subito perché so che anche questo un dibattito legittimo sulle culture di genere ma non è nella legge elettorale abbiamo diciamo così attuato più
Una cultura non discriminatoria è giusto dichiarare cosa c'è dietro le culture gli atti io sono molto d'accordo sulla trasparenza anche
Culturale perché aiuta a comprendere noi abbiamo
Attraverso questa cultura di genere
Abbiamo introdotto la norma antidiscriminatoria per tutti i partiti per le prossime elezioni cioè nessuno dei due sessi può essere sottorappresentato del quaranta per cento né né i capilista
Ne
Nella lista dal punto di vista elettivo ce la doppia preferenza di genere querelate
è un cambiamento straordinario dal punto di vista democratico punto non dal punto di vista esserci per cambiare
Adesso lo dico proprio per
E chiarezza però mi sembra diciamo così un aspetto significativo questo però ha portato già anche dei cambiamenti di contenuto che è la terza cosa regolato domanda
Non abbiamo anche cambiato non a caso anche qui più con una cultura che
Viveva sull'esistente cambiamenti attraverso il Giobatta non apro le opinioni diverse che ci sono però
Il fatto di essere intervenute e intervenuti sulla maternità
Diciamo così rendendola anche possibile finanziata pubblicamente a categorie di donne di ragazze giovani in particolare che non ne potevano usufruire parlo del congedo obbligatorio
Di maternità secondo me è un tema
Utile diciamo ci sei per cambiare ci sei per cambiare un'altra delle cose che secondo me esce da questa cultura ci se per far cosa nelle istituzioni oppure ci sei per far che cosa nella società credo che sia
Una cosa importante
L'abbiamo fatto l'abbia fatto anche modulando diversamente i congedi cosiddetti parentale anche per i padri
Detto questo Paese qui sembra pubblicità progresso non voglio fare pubblicità progresso Piero
All'attuale discussione di cui tutti abbiamo firmato l'ulteriore disegno di legge che abbiamo presentato questa volta insieme Camera e Senato donne e uomini
Al Senato anche di tutti i partiti
Abbiamo detto adesso serve l'obbligo per il concetto per i padri di quindici giorni nel primo mese eticità del figlio guardate solo perché siete qui voi ve la dico pulita come si dice
Perché in Italia a proposito del rapporto tra cosa ci dice l'Europa quali sono i dati concreti noi continuiamo ad essere un Paese in cui se qualcuno dice qualcosa contro la mamma
Secondo me si fanno le manifestazioni giustamente per il Po in vita
Ma se si pensa di fare qualcosa che impedisca la discriminazione delle donne in quanto donne potenzialmente madri
Ah bene c'è sempre qualcos'altro da fare prima non è solo il tema degli asili-nido no è il tema nel lavoro
Non è solo nel due mila e sedici avremmo la pratica concreta della
A scelte che abbiamo fatto con questa legislatura contro le dimissioni in bianco cosa scandalosa
C'è una cosa che quando la si racconta all'estero
Che dicono ma di che Paese state parlando
Ma di che pesa
Perché di per sé è illegale però tu non ti fermi solo all'illegalità e cosa dici
Perché vieni a questo esattamente perché bisogna che le donne non entrino a pieno titolo in quanto donne no in quanto omologanti dei modelli ma in quanto donne quindi in quanto madri potenzialmente
Nel mondo del lavoro
E guardate qui vi lascio con due riflessioni perché il libro ci ha dato tantissimo e vi prego non solo di leggerlo ma di promuoverlo perché fa parte diciamo non solo dello studio ma di una cosa importante
Se in Italia a differenza di altri Paesi che nessuno di voi si metta a urlare in questo momento
Se negli altri Paesi cosiddetti avanzati dove
Padre madre
Condividono di più anche la genitorialità le donne non hanno il congedo obbligatorio ok
Io sono di quelle che dice il congedo obbligatorio per maternità in Italia lo voglio tenere ve lo dico subito ma proprio per questo io devo rompere lo schema per il quale serve il congedo obbligatorio anche di paternità e per farmi capire dico anche
Come quando ti sposi vale per tutte le tipologie di unione finalmente dopo anni
Ci sono quindici giorni per le due i due soggetti che si sposa spiegatemi perché quando arriva un figlio ho una figlia non si debbano avere all'e no oggi in prima fase di rottura quindici giorni obbligatori per il padre per condividere esattamente questa novità di qualità della relazione
Ovviamente su questo non pensate che sia facile c'è un tema economico di copertura
Ma sta ritornando anche su questo lo dico perché comincia già a ricevere le mail tipo quelle che
Sarei un diavolo come ha fatto sulla cosa ma voi scherzate adesso io con voi posso scherzare ma non è semplice
Che dicono Anabah
Ma allora fuori negare la funzione si torna sempre al gender senza sesso senza
Se questa cosa strana
Che non so chi sia del porto seri inventata per cui se tu dici che voi dare valore alla paternità per dare valore esattamente alla maternità perché esattamente c'è una condivisione delle gioie oltre che delle responsabilità tu annulli
Annulli
La specificità delle donne no ve lo voglio anticipare approfitto di questa cosa perché è esattamente e chiudo
Esattamente e c'è una regressione di conoscenza
Di cultura di dibattito pubblico ampio anche diciamo dialettico
Per questa ragione io non mi stancherò mai di ringraziare chi ha fatto questo libero il fatto di chi la finanzia poco
Dall'Europa però
No esatto però devo dire
Più ricerca e più dibattito ovvero autentico si fa su questo tema più uno e ce la facciamo tutte insieme e tutti insieme ringrazio particolarmente gli uomini qui presenti oggi
Se riusciamo esattamente al costo è una cosa davvero utile non solo perché ce lo dice l'Europa ma perché ne abbiamo bisogno ciascuna e ciascuno di noi per questo anche qui splendido vedere sempre tutte le donne a queste iniziative
Devo dire che il giorno in cui ciascuno di voi viene col proprio compagno marito figlio soprattutto figlio io vi bacio tre volte in più grazie
Grazie Valeria Fedeli abbiamo un po'd'accordo tutti gli stimoli che erano emersi dalla discussione io aggiungo un numero perché a proposito di regressione a proposito di confinamento delle donne nello ruolo
Che secondo alcuni tradizionalmente spetta loro noi abbiamo in Italia ancora i due terzi dei i due terzi dei sessantatré milioni di inattivi cioè quelli che lavoro neanche lo cercano sono donne
Perché noi stesse ci auto confiniamo nel ruolo tradizionale di madri spesso in assenza in assenza di sostegno e quindi non usciamo dalle gabbie
Federica di Sarcina adesso raccogliamo tutti appunto gli tutti gli spunti e e soprattutto di ICI l'Europa delle politiche di pari opportunità
è ancora in quella fase effervescente che Tucci hai raccontato oppure anche l'Europa è in fase di regressione come diceva lei
Grazie e buonasera a tutti e a tutte come poter immaginare sono sono felice sono rata ma sono anche molto emozionata di essere qui
Seduta a questo tavolo con il no alle illustri relatrici che hanno presentato presentato il volume donne che rivestono un ruolo fondamentale e la vita politica del nostro Paese come la senatrice fedeli la senatrice Val di Non è così
Donne che con la bellezza e la forza della loro scrittura hanno narrato la vita delle donne denunciando nelle condizioni di subalternità come
Dacia Maraini
Donne amiche conosciute da poco com'è la professoressa Simona feci dell'uniti diversità di Palermo insieme condividiamo gli scambi nella nelle nostre Rini ogni della sezione romana della Società italiana delle storiche e Manuela Perrone Miatton cittadina io Emanuela siamo ma non è che siamo di Gaeta
Giornalista de il Sole ventiquattro ore ma anche da sempre attenta sensibile alle questioni di genere e molto impegnata ha nella sua associazione l'associazione di quei presidenti tutto un altro genere per l'affermazione di un asse uscita di una società diversa
Ringrazio alle autrici la di questo ogni questo volume a vedrò vedo in sala assidua Bianciardi dell'università il campus sa
A.N. Biani dell'Università di Firenze Mariagrazia vessilli un punto di riferimento per mesi da quando era una giovani dottorandi da e Laura GRA Azzi mia amica sorella con la quale ho condiviso tutto all'iter all'iter senese quindi grazie
A questo volume come è stato ricordato è il frutto del modulo è uno dei prodotti di un progetto europeo il modulo europeo Jean Monnet l'Unione europea le pari opportunità di cui sono stata titola la Siena tra il due mila undici del due mila quattordici in università dove a lungo ha svolto le mie arma ricerche la mia attività di studiosa come dottorando e poi esposto dotto Randal
Chiaramente girando nei vari archivi europee gli a europei appunto per RAI per realizzare il mio le mie ricerche
Questo volume nasce si pone diciamo e qualche come spazio di riflessione un po'è stato è stato anche detto
Su alcune delle questioni che oggi sono al centro dell'agenda politica europea in materia di di pari di pari opportunità
Saggi che partono da fonti certe redatti dai studiose rigorose penso appunto che in questo momento di truffe culturali i che appunto passano ma sotto le espressioni di storia o ideologie del gender siano necessarie siano davvero davvero importanti
Questo volume nasce a distanza di quattro anni dall'Europa delle donne la mia male via monografia nella quale ho analizzato la nascita e lo sviluppo della politica di pari opportunità dell'Unione europea
Dalle origini dal mille novecentocinquantasette il Trattato di Roma che fonda la Comunità economica europea dove troviamo le origini di questa politica fino alle due mila sette l'anno in cui è stato firmato il Trattato di Lisbona il Trattato dove
Su quale oggi si fonda l'Unione europea un trattato dove la parità tra gli uomini e le donne è una valore non più solo un obiettivo un valore dell'ordinamento giuridico europeo
E un trattato che ha dato forza cogente alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea dove
La parità il principio di non discriminazione sono ribaditi con forza quindi ecco cosa
Mentre scrivevo in particolare l'introduzione
Di questo volume mi sono chiesta cosa fosse cambiato in questi anni
A partire quindi dopo
Dopo l'uscita della della dell'Europa delle donne cosa è cambiato in questi quattro anni
Anzitutto è divenuto molto difficile parlare di Europa e questo penso diciamo tutti un po'consapevoli
La l'Europa appunto l'entità che impone è l'Europa della troika ma non è l'Europa delle istituzioni europee alle quali di mandato appunto il compito di salvaguardare i Dima andare avanti il processo il processo integrativo quindi parlare dell'Europa dei diritti della solidarietà delle opportunità e divenuto e divenuto difficile
E ve ne sono reso conto in particolare a nella realizzazione di un Progetto più realizzato appunto con navale mia collega Laura grazie gli ormeggi Lazio culla siamo nati nelle scuole
Di ordine ordini di un tutti diciamo i gradi per parlare appunto di integrazione europea
E abbiamo visto quanto è stato difficile parlare parlare di Europa
Eppure l'Europa certo oggi come diceva anche Dacia Maraini non deve essere una fortezza la fortezza Europa l'Europa deve guardare al di là dei propri dei propri confini oggi l'Europa invece fa appunto innalzando dei muri
Ma sono sempre più convinta che la soluzione non è in quella inversione a U che vuole riconsegnare l'orizzonte agli Stati nazionali quindi ecco questo è un punto importante l'Europa come
Punto come faro ancora ora per noi per le politiche per i diritti
E in questi anni è divenuto anche molto difficile parlare di Europa e di pari opportunità e questo perché
Gli obiettivi che si è posta l'Europa in materia appunto di pari opportunità ai presenti in particolare nella strategia al due mila dieci due mila quindici in Europa venti venti non sono stati diciotto raggiunti basti pensare all'obiettivo del tasso di occupazione
Maschile femminile posto in Europa venti venti della settantacinque per cento
Dunque il quadro
Sicuramente come appunto mi chiedeva mi chiedeva Manuela non è un un quadro confortante
La disparità salariale tra uomini e donne come ha messo in luce a un l'ultimo rapporto della Commissione europea si attesta al sedici per cento
Questo significa era molto interessante questo modo di di valutarlo significa che in un anno per due mesi le donne non percepiscono lo stipendio significativa punto due mesi le donne lavorano gratis com'era scritto anche di recente appunto in una in un articolo su un po'di su un quotidiano italiano eppure
La parità salariale la parità tra gli uomini e donne il principio fondamentale che si trovano il Trattato di Roma del cinquantasette ma che è stato codici è stato per la prima volta nel mille novecentodiciannove nel Trattato di Versailles il Trattato di Parigi quindi a un principio che a quasi un secolo di storia
E che vide come invece
Ad oggi sia ancora se ancora fortemente l'uso il tasso di occupazione a maschile e femminile in particolare si attesta in Europa al sessantatré virgola virgola due per cento ma non è soltanto
E anche la qualità poi della del lavoro di lavoro delle donne e quindi anche una questione di empowerment un'altra delle parole chiave
A che sono stati affermati a Pechino con forza quindi le difficoltà delle donne di a scalfire scalfire il il soffitto di cristallo in Europa le donne sono il tre per cento degli amministratori delegati del le principali società quotate in borsa al tre per cento capite bene siamo lontani dalla cosiddetta democrazia paritaria non è soltanto una questione di numeri di cifre attiene al benessere delle nostre delle nostre democrazie
O alle donne sono ancora poche nelle istanze rappresentative sono appunto il trenta per cento ma sono ancora
La sono ancora poche e come anche ha detto questo un pensiero che io condivido la condivido molto come ha detto la la senatrice fedeli a in
La presenza di donne all'interno delle istanze rappresentative non assicura
La parità è un elemento della democrazia paritaria abbiamo appunto ha bisogno di di politiche attive e questo è
Un elemento importante da da tenere presente
Il fenomeno della violenza di genere i in ultimi dati anche a livello italiano i Stato sono abbastanza allarmanti sono chiari
Quindi lavorare sul tema degli stereotipi sull'educazione penso che I viene di anni dopo potrà potrà dirci qualcosa
E surreale coinvolgimento degli uomini anche questo l'ala senatrice fedeli primario lo ricordava surreali coinvolgimento degli uomini nelle politiche di di pari opportunità penso alla campagna di sensibilizzazione
A né delle Nazioni Unite chi fossi
Perché è appunto una battaglia una battaglia nascosti da di società in cui gli uomini e le donne entrambi hanno
Tutto da guadagnare il congedo il congedo paternità di paternità la senatrice fedeli appunto ha parlato di quindici giorni di congedo
A di congedo di paternità la nascita del bambino
Non è soltanto una questione di a dimostrare gli uomini dimostrare che sono in grado passati un po'così la semplicità dell'espressione cambiare il pannolino i propri figli ma Sifi i padri perdono
Perdono quei momenti con i propri figli si sono persi dei momenti che non torneranno mai più sono dei momenti unici nella vita e quindi è importante salvaguardare la la paternità
E di valore alla paternità ma non soltanto per dimostrare appunto una così una una parità una parità che appunto
Si è imposta ma perché è importante per lo sviluppo per la per il bene anzi appunto degli uomini a e delle donne
A il quadro europeo in questo momento non è confortante Emanuela anche
Penso al ritiro della direttiva sul Congedo Mariagrazia vedo che quale razza vessilli vedo che annuisce a il ritiro della direttiva sul migliorativa del congedo di maternità
La Commissione europea luglio ha dovuto ritirare la direttiva perché appunto gli Stati alcuni Stati membri le opposizioni di delle associazioni degli imprenditori
Non sono riusciti come dire a mettersi d'accordo e quindi c'è stato il ritiro di questa direttiva e questo è significativo
La direttiva sulla la presenza la maggiore di donne c'è un'altra direttiva che giace in i tavoli europee sulla maggiore presenza di donne i miei alla nelle appunto le bozze aziendali ha anche è lì che giace quindi
Come dire non siamo in una fase in una fase positiva
Ciò nonostante da storica che ha studiato la storia degli al di là delle politiche di pari opportunità penso che l'Europa debba essere ancora un faro un punto di riferimento qual è il punto questo per collegare un po'al discorso che facevo all'inizio tra è diventato difficile parlare di Europa e anche di Europa e di pari opportunità
Perché soltanto questo Mariagrazia Rossi gli anche nel saggio nel suo saggio non mettere in luce molto bene soltanto rilanciando il processo di integrazione europea soltanto rilanciando il modello sociale europeo possiamo rilanciare sì allora lì politiche di pari di pari opportunità e quindi penso che la battaglia per i diritti delle donne sta nella battaglia più Europa soltanto due attraverso una maggiore Europa tenendo quindi benna
La ben saldo capire anche qual è l'obiettivo che si è poche si pone oggi l'Europa
La non c'è un vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare
L'Europa deve sapere dire per ben chiaro dove voglia andare e questo modo possiamo forse assicurare
Non soltanto diritti ma anche politica e pratiche effettive di pari appunto di pari opportunità
Per concludere vorrei dire soltanto ricordare che il volume dedicato nipoti a Lucas sette anni e sarà ter e anni a me un poker come se fosse dedicato a tutti i bambini a tutte le bambine perché penso che dalla loro parte che bisogna stare qui a Roma
Citare o il classico di Arena Gerini Belotti
A perché appunto è da loro che partì la costruzione di una di relazioni paritarie fondati sull'essere sulle non sulla bene chi oggi
Ora ci sembrano ci appaiono così così difficili e perché per loro come scrivo nella dedica la diversità possa essere un valore e la parità una pratica del quotidiano
A Norberto Bobbio definire un saggio degli anni Ottanta il cammino delle donne verso la parità come l'una Lulli L'Unità rivoluzione del nostro tempo del ventesimo secolo
Io penso che si tratti di una rivoluzione sostanzialmente incompiuta
E penso che oggi ha vent'anni dalla Conferenza mondiale di Pechino sia giunto il momento di rimetterci davvero in cammino uomini e donne insieme perché i diritti non solo è qualcosa di acquisito per sempre come sì si diceva anche prima ma sono un qualcosa che dobbiamo conquistare ogni giorno giorno dopo giorno appunto nella pratica quotidiana
Grazie grazie a tutti davvero privata
Grazie Federica per
Per il libro per i contributi per gli numeri degli spunti di riflessione per le competenze quanto abbiamo bisogno in questo ringrazio le senatrici
Di dare voce alle donne competenti e autorevoli e riconoscerci reciprocamente autorevoli lo dico sempre quindi grazie davvero
Non so se le autrici dei saggi vogliono dire qualcosa a proposito di
Qualche parola proposito di questo incontro anche a proposito dei loro contributi non so
Io NTM viabili Maria Grazia e essi oppure c'è anche il mondo
O meglio Maggiolini podio grandi sempre dopo
Grazie ancora per abbattere
Se ci facciamo scoraggiare dai POR discute
Rientra
Prova
Ecco
Bene
No ne verranno
Ma allora
Mi siamo era negli anni vengo dal Dipartimento di Scienze della formazione dell'Università di Firenze
Ho scritto il saggio che riguarda la formazione ed educazione dice nere
E
Anche in base a tutto ciò che è stato detto finora mi piaceva
Riportarvi due cose una parte più scientifica che riguarda la mia ricerca è un fatto di cronaca
La parte che riguarda la ricerca
Un pochino è già stato detto però
Io mi occupo di un ambito che è quello appunto del
Di un rapporto che è quello tra la scuola l'educazione e la cultura delle pari opportunità
Che è un ambito che a livello accademico è stato studiato relativamente da poco tempo
Io ho la fortuna di lavorare in un Dipartimento in cui da una decina di anni forse si sono al cattedra che porta nel nome proprio questo oggetto pedagogia di genere delle pari opportunità però questa è una vera rarità nel nel panorama accademico italiano insomma
Come mai si è discusso così poco finora
Del rapporto tra scuole questioni di genere io trovo che in larga parte ho cercato di spiegarlo anche
In questo saggio che questa noncuranza derivi sui da da un grande fraintendimento e cioè dal da un pensare comune che vede la scuola come uno dei pochissimi luoghi in un contesto italiano
Così sessista la scuola come uno dei pochi luoghi in cui invece ormai da decenni la parità uomo-donna è garantita la scuola come luogo di parità se ne parla ormai dagli anni ottanta
Quando io dico che parlo di queste questioni che faccio ricerca su questo recente mi dice ma proprio a scuola li va a cercare le discriminazioni
Quater a cercare ovunque ma non a scuola
E invece veramente basta scavare un pochino sotto sotto certi dati anche statistici che sono stati nominati prima
Le ragazze ormai è una
Hanno una propensione alla scolarità addirittura superiore dei coetanei maschi se ci si possa amo sul fronte docente le Point la scuola in mano alle donne scriveva la Pinto Minerva alla fine degli anni Settanta siamo la scuola più femminili tassa d'Europa questo nostro primato oltre che la scuola più anziana cioè con l'età veda dell'insegnanti più alta abbiamo l'ottantadue per cento delle donne nel corpo docente le studentesse sono bravissime e vanno all'università ottengono un valutazioni strabilianti però rifacendomi a quello che diceva la storica
Qual è
La cultura o le culture di genere che passano tra i banchi di scuola perché ormai i bambini e bambine se pensare nemmeno frequentano la scuola insieme ormai spesso dal mito addirittura e comunque dalla scuola d'infanzia da tre anni poi
Sia a dono fianco a fianco sugli stessi banchi leggono gli stessi libri hanno davanti gli stessi professori succede fa voi però che al momento della scelta quindi tipicamente in terza media e poi in quinta superiore quindi nel momento di progettare il futuro
E qui si vende più queste membri che hanno vissuto questa esperienza comune poco
Si divaricano
Quindi le bambine si dirigono come si dice più o meno diligentemente comunque tutti gli ambiti che hanno Kakà che fare con l'educazione con la cura ambiti femminili per eccellenza e i ragazzi invece si dirigono verso quei settori tecnologico scientifico che poi ci dicono le statistiche sono quelli che hanno una maggiore spendibilità professionale questo questo il problema
Appunto ma qual è allora come mai questa divaricazione come mai maschi e femmine fanno scelte tutt'oggi così differenti che li portano acqua ed avere vite professionali e familiari così differenti
Perché a scuola passa una cultura
Ancora oggi profondamente discriminante asimmetrica io mi sono occupata in e di questo ne ho parlato anche nel saggio come uno dei primi studi è proprio su il l'immaginario del maschile del femminile che passa proprio nei libri di testo mi sono occupata di quelli della scuola elementare oggi si definisce primaria insomma
E liberamente stupisce che a cui non ci sia non ci siano state più ricerche in quell'ambito perché i risultati venivano fuori in maniera
Grossolana direi
Nel mondo nei libri delle elementari nei libri di lettura c'è un mondo in cui
Le donne stanno a casa hanno il grembiulino bianco e cucinano torte aspettano il marito a casa e
Gli omini svolgono cinquanta professioni le donne dieci tra cui maestre infermiere ovviamente non c'è bisogno di dirlo
Per cui ecco questa scuola ripeto che sembra così a uno sguardo di facciata o quante donne come siete brave ma
Ecco scavando poco poco sotto ci si accorge di tutte queste
Discriminazioni fatto di cronaca
Proprio è di dieci giorni fa due settimane fa in provincia di Massa Carrara io con la portava anni appunto con la provincia per corsi di formazione nelle scuole alla cultura di genere
Caso gender una però caso caso brutto perché c'è una mamma che abbassare in maniera abbastanza selvaggia mi è stato detto ha prelevato la bambina da scuola appunto perché aveva scoperto che una maestra
Aveva fatto leggere in classe due fiabe etichettate ora abbiamo anche la lista dei libri proibiti come chiave scende e a me piace focalizzare su quali sono le due fiabe incriminato cioè di cosa parlano la prima chiamata parla una bambola per Alberto di un bambino che ha tanti giochi ha il trenino alla pista le macchinine mai più vorrebbe anche una bambola
Per poi poterla portare in giro con il passeggino cullare coccolare
Quindi un bambino che desidera una bambola qual è il problema
E allora l'interpretazione che ne è stata data ovviamente istigazione all'omosessualità perché è ovvio che
Il collega aumenta immediata ma un bambino e lo fa con una banda da quindi diventerà omosessuale
Va bene ma al di là di queste io trovo ecco che questa fiaba
E sia stata incriminate in realtà perché
Oggi spese in tutte le città credo si vedono conti diventato una normalità vedere papà con il passeggino che accudiscono i bambini papà uomini adulti
E il voler impedire che i bambini piccoli tutt'oggi c'è ancora questa tendenza di voler impedire ai maschi ed indi
Di giocare con le bambole di portarli con un passeggino secondo me ha un significato molto forte la realtà è già cambiati papà già fanno quello ma si impedisce alle nuove generazioni di fare quello che dovranno fare tra trent'anni fa i papà che fanno il giro col passeggino quindi
La seconda fiaba la principessa il drago parla di una principessa Elisabetta che apro messa sposa di un principio abbastanza antipatico comunque decide di salvarlo da un drago
Con la sua forza e soprattutto con la sua intelligenza anche questa fiaba gente e il finale è che lei decise di non sposato
è io credo e resto a volte è un problema
Perché
Quindi
Di volevo portare per questi Desanti perché sono secondo me significativi di di di di questi due aspetti insomma grazie a
Grazie era negli anni mi hai fatto mi ha fatto venire in mente il finale di una bambola per Alberto ve lo racconto perché mi sembra significativo e lo racconta loc compagni i figli a tutti che mi lei mi figlio ovviamente e perché alla fine
Perché alla fine della favola è la nonna che fa la mediatrice con il Papa
E spiega a che la bambola va comprata va regalata perché un giorno nipotino potrà assaporare la bellezza della paternità e potrà già sperimentarlo da quando è piccolo per cui io penso che la film
Ora della norma come mediatrice è veramente una bella figura no nel senso che non interrompe la rivoluzione di cui parlava Bobbio una una cosa molto intelligente allora non sa se
Maria Grazia Ruffilli ecco sì
Grazie tanto di quei tre cose ecco scusate di a fare il più breve possibile che abbia subito se possiamo lasciare la fauna di va bene grazie allora
Allora forse sorvolo sulla dentro dopo ricollegandomi al all'ultimo intervento io sono nove nati riscontro costo questa cosa porto al giardino i bambini
E al giardino c'è una
Enorme presenza di papà mai bambini
Piccolissimo mi
Allora al nido e alla scuola materna
L'ultima schietti e io li trovo una grande differenza con lo sforzo che avevamo fatto come generazione al tempo dei miei figli i maschietti parlo non solo di lotta di guerra disparte allora i padri sono presenti ma a scuola negli asili si è questa la cultura va bene
Questo è un aneddoto
E invece tornando a all'Europa
Voglio solo dire che le due cose molto come ho delle piccole cose molto brevi allora veramente anche nell'analizzare i dati
Per
Poiché effettivamente le politiche europee non solo le pari opportunità ma in generale per tutto ciò che riguarda la finanza sappiamo il debito pubblico e via dicendo ci condizionano profondamente per il nostro porto dovrebbero essere per capire reca
Allegato all'Europa
Non è che i due terzi dell'epoca delle donne degli inattivi sono donne è un fenomeno italiano chi può una differenza di qualche percentuale invece è un fenomeno europeo che la maggioranza degli inattivi sono donne
Si è anche il sedici per cento di differenza salariale se andiamo a guardare l'Italia è la differenza nelle aree più bassa ed è più bassa all'opera un alcuna bontà italiana ma semplicemente perché
Contabile tra guardi fra scarse occupazione femminile però se guardiamo differenziale delle pensioni è spaventoso a livello europeo e al trentanove per cento cioè a dire una
Una dall'Aprilia un quarto
Meno dell'ente ecco allora sì allarghiamo quindi non lo possiamo trattare qui però vediamo che il problema è più grandi dei siete le singole politiche nazionali sia probabilmente cioè un aspetto strutturale delle nostre
Società
E poi anche se guardiamo alle politiche perché appunto lo accennava Federica
Sì e chi è stato il più duro o nel battere nel non mandare avanti la direttiva sulla paternità che prevedeva questo cento per cento di congedo obbligatorio per i padri non è se ad Alitalia ripetere il Governo italiano mi potrei dire che si nascondeva dietro gli altri ma è stato il Governo tedesco il Governo inglese sono stati quelli più duri e più potenti nelle nelle batterlo quindi
Allarghiamo questa cosa e lo dico perché questo questo libro è inutile
E qui dico una cosa un po'cattiva io la devo dire io che giro abbastanza per riunioni politiche parlamentari donne anche che parlano di politiche di pari opportunità a livello europeo io lo devo dire molto spesso non esaurito niente niente quindi questo libro può
Essere utile anche perché si continua a ripetere
La somma fa
Chi è l'Economist è sanno che va rivista la solfa che nella crisi economica le donne sono quelle che hanno pagato il prezzo più ora alto esserlo rimandata a casa non è più ovvero o sì o facciamo le analisi in serie oppure è inutile ne parliamo
Allora invece nessun percorso delle politiche europei di pari opportunità brevemente
è vero che a partire la strategia venti venti c'è anche in queste politiche un
Minore interesse per la dimensione di genere per le pari opportunità per la differenza
Tant'è che in realtà nella strategia venti venti non si parla nemmeno di arrivare ad una parità occupazionale si lascia lì in sospese implicito
E questo è stato criticato le parlamentari europee così però è pur vero
Che questa situazione di oggi parte abbastanza da lontano e qui perché lo dico perché Ciafardini rimetto
Al discorso che cos'è le culture di genere e culture ci sono dietro le politiche allora quando ancora per la prima volta
Per le prime volte attorno al due mila e uno mettiamo
Se l'Unione europea ha lanciato un lei
Linee guida per l'occupazione
C'era un pilastro fondamentale che diceva pari opportunità condoni
Sapete dove si trattava il problema degli asili nido della conciliazione in queste linee guida occupazionali soltanto dentro le pari opportunità tra uomo e da una soltanto dentro l'aspetto di grande aumentare l'occupazione femminile questo significa un progetto culturale il preciso cioè un decliniamo la cosiddetta conciliazione tra lavoro e responsabilità sani fare familiari al femminile e era solo i Comuni un tutt'altro delle linee guida non c'era quindi era evidente
Che era a questo qui ovvero che e c'è stato anche un declino e qui vedo delle mi mi fa cenno di finire
E qui però voglio dire una cosa c'è stato un declino delle pari opportunità anche negato a questa storia del mestrini
Gender mestrini e questo ci interessa perché è gente messi ministro fatta a livello europeo non un già durissimi tecnologico bassa che c'era il dibattito tutte le sue e i dati discreta se anche legati per sesso enorme eletto otto alla storia politica che il germe messi mie implica conflitto oltre ai due generi imperita partecipazione politica delle donne implicazioni cita civile organizzata a che fare battaglia a livello europeo implica questa visione della politica ed è avvenuto proprio accadere sempre si emette alcuni esperte che giustamente i dati disaggregati per sesso sono alla base per poter andare avanti però ormai da noi è andata così
E un'ultima questione sulla scuola allora
Io penso che sulla scuola ci sia oltre tutte le questioni sono state dette della maggioranza sono donne per cui bisogna capire che cultura porta e via dicendo però Cicelyn annuali io penso che ci sia anche un grosso Gatta
Tra la ricerca
E quello che arriva nei manuali scolastici e quello che si insegna a scuola allora lì li Unione europea ha finanziato ha finanziato ricerche fatte dato né
Per le donne sulle donne
Questo era VII programma quadro anzi Würzburg oppure il sesto
Detto così e qui chiudo dicendo che vitto fatte dalle donne per le donne sulle donne e quindi usava questo termine e non semplicemente ricerche di genere
Perché genere ottici generi
Oppure genere diverse sale su un concetto neutro cd metri
Grazie
Proprio al volo se non sa anche Silvia Bianciardi e lavora grazie se vogliono dire qualcosa
Mi sembra giusto due parole grazie sì così poi chiudiamo
Grazie
Relatrici tutti i partecipanti anche dell'opportunità
E semplicemente il mio ignora testo riguarda le politiche locali e quindi come
Come nelle politiche locali urbani regionali grazie anche all'impulso delle politiche dell'Unione europea
Sono state realizzate delle proprio concretamente delle nuove strutture per le donne terrà far favorire la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro ma al tempo stesso questo è uno di quei saggi forse un po'a scoraggiare perché proprio fa vedere come
A degli input politici magari anche positivi
Hanno fatto seguito delle buone pratiche dal centro da un certo punto di vista ma che poi si sono molto reali
Diciamo sono state lasciate molto all'anche la buona volontà degli amministratori alla
Scarsità anche delle risorse reperibili e quindi tutto il discorso che avete fatto voi all'inizio
Sulla difficoltà di
Rendere pratiche poiché le politiche si riflette molto bene questo nelle nelle politiche locali nelle politiche urbane d'altra parte insomma ci sono anche degli delle delle delle pratiche positive
A livello a livello locale quindi mi riferisco in particolare a quella pianificata una pianificazione delle citate attenta ai tempi attenta ai tempi e luoghi
In molte città europee questa pianificazione oggi va molto di moda diciamo una pianificazione attenta all'ambiente e quindi a monte si
Tengono
In considerazione l'impatto ambientale non si tiene ancora abbastanza in considerazione invece l'impatto che ha la pianificazione della città sulle diciamo sulla vita delle delle donne degli uomini dei bambini degli anziani e quello che nel saggio messo in luce che comunque una città pianificata a monte tenendo conto delle esigenze delle donne dei bambini degli anziani non è Nacci TA che va bene
Va meglio per le donne per i bambini o per gli anziani una città che va meglio per tutti se ci sono le rampe per i disabili in un punto di difficile accesso agissero delle rampe per i disabili domani saranno delle rampe che faranno comodo mi
Donna anziana verrà quando non potrà salire le scale quindi sicuramente insomma una città progettata meglio per le donne per i bambini per
è una città che va meglio per tutti quindi quella questo il il messaggio che viene dalla della dal testo e vi ringrazio
Dell'attenzione ringrazio Federica per questa opportunità anche di
Rivederci al di fuori dell'università e grazie a voi delle presentati grazie
Allora grazie a tutti e grazie a alle autrici grazie Simona feci grazie alla senatrice Val di Non anzi grazie ad Asso Maraini grazie a Valeria Fedeli grazie soprattutto a Federica vitale
Non interrompiamo questo cammino e mi raccomando ricordati ricordiamoci la campagna chi fossi l'ha detto ma l'ala l'altro giorno ecco ci sarà un'iniziativa quindici dicembre la campani porsi ma l'ha detto ipso ostentato a definirmi femminista poi ho deciso di farlo perché ho capito che femminismo vuol dire uguaglianza grazie a tutti
Vengano garantite