Il nuovo disordine mondiale

Buongiorno e grazie a tutti di essere intervenuti alla conferenza stampa di presentazione della rapporto sui diritti globali giunto ormai alla sua
Vicentina edizione che penso sia ammontare risultato
Allora inviamo subito la parola Sergio seggio direttore dell'associazione società informazione e curatore del Rapporto che ne illustra convenuti assenso
Sì
Grazie Catanzano la e alla casa editrice DS perché ovviamente non uno dei maggiori meriti nell'aver acconsentito a questo rapporto del computer tradizionale
A causa di Krizia ovviamente ringraziamo voi la CGIL che non presta il padrone di casa è
L'organizzazione che più mi ha sostenuto in questo lasso di tempo
Il rapporto è nato punto tredici anni fa promossa in primo luogo dal gruppo Abele dalla CGIL poi man mano visto aderire tutte le altre associazioni dal CNCA
Esiste
Adesso ne ed così discorrendo e quindi tutti vanno ringraziati per questo risultato che
Ci sembra importante
Se non altro perché abbiamo avuto parecchi riscontri insomma sull'utilità allorché l'originalità di questo strumento il che ci conforta nell'andare
Nell'andare male
Il volume di quest'anno lo preferenze ha una struttura
Più snella dei precedenti ma riteniamo che ciò non siano
Necessariamente un fatto negativo perché lo rende forse più fruibile
E condensa
Condensa discussi ma non rendono strumento ancor più maneggevole senza per questo perdere di ampiezza tematica e di rigore
Argomentativo dispositivo
Uno dei temi ovviamente al centro quest'anno il tema dell'Europa
Vediamo
Che l'Europa sta costruendo nuove barriere non più solo alle frontiere esterne la fortezza Europa come una matrioska partorito ora tutta una serie di Fortini sempre più blindati
Fortezze Fortini che non hanno solo una funzione diciamo difensiva dei propri privilegi ma riteniamo siano che vadano indicati come tali come corresponsabili anche di una situazione che produce una strage
Silenziosa il quotidiano
Di fronte alle
Sgretolamento alle inefficace delle proprie regole da Schengen a Dublino dopo il fallimento del Piano Jucker sulla redistribuzione dei profughi nei diversi Paesi anziché rivedere complessivamente la materia
L'Europa ora vorrebbe estendere ad appaltare l'abbiamo visto l'ultimo vertice di Malta appaltare la logica alle strutture contenitive all'Africa la Turchia tra l'altro investendo
Due milioni due miliardi di euro
Nell'un caso tre miliardi promessi della Turchia nell'altro
E questo non è un aiutare profughi a casa loro ma è semplicemente un'esternalizzazione del chiamiamolo così anche se poco aprire Brusco il lavoro sporco cioè le strutture contenitive
Che poi comporta la violazione dei diritti umani in modo in qualche misurati
Sottrarre alla lista della cittadinanza europea dei Paesi europei
Tutto quello
Contorno di di violazione dei diritti umani che accompagna questo esodo crescente di popolazioni che cerca un futuro
Spesso anche semplicemente una sopravvivenza arrivando a un euro
Quindi questa è
Che si confermano rotta una politica che monetizza la vita il destino di chi fugge
Dicevo che comporta anche una strage silenziosa ma crescente
Resa crescente
In questo due mila e quindi se anche dal proliferare delle guerre delle destabilizzazione di intere aree del pianeta partire dal teatro siriano se in questi mesi ha prodotto
La parte più imponente deflussi dei rifugiati
Infatti sui circa ottocento due dodici mila profughi giunti al tredici novembre due mila quindici in Europa attraverso il Mediterraneo quasi duecentottanta mila persone provenivano dalla Siria
Un altro Paese massimamente rappresentato all'Afghanistan con settantotto mila fuggitivi
Queste questo dato da solo ci dice del nesso profondo cara esatti migrazioni e guerre
E quindi fa in qualche modo respinge
Il tentativo fazioso di discriminare tra chi fugge
Per per
Per violenze guerre chi fugge per la fame da condizioni di fare Dini serio per i cambiamenti climatici e desertificazione tutte questi motivi sono intrecciati e interdipendenti
Fatto sta che più si allargano gli eventi bellici nel due mila quattordici quelle maggiori sono stati quarantadue hanno prodotto centottanta centottanta mila vittime e più aumentano di conseguenza le popolazioni costrette alla fuga
Il numero assoluto sono oramai quasi sessanta milioni tra sfollati interni e rifugiati nel mondo nel solo
Due mila quattordici sono cresciuti di otto milioni
La guerra civile insieme in Siria da solo ha prodotto quattro milioni di profughi e otto milioni di sfollati interni oltre che duecentocinquanta mila legittimo
E dicevo questo riverbera anche nella strage silenziosa che ha reso il Mediterraneo un CIPE un cimitero Marino
E che vede tre sempre al tredici novembre due mila e quindici sulle quattro mila ottocento quarantanove morti documentati avvenute nel totale tutte le frontiere del mondo
Quelle nel Mediterraneo sono state tre mila quattrocentonovantanove con una crescita rispetto al periodo
Nell'anno precedente di trecento trentatré unità quindi
La tendenza la tragica tendenza decrescente ma non è
Tendenza per forza dei numeri dei freddi numeri che derivano da circostanze oggettivo fortuite sono l'esito del risultato
Delle barriere normative fisica che l'Europa frappone alla loro fu
Fuga e come dicevo sono crescenti molte di queste vittime soprattutto ora che la rotta principale si è spostata
Nei Balcani abbiamo visto sono bambini
Il mondo si ecco si è commosso per un breve stante di fronte alla foto del piccolo all'anno quel bambino
Curdo siriano negato
La cui foto è stata pubblicata dai media di tutto il mondo ebbene dei successivi settantasette bambini morti dopo di lui non non troviamo praticamente nessuna traccia nelle notizie né nella Pubblica emozione
In qualche modo anche l'indignazione è diventata una merce una merce rara però all'opposto abbiamo visto sempre in questo due mila e quindici crescere a dismisura riprodursi muri e filo spinato
L'impegno ad esempio dell'Ungheria di Viktor Orban trovato diversi imitatori da ultimo la Slovenia che sta blindando le proprie forze frontiere
Ma quelle delle barriere una realtà misconosciuta ma non certo nuova anche se ora ci colpisce di più perché avviene nel centro dell'Europa già prima
Della moltiplicazione dei del filo spinato
Ne ha nel senso dell'Europa alla lunghezza pensate la lunghezza mondiale complessiva delle muraglie antimmigrazione arrivava ben sette mila novecentoquarantaquattro chilometri barriere di filo spinato
Ancora più lunga le barriere e muri eretti per motivi ben precisi o di separazione etnica che assommano a dieci mila ottantanove chilometri
Pensate quindi diciotto mila chilometri motivati da odio da paura dal razzismo da egoismo o dai
E assieme da indifferenza che equivale
A tre volte la distanza tra Roma New York
E questo non è uno scenario del passato non accennare o per l'ultimo anno vista in rapida crescita e soprattutto non ha mosso a sentire di ripensamento la governance europea e mondiale
Tanto che
Si viene da dire che le scelte partorite dall'Europa assomigliano un po'a quella reporter ungherese la ricorderete
Perché era l'asilo la ricorderete perché è stato immortalata in un video che ha fatto il giro del mondo mentre a sgambettare però un profugo siriani in fuga con imbarazzo il proprio bambino
Ecco queste un'altra immagine in qualche modo simbolica dei mesi che abbiamo alle spalle ma simbolica di una incapacità di mutare rotta sotto il profilo del
Delle politiche che non possono essere solo di cosa di contenimento ma che debbano essere interessata a livello europeo e anche a livello italiano
Dopo la crisi la crisi ramo titolate rapporto precedente dello scorso anno a sottolineare che la crisi è diventata strutturale praticamente un vero e proprio sistema di governo
Gli anni della crisi prima finanziaria poi economica hanno visto un'intensificazione della lotta di classe dall'alto è un approfondirsi delle diseguaglianze sociali
Con un ceto medio impoverito un'impennata di nuovi indigenti di lavoratori poveri
Anche in Europa guardate che secondo le statistiche
Il
I le persone cittadini europea rischio di povertà sono diventati oltre centoventidue milioni praticamente zero uno ogni quattro
Questa percentuale ancora più alta in Italia giovane cittadine italiane a rischio povertà sono quasi uno su tre sono ventotto virgola tre per cento
Eppure crescono in maniera
Sconvolgente verrebbe da dire se se lo si sapesse a sufficienza e se ci fosse una politica che reagisce a questi dati ma
Crescono le ricchezze le concentrazione della ricchezza a livello mondiale anche qui vi do solo un paio di dazi ma dentro il rapporto questi dati sono
Sono sarà un approfondimento un'ampiezza e la ricchezza viene gestita sia riguardo però pensate che la sulla famiglia Banton anche la proprietaria della catena dei grandi magazzini Parmalat
Possiede una ricchezza pari a quella di
Due milioni e duecento cinquantasette mila famiglie americani medie vale a dire cento possieda una ricchezza di centosettantadue miliardi di dollari
Ma si diceva una crisi in un'area garantito queste tendenze non ha spinto i Governi
A
A ridurre il peso drammatico deve sconvolgente delle diseguaglianze ma
Questa concentrazione di ricchezza sia approfondita anche qui in un solo dato
Nel due mila e dieci le ottanta persone più ricca del mondo possedeva una ricchezza pari a mille trecento miliardi di dollari
Quattro anni dopo era salita mille novecento miliardi di dollari quindi una crescita di quasi il cinquanta per cento in solo quattro quattro
Ecco non vi annoio con i dati ma di sicuro va arriverà
Pareri rilevato quanto queste tendenze incontrastata ripeto anzi favorite dal
Dalle governance
Mondiali
Rappresentino una lotta di classe che vuole dichiaratamente fare tabula rasa dei diritti conquistati dai lavoratori dai ceti popolari lungo il secolo scorso dei sistemi di protezione sociale e della stessa Costituzione antifasciste
Come peraltro apertamente teorizzato JP Morgan una delle più potente banche d'affari del mondo pensate
Capitale di
Due mila e trecento miliardi di dollari e che peraltro è uno dei massimi responsabili della crisi in cui si dibatte il vento
Arrivare a un sistema di governance tecnico tecnocratica e posti democratica il nuovo obiettivo alla nuova tappa di quella che
Nel rapporto del due mila dodici avevamo chiamato alla Prima Guerra Mondiale della finanza
Una guerra che si è manifestata nei mesi scorsi da due mila e quindici in tutta la sua determinazione lo stress sa
Contro la Grecia Paese disastrato socialmente ridotto di fatto una colonia e su questo aspetto si concentra l'analisi del primo capitolo del rapporto
Sui diritti globali che particolarmente
Drammatico ma anche approfondito
A fianco di questa forma di guerra neo colonialista solo apparentemente meno cruenta di quella dei secoli scorsi continuano si ampliano le guerre tradizionali
Calde e fredde dentro un'alterazione degli squilibri
Geopolitici mondiali
è una strategia volta a contrastare la crescita economica della Cina possibile coagulo tre per aiuti Brix cosiddetti Brix
A rallentare il declino americano nonché ad accaparrarsi a controllare le risorse strategiche aprire ancora di più
Uno spazio globale e incontrollato a disposizione dei mercati che poi vada dire delle grandi multinazionali come si sta facendo anche in Europa
In questi mesi in quest'anno con le trattative per il
TTP ovverossia il trattato di libero scambio tra Europa e Stati Uniti
Ecco dall'analisi di queste strategie tendenze deriva poi il titolo che abbiamo scelto per il volume di questa
Un nuovo disordine mondiale il disordine Fossò relativa relativamente nuovo ma di certo è sempre più potentemente distruttivo
Un quadro e tendenze che necessitano forse da parte di tutti
In questo caso tutti intendo dal basso perché abbiamo visto che dall'alto viceversa la tendenza opposta di un sovrappiù di analisi di capacità di iniziativa certo forse flebile di fronte potentati mondiali
E però ognuno crediamo possa fare la propria parte non è nel nostro piccolo la facciamo da tredici anni appunto con questo rapporto cui abbiamo affiancato
Nei mesi scorsi uno un'ulteriore iniziativa certo minuscola ma che va in questo senso e che
In qualche modo spera di sollecitare una maggiore attenzione sui temi anche
Geopolitici che sui nessi tra i tanti le tante crisi le tante guerre quella economico-finanziaria quella contro i poveri con la
Quella contro i profughi quella contro l'ambiente e così via abbiamo stiamo creando e abbiamo creato in questi mesi una piattaforma web è una rivista internazionale che si chiama Global Rice
Che cercheremo di rafforzare nel
Nei prossimi mesi enti Faraggi Ramponi sinergia con il rapporto sui diritti globali
Nei nostri studi in questi anni
Anche quest'anno troverete spesso ricorrente le parole lotta di classe colpo di Stato guerra globale
Ma badate che non stiamo indugia andò compiaciuti nell'uso delle parole forti o catastrofiche né vogliamo riesumare datate categorie del Novecento
Da tempo andiamo scrivendo ma anche documentando di una guerra globale in corso da ultimo grazie Papa Francesco nel dibattito pubblico si è cominciato a parlare di Terza guerra mondiale
Dei momenti tragici di Parigi
Con gli attentati che hanno causato centotrentadue vittime e centinaia di feriti costituiscono solo l'ultima ahimè il prevedibile tappa di una belligeranza Parlamento
Permanente che trova una delle sue radici principali nelle guerre puniche da George Bush e dalla sua Amministrazione
La destabilizzazione dell'Iraq creato le condizioni per la velocità dello Stato islamico sorto grazie al sostegno all'allarme finanziamenti delle monarchie del Golfo Arabia Saudita in testa quell'Arabia Saudita
Che dove è stata in visita in questi giorni nostro Presidente del Consiglio
Pensate che l'Arabia Saudita il quarto Paese nel mondo per spesa militari viene subito dopo Stati Uniti nell'ordine Stati Uniti
Cina la Russia il quarto Paese con ottanta miliardi e mezzo di dollari di spese militari all'anno e l'Arabia Saudita
Che non solo spende molto spese militari ma molte delle armi le compra proprietà esattamente dalla
Dalla industria bellica italiana
L'intervento militare occidentale in Iraq quale atto bisogna andare con la memoria e con l'analisi per capire anche gli attentati di Parigi in qualche misura
Successiva conflitto hanno prodotto sinora versato duecento ventiquattro mila morti due terzi dei quali erano civili
Nel solo mese scorso nell'ottobre due mila e quindici i morti sono stati settecentoquattordici di cui cinquecento cinquantanove civili
Questo dunque il quadro che otto
Occorre tener presente quando si analizza Parigi e si pensava come reagire a questa
Sanguinose tragico attentato e alla strategia dello Stato sia
Ai mezzi sembra dalla decisione di Orlando e del Governo francese ma anche dal dibattito che sta iniziando in Italia che
Si vada verso la reiterazione della medesima e fallimentare strategia della ritorsione bellica della compressione dei diritti
Che se è vero che la prima vittima di ogni guerra è la verità forse non si può dire che la prima vittima
Del terrorismo invece è sempre lo Stato deve di diritto le libertà
Delle cittadinanze però è vero che questa spirale guerra al terrorismo guerra
Occorre interromperla in un punto pena l'atterramento proprio di quella strategia della teorizzazione della guerra
Infinita cinicamente voluta da Bush e dalla sua Amministrazione dal suo vicepresidente il cinema a tutto beneficio dei loro interessi economici legati al settore petrolifero e a quello bello
Però possiamo dire di fronte allo scempio avvenuto a Parigi che guerra al terrorismo sono sei fratelli siamesi che si alimentano vicendevolmente bisogna
Interrompere questa logica questi questi nessi se vogliamo uscirne bisogna rimettere alla pace con tutte le difficoltà del caso all'ordine del giorno delle agende politiche di tutto il mondo
Il settore bellico peraltro
Lo sappiamo è strettamente intrecciato quello finanziario attraverso le banche che investono nella produzione del commercio
Di armamenti e anche qui occorre ricordarlo anche le banche italiane molte città italiane
Sempre papà Francesco una delle poche voce dissonante in questo momento a livello italiano a livello mondiale denuncia
O con forza un'economia e comicità perché non più al servizio delle persone separata dall'ancoraggio alla giustizia sociale così come è stato il sociologo Lucia Luciano Gallino recentemente scomparso reintrodurre nella
Riflessione pubblica non solo in quella catena mica il concetto della lotta di classe alla cui vittoriosa pratica dall'alto peraltro dedicato uno dei suoi ultimi liberi
Perdonatemi se
Parlo due minuti di Luciano Gallino una figura per ricordare Luciano Gallino perché è una figura che stimiamo molto l'abbiamo citata intervistata spesso le nostre
Rapporti l'ultima volta stato intervistato da Roberto Ciccarelli nel rapporto due mila quattordici
Ma l'abbiamo sentito il citato non solo per la stima tanto per gli avevamo proposto di entrare anche nel comitato scientifico del rapporto ma anche per la sua
Capacità previsionale per il suo re
Rigore nella non nascondere mai la verità delle cose e il suo ancora mentre i fatti e i numeri che spesso sono più illuminanti di molti discorsi
Nell'intervista dall'anno scorso rapporto il professor Galdino diceva
A sostenere questa
Questa nave su sul colpo direi sul colpo di Stato
Che
Oggi le decisioni di di grande importanza vengono prende in gruppi ristretti direttorio composto dalla Commissione europea la Banca centrale europea il Fondo monetario internazionale presto l'abbiamo visto
Con la vicenda della Grecia
E diceva che Angela mercoledì al suo Parlamento ha detto che viviamo in un sistema democratico e quindi è corretto che il Parlamenti esaminarla le le leggi a condizione che si arrivi però decisioni conforme al mercato
E diceva e diceva professor Galli dalla direttrice del Fondo monetario Christian legale sostiene la stessa cosa
Quello che queste due signore ostica ne è già avvenuto i Parlamenti non decidono nulla non esistono alternative ci è stato detto questa espressione
Concludeva Carlino è corollario di un colpo di Stato in atto
Ecco allora io credo che questo è un po'anche il contributo che cerchiamo nel nostro piccolo ridare che vada in pensione riaffermato che
A dispetto delle dalla troika che invece le alternative che esistono possono esistere
Sono quanto più
Necessario d'Italia improrogabili e quindi bisogna
Innanzitutto pensarle poi organizzarle renderle credibili ed efficaci e sono quelle
Ripeto nel nostro piccolo su cui anche noi insistiamo da molti anni per prima la riconversione ecologica del dell'economia
Su cui verte anche
L'ultima enciclica di Papa Francesco strato acconsento che fu di Alexander Langer
Ecco riconvertire questo sistema produttivo che crea diseguaglianze morte non è un'opzione tra le tante e l'unica possibile le crediamo la Conferenza
Delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che sia per i grandi sembra Parisi crediamo sia una delle
Forse l'ultima possibilità di invertire la rotta anche senza il segnale che arrivano non sono
Il coraggio ma ma di tutto emanerà anche alla tragica attualità bisogna
Buttare fuori dalla storia il metodo la pratica della guerra in tutte le sue varianti guerra fredda o guerra calda guerra terroristica guerra neocolonialismo Istica
E invece vediamo purtroppo anche qui Segni di altro genere vediamo moltiplicarsi pericolosamente fattore di squilibrio mondiale a partire dal silenzioso perché i giornali
E media Mestrina non ne parlano da silenzioso riarmo nucleare labili avviato dall'Amministrazione Obama negli Stati Uniti che comporta
Comporterà una spesa pensabile di mille miliardi di dollari in dieci anni duecento miliardi di dollari sono state già stanziate provati
Dal dal Governo americano speriamo che naturalmente simmetricamente provoca analoghe decisioni da parte della Russia e quindi una realizzarsi se non erro hardware
Di una guerra fredda una spirale che tocca anche
Fa perno addirittura sull'Europa con la crisi Ucraina con l'allargamento alle destra della NATO con le imponenti esercitazione militare che anche nei in queste settimane abbiamo rivisto coinvolgere vista
Non vi annoio molto ma crediamo che questo tema della guerra vista in relazione a tutte le altre crisi sia diventato un tema centrale non solo ha ragione della cronaca la spesa militare nuova gigantesco
Sistema di di sperpero delle risorse pubbliche e pensate che la guerra
La sola guerra in Iraq e costante con altri venti militari due mila miliardi di dollari e viceversa moltiplicato all'infinito i profitti delle multinazionali del settore
Etico
Diamo che tutto ciò si vada
Con le nostre piccole forze ma
Rafforzando la capacità di analisi di fare rete a livello
Nazionale ma soprattutto internazionale troppo poco forse anche la realtà anche
Che lavorano e promuovono questo rapporto hanno avuto sinora una capacità di interloquire di creare reti alleanze sinergie a livello internazionale lo stesso sindacato europeo
E mondiale forse è ancora deficitario dal punto di vista di capacità di sguardo e operative a questo riguardo invece un tema di fondamentale importanza sempre più lo sarà nel prossimo
Nel prossimo futuro
Noi sempre che per chiudere ricordando
Luciano Gallino
Con questo piccolo strumento che compie tredici anni cerchiamo di raccogliere portare avanti anche la sua ereditata dal punto di vista di rigore di
Di onestà di trasparenza intellettuale
Dei suoi libri di tutto il suo lavoro e anche noi come lo siamo affezionati al consenso che riporta nella sua ultima fatica uscita proprio il mese scorso che è una frase di Rosa Luxemburg
Direi che sono che rimane l'atto più rivoluzionaria
Grazie
Qualsiasi
Non ho letto la parola
Novecentoventi
Sentite le associazioni che insieme alla CGIL promuovono il rapporto
E chiamiamo con il primo Marco Del Ponte segretario generale di Action Aid italiani
Ma
Grazie a tutti grazie soprattutto al saggio che ogni anno si chiama questo lavoro io o che
Noi sicuramente facendo un lavoro sul piano internazionale siamo sempre più orgoglioso di far parte di questo piccolo sforzo che poi piccole quattrocento pagine dei dati perché eravamo arrivati a mille trecento dice però non è tanto piccolo differente disperazione dell'editore ma con interesse credo di molti di noi
Sempre meno li trovo venendo qua ormai da qualche anno a dover spiegare perché un'organizzazione come la nostra decide di collaborare in questa maniera
Sempre più ci troviamo di fronte all'evidenza dei fatti come è stato detto adesso che chi si occupa di esclusione sociale nelle periferie delle città italiane chili e si occupa di carceri chi si occupa
Allora dei diritti dei lavoratori nelle aziende a anche chi fa un lavoro internazionale alla fine cerca di resistere a questa guerra dei ricchi contro i poveri
E su questo penso che sì forse può essere anche uno slogan forse non tutti usano un linguaggio della lotta di classe ma alla fine a una lotta tra chi ha e chi non
E sempre più una battaglia che si deve
Cercare alla quale bisogna cercare di al
Partecipare con l'attenzione dei fatti
Prima
Come dire
Evitando di separare gli ambiti cioè se si vuole fare lotta al terrorismo comprensibile giusto giustificato
A non si può disgiungere questa battaglia da una lotta al diseguaglianze all'ingiustizia sociale non si può pensare che la soluzione
A discussa un G venti in Turchia che tra l'altro si è trasformato in G venti e non era così per riconoscere anche
Non sarà possa essere disgiunta diciamo dalle cause che hanno provocato Parigi ma anche di Beirut Baghdad
La Somalia e via di seguito
A insomma io penso che il lavoro in disagio sia di aiutarci a mettere insieme i dati ma in fondo quel l'ultimo dato citato tipo tanta persone
Che possa economica
Quanto tre miliardi e mezzo di individui c'è la dice tutta
La dice tutta noi siamo pienamente in questa battaglia noi pensiamo che bisogna agire tanto a livello locale con dei programmi che poi risolvano anche questioni
Pratiche via individui piccole
Gruppi alla comunità al facendo della Boccassini del delle battaglie sul piano legislativo a livello nazionale e ovviamente riportando tutto in un quadro internazionale il contributo che abbiamo dato quest'anno
Come dire anche abbastanza prevedibile sulla questione della lotta
Per il diritto al cibo che passa
Dalla lotta per la mantenere o acquisire diritti all'utilizzo della terra ma anche di tutti gli imputati
Agricoli l'acqua le sementi
E via di seguito
Forse questo questione del diritto al cibo per noi è il collante con il quale
Ai nostri interlocutori e i nostri sostenitori nostri attivismo Stevie riusciamo anche a spiegare perché il locale legata all'internazionale perché combattere per una mensa giusta
Nella scuola dove va a tuo figlio contribuisce una battaglia nazionale perché le risorse
Un miliardo e tre presenti in Italia che vanno investite sulle mense scolastiche quindi non cosa testimoniale e poi anche una battaglia che orienta la domanda di cibo a livello globale
Questo lavoro educativo in fondo che noi facciamo
Mantenendo poi la possibilità appunto sia di lavorare a livello locale che a livello internazionale del lavoro educativo che è un rapporto come questo
Cerca di mettere assieme su scala più ampia
Ma sempre più ci troviamo ad essere compagni di strada anche su
Altri fronti per esempio con alcune delle associazioni sicuramente il sindacato che punta
Come dire sulla questione del lavoro ci troviamo anche al a combattere altre battaglie per esempio quella
Diciamo per la cominciare ad avviare diciamo riavviare un sistema di uguali fare in Italia che si poggi sul riconoscimento
Nella necessità di un reddito di inclusione sociale su questo lavoriamo insieme ad altre sessanta organizzazioni ci sono forse dei primi passi certo
Il lavoro importante manchi il lavoro non ce l'ha anche bisogno come dire di vedere riconosciuto a di vedere riconosciuto insomma il fatto che solo con un aiuto del pubblico si può uscire da forme di esclusione sociale sempre più profonde e solo con delle scelte importanti
A dico poiché l'Italia a
Di fronte assai sicuramente
Delle scelte secondo me che riguardano il proprio alla propria situazione italiana ma anche la propria posizione nel mondo siccome purtroppo in media fanno attenzione solo ai grandi momenti ai grandi eventi
Noi siamo tra quelli che pensiamo che l'anno prossimo in nei due anni a venire si possa anche far leva su alcune ambizioni fosse anche sulla ego qualche agire di chi al
Si trova a guida se l'Italia nel due mila diciassette prospettiva di nuovo il G otto
E deve arrivare con delle carte in regola deve arrivare le carte con le carte in regola sulla propria capacità
Dia investire nella cooperazione internazionale qualche passo si sta facendo deve arrivare con le carte in regola però anche per affrontare
Le storie di quei quattro milioni di persone che sono povera in Italia ed è per questo che noi stiamo dentro una cosa come questa il due mila diciassette anche l'anno in cui l'Italia
Per esempio fosse non tutti l'hanno dato una sarà di fronte alla decisione sulla
Candidatura di Roma per le Olimpiadi del due mila ventiquattro a settembre del due mila diciassette si deciderà e questo
Come dire grande progetto che potrebbe essere anche se vogliamo se vogliamo un Progetto se ben fatto
Con il quale si lavora a forme di inclusione sociale in una periferia romana dipenderà come verrà presentato sarà l'ennesima
Rimodulazione locale di una di come dire di una logica per cui disinteresse membri dei laici gli interessi
A del capitale o sarà invece un'occasione appunto per rilanciare una partecipazione dei cittadini ecco su tutte queste cose esempi potrebbero continuare
Noi ci troviamo pensiamo che questo lavoro debba essere fatto con le pubblicazioni poi debba essere fatto veramente a contatto con i cittadini noi
E quindi ci troviamo sempre di più sempre meno diciamo così sempre meno
Capace di identificarsi come Organizzazione di cooperazione internazionale sempre di più Associazione nazionale con quella prospettiva internazionale che ormai
è assolutamente necessaria assolutamente necessaria perché questo rapporto ci dice che quello che succede in casa è quello che succede nel resto del mondo sono
Assolutamente il tutto uno quindi grazie ancora e cui
Grazie a sei
Secondo ce l'ha detto Maurizio Gubbiotti coordinatore nazionale di Legambiente
Sì
Grazie e come Legambiente ci siamo
Fin dall'inizio dentro a questa
Questo lavoro e credo non ripetuta la votazione credo ancora che lo sforzo fatto in questi anni sia uno sforzo
Particolarmente di pagato dal punto di vista
Della qualità dell'utilità di questa esperienza io ringrazio come gli altri ma
Ringrazio in maniera sincera Sergio
Che che diciamo in tutti questi anni ha avuto la pazienza anche non solo di
Il coordinare questa cosa ma anche di stimolare sempre da vere anche essere riuscito anche ad avere una relazione molto vivace da questo punto di vista ringrazio la CGIL la casa editrice
Della CGIL perché ci hanno garantito siamo anche quando le dimensioni del truffe che stavano nella rete insostenibili per il pregresso
Questa esperienza
Probabilmente in questo ultimo in questi ultimi anni siamo riusciti forse un po'meno a farne uno strumento anche di mobilitazione sul territorio
Siamo rimasti
Di più sul livello
Della della messa a servizio della messa a disposizione di numeri di ragionamenti importanti per le cose che stiamo dicendo
Potremmo ancora
Credo fare un
Passaggi in più nel riuscire a farne anche uno strumento di mobilitazione e di
Azioni quotidiana che credo sarebbe ancora oggi ieri tanto più per alcuni aspetti molto molto importante
Lo dico perché evidente già dalle cose dall'introduzione per fattori di Sergio ma anche nelle cose
Che
Perché Del Ponte diceva adesso
Che la situazione nella quale
Siamo in una situazione che dal punto di vista dopo delle
Diciamo del rapporto dei contenuti del rapporto rispetto dell'etica a Bali è
Sempre più una situazione drammatica
E mantenendomi
Permettete solo suo l'Osservatorio solo sulle questioni ambientali ed essendo convinto però da tempo che
La crisi ambientale
Rappresenta c'ha un po'la crisi madre delle altre crisi perché c'è
Quando diciamo così la povertà si unisce alla mancanza di diritti ma anche alla mancanza di
Di acqua non contaminata quando cioè anche diciamo quando la l'accaparramento delle risorse la nostra terre le risorse e quando l'agricoltura intensiva
O il protezionismo europeo
In campo agricolo uccide le produzioni dei Paesi più in difficoltà è bene essendo quindi secondo me è un diciamo una delle crisi
Purtroppo anche generatrici e le altre crisi
è evidente che
è forse anche quella che ci costringe di più a una
Alla rimessa in discussione del modello di sviluppo del modello dei consumi e quindi alla riscrizione
Della rielaborazione di un nuovo
Paradigma come più volte abbiamo detto e questa cosa di nuovo oggi
Assume toni ancora più drammatici se loro se ne ragioniamo dal punto di vista della crisi climatica
E dicevo concentrandomi solo su questo
Le cose alcune delle cose le ricordava già Sergio ma oggi la crisi climatica come trovate anche nei materiali
è quella
Che
Lega di più le questioni ambientali con le cui sviluppo sociale con il futuro delle persone e qui alcuni numeri vengono riproposti come quelli
Del numero di profughi ambientali
Che già oggi
Sono rappresento tutte quelle persone sono state costrette ad abbandonare i loro territori perché resi invivibili dalle conseguenze dei mutamenti climatici
Ma ci sono c'è anche qualche dato in più che sa che ci fa ancor più pensare perché quando
Noi abbiamo una previsione come quella delle Nazioni Unite al due mila cinquanta di duecento duecentocinquanta milioni di persone che rischiano di diventare profughi ambientali
E qua però qui come vediamo
Diciamo nello studio
Nello studio presentato nel rapporto sulla protezione internazionale troviamo che centoquaranta milioni
Lo sono diventate da tra il due mila otto e il due mila tredici e che
Nel rapporto del due mila quindici ventidue virgola quattro milioni di persone
Lo sono diventate per disastri ambientali
A questo purtroppo dobbiamo aggiungere un altro dato che è quello che in questi ultimi due anni il numero di persone che hanno perso tutto nel mondo sono all'IRPEF per i motivi di crisi ambientale che ricordavo prima
Sono circa più di quaranta milioni ogni ogni anno ma questo vuol dire ed è evidente che non stiamo parlando di
Profughi ambientali forma Meda copista formale e cioè
Di persone che hanno per né che necessariamente sono andati via da lì
Ma sono numeri di persone che hanno perso tutto e che quindi hanno perso raccolta hanno perso le abitazioni
E che quindi diciamo così ti danno di immagine
Si danno pronti fanno capire come poi previsioni sono previsioni purtroppo sempre più difetto
E lo aggiungo perché stiamo ragionando di diritti globali oltretutto quando noi parliamo e anche qui lo abbiamo fatto noi ma lo ha fatto lo stesso
Papà nella nell'incidere Gaia
Quando noi ragioniamo di profughi ambientale di rifugiati ambientali stiamo parlando di uno status giuridico che non esiste
Cioè oggi chi fugge dalle crisi ambientali non può chiedere asilo un altro Paese perché non esiste lo status giuridico di profugo ambientale di rifugiato ambientale mentre esiste giustamente birre chi fugge dalla guerra
Chi fugge da rete persecuzioni
E
E
Per chiudere su questo ragionamento
Va anche detto anche in un clima nel quale si denuncia costantemente l'invasione dei nostri processi da persone che vengono da da fuori
E da altri Paesi che più del novantacinque per cento di queste persone
Non hanno diciamo hanno avuto la possibilità solo di cercare futuro del Paese limitrofo quindi diciamo non si muovono dato quest'anno dal dal dal nostro punto di vista più riformistico di
Di Paesi
Dell'Europa TETRA questo poi ci sono i numeri che Tim dimostrano ancora una volta
Che il prezzo pagato dalle donne rispetto gli ominidi in vicende come quelle D quattro uno
Più grande questo perché in alcune situazioni non solo le donne sono quelle che si assumono maggiori responsabilità rispetto alla gestione della comunità dalla famiglia ma spesso ci vengono delegati di nuovo diritti
Banali come quelli ad esempio di di
Imparato a nuotare
E quindi l'alluvione in queste situazioni così drammatiche attuali e e chiudo quindi diciamo
Su su Parigi dal punto di vista della costa che prima ricordava
Perché è evidente che
Parigi oggi
Anche rispetto alla Conferenza delle parti sicuramente grazie
Un aspetto un significato diverso
Ma Conferenza aveva tesoretti sui mutamenti climatici di Parigi sarà una conferenza delle parti determinante
Perché la prima Conferenza delle parti e dopo la chiusura definitiva del Protocollo di Kyoto e quindi dopo la chiusura definitiva di un processo
Delle Nazione dentro il binario delle Nazioni Unite quindi dove comunque i Paesi sono tutti presenti votano una testa un voto diciamo così
E
Perché quindi o da Parigi riuscirà a prendere di nuovo Pol Pot sale uscita da quell'appuntamento un nuovo protocollo di Kyoto tra virgolette un nuovo accordo internazionale dentro a quel binario
Oppure diciamo così sarà sempre più complicato
Agire in quella direzione e oggi il nuovo accordo che essendoci una linea è evidente che rispetto al vecchio protocollo di Kyoto non solo dovrà vere
E i limiti e numeri di contenimento delle emissioni per tutti i Paesi del mondo allora non c'erano allora non c'erano quelli per e per la Cina non c'erano quelli interni invece non c'erano quelli per tutti i Paesi per il Brasile che venivano considerati Paesi
Ancora in via di sviluppo e quindi che non avevano obblighi e non aver voluto europei
E ma soprattutto
Quel protocollo deve avere dentro le azioni e le risorse per coloro che già oggi stanno pagando i prezzi delle conseguenze dei mutamenti climatici
E questo è un po'
L'appuntamento di Parigi e su questo chiudo con due con due appuntamenti ulteriore di mobilitazione
Il primo è oggi pomeriggio perché noi oggi pomeriggio insieme
Moltissime delle realtà noi in questo caso delle realtà che siamo
E che si vede che ci sono qui redatta associa diretta sindacali la rete la rete della pace
Abbiamo promosso e le altre reti abbiamo promosso un appuntamento oggi pomeriggio alle tre a alla sarà sale trent'anni sala congressi Frentana abbia dei trent'anni qui a Roma
Per
Ragionare sulle cose delle quali stiamo ragionando rispetto
A
La tragedia di Parigi e e l'altro appuntamento è quello del ventinove novembre invece che sarà la giornata
Dedicata a ad una marcia per il clima che sarà una marcia internazionale che
Vedrà anche l'associazionismo al volontariato le realtà sindacali italiani impegnate in questa
In questa mobilitazione grazie
Un'arma contro alcuni
Presidente del Coordinamento nazionale vengono
Sì anch'io due pensieri un esempio che io giustificati secondo il pensiero che dicono il primo pensiero unisco agli altri agli altri venti di ringraziamento a CGIL ai DS
E al seggio per questo lavoro che ogni anno mettono insieme
E l'importanza di questo lavoro ed è questa capacità credo dobbiamo correre di produrre dati e campeggi della realtà delle cose
Noi stiamo pagando tutti le conseguenze in Italia di politiche che da anni si muovono su visioni ideologiche visioni fideistica che sulla manciate più bassa della recente
E e tutto questo a dispetto dei dati a dispetto della realtà si è creato da pure dell'immigrato da pura del detenuto alla pure al tasso dipendenze
Si è creato e perfino la pura del bambino disabile della scuola c'è tutto un fenomeno che ha prodotto purtroppo politiche devastanti
Alle quali stiamo ancora resistendo
Delle quasi non abbiamo ancora diffidato gli effetti negativi delle politiche sociali del Paese quindi benvenga prossimamente cambiando
Ci permette di andare da una politica di riguarda le cose non stanno come letto sul giornale come hanno posato sul sei su quali dati sono questi i numeri sono questi dei casi sono questi quindi
è ed fondamentale questo strumento per tentare questa trasformismo e di una politica invece ideologica fideistica inganni umili anche la dignità di un Paese
Il secondo pensiero la denuncia delle risposte sbagliate
Quello che oggi verrà fatto il pieno esentando i che facciamo tutti lombarda giorni anche su questo episodio è ulteriormente tanto non riconoscere la gravità del problema che succede
Sono sbagliate predisposte Cassinari
La stiamo dicendo abbiamo già detto cioè andare a bombardare quelle armi che noi abbiamo venduto
Cioè rispondere con una reazione bellicose di vendetta a una situazione comunque di assurda e inaccettabile violenza sono disposte sbagliati ai problemi che vanno denunciate
E questo che avviene sul campo internazionale e qui è il passaggio legato anche alla mia esperienza nel CNCA
Quello che avviene sul campo internazionale e ancora più inaccettabile e tragico sul campo sociali
Non abbiamo letto
Aumenta la povertà duecentotrenta miliardi di ritardi nell'udienza in Europa
E come si risponde bisogno di legalità parte capitale e come si risponde
Si fa come quelli che vanno a bombardare insidia sulle Annika dove in tutto il mondo
Un ultimo esempio quello che è avvenuto ieri
A Roma a Roma a annullato tutti i contratti la convenzione con il Consorzio Alberto Bastiani
Per la raccolta degli abiti usati una cooperative cooperative che ci lavorano
Ragazzi svantaggiati che su questo hanno considerati dignità per l'utilità
La cooperativa e consorzio che ha avuto tre incidenti ventisette maggio due mila quattro il ventisette dicembre due mila cinque ventiquattro maggio due mila nove che ha denunciato
Quando due o tre anni fa si fece come igienici al regionale del Lazio dategli un Cellatica Alemanno arrivano delle querele perché si diceva che c'è là dietro tutto questo mondo quindi tutte queste persone
Che soffrono l'aggressione malavitosa nella capitale che sono cresciute Gratian connivenza della politica
E anche di chi come
Confcooperative lega delle cooperative a volte anche sindacati non hanno capito
Che tutelavano cooperativo sono svolge la correttezza dello stipendio ma anche la correttezza etica di quello che stava facendo tutti questi mondi che hanno fatto nascere questo mostro come reagiscono bombardamenti
Manderemo a casa centinaia di persone svantaggiate che non troveranno più lavoro
Che accresce dato che la massa di povertà il subbuglio di disordine di fatica di tante famiglie e la stessa cosa eccome impazzire i guardiani francese bombardare insidia
Davanti a un Welfare ridotto davanti ad eccezione di aggressioni dalla mala vita sociale non si risponde cercando di cause intervenendo
E tutelando le fasce più deboli ma si risponde con le bombe è chiaro che questo comporterà da nessuna parte e lo farà solo macerie collega Celli fanno del bene
L'informativa vicepresidente nazionale dell'ANCI
Grazie buongiorno ma anch'io ringrazio per questo
Lavoro che io analisi che ovviamente cui
Dobbiamo tanto in questi anni e io faccio anch'io solo breve riferimento alla
All'attacco la tragedia di Parigi dei di venerdì scorso
Dicendo appunto come
Accennava prima Maurizio Gubbiotti che quello che ci serve in questo momento e provare a costruire un'alleanza molto vasta delle forse sociali nelle enti dei movimenti
Perché l'attacco ai diritti alla democrazia è un attacco pesante che ci riguarda tutti e che non riguarda più soltanto le singole questioni che ciascuna delle delle nostre organizzazione segue in maniera più o meno isolata spesso proviamo a fare a costruire
Campagna unitarie ma qui siamo di fronte a un attacco che può anche trasformare le relazioni all'interno della nostra società ci verrà attento come già successo in passato mai penso che questa volta
Siamo di fronte a un rischio molto più grave che in nome della sicurezza bisogna rinunciare ad alcune
Libertà ci verrà detto appunto che non è la sicurezza si giustifica l'aumento delle spese militari della guerra fatta al di fuori di una qualsiasi idea di governance mondiale dove ognuno si alza siccome è stato attaccato fa partire gli aerei Bombarda e e lo può fare
Il nome della democrazia il nome nostro no anzi lo fai o non è la democrazia il nome nostro senza che nessuno gli abbia gli abbia dato questo mandato perché ormai la democrazia è diventata
Una
Un uno spazio nella quale incidono veramente in pochi e io penso che le
Quello che ci racconta e ci dice il
Il così rapporto sui sui diritti globali e che abbiamo bisogno di mettere in campo un'alleanza di società civile che provi a contrastare questa progressiva
Demolizione dei dei dei principi del delle nostre democrazie non possiamo più andare avanti pensando
Che vicende che riguardano tutto il mondo come il terrorismo possano essere governate in
Stanze dove si siedono poche persone che non hanno interpellato nessuno
E che prendono decisioni che poi avranno delle conseguenze concrete che ovviamente
Spesso pensando agli interessi dei privati cioè attendere le armi a fare
A fare corti
Con i monarchi dei Paesi arabi come già veniva
Ricordato qui
La l'assemblea di cui di oggi pomeriggio alle tre a trent'anni può essere un momento di partenza io penso che sia molto importante sia molto importante provare a partire
A ragionare su cosa possiamo mettere in campo concretamente ieri io
Ho sentito diciamo il racconto dei miei figli e in tutte le scuole italiane credo sia arrivato a lettera dell'Amministratore istruzione
Su questa vicenda di Parigi e si apre una discussione in cui
Diciamo ma penso che i i ragazzi le ragazze bambine e bambini le famiglie i giovani
Vengono investiti da una rappresentazione molto distorta di questa vicenda che si aprono dei conflitti tra gruppi di giovani
Una via d'uscita possibile anche nel nostro Paese
Per cui non abbiamo bisogno da un lato dica ragionare su cosa le organizzazioni sociali le reti movimenti mettono in campo sia a livello nazionale per dialogare con le altre reti internazionali perché di questo c'è bisogno oggi di un soggetto dalla società civile a livello internazionale
Questa vicenda della rotta balcanica mi pare che abbia dato la dimostrazione che si può fare
Che si ci si può allenare a livello internazionale incidere
Perlomeno sull'opinione pubblica
E abbiamo però bisogno poi di essere presenti sui territori per mettere in campo un'altra verità rispetto a quella che
Ci racconteranno e racconteranno agli italiani e le italiane in questi giorni
Perché non ci sia un consenso su una guerra non dichiarata perché alla quale però stiamo assistendo e che può
Aumentare che può entrare come già è stato scritto da tante parti anche nelle nostre case e questo sarebbe veramente poi difficile da
Per recuperare insomma io penso da parte nostra dobbiamo provare a fare un passo indietro come simbolo organizzazioni a metterci assieme a costruire
Un'alleanza molto ampia per fermare il terrorismo per fermare la guerra per fermare il razzismo e costruire relazioni sociali anche per esempio con il mondo
Islamico in Italia che subirà certamente un attacco in questi giorni abbiamo visto il titolo di Libero dell'altro giorno a cosa veramente
Scandalosa credo che siano partire già delle denunce ma comunque quella cosa è andata in tutta la rassegna stampa di tutti i giornali la mattina l'hanno visto milioni di persone e
I indica una strada io penso che noi dobbiamo essere presenti tutti assieme
Anche nelle città sui territori per contrastare
Questa deriva che purtroppo una via d'uscita possibile
Grazie colloqui
Presidente
Motivo oggi
L'opzione
Grazie buongiorno vennero manchino ne facciamo sempre un focus sulle carceri viene pubblicato
Rapporto sui diritti globali e le cacce come sapete sono lo specchio della nostra società e quasi sempre un luogo in cui si amplificano le disuguaglianze appunto si misura la democrazia un Paese a livello europeo si può comunque notare negli ultimi vent'anni c'è stata una
Trend simile ossia utilizzare lo stesso modello americano di carcere o fossero scientifico in cui il processo penale utilizzato un controllo di quelle insomma ieri ed i cittadini svantaggiati quindi immigrati tossicodipendenti e il carcere tipizzato in discarica sociale
Questo è il dato anche italiano purtroppo che come sappiamo la sentenza dove Reggiani due mila tredici e poi successivamente con alcune riforme
è stato particolarmente grave è dovuto soprattutto al sovraffollamento ci sono adesso i dati positivi quindi per tirarci impossibile
Ve li posso
Comunicare che finalmente siamo più o meno tornati Anna
Dal punto di vista carcerario alla normalità perché i detenuti oggi sono cinque cinquantadue quattrocento sono tre mila trecentotrentaquattro mila
E e la capienza regolamentare di quarantanove mila quindi rispetta le venti mila unità diciamo nel due mila dieci adesso
Insomma in più adesso ce ne sono solo dei mila settecento quindi per quanto sia un dato negativo rispetto al due mila dieci è sicuramente
Un passo avanti e per quanto riguarda le misure cautelari misure alternative anche stato intenda in positivo e salire i numeri tutto sommato parlano
è chiaro ma rimane il problema della qualità delle persone ristrette che com'è assente sono gli immigrati che sono il venti per cento tossicodipendenti e soltanto due per cento
Quindi fanno i delitti contro il patrimonio settanta per cento
Cap rimane il dieci che sono stanziali niente su una né altri tipi di reato
E spesso il problema principale comunque della nostra al sistema che forse anche qui c'è uno spiraglio di luce
Qua vere una modifica con crescente disegno di legge è stato verso provato in alla Camera i ore al Senato in cui sapete iella Rosita dei fontanili penitenziario a quarant'anni dal mille centosettantacinque in cui fu
Attuato per via Volta Dimitri tendenziali o in cui è possibile dare una svolta perché ci sono dei punti specifici su questo c'è lineari automatismi
Spazi di stranieri di politiche riduzione del danno tossicodipendenti e quindi è possibile appunto togliere le disuguaglianze all'interno del carcere almeno si spera e renderlo una comunque possibilità inserimento sociale punto di riscatto della persona e non solo una piena
Per l'appunto solo punitiva
E non è un antico l'abbiamo anche affrontato il tema della reato di tortura anche rimasto fermo dal due mila quattordici al Senato per cui rimane la tortura ma
Non c'è la possibilità introdurlo nel nostro codice penale muovere da convenzioni di Ginevra un altro tema cantine porta avanti
E da ultimo voglio segnalare che ci sono adesso gli Stati Generali sull'esecuzione penale chiarimenti novembre succederanno
Non so se appunto può interessare ci vuole può dare un contributo sul petto formati e nel sito
E mi stare la giustizia documenti che abbiamo fatto venti proposte anche che verranno analizzate da vari tavoli soprattutto sul lavoro perché c'è il problema sente delle Mercedes sono troppo basse rispetto
Alla agli altri lavoratori liberi
Per problemi alla salute sono tutti quei diritti che sono legati ai cittadini detenuti che dovrebbero sola vere la limitazione della libertà invece non hanno tutta una serie di diritti sulla salute e lavoro
Dell'affettività i rapporti dei familiari che appunto noi abbiamo proposto di creare con il Franciacorta
Del delle parti in istituti dove corsare affettività dei
I detenuti i propri cari e getta infine riformare anche ovviamente pensare per i minori che ad oggi utilizzano lo stesso sistema che Cristo per gli adulti da una cosa abbastanza
è inaccettabile perché il minore tutte altre ovviamente necessità ai requisiti
Io concluderei qui
Questa panoramica insomma soltanto che ci sono domande io volevo dare un quadro insomma
Le novità per fortuna positive
Grazie
Mi auguro
Condiviso
Questo voto del Presidente
Gruppo propositivo
Furono comprensorio Padova coinvolti però
CGIL
Prego
Buongiorno scusate la voce buongiorno a tutti
Io credo
Che
Gratitudine per questo tredicesimo rapporto
Non è così scontato Rionero sette che è uno strumento molto importante
Perché è necessario avere gli strumenti per conoscere per diventare più responsabile di tutti
Conoscere per limitare il più responsabili
Ma quello che il Presidente c'è anche quello che oggi abbiamo ancora sentito
Ma quello che qui raccolto
Credo che dentro di voi dentro di me
Se pesi tutto questo sulla coscienza di tutti
Pesa sulla coscienza di tutti
Pesa sulla coscienza di tutti
Non è possibile un rapporto di questo genere
è un rapporto che ci pone a tutti delle domande
Anche le nostre associazioni nostri gruppi i nostri movimenti al sindacato tutti
O non è possibile
Non è possibile
Questo che mi sembra importante perché povertà disuguaglianza muri guerre carceri di varie dimensioni che qui emergono pesa sulle coscienze di tutti
Allora io credo che c'è un obbligo morale che voi mi insegnate e che voi vivete
E l'obbligo morale e cambiare la storia non subirla
Non possiamo subirla questa storia dobbiamo cambiarle cambiare insieme
E credo che tutte le nostre realtà o c'è il morso del più uno scatto in più
Sono nel quotidiano di rapporti locali
I cessare importanti fondamentali
Allora la grande riflessione io la faccio l'ispettore non so se eccezioni rispetti i nostri movimenti rispetto alle nostre realtà
Perché il credito
Che noi dobbiamo portare il nostro contributo è un obbligo morale per cambiare la storia non possiamo solo dirlo prestiamo su
Stiamo su siamo ne siamo schiacciati sostanzialmente in tutto questo vi porto solo un esempio che ci tocca da vicino sottovalutato non preso in considerazione
Anche qui non amo mai generalizzare perché poi si
Sarebbe ingiusto rispetto a quanti
Che sono come voi tutti i giorni impegnati ma il tema delle banche del nostro Paese
Sono dotate di un forte di prima
Non è già di grande crisi economica e finanziaria loro hanno il denaro che rivestono
Aperti nuovi mercati nuovi settori nuovi ambiti
Ce la troviamo troviamo il boss a cena a casa nostra la sera perché la filiera dell'agroalimentare hanno presi da un parte in mano loro
E quindi immaginate tutto questa filiera che cosa comporta
Non siamo siamo qui nella ricerca della verità con grande umiltà emersi onori tematici ad alta e più forti
Più forti più forti di prima no hanno cambiato volti i nomi uomini ma nella loro essenza vestono sempre le stesse
Le mafie capaci di avere quelle progettazioni a volte d'imprenditori diafisi diventeranno snellire dice che va in giro politica e di un'economia assassina
Io non posso dimenticare quando nel mille novecento mille novecento don Sturzo disse mille novecento
Che la mafia
Di ostruzione tono agenti di Sicilia ma forse l'attestato l'ombra e poi aggiunse avevo una impressionante profezia risalirà sempre più forte più giungere verso nord fino ad andare oltre reale
E noi ci son passati secoli siamo ancora qui nonostante gli aspetti importanti positivi il lavoro fatto il sacrificio di tanti
E c'è un numero sterminato l'esempio di sindacalisti che hanno perso la vita uccisi per il loro impegno loro ancorarci
Ma che sacerdoti perché venire ad Agrigento in quegli anni puro cinque pregio ammazzati come dopo l'esito Peppino Diana nessuno le ricordo
E allora cambiare la storia non subirla tocca ciascuno di noi ma anche in casa nostra problematico produzione sono tornate sempre più forti eccetera
Allora credo che la concretezza e l'autenticità chiami gioco anche le nostre realtà nessuna esclusa
Questo rapporto ci invita ancora di più a porsi delle domande
E credo che forse
Tutti insieme
Siamo stati a volte troppo prudenti gente ieri io credo che dobbiamo osare di più tutti insieme
Di più di più perché il quadro e che c'è che ci circonda che ci impone lo scatto di più da parte di tutti
Ho detto di tutti di tutti oggi più che mai oggi più che mai
Dico
Perché anche i nostri gruppi le nostre associazioni
Dobbiamo forse diventare più capaci oggi più che mai di fare delle scelte scomodi
Infettare compromessi scelte sconvolti perché prende delle posizioni oggi e non è semplice e non è facile quali fronte quadri che abbiamo
Nel mese di agosto giorno fatto sparire due milioni di poveri
No ci siamo alzati una mattina non c'era l'opinione dei poveri abbiamo chiesto dove sono finiti perché poi tutti noi
Mandolossa molti di voi rinviamo con loro io da cinquant'anni col gruppo Abele quintali con Libera rigore gruppo Abele quei poveri con la strada agli ultimi
Dal maggio civici a voi poi voi la disperazione di lavoratori perché senza lavoro e una morte civile perché per dirla per ridato dignità detto identità sociale
No nel mese di agosto del dieci agosto ricordate
Due milioni di poveri in meno
L'avevo chiesto subito la ragione di tutto questo Mariano che ha dato i parametri per fronteggiare in malora sposati ma ci sono sono lì no e quando io questo rapporto così importante
Però ti Grazia dentro ci chiede agita di quello che stiamo facendo e facendo insieme
Che mi pare un aspetto molto importante e positivo uno scatto di più uno scatto di più uno scatto di fiori da parte di tutti quanti di tutti quanti in questo senso
Voi sapete ieri è svolta una manifestazione a Napoli proprio verrebbe dell'acqua davanti al palazzo della Regione
Perché vogliono privatizzare
E tutti quelli che hanno potuto sono consiliare manifestare il proprio nei contatti ieri sera io don Armando che tornavano da questa manifestazione qualcuno si è dimenticato di quei ventisette milioni di elettori
Che abbiamo firmato per avere comunque referendum l'acqua pubblica e partecipata
Ma vi posso anche dire ma non lo dico poiché questi così per insegnate che dei marciatori messo le mani sull'acqua
Dal ministero le mani sull'accordo
C'era già delle denunce e più silenziose che sono pertinente è una storia che ritorna
Che io il troviamo quindi amministrazioni che improvvisamente calpestato quel percorso che è stato il nostro referendum qui ventisette milioni di firme
Ma io credo che sia anche una vergogna scusate perché qui dal polso in casa nostra
Si è spiegato mesi fate bisognava portare il tetto mille euro no perché bisognava dare un segnale nel contrasto alle varie forme di legalità di evasione eccetera
è avete visto che l'altro giorno riproposto il tetto dei tre mila
E nonostante nonostante che si sia dimostrato che un rapporto serio internazionali con voci professionali competenti
Perché ognuno poi
Attinge veramente vi sono le professionalità per varie ragioni
Mentre esempio la Francia adesso scende a mille euro altri Paesi d'Europa scendono perché è la stessa ragione che l'avevo fatto tempo fa noi salviamo dall'altra parte
Ecco allora che ci sono segnali che cinque intorno che ci pongono domande anche in casa nostra che ci chiedono lo scatto veramente da parte di più degli introiti in questo senso
Ieri sera eravamo abbastanza in tanti nelle catacombe di San Gennaro a Napoli uno diceva passeggiate fare le catacombe inseriva a Napoli
Siamo andati per ricordare il Patto delle catacombe avvenuto avvenuto cinquant'anni fa proprio con il Concilio ecumenico Vaticano II
Quando un gruppo di una cinquantina di vescovi allora si trovano le catacombe per e la Chiesa povera e dei poveri
E noi a distanza di cinque ettari ieri non sono sacerdoti un vescovo monsignor Bettazzi l'unico testimone perché l'unico sopravvissuto di quel gruppo delle catacombe
Che lotta contro la Chiesa povera dei poveri povere dei poveri
E gliene diamo riferma riaffermato un patto un patto torace aperto un po'tutti perché come voi sapete che io non è cattolico ma di tutti
Ecco a voi tutti e quindi
E tra l'impatto ci sono dei passaggi prego se di capi di leggerlo
Dove non ci impegnammo rispetto a certe finanze assegna
Le banche che poi sono quelle che finanziano alcune operazioni ecco ci saranno delle scelte di sobrietà all'interno del nostra realtà di stili di vita di uno spreco tutto quello che volete
Allora ho pensato che è stato bello per noi ieri sera
Un segmenti di Chiesa evidentemente che non voglio escludere nessuno un patto forte dopo cinquant'anni da riproporre provvedere forza energie per voltare pagina l'ultimissima cosa
Io credo che dobbiamo rischiare la pace abbiamo rischiato per la pace
Quindi fare una guerra rischiamo alla pace
Che vuol dire il tempo di scelte non violente che ci hanno sempre accompagnato nella nostra storia ma che devono essere i proposto con forza in questo momento
Con forza in questo quello che mi stupisce che duodeno consapevole già chi erano quelle che erano andati là
Poche ore dopo l'aveva già arrestati serio ma come è possibile se sapete chi sono sei individuate i nostri sistemi ci garantiscono
Non voglio giudicare non no non
Non si può non si chiede
Mio sento solo che qualcosa non torna voi cosa è poco chiaro
Allora noi rischiamo la questa pace unendo le nostre forze
è tempo di certe non violente ma come voi avete detto dire pace vuol dire giustizia sociale
Non c'è pace senza giustizia sociale ma anche nel nostro Paese anche nel nostro Paese
Perché la corruzione derivati soprattutto l'illegalità nota l'Amati devo dire a scuola e vuol dire lavoro innanzitutto scuola e lavoro e da secoli che parliamo di tutto questo
L'analisi chiare la base significa avere il coraggio di cambiare di costruire eguaglianza diritti dignità
è quello squilibrio ecologico che qui è stato richiamato è Gigi uguaglianze sociali sono nella miscela esplosiva
Tant'è vero che quando l'insegnante che il quaranta per cento dei conflitti degli ultimi anni sono stati fatti per l'acqua per il sottosuolo e per la terra
E voi mi insegnate che l'ottanta per cento dei semi che sono l'agricoltura che sono i nostri cibi dovrebbe esserci sibila tutti l'ottanta per cento sono in mano cinque multinazionali
Uno diceva
E voi mi insegnate
Credo che sia saggio dalle associazioni all'Expo che sono milioni irrealizzabili dei piccoli sgorga agricoltori che vivono uno stato di sofferenza tale perché spazzati via da quelle potenze
E allora lo squilibrio ecologico disuguaglianze sociali diventa una grande miscela esplosiva
E quello che ci fa soffrire
E che riemerge il razzismo chi lo cavalca chiuso a tutto questo in un altro versante e il segno di uno spaventoso regresso etico culturale
E abbiamo bisogna investire molto molto in cultura ma signori l'Italia si misuri analfabeti con alfabetismo di ritorno
Siamo gli ultimi posti per la dispersione scolastica nonostante il miglioramento di questi ultimi anni ma siamo nonostante il positivo agli ultimi posti
E la cultura che dà la sveglia le conoscenze di crediamo veramente tanto bisogno grazie per questo giudice se vuole apporto che grazie alle nostre coscienze
Io credo che da ciascuno di noi
Quel mostro del giro oggi necessario rischiare la pace
Legislativo
Sì grazie
A Sergio quelli che lavorano in questo rapporto
Perché ci fa sempre pensare ci deve fare anche un po'discutere grazie Luigi che come sempre ci richiama diciamo
Fare tutti quanti sempre di più di quanto facciamo
Richiamo giusto di fronte
All'immensità delle questioni che vengono proposte anche
Il nuovo del rapporto
Che è sempre lo sguardo sul mondo di questo umanesimo radicale che modi diverso in tante situazioni diverse però ci lega insomma
è il filo che ci lega questa
Questa visione questa speranza
Da questo punto riso provare a fare tre ragionamenti anche perché appunto io penso che il rapporto debba fare anche discutere
Ma fare anche a ragionare comprende
Allora la prima cosa che vorrei dire perché se no sembra che c'è un'interpretazione che secondo me
Insomma bisogna ragionarci sopra
Il rapporto dice che la crisi c'è c'è ancora
Che quello che è stato il luogo della grande crisi
Non risolto
E ieri la facilità con cui si parla di ripresa termine che di per sé
Concettualmente sbagliato perché la ripresa è riprendere
Cioè riprendere quello che c'era prima e questo è l'unica cosa che siamo sicuri non succederà
Perché
La grande crisi come categoria storica
è un luogo ambivalente
Molti dati ci introducono indignazione anche nel rapporto però debba avere anche l'ambivalenza di quello che sta succedendo nella grande crisi perché è una grande crisi è un luogo ambivalente dal due
Rivista della psicologia di massa della sociologia di massa succedono anche cose complesse non solo cose peggiori o tragiche
Anche in cose complesse
E uno dei problemi anche della sua formazione della
Come coscienza comune e anche penetrare questa complessità
Questa particolarità negli comune
Quest'anno il rapporto parte in qualche modo dalla sua parte economica sociale e la prima dalla vicenda greca
E anche dal fatto come quella vicenda dimostra come anche un mandato popolare democratico non sia sufficiente
è giusta questa osservazione però secondo me si presta a una discussione
A una discussione più complessa decapitato personalmente di fare un esempio con alcune persone amici che considero amici e compagni del Governo greco
Io mi ricordo che l'intervistato per la cosa che ho fatto per rapporto quest'estate ieri in Grecia e dissi fuori sacco che mi intervistava che però ero sicuro che il Governo avrebbe vinto le elezioni
è uno diceva perché se si è dimostrato che è quello di aver mandato di fare non riusciva a farlo
Questa discussione si fa complessa per esempio penso
Perché per esempio le ricette della politica reale
Del governo greco sono state fortemente ipotecato il dalla Commissione europea però per esempio nella complicità
Il Governo ha portato a casa una cosa che pochi mesi prima era del tutto fuori dalla discussione
Cioè l'abbattimento nominale del debito
Cosa che se uno entra in meandri della politica economica non è un piccolo risultato era portato a casa grazie ad un'alleanza stravaganti
Ciò
Di fatto un'alleanza con il Fondo monetario internazionale su questo punto
Fondo monetario che usando un argomento che sembrava essere piacevole orecchie tedeschi e cioè non li diamo più prestiti se non è sostenibile precedente debito che quindi deve essere tagliato
è una cosa
Delicata rispetto a quello che era successo prima perché cosa è venuto fuori che il Governo americani cinesi hanno sostenuto il Governo greco contro buona parte dei Governi europei sul tema del debito
E
Cosa che però presente in Grecia è stata capita perché non qua ne parliamo in modo categorico
Ieri si stanno cosa vuol dire tagliare il debito per loro in prospettiva
Lo scambio su questo è avvenuto sul fatto che in realtà toglie le politiche normali e ordinarie per buona parte sono ancora condizionati dalla politica dalla sanità una cosa complessa non sono da giudicare ma persino da capire da pensare
Cosa complessa
Un altro tratto della complessità il titolo in quest'ultimo rapporto io lo trovo formidabile nella sua sintesi nuovo disordine mondiale
Un altro elemento della complessità adesso per esempio è il tema dentro la crisi il tema ambientale
Vendola fece il tema ambientale ha un bilancio molto più complesso di altri temi
Perché
Perché c'è stata una fase con l'iniziale della crisi in cui il calo della produzione dei Paesi industriali e corrisposto con un altissimo presso ancora del petrolio derivante alla fase precedente
Questo è stato il primo primi anni della grande crisi questa cosa cosa ha prodotto paradossalmente
Ha prodotto una grande spinta verso le energie rinnovabili
Questo è successo
Come tutti sanno anche
In più ottimistici
Calcoli delle anch'nelle associazioni ambientaliste più globali da questo punto di vista della transizione verso l'energia elettrica prodotti da rinnovare i soldati dubbio abbondantemente scavalcati dalla realtà
è andato molto meglio di quanto più complesso è previsto dette in altri termini
Perché
Perché qua la grande crisi ha prodotto uno ed è un elemento paradossale ha spinto verso le rinnovabili
Perché cioè proprio nei primi anni il calo della produzione dato presso il petrolio hanno spostato il venti per cento dell'energia elettrica del mondo verso le rinnovabili dal petrolio o dalle forme fossili
Che non è una piccola cosa il saldo mondiale
Questo è avvenuto nel giro di sei anni
Questa cosa mi si collega all'attualità anche qua parlando della complessità
Questa cosa il prezzo del petrolio per esempio è uno degli elementi di destabilizzazione di intere aree del pianeta paradossalmente
Pochi sanno che rivisita un programma economico per esempio
Quando mi dicono mi hanno imparato io sono stato colpito
E sapere qual è il punto principale del Progetto poco politico guarda anche il progetto di una Costituzione di uno Stato che non c'è
Nel solo undici antiterrorismo senza Stato
è un terrorismo che vuole avere uno Stato
Il cui Bing principale punto diconomia diciamo così è riacquistare il controllo del prezzo del petrolio
Riporta anche qui e là non c'è una vicenda molto complicata che la crisi sia
Buttato per aria
Cioè il fatto che per quarant'anni
L'economia occidentale
Si è costruita sul controllo del prezzo del petrolio e la sua trasformazione in dollari detta in modo
Diciamo va bene
Quindi siamo le politiche degli anni ottanta
Sul fatto che
Concedere un alto prezzo del petrolio è quella che allora erano in paesi o perché no e la convertibilità di quelli in dollari spiegò il corso dell'economia mondiale in quella fase lì anticipo la svolta degli anni ottanta
E costruire un'economia mondiale balzata sostanzialmente sulla dominio di una moneta di riserva mondiale il dollaro e su un alto prezzo del petrolio
Alto prezzo del petrolio che molte aree di quei Paesi sostituiva il problema dello sviluppo locale e della giustizia sociale in quel Paese
Questi paesi non sono solo i Paesi del Medio Oriente sono anche la frontiera del gas tra Ucraina e Russia per esempio
Perché come si sa diciamo il Preside Vestroni fissa anche in parte in gran parte del personale diverso
Da questo punto di vista la crisi
è anche una destabilizzazione di tutto questo
E apre anche delle prospettive questo voglio dire
La crisi non è solo la prosecuzione dell'ingiustizia che ha creato la crisi
Cont comincia a produrre anche delle contraddizioni dentro disse contraddizioni politiche culturali ma attenzione con questo non voglio dare un parco
Anzi voglio dire una cosa che lui ha cosa che secondo me non funzioneranno malgrado molti Paesi non questo
è la la stabilizzazione
Questa crisi produrrà un mondo molto peggiore forse migliore ma difficilmente lo stesso mondo che conosciamo
Ma può essere anche migliore
Ma può essere anche molto peggiore
Fortini muri il nazionalismo che ritorna fortemente in Europa all'aspetto questo aspetto qua
Ma chi gioca dentro questa crisi è il discorso sulla storia che faceva prima don Luigi io sono d'accordissimo
Qui c'era il bisogno anche di un morto politico più adeguato le vicende
Che riprenda in mano un'analisi dei processi e dei LEP e abbia dei valori da proporre
Cosa di cui sente fortemente la mancanza e che spesso oggi viene paradossalmente per molti versi però per fortuna esercitato da da una garanzia di movimenti di associazioni
Che si propongono la domanda di un nuovo modello di sviluppo
Si definiscono dei valori di riferimento a questo proposito
Perché ho voluto fare questa parte per vedere che cosa per dire che nella nella grande crisi che continua nel non disordine mondiale
C'è però una destabilizzazione dei poteri ancora
Non vediamo la cosa con una partita chiusa perché
Io temo moltissimo questo pensiero della partita chiusa perché l'esito della partita chiusa
Nelle
Interni di massa porta o
All'indifferenza o all'isolamento o a reazioni che difficilmente hanno la virtù della non violenza e di un nuovo comunque di una nuova armonia
Bisogna Angrisani e vedere anche le la forza dei processi la forza del capitale finanziario in questa fase la forza dei valori e della guerra dei ricchi verso i poveri
Va a vedere anche questo meccanismo
Ha delle contraddizioni interne
Non è autosufficiente non è invincibile
Ci vorrebbe anche una reazione di comprensione di spiegazione di rapporti di massa perché questa complessità e difficile da capire dalla parte delle persone comuni è
Questo è un altro problema che chi per esempio quotidianamente a rapporti in questo mondo di mezzo
Come spesso il sindacato fra
Diciamo Chigi fende quello che ha
E chi non ha più un po'molto da difendere
Vede con questo problema qua
Quello di riuscire a far pensare alle persone in comuni che è possibile fare diversamente e meglio perché se no ti rimane solo un pensiero che o passa alle armi o passa le identità come se fosse un'arma
E questo è tipico delle grandi crisi perché le grandi crisi tolgono l'illusione che le cose migliori professore
Che è un'illusione spesso che rimette la democrazia la politica la politica l'economia e in questo processo che mentre c'è il peggioramento sociale ma ci sono anche delle contraddizioni dentro tutto questo
Questo per dire che rapporto rifare anche discutere non solo denunciare deve far analizzare deve far comprendere riversare anche discutere
L'ultima cosa che però voglio dire è invece una cosa di
Diciamo due battute finali ora riguarda l'attualità politica don Luigi prima ci ricordava la questione dei mille euro mi permetto solo di aggiungere una cosa che poco detta
Lei collegate nello stesso articolo della legge di stabilità
Che attraverso l'aumento del tetto modifica anche due norme precedenti
Ho una
Che era l'obbligo di pagamento bruciabile per gli affitti che viene abolito
L'altra illusi disfare si discute poco anche perché sono schede in quel modo che lo sappiamo intuì nel due per mille della
Ma neanche
Se non lo capisce nessuna inversione scritti questi due commi diciamo così però dico che questo e l'altro il superamento della tracciabilità per le merci
Trasportate
Che è un regalo diciamo alle mafie direi significativo per dirla chiara
Vuol dire che nell'autotrasporto dunque pagare in contanti
Tutto
Queste due norme infilate lì
Ciani nello stesso articolo che alza il tetto da un amico e poi Presidente Consiglio detto ma anche in Francia c'erano tre mila non l'avevo avvisato della settimana prima in Francia l'avevo una bassa la tre mila Millennium fantastico diciamo così
E poi soprattutto di aggredire che in Francia non ci sarebbe proprio l'evasione fiscale la malavita organizzata che c'è in Italia effettivamente non proprio uguale diciamo così ma insomma tante
Tentarono tutte le opere di attualità l'ultima considerazione che voi fare invece sul concetto che il secondo me è molto importante
Il nuovo disordine e anche questa ambivalenza e anche in questa complessità delle cause degli effetti
E fare un processo come la transizione energetica paradossalmente spiazzante reale
Del pianeta costruite in cui gli Stati sono costruiti sulla del delle materie prime e delle materie prime energetiche in particolare
O dedicarci questa complessità non è che si risolve non facendo la transizione energetica si risolve
Aprendo la discussione del modello di sviluppo anche in quelle aree sia che sia un il Medioriente la storia politica che ha raccontato Sergio
Sono è quella della destabilizzazione di quelle aree avvenuto per una scelta di guerra degli Stati Uniti d'America e oggi anche qua apro una parentesi
Per fortuna che c'è Obama alla Casa Bianca tale di usura farete sì perché se no
Le truppe di dare oggi mentali sarebbero già la Damone e questo va detto perché sa invece al paradosso che è presente gli Stati Uniti che
Sembra diciamo dire no ecco BO
E non sappiamo quando questo potrà durare perché propongo questo Presidente non ci sarà più
Così come anche dal punto di vista economico guardate che c'è una cosa strana nel mondo e
Perché oggi lo dico sempre a volte al giorno mondiale e qui chiudo
Qualcuno ha usato la categoria degli imperialisti solidali per paralizzare un no a un altro paradosso volendo dire che in questo momento gli Stati Uniti d'America sono il Paese che sostiene economicamente sia l'Europa che la Cina
Perché hanno un disavanzo commerciale grandissimo gli Stati Uniti
E lo accetta non si fa a metter mano alla pistola
No non durare moltissimo questa situazione qua
Perché non è normale incerto canone del realismo che il Paese militarmente più forte del mondo accetti di commercialmente sovvenzionare all'Europa e la Cina
Questo per dire come invece gli orizzonti possono essere persino peggio di quello che c'è
Ma possono essere anche meglio però bisogna cambiare le cose io faccio per una battuta sulla Grecia
Qui c'è stata una discussione
Che secondo me deve anche continuare così passerelle in Grecia io personalmente presente al contrario di molti compagni sono rimasti più colpite dal fatto che il Governo greco non usciva da solo cambiare tutta la politica economica europea personalmente
Che personalmente dal vecchio realista nominale viviamo così colpito diciamo
Chiedo il vostro punto di corpi da un'altra cosa perché alcuni Governi tipo quello francese o quello italiano non hanno sostenuto la battaglia del Governo greco ecco francamente io sono rimasto molto più colpito da questo atto politico qua
Perché lei contraddizioni in Europa vedo diciamo la vicenda il Portogallo in questi giorni continuano a crescere dentro quella questione che l'austerità
E qui arrivo al nuovo disordine mondiale l'austerità europea e chiudo
Perché e questo ce lo dice il rapporto ed è una cosa che noi dobbiamo dire di più
L'austerità europea non è un problema solo per la società europea per i lavoratori europei
No è anche un problema per il mondo prosperità europea
Perché siccome calcolata pro capite l'Europa è ancora il posto dove uno ha la fortuna di nascere
Anche dal punto di vista economico e sociale
Anche con i ritardi dell'austerità
Solo che sta producendo un paradosso qual è la giustificazione di tutto ciò che lì l'Europa sarebbe troppo costosa per essere competitiva
Il lavoro costa troppo e contributi sociali costano troppo le politiche di welfare costano troppo peccato
Che in questo momento l'Europa è la più grande potenza esportatrice del mondo molto più della Cina
E questa dovrebbe essere il nuovo domanda da porre
Perché dobbiamo avere l'ossessione della competitività conosciamo il programma soprattutto nel mondo invece qualcosa che non funziona
Capodistria logica economica se giudizi e
Il tuo problema etico stare troppo dovresti esportare più di tutti non so se è chiaro
E perché continuiamo a farlo
E che continuando a farlo essendo la zona più ricca del mondo pro capite
Noi chiediamo al resto del mondo di sostenere l'economia europea nella sostanza
Questo stiamo chiedendo
Perché l'obiettivo europeo di essermi surplus
Il cosiddetto Aldo liberalismo ci porta ad avere una visione del mondo dove il positivo e soli più senza dimenticare che l'economia si qualcuno solo di più qualcuna dove avverrebbe in meno perché il pianeta in pareggio
L'importazione ed esportazione del mondo fanno sempre vero che la somma finale se obblighiamo doveva essere in surplus
Obblighiamo qualcuno esseri invece
Questo elemento destabilizzare ulteriormente il mondo e creare disordine mondiale oggi in Europa è una potenza di che produce disordine
E questo è un punto che va detto la politica europea perché non se ne discute
E qui si trova allora una ragione finale che collega tutto queste idea dell'economia e anche l'idea
Che fa nascere Fortini le fortezze il filo spinato anche
è l'idea di difendere un privilegio non è l'idea è di contribuire a un mondo migliore
Come invece si dovrebbe essere la vocazione europea per molti di noi
Che è quello di
Di avere una cultura di di tolleranza ma per fare messaggi con atto una politica economica che aiuti il resto del mondo mentre oggi l'austerità sta facendo il contrario e nel fare il contrario cosa produce in Europa sviluppi in Europa no
Produce la difesa dei grandi interessi finanziari in Europa questo produce
Questa faccenda
Che questa politica a qualcuno che
Diciamo ricavabile vantaggi dentro l'Europa ed è la grande finanza europea
Che sono le grandi imprese multinazionali e sono le grandi banche europee che sono multinazionali
E sono multinazionali
Ci sono multinazionali fin dall'inizio la crisi di immagine che c'era una crisi finanziaria che poi diventa economiche era sempre stato un'immagine sbagliata
Perché la crisi finanziaria non accedono speculazione americana della finanza americana tutte le banche loro principali banche europee sono fra il soggetto che vendono i subprime in America la finanza sia già globalizzata è già un leader saggistica
Sono la politica i popoli che con lo sono ancora ecco Albora quindi c'è da fare una battaglia politica culturale
Dentro questa crisi c'è ancora lo spazio per farlo
C'è la crescente indignazione per quello che sta succedendo ma bisogna avere anche la consapevolezza della complessità di quello che sta succedendo ed è il fatto che si possono cambiare le cose non solo da parte di eroi
E questa è un'altra cosa importante perché
Se si arrivasse alla conclusione che volevo chiedere soltanto degli eroi il terrore che poi buona parte del popolo non si vogliano diciamo così
Invece bisogna dire ai popoli che questa ordine
Questo disordine mondiale
Può cambiare si può cambiare non è vero che non si può cambiare è una cambiamento che inizia dagli stessi da tutti ma anche un cambiamento dei politico e delle politiche economiche
Perché questa è pura alla fine diventano il condensato del potere si crei un'economia come l'ha detto qualcuno per il popolo o si crei un'economia per i ricchi
Grazie a tutti la partecipazione l'attenzione situata tarpato undicesima