Presentazione di "Migranti e territori. Lavoro diritti accoglienza"

O Franco Borgo deputato di sinistra italiana neo Gruppo
Costituitosi con me
Il collega Celestre Costantino
Poi l'abbiamo Marco Omizzolo
Curatore della uno dei curatori del del volume che oggi presentiamo Pina
Sodano anche lecco collabora al che ha collaborato appunto alla al lavoro migranti e territori che Simone Andreotti
Anche lui diciamo appunto
Saggista
E curatore del del del volume un volume che abbiamo voluto
Come gruppo portare qui
Alla Camera perché riteniamo
è un po'diciamo anche la
Così una delle particolarità di cui ne siamo voluti un po'investire e cerchiamo di farlo
Pur dentro nella quotidianità degli impegni parlamentari e
Nelle difficoltà appunto anche la gestione di questi di questi impegni dentro il palazzo come sul territorio però uno di questi di questi due punto è quello di portare più possibile anche dentro
Nel palazzo della politica un uno dei palazzi della politica per cui in una sede dove
Appunto si assumono anche comunque decisioni importanti le leggi che governa il nostro Stato che il Governo le nostre vite che governo anche vite
Di persone tante persone appunto che vengono
Anche
Nel nostro territorio nazionale i migranti
Per cui di farlo appunto anche con questo strumento con questi strumenti lo facciamo come direttamente quando è possibile come
Come gruppo lo facciamo ad esempio
Il sottoscritto come parlamentare né all'intergruppo parlamentare per la pace
Per cui iniziativa appunto di conoscenza di scambio di arricchimento e anche
Dimissioni perché dimissione non soltanto
A livello sui territori nazionali per crediti per qui dimissioni in modo particolare magari la mia collega celeste particolarmente diciamo
Che sente molto di più perché vive molto di più
In determinate regioni missioni appunto soprattutto nel sud dell'Italia dove condividere anche sui territori
L'estrazione problematiche le situazioni diciamo che possono e si pone natiche ma che possono anche essere e sono spesso anche di
Delle grandi potenzialità punto
Per cui invito alle anche sui territori direttamente l'altra diciamo
Aspetto che ci siamo voluti dare
Dentro questa
Così nostra piccola particolarità punto personalmente ad esempio le vedo le vivo lì credo quando
Quando ho potuto
Recentemente non soltanto recentemente comunque nell'ambito di questo mandato appunto andare anche in luoghi dove appunto cittadini che noi
Poi accogliamo nel nostro Paese
Non sempre bene che non accogliamo sempre bene però punto da cui loro stessi parto non parlo delle missioni a cui ho partecipato nel Kurdistan in Palestina a qui in cui tornerò nei
Nei primi giorni del mese di dicembre in Tunisia perché
Si incontrano anche appunto in loco
Non soltanto le forze politiche ma le organizzazioni locali la società civile con cui appunto si
Si crea anche appunto un ponte e io penso che questo libro alla fine sia
Un po'diciamo una un grande contributo appunto a costruire questo ponte perché penso che individui in modo particolare soprattutto
Il bacino del Mediterraneo come
Quell'area appunto di ponte
A cui l'Europa dovrebbe guardare molto di più a cui il nostro Paese appunto dovrebbe anche
Sviluppare delle politiche non soltanto di accoglienza ma di politica estera anche
Più attente e più
Con una maggior capacità anche di protagonismo
Ed è una le cose appunto anche nelle
Missioni che facciamo all'estero si avverte tantissimo questa richiesta verso il nostro Paese di essere maggiormente protagonista
Vado a chiudere reintroduciamo per cui tentiamo di tra due colonne iniziative che poi sono proposte di legge risoluzioni mozioni
Emendamenti diciamo questo barra un bagaglio che
Anche i nostri ospiti oggi ci
Ci aiutano a costruire ce lo stanziamento bagaglio che diventa le vuole diventare un bagaglio comune per cui
Metterci un po'lo zaino sulla spalla tutti insieme
E che riconoscere il grande lavoro appunto che
Tanti soggetti fuori da qui
Per cui oggi questi amici che abbiamo qua con noi appunto
Praticano e
Ti consegnano a nostra attenzione
Ecco io darei la parola a chi non l'abbiamo a Marco
E poi procediamo nella
Presentazione grazie
Grazie e ringrazio il Gruppo di Sinistra italiana per che come dire da tempo in realtà ci accompagna in un percorso che voi potete immaginare complicato
Di studio per quanto riguarda la nostra dimensione di ricercatori di ricercatrici che nel nei territori circa via di analizzare fenomeni così complessi riconducibili al più vasto
Tema delle migrazioni ma anche di impegno politico e questa è una delle missioni della del volume cioè quello in qualche modo di saldare la ricerca la riflessione accademica
La riflessione sociologico e non soltanto diciamo pure multidisciplinare con una apolidi o con chi poi ha il compito di elaborare proposte
Proposte di legge norme capaci di far fare a questo salto su temi così complicati un passo in avanti
Il saggio articolato il volumi articolato in sedici saggi quindi da questo punto di vista impegnativo
Che hanno partecipato docenti universitari ricercatori espressione del mondo delle associazioni delle cooperative quindi come dire uno sguardo
Altrettanto con plesso chiaramente
Non vogliamo ed era impossibile farlo esaurire
Completamente la riflessione
E quindi in qualche modo un work in progress necessariamente un work in progress il mio saggio è un saggio che riprende come dire un impegno di ricerca ma anche un impegno personali in un territorio complesso come quello della Provincia di Latina
Dove il fenomeno dell'immigrazione in realtà è storico e dove contemporaneamente presenta una comunità con la pancia vi arriva da contare i circa trenta mila persone
Purtroppo per molto tempo di fatto
Sconosciuta o strumentalmente sconosciuta e che indire invece vive quotidianamente la situazione di grave sfruttamento grave sfruttamento che è stato monitorato studiato affrontato attraverso l'esperienza personale che come ripeto e di ricerca
Ma è appunto soprattutto personale nel senso che poi lascia sulle proprie sul proprio corpo e soprattutto sulla propria
Anima sul proprio cuore dei
Delle cicatrici o degli elementi che poi
Comprendono anche la nostra dimensione umana io infatti per diversi mesi sono stato
Bracciante tra i braccianti cioè ho lavorato come bracciante indiano italiano tra virgolette nelle campagne sotto Caporale quindi ho vissuto le l'esperienza più drammatica
Della riduzione in servitù in alcuni casi anche in schiavitù e ho potuto quindi osservare tiri dimensionalmente ciò che quotidianamente capita in quella provincia chiaramente non soltanto in quella provincia la FLAI-CGIL
Denuncia quattrocento mila persone che vivono lavoratori e lavoratrici che vivono condizioni di sfruttamento lavorativo di queste l'ottanta per cento sono stranieri di queste quattrocento mila cento mila vivono condizioni di grave sfruttamento lavorativo
Che assume connotati diversi di sono stati soprattutto inchieste giornalistiche che hanno messo in luce tutto questo
Ma ci sono soprattutto una serie di analisi di ricerche che hanno analizzato il contesto ma poi hanno avuto anche uno sguardo più globale che per l'appunto riflettono una condizione para schiavisti alle coinvolge decine di migliaia di persone
Nella mia esperienza ho potuto appurare
Situazioni estremamente drammatiche dal lavoratore che veniva pagato anziché nove euro l'ora lordi così come previsto dal contratto provinciale due euro due euro e cinquanta sino in alcuni casi anche cinquanta centesimi
Per lavorare quattordici ore al giorno compreso il sabato e molto spesso anche la domenica
Condizioni di violenza sistematica nei confronti anche dalla loro stessi identità l'obbligo di diventare trasparenti che si manifestava con l'obbligo imposto dal datore di lavoro di cancellare alcuni loro elementi identitari
Come dire togliersi il turbante per esempio tagliarsi la barba che per una comunità come quella sic
Diventa un elemento particolarmente pesante perché come dire dissi invita in maniera piuttosto violenta a diventare di fatto degli invisibili sino ad alcuni datori di lavoro che hanno preteso di farsi chiamare padrone
Datori di lavoro molto spesso è su questo ci sono delle inchieste per fortuna importanti della magistratura abbiamo scoperto essere variamente legati a clan soprattutto della camorra
E legati anche e questo è un tema che dal punto di vista sociologico estremamente interessante i grandi mercati
Come dire ortofrutticoli in particolar modo al MOF di Fondi dove
Già sentenze hanno appurato la presenza strutturata e organizzata di soggetti mafiosi di mafiosi quindi è particolarmente importanti legati al clan dei Casalesi legati
Alla mafia siciliana
Come dire questa esperienza chiaramente ha portato poi ad un passo ulteriore perché il monitoraggio evidentemente costante e quinti al quindi all'elaborazione di un dossier pubblicato prima da immigrazione
Che la cooperativa per la quale io lavoro il dossier doparsi per lavorare come schiavi da qui poi il saggio che un approfondimento di questa ricerca ossia l'utilizzo di sostanze dopanti da parte
Dei braccianti in un numero rigidamente molto limitato di casi oggi il fenomeno purtroppo si sta allargando ed espandendo
Con lo scopo di sopportare le fatiche fisiche e psicologiche legate allo sfruttamento che vi ho sinteticamente descritto
Queste sostanze sono soprattutto oppio meta anfetamina è antispastici necessari per l'appunto per
Evitare di
Subire le conseguenze di uno sfruttamento di questo tipo vengono organizzate anche da clan della malavita organizzata in particolar modo meta anfetamina
I
Portate nei campi direttamente affinché i lavoratori molto spesso in alcuni casi anche lavoratrici assumendo le potessero lavorare appunto le condizioni date è un fenomeno
Di degrado non soltanto economico ma io ritengo anche morale su questo credo sia indispensabile
Elaborare una serie di proposte che non possono essere soltanto di natura giudizi che come dire giudiziaria ma appunto proposte politiche indispensabili lui ne abbiamo fatte alcune
Riteniamo per esempio indispensabile un maggiore controllo del territorio ma anche un maggior investimento per esempio i servizi sociali una comunità che arrivato a contare trentamila persone presenti nel puntino da circa metà degli anni Ottanta e di fatti invisibili terra
Quasi trent'anni significa che vi è un odiato in qualche modo incolmabile o sino ad oggi
In colmato tra la comunità di accoglienza e la comunità dei migranti questo non è possibile un Paese civile io continuo a ritenere che affrontare questo genere di temi affrontati con una metodologia
Evoluta come dire corretta ed interessare la politica perché come dire conseguentemente elabori proposti in questa direzione significhi fa far crescere la nostra democrazia
Lo dico con cognizione di causa e proprio perché credo che non possiamo permetterci
In un Paese cosiddetto civile di mantenere circa quattrocento mila persone una condizione di sfruttamento lavorativo non possiamo permetterci di avere degli schiavi rientrano
Dentro il sistema di produzione e sono costretti a lavorare per un euro un euro e cinquanta all'ora per quattordici ore al giorno e ad assumere meta anfetamina quanti spastici io o più allo scopo di soprusi sopportare quel genere di sfruttamento
Per non parlare degli incidenti sul lavoro per non parlare delle intimidazioni costanti che subiscono loro e chi si impegna su questo tema
Praticamente quotidianamente per non parlare anche della eccessiva latitanza delle istituzioni locali che pur sapendo si nascondono dietro un dito
Ma vedono tutti i giorni decine di migliaia di persone con le biciclette arrivare o andare via dei campi agricoli che sono un elemento centrale nell'organizzazione
Come dire nel sistema politico pontino almeno in termini di consenso e di sostegno politico questo credo che non sia tollerabile e credo che quindi iniziative come queste al di là della promozione del libro servono per
Tenere insieme
Pezzi sane di questa società tenere insieme le riflessioni più evolute più
Meglio elaborate e per sviluppare quelle proposte fondamentali che permettono appunto a tutti di fare un passo in avanti ve n'è una rincorso che credo sì è importante sottolineare si sta discutendo della riforma del Codice antimafia che contiene una proposta ossia quella di del sequestro delle aziende che sono state condannate anche dal caporalato o per sfruttamento lavorativo
Si tenga conto che questa presenza questa proposta nacque proprio nel pontino in conseguenza della presentazione del dossier doparsi per lavorare come schiavi è una delle proposte che va nella giusta direzione ma deve essere necessariamente ampliata dal mio punto di vista
Per esempio riflettendo meglio su tutti quei liberi professionisti liberi tra virgolette che prestano le proprie competenze le proprie opere parlo di avvocati dei notai
Di commercialisti di
Consulenti del lavoro al padrone o al come dire datore di lavoro mafioso compiacente per riuscire ad organizzare un sistema
Nella sua complessità nella sua vastità che permetta di eludere i controlli di eludere le norme e contemporaneamente di sviluppare
Profitti per milioni e milioni di euro ecco noi noi crediamo io credo che
In questo senso sia assolutamente indispensabile a come dire affrontare il tema ad occhi aperti uscire dall'angolo buio dell'ipocrisia e iniziare a coinvolgere comunità come quella indiana ma non soltanto qui succede
Che ammetta che docente che ha scritto uno dei saggi importantissimi sulla Capitanata presente
Nel nel volume mettere insieme queste esperienze unire queste competenze può veramente farci fare un salto di qualità straordinarie grazie
Bene grazie Marco purtroppo i tempi di gestione di questa di questa sala non ci permettono di fare gli approfondimenti che sarebbe assolutamente doveroso fare interessante per cui dobbiamo dare la parola subito Simone
Andreotti grazie
Grazie
Sì questo saggio presente nella pubblicazione sul tema dell'accoglienza un po'nasce dalla mia esperienza sul campo come direttore di vari centri d'accoglienza unito Antonio Marzano piacere di leggere i bandi pubblici i capitolati tecnici ma se mi piace capisco che
C'è chi dice ora dallo psicologo spesso
Lo
Io sottoscrivo
E è un saggio che è stato scritto tempo fa ed è tristemente attuale dico tristemente attuale perché quando uno scrive di cose che non funzionano spera sempre che in qualche modo in breve tempo diventi un qualcosa di superato il saggio circa un po'di
Affrontare questa emergenza profughi che poi
Su cui si sviluppa insomma nella
Nell'opinione pubblica al dibattito politico
è un tema di grande discussione cercando di capire poi se può essere definita come emergenza questa questo arrivo di persone nel nostro Paese
E vedendolo da da più parti c'è oggi se ne parla in modo semplicistico
Però voi andando a vedere i numeri tutto sommato diciamo un'emergenza caratterizzato da tre cose cioè l'entità del fenomeno e la non capacità di attenderlo arriva un qualcosa di inatteso così forte così
Violento come diretta trasformarla in emergenza
Queste realtà non è perché è vero commentano gli sbarchi ma è vero pure che nella storia dell'Italia ci sono stati i picchi di arrivi
Tutto si può dire tranne che non è prevedibile
Cioè io credo che non ci sia mai come sull'immigrazione quel titolo che il giornale e già si è piazzato la la scritta a gennaio per luglio per giugno perché che d'estate Orio ci siano mentre gli sbarchi non vedo dello scoop anche se ogni anno esca
Oppure le emergenze nascono perché non ci sono i soldi
E mi sembra eloquente l'intercessione l'intercettazione fatta Buzzi che dice a Roma lo sa quanto ci guadagna devo gli immigrati ora si guadagna dove i soldi ci sono perché altrimenti è di vendita
Non direi che il problema degli sbarchi e con essa la carenza di fondi fondi ci sono
Però l'emergenza c'è
Perché quando si va aprire un centro d'accoglienza dal giorno al domani in Veneto in una palazzina Presa dove ci si mettono dentro trenta persone senza neanche un operatore sociale o come è accaduto
In Sardegna dove si apre un centro d'accoglienza in un piccolo Comune poi si fa un comunicato stampa bilancio dicendo ma c'abbiamo anche uno peraltro un assistente sociale uno cinquanta persone abbastanza è segno come dire di un'emergenza in corso
Era l'emergenza è data anche la resilienza però dalla capacità di risposta
Di chi la vive
Quindi l'emergenza talmente c'è e c'è perché l'Italia ha un sistema d'accoglienza che non è preparato o non è sufficientemente sviluppato per reggere un flusso che seppur quando pure raggiunge delle entità straordinaria parliamo di numeri che sono assolutamente
Poco rilevanti cioè si vada a vedere quanta gente in più ha chiesto asilo tra un anno e l'altro parliamo degli abitanti di un quartiere come la Magliana che parliamo di
Milioni di persone
Questa resistenza questa emergenza c'è perché negarla sarebbe sbagliato perché la nostra capacità di risposta non è probabilmente adeguata
E forse
Non entrare nel merito di questa emergenza di porta a far sì che Vivione emergenze per risolverla in qualche modo la consegna moltiplicare anno dopo anno perché quando il saggio
Cerco di ripercorrere un po'un sistema italiano d'accoglienza che sicuramente che sinceramente non esiste
In Italia cui esistono sistemi di accoglienza paralleli essere andiamo a studiare nel dettaglio non solo sono di
Sì ma sono incompatibili tra loro
Cioè il sistema SPRAR che rappresentano eccellenze fortunatamente un pezzo di futuro a patto che poi nel del signor suo crescere
Non diventi una sanatoria dei centri d'accoglienza di altra natura poi c'è un sistema dichiara c'è un sistema di centri aperti alla Prefettura tra l'altro ognuno diverso dall'altro
Dico incompatibili perché
Seguono proprio approcci diversi anzi devo essere sincero una delle cose più che si notano e che cerco di raccontare che spesso negli avvisi pubblici
Nei capitolati tecnici
Vediamo dei bandi senz'anima il committente che ci mette i soldi chiede a un qualcuno di fare qualcosa ma non ai chiare in testa che cosa li chiede quindi lascia a colui che lo gestisce un arbitro infinito decidere che cosa fare
I bandi dei centri d'accoglienza storia le prefetture sono bandi senz'anima sono interpretativi
E questo lascia un margine enorme e qui da parte di chi paga alcun controsenso
Tra l'altro abbiamo un'emergenza che nasce da un dato di fatto molto semplice il nostro sistema d'accoglienza arriva a luglio già saturo non ci sono posti liberi dall'accoglienza si entra ma d'accoglienza non si esce e quindi ogni anno dobbiamo aumentare il numero di posti d'accoglienza
Perché abbiamo vissuto quell'emergenza come dover semplicemente creare posti dove accogliere
è evidente questo da alcuni passaggi
Noi aumentiamo il numero di centri d'accoglienza non aumentiamo il numero di Commissioni territoriali che vale che valicano più domande d'asilo quindi facciamo un imbuto
è un portale per cui le il persona colta aspettano un anno per capire se sono rifugiati o no tenendo cupa ATO un posto per un anno con uno spreco di soldi pubblici
Perché questo sistema d'accoglienza così non è soltanto poco utile ai richiedenti asilo e rifugiati ma ecco culti dalle casse dello Stato
Poi aumentiamo le Commissioni ma nessuno pensa di aumentare le segreterie delle Commissioni quindi le commissioni vanno veloci ma la notifica formale del provvedimento ci mette messi
Poi ci sono le questure dove l'Ufficio immigrazione la questura come dire una sorta di Astrid il luogo punitivo dove mandare le persone che sono pochi
Quindi chiediamo una serie di imputi pensiamo mentali sì se
Sì
Alla prossima estate facciamo cento posti in meno d'accoglienza e quei soldi li usiamo per rafforzare tutta la filiera del sistema avremo persone che stanno meno tempo le centri d'accoglienza quel meno tempo ci starebbero meglio perché guardare che stare un anno in sospeso per capire che
Sì la sua domanda d'asilo passò no cioè se te ne dovrai andare questa non è tempo ben speso e risparmieremo anche tanti soldi e poi saremo posti liberi
Per le nuove persone che arriveranno
C'è una scarsa qualità del sistema
Non soltanto il malaffare che sia legato con mafia capitale che è evidente cioè prendiamo il caso di Mineo cioè Mineo c'è un problema su cui indaga la Magistratura di malaffare
E quindi entriamo e oggi abbiamo superato fortunatamente la logica legali illegale cioè facciamo i bandi deve essere tutto legale ma non basta
Bisognerà questo il giusto o sbagliato perché io quando mi studio il capitolato di Mineo che vado a vedere che l'insegnamento e la lingua italiana Mineo è garantita con i requisiti chiesti dal Ministero per otto virgola uno minuti a settimana
Asterisco se applicabile cioè se il gestore ce la fa ma di cosa stiamo parlando
Di cosa stiamo parlando
Questi sono bandi che sono una stanca burocratica reiterazione di bandi che sono ispirate non logica del due mila dove è inutile spendere su richiedente asilo finché non ha riconosciuto oggi lo SPRAR dice l'esatto contrario per questo dicevo incompatibile
Scarsa accoglienza scarsa qualità e quindici centri che sul territorio una regola i servizi ospiti che si trovano in difficoltà spesso abbandonati e quindi territori che si ribellano anche qua c'è ormai una logica centro si centro no
Ma io spero che presso il territorio comincia a ragionare nella logica di non cento sì centro norma chiedere confermi su quale centro apro perché guardate anche qua c'è chi dice aprire un centro d'accoglienza c'è la rivolta popolare qua c'è chi dice no ma perché sono
No guardate che si è se vicino casa mia ne avranno cento duecento persone gestito male è un problema
Ma il problema non sono le persone accolte lì dentro il problema e chi lo gestisce questo posto
E allora è fondamentale cominciare a parlare di quale accoglienza dell'accoglienza di qualità
Dove i bandi prevedano dei servizi da garantire in modo che sia contento richiedente asilo si creino posti lavoro sul territorio e sia contento il territorio che accetta questi
Questi centri su questo degli spiragli ci sono c'è un sistema SPRAR che all'avanguardia su questo
Devo dire che ultimamente la Prefettura di Roma ha fatto dei bandi che per alcune cose sempre questa mia Marzano piacere di leggerli ma
Sono addirittura più avanti dello strato per la prima volta vi segnalo che nel bando della Prefettura di Roma per aprire centri
Per la prima volta in assoluto si dice
Dovete garantire dieci ore di italiano agli utenti dicendo quant'è il massimo che sembra banale quant'è il massimo di studenti per classe voi direte dai banale perché vi assicuro che del vecchio bando di Castelnuovo di Porto
La scuola la facevano seicento utenti tre insegnante di italiano di chi stiamo parlando
Allora per un bando che dice caro gestore la devi fare i un'insegnante ha trenta persone
Credo che già sia un passo in avanti notevole però questo va avanti ancora con una logica dopo ogni prefettura in base alla sua sensibilità
Cerca di stringere manca su questo io credo
Un indirizzo chiaro
Perché arriveranno nuove persone per riuscire a investire non solo si fosse accoglienza ma sull'intera filiera e su cominciare a dare dei connotati più chiari su quale il link la buona accoglienza chiudo dicendo che questo è il vero antidoto
Anche per fermare quella che la logica dell'accoglienza con un business perché è chiaro che se io devo gestire un centro d'accoglienza e il committente mi chiede mi posso permettere tre insegnante di italiano per seicento persone
Ho la possibilità di mettermi in tasca tanti soldi alla per fermare l'illegalità bisogna sicuramente fare i bandi pubblici e controlli ma forse anche togliere a monte la possibilità perché l'occasione Fornovo ladro grazie
Bene grazie Simone senz'altro dal collega
Celeste
Anche su questo argomento ho chiuso la questione capo alla madre caporalato sfruttamento interverrà e
Non dico che darà delle risposte compiute però avevano senza dubbio lo so punto darà comunque un contributo
La parola piena Sodano che ha curato un saggio sulla diaspora palestinese
Grazie
Perché la pasta permette dei vini di ringraziare
Anche io come Marco il gruppo parlamentari di sinistra italiana per aver alla città accettato perché ha
Per aver voluto insomma presentare
Questo nostro libro
Ringrazio anche alcuni saggisti che vedo presente per essere venuti non stante a distanza Consorzio è stato Fanizza Franco Prugnola
E cercherò in questi pochissimi minuti di sintetizzare un po'quello che è stato nel mio saggio
Perché ho deciso di parlare di Palestina come prima cosa essendo io una avvistati poi sociologa
E avendo vissuto circa un anno in Giordania e avendo avuto la possibilità sanno in un luogo così vicino alla Palestina ho frequentato in primis come studentessa
Poi come attivista a questa meravigliosa terra lo dico perché effettivamente per chi ha la possibilità di visitare quel questa terra la Palestina
I rimane comunque un forte senso di diciamo di appartenenza di di una sensazione un po'di accoglienza ma anche di di fragilità che si vive che si vive in questo in questi territori
Il saggio nasce da
Da da una ricerca che ho fatto appunto per il mio dottorato
Di di Sociologia e si concentra soprattutto sulle famiglie sulle famiglie palestinesi che hanno deciso di venire in Italia
E in Svezia quindi ho voluto appositamente dare un un approccio comparato comparatistico
Tra due pesi europei che però hanno due sistemi di accoglienza totalmente riversi
E qui insomma mi veniva in mente mentre parlava Simone appunto sulla questione del dell'italiano in Svezia come in primis come prima cosa il richiedente asili dettagli asilo devono frequentare un corso di svedese
Ed è propedeutico poi anche la ricerca del lavoro
Quindi è stato molto interessante fare questo studio perché prima di tutto c'è stato di fare un nostro comparati Korn comparato quindi scegliendo tre città
Italiane tre città sevizi ovviamente e i tre anni sono assente pochissimi per una tesi di dottorato quindi ha cercato di sintetizzare ma di mantenere comunque
Dei criteri simili per entrambi i Paesi quindi io ho ho frequentato verrà per più di diciamo per tre anni diciamo che in Italia
Vivendo a Roma ha avuto la possibilità di frequentare la comunità ad esempio romana per molto più tempo quindi o ha frequentato le famiglie ho visto le relazioni di relazione mi incappare in tali ho visto le
Questi ragazzini che praticamente sono sono nati in Italia e che quindi hanno la capacità di parlare due lingue l'italiano e l'arabo
E e quindi anche è stato un per me molto interessante unire quella che è una problematica sicuramente che necessita una risposta dei qui poi la mia proposta che faro
Al tavolo e e quindi appunto è stato molto interessante
Fare questa comparazione tra questi due questi due Paesi l'Italia La sette
Veramente non avendo il tempo non posso o entrare nei dettagli però magari questo lo stimolo per incentivare a ma comprare il testo fa quei e però mini mi piaceva ricordare non a caso insomma stando io sociologa
Una frase molto bella di sta IARD che è un sociologo algerino franco algerino che diceva proprio così che
Di sogni perché bisogna parlare di l'immigrazione
Perché in realtà quando ne parliamo di di migrazioni ne abbiamo una funzione specchio cioè non è attraverso le migrazioni riusciamo a parlare di quei percorsi che hanno fatto gli immigrati e che ci danno la possibilità di gettare uno sguardo che obliquo ed è critico
Perché attraverso questo sguardo che non riusciamo a capire quali sono i rapporti di potere
E qui meccanismi disciplinari che abbiamo in Europa quando ne pensiamo all'Europa quando l'Europa ci detta quali sono le
Le lei le norme le leggi da rispettare ma soprattutto al mondo
Ok io la mia proposta visto che Franco
Andrà i primi di dicembre
In Palestina e so che i Gianfranco ha avuto la possibilità di visitare
I territori occupati
E quello di cercare di davvero di arrivare ad un punto ad una soluzione noi ci stiamo preoccupando tantissimo di quello che sono gli avvenimenti geopolitici nell'area del medico del Medioriente sappiamo che una zona
Incendiata ci sono tantissimi tantissime criticità
Però nonostante questo noi siamo davanti ad un conflitto storico stiamo parlando di sessantasette anni dalla da del conflitto israelo palestinese e ancora oggi
Parlare di Palestina
Parlare di diritti umani
è sempre molto difficile il ventinove novembre ci sarà la ricorrenza della giornata di rifugiato palestinese dichiarato da dalle Nazioni Unite
Attualmente la situazione politica sappiamo qual è in Palestina c'è in atto una Terza intifada
Oggi attualmente ancora in Italia parlo di dell'Italia non si pronuncia
Fortunatamente ci sono dei piccoli passi avanti
L'Unione europea tra cui finalmente anche l'Italia si è dichiarata favorevole ammettere
Dei codici particolari per tutti quei prodotti che vengono dalle colonie israeliane
E sappiamo perché conosce quella terra che le colonie israeliane sono delle colonie che sono state dichiarate
Illegali dalla dalle Nazioni Unite e dal tribunale dell'Aja quindi
Secondo me bisognerebbe di Fort are nel dibattito politico la questione israelo-palestinese ma soprattutto per dare quella stabilita anche dal punto di vista della situazione della Siria
Quindi Giorgio politicamente è un è un conflitto che dovrebbe secondo me essere ripreso
Grazie
Grazie prima subito celeste cancro concludiamo
Ma anch'io do io ringraziare non in maniera formale sia l'onorevole Franco bordo per averla organizzata questa
Questa presentazione e chiaramente poi tutti gli autori tutti coloro che hanno
Realizzato il il testo che stiamo presentando circa
Avete detto o avete detto tante cose e quindi io non
In quindici minuti non ce la faccio a rispondere a tutto però diciamo do la mia disponibilità
Anche in un altro contesto a voler provare perlomeno ad approfondire alcune delle questioni che rimarranno necessariamente fuori dalla discussione
è approvato dividere diciamo il mio intervento in due parti a partire dal
Da quello che io considero un fallimento che è il sistema dell'accoglienza per poi invece cercare di dare dei segnali un pochino più incoraggianti e positivi su come si invece si sta affrontando la questione del caporalato
Allora sull'accoglienza casca a pennello questo riferimento questo saggio e quindi
Parte delle cose che sono state dette perché noi proprio di recente abbiamo avuto un'audizione con il Ministro Alfano
In cui abbiamo chiara abbiamo
Insomma chiesto conto dell'ammiraglio dell'agenda dell'agenda venire migranti
Per il due mila e sedici
Diciamo agenda che c'era stata presentata in Commissione già abbastanza datata perché non teneva conto già di tutta una serie di
Sbarchi quel di emergenze definiamole così come appunto le definisce il Governo
E soprattutto non non teneva conto già di quelle che erano state le risposte europee
E quindi in questa audizione sostanzialmente si è ripreso babbo vi risparmio ecco il resoconto del della relazione
Ma non lo dico solo diciamo come elemento di di dispregiativo forte politico
Ma perché non ma facciamo in tempo a dire diciamo tutti quanti e sono stati toccati però c'era ci sono due questioni che sono rimaste completamente fuori
Che è la questione delle quote europea
Che sulla carta diciamo gli altri Paesi sono detti disponibili a fare questo passo ma che in realtà non verranno sanzionati nei momenti in cui
Decidono di negare l'accoglienza
E poi il famoso Trattato di Dublino che come si sa insomma il
Il tema dei temi e sui quale il Ministro Alfano sostiene di essere stato superato nei fatti e che quindi non c'è nessuna difficoltà concepibile spesso disordine diciamo di una modifica formale
Queste due mancate questi due mancati obiettivi che sicuramente non creano la dimensione dell'emergenza così come viene raccontata non siamo sicuramente in presenza di un'invasione
Né tanto meno non diciamo siamo in presenza di flussi che non si possono controllare e regolare e determinare per incentivare e quant'altro
Però sicuramente siamo in presenza
Di una dimensione per cui l'Italia non essendosi attrezzata bene prima oggi
A tutta una serie di difficoltà
E c'è esattamente quel meccanismo che veniva descritto prima cioè forme di accoglienza diverse dove quello dello SPRAR dovrebbe essere quella più opportuna perché si va incontro ad un'accoglienza capillare
Dove si fanno dei raggruppamenti non ampi come per esempio cioè come in realtà ancora esistono nei centri di accoglienza quindi parliamo dei CARA
Diego di grandi dimensioni perché questo permette sia una maggiore integrazione da parte del degli ospiti
Di quel centro ma mette anche nelle condizioni gli enti locali di riuscire a gestirlo meglio all'interno del dei piccoli Comuni come delle grandi per le grandi città
Questo elemento che a noi sembrava appunto il il fatto che si iniziasse ad aprire andare verso un'altra dimensione
è stata smentita realtà all'interno per l'audizione
Perché se da una parte si tende a voler portare avanti questo tipo di accoglienza si tiene in piedi tutto il resto
E non solo si va a potenziare addirittura quello che noi in anni abbiamo definito sbagliato è che si è dimostrato sbagliato
Quando alla mia domanda sui hot spot cioè come verranno gestiti visto che vengono individuate come delle
Delle dimensioni temporanea e non definitiva la risposta insistente chair la mia domanda insistente ha poi portato a dire
Del
E testuale la risposta
Tra l'altro c'è un giornalista che l'ha seguita questa audizione
Che è in un in Italia ormai ci piace tanto per utilizzare Paroli inglesi gli stranieri come hot spot
Ma che è del tutto evidente che
Una volta che è bene che sbarcano nel nostro territorio c'è da identificare lì e quindi non si può fare questa cosa se non all'interno di un luogo chiuso è determinato
E quindi alla mia domanda ci saranno nuovi CIE la risposta è stata sì
Quindi se stiamo cioè se si vuole andare a rafforzare quello che era un modello sbagliato
Un modello che non ha funzionato perché ci siamo ritrovati grazie a numerose iniziative di sindacato ispettivo apatici racchiude arrivi anche tantissime in tantissime Regioni ora siamo invece in una fase regressiva
Quindi io penso che su questo piano
Ancora c'è tanto veramente tanto da fare e si inserisce anche nella dinamica criminale perché
Il CARA di Mineo è il caso più eclatante ed è quello che è stato scoperto ed è quello diciamo su cui io
Ancora adesso la magistratura sta facendo tutti gli accertamenti che deve fare visto che arriva anche a livelli molto alti che hanno a che fare anche un questo Governo
Però ci sono tutta una serie di questioni irrisolte dove io non penso che ci voglia la magistratura per capire diciamo il livello di pervasività che c'entra la criminalità organizzata e il sistema d'accoglienza all'interno di alcuni territori
Io diciamo passato una cosa che ho fatto presente assumendomi anche le responsabilità in Commissione antimafia
Mi sembra del tutto evidente che il care a di Isola Capo Rizzuto abbia dei problemi
Che sono di ordine ambientale e non solo diciamo di gestione interna di quel di quel centro ecco lì pro molto probabilmente sorgerà il CIE che era stato chiuso
Quindi vi anticipo Vito anche qualche notizia
Poi casi romani quello che è successo per esempio a Tor Sapienza
Dove io non credo che lì ci sia stato solamente lo spontaneismo del dei cittadini a voler prendere a sassate
Archi Turrin colabrodo quel quel centro per per minori io penso che su intorno a queste vicende ci sia una regia
Come quello che è successo a Casal Sannicola per esempio perché c'è stato un momento in cui devo dire anche troppo debolmente il centrosinistra ha preferito probabilmente anche per non entrare in rotta di collisione con
Ipotetici elettorati scansarsi la questione dicendo è una guerra tra poveri non è vero non è una guerra tra poveri perché ci sono stati casi in cui abbiamo visto che quartieri in cui
Non non c'era diciamo la la sovrabbondanza di di problematiche all'interno di quel quartiere
Non erano disposti ad accogliere nemmeno una ventina di di immigrati quindi vuol dire che c'è qualcosa che che so che ci sia diciamo un
Purtroppo un populismo che ci sia un da parte del di alcuni pezzi della politica anche il tentativo la complicità di voler esasperare alcune situazioni non vi è dubbio però io non credo che siamo su un piano solamente di superficie politica ma penso che ci siano invece degli interessi di ordine economico criminale
Che mettono in subbuglio anche molte situazioni articolate nel nostro territorio nazionale
Sulla parte invece legata al caporalato
Può chiaramente cioè questo è lo stato dell'arte questo non significa che non si fanno le battaglie politica per fare in modo che questa situazione cambi nel senso
Alfano è anche morto in un in difficoltà rispetto ad altre vicende quindi io penso diciamo che con la giusta attenzione almeno anticipandoli su sui tempi
C'è la possibilità ancora di fare alcuni correttivi invece sul caporalato
Boh io il lavoro di Marco o lo conosco da tempo lo conosco attraverso il le pagine del manifesto ma lo la colloco nostro anche con me esperienze testimonianza viva
La prima volta e lo senti parlare fu arrestarti o se non sbaglio restart che è un'iniziativa che fa l'associazione da sud di cui anch'io faccio parte
è diciamo sono stata ben felice di di partecipare a questo dibattito perché tutti noi abbiamo una storia
Enti alcune questioni non
Cioè personalmente non me ne occupo oggi che sono parlamentare ama ve ne sono occupate in passato grazie alla mia associazione ma anche grazie un po'alla mia vita precedente visto e sono calabrese
Sono di Reggio Calabria e quindi ho vissuto molto da vicino quella che punisce poi fu la rivolta dei migranti Rosarno
Diciamo prima della rivolta quindi quando ancora di caporalato non se ne parlava che anche e anzi sette ossari dire
Che eravamo in presenza di fenomeni di questo tipo legati al alle mafie alla 'ndrangheta nello specifico ti rilevano in faccia o hanno provato più volte diciamo anche a isolarsi e a dire che
La 'ndrangheta non c'entrano assolutamente niente che eravamo dei visionari e che avremmo fatto bene insomma starcene a casa nostra
Dopo la rivolta Saint cominciata capire invece che forse c'era qualcosa di più pesante di più profondo
Che andava indagato investigato è però guardate
Devo dire dall'ora tanti passi in avanti sono stati realizzati perché ora è abbastanza cioè il connubio esiste viene dichiarato tant'è vero che questa è la parte positiva con cui vorrei chiudere
Che noi ieri l'abbiamo già votato con l'argilla riforma del Codice antimafia
Noi ieri grazie a degli emendamenti che sono stati presentati che sono stati assunti a maggioranza dalla dalla Camera dei deputati abbiamo inserito tre emendamenti
In cui
Il seicentotré DIS del Codice penale rientra esattamente nella nel Codice antimafia
Ed è
Il il reato che ci permette appunto di contrastare il il caporalato e non solo attraverso un emendamento frutto del rapporto di tre associazioni che sono terra Onlus
Da sud è terre libere puntò Rocca che hanno realizzato un rapporto che si chiama filiera sporca
Ci hanno fornito il materiale per un emendamento
In cui sostanzialmente si inaspriscono le sanzioni perché trasporta stranieri nel nostro Paese abbattendolo mettendoli poi in condizioni di pericolo di vita o in un situazione di sfruttamento sia sessuale che lavorativo
Quindi
Nella fattispecie andiamo a colpire non solo diciamo cioè il trasportatore si ma anche riusciamo a raggiungere all'imprenditore
Che
Decide di operare in questo
In questa direzione
C'è ancora tanto da fare però sicuramente il voto e di di ieri ci dà fare tirare un sospiro di sollievo perché questa è stata era stato annunciato un decreto e questo decreto non è stato fatto
Noi pensiamo ancora adesso che ci sia la necessità di mettere mano in maniera strutturata tant'è vero che abbiamo presentato una proposta di legge su questo e tiene conto di tutte le indicazioni della FLAI-CGIL di tutti i soggetti diciamo
Che si sono occupati in questi anni di di questo tempo però sappiamo quante difficile riuscire a portare una proposta di legge di iniziativa parlamentare in discussione in Parlamento
Quindi speriamo diciamo che il decreto del governo arrivi in ogni caso perché ci ci darebbe la possibilità
Di mettere mano ulteriormente sui punti che sono rimasti irrisolti e che chiaramente il Codice antimafia non riesce a colmare interamente perché il tema dell'agricoltura perché è il tema
è molto più ampio e non si riduce diciamo solo agli affetti I legami che ci sono con la criminalità organizzata
Mi sa che io trovo che Fidel via tempo ok
Niente io avrei tantissime altre cose da dire però chiudo qua vi ringrazio e veramente vi invito a
A fare un altro momento in cui magari entriamo ancora più nel merito e approfondiamo queste questioni che in questo momento sono materia parlamentare grazie
Grazie celeste
E appunto penso che la proposta di
Di Celeste sia assolutamente da tra raccogliere troveremo il modo insieme magari anche il comma seminariale
E coinvolgendo anche altri gruppi altri colleghi se vorranno rispondere diciamo a questa nostra proposta di
Affrontare appunto altre sviluppare queste affrontare altre tematiche l'impegno filippina
Ci mi chiede ci chiede senza dubbio noi lo prendiamo in carico
A partire dalla prossima visita che faremo in Palestina ma queste visite servono per poi in sede locale appunto
Riportare
Dei dei temi di lavoro sostanzialmente l'abbiamo fatto sulla questione del riconoscimento dello Stato di Palestina non abbiamo la consapevolezza che quel passaggio seppur
Simbolico
Però fortemente richiesto dai dall'Autorità palestinese dall'ambasciata in Italia
Si è ottenuto
Grazie nostra esistenza lo dobbiamo dire perché perché è così le cose vanno anche dette quando si fanno le cose positive e voglio dire
Perché probabilmente se no andava perdersi ancora in tante altri non è sufficiente lo sappiamo ci sono cose anche più concrete che dobbiamo fare ne faremo cercheremo di farle ne parleremo col mette anche la settimana prossima
Ancora presentando il libro in ambasciata di Palestina per cui una certa
Non casuale ma azzeccata grazie nostri ospiti ci vediamo presto