Attentati a Parigi: intervista ad Erasmo Palazzotto

Radio radicale con Erasmo palazzotto di Sinistra ecologia e Libertà vice presidente della
Terza Commissione di di Montecitorio la Commissione esteri per parlare del dibattito che c'è stato stamattina nelle Commissioni congiunte
Esteri dei due rami del Parlamento sugli attacchi a Parigi allora
Che valutazioni sono emersi e soprattutto quali sono le sue valutazioni sugli attentati
Ma noi ci troviamo davanti a un salto di qualità dell'offensiva terroristica
Su scala globale abbiamo assistito nell'arco di pochi giorni
A un'offensiva su larga scala che ha visto prima l'attentato Bellerio russo in Sinai poiché
Dell'attentato alla periferia sud di Beirut e infine il colpo al cuore dell'Europa
Una serie di attentati pianificati anche con una scadenza temporale
Che ci dicono che il califfato in questo momento
A ampliato il suo raggio d'azione e che colpisce indiscriminatamente tutti quelli che si trovano sulla loro strada
Senza distinzione alcuna vorrei dirlo in questi giorni anche rispetto al dibattito che
Si è scatenato soprattutto nel nostro Paese rispetto alla matrice islamica del terrorismo a fare le spesse della violenza Barbara del fondamentalismo sono prima di tutto gli islamici
E i morti di Parigi pensano tanto quanto i morti di Beirut
è un attentato ed è sono attentati ed era una guerra
Contro la civiltà contro l'umanità non contro l'Europa non contro non soltanto contro l'Europa contro il nostro Paese contro la cultura occidentale ma è un'idea di
Guerra all'umanità quel a cui noi siamo ci troviamo davanti
Ecco
Ritiene che ci sia stata una debolezza dei
Dei servizi dei servizi francesi il il pericolo era stato in qualche modo segnalato tra le autorità
Il irachene se non sbaglio
E però è stato sottovalutato pensa che dopo gli attacchi di Parigi cambierà questa diciamo improvvisazione di cui ha dato
Grande prova diciamo in senso negativo i servizi segreti francesi
Ma io penso che
Sicuramente qualcosa nel sistema di sicurezza non ha funzionato
Del se ci sarà il tempo il modo di andare a verificare se c'è
Un problema legato e servizi segreti francesi
O o se semplicemente il cambio di strategia dell'ISEE se ci pone davanti a nuova sfida anche dal punto di vista dell'Intelligence
Dato che si ripete che a commettere unisce gli attentati tremendi sono cittadini francesi sono cittadini europei
Sono giovani cresciuti nelle periferie
E di un'Europa che spesso li ha dimenticati e dentro quelle periferiche e potuto crescere l'odio e la violenza che poi
Hanno creato le condizioni per cui attecchisca un fondamentalismo
Quale quello diciamo riuscisse
Ecco noi ci troviamo davanti anche a a questo punto mutamento della della strategia terroristica e al fatto che per la prima volta che attentatore di Parigi almeno dalle scarse informazioni che abbiamo a disposizione
Non erano figure notte
Alla servizi intelligenza alle forze la qualcuno si forse
Per reati minori mentre gli attentatori dicerie dove erano attentato richiesto erano sotto osservazione
Questi molti di loro non ho mai ma sa di galera
Non avevano non erano sotto osservazione non erano considerati una minaccia
Per i servizi di sicurezza ecco noi ci troviamo davanti a Costituzione per cui oggi il rafforzamento delle misure di Intelligence in Europa e anche in Italia
E ai fini della prevenzione e una delle armi migliori che noi
Possiamo mettere in campo facendo attenzione però al non sacrificare
Le libertà civili che in qualche modo sono
Uno dei tratti caratterizzanti la nostra cultura ed è esattamente quella che dai ci vuole colpire in questo momento
Cosa ne pensa dell'inasprimento del cioè della ritorsione francese dei bombardamenti Harakat
Ma è la capitale dell'IST io penso che
Sì è la risposta più sbagliata capisco che una risposta emotiva
Di rabbia rispetto all'offesa del
La Francia presente di aver subito perché in realtà insieme alla Francia abbiamo subìto tutti noi europei ma
Le reazioni emotive non sono mai quelle giuste
Si pongono anche molti interrogativi
Se questi bombardamenti hanno un effetto rispettando il movimento del Disease allora perché non si sono fatti prima
Se invece
Con me pensiamo dopo un anno di
Una strategia militare che ha visto crescere il livello dei bombardamenti aerei non abbiamo scalzi ITO di una virgola
La potenza e lì si disse che anzi è diventato sempre più minaccioso
Evidentemente il problema è che la risposta militare non è quella più adeguata se non si affrontano i nodi politici che hanno costruito la minaccia più pericolosa che noi ci troviamo oggi ad affrontare che pur darci
Ovvero noi siamo davanti
Ha una grande ipocrisia
Da parte non sui Governi che quella di chi pensa di
Che a bombardare un territorio possa essere una soluzione
Quando invece non diciamo una parola
Anzi in questo in questo momento in queste ore tutti i potenti della terra che sono andate in chinare al sultano Air dove Anna
Presidente di un Paese come la Turchia che è stato uno dei principali sostenitori dell'ISI istintivamente Assad
E noi se non continuiamo se non cominciamo a richiamare
Un Paese membro della NATO come la Turchia alle sue responsabilità se non gli intimiamo di smettere di bombardare le postazioni dei curdi che in questo momento combattono contro Lisi disse e di iniziare invece a contrastare realmente il terrorismo
Ed
In realtà non facciamo non stiamo conducendo realmente la guerra Lisi disse ma probabilmente quei bombardamenti serviranno solo a vendere le armi
Su questo una breve nota
Noi
D'Italia ma anche la Francia l'Inghilterra e gli Stati Uniti sono tra i principali esportatori di armi in Medioriente solo il nostro Paese esportato
Tra il due mila e tredici del due mila quattordici quasi due miliardi di armi tra Arabia Saudita Emirati Arabi Turchia in tutti i paesi limitrofi alle zone di conflitto armi che sono e dice che sono stati oggetto di triangolazioni questi
Noi le armi certo quella è una delle zone più armate del Paese e lì Lisi disse USA armi occidentali che da qualche parte avrà preso sono armi che sono finite molto spesso
Nelle mani di gruppi di jihadisti
E che sono stati armati da
I governi come quello saudita o come quello turco in funzione anch'essa della guerra civile siriana le le famose guerre per procura che hanno creato quel disastro allora
Noi se non sottraiamo l'acqua su cui lei si sia potuto prosperare non risolveremo il problema bisogna mettere al bando le armi in Medioriente bisogna disarmare in Medioriente
E bisogna trovare una soluzione politica prima di fare qualunque contrasto mila ettari e con l'ultima valutazione sulla visita di giovani in Italia in Francia che non c'è stata
Lei come considera questa apertura nei confronti di questo di questo regime che mantiene intatta tutta la sua pericolosità
Io penso che in un momento come questo bisogna
Tenere aperti tutti i canali diplomatici la soluzione al conflitto in corso e soprattutto la soluzione rispetto la minaccia terroristica e quella di
Mettere tutti attorno a un tavolo richiamare tutte le proprie responsabilità
In questo quadro il coinvolgimento dell'Iran è fondamentale
Senza all'Iran al tavolo di fasce non si può costruire una soluzione politica per il Medioriente per cui io valuto molto positivamente lavoro diplomatico dell'Italia sta facendo è affatto che ha permesso
La riapertura di un dialogo con l'Iran
E soprattutto la possibilità che
Attraverso quel dialogo si riesca a costruire anche la condizione per
Il miglioramento delle condizioni di vita in Iran per i cittadini iraniani ma soprattutto per la risoluzione della complessità geopolitica della regione mediorientale
La ringrazio e ringrazio l'onorevole Erasmo palazzotto disse alla vicepresidente della Commissione esteri di Montecitorio