Il governo di un mondo multipolare - seconda giornata

Buon pomeriggio a tutti siamo lieti di darvi il benvenuto al secondo appuntamento di questo convegno
Indicata il tema il governo di un mondo multipolare organizzato dalla Comunità di villa Nazareth
Perché non fosse stato presente ieri ci ripresentiamo io sono chiara strano e studio presso la Facoltà di Scienze linguistiche e letterarie della tradizione all'Università la Sapienza
Invitiamo chi dovesse ancora a prendere posto ad accomodarsi e vi ricordiamo di spegnere i telefoni cellulari
Benvenuti anche da parte mia il mio nome Davide Navarra e studio presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia all'Università la Sapienza
Siamo qui per accompagnarli durante i vari momenti che scandiscono la tornata di oggi fornendovi alcuni cenni biografici sui relatori che interverranno
Qui vogliamo ringraziare per la vostra partecipazione e cominciamo col presentarvi monsignor Celli per i saluti di apertura
L'arcivescovo Claudio Maria Celli è nato a Rimini il venti luglio mille novecentoquarantuno
Nel mille novecentosettanta entra a far parte del Servizio diplomatico della Santa Sede da prima nella Nunziatura apostolica in Honduras poi nelle Filippine e in Argentina
Ha ricoperto anche la cattedra di diplomazia ecclesiastica presso la Facoltà di giurisprudenza della Pontificia Università lateranense
Nel mille nelle centonovanta diviene Sottosegretario ai rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato
Il sedici dicembre mille novecentonovantacinque e nominato arcivescovo titolare di Civitanova e segretario dell'Amministrazione del patrimonio della Sede apostolica
è il sei gennaio mille novecentonovantasei viene ordinato vescovo da Papa Giovanni Paolo secondo
Il trenta dicembre mille novecentonovantatré ha firmato per la Santa Sede il primo accordo con lo Stato israeliano
Numerose impegnative le missioni all'estero svolte per il Servizio diplomatico per diverso tempo si è occupato dei rapporti con la Repubblica popolare cinese in Vietnam partecipando anche a varie delegazioni inviate in Oriente
Il ventisette giugno due mila sette è stato nominato da Papa Benedetto sedicesimo Presidente del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali e Presidente della firmo teca vaticana
è stato uno dei promotori dell'elaborazione del progetto formativo che oggi è alla base della vita comunitaria all'interno la residenza universitaria di Renata retta a lui la parola
Penitenza
Ambasciatori uomini di donne di cultura
Coinvolti anche e politica
Un saluto particolare anche agli studenti di della nazione
Amici
Mondo
Nel settantacinque
Il trentacinque Capi di Stato di governo
Il firmavano solennemente riuniti ad Helsinki l'atto finale
Da parte della Santa Sede era presente monsignor Casaroli
Il quale era l'attore di un messaggio di Paolo sesto
Che affermava
Gli uomini
Sono rassicurati dalla garanzia della sicurezza di ogni Stato
Ma sono ancora più incoraggiati dalla riaffermazione del rispetto dei diritti dell'uomo e delle sue libertà fondamentali
E in quella circostanza monsignor Casaroli interveniva
Con chiarezza ma con altrettanta fermezza
Usando potremmo dire così parole forti
Vorrei menzionare le qui come inizio di questo nostro incontro serale
La Santa Sede disse
E più che altri sensibile al timore da varie parti manifestato
Che il desiderio di garantire la sicurezza comune di evitare i conflitti
Finisca col tradursi nel consolidamento dopo status quo europeo
Anche laddove ragione di giustizia o legittimi aspirazione di popoli
Nesi cono la revisione o quanto meno
Richiedono che si lascia aperta la possibilità
Di futuri pacifici sviluppi
In ogni caso la Santa Sede
Non cesseranno di alzare la sua voce
Rispettosa
Amichevole ma chiara
Per ricordare che una pace senza giustizia
Non è neppure in grado di garantire quella sicurezza che in materia di pace e il livello minimo
La presenza dalla Santa Sede a come senso come fine
Quello di difendere le ragioni della giustizia
Non per compromettere quelle della pace ma assai più
Per rendere la pace più autentica completa e stabile
Perché siamo qui a villa Nazareth
Perché nel tutto alla trattativa di Helsinki
Monsignor Silvestrini il nostro Presidente ha giocato un ruolo accanto a monsignor Casaroli fondamentale
Come loro sanno
A maggio in occasione dell'anniversario dell'ordinazione episcopale DVD don Achille così come noi lo chiamiamo
Abbiamo fatto un primo un primo seminario
Guidato magistralmente dal professor Meloni e dal professor Buonuomo
La cosa c'è talmente coinvolti
Guardando anche a prospettive di più ampio respiro
Che abbiamo pensato di indicare a tutto questo un altro seminario
Questa volta molto più ampio di più ampio respiro
Ed ecco perché a novembre
Oggi ieri ed oggi abbiamo voluto far sì che queste riflessioni
Che hanno coinvolto uomini di cultura uomini di Stato e pensatori potessero coinvolgere anche noi aprendo nuovi e più ampio orizzonti
Sono molto contento e grato per la vostra presenza
è nostro desiderio obolo confesso in maniera molto semplice
E che questo incontro sia uno dei primi che fare
Perché è nostro desiderio far sì che villa dotare la sua caratteristica la sua vocazione di esercitare una diacronia
Dalla cultura
Villa possa essere veramente il luogo privilegiato dove uomini e donne
Di pensiero ansiosi di una pace di un'appropriazione umana più profonda più coinvolgente possono più di trovarsi insieme ai nostri studenti
Vorremmo veramente diventare un cenacolo
Dove determinati temi vengono dibattuti e approfonditi
Con queste caratteristiche tecniche che don Achille ci ha sempre insegnato
Una grande apertura di cuore di mente
Una ricerca appassionata dalla verità
Una ricerca sempre più profonda di quello che la bellezza la bontà la validità dell'uomo oggi
Ecco amici miei benvenuti qui tra noi
E e grato perché tutti insieme possiamo camminare
Nella ricerca di valori sempre più autentici e coinvolgenti
Benvenuti a tutti
Coordina i lavori di questo pomeriggio la professoressa Emma Fattorini
E ma fattorini nasce a Cervia Ravenna il tredici maggio mille novecentocinquantadue
Si è laureata in filosofia morale all'Università di Firenze
E ha perfezionato i suoi studi alla Libera Università di Berlino e alla l'Utic Maximilian su università eterno di Monaco di Baviera tra il mille novecentosettantotto il mille novecentottanta dove poi ha proseguito la ricerca
Vive a Roma dove dal due mila e ordinario di Storia contemporanea all'Università la Sapienza dal due mila tredici e senatrice della Repubblica
Negli anni Ottanta e Novanta collaborato con istituti universitari tedeschi e francesi sui rapporti della Santa Sede con la Francia e la Germania tra le due guerre mondiali
Ha condotto ricerche di storia politico-diplomatica presso l'archivio segreto vaticano sul nuovo ruolo che la Santa Sede all'indomani della prima guerra mondiale viene assumendo nello scenario internazionale
Pubblicando i rapporti inediti del Nunzio Eugenio Pacelli in Germania
Una documentazione che sarà al centro delle polemiche internazionali sui silenzi di Pio dodicesimo nei confronti del nazismo
E tra le fondatrici della Società italiana delle storiche ha studiato la religiosità femminile il primo associazionismo femminile e le forme di culto più vicina alle donne coordinando gruppi di ricerca nazionali e internazionali sulla
Alle elezioni politiche italiane del due mila tredici per la diciassettesima rep Legislatura repubblicana è stata eletta al Senato della Repubblica per il Partito Democratico nella circoscrizione in Basilicata
Oltre che membro del PD la senatrice fattorini e tra l'altro membro della Terza commissione permanente affari esteri della commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani
E della delegazione italiana all'assemblea parlamentare dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Nessuno
Sono stato detto
L'ultima cosa che mi aspetta
Io parlerò poco perché perché i temi sono complicati tanti importanti abbiamo degli interlocutori interamente preziosi quindi pochissime parole la prima è quella di essere veramente grata
Agli amici di villa Nazareth data l'opportunità di questo confronto in occasione del da diversa il trattato di Helsinki e di farlo
Nella casa del cardinal Silvestrini che tanto contribuiti a realizzarlo e che tutti noi sappiamo quanto appunto saputo mettere insieme di trovarsi a cuore
E storia e poiché è importante questo incontro perché è molto bello che siete tanti giovani tanti studenti negarla nel cuore rispetto al
La nostra visione politica che così ristretta devo dire
Ecco cade in un momento drammatico dal momento che che che è veramente difficile perché è difficile soprattutto pontificio oggettivamente ma soprattutto perché si sta vivendo in un disorientamento molto molto dilagante
Sulle idee non sono simili non sono chiare L'Unità che sbagliamo non è così definitiva e soprattutto ci sono delle pulsioni reattive
Che si moltiplicano oltre al panico che abbiamo visto che a Roma è un po'dappertutto quindi sono è molto facile cadere nelle semplificazione
E dunque incontri come questo ripeto con tanti giovani veri incontri veri giovani veri non appunto diciamo scenografie sono preziosissimi
Preziosissimi questo al momento in cui la consapevolezza politica la capacità di discernere in modo insomma dal punto vista culturale con profondità storica
E questi due piani devono andare
Insieme assolutamente dirette e questo è sempre vero ce lo insegnano euro
Però oggi e luogo lungo
Devono andare insieme perché vanno insieme nella realtà perché mai come adesso come documento così ho mai certo in tempi storici lontani come ci dicesse ci spera sempre perso Cartini ma certo del Novecento
Mai come adesso il tema della religione la politica per qua comunque la vogliamo interpretare sono così né commessi sono così
Complicati
Infatti anche se non siamo di fronte a molti di noi fare così a quello scontro di civiltà che infiammano il dibattito culturale penso agli anni Novanta penso a di ma lo scontro che si creò intorno alle tesi pigliati intorno
E il suo libro sconfitta come vi ricorderete del novantasei no e ecco
Io non penso che sia questo gioco come non punto
Molti di noi pensano che il conflitto sia solo pretestuosamente religioso eppure il messaggio io farò dei discorsi semplici molto semplici parole chart ci aspettiamo discorsi approfonditi dai nostri lavoratori
Ecco però il messaggio che passa nell'opinione pubblica occidentale è quello di dire allora dobbiamo imparare a memoria il Corano questo io sentivo ieri lenta i cittadini romani
Hanno ricevono
Dando respiro leggetelo Regione trovano imparato la memoria
Bene poi sentiamo parlare molto e qui invece sono parecchie d'accordo anch'io anche se lo dico in modo semplificato di nichilismo relativismo
Del fatto che le nostre convinzioni molto anche dei giovani io credo meno nei giovani più nella nostra generazioni delusa da tante ideologie
Che le nostre convinzioni non abbiano più un contenuto di verità il che ha addirittura la libertà non possa neppure
Essere coniugata con la verità
E che anche chi esprime convinzioni forti poi non lo pratichi non ci siano valori vissuti davvero
E siccome insuperabile sulla denuncia di questa scissione la testimonianza di Bergoglio
Dico testimonianza non a caso per questo unità di vita e il
Che ben più che coerenza secondo me ecco testimonianza più che le sue sole parole
Bene non ora dobbiamo dimostrare qui è importante discorso tra generazioni dobbiamo dimostrare davvero che la nostra civiltà non è questa liquidità che ci dicono che ci diciamo
Che non siamo così che non si mette così che la tolleranza quella vera non è un pensiero debole annacquato come la Misericordia che non è un po'una un pensiero una virtù minore debole
Ma può essere potentissima come la Misericordia tolleranza esclusi che la libertà di cui siamo orgogliosamente portatori e quindi giusto per sostenuto
Al di là della tipo forse ci storica invece su certi quindi non siamo certo per la per la libertà
Ecco però questa si radica questo dovere ci dà forza nella nostra appunto in questo nostro discorso di valori forti della cultura
La libertà si radica nella responsabilità
E non nel vuoto
Ecco
Che può fare altrimenti se non abbiamo questa griglia non si se non interiorizzato ma davvero questo
Questo questa portata di di di di dibattiti
Se non ci misuriamo con questa dimensione alta
E praticata ecco che possiamo fare se la nostra identità invece non è così ma è di lui sta di fronte era di quel modo banale
Di fronte a questi giovani che per disperazione illusione sì uccidono come una scelta normale di vita no comune eccezioni martiri eccezionale che si è abituati anche nella nostra tradizione
Il novecento si è riprodotta in modo inquietante al martirio dei cristiani no là in quelle terre lo vediamo in modo piaccia ante delle minoranze in soprattutto dei cristiani
Ebbene ecco per loro non è una martirio è un martire votiamo anche così ma
Diventa una scelta normali di vita
Ecco come prima cosa dobbiamo evitare la retorica secondo me la prima cosa da fare perché
E e dirci e qui siamo per affrontare questo ci pomeriggio che la
Sfida la priorità e prevalentemente culturale
Questi giovani terroristi l'abbiamo sentito l'abbiamo letto vengono vengono da fuori sono figli e nipoti di umiliazione di seconda e terza generazione
E oggi che oggi non è integrata come quella dei loro padri e dei loro nonni sono reclutati da predicatori radicali rozzi che sfruttano il senso di esclusione di emarginazione sociale sono in contatto con le tensioni dei loro Paesi di origine
Dice soggiornano a centinaia e in Iraq insidia per addestrarsi io mi essendo allo scetticismo nulla non si alla stampa
Ma hanno idee approssimative della religione islamica per non dire rozzi pessime
Noi dobbiamo affrontare seriamente e quindi a dare anche delle risorse lo dico
Perché speriamo che nella legge di stabilità questo possa avvenire in concreto delle risorse anche economiche
E anche idee nuove le due cose non si possono scindere
Dobbiamo finanziare e approfondire con idee nuove la questione del così detto dialogo interreligioso farlo uscire dalla dimensione un po'
Astratta ASM facilmente insomma fin così ecumenica in un senso
Accademico e farla agire nella formazione dei nostri giovani
Faccio degli esempi concreti per farmi capire creare ad esempio un'alleanza operativa io penso utili anche servizi segreti e penso a quelli in mano a mano che chiamiamo moderato
Con gli Imam che chiamiamo moderati marchi più propriamente sarebbe bene chiamare spirituali chiama ben distinzione tra agire politico
E dimensione di di fede anche per loro
Stiamo laicità ma che esiste ecco
Cercare di avere di avere rapporti con loro e chi sono tanti sono tantissimi in Marocco e Tunisia non li abbiamo incontrati come Commissione estremo li abbiamo incontrati come OSCE come PAM come gruppi parlamentari di del Mediterraneo
Ci sono sono disposti a muoversi sono importanti anche se vengono in Italia
E questi aiutano nella formazione
Degli islamici in Occidente
è importante è un altro esempio concreto la formazione delle nostre scuole per un colpo molto volevo quell'organismo maturo che non sia né subalterno
E mi arrogante ora qui io non parlo perché abbiamo letto tante cose nei giornali lo sapete ci sono degli esempi molto piccoli che
Fanno capire cosa voglio dire è importante la correttezza sul cibo che venga distribuito in modo
Adeguato rispetto alle Regioni
è importante che simboli religiosi a tutti i presenti ma dobbiamo essere convinti che questo non significa annullare i nostri
Il polemiche sui crocifissi nella Veneto il colore presepi crocifissi stanno lì ha dimostrato c'erano
Dobbiamo formare gli insegnanti in questa direzione perché è giusto che loro siano così molto corretti ma devono avere questa approfondita questa dimensione perché il multiculturalismo punto non sia solo di facciata
E per questo bisogna anche ripensare all'ora di religione per esempio infine una parola veloci
Sì ma sul Giubileo che tanti come la lega vorrebbero abolire per la pericolosità che potrebbe avere in questo periodo eppure nella storia CIS la storia ci insegna che Giubileo avvenivano in momenti tragici pestilenze disperazioni e proprio per quello si facevano quindi luogo dell'accoglienza del ristoro deve avere questo significato anche adesso secondo me non tanto e solo per la tradizione cristiana
Come messaggio stiamo fermi sulle nostre ma è un fatto di civiltà e rientra nei punti che dicevo prima è un una
Un non è un patrimonio della tradizione cristiana addirittura cattolica ma
Di tutta la nostra storia
E infine pochissime parole su cosa significa che quali domande quali sono gli interrogativi che questa situazione così difficile in per alcuni versi inedita
Non c'è mai niente di inedito nella storia ma quasi tutto la la
A la allo spirito di Helsinki
La migliore ereditate lo spirito di Helsinki si deve misurare con questo scenario che vede e l'avete visto bene ieri nella relazione del Presidente Prodi
Un'unità delle grandi potenze qui siamo contenti per esempio che che nello spirito proprio anche dell'OSCE che
Finalmente sia sia uscito che l'Europa
Non abbia insistito in questi luoghi almeno per ora in questo isolamento delle sanzioni su con la Russia
E che venga coinvolta non solo nella lotta Lisi disse ma anche in un disegno complessivo
Di divisione dell'Europa
Che deve respirare appunto con i due polmoni occidente e oriente
E poi soprattutto è questo questo che è proprio importante lo spirito di Helsinki ecco bisogna che l'Europa esca dal suo torpore
In che senso lo spirito l'intuizione più potente di Helsinki era stata che la libertà religiosa come radice di tutte le libertà di espressione e dei diritti umani
E dunque lei proprio il cuore quindi non è un fatto di lotte tra Regioni di rivendicazione di integralismi anche questa è la madre di tutte
Le libertà
La pacificazione quindi la la riduzione delle armi ma anche concretamente questo fuoco fu detto nel Trattato finale di Helsinki e la giustizia sociale
Qui tra il tre panieri questi il tre il tre grossi contro contenitori fossero le strade maestre non solo per superare la guerra fredda ma appunto per ridisegnare un compito più alto
All'Europa delle nazioni
Ecco vado a finire certo i termini del problema sono molto cambiati mi aspetto
A
A Helsinki
La libertà religiosa non è più minacciata dal comunismo
Attivo ma dal radicalismo islamico il conflitto religioso sarà pretestuoso come dicevo prima c'era perché degli col durissimo scontro sociale
Esprime i delicatissimi equilibri di un Medioriente che noi occidentali diamo contribuito non poco a destabilizzare così precari come erano
Io qui voglio ricordare la preveggenza Di Chio ricordo le discussioni condurre killer appassionatissimi o su questo
Della Santa Sede sulla sulla guerra in Iraq quindi tutta questa tutte queste responsabilità
Certo l'Europa e ancora più debole di quando nel dopoguerra usciva piena di speranza ed esausta nei suoi valori qui ci sono differenze enormi rispetto a quarant'anni fa
Ma
La risposta è vitale di cui tre paniere che vi dicevo prima sicurezza cooperazione i diritti umani sono ancora la via maestra se non vogliamo entrare come ha detto anche
Recentemente anche ieri
Stava per voglio se non vogliamo entrare davvero definitiva e definitivamente tirare nella terza guerra mondiale quella fatta piccoli pezzi
Ecco io questo il quadro che ma anche troppo parlato che in modo semplice perché non ripeto con questo richiede dotato degli sfondi storici culturali di grande respiro
Tra queste il quadrante attuale che noi sentiamo ecco che sentiamo proprio vicino a noi io l'ho sentito i ragazzi lo sento
Pulite citavo distaccati ripeto su queste cose molto però la sensibilità cresce anche perché c'è questo quest'urgenza di capire cosa fare
Il
Le opposizioni sono molto divise le vedremo se abbiamo tempo nel dibattito finale
Bene e dobbiamo ancora per questo sfondo profondo della della storia e i due interlocutori di oggi pomeriggio primarie di dissentire
Su evidenza
Cardinale parolina Franco Cardini e professore Ossola saranno assolutamente proprio in grado di
Di darci questo sfondo
Grazie e cominciamo abbiamo delle
Nato a Firenze il cinque agosto mille novecentoquaranta Franco Cardini e docente storico e saggista
Specializzato nello studio dell'avvocato dopo aver conseguito la laurea in lettere presso l'Università di Firenze nel mille novecentosessantasei
Cardini inizia una brillante carriera accademica assente operando come assistente invariati mente Aliani sino ad approdare nel mille novecentottantanove alla cattedra di storia medievale a Firenze
è socio di numerose organizzazioni scientifica è tra i fondatori della rivista percorsi e dell'istituzione culturale Civitas Bay della quale e presidente onorario
Nel mille novecentonovantaquattro e nominato membro del consiglio d'amministrazione della RAI
Collabora frequentemente con avvenire
E fa parte del Comitato scientifico di Eurasia comunque attualmente e docente ordinario presso l'Istituto italiano di scienze umane ed è membro del Consiglio della Scuola Superiore di Studi dodici di San Marino
Della sua vasta ed importante produzione scientifica merita di essere ricordato per la sua attualità paradigmatica il saggio un turco a Vienna
La storia del grandi assedio del mille seicentottantatré
Leggiamo dalla quarta di copertina
La capitale dell'impero l'esercito cristiano contro l'esercito turco due mesi di assedio una splendida domenica di gloria la Francia dell'arresto vuole è restata in disparte ostile
La Russia Di Pietro il Grande assistito guardinga l'Inghilterra il mondo Baltico la stessa cattolicissima Spagna si sono mantenuti lontani dal tre a dal teatro di guerra che ha visto la croce lottare contro la mezzaluna
Solo un monarca musulmano lo Scià di Persia sembra esultare senza riserve per la sconfitta del collega ottomano
è stata davvero una grande giornata quel dodici settembre mille seicentottantatré fondamentale per la storia dell'Europa moderna
A lei
E si è chiuso con un po'nelle condizioni notevole fattori nel senso che mi sono riconosciuto poco in questo troppo centimetri questa troppo generosa presentazione ma è naturalmente non leggerò la relazione perché son venute settantaquattro pagine
Scusi
Ora però
Siccome come si dice al mio paese questi le relazioni congressuali su come il maiale non si butta via nulla certamente qualche cosa ci farò poi con queste cose
Invece cercherò di essere veramente breve il mio venerato maestro Ernesto sesta Anna
Diceva che
Un buono storico può raccontare la storia del mondo in cinque minuti e può intrattenere un uditorio coltissimo parlando tre ore su un piccolissimo
Problema storico su piccolissimo fatto io non sono un buono storico sont professore di storia così e così quindi farò del mio meglio con molte sbavature allora anzitutto
Senza ombra di schizofrenia io vorrei dedicare la prima parte ecco appunto per quanto
Si può tortura provvisorio
Dunque
Insomma
Allora
è io dedicherò la prima parte del mio dire come si usava dire una volta alla ma al profilo sto
Tori concettuale dell'Islam ma naturalmente lascio con deferenza e anche con affetto mio
A Carlo Ossola è molto più bravo di me alta alcune cose che credo lui toccherà parlando di lame meraviglia se parlando dell'a me non parlasse il Garante per l'ente non so poi non so cosa dire quindi
Non voglio condizionarti e in ogni modo io dirò penso altre cose comunque le dico peggio
Poi semmai si avanza tempo sono avanza è meglio se avanza tempo riserbo in ultimo in cauda venenum ma ecco
Dulcis in fundo ma io ho un po'di vice mi alta quindi preferiscono trattare le cose dolci perché in questi giorni non mi sono tanto il prurito per dire la verità mi sono veramente molto arrabbiato
Mi sono molto arrabbiato per l'ignoranza
Per la malafede
Per il rifiuto di cercare di capire
Per l'indisponibilità a capire un fatto straordinario debbo dire come storico anche bellissimo che c'è stacca avendo e noi viviamo un momento storico eccezionale siamo dei privilegiati
Dicendo questo aggiungiamo subito il proverbio cinese guai a chi vive in tempi storicamente interessante questo nostro tempo è assolutamente interessantissimo
Cominciamo dall'Islam
L'Islam parola di
Isola molo C ormai non si può più dire islamista perché e questo lo dico perché sarà molto utile almeno per la mia
Per la mia chiacchierata poi sarà utile o forse a qualcun altro ormai i francesi hanno vinto ha vinto in particolare quel grande studioso dell'Islam contemporaneo più circa appello
Che ai
Ha imposto
Una chiarificazione sui termini e sui termini bisogna essere precisi
Di solito dell'islam estremo quell'islam violento quell'Islam ma
Che fa paura come ha detto Tahar Ben già lorda
Noi lo chiamiamo con un termine molto approssimativo lo chiamavamo fondamentalismo era un termine preso di di peso dalla storia delle sette protestanti americane
è un termine infatti che all'origine è stato dato perciò analisti americani che
Sentendo parlare certi predicatori della estremi
Non sapevano me spiegare loro concittadini che cosa fossero questi e dicevano era sono dei fondamentalisti forse avremmo già fatto in termini avremmo detto sono degli apocalittici
Quindi questo e il termine è il valore del termine fondamentalista inadeguato
Oggi la lista è già meglio
Ma attenzione perché indici card sia meno imparassero tessili che cercate un vocabolario è un vocabolo maschile insomma almeno quello
Il padre non lasciata
Ne ha fatto la guerra santa non si può tradurre come corazzata non c'è
Nell'Islam come non c'è
Nel cristianesimo e come non c'è credo nemmeno l'ebraismo una vera e propria dimensione di guerra santa
Aliquote a livello retorico
A livello
Come dire controversi stico
A livello
A volte predica Florio questo sì
Però io mi sono
Percorso attentamente tutte le bolle fonti finisce
E anche alcuni atti conciliari principali per lo meno ma che non mi sia sfuggito nulla in cui si parla
Di Belluno sacro ma e se ne parla sempre un'accezione che non è mai
Filosofica o giuridico camionisti
Non c'è nessuna guerra che semplifichi
Cioè una dimensione strettamente personale non si va in paradiso
Perché si è fatto una guerra nemmeno l'Islam paradiso sì può essere anche all'ombra delle spalle ma il discorso vuol dire un'altra cosa
Si va a ci si santificare il seguito all'esercizio eroico delle virtù cristiane che si può esercitare anche in guerra anche facendo la guerra questo sì
Esiste come sapete la dimensione del
Dello yen dello ius in bello ma
Che poi si dovrebbe ci dovrebbe anche quello tradurre un po'meglio non vuol dire guerra giusta
Se quello che ha detto io sto un bello ma l'hanno detto in tanti ma quello più illustre che ha usato questo questa espressione io sto un bello ma costino di pone
Che la fino lo sapeva e lo sapeva bene l'aveva imparato Apuleio che ce lo rende molto molto bellissimo molto ostico quando leggiamo noi ma lo sapeva bene se avesse voluto dire guerra giusta avrebbe diritto ecco un bello
Io sto umbra vuol dire guerra legittimata da un potere guerra autorizzata adorati feconda in corso Principe rimanda in guerra alla guerra
Non sarete responsabili della guerra di quella sarà responsabile vostro principe fare i conti con Dio voi no poverini voi fate il vostro dovere queste tasse vostro principe
Questo è giusto
Belice vostro principe poi però
Questo ius ad bellum andateci in guerra perché mi ci mandano poi però ce lo ius in bello e lì
Vi voglio vedere se violentate le contadine se Cuba se i polli
Si è ammazzato i prigionieri conservarle si ammazza dei bambini
A voi avete voglia dire avete voglia di mettersi del processo la spalla destra sulla sinistra addosso eccetera peccato mortale e non c'è
Sacro un bell'uomo Santon bello che tenga nel nell'ordine nella diritto islamico il discorso poco e poco diverso Giarda vuol dire sforzo
Sorso su una via che Dio apprezza
E qui chi decide ore chi decide se Dio apprezza una certa via B noi cristiani siamo fortunati abbiamo le chiese
E le chiese ci liberare un pochino dallo sforzo utili capire che cosa voglia dire
Beh cioè concretamente incerte sette protestanti non parlo delle grandi chiese protestanti riformate parlo certe sette discorso diventa difficile nell'Islam anche lì è difficile
Al massimo si può dirigere alto Imam altro direttore di coscienza
E però è già difficile capire cosa voglia dire
L'Islam
E questo è un primo elemento importante da ricordare
è esattamente come l'ebraismo al quale ci somiglia moltissimo
Esame ebraismo somigliano fra loro molto di più di quanto individualmente presi ebraismo esame somigliava cristianesimo
Se c'è un'eccezione in questo splendido triangolo avrà mitico che non è un triangolo che non è un triangolo regolare un triangolo molto isoscele se non ska Leno
E
L'eccezione cristianesimo io uomo questa cosa hai fatto errore orrore agli ebrei e musulmani nostri fratelli ed amici ebrei e musulmani non ce lo dicono ma hanno orrore di questo
Voi sapete quanto e io spero che lo sappiate quanto l'Islam amici su Cristo CityLife sostituisce in arabo nostro Signore Gesù
Quanto anni quanto a Mila Vergine Maria vergine prima durante e dopo il parto per l'Islam esattamente come per il cattolicesimo e non per tutti riforma
Questa festa lo spiega bene mirabilmente in questo prendilo tredicesimo secolo Sessions revocarlo che il secolo delle vetrate
Di IRI Iddio lavora la forza di Dio che passa come la luce da una vetrata policroma e che la lascia intatta prima durante e dopo
E
E grossa sesta i suoi studi di ottica
Li riprendeva
Dalla grande tradizione musulmana soprattutto ma non solo dalla vicenda
E qui si comincia a delineare anche un'altra cosa alla quale arriverò fra poco
Cristianesimo islam ma ed ebraismo sono certamente molto vicini ma
E prese mo'Islam e non avendo chiese hanno comunità che in fondo sono società ARE
La Conferenza tenerlo presente e che l'Islam anzi le due differenze che vanno tenute presente perché altrimenti non si capisce nulla
Nemmeno di quello che successe appariscente sono queste l'Islam a un miliardo e seicento milioni di fedeli i cristiani c'è un po'di più secondo il
Due miliardi
Arrotondo e naturalmente
Disseminati in varie comunità
L'ebraismo
Che conta si una trentina fosse quaranta anche lì è difficile dirlo fuori di Israele almeno
Quaranta trenta quaranta milioni di fedeli e anche lui diviso in comunità
Somiglianza ma
Grande differenza non solo numerica
Anche per esempio socio economico culturale
I venti o trenta milioni di ebrei sono in linea generale
Anche quelli che vivono a uno schieramento in Israele dove la vita non è facile loro sono sei milioni
Sono in generale appartengono alla minoranza
Ricca
E anche colta del mondo l'estrema minoranza perché siamo proprio in questi anni davanti a un processo di
Concentrazione della ricchezza spaventosa si concentra la ricchezza
Aumenta la base della povertà l'Islanda è una via di propri di prioritarizzazione straordinaria lo diceva già il vecchio toni invece
Amico o Massimo Cacciari da ricordato proprio qualche giorno fa in televisione è vero
Lo diceva già Tonino detto ma oggi è diventato terribile tutto questo
Quindi noi siamo davanti a un miliardo seicento milioni di persone la maggior parte
Del della quale
Versa inc povertà
In estrema modestia a livelli un po'più alti povertà qualche volta anche la mi
Seria anche la miseria più nera
I settecento
I settecento milioni di persone che secondo la Banca mondiale
Vivono sotto il frasi la fatidica
Linea di sopravvivenza dei dollari al giorno fissati dalla Banca mondiale
La Banca mondiale porta questo dato in maniera trionfante il primo faunistica sono soltanto settecento milioni quelli che vivono sotto i due dollari cioè molto più degli europee
Lo si dice con trionfalismo
Questi dati vanno tenuti presente
Perché altrimenti non si capisce su quali basi
Poggi l'odio
Il fanatismo la disperazione la paura possono avere infiniti esiste
La droga il suicidio l'oblio dissi
Qualche volta che fanatismo religioso qualche volta anche il fanatismo pseudo religioso
E questo è il nostro caso mai arriviamoci preparati quindi l'Islam come
Grande religione affine all'ebraismo
Religione mono fieristica religione avrà mitica con la differenza che mentre il cristianesimo è una legge di amore
Credo lo possiamo dire
Le benissimo l'Islam e sono leggi di legge per così dire sono fedi religiose radicate profondamente nella legge
Con una
Spiegazione un po'crudele un po'cruda si potrebbe dire
Il buon cristiano vedersela con Cristiano buono non c'è scelta una scelta Ibo musulmano al volo ebreo non è necessario che siano musulmani buoni o ebrei buoni devono essere musulmani giusti
Ebreo ingiusti secondo la loro legge
E qui c'è la differenza c'è una differenza che per certi versi è abissale e tragica
Però
Chi ha letto un po'di Bibbia
Io non voglio vorrei che la imparasse a memoria ma insomma servirebbe anche il mio nonno anarchico sapeva a memoria molto a più Bibbia in latino di me che sono cattolico che sono professore universitario mentre non è un'altra beffa
Però è anarchico analfabeta ma viveva in una società dove si andava ancora ammessa anche se si era sei ci faceva l'ufficio dei morti il l'uno e due novembre non si faceva allori non si faceva e sta caricatura ad una vecchia
Per che festa scelte dica ridiventare fra ridiventa fa scelte dica però senza la saggezza antica
L'Islam
Una religione avrebbe insultato
Islam ebraismo e cristianesimo poggiano esattamente su due colonne che ci sono le loro due profondissima e basi identitarie e sono identiche
La riconversione avrà mitica a differenti livelli
E fatti musulmani dicono noi siamo i più giovani non potremmo vivere senza ebrei e cristiani lepre gli ebraismo e cristianesimo ci sono intrinseci come l'ebraismo intrinseco al cristianesimo ma non è per il contrario
Io avrei potrebbero fra meno tranquillamente dei cristiani
I musulmani non posso fare a meno né degli ebrei e cristiani ma
Hanno il vantaggio che dal punto di vista musulmano Dio ha parlato per ultimi con loro
Non gli ha dato solo all'interazione ma gli ha dato anche il sigillo della profezia ed io poi c'è stufato di questa storia che insomma tutte le volte ma che mandava un profeta gliel'ammazzavano
E alla fine no ma dato che è un profeta ha mandato un assoluto
In arabo restava vuol dire lettera
L'unica ma di ho mandato il suo portalettere Muhammad terrà sull'alla come sta scritto nella bandiera del Califfo
E
Mandando il suo portalettere ha mandato la sua parola
Dette verbo Cuccaro factum est diciamo noi
E te vero boom libero
Factum est si potrebbe dire per definire l'Islam
Se il cristianesimo la religione di un uomo
Se le prime alla revisione di una legge
L'esame la revisione di un libro
Ecco la ragione profonda per cui
Quando si offende profeta quando si offende il libro musulmani si indignano santo vanno meno n siamo molto più bene educati
Noi lo sappiamo che non bisogna uccidere i poteri di
Noi non possiamo uccidere quelle vignette nemmeno fossero vignette di quelle e certi e succede vedono viste tante
E anche mio amico Paolo qualche volta ne Fabio alcune
Veramente l'input tanti
Vergognoso però non possiamo uscire per quello che diciamo la verità non ce la sentiremmo nemmeno no in fondo sono vignette fondo vanno capisco insomma non si può uccidere periti io
La domanda è
Vale la pena per uccidere per altre cose
La risposta anche se non me la o dovesse dare tranquillizzasse vive noi occidentali l'abbiamo data più volte periti io no ETA barbari ucciderebbe ritiro siderurgia e per il petrolio il discorso cambia
Se si devo citare per il metano il discorso cambia se si deve procedere per l'uranio il discorso cambia
Ognuno
A la sacralità che si merita
L'Islam
Non compartecipa però
Insieme col cristianesimo solo del patrimonio di una rivelazione che è stata distribuita differentemente
L'Islam compartecipa
Col cristianesimo e con l'ebraismo anche dell'eredità Romano genere romano ellenistica
Profondamente grande Avicenna è senza dubbio
Uno delle più
Sì tra ordinarie personalità di studioso detti e di grande e di grande spirito che si è mai vissuto sulla terra Tullio Gregori sostiene che riscendere grande quasi quanto lui tutto io
A vicenda dice
Che a Bukhara ed a Samarcanda lui ha potuto studiare sui libri
Cresci
Che erano stati portati lì da grande Alessandro magari non è vero che aveva portati grande Alessandro
Ma pensate alla cultura del Gran darà
Io invece c'erano arrivati
E Avicenna quelle cose che ha fatto le ha fatte perché conosceva il greco
E la sapienza greca non solo Aristotele
Come ha detto un collega francese il quale minimizza dicendo sì va bene gli arabi hanno tradotto Aristotele ce l'hanno dato a noi Maris ordine si traduceva anche ammoscia Michel un pochino al vero
C'era un qualche Monaco bizantino nel dodicesimo secolo e faceva le stesse cose non proprio come si facevano a Toledo ma insomma
Però non c'era soltanto Aristotele l'Islam ci ha portato la chimica la fisica la matematica l'astronomia l'astrologia che è una parte l'astronomia
Ci ha riportato la filosofia greca ma ci ha dato anche le scienze naturali e in India che in Persia che in Cina erano molto più evolute che non in Grecia stessa
Ed è questa la grande il grande passaggio che l'Islam la grande passaggio di merci che l'Islam ci ha rovesciato addosso esattamente dei tempi delle crociate ma le crociate
Mettetevi insieme gli anni delle crociate contabili ancorando attenzione che si combatteva soltanto di giorno
E soltanto da primavere l'autunno e nel frattempo
E-mail i mercanti continuava a fare il loro mestiere appunto che qualche papà ha perso le staffe ha detto Enore Agazzi quando si fa la crociata almeno quando si parla allora fate il santo piacere di non vendere armi ai musulmani
E allora cosa è successo devozionale hanno letto va bene rompiscatole papà vuol dire che vi pagheremo meglio
E in modo e mercanti hanno detto ma se ci pagano meglio il Papa ha risposto organizzando Santi corsari che andavano addosso ai loro colleghi mercanti di armi
Intercettavano i convogli gli prendevano le armi possiede vendeva per conto loro e così prendevano anche la soluzione indulgenza plenaria eccetera eccetera magre ringraziamo Iddio
Perché se i mercanti un avessero fatto questa cosa non avessero non non si fossero presi la scomunica non avessero avuto paura e l'inferno noi le nostre belle cappelle affrescate
La cappella Bardi Santacroce anche la cappella Scrovegni indirettamente anche se la storia degli Scrovegni chiara frulla spiegata molto bene un po'di senza nascere sognavamo
Quelle cose Liliana sono frutto dei dei commerci illeciti e della paura dell'inferno
E sono frutti straordinari è veramente l'eterogenesi dei fini come diceva la Vatteroni e mentre si facevano le crociate si commerciava
Si avevano rapporti diplomatici si avevano rapporti strettissimi di ogni genere perfino umani
Mentre si faceva le crociate
Sisti ci studiava
Senza
Ovvero che non ci sarebbe la Divina Commedia ci sarebbe nemmeno la
La summa teologica di dire di Tommaso e nemmeno la Summa contra gentilezza
Forse la Divina Commedia non ci sarebbe nemmeno anche se su questo gli specialisti discutono senza un libretto mistico arabo arabo ispanico implicita Bal Mirage il libro dell'Ascensione libro della Scala
Che interruzione lastrina Brunetto alla fine si portò dalla Spagna quando torno a Firenze dopo il suo esilio nel mille duecentosessantasette che ha una visione celeste avuta da profeta Mohammad Al scendendo al cielo
Dalla da Gerusalemme
Che probabilmente Dante ha letto può darsi Dante l'abbia letto c'è una lunga discussione a riguardo certo le somiglianze ci sono come ci sono molte riserve differenze è incerto invece certissimo che l'università sia un'invenzione musulmani
Non è il lupus dei romani non è una scuola l'università è un'altra cosa è un risultato della mercanti della MIR Casturà dell'arte del due della
Della serie commerciare nella Baghdad dell'ottavo nono secolo
Un califfo nota che sapienti
Al mercato si riuniscono in un gruppo e vendono la loro merce proprio
Gridando la loro merce come si fanno i mercati come si faceva i mercati nelle fiere una volta
La merce viene messa in vendita e chi la vuole la compra oppure al contrario
Un gruppo di studenti volonterosi si unisce mette in vendita il proprio desiderio di sapere e si compra gli insegnanti
Oggi non ci siamo abituati a questo
Ma
In pieno Medioevo quest'idea della baita richiama della Casa della scienza ha creato le università affreschi medievali attenzione perché università suo di corporazione
C'è un'università studio a Roma come c'è l'universo di tassa di di di infiniti altri mestieri
Questo legame strettissimo con l'Islam chiare
La cosa che fa
Che in materia di sale nostro Mediterraneo dicevo appunto le crociate ma mettete le insieme gli anni di guerra guerreggiata e le crociate e in due secoli venti vengono sì e no una dozzina danni su duecento
Con un'intensità bellica debolissima
Si moriva poco incrociata e quando si moriva si moriva visivo si moriva direbbero si moriva di tante altre cose di di di di
Di Caetano moltissimo ma non di guerra perché il guerriero è una merce preziosa
Quando si va in guerra nella nelle guerre cavalleresche non lo si uccide nemico lo si prende prigioniere Paul e poi lo si manda se ne usa il riscatto
Lo si mette in ostaggio e ci si fa pagare il riscatto e queste cose le sanno i cristiani musulmani ma ne abbiamo due ordini religiosi Ifi iniziali i militari mercenari che facevano questo tipo di mestiere
E che riscattava no i mercanti certo
L'Islam e non si accorge
Che gradualmente l'Occidente prende assume dei vantaggi
Il nostro grande il nostro grande genio nostro grande genio che è quello del fare della vere
Della distruggere e distruggere e ricostruire
I musulmani per lungo tempo
Pensano semplicemente che questo genio occidentale del fare le stelle i cannoni gli orologi i cannocchiali le carte geografiche si possa comprare è un fatto meccanico
Poi naturalmente voi sapete era sapete a giudicare da quello che si è detto ultimamente anche sui giornali in televisione eccetera non si sa molto in giro ma penso che voi lo saprete o molti di voi lo sapranno che cos'è stato storia della colonizzazione
A un certo punto noi occidentali noi
Che
Come occidentali ci sentiamo non i cento ma una parte del mondo noi che abbiamo inventato l'antropologia culturale la scienza dello studio dell'altro noi che abbiamo inventato la tolleranza
Ma ci avete mai pensato che il grande chi è il grande eroe della tolleranza
Pensate
A
Alla
Filosofo Lessing che mette la tolleranza in scena in questa grande dramma pochino pochino pesante tra francamente che il NARS under vai esse e Natalin saggio
Il grande errore della tolleranza per gli occidentali è
Io su fronti una Ayoub se la del
Il Saladino
Che era già un grande errore della tolleranza compra un grande eroe cavalleresco nel Medioevo noi abbiamo come modello della nostra grande civiltà cavalleresca medievale
E come
Modello della nostra grande civiltà illuminista
Abbiamo un principe curdo
Al servizio di un sultano turco che a sua volta serviva un califfo uno di livello una volta che a sua volta serviva un califfo arabo che essi hanno
Ma dov'è il conflitto di civiltà se noi in questo brutto remake in gara del tramonto dell'Occidente dispendi prescritto una ventina d'anni fa da professionale attento
Non c'è conflitto di civiltà che non vorrei che ci siano i conflitti ci sono i conflitti ma sono di altro genere sono conflitti di potere
Sono
Conflitti alla base dei quali ci sono ragioni politiche e anche a ragioni economiche
Date un po'un po'retta alla lauda fossi
Cercate di rimediare ad alcune delle sperequazioni e degli squilibri che Papa Francesco denunzia nelle lavorato sì che non è
Una è
Un'enciclica di ecologica checché se ne dica l'ha detto anche l'Unione ginecologica è una grande enciclica sociale
Dategli un po'di retta evidente eventualmente evidentemente di gente che si darà al Califfo ce ne sarà sempre meno
Perché questa falsa questo falso Islam questi Islam diabolico questi Islam ma
Blasfemo
Nasce dall'ignoranza dalla povertà
E questo non dobbiamo mai dimenticarlo chiudo semplicemente sottolineando avrei voluto al riguardo dirvi un sacco di cose e mio illudo che alcune di esse sarebbero anche state convincenti ma non c'è tempo forse perché io amministrato male il mio
Sottolineando questo fatto non siamo davanti a
Una
Come dire nemmeno a un'eresia islamica proprio l'Islam non avendo chiese non può nemmeno dichiara nessuna retico non siamo davanti a una scheggia impazzita della grande tradizione musulmana
Siamo davanti a un prodotto postmoderno
Il cui grandi maestri sono stati occidentali
Che si può seguire attraverso un itinerario filosofico è una cosa già fatta che passa attraverso la filosofia va musulmana elaborata in Egitto in Turchia in Iran da maestri Comabbio come alla alla afgani e c'è sarà che arriva poi in contatto col corto circuito della prima guerra mondiale quando gli arabi dopo essersi ribellata i turchi perché francese l'inglese gli hanno promesso la grande Arabia libera unità si accorgono di essere stati traditi e allora da lì nasce il fondamentalismo Aligi Imma in grande collaboratore dica di Gandhi fra l'altro in India
Ma Ansar Al Banna ai fratelli musulmani in Egitto da questo sorta di frustrazione anche da questa coscienza il tradimento e infine
Arriviamo I grandi teorici di oggi mi fermo perché ho finito il tempo anzi lo ha travalicato semplicemente
Presentandovi il caso migliore il caso più bello il caso più alto
Tra i
Teorie grandi teorici del fondamentalismo un caso che io non metto fra i fitti fra i finti musulmani e perché l'UE un musulmano eccome ed era un buon musulmano Cusumano buono non lo so questo è un problema frequenti
Ora o con la Khomeini
Come i miei non è uni mamma come tutti gli altri non è un Ayatollah
Altissimo grado della gerarchia geologico giuridica sul precisa non è una folla come tutti gli altri gli Ayatollah del suo tempo ora tutti quegli artisti e tutti tranquillamente asserviti allo Scià
è il destino del dell'Islam che non ha chiese quando l'Islam è cade sotto un regno forte sotto uno Stato forte e il le comunità musulmane si adeguano
Oggi l'Università di Al Azhar riceve dal Ministro dei culti egiziano la velina
Della predica della colomba del venerdì
L'Islam debiti dei regimi forti diventa Chiesa di Stato il che non vuol dire che l'Islam una chiesa vuol dire che si adatta a fare la chiesa di Stato e non sappiamo cosa vuol dire
Con la Khomeini
E il figlio maggiore e l'allievo maggio
L'allievo migliore gradisce arrivata all'ICI agli atti e il più grande penso a favore marxista del Miranda del ventesimo secolo
Più la forza e l'altra
Ma anche da molti dimostra vette ma molto più a sinistra mosso lette bisogna ricordarsi queste cose
Perché adesso che le vediamo imbarbarito e in volgare liste e in canaglie XE in questo Islam assassino bisogna sempre ricordarsi che questo non ha nulla
A che vedere con l'Islam e non è in
Non è Islam e islamismo
Un'ideologia politica
Che si presenta con i connotati della fede e questo la rende particolarmente difficile
E particolarmente pericolosa
Perché evidentemente il mondo di oggi ideologico e politico non ha più bisogno ma definiti fiducioso per decisi grazie
Filologo è critico letterario Carlo Maria Ossola non se l'undici marzo mille novecentoquarantasei a Torino
Dopo la laurea in lettere
Conseguita nel mille novecentosessantanove presso l'ateneo torinese inizia la sua carriera professionale nell'ambito accademico
La prima come assistente alla Facoltà di lettere per poter stare nel mille novecentosettantasei alla cattedra di letteratura italiana dell'Università di Ginevra dove resta fino al mille novecentottantadue
Rientra quindi in Italia da prima Padova presso la facoltà di Magistero poi di nuovo a Torino dal due mila assunto la cattedra di letterature moderne dell'Europa mio latina presso il Collegio dei fans a Parigi
Socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei membro del consiglio scientifico dell'istituto dell'in Ciclopi dieta Jana e dell'Accademia delle scienze di Torino
Impegnato nella redazione di riviste storico letterario quali lettere italiane e rivista di storia e letteratura religiosa vincitori di numerosi premi in ambito letterario
Carlo Ossola si è occupato in particolare della cultura rende rinascimentale della civiltà delle Corti in Europa e più tardi nel tempo di Giuseppe Ungaretti dando forma saggi che mescolano tra le loro pagine filologia storia
Esperienze da comparatista e affermato docente
Ha curato la critica di diverse pubblicazioni letterarie collaborando con personalità quali Vittore Branca nella stesura di volumi di ampia portata culturale
Dal due mila sette e direttore dell'Istituto di studi italiani presso l'Università della Svizzera italiana
Prego
Eccellenze
Tra gli Stati Uniti gentili signore signore siamo qua per ascoltare soprattutto
Il cardinal Parolin quindi io farò alla francese solo delle position tutte uso molto rapido Paul magari lo riprenderemo
Le questioni nel dibattito che seguirà la prima è la giustificazione del titolo valori universali coscienza europea lo affronterò così un breve contributo storico e qualche proposta
Sentito lo in senso medico di tipo profilattico la giustificazione del titolo viene
Dal libero
Che consiglio a tutti perché è una cosa molto semplice
Di Rosa sepolto qua un giornalista molto attento l'Occidente spiegato a tutti
Tradotto da Rosellina alte Archinto nella parte finale dice appunto che la storia
Europea paradossalmente la storia di ciò che non è Europa
Vale a dire che da Erodoto storico della Grecia e che mette insieme tutti i popoli di cui aveva curiosità
Fino ai persi anni
Naturalmente i fenici l'Africa eccetera il cristianesimo particolarmente nella sua versione cattolica cioè universale
La Europa sia in sostanza definita non tanto quando ha guardato all'interno di se stessa
In genere se Cern endo soltanto guerre
Ma quando a guardato fuori disse con elementi appunto di universalità e arriva anche al bell'esempio paradossale
E che lo cito tutte le grandi creazioni dell'era moderna sono destinate al mondo intero
Anche la benedizione urbi et orbi non dimentichiamo questore
Al mondo intero mai pensate per il solo uso degli occidentali il capitalismo il comunismo la società dei consumi
L'informatica e le reti del web sono naturalmente cose molto diverse ma hanno la in comune la caratteristica di essere di diffondersi sull'intero pianeta e non
Per restare confinate nella zona di chi li ha inventati questo un dato dal quale bisogna partire ma è un dato che è già
Nelle origini stesse del termine Europa
La mitologia difficile che
Si sbagli e abbiamo proprio
Nel Boccaccio
Il raccogliersi di tutta la tradizione mitologica e dice che
Calmo dopo e questo viene da Ovidio dopo che Giove ebbe rapito Europa la mandò a cercare
E
Agendo ore
Parti con qualche compagno ma non sapendo dove trovarlo
E dette temendo le punizioni del padre si stabilì in un altro luogo quindi la ricerca di Europa e in verità un altro un altro perché è proseguito fino alle cose comunità quartiere
New York nuova di Orta Nuova Orleand e così via l'Europa è fatta per essere diaspora
Per essere universale e per essere diaspora quando approvato ad essere se stessa tra virgolette molto molto virgolette ha creato la propria rovinata Napoleone
A Hitler eccetera quando l'Europa ha deciso di essere Europa
è stata
Una veramente una Semenzato io di distruzione
Tuttavia non bisogna guardare i problemi come se fossero andati ieri se per ognuno dei problemi che stiamo affrontando oggi una diciamo così
Grande
A chi applaude storico un grande riaprano storico
Che mi limiterò a confinare diciamo così al quarantacinque prendendo qualche citazione dai primissimi discorsi di De Gasperi sulla politica estera italiana quarantaquattro quarantacinque
La prima definizione della
Diciamo così di quello che dovrebbe essere un consesso europeo che porterà
Poi naturalmente De Gasperi
Schuman e Adenauer a porre le basi di quella che oggi
Nella Comunità europea due dei Paesi fondatori erano Paesi vinti
Nella seconda guerra mondiale il terzo non si era comportato molto meglio salvo che ebbe
Un de Gaulle invece di avere Badoglio ma insomma nere questa è la storia recente per Degasperi dice un discorso del novembre del quarantacinque
Occorre che più che mai
Vengano rafforzati negli un nell'Unione grandi e piccoli Stati perché l'avvenire del mondo e assolutamente legato a questa fraternità e solidarietà prendendo almeno uno dei tre termini
Della diciamo dichiarazione
Francese del mille settecento e ottantanove subito dopo
Di propone il problema italiano all'interno
Di un contesto europeo
E questo ancora più significativo perché dice che
Non si risolverà
Il problema italiano e men che mai quello europeo mentre l'Italia ha un termine tristissimo è purtroppo vero cioè
E sul letto della vivisezione gli stati stanno tagli usando
Chi vuole Trieste e la parte dalmata come accadde chi vuol prendersi il Trentino Alto Adige chi si prenderà Moncenisio Briga e Tenda
Chi vuol diventare autonomo su questa scia come la Valle d'Aosta chi vuol naturalmente prendersi l'Alto Adige dice che cosa resterà di questa Italia
Dice il problema esattamente lo dice De Gasperi quello della prima Guerra mondiale di cui la seconda è stato un triste compimento e quindi dice
Resta il valore intrinseco della nostra cooperazione affini euro
Europei
Da questo un punto di vista e credo che varrebbe la pena anche su altri versanti che sembrano nati diciamo così
L'altro ieri con la guerra mettiamo egiziano israeliana
Varrebbe la pena prendere le dichiarazioni dello stesso De Gasperi a proposito della Tripolitania chiara colonia italiana ed è un'altra parte
Che naturalmente gli alleati vogliono portar via come fu
In effetti dice state attenti
Questa è un testo del sei maggio mille novecentoquarantasei
Promemoria sui territori africani avendo noi diciamo una specie di riserbo nel parlare delle colonie non si vede quale Sapienza abbiano avuto coloro che hanno dovuto gestire la cosa
In quegli anni rispetto adesso il vice
Nome la la Tripolitania
Non è la Cirenaica dunque
A popolazioni di origine assai diverse su cinquecento mila abitanti ci sono cinquanta mila
Italiani e trenta mila ebrei la cui situazione in uno stato eventualmente se non so cioè quello che sto quello che sta
Vivendo in questi giorni è facile beh prevedere quale sarebbe
L'ha detto De Gasperi in quegli anni noi stiamo scoprendo adesso che Cirenaica e Tripolitania non possono andar bene insieme
E Degasperi concludeva sarebbe bene che gli europei concedessero almeno questa fiducia all'Italia perché siamo in emigrati per lavorare non abbiamo fatto
Fino alla guerra beninteso grandi disastri tra le etnia e quindi
Come vedete sono problemi che ereditiamo per oblio e ignoranza
Ma erano già tutti presenti lì
Inoltre De Gasperi e qui arrivo proprio al al cuore del problema critica anche il
L'ipotesi De Gaulle De Gaulle
E tanti altri in quel momento in Europa
Anche in parte ma ritengo che devono
L'Europa come una sorta di
Zonda neutra di grande cuscinetto ogni tanto la tentazione viene anche alla Comunità europea presente
Come diciamo così una zona cuscinetto tra
Un ponte o zona cuscinetto tra Occidente Oriente cioè
Siamo già agli inizi siamo nel quarantacinque ma siamo già agli inizi della guerra fredda quindi da una parte l'America dall'altra la Russia in mezzo questa zona neutra appunto
Che l'Europa ma Degasperi critica questo dice forse rispetto a quello sarebbe al limite medio avere cito alla lettera U raggruppamento latino o eventualmente mediterraneo
Dunque vedete con quale preveggenza alla fine di un conflitto che aveva lasciato
Il mondo a pezzi veniva già previsto il problema non ritorno su quello che ha detto ieri Romano Prodi ma assolutamente ragione nel ricordare
Che la necessità di un'opzione a est
Alla caduta del muro di Berlino fatto completamente dimenticare quello che si chiamava da Genova a Marsiglia Barcellona
Cadice Tunisi Corazza cioè l'opzione di avere una
Relativa integrazione una relativa partecipazione del
Del mediterraneo
Devo dire che anche nella mia esperienza universitaria adesso il buon histoire son saltiamo hi-tech Ritter da fermenti partecipe cosa fare montagne le buone storie sono solo scritte da quelli che hanno partecipato il agli affari soci fare un Bilancio ormai alla vigilia di chiudere
Dei miei anni migliori sono stati quelli addetta al cinema in cui
Dirigevo un dipartimento di lingue mediterranee legislature
Lì veramente c'era la quinte soltanto lingue mediterranei strane che alla fine dall'arabo al greco
Allo spagnolo all'italiano all'armeno dove si riunivano seri univano nell'italiano è l'unica diciamo così dorsale
Europea e mediterranea ad un tempo che era l'Europa dovrebbe usarla meglio ma anche di italiani dovrebbero usarla medio bene
Da questo punto di vista la Chiesa e l'università qui siamo a un consesso universitario dovrebbero dunque essere europee no
Tutto ciò che di bello all'Europa ha dato l'Europa universale universi tasse è universalità
E quindi venne quello che proponeva ieri Romano Prodi ma facciamolo cioè non c'è nessuno che impedisca scambi sistematici e costanti specialmente in questi
Istituti di eccellenza
Universitari come villa Nazareth di inviare e prendere studenti è così che da tutti i Paesi del mediterraneo aggiungo che l'Europa non è
Senza vigilanza facciamo male a piangere troppo l'università protestante di Tubinga in questo momento
Vedendo che formare pastori protestanti come ha sempre fatto non serve o non basta meglio non basta
Ve li le facoltà teologiche sono di Stato da noi il problema purtroppo è più complicato dato delle stelle uscì dei cinque anni
Dodici studenti quattro tedeschi protestanti un cattolico italiano duri ebrei due mussulmani che sono lì
Per lavorare insieme e il Rettore ha detto loro guardate se anche fatte un articolo in meno non importa quello che importa è che uno partecipi alla nuca l'altro partecipi alla balla Pasqua
E l'altro partecipi al Ramadan questo è più importante che scrivere un articolo universitario in più
Le esperienze ci sono bisogna farle sapere bisogna naturalmente soprattutto imitarla non c'è nessuno che impedisca di far questo in Italia
E naturalmente in Europa
Quando dico l'Europa e fedele a se stessa solo se universale
Cito due casi soltanto per essere molto breve e cioè l'Europa a Espresso queste
Queste idealità mi rivolgo in particolare agli ambasciatori presenti una grande personalità che è stata per due mandati
Presidente dell'ONU nonché premio Nobel per la pace purtroppo postuma perché Moro incartando a cioè da gamma sciolga ha scritto un uno straordinario
Libro dei ricordi venga Merck ha introdotto in Italia hanno con linee della vita che è un po'il Marco Aurelio del ventesimo secolo non prenderò che due o tre citazioni
La prima vale per tutti merita il potere solo chi lo giustifica ogni giorno la seconda
Non pesare sulla terra nessun patetico Excelsior ma solo questa semplice norma non pesare sulla terra ma accanto a questo anche la coscienza sulla quale tornerò alla fine e cioè che vende che vende
Che
Si ricordi sempre che la prima coscienza la coscienza del limite degli
Nel
Città questo straordinario apologo apparteneva alla ciurma di Colombo e si domandava se sarebbe ritornato nel villaggio natio in tempo
Per stabilirlo visita nuovo ciabattino prima che qualcuno le precedesse
A sostituire quello vecchio
Allora la scoperta del nuovo mondo da sempre o ogni scoperta va sempre confrontata alla vita del ciabattino se non facciamo questo
E questo lo ha fatto un grande Segretario dell'uomo non credo che si comprenda quello su cui siamo incardinate giudicati cioè la quotidianità il secondo e da questo
Punto di vista direi i due si lega hanno
L'ultima citazione che vorrei fare apri una nuova via
Perché solo perché ebbe il coraggio di andare avanti senza domandarsi
Se altri seguisse o persino semmai intendesse questo un altro fatto capitale noi siamo un po'vittime della per forma attività come si dice oggi della visione del risultato della produttività
Questo per il citiamo ha mosso una cosa da tempi ultimi
Solo nel tempo ultimo dicevamo si abbraccerà colui che semina ecco colui che raccoglie colui che sa Archia la vite
E colui che raccoglie il grappolo tutto il resto è uno semi dalla maggior parte andrà fuori strada ONU
No sono cose separate quindi da questo punto di vista l'altro esempio volevo fare ma qui non sto a fare citazioni happening almeno in questa sede più noto Richard Fulco questi poli tre ordini della
Della dell'Europa medievale nobiltà esercito Chiesa nobiltà francese
Serse torcia sordo Africa
Non e poi naturalmente la Chiesa perché si converte va la giù dove muore ignoto nel deserto
Sto
L'Algeria Tamara asset per dieci anni nessuno ne sa niente
Solo dieci anni dopo assenso in pista
Un grande islamista storico con me lui ma segno
Tiene una conferenza dei seminaristi senso il PC alla fine chiude oggi è il primo dicembre e io ricordo qui che sono dieci anni dalla morte diciamo del fu coi dice due parole non di più ma signora molto severo
Alla fine un giovane seminarista lo va a trovare era
René guaio ombra e da lì occhio Dal Mas è andata la storia che ancora vivificante di coloro che stanno
Lo dico perché siamo qui a villa Nazareth ricordatevi che Ciardo il fuoco scrisse nei suoi pensieri film il mio Gesù è quello di Nazareth
Cioè ventitré anni ultimi quelli appartengono alla sua divinità ma quello che conta permesso nei trent'anni di cui non si sa niente
E i suoli sono così no non si sa niente bene faccio questi due esempi perché credo che nella
Nella diciamo in tra i valori
Universali
Dei quali noi dobbiamo diciamo dei quali dobbiamo rendere conto c'è anche questo della inefficacia della gratuità del non visto del seminato senza risultato
C'è e poi adesso la seconda parte sarà ancora più curati da ma poi magari ci
Riserviamo al discussione
Sacrifico un po'di cose e cioè l'aspetto richiamo profilattico non non bisogna scherzare non siamo in un tempo in cui si possono usare l'ha già detto prima Emma Fattorini ma sito ancora qui
De Gasperi più libertà dice De Gasperi vuol dire più responsabilità
La prima responsabilità e quella delle parole
Almeno per chi come noi nel mestiere delle parole le parole non si possono più usare a caso produce Caio qua racconta per nel suo breviario estetico questo magnifico apologo
Dice per i un un Governatore perché a tutto il la sua provincia
In anarchia ribellione vada Confucio dice maestro ma cosa debbo fare Confucio penso un attimo poi dice
Soltanto regolare le parole
L'arto guarda sbalordito Confucio tesse questo magnifico Polo perché se delle parole non sono regolate il giudice non potrà pesare di argomenti e dunque la sentenza
Se le sentenze non sono misurate si introdurrà nuovo disordine sei si introduce il nuovo disordine non ci sarà mai pace se non c'è mai pace Ettore inondano in rovina quindi
Pesare le parole perché appunto de sentenze siano commisurate quindi questa nuova coscienza della responsabilità significa che noi abbiamo bisogno
Di
Parole adeguate il problema in tutte le nostre
Situazioni è che
L'ha detto anche Romano Prodi aggiungo soltanto una piccola chiosa molto spesso i nostri vocabolari di identità nascono da situazioni di tipo romantico dove era necessario cementare le nazioni
Allora io ho guardato come molti di loro
Quel breve spezzoni di film in cui
Devo dire molto coraggiosamente pieni di fierezza e dignità dall'unica uscita fiera rimasta disponibile
I francesi che erano lo Stade de France sono fuoriusciti
Cantando la Marsigliese ma
Purtroppo che cosa è stato riprodotto in quel c'è nel testo ma hanno riprodotto questo il refrain Marsh Omar Shawn pensa un compito al proprio nossignore
E cosa diranno i ragazzi delle vale a dire che non hanno ancora deciso conquistare CUN sangue in puro
A impregna i nostri soldati
Non è colpa di nessuno ma è che noi abbiamo strumenti di identità che risalgono al diciannovesimo secolo l'Europa deve decidersi
A dotarsi di strumenti di identità di altra natura abbiamo canterà abbiamo detto venne abbiamo tutto Michelangelo insomma dotiamo ci di strumenti di identità degni del nome che vogliamo portare
Vengo infine
Pregherei di ho saltato molte cose ma preferisco arrivare a quest'ultima
Dia positiva che vorrei mostrare loro perché anche gli editori non San più fare il loro mestiere questo ecco
Ecco questa un libero che a quasi inaugurato una collana diciamo Ippoliti la collana
Pubblica come quarto titolo questo magnifico libro di André nera sull'essenza del profeti ISMU e nero dice
Il profeti istmo è teso tra due momenti
Tra il momento circolare tutto torna tutto
Si ripete le dodici ore del giorno i sette giorni da settimana i il le settimane che fanno il mese di dodici mesi che fanno l'anno Giano bifronte tutto torna quindi
Quello che faccio oggi ri accadrà Rol domani se ho sbagliato riparare ero eccetera
Oppure
Il tempo lineare che va affrettato verso la fine ora purtroppo noi oggi viviamo in un tempo lineare c'è sempre meno persone che testimoniano mettiamola Rigoni Stern
Per il lavoro quotidiano ben fatto e sempre più profeti
Che ti dicono bisogna accelerare da fine arrivare allo show da un ultimo a alla alla conflagrazione universale al al giudizio eccetera eccetera questo è
Naturalmente drammatico e bisogna che l'Europa non contribuisca più
Al tempo lineare perché è solo la sua finte
Solo la sua fine e che comunque la fine naturalmente distrutta l'umanità il tempo circolare ha avuto
Cito
Solo due esempi due squisiti i semi progetti di rappresentazione uno visto che ci sono tanti ragazzi insana recuperate vi per favore la bolla uscendo il morso
La forma AIA della rimosso
Dire rigo ronde venti minuti di puro incanto è solo un andare su e giù tutti i giorni dalla finestra alla panetteria di fronte perché lì passano due donne e sto ragazzo non sa se essere innamorato se ricordo bene
Di Silvio diceva prima tutto è giocato lì
Nel dei profumi nella vita quotidiana nel tutto è lì tutto è lì ecco cosa vuol dire il tempo lineare e poi il detto latino agile può dargli se non abbiamo bisogno mica di fare altro Age quod Agis fai quello che fai
C'è un apologo di uno che io ritengo essere un grande moralista del ventesimo secolo Italo Calvino mille novecentoquarantasei sunnita di Torino allora l'unità era stampata interesse di Torino Milano Roma
Dodici righe
Ed è un apologo tra due operai che con la sola parla
Devono farla massicciata di una strada alla Zabriskie Point e cioè lunga migliaia di chilometri nel deserto uno arriva a mezzogiorno ICE basta qui ci pigliano in giro non arriveremo mai a finire
E butta la palla l'altro dice no
Il colpo di palla che non dai in questo momento mancherà per sempre alla storia del mondo ecco questo è
La Polo vo del Age può dargli sa ma
Questo libro di nero adesso chiudo atterrò in copertina un'altra immagine che viene
Da un vaso o da uno dei tanti vasi della tradizione greca classica
Ed è la storia della nascita dalla terra perché autoctona questa signora di Pandora
Pandora che poi noi sapremo bene oltre a essere autoctona quindi una che il privilegio di nascere da sé
Ha però
Lo svantaggio di essere terribilmente curiosa quindi aprirà il vaso da cui escono tutti i guai di questo mondo
L'altro che accanto EP meteo allora questo EP mettevo l'abbiamo dimenticato troppo e il fratello povero per così dire di Prometeo noi siamo diventati troppo promette ICI
No vogliamo prendere il fuoco dappertutto
Poi portar via tutto quello che ci è possibile agli dagli agli uomini eccetera
EP meteo quando Giove arrabbiatissimo dice ma guarda cosa ha fatto tuo fratello questa è la rovina degli dai per favore adesso deve rimediare tu che cosa fa il poveretto si deve sposare Pandora
Cosa e quindi io credo che con questo termino così in maniera
Un po'sorridente ma
Insomma poi
Non tanto
Lo dico ai I Giovanni scegliete i temi che sono dalla parte
Di e pinete e pinete o non fatte di sedurre da limiti però itterizie
Promette ICI men che mai nelle scienze che promettono diecimila promette o il giorno e stiamo dalla parte di EP mentre dalla parte della fornaio Addio rimosso dalla parte
Dell'Agip quod Agis forse le cose andranno meglio grazie
Lo statuto
Il cardinale Pietro Parolin Segretario di Stato nasce il diciassette gennaio mille novecentocinquantacinque a Schiavon in Provincia e Diocesi di vicenza a quattordici anni entra nel seminario di vicenza
Conseguita la maturità classica continua gli studi di filosofia e teologia
E ordinato sacerdote il ventisette aprile mille novecentottanta dal vescovo Arnold onesto e incardinato a vicenza
Inviato a Roma dove studia la Pontificia Università Gregoriana nel mille novecentottantatré entra alla Pontificia Accademia ecclesiastica e nel mille novecentottantasei si laurea in diritto canonico con una tesi dedicata al Sinodo dei vescovi
Nel servizio diplomatico della Santa Sede dal primo luglio mille novecentottantasei presta la propria opera dapprima nelle rappresentanze pontificie in Nigeria e in Messico e poi nominato Sottosegretario da Giovanni Paolo secondo
Nella sezione per i rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato incarico che svolge per quasi sette anni
Esperto di questioni riguardanti la realtà geopolitica del continente asiatico lavora in particolare per tessere rafforzare i rapporti tra Santa Sede Vietnam
Dal due mila nove è stato Nunzio apostolico in Venezuela
Il trentuno agosto due mila tredici Papa Francesco lo nomina suo Segretario di Stato nel mese di dicembre partecipa ai lavori del Consiglio di cardinali istituito da Papa Francesco per aiutarlo nel governo della Chiesa universale
E per studiare un progetto di revisione della Pastor Bonus
Eccellenze signore ambasciatori
Cari amici di villa Nazareth signori e signore
Desidero anzitutto ringraziare la grande famiglia di villa Nazareth per l'invito a concludere questo convegno
Che ha voluto individuare a quarant'anni dall'atto finale di Helsinki i nuovi assetti geopolitici giuridici e culturali della realtà internazionale per valutarne i riflessi sulla vita di popoli e persone
Un invito che ho accolto con gioia nella ricordo degli anni di ministero sacerdotale svolto in questa casa che definirei un cenacolo in cui si intrecciano scienza e fede
E che vede l'avvicendarsi di generazioni che trascorrono gli anni della formazione per prepararsi a dare un solide specifico contributo alla società e alla Chiesa
Il richiamo di ad essi in chi poi ci domanda di riflettere non sono un semplice avvenimento ma su un processo di grande impatto per le contemporanei relazioni internazionali
E ci impone di farlo insieme ad uno dei suoi protagonisti il cardinale Achille Silvestrini come è stato già ricordato di cui abbiamo da poco celebrato il novantadue esimo compleanno
Il cardinale don Achille per noi di villa Nazareth è stato infatti uno degli operai della prima ora di quella svolta epocale
Ed ha così sintetizzato quegli anni di lavoro di incontri di negoziato e di risultati diplomatici rilevanti
Per i sinti è stata un'intuizione di grande significato
Ed è proprio questa intuizione che spiega perché nonostante gli anni trascorsi sia ancora vivo nella memoria e nelle vicende diplomatiche
Quel primo agosto mille novecentosettantacinque quando nella capitale finlandese veniva firmato l'atto finale della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa
A conclusione della terza fase di un laborioso negoziato
Quell'avvenimento che chiudeva un cantiere aperto il ventidue novembre mille novecentosettantadue non è solo una pagina di storia ma un momento che ha cambiato la storia
In nome di una solida volontà di pace manifestata dai popoli de uno Europa dilatata da Vancouver a Vladivostok
Volontà destinata a durare come testimonia ancora oggi la vivace molteplici attività dell'organizzazione sulla sicurezza e la cooperazione in Europa OSCE
In quel contesto il fatto di persone di istituzioni che si erano confrontate attraverso lo strumento diplomatico era presente anche la Santa Sede
Che pure avendo già ufficialmente instaurato rapporti con le diverse organizzazioni intergovernative europee
Coalizione sin dall'inizio le novità che la CSCE poteva rappresentare per dare all'antico continente un futuro di stabilità ma non di immobilismo
Di qui il sostegno della Sede apostolica all'iniziativa evidente anche nei mari nei momenti di maggiore difficoltà
E la partecipazione assidua quel particolare il sistema di contatti e di cooperazione tra i Paesi definito si del processo negoziale
La Santa Sede o però con un atteggiamento dettato non solo da motivi formali
Ma dalla piena coscienza di poter concorrere un futuro di pace del continente con la sua storia e le identità dei suoi popoli
Una storia che a seguito delle drammatiche sanguinose sofferenze del secondo conflitto mondiale
E la successiva divisione della cortina di ferro non lasciava nemmeno immaginare gli sbocchi e le ragioni che dopo il crollo dei muri hanno ridisegnato
Non solo i confini ma l'esprit dell'Europa
Un esprit che appare in questi giorni l'accelerato direi quasi inerme di fronte un'azione terroristica condotta sul suolo europeo e rivolta contro la popolazione civile
Un atto di estrema barbarie di cui sono stati protagonisti gruppi armati appartenenti ad una realtà descritta come sedicente Stato islamico
Realtà che al di là delle sigle o delle denominazioni si è imposta come un attore dell'attuale contesto internazionale in particolare della regione mediorientale
All'attacco portato nel cuore di Parigi purtroppo non diverso da quelli analoghi registrati in altre aree come di recente in Libano
Di recente ieri no il
I mali
Il l'attacco alla all'hotel
E con il medesimo obiettivo di colpire persone dedite alla loro quotidianità sembra prevalere come sulla risposta la volontà di contrapporsi alla forza delle armi con gli stessi mezzi
Certo ogni Stato ha diritto alla sicurezza anzi sua finalità essenziale garantirla a quanti soggiornano sul suo se sul suo territorio
Non possiamo però dimenticare che le azioni finalizzate a perseguire la sicurezza fuori dallo spazio sovrano di un Paese implicano il ricorso alle sedi decisionali presenti nella comunità internazionale
E soprattutto richiamano la diplomazia alle sue responsabilità
L'Europa non può dimenticare che se ancora oggi dopo quattro lustri rimangono villa ricordo e la spinta ideale della storica firma di Helsinki
Non è solo per l'effetto prodotto sulla geografia della regione europea
Ma più realisticamente perché l'atto finale ha evitato il mondo intero lo spettro di un confronto militare ideologico religioso dall'esito incerto
Sostituendo il conflitto un modello per la vita internazionale ancora oggi improponibile e lo dico con convinzione valido
L'attuale contesto internazionale sperimenta quotidianamente contrapposizione conflitti e guerre di ogni tipo
Assiste inerme magari compiaciuto indignato a tentativi di rialzare barriere per difendere le frontiere ormai inservibili a fronte di una forzata mobilità umana
O pensa di risolvere con atti di forza ogni situazione che pone il problema è l'ordinata convivenza
Un quadro di fronte al quale la diplomazia chiamata per antonomasia realizzare la pace si confronta con due principali interrogativi
Il primo si può riassumere in una semplice formulazione ma pesante nel significato cosa sta realmente su accadendo
Il secondo già proiettato alla ricerca di soluzioni e invece rivolto ad una verifica rispetto a quanto sta accadendo possono ancora operare i tradizionali strumenti offerti dal diritto internazionale
Sul cosa succede e ce ne siamo resi conto in questi ultimi giorni Diana
E stiano risposte molteplici ma in tutto il possibile rilevare un unico denominatore
Viviamo cambiamenti epocali
E cioè nei rapporti internazionali si è imposto un nuovo paradigma
Che vede l'obiettivo della pace sottratto all'azione comune e affidato piuttosto all'imporsi di una forza diffusa direi quasi parcellizzata
Lo storico della diplomazia direbbe che siamo di fronte ad un ritorno a quell'idea che dopo la decretarne per venerabile and Innocenzo terzo del mille duecentodue
Sviluppo la moderna concezione della forza come risorsa di ogni potenza per difendere la propria sovranità ed esclusiva autonomia
Il diplomatico invece si accorge che deve confrontarsi con un colpo con una concezione che assimilato la pace e alla capacità di controllare territori e persone ivi residenti
Mediante la forza delle armi e non quella del diritto e delle istituzioni
In ambedue i casi si tratta di visioni che ritenevamo superate dalla Carta delle Nazioni Unite e ancora di più dall'atto finale di Helsinki
Con l'affermazione del principio che la forza non è posta al servizio delle armi ma della sicurezza
Della cooperazione e della giustizia considerate altrettanti strumenti per realizzare condizioni di pace
Oggi dunque sembra ritornare a prevalere l'idea che la pace lungi dall'essere anelito profondo degli esseri umani di tutti i tempi
è una citazione della pace in mente RIS di San Giovanni ventitresimo sia da ricondurre ad un esercizio individuale della forza capace di sostituire all'azione comune la volontà dei singoli
Questo però in un mondo multipolare come lo chiama il nostro convegno significa che la forza è prerogativa di una molteplicità di attori che l'attuano con mezzi modi sempre più diversi
Ed ecco che insieme agli attori tradizionali operano anche soggetti che controllano territori sottratti a preesistenti sovranità
Fanno uso dell'azione militare per espandere lì e a questo affiancare un'attività terroristica che realizzata in altre aree
E qui è emerge la novità
Non si tratta più di attività sporadiche o di organizzazioni delocalizzate sparse su territori diversi
Ma di entità assimilate della struttura statale che fanno del terrorismo un ulteriore strumento per combattere espandersi e generare morte o incutere timore
Per la Santa Sede la cui diplomazia sia a livello bilaterale che multilaterale opera avendo a cuore le sorti dell'intera famiglia umana
Il quadro attuale è frutto di tendenze che hanno messo da parte la prevede la prevalenza di principi e regole comuni
Per sua spazio ad un ritorno ante unilateralismo
Anche se espresso attraverso decisioni collettive o strumenti dell'integrazione
Un tale orientamento avendo come riferimento il modello di Helsinki appare una strada senza uscita
E forse anche difficile da percorrere perché potrà portare ad una stabilità circoscritta ad una pace a pezzi che non basta
La pace è un bene superiore necessariamente frutto di quella unità tra le nazioni capace di andare oltre i singoli spazi sovrani e la forza che da questi può provenire
Questa linea trova oggi il suo instancabile ispiratore in Papa Francesco quando dice che l'unità prevale sul conflitto
E di conseguenza una azione diplomatica coerente non può limitarsi a prendere atto delle minacce alla pace provenienti da attori tradizionali e non
Può fare di un processo di pace un metodo per garantire l'immobilismo o per giustificare l'esistenza di organismi e strutture
Anche la diplomazia quindi deve accettare la sfida di sopportare il conflitto risolverlo e trasformarlo in un anello di collegamento di un nuovo processo
Permettetemi di dire che per la diplomazia pontificia questa indicazione non è solo una linea di condotta ma una strada per raggiungere i risultati attesi dalle nostre società
Opposta a quella percorsa da chi predica l'odio o da chi non vuole impegnarsi in buona fede per realizzarsi secondi per realizzare condizioni di pace
Quanto all'interrogativo sul ruolo del diritto internazionale
Le riflessioni che ascoltiamo appaiono orientate a valutare gli effetti dei principi e delle regole
Per la composizione una soluzione delle controversie o delle situazioni internazionali che potrebbero portare ad una violazione della pace
Per mando si a quanto indica l'articolo uno della Carta delle Nazioni Unite
Si evita cioè di considerare che in questo momento il diritto internazionale non solo deve confrontarsi con una frequente volontà degli Stati a perseguire interessi particolari
Le ormai molteplici teorie del National tinta testa sembrano affidare del
Diffidare delle azioni concertate della comunità internazionale
Ma deve anche fronteggiare una sua evidente frammentazione che ne compromette gli affetti
E paradossale ad esempio assistere ad un allargamento delle attività terroristiche nonostante l'esistenza di una regolazione internazionale di contrasto
Volontariamente decisa dagli Stati ben strutturata e pensata anzitutto in funzione preventiva
Cosa non funziona allora le regole con la volontà di applicarle
Per la Santa Sede l'immagine più realistica che emerge è quella di un diritto internazionale e non inefficace come da più parti ci si affanna a ripetere senza proporre alternative che non siano la forza del più forte di turno
Ma di un ordinamento che sembra preoccupato di dare spazio a norme di dettaglio tralasciando i suoi fondamenti
Mi riferisco a quei principi che anche in situazioni drammatiche vengono spesso derisi da condotte unilaterali ed assoluzioni poco efficaci rispetto al grande obiettivo della pace
Quest'ultima infatti reclama anzitutto l'esecuzione in buona fede degli obblighi di diritto internazionale
Richiamata dal principio decimo dell'atto finale di Helsinki
Che ne declina i diversi contenuti non come semplice obiettivi ma come criteri operativi per le cancellerie per le istituzioni intergovernative
E così mentre si continua a ripetere che la prevalenza di interessi cui Istrice tra le cause della povertà del mancato sviluppo dello sconvolgimento dei diversi ecosistemi della corsa il controllo di territori e risorse
Non si usa lo stesso criterio per sanzionare comportamenti che delle regole ignorano la funzione fondamentale
Garantire l'ordine fra le nazioni e quindi la coesistenza pacifica della famiglia umana
E così l'azione della diplomazia volendo cogliere tra i tanti possibili il perché della violazione o delle minacce alla pace
Spesso si ferma a riconoscere la mancanza di etica di quei comportamenti o a valutarli come privi di senso di umanità
Ma questo approccio può ancora bastare cui è necessario un diverso orientamento
L'evoluzione del diritto internazionale registrata nei quarant'anni di vigenza del modello di Helsinki quanto alla soluzione regolazione prevenzione dei conflitti
Sottolinea come alla violazione non può supplire solo una riparazione morale un'adesione teorica la regola
Come pure ci mette in guardia sul fatto che tra la mancata sanzione di una volti un'azione e la convinzione di poter godere di impunità il passo è breve
L'ampio spettro di situazioni offerto dei fatti internazionali anche recenti forse non consente più all'azione diplomatica di considerare solo la visione tradizionale della guerra e dell'uso della forza
Magari adoperandosi per richiamare normativi e istituti giuridici applicabili o per porre a confronto opinioni differenti
Basta all'esempio del moltiplicarsi di conflitti interni
Che pur diversi da quelli internazionali non sfuggono ormai alle medesime classificazioni in termini di strategia bellica di tipologie di combattenti o di armamenti
Tutti elementi a cui è legato l'equilibrio tra la necessità militare e la protezione della popolazione civile
Dei conflitti interni infatti la dimensione internazionale pur mancando degli aspetti negli aspetti formali e presente attraverso le cause scatenanti il flusso di armamenti l'impiego di Novelli soldati di ventura
E addirittura nel consentire il trasferimento di risorse dalle zone di guerra con un corrispondente flusso economico da cui traggono vantaggio le forze in campo anche quelle che si vorrebbero eliminare
Si tratta di un quadro che rende ormai insufficienti un'azione della diplomazia limitata a ricercare le cause del fatto bellico nella mancata volontà delle parti o a rispondere solo in termini di emergenza umanitaria
La Santa Sede e consapevole che un siffatto approccio paradossalmente riesce solo a rendere meno impellente l'impegno di fronteggiare le molteplici situazioni di persone comunità istituzione
Quotidiana che quotidianamente subiscono limitandosi a fornire dichiarazioni di sdegno di condanna
Come ha sottolineato Papa Francesco all'ONU questi ultimi sono atti che producono un effetto tranquillizzante sulle coscienze
Mentre il mondo chiede con forza a tutti i governanti una volontà effettiva e pratica costante fatta di passi concreti e di misure immediate
Penso all'imminente incontro delle parti contraenti le convenzioni di Ginevra e i protocolli aggiuntivo
Aggiuntivi chiamato a dare una risposta precisa per garantire l'efficacia del diritto internazionale umanitario durante i conflitti armati
Dando cioè una risposta alle gravi brecce che gli attuali conflitti hanno arrecato il cosiddetto diritto di Ginevra
Si propone di istituire un meccanismo permanente per controllare se e come le parti umanizza non la guerra
Un'iniziativa meritoria e che va sostenuta proprio alla luce del modello di Helsinki
Ma forse bisognerebbe anche interrogarsi sui modi per imporre anche i combattenti che non sono parte del diritto di Ginevra il rispetto di quei principi del diritto delle genti e di umanità
Quei precetti della pubblica coscienza per citare la clausola Martens che alla base del diritto internazionale umanitario
Che possono umanizzare i conflitti lo fece la diplomazia in passato perché non riproporlo
Questo significa che nessun attore di un conflitto può essere escluso dalla sua soluzione come ha imposto in modo significativo il processo di Helsinki
L'esperienza più recente si suggerisce suggerisce che tale esclusione non è possibile anche dal processo di riconciliazione post-conflitto
E dall'applicazione degli strumenti previsti dal diritto internazionale penale e dalla giustizia di transizione
In relazione ai mezzi concreti suggeriti ad essi una prima considerazione vale riconoscimento dello stretto legame fra la pace e la sicurezza
Nel contesto normativo ed istituzionali internazionale i due poli della relazione sicurezza e pace appunto
Appaiono simmetrici a fattori come la buona fede e la reciproca fiducia individuale e collettiva
Sono fattori che declinati in modi e tempi diversi trovano adeguata sintesi nel principio decimo dell'atto finale
Che orienta i rapporti fra Stati e lo sviluppo della cooperazione su base reciproca e in condizioni di piena eguaglianza
Trasferito sul piano pratico questo significa collegare l'obiettivo della pace della sicurezza alla giustizia e cioè al dare a ciascuno il suo come recita l'antico adagio
Un traguardo che richiede non solo prevenzione dei conflitti comprensione e fiducia vicendevole
Relazioni amichevoli di buon vicinato maggiore conoscenza reciproca ma anche circolazione delle acquisizioni e delle realizzazioni in campo economico scientifico tecnico sociale e culturale umanitario
Il tutto sapendo che beneficiari ultimi della pace non sono gli apparati ma i popoli che le loro legittime aspirazioni
La cooperazione allora si presenta come una sfida determinante per il futuro della famiglia umana
Esse infatti se ha per obiettivo lo sviluppo dei paesi ad iniziare da quelli più svantaggiati in cui il rapporto giustizia ingiustizia è all'origine dei conflitti non può essere mai separata dalla pace
Ma oggi considerando i timori determinati dall'uso della forza o più ampiamente di fronte a scontri di vario tipo
Prevale un orientamento che destina maggiori fondi alle spese militari o per rafforzare la sicurezza
Dimenticando il ruolo strategico della crescita economica in realtà nelle quali il fenomeno terroristico mette le sue radici
Quando Papa Francesco parla delle periferie come sede dell'emarginazione e dello scarto non da forse l'immagine di una minaccia alla sicurezza
Sono emblematiche in proposito le parole del Papa
Quando la società locale nazionale o mondiale abbandona nella periferia una parte disse
Non vi saranno programmi politici né forze dell'ordine o di Intelligence che possano assicurare illimitatamente la tranquillità
Ciò non accade soltanto perché l'iniquità provoca la reazione violenta di quanti sono esclusi dal sistema bensì perché il sistema sociale ed economico ingiusto alla radice
Alla diplomazia allora spetta di tradurre questi indicatori in un processo negoziale duraturo rivolto al beneficio dei popoli delle comunità e delle persone
Iniziando ad esempio da non vanificare gli sforzi che hanno condotto alla recente approvazione in sede ONU dell'Agenda due mila trenta per lo sviluppo sostenibile
Quell'impegno pensato rispetto a situazioni come la fame la salute il clima alla protezione sociale l'istruzione
Non solo ospita la barriera dell'egoismo di ogni singolo Stato
Ma richiama la capacità di reazione delle istituzioni internazionali quanto alla consistenza degli interventi dettati da esigenze cosiddette umanitarie
Perché come indica Papa Francesco in relazione agli obiettivi di sviluppo posto due mila quindici
Non sono sufficienti gli impegni assunti solennemente dei che costituiscano certamente un passo necessario verso la soluzione dei problemi
Per cui è necessario aver cura che le nostre istituzioni siano realmente efficaci nella lotta contro tutti questi sulla Gelli
Privilegiare la dimensione della cooperazione in ragione dell'esperienza realizzata con il modello di Helsinki
Può significare il superamento della precisi della previsione che la forza delle armi non sarà usata salvo che nell'interesse comune inserito nel preambolo nel preambolo della Carta dell'ONU
In un contesto valido settant'anni or sono e che continuiamo a considerare tuttora valido
Le nuove vie alla pace domandano alla diplomazia pontificia però di rileggere questo indicatore
In base al capovolgimento di prospettiva proposto dal Papa Francesco facendo uscire dall'Obiettivo della pace l'idea della forza organizzata come sinonimo di interesse comune
Se si vuole un autentico sviluppo umano integrale per tutti
Occorre
Proseguire senza stancarsi dell'impegno di evitare la guerra tra le nazioni i popoli ha detto nel discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Poiché come cristiani restiamo profondamente convinti che lo scopo ultimo il più degno della persona e della comunità umana l'abolizione della guerra una citazione
Del discorso ai partecipanti ai quarto corso di formazione dei cappellani militari e il diritto internazionale umanitario
Certo guardando i contenuti della cronaca di queste ore non si può ignorare che la guerra l'appello alla guerra rimane purtroppo un fatto concretamente presente nella convivenza mondiale
L'unico modo di renderla meno inumana e la sua regolamentazione legata anzitutto il funzionamento delle regole e delle istituzioni di cui dispone la comunità internazionale
Sul versante delle regole infatti il ricorso alla guerra da sempre evidenzia l'oggettiva e l'indisponibilità delle parti in conflitto
A rispettare i principi della convivenza internazionale oppio ampiamente ad applicare il diritto vigente e cioè
L'integrità territoriale di uno Stato il non intervento negli affari interni il rispetto del dominio riservato
L'autodeterminazione dei popoli il non uso della forza
La sicurezza e quindi l'autotutela l'autotutela intesa nella genuina idea della legittima difesa individuale e collettiva la tutela dei diritti umani
E questo a garanzia non solo delle singole autonomie degli spazi di sovranità ma anzitutto della relativa sicurezza per le popolazioni
La situazione di guerra parallelamente imponeva il comportamento delle parti in armi il rinvio alle norme dello ius in bello
Le cui disposizioni classiche come pure quelle elaborate mediante le più recente codificazioni hanno mostrato nella fase più recente un minore livello di condivisione
Gradualmente trasformatosi disapplicazione euro aperta violazione
Un atteggiamento che giunge al mancato rispetto del fondamentale principio di buona fede
Posto dal modello di Helsinki come circostanza di grande rilievo di grande rilevanza riguardo sia i conflitti in atto sia per la cosiddetta politica della pace
Quest'ultima ci riporta alla questione del controllo dei conflitti da parte delle istituzioni internazionali
Poiché l'espressione politica della pace e presentata come maturazione di indirizzi in sede multilaterale
Sembra voler ormai sostituire gli impegni e gli obblighi previsti dal diritto internazionale e per la soluzione pacifica dei conflitti
Lasciando ampi margini e posizioni e decisioni di apparente consenso che risultano soprattutto omissive
La Santa Sede in questo momento si dichiara pronta ad assicurare ogni possibile contributo perché sia effettivo
Riprendo le parole di Papa Francesco il dominio incontrastato del diritto e l'infaticabile ricorso al negoziato ai buoni uffici all'arbitrato
Per evitare che l'immobilismo resti l'unica strategia e le armi la sola risposta
Si tratta di una posizione costante della Sede apostolica nell'età moderna e contemporanea
Come mostra già l'indicazione di Papa Leone tredicesimo che il ventinove maggio mille ottocentonovantanove durante la prima Conferenza della Pace dell'Aja
In una lettera alla regina Guglielmina d'Olanda auspicava che fosse trovato modo di ottenere che al sorgere di un conflitto tra le nazioni non si giungesse Maya fare appello alla forza
Prima che qualche voce autorevole ed amica si facesse mediatrice di pace alle parti in contesa e le portasse a dirimere i loro litigi innanzi al Tribunale della ragione
Una posizione che si erano da direttamente il principio quinto dell'atto finale di Helsinki che è stato in grado di produrre nuovi effetti positivi per la pace la sicurezza
Quel principio infatti va già oltre le previsioni della Carta delle Nazioni Unite perché tra gli obblighi degli Stati ad affrontare e risolvere secondo gli strumenti del diritto ogni minaccia alla pace
Considera anche il dovere di astenersi da qualsiasi azione che potrebbe aggravare la situazione in modo tale da mettere in pericolo il mantenimento della pace e della sicurezza internazionali
E così rendere più difficile una soluzione pacifica della controversia
Credo sia sufficiente una lettura delle situazioni in aree definite a crisi prolungata penso alla martoriata regione mediorientale alleare destabilizzato e dell'Africa
Per constatare gli atteggiamenti degli attori coinvolti che contando solo sulla forza delle armi disconoscono gli obblighi assunti
Privilegia con le situazioni di fatto e rendono così impossibile ogni iniziativa di pace
Occorre cito ancora il Papa passare attraverso la porta stretta del dialogo
Della trattativa del negoziato o dell'obbligo di risolvere pacificamente le controversie prevenirle con regolare non è così garantire sicurezza
Sollevo il coinvolgimento e l'apporto di tutti attori in campo Stati limitrofi organizzazione interna intergovernative regionali o di gruppo
E Paesi realmente interessati a fornire un contributo di pace e non di Potenza può essere garanzia di successo
Il modello di Helsinki e resta dunque ancora valido anche in momenti di grande tensione per lo scenario internazionale
Risponderà in modo affermativo e non per la circostanza celebrativa in cui ci troviamo
E valido anzitutto perché esso tende a lasciare i singoli Stati un margine di autonomia ristretto se non a dire frittura residuale nel perseguire interessi individuali e ancor più esclusivi ed escludenti
Un pericolo da cui papà Francesco nella laudati tossici mette in guardia quando indica che la distruzione di ogni fondamento della vita sociale finisce col metterci l'uno contro l'altro per difendere i propri interessi
A tutto questo c'è una sola alternativa che l'azione diplomatica deve saper tradurre di metodo e coniugare con le regole internazionali
Mi riferisco a quell'idea di fraternità
Che lungi dall'essere un richiamo teorico e forse anche una grande utopia
E la forza viva che ci impegna singolarmente e collettivamente per non restare impreparati di fronte alla richiamo che tutti credenti o non credenti potremmo in ogni momento udire
Dov'è tuo fratello che hai fatto la voce del sangue di tuo fratello grida metà al suolo grazie
Ringraziamo sua Eminenza per questo il suo intervento
Purtroppo dovendo recarsi in Vaticano va un altro appuntamento alle sette
Le siamo molto grati perché è stato qui con noi
E per quanto ho voluto comunicarci è un discorso glielo riconosco poco lungo che va che va a rilento e di meditato
Però è un discorso amici miei fondamentale per noi
Perché ci aiuta a guardare lontano a guardare con consapevolezza
Quindi ecco perché siamo grati assume inerenza
Lo so che lì tra noi e comune amico
Ma il primo collaboratore del patto
Di Papa Francesco
A me fa piacere averla qui con mio amico ma anche come collaboratore del patto
Perché la sua parola per noi che sintonia profonda
Con ciò che Papa Francesco vuole dire oggi a noi e al mondo
Quindi grazie eminenza di questo momento e di questo suo grande contributo al nostro congresso vi confesso e adesso usciremo così evenienza per salutare il terminal Silvestrini avremo un dieci minuti di pausa
E è un quarto d'ora poiché in un quarto d'ora
Dal dottor porsi piace veri e molto più gentile di me a quanto pare quindi un porto ora di pausa e poi ci ritroviamo per continuare con le le le interrogazioni quindi le risposte dei due grandi relatore di oggi
Poi c'è la la la comunicazione alla dottoressa Margherita Elia e quindi ancora il nostro impegno serale non è terminato grazie intanto a tutti voi
Residenze
Bene
Riprendiamo adesso i nostri lavori
Ascoltando la relazione la comunicazione di Margherita figlio
Margherita Elia studentessa abile Nazareth
Ha conseguito la laurea in scienze politiche il dottorato di ricerca in storia delle relazioni internazionali
Già membro del consiglio dell'Associazione Comunità Domenico Tardini dal due mila al due mila tre ricopre questo ruolo anche nel Consiglio attualmente in carica
Ha contribuito all'elaborazione del progetto formativo villa Nazareth una comunità e la sua proposta formativa
Nell'ambito del corso di formazione politica la Pira Bobbio fondato da padre Fausto Gianfreda ha tenuto un seminario su Alcide De Gasperi nel due mila dieci e uno su Giuseppe Dossetti nel due mila undici
Benissimo
Insieme
Questo
Tra
E anche
Sarà
Incontri
Sia
Dicevo
Sia
Citare
Via
Oggi
Ad una velocità
Sì subito
Meditazione
Diciamo adesso
Spiega
Assurdo
Cercare
Proprio
Summit
Periodicamente credo che sia stato affatto
Un messaggio
A
Altro discorso
Messaggio
Capace che
Regolarità della procedura
Attraverso
Direi
Riusciamo sottolinea
Pensieri della situazione
Era
Controlla ma invece
Si assumerà una responsabilità
Eccesso
In grado di svolgere
Rilevare
Questa intervista fu rilasciata dalla allora a monsignor Silvestrini nell'agenda degli novecentottantaquattro vigile della sua partenza perdente era Stoccolma dove si sarebbe svolta la conferenza sul disarmo convocata l'Inter nell'ambito della CSCE
In questa Conferenza e gli spiega bene il senso della presenza della Santa Sede una conferenza tecnica dedicata problemi a problema appunto del disabile
Individua questo motivo sostanzialmente nella necessita di partecipare laddove ci siano tutte le condizione laddove si debba cercare di creare il dialogo incoraggiare il dialogo l'indice per aiutare il chiarimento un certo punto
Questa era una delle motivazioni che aveva spinto anni prima la Santa Sede a partecipare appunto I ai negoziati avrebbero per condotto l'adozione dell'atto finale e i negoziati nei quali ai quali do dedicati a sedersi partecipo sin dall'inizio
Qualche vi fu coinvolto dal cardinal Casaroli
Già del mille novecentosettantadue né la lunga storia dei negoziati di Helsinki per la Santa Sede la data più importante è sicuramente il sei marzo del mille centosettantatré quando monsignor Zap Carrère propose di inserire Tellini garante
Di inutile principio della libertà religiosa il rispetto dei principi del della libertà religiosa tra quelli che avrebbero dovuto requirenti ore i rapporti tra gli Stati nella convinzione che la libertà religiosa fratellanza Biondi gli Stati
Creava delle condizioni favorevoli per un clima di tolleranza e di collaborazione
Il cardinal Silvestrini fu un testimone diretto di quella di quel momento in più occasioni lo ha rievocato sia nelle motivazioni che portarono a quella proposte se negli affetti che essa sia uscito all'interno della della Conferenza
Ecco alcuni le sue parole in una intervista rilasciata anni fa
A Domenico di arrivo
Ci chiedemmo quali specifica iniziativa ci competenze
Valutammo che il vero problema il problema morale più acuto che teneva divisa all'Europa e nel rispetto della libertà di coscienza e di religione per la Santa Sede la vera frontiera era quella che attraversava le coscienze
A questo si aggiungeva sicuramente anche la consapevolezza della difficoltà e le porte dell'impossibilità di pratiche la libertà religiosa nei Paesi d'Europa orientale
Secondo quelle informazioni che riuscivano a volte ad attraversare la cortina di ferro oppure che monsignor Casaroli portava a Roma dopo il dopo l'inizio insomma che si viaggi nel mille novecentosessantatré oltre cortina
C'era inoltre come si destina ricordato poi un'altra intervista la convinzione di Paolo sesto che il superamento della divisione dell'Europa perlomeno per quel che riguardava i riconoscimento da libertà di coscienza e di religione
Avrebbe significato far nascere un fattore di tranquillità all'interno degli Stati e di promozione della pace nei rapporti tra i Paesi
Perché la pace nasce o muori anzitutto nel cuore degli uomini
Quindi c'era un nesso ben preciso tra libertà religiosa e pace sicurezza
Che stava alla base di questa scelta di questa decisione della Santa Sede ovviamente all'interno di una visione dei rapporti internazionali che non si limitava semplicemente all'equilibrio Alicudi i del terrore rapporti di forza ma andava a ricercare una dimensione umana della sicurezza e della pace come unica condizione per garantire una pace duratura
La proposta della Santa Sede forse tutti di sorpresa nessuno si aspettava un qualcosa del tipo cosa del genere e l'ambasciatore di Svezia che
Era seduto accanto la delegazione vaticana sempre il
Il racconto di decadeva Silvestrini dichiarò questa è una bomba per la Conferenza vediamo che cosa diranno questi signori
Dove quei signori erano i rappresentanti dei pesi del blocco comunista che per il momento al momento si limitavano a prendere atto di quella di di quella proposta assumendo un atteggiamento cauto rispettoso fu soltanto l'ambasciatore della Germania orientale
Che si chiese il se che chiese se quella proposta si limitarsi soltanto i cattolici riguardasse tutti quindi anche gli atti
Una volta avanzata la proposta inizia operam tutto un
Lavoro diplomatico molto lungo durato ancora quattro mesi ad estinti e poi ventidue mesi a Ginevra
Per cercare di arrivare ad una formulazioni intorno alla formulazione di implicita delle Berta religiosa intorno ai quali si procurasse il consenso di tutti e trentacinque Paesi partecipanti alla Conferenza ed in questo lungo e intenso lavoro diplomatico
Come hanno ricordato come hanno ricordato dei partecipanti non se ne vota per il negoziato l'ambasciatore italiano Ferraris e l'ambasciatore e lo stemma c'è per lo stile con leader manca emerse proprio la figura di monsignor sequestri Dini
Che con la sua stanza la sua tenacia il suo coraggio anche la sua abilità diplomatica riuscì piano piano a superare l'ostilità
Da parte dei Paesi del blocco comunista fu molto preziose in quel contesto anche la sua capacità di dialogo con i delegati dei pesi dei paesi con i delegati dei Paesi orientali
Ed infatti
Durante quei lunghi negoziati che si svolsero ed è il sinking in quella che secondo l'ambasciata il capo dalla relazione francese e già tanti anni era una tribù particolare fatta da circa un migliaio di persone che condividevano fianco a fianco tutti i giorni
Questi negoziati per lunghe ore e che si trovavano Point città dove effettivamente c'era ben poco da fare insomma al termine di questi
Estenuanti ore di negoziato
Emesse proprio la sua capacità di entrano in relazione con persone che erano molto diverse da lui sia per cultura per esperienze la sua capacità di ascoltarle
Riuscendo a trovare quindi delle basi per un dialogo che andava al di là delle
Che è il piano al di là del quindi del della relazione diplomatica molto preziosa sedi Velo in quel caso come sempre l'ambasciatore ferrarista riconosciuto
E si rivelarono i contatti informali tra le delegazioni furono l'elemento che in qualche modo riuscì a bloccare le e posizioni distanti
Che esistevano tra l'altro proprio della dell'Ambasciatore russo mente lei vicini sempre in un'intervista successivamente il Silvestrini ha ricordato la sua
Grande cultura la cordialità e il fatto che nonostante fosse con anch'io fosse stato in grado di e citare in nel corso di un discorso il vangelo di Giovanni
E questo ricordo personali del pratica Silvestrini ci spesi ci restituisce l'esistenza di un rapporto umano esisti che si era creato tra i due al di là di quelle contesto di rapporto di confronto diplomatico nel quale il il rapporto era iniziato questo perché si destina aveva la sensibilità di riuscire a trovare al di là dei colori coperto l'uomo e quindi di entrare in rapporto e il dialogo un uomo stesso
C'è chiaramente in questa sensibilità anche la sua anima sacerdotale ce la sua preoccupazione pastorale coniugate sempre però con una grande
Capacità politica e diplomatica
L'ambasciatore italiano presso la Santa Sede Gian Franco Pompei nel suo diario dice a proposito di Silvestrini monsignor Silvestrini uno dei più sensibili e buoni prelati
E ancora monsignor Silvestrini I nato il senso politico la vocazione a vedere l'aspetto politico quasi il gusto
Pure nella mia esperienza monsignor Silvestrini anche un ottimo sacerdote
L'atto finale alla fine venne firmato come abbiamo visto nel voglio posso mille centosettantacinque Silvestrini e partecipo a quella a quell'evento ad compagnia andò il cardinal Casaroli il principio della rispetto della libertà religiosa venne inserito nel primo del terzo paragrafo nel VII principio
La firma dell'atto finale però non non interruppe non segnò la fine del negoziato del processo di Helsinki che continua attraverso i cosiddetti seguiti
E a questi seguiti Silvestrini che nel maggio del settantanove era diventato segretario del Consiglio per gli affari pubblici della Chiesa partecipo
Sia quello di Belgrado da settantasette la settantotto Prodi Madrid dall'ottanta all'ottantatré e Vienna dall'ottantasei ottantanove partecipo ancora la conferenza di Stoccolma fondiamo appunto visto dall'intervista
E alla celebrazione di dieci anni per la conclusione dell'atto finale che si tennero appunto ad Helsinki spetto all'Hui in queste occasioni
E pronunciare discorsi in nome della Santa Sede all'inizio e la fine di questo ciascun negoziato
In questi discorsi noi troviamo un'analisi accurata e rigorosa della situazioni internazionali dal quale emergono il diplomatico lo studioso di storia e l'uomo di Chiesa la Chiesa universale che opera al servizio dell'uomo e della pace
La dall'analisi comparativa di questi discorsi è possibile provare trarre delle ipotesi di ricerca sull'interpretazione che Silvestrini dava della CSCE e di quello che aveva generato in Europa
Espressione che più frequentemente Silvestrini usa per parlare di Helsinki e processo dinamico realtà dinamica nella duplice accezione di rottura dell'immobilismo generato dalla guerra fredda la cura di una guerra nucleare
E di impulso ad applicare i principi e previsti nell'Atto finale da Pianella portata quindi non ho realtà statica fissata dal documento firmato come le posso del settantacinque ma un qualcosa di vivo che rispondeva alle sollecitazioni della storia quindi mutamento della situazione internazionale le esigenze dei popoli e che l'uomo poteva utilizzare per raggiungere la pace la sicurezza
Già a Belgrado il sette di ottobre del settantasette in occasioni il suo primo intervento egli dichiarò che l'accesso e certi era un processo dinamico e creativo a vantaggio della pace della cooperazione
E ancora
L'aspetto veramente importante dell'atto finale al di là delle stesse applicazioni immediati sinora registrate in ogni Paese
E proprio negli impulso impresso ad un moto progressivo sia pur faticose troppo lento quella per le attese dei popoli verso uno sviluppo non reversibile da sempre più ampia libertà
Avviene invece nel mille novecentottantasei dirà
Agli occhi dei popoli processo di Helsinki si è presentato come una realtà dinamica china di vitalità e di possibilità
Oltre a prendere atto di uno status quo dell'Europa a Helsinki si sono consolidate le opportunità di una strada comune caratterizzata da tre spesso della mutua comprensione da una più grande sicurezza
Lo spirito di Helsinki è interamente presenti in questo dialogo di persone si tratta in fondo dell'unica speranza che è stato possibile offrire a questo continente tagliato in due
Queste parole ci restituiscono Silvestrini proiettato verso un futuro di libertà e di cooperazione
Che trovava il suo fondamento certamente in una visione della storia come luogo del possibile ma anche in un accorato esegesi del settimo principio del quale egli aveva accolto interamente la portata e le possibili conseguenze
In questo principio VII principio come sottolinea Madrid nel mille novecentottanta egli individuava due elementi di novità il fatto che i diritti dell'uomo e libertà fondamentali fosse stato riconosciuto significato universale
E che loro rispetto forse fattore essenziale della pace della giustizia e del benessere
Il primo di questi elementi
Implicava che tutti gli Stati firmatari avevano assunto l'impegno a dispetto dei diritti dell'uomo e di libertà fondamentali e che quindi
Interesse rispetto generali di questo principio non poteva più essere considerato con indebita ingerenza negli affari altrui
Il secondo elemento significava considerare l'uomo protagonista dei più alti valori della vita sociale e degli stessi rapporti internazionali
La diretta conseguenza di questa impostazione e la maggiore attenzione riservata all'uomo anche il rapporto agli obiettivi politici e strategici
E la centralità dei popoli sono gli elementi strettamente collegati ma che merita un'analisi separata
Nel discorso pronunciato adesso in occasione del decennale che la firma dell'atto finale e Silvestrini dichiarò che punto rilevante dell'atto finale nella sua destinazione ai popoli sono i diritti dell'uomo
Non come la dottrina astratta ma come concezioni di vita dell'uomo europeo
Ogni violazione dei diritti degli uomini e delle nazioni turba la pace all'interno e all'esterno
Al contrario il loro rispetti universalmente vissuto farebbe cadere la diffidenza la paura l'ostilità che spingono alla corsa agli armamenti e quindi verso la guerra
Utopia si destinino caramente non è di questo paniere
Ma riconosce che sarebbe stato sarebbe necessario un maggiore impegno da presidi dai paesi della della CSCE per raggiungere l'obiettivo
E in questa nuova prospettiva di rapporti tra gli Stati ma anche tra lo Stato di sui cittadini
Rispetto dei diritti dell'uomo diventa un impegno preciso fondato sulla convinzione che questi diritti costituivano un patrimonio condiviso della storia e della cultura europea e che potevano aiutare a superare la divisione stessa dell'Europa
Inoltre a tutela dei diritti dell'uomo diventava importante non solo come fatto in sé quindi come riconoscimento tangibile dignità dell'uomo
Voglio diventava perché la sua violazioni rappresentava un fatto destabilizzante per la vita sociale all'interno degli Stati ma anche di rapporti internazionali e questo è il fattore umano della pace
Che spesso veniva sottovalutato viene sottovalutato dei politici e di diplomatici che invece la CSCE comincia a prendere in considerazione
Sempre in questo discorso di esiti dell'ottantacinque
Silvestrini disse come all'interno di una situazione immobili si dica che non giovano a nessuno la ceste ci avesse rappresentato un correttivo umano
Che l'aver doveva diminuire le restrizioni e le difficoltà che i popoli già pagavano con troppa sofferenza
Ora in questa visione rispetto della libertà religiosa assume un ruolo decisivo di quindi tutta l'altro discorso della proposta della Santa Sede quindi del settimo principio
E il motivo avendo espresso secondo me con singolare chiarezza sempre da Silvestrini avviene nel sud dell'ottantasei
Le sue parole
Così i fedeli in senso generale possono costituire una forza di ci si va nelle realizzazioni gli obiettivi destinate procurare alle Nazioni un autentico benessere che non sia soltanto materiali ma anche culturale spirituale
Poiché è un uomo che consapevole di essere offeso medici aspirazioni fondamentali nutro un profondo risentimento e la situazione che li subisce
Diventa occasione di altre tensioni e di altri conflitti
In tale stato di cose non contribuisce certo la reciproca fiducia e alla pace
Ora questa pace per la quale noi tutti desideriamo lavorare si costruisce a tutti i livelli della vita sociale mai inizio sempre e anzitutto nel cuore dell'uomo nell'intimo della coscienza una coscienza libera e responsabile
L'energia pacifiche costruttive che sarebbero liberate dalla cessazione di ogni restrizione nell'esercizio della libertà religiosa
Costituirebbe un potente fattore di reciproca fiducia tra gli uomini e quindi di pacificazione e di cooperazione a beneficio di ogni pace dell'Europa e del mondo intero
L'altro elemento di novità abbiam parlato prima la centralità dei popoli su questo punto a questo punto gli accenno già nella
Nel nel discorso fatto a Vienna dove paragonando quella quell'incontro famoso congresso degli ottocentoquindici di
Senta
Mentre il secolo scorso i plenipotenziari erano preoccupati soprattutto di restaurare la solidarietà tre principi tre principi scusate la nostra riunione ha come obiettivo di aspirazioni dei popoli
E desidero ardentemente la pace nelle tre dimensioni internazionale sociali spirituali quindi l'uomo da oggetto non è più oggetto delle decisioni diplomatiche ma
In quanto essere unico diventa il metro con il quale misurare e giudicare i programmi i sistemi i regimi e le politiche degli Stati
L'attenzione di questo di sintesi su questo tema e metto in particolare
Nel discorso tenuto né ottantatré al termine del seguito di Madrid
è come se in quell'occasione che avesse ed avvertito che le discussioni si fossero mossi su due piani separati
Uno quello della vita reale dei popoli europei
L'altro quello della diplomazia e della politica pur nella consapevolezza della differenza tra questi piani tra queste esigenze egli comunque non rinuncia a Porrea partecipati degli interrogativi scomodi assumendolo di coscienza critica
Quale sarà l'effetto di queste disposizioni sulla carta sociali si chiede le persone i gruppi e comunità
Potranno goderne effettivamente e in modo adeguato e ancora ma la gente che vive la realtà di ogni giorno
E spesso assetti impaziente dei diplomatici soprattutto quando la privazione del diritto toccano la vita intima delle persone come da libertà di coscienza e di religione
La frustrazione la sofferenza marzo portoni indugi ed attese
Il resto del richiamo alla responsabilità di Dominique Governo la stessa
A cui si destini faceva riferimento dell'intervista che abbiamo appena ascoltato quando dice che occorreva aumentare stimolare responsabilità di quelli che possono le hanno diario nodali dialogo
Assunse toni più alti nella parte conclusiva di questo discorso di Madrid e gli disse l'uomo quando vuole può dire ancora la parola conta per la sua libertà per la sua pace
A queste parole deve ispirarsi se non vuole essere effimera l'azione della nostra e di tutte le diplomazie
Con queste frasi Silvestrini chiedeva agli uomini alcuni le quali condividevano danni colui quella me attore diplomatica a interrogarsi sul senso del loro lavoro
Dei lunghi ed estenuanti negoziati delle battaglie procedurali delle schermaglie dialettiche care al mondo della diplomazia il fine di tutto ciò e alla pace la pace tra gli omini nient'altro
Silvestrini che era cresciuto alla scuola del cardinal Tardini sapeva vedere gli animi dietro le carte d'ufficio ed invitava quindi gli altri a fare altrettanto
Questa fase conclusiva di del discorso di si destina a mio parere forse la più significativa dove pronunciato in tutto il processo della CSCE
Contiene in sé anche la risposta alla ricorrente dicotomia tra aspirazioni dei popoli azioni politiche
Silvestrini è convinto che questi due piani possano e debbano incontrarsi che il punto d'incontro sia l'uomo lo momento per valutare i regi nelle politiche degli Stati nonché fine della loro attività ma nello stesso tempo attore protagonista della sua storia
Spetta al Duomo utilizzare il progresso per migliorare la sua condizioni e quindi creare le condizioni quindi creare la pace oppure per aumentare il terrore e quindi il riaumentare la paura della guerra in questa scelta l'homo però non è solo
Così edilizi è sempre in questo discorso di Madrid ma l'uomo artista ex promotore di strumenti sofisticati ambivalenti nello destinazione di bene o di male porta anche nel cuore
Nonostante le divisioni e di diffidenze Lanza insopprimibile della verità della libertà della giustizia dalle quali continuerà a scaturire come nella storia passata così in quella futura la luce che dirige il suo cammino
Ha già colleghi diplomatici quindi egli ricorda come l'uomo ha dentro di sé le risorse per creare un mondo diverso ma deve volerlo e che in questo atto di libera scelta promo può diventare motivo di speranza o di condanna per se stesso per i suoi simili
Quindi la centralità dell'uomo e dei popoli negli impegni assunti a terzi implicazioni di elementi di novità che fino che abbiamo qui evidenziato trovavano poi una tutti era necessaria dell'unitarietà dei dieci princìpi che costituivano un corpus unico
Silvestrini è ben conscio di quanto questo punto sia cruciale il tanto da ritornarvi in tutti i suoi discorsi
A cominciare da quello di Belgrado
Il primo quindi con le settantasette quando ai sovietici che cercavano di mettere a tacere le accuse di quella sede diritti dell'uomo sottratte sostenendo che si trattava di questioni di carattere interno egli di
L'interesse che nasce spontanea in un Paese in favore della tutela
L'interesse che nasce spontanea in un Paese in favore della tutela in un altro Paese dei medesimi diritti
Non può essere considerato pregiudizialmente un atteggiamento pretestuoso od ostile
Ma piuttosto come una testimonianza di comunioni umana che rafforza la pace perché fa sentire i popoli amici e fratelli fra loro egli parla di comunione umana
Non fa appena in questo caso un principio religioso ma alla sollecitudine assolutamente laica che l'uomo per il sol fatto di essere un uomo avverso il suo simile
Dunque per il cardinal si destina il cammino di Helsinki aveva tutti questi elementi di novità e di speranza
Faremo bene perché in tutti i suoi interventi egli nonostante fosse ben consapevoli dei limiti che comunque il processo
Dieci sinti aveva insieme si sia speso veramente tanto per dire per per difenderlo per per impedirne per quanto possibile la lei per quanto possibile la la rottura delle trattative in atto l'atto di Helsinki
Aveva rappresentato il primo vero spiraglio attraverso la cortina di ferro trent'anni dopo la fine a seconda guerra mondiale era quindi l'accusa una conquista preziosa che
Meritava di essere difesa perché l'ha creato un contesto di relazioni possibili
Tra est ed ovest di qui libertà le esigenze dell'est e l'esigenza dell'Ovest
Sono convinto diciamo altri del mille novecentottanta che questa Conferenza nata il sentiment novecentosettantatré tra alterni diffidenze speranze
Proseguita con faticoso cammino secondo il ritmo altalenante della distensione e spesso giudicata ambigua e inutile nonostante tutto potrà alimentare istruttivo sospiri il sottile respiro che la tiene in vita
Finché continui a far balenare ai popoli due prospettive reali
Che c'è un'Europa comune alle genti dell'est e dell'Ovest pertanto possibile di cooperazione e rivolto accanto alle garanzie per la sicurezza a un miglioramento delle condizioni di vita e di rapporti umani
Per concludere vorrei citare un breve passaggio di un discorso pronunciato nel settantasette dal
Da monsignor Casaroli all'università diligenza Casaroli visto il destini frustrato come collaboratore come ho visto e al quale era legato da profondissima stima
In questo discorso dedicato alla situazione all'incertezza della situazione europea
Casaroli disse
Solo la progressiva realizzazione di una reale multi polarità
Che si sostituisca al bipolarismo Cutri Polaris muore esistenti potrebbe alterare alterare l'attuale rigidità del quadro della vita internazionale
Vi è ad ogni modo da chiedersi
Fino a che punto ciò si tradurrebbe nella realtà in un effettivo aumento della sicurezza collettiva la domanda di Casaroli di quasi quaranta anni fa la domanda che ci ha portato da organizzare di fatto questo convegno
E quello di cui ci siamo resi conti dopo la scomparsa dei blocchi e che la pace la sicurezza non sono funzionari della struttura dei rapporti internazionali e che la multi polarità ci ha portato da apportato delle di rischi nuovi
A cui non avevamo pensato questo da mio padre punto di vista dimostrazione del fatto che l'elemento politico da solo senza contribuzione di un correttivo umano come si destini appunto
Ha detto Lenzi chi alla fine non sono in grado di assicurare una pace la sicurezza duratura
Grazie
Essi bellissima brava margherite linea molto brava
Non mangia bello
Approfondito non non retorico
Conclusioni sono difficili in effetti perché produttivo realismo oggi
Se però ci fa rimpiangere no siccità rimpiangere il bipolarismo di allora che stiamo per inseguirlo siamo tutti a sperare che la Russia si unisca con l'America persino con la Cina perché perché
Perché questa frammentazione sia importante e qui
E comunque l'Inter quindi a questo evento siccome particolarmente ancora più importante perché proprio casco in un momento proprio
Come diceva
Cardinal parolina quando parlava di
Chi pensa di un momento storico
Che interessa intensi si muove quando tu dicevi punto interessantissimo comunque no io scusami se no io devo fare io non lo dell'attrice
Bene ancora allora niente perché il dibattito la relazione del professor Cardini è stata come sempre con una e l'occhio efficientissimo
E e con esempi cangianti
Per arrivare però a una conclusione molto chiara lista ma non è l'islamismo nel non siamo in una scontro di civiltà
è uno scontro politico economico petrolifero tutto ma ma non è lo scontro di civiltà poi che iniziasse Espace siamo stanchi credo quindi cerchiamo il paniere
Questo il succo il professor Carlo Ossola c'è
Designato i valori universali della dell'Europa in modo assolutamente io non ho mai sentito così poco retorico io stando in queste istituzioni della la politica del Senato
E quelle internazionali
è una cosa
Giungevo pletorico di uno scontare Zanon proprio invece questi dia del limite quest'ripercorrere la il tema della gratuità con questi esempi anche questi così
Veramente no dire raffinati è una diminutio proprio
Molto molto efficaci che prendono proprio
Il cuore ecco io credo che questi due approcci di andranno stimolato mille domande intelligenti
Ci stiamo ad ascoltare
Ma gli interventi hanno
Sì
Al di nel nome
E adesso la ricordiamo
Generi della Roma
Tre
Ieri
Preponderante giurisdizionale si dice ad alta velocità ma neanche come ripeto
Le aziende fino a quanto
Infermeria
Fantozziana
Allora quanto ora si era volevo
Posso secondo una logica positivo filosofo prospetti di carattere studio filosofia alla
Alla categoria adatti a Roma
Ho volevo porre una domanda la professor Tartini pop partendo proprio da un
Da diciamo dalla conclusione del suo discorso quello sull'appunto sulla parola islamismo
E
Mi rifaccio a una mia lettura che quell'articolo sul Po
Ho analitico del Novecento che tonante Edison e che dice appunto in un suo libro e un suo saggio interessantissimo qui tutti gli ismi della filosofia io direi anche quelli non filosofici
O sono sempre una riduzione della realtà a quello che sono i recinti ristretti del nostro pensiero
Ecco quindi del pensiero umano che certa che tenta sempre di chiudere dentro quello che è la sua cappio un po'tutto il mondo
Ma
D'altra parte questo ci deve far riflettere su quello che appunto ha portato proprio la nostra società non solo al diverso tipo inizierò ma anche a livello morale e chiudere un po'alla realtà e tutte le posizioni morali punto
Che il mondo ci ci pone davanti
In un ambito ristretto che quello solo individuale il quale pericolosità storica può avvenire e quindi il terrorismo questo diciamo una manifestazione pratica
Qualche difficoltà storiche quali problematiche storiche ci può poterci potrà portare per il futuro continuare unica
Su questa linea di un individualismo morale che poi diventa ai in un mondo appunto
Immenso come quello di oggi globalizzato diventa un problema di individualizzazione clou globale certo che gli Stati diventano
Un
Un individuasse stante ed ero un po'al processo che secondo me è stato gocce quindi quali sono
Le conseguenze che questo può avere appunto a quello storico grandissimo
Anch'io due domande le accorpiamo in piccoli programmi
Chiedo scusa perché è un problema un po'di
Grazie
Vorrei anzitutto sottolineare la pelle sa dei nostri incontri
Questo programmi pene dal cuore nel senso che
La giornata di ieri la giornata di oggi come quelle di maggio
Ha votato a veramente un patrimonio qui conoscenze vicinanza di dialogo e qui devo dire anche capire a Nazareth probabilmente
Consente anche una libertà di espressione perché al forse agevolati consente a noi di ricevere emozioni rispettarli questioni come ieri con il Presidente Prodi che c'era portato
Con mano
Lungo i suoi itinerari
Vorrei due quesiti altre professore
ICT sottolineare due aspetti
Della relazione sarebbe bellissimo leggere tutte le settanta pagine stesso prevede la totale trattare mattone intollerabile
Allora
Ma
Dunque
La genealogia
Che
Luca pone di Gesù
Pone al vertice del nomina un patriarca per grande che sia Abramo ma Adamo
Ora
La sua stupenda trattazione che
Le tre dei due
Religioni ebraismo e Islanda hanno un
Comune radice
Abramo
E si somigliano molto mentre sono
Grande meno al cristianesimo
è un dato molto importante
Questa
Genealogia simbolicamente richiama alla radicale
Connessione del cristianesimo con l'uomo in quanto tale tant'è che poi Luca parla di piglio dell'uomo con un'espressione misteriose ma ricca previsti
C'è una
Un salto e il rapporto testo legge
Che lei
Ha definito con assoluta chiarezza cioè l'uomo giusto non è un uomo buono l'uomo giusto e colui che si attiene scrupolosamente alla legge
Allora però penso a la polemica di tavolo all'affermazione di Paolo sul lato no buona novella che illiberale salme schiavitù che la legge
E quindi è una consapevolezza che c'è già nella prima comunità
Questa di superare pur se ripeto Luca dice puoi anche nemmeno uno gli ospedali Gerra della legge federale verrà ho menzionato questo rapporto
Bella requisitoria del
Perché Conidi però è un dato che a me sembra fondamentale
La domanda la prima domanda e queste esiste al mondo islamico quella che da noi poiché è stata la critica testuale a partire dalla seconda metà
Per settecento in avanti cioè la capacità di guardare al testo ma di guardarlo in termini critici filologici ricostruendo a me la gente esiste questo o
Esistono
Solo le madrasse
Parlare e a
Militari del sette una domanda che faccio
La seconda riguarda il pensiero
Filosofica e teologica
Dice Pescara pensiero cittadine
Per cui
Pensiero
Di Aristotele
Allora la mia domanda è questa
La fioritura
Io non so
Grazie e artistica del dell'Islam che noi consideriamo faro di civiltà e due avviene mi pare punto la domanda che pongo professore avviene ad una distanza siderale da la Mecca
Nel senso che
è
Direttamente proporzionale alla distanza con cento
è una domanda
Al professor Ossola corretti porre un altro teste straordinario non sto
Straordinarie
Riferimento il quadro diamo all'ACI di pertanto a coniugare con la responsabilità
Io credo che se si è riempito avesse usato un pochino questo prete e lo dico proprio con molta chiarezza cioè tu la tua libertà la mia libertà si ferma di fronte alla libertà della
Se tu sai che una cosa offendeva altro tu non puoi dire perché offendeva potevi dire se offende l'altro io mi fermo un attimo prima di offende
Poi si possono anche fare le manifestazioni però c'è un errore di partenza l'errore di una mancanza di rispetto per i dati che si
Conosce
Analogamente lo spettacolo dei metà Rodari nel teatro dove avvenuta la strage me dispiace dirlo però non significa
La prima sequenza nella
Messa in scena
A meno come volete
Era di una ragazza per gruppo che esce con un coltello immagino prendendo peregrina e lo pianta su una casa della precisazione
Mezz'ora dopo sono arrivati circa l'assoluta bis degli amplificatori a per
Cioè voglio dire c'è un nulla
A cui corrisponde un localino storni giustificando FIAT ecco questo dico però
Forse un po'di autocritica
Dovremmo farla anche noi sui valori religiosi anche resisteremo
La domanda
Professor cioè quindi entriamo ha questo senso profondo della moderazione della parola per la moderazione dell'atteggiamento
Per rispetto dell'altro
La domanda riguarda
La concezione del tempo a cui lei accennava a proposito di Prodi né
Le e
Un
Filosofo di primo ordine del pensiero ebraico del Novecento
Io sono cresciuto con la lettura tutti Oscar Colman Cristo e il tempo
E però una una lettura che ha avuto un seguito enorme insomma in personalità
Da Cardinal Martini allo stesso Cardinals destini più forse ne hanno parlato
E che cioè
La figura di Cristo pronte un tempo
Circolare quello che mi si è chiamati i territori l'eterno ritorno dello stesso e introduce un tempo lineare tra un passato ed un futuro scatto automatico
Ora ecco lei accennava a questa accelerazione note la temporalità della dimensione temporale lineare del tempo ecco avrei desiderato chiarimenti
Dunque
Su
Sì
Sì
Sì ecco ritengo un po'di stringevano aspetto ad altri intervenire
Fax
Adesso sento
Sì parli forte e si
Questo
Lo avrà successo
Quale se sentiamo
Notizia della visita cancellata alla mostra sulla bellezza divina a Firenze a Palazzo Strozzi
A motivo di non urtare la sensibilità di alcuni studenti musulmani
Se le maestre adesso portato
A quella mostra gli studenti anche se temo sommaria allo scoperto che
Nel percorso espositivo della mostra ce l'ha il compito e Domenico Morelli rimpetto dell'ottocento che aveva studiato poco interamente sia
Il Corano che è la Bibbia dedicando diversi
Dipinti a temi legati a I Sacre Scritture reiezione cristiana come quella musulmana qui è reato mandare
Cosa si può fare per cercare di creare una buona scuola che non sia soltanto il nome di
Un provvedimento legislativo ma anche voi nel senso di dover
Istruire i ragazzi e non precludendo loro le possibilità di scoprire
Una occasione di incontro tra culture come potrà essere anche con la vostra secondo fashion onda professor Cardini un cenno sul misticismo su uffici
Che al centro anche di un saggio dal titolo L'altro Islam ma del Conte Filipponi Ronconi
è un suo parere su questa corrente che magari può offrire una nuova che è di lettura dell'Islam grazie
Credo che servano
Quest'ultimo
Prego
Adesso
Accetto nei due interventi basta perché se no non abbiamo il tempo per la risposta
Al al
Grazie
Allora due domande poi domande al professor Cardini due curiosità
E che hanno dopo il suo brillante dopo la sua private
Che la radice
Del terrorismo Crisis e una che dice politica economica
Però mi domando
Perché questo richiamo a categorie religiose
Per esempio il caso suona
E perché questo richiamo ai crociati
Ecco perché mi sembra che
Nel
Nell'ultimo nelle ultime dichiarazioni desideri Si.S.E. si fa riferimento una botta conto il prossimo
Quindi qui si ritorna
O altri a un discorso di tipo religioso anche se una mistica infrastruttura perché un falso il listino quello
Come lei ha definito
La
Il progetto teso il SISS un'ultima domanda
Se mi è consentito
Questo non terrorismo
In che misura
Incide
Sulle quattro libertà fondamentali perché e giusto prima monsignor Celli poi
Tutti gli atti relatori hanno parlato che
Della giustizia e te la pace
La caccia è che risultato del fittizia
Rocco il problema di fondo
E
Secondo beni
Quell'ottenga
Lotta contro la libertà e soprattutto contro le quattro libertà fondamentali
Secondo la concezione
Qualche anno e quali sono i diritti umani e cioè la libertà di pensiero
La libertà di movimento la libertà dalla paura
E la libertà dal bisogno cioè in definitiva secondo me alla base
Del terrorismo in natura appunto dei del terrorismo bellissima cioè questa lotta contro
Per quanto proprio i quattro diritti
Le quattro libertà fondamentali perché i fatti che si sta incidendo proprio su questi tre su questi qua quattro colonne fondativo
Benissimo grazie ad una parola
Altre domande parlava bollente
E io sono
Obbligato ad essere
Conciso e mi dispiace perché le domande sono interessanti frazione tarda beh è anzitutto cerco di andare anche nell'ordine in cui le domande sono state fatte anche se è difficile che passando i collegamenti
Non mi interessa a partire dalla prima
Il fatto dell'individualismo
Badate noi siamo in un momento di cambiamento fortissimo e
Io non non vorrei esagerare l'importanza dei libri di Sigmund Baumann
Ma questa osservazione che ormai
La modernità solida è finita
E ci stiamo avvicinando a un momento di
Modernità liquida se preferite chiamatelo postmoderno ma in una certa accezione secondo me molto importante e vediamo di riflettere
In sintesi in pillole perché il tempo è poco e scusatemi non Solaro non sono proprio così il rosone forse vi sembrerò nelle risposte ma il tempo è quello che
Che cos'è la sintesi della modernità occidentale e che in un ambiente cattolico bisognerebbe anche avere un po'il coraggio di chiamare col suo nome
è anche il processo di secolarizzazione
Una volta Giovanni Paolo secondo gli è scappato detto il processo di intesa fra Lizza azione voi ha lasciato perdere perché gli sembrava un po'pesante ma in fondo questo mettere al centro l'uomo si questo mette al centro l'uomo è bellissimo
La sostanza dell'umanesimo della democrazia tutto quello che volete
Però
Ed è quello che ci rimproverano qualche volta i musulmani proprio hanno ai ai cristiani che hanno accettato la modernità e che l'hanno fatta propria e che sostengono che
In fondo il loro essere Christian una società laica
Dove avviene senza rotture senza senza stacchi di disagio lirico ma scusate ma anche per voi fino a un certo punto fino a cinquecento almeno e poi
Tutto sommato addirittura fino a settecento il centro di tutto non è l'uomo radio
E allora il telo centrismo una volta papali Giovanni Paolo II sempre scherzando ha detto nel suo italiano
Polacchi Zante
Però vigili correggeva mentre invece Bergoglio siccome tanto lo spagnolo e l'italiano sono simili o si correggerà mai perché lo studierà mai verbi d'altra parte già troppo etniche invece sembra coesivo faceva male queste ovvio somma con le lingue affini succede questo
Una volta Giovanni Paolo II scherzando ha detto becco sei in fondo la modernità e la caduta della D maiuscola
Splendido
Della D maiuscola dà la parola Dio fatte cadere in maiuscola cosa resta
Individualismo primato dell'economico primato del tecnologico
Ma
La sostanza
Della nostra modernità e dicevamo Manna adesso però siamo arrivati un pochino arrendere azione ma ci voltiamo
Alle nostre spalle cominciamo a dire ecco la famosa domanda che si è fatto se Bernard Lewis per l'Islam e non ce la facciamo per la modernità occidentale cosa che è andato storto
Se lei abbiamo dato al mondo queste belle cose gliele abbiamo date
Le quattro libertà Roussel Tiani
La democrazia i diritti dell'uomo cosa ci rimproverano
Vi ricordate asserisce il Presidente Bush
Ma perché ci odiano tanto in fondo gli abbiamo dato queste cose beh avremmo potuto replicare al presidente Bush molto sommessamente che forse ci odiano non per qui gli abbiamo dato queste cose
Ma perché noi nella pratica non gliele abbiamo mica date poi tutto sommato ieri abbiamo proposto il sì ma nella pratica che l'abbiamo
Centellinate
Dandogli insieme altre cose che sono state violenza che sono state sfruttamento e che non bisogna dimenticare perché loro non le dimenticarlo cioè
è troppo facile autoassolversi
Una ragazza parigina l'altro ieri in televisione ha detto una cosa grave e pesante tanto più pesante perché era una Cal basa clan c'era
L'intervistatore gli chiede a che cosa hai pensato e lei ha risposto
Paradossalmente è una cosa io trovo bellissima
Ho pensato a quei centoquaranta
A quelli centoquaranta tante quanto le vittime di Parigi centoquaranta vittime della riporto di Beirut
Che la stampa occidentale ha fatto di tutto per cancellare
Grazie a una cosa terribile
Poiché è chiaro che
I parigini francese vorremmo io non sono così parifica come Carlo Ossola Marchioro sono la mia parte figuratevi Carmela mia carne non mi si può chiedere di mettere un parigino allo stesso livello di un libanese
Non do so benissimo che sono assolutamente lo stesso livello oggettivo ma io non sono Dio irrigidiamo eri varesine conosco molti mi trova mi solo se non vi sono simpatici ma è un'altra cosa è normale vuole più bene il proprio ecco
Il suo il problema è che noi
Cittadini della modernità liquida cominciamo ad averne abbastanza anche noi l'individualismo
Cominciamo ad averne abbastanza che non è il primato dell'economia
Economico cominciano
Ad averne abbastanza anche noi di quella
Di quelle cose che giovane che Francesco chiama giustamente
La cultura dell'indifferenza
Perché la ragazza debba verranno diceva proprio questo ho pensato ma quarta c'è successo anche a noi e noi abbiamo fatto
Quello che
Un'enorme dramma ma perché l'abbiamo persa Santamaria
Finché non comuni finché sul serio non queste cose non saranno diventate cardine della nostra cardine
è inutile pensare che il passo lo debbano fare sempre gli altri che sono gli altri ed è riparato democrazia che sono gli altri si devono togliere togliere il velo che sono gli altri ne abbiamo un capivamo del mi fa eccetera
Questo è un fatto importante cioè
Il fatto che oggi noi stiamo buttando carattere alla modernità
E stiamo recuperando valori forse che per molto tempo per troppo tempo abbiamo ritenuto arcaici
In questo senso forse il modello dell'Islam Grande Slam quello vero non quello della del Califfo e cialtroni analoghi
Ci sta in un certo senso aiutando certamente anche noi alziamo loro il problema dell'ICI dica
Il problema della di quello che noi chiameremmo esegesi coranica
è un problema che è stato vivissimo nei primi tre secoli della
Della vita islamica è stato vivo anche certo punto
A un punto tale che a un certo punto un califfo perché aveva ragione come io quando diceva l'Islam o è politico non è niente un certo punto un califfo non un teologo
Ma un califfo ha detto Benson ma qua dove andiamo a finire
Quando abbiamo la parola video
Ed io ho parlato in arabo
Abbiamo la parola di Dio che non passa che eterna voi discutete sulla parola di Dio
E fase quelle cose che si fa quando si fa dell'esegesi della filologia dell'etimologia Avella se manderà semiologici eccetera
State accettate cambiando la carte in tavola attenzione il risultato è stato un irrigidirsi delle scuole
Fino al punto che non è proprio che le madrasse
Facciano quello che noi ci immaginiamo sui forse le scuole dei talebani in Afghanistan ma alla alla avanza all'al-Azhar fanno un'altra cosa però certamente non c'è una filologia coranica
Come c'è una filologia biblica e e Dio Sasso e noi non la vorremmo non ospiteremo vi assicuro che non ve lo devo assicurare io ci sono gli studiosi gli specialisti che ve lo dicono che molti orti
Studiosi musulmani vorrebbero questo e che c'è un grosso dibattito perché inermi nel mondo musulmano si legge si scrive
Si fanno polemiche eccome
Si fanno perfino le manifestazioni contro il terrorismo
E con una specie di strano di strana mio piano diciamo ama l'Islam e non si muova
Eh ma le comunità musulmane non dicono nulla ma sono anni
Che l'avanzare sono anni che la lega internazionale dei dei movimenti delle delle associazione dei movimenti musulmani
Discutere su questo sono anni anasarca falsa fa delle fatture fatto un plurale di fatto qua
Curno di organico il singolare così più facile fa delle fattuali contro cioè esprime dei pareri giuridici un po'fare altro è un'università geologico giuridica contro il terrorismo e durissimi e non passa
Appunto e non passano queste cose sui nostri mass-media e chi è colpa loro
Se quando fanno le manifestazioni diciamo è ma non le fanno in maniera abbastanza incisiva stornare incerto l'Islam e manca di certi strumenti mancando di chiese manca anche di unità e manca di disciplina
E tutto quello che per noi a un certo punto è l'accordo dell'ordine ridiventa discussione però attenzione perché
Quando noi diciamo Emma
L'esegesi coranica si è fermata attenzione perché
Per l'Islam come per l'ebraismo teologia la trilogia è strettamente legata a un diritto
Il diritto coranico riconosce almeno tre fonti distinte
Alla come
Fonte si Orissa c'è
La parola divina
Che per i sunniti passano solo attraverso il Corano mantra che attraverso i di tette fatta profeti mamma
Né insomma ora Mohammad bella titolo dico male quindi cioè l'idea di città gli riusciti agli a ditte non ci credono cioè la parola di Dio
Ma c'è anche il consenso
C'è anche la giurisprudenza cioè
Quello che hanno deciso di i giuristi precedenti
Nel
Nel diritto coranico la giurisprudenza
E quindi
La pratica la pratica concreta sensibile a una
Estensione che c'era né con molo anglo anglo americano ma non nel diritto romano
E anche a questo bisogna pensare perché anche su questo anche questo dimostra che l'Islam che l'Islam si muove e queste cose naturalmente poiché
Portano a risultati se è vero
L'Islam e si è sviluppato anche a distanze siderali alla Mecca il grande Islam e filosofico e artistico sia sviluppato fra Persia
India e Asia centrale e si è sviluppato in un posto dove era arrivato Alessandro Magno c'era
Si è sviluppato in un posto dove si erano sviluppate prima la grande cultura persiana e la grande cultura cinesi
E mi viene da pensare proprio a quella ditte del profeta dove profeta Mohammad e dice cercasse la scienza dappertutto anche in Cina
E ci ho sviluppato nei
è ovvio ed è logico che si doveva su sviluppare per forza a oriente Occidente francamente ce l'ha pochino
Rilancia commerciale
Sia di prodotti
Materiali sia di prodotti spirituali e culturali era quella lì
Il grande il bello l'importante è la grande bellezza
Veniva era in Oriente e non solo nell'Oriente vicino ma anche nell'Oriente medio e dell'Oriente estremo l'Islam la colta e cristianesimo raccolta meno anche perché era un pochino più lontano da queste fonti
E poi l'Islam ce l'ha restituita c'è stata una grande circolazione poi naturalmente l'Islam effettivamente si è
Si è fermato sia inserito anche perché
L'Europa ha avuto il sopravvento ma insomma non glielo sottovalutiamo ma non non non lo siamo diventati padroni del mondo per Platone o per Gesù
Magari siamo diventati Perrone nel mondo perché abbiamo inventato il modo di fare circolare degli oceani delle fortezze
Convegni le
Che potessero veleggiare anche controvento la villa mobile e poi abbiamo inventato questo splendido strumento magico il cannone
Avete mai riflettuto sulla forza spirituale cannone e Cannone l'oggettino che punta
Altro conto un interlocutore magicamente li fa cambiare opinione a nostro favore è una cosa splendida con questo sistema sono diventati ricchi potenti eccetera
Poi in generale noi diciamo eccetto che siamo così belli ricchi nutriti c'abbiamo c'abbiamo Leonardo c'abbiamo
Anche Einstein c'abbiamo Galileo ci abbiamo tutto no
Le cose sono un pochino più completa complicate e vanno viste attraverso la storia poi per il resto è chiaro che ci sono tanti Islam l'Islam è che si ricordava
E grazie a Dio
Si è fatto questo nome Filippi io Philippe panico Antoni che è stato messo alla porta dal Corriere della Sera
Dove l'aveva portato un grande intellettuale cattolico
Arnaldo Armando Torno
è stato messo alla porta dal Corriere della Sera dopo aver fatto due o tre articoli un uomo straordinario nonché legge che che parlava quasi perfetta né ente una una ventina di lingue chiedere a voi e qualche centinaio di dialetti centro asiatici non voto una cultura straordinaria
E anche lo posso testimoniare di una punta di un giardino Rosita straordinaria
Per i loro un lettore anonimo che non ha nemmeno voluto ma nemmeno l'ho avuto il coraggio di mettere la firma in toto in fondo alla sua denunzia ha scritto al Corriere della Sera che per il
Segretario CONI affittando indicato nelle sesso
Orrore raccapriccio
A sedici anni
E
E il Corriere o ne ha messo alla porta questo questa gloria dell'ACI della cultura italiana per questo errori di gioventù come
Gunther Sachs come tanti altri
C'era un un caporalmaggiore della contraerea richieste a Dresda
Si chiamava Ratzinger lo sia dimenticato
Ragazzi la storia è questa
La storia è complessa
Teniamole
Teniamo presente perché altrimenti non si capisce niente
Chiudo
Lasciati
Il Califfo è un uomo fortunato perché può darci dei crociati
Il nonno del Califfo povero uomo probabilmente una persona migliore di lui non avrebbe potuto fare
Presa precede la Regione la parola crociate in arabo corro bassa Livia le guerre della croce
Non c'è
Nella lingua araba fino alla metà dell'Ottocento
L'Islam vicino a orientare si è accorto poco della crociata Natta arrivava questi brutti sporchi e cattivi facevano un po'di grazie può tornavano indietro hanno fatto un regno sconclusionato cosa ne sono andati
Il grande slam magrebino se n'è accorto e le crociate perché ce li aveva vicino la Spagna
Il grande Islam Verziano indiano
Su un sud Sudafrica sud asiatico del sud-est asiatico non se ne nemmeno mai accorto le crociate sono stato una puntura di spillo per l'Islam
Ora ne parlano perché sono ignoranti quasi come noi addirittura spesso un po'
Molto più di noi noi abbiamo così
Miserabile conoscenza della storia quando si parla dei rapporti Islam Islam e Cristianesimo cosa viene fuori
Via Alberoni via al caldo una via Avicenna real casali ma chi se ne frega vengono fuori queste tre miserabili cose che ricordiamo dai Bignami
Nemmeno nei libri di scuola seri da quelli che leggono gli scoli alla vigilia delle alla vigilia degli esami prima crociata seconda crociata
L'Islam ce n'è nemmeno accorto gliel'ha dovuto ricordare Napoleone terzo che voleva
Impadronirsi di alcune terre islamiche c'è anche riuscito Siria Libano Algeria già c'era il rapporto sia dopo di lui Canale di Suez d'ma fatto sperare che l'ha fatto scavare Napoleone terzo ex scuola presso gliela rubato la regina vittoria mandando avanti di cuscinetto cattivo re di Prussia
Che l'ha fatto che la eliminato
Ma originariamente a quella
Napoleone terzo fatto tradurre la storia le crociate del micio
Da allora gli arabi hanno imparato la storia le crociate ultima cosa e poi taccio
Le grandi quattro libertà di pensiero
Di movimento
Di
Le grandi quattro idee e le due grandi libertà data libertà dalla paura libertà dal bisogno
Il l'islamismo le nega
Anche la fame nel mondo le nega
Chi ha fame
Chi è costretto ad andarsene dal suo Paese perché la complicità congiunta delle rapaci essi melodie
Lobbies occidentali
E dei corrotti Governi africani gli ha rubato letteralmente la terra
Sulla quale lui aveva la sua autosufficienza la sua sovranità alimentare perché anche per questo che la gente scappa dall'Africa
Questi qui che arrivano da noi in seguito al fatto
Che alcuni Governi africani insieme alla Monsanto
Insieme alla Nestlé
Insieme al debba
Gli hanno impoveriti spaventosamente non hanno né libertà di pensiero né libertà di movimento nel libertà dalla paura né libertà dal bisogno
Perché non ce ne ricordiamo ma
Grazie
Che fanno
Qualche parola conclusiva Carlos
Va beh siccome credo al tempo circolare sono le otto e chiudiamo subito
Però debbo almeno per Garbo
Due flash allora il primo la questione diciamo cui domanda
Da risolvere mosse mai Ferrari solubile negli interno utili dico soltanto che il cristianesimo non ha risolto il problema
Sarà pur vero che il testo venuto una volta per sempre però tutti gli anni facciamo Pasqua quindi stiamo dentro un tempo circolare e anzi aggiungerei
Che non bisogna dimenticare quello che
Capisco è una linea secondaria nel pensiero diciamo cristiano ma vitale
Sub legge su Grazia sub-ambiti io ringrazia il terzo tempo quello dello spirito dove lo mettiamo a fare un'altra questione invece della l'altra quella del batta clan richiederebbe
Richiederà e perciò non la risolvo stasera né noi né voi nessuno richiederebbe una
Forte forte meditazione parto da un dato puramente tecnico
In tempi normali quello che è successo sarebbe giuridicamente un fatto che è accaduto tra cittadini francesi
Quindi al più si potrebbe dire che in corso una guerra civile
Perché questi ragazzi sono stati educati sono cittadini francesi educati in scuole francesi dalle quali sono stati
Espulsi a una certa data non hanno lavoro eccetera eccetera uno dei terroristi tra l'altro aveva abbandonato la famiglia precisamente perché non si comportava secondo
Il dettato islamico
E c'è uno a Bruxelles
A pre e questo mi pare addirittura il caso più esemplare siccome familiare relativamente benestante l'ha mandato le scuole cattoliche e per un anno
Credendo con questo di fare un atto di integrazione insomma è stato espulso
Allora qui c'è un forte atto diciamo di ripensamento di cui abbiamo bisogno
Detto questo è vero e l'ho anche scritto sul Sole ventiquattro Ore che da troppi anni noi abbiamo Colletti Pizzato l'esperienza personale invece della lettura il Festival della lettura della letteratura invece del della meditazione che so io su un testo filosofico il Festival della mente
E così via aereo e il tempo e si capisce che poi statisticamente accade che possa esserci anche un fatto come il batta clan tra la profilassi io ritengo
E va a vantaggio delle università del pensiero del buon gusto e del risente rammento sono gli stessi te tandem TBE resti tue
Che si cominci a dei collettivi Zare i comportamenti personali c'è guadagna la società si riducono i rischi forse si studia di più e si vive meglio si comincerà a conversare grazie
Vi ringraziamo ancora per la vostra partecipazione e la vostra pazienza operiamo a tutti una buona serata una buona domenica in particolare agli associati della comunità Domenico Tardini che domani in questa stesso luogo terranno nell'assemblea annuale arrivederci
Vantata stamattina
Richieste
Presidente