Rassegna stampa vaticana

Essa
La rassegna stampa vaticana
Di Giuseppe Di Leo
Buona giornata è una bestemmia usare il nome di Dio però odio e violenza partiamo con queste parole di pronunciate dal Papa Francesco
Qualche giorno fa all'Angelus sulla strage di Parigi viviamo ancora la stagione delle stragi hanno colpito Parigi
Dieci giorni fa e
E adesso anche il Mali
Naturalmente la rassegna stampa vaticana questa settimana ancora si soffermerà su l'analisi di questi tragici avvenimenti
Il Papa chiesto in occasione dell'incontro gli operatori sanitari avvenuta
Giovedì mattina questo incontro da sanare incendi praticano di superare oltre ogni barriera
E in precedenza però come ricordava l'Osservatore romano oltre ogni barriera cioè di
Di di fare in modo di non tenere conto delle differenze sociali e religiose
Da parte degli operatori sanitari quindi di prendersi cura degli altri senza tenere conto delle differenze sociali e religiose in precedenza Santa Marta nella messa mattutina
Passa praticamente in questi tempi anche Preluca Anna
Ricorda l'osservatore
Che in precedenza il Papa aveva lanciato un appello affinché il mondo ritrovi la strada della pace proprio alla porta del giubileo della Misericordia sono
Parole del Papa noi ha riconosciuto ancora Bergoglio abbiamo preferito la strada delle guerre la strada dell'odio la strada dell'inimicizie
Ogni giorno nei telegiornali nella stampa vediamo bombardamenti sentiamo dire che quelle una guerra ma dappertutto c'è la guerra oggi c'è
L'odio
E allora si è chiesto il Pontefice cosa rimane di una guerra di questa che noi stiamo vivendo adesso arrestano rovine migliaia di bambini senza educazione tanti morti innocenti e tanti soldi nelle tasche dei trafficanti di armi
In proposito affermato Papa Francesco c'è una parola brutta del Signore maledetti
Perché lui ha detto bene detti operatori di pace dunque coloro che operano la guerra che fanno le guerre sono maledetti sono delinquenti una guerra spiegato il Pontefice si può giustificare
Fra virgolette con tante tante ragioni ma quando tutto il mondo come oggi è in guerra tutto il mondo una guerra mondiale a pezzi qui la la dappertutto e non c'è giustificazione
Sul tema della posizione
Riguardo alla guerra la reazione da tenere nei confronti dei terroristi
Delle violenze inopinate dei terroristi c'è un'analisi a firma di Matteo Mazzuchin sul
Foglio la linea del Vaticano dinanzi all'avanzata jihadista nel cuore d'Europa la data il cardinale Segretario di Stato Pietro paroline che ha affermato la Santa Sede afferma la legittimità di fermare l'ingiusto aggressore
Poi sulle modalità e la comunità internazionale che lei deve trovarsi d'accordo e trovare le forme per farlo il binario su cui agire doppio spiega il cardinali Segretario di Stato uno Stato ha il dovere di difendere i suoi cittadini da questi attacchi e nello stesso tempo però continuare a lavorare perché veramente si crei un clima di intesa di dialogo e di comprensione
Forse è aggiunto il cardinali Parolini non sono soluzioni immediate però sono le uniche che pongono le basi per un mondo riconciliato il Pacifico
Si tratta in sostanza di una ripresa delle parole pronunciate abbraccio dal Papa un anno e mezzo fa osserva quel foglio e queste parole erano fermare l'aggressore ingiusto detto fermare non bombardare
Ed è proprio qui scrive Marzucchi che lo storico Daniele Minozzi
Ordinario alla Normale di Pisa è untore fra le altre o cose di un buon libro rosso Chiesa
Pace e guerra nel Novecento pubblicato nel due mila otto vede un problema un certo margine di ambiguità che ha a che fare anche con la dottrina della guerra giusta riconosciuta dalla Chiesa cattolica
Afferma almeno si Francesco ha detto di non Bombo un barbare
Noi sappiamo che ufficialmente sono permesse guerre umanitarie che consentono anche i bombardamenti sappiamo anche che la guerra è giusta se non si mettono in pericolo vite innocenti il punto è fino a quel limite si può fare la guerra
Senza toccare vite umanamente
E mi pare aggiunge in meno sì che ci si trovi ancora in una zona grigia che sarà chiarita con l'evolversi della situazione geopolitica al momento è chiaro che la strage parigina non ha mutato l'orientamento della Santa Sede scrive Mazzocchi
Ne ha accelerato la formulazione di una dottrina sul terrorismo che ancora non c'è raggiunge lo storico almeno sì che poi ancora afferma Parolin ribadisce la posizione precedentemente assunta e conferma che gli Stati hanno un certo margine di manovra per rispondere
All'attacco e alla minaccia non vi è un rifiuto aprioristico dell'attacco bellico ne confronti dello Stato islamico ma questo è legittimo solo sotto la copertura degli organismi internazionali su questo punto essenziale
Non vi è alcuno spostamento da parte della
Santa Sede no alla tentazione dell'odio
Afferma l'arcivescovo di Parigi ben tua il cardinale intervistato da Paolo piana sua avvenire e di domenica scorsa alla popolazione parigino affermava Introna i francesi e penso anche io ero pay di tutte le religioni comprendono
Che proprio in questi frangenti vi è un dovere universale alla solidarietà le reazioni sono incoraggianti la gente ad essa risponda in pista rispondendo con moderazione temperanza un altro cardinale francese
Che però vive da anni a Roma il cardinale Paul Poupard interrogato intervistato da Orazio La Rocca
Sulla Repubblica di martedì né sbagliato parlare di guerra di religione
Terroristi sono fanatici però noi siamo impotenti eppure chiede Orazio Larocca cardinale mentre venerdì stasera sparavano nei locali parigini terroristi urlavano all'ai grandi
Difficile non pensare uno scontro di civiltà e di religione risposta del
Cardinale cupa è sbagliato parlare di
Religione e quella è falsa religione che con l'Islam non ha nulla a che vedere e chi inneggiava d'allarme nutre ammazzava gente inerme inneggiava un falso Pio
Ha fatto bene papà Francesco domenica scorsa ricordare nell'incontro con la Comunità luterana di Roma quanto in più occasioni ha detto anche Giovanni Paolo secondo e cioè che uccidere il nome di Dio e una mostruosità un peccato
Ingiustificabile
Ma Bergoglio delega agli ortodossi la difesa dell'occidente cristiano e la tesi espressa da Carlo Cambi su un libero
La storia si incarica di riannodare i fili ponendoci di fronte alle nostre contraddizioni il vertice inconcludente sulle aree sull'emigrazione
Si è tenuto a Malta all'isola di cavalieri ospite tanti ieri I cavalieri ospedalieri si affidò un altro Francesco il santo di Assisi sì quando nel mille duecentodiciannove Adda Mietta non lontano dal Cairo tentò di incontrare il sultano Malik al cammino
La Giunta sia francescana narra che il poverello di Assisi gli parlò cerco di convertirlo il pool fa lento ne ebbe salvacondotto per ritornare da dove era venuto l'accampamento cristiano
Si sa che non andò così osserva cambi chioggiotto nel ciclo di affreschi legenda maior nella Basilica superiore di Assisi
Narra di Frati Francesco che accetta l'Urbania del fuoco per dimostrare le ragioni della sua fede il rinunciando al loro del sultano
Il colloquio però si svolse solo col direttore spirituale consigliere di al cammino
Fax al vento al fare leasing Francesco non sortire alcun effetto e forse ha ragione Dante quanto scrive
Per la sete del martirio nella presenza del sul bando superba predico Cristo nell'altro retail seguirò San Francesco altro non felice se non andare incontro al suo desiderio di martirio
Di fronte al stragi cioè di Parigi vien da chiedersi se anche Papa Francesco non abbia in realtà solo desiderio di martirio e abbandoni l'Occidente al suo destino decadente
Analisi un po'troppo pessimista invece Gianfranco Brunelli sul sull'ore ventiquattro ore di lunedì
Sedici novembre la sfida di Papa Francesco per la pace il dialogo a poche righe sintetizza dal ventesimo secolo la Chiesa esce
Fermamente convinta che sia la costruzione di un nuovo ordine internazionale sia l'opposizione ha un grande mali pubblico debbano essere conseguiti anzitutto con strumenti pacifici
Cioè politici e di dialogo
Ma non è escluso soprattutto dopo la crisi dei Balcani
Seppure in una visione sempre più ristretta dello ius ad bellum e dell'UIC lusso in bello la possibilità di interventi armati per prevenire frenare punire il genocidio
La pulizia etnica i crimini contro intere popolazioni
Ma questi interventi dovevano essere decisi dalle Nazioni Unite un subordine da un insieme basso il plurale di nazioni per ridurre il rischio dell'arbitrarietà della decisione stesse attese espressa poi dal foglio
è il foglio ieri ha dedicato un film numero memorabile devo dire
Sullo sterminio di cristiani partendo partendo dalla strage di Parigi anche del Mali
Dove anche in mani si registrano decine e decine di morti un albergo e lo sterminio dei cristiani nei Paesi a maggioranza musulmana
Ieri il foglio praticamente consigliarci un numero un monografico sulla su questa tematica e che parte con o la lettera che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella inviato al quotidiano
Fondato da Giuliano Ferrara Mattarella scrive è un momento tragico per l'Europa e il mondo un fanatismo barbaro disumano ha colpito Parigi
Nel cuore del nostro continente della nostra civiltà quella del terrorismo fondamentalista è una minaccia i valori di libertà democrazia solidarietà e convivenza civile
La strategia folle e lucida allo stesso tempo dell'estremismo e chiara cercare di insinuare nella nostra suscita sentimenti come la paura la disgregazione
La tentazione di chiudersi l'odio e la strage dei ragazzi di Parigi ha posto in modo brutale l'opinione pubblica davanti alla questione
Drammatica è cruciale della violenza a sfondo integralista che mira a cancellare la nostra cultura la nostra storia i nostri valori
Il problema in realtà il purtroppo molto più antico e riguarda strettamente rispetto
Nella comunità internazionale di diritti universali dell'uomo oscurati oltraggiato immediati in tante parti del globo
La persecuzione a carattere religioso prosegue il Capo dello Stato non è mai a se stante ma è parte della violazione feroce sistematica delle libertà fondamentali dell'uomo
Di cui il diritto a professare a predicare il prossimo a cambiare la propria fede religiosa senza dover subire discriminazioni addirittura violenze elemento fondamentale
La strage di Parigi prosegue Mattarella sarebbe irragionevole non ammetterlo
è il dire
Tori sultanato della predicazione dell'odio contro il diverso
E delle persecuzioni che le minoranze religiose e in particolare i cristiani soffrono nel mondo certo non sono solo i cristiani nelle loro diverse articolazioni a patire oppressione soprusi
Ma tanti altri gruppi religiosi culturali ed etnici
Vittime di pregiudizi di ostilità di discriminazioni di vere e proprie violenze da parte di gruppi terroristici maggioranze missive o di Stati legislazioni totalitari
Ma il fondamentalismo e il radicalismo di matrice islamista esclusi di recente e alimentati all'interno di vaste regioni d'l'Africa del Medioriente hanno tragicamente accresciuto le dimensioni di questa vera e propria emergenza planetaria
E Giuliano Ferrara nel suo articolo
Che accompagna un po'testo il Presidente della Repubblica che
Diciamo
Domina la parte prima pagina
Di del Foglio di ieri venne Giuliano Ferrara esprime il suo
Nella sua opinioni desse il suo disappunto un rispetto a chi come Serra per esempio a tutti gli sdraiati richiamano mi chiamo così che non vogliono vedere la guerra di religione combattuta a colpi di versetto del Corano
Giuliano Ferrara quindi riafferma la sua convinzione che ci sia in atto una guerre di
Religione
Anche se unilaterale
E voi denuncia il pauroso arretramento del mio mondo nei confronti di chi conduce una guerra in nome di Dio il mondo della dei laici
Questa in sintesi la tesi di Giuliano Ferrara e che viene poi confermata per certi versi e con altre categorie da Gabriel Mars MEF scrittore libertino in e in moralista viene definito così dal foglio
Che interviene lo intervista
E sempre Foglio di ieri Gabrielli Maser fra afferma che in Francia è morto il cristianesimo
E quindi un'altra religione sta avanzando la prima volta che sono andato in Algeria ricorda prima della guerra da studente alla Sorbona c'era un tempio un magnifico dedicato a Minerva poi diventato una Chiesa cattolica
E nel mille novecentosessantaquattro una moschea dedicata momento io sono pazzo di Orazio e di Lucrezio ma quando sono morti gli dei pagani nel cuore dei romani è arrivato il cristianesimo
I francesi sono i più dei cristiani Zatti dei popoli d'Europa lo vedi dai ragazzi dell'Erasmus che vengono qui a imparare il francese
E tutti sono stupiti che le feste religiose non siano più rispettati in Francia non esiste più una vita cristiana sei cristiani non sono più affascinati dalla loro religione mussulmani invece vogliono costruire nuove moschee in Francia
Nessuno qui vuole nuove chiese pure delle vecchie siamo stufi di mantenerle nei villaggi nei Paesi di Francia lì chissà e chiudono
è strano ma dopo settant'anni di persecuzione della Chiesa ortodossa in Russia mi pare che la Russia oggi sia meno dei cristiani Zatta della Francia
Già e poi c'è l'alleanza tra la di Christian Zanatta Francia di collante e la Russia Paganotto d'ossa di punti
Stranezze verità ma poi in realtà non ben esaminarlo non è una stranezza comunque proseguiamo Émile Cioran ha scritto che un giorno all'altro dando pari diventerà una moschea
Penso che un giorno sarà un museo ribatte mass media
E ci sono ancora delle funzioni ma il novanta per cento dei presenti sono giapponesi o turisti francesi
Che non sanno neppure che ci si deve togliere il cappello a Parigi pure con gli intellettuali avere una conversazione sulla religione e diventa tu impossibile
Colpevoli silenzi reazioni insufficienti dietro il dramma di cristiani
Sul Foglio di ieri anche un contributo del rabbino capo della comunità ebraica di Roma Riccardo Di Sammy c'è poi la notizia della diversità che ci sarà il diciassette gennaio alla
Sinagoga di Roma da parte di papà Francesconi sarà accolto proprio dal rabbino disegni bene
Riccardo Di Segni scrive la comunità ebraica non può rimanere indifferente davanti alle persecuzioni religiose e che colpiscono oggi cristiani molte parti del mondo la storia ebraica è segnata sistematicamente da sofferenze persecuzioni
Sappiamo cosa significa soffrire perché si è portatori di una differenza religiosa
L'idea che il nostro giorni qualcuno debba soffrire di limitazioni di libertà di culto maltrattamenti espulsioni massacri per la sua differenza di credo e il ripugnante
Non avremmo pensato iniziamo stupiti che nel ventunesimo secolo dovessimo apprendere di persecuzioni a danno di cristiani la solidarietà e la simpatia con chi è perseguitato il turismo in un soltanto doverosa ma sincera spontanea
Fermo restando lo sdegno opportuno riflettere su tre aspetti problematici
Il primo è la rimozione la persecuzione dei cristiani in un Paese cristiano come l'Italia non è notizia che solleva attenzione
L'attenzione che merita secondo aspetto strettamente collegato al precedente l'indifferenza si rimane perplessi dalla timidezza delle reazioni cristiane
Davanti all'entità degli errori il terzo aspetto anche questo legato i precedenti e quello della poca chiarezza nella denuncia per fare un esempio non molti anni fa era stato organizzata una delle poche manifestazioni di solidarietà una sera a Roma
In piazza Santi Apostoli mi era parso doveroso essere presente
Ma me ne sono andato quando un oratore ha detto che in Terra Santa i cristiani sono perseguitati senza dire in quale parte della Terra Santa questo avveniva e da parte di tutti
Definitiva alla persecuzione di fatti
Sull'allusione era Israele ma era una delle missioni sbagliata perché come scrive Domenico Moretti sempre sul foglio
Così Israele è diventata un'unica realtà mediorientale in cui fedeli acquisto sono quadruplicati se contro un ufficio centrale di statistiche di Gerusalemme erano centocinquantatré mila i cristiani in Israele
Nel due mila dodici alla fine del due mila quattordici erano centosessantatré mila cinque mila in più non saranno numeri memorabili osserva Moretti a fronte del milione e mezzo di loro correligionari fu Gitti dall'Iraq dalla Siria per scampare allo sterminio islamista ma proprio per l'aria avvelenata che tira in tutta la Regione verso i cristiani il dato assume una dimensione notevole
è innegabile prosegue Domenico Moretti
Che nella Regione ormai solo Israele riesce infatti offrire i cristiani un buon grado di libertà religiosa di Stato di diritto e di sicurezza a parte dato demografico che è già un giudizio sulla loro condizioni di vita i Cristiano incassato ripetutamente da Netanyahu esplicite garanzie di protezione
Il premier infatti ha preso l'abitudine di inviare per Natale un videomessaggio gli ovuli rivolte
Stiano i di tutto il mondo invitandoli a visitare Israele condannando la persecuzione dei loro fratelli in Medioriente il ribadendo il proprio impegno a difenderli contorni mezzo
è stato il silenzio dell'Occidente a condannare a morte i cristiani di Oriente
Scrive Giulio Menotti la sezione inglese dell'organizzazione non governativa aiuto alla Chiesa che soffre appena con segnato un rapporto alla Camera dei Lord di Londra
Lì si sposta sa rinvia il cristianesimo dall'Iraq in cinque anni
Eppure non c'è scandalo in Europa è oltre oceano perché i cristiani dell'Iraq non possono avere un santuario in Occidente gli occidentali prosegue Menotti sono stati abituati a pensare a quei cristiani come ad agenti di un'aggressione coloniale
E non le sue vittime quindi siamo sordi alle loro richieste di aiuto perché alle loro storie così persino alle loro storie così esotiche ogni disgusto per la nostra viltà morale
E bilanciato dall'ammirazione per quei siriani iracheni che continuano a testimoniare la loro fede in una terra che vuole Spengler lì dalla storia
E poi
Un inchiesta su uno sterminio silenzioso sempre sul Foglio di ieri storia di fede massacri il percolato mortali
Di essere cristiani gli eccidi in Iraq in silenzio danni in Nigeria i cristiani obbligati a scegliere se convertirsi a morire passati per la spada di jihadisti i casi poi di Cina di Eritrea dell'Iran dell'Arabia Saudita
Siamo di fronte a un'epurazione religiosa un genocidio come perché la cristianità è oggi la Regione più perseguitata del mondo
E poi ancora sempre sul Foglio di ieri un pezzo addotto di un gesuita che conosciamo
Il mondo islamico
Il mondo con padre gesuita egiziano Wisla monologo di fama mondiale Samir Khalil razza mia bugie subita che scrivente la situazione dei cristiani nel mondo mussulmano è sempre stata difficile
Perché non sono mai stati considerati come cittadini
Noi sappiamo per fare un esempio che in Egitto e copti sono più egiziani di chiunque visto che la parola copti si pronunci saggi tutti e cioè egiziani
Il sistema giuridico locale però concepito all'inizio del settimo secolo rimarrà abbia prevede che mussulmani sono lo Stato che sono loro a permettere agli ebrei cristiani di vivere insieme e non altre
Chi non crede dicono non ha la possibilità di vivere con noi questo il sistema giuridico previsto dalla sharia islamica nel Corano si precisa che il break Siani sono dimmi
Cioè protetti e che possono vivere come mussulmani ma il Corano precisando che che devono pagare un tributo
Ebrei e cristiani dunque possono vivere come mussulmani ma come cittadini di secondo classe
Vi sono però eccezioni insidia per esempio le cose erano diverse la Costituzione non è la Sharia bensì un testo redatto negli anni Cinquanta del ventesimo secolo da un cristiano
Miscela Flaccadoro Pato bassa da padre confermato da Assad figlio la stessa Costituzione era stata adottata in Iraq data Saddam Hussein
è una carta neutrale che riconosce tutte le religioni stessi diritti per tutti i cittadini libertà di costruire chiese moschee e sinagoghe
Situazione ben diverse in Egitto dove per costruire una chiesa ci vuole il permesso personale del Presidente della Repubblica
Permesso un raramente concesso
è una menzogna prosegue il gesuita egiziano dire che lì si se non c'entra niente con l'Islam
Io posso capire chi dice così perché intende dire che non si riconosce in quell'atteggiamento questo è vero molti mussulmani sostengono che quello non è il vero Islam che invece dovrebbe essere il Pacifico pero quando lo sento dire da qualche mamma la cosa diventa grave
Ciò che fa il cosiddetto Stato islamico infatti è sempre appoggiato in modo chiaro da un giurista mussulmano che afferma come il determinato atto sia conforme un precetto dell'Islam
E necessario prima di tutto domandarsi quali siano le fonti su cui si basa mussulmani miliziani dell'ISI scompare essi ma prima di queste il Corano la seconda è la tradizione che comprende i fatti della vita di Maometto i suddetti
Di raccolte di questo tipo ne esistono a migliaia espresse compilate
Nei secoli Noventa e cinque ve ne sono nove considerati utenti che in sostanza quanto Ulissi trova una frase di momento si ritiene che sia assolutamente vera
In queste raccolte troviamo tutto ciò che è stato commesso dallo Stato islamico nel Corano
O nella tradizione orale o nella vita di momento io capisco i mussulmani prosegue
Padre Samir Khalil sa mio quando dicono che il con portamento degli SISS non c'entra con l'islam il problema però
E capire chi decide cosa è vero e cos'è falso pure il Corano riconosce che vi sono contraddizioni e quanto si rileva un'opposizione si cerca di comprendere quale sia l'elemento più recente
E la lezione della Brucato e dell'abrogante abrogare cercano celare il versetto che è stato rivelato dopo cancella il versetto posto rivelato prima
Il Corano è diviso in due parti ogni capitolo reca in alto la dicitura Meccano home udinese cioè rivelato alla Mecca o a Medicina in sostanza dunque versetti diventino H ce l'hanno quelle opposti della Mecca ma tutti sanno che quelli della Mecca rivelati per primi essendo un momento di fronte una forte opposizione al punto da fuggire di emigrare
Sono più pacifici alla Mecca doveva essere gentile paziente perché era all'inizio della predicazione
A Medina invece si era nel periodo Guerriero
E qui che ha compiuto una sessantina di attacchi razzia
E lo dice la trasmissione islamica più autentica i versetti più duri quindi sono quelli di Medina che abrogano i precedenti per uno utenti consumano insomma sono i versetti più violenti che hanno la meglio su quelli più pacifici
Questi sono i fatti ed è qui che nascono i problemi
Ed è qui appunto afferma
Il padre gesuita Samir Khalil Samir
Che l'Islam ma deve ripensare se stesso Adriano Sofri un bel pezzo di Ariano soffre anche sul Foglio non ho qui il tempo per neanche citarlo unto ma insomma invita
Il Papa in un certo senso ad essere più realista insomma il fatto di del fatto che il Papa non hanno dichiarazione in un'intervista
Durante un viaggio
Affermava che non le bombe no lo fa avvicinare un po'un pacifista e qui
E qui Adriano Sofri rileva come l'avanzata della difesa dei di cristiani per quanto parziale per quanto tutti i limiti ci sono state
La seduta grazie più che è Paternoster alle bombe alle bombe americane che su questo forse la posizione di Papa Francesco
è un po'di di di diversa distinta non dico distante da quella di Giovanni Paolo secondo i prescelti in attesa dell'Apocalisse
Sul manifesto una chiave di lettura diversa da quella flirta dal foglio parla lo studioso Frederick lei noir all'indomani intervistato da Guido Ca'di ronda all'indomani della strage di venerdì scorso alla in Turin ha spiegato come l'atteggiamento dei jihadisti sia profondamente religioso ma in senso fanatico apocalittico
Qualcosa che ne è società secolarizzata e si fatica perfino comprendere così risposta di Frank le noir dai come già Al Qaeda rappresentano gruppi mussulmani estremisti
Che pensano di poter provocare con le loro azioni il caos e per questa via alla fine del mondo i loro sforzi sono tutti concentrati su questo sul tentativo di avvicinare nel tempo l'avvento dell'Apocalisse
Non si tratta di un fenomeno che riguarda solo gli ambienti islamici
Basti pensare al peso che hanno avuto i fondamentalisti evangelici statunitensi nel sostenere o favorire le guerre condotte dall'Amministrazione Bush o simili tendenze emerse in seno alla destra israeliana
Il problema è che presso gli integralisti mussulmani queste spinte contribuiscono ad alimentare forme di terrorismo sempre più feroce come si è visto a Parigi nella prospettiva di suscitare una guerra globale tra tutte le nazioni del mondo
Che forti alle
Dei tempi
Neanche Fulvio l'orefice ancora sul manifesto di giovedì scrive la fede islamica è un'espressione della protesta delle masse
Contro lo Stato depressione economica ma è anche lo strumento delle classi dominanti per affermare le idee primato sociale
E poi ligio omologo Paolo Branca sull'avvenire del diciassette novembre scrive insisto nel ribellarmi all'idea semplificatorio disperante che si tratti di uno scontro di civiltà
Non ho mai visto genitori mussulmani insegnare i propri figli a mentire disubbidire rubare o dire parolacce
L'Islam è stato per quattordici secoli dei tuttora per un miliardo e mezzo di credenti musulmani una fonte di spiritualità e di etica che non teme di confrontarsi
Con un altro il tre grandi tradizioni religiose sorte nella storia dell'umanità e comunque un fatto che almeno da un paio di secoli in quali gli anticorpi
Pini gli interni che esso ha avuto e utilizzato per mantenerle sotto controllo le inevitabili Franci Publitalia estremiste che un po'tutte le fedi conoscono sembra non avere più alcun efficacia
Non tanto e non solo nel prevenire emarginare gruppuscoli fanatici ma nel garantire l'immensa comunità la Umma da scontri intestini che riaprono antiche ferite facendo le sanguinare o come non mai
No la religione conclude Paolo Branca ma ben più concreti miopi interessi hanno impedito in tanti di questi Paesi il sorgere di una classe media il consolidarsi di istituzioni affidabili la redistribuzione equa di immense ricchezze
Senza corpi intermedi reali ed efficaci quali partiti organizzazioni davvero indipendenti
Media realmente liberi libere associazioni di cittadini non subiti la pantomima di elezioni a suffragio universale non fanno che cambiare la casacca del nuovo despota senza alterare in sostanza la situazioni vi ricordate tanto la battaglia
La Partito Radicale transnazionale verso la transizione verso lo Stato di diritto contro le ragioni la ragion di Stato le ragion di Stato permessi preferisce
E con questo ci erano anche altri articoli altrettanto significativi ci ritornerò domenica prossima perché merita
Anche questo
Questi articoli meritano una attenzione
Sia pure diciamo così sintetica cito ritornerò intanto il Papa il Segretario di Stato confermai il viaggio del Papa in Africa
Papà aprirà la Porta Santa nell'accento traffica le religioni insieme contro la violenza il testo di un'intervista al centro televisivo vaticano un segretario di Stato pubblicato dall'Osservatore Romano di ieri
Con questo si chiude l'appuntato odierna di rassegna stampa praticante l'appuntamento per domenica prossima grazie per l'ascolto e buona giornata
Abbiamo trasmesso la rassegna Stampa vaticana di Giuseppe Di le
Per