Incontro con Oliviero Toscani

Chi antica di Roma di Palazzo Barberini al Palazzetto essi
E è un grande onore
Darvi il benvenuto assassinate che il mio primo evento pubblico a Palazzo Barberini dunque è la prima volta che abbiamo degli ospiti e che io penso di avere gli aspetti qui è ed è ordinari
Una bellissima occasione nate celebrare questi dieci anni di questa splendida iniziativa aleggiato dell'arte è questo il darci Manno e soprattutto terra celebrare laiche ai LEP profondo rapporto tra attratto dal veline Lottomatica a chi ha sostenuto questo palazzo e in molti modi
A e e che spaccia auguriamo che possa continuare in un modo o nell'altra ma sicuramente continuerà e se no anche molto chiaro è che qui ci sia in generale
E i alcuni
Esponenti della delle Forze armate del circolo ufficiali che sono stati qui per tanto tempo e comunque insomma
Cento continueremo a essere scranni di vicini e buone sì la Turchia e lascio la parola
A limitare a agli alle persone affinanze abitare di Montespertoli era toscani che
Si racconterà questa sera alle cose spendibile ponessimo
Signore e signori vi ricordo inoltre di verificare il completo spegnimento dei vostri telefoni cellulari grazie
Quando se in azioni
Il tumore
Può andare
Di
Ai tre ma già
Ma
La
Il ma il unni
Messina
Oggi vale
Il sangue meriti
Salute
Mentre il signor
Foto
Qua
Se
Se
Nei
Senesi
Anche i nomi
Io lungo
Volere tutto
In scarse
La
Spesso
Brescia
Scusa sta
Pongo
Sei
Oggi
Io
A la
La
Io
La
Vorrei
Essa
Bene grazie
Non senza emozione
Dieci anni di uomini di donne di sguardi di immagini di pensieri di parole hanno attraversato e continua attraversare
La presentazione la rappresentazione del gioco serio dell'arte
Credo ormai con una felice secondo intuizione
Feci mia un'affermazione che lei sia un libro che riportava quanto pensato dopo oltre le mille novecentoventiquattro quando disse enunciavano riguardare le immagini sono le immagini che ci guardano e coprono queste immagini
Tutto lo spettro antitetico delle nostre mozioni dal sorriso la sofferenza
Dalla tragedia alla commedia quella affermazione di poter in qualche modo diede diede vita
Vitalità giocasse dell'arte all'ora
Al primo anno subito offrendoci gli strumenti della Filosofia per
Indagare il tema dell'arte e il tema dell'immagine dell'arte devo dire non potevano avere inizio migliore con Oliviero Toscani Michele grazie come sempre
Ad affiancarci Graziano matrice se presente questa sera con noi per inaugurare un nuovo anno che ha anche un fil rouge che anche tema comminano diamo un tema che è una suggestione
Prima di tutto negli stessi
Che il tema indicato e il tema dei migranti quest'anno migranti
Va subito chiarito non nell'accezione solo specialmente negativa che la nostra società e il mondo della comunicazione o fra questo termine ma
Migranti prima di tutto
Una domanda che rivolgiamo noi stessi e che cosa c'è di migranti e noi stessi che cosa dovrebbe migrare in noi stessi prima ancora di vedere che cosa mi dirà
Fuori da da dal nostro corpo col nostro corpo
Bene mi rifaccio subito qualcosa che in qualche modo da forma e figura anche una ha una pregevolissimo pubblicazione di Oliviero Toscani che mia sollecitate a chi mi ha spinto anche a
Ad offrire un terreno di confronto di questo orari in cui staremo insieme
E il tema della migrazione possibile anzi necessaria dentro di noi credo che sia quello della creatività su cui cominciano subito come dire toscani
Perché questa migrazione iter di noi una migrazione tra due enti se vogliamo tra due organi che di fatto costituiscono però fuori di noi spesso due organismi
Politici diversi il cervello nel cuore no il punto di vista di Oliviero Toscani
Che stasera è qui presente come artista e non è altro che
Evidente che il suo Tito non possa essere questo artista fotografo certa ma artista ebbene l'artista toscane in sul tema della cattività insiste da molti anni
Come quasi fosse come dire oggetto di una sorta di deontologia del del dell'intellettuale dell'artista impegnato la creatività il punto di partenza è se vogliamo anche d'arrivo di un percorso di chi si dedica la propria vita la cultura l'arte
Questa attività immaginata anzi in qualche modo richiesta da Oliviero Toscani accompagnata da tale Ente competenza ed esperienza e con le sue parole è un affettività che non può essere banale
Una creatività
Che
Si assumi sui rischi è un'attività che ci introduceva delle nazioni precostituite
Una
Creatività che in qualche modo
Vede chiaramente come la
Ossessione per il consenso e la paura per l'insuccesso portino alle nostra società alla mediocrità
Che in qualche modo è forme che la malattia infantile della crediti ritardi qui premente questo Paese in larga parte
Intaccato come dire come coinvolto ho coinvolto l'attività di cui parla Oliviero Toscani si colloca appunto come possibilità di dialogo tra
Il cuore e cervello ma anche come necessità dello spirito
Di un mondo della comunicazione che stranamente almeno formalmente ci sembra privo appunto di creatività
Per mettere il confronto mentre la fuga fuoco la nostra relazione tra il percorso da artista dirle toscani
Le opere che abbiamo scelto con Michele per confrontare come le opere d'arte nella storia dell'arte abbiano già come il posto questa questione in modo molto preciso molto molto pertinente
Ricordo ancora una efficace e devo dire molto produttiva citazione dello stesso delle quando dice noi non abbiamo bisogno di comunicazione hanno fin troppa quello che abbiamo bisogno e di creazione creazione come resistenza al presente
Allora partiamo parliamo del qui con con Oliviero tre questa tema della migrazioni interiore
Siamo tutti i migranti dal punto di vista anche della produzione onirica degli stessi i desideri che si devono muovere di speranze ma anche di paura tenere insieme i desideri paura attualmente
Vuol dire in qualche modo mette in luce che cos'è l'uomo ma questa creatività di cui tu parli e che in qualche modo monitorati in questi anni come si confrontò oggi con nel mondo della comunicazione
Prima di tutto voglio
Chiarire
Che uno non parte pensando di esse creativo
Chi parte pensando che essi creativo bisogna sbaglia
Uno deve essere se stesso
E poi
La conseguenza può essere una può essere la creatività la fertilità è semplicemente una conseguenza un risultato di qualcosa ha fatto con coraggio
Forse anche andando contro a alle regole forse anche politicamente scorretto quindi avere il coraggio di affrontare
Anche a rischio della fertilità perché
In realtà è quasi come una fede
Una fede laica
Allora
Si è costantemente messi a confronto con gli stessi
Allora voglio essere veramente me stesso
E rischiare di
Non avere forse Nilo sembrare quello che vuole sembrare o mi adatto a con formarmi a qualcosa che già è stato fatto
E quindi forse anche più facile perché
La creatività è il contrario della sicurezza
Tutti parlano sempre di sicurezza e tutti vogliono la sicurezza in tutte le cose bene
E dico sempre il momento di massima insicurezza
Forse il nostro momento di massima creatività
Allora Gino avere il coraggio di affrontare questo momento è direbbero
Però è veramente quello che voglio
è veramente quello
Che credo a quello che chiedo non solamente guardo ma che vedo
E vorrei anche forse che gli altri vedessero colosso vedo io
Allora qui entra un po'la migrazione no
è un'obbligazione è obbligatorio migrare non è possibile non migrare la migrazione è obbligatoria
Io da quando mi ricordo le la mia vita non ho sempre dichiarato
Credo
Che a scuola più imparato un po'di francese ma siccome la scuola non andavo migrato né cinematografici invece andare al liceo un grande problema in famiglia
Accenno tre cinema mila nostri a Priverno alle otto e mezza e c'era questa classe c'era questa classe di trecento alle alunni milanesi c'è la mattina si ritrovava in questi tre cinematografico
E devo dire che è stato fantastico questa questa scuola
Del cinema degli anni Cinquanta quindi era un po'la migrazione è andato in Cina perché ore migrare vorrei capire vorrei vedere vorrei imparare quelle verrà partì proprio
Procuratore o quasi sessualmente no
Elettorali testate così
E devo dire
Fondo Sitcom si si considerano i migranti parlando di frontiera i geopolitiche o del tutto sbagliata io sono otto mila nera il tasso molto più pari molteplici ero molto più vicino a Parigi a Londra sia perché a Palermo scusate ma
è un po'così
Quindi per quanti quanti centimetri quanti metri quanti chilometri
Deve essere distante la distanza dalla migrazione quindi anche culturalmente non c'è una misura
Non c'è neanche la misura astratta
Migrazione eh obbligatoria se vuoi capire se vuoi suoi
Se vuoi che la vita sia interessante
Quindi
Non non c'è altra possibilità è Rent migrare vuol dire rimettere in questione il posto costantemente rimettere questione le sicurezze il punto di vista le verità
Il l'attuale le tue le tue Effedieffe religioni
E
E va avanti così
E poi ci sono le conseguenze delle ATER del tuo del tuo migrare e queste conseguenze se sei fortunato sarà verranno considerate dagli altri non dette
Delle cose creative
Là c'era il questo questo strascico delle attuazione qualcuno dirà e creativo e continua a non essere attivo e va beh insomma comunque
Come dico non bisogna cercare il consenso perché se c'è il consenso sicuramente non sarà creativo anzi sarà sereno solamente mediocre
Sulla mente mediocre
Quindi
E la ricerca
Di quello che solamente il tuo cuore
Il tuo cervello e tuoi occhi ci sono unici non cita mai avuto nessuno come come tuoi
Non ce li ha nessuno come te non li avrà più nessuno come te quindi
Questa la miniera fosse molto interessante questa unicità che ognuno di noi ha nel proprio sguardo alla propria sensibilità e proprio con il proprio cervello
A proposito di sguardi di volti e quindi di pensieri anche di sentimenti cominciamo anche vedere una prima fotografia
Vorrei vedere con l'immagine in cui viviamo tanti e diversi volti di uomini e donne tutti affianco uno vicino all'altro ne abbiano possibilità quindi osservare non quest'opera che
Ovviamente l'opera diciamo di una sorta di migrazione di immagini che vedremo dopo che si confronterà con immagini implicito scariche vediamo ora
Molte scene subito questa immagine perché è un'immagine che mi piace perché le sue dimissioni qui evoca la dimissione l'equivoco è molto importante nel campo dell'arte
L'immagine dal da lontano potrebbe sembrare quasi come dire un muro di persone ma poi avvicinandoci ognuna di esse presenta la propria individualità ecco credo che quindi la creatività anche agli occhi dell'artista
Da mettere insieme l'individuo con le sue irriducibili TA ma la differenza di ognuno di noi come invece il terreno comune su costruire non solo una policy ma anche un'estetica
Beh è un lavoro onesto facendo affranta quasi dieci anni razza razza umana si chiama la razza umana sì
E
E iniziò
Riflettendo su un paio di battute
Che ho sentito fotografando la gente
Tali riflessioni chiede dicevano no non mi puoi fotografare perché mi ero villani ma
Non porti via la mia personalità
Potrà farmi mi svuotati
Chiaramente che da fotografo diverse fantastico riesco foto alla fase la fotografia riesce a fotografare a registrare l'intangibile
L'anima chiamiamo l'anima modo anche laico no
Cioè
Allora andarmi Amia mila intricato bene non vado guardato dalla Follani ma non solamente tutta la faranno ma voglio anche togliere
Dal mio mestiere di fotografo
Tutta quella parte di ricerca
Estetica
Direi così dirti virtuosismo fotografico conoscete Tramontina proprie queste questi ciellini rinvia anche lei allora
Voglio
Fotografare l'anima
E per fare questo devi togliere tutto
E
Ho scoperto che è possibile
Allora il giro del mondo da un piccolo fondo all'inno bianco che attacco ai muri delle piazze delle strade dorme di troppo
E mette questi personaggi di fronte a me a uno a uno
Chiaramente prendo nome cognome e dove vanno dove la dove vivono che mestiere fanno con nascita il tutto o circa ottanta mila ritratti appena adesso
E
IFAD voglio che mi guardino nell'Obiettivo che siano allora guardarmi vi posso garantire
Che tu fai dieci scatti poi guardi provini in due c'è questo flusso e negli altri otto non c'è non solamente questo mano degli assistiti chiama aiutano a far questo lavoro
E
Due su dieci riescono a ottenere questo
Allora
Il Guardasigilli agli occhi è un grande problema umano
Come mai
Che ci sentiamo molto vulnerabili quando guardiamo qualcun altro non perché forse quell'altro vede come siamo noi ma perché noi siamo imbarazzati nel vedere come l'altro e non vogliamo imbarazzante ma anche con questo rimbalzo di
Dissenso
Anima
E tutto questo lavoro è basato su questa ricerca possessiva un po'da maniaco però
Devo dire
Che abbiamo fatto
Delle prove d'esposizione con
Trecento ritratti nove aprile formulare un esempio pratico
Le Nazioni Unite
Dipartimento dei diritti umani i diritti civili e
Mi chiama del Guatemala
E mi ci guarda Toscani qui abbiamo un problema delle
Tribù Maya di minoranze tribù Maya
Che hanno un problema di
Hanno un problema fra di loro intolleranza
E in queste persone abbastanza intelligente mi dice cosa si potrebbe fare magari con delle fotografie ricordiamo li fotografiamo una uno
I campi quelli che mettono in moto questa questi tolleranza
Chi non lo sapevano chi ero
Siamo abbiamo girato le tariffe villaggi io fotografati e poi Guatemala siti abbiamo montato una mostra di trecento ritratti di un metro e mezzo per un metro e venti
E abbiamo messo vicino a tutti i nemici uno nell'altro
Invitandoli a vedere la mostra e lì si sono sciolti
Perché io tutti ti guardavano negli occhi perché quando Photology qualcuno cioè guardare l'obiettivo questo qualcuno guarderà tutti quelli che lo guardano pensateci
Metto una fotografia di uno che guardava obiettivamente in una piazza con mille persone questo qualcuno quando era a tutti nello stesso momento questi questo una magia della fotografia c'è un certo senso no cioè la Gioconda guarda tutti
No no è già contumace quarta dall'Obiettivo guarda tutti quelli che la guerra allo stesso momento
Però lì c'è un problema proprio di
Di sopportazione uno con l'altra e vedere se il problema è stato risolto così in modo quasi magico
Sono guardati uno vicino all'altro e lì erano amici non hanno più problemi intolleranza quindi
Sto portando avanti questo questo lavoro
Socio preoccupate realtà morirò facendo questo lavoro
Questo esercizio di
Democrazie tecnologia che attraverso questi ritratti ci ha fatto
Sentire un punto di vista di vivere Toscani
Su la razza umana in qualche modo a che fare anche con la riflessione che ne facciamo nella storia dell'arte con l'identità dignità dell'uomo quando deve rapportare l'anima
Quando però portare l'anima all'interno della pittura alla ecco subito un primo gioco sia dell'arto una connessione cos'altro indietro undicesimo secolo scuola renana
L'opera che abbiamo scelto adesso chiedo di proiettarla che non è questa evidentemente una serata
Che richiede
Una relazione con le opere d'arte prima
Accennate operate che abbiamo selezionato quindi ecco
Ecco l'immagine
Questi scuole Nana un'immagine molto interessante su cui poi citerò anche brevi Oliviero perché si fa i conti con immagini che un'immagine non è in fondo è una migrazione di me oggi che lavora sull'ineffabile una sorta di riflessione che anticipa tra l'altro anche la polemica tra la cultura riconosci e quella invece poi bizantina
Ed è interessante perché il tema trattato qui è un tema invece esplicitamente nell'attivo
Cioè il tema legato ad un vangelo quindi non ce l'ho portato su un tempo era che però sembra quasi un'opera di arte contemporanea potrebbe essere Oprah collocata tranquillamente MoMa dico Jorge veste del secondo Novecento
E invece e
Datata otto secoli precedentemente prima
Questo però ci fa vedere qualcosa che si muove quasi fosse un'immagine come dire sfocate in movimento e pone invece lì e iscritte nel suo nel suo statuto ontologico
Sì certamente si tratta di un di un'immagine che ha a che fare con con la storia dell'arte quindi inevitabilmente anche con il problema delle delle migrazioni con il problema della visibilità e quindi anche con il problema dell'invisibilità
La storia dell'arte è in sostanza una storia di migrazioni di grandi migrazioni imitazioni riuscite meno riuscite difficili conflittuali con tutta l'imitazione evidentemente
E anzi studiare la storia dell'arte e in buona sostanza cercare di ricostruire laddove possibile le traiettorie spesso molto complessa e molto
Così controverse anche
Che mettono cavo a questo questo sviluppo spesso accidentato e
E come sit-in accennava prima anche
Larga misura imprevedibile come appunto il meccanismo della creatività
E quello che possiamo fare è cercare di lavorare a ritroso e
In questo lavoro retrospettivo
Si scoprono una seria appunto di di di di coincidenze di ritorni di creazioni anche ricreazione naturalmente poi sono spesso fenomeni diverse ecco quello che vediamo qui è interessante proprio per questo motivo abbiamo a che fare con un Imam mi
Realizzata da un oscuro minatore altomedievale che lavorava nella Germania questo è un la pagina di un di unico Angela Ariu appunto il codice che contiene il Vangelo sostanzialmente e non è un ritaglio non è un dettaglio propriamente il frontespizio che stava di fronte all'incipit del Vangelo di San Luca quindi era un'immagine che doveva in qualche modo secondo
Sì strategia comunicativa
Del libro illustrato
Figurare tra virgolette appunto Lini il testo il testo per eccellenza no il testo della della della Bibbia no il verbo per l'appunto
E allora che cosa fa il pittore i livelli il mini autore sfida questa stessa che essa stessa così esso stesso che
Confronto che arriva a quanto dicevamo prima quando voi raggiungere lo diceva bene Toscani quando voi raggiungere l'intangibile devi togliere tutto
E qui abbiamo una sorta di
Siamo nel Medioevo e una sorta di anticipazione involontaria una sorta di migrazione spontaneo migrazione inconscia migrazioni carsica se volete
Di una spinta che ritornerà molte volte nella storia dell'arte non solo la spinta verso l'amico onirico verso la strattoni non figurativo e ma verso qualcosa che va oltre il figurativo che va
Verso il limite del figurativo diciamo per cercare di spingersi anche questo è un fenomeno migratorio per così dire
Spingersi oltre per arrivare a qualcosa che ineffabile per l'appunto
E non è un caso giustamente diceva Massimiliano che l'immagine sede la facciamo vedere così priva della sua nel suo contesto priva dei suoi riferimenti dimensionali
Può sembrare e qui dipende oppure il problema dipende da chi la vede con quali occhi vediamo le cose con quale bagaglio culturale ci confrontiamo con le immagini che comunque ci guardano perché
Avesse dimestichezza con l'Espressionismo astratto perché fosse appassionato di Barnett Newman no potrebbe riconoscere benissimo quel genere di sublimi astratto che appunto i pittori del Novecento hanno cercato di
Prendere come oggetto di sfida di nuovo ovviamente scavalcando una tradizione ma più o meno involontariamente e non è meno significativo se questo è involontario
Si sono riallacciati a quella quella spinta quella pulsione quello spread ben come dicono i tedeschi quel qualcosa che sposta che impossibile diciamo così da evitare
Emigrazione dell'arte questi fenomeni sono assolutamente determinante
Chiudiamo questo terreno comune tra i due interventi andiamo a vedere di Oliviero Toscani una fotografia che ritrae un protagonista un artista Andy Warhol di cui Toscani stato non solo amico ma con il quale come dire
Credo
Il confronto questa sera ci venga ASP spontanea almeno dal mio punto di vista certamente entrambi si Pauline certamente entrambi
Hanno dato lo spunto era suggestione Calcara pubblicità l'opportunità la pubblicità di
Entrare a pieno titolo nel sul terreno l'arte ma qui in questa foto vedo qualcosa che serve anche per Michele ma subito che per Oliviero il tema è un fondo filosofico della dell'immagine
Cioè il la fotografia non si occuperebbe di rappresentare ciò che ripresentati dire ma semmai specificamente parlando succo porrebbe di andare in opposizione
A ciò che presentiamo
Cioè di lavora in opposizione a quello che è stato e qui sta il mentre stante la fotografia che fotografa il foto fughe su molte foto l'ho fatto dall'immagine quindi uso di corto circuito del gioco questa foto storica
Siamo inquadrarla visto che siamo negli anni settanta
E più come dire né ai li conosci bene il retroscena
Ma in questa foto fu
Questa immagine furono fatte per la Polaroid
La parola e mi chiese cosa si può fare per la Polaroid
E dico crediamo e di Warhol ci fa le polaroid
E facciamo le foto per chi vuole fare il problema sorge poi con Andy Warhol mi accettò perché ha il suo
La sua giornaliera fare il modello
Tutto anche se lo fotografavo arrivate nel mio studio col suo voucher come modelli
E poi mi faceva il buono che io firmavo e poi con quel buono lo incassabili cinquecento dollari mi chiedo a lei non lo pagavo neanche tanto
Al che ce la faremo perché adesso sono solita fare moderna e devo dire che si era abbastanza fantasiose uno pensa Andy Warhol perché vuol fare moderno prove mi consentirete però
Facciamo tutto sbagliato
Infatti la fotografia assurda lui fa una fotografia metterò questa è la fotografia e dice lui quindi io gli ho fatto prima tutto i ritratti
I sei ritratti che voi vedete dalla polacco no
Poi
Infilati dentro nella Polaroid moto sbagliato anche perché la prova
Non funziona così
Quindi ci fu anche una discussione con la Polaroid quali somma tradurre Amaseno funziona prima la nostra polari funziona così
Ognuno dal proprio di funziona così funziona la nostra funzionava così necessario poco creativa della Polaroid tutto sbagliato quindi
Si selezione molto banale dal proprio dammene certi venne ne siano questi complessi
Anticipo complessi di creatività
Repressa no culturali sia fare quindi me ne sia di grandi aziende periti guardano con questi occhi un po'rabbiosi
Perché non l'avrebbero voluto fare gli artisti poi magari no questi OP sono al clarinetto fanno i fotografi e la domenica dipingono ma è tutta creatività represse tanti importanti politici son così
E quindi ti guardano proprio con cattiverie invidia presidi quel terzo con il libero e prive di creatività invece devo fare il manager lo fare
Devo fare
La l'amministratore delegato va vale scusate volevo chiede su nessuno comunque come vedete è tutto sbagliato
E
Una serie fotografato fotografi erano venti
E decidemmo di mettere insieme come un rullino tutto sbagliata che qui manca pure non è un rullino fotografico
E presentammo questa pianta o all'altro credo alla foto china del settantadue ore e questo era l'immagine della Polaroid la foto chiara si tratta quindi
Ho sempre lavorato per ragioni di arti arte applicata in ordine non
Non fruttano fu per me stesso non ho bisogno per me stesso non ho bisogno della macchina fotografica
Quando dico sì ma le foto per tema che non mi fa fare fatto norme cioè io lo faccio la fotografia come quali fanno giochi Sacconi fagioli incorrono torno attuano parla nessuna parte no quindi dovrebbe essere bisognerebbe
Tassarli in modo particolare questi qui io faccio giochi in perché devo andare qualche parte quindi usa la fotografia perché
Mi serve per
Esprimermi
Non è che mi piace la fotografia cioè non crescono scrittore faccio lo scrittore perché gli piace la matita la penna stilografica o il computer non credo sia quella la ragione ma non credo neanche che un pittore faccio il pittore precipitazioni pennelli o i colori
Ci sono dei mesi fruizione ma vorrei chiarire questo aspetto ha avuto molto ed è la fotografia molto interessante e si
Ma neanche di quadro faceva quello che faceva perché gli piacevano le tele perché viveva mi gravata ARCUS nella sua fetta dei migranti ha costantemente entravano le persone più credibili del mondo e lui era lì o niente non ho mai sentito dire no
Quindi già presso il migrante non puoi dire no
Tra i diversi
è un po'credo che sia una chiave importante della migrazione e credo anche come artista non puoi dire no mai
Deve dire sì
E poi ricettivo
E quindi
Questo è stato realtà un
Un imbroglio la Polaroid
Che però come vedete funziona meglio che se avessero fatto una ricerca di mercato in venticinque del marketing perché da quando c'è questa parola marketing la mediazione culturale si è fermata
Il marketing uccide qualsiasi cosa che abbia un senso creativo
Marchetti va avanti guardando indietro invece l'artista dovrebbe andare avanti magari stanno un po'indietro mandare avanti
Quindi
Se avesse fatto la Polaroid sul suo con l'ufficio di comunicazione avrete Nola fatto devo uscire dritta
Non può essere un rullino fotografico deve essere quelli della seconda
Sarebbe stato tutto giusto
Quindi come dico sempre
Quando tutti
Mi danno ragione
Comincio a pensare di aver torto
Lasciamo Warhol guardarci ritorniamo al a questo faccia a faccia che non è in realtà un faccia a faccia frontale ma direi un faccia a faccia laterale intermittente permetterà l'altro di uscire fuori
Mi viene in mente una pubblicazione lo dico solo per per la risposta che la politica e Toscani che noto a tutti coloro che sono appassionati filosofi l'immagine di Roland Barthes la Camera Chiara quando ha proprio l'apertura della su pubblicazioni e di fine anni Settanta molto interessante
Dice che che quando gli capitò tra le mani la fotografia dell'ultimo fratello dell'imperatore Napoleone
Riguardo agli occhi guardando gli occhi dell'ultimo fratello di Napoleone Roland Barthes pensava che qui gli occhi avessero visto davvero Napoleone e lì nacque
Il desiderio di chiedersi ontologicamente che cos'è
Che cosa trattiene la foto di quello che ho visto alle domande per entrambi che cosa come lavorato perché la differenza tra memoria e ricordo vedendo questo tu hai memoria tecnica mai anche ricordo del del del del fatto no
Io ho vissuto
Un'esperienza molto
Importante su questo fatto
C'era sessanta anni dalla tragedia di Sant'Anna di Stazzema
Del due mila e quattro
Perché nel quarantaquattro ci fu questa strage fatta se non a Sant'Anna di Stazzema
E mi chiamò
Qualche mese prima dell'agosto
Mi chiamo Sindaco di Sant'Anna dice Toscani qui abbiamo sempre né Stazzema non abbiamo veramente un documento storico un reportage su quello che successe a Sant'Anna di Stazzema del due mila nel quarantaquattro perché non viene a fare un reportage
E di come scusate vorrei portare sessanta anni dopo sei po'presuntuoso ho studiato il bravo come dice di essere e attacco al telefono
è uno rimane lì un po'
Ti fa anche riuscirà
Ed io penso che se specie questo qua
E
Visiva però interessante no il destino Tiffi chiede una cosa così eccentrica tuttora perché intestino ti fan una proposta eccentrica non lasciatelo perdere
Non abbiate paura accettate perché di solito attendiamo aver paura
Poi parleremo della paura questo scranno a Roma inutile
Inutile
Sulla quale si specula moltissimo
Andai a Sant'Anna
Era già stata Santana devo dire la verità e la cosa mi avevi intricato perché veramente non ci sono c'erano documenti di questa strage
E il cominciai a conoscere alla gente di Sant'Anna
E mi ricordo bene che in un bar a Sant'Anna c'è un paesino piccolissimo
Incontrai Petri
Egli ed io per
Il Dio e gli otto anche il rischio ma come regista
Che
Mi raccontò che lui
Il giorno della tra gli otto anni
E mi ha raccontato tutto quello che successe in quell'ora in cui entrare nazisti e fascisti cominciarono mitragliere la ma la famiglia sul racconto veloce lettura famiglie il casco sopra e fu salvata pure tutti i corpi della famiglia erano su di loro
E mentre mi raccontava sta storia
Vedevo negli occhi il film
Di quello che veniva contraria non so se era la mia immaginazione o era vera questa magia
Questa magia di
Perché è squadra contavano
Momento sto tragico proprio la sua vita forse più tragico che non si augura a nessuno
Anche questo interessato randa con l'aiuto del Sindaco
Feci venire tutti quelli chi allora erano bambini
A contarne la loro storia
E ognuno ha raccontato la propria storia nell'angolazione della casa in cui viveva in quel momento in cui ho nel posto in cui era in quel momento della mattina
Del quaranta qua dal della costa e quarantaquattro e
Allora il sebbene torno domani ritorno ecco la macchina fotografica una videocamera e una sessantina di ore registrate è un libro che ci sarà la seconda edizione
Col titolo i bambini ricordano
E loro mi hanno
Ognuno di loro mi ha raccontato
Ciò che successe
E ognuno ha un po'come nasce un mondo ognuno do la sua visione qualcuno si era nascosto nella botte
Perché l'anno all'altro della mamma la nascosto il soffitto e l'altro asse solamente sentito poi sceso ha visto la mamma uccisa tavole recare incredibile di cui davvero vergogna di appartenere alla razza umana va bene
E sono registrate e adesso esiste questo documento in fondo raccontato con gli occhi e con la memoria
E
Cos'è Sant'anni però di tempo passato
Da quando successe e
Le implicazioni della memoria
Forse anche della fantasia o di quello che si avrebbe voluto vedere o non si avrebbe voluto vedere
O si avrebbe voluto vedere di più
Quindi è molto interessante tutto perché non esiste veramente l'obiettività
Anche qui viene introdotto un altro argomento è tipiche topico nel campo della futura si deve filosofia che mi confronto tra realtà e verità
Credo che forse ci ritorneremo ma tra realtà e verità è un altro terreno su cui possiamo ragionare tra storia dell'arte e opera d'arte
Si è parlato di bambino
Immaginate invece un bambino cioè improvvisamente preoccupato di fronte a una madre assorta un'immagine tuttavia religiosa che rimanda il carattere jet cristiana
Facciamo uno sguardo verso un'altra migrazione davvero la migrazione non soltanto dell'artista ma anche dell'opera andiamo tra in un triangolo tra Padova Mantova e Verona andiamo a vedere
Nel nel sedicesimo secolo spazi leggermente prima una Madonna con bambino anzi a mio vedere il Mantegna
Perché in questa Opara abbiamo pensato potesse dialogare anche con questa serata conti ma migranti e col tema di ridere toscani
Andiamo da questo che un politico a vedere anche nel dettaglio una seconda immagine per arrivare allo sguardo di quel bambino ecco
Mal trattenuto in fondo come dire dalla madre stesse ritorniamo invece ora al al politico e per dare la parola Michele
Ti chiedo riapriamo l'immagine per favore
Per vedere questa immagine vediamo all'interno delle migrazioni delle citazioni si prima ce lo delle coincidenze che casuali e causali qui ci sono invece delle citazioni che ci fanno riflettere dentro questo padre attenzioni cristiana
Stranamente citazioni pseudo arabe ci sono citazioni artistiche legare il tappeto
Che non viene la nostra cultura che entra in un'opera che poi troverà sede a Verona apre che do parentesi a Verona sono migrati benissimo ultimamente tre opere e sono finite chissà dove quindici Pachino se l'avessi visto se Toscani facesse la fotografia
Di chi ha portato via i tre ter opera Verona potremo fare una seconda edizione finanziata magari da restitutio italiane perché il furto di Verona e veramente pesante
Sì questa purtroppo è un'opera che appunto emenda e ancora in quella città per fortuna questa non è emigrata in passato perché appunto Mantegna che uno di quegli artisti che diceva sì per l'appunto anche quando gli si chiedevano cosa complicate
Realizzò appunto questa questa enorme pala d'altare che si trova appunto nella chiesa di San Zeno quando lui era Padova quindi la
L'opera è stata spedita da Padova Verona mentre si stava per trasferire a Mantova poi l'opera fu trafugata dai francesi durante
Età napoleonica poi restituita ma solo in parte per cui la bretella diciamo gli scomparsi inferiori detti questo grande politico sono rimasti lì a Parigi quindi insomma un'opera che ha già fatto molta molta strada
Come il suo artefici per l'appunto
E e qui certamente c'è una sorta di siamo all'inizio del Rinascimento per così dire no già ma con la prima presa di coscienza matura del del Rinascimento nel senso più pienamente umanistico del termine si vede bene non c'è che sta cultura prospettica già perfettamente definita c'è questa
Questo richiamo questa
Recupero del della tradizione classica sia in un senso archeologico se in senso addirittura antiquariato se nonché per l'appunto questa sta rifusione di della tradizione precedente
Cambia si parlava prima di oggettività discuto e di effetto Russian ovviamente di nuovo dipende da quale contesto di arrivo al quale contesto di partenza determina il fenomeno della migrazione stessa
è chiaro che nella in un dipinto come questo c'è tutto il retaggio dell'arte classica che però naturalmente cambia di segno viene era interpretato viene ripensato allora tutti quei dettagli che vedete le colonne il il il fregio la scultura che si vede nello sfondo addirittura verosimilmente ripresa Davanzo un sarcofago antico degli storici dell'arte i filologi gli specialisti stanno lì poi a spiegarci
Quali migrazioni effettivamente sono avvenute insomma con
Talvolta inversioni di di disegno significative appunto un sarcofago che il simbolo della morte qui diventa il simbolo della resurrezione come ha detto un famoso
Storico tedesco Andriollo esse Illy e paradossalmente il Rinascimento si può dire nasce in una tomba nel senso che appunto questo richiamo al classico spesso significa riprendere far
Far viaggiare questi motivi appunto dall'arte antica all'arte moderno all'arte rinascimentale facendone qualche altra cosa
Senonché quindi Mantegna proprio questa
Grande cultura d'immagine questa
Così notevole apertura di curiosità di riferimenti implica la presenza di oggetti che sono culturalmente distanti fra loro si tratta di una migrazione temporale spaziale appunto anche geografica
Quindi giustamente
Prima Massimiliano faceva riferimento che so tappeto persiano che naturalmente tappeto orientale che qui diventa un'altra cosa diventa il drappo d'onore e ovviamente della Vergine contesto dottrinale religioso culturale che è completamente diverso da quello d'origine pure l'artista rinascimentale sente il fascino Dio questo oggetto che viene da lontano
Di più nel nel dettaglio che avete visto prima si vede appunto la figura ravvicinato della Vergine con il suo attributo no in Aula che è quello che la caratterizza come come
Come Santa appunto il minimo che mi moderato
No l'aureola che tutti conoscete propriamente l'attributo della santità
La cosa curiosa è che
Mantegna a iscritto no nella duratura che decora appunto il limbo della Vergine
Dei caratteri pseudo arabi no o più precisamente pseudo cufici la scrittura araba qui è stata ripresa
Trasformata addirittura diciamo così deformata tradita nella sua essenza di scrittura trasformato in una sorta di dirigono forse
Per ragioni apotropaico e forse diciamo così per ragioni di inversione di senso di nuovo però nello stesso tempo appunto facendo qualche alleando qualcosa di nuovo e il fenomeno pseudo confido adesso abbastanza complesso non lo potremmo discutere qua ma è interessante vedere come questa penetrazione del mondo arabo avvenga addirittura la troviamo proprio nel luogo più sacro per così dire dell'immagine
Troviamo questa contaminazione questa questo trasferimento questa testimonianza in fondo anche di un un rapporto con un'arte che viene da lontano
Teniamo come
Come voce di quest'opera una musica che veda un altro migrante
Anche gli con sangue ebreo che lascia la Russia lituano come dire per orgoglio e per territorio che all'o parte che ci accompagna con delle ruote e con una sua tecnica musicale verso
Lo sguardo
Di un altro volto che altra musica parla ma sentiamo un attimo parte
Quindi bisogna togliere abbassiamo il livello della musica cambiamo l'immagine mantenendo
Musiche di appalto leggiamo riportati
Cioè
Il protagonista di Rolling Stones
Manteniamo ancora queste nostre
Nel contrasto tra sacro e profano che ci può far sorridere
E si chiama altra musica invece
Il rapporto tra fotografia musica i Rolling Stone su una rivista così importanti il volto di unire un vistoso in che modo la fotografia da riesce ARES infine ci l'identità di un cantante che si esprime no con manufatto ma in fondo con un'arte ancora una volta ineffabile se vogliamo una trasmigrazione dell'anima che passa tra persone a meno di esterni
Per questa fotografia fu fatta
Che non c'erano ancora Rolling Stone il giornale
Con la fotografia
Ancora degli anni Sessanta credo Santa tra
Avevamo ragione
Come a me interessava potrà fare non il rocker SMA
Mio compagno di strada di di generazione insomma uno sguardo dalla mia generazione perché
Cui devo spiegare
Che
Una volta dice un amico giornalista guarda
Anch'io alla mia generazione cioè io forse più curioso il dico la mia generazione anche forse per giustificarmi ma
Fra lo sguardo alla Gioconda quella dalla mera ed io preferivo qual è la Marilyn
Fra la musica lirica
Preferivano Serroni
Se dovessimo scegliere
E quindi
E quindi sono sono partito con un passo diverso di interesse diverso
Di ciò che invece
Tutti volevano insegnarmi
Eh no interessante e la musica lirica molto interessante anche la Gioconda interessante a mantenga
Cioè
Sarà sempre moderno la deposizione di Cristo è un
A quattrocento anni era moderno allora moderna reso sarà per sempre moderno quindi
Ceda e quindi la Gioconda se l'assetto moderna però m'interessava cosa avrei potuto essere moderna
In quel momento
Per vedere se può essere Marra moderno
E quindi anche questo sguardo Alcuino nello sguardo di Mick Jagger c'è normalmente conoscente
Per cui lo sguardo di uno che dice bene adesso voglio vedere cosa mi succede nella vita
E forse sono
Sono molto curioso
Devo dire che
Affronto sempre la gente con questo con questo
Con questo spirito
Di riuscire a capire quello
Che forse neanche
Chi fattore affossata
Chi sto fotografando si rende conto di questa sua questo suo Energia
Suo dir qualcosa no ci vuole dire qualcosa ci vuole raccontare
Forse non sarà così male
Prima è un intervento di Oliviero che in fondo credo a mio avviso costituisca anche le ragioni di questa riflessione tra immagine
E se vogliamo immaginario che ruota intorno al tema dei migranti
C'è qualcosa che ne dobbiamo attualmente mettere in luce e che la fotografia fa benissimo perché ci fa vedere ciò
Che non è più ma non eccessivamente ciò che non ci sarà più
Il rapporto tra la vita la morte quindi in questo senso la relazione anche con le nostre paure
Non tanto per la morte ma con la paura della morte che è diverso evidente grappolo della morte è un sentimento restrittive etico su cui lavorare artisticamente non si può sottrarre da non è non
Non essere lì
A ragionare a inchinarci su questo tema e quindi chiedo se possiamo vedere queste immagini ci fanno vedere
Degli uomini inattesa dell'esecuzione
Siano immagine se non sbaglio del due mila ce n'erano due di fotografie di ce n'era una
Caputi tra un molto forte il tema della poltrona per la morte sembra quasi il del poste inglesi sembra quasi una poltrona da prima fila Nobu fisso romano poltrona per lo spettacolo per qualcosa che esplicitamente osceno quindi fuori scena
Fuori scena quindi
Mentre qui invece scena sono gli sguardi questi uomini
Che ci fanno a ragionare di morte ora e poi ne parleremo di morte anche all'interno della pittura e di rappresentazione era della morte attraverso la politica attraverso la retorica della morte tutto si tiene a dire che le dica
Ma io non credo lo diciamo la paura della morte in realtà non abbiamo paura della morte avevamo la paura della paura della morte
Perché non so bene ricco sia la morte sì lo so ma non lo so
Mi hanno raccontato
Ma non ho paura della morte ho paura della paura allora io credo che non bisogna aver paura di aver paura
Non bisogna aver paura di aver paura
Se no è troppo facile
è facile per favore più facile
è un modo per non
Forse per non prendere responsabilità deroghe da quella fotografia non si guarda la fotografia scioccante non mi piace
Oppure non guarda a rivedere
Non voglio vedere la realtà in realtà la fotografia l'immagine la realtà è che la documentazione di fatti che ci circondano che stava avvenendo o sono venuti
Quindi
Al giorno d'oggi visto che ormai il novantotto per cento di ciò che conosciamo conosciamo attraverso immagini
Ci basta dire non voglio vederlo folli Mancino e quindi non non ha niente a che fare con la realtà che mi circonda
Quindi è un modo
Auto indulgente la paura è un'auto indulgenza
E non credo non dico in questa non la nego
Un'indulgenza di non volere veramente affrontare ciò che ci aspetterà e non c'è niente da fare
L'unica cosa di cui veramente siamo sicuri è quella di morire
Tutto il resto è opzionale è un optional
Però dalle lo si parla non si parla resiste
Siamo tutti mortali
E credo che questo sia
Un'auto e d'urgenza
E mentre invece
Sono i due temi dell'arte in fondo il sesso la morte
Sesso come
Come vita anche come come rapporto come tutto come
Per carità
E la morte perché è la fine del talpe della prima fase
Quindi questi due temi sono fantastici
E non bisogna aver paura della paura
Come potete notare da queste
Nove immagini quella centrale tra l'altro particolarmente
Per tenente pregnante potente nel vedere questo orologio che fissa un'ora che tutti ne possiamo fissare e che però non sarà più quell'ora di quell'uomo cioè l'esperienza era ancora volta se voi Oliviero
In quell'immagine però davvero
Molto interessante delegittima le soggettivo la dimissione nella nostra soggettività collocati in quella oggettività di né mortali nonché poi è una delle eredità più ampi più mattoni Inter mature interessanti della cultura greca
Si son tutte fotografie fatte nei bracci della morte negli Stati Uniti
Chiaramente non potevo scegliere la location dove potrà fare questi personaggi tra l'altro potuto fotografare con la macchina portatile semplice
Perché tutta l'attrezzatura chiaramente non potevo portarlo all'interno di questi bracci della morte sono tre posti medievali e medievale
Ad alta tecnologia
Veramente due flussi si è introdotto in morte
Perché è quello il posto dove si gestisce la morte
Il braccio morte puzzano di morte
E
E chiaramente devo fotografare dove dove mi dicevano qui
E portavano la persona
A quel punto qualcuno ce ne con l'immenso in alto
E dietro una vetro perché poi c'è qua un certo punto vengono messi isolato scritto tale con un vetro proprio in una cella dove tu non puoi più neanche avere un rapporto
Fisico
E
E quindi non è una scelta con l'orologio era lì stranamente quindi io sono situazioni starà nel modo più estremo io credo
Via sicuramente
Il più grosso situazioni sta
Io non ho bicchieri dico perché è perché io non ho idee quando mi devi trovare un io non devo trovarle idee quelli che cercano le devo dire che non ne hanno
Abbiamo trovato un'idea
No non ne sono mai avuto nessuna idea del mio lavoro
Alla mattina ma dell'ISTUD o fare un lavoro che mi studio dir qualcosa succederà è chiaro che succederà sono cosparse servivo cosa succede
E quindi credo nei nella situazione
Credo ciò che succederà
E quindi
Tutti quei posti
Sono nel braccio della morte
Dunque
Potevo potrà fare così
Andiamo in altra situazione
Dove ancora una volta il destino se vogliamo beffa
Non solo le aspirazioni ma anche
L'immagine di uomo e ciò che rappresentava per la Francia andiamo
All'interno di una camera dove vediamo un uomo rionali immerso all'interno di una vasca da bagno l'opera è quella di David
L'uomo che muore e Mara
E anche qui estremamente interessante perché
La morte non è la morte naturale e quindi come dire gli viene ucciso è ancora in mano lettera per dare il segno l'attenzione nei confronti diciamo del mondo esterno lui uomo ancora di potere
Ma è una morte che qui secondo me molto vicina l'esperienza fotografica perché le condizioni del
Morto fanno sicuri sopravviva nella nostra percezione non è
E morto fisicamente
Ma noi possiamo attribuire qualcosa di più della sua morte possiamo capirli già come dire la la la testimonianza di quel che è successo
Vediamo il braccio come posto e vediamo anche in fondo come dire dalle sue espressione ancora trasmissioni o sentimento
Pezzi prima si parlava appunto di e vediamo anche l'arma della morte mentre lì non abbiamo vista questo articolo di Faenza non banale potestà della politica della politica estetica nome infatti la morte non fa impressione pittura
Possiamo guardare decapitazioni
Tra matrice grande pittura e non ci dà particolarmente fastidio nette stranamente fotografici dà fastidio e come mai
Sì certamente queste il problema del
Cosiddetto delle delle immagini Comieco mi si dice
Che la morte possa essere spettacolarizzata visualizzato certamente non è un fenomeno nuovo oggi certamente ne sappiamo qualcosa
E non di meno che la morte possa essere spettacolo della mostra morte possa essere un evento diciamo così da immortalare in se mi passate il gioco non è chiaramente una una cosa nuova
E qui appunto da ridire che è un lavora un po'come Oliviero Toscani se possiamo dire così non è più il pittore che
Dipinge un passato vivamente indeterminato antico che però comunque guarda al futuro cioè il pittore religioso che come Mantegna chiamato a
Dare
Visibilità tangibili TA ad una dimensione altrimenti sfuggente che è quello pienamente della storia della salvezza
E qui
E anche modernità alla tradizione incerto naturalmente si tratta di una storia appunto in cui il cui futuro è passato se perseguire se mi passate diciamo il il il paradosso quindecies pittore si confronta con l'assoluta
Contemporaneità con l'assoluta modernità David qui è un pittore assolutamente moderno ecco non non non dipinge l'uomo della strada dipinge Mara che però appunto
Non modelli sui tempi e l'evento che viene qui
Fotografato mi verrebbe di dire appunto è un evento storicamente determinante
E qui diciamo darla lo spettacolo diventa a anche nello stesso tempo memoria diventa testimonianza prima punto
Si citava si citava Roland Barthes qui appunto il problema dell'esserci stato non era il citato il il saggio di Bartelt
Che che coglie il punctum è l'espressione dello stesso in parte il punctum dell'immagine il fatto che quando io fotografo qualcosa
Io ho certezza questo che quel qualcosa era lì nel momento in cui io l'ho fotografato no è la testimonianza diretta il che forse spiega perché appunto questa questa dimensione della testimonianza
Vissuta a un impatto di differente quando dico mi rendo conto di essere di fronte a quel genere di meccanismo nella vettura questa
Forza della presenza questa dimensione dell'essere stato così deve essere ricostruita naturalmente è il frutto di una di una di uno studio ma sempre per citare parte deve essere una costruzione che possa indurre l'illusione di questa presenza concreta di questa testimonianza diretta eccome Davide si sforza se avesse Uto probabilmente a disposizione la macchina fotografica avrebbe optato per la fotografia cui infelice naturalmente deve costruire un effetto fotografico
Che però a proposito di migrazione un effetto fotografico se possiamo dire così ante litteram
Non di meno in questa immagine c'è più profondità di quanto si vede non è soltanto qualche cosa che ci viene
Messo davanti così come
Una una flash per l'appunto è qualcosa su cui invece siamo chiamati a meditare qualcosa di stratificato cui appunto la la pittura e anche la fotografia per certi versi può non rinunciare né
Qui David fa di nuovo confluire qualcosa che viene da altrove qualcuno un elemento una forma una un
Così una una traccia che immigrata qualche altra parte ecco il braccio prima Massignan citato il braccio esanime
Di Mara che è un po'il suo contrassegno visivo ecco questo contrassegno visivo non è
Semplice una semplice trovata patetica del del pittore qualche cosa che porta la registrazione la traccia mesti da potremmo dire così la traccia
Mi Monica ancorché esclusivamente visiva di una storia molto più lunga
Perché guardando questa immagine appunto noi vediamo nel braccio di Mara il braccio esanime del Cristo deposto di Caravaggio il braccio esanime del Cristo nel trasporto Baglioni di Raffaello
Il braccio esanime del Cristo nella
Stralcio mossa Pietà di Michelangelo al Vaticano e attraverso quello vediamo un elemento ancora più antico un elemento patetico ma una pathos forme il come l'avrebbe chiamata al grande storico dell'arte
Ambiva forte
A una formula patetica che è una storia antichissima che risale per esempio al braccio del corpo esanime di mele agro che viene trasportato né in quei sarcofagi antichi che come abbiamo come abbiamo detto prima hanno tenuto a battesimo per certi versi la rinascita no dell'arte dell'Arte Moderna mi
Dite quante dimensioni appunto quanto e quanta confluenza qui naturalmente è chiaro che la la migrazione in parte volontaria in parte involontaria c'è da una parte certamente
Quella che bruma chiamava l'ansia dell'influenza nove ogni grande artista sente il confronto con qualcosa che viene da altrove qualcosa che viene visto come la sfida con cui con cui confrontarsi nello stesso tempo centri c'è ovviamente una migrazione involontaria che cambia poi il senso ecco perché
Il Mara di Davide non è soltanto l'eroe a tutti gli effetti politico della rivoluzione il martire della rivoluzione
Ma si carica volontariamente o involontariamente di una dimensione addirittura sacrale addirittura religiosa e questo ovviamente ridonda positivamente su quella su quell'effetto di
Prese anzianità cui ha evidentemente il pittore mira
Ritornando ad unire
La creatività come soprusi di energie di intelligenza di sensibilità
Qua cosa succede cosa succede non soltanto foto rosso ma anche all'uomo che all'interno del fotografo e che deve
Deve essere l'intero del fotografo
Per accompagnarlo anche nel
Nel nell'essere egli stesso spettatore delle fotografie che fa
Quando non la paura della morte ma la paura del dolore
Diventa protagonista vediamo un'immagine che e a fianco di quello che abbiamo appena detto e che guarda invece quando la povertà diventa povertà fisica quando
Questa diventa
Per carità di esistenza quando questa parlava a noi e ha a come dire questa questa dovrà essere l'immagine dell'esposto usate pertanto per essere in tema
Cioè no questo verso l'immagine come dire di
Lei saranno il logo no questo può essere il logo delle sporco
E e e quindi credo che su questo noi si debba poi attraverso la fotografia
Comprendere la posizione anche di responsabilità disposi vita addirittura non solo della foto ma di me stesso non la foto che ritorni stessi
Qui da podista situazioni sta che cos'è successo ad Oliviero
E ci si trova
Come fotografo
Se vuole essere testimonia del tuo tempo ti trovi davanti
Certe migrazione cioè ti ritrovi davanti a situazioni così
Questa è la Somalia novantatré momento dalla grande
Ho pagato
Morivano circa
Settecento mille persone al giorno su cui soprattutto bambini
Di fame
E
Ci si trova davanti a questa situazione
E siccome considero la fotografia
La memoria storica dell'umanità stesso non voglio fare polemico qui ma
Infondo conosciamo veramente
Le azioni umane
Da quando c'è la fotografia da quando c'è una fotografia ci siamo resi conto della violenza
Dell'uomo sull'uomo
Con grande pittura e ci si rendeva conto però papà non posso raccontare un aneddoto
Versailles
C'è una sala del fare Laassal del part-time c'è un accenno a una scelta per trattavano il premio prezzi l'errata davanti al Comitato
Erano questi tavoli e otto calante tutto molto bello nella salute battaglie sono delle
Salito più di questa
Altri io non credo
Avversari
E il mangiavo il mio filetto il sangue
Riguardando sulle pareti ci sono tutte queste grandi mica pitture
E le grandi battaglie napoleoniche
Chiede voi sapete andavano i pittori a
Documentare reporter no facciamo gli schizzi di ciò che vedevano e professioni questi qua antiquata quindi
Cavalli sventrati gente sgozzata baionette inficiate la la tremenda
E dico ai miei amici commerciali patate
Queste sono
Documenti di storie vere no
Sì fossero le vere fotografie
In specie
Cioè delle dipinti
Appare avremmo appetito con nostro filetto al sangue
O forse avremmo dei problemi a mangiarlo
E tutti si sono resi conto
Che finché pittura va bene
Quindi da quando c'è la fotografia e non lo dico con le sue foto conculca mi sono reso conto da quando c'è la fotografia e ci rendiamo conto degli
è la storia
Da quando c'è la fotografia abbiamo visto cos'è successo Auschwitz abbiamo visto cosa è successo qualche tempo prima e io credo che se ci fosse stata la macchina fotografica forse
Forse anche la Bibbia il Vangelo
Saremmo stati scritti in modo diverso con dei ferito commenti
Veri
E forse neanche Garibaldi avrebbe così tanto è stato e forse se avessimo documentato cosa ha dovuto fare per unificare l'Italia
Tanti errori non avrebbero sicuramente i monumenti che hanno
Si avessimo documentato il loro modo diventare ROI
E quindi esiste adesso un rapporto molto
Difficile con la comunicazione che noi abbiamo come comunicazione
E di tutto ciò che succede attraverso una comunicazione
E tutto è registrato
Quindi non si scherza vediamo tutto dobbiamo vedere tutto
Ed è un po'di tempo ci stiamo rendendo conto che stiamo vedendo prima non si vedeva non è che ci fosse meno problemi forse anche ce n'era di più
Tra lo si vedeva
Con l'arrivo in un posto così dice mamma mia
Questo servizio ci sono foto
O forse ancora più estreme però non c'è bisogno di fare forse se l'ho perso molto
Fare reporter non è male mi pare lo diceva sempre mi pare del reporter credo la serata analcoliche fotografo
I ventenni realtà per il Corriere fino a piazzale Loreto
Quando faremo e porterà ribelli e tutto è fatto
Fellini molto più duro deve inventare tutto
Cellino creativo io sono creativo purtroppo la Società la politica creano delle cose così oscene Chio documentare
Allora
Questo onore portarci
Uno vive vede
Queste cose
Quarta e vedere ciò che in fondo anche gli altri doveva provvedere questo il mio mestiere
Ci siamo avvicinando al alla fine
Prima della conclusione saremo anche uno maggio a una celebrazione e ha vinto migranti poetici di cui fra poco fra il ferimento tre queste parole va nella direzione di di Dante ma
Per ricordarci che abbiamo voluto questa sera parla di fotografia come arte perché Toscani Oliviero artista fotografo non tutti gli artisti sono foto Orfei ma non tutti foto non sono artisti quindi la coincidenza ignori Viero come dire
Andando Bari cordata laddove soprattutto l'arte anticipa anticipa delle questioni pubbliche politiche nel quale il nostro io e messo in discussione e dove i nostri diritti le nostre libertà poi devono diventare non soltanto
Una categoria estetica o di cronaca ma invece una anticipazione dei cambiamenti come dei processi migratori
Nel due mila e quattro sono otto cercare
All'interno diciamo delle foto di capirne i due mila quattro ha scattato delle foto per un calendario ora vediamo questo calendario del Ministero degli Interni erano undici anni fa signori speriamo che la foto adesso
Sia chiara
Chiaro nel senso subito comprensiva voi
Foto mister interni sono foto di pro uomini e donne che lavorano per lo Stato italiano ma che naturalmente si ponevano dalla parte dalla parte del tema della migrazione
Ecco qui
Ne abbiamo due questa è una
Ma
Eccola qui la seconda
Fanno ponti questo calendario sì certamente io tutto peggiore dell'insieme e quindi artista chiedo scusa ma qui la libera possibile farle vedere insieme
Vanno vanno insieme ma ci farmi rivolti di uomini che lavoravano
Il
Zitti
I falchi di Napoli quali chi è
Se poliziotti resa dal calendario dal precedesse parto
Questa è l'immagine dei fatti di Napoli cinque litri controllo soprattutto
La droga
Quindi quel calendario fatto con questi volti che con questi uomini però ci parlava della nostra umanità ci parlava di controlli di sicurezza di paura ci parlava anche di coloro che stanno dall'altra parte che spesso non hanno la foto sul giornale non hanno come dire il non diritto ma il dovere di cronaca
Eppure con questo calendario di tentato di fare operazioni nuove diverso
Va ogni ogni mese calendario fate dodici fotografano dodici più una copertina tredici forte
Ogni mese aveva una specialità della Polizia di Stato
C'erano dei NOCS così diffusa che arrivano che vengono giù con il corteo soffitti
C'erano contro la droga poi c'erano quelli cinofila c'erano quasi a cavallo c'era anche la banca del Polizia di Stato insomma era divertente
Devo dire che fu un bel lavoro perché
Realizzando studio cinque Cinecittà K di Ostuni Fellini
Quindi arrivarono anche gli elicotteri le barche e fu una cosa molto felliniana con tutti questi poliziotti mi ricordo duecentocinquanta motociclette quelle che ancora non le autostrade e poi c'erano tutte
La polizia
Tra polizia Cavallo la polizia queste facce sono oggi
Ha e deve fare la detenuta quelle già io recentemente infatti sono già e così se ne intendono proprio diretti
è chiaro che se qualche guardano in faccia e sanno assetto sebbene in quel giorno
Per
Su molto divertenti anche perché sconoscono tutti i trucchi realtà forse
Servono state delinquenti fantastici non occasionale per fortuna fare i poliziotti
I rami e i rami del nostro tempo e il tempo
Mi fa fare anche alle arti migrazioni gioco serio beffa migrare varie arti in un
Approccio esplicitamente di disciplinare
Mille centoquarantasei abbiamo parlato prima di immigrazione l'opera d'arte holding ultimamente in tempi recenti distribuzione che migrazioni di musei molto interessanti penso a Whitney in da un tal New York leggo ad esempio vediamo migrare un genere pop
Veramente poco di che diventa Insiel si dice attraverso la tecnica artistica mio nel con
Testo invece elitari dell'arte stessa ecco qui
Ancora una volta tra l'altro un migrante di origine ebraiche che va negli Stati Uniti né quarantasei e che ci offre il
Come diventare o come vedere una una spirale di così parlo
Sì questa è una chiusi in una sorta di Comics dirmi pagina fumetto come sapete è un genere appunto estremamente popolare
Genere tradizionalmente basso per così dire comunque di destinazione
Così divulgativa certamente senza pretese
Altolocata in termini artistici estetici e e la cosa interessante che creatura in arterie era appunto
Scrittore americano che noto soprattutto giustamente perché è stato
Uno degli esponenti più e significativi di quello che si è chiamato appunto Espressionismo astratto fino al minimalismo nella sua forma più rigorosa più severa più
Austera ecco quando uno ha in mente certe così certi estremismi dell'arte a proposito di anni con ISMU dell'arte contemporanea il quadro tutto nero no Black Hole black
La dipinto proprio a terra in arte quando gli chiedevano che cosa stesse facendo rispondeva che stava dipingendo l'ultimo dipinto che sarebbe stato possibile dipingere ecco dove non c'è più niente c'è il nero sul nero
Ed è significativo che proprio a trovare in asta abbia appunto nonostante questa sua
Così questa sua austerità nel nel perseguire un obiettivo diciamo di
Intangibilità dell'immagine che ricorre artistico non snatura artistico assoluto riscopre una forma popolare modesta apparentemente come ecco la visione del documento in cui si contaminano di molto
Migrano elementi diversi la scrittura il disegno il il simbolo la l'ha trovata grafica eccetera
E la cosa e qui chiaramente l'ironia è scoperta rigo tra l'altro bisogna ricordarsi che ha tra inerte aveva studiato storia dell'arte tra l'altro non con con con degli sprovveduti e che ha studiato alla Columbia University con Maya Shapiro stato forse uno dei più grandi storici dell'arte del secolo scorso quindi sapeva di che cosa di che cosa parlare qui
Che cosa fa Reinhart
Io lo Nizza appunto su quel genere di riflessione critica che abbiamo fatto fino adesso appunto sulle migrazioni che cosa come si guarda una spirale la spirale
Sapete uno dei simboli Arche tipici no più più più ubiquitari nella storia di tutte le civiltà troviamo spirali dappertutto ogni volta che troviamo la spirale
Abbiamo un segno tangibile no che lì c'è qualche tipo di significato
E allora ovviamente si mette in moto la macchina dell'interpretazione c'è una spirale significherà qualcosa la spirale immagino aspirare mitica la spirale di Istica
Ci sono spiragli di tutti i tipi e qui appunto Reinhard da
Artista
Critico per così dire ragiona riflette
Sorta di auto riflessione che anche autoironica evidentemente sul rischio che questa sopra interpretazione appunto possa portare a una a una deriva una migrazione
All'infinito il vero punto è stato toccato prima vero punto di cui noi oggi dobbiamo tener conto del
Per chi si occupa di immagini oggi la vera questione e quanto possiamo fidarci delle immagini
Le immagini abbiamo detto che stimo ogni anno documentano ci fanno vedere ciò che è stato presente l'immediato passato come un qualche cosa che sta lì
Che non viene però soltanto rappresentato ma piene anche presentato e tutto dipende da come viene presentato
Anche la fotografia anche il video anche il film anche la ripresa con il telefonino e un'immagine costruita
Quanto possiamo fidarci quanto è vero quello che ci fa vedere come ce lo fa vedere da quale punto di vista con quali interessi
La domanda cui Bono
A che serve questa immagine
E non è un caso che questa domanda cruciale alla quale poi ognuno dovrà rispondere per conto proprio eventualmente in ultima in ultima analisi se la ponga un artista in momento peraltro appunto siamo nel quarantasei quindi appunto in un momento capite bene e abbastanza critico
Il cui le immagini anche le immagini di documentazione anche le immagini dei reporter cominciano appunto a
Dare la possibilità appunto di testimoniare visivamente
Attraverso una
Presenza che abbiamo detto è però apparente attraverso un contatto diretto che però è più immediato che non diretto quel comunque direttamente mediato come volete voi e questa è l'ambiguità dell'immagine e questa è l'ambiguità
Di questo
Di questo spostamento di questo continuo spostarsi che appunto diceva prima bene Toscani è obbligatorio se c'è qualche cosa che è obbligatorio per le immagini è proprio questa loro natura mobile no questa loro natura instabile il troppi ISMU delle immagini e l'essenza stessa delle immagini
Per questo che ovviamente abbiamo da una parte
Il desiderio di afferrarne il fascino dell'immagine in questo ovviamente anche la difficoltà che la responsabilità di chi se ne occupa per mestiere
Il passaggio di un genere
Pop all'interno di un'opera che allora si presentava nell'ambito anche del collezionismo di cui all'interno del quale inserito lo stesso artista elitario Emmott tre stante per questa
Non sovrapposizione ma per questa coniugazione di due mondi all'interno all'interno dell'arte un'arte che per far vedere ancora un utile immagine di rete scali
Quando metti relazioni il testo il testo fotografia con il contesto dal quale questa fotografia è stata acquisita o è stata estratta
Deve anche
Poi deve anche poi ruotare verso di noi io una domanda la domanda sulla natura dell'uomo e la domanda anche sulla nostra ambiente
La sensibilità di via Toscani per l'ambiente in qualche modo voglio acuire reso particolarmente felice nell'anticipare molte
Interpretazione sta Società stasera abbiamo non è uno scoop posso far vedere veramente
L'ultima campagna la campagna più importante di ritiro toscani che voglio qui ricordare
Andiamo vedere quell'immagine la prima immagine che abbiamo dell'opera
Louise vicino ad all'interno di un
Di un albero o in relazione a un albero veleggia sorride questa è la vera campagna unitaria è stata errore una campagna pubblicitaria e la campagna della natura e che però però pone anche una domanda ad Oliviero
Solidi bene inserirsi se li deve e quando si felici si vede infatti
Le
Però non è il no no non è logico cioè il tema della felicità nel rapporto con la foto
è chiaro allora vi dico perché ritengo situazioni ritmo
La foto non l'ho fatta e l'ha fatto un collega francese
C'è ma
Di sta facendo un libro per una mostra a Parigi che fu fatta sui fotografie del mondo
A
Abbiamo detto che io c'era per questa esposizione
Ebbene a casa mia fotografarmi
E mi fece eravamo in mezzo lo ripeta
Qui tutti in un libretto
E
Se ce l'ha fatto nel colmare un cappello c'era mio cane che mille cavalcare questo commento mi ha detto alle carte così grande simbolo via cartella lui era contento di questa foto
è però io non ero così contenta di questa foto
E
C'era lì questo Ulivo dico senti se io mi metto a nudo mi mette dentro e mi fa la foto
E lo dice sì se lo fai riapre non ci conoscevamo bene lui aveva il concerto rispetto al proprio e io verso di lui insomma riguardi mettono di mezzo dell'Ulivo in fondo e annessi vorrei avere una foto così
Ricevo bene
Non è tanto tempo fa ragazzi hanno tecnico ad altri Co.Re.Com conciato Toscana
Sono quattro-cinque anni
Un negli ultimi cinque anni c'è stato un tracollo forse comunque
Però quando mi spoglio veramente sono biondo Riccio
Io gli occhi azzurri a meno dicono così
E mi infilo nudo nell'albero
E mentre le liti fotografarla passa sulla strada la macchina dei carabinieri
Che
Era veramente aventi me neanche L'Ulivo e L'Aquila ma chi carabiniere Lacom infondo Lanza
Che mi conoscono fra l'altro c'è al mio paese
Ma e cominciano a ridere e ridotti
Cioè dico guarda Toscani
Sarebbe stato bello sposo luci ed ombre sono messo le manette e portatori Peppe ecco la risata perché passava la macchina dei carabinieri
Capite in fondo e di fronte ha delle immagini uno penso che invece uno ride perché
Carta no perché passa il carabiniere io ridevo il loro ideologica
Bella storia no la sapete solamente voi e quelli che a cui ho raccontato e basta
Da questa natura da questa dimissioni fisica forse una metafisica
Sì sì sua visione professionismo Canato situazioni sono di cui credo la nostra identità non poco
Fare a meno è quella legata a un'immagine convivente l'immagine immaginifica prodotta dal nostro stesso immaginazione
Mi sta bene
Una illustrazione che se vogliamo in qualche modo è il paradigma di una di un'immagine quella che poi ognuno di noi ha lavorato dentro di sé leggendo
La Divina Commedia leggendo i passi Divina Commedia
Sono settecentocinquanta anni della nascita di Dante e ho pensato di farvi sentire in conclusione del nostro incontro quello che secondo me sono davvero due migranti
Di cui dobbiamo tenere conto che sono Paolo e Francesca
E di sentire come questa migrazione all'interno dell'inferno l'emigrazione che ancora
A che fare con la lingua la lingua sarà
Uno dei nostri temi
Durante i nostri incontri
I tre va be'tesserini ragioneremo di come la Stalin questa migranti alimentando altra e proprio perché questa differenza tra la nostra lingua la lingua e la stipate la lingua nelle aste rigide importante ricordarla
Sentiamo la con
Le parole appunto di Dante
Così riscesi
Del cerchio prima io giù nel secondo che meno loco Cinzia e tanto più doloroso
Che punge guai
Stava i minori orribilmente e rinvia
Esamina le colpe dell'entrata giudica e manda
Secondo che avvinghia
Dico che quando l'anima Living dinanzi a tutti e si confessa
Tutta si confessa
E sempre dinanzi ad un ministro non volte fanno vicenda ciascuno a giudizio
Dicono
E otto no penso un ciuffo oltre
Otto che linea doloroso ospizio dissemina sciame quando mi vide lasciando l'atto di cotanto Uffizio
Guarda come entri e di cui tutti i file
Non ti inganni l'ampiezza dell'interrare
E il duca mio a Luino
Perché pur grida
Non impedire dal suo fatale andare
Bossi così colà dove si poteva ciò che si vuole
E più non di mandare
Ora incomincia le dolenti note a farmi si sentire loro son venuto laddove molto pianto
Mi per quote
Io vengo io l'ho colto
Doni luce muto
C'è mucchio come fa a mare in tempesta se da contrari venti combattuto
La bufera infernale che mai non resta meno agli spiriti
Con la sua rapina voltando e per potendoli molesta
E quando aggiungo dinanzi alla rovina quindi resta ridare il compianto
Il lamento
Bestemmia inquilini
La virtù divina
Intesi che ha così fatto tormento e nota nati peccatorum carnali che la ragion son mettono
Al talento
E come li stornelli e portarla lì nel freddo tempo schiera Nardini piena
Così come lo spirito
Di qua
Vilardi giù
Vi Solimene e nonché di posa mandino minor pena
E come i global cantando l'Ornaghi
Facendo in aree di Cell Ungari
Io venni vini
Corrotta nate dalla detta pratica
Ombre per cui io dissi maestro
Chi son quelle genti che Laura nera Sica stilistica
Ed è lì a me
La prima di coloro
Di cui novelle tu possa fare mi disse quelli Allotta
Fu imperatrice di molte fratelli
Audizioni lussuria fossi rotta che limito felicito in sulla legge
Per Torre Bias comunicherà condotta
E le Semira messe di cui si legge che succede terminal fu sua sposa
E tenne la terra
Soldan corregge
L'altra ecco lei che sancisce amorosa ruppe fede Channel di siti
E poi e creo Patrasso lussurioso Elena vedi
Per cui tanto reo tempo si volse
E vede il grande Achille che con la morte al fine combattevo
Eh vedi pari studi stanno più di mille ombre nomi nomi e mostrò mi ha diritto camorra
Di nostra vita dipartimentale
Poi ci ha che io ebbi il mio dottor Lotito normale donne antiche Cavalieri
Che è tardissimo
Il giunse
E fui quasi smarrito
E comincia
Poeta
Volentieri parlerei quei due
Che insieme danno
E PAI non sia il vento esserne eccetera
Ed è lì a me
Pedrali quando saranno al più presto a noi étoile Lolli piega
Per quel ramo
E quelle Ferrandino
Sì tosto come il vento non ripiega
Mossi la voce anime affannati venite a nove
A parlar salvo in ogni ente
Quale colombe dal Di Siro chiamate
Con l'aria alzate ferme
No il dodici nido per i minori
Parlare
Dal voler portate
Con tali uscirne della schiera obbedito a noi venendo parlare maligno si forte fu
L'affettuoso grido
O animali
La ratio se Benigno
Che visitando file parlare perso
Noi che ti dovremmo al mondo di sanguigno
Se fosse amico verrete universo noi prenderemo lui della tua Paci poi CAI pietà del nostro male perverso
Di quel che ho dire che parlarvi piace noi chiuderemo ne parleremo voi
Mentre il vento
Come fa
Città ci
Sì ed è una terra dove è nata fui sulla Marina dove il Po discese per aver Pacini consegua accessori
Amor
Cogenti redatto si apprende
Prese costruì della bella persona è il modo ancor m'offende
A morte
Il Preside costui piacersi forte che come vedi
Ancora non mi abbandona
A morte condusse noi alla morte
Carina attente
Chi ha vita ci spendesse
Quelle parole
Da allora
Ci for porte
Quando io intesi quella linea offendesse chinare il capo intanto temi basso finché il poeta mi disse
Che pensa
Quando risposi cominciare
O il lasso
Quando che i dodici e pensiero
Quanto di Sion meno costoro il doloroso passo
Poi
Quindi voi sia loro e parlare io nel cominciare
Francesca
I tre martiri all'Agrimar mi fanno tristezza Pio ma dirmi al tempo di dolci sospiri acché come concedete a Moro che conosceste i dubbiosi visivi
Del a me accorpare
Nessuno
Maggior controllo
E ricordarsi del tempo felice
Nella miseria
E ciò saltiamo dottore
Ma sa conosce la prima era dice del nostro morto ecco tanto affetto
Dirò come colui che piange dice
Noi leggevamo un giorno per dire
Bilancia lotto come Morleo strinse soli eravamo senza alcun sospetto
Perché il fiato indio che ci sono spinse quella lettura ma solo un punto fu quel che ci venisse
Quando leggemmo il dichiarato diviso esser baciato da cotanto amante queste che mai da almeno un FIAB diviso
La bocca mi faccio
Tutto tremante
Galeotto fu il libro e chi lo scrisse
Quel giorno chi
Non vi leggemmo vale
Nel mentre che l'uno spirito questo disse l'altro piangeva ASI che eviti Aetate
Io venni mente
Così come io morisse
E caldi
Come corpo
Poco
Morto
Calate