Riunione dei candidati nelle liste di Rifondazione Comunista

Questa è una riunione
Di alcuni tra i nostri candidati candidate alle elezioni
Alla Camera e al Senato
è una riunione
Nella quale
Insieme cercheremo di definire di precisare
La nostra posizione politica in questo momento
E le nostre proposte fondamentali
Per la nuova legislatura
I candidati di Rifondazione Comunista sono in tutta Italia ottocento sessantotto
Si sono presentati com'è noto in tutte le circoscrizioni per la Camera dei deputati
E in tutti i collegi del Senato
Esclusi
Alcuni collegi dei quali noi partecipiamo con altre forze democratiche e di sinistra a schieramenti unitario mi riferisco alla Valle d'Aosta
Al Trentino Alto Adige e al Molise
I candidati di Rifondazione Comunista
Si presentano tutti sotto il nostro simbolo il simbolo ben noto
La bandiera rossa con la falce e il martello e la stella la striscia tricolore e la scritta Partito Comunista
La Corte di Cassazione com'è noto ha messo le cose al loro posto
Se così non fosse stato ci saremmo trovati di fronte un arbitrio inammissibile a un sopruso gravissimo le cose sono state ripeto messi a posto i comunisti si presentano sotto il loro simbolo coloro che non sono comunisti si presentano con il loro proprio simbolo
Non occorre a questo punto credo tornare a fare polemiche al riguardo
Ma mi pare doverosa una replica nei confronti di una insolenza che nei nostri riguardi ha usato un Massimo D'Alema nei giorni scorsi
Quando ha dichiarato
Pubblicando questa dichiarazione sui giornali che noi saremmo testuale degli imbroglioni in quanto avremmo deciso al nostro congresso
Ma congresso nazionale del nostro partito
Un nome per il partito stesso partito dalla rifondazione comunista
E invece avremmo poi utilizzato
Per la campagna elettorale un nome diverso Partito Comunista D'Alema avrebbe il dovere di essere informato riconoscere come stanno le cose prima di fare queste dichiarazioni
Ma desidero semplicemente ricordare a luglio e a tutti coloro che non avessero idee chiare al riguardo
Che al congresso di Rifondazione Comunista noi abbiamo votato uno statuto
Che si chiama Carta costitutiva il giorno quindici dicembre del novantuno nel preambolo di questa carta costitutiva è scritto quanto segue
Rifondazione comunista è il nuovo partito comunista
Il Partito della Rifondazione Comunista assume come simbolo la bandiera rossa con la falce il martello una stella il nastro tricolore e la scritta Partito Comunista e alla fine di questo Statuto articolo cinquanta
L'ultimo articolo si dice quanto segue
Il simbolo del partito riproduce all'interno di un cerchio rosso su fondo bianco la bandiera rossa inastata distesa incrinata da sinistra
Nel semicerchio inferiore disposta ad arco di cerchio concavo è inserita una striscia coi colori nazionali
Nel semicerchio superiore disposta ad arco di cerchio convesso e inserita la scritta Partito Comunista ed è questa la formula voi tutti siete candidati che ognuno di noi ha sottoscritto nel momento in cui abbiamo
Presentato accettato la candidatura con la dichiarazione di accettazione che ognuno di noi ha sottoscritto alla presenza di un notaio
Queste sono i fatti di questo occorrerà d'ora in avanti tenere conto tenere conto cioè che noi ci presentiamo con questo simbolo che corrisponde pienamente ai nostri intenti
E ai nostri ideali quelli di una forza autenticamente comunista modernamente comunista e in quanto tale proprio perché tale tale una forza coerentemente antagonista c'è bisogno di questa forza antagonista perché c'è bisogno in Italia di opposizione ed appunto perciò c'è bisogno di nuovo dei comunisti
è stato detto viene detto e mi pare giustamente che occorre che alla vigilia del voto nel momento in cui si chiedono voti per le proprie liste ai propri candidati ogni partito
Dovrebbe pronunziarsi chiaramente sul dopo elezioni
Che cosa intende fare con chi intende allearsi
Con quali altre forze politiche intende stabilire dei rapporti di governo o comunque dei rapporti politici mi pare una richiesta di giustizia
Per la verità qualche partito ha già fatto qualche dirigente dichiarazioni al riguardo
Abbiamo appreso che la democrazia cristiana come era ovvio propone per dopo le elezioni di
Mantenere confermare l'alleanza con la quale essa governato in tutti questi anni ci pare di capire che il partito socialista ha dichiarato
Che dopo le elezioni intende predilige anche il rapporto con la Democrazia Cristiana
Per un rapporto stabile di governo con quel partito è probabilmente con gli stessi alleati con i quali ha contribuito a mal governare il Paese in questi anni
Io per la verità
Se non sbaglio sarò lieto di ricredermi non ho capito bene che cosa intende fare dopo le elezioni il Partito democratico della sinistra
Con chi intende schierarsi
Con chi intende allearsi
Intende prospettare una soluzione di governo intende indicare un ruolo io opposizione
Intende prefigurare una sorta di governissimo o di governo istituzionale sarebbe bene coloro i quali appunto richiedono giustamente
Che ognuno si pronunci prima di voto che essi stessi dichiarino con chiarezza senza possibilità di equivoci quali siano i loro intendimenti
Per quanto ci riguarda noi lo dichiariamo senza incertezze esitazione
Noi siamo convinti
Che per costruire un'alternativa all'attuale direzione politica all'attuale direzione economica all'attuale direzione sociale del Paese per costruire questa alternativa si deve agire
E non per breve tempo dall'opposizione
Con l'opposizione
Che non si può essere altra via se non questa
Con la quale potere conquistare modificazioni nei rapporti di forza nella società
E quindi nelle istituzioni e insieme a forze sempre crescenti dall'opposizione con l'opposizione costruire le condizioni di un'alternativa politica
I nostri candidati sosterranno questa posizione in tutta la campagna elettorale coloro che saranno eletti sosterranno questa linea nel nuovo del nuovo Parlamento i candidati voi siete semplicemente noi siamo semplicemente una rappresentanza degli ottocento e sessantotto candidati comunisti
Sono qualche giornale ne ha parlato con molte con molte notizie con molti particolari qualche altro giornale no comunque
Per potere semplicemente riassumere candidati al Parlamento sono innanzitutto quei compagni quelle compagni che hanno svolto sin dall'inizio dopo Rimini dopo il congresso di Rimini
Un ruolo fondamentale per la nascita del movimento e poi del partito di Rifondazione Comunista
Non ho bisogno
Di fare i nomi di questi compagni di queste compagnie a tutti noi ben noti a partire dal segretario del nostro partito il compagno Sergio Garavini accompagno libertini alla compagna salvato al compagno serie poi compagno mai e via ancora
Fanno parte di queste liste di candidati personalità eminenti che sono venute con noi che vengono con noi che partecipano con noi a questa battaglia comune compagne e compagni che non hanno la tessera di Rifondazione Comunista
Ma che hanno voluto portare il loro contributo a questa battaglia riferisco accompagni che comunisti sono come Lucio Manisco che noi siamo ben lieti di presentare
Nelle nostre liste
Alla compagna Tiziana Maiolo che comunista non è
Combatte combattente antica Brico azionista una delle massime dirigenti di questo movimento nella città di Milano e su scala nazionale oltre che redattrice del Manifesto mi riferisco alla compagna Pellegrini esponente dirigente di un movimento fortemente caratterizzato per la battaglia femminista mi riferisco a tante altre personalità
Che con noi sono venute senza avere la tessera del nostro partito e con essi ambientalisti
Pacifisti obiettori espressioni del grande movimento del volontariato
Sono con noi nelle nostre liste intellettuali di altissimo spessore culturale alcuni tra i massimi intellettuali italiani
Da Paolo Volponi
A Luciano Canfora
A Mario Vegetti filosofo allo scrittore Leonetti al musicista Guarnieri scusate
Se altri nomi io a De Castris se altri nomi io non cito sono numerosi tutte le nostre liste che sono con noi dentro le nostre liste compagni provenienti direttamente dalla produzione operai impiegati tecnici
Operai e operaie operai diciamo storici della FIAT della Breda dell'Alfa Romeo dell'Ansaldo dell'Italcantieri e di tante altre aziende italiane operai operaio nuovi Giovani espressioni di realtà non soltanto strettamente legate alle organizzazioni sindacali tra tradizionali mi riferisco accompagna e compagni
Che sono espressioni dei movimenti dei Cobas dell'industria dei trasporti della scuola che sono voluti venire con voi per confermare la nostra
Per confermare la loro scelta a favore di una battaglia che è prima di tutto una battaglia per l'emancipazione dei lavoratori
Abbiamo con noi come ho già detto oltre che ambientalisti gruppi organizzati diverbi qui nella lista di Roma e in altre città una lista insomma e concludo
Io credo possiamo ben definire liste di candidati di candidate antagoniste e libertà che sono forza le nostre che cercano di portare innanzi a portare innanzi una battaglia tenendo conto la caratteristica particolare del momento nel quale ci troviamo
Noi ci troviamo di fronte oggi non ho bisogno di ribadirlo voi a un tentativo grave di svolta a destra una svolta a destra che è in atto sul piano economico sul piano sociale sul piano politico e sul piano istituzionale ma questo è soltanto un aspetto della realtà l'altro aspetto della realtà e dato purtroppo dal fatto che a questa svolta a destra non si contrappone un'adeguata capacità di mobilitazione della sinistra
E quello che noi cercheremo di fare quello che cercheremo di ottenere con il nostro impegno e di contribuire appunto a ridare alla sinistra
La voce la forza necessaria per contrastare la svolta a destra per creare dall'opposizione le condizioni di una reale alternativa nel nostro Paese
Procediamo con la nostra con i lavori della nostra Assemblea è prevista una introduzione compagno Lucio ma anche il presidente del nostro gruppo Montecitorio dopo di lui
Avremo interventi di quanti intendono intervenire
Qualche
Compagno o compagna ha già chiesto la parola vediamo dopo la relazione di Magritte come organizzare i nostri lavori che probabilmente potremmo concludere entro la mattinata sia pure nella tarda mattinata se voi siete d'accordo se non vi saranno obiezioni al riguardo la parola Lucio ma
Finalmente ciò che era dall'inizio io è diventato sicuro
Sulla scheda ci sarà un nome un simbolo molto antico molto nuovo antico perché è sempre lì quella bandiera rossa con falce e martello che per decenni ha rappresentato lo sacrifici e speranze per milioni di lavoratori italiani
Nuovo però perché il vecchio Pci si è auto c'ho l'otto e ora quel simbolo rappresenta coloro una minoranza
Che quello scioglimento rifiutano e si impegnano nella difficile impresa rifondare una moderna forza comunista
Teniamo dunque da una rottura una rottura che ancora brucia nell'animo di tutti
E rende assapora la Scelta anche di molti che pure condividono le nostre ragioni ma temono la frammentazione
Una cosa va dunque detta subito
Noi non siamo i promotori di una scissione
Anzi
Dall'inizio ci siamo opposti alla svolta della Bolognina perché temevamo che essa anziché aggregare forze nuove
Avrebbe disperso e fiaccato quelle esistenti
E così è stato ed è stato per un rifiuto anzitutto spontaneo di massa
Molte centinaia di migliaia di iscritti
Milioni di elettori mentre le spinte centrifughe si moltiplicavano a sinistra in molte direzioni e perfino i rapporti col partito socialista peggioravano ulteriormente
Al Moloch azione si aggiungeva la rissosità
Tutto colpa di Garavini di Cossutta di qualche altro
Non scherziamo
La verità è che noi abbiamo tentato tentiamo di tenere in campo contrastando demoralizzazione rifiuto forze preziose per tutta la sinistra
Gente che resta e vuole tornare meglio ad essere comunista
E che a torto o a ragione e e
E che a torto o a ragione non vuole continuare a combattere per meno di questo senza cioè una chiara identità
E se qualche successo inatteso abbiamo ottenuto in questo tentativo
Come ormai ognuno riconosce e proprio perché malgrado dalle difficoltà oggettive tremende e i limiti o sul soggettivi che siamo i primi a riconoscere rispondiamo ad un problema e ad una spinta reale
E così non poteva non essere perché mai mi chiedo e vi chiedo i comunisti e solo loro dovrebbero essere condannati e condannarsi come gli ebrei dopo il dei CTO alla diaspora totale
E solo a loro a tutti loro dovrebbe essere in radice precluso il diritto di combattere e di pensare anche di interrogarsi ma insieme a viso aperto
Con la fierezza della propria identità e come una delle componenti della sinistra italiana
E proprio per questo
E questo che da tante parti con l'ostilità o con l'ironia o con lo scetticismo si vuole rimuovere la piccola congiura sul simbolo era solo un indizio una componente minore di qualcosa di molto più grande che va oltre Dino guardate la nuova campagna su e contro Togliatti un semplice espediente elettorale non è così
Che sul piano elettorale questi espedienti si sono già rivelati inutili e controproducenti una ignobile ridicola patacca che è stato facile scoprire non è così la mistificazione era ed è molto più profonda e rischia di lasciare il segno
Perché era cancellazione nella memoria storica collettiva dell'aggressione fascista lussi al mondo
Del sostegno delle complicità che essa ha trovato nelle classi nelle potenze dominanti
Cancellazione dunque del fatto che essa impose una guerra senza quartiere di cui comunisti fosse furono dapprima le vittime e poi i protagonisti vittoriosi
Il fatto è che dopo il sommovimento dell'ottantanove e smentendo tante illusioni o anche generose speranze il mondo nel pieno di una crisi inquietante all'estero crollo del sistema per ora aperto la strada una dissoluzione economiche statuale dall'esito incerto
L'Ovest vive una recessione economica è una crisi politica e civile il Terzo Mondo precipita in un degrado che scatena riuniti disperati o migrazioni bibliche
Per dominare tutto ciò non basta la forza le classi e i poteri dominanti
Arroganti per una sensazione di vittoria quanto incerti sul proprio spesso futuro hanno bisogno di sradicare tra le masse una memoria critica è una fierezza della loro storia
Di cancellare ogni tentativo di ricostruire una nuova coscienza antagonista di modellare il senso comune nella convinzione totalitaria che questa società non si può nel profondo cambiare senza produrre disastri
Il tentativo non è dunque rivolto solo tanto contro il comunismo storico
E rivolto a rimuovere la grande novità di questo secolo lo scandalo il contadino di cui i comunisti spesso con semplificazioni oltre Rory sono stati maggiori importatori
Parlo della pretesa delle classi subalterne
Degli ultimi di organizzarsi come soggetto autonomo
Di ribellarsi alla millenaria condizioni di le vie brutti te o di semplice oggetto della Misericordia
Contro questo tentativo di liquidazioni ideale prima che politica che trova tanto intimiditi e reazioni noi ci battiamo ci battiamo in nome di una storia che non è un cumulo di macerie ma ancor più di un futuro inquietante in un mondo che produce pure essendo più ricco e potente tragicamente diseguaglianze sociali di reddito distruzione di potere
Tra il sud e il nord anzitutto ma anche nelle metropoli più avanzate in un mondo in cui gli spiriti animali in anarchia delle scelte produttive di lapidari sorse umane materiali e sempre più comunque le sottrae all'obiettivo di un incivili mento
In un mondo nel quale la democrazia politica sempre più viene aggirata manipolata svuotata dal trasferimento altrove del potere
Nel quale le grandi masse regrediscono nella subalternità una la protesta irrazionale esiste o non esiste la necessità di una forza culturalmente atto autonoma e socialmente
Antagonisti
Può darsi che noi non siamo ancora capaci di rispondere appieno a questa esigenza storica anzi eccetto ma è proprio perché sappiamo che l'asprezza e la portata del problema per il contrario dunque dell'autosufficienza arrogante che dici a mo'alla gente dateci una mano
Con l'impegno e con il voto per rendere questo tentativo possibile
E secondo dateci una mano per l'impresa di fare esistere un partito comunista che guardi in avanti che abbia la forza e la qualità che occorre ora questo tentativo arriva a una verifica decisiva decisiva non solo per noi ma per il Paese
Queste non sono elezioni normali
Non si tratta solo di eleggere una legislatura ma di tracciare indirizzi rapporti di forza che segneranno una nuova fase nella storia italiana
L'Italia anzi l'intero Occidente esce da uno del decennio di controffensiva capitalistica
E sa comportato prezzi pesanti per le masse popolari
In termini di salario di potere contrattuale di organizzazione del lavoro di occupazione di ambiente di protezione sociale di concentrazione del potere politico e dell'informazione
Ma ecco il punto la giustificazione di tutto ciò era che questi sacrifici e questo nuovo assetto del potere avrebbero aperto la strada uno sviluppo più estesi a un benessere maggiore da meglio ripartire a migliore efficienza dello Stato e migliore selezione dell'élite politica
La nave va diceva Craxi dal balcone di Palazzo Chigi dopo aver tagliato i primi punti di scala mobile ebbene oggi constatiamo che è avvenuto il contrario la sconfitta dei lavoratori e della sinistra ha portato ad una nuova e più grave crisi del Paese la finanza pubblica non è solo al dissesto fuori controllo
Ma da volano si è trasformata in cappio al al collo dell'attività produttiva
L'industria anche quella avanzata per fragilità intrinseca delle tecnologie dell'innovazione nei settori moderni e per il peso degli alti costi dei servizi dell'inflazione
Appare in difficoltà in una situazione internazionale di generale recessione e di nuovi conflitti
Lo Stato sociale e allo spaccio vorace inefficiente e ingiusto insieme
Il Mezzogiorno precipita nel degrado che non è più una palude stagnante ma genera fenomeni eversivi al suo interno come l'economia criminale e fuori di sé con la ribellione nordista che minaccia l'unità nazionale
La politica a tal punto diventa da luogo del malaffare e il voto di scambio si è tanto generalizzato da produrre un generale discredito delle istituzioni è un signor un insostenibile prezzo economico
Qual è allora la risposta che le classi partiti dominanti tentano di dare a questa crisi che neppure loro ormai possono più rimuovere è una risposta largamente annunciata nelle intenzioni e né i fatti ed è una risposta non solo suggerita loro dai rapporti di forza conquistati
Ma imposta loro dalla gravità dei problemi reali e dei vincoli posti dal blocco di interessi che hanno costruito e dall'alleanze internazionali che hanno passivamente accettato
La proposta è anzitutto una nuova svolta a destra sul piano economico e sociale molto più secca e coerente liquidazione della scala mobile come premessa di un taglio duraturo del salario di una segmentazione corporativa del lavoro dipendente di una cancellazione della contrattazione articolata sull'organizzazione del lavoro
Taglio netto d'altra parte delle prestazioni e privatizzazione dello stato sociale universalistico nei settori della sanità della pensione e della scuola
Ma poiché queste scelte ammesso che potessero offrire una soluzione almeno dal punto di vista capitalistico e non lo potrebbero non si possono comunque imporre con i tempi e la pesantezza necessari senza mettere a rischio il blocco di consenso finora raccolto
Ecco allora cresce come priorità non a caso il tema di una riforma dello Stato in senso autoritario
Protagonista indiscusso di tale capitolo e Francesco Cossiga
Un presidente metà fuori di testa e metà fin troppo lucido che è diventato il promotore della Seconda Repubblica subito e comunque noi abbiamo per primi cercato
Di sollevare l'allarme di fermarlo con la richiesta di dimissioni e la procedura di accusa prima che il tentativo mettesse radici e quando ancora non si era alla vigilia dello scioglimento delle Camere
Ma anche ora non ci basta essere nel coro di coloro che finalmente dicono di volerlo contrastare perché il vero pericolo non sta solo in Corsica e nell'uso che egli per fortuna per poco può fare del suo ruolo
Sta nel fatto che egli esprime una spinta più ampia ed è già riuscito a spostare non poco il fronte della contesa
La spinta e al potere generali centralizzato al protagonismo dei corpi repressivi
Alla subordinazione della magistratura all'esecutivo infine soprattutto ad una Costituzione che sancisca la supremazia del governo sul Parlamento e la supremazia del sul governo
Queste dunque la vera posta in gioco nelle elezioni riforma autoritaria dello Stato per rendere possibile una più secca svolta a destra nella società
Ma la novità e il paradosso inquietante
E che la gente pure esprimendo ormai una protesta generalizzata
Sta in molti settori e per molti versi diventando rischia di diventare strumento di base potenziale di questa svolta autoritaria
La protesta diventa infatti indifferenziata contro i partiti e la polizia perciò la soluzione delle responsabilità e rinuncia allo strumento necessario per cambiare le cose
Diventa guerra tra i poveri Nord contro Sud e va evasori e i lavoratori confusi nell'ostilità al blocco al Fisco ingiusto utenti contro Pubblico impiego diventa razzismo nazionalismo invocazione del potere forte del rapporto diretto e personale con il leader non è un fenomeno solo italiano la Francia ci ammonisce e non solo lei
Questo è il tratto specifico del momento
Le versione dall'alto che poca quella dal basso una crisi organica che non trovando riferimento ideale e pratico limpido a sinistra fa affiorare il peggiori McRae detriti nella coscienza collettiva questo è il tratto che ricorda l'incubazione delle grandi minacce reazionarie del secolo
Diciamo allora chiaro e forte in questa campagna elettorale anzitutto questo
La responsabilità non si può e non si vede qua mente spartire
Riconosciamo pure che il modo democristiano di fare politiche gestire lo Stato ha contagiato un po'tutti e che la sinistra ha compiuto e compie omissioni e reticenze grazie
Di qui nascono legittimamente i termini correnti di partitocrazia di consociativismo
Ma non è meno vero il fatto che nel decennio le scelte fondamentali
RAI guerra alla pace alla politica economica alla struttura del potere
Le scelte fondamentali sono state come sempre più di sempre immani ben precise e incontrastato
Di questo dobbiamo rendere la gente consapevole e contro di questo rientrare anzitutto la sua rabbia
So che è difficile dopo una rottura recente quando si ha il diritto di dimostrare le proprie ragioni
Ma deve essere a noi e a tutti chiaro in ogni momento della lotta elettorale che il nostro principale avversario non sono il PDS o il sindacato sono democristiani socialisti laici e poter ogni chi ha avuto il potere e cerca di tenerselo ben stretto
Ma è sul modo di sbattere questa spirale questo potere
E di costruire un'alternativa per il Paese che ci sono e crescono anche a sinistra divergenze profonde tra noi e il PDS o anche altre forze come Verdi e reti per non parlare dei socialisti
Non sono divisioni inventati o abusi
Quali sono infatti le proposte in campo sulle quali gli elettori dovrebbero pronunciarsi Cossutta giacché accenna si fa di tutto per renderle ambigue confuse per rinviarli al dopo-voto ma è pure possibile individuarle senza fare i busti di dilazione
Le maggiori proposte in campo sono due quella di Craxi e quella di Occhetto entrambe però significativamente aggiorna
La proposta di Craxi non diversa da quella di Forlani è in apparenza tradizionale più che mai nel passato
L'alleanza tra democristiani e socialisti come premesse cardine necessario di ogni governabilità
In apparenza dunque non occorrerebbe per noi aggiungere niente a ciò che ho già detto in realtà non è così
Anzitutto perché sia Craxi che Forlani sanno e a volte dicono e quadri partito non avrà la forza per durare a lungo e soprattutto per affrontare la stretta dei problemi reali
Il loro progetto reale e quindi per ora reticente
Ciò che si propongono e propongono in questo interpretando un bisogno reale degli interessi forti e di avere per il dopo elezioni una risicata autosufficienza numerica è un'intesa politica relativamente solide
Sulla base delle quali poter proporre al PDS alla manco a chi altro
Una grande coalizione ma relegando l'Ingoli subalterni e impegnando lì non solo sul piano delle riforme istituzionali ma anche a subire i contenuti reali di una politica di stabilizzazione conservatrice
Vedere dunque in questa linea una pura manovra elettorale un puro calcolo di contrattazione del delle poltrone e supporti Charlie fuorviante
Non solo
Ma c'è da chiedersi il perché di questa scelta
Grave di rottura a sinistra un pur Errore dettato dall'arroganza dalla voglia di assorbimento non mi pare
Essa nasce dalla consapevolezza di ciò che il Partito Socialista è oggi di fatto una forza che non può e non vuole allontanarsi sia pure provvisoriamente dal Governo e dalla convinzione che in generale senza il governo in questa fase storica si viene travolti ora una tale scelta socialista dovrebbe aprire non pochi problemi al gruppo dirigente del partito democratico della sinistra
La svolta del dodici dicembre novembre infatti era nata e noi l'abbiamo contrastata non solo sulla questione dell'identità e del nome
Ma come strumento di un'ipotesi politica ingresso nell'Internazionale unità politica con il Psi come motore se non di un'alternativa di un'alternanza lo sblocco si diceva allora del sistema politico questa strada sembra attualmente sbarrata guerra a sinistra titola stamani L'Unità e può assumere dopo le elezioni sono la forma di una partecipazione subalterna ad un governo di grande coalizione su basi programmatiche inaccettabile e costosissimo
Anziché a riconsiderare il problema e avanzare una proposta limpidamente diversa il gruppo dirigente del partito democratico era Mistral nel suo insieme ha tirato fuori dal cappello una proposta molto più ambigua
E l'idea di una maggioranza referendaria come si dice centrata sulla riforma della legge elettorale e proprio perciò estensibile a nuovi e diversi interlocutori
Al di là delle formulazioni oscillanti questa è la proposta reale del partito democratico della sinistra gli elettori questa l'idea forze di un vasto schieramento ora non mi sembra che questa proposta sia insieme impraticabile e avventurosa
Pericolosa perché impraticabile perché non è possibile in una stretta come l'attuale separare un tempo delle riforme elettorali da un tempo dal governo reale
E sul piano del governo reale lo schieramento che oggi si mobilita intorno al referendum non solo è articolato ma intrinsecamente conflittuale
Da Pininfarina la malta da Segni a Scalfaro da Napolitano a Scalfari
Da Napolitano ad Orlando ad Ingrao
Prendiamo pure significativo caso di la Malfa o disegni a parte oniriche mi nazione su un passato ancora recente è possibile e serio trascurare il fatto che il Partito repubblicano su questioni attuali e decisive come la politica di bilancio la guerra del Golfo l'obiezioni di cosce doc di coscienza
Le centrali nucleari o a carbone gli immigrati si colloca apertamente seriamente sulla destra della Democrazia Cristiana
Ma perché aggiungo anche pericolosa oltre che irrealistiche
Anzitutto perché una simile proposta politica spinge costringe a scelte a comportamenti oscillanti timidi sulle questioni dirimenti del conflitto sociale
Bar GA per tutti l'esempio della vicenda della scala mobile le reticenze rispetto all'analisi alle proposte di cui la banca d Italia protagonista le le reticente sulla questione della forza di intervento NATO o sulla riforma del modello di difesa
In secondo luogo perché l'esigenza di enfatizzare la riforma elettorale
E di trovare almeno su quel punto un'intesa piene operante ha portato ad accettare non solo una qualsiasi correzione della proporzionale ma un sistema elettorale uninominale secco
Cioè un sistema elettorale che emargina le minoranze antagoniste stimola la convergenza al centro di aggregati elettoralistici incentiva il localismo
Il trasformismo nel momento della loro esclusione riduce la competizione politica a spettacolo televisivo e a sforzo finanziario un sistema inoltre che per logica interna e spinte già chiare in atto solleciterà qualche forma di presidenzialismo
Non dico che il PDS solo questo o è già tutto questo dico che la direzione politica in cui ora si muove con diffusa e solidarietà
Non appresta una barriera all'offensiva conservatrice ma apre la strada ad una sconfitta
Cosa proponiamo invece noi non in generale per l'Italia per il mondo ma nello specifico di questa campagna elettorale
La nostra parola d'ordine non è nuova ma nuovi argomenti su cui poggiare e migliori specificazioni da assumere non è possibile a prestare uno sbocco a sinistra della crisi italiana
E neppure arginare un pericoloso sbandamento immediato a destra nel Paese se non si riparte dalla ricostruzione di un'opposizione cuore ente nei suoi comportamenti e autonoma nella sua ispirazione
L'obiettivo dunque che ci proponiamo per il dopo elezioni non irrealistico ma difficile e per il quale dunque chiediamo la forza necessaria è proprio questo
La formazione di uno schieramento unitario dell'opposizione di sinistra
Possibilmente un vero patto intorno al quale riaggregare una spinta popolare e con il quale aprire contraddizioni e imporre una svolta a settori importanti dell'area socialista laica e cattolica
Per arrivare su basi solide a un'alternativa di governo
Molte condizioni favorevoli esistono oggi perché è un'opposizione di sinistra non resti minoritaria trovi consenso
Tessa alleanze condizioni sociali che stanno nel disagio molto più diffuso e molto più avvertito che non nei primi anni si ottanta condizioni culturali perché il momento magico terre ghanese me ormai tramontato adesso deve riproporsi oggi con maggiore furore una minore credibilità conseguentemente condizioni politiche perché si avverte nel mondo cattolico nell'intellettualità democratica nella stessa area socialista una consapevolezza latente che non trova sbocchi per mancanza di iniziative est proposte diverse
Una tale unità
Un tale patti volontario nessuno può pretendere avvenga sulle proprie posizioni ma neppure impossibile come confuso assemblaggio
Quali sono dunque per noi le discriminanti possibili e necessarie il terreno di confronto con gli altri l'argomento di scelte per gli elettori
Altri interventi in questa Assemblea e poi tutta la campagna elettorale ci permetteranno di dirlo meglio più specifico specificamente di quanto io qui possa fare mi pare però utile indicarne sommariamente alcuni e concludo
Primo non ci pare possibile il protrarsi a sinistra dell'equivoco in base al quale chiusa la sciagurata parentesi del Golfo si è ricostruita e sviluppato una sostanziale vasta convergenza sulla politica militare internazionale al contrario in forme nuove con diversi scenari si ripropongono scelte nette e alternative
Il dopo guerra fredda si caratterizza per una moltiplicazione delle ragioni di conflitto nazionale ed economico in molte regioni soprattutto del Sud e dell'est del mondo
E a questa situazione fa fronte non a caso una più esplicita volontà di governo esclusivo delle nuove grandi potenze in concerto tra loro
Che proprio per ciò apprestano nuovi strumenti e modelli organizzativi e nuove tecnologie l'intervento militare e la riduzione dell'ONU a strumento di cogestione di quella logica
La scelta della forza NATO di rapido intervento la prosecuzione del blocco economico di Cuba
La rimessi vita nei confronti della pratica aggressiva di Israele
Le nuove e più gravi minacce di intervento in Iraq in Libia sono l'espressione più evidenti e ravvicinate di un indirizzo politico che in Italia deve forze di governo ma non solo loro condividono o subiscono la riforma del modello di difesa le specie per nuove tecnologie militari l'esercito professionali e non a caso ora la vicenda dell'obiezione di coscienza stanno dunque a definire una prima discriminante evidente
Su cui rilanciare una linea di opposizione
Secondo
Veniamo da un decennio di massicci spostamenti del reddito dal lavoro in particolare quello dipendente delle categorie operaie verso il profitto e la rende se si lascia passare la liquidazione della scala mobile le ulteriori riduzioni di spazi di contrattazione articolata in democrazia sindacale
La privatizzazione del rapporto nel pubblico impiego e del sistema pensionistico sanitario scolastico
Non solo si aggraveranno di molto le condizioni di vita della gente ma si rinuncerà ad imporre una svolta di politica economica e si di cuore avranno le basi stesse della democrazia politica una linea di opposizione parla parte dunque anzitutto da qui dalla battaglia per la redistribuzione del reddito
Ma poiché la crisi è reale stringe ricatta occorre sapere dire con franchezza che non si può ottenere tale le distribuzioni senza lotte aspre quotidiane
E altrettanto che qualcun altro deve pagare il prezzo elevato del risanamento
Attraverso una riforma fiscale che non sarà facile né indolore e sulla quale ci si scontra con la rendita diffusa e con vasti settori capitalistici
Su questi problemi le divisioni nella sinistra non riguardano tanto le scelte di principio le affermazioni riguardano i comportamenti e gli strumenti non sono perciò meno urgenti e difficili da superare
Terzo la questione più complesse con le implicazioni più profonde però quella dell'occupazione e anzi dello sviluppo e della sua qualità
L'attacco l'occupazione torna a essere la preoccupazione decisiva per le masse
Il ricatto fondamentali su cui lo schieramento conservatore fa leva
La difficoltà sta nel fatto che in questo attacco convergono in una stretta sia una stretta congiunturale ma in senso forte la recessione internazionale l'inflazione che mette fuori mercato settori esporta e PD anche moderni
Sia una tendenza strutturale
Ormai propria del moderno capitalismo e in base alla quale l'industria anche in fase di sviluppo offre decrescenti sbocchi occupazionali e il terziario non ne offrì a sufficienza a livelli di produttività de qua
Senza ora poter affronterò condire il problema come si dovrebbe mi sembra comunque di poter affermare dunque due cose
Anzitutto è ormai evidente che è del tutto assurdo persistere nell'illusione che si possa attendere un allargamento dell'occupazione una ripresa dello sviluppo
Se non si allargano le basi produttive e non si rovescia un processo ditte industrializzazione in gran parte del Paese soprattutto nel Mezzogiorno
E che si possa attendere tale allargamento dal dinamismo del mercato Edolo spontaneo processo di integrazione europea
Ciò ripropone tutto il ventaglio dei temi
Ormai desueti della programmazione ricerca scientifica scuola grandi infrastrutture scelte di indirizzo strategico della riconversione dell'apparato produttivo
L'esatto contrario cioè di quell'euro liberismo ormai chi a parole criticato ma che nei fatti mantiene una piena egemonia nella politica e nel senso comune
Basta leggere quella sorta di manifesto presentato da Monti e spaventa e quasi da tutti accettato per buono per vedere a quale mediocrità di proposte conduca l'accettazione universale delle idee dominanti
In secondo luogo l'altra intanto è vero vero anche se meno evidente
Che uno sviluppo vero dell'occupazione oggi non può avvenire e tanto meno può tradursi in un benessere diffuso se non si aprono nuove frontiere alla produzione insomma sociale
Cioè nei settori di domanda inevasa effettiva e sono anzitutto i settori qui bisogni collettivi ambiente territorio organizzazione urbana formazione informazioni servizi sociali salute insomma qualità della vita
Mobilitare dunque gigantesche risorse finanziarie umane organizzative per a fare assumere a questi bisogni collettivi il ruolo trainante che in un ciclo precedente assolto la produzione dei beni individuali di massa
Qui si coglie il nesso reale materiale non ideologico tra masse lavoratrici e nuovi soggetti sociali
Tra battaglie immediata per l'occupazione e prospettiva di mutamento qualitativo del modello di sviluppo
Qui cogliamo il limite del vecchio economicismo ma anche l'impotenza dei nuovi movimenti se e fino a quando non si misurano con i nodi del modo di consumare e di produrre
Una sinistra che non abbia il coraggio come non ha avuto di contrastare la logica di fondo del neoliberismo e di andare oltre i confini della semplice quantità dello sviluppo e destinata a perdere anche sul terreno specifico della politica economica ma questo vuol dire condurre una battaglia aspra e di rottura e impegnarsi in una lotta quotidiana per trasformare anche modi di pensare e tendenze spontanee del corpo sociale
Quarto tutto ciò porta però alla questione dello Stato e della politica ogni nodo economico e sociale rinvia ormai allo sfascio è la paralisi delle istituzioni e alla crisi della rappresentanza
Quando noi contestiamo la spinta la Seconda Repubblica autoritaria non intendiamo in nessun modo negare che la crisi dello Stato e della politica costituiscono un nodo drammaticamente urgente
Al contrario sosteniamo che esso pone questioni ancora più radicali di quelle comunque affrontabili in forma di legge elettorale
Lo Stato è ormai il luogo della corruzione del clientelismo della lottizzazione perciò ricco occorre riportare in primo piano quella che fu definita questione morale
Ma il termine questione morale oggi può essere anche ingannevole doppiamente da un lato perché concede qualcosa l'idea diffusa seconda la quale la politica e corrotta e la società civile sana un falso evidenti
Ma dall'altro
In base al quale la soluzione del problema o almeno un primo passo decisivo sarebbe di portare al governo gli onesti
Sfugge in questo modo il fondo del problema
In uno Stato moderno nel quale la metà del reddito dipende da scelte pubbliche e l'apparato pubblico deve guadagnarsi il consenso il meccanismo che porta all'arbitrio e alla cura e alla corruzione e strutturale
Perciò prevale più o meno in tutti i Paesi del mondo
Per rompere tale meccanismo non esiste altra strada che valorizzare conflittuale mente un potere di partecipazione costante di controllo una capacità di giudizio da parte della società e delle masse organizzato l'esatto contrario della requisizione del potere da parte delle élite della politica ridotta elezioni e delle edizioni ridotte a spettacolo manipolato tra partiti cosiddetti leggi sono solo alcuni spunti per una battaglia unitaria di opposizione comunque sufficienti ad avviare un confronto non puramente agitatorio e a chiedere agli elettori un voto in positivo
Resta ovviamente inquietante l'interrogativo abbiamo avremo la forza di portarla avanti una simile prospettiva se dovessimo contare solo sulle nostre forze è ben difficile
I risultati ottenuti in questi mesi sono già significativi e inattesi non tali da proporci come l'asse otto sufficiente e il presidio di un'alternativa possibile
Ciò però che dà credibilità la nostra proposta è la previsione crediamo realistica secondo cui lei dopo le elezioni si aprirà una situazione di grande movimento per la pressione dei problemi reali e per l'inadeguatezza degli equilibri politici da e in tale situazione tutta la sinistra
Dovrà compiere come ho cercato di dire scelte radicali e non scontato
Questo ci spinge a pensare
E ci permette di dire in buona coscienza la gente che è un vuoto a Rifondazione comunista un nostro successo
Può incidere risultare anzi decisivo per imporre scelte diverse correzioni di linea a uno schieramento che va molte oltre i nomi
In questo senso è un voto certo di minoranza ma che sicuramente conterà nell'insieme della politica italiani conterà voglio dire a tanti compagni incerti
Anche per tenere ancorato il PDS a sinistra per riaprire una revisione vera tra i socialisti per offrire alla sinistra cattolica un interlocutore che non la stimoli nelle sue irrisolte ambiguità
Si può ritenere tali obiettivi discutibili ma se si condividono c'è forse una scelta elettorale più efficace di quella che noi proponiamo
L'ho già detto altre volte
Non si può essere sicuri che un progetto ideale politico tanto ambizioso come il nostro una scommessa tanto impari abbia alla fine è successo
Ciò di cui siamo convinti e che ci sono tutte le condizioni ragionevoli per rischiarlo
E ciò di cui siamo sicuri e che ci proveremo con tutte le nostre forze con il voto ma dopo il voto
Alla gente possiamo dire solo dateci una mano con il voto e con l'impegno il gioco vale la candela
Vogliamo verificare insieme che i comunisti italiani possono di nuovo servire a qualcosa anzi servire a molto
Grazie a Lucio Magri apriamo ora un dibattito
Per il quale sono già iscritti diversi compagni la prima il primo a parlare sarà Lucio Manisco al quale do la parola
Compagno magri e qualche altro compagno deputato dovranno purtroppo assentarsi in quanto sono impegnati alla Montecitorio per le votazioni sull'obiezione di coscienza e quindi sono
Pienamente giustificati
Prego Manisco
Prendo lo spunto dalla battuta introduttiva del compagno Cossutta per i tempi testo di un telegramma che è un un amico un compagno di Rifondazione che vive a Londra un fine umorista mi ha mandato la miglior più tema diceva saluto un comunista che dopo trentaquattro anni in America è venuto dal freddo
Beh non è esattamente così sono non sono mai stato iscritto nel Partito comunista italiano ma sono stato un compagno irregolare dal passo a volte incerto
Parte l'abbia fatto per quel
Ripetuta istituto descritto in un clima dei monti Paitone che schema del Ministero delle gambe storte
Ma con il passare degli anni con questa memoria storica che porto con me
Mi sono sempre trovato accanto nelle proteste nei cortei in qualsiasi momento manifestazione della vita politica italiana in questa grande schieramento con compagno Cossutta ACCAM la compagna Luciana Castellina topaia Garavini Lucio Magri tanti altri quindi la scelta è stata piuttosto ovvia obbligata
Se avessi avuto un solo dubbio un solo dubbio su questa scelta
Il l'editto emanato il venticinque febbraio scorso dal ministro Scotti mi avrebbe convinto avrebbe rispettato un dubbio del genere che stavamo proprio con il compagno Cossutta viaggiando verso internamente reale di Milano eravamo più che preoccupati molto indignati
Da questa manifesta e violenta offensiva contro non solo il nostro gruppo il nostro movimento ma contro tutti gli istituti democratici del Paese che forse per diminuire un po'questo stato di indignazione di e di tensione mi sono ricordato di una battuta pronunziata a proposito di Giorgio Bush da uno spirito balzano del Texas ha un legislatore locale del Texas jamais tavola
Nella papello riferita al al compagno Cossutta che si è messa a ridere ma comunque ve la dico anche a voi
George Bush aveva cercato prima ancora di diventare vicepresidente via ritagliare un collegio elettorale a suo favore lo Stato del Texas Sejima entravano in questo dibattito la guardato e questa battuta si riferisce proprio al ministero degli Interni Scotty
J. meritava e disse Sam inettitudine l'idiozia dovessero raggiungere il prezzo di quaranta dollari al barile
Bene allora io voglio assolutamente avere in esclusiva i diritti dietro di estrazione dal cranio di giorno voce in questo caso qui Vincenzo Scotti
L'aspetto grave naturalmente della vicenda come dicevo prima e che questa è stata una offensiva un attacco violento contro la democrazia in Italia l'abbiamo superata ma è legittimo e giustificato ritenere che attacchi del genere si ripeteranno ogni giorno
Fino alle elezioni e dopo le elezioni
Per la che opportuno rilevare il p e che in pratica il ministro Scotti sia adeguato ad un modello americano ma pratica risale all'inizio del secolo dei centri di potere in America ed è il metodo della rimozione dei simboli delle ricorrenze
Delle bandiere in e citerò solo l'esempio del Primo Maggio film non ne esiste un solo americano che pensi cosa sia questa celebrazione è stata rimossa quattro settembre repressa del lavoro
E tutti pensano che il in America che si tratti soltanto per la festa dell'ex Unione Sovietica in cui venivano parti sfidare
I missili sulla Piazza Rossa e non naturalmente la corporazione di una delle pagine più gloriose del movimento operaio internazionale quella che commemora appunto i martiri die Mädchen per Chicago
Una considerazione del genere questa della rimozione dei l'adeguarsi al modello imperiale americano che naturalmente va portata sul piano della presente crisi del sistema negli Stati Uniti è una crisi profonda del sistema capitalistico io occidentale come tutte le sue pericolose
Involuzioni autoritarie che stanno investendo anche questa nostra Repubblica
A sostenere che la recessione economica negli Stati Uniti
Non presenti più gli aspetti cinetici delle precedenti sette
Avverse congiunture economiche nel dopoguerra non sono più
Video
Foglietti studiosi di matrice marxista ma bensì a economisti indirizzo conservatore come ad esempio Felix Hrovatin di New York consigliere economico di Mario Cuomo ovvero libero anche più famosi come John da operai
Ed anche ad accogliere le tesi molto limitative di questi ultimi secondo cui le cause della recessione andrebbero identificate nelle nelle Reagan rispondesse degli anni ottanta e cioè nella deregulation negli incentivi ai corsi speculativi verrà borse del mercato immobiliare in questa maggior Menia
E i junk bonds nella sisma degli enti federali controllo sul sistema bancario
Il buco nero i cinquecento miliardi di dollari alla fine di questo secolo aperto dal dagli scandali del Rega Miani delle serie loans da un disavanzo federale e di un debito pubblico ormai alle stelle
Bene le contromisure
Escogitate o comunque suggerite o proposte
Balzo nell'ultima esempio nel messaggio presidenziale sullo stato dell'Unione sono insipiente i vacue e prive di qualsiasi significato si tratta naturalmente di contromisure a livello ufficiale perché coi le contromisure reali quelle vere quelle che incidono sulla vita di tutti negli Stati Uniti e purtroppo forse nel giro di soli pochi mesi anche in Europa in Italia si possono riassumere nella più violenta offensiva padronale contro i lavoratori americani e di tutto il mondo probabilmente a memoria d'uomo e più pericoloso attacco di un impero che in come ebbe a osservare uno scrittore americano e via Roma Gore Vidal ha raggiunto la sua maturità cioè entrato in decadenza senza aver raggiunto la sua maturità un attacco contro gli istituti democratici interni degli Stati Uniti e quelli di Paesi alleati cosiddetta governato diventa instabile primo tra tutti l'Italia
Nella promozione soprattutto nei paesi dell'est europeo di una sorta di libero mercato i cui eccessi erano stati eliminati spazzati via negli anni Trenta
Da Franclin verranno Roosevelt il termine che ha usato il mi il was Maccione Volpe prescrivere gli apostoli
Di questo libero mercato selvaggio e capitalistico
è stato quello di free market
Eltsin e forse per la mia scarsa conoscenza
Dei mezzi venuta l'autore l'unica traduzione italiana che io posso trovare che mi viene in mente e quella di liberi marchetta perché l'America pre elettorale ed ecco che qui vi cito un altro brano d'America preparare ha riscoperto la lotta di classe
Perché in queste elezioni si parla apertamente di classi di interessi di classe di valori di classe
Ed a dirlo questa volta non è il solito
Ex grillo parlante del TG tre dagli studi televisivi di miglior tempo
Ma un corrispondente del Corriere della Sera Brancoli corriere la sera di Misha camini rischi
E quando anche in la crosta dell'informazione e disinformazione
Viene spezzata da un filo di verità vuol dire che questa verità e diventata valanga possente e irresistibile
Un messaggio di solidarietà
Di speranze e di lotta tanto più importante quanto proviene dal centro di un impero che è in crisi
è una crisi profonda che porta a questi vero ad esempio a scatenare impresa ed avventurismo militare
Per naturalmente stimolare un patriottarda uno spirito patriottico d'accatto all'interno
Ed è veramente tragico è veramente i addirittura lurido pensare che in in questi giorni in queste settimane la vita di decine di migliaia
Via donne e di uomini bambini in Iraq forse domani in Libia debba dipendere dall'andamento dei sondaggi d'opinione del presidente Bush o dall'esito delle
Primarie del Supermartedì del dieci marzo
Dopo la sconfitta subita dal Presidente ieri nello Stato della Georgia e nazista
Questo contro questo avventurismo militare
Noi di Rifondazione Comunista dobbiamo schierarci subito perché l'Italia questa Italia che in
Sembrava
Aver assunto posizioni indipendenza di statura e calibro economico al quinto posto nel mondo quest'Italia è diventata l'ultima portaerei
Nucleare convenzionale degli Stati Uniti in Europa
Ed esistono decisioni del di questo governo di Roma che trasformano tutti noi corresponsabili compartecipi di un genocidio ad esempio attraverso le sanzioni che vengono riconfermate in ogni giorno
Siamo tutti
Corresponsabili dell'uccisione della morte dopo la guerra in Iraq
Di forse più di centocinquanta mila bambini in Iraq noi di Rifondazione intendiamo porre fine a questo obbrobrio
Un obbrobrio che è stato già condannato
Stigmatizzato dagli statuti di Norimberga
Cos'altro posso dirvi che la mia posizione di osservatore dall'America
Da grillo parlante della televisione del TG tre si stava esaurendo non perché mi venisse fossero stati per parte reali o la libertà di parlare più o meno come pensavo di dover parlare
Ma perché questa crisi questa che coinvolge il mio Paese
Questo spazio e grande scempio
Che viene fatto di ogni istituto democratico nel nostro Paese non mi ha lasciato altra scelta se non quella di venire
A marciare a combattere adottare con i miei compagni
E poi vorrei finire questo breve intervento ricordandovi che c'è un altro motivo emotivo si motivo di una campagna dolce molto care
Di una donna d'acciaio che si chiama Silvia Baraldini e che cercheremo
Grazie al compagno Manisco ora la parola è alla compagna Tiziana Maiolo
Grazie
Lasciatemi dire prima di tutto la mia gioia di essere qui con voi con le donne con gli uomini con cui ho voglia di stare in questo momento che è molto difficile per tutti noi e per la democrazia nel nostro Paese
Con le donne con gli uomini a cui io mi essendo più affine
Io sono un antiproibizionista e credo che questo non sia assolutamente in contrasto con l'essere comunista se tanti modi ci son tanti modi di essere antiproibizionista certamente il mio è il modo di una persona che sta fin dall'inizio quindi da oltre vent'anni all'interno di un collettivo politico quello del manifesto un quotidiano che ha il coraggio di chiamarsi comunista è una cosa di cui io sono molto fiera
Io l'altra sera stavo guardando il TG tre e non so perché è forse perché fino a poco tempo fa c'era Manisco
Dal TG tre ogni aspetto sempre qualcosa di diverso
E purtroppo non sempre è così stavo guardando il TG tre appunto e davano la notizia della condanna trend a trent'anni di carcere a quel ragazzo di Verona Pietro Maso che ha ucciso i genitori un personaggio decisamente non simpatico direi di più forse odioso
Quello che mi ha colpito del nel sentire questa notizia e che il giornalista ha detto la condanna è stata di trent'anni questa è una sentenza che farà certamente discutere
Io nella mia ingenuità appunto di comunista di antiproibizionista di libertaria ho pensato istantaneamente ceto che farà discutere questa sentenza perché comunque trenta anni sono veramente molti ed ero veramente ingenua in questo mio pensiero perché immediatamente dopo il TG tre ha mandato un servizio dal quale emergeva che la gran parte della gente di questo Paese avrebbe voluto l'ergastolo e per fortuna
Che nel nostro paese non c'è anche la pena di morte visto che questa c'è settanta percento dei Paesi del mondo se non di più
E che secondo me stiamo fosse correndo il rischio che possa tornare anche in Italia
Allora io ho fatto delle riflessioni sulla base di questo mio approccio così violento con questa notizia e con questa cultura che emergeva
Da queste interviste fatte dal TG tre ho pensato che in effetti noi siamo bombardati certamente da una svolta autoritaria che viene richiesta dall'alto
Ma che indubbiamente questa svolta autoritaria purtroppo viene richiesta anche dal basso
E questo sta a significare che indubbiamente c'è un'influenza dei vertici politici di questo Paese rispetto alla gente che c'è una totale incapacità di questo Stato e dei governi
Che si sono susseguiti in modo anche abbastanza omogeneo tra loro nell'arco di questi quarant'anni
Che spinge la gente a ciò incapacità di affrontare i problemi della società se non in modo autoritario e quindi debole che però purtroppo si è anche diffusa una cultura autoritaria e debole
Che non sa scindere
I problemi sociali
Quella che dovrebbe essere la politica cioè della trasformazione in positivo della società
Dai problemi giudiziari dei problemi morali che li mescola disordine disordinatamente tutti insieme e che di questa cultura che io chiamo sottocultura purtroppo in parte responsabile anche la sinistra
Altrimenti questo non sarebbe potuto accadere a livello così di massa
Io credo che certamente io ancora oggi ho da rimproverare ad esempio anche a quello che è stato il Partito comunista
Le sue posizioni il suo essersi fatto troppo spesso stato
Rispetto alle questioni delle diverse emergenze politiche sociali il terrorismo la mafia fino all'emarginazione però che si sono susseguite in questi anni
Certamente
Non posso imputare all'ex partito comunista quello che è stato ad esempio
La pizza incapacità punto di risolve un problema sociale come quello
Della politica sulla droga che è stato va risolto non risolto è stato affrontato falsamente affrontato con questa legge Vassalli Jervolino che ha prodotto soltanto disastri aumento di narcotraffico aumento di consumo e attacco alle libertà però certamente io devo incrinare il fatto che ancora oggi esiste una serie di leggi che non posso definire se non liberticide e hanno consentito ad esempio a Milano opinione di Milano non lo sa perché non è andato sulle pagine
Nazionali dei giornali ai carabinieri di portarsi in caserma due ragazzini di un liceo
Milanese
No non perché avessero la droga non perché fossero dei terroristi non perché fossero niente ma solo perché erano vestiti e sembra di tornare agli anni cinquanta in modo ritenuto non adeguato cioè con i jeans con le toppe Eataly
Modo insomma per me che sono di mezza età magari discutibile ma e mi fa pensare che stiamo davvero tornando molto all'indietro
Ecco se ci sono queste leggi certamente la responsabilità e anche purtroppo del comportamento delle forze di sinistra negli anni passati io questo lo dico perché ritengo che sia molto importante ritornare a distinguere quelli che sono i problemi sociali e politici
Da quelli che sono di problemi di una lotta nei confronti ad esempio della mafia che è sacrosanta ma che non va più delegata alla magistratura
Allora io sono qui a dirvi per questa mia brevissima comunicazione per farmi conoscere da quelli di voi che non mi conoscono mi conoscono
Per dirlo di questo io ci sono come antiproibizionista come comunista
Come libertaria però il mio sogno è quello di poter prefigurare una società nella quale non ci sia più bisogno di dire comunismo sì però anche libertà una società nella quale all'interno del concetto di comunismo sia compreso già in sé anche il concetto di libertà una società nella quale non ci sia bisogno di chiedere degli ergastoli
Per affrontare i problemi sociali e quindi sono qui a dirvi
Rifondiamo ci si sono con voi e siamo tutti insieme però partiamo anche da questo punto cioè che il concetto di comunismo deve comprendere al suo interno il concetto di libertà grazie
Ora la parola e ad Assisi ha salvato
Dopo di lei Eugenio Melandri
Io credo
Care compagne e compagni
Che c'è in ognuno di noi la consapevolezza di una battaglia elettorale molto difficile
Quanto diceva un attimo fa Pizzi Anna corrisponde profondamente almeno
Non in ognuno di noi ci sono immagini di questi ultimi giorni che ci dicono quanto siano lontane non soltanto frontiere di nuova produzione sociale
Ma anche frontiere di libertà qui a Roma un rettore fa erigere costruire un muro per impedire a studenti di potere svolgere liberamente le loro assemblee
Per contrastare ingiusti aumenti di tasse scolastiche ma soprattutto per decidere di se stessi della formazione del sapere e non delegare tutto ad altri e non privatizzare tutto
E qui in questo Paese altre immagini ci dicono che in realtà violenza e autoritarismo sono certamente in progetti e strategie dall'alto il partito del presidente ma voglio qui dirlo senza polemica ma con una grande preoccupazione
Progetti di altre forze anche a sinistra che hanno medesimi contenuti e possono avere medesimi sbocchi cioè che aiutano nei fatti la svolta a destra
E in realtà questi contenuti di autoritarismo diventano poi pratica politica quotidiana che si cerca di offuscare che si cerca di nascondere
Io voglio partire da una riflessione in questo mio breve intervento rispetta quanto nella campagna elettorale noi dobbiamo saper dire
A partire dalle cose per rivolgerci a soggetti reali in carne ed ossa
Io credo che il programma che spia stato illustrato anche da Lucio Magri sia un programma che in sé porta proposte di opposizione e utili e validi per riaggregare a sinistra
E però consentitemi di dire che forse è necessario il mezzanino voi e soprattutto nel rivolgerci alle cittadine e cittadini tentare qualche radicalità in più a voglio proprio dire così
Perché è un programma che voglia oggi essere di opposizione sociale di opposizione politica non soltanto deve fare i conti con un deficit di cultura e di idee a sinistra
Deve fare i conti anche con un moderatismo che nelle fila della sinistra è largamente prevalso io dico questo e voglio spiegarmi in maniera molto semplice perché penso da donna che non basti più soltanto semplicemente parlare di redistribuzione di reddito
Credo che oggi le cose che sono davanti a noi sono molto più gravi
Che ci troviamo di fronte ad un attacco e le e i fatti parlano in maniera eloquente là c'è cancella con le sue direttive il divieto di lavoro notturno cancella il diritto alla maternità
E qui in Italia antesignani di questa pratica già sociale prima ancora che politica diventa non certo gli imprenditori delle Marche
Ma quanti altri imprenditori ci sono in tutte le ragioni le regioni italiane e soprattutto qual è la cultura di una sinistra
Che rispetto al familismo che è sempre stato la parola d'ordine il contenuto sostanziale di una Democrazia Cristiana arretrata e non di tutto il mondo cattolico certamente
Scopre stessi valori colga stessa residenza
E propone proposte che in realtà vogliono soltanto appunto razionalizzare qua e l'Aler si stenta che non tentare di cambiarlo e non tentare di modificarlo profondamente allora io credo che la radicalità in più che noi dobbiamo mettere le nostre proposte ma anche nella pratica politica di queste settimane di campagna elettorale
Deve proprio andare in questa direzione
E parlando da donna io credo che noi dobbiamo tentare rispetto a questioni fondamentali
Come quelle del lavoro dire mistificare anche ipocrisie e subalternità che ci sono alcune proposte di leggi ad esempio la legge sui tempi
E batterci fin d'ora per una radicale riduzione degli orari di lavoro perché questa è la vera svolta che all'interno del mondo del lavoro e all'interno dall'organizzazione sociale
Può e deve provocare quelle rotture necessarie per far sì che anche per le donne ci sia un sostanziale diritto di libertà
E dobbiamo innanzitutto tentare di contrastare l'offensiva che io avverto terribile inquietante sul terreno dell'autodeterminazione anche qui certo c'è una cultura di destra e moderata che da anni fa la sua parte
E a sinistra ci sono state e continua ad esserci reticenze ambiguità
E a sinistra si riscoprono i diritti alla vita e l'ispettorato determinazione sì cede in maniera subalterna io credo che noi dobbiamo care compagne voglio dirlo soprattutto a noi e dirlo in sintonia con quante
Pensano che
C'è necessità di una controffensiva non soltanto difendere la legge centonovantaquattro
Questo obiettivo è giusto e sacrosanto ma da solo non basta io credo che debbano esserci oggi le condizioni in questo Paese per andare più avanti anche rispetto alla stessa legge centonovantaquattro
Per far sì che il diritto delle donne quando decidono di abortire sia diritto reale
Diventi concretezza e allora anche andare via togliere alcune cose di quella legge frutto di una stagione compromissoria che non poteva dare forse altri risultati dobbiamo soprattutto riprende le nostre mani
Il problema e il destino delle giovani generazioni se ci sono soggetti più in difficoltà soggetti che si intendono cancellare rimuovere sono certamente i giovani ma anche e innanzitutto le ragazze
E sul terreno del diritto alla sessualità
E sul terreno del diritto all'autodeterminazione e soprattutto su quello terreno così fortemente attaccato che il terreno del diritto al lavoro anch'io come ma anche di credo che ci sono difficoltà perché un senso comune
Che forse troppo semplice definire di destra e andato consolidandosi
Anch'io credo che noi dobbiamo innanzitutto svolge una battaglia sul terreno culturale e dobbiamo tentare contenuti e scelte che riescono ad aggregare a sinistra
è ma lasciatemi dire concludendo
Che non soltanto questo non è semplice
E che c'è un terreno forse sul quale poi le difficoltà le misuriamo in maniera più forte che è proprio il terreno della democrazia e della libertà io voglio dirlo questo perché credo che anche rispetto a leggi come quelle sulla droga
Ma tutto il terreno dalla cultura dell'emergenza rispetto alle riforme che vengono avanzate di sistemi elettorali e qui si misura la debolezza più forte della sinistra da cosa deriva questa debolezza
Io credo che forse deriva innanzitutto da una scelta a volte si esplicitata in maniera netta altre volte detta con un'ambiguità
Ma che in realtà consiste in questo che politica si può fare soltanto dal Governo soltanto nelle istituzioni e soltanto quindi praticante occupando determinati posti di potere
Anche a sinistra compagne e compagni e passato questo
E passato perché ci sono le ragioni della sconfitta e passato per subalternità e passato perché c'è un'idea della politica che non è innanzitutto partecipazione protagonismo poteri e diritti dei cittadini delle cittadine e qui c'è il il nodo più forte il grumo proprio di scontro che a sinistra noi dobbiamo tentare di aggredire e su cui dobbiamo tentare di lavorare certo nelle
Prime settimane dopo il voto
Sarà difficile separare questioni sociali da questioni istituzionali eppure ci stanno già tentando
Eppure c'è già una forza come il PDS che propone soltanto una sorta di Scelta del futuro Parlamento tutta incentrata su una urgenza delle riforme elettorali
Stanno o i non soltanto impedire che accada quello che è accaduto nel corso di questi anni visto i prezzi che abbiamo pagato sul terreno sociale ma stanno soprattutto tentare di impedire che avanzino proposte di riforme elettorali che io considero non soltanto contenuti autoritari che considero con grande inquietudine come un sbocco reazionario rispetto al nostro Paese e credo che su questo ne dobbiamo tentando un'unità a sinistra però essere molto forti molto determinati molto chiari
Debbo giustificare anche il compagno Lucio Libertini che
Dovuto andare al Senato dove si sta discutendo e votando la legge sull'abbiamo avuto come sappiamo
Una delle leggi rinviate dal signor Francesco Cossiga
La parola adesso era un genio Melandri al compagno Eugenio Melandri e dopo di lui Nichi Vendola
Siamo ad un anno dalla
Fine cosiddetta della guerra nel Golfo
Mentre continua l'embargo
Nei confronti dell'Iran
Un embargo che è già costato l'abbiamo sentito oltre centocinquanta mila bambini morti
E proprio ieri a Genzano
Di Roma
è stato fatto un attentato
Contro alcuni cittadini
Immigrati o extra comunitari
Permettetemi di legare queste due cose
Perché sono di fatto legale
Sono legate perché oggi ci accorgiamo più che mai
Che con la caduta dei blocchi
La vera sfida che la pace ci porta e la sfida della fraternità tra i popoli della capacità di accoglienza della capacità di vivere insieme
Della capacità di capire che al Sud non sono nostri nemici ma di capire che al Sud però sono dei potenziali nemici nella misura in cui noi non saremo capaci di dare delle risposte di vita diceva la compagna Ersilia Salvato
Che si sta scoprendo il diritto alla vita bene io dico con molta chiarezza chi parla di diritto alla vita cominci a pensare ai morti in Iraq a causa dall'embargo cominci a pensare ai trecento mila morti della guerra nel Golfo e comincia a scandalizzarsi per quelli chi parla del diritto alla vita cominci a pensare a tutti gli strumenti di morte che stiamo in questo momento nella nostra Italia che si dice che è una repubblica la quale ripudia la guerra come strumento di soluzione della contesa internazionali nella nostra Italia gli strumenti di morte che si stanno preparando per preparare il nuovo esercito per preparare il nuovo progetto di difesa
E siamo davanti al fatto che da una parte ci si arma per difendersi contro gli eventuali nemici che vengono dal Sud sapete che il nuovo modello di difesa prevede il cambiamento della di del del dell'obiettivo della difesa
Se prima ci si difendeva e avevo una sua dignità si si parlava di difesa per difendere il sacro suolo della patria e aveva una sua dignità e aveva anche senso morire per difendere il suolo della patria
Oggi ci si prepara a chiedere di morire e a chiedere di ammazzare per difendere i sacri interessi dalla patria
Cioè per difendere per difendere il vil denaro per difendere i nostri privilegi contro la necessità il bisogno di vivere da parte della maggioranza dell'umanità
Ecco perché noi facciamo una scelta radicalmente pacifista
Ecco perché noi in questo momento abbiamo il coraggio di portare al limite all'estremo la scelta di pace
Ecco perché non ci accontentiamo delle mediazioni che vengono portate avanti
Ecco perché chiediamo che l'Italia esca dalla NATO che in questo momento è diventato il nuovo muro e il nuovo muro costruito contro il sud del mondo è diventato il luogo da qualche da cui difendersi da cui attaccare
Per tenere lontani i poveri dal banchetto davanti
Ecco perché noi diciamo noi chiediamo con fermezza che è estremamente importante non avere paura di andare ai limiti di andare oltre
Vorrei dire una seconda cosa ed è questo perché diciamo questo
Ma perché vedete anche qui si manifesta la nostra capacità di alternativa la nostra scelta di opposizione
La nostra scelta non è di opposizione non è una scelta di cambiare un pochettino le cose
Noi scegliamo di essere all'opposto di questo sistema
Un sistema di guerra che si regge su tutti i rapporti umani un sistema di guerra che sfocia alla fine nella guerra guerreggiata
Ma che è fatta della competitività posta al centro che fatta del Sic il sistema capitalistico un sistema di guerra dove il grande deve sempre ammazzare il più piccolo
Da noi ci poniamo totalmente e radicalmente contro questo sistema
Noi non chiediamo di riformare il sistema di guerra in tutti i settori dall'economia alla politica i rapporti interni
Internazionali noi vogliamo costruire progettare sognare e sperimentare un sistema di pace
è questa la nostra sfida ed è questa la nostra ambizione
E in questo contesto e termino così io vorrei dire con molta chiarezza
Che siamo di fronte in questo momento ad una ad una offensiva da parte del potere costituito
Contro tutti quelli è contro tutto quello che viene a tanti a toccare i nostri privilegi
L'offensiva contro il sud del mondo l'offensiva contro gli immigrati qui l'offensiva contro gli operai lo consiglio l'offensiva contro contro i disoccupati
Tutto per mettere al centro questo idolo questo grande idolo che il dio denaro il governo del denaro il governo del capitalismo è un dio denaro Checca che pur di far di vivere sacrifica l'uomo sacrifica soprattutto i più deboli
E siamo di fronte a delle scelte precise che si fanno in questo contesto e vorrei ricordare da questo punto di vista vorrei ricordare la scelta del decreto Boniver del decreto dall'IDV Boniver contro gli immigrati vorrei dire una cosa molto molto molto grave molto grave per me non si ha il diritto non si ha il diritto è immorale è immondo
Fare tre voti in più sulla pelle della povera gente è il mondo ed è immorale fare
E io di qui da qui da questo podio in questo momento voglio voglio indicare il nostro governo con questa scelta come mandante morale di tutti gli attacchi razzisti che vengono fatti contro gli immigrati in questo nostro Paese è mandante morale di questi attacchi
Ci sono i naziskin probabilmente che Mancio dalle bombe e pallottole
Ci sono i naziskin o gruppetti di giovani gruppetti di ragazzi incoscienti che attaccano gli immigrati ma c'è una regia dietro
E la regia dietro e la regia di chi in nome di tre voti in più in nome di un privilegio in più sea scan si scaglia contro l'uomo e soprattutto contro gli uomini più poveri
La nostra scelta di Rifondazione Comunista radicalmente all'opposizione
è un assente in questo contesto di vita e da una setta di pace fattiva che diventa non violenza contro gli eserciti cadono Inter condanna delle spese militari che diventa richiesta dell'uscita dalla NATO che diventa domanda di rapporti internazionali diversi e che diventa capacità di fraternità di amicizia e di solidarietà di tutti al di là del colore della pelle della religione della religione e dei e della cosiddetta razza
In questo contesto nostro il nostro sogno concludo ripetendo queste parole non è trasformare il sistema di guerra e sognare e sperimentare proporre progettare un sistema di pace buon lavoro a tutti no
Parole compagno Nichi Vendola dopo di lui Paola sa
Al culmine delle giornate di Carnevale
Uno che notoriamente non passa per burlone ma passa per un cervello fino
Della c'è la politica italiana il ministro Formica
Ha lanciato la seguente proposta
I conti che nella mia terra in Puglia ha avuto una grande eco i contrabbandieri coloro che si dedicano soltanto il contrabbando delle sigarette consegnino tutto la diciamo l'armamentario di lavoro
E possiamo in cambio assumerli
è una proposta che capite bene ci ha detto un amputato una provocazione alla quale noi potremmo rispondere invitando i tre milioni di disoccupati ai iscriversi nelle liste del contrabbando per poter poi diciamo eventualmente
E che non si tratti diciamo soltanto di una carnevalata
è dimostrato dal fatto che questa boutade viene dopo un'altra boutade
Molto se possibile ancora più grave anche quella del ministro Martelli che ha invitato a combattere la mafia sul terreno della mafia perché voi sapete che trasformare le terre nostre immetterle di contese armate nel far West beh io provate a immaginare in questi giorni in cui sto facendo campagna elettorale imposti in periferia veramente degradate imposti con un tasso di lacerazione del tessuto sociale che fa paura penso o alle periferie di Bari pensano cita come Andrea ho provato a pensare che cosa significa il far-west in quelle in quelle realtà
Bene
Se queste boutade le mettete insieme al fiume di miliardi che il governo come ultimo atto ha stanziato proprio per il Mezzogiorno prima di dedicarsi a questa vacanza elettorale
Siete dinanzi a che cosa siete dinanzi alla cosiddetta emergenza del Mezzogiorno io penso patito lettore di Tiziana Maiolo
Credo che questa parola sia veramente una parola chiave l'emergenza Mezzogiorno quando passa l'idea badate in una realtà che in dove la democrazia si è proprio incancrenita dove l'allarme sociale sulla sulla criminalità che incombe su ogni aspetto della vita quotidiana un allarme giustificato comprensibile ma quando passa l'idea che si tratti soltanto da un lato diciamo di un generico incremento del grande affare delle opere pubbliche e dall'altro di inasprire in tutti gli interventi di carattere repressivo beh
Non si arriverà mai al bandolo della matassa a quella cosa che dice il mezzogiorno e diventato così
Non perché c'è un errore perché c'è un fatto perché c'è un'arretratezza ma perché la sospensione della democrazia nel Mezzogiorno
L'arroganza dei poteri criminali nel Mezzogiorno è un frutto di questa modernizzazione capitalistica
Questo come dire il tasso di potere che oggi hanno il le le le le ville Grad grande piovra criminale su tutta la vita del Mezzogiorno è uno dei frutti degli anni ottanta allora io credo che e giusto che Rifondazione Comunista si presenti con il volto di una forza anti emergenti a lista
Se potessi dirla tutta di una forza non solo sulle questioni della droga ma su tutte le questioni sociali su tutta l'inquietudine sociale che cresce come una grande forza antiproibizionista non si può rispondere
All'ansia dei giovani alla domanda difende fa la domanda di prospettiva che del tutto la cerata cancellata nel sud con una sequela di proibizioni con la logica del sorvegliare e punire allora
Ecco la lotta contro le emergenze lirismo e non soltanto Tiziana su questo punto
Una voce solitaria pochi si occupano di questo non soltanto il bisogno di fare i conti con quello che è accaduto negli anni settanta ma il fatto di non rispondere a chi coloro che tendono una mano
Ammanettando quella mano così come si fa con la Jervolino Vassalli
E il fatto di non consegnare il problema dell'immigrazione
A provvedimenti di ordine pubblico ma anche di leggere la vicenda dell'immigrazione alla luce di che costa è il mercato del lavoro e il mercato degli alloggi in Italia e nel sud d'Italia
Da questo punto di vista io mi permetto di ritenere che l'antirazzismo non nell'antirazzismo il non razzismo debole della sinistra anche del PDS
Un antico un non razzismo diciamo pieno di galateo di poli intenzioni ma l'antirazzismo forte è una frontiera avanzata della lotta di classe una frontiera avanzata della battaglia contro il sistema
Quale varate sulla vicenda dell'obiezione di coscienza è riemerso riemerso anche sui mass media
Una retorica patriottarda volta insopportabile muscolosa
Che noi dobbiamo combattere con tutta la nostra forza
E anche la vicenda in questa cultura diciamo dell'ordine che torna c'è anche la vicenda perché sapete inetti Skin sono i naziskin si fanno abbastanza orrore però io non sono emergenziali il tenente
Neanche nei confronti dei mezzi Skin cioè mi pongo il problema questi giovani da dove vengono chi sono qual è l'ambiente sociale qual è l'ambiente culturale nel quale è possibile che uno diventi naziskin perché a me fa più orrore se permettete
Funari e Pippo Baudo dei naziskin le voglio dire l'ambiente sociale circostante l'ambiente culturale circostante che consente la nascita di queste cose che non sono dei funghi che nascono nel deserto e allora anche la vicenda di Bologna questo attacca che anche il cardinale Silvio Oddi è una Cristina a modo suo molto più raffinato con porporato diciamo tutto perbene ma la cultura dell'odio nei confronti del diverso la cultura delle della negazione dei diritti dei cosiddetti diritti di cittadinanza ma dei diritti e dei Poteri ditte l'insieme dei Foggetti
è una corsa contro cui dobbiamo combattere perché in quei nella radicalità della nostra battaglia ci può essere anche un elemento di fascino per le giovani generazioni ho finito ai ci sono tanti giovani tentati dall'astensionismo tanti giovani tanta gente che ha fatto che la cultura di sinistra che tentata dall'astensionismo noi dobbiamo dire che proprio mai come ora
è sbagliato è una follia non schierarsi significa non capire qual è la posta in gioco la svolta autoritaria che dietro l'angolo la Seconda Repubblica quest'ombra inquietante che ci sta tra i piedi nella campagna elettorale
C'è una come abbiamo fatto una bella belle iniziative su Cuba c'è una poiché io la Kubok cubane anche a me piace molto che dice
La rivoluzione come fare l'amore con la storia
Se chi sta fuori dalla porta a guardare dal buco della serratura e c'è chi invece preferisce entrare diciamo in camera da letto ecco la dovremmo avere la forza anche la fantasia di impervi costruire un messaggio Allen forte tentate dall'astensionismo tentate da un voto disperato per dire questa volta non è davvero il caso di rimanere a guardare dal buco della serratura
Ma alcuna Peres sia e dopo di lei parlerà
Giulio gira
Ahimè
Un saluto ai compagni e le compagne
Io sono qui perché mio diritto ma voglio dire anche che è un mio dovere allora io sono ho detto anche altre volte una dipendente della Regione Lazio e perché questa scelta
Diciamo di di aderire a Rifondazione comunista perché nel mio lavoro
Appunto a occupandomi degli handicappati sono stata ultimamente una spettatrice impotente alle madri dell'handicap praticano visto taglieggiati con la diciamo con la legge sanitaria tutta l'assistenza protesica ai loro figli
E di fatti con questa legge farmi finanziaria solo per l'assistenza protesica sono stati tolti quattrocento miliardi agli handicappati non solo questo perché poi c'è stata c'è anche
Il PIL diciamo il problema di ticket e il taglio anche per la l'abbattimento delle barriere architettoniche
E allora io mi sono avvicinata diciamo mi sono avvicinata alle persone che facevo un'opposizione questa legge vi finanziaria
E queste persone appunto non sotto i comunisti di Rifondazione Comunista che da soli in Parlamento hanno cercato di opporsi a questa legge iniqua
Quest'anno ho detto dobbiamo andare verso l'Europa e perciò bisogna fare dei sacrifici per andare verso l'Europa io ho pensato allora che questa questa Europa invece di essere una madre che accoglie i figli più svantaggiati una rupe Tarpea per gli handicappati e perciò ancora di più
Questa Europa sarà l'Europa dei sani sarà l'opera l'Europa di dei tutti uguali e ci sarà la negazione della diversità
E allora
Il Partito della Rifondazione Comunista parti si presenta per la prima volta all'elettorato con un atto di grande coerenza interna e io sono diciamo qui per testimoniare questo perché ho chiesto anche a nome degli altri handicappati una una presenza a livello politico
Della persona disabile
E questa presenza ci è stata data e abbiamo un un handicappato motorio a livello cittadino e io prima di essere candidata e cosa che per me anche più importante faccio parte del collegio di verifica
A livello nazionale e questo è molto importante perché è un non è solo un segnale politico
è il riconoscimento di un'identità appunto e perciò io anche se dico che è un po'di restare qui anche se è più faticoso anche perché io non sono militanti da molti anni e perciò non noi linguaggio che che mi affascina che possono avere gli addetti ai lavori penso che invece bisogna farsi conoscere per poi essere riconosciuti
E allora da appunto un atto di coerenza politica
A c'è stata un'indagine anni fa che è stato fatto sulle sui cechi e specialmente sì sui sui disabili esperimenti sui ceti cosa è venuto prima di tutto che la donna
Disabili e non vedenti ancora più penalizzata dell'uomo
Perché i matrimoni e tra i matrimoni tra persone credenti e non vedenti è l'uomo non vedenti che può sposare una donna vedente altrimenti una donna non vedente è molto più facile
Che trovi come compagno un altro non vedente questo perché perché la donna ancora diciamo sì nella società c'è questa idea dell'oggetto che deve essere un bell'oggetto è una donna che ha una visibilità non si può ben mostrare oppure una donna che ha una disabilità non può essere una brava moglie oppure una brava madre
Poi ci sono queste due
Posizioni contrapposte che io anche o Moro ho tante volte
Visto anche sulla mia sulla mia pelle
Da un lato c'è questo modo un po'pietistico di guardare la persona
Disabile e dall'altro vedendo che ci sono altri invece che ce la fanno si pensa che siano Jenni mostri fenomeni da baraccone ma non è così son persone che certo
Spendono molto più alle regia hanno un costo più alto però che possono fare le stesse cose
Che fanno gli altri
Allora il la cosa più importante dico è la presenza e per questo che sono qui e questa
Questa presenza
Un attimo perché andare a braccio non è facile per me parlo da poco tempo è importante sì per noi è importante per noi per l'integrazione per il lavoro ma quello che voglio dire qui che non è sì importante sulla mente per le persone disabili ma anche per gli altri perché appunto il rapporto tra diciamo i tuoi figli i due i soggetti in causa la persona diciamo che la visibilità è persona non modo tanta cambi
E allora
La persona che vede che cammina che può parlare e che può sentire vede che vicino a Lucio una persona che ha perso una funzioni e che però fa le stesse cose che fa lui anche se con metodi diversi
E questo fa bene a chi sta bene perché il messaggio che passa a quale il messaggio è di una possibilità
Di vita nel senso che la vita si afferma comunque c'è certo con metodi diversi con un grande impegno e sacrificio ma è che ci si ci si può fare questo che una persona
Può fare le stesse cose che appunto una una persona disabile può fare perché non siamo solo portatori di handicap una porta portatori di una voglia di vita dignitosa e anche su oggetti di un cambiamento
Perché molte volte si sente dire appunto anche dal diciamo per chi sta al governo che non si può cambiare che è inutile o anche io o ho visto che c'è questa sì questa gente disillusa amareggiata anche dall'amministrazione che si è avuta fino adesso le dico intanto è tutto inutile non si può cambiare e non è vero che non si può cambiare
Io ho visto nella mia dita che si può cambiare anche dopo una difficoltà certo detto ci vuole molta energia il prezzo è molto alto
Per ciò questo appunto il messaggio che voglio dare ai compagni che si può cambiare possiamo farlo e possiamo farle insieme grazie
Grazie alla compagna Paola Persia da parole a Giulio Girardi e poi dopo di lui Bruno De vita
Credo che questi dibattiti politici nella fase cosiddetta postcomunista sono molto segnati da quella che chiamerei ieri una sconfitta linguistica della sinistra
Che cosa indico Dusty manifesta questa sconfitta e si manifesta nel fatto che tutta una serie di termini chiave dalla nostra storia dalla nostra tradizione hanno perso completamente senza non sappiamo più che cosa voglia dire sinistra non sappiamo più cosa voglia dire socialismo non sappiamo più che cosa voglia dire alternativa non sappiamo più che cosa voglia dire opposizione
Sconfitta anche nel senso che c'è tutta una serie di termini che non siano da più pronunciare chiosa parlare di classe
Di lotta di classe imperialismo ieri la la gente si volta subito a guardare chi è questo che parla di imperialismo di antimperialismo e il fatto che molto aspre
Esso all'interno stesso della sinistra ci si sia omologati a questo linguaggio e a questa confusione credo che sia appunto il segno di quella che chiamo la sconfitta linguistica che significa anche che in quest'opera di rifondazione della sinistra c'è anche un compito di rifondazione del linguaggio bisogna restituire un significato preciso a questi termini operazione che non è facile
Perché bisogna andare a controcorrente bisogna andare conto anche le resistenze provocate dal pentitismo diffuso questa la reazione del degli ex militanti o dei militanti pentito di contro questo linguaggio estremamente estremamente preoccupante estremamente acre a volte bene tra questi termini c'è proprio quello che mi pare stia sottoposto un poco alla nostra riflessione oggi di opposizione
Che cosa significa fare opposizione
Che cosa significa fare opposizione coerente
Ecco io vorrei che si dare qualche piccola indicazione qualche tentativo di contribuire a rispondere a questa ridefinizione del termine opposizione che certamente uno dei nostri compiti primari ecco credo che la natura dell'opposizione dipende molto dalla natura dalla scelta di campo fondamentale che fa il nostro movimento
E noi veniamo da una tradizione che pone al cento volte nel sistema il conflitto capitale e lavoro
E questa indicazione non va certamente abbandonata ma credo che vada approfondita in rapporto alla totalità cioè in rapporto ad una fase che segnata dall'interdipendenza e quindi dalla Planetary d'azione dei problemi il capitale e sempre più chiaramente una potenza di a mondiale internazionale e multinazionale concentrato nel nord del mondo
E la controparte puoi per capitale mondiale e certamente il lavoro ma anche sempre maggiormente il mondo del non lavoro
Il mondo dell'opposizione dell'emarginazione in tutte le sue forme mi impressiona molto in America Latina quando sento dire e ripetere oggi in America latina in tutto il Terzo Mondo è un privilegio essere sfruttati
Perché la grande maggioranza delle persone non possono più nemmeno essere sfruttate sono totalmente emarginate sono totalmente insignificanti
Quindi il rapporto centrale a cui dobbiamo rifarci include certamente lo sfruttamento che però è solo una delle forme del dominio dell'opposizione nell'emarginazione
Quindi il conflitto centrale della storia contemporanea è il conflitto nord sud
E questa prima analisi dovrebbe essere caratterizzante della sinistra perché non è per nulla scontato
Oggi a nemmeno all'interno della sinistra che questo conflitto esista molto meno che questo conflitto stia centrale molto meno che il rapporto nord-sud sia un conflitto radicalmente conflittuale
Quindi il nostro primo compito credo per non ascoltare atterrita azione e di riconoscere di analizzare e di proclamare la centralità di questo conflitto traendone tutte le conseguenze e quindi la scelta costitutiva a mio parere di una sinistra l'identificazione con il bisturi e la scelta di campo dalla parte delle maggioranze più potente del mondo
Ora questa scelta è sconvolgente non è una cosa semplice è una scelta che implica una cottura Colle Ugo centrismo politico economico culturale implica un ripensamento del ruolo della nuova Europa e nel mondo ed è la nuova Italia in Europa
Una scelta di campo dalla parte dei popoli oppressi vorrei aggiungere non può essere fondato unicamente su interessi economici in questa scelta giocano un ruolo fondamentale il bando di giustizia di solidarietà che possono richiedere dei Paesi ricchi anche dei sacrifici
Ma è profondamente diverso e la qualità dei sacrifici imposti dalla solidarietà umana da quella dei sacrifici imposti da una concorrenza e una modernizzazione selvaggia
Essenziale ad una rifondazione della sinistra la rivalutazione della questione morale
Non come settore particolare dall'impegno politico ma come suo costitutivo fondamentale
Uno degli stravolgimenti del Progetto marxista che più gli hanno nuociuto è stato appunto quello che attribuitogli il principio machiavellico che il fine giustifica i mezzi
E che quindi il Divo e quindi il divorzio teorizzato fra politica e morale ricordiamo in questo contesto le recenti polemiche sul cinismo di Togliatti
La scelta di campo da parte del sud
Impone di ridefinire in termini planetari anche la natura dell'opposizione di sinistra
Schierarsi dalla parte del sud significa opporsi al nuovo ordine mondiale mono polare egemonizzato dal nord in particolare dagli Stati Uniti
Significa rifiutare di considerare definitivo l'aspetto capitalista del mondo e quindi debba regimazione delle grandi maggioranza dell'umanità
Significa riconoscere l'attualità anzi la centralità politica della battaglia antimperialista
Significa ancora in positivo rilanciare il progetto di un'alternativa sociale mondiale con tutta la sua carica utopica e con tutta la sua forza di ispirazione di mobilitazione
Significa capire e far capire in un momento in cui riconosciamo e denunciamo tantissimi errori commessi dalla sinistra italiana e internazionale
Che l'errore più grave e più fatali sarebbe per essa quello di abbandonare la sua stessa ragion d'essere ideale di un mondo giusto e solidale
Ma evidentemente questa chiarezza e radica di tali scelte non ci semplifica le cose ma le complica
E lo verifichiamo appena cerchiamo di capire che cosa significa essere coerenti con questa scelta di campo una domanda questa estremamente impegnativa e vorrei solo dare un aspetto un un piccolo contributo la risposta a questa domanda essere coerenti con una scelta di campo dalla parte del sud
Significa andare controcorrente
Significa mantenere questa scelta anche se essa si rivela impopolare
Impopolare tra gli stessi lavoratori fra gli stessi emarginati europei sui quali pure in prospettiva contiamo per rendere operante la nostra scelta
Significa mantenere la anche se essa si rivela minoritaria e rischia di rimanere uno per molto tempo e per tutta una fase storica
Significa attribuire dalla nostra strategia un'importanza centrale ad una campagna di cosce mitizzazione
Che provochi un insoluti un'insurrezione della coscienza popolare condizione decisiva per il sorge del nuovo soggetto antagonista significa mantenere questa scelta anche se essa si ribella minoritaria e rischiosa significa mantenerla
Anche se essa ci allontana per molto tempo dà alle stampe dalle stanze del potere
Ci impone di resistere al fascino discreto del potere che ha sedotto sconvolto dissolto campate dei partiti di sinistra in Europa
Ci obbliga ad una lunga marcia nel deserto dell'opposizione
Perché solo attraverso una marcia lunga e faticosa nel deserto potremmo approdare un gioco una quella terra nuova nella quale ci ostiniamo a credere sperare anche se nessuno ce la promessa perché sappiamo che essa risponde alle attese più può fonde dell'umanità ed anche alle sue potenzialità depresse che abbiamo il compito di liberare
La parola è ora al compagno Bruno De vita e dopo di lui concluderà alla nostra riunione il compagno Sergio Garavini Renato delitto allora un minuto soltanto anch'io come
Tiziana Maiolo vorrei dire sono qui sono qui da ambientalista davvero e da comunisti
Proprio a testimoniare che l'ambientalismo
Non è antitetico con il comunismo
Credo che questa scelta di Rifondazione questa testimonianza
Sia particolarmente
Importante anzi
Proprio analizzando l'ambientalismo il problema della catastrofi ecologiche che stanno di fronte a questo modello di sviluppo
Analizzando le marxisti Ca'mente si comprende come la contraddizione uomo natura la contraddizione produzione natura a la stessa radice della contraddizione capitale lavoro
Cioè su con questo tipo di analisi nostro ma a mio modo di vedere si riesce a comprendere anche qual è la possibile via d'uscita
Dalla tendenziale catastrofe verso la quale ci sta portando il modello di sviluppo capitalistico
In un certo senso io voglio testimoniare Quiché fra gli ecologisti
C'è un grande numero di compagni che pensano l'ecologia come critica del modello capitalistico e questo credo che sia un come dire un'aria di campagna che il travaglio di questi ultimi anni della sinistra condotto su altre star ma cui Rifondazione deve guardare con grande interesse io per esempio mi trovo sempre più spesso a usare il termine ecco socialisti
Sono profondamente convinto che quando qualunque ambientaliste
Si trova di fronte al quale modello di società
Per poter avere un modello d'un modello economico sostenibile dalla natura deve necessariamente fare i conti con la non proprietà privata del delle materie prime considerare le materie prime risorse e quindi i limiti all'indisponibilità e questo lo si può avvenire soltanto se si parte dai valori e dal portato storico di quella che è il pensiero comunista il comunista nel
Questo credo sia un assunto fondamentale rispetto al quale dobbiamo anche rivisitare criticamente la storia della nostra della sinistra presente nel nostro Paese
La convinzione industrialista per esempio della sinistra l'essere stato un po'troppo subalterno all'industria Libor capitalistico
E in questo senso anche se come dire
Queste difficoltà degli anni passati
Hanno prodotto grandi divaricazioni
Fra chi è con contemporaneamente comuniste ambientalista e chi magari imposta il problema da un altro punto di vista con tentativi anche di costruzione di forze politiche e di polarizzazioni che partissero dall'aggregato ambientalista per riporre il problema di una società socialista
Ecco credo che oggi Rifondazione
Può avere questo ruolo
Cioè il ruolo di riporre la questione di una rifondazione del pensiero comunista anche dal punto di vista ecologico e io qui modestamente vorrei portare il mio contributo grazie
Corrette avvertire per vincere i compagni che si sono attardati dell'atrio che stiamo per concludere i nostri lavori
Per e dando la parola al segretario del nostro partito il compagno Sergio Garavini
Compagne e compagni non abbiamo sentito il bisogno di tenere questo incontro di una parte dei nostri candidati
Per uno scopo preciso che è stato benne individuato mi sembra dalla relazione del compagno ma anche di del resto da tutti gli interventi
E lo scopo è questo di
Lo scopo è questo quello di
Individuare con la necessaria chiarezza
I contenuti programmatici della nostra campagna elettorale
Di mettere di fronte a noi noi a tutti con la necessaria chiarezza
Come in questa campagna elettorale in queste elezioni
Devono essere compiute
Delle scelte di natura fondamentale prospettive politiche sociali del Paese
E che in queste scelte
Ci si deve qualificare
E si deve qualificare la sinistra
Non siamo cioè di fronte a una campagna elettorale nella quale si possono come dire mettere uno di fianco all'altro programmi
Ricchi di promesse elettorali
Più o meno coincidenti sul piano appunto delle promesse di vari partiti di vari schieramenti
Ma è chiaro che in questa campagna elettorale siamo invece di fronte
Al fatto che
Devono essere proposte scelte di fondo
O di qui o di là nelle quali si collochino le forze politiche competono in questa campagna elettorale e sulle quali si caratterizzi
Non solo il volto che daranno i cittadini ma anche siano chiaramente individuate le prospettive della situazione
E in queste scelte si intrecciano come non mai
I problemi istituzionali problemi della democrazia con le questioni economiche e sociali prima di tutto i problemi della democrazia
Quando si dice che c'è una crisi istituzionali
Quando si dice che c'è una crisi del sistema politico
E indispensabile anche impegnarsi nel senso di individuare le direzioni gli orientamenti attraverso i quali con i quali uscire da questa crisi
E noi da questo punto di vista siamo dell'opinione che noi dobbiamo fare ma la sinistra debba fare
Una scelta
Forte emette
Noi siamo convinti che non si devi e non si può uscire da questa crisi istituzionale
Del sistema politico con un arretramento
Rispetto a principi fondamentali di democrazia non solo di libertà ma di democrazia c'è pure una differenza fra un sistema liberale del sistema democratico
Si debba uscire con uno sviluppo della partecipazione democratica della possibilità di rappresentanza nella partecipazione democratica di tutte le forze e le tendenze presenti nel Paese
Si debba continuare a considerare anzi considerare più che nel passato come un sale per così dire della democrazia
Il fatto che tutte le forze tutte le tendenze anche quelle minoritaria abbiano modo di esprimersi di essere rappresentate di partecipare
Nella dialettica democratica alle grandi scelte che debbono fare le istituzioni
Da questo punto di vista noi riproponiamo
La proporzionale
La legge elettorale proporzionale con una base di un sistema che intenda essere democratico
E sottolineiamo che questo dato è un dato che ha rappresentato una costante
Non soltanto dei socialisti poi dei comunisti
Ma anche di tutte le forze più avanzate
Pure non identificando identificate degli orientamenti del movimento operaio
Vorrei ricordare che uno delle polemiche più feroci contro sistemi elettorali non proporzionali è stata fatta in Italia da Salvemini che non era parte del movimento operaio del movimento socialista con accenti
Sul carattere addirittura criminale che assumevano certe forme delle di di di di elezioni dello stesso Salvemini
Che si si si riproducessero oggi sarebbero a mio parere ancora corrispondenti alla situazione attuale forse magari
Qualcuno le troverebbe eccessive
Ma questa scelta che poi è una scelta di non di difesa ma di attuazione della Costituzione che è diverso di sviluppo cioè dei principi contenuti nella Costituzione ma noi Rizzati anche di superamento di certi limiti
Interni alla Costituzione da questo punto di vista di carriera il bicameralismo ad esempio l'eccesso del numero di parlamentari questa scelta e in alternativa
Alle scelte che invece appaiono dominanti
E di cui partecipa anche una parte della sinistra
Che sono le scelte del presidenzialismo di parte socialista
Ma io non riesco bene a capire perché chi si oppone magari all'elezione dirette a grandi poteri del Presidente della Repubblica consideri invece con più simpatia dare questi poteri al capo del Governo non è
Una di fare è sempre un trasferimento ai vertici estremo dello Stato
Di poteri che devono essere riservati a una dialettica democratica questo
Questo dato
è in alternativa a questa linea alla logica dei premi di maggioranza
Che noi non riusciamo a capire perché nel mille novecentocinquantatré abbiamo tutta la sinistra chiamate legge truffa
Per individuare l'ingiustizia contenuta nella logica dei premi di maggioranza e perché oggi questa iniquità questa ingiustizia invece quasi la si debba riconoscere come necessaria
Sia ma va in questo senso questa scelta anche contro la scelta referendaria
Sulla cui drammaticità se si arrivasse a dal sistema
Dei collegi uninominali
Relativamente piccoli
In cui eletto chi ha più voti di tutti gli altri volti vengono bruciati attenzione che si andrebbe uno sconvolgimento
Che inibire de
Soprattutto a parte decisiva della sinistra di esprimersi
Si dice che per quella via si costringerebbe la sinistra L'Unità L'Unità fatta per costrizione non è unita che tenta
E il rischio è che adottando formule elettorali di questo tipo invece di andare ad una organizzazione e e ampliamenti l'accentuazione della partecipazione democratica si vada nella direzione opposta l'assenteismo degli elettori come caratteristica di un sistema elettorale che avviene oggi largamente ad esempio
Negli Stati Uniti d'America
Ma
Nel momento in cui sottolineiamo il carattere alternativo di questa scelta che noi proponiamo alla sinistra rispetto al presidenzialismo i premi di maggioranza alle tesi referendarie noi chiediamo anche perché la sinistra debba
Accettare il suo metro via
Queste linee moderate in ultima analisi di arretramento rispetto alla stanza di uno sviluppo della democrazia che sono implicite i queste proposte e particolarmente anche le proposte referendarie
L'interrogativo di grande portata
Perché deve pure suscitare qualche qualche qualche motivo
Di di riflessione il fatto che ad esempio lo schieramento referendario va dalla Confindustria
Al partito Repubblica
A una parte della destra democristiana segni a una parte dei socialisti al PDS ma schieramenti così complessi non nascondono in sé per la parte della sinistra che vi partecipa un
Un elemento di accettazione di politiche moderate che non sono la tradizione della sinistra ma che probabilmente non sono nemmeno
La soluzione vera dei problemi che sono aperti perché non dimentichiamoci gli antichi ciechi replica a questi linee moderate nel dire non basta bisogna andare oltre
E non è che le leghe facciamo in questo senso un discorso incoerente perché a fare il discorso istituzionale delle leghe c'è Miglio che
Danni un teorizzatore
Della necessità di rompere i principi democratici della Costituzione per andare a un assetto autoritario delle istituzioni ma questo miglior stato per anni il il teorico istituzionale della Confindustria
Si è spostato oggi va bene ma attenzione
Che qui c'è un rischio cioè che anche queste liriche anche il limite di di questi contenuto in queste proposte di Oneglia moderata al alla fine non sia poi rispettato e si vada verso soluzioni autoritarie ben più arretrate
E quindi qui è un nodo che noi proponiamo
E quando ci si dice unità della sinistra noi siamo portatori dell'unità della sinistra ma di una sinistra capace di unirsi facendo una scelta su queste questioni istituzionali che non sia la scelta di partecipare
Ha detto che si moderate ma che sia una scelta di alternativa
In questo senso ci permettiamo di dire che ogni forza data i comunisti è una forza data chi vuol battersi in questa direzione figuravano ci se non sappiamo bene che noi da soli non siamo in grado di imporre quel tipo di scelta di sviluppo democratico di partecipazione democratica ma la forza che noi vogliamo avere di portare una battaglia politica poterla portare con un'autorità necessaria per riuscire ad aprire una prospettiva di unità della sinistra su queste scelte che poi naturalmente
Non saranno esattamente le nostre
Quando proponiamo un patto per la sinistra ma nelle quali tesi almeno il senso della nostra proposta politica appesi la forza con cui noi proponiamo la necessità
Della proporzionale dello sviluppo nella partecipazione democratica della piena attuazione della Costituzione
E questo e questo bisogno di Scelta poi passato ai propri per così dire dei problemi istituzionali politici e i problemi
Della crisi economica e sociale con cui ci troviamo
E qui sono atti e addirittura più netta la questione che si pone alla sinistra
Voi tutti noi tutti abbiamo letto questa lettera che ha scritto che hanno scritto spavento e Monti
Tra l'altro in terre sulle questioni sulle questioni del modo come affrontare le difficoltà economiche sociale tra l'altro interessante dal il interessanti le firme cioè spaventa un economista che si è sempre collocato alla destra della sinistra diciamo stato pure deputato nelle come indipendente nelle liste del Partito comunista da un lato
E dall'altro un economista tra di diciamo di orientamento ortodosso che fa parte
Del consiglio d'amministrazione FIAT
Che è uno dei cinque i due agnelli Romiti Gabetti responsabile finanziario Edmondo
Ora quello che caratterizza questa lettera che è stata presa per buona come punto di partenza è base da un arco vastissimo di forze
Che comprende anche il Partito democratico della sinistra
è molto preciso tutti i problemi economici sono tutti ricondotti alla logica e al limite del risanamento finanziario del bilancio dello Stato non c'è una parola per dire che in Italia c'è un problema di disoccupazione
C'è un problema di protezione sociale c'è un problema di crisi come dire tecnico produttiva
Di difficoltà del dell'evoluzione tecnologica della nostro apparato produttivo e distributivo rispetto al al al alla competizione ai problemi che pone la competitività internazionale
Tutto viene ricondotto alle logiche tipiche di quella autorità mondiale
Se mi colonialista o colonialista del tutto che sono le autorità monetari internazionali
Tutto viene ricondotto entro le logiche i politiche che sono caratterizzate da un vuoto di programmi da un vuoto di attenzione alle questioni sociali le questioni fra queste in primo luogo ai problemi ai problemi dell'occupazione quello che una volta si chiamavano i problemi dello sviluppo
Ma fuori la sinistra accettare questa base di partenza e anzi starci dentro attuando il blocco della scala mobile proponendo il blocco dei salari
Che sono l'altra faccia di queste politiche può la sinistra al momento in cui si propone questo limite di orientamento di politica economica non avere una forte iniziativa politica e sindacale sui drammatici problemi di occupazione che si sono proposti lasciar passare come se non fosse un dato drammatico della situazione che una delle più grandi industrie italiane l'Olivetti ha chiuso contemporaneamente una fabbrica al nord è una fabbrica al sud
Può la sinistra non replicare al fatto che oggi tutti dicono che siamo non solo la difficoltà della grandi aziende
Ma del sistema di piccole aziende quando anni fa anche giustamente si era detto che una delle caratteristiche vitali del sistema economico italiano erano quelle aree settoriali e territoriali definite nell'Italia centrale nell'Italia nordorientale che costituivano un un elemento anche originali dal punto di vista del sistema economico del nostro Paese
Può la sinistra conseguentemente accettare che di fatto rispetto all'originalità della pre senza di un vasto apparato economico pubblico del Paese quello che passa non è una linea di riforma ma una linea di privatizzazione di cancellazione
Patate
Da questo punto di vista l'adesione referendum già avviene pesantissima
Quando si dice di fatto abolire il sistema delle partecipazioni statali come tali abolire
L'intervento straordinario del Mezzogiorno perché figuriamoci se non c'è bisogno di una riforma di queste forme di intervento pubblico ma l'abolizione che cosa significa la rinuncia della mano pubblica di esercitare un ruolo
Nell'affrontare programmaticamente di le difficoltà di crisi che
Le crisi che ci stanno di fronte e parliamoci chiaro la fine dell'intervento straordinario sul Mezzogiorno viene letta essa e sarà votata dalla grande maggioranza del Paese come la fine della questione meridionale su un piano di antimeridionalismo
Questa è la realtà con cui ci si deve misurare
E allora
La sinistra che fa noi comunisti chiediamo facciamo il blocco dei salari
Accettiamo la linea delle privatizzazioni
Accettiamo che sia considerato un'anticaglia un altro la proposta di una linea di programmi che cos'è che a cominciare dalla mano pubblica prospettino soluzioni alle questioni aperte di occupazione possiamo considerare un'anticaglia riproporre con forza le grandi questioni
Del servizi sociali dello stato sociale parliamo di sanità parliamo di previdenza o non c'è una scelta di fondo da fare qui
Visco non ha avuto tempo di svilupparlo ma io li inviterei a farlo la descrizione della situazione sociale degli Stati Uniti oggi deve essere un dato pure costituiscono riferimento per noi
Beh insomma non è forse vero che legge il corrispettivo della distribuzione di ventotto milioni di minestre per i poveri
E li vogliamo arrivare
Non è forse vero che lì il il fenomeno dalla povertà e dell'indigenza e della impossibilità di trovare casa ecco e arrivato ormai al centro di New York non è più non è più soltanto la periferia e non è forse vero che Rick si cominciano a porre problemi di di scelte fondamentali o la ripresa di una politica keynesiana o il ritorno a politiche protezionistiche radicali
Che nell'un caso come nell'altro aprono enormi questioni nel primo caso nel bilancio pubblico nel secondo caso perché
Se chiudono le frontiere qui va in crisi l'economia giapponese segmenti dell'economia giapponese chissà dove si va a finire cioè ma dentro queste queste scelte di fondo voglio dire
La sinistra si mette dietro la lettera di Spaventa di Monti ignoriamo i grandi problemi di occupazione della società
Pacche prospettica una sinistra di questo tipo
E qui è l'interrogativo che noi che noi proponiamo ma più che un interrogativo ma proposte io mi son permesso un po'provocatoriamente di dire sull'occupazione e sul salario ci vuole uno sciopero generale prima delle elezioni perché bisogna pure battere un chiodo bisogna pure dire che ci sia
Perché altrimenti poi quell'operaio che sente un giorno che torna a fare un comizio
In cui dice viva che lo dice non vuole un blocco della scala mobile ma il giorno dopo va in fabbrica un dirigente sindacale del PDS della maggioranza a dire che loro non lo cosa la scala mobile lo vogliono da questo ambiguità che cosa nasce se non la forza delle leggi perché a un certo punto o non si va a votare così assidua già chiusi e demoralizzati o addirittura Cissé
Ci si sposta a destra anche i lavoratori che sono lavoratrici e lavoratori donne e uomini in carne ed ossa
E non lo sono solo quando sconfitti dopo dieci giorni di sciopero generale devono tornare in fabbrica è stata l'occasione di quello di cui all'articolo di Gramsci
Dopo lo sciopero del del della primavera del del venti a Torino ma sono anche donne e uomini in carne e ossa
Anche di fronte al disorientamento la debolezza ecco l'altro punto di scelta che noi proponiamo tanto più importante e poi si guardiamo alla realtà del Paese
Che ho fatto bene Nichi Vendola a mettere l'accento sulla questione del Mezzogiorno
Ma una sinistra che non risponda alle questioni aperte in termini di programmi di intervento pubblico di programmi d'occupazione di risposta anche salariale ecco che autorità di presentarsi in una regione meridionale
Per dare una risposta alla a quella situazione determinata che la oggi che da oggi determina e poi c'è connessione con questi problemi della democrazia delle società anche le grandi scelte da fare sulla questione pace disarmo
Ruolo del Paese
Insomma non siamo chiamati in sostanza a partecipare
Ad un dominio del mondo in cui un un gruppo di grandi potenze capitalistiche
Nella NATO nelle loro alleanze politico-militare che sono state rafforzate non liquidate con la fine della guerra fredda e nella stessa Organizzazione delle Nazioni Unite si propongono come elemento dominante del mondo anche con il proprio tentare
A sinistra
Accetta
Nell'Occidente nelle grandi potenze noi stiamo al passo di quel cambino
Noi ci rendiamo corresponsabili di quella politica attribuzione
Perché se ci rendiamo corresponsabili di quella politica
Se nel mondo c'è chi comanda e chi è comandato chi domina e chi è discriminato non è mica poi vero che resti nei rapporti internazionali la cosa arriva anche i nostri rapporti interni non ci possiamo stupire allora del decreto della Boniver
Che dice che chi sta su questo territorio nazionale sono cittadini di due categorie noi cittadini italiani con la nazionalità italiana
Sì siamo imputati di un reato abbiamo diritto di difendersi di andare in tribunale e quello sentenzia se siamo innocenti o colpevoli
Se invece sono un immigrato e vengo imputato di un reato mi si caccia senza nessun giudizio
No ci stupisce non ci si può stupire di questo dato ma allora anche qui
Anche qui
C'è una scelta che si deve fare che la sinistra deve fare e non può tacere non può tacere
E qui noi abbiamo una denuncia precisa da fare abbiate pazienza c'è stato il dibattito di fine legislatura lacca
Una cacca quello che ha deciso alla Camera Senato quello che ha deciso di di di in sostanza le lezioni
Io ho sentito la Camera stesso avvenuto al Senato
Parlare Andreotti
Tutti gli esponenti politici
E nessuno di loro
Io ho solo fatto al Senato pare alla Camera e compagni Cossutta al Senato noi soli Rifondazione Comunista
Abbiamo ricordato nei nostri discorsi che quelli quelli quelle Parlamento e quel governo avevano dopo quarantacinque anni
Per un'Italia che ha una costituzione in cui c'è scritto l'Italia ripudia la guerra deciso alla partecipazione del nostro Paese alla guerra del Golfo
Quella guerra di cui si possono dire tutte le cose che adesso si dicono
Finalmente
Sul suo carattere via dicendo e sulle sue conseguenze
Questo silenzio non lo possiamo mica città
Nel senso che qui si gioca sì gioco un avvenire una prospettiva
Che è anche una prospettiva di Scelta pure fra fra i fra il grande dilemma di sempre
Essere parte di un dominio imperialista o essere contro queste
Altre forze armate possono portare l'offesa al di là del confine nostri confini care compagne cari compagni questo significa che non si fa più una scelta pacifista
Che non è più vero che l'Italia ripudia la guerra come metodo di risoluzione delle controversie internazionali perché di fatto lo ammettiamo perfino in linea di principio
E allora anche qui dice
Detritici poco una scelta di Fo non comunisti Povia
Su quel fronte sta sottolinea orientarci
Ed ecco allora il senso della nostra battaglia elettorale
Cercare di fare venire fuori nel nel dibattito nella campagna elettorale che sono che è su questi nodi che bisogna pronunciarsi e che comunque su questi nodi che bisogna cominciare a costruire dall'opposizione la possibilità di delineare un'alternativa in cui ci siano una sinistra che si unisca e si organizzi per
Entrare dentro questi nodi della situazione con un orientamento ecco una soluzione
Noi comunisti in questo senso siamo fermamente risoluti a condurre una battaglia che vada qui alle elezioni poi per dalle elezioni avanti riprende con una prospettiva da questo punto di vista
C'è qualcuno persino al nostro interno che ci dice
Ma l'avete proprio un programma
Huber vedete sapete nella campagna sotto le elezioni non c'è niente di più facile che scrivere un programma con tutti i provvedimenti che uno può prevedere
Adesso siamo al dunque queste era poi la ragione per cui Carlo Marx diceva chi ha un programma è un reazionario nel senso cioè che è molto facile nascondersi dietro tutte le promesse
Noi diciamo non non mi son non misuriamoci sulle promesse elettorali cerchiamo momento di coerenza su questi dati di fondo che si prospetta
E intanto noi cerchiamo su su questa coerenza di
I collocamenti con forza ritenendo da questo punto di vista di tracciare non soltanto un punto preciso per quello che riguarda il modo come affrontiamo la campagna elettorale ma anche di tracciare a noi stessi e alla sinistra una prospettiva
Come sempre hanno fatto i comunisti al meglio del loro impiego
Vero che ci dicono hanno fatto qualche obiezione dei giornalisti ma voi in questo senso chiedete un voto ideologico io dico no ideologico no nel senso cioè di mettere le idee soprattutto al contrario chiediamo un vuoto sui fatti reali sulle scelte reali certo
Lo chiediamo anche in nome di una grande idea
Perché se vogliamo combattere sul fronte della difesa dello sviluppo della democrazia
Di riaffermare i valori sociali come punti fondamentali delle politiche economiche di riproporre una battaglia per la pace non c'è dubbio che non basta aver individuato questi problemi queste scelte la forza per affrontarli viene anche dal fatto di essere
Sostenuti da una grande idea e in nome di essa di fare riferimento ai lavoratori al popolo e da questo punto di vista accerto che noi chiediamo il voto
Il contrario che pragmatico e opportunista chiediamo un voto che abbia anche il significato di una scelta di fondo da parte chi lo fa ma proprio per questo lo possiamo fare con la più grande condizione e con la certezza
Che ogni voto dato noi peserà davvero nella situazione politica del Paese
Grazie naturalmente anche al compagno Sergio Garavini per il suo discorso voglio ringraziare il compagno foresta e la compagna Toraldo di Francia che hanno rinunziato a prendere la parola dato che avevamo delle ristrettezze di tempo
A tutti voi che siete qui convenuti il nostro il mio il nostro augurio di buon lavoro per voi e per il nostro partito