Intervista a Massimo Villone sulla mancata elezioni dei tre giudici della Corte Costituzionale

Radio Radicale abbiamo ora qui con noi il costituzionalista Massimo villone professor Villone innanzitutto una nuova fumata nera per la rotazione prima perché purtroppo dei giudici della Corte costituzionale da parte
Del parlamento in in seduta comune un nutrito gruppo di militanti radicali
Tra l'altro è i medici uno di dialogo con norme ma il punto all'ordine del giorno al proprio e l'invito al Parlamento di assicurare alla Corte Costituzionale il plenum lei che ne pensa piuttosto
Ma indubbiamente la Corte ha bisogno di queste nomi lei ha bisogno con urgenza ovviamente il punto è che non si trova un incombe un un idem sentire tra le forze politiche
Devo dire che le gli ultimi non mi fate pure essendo nome degli ottimi costituzionalisti ovviamente parlo dell'embargo dei Pitruzzella segnavano un comunque una
Un un orientamento diciamoli destra dalla Corte quindi da questo punto di vista del professor Barbera
Come bere la destra della sinistra adesso pressato da sembra ma
è un ottimo costituzionalista un ottimo collega
Un ottimo amico persino però tutti sostenitori del maggioritario è sicuramente il più autorevole rispetto a tanti atti e più autorevole del di di quelle che sono volte a scelte che dal mio punto di vista non sono state quelle
Opportuno per il Paese era una figura sicuramente la figura non ha una figura autorevole una figura
Di di di assoluto rilievo dal punto di vista della valore
Diciamo tecnico non hanno avuto questo assolutamente ma non è che c'è che mai che lei ha detto ma in un accordo politico perché insomma non basta l'accordo politico dramma
Lorenzo pezzi di Forza Italia par di capire
No per fortuna non basta disco dico meno male non basta quindi con ogni comprensione perché lamenta il ritardo che è giusto lamentare
è anche meglio però per il Paese che non ci sia questa sorta di trattativa
Come dire
Trattato e tra vertici che decidono senza tener conto del
Opinione degli orientamenti degli equilibri complessivi questo mi sembra comunque
Nell'interesse generale che non accada
Chiarissimo tutt'altro argomento diverso argomento sempre quadranti però le questioni giuridico costituzionalisti che gli stati d'emergenza insomma si parla ormai di guerra Lisi se si parla di guerra e ciò induce a pensare lo stato d'emergenza
Ma
Fabbisogni intendersi anzitutto la guerra tecnicamente almeno per quello che riguarda il diritto
è un fenomeno ben definito quindi non a quello che sta accadendo in Francia anche se Orlando definisce la guerra politicamente diciamo lo dicevo verrà a un punto di vista giuridico accertamento non lo è lo stato di emergenza e
Ovviamente uno dei due una di quelle condizioni
Di cui costituzionalisti discutono volto discorso delicate delicatissime discutono anche dall'opportunità o meno di metterle scrive lei Costituzione perché non c'è un'opinione unanime
In questo senso
E sono siano condizioni situazioni i grandi imperi coloro diciamo o delle quali comunque per bisogna diffidare perché
Si tende a voi
Far pagare un prezzo in termini di diritti e delle libertà che può essere anche molto pesante come sta succedendo adesso in Francia dove sta facendo suo potrebbe
Francia un Paese sotto tutela perché in realtà
Non è un Paese dove tutti sono solo spettante perché quello che sta accadendo concretamente e che per
Scelte decisioni che organi dell'Esecutivo e dal Primo Ministro ai prefetti
Possono essere limitante della libertà personale ripensare circolazione all'impresa
Di soggiorno ci possono essere accompagnamenti coattivi ci possono essere assegnazioni
Domicili
Prima ci potevano persino essere del
Dei controlli sulla sulla stampa e sull'informazione che adesso sono stati aboliti ma contestualmente nel luglio di quest'anno è stata passata una legge estremamente invasiva per i suoi controlli su internet e quindi
è chiaro che tutto quello che sta accadendo sta spingendo la Francia lontano da quella che è la sua tradizione perché la Francia come dire la madre del costituzionalismo moderno
Ma quello che sta succedendo di tutt'altro segno ringraziamo il professor Massimo Milone costituzionalista e come sempre un saluto da Radio Radicale