Intervista a Massimo Corsaro sull'inchiesta Vatileaks 2

Radio radicale con l'onorevole Corsaro dei conservatori riformisti per parlare di Livatino x due
Come sapete questa inchiesta ha provocato un terremoto
Politico e giudiziario all'interno delle mura leoni né che ovviamente ha riguardato anche il nostro Paese e alcuni aspetti della nostra del nostro diritto alla libertà
Di informazione
Allora lei ha fatto delle delle valutazioni molto polemica nei confronti del delle istituzioni italiane rispetto
A valle a agli interrogatori di di di Nuzzi e di Fittipaldi
Che sono stati diciamo messi sotto inchiesta dall'Autorità vaticane
Con qual è l'oggetto diciamo del della del delle sue critiche politiche
Guardi io in particolare rilevo uno strabismo assoluto è incomprensibile nell'atteggiamento sin qui tenuto
Dalle istituzioni e in particolare dalle parti politiche che curiosamente appoggiano o si riconoscono in questo Governo
Che nulla dicono né loro né tanto meno il Governo rispetto a vicende che in altre situazioni per questioni di minor gravità agli hanno viceversa visti come vessilli poteri della libertà di espressione
Voglio dire la circostanza che
In questo caso siano messi sotto processo secondo norme del dallo Stato del Vaticano in barba peraltro a convenzioni esistenti tra lo Stato italiano e Città del Vaticano per cui in casi di questo genere
Eventualmente la procedura dovrebbe essere attivata dal sistema giudiziario nazionale
E nessuno nessuno dica nulla
Rispetto a
L'ennesima
Figura di
Come dire assenza di personalità da parte da parte dell'Italia nei confronti dei propri cittadini e quasi con minor drammaticità per fortuna ma è quasi una riedizione del caso Marocco
Noi accettiamo che dei cittadini italiani siano sottoposti ad una giuridiche da una Giunta di una giurisdizione altra nonostante dei trattati internazionali a poche ore ebbero alla giurisdizione italiana e il ruolo e il compito di verificare il comportamento dei cittadini italiani quindi c'è un problema
Di natura giuridica istituzionale su cui è
Pericoloso silenzio delle istituzioni italiane
C'è un problema di
Contenuto quindi
Il diritto del cronista a azzarda conoscere gli esiti delle proprie ricerche delle proprie indagini
Quanti fiumi di inchiostro si sono spesi in Italia per difendere la libertà di espressione anche in casi in cui magari sarebbe servita meno estasi e più buonsenso tante volte
Vite personali figure singole sono state massacrate per il fatto di essere sbattute in prima pagina su vicende che non avevano motivo di essere messe al pubblico dominio perché attenevano
Esclusivamente alla natura privata
Eppure questo non ha impedito che i difensori a chiamata
Della libertà di espressione del del giornalismo della stampa dicesse la ma non abbiamo notizie quindi la pubblichiamo anche se questo va a toccare la sfera privata anche se questo magari va a rovinare un'esistenza in questo caso nessuno sta dicendo
Nulla sulla circostanza che si vorrebbe impedire a due giornalisti a due cronisti
Italiani di mettere a conoscenza
Non circostanze private di questo di quello
Ma elementi circostanziati di fronte ai quali è bene ricordarlo non c'è stato nessuno ha smentito
Questo il primo dato il secondo dato più squisitamente giuridico attiene al fatto che
I rapporti internazionali dovrebbero garantire reciprocità di comportamento anche
Nelle questioni di carattere giudiziario
L'articolo centoundici della Costituzione parla chiaramente del diritto al giusto processo
Da come si è avviata questo questo percorso non mi pare che si possano
Ritenere esistenti quei crismi di tutela dell'imputato che la Costituzione italiana richiamo
Tutto questo per carità può essere in un rapporto in un sistema in cui abbiamo a che fare con un altro Stato che ha delle normative diverse
Ma è possibile ma è pensabile che gli storici
Difensori anche culturale della libertà di espressione non stiamo dicendo niente è possibile è pensabile che il Governo italiano non trovi il modo di D'io istituzionalmente ad un altro Stato guarda che stai trattando una materia su cui l'Italia delle regolamentazioni chiare e precise trovo tutto questo molto curioso
Ecco sono stati casi in passato in cui vaticana negato delle rogatorie
Per inchieste fatte dalla giustizia italiana mi sembra monsignor Marcinkus illo gli orrendi anche i casi in cui decadere il
Diede rapimento di Emanuela Orlandi da questo da questo punto di vista
Il nostro il nostro Paese è stato trattato male dal Vaticano mi pare che una volta di più siamo
Stia si siamo la parte sostenere Enzo sofferente del mancato diritto di reciprocità nei rapporti istituzionali dalle io non vorrei che qui si si perdesse di vista
La tutela
Della autorevolezza e della dignità istituzionale della Repubblica italiana da un lato
E la garanzia dei principi fondamentali attorno ai quali sono stati costruiti i modelli sociali della Repubblica italiana
Perché essi interpretati nostro in questo caso interlocutore per qualche cosa di diverso da ciò che oggi rappresenta noi oggi stiamo parlando del comportamento dello Stato della Città del Vaticano non vorrei che qualcuno avesse paura di affrontare questi temi perché immagina di avere a che fare con un interlocutore che è un interlocutore
Che ha a che fare con il trascendente qui non c'è nulla di trascendentale non stiamo parlando di credo religiosi mostriamo stiamo parlando di di dottrine non stiamo parlando di confessioni stiamo parlando dell'atteggiamento che uno Stato altro da quello italiano
Che con lo Stato italiano ha contratto dei rapporti che delle regolamentazioni di carattere internazionale sta eseguendo nei confronti di cittadini italiani per cose che i cittadini italiani in Italia non avrebbero il timore di veder perseguiti
Questa vicenda mette secondo lei l'usciere una certa illegalità del
Del nostro del nostro sistema politico nel senso nel noi usciamo da questa polemica che ha riguardato la Corte costituzionale dove non sono stati eletti i giudici
Ritiene che c'è ci sia
Da nel comportamento del mondo politico in generale un certo sostegno a un certo tipo di
Di illegalità istituzionale che ci spinge a stare zitti e comunque a non sollevare questioni importanti sia come questa che come quella della Corte costituzionale
Non mettere insieme le due cose però certamente il l'abitudine
A cercare di andare avanti sulla sulla sulla scorta più del pragmatismo che del rispetto delle forme e delle regole che in uno Stato democratico dovrebbero essere la sostanza e non solo la forma
Questo c'è
Ma questo io lo imputo personalmente
Non a una mancata buona volontà da parte
Di questo di quella parte politica
Lo imputo al fatto che noi per sessanta anni abbiamo colpevolmente costruito in Italia una regolamentazione che ha costruito
Un eccesso
Di norme un eccesso di interlocutori un eccesso di assemblearismo un eccesso di numero di soggetti che sulla singola decisione devono avere la possibilità di spendere una parola determinante per il prosieguo del processo
Tutto questo ha incancrenito il sistema oggi nessuna attività di carattere pubblico e drammaticamente di carattere privato può andare avanti regolarmente con il nostro sistema di diritto e con il nostro sistema giuridico nella certezza di rispettare ogni norma di non potrà venirne alcuna
Il che sta sì che troppo spesso anche a livello istituzionale si finisca per chiudere un occhio perché se dovessimo rispettare volta a volta tutte le norme che sappiamo esistere nessuno sarebbe in grado di fare alcunché quindi o c'è la necessità e la possibilità di dire che abbiamo sovraccaricato di norme nostro istituto giuridico
E che questo sovraccarico vasca fondato una volta per tutte non guardano in faccia nessuno
E dovendo decidere che una serie di interlocutori che sin qui hanno avuto posizioni privilegiate per potere mettere becco su qualunque decisione devono cominciare a stare zitti e occuparsi dei fatti loro oppure drammaticamente ne saremo costretti ad andare avanti in questa forma di illegalità latente
Ringrazio ringrazio l'onorevole
Corsaro dei dei Consigli dei conservatori ripristina riformisti
Grazie