Rassegna della stampa e della blogsfera cinese

Buongiorno buongiorno agli ascoltatori da Pechino Francesco Radicioni per un nuovo appuntamento con la rassegna della stampa e della blogosfera cinese
Di Radio Radicale
E non c'è alcun dubbio è la Conferenza sui cambiamenti climatici di Parigi che apre proprio in queste ore i suoi lavori nella la capitale francese a a dubitare e le cronache i commenti sui giornali stampati a Pechino
E tra l'altro il lo diciamo un po'fuori sacco proprio nel giorno in cui si apre il vertice sul clima
Qui la capitale della Repubblica popolare e di nuovo letteralmente avvolta nello smog le autorità hanno innalzato l'allerta inquinamento
Al livello arancione e e con le polveri sottili che sono di almeno sedici volte supera i limiti imposti dall'organizzazione e mondiale della sanità
Piero o nonostante questo inquinamento alimenti almeno in chi vi parla una fastidiosissima alle regia rappresenta però solo un mero dato o di cronaca perché perché tutti si aspettano che in realtà la Repubblica popolare giocherà un ruolo di primo piano in questa Conferenza sul clima
Di Parigi e andiamo subito a leggere il commento della sin qua
Cresce l'ottimismo in vista della prossima Conferenza sui cambiamenti climatici
Dove ci si aspetta che possa essere raggiunto un accordo forte ambizioso e giuridicamente vincolante per poter far fronte alla questione ambientale dopo il due mila venti
Il contributo della Cina sarà quello di ridurre entro il due mila e trenta del sessanta sessantacinque per cento le missioni per unità di PIL rispetto ai livelli del due mila cinque
Ma anche di orientare ulteriormente la produzione di energia da fonti combustibili non fossili portandole a circa il venti per cento dei consumi e confermando per il due mila e trenta il picco delle emissioni
Per la prima volta prosegue sì in quale il presidente cinese sarà presente alla cerimonia di apertura della Conferenza sul clima
E la presenza di sigillo inc a Parigi dimostra come la seconda volta colonia mondiale attribuisca grande importanza alla questione dei cambiamenti climatici
Anche dopo una serie di dichiarazioni congiunte in materia redatte con Stati Uniti in Francia e Gran Bretagna così così la Assimoco a
E insomma all'audiovisivo l'approccio della Repubblica popolare sembra essere questa volta molto diverso rispetto a quello tenuto da Pechino
E se anni fa nel corso della conferenza sul clima e di Copenhagen né il e due mila e nove
Quando le autorità cinesi furono appunto in prima linea nel sostenere che dovessero essere
E soprattutto i Paesi più sviluppati a farsi carico delle maggiori responsabilità in materia ambientale
E allora perché
Ora la Cina sembra aver adottato una sorta di inversione a U rispetto alla propria a storica politica in materia ambientale e me scrive il South cioè lavoro d'imposta
Quando nel due mila e nove il vertice sul clima di Copenaghen e si è concluso senza un accordo giuridicamente vincolante per limitare le emissioni di gas serra
La Cina degli allora demonizzata per aver fatto fallire i negoziati ora sei anni più tardi il più grande produttore di mi sì unica al mondo è diventato un improbabile attore di primo piano nel dialogo internazionale in materia di protezione ambientale
Oggi infatti la Cina e viene lodata per i suoi piani per far fronte ai cambiamenti climatici dall'aver posto nel due mila e trenta il picco delle emissioni di gas serra alla riduzione della propria dipendenza dai combustibili fossili
Fino agli aiuti offerti a Paesi più poveri per fare i conti con il sul riscaldamento globale
Questa evoluzione prosegue il salta cioè lavoro d'imposta resa possibile dalla ristrutturazione economiche dalla pressione dell'opinione pubblica per risolvere il problema dell'inquinamento
Avviene mentre la Cina si trova a metà strada tra la definizione di Paesi in via di sviluppo
E quella di paese sviluppato infatti in quanto Paesi in via di sviluppo la Repubblica popolare fino al due mila e venti il diritto di far crescere la propria economia
Senza dover controllare le emissioni
E questo come dicono i privati funzionari cinesi ha rappresentato per Pechino l'opportunità d'Oro ora quindi mentre la retorica sui diritti allo sviluppo sbiadisce nelle dichiarazioni ufficiali
La Cina è diventata più interessata a imporsi come una grande potenza responsabile
E come dice il quotidiano di Hong Kong il direttore del programma di sviluppo a basse emissioni Pechino non vede più nel rispetto dell'ambiente una minaccia alla propria crescita economica bensì un'inedita opportunità di dismessa
Inoltre questi cambiamenti di approccio sono stati resi possibili dall'inaspettato calo di consumi di carbone
Una tendenza che ha avuto inizio l'anno scorso favorita dalla rallentamento economico dall'uso crescente di fonti di energia rinnovabili ed al calo della produzione di lavorati ad esempio l'acciaio ad alto consumo
Energetico e così così il salta cioè lavoro d'imposta e ovviamente da questi microfoni torneremo nelle prossime settimane a darvi conto dei risultati della conferenza sul clima di Parigi
Ma dal vertice della capitale francese ci spostiamo il Medioriente è infatti la diplomazia della Repubblica popolare continua ad osservare sembrerebbe con una certa preoccupazione
Quanto si muove sul fronte della lotta al terrorismo
Grande grandissima è stato infatti la cautela usata dal portavoce del Ministero degli esteri con lei nel commentare l'abbattimento da parte della Turchia
Dell'aereo russo impegnato nelle operazioni militari significa
Per chi lo segue con attenzione questa vicenda anche si alcuni dettagli devono ancora essere chiariti questa la la colica dichiarazione e del portavoce del Ministero degli esteri cinese
E altrettanto misurate le parole scelte dall'appoggio Saba o per commentare l'incidente Miceli sul confine turco siriano
Al momento scrivere in un editoriale del giornale stampato a Pechino la questione più scottante a livello mondiale rimane la lotta al terrorismo
Anche se l'ombra della geopolitica e troppo ingombrante per essere scansata ora dopo l'abbattimento dell'aereo sarà da vedere se un approccio razionale a lei potrà essere adottato sia dalla NATO che dalla Russia noi però concludeva il concesso Baudo ci auguriamo che la pace prevalga
E tanto nella Repubblica popolare prosegue anche il dibattito di cui abbiamo lungamente dato conto la scorsa settimana
Se e in che modo Pechino dovrebbe contribuire alla lotta internazionale e contro il terrorismo e in particolare contro lo si a Pisa labico l'impressione da qui è infatti chiede autorità cinesi che rimangano per il momento a guardare se effettivamente
E si riuscirà a trovare la quadra per formare una coalizione militare internazionale e così come bisognerà vedere da chi sarà composta e su quali obiettivi politici e sarà chiamata ad operare
In ogni caso allo stato dell'arte e tra gli analisti commentatori cinesi sembra
Per prevalere un certo scetticismo sulla possibile partecipazione diretta di Pechino a una coalizione internazionale contro Lisi disse e scriveva ancora il villa Quaggio sabato
Nonostante le grandi aspettative dell'Occidente il Governo cinese sarà estremamente prudente nell'assumere una simile decisione
Infatti sebbene l'impegno diretto di Pechino potrebbe essere utile per plasmare un'immagine positiva della Cina a livello internazionale e favorire quindi l'apertura di nuovi itinerari di cooperazione con l'Occidente
Però assumere una simile decisione potrebbe anche comportare una serie di rischi che la Cina si troverebbe a sopportare
La Repubblica popolare infatti non è ancora completamente preparata per operazioni militari
E non avendo combattuto sul terreno per molti anni potrebbe essere difficile per Pechino ottenere il pieno sostegno della propria opinione pubblica all'invio di truppe nel lontano Medioriente
Inoltre finora l'Occidente non ha riconosciuto la Cina come una vittima del terrorismo con gli occidentali che sono reticenti ad accettare gli incidenti terroristici nello Xingjian per quello che sono
Quindi un'adeguata alleanza contro il terrorismo dovrebbe formarsi in sede ONU e le Nazioni Unite dovrebbero innanzitutto trovare definizione condivisa di terrorismo e poi prevenire azioni coordinate e così così l'analisi
Del qua Cioce Baudo ma dal Medioriente ci spostiamo rapidamente in Africa
Infatti giovedì scorso i Ministeri degli esteri e della difesa hanno confermato per la prima volta di essere in trattativa con il Governo di Gibuti per la costruzione di strutture logistiche militari nel è piccolo paese
Del Corno d'Africa e insomma quella che ha tutta l'aria di essere la prima base cinese all'estero e e l'Africa quindi si conferma essere per usare le parole del e ministro degli esteri guai
La base fondamentale della diplomazia della Repubblica popolare
E infatti subito dopo la cerimonia di apertura del vertice di Parigi sui cambiamenti climatici il presidente cinese si jumping volerà prima in Zimbabwe e poi in Sudafrica dove e presidiata il forum sulla cooperazione sino africana di Johannesburg
Un forte su cui sicuramente barra la pena tornare
Intanto però anche però oggi noi ci dobbiamo fermare qui non prima di aver ricordato che per fare commenti o per dire che ci ascoltate possibile scrivere a Radio Radicale
All'indirizzo più ascolto chiocciola Radio Radicale punto it un saluto da Francesco Radicioni decorre la rassegna dalla stampa e della biosfera cinese ci risentiamo lunedì prossimo