Chi ha paura non è libero - Presentazione del libro di Angelino Alfano (Mondadori)

De Gasperi che charter ha raggiunto
Quando
Il suo papà contribuito a costruire l'Europa vorrebbe immaginato che l'Europa intanto sarebbe così divisa può che essere così allargata ecco che avrebbe dovuto affrontare problemi come quelli di questi in questi mesi in questi anni
Allora il Ministro Alfano ci dice che questo tema così gigantesco può avere due approcci uno
Diciamo giudiziario politico preventivo repressivo ed è stato
Se ho capito bene al centro del dibattito di Agrigento un altro invece ritaglio più culturale che quello che si affronterà seppure
Così un po'frettolosamente stasera
Ministro vuole ridare un senso di questo libro al di là di quello che ha visto il filmato grazie io sono innanzitutto grato
A tutti coloro i quali hanno accettato di presentarlo cioè la Presidente Monica Maggioni Presidente Gattegna monsignor Fisichella sul Celenza monsignor Fisichella
Presidente Yahya Pallavicini perché
Dei tanti approcci possibili del tema del terrorismo e sul tema del terrorismo
Oggi qui a Roma io ho voluto affrontare quindi tra la ringrazio nuovamente coloro i quali hanno accettato di farlo
Con voi il tema che mi pare molto importante perché quello della risposta culturale c'è una risposta militare che vede l'Italia è molto impegnata sul fronte interna
Tale non è vero
Ciò che dice qualcuno ossia il fatto che noi dobbiamo introdurre l'Italia nel contrasto al terrorismo internazionale in una coalizione internazionale non è vero
Poi vi è una risposta repressiva che è una risposta di polizia e qui ci sono i vertici delle forze dell'ordine che ringrazio a cominciare dal Direttore del Dipartimento la pubblica sicurezza il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri della Guardia di finanza della polizia penitenziaria perché c'è un radicalismo anche nelle carceri da contrastare
Poi vi è una
Risposta che una risposta normativa sulla quale noi siamo stati solerti e abbiamo fatto un decreto molto importanti perché il decreto antiterrorismo che ancora nelle ultime ore cioè ieri ha trovato una sua applicazione e dia una risposta culturale
La risposta culturale
Io ho voluto sintetizzarla con una frase separare chi prega da chi spara un milione e seicento
Un miliardo musulmani presenti in Italia nessuno può classificarli come alleati o a ciclista
E sarebbe stupido dal punto di vista anche della sicurezza interna
Fare questo regalo I terroristi regalare loro la simpatia di chi si ritiene rigettato perché appunto rifiutato con
La scelta di criminalizzare un'intera religione
Il
Mio approccio ma non è solo il mio e anche di tutti gli analisti e che questi
Terroristi tengano prigioniere undici o perché mai nessun io avrebbe autorizzato questa barbarie ma nessuno io avrebbe consentì cito la strage di Parigi e neanche la lunga cronologica del terrore dal due mila uno ad oggi mai nessun Dio io di qualsiasi religione vuol dire amore
E mai nessun Dio avrebbe utilizzato questa autorizzato coperto questa barbarie tengono prigioniero un milione
E noi dobbiamo anche attraverso
Una risposta di natura culturale che passa dal dialogo essere molto chiari nel dire che noi non confondiamo un'intera religione con i terroristi e i terroristi con un'intera religione
Nel dire nel fare questo ci sono delle azioni da fare non sono convegni o dibattiti
Noi abbiamo effettuato tante distinzioni e abbiamo effettuato anche delle istituzioni di quattro i mamma abbiamo realizzato gesti forti perché espellere un rimando vuol dire
Espellere la guida di una comunità al tempo stesso abbiamo visto in piazza dei musulmani che hanno detto il loro forte no a quella strage il nostro un Paese
Che ospita il Papa
Che ha
Dei patti chiari con la Chiesa
Che ha avuto i Patti lateranensi che dapprima dei cristiana
Il Presidente Gattegna motivata circa due mila duecento anni beni degli ebrei presenti a Roma e vede gli ebrei dire noi siamo sicuri qui a Roma ci sentiamo sicuri a Roma ci sentiamo sicuri in Italia al tempo stesso
I musulmani devono sapere che il nostro è un Paese che per come tutti i Paesi che hanno delle costituzioni moderne liberali riconosce il diritto alla preghiera del diritto d'punto ma che
Non ha nessuna indulgenza nel dire se tu non preti ma realizzi un incitamento all'odio razziale Dieni cacciato dal nostro Paese
Questo è
L'approccio che abbiamo dato ho scritto questo libro
Con
La possibilità che mi è stata data in questi due anni e mezzo dal Ministro dell'interno di partecipare a dibattiti convegni per e venti internazionali e nazionali mi lezioni anche
In alcune università e quindi è il racconto di un'esperienza vissuta e anche ho potuto giovanili questi materiali altrimenti non avrei potuto scrivere questo libro
Io concludo dicendo che vedo qui i rappresentanti del Governo del Parlamento del
Della magistratura amici di lunga data della
Degli organi costituzionali come il Consiglio Superiore della Magistratura e vedo tantissimi uomini delle istituzioni e quindi colgo l'occasione per ringraziare non solo loro ma anche tutti gli amici che hanno voluto onorare mi della loro presenza essendo qui questa sera dicendo solo una cosa
Il
Nemico noi ormai lo abbiamo studiato e lo conosciamo bene
Sappiamo per gli studi di tanti giornalisti e qui c'è il Presidente Monica Maggioni che io ringrazio davvero di cuore che viene qui non come presidente della RAI ma come tecnico perché ha vissuto la stagione
Del terrorismo internazionale ci ha scritto su lo conosciamo bene l'avversario conosciamo bene il nemico sappiamo quanto insidioso e forte
Sappiamo quanto è pericoloso ma i nostri principi liberali i principi delle nostre democrazie sono ancora più forti del nemico e per questo che vinceremo e vinceremo se saremo uniti se la squadra dello Stato se la squadra grande del nostro Paese
Se la squadra del nostro tricolore se la squadra dell'Italia non si dividerà e siccome non si dividerà alla fine vinceremo noi vi ringrazio
Fanno molte ragioni Presidente pro tempore della RAI non ha mai smesso conosco un pochino il pane
I panni del del mestiere che è stata corrispondente di guerra
è stata delle zone a niente dovuto barche è stata embedded addirittura delle truppe americane che differenza c'è tra il mondo che ha vissuto tu e quello che stiamo vivendo in questi giorni
Grazie a tutti grazie per essere stasera
Grazie amministra a breve scritto questo libro che intreccia con esisteva resta proprio quotidiana lei vissuto l'esperienza della della dover garantire anche la nostra sicurezza ai e la riflessione su quello che sta accadendo e allora
Per rispondere subito
Alla tua domanda però non è viene in mente di pensare che quando che abbiamo veramente costruito prenderemo insieme antistato il crollo delle Torino dice settembre
Ci siamo detti che veniva assegnato un prima un dopo in una storia condivisa in essere che da lì in poi avremmo dovuto raccontare io non so se però c'eravamo immaginati la portata di questo prima e dopo personalmente dico di no
Non c'eravamo immaginati la portata di quello che abbiamo poi dovuto raccontare perché quello che abbiamo dovuto raccontare non è più stato uguale a se stesso è stato qualcosa che abbiamo avuto la possibilità di vedere mutare davanti ai nostri occhi in tutti questi anni infatti uno dei pregi del del libro del Ministro Alfano
è proprio il fatto di
Non contentarsi ritirarci l'oggi e le misure dell'oggi ma di farci capire quale senso quale legame ci sia tra la sfida è la portata della sfida che abbiamo di fronte oggi
E la storiella genesi di questa sfida non basta guardare il problema Parigi la sfera di Parigi bisogna capire chi fa la stessa di Parigi ci sono almeno quindici anni
Qualche volta sottovalutazioni qualche volta
Comprensione in qualche altra volta e di difficoltà oggettiva del fare i conti con uno scenario che stava cambiando rapidamente
Quando il il Ministro Alfano scrive questo lungo capitolo sull'Iraq gli ho detto poco fa e non ho problemi a ripetere un pubblico che è stato davvero molto bene e lo dico semplicemente con lo sguardo di sì quella che stabilizzazione che si creava che era l'ha vissuta direi dal giorno meno uno nemmeno dal giorno uno perché entravo in Iraq nel momento in cui veniva appunto
Invaso dalle forze della coalizione e poi l'ho seguito in tutti questi anni Venti vuol dire che il legame di quello che oggi dobbiamo vivere con quello che si è costruito sul terreno in questi
Gli anni è fortissimo e finché non avremo il coraggio di guardare un fino in fondo anche decidere oggi come si affronta la situazione in Siria è molto complesso perché non si può scindere quello che è stato il come si è costruito
Da quello che abbiamo di fronte oggi quello che si è costruita una storia ed è una storia di azioni e di simboli ANASTAR mediazioni perché correttamente
Il Ministro Alfano ricorda l'importanza che ha avuto saprà Zarkawi che oggi troppo pochi recitano ricordano
Nella formazione di Al Baghdadi Al Baghdadi ettari quel preteso califfo preteso al punto tale che nemmeno Osama Bin Laden ha mai possa bisogna
Califfo quindi immaginate quale tipo di strappo anche dal punto di vista del riconoscimento all'interno di quel sistema
è stato portato avanti ma avulsa dal Zarkawi al signore che nel due mila e quattro De Capitani Verga in Iraq IMI perché era ragazzotto America non si è mai capito fino in fondo diciamo così quale fosse la ragione per cui si aggirava per l'Iraq ma lo decapitata estendono della tutoraggio di Guantanamo
Ed è il primo gesto simbolico di quel tipo non c'è nulla di direttamente riferibile alla vendetta per quanto sta perdendo tempo aggredite dentro Guantanamo prima etnico perde allora questo cosa vuol dire vuol dire che quel sistema simbolica cresciuto negli anni
E è andato di pari passo con una una forza che trovava sul terreno pensate che i primi anni e per il della Curia l'antenna che ripeto e dire veramente il predecessore del fronte islamico che questo ci piaccia o non ci piaccia
Ma i primi anche la loro comunicazione era una comunicazione totalmente estemporanea ricorda bene Alfano che insomma c'erano i primi video che questi spostava che si sentivano molto fieri dei loro leader nel quale raccontavano
I carri armati americani devo gli ampi che passavano sulle vie saltare per aria
Una comunicazione così era ancora meno comunicazione presupponeva una gerarchia di qualche tipo un messaggio centrale che veniva diffuse commessa già centrale che viene diffusa un messaggio controllabile
è un messaggio che ha una partenza in arrivo è un messaggio che ha un suo grado di prevedibilità
E
Questo in quegli anni io metto
Volutamente in una correlazione diretta il loro modo di comunicare il loro modo di agire perché questa correlazione ci permette di capire molto di più di quello che ci troviamo di fronte oggi
Quindi quando loro comunicavano in modo grezzo capendo l'importanza della comunicazione ma facendo lasciatemi dire un po'da ufficio stampa vecchio stile
Era ancora qualcuno che riceveva un messaggio dall'alto che agiva e che faceva sapere al maggior numero di persone possibile quello che aveva fatto
Quando questa comunicazione anche di pari passo con l'evoluzione che c'è di tipo tecnologico che viviamo tutti in positivo ma come effetto negativo della comunicazione diventa una comunicazione orizzontale
E quindi non più i forum degli eletti ma dai forum la partecipazione la possibilità di moltiplicare dentro internet questi messaggi tutto questo diventa orizzontale orizzontale sin dica fatto calare anche persone che non sono necessariamente legate a questa galassia e sono persone che iniziano ad agire non più sulla scorta di un ordine preciso o di un'attivazione precisa
Ma sulla scorta di una auto induzione ad agire quello che vediamo tutti i giorni di fronte a noi
Cioè Lorenzon vitalità del fino no farsi che la possibilità nostra di capirlo controllare intercettarlo sia sempre di meno e si è sempre più complicato
Con la un ultimo passaggio qua chiudo Bruno perché così rispettiamo la la
La scaletta e chiudo su questo però è fondamentale con la banda situazione del messaggio la possibilità di tutti accedere quattro slogan chiave fa sì che chiunque possa entrare in quella storia da protagonista
E allora deve diventare facile anche individuare i nemici arrivò a probabilmente passaggi successivi inizio principali questi terroristi altro innescati sulla base di quattro slogan violenti sono innanzi sì tutto a tutti quelli che contraddicono l'assunto di base noi contro loro la guerra assoluta e in mezzo dicendo famosa zona grigia di cui loro stessi parlano nelle loro liste pensa un editoriale di darvi sette
E sono i musulmani che vivono in mezzo a noi i musulmani che vivono in mezzo noi musulmani che in qualche misura non accettano quella forma di follia radicalizzazione insomma i loro nemici numero uno ed è questo che ci deve far pensare per cui questo di prêt à è importante perché ci fa capire che il tema non è lasciarsi trascinare in quel tipo di spirale dove c'è una contrapposizione netta ma è proprio cercare quelle strade più complesse di ritenersi Touré di rapporti che sono quello che loro temono di più
Grazie Monica
Capiterà ribaditi quindi credo che forse un po'il pro capite che abbiamo urbani moderati insomma
Per distinguerli da quelli che che a marzo la gente che dove il dramma sia proprio questo tratto per una curiosa circostanza
Io stasera però Porta a Porta confronto rappresentanti di tre religioni comuni abbiamo ne devo adesso su questo il punto cioè capirci tra di noi per tentare di capire quello che sta succedendo notturna veloci
Chi impressione lei fa dottor Pallavicini vicepresidente la comunità religiosa islamica italiana
Che impressione di fare
Indagini incompiuta ICI come quell'edificio virtù insomma e soprattutto
Che impressione le fa sentire mescolare il nome di Dio questa roba
Due impressioni una l'orrore che condividiamo con tutte le persone sane meriti una sensibilità autentica
Davanti alla
Profanazione del valore più elevato intento della vita e anche devo dire per il fatto comunque che una come bene diceva la Presidente Maggioni
Ho degli slogan presi in maniera strumentalizzato da parte della dottrina vengono utilizzati come pretesto per legittimare una violenza
E quindi se senese misuravano aveva detto che tv e poi prigioniero il rischio è che
Non soltanto sui diversi sia prigionieri ma addirittura chili i credenti le persone civili le persone di una sensibilità culturale utenti delle persone con una
Dimensione di apertura intellettuale rischiano di essere in qualche modo ostaggio di questa follia criminale
E allora il fatto comunque che il SISS dell'immagine che il cui lei faceva riferimento si scende in piazza c'è questa folla comunque di una compattezza nella reazione
Costruttiva armonico cosa unità di distinguersi da qualsiasi rischio di di contaminazione motivo di subire ambiguità anche
E questa credo che sia una responsabilità che anche l'Islam italiano l'Islam d'Italia i musulmani insieme agli ebrei italiani cristallinità dei religiosi o i credenti autentici devono assumersi
Se lo assumono musulmane in Italia duplice smosso direi con con con due ragioni fondamentalmente
Una è quella comunque di garantire
Una identità culturale e religiosa che sia coerente e conforme
Quello che sia un pochino parenti ma di una religiosità nel contesto moderno e occidentale dell'Islam contemporaneo
E quindi in qualche misura distinto anche da quelle che possono essere delle altre ambiguità che oso dirlo potrebbero essere quelle
Di un Islam arabo
Di un Islam una orientale
E o di un Islam anche non ha ancora maturato una comprensione per alcuni valori o legati alla modernità o legati all'Occidente e quindi sono
Eccessivi nella loro voler conservare una identità mal compresa e e manda declinata l'altra è il fatto comunque di favorire invece una declinazione dell'Islam italiano
Che sia veramente come come le dicevo anche per la trasmissione di oggi
Declinato in un'ottica di dialogo cioè declinato in un'ottica proprio di relazione costruttiva e autenticamente aperta a partire dal monoteismo abramico quindi ebrei e cristiani musulmani d'Europa
E interculturale interdisciplinare vuol dire anche non avere conflittualità con ciò che sono i paladini della modernità ciò che sono i paradigmi della democrazia e quindi riuscire a essere autenticamente
Esponenti e testimoni di una tradizione e spirituale
E quindi fedeli acquirenti o d'amore che dovrebbe essere un vero principio di di riferimento
E allo stesso tempo tale quel valore aggiunto che il pluralismo religioso e culturale sa alla società contemporanea occidentale ecco mi scusi noia Porta a Porta settimana scorsa abbiamo fatto due sondaggi
Dei quali mi risultava che decurtare anche un dodici per cento della popolazione musulmana
E quella raggiungibile quindi diciamo quelli proposti in qualche modo consacrarsi molti residenti i nuclei che arrivano un po'applicarlo un dodici per cento non condannata
Gli attentati non si sentiva integrato e per una parte discreta non aveva nessuna intenzione di integrarsi
Secondo lei questo impotenza può esserlo pericolo serio questo abbiamo sempre di cento centocinquanta mila persone insomma ecco c'è dopo pochissimo questo essenzialmente
Il
Il problema reale su cui un coordinamento tra
Guide religiose autentiche e Ticozzi come di tutte le tradizioni le confessioni e autorità istituzionali e servizi della sicurezza devono poter lavorare
In un'ottica però educativa e di prevenzione a questa radicalizzazione perché indiscutibilmente è vero che quel terreno di quello dodici per cento di cui lei parla può essere purtroppo un terreno fertile
Peraltro trovare proprio i pretesti per inventarsi le motivazioni per una rivoluzione
So alla società contemporanea
E quindi però abbiamo dunque oso dire declinazione della del nemico visto che dobbiamo parlare di chi ha paura non è libero
Da un lato la criminalità del terrorismo eversivo che sia canalità o che sia il SIS in tutte le sue declinazioni da poco varammo ad altro
E dall'altro lato c'è quella dimensione invece più ambigua di un Pana rapidissimo antisemita antiche
Ah ecco anticattolico un esclusi ritmo fondamentalista la la dimensione più radicale politica dell'Islam
Che anche se non degenera immediatamente nella criminalità organizzata è questa
Per reazione più estremista però rischia di essere invece proprio una una dimensione di ambiguità che noi dobbiamo cercare di arginare e lo possiamo fare soltanto se come non so dire questa sera
Si cerca di evitare di visibilità
E voce ad una identità dell'Islam italiani dell'Islam vedere tra i due del cristianesimo
Che conservano verso una matrice lì condivisione di valori comuni altrimenti il rischio è proprio di utilizzare il pretesto di un'identità
Per cercare di scardinare dei valori
La ringrazio molto di nulla di religioso la domanda come qualche altra volta invece recapitato perché insomma soltanto con realismo si possono affrontare per vedere cosa sceglie gli interlocutori pappa prima perché così
Piuttosto il problema è che voi siete divisi varie associazioni eccome ecco Plicato sarebbe più stato io stasera perché tanto che lo fanno più presente l'UCOII che differenza c'è
La differenza è che l'orgoglio nasce da una matrice parlare ARPA da una matrice Issing parchi averne alcuni elementi che hanno ottenuto asilo politico l'Italia per la fratellanza
E che hanno cercato di organizzare alcuni dei loro centri in un'ottica di solidarietà
O al questa identità più nazionale
Arabo islamista che riceve complicato orientarci verso complicato so quello che vuole solo perché così così
Quelli cattivi comprare all'idea
Esposizione del dottor pertanto io pago uguale agli auditi consigliare istituzionale
Qual è l'immagine di un'identità islamica che l'Occidente crete Fitto su cui dover investire e quest'immagine questa identità non lo dobbiamo a fabbricare laboratorio ma siccome esiste anche dopo visto del mondo islamico internazionale
Se esistono sacche enti che si fanno le correnti tre isolate della spiritualità islamica che hanno autentica padronanza della dottrina che viene
Pervertita mente rappresentata da questi sedicenti califfi
E che sanno utilizza sanno coniugare
L'idea la la specificità in un contesto occidentale e tutto lo sviluppo del pensiero filosofico occidentale con questa declinazione
Questa credo che sia l'unica possibilità per dare trattare o un orientamento diversamente il pluralismo delle associazioni e dei
Califfi autoproclamati
Rischierebbe di essere qualche cosa su cui si va a creare un'ulteriore causa finita grazie
Renzo Gattegna Presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche d'aiuto c'era evidentemente l'attacco al supermercato kosher una identificazione dell'avversario una duplice fogli accrescere gli editori
Stavolta invece si è sparato si colpito nel nel mucchio
Eppure la comunità ebraica interrata nuovamente in allarme
E ancora un obiettivo o invece questi signori ormai non fanno più differenza di religione ma
Voglio soltanto seminare il terrore tra la gente comune
Vorrei
Iniziare con
Rispondendo ad un'altra stimolo del ministro che ringrazio per questo invito
Volevo dirle che nero in corso dei nostri colloqui abbiamo parlato di sicurezza di tranquillità da parte dei cittadini
Ci siamo trovati d'accordo sul fatto che il sistema
Legislativo il sistema delle forze dell'ordine in Italia
Effettivamente ci garantisce uno svolgimento regolare della vita anche in momenti di emergenza fino adesso per fortuna
Siamo riusciti proseguire
Nella vita comunitaria senza mai interrompere lo svolgimento regolare per rispetto delle nostre tradizioni
Quindi questo le do atto
Laico la conclusione dei nostri colloqui però qual era la sicurezza al cento per cento non ci può essere ce lo siamo detti per cui nei momenti di emergenza comunque bisogna alzare al massimo livello di guardia senza modificare le tradizioni perché questa sarebbe una resa e quindi sarebbe una sconfitta
Che dovremmo ammettere non vogliamo farlo
Questa sfida
Dobbiamo vincere
Secondo ringraziamento per aver scritto questo libro
è un libro che
Ha una grande sintesi una grande chiarezza
Diviso in sei capitoli che trattano ognuno un argomento importantissimo tanto che si potevano scrivere sei dicembre
Collega argomenti che lei ha utilizzato lei li ha concentrato io suggerisco all'incapacità
Lei li ha concentrato in un solo volume questo vada a vantaggio della chiarezza dell'immediatezza dalla comprensione
Io credo che per rispondere alla domanda del dottor Vespa
Dobbiamo innanzitutto come anche nel libro di del ministro si evince analizzare
E prendere atto di una realtà senza lasciarci andare Nenna generalizzazioni né a falsi moralismi
Quello che sta avvenendo è una realtà non c'è niente di sovrannaturale Sennori dessimo delle spiegazioni trascendente a quello che sta succedendo faremo un regalo all'avversario sono nemici da abbattere questo ente
Quindi riflettiamo ogni forma di vittimismo
Chi autocommiserazione
Ma anche riavuto colpevolizzazione perché è frequente sentire in giro però noi occidentali abbiamo sbagliato e abbiamo favorito che si formassero queste correnti
Questi gruppi terroristici io non sono d'accordo ognuno
Si prende la responsabilità di quello che fa
Credo che nei Paesi democratici il sistema sociale e politico garantisca molto più che in tutti gli altri Paesi del mondo la libera il libero svolgimento nella vita associata
E poi c'è un'altra considerazione importante
Che
Nella nostra Europa
Se noi andiamo indietro nei secoli
Ma non è secoli remoti parliamo anche gli ottant'anni fa
In Europa
Scorrevano fiumi di sangue continuamente
L'Europa era sempre travagliata da
Da guerre di vario tipo guerre di
E con a sfondo economico guerre di conquista guerre
Anche religiose che sono state forse le più fra le più sanguinosa
Quindi
Quello che sta succedendo non è qualcosa di estraneo alla natura umana quello che sta succedendo è qualcosa che l'Europa ha superato
Con la maturità che ha raggiunto dopo una serie di vicende storiche travagliati insieme
Quindi non ci auguriamo che
E qui arriviamo all'aspetto culturale
Quelli che sono i nostri principi democratici alla fine vincano vengano in tutti i Paesi del mondo e quindi
Questo valga come prevenzione perché quando si arriva alla repressione vuol dire che già una prima sconfitta è stata riportata
Per quello che riguarda la per quello che riguarda le comunità ebraiche
Io ho trovato nel libero del Ministro Alfano
Alcune categorie il giudizio alle quali
Io ero pervenuto molti anni prima perché sono molto più anziano di lui
Ma che si rifanno
A
Alla mia vita nella prima infanzia
Io ricordo fra i primi avvenimenti della mia vita di aver assistito il quattro giugno del quarantaquattro
All'entrata dell'esercito alleati Piazza di Spagna perché la mia famiglia era nascosta in un convento di suore
In piazza di Spagna una sanità di San Sebastianello a un certo punto si è sparsa la notizia della
Liberazione di Roma
Tutta la popolazione sia diverso nelle piazze nelle strade
E anche la mia famiglia uscita questo convento nel quale eravamo nascosti per sfuggire
Alla decurtazione campi di sterminio perché non hanno lasciato la nostra casa
E c'eravamo dovuti nascondere e la nostra casa fu perquisita e non ci trovarono queste
Eravamo fuggiti in tempo
Allora
Io quando assistetti a quella scena dell'entrata delle truppe alleate
Ha avuto qualcosa da dire ti esaltante difficile descriverla ma si vedevano tutti i mezzi militari carri armati autoblindo e con i soldati in piedi che salutava popolazione che era impazzita di gioia perché aveva trovato la libertà
Allora noi eravamo tre fratelli piccolini
E ci sommerge vanno di di caramelle di cioccolata di
Di dolci scopre questi soldati sfilavano
E una cosa che
Mi ha formato è stato il fatto di confrontare come da un giorno all'altro siamo passati da un'atmosfera di
Pericolo di persecuzione di deportazione come d'incanto eravamo passati a una gioia incontenibile
Ma qual era la vera differenza fra un giorno all'altro era che
Coloro che non sono stati cacciati gli occupanti tedeschi che avevano
Occupato l'Italia non ancora appoggiati dai residui
Del fascismo
Avevano diffuso e praticavano la cultura
Della morte
Quindi è stata la vittoria quella in realtà
Della vita sulla morte la è stata la la sacralità della vita che tornava a essere di nuovo praticata
E è un'esperienza che
Piero piccolissimo ancora migliore mi è rimasta dentro e ho trovato nel suo libro degli spunti
Dove
Ci sono queste categorie di giudizio di formazione pendenti
Di questo la ringraziamo grazie
Aveva caricati Presidente votificio Consiglio per la
Promozione della navigazione
Quella più sensibile in questo momento di responsabile organizzazione del Giubileo
Ho letto da qualche parte che questi signori
Più
Con gli ebrei ce l'hanno con i cattolici
Almeno quelli che sostengono gli avevano tensione religiosa
Perché i cattolici male pubblicitari io in qualche modo secondo loro si frantuma nell'attività e questo non ci vanno di là
Giù
Allora
La domanda è
Ma e una
La motivazione religiosa secondo lei è più forte della motivazione politico addirittura nella motivazione economica
E poi il fatto di vedere la bandiera nera su San Pietro è uno slogan pubblicitario o lei crede davvero che l'obiettivo finale magari onirico magari è realistico sia proprio quello
Ma io direi che
La bandiera nera De Riseis in cima all'obelisco di San Pietro non c'è
E non ci sarà
Però non ci sarà neanche bandiera bianca
Perché
Arrendersi al terrorismo significa
Dove era ammettere una sconfitta
Quello che è la nostra storia
Ma la storia di tutti quanti noi
è una storia e di scelte faticose
Di scelte che hanno segnato la storia
Facendo la modificare trasformandola cambiando
Perché la libertà a diventare una conquista
Meno conquista che si può avere nella misura in cui si
è in ricerca della verità
Una visione fondamentalista
Equivale ad una rinuncia della verità in se stesso
Perché significa
Prendere il frammento
E farlo diventare la verità
Questo non non può essere la carta vincitrice
E non lo può essere un motivo molto semplice che impedisce due elementi fondamentali
Quello della ricerca
E quello della con l'approvazione
Io penso che il discorso culturale a cui siamo stati spinti io una provocazione culturale a cui siamo spinti da questo
Dico del Ministro Alfano e che vede qui
Accorpati
Radici clinicamente stesso insieme agli altri voglio essere e voglio dare il proprio questa questo significato
E
Se non
Si investe sulla formazione
Se non si investe su una ricerca
Di collaborazione probabilmente sarà difficile credere un futuro utili integrazione
E allora
Anche chiedersi come mai alcuni quante percentuali non si sentono integrati
Ricercare i motivi può essere molto valido
Ma a mio avviso la vera sfida che conviene è quella della progettualità per il futuro
Io credo che noi siamo chiamati a preparare
Sono profondamente convinto di questo e credo che noi dobbiamo tutti quanti lavorare a questo cioè che cosa lasceremo alle generazioni che verranno dopo di noi
Lo è in Italia abbiamo conosciuto negli anni Settanta io ero universitario all'epoca ma ne abbiamo conosciuto che cosa è stato il terrorismo
Ma questo sia convocato ad una conoscenza ci ha convocato ad una formazione già convocato guardare in avanti
E probabilmente la carta vincente è stata proprio questo
Io credo che anche questa sfida del terrorismo di matrice religiosa sia una sfida ulteriore data in primo luogo alle religioni segnale tre religioni monoteiste
Per cercare di capire in che modo possono vent'anni i tempi e mutate le società possono insieme collaborare per costruire una società differenti
Non illudiamoci perché il fenomeno dell'emigrazione è un fenomeno irreversibile
Noi tre rappresentanti di religioni sappiamo che
Il primo che ha incominciato a emigrare Stato avrà
Ha lasciato la sua terreno a firmarla
Quindi noi che sappiamo storicamente religiosamente che cosa significa questo dobbiamo essere capaci di capire che in una società diversa perché sarà diverso alla società nei prossimi dieci vent'anni
Ha bisogno di una collaborazione chieda
Nella ricerca di una verità meriti una formazione che ci aiuti ad andare oltre gli steccati
Se posso e concludo ma noi siamo
A cinquant'anni dalla conclusione di un Consiglio che alla Chiesa cattolica ha significato moltissimo perché ha significato un cambio di paradigma
Ha significato una
Capacità di accettare la sfida della modernità esitare una risposta
Una risposta che veniva proprio da un rapporto fede e ragione
E delle nostre religioni se non si vive questa dimensione di fede e ragione temo che non sia buona la possibilità di andare oltre questo però non è un discorso teorico questo discorso
Questo discorso che impegna noi responsabili
Impegna i sacerdoti impegno agli Imam impegni rabbini
A fare per la formazione dei giovani una una una una sfida e un impegno di responsabilità reciproca
Poi dopo viene allora
La capacità di una responsabilità che assumiamo su di noi
Ma qui si capiranno anche le differenze che ci sono attenzione
Non è che non ci sono differenze tra di noi
Le religioni vivono anche della differenza
Ma la differenza è una ricchezza la differenza diventa
Confronto la differenza diventa
Capacità di sapere mantenere la propria identità va in un senso di appartenenza anche
Che sì obbligata ad andare oltre
Grazie monsignor Fisichella
Credo di aver ricevuto regola significa aprire il dibattito il il Ministro dell'interno come Ministro più bieco motore abbia tratto qualche
Utile utile indicazione noi ci fermiamo grazie per essere intervenuti così numerosi e così autorevoli buona serata a tutti
Gasperi echeggiare appena raggiunto
Quando
Il suo papà contribuito a costruire l'Europa avrebbe mai immaginato che l'Europa intanto sarebbe così divisa poche secche così allargata ecco che avete dovuto affrontare i problemi come quelli di questi in questi mesi in questi anni
Allora il Ministro Alfano ci dice questo tema così gigantesco può avere approcci uno
Diciamo giudiziario politico preventivo repressivo ed è stato
Se ho capito bene al centro del dibattito di Agrigento un altro invece ritaglio più culturali quello che si affronterà sia pure così un po'frettolosamente stasera
Ministro vuole ridare un senso di questo libro al di là di quello che ha visto il filmato grazie io
Sono innanzitutto grato
A tutti coloro i quali hanno accettato di presentarlo cioè la Presidente Monica Maggioni Presidente Gattegna monsignor Fisichella succede insomma un signor Fisichella presidente Yahya Pallavicini perché
Dei tanti approcci possibili del tema del terrorismo e sul tema del terrorismo
Oggi qui a Roma io ho voluto affrontare quindi fa la ringrazio nuovamente coloro i quali hanno accettato di farlo con voi il tema
Che mi pare molto importante perché quello della risposta culturale c'è una risposta militare che vede l'Italia è molto impegnata sul fronte internazionale non è vero
Ciò che dice qualcuno ossia il fatto che noi dobbiamo introdurre l'Italia nel contrasto al terrorismo internazionale in una coalizione internazionale non è vero
Poi vi è una risposta repressiva che è una risposta di polizia e qui ci sono i vertici delle forze dell'ordine che ringrazio a cominciare dal Direttore del Dipartimento la pubblica sicurezza il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri della Guardia di finanza della polizia penitenziaria perché c'è un radicalismo anche nelle carceri da contrastare
Poi vi è una
Risposta che una risposta normativa sulla quale noi siamo stati solerti e abbiamo fatto un decreto molto importanti perché il decreto antiterrorismo che ancora nelle ultime ore cioè ieri ha trovato una sua applicazione e vi è una risposta culturale
La risposta culturale
Io ho voluto sintetizzarla con una frase separare chi prega da chi spara un milione e seicento don Mila musulmani presenti in Italia nessuno può classificarli come alleati o a ciclista
E sarebbe stupido dal punto di vista anche della sicurezza interna
Fare questo regalo I terroristi regalare loro la simpatia di chi si ritiene rigettato perché appunto rifiutato con
La scelta di criminalizzare un'intera religione
Il
Mio approccio ma non è solo il mio e anche di tutti gli analisti e che questi
Terroristi tengano prigioniere undici o perché mai nessuno io avrebbe autorizzato questa barbarie ma nessuno io avrebbe consentì cito la strage di Parigi e neanche la lunga cronologica del terrore dal due mila uno ad oggi mai nessun Dio io di qualsiasi religione vuol dire amore
E mai nessun Dio avrebbe utilizzato questa autorizzato coperto questa barbarie tengono prigioniero un milione
E noi dobbiamo anche attraverso
Una risposta di natura culturale che passa dal dialogo essere molto chiari nel dire che noi non confondiamo un'intera religione con i terroristi e i terroristi con un'intera religione
Nel dire nel fare questo ci sono delle azioni da fare non sono convegni o dibattiti
Noi abbiamo effettuato tante istituzioni e abbiamo effettuato anche delle istituzioni di quattro i mamma abbiamo realizzato gesti forti perché espellere un rimando vuol dire espellere la guida di una comunità
Al tempo stesso abbiamo visto in piazza dei musulmani che hanno detto il loro forte no
A quella strage nel nostro Paese che ospita il Papa
Che ha
Dei patti chiari con la Chiesa
Che ha avuto i Patti lateranensi che
Dapprima dei rischia
Il Presidente Gattegna motivata circa due mila duecento anni beni degli ebrei presenti a Roma e vede gli ebrei dire noi siamo sicuri qui a Roma ci sentiamo sicuri a Roma ci sentiamo sicuri in Italia al tempo stesso
I musulmani devono sapere che il nostro è un paese che per come tutti i Paesi che hanno delle costituzioni moderne liberali riconosce il diritto alla preghiera il diritto d'punto ma che
Non ha nessuna indulgenza nel dire se tu non preti ma realizzi un incitamento all'odio razziale vieni cacciato dal nostro Paese
Questo è
L'approccio che abbiamo dato ho scritto questo libro
Con
La possibilità che mi è stata data in questi due anni e mezzo dal Ministro dell'interno di partecipare a dibattiti convegni e venti internazionali e nazionali lezioni anche
In alcune università e quindi è il
Racconto di un'esperienza vissuta e anche ho potuto giovanili questi materiali altrimenti non avrei potuto scrivere questo libro
Io concludo dicendo che vedo qui i rappresentanti del Governo del Parlamento del
Della magistratura amici di lunga data della
Degli organi costituzionali come il Consiglio Superiore della Magistratura e vedo tantissimi uomini delle istituzioni e quindi colgo l'occasione per ringraziare non solo loro ma anche tutti gli amici che hanno voluto onorare mi della loro presenza essendo qui questa sera dicendo solo una cosa
Il
Nemico noi ormai lo abbiamo studiato e lo conosciamo bene
Sappiamo per gli studi di tanti giornalisti e qui c'è il Presidente Monica Maggioni che io ringrazio davvero di cuore che viene qui non come presidente della RAI ma come tecnico perché ha vissuto la stagione del terrorismo internazionale ci ha scritto su lo conosciamo bene
L'avversario conosciamo bene il nemico sappiamo quanto insidioso e forte
Sappiamo quanto il pericoloso
Ma i nostri principi liberali i principi delle nostre democrazie sono ancora più forti del nemico e per questo che vinceremo e vinceremo se saremo uniti se la squadra dello Stato se la squadra grande del nostro Paese
Se la squadra del nostro tricolore se la squadra dell'Italia non si dividerà e siccome non si dividerà alla fine vinceremo noi vi ringrazio
Monica Maggioni Presidente pro tempore la RAI non ha mai smesso conosco un pochino i panni
I panni del del mestiere è stata corrispondente di guerra
è stata delle zone lombardi sarebbe vede addirittura delle truppe americane che differenza c'è tra il mondo che ha vissuto tu e quello che stiamo vivendo in questi giorni
Grazie a tutti grazie stasera
Graziani fra ad avere scritto questo libro che intesa non esisteva non è stata per quotidiana lei vissuto l'esperienza del
Dell'ENEA dove garantire anche
Nostra sicurezza e la riflessione su quello che sta accadendo e allora
Per rispondere subito
Alla tua domanda per un anno e viene in mente pensare che quando abbiamo veramente consunto prenderemo insieme antistato il crollo delle undici settembre
Ci siamo detti che veniva assegnato un prima non dopo in una storia condivisa e nella storia che da lì in poi avremmo dovuto raccontare io non so se però c'eravamo immaginati la portata di questo prima e dopo personalmente dico di no
Non c'eravamo immaginati la portata di quello che abbiamo poi dovuto raccontare perché quello che abbiamo dovuto raccontare non è più stato uguale a se stesso è stato qualcosa che abbiamo avuto la possibilità di vedere mutare davanti ai nostri occhi in tutti questi anni infatti uno dei pregi del del libro del Ministro Alfano
è proprio il fatto di
Non contentarsi Ircide l'oggi e le misure dell'oggi ma di farci capire quale senso quale legame ci sia tra la sfida è la portata della sfida che abbiamo di fronte oggi
E la storiella genesi di questa sfida non basta guardare il problema Parigi la sera di Parigi bisogna capire chi fa la stessa di Parigi ci sono almeno quindici anni
Qualche volta sottovalutazioni qualche volta
Comprensione in qualche altra volta e di difficoltà oggettiva del fare i conti con uno scenario che stava cambiando rapidamente
Quando il il Ministro Alfano scrive questo lungo capitolo sull'Iraq e gli ho detto poco fa e non ho problemi a ripetere un pubblico che è stato davvero molto bene e lo dico semplicemente quello sguardo di sì quella che stabilizzazione che si creava invierà l'ha vissuta direi dal giorno meno uno nemmeno dal giorno uno perché entravo in Iraq nel momento in cui veniva appunto
Invaso dalle forze della coalizione e poi l'ho seguito in tutti questi anni Venti vuol dire che il legame di quello che oggi dobbiamo vivere con quello che si è costruito sul terreno in questi
Gli anni è fortissimo e finché non avremo il coraggio di guardare un fino in fondo anche decidere oggi come si affronta la situazione in Siria è molto complesso perché non si può scindere quello che è stato e come si è costruito
Da quello che abbiamo di fronte oggi
Quello che si è costruita una storia ed è una storia di azioni e di simboli ANASTAR mediazioni perché correttamente
Il Ministro Alfano ricorda l'importanza che ha avuto saprà Zarkawi che oggi troppo pochi recitano ricordano
Nella formazione di Al Baghdadi Antonio D'Alì Al Khalifa il preteso califfo preteso al punto tale che nemmeno Osama Bin Laden ha mai USA
Bisogna
Califfo quindi immaginate quale tipo di strappo anche dal punto di vista del riconoscimento all'interno di quel sistema
è stato portato avanti ma avulsa dal Zarkawi al signore che nel due mila e quattro De Capitani Verga in Iraq IMI perché era ragazzotto America non si è mai capito fino in fondo diciamo così quale fosse la ragione per cui si aggirava per l'Iraq ma lo decapitata estendono della tutoraggio di Guantanamo
Ed è il primo gesto simbolico di quel tipo non c'è nulla di direttamente riferibile
Alla vendetta per quanto sta perdendo tempo Gray vedendo Guantanamo prima etnico verde allora questo cosa vuol dire vuol dire che quel sistema simbolica cresciuto negli anni
E è andata di pari passo con una una forza che trovava sul terreno pensate che i primi anni perché il della corriera antenna che ripeto e dire veramente il predecessore del fronte islamico che questo ci piaccia o non ci piaccia
Nei primi anni la loro comunicazione era una comunicazione totalmente estemporanea ricorda bene Alfano che insomma c'erano i primi video che questi spostava che si sentivano molto fieri dei loro leader nel quale raccontavano
I carri armati americani devo gli ambiti che passavano sulle vie saltare per aria
Una comunicazione così era ancora o meno comunicazione presupponeva una gerarchia di qualche tipo un messaggio centrale veniva diffuse commessa già centrale che viene diffusa un messaggio controllabile è un messaggio che ha una partenza in arrivo è un messaggio che ha un suo grado di prevedibilità
E
Questo in quegli anni io metto
Volutamente in una correlazione diretta il loro modo di comunicare il loro modo di agire perché questa correlazione ci permette di capire molto di più di quello che ci troviamo di fronte oggi
Quindi quando loro comunicano in modo grezzo capendo l'importanza della comunicazione è una faccenda però lasciatemi dire un po'da ufficio stampa vecchio stile
Era ancora qualcuno che riceveva un messaggio dall'alto che agiva e che faceva sapere al maggior numero di persone possibile quello che aveva fatto
Quando questa comunicazione anche di pari passo con l'evoluzione che c'è di tipo tecnologico che viviamo tutti in positivo ma come effetto negativo della comunicazione diventa una comunicazione orizzontale
E quindi non più i forum degli eletti ma dai forum la partecipazione la possibilità di moltiplicare dentro internet questi messaggi tutto questo diventa orizzontale orizzontale sin il ricavato care anche persone che non sono necessariamente legate a questa galassia e sono persone che iniziano ad agire non più sulla scorta di un ordine preciso o di un'attivazione precisa
Ma sulla scorta di una auto induzione ad agire quello che vediamo tutti i giorni di fronte a noi
Cioè Lorenzon vitalità del fenolo no sorsi che la possibilità nostra di capirlo controllare intercettarlo sia sempre di meno e si è sempre più complicato
Ecco
Un ultimo passaggio qua chiudo Bruno perché così rispettiamo la la
La scaletta e chiudo su questo però è fondamentale
Con la banca l'azione del messaggio la possibilità di
Tutti accedere quattro slogan chiave fa sì che chiunque possa entrare in quella storia da protagonista
E allora deve diventare facile anche individuare i nemici arrivò a probabilmente passaggi successivi inizio principali questi terroristi altro innescati sulla base di quattro slogan violenti sono innanzi sì tutto a tutti quelli che contraddicono l'assunto di base noi contro loro la guerra assoluta e immenso vicenda famosa zona grigia di cui loro stessi parlano nelle loro liste pensa un editoriale di darvi sette
E sono i musulmani che vivono in mezzo a noi i musulmani che vivono in mezzo a noi musulmani che in qualche misura non accettano quella forma di follia radicalizzazione sono i loro nemici numero uno ed è questo che ci deve far pensare per cui questo l'impresa è importante perché ci fa capire che il tema non è lasciarsi trascinare in quel tipo di spirale dove c'è una contrapposizione netta ma è proprio cercare quelle strade più complesse di ritenersi dure di rapporti che sono quello che loro temono di più
Grazie Monica
Capiterà ribaditi quindi credo che forse un po'il pro capite che abbiamo musulmani moderati insomma
Per distinguerli da quelli che a marzo genetiche dove il dramma sia proprio questo tratto per una curiosa circostanza
Io stasera però porta a porta confronto rappresentanti intere regioni comuni abbiamo nelle non essendoci questo è il punto cioè capirci tra di voi per tentare di capire quello che sta succedendo dottor Federici
Chi
Bluffa dottor Pallavicini vicepresidente della comunità religiosa islamica italiana
Che impressione di fare
Indagini tipica inutili come quelle dei vicedirettori insomma e soprattutto
Impressione di fare sentire mescolare il nome di Dio questa roba
Due impressioni una l'orrore che condividiamo con tutte le persone sane meriti una sensibilità autentica
Davanti alla
Profanazione del valore più elevato intento della vita e anche devo dire per il fatto comunque che una come bene diceva la Presidente maggiori
Ho degli slogan
Presi in maniera strumentalizzato da parte della dottrina vengono utilizzati come pretesto per legittimare una violenza
E quindi se senese misuravano aveva detto che istintivo e poi prigioniero il rischio è che
Non soltanto sui diversi sia prigionieri ma addirittura lì i credenti le persone civili le persone di una sensibilità culturale utenti delle persone con una
Dimensione di apertura intellettuale rischiano di essere in qualche modo ostaggio di questa follia criminale
E allora il fatto comunque che insisto dell'immagine che il cui lei faceva riferimento si scende in piazza c'è questa folla comunque di una compattezza nella reazione
Costruttiva armoniosa unità di distinguersi da qualsiasi rischio di di contaminazione motivo di insolubile ambiguità anche
E questa credo che sia una responsabilità che anche l'Islam italiano l'Islam d'Italia i musulmani insieme agli ebrei italiani cristallinità dei religiosi o i credenti autentici devono assumersi
Se lo assumono i musulmani in Italia in in duplice smosso direi con con con due ragioni fondamentalmente
Una è quella comunque di garantire
Una identità culturale e religiosa che sia coerente e conforme
Quello che sia un po'il
Palazzo ma di una religiosità nel contesto moderno e occidentale dell'Islam contemporaneo
E quindi in qualche misura distinto anche da quelle che possono essere delle altre ambiguità che oso dirlo potrebbero essere quelle
Di un Islam arabo
Di un Islam orientale
E o di un Islam che non ha ancora maturato una comprensione per alcuni valori o legati alla modernità o legate all'Occidente e quindi sono
Eccessivi nella loro voler conservare una identità mal compresa e e manda declinata l'altra è il fatto comunque di favorire invece una declinazione dell'Islam italiano
Che sia veramente come come le dicevo anche per la trasmissione di oggi
Declinato in un'ottica di dialogo cioè declinato in un'ottica proprio di relazione costruttiva e autenticamente aperta a partire dal monoteismo abramico quindi ebrei e cristiani musulmani d'Europa
E interculturale interdisciplinare vuol dire anche non avere conflittualità con ciò che sono i paladini della modernità ciò che sono i paradigmi della democrazia e quindi riuscire a essere autenticamente
Esponenti e testimoni di una tradizione
Spirituale
E quindi fedeli acquirenti o d'amore che dovrebbe essere un vero principio di di riferimento
E allo stesso tempo dare quel valore aggiunto che il pluralismo religioso e culturale sa alla società contemporanea occidentale ecco mi scusi noia Porta a Porta settimana scorsa abbiamo fatto due sondaggi
Dei quali mi risultava due risultati un dodici per cento della popolazione musulmana
E quella raggiungibile quindi diciamo quelli tra poco in qualche modo consacrati residenti nonché gli arrivano un po'per caso un dodici per cento non condannare
Gli attentati non si sentiva integrato e per una parte discreta non aveva nessuna intenzione di integrarsi
Secondo lei questo impotenza può esserlo pericolo serio queste abbiamo sempre di cento centocinquanta mila persone insomma ecco Cipro pochissimo questo essenzialmente il
Il problema reale su cui un coordinamento tra
Guide religiose autentiche e di consumo e di tutte le tradizioni le confessioni e autorità istituzionali e servizi della sicurezza devono poter lavorare
In un'ottica però educativa
E di prevenzione a questa radicalizzazione perché indiscutibilmente è vero che quel terreno di quello dodici per cento di cui lei parla può essere purtroppo un terreno fertile
Peraltro trovare proprio i pretesti per
Inventarsi le motivazioni per una rivoluzione so alla società contemporanea
E quindi però abbiamo dunque oso dire declinazioni della del nemico visto che dobbiamo parlare di chi ha paura non è libero
Da un lato la criminalità del terrorismo eversivo che sia canalità o che sia il SIS in tutte le sue declinazioni da poco varammo ad altro
E dall'altro lato c'è quella dimensione invece più ambigua di un Pana rapidissimo antisemita antiche
Ecco anticattolico un esclusi ritmo fondamentalista la la dimensione più radicale politica dell'Islam
Che anche se non degenera immediatamente della criminalità organizzata è questa
Per reazione più estremista però rischia di essere invece proprio una una dimensione di ambiguità che noi dobbiamo cercare di arginare e lo possiamo fare soltanto se come non so dire questa sera
Si cerca di evitare di visibilità
E voce ad una identità dell'Islam italiano e dell'Islam vedere tra i due del cristianesimo
Che conservano verso una matrice lì condivisione di valori comuni altrimenti il rischio è proprio di
Utilizzare il pretesto di un'identità per cercare di scardinare dei valori
La ringrazio molto di non aver illuso la domanda come qualche altra volta invece recapitato perché insomma soltanto con realismo si possono affrontare per vedere cosa sceglie gli interlocutori papà prima perché così dei nostri problemi che voi siete divisi varie associazioni e incompiute complicato sarebbe più stabilirlo sia perché dettato che lo fanno che il presidente dell'UCOII che differenza c'è
La differenza è che l'orgoglio nasce da una matrice imparare l'ARPA da una matrice Issing partigiane alcuni elementi che hanno ottenuto asilo politico l'Italia per la fratellanza
E che hanno cercato di organizzare alcuni dei loro centri in un'ottica di solidarietà
O al questa identità più nazionale
Arabo islamisti lega ricevendo il complicato orientarci verso complicato so quello che voglio sapere così così
Quelli cattivi compare all'idea esposizione del dottor pertanto io pago uguale agli auditi consigliere istituzionale
Quale
L'immagine di un'identità islamica che l'Occidente crete edito su cui dover investire e quest'immagine questa identità non lo dobbiamo a fabbricare laboratorio ma siccome esiste anche dopo visto del mondo islamico internazionale
Esistono sacche enti che si fanno le correnti Treviso raggiunge la spiritualità islamica che hanno autentica padronanza della dottrina che viene
Pervertita mentre rappresentata da questi sedicenti califfi
E che sanno utilizza sanno coniugare
L'idea la la specificità in un contesto occidentale e tutto lo sviluppo del pensiero filosofico occidentale con questa declinazione
Questa credo che sia l'unica possibilità per dare per dare un un orientamento diversamente il pluralismo delle associazioni e dei spread i califfi autoproclamati
Rischierebbe di essere qualche cosa su cui si va a creare un'ulteriore causa vinta grazie
Renzo Gattegna Presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche Ilario c'era evidentemente l'attacco al supermercato kosher una identificazione dell'avversario una duplice fogli ai carcerieri dov'è
Stavolta invece si è sparato si colpito nel nel mucchio
Eppure la comunità ebraica interrata nuovamente in allarme
E ancora l'obiettivo o invece questi signori ormai non fanno più carenza di religione ma
Voglio soltanto segnalare il terrore tra la gente comune
Vorrei
Iniziare con
Rispondendo
Stimolo del ministro che ringrazio per questo invito
Volevo dirle che corso dei nostri colloqui abbiamo parlato di sicurezza di tranquillità
Da parte dei cittadini
Ci siamo trovati d'accordo sul fatto che il sistema
Legislativo il sistema delle forze dell'ordine in Italia ci
Effettivamente ci garantisce uno svolgimento regolare della vita anche in momenti di emergenza fino adesso verso
Siamo riusciti proseguire
Nella vita comunitaria senza mai interrompere lo svolgimento regolare per rispetto delle nostre tradizioni
Quindi questo le do atto
La colpa la conclusione dei nostri colloqui però qual era la sicurezza al cento per cento non ci può essere ce lo siamo detti per cui nei momenti di emergenza comunque bisogna alzare al massimo il livello di guardia senza modificare le tradizioni perché questo sarebbe una resa e quindi sarebbe una sconfitta
Che dovremmo ammettere non vogliamo farlo
Questa sfida vogliamo vincere
Secondo ringraziamento per aver scritto questo libro
è un libro che
Ha una grande sintesi una grande chiarezza
Diviso in sei capitoli che trattano ognuno un argomento importantissimo tanto che si potevano scrivere sei dicembre
Collega argomenti che lei ha utilizzato lei li ha concentrato glielo suggerisco all'incapacità
Ll concentrato in un solo volume questo fa a vantaggio della chiarezza dell'immediatezza dalla comprensione
Io credo che per rispondere alla domanda del dottor Vespa
Dobbiamo innanzitutto come anche
Nel libro di del ministro si evince analizzare e prendere atto
Di una realtà senza lasciarci andare Nenna generalizzazioni né a falsi moralismi
Quello che sta avvenendo è una realtà non c'è niente di sovrannaturale Sennori dessimo delle spiegazioni trascendente a quello che sta succedendo faremo un regalo all'avversario sono nemici da abbattere questo ente
Quindi riflettiamo ogni forma di vittimismo
Ti autocommiserazione
Ma anche riavuto colpevolizzazione perché è frequente sentire in giro però noi occidentali abbiamo validato e abbiamo favorito che si formassero queste correnti
Questi gruppi terroristici io non sono d'accordo ognuno
Si prende la responsabilità di quello che fa
Credo che nei Paesi democratici il sistema sociale e politico garantisca molto più che in tutti gli altri Paesi del mondo la libera il libero svolgimento cella vita associata
E poi c'è un'altra considerazione importante
Che nella nostra Europa
Se noi andiamo indietro nei secoli
Ma non è secoli remoti parliamo anche gli ottant'anni fa
In Europa
Scorrevano fiumi di sangue continuamente l'Europa era sempre travagliata da
Da guerre di vario tipo guerre di
Dico a sfondo economico guerre di conquista guerre anche religiose che sono state forse
Le fra le più sanguinosa
Quindi
Quello che sta succedendo non è qualcosa di estraneo alla
Natura umana quello che sta succedendo è qualcosa che l'Europa ha superato
Con la maturità che ha raggiunto dopo una serie di vicende storiche travagliati insieme
Quindi non ci auguriamo che
E qui arriviamo all'aspetto culturale
Quelli che sono i nostri principi democratici alla fine vincano vengano in tutti i Paesi del mondo
E quindi
Questo valga come prevenzione perché quando si arriva alla repressione vuol dire che già una prima sconfitta è stata riportata
Per quello che riguarda la per quello che riguarda le comunità ebraiche
Io ho trovato nel libero del Ministro Alfano
Alcune categorie il giudizio alle quali
Io ero pervenuto molti anni prima perché sono molto più anziano di lui
Ma che si rifanno
A alla mia vita nella prima infanzia
Io ricordo fra i primi avvenimenti della mia vita di aver assistito il quattro giugno del quarantaquattro
All'entrata dell'esercito alleati
Piazza di Spagna perché la mia famiglia era nascosta in un convento di suore
In piazza di Spagna salita di San Sebastianello a un certo punto si è sparsa la notizia della
Liberazione di Roma
Tutta la popolazione sia diverso nelle piazze nelle strade
E anche la mia famiglia uscita questo convento nel quale eravamo nascosti per sfuggire
Alla decurtazione campi di sterminio perché non hanno lasciato la nostra casa
E c'eravamo dovuti nascondere e la nostra casa fu perquisita e non ci trovarono queste
Eravamo fuggiti in tempo
Allora
Io quando assistetti a quella scena dell'entrata delle truppe alleate
Ha avuto qualcosa da dire più esaltante difficile descriverla ma si vedevano tutti i mezzi militari carri armati autoblindo e con i soldati in piedi che salutava popolazione che era impazzita di gioia perché aveva trovato la libertà
Allora noi eravamo tre fratelli piccolini
E ci sommerge vanno di di caramelle di cioccolata di di dolci siccome questi soldati sfilavano
E una cosa che
Mi ha formato è stato il fatto di confrontare come da un giorno all'altro siamo passati da un'atmosfera di
Pericolo di persecuzione di deportazione come d'incanto eravamo passati a una gioia incontenibile
Ma qual era la vera differenza fra un giorno all'altro era che
Coloro che non sono stati cacciati gli occupanti tedeschi che avevano
Occupato l'Italia e non ancora appoggiati dai residui
Del fascismo
Avevano diffuso e praticavano la cultura
Della morte
Quindi è stata la vittoria quella in realtà
Della vita sulla morte la è stata la la sacralità della vita che tornava a
Essere di nuovo praticata
E è un'esperienza che
Io ero piccolissimo ancora migliore mi è rimasta dentro e ho trovato nel suo libro degli spunti dove
Ci sono queste categorie di giudizio e di formazione quindi di questo la ringraziamo grazie
Accademica
Il Presidente Borghi figlio Consiglio per la
Promozione della navigazione quella più sensibile in questo momento di responsabile organizzazione del Giubileo
Ho letto da qualche parte che questi signori
Più con gli ebrei ce l'hanno con i cattolici almeno quindici sostengo interlocutrice religioso
Perché i cattolici digitali Dio in qualche modo secondo loro si frantuma nella vita e questo non rivalità giù
Allora là dove andare ma e comunale la motivazione religiosa secondo lei del più forte della motivazione politico addirittura della motivazione economica
E poi il fatto di vedere la bandiera nera su San Pietro uno slogan pubblicitario o lei crede davvero che l'obiettivo finale magari Chirico magari irrealistico c'è proprio quello
Ma io direi che
La bandiera nera De Riseis in cima all'obelisco di San Pietro non c'è
E non ci sarà
Però non ci sarà neanche bandiera bianca
Perché
Arrendersi al terrorismo significa
Dovere ammettere una sconfitta
Quello che è la nostra storia
Ma la storia di tutti quanti noi
è una storia e di scelte faticose
Di scelte che hanno segnato la storia
Facendo la modificare trasformandola cambiando
Perché la libertà a diventare una conquista
Meno conquista che si può avvenire nella misura in cui si
In ricerca della verità
Una visione fondamentalista
Equivale ad una rinuncia della verità in se stesso
Perché significa
Prendere il frammento
E farlo diventare la verità
Questo non non può essere la carta vincitrice
E non lo può essere un motivo molto semplice che impedisce due elementi fondamentali
Quello della ricerca
E quello della con l'approvazione
Io penso che
Il discorso culturale a cui siamo stati spinti io una provocazione culturale a cui siamo spinti da questo
Dico del Ministro Alfano e che vede qui
Accorpati
Radici stesso insieme agli altri voglio essere e voglio dare il proprio questa questo significato
E
Se non
Si investe sulla formazione
Se non si investe su una ricerca
Di collaborazione probabilmente sarà difficile credere un futuro utili integrazione
E allora
Anche chiedersi come mai alcuni quante percentuali non si sentono integrati
Ricercare i motivi può essere molto valido
Ma a mio avviso la vera sfida che conviene è quella della progettualità per il futuro
Io credo che noi siamo chiamati a preparare
Sono profondamente convinto di questo e credo che noi compiamo tutti quanti lavorare da questo cioè che cosa lasceremo alle generazioni che verranno dopo di noi
Lo è in Italia abbiamo conosciuto negli anni Settanta io ero universitario all'epoca ma ne abbiamo conosciuto che cosa è stato il terrorismo
Ma questo sia provocato ad una conoscenza ci ha convocato ad una formazione già convocato guardare in avanti
E probabilmente la carta vincente è stata proprio questo
Io credo che anche questa sfida del terrorismo di matrice religiosa sia una sfida ulteriore data in primo luogo alle religioni segnate tre religioni monoteiste
Per cercare di capire in che modo possono vent'anni i tempi e mutate le società possono insieme collaborare per costruire una società
Non illudiamoci perché il fenomeno dell'emigrazione è un fenomeno irreversibile
Noi tre
Rappresentanti di religioni sappiamo che
Il primo che
Ha incominciato a emigrare Stato avrà
Ha lasciato la sua terra il dato in una
Quindi noi che sappiamo storicamente religiosamente che cosa significa questo dobbiamo essere capaci di capire che in una società diversa perché sarà diverso alla società
Nei prossimi dieci vent'anni
Ha bisogno di una collaborazione chieda
Nella ricerca di una verità meriti una formazione che ci aiuti ad andare oltre gli steccati
Se posso e concludo ma noi siamo
A cinquant'anni dalla conclusione di un Consiglio che alla Chiesa cattolica ha significato moltissimo perché ha significato un cambio di paradigma
Ha significato una
Capacità di accettare la sfida della modernità esitare una risposta
Una risposta che veniva proprio da un rapporto fede e ragione
E nelle nostre regioni se non si vive resta dimensione di fede e ragione temo che non si avrà
La possibilità di andare oltre questo però non è un discorso teorico questo discorso traffico
Questo discorso che impegna noi responsabili
Impegna i sacerdoti beni agli Imam impegni rabbini affare per la formazione dei giovani una una una una sfida e un impegno
Di responsabilità reciproca
Poi dopo viene allora la capacità di una responsabilità che assumiamo su di noi ma qui si capiranno anche le differenze che ci sono attenzione
Non è che non ci sono differenze tra di noi
Le religioni vivono anche della differenza ma la differenza è una ricchezza la differenza diventa
Confronto la differenza diventa
Capacità di saper
Mantenere la propria identità va in un senso di appartenenza anche
Che sì obbligata ad andare oltre
Grazie
Partito il il Ministro dell'interno come ministro crude promotore abbia tratto qualche utile utile indicazione
Noi ci fermiamo grazie per essere intervenuti così numerosi e così autorevoli e buona serata a tutti