Costruire il nuovo Senato

Quella presente Grasso se volete
Prendere la parola signori vi ringrazio per essere qui potete prendere posto
Autorità colleghi gentili ospiti
Quando
Luciano Violante mia telefonato chiedendomi di ospitare un convegno dedicato al nuovo Senato quale tratteggiato dalla riforma costituzionale ancora in corso ho accolto con
L'entusiasmo la proposta ritenendola
Una bella occasione di riflessione sui processi di rinnovamento della
Funzione rappresentativa nel contesto dell'attuale crisi della politica dei partiti e nell'ambito delle relazioni con le istituzioni europee
Oggi
Non solo il Parlamento ma
Tutto il settore pubblico di idee
Un momento di profonda complessa difficoltà
Da un lato
Assistiamo a fenomeni
Degenerativi del sistema politico amministrativo nei suoi rapporti con l'economia della società e assistiamo anche a pericolose commistioni
Di tale sistema con un'imprenditoria e criminalità
Trame occulte ma tutte accomunate
Dall'uso privato distorto della cosa pubblica e da una
Generale avvilente caduta etica
Del paese della sua classe dirigente
Dall'altro lato la lunghissima crisi economica ha acuito
L'insoddisfazione dei cittadini per le soluzioni che la politica offre alle loro necessità di aspirazioni
E ha reso impellente il ripensamento dei tradizionali meccanismi della rappresentanza
Per rinsaldare e arricchire il rapporto fra istituzioni e individui
Un fenomeno quello della disillusione della pratica della sfiducia dei cittadini
Che e spesso
Apertamente sfociato nell'antipolitica nell'anche europeismo nell'emergere
Di nazionalismi e intolleranze che credevamo ormai dimenticate dalla storia
Questi processi degenerativi devono essere valutati e corretti nel più ampio contesto della partecipazione dell'Italia all'Unione europea che da una parte amplia
Le prospettive e le forme della dimensione parlamentare e rappresentativa e dall'altra impone
Un più rilevante il ruolo dei Parlamenti nazionali
Soprattutto nella valutazione delle politiche pubbliche
D'altronde
Il progetto europeo a forte bisogno di essere finiti rivitalizzato soprattutto intere direzioni il sostegno al lavoro alla crescita alla produzione
Attraverso investimenti strutturali il rafforzamento del peso geopolitico dell'unione
Europea nel mondo
Proseguendo nella gestione come di fenomeni come il terrorismo l'emigrazione
E infine una maggiore partecipazione democratica immettermi I meccanismi decisionali dell'Unione
Ma a proposito dei doveri della politica anche rispetto ai processi di riforma
Io
Che mi sono affacciato
Da poco tempo all'esperienza rappresentativa
Ho sempre creduto che la missione della politica la politica con la P maiuscola sia
Interpretare e dare corpo e sostanza i bisogni dei cittadini
Perseguendo l'interesse generale piuttosto che
Facili consensi lusinghe elettorali
La vera sfida futura nella ricerca di una nuova dimensione etica della politica basata sulla riscoperta
Del mandato
Rappresentativo come servizio alla collettività
Un mandato che il libero soltanto se Sasso operare la ricerca
Del favore mediatico popolare
E incarnare nel senso vero e profondo della democrazia
Il primo strumento per questo rinnovamento è il ripensamento del ruolo dei partiti
E la loro regolamentazione interna secondo
Quel parametro del metodo democratico tra virgolette richiamato dall'articolo quarantanove della nostra Costituzione
Ancora inattuato ricordiamo
Il secondo strumento si può rinvenire sul
Modalità di selezione della classe politica e su una legge elettorale che cerchi di eliminare le disfunzioni da cui in massima parte dipende la crisi del sistema
Rispetto all'attualità sottolineo
Che la prospettiva della riforma costituzionale non riguarda solo il Senato
Ma il Parlamento il Parlamento ha visto secondo la felice espressione come un unico organo costituzionale articolato nelle due Camere
Dunque
Il superamento del bicameralismo paritario deve essere interpretato come modo opere smetto per sperimentare nuove forme di esercizio della funzione rappresentativa
Caratterizzate da un miglior raccordo con i territori e un'efficace professione del nella dimensione europea
Proprio
Alcuni minuti fa abbiamo sottoscritto col Presidente Iacop Presidente dell'Assemblea legislative regionali e autonome un convenzione
Per
Favorire la collaborazione dell'Assemblea legislativa
A quest'ultimo proposito è importante che
Anche attraverso
Un'attenta riforma dei regolamenti parlamentari il Parlamento si esprima ad una sola voce
Per far valere gli interessi nazionali nel dialogo con il Parlamento europeo con le altre istituzioni dell'Unione con le Assemblee nazionali regionali
In questo senso
La riforma costituzionale ha già approvato
Con doppia deliberazione conforme
L'integrazione funzionale secondo criteri di efficienza e razionalizzazione delle amministrazioni di Camera e Senato mediante servizi comuni
Mediante l'impiego coordinato di risorse umane strumentali e altre forme di collaborazione
Così come l'istituzione del ruolo unico del personale dipendente delle due Amministrazioni e la creazione dello status del parlamentare
Inoltre
Sia in ambito
Europeo
Sia in ambito interno il Parlamento italiano dovrà
Imparare a comprendere per valorizzare la politicità delle funzioni non legislative
Io penso alle funzioni di indirizzo
Controllo valutazione rimaste per troppo tempo residuali nel nostro ordinamento ed oggi più che mai rilevanti anche nella prospettiva europea
Penso in particolare a quegli strumenti come il il controllo di sussidiarietà sussidiarietà
Il dialogo politico
Ho quell'iniziativa delle della green card promossa dalla House of Lords che offrono ai POR ai Parlamenti l'opportunità di partecipare in chiave costruttiva propositiva
Al procedimento decisionale europeo
E su questa linea la riforma costituzionale in itinere introduce nell'ordinamento parlamentare alla nozione di controllo che prima non era riconosciuta dalla nostra Costituzione attribuisce al Senato
La
Valutazione la funzione della valutazione delle politiche pubbliche
Che finora
Nella esperienza italiana non era considerata strettamente parlamentare
Questa funzione qualificante del nuovo Senato consisterà nella realizzazione di valutazioni sostanzialmente tecniche
Sì ex ante sia ex post delle condizioni di adozione di attuazione delle politiche pubbliche
Sarà molto interessante perché se ne occuperà politici funzionari studiosi
Caratterizzare questa nuova funzione in termini parlamentari in una prospettiva evolutiva del nostro sistema
Del resto basta una riflessione
Come si fa a sapere se sono necessarie nuove leggi per le esigenze dei cittadini se prima non sappiamo se quel quelle tante che già ci sono siano state attuate e abbiano raggiunto
Ieri
Quelli risultati per i quali sono state liberate approvati
Concludo con l'auspicio
Che nei prossimi mesi si compia l'importante percorso di riforme costituzionali mentre
Nuove risposte si attendono dalla Corte costituzionale su temi come l'autodichia
Che da sempre identificano la sfera di autonomia parlamentare
Al tempo stesso mi auguro che a livello dell'Unione europea si trovino assetti idonee a migliorare l'interazione dei Parlamenti nazionali con le istituzioni europee
Una prospettiva certamente entusiasmante per tutti coloro che
Fedeli difensori della nostra democrazia
Continuano ad amare il nostro Parlamento grazie
Io esclusa ma concordato allontanarmi per altri impegni sì sì non so bene grazie Presidente Grasso per
Aver consentito a questa iniziativa di oggi
Da tutti quanti voi che siete qui presenti avete accolto l'invito alle Facoltà di giurisprudenza per la Sapienza
E d'Italia decide e ringrazio anche l'amministrazione del Senato che cantonese sobbarcato un impegno notevole per focalizzare questo tipo di cose concorre con noi
Dunque la vulgata che c'è stata attorno rapporti Camera Senato erano il senso di una separazione e contrapposizione no
Profondamente sbagliato non solo perché e sbagliato
Guardare le cose in un'ottica che non sia viale Colombo di leale collaborazione tra le istituzioni ma anche perché la riforma
Chiarisce che l'ha detto Piero Grasso con l'abituale nettezza che il Parlamento è costituto da Camera e Senato
E se mi è permesso un richiamo come dire un'esperienza parlamentare il Parlamento funziona se funziona entrambe le Camere
Il Parlamento so poneva
Non può funzionare non realizzi su obiettivi e il carico e dire la Camera che funziona meno rischia di pesare anche su quella che teoricamente serve funzionare meglio quindi problema l'impegno credo che dovremmo avere tutti quanti
E far funzionare al meglio entrambi i rami i rami del Parlamento
Naturalmente cosa pesato su questo ha pesato l'idea di un primato della funzione legislativa cioè questo ha condizionato fortemente
Ora io credo che prima o dopo spero che poi si possa anche fare una riflessione su questo
Su come va ripensata modernamente la funzione legislativa sia perché c'è un rapporto tra tempo democrazia
Che va a rivisto e riletto
La complessità
E funzione legislativa tradizionale
La complessità del reale oggi è talmente tanta che è difficile pensare che uno strumento rigido
Come quello della legge possa servire a a dare come dire funzioni organizzazione edilizio alla società che sta che sta attorno sta attorno a noi
E quindi
Un ripensamento complessivo affatto l'idea che ci ha animato sono molto grato al professori della che
Bene accettato volentieri lavora insieme su questo tema e come può funzionare al meglio il Senato
Naturalmente prima o dopo un po'c'è anche il problema di come può funzionare al meglio la futura Camera perché anche qui ci sono problemi non secondari da da questo punto di vista
Io credo che poi accennava adesso il Presidente Grasso alla questione dell'amministrazioni e un punto delicatissimo sul quale credo che bisogna tornare anche perché si pone il problema di una specializzazione delle funzioni di alcuni settori
Cioè se dalla valutazione delle politiche pubbliche è una funzione e occorre che un'Amministrazione sia in qualche modo calibrata e specializzata in questa o in questo senso
Il Senato ha già una sua storia positiva di rapporti con l'Unione europea
Io credo che comunque da questo punto di vista vada anche qui approfondito seriamente questo ecco allora
Si tratta di mettere in campo nel periodo che ci separa da oggi sino all'entrata in vigore effettiva della della riforma una serie di approfondimenti che potranno vedo servire coinvolgendo come dire il mondo giuridico costituzionale e come diritti coloro che vivono in questa in queste sale in queste aule
Coinvolgendo perché si è definito con una certa chiarezza quello che deve essere l'obiettivo anche perché il futuro Senato si troverà
Di impronta a dover affrontare questioni problemi che bene che siano preparati bene dall'altra
Credo che la cultura giuridica possa da questo punto di vista manifestare un suo ruolo significativo nel Paese da questo punto di vista
Questo è quanto volevo dire come sapete il
Ci sono illustri
Docenti Ricci equilibrio di ho imparato molte cose insomma ma
Forse non propriamente ed utili settimane sono negli anni che ci separano
Dalla nascita e concreti sono molto grato anche a loro per aver accolto di buon grado l'idea di tenere qui da correlazioni noi chiuderemo entro le diciotto chiuderemo che per così chiara che deve tornare
Di poter tornare
Poi se ci sia dopo reazioni c'è la possibilità al tempo potremmo anche vi sono interventi di qualcuno cervico quote presenti saremo molto lieti utile sarà utile sentirli chiederei Massimo Luciani tenere il primo intervento prego
Grazie grazie Presidente
Dico sono chiamato a parlare della questione della funzione di controllo riforma del Senato
Devo dire che a prima vista il tema della funzione di controllo nella riforma costituzionale sembrerebbe destinato ad esaurirsi nella presa d'atto di quello che è disposto dal novellato articolo cinquantacinque comma tre
Che introduce novità significative come è stato prima rilevato dal Presidente Grasso
Come sappiamo lì si dispone che la Camera dei deputati e titolare del rapporto di fiducia con il Governo ed esercita la funzione di indirizzo politico la funzione legislativa e quella di controllo dell'operato del Governo
In effetti e noto che il cuore della riforma e l'attribuzione alla Camera dei deputati del monopolio del rapporto fiduciario
E che questo ha significato venire incontro agli auspici di una parte considerevole la dottrina che da tempo aveva messo in luce i difetti di funzionamento di un bicameralismo perfetto
Caratterizzato da camere diciamo così insomma e qui potenti
Ebbene è perfettamente coerente con questa scelta il corollario della riserva alla Camera della funzione di controllo
Il discorso dunque potrebbe finire qui limitandosi alla constatazione di questa riserva e e quindi potrei interrompere il mio dire a questo punto
E sfortunatamente però le cose riguardate più attentamente sono meno semplici
Ecco che la funzione di controllo sia sottratta alla Camera a quella Camera qui è sottratto il rapporto fiduciario insisto è logicamente consequenziale ma il controllo cui si riferisce questo novellato articolo cinquantacinque terzo comma
Ecco e riguarda esclusivamente il controllo politico parlamentare in senso stretto
Tuttavia per controllo del Parlamento è stato osservato a suo tempo da Manzella si intendono le cose più disparate
Sicché penso ragionevole chiederci se una qualche forma di controllo possa e debba essere esercitata dal Senato sia pure in senso diverso da quello più rigoroso dal controllo in senso più però
Ecco è evidente che l'assenza del rapporto fiduciario determina automaticamente la cancellazione della figura di controllo e della funzione di controllo a Foggia e controllo in senso stretto
Il controllore intanto esercita il controllo in quanto un eventuale esito negativo possa farsi valere in termini di responsabilità politica
Con la conseguenza che una volta modificato il circuito della responsabilità chi ne sta fuori non può efficacemente controllare alcunché
La dottrina parlamentari Istica lega correttamente controllo e responsabilità
Dicendo se c'è controllo c'è responsabilità in chi è controllato e questa responsabilità poi giunge sino alla sanzione dell'obbligazione di missione ma la stessa dottrina che allegato controllo e responsabilità
Ha messo in guardia contro l'esemplificazione in particolare ha ricordato che la responsabilità governativa classica consistente appunto nell'obbligo di dimissioni a fronte di un voto parlamentare contrario è un'ipotesi ormai decisiva
Sappiamo che non è sconosciuta questa ipotesi alla nostra esperienza costituzionale ma costituisce l'assoluta eccezione
Oggi ha scritto sempre Manzella le discrasie tra Parlamento e Governo posso localizzarsi anche in forme di critica sul Governo con risultato di creare situazioni di malessere nella compagine governativa nell'opinione pubblica e quindi dei partiti della coalizione
Ecco a mio parere e e proprio qui che si colloca la funzione di controllo in senso lato
Per la verità sarebbe opportuno chiamarla in modo diverso
Proprio per rimarcare la sua diversità da quella incidente nella titolarità delle cariche di Governo e personalmente facendo tesoro dell'indicazione lessicale che data dal testo novellato della Costituzione sempre Presidente Grasso ne faceva riferimento
Propenderei per funzione di verifica
Per comprendere cosa questa funzione di verifica dovrebbe consistere occorre ricordare la nota distinzione tra la rigida responsabilità istituzionale e la più flessibile responsabilità diffusa
Secondo una prospettiva che era stata aperta molti anni or sono da da Ugo Rescigno parliamo di scritti già della fine degli anni sessanta che però sono condivisi dalla larga maggioranza della dottrina
Per intendersi per recuperare le definizioni che ne dà Rescigno nella voce responsabilità politica responsabilità sulle cifre del diritto
Sia responsabilità politica istituzionale soltanto quando il soggetto attivo del rapporto di responsabilità il potere di rimuovere per ragioni politiche il soggetto passivo
Si tratta in questo caso di un potere che giuridicamente qualificato che genera conseguenze dirette in danno del soggetto passivo o che almeno genera specifiche obbligazioni istituzionale il nostro caso il soggetto colpito
Dalla dichiarazione di responsabilità è obbligato a dimettersi invece sia responsabilità politica diffusa quando un soggetto dotato di poteri politico perciò solo diventa responsabile verso un numero indeterminato e variabile di soggetti che sospira Rescigno
Tutto questo secondo complessi meccanismi che comunque non portano mai a conseguenze giuridicamente obbligatorie ma solo a conseguenze politiche anche se molto problematiche per chi le subisce perdita di consenso per via di legittimazione e via discorrendo
Ora a mio parere proprio sulla linea che separa responsabilità istituzionale responsabilità diffusa si colloca il confine tra la nuova camera dei deputati e il nuovo Senato della Repubblica
Il terreno della prima il terreno della responsabilità istituzionale è strettamente riservato alla Camera
Mentre quello della seconda alla responsabilità diffusa e compartecipato e del resto non potrebbe essere diversamente perché i soggetti che possono attivare la responsabilità politica diffusa sono i più vari stampa associazioni cittadini gruppi di utenti sì
Vedete questo circuito il Senato che dotato di poteri tipizzati di rango costituzionale che riguardano direttamente l'esercizio di funzioni del Governo
Però qui bisogna essere molto attenti il confine dive rimanere saldo il Senato non avrà nulla a che fare con la responsabilità istituzionale
In nessuna difficoltà che il Governo dovesse eventualmente incontrare il Senato potrà essere fatta valere sul terreno appunto della sua responsabilità istituzionale cosa diversa vale per la responsabilità diffusa
In ordine alla quale
Come accennava adesso è meglio non parlare di funzione senatoriale di controllo mentre rispettando il novellato lessico costituzionale si potrebbe parlare appunto come dicevo prima di una funzione senatoriale di verifica
Questa funzione
Non fa venire meno tutte quelle cui si riferisce il Regolamento della Camera quando nella parte terza mette insieme
Cito l'intitolazione procedure di indirizzo di controllo e di informazione di quelle procedure infatti viene meno solo quella di controllo in senso stretto che è preordinata come sta accennava a far valere la responsabilità politica istituzionale che è sostituita da questa
Da questa funzione di verifica mentre altre restava almeno in parte ferme almeno in parte ferme
E comunque debbono adattarsi al mutato quadro complessivo ma dirò tra poco
Così definito il quadro concettuale però preciserei che la questione del controllo o per meglio dire come accennavo della verifica qui io la pongo in astratto perché attualmente impossibile ragionare in concreto su che cosa questa funzione la funzione di cui discutiamo potrebbe fattualmente essere
E questo per una ragione semplicissima mi è capitato di osservare nell'ultima audizione
Sulla riforma a cui ha avuto l'onore di partecipare alla Camera il disegno di reality di riforma si presta letture molteplici da parte degli attori politici è naturale che sia così e molto dipenderà dunque dalle loro strategie
La questione più importante sarà l'opzione che verrà fatta sulla selezione delle candidature
Un Senato composto essenzialmente di personale politico regionale potrebbe avere una visione più circoscritta del proprio ruolo mentre in Senato
Composto anche da personalità di spicco a livello nazionale potrebbe auto interpretarsi in chiave di maggiore proiezione appunto nazionale la quali saranno queste strategie allo stato attuale non lo sappiamo personalmente io non so
Quello che già ora eccetto però è che le nuove regole costituzionali limiteranno le strategie politiche perché come sempre accade per tutte le regole che definiscono la forma di governo questo accade per tutte le regole che definiscono forma di governo quella è una forma formano s'
Che stabilisce le condizioni di possibilità dell'agire politico
Vediamo però allora quali sono queste nuove regole che definiscono le condizioni possibilità dell'agire politico degli attori politici ecco il disegno di riforma
Non modifica in modo significativo le funzioni parlamentari non legislative
Se infatti la funzione del procedimento legislativo ne sentivo parlare più avanti sono profondamente mutate in ragione delle molteplici previsioni che riguardano le altre funzioni e gli altri procedimenti restano inalterati con importanti eccezioni cui cui si è accennato e che adesso per il momento
Ma sin d'ora è necessario osservare che questa scelta normativa impone di ripensare almeno i regolamenti parlamentari non più adeguati al mutato quadro costituzionale penso all'istituto dell'agli istituti della mozione
Della risoluzione
Dell'ordine del giorno chi non avranno più molto senso se concepiti al modo tradizionale che li vede come strumenti di indirizzo politico nei confronti del Governo laddove l'indirizzo politico anche questo dall'articolo cinquantacinque del suo comma è riservato
Alla alla Camera deputati quindi un intervento sui regolamenti fatalmente deve essere fatto
Questa intrapresa di intervento sicuramente molto complessa ovviamente e mi permetto di rilevare sarebbe forse addirittura opportuno porvi mano sin da adesso
Perlomeno immaginando la ecco dicevo però che ci sono delle novità quali sono queste novità sono soltanto trema sono significative si tratta mi in particolare dell'attribuzione al Senato primo
Della valutazione delle politiche pubbliche dell'attività delle pubblica mi
Trazione secondo della verifica di impatto delle politiche europee sui territori terzo della verifica dell'attuazione delle leggi dello Stato tutto questo sta nell'articolo cinquantacinque comma cinque
Tre punti e si aprono con questi tre punti tre campi che sono tutti da esplorare ovviamente
Qual è l'estensione della valutazione e delle verifiche senatori a vita
Se
Leggiamo attentamente il testo solo la verifica di impatto delle politiche europee e limitata alla incidenza di quelle politiche sui territori mentre invece negli altri casi non si parla dell'incidenza sui territori
Che cosa significa questo significa che le altre verifiche valutazioni devono essere operate a trecentosessanta gradi
Ecco ritengo che sia opportuno dare una risposta articolata
è vero che per le altre azioni non si accenna alla connessione con l'impatto sui territori
Ma non si deve dimenticare che il Senato rappresenta pur sempre
Cito testualmente dal nuovo testo le
Anche questa citazione testuale esercita le funzioni di raccordo tra lo Stato gli altri enti costitutivi della Repubblica questo è il quarto comma dell'articolo cinquantacinque questo che cosa significa
Modesto parere significa questo
Che sebbene la questione delle politiche pubbliche o dell'attuazione delle leggi abbia una sua unitarietà un'unitarietà lo sappiamo che rende impossibile distinguere la dimensione nazionale e le singole dimensioni territoriali
Quella dell'impatto sui territori deve restare almeno la prospettiva nella quale nuovo Senato tenuto a muoversi proprio in ragione dalla sua qualificazione come Camera rappresentativa delle istituzioni territoriali
Ed è proprio in questa prospettiva del resto che la funzione di verifica che ora è stata conferita al Senato
La funzione che direi
è vecchia e nuova e allo stesso tempo consentirà questo ramo del Parlamento di giocare se lo vorrà e ne avrà la capacità una partita non secondari
Per cercare sia pure con strumenti tecnici come osservato prima il PIL Presidente Grasso corre d'accordo fra dimensione nazionale e dimensioni territoriali che sinora è stato reso difficile anche dall'assenza
Di un punto di emersione dei territori a livelli alti dell'istituzione nuovo Senato al palo costituisce proprio questo punto di emersione dei territori livelli alti delle istituzioni
Ecco anche qui mi permetto di insistere su un punto che ho già sottolineato in sede di audizione e al quale tengo in modo particolare
Per il buon funzionamento del sistema tutti gli organi costituzionali devono osservare col massimo scrupolo il principio di leale collaborazione
I poteri del Senato in alcuni casi sono così significativi che uno scontro con la Camera potrebbe portare alla paralisi penso la revisione costituzionale e in genere a tutti i casi
I leggine di leggi necessariamente bicamerale Camera e Senato dunque dovranno auto interpretarsi non come competitori ma come elementi coordinati della forma di governo appunto nel rispetto di questo principio di leale collaborazione
Un principio che non a caso la Corte Costituzionale ha posto al centro della propria giurisprudenza sia nel dominio dei conflitti fra Stato e Regioni sia in quello dei conflitti fra poteri dello Stato
Non è azzardato prevederei
Sempre secondo la mia modesta opinione che la flessibilità del nuovo disegno
Che
Ripeto lascia aperte strategie molteplici all'attori politici prenda questo principio ancora più fondamentale
E che sia interesse della Camera e del Senato dare adesso piena attuazione
Anche per evitare che il modello dei reciproci rapporti trovi definizione non nel circuito parlamentare ma fuori dal circuito parlamentare da parte dell'organo che è competente alla risoluzione dei conflitti costituzionali
E rapidamente e concludo restando nell'ambito dei quindici venti minuti che ci sono stati assegnati
E sembra
Ormai un dato acquisito all'indagine costituzionalistica e politologico che la vera sostanza del parlamentarismo si rivelerebbe oggi in una prestazione sistemica e in una funzione istituzionale
Qual è la prestazione sistemica in cui si sostanzia il parlamentarismo secondo questa prospettiva la rappresentanza
A fronte dell'impossibilità di un fruttuoso confronto immediato dice del trattino nella parola in mediato
Fra gli interessi e le identità sociali solo nei Parlamenti sarebbe dato identificare il punto di saldatura farà l'interesse generale e le posizioni individuali
La funzione istituzionale che caratterizzerebbe il parlamentarismo oggi quale sarebbe il controllo in tutti i manuali di diritto parlamentare così come in tutti gli iscritti i politologi ci sui Parlamenti si qualifica come recessiva la funzione legislativa
Mentre quella di controllo sui Governi sull'amministrazione viene concepita
Diciamo così mi passerete questa espressione
Certo non adatto alla solennità delle aule parlamentari il core business degli attuali degli attuali Parlamenti su questa consolidata lettura però io personalmente direi che c'è da meditare
Efficacia della rappresentanza come prestazione sistemica dei Parlamenti sì ma su questa
Prestazione grava la sfida degli strumenti partecipativi non convenzionale referendum ispira menti di democrazia deliberativa scambio di opinioni e formulazione di decisioni nella Rete
Che mettono alla frusta alla mediazione rappresentativa e che richiedono un supplemento di fantasia politica
Deve essere chiaro che la rappresentanza
Sfidate a che questa rappresentanza sfida tra
E
Non significa rappresentanza cancellata
Perché della mediazione rappresentativa le società complesse non possono fare a meno tuttavia una rappresentanza sfidato
Non può pensare di contare su una rendita di posizione
Non può dare per scontato il consenso ma deve ricercarlo nel contesto di una struttura democratica nella quale come più volte avuto modo di osservare sul tronco rappresentativo
Si innestano di fatto
E devono innestarsi molteplici rami partecipativi
Quanto alla funzione di controllo
C'è il controllo è evidente che la trasformazione dei Governi da comitati esecutivi in comitati direttivi dei Parlamenti ha determinato comunque ovunque in tutte le democrazie turisti e contemporanee nessuna esclusa un appannamento della funzione legislativa
Basta minimo di di conoscenza della comparazione
Tuttavia
Mi sembra che sia stato un errore pensare che il potere parlamentare avessero diciamo una sorta di quantum predefinito
E che la perdita di rilievo della funzione legislativa si dovesse automaticamente l'atto tradurre desse automaticamente compensata da un rafforzamento
De della funzione di controllo così una perdita di potere nella legislazione dovesse per fatalità restino divino essere compensata così non è così
Appunto la funzione di controllo non ha il destino di essere forte per decreto divino ma può diventarlo solo se sorretta da una ferma convinzione politica da una precisa strategia istituzionale
Nell'una né l'altra tuttavia bastano se nelle costituzioni nei regolamenti parlamentari non ci sono strumenti giuridici adeguati che diamo loro la possibilità di manifestarsi con pienezza e l'interrogativo sul quale chiudo a questo punto
è il seguente
La riforma costituzionale appresta gli strumenti di un
Robusto controllo parlamentare in particolare offre strumenti efficaci al Senato della Repubblica per esercitare quella funzione di verifica
Che al controllo parlamentare in senso stretto è imparentata nei sensi nei limiti che abbiamo visto perché
Si collega al controllo parlamentare ma non è controllo parlamentare in quel senso stretto che abbiamo detto ecco a me sembra che le nuove attribuzioni di verifica e di valutazione siano appunto strumenti preziosi
Però non posso fare a meno di
Concludere con questa osservazione che sarà la dinamica politica a dirci se e quanto riusciranno a incidere
Nella vita effettiva delle istituzioni
Tutto questo però entro un quadro generale entro la prospettiva di una forma di governo che deve aspirare ad essere contemporaneamente stabile
è aperta al confronto dialettico delle istituzioni fra di loro e con la società civile grazie
Grazie al massimo le parole sono più risorse attività problemi di produttività
Massimo quindi
Ne
Grazie ringrazio molto per l'invito e per l'ospitalità da parte dell'amministrazione del Senato
Io devo occuparmi della funzione legislativa bicamerale vorrei partire però riallacciandomi a un'osservazione che appena fatta fatto Massimo Luciani perché mi ci ritrovo perfettamente
Quando lungo il professor Luciani dice che in realtà quello che esce dalla riforma è un disegno flessibile che lascia aperte diverse opzioni interpretative agli attori politici credo che questo sia assolutamente vero
E questo mi porta anche a sottolineare l'importanza determinante
Che avrà l'implemento l'implementazione del nuovo assetto costituzionale affidata i regolamenti parlamentari ciò io credo che a questo punto nel momento in cui la riforma
Entrerà in vigore sarà necessaria una tempestiva ed accurata riforma dei regolamenti parlamentari perché le due cose devono assolutamente andare insieme
Ora per quanto riguarda il tema specifico che mi è stato affidato
Io
Farò alcune osservazioni sulla nuova funzione legislativa bicamerale paritaria soprattutto sottolineando quelli che possono essere gli aspetti critici
Perché penso che questi siano gli elementi sui quali è necessario cominciare a riflettere proprio per evitare che si manifestino nel concreto
E dunque vorrei soprattutto
Soffermarmi su alcuni profili problematici che riguardano in primis gli eventuali conflitti di competenza che potrebbero insorgere tra le due Camere nell'ipotesi di legislazione
Bicamerale paritaria nel suo rapporto con le altre tipologie di legislazione monocamerale e monocamerale rinforzata
Qui emerge anche un'altra questione che è quella della sufficienza o meno dell'intesa tra i Presidenti di Assemblea nella risoluzione di tali conflitti un'intesa che è prevista dall'articolo settanta
Comma sei nuova formulazione
Infine vorrei soffermarmi sul particolare status giuridico dei di questa tipologia di leggi perché si dice nell'articolo settanta comma uno parte finale
Che quel ciascuna di queste leggi come oggetto ciascuna con l'oggetto proprio
Queste leggi possono essere abrogate modificate o derogate solo in forma espressa da altre leggi bicamerali
Solo Asperti questi l'eventuale problema dei conflitti da risolvere attraverso l'intesa il problema di questa status peculiare delle leggi bicamerali
Che chiamano in causa
La tematica del vizio formale anche sotto sotto su specie diciamo così del di visto di disomogeneità del testo legislativo
E della sua
Sindacabilità da parte del giudice delle leggi con conseguenze è facile intuire orlo di non poco momento per la stessa tenuta del processo legislativo bicampione procedimento legislativo bicamerale
Sotto questo aspetto vorrei dire solo due parole sulla
Quella che sarà la natura del nuovo Senato si parlava prima di iniziare il convegno che anche con il presidente Violante
Come sarà questa Camera come sarà strutturata al suo interno RUP di produrrà
E dinamiche politiche analoghe a quelle dell'altra Camera o sarà una una camera puramente rappresentativa al centro di interessi territoriali
Non lo sappiamo perché appunto qui ha però sarà molto significativo anche vedere quale sarà la legge elettorale per il Senato come saranno selezionate le candidature quale sarà appunto l'atteggiamento degli attori politici
E comunque leggendo il testo della reti di revisione
Ci sono tracce evidenti della natura peculiare che dovrebbe assumere la la composizione del Senato rispetto a quella della Camera che invece resterebbe ovviamente una composizione tipicamente politica
Per esempio all'articolo settantadue comma quattro nel quale si afferma che le Commissioni anche permanenti
Alla Camera dei deputati e non dunque al Senato devono essere composte in modo da rispecchiare la proporla proporzione dei Gruppi parlamentari
O l'articolo ottantadue sulle inchieste parlamentari che al Senato sono limitate le materie di pubblico interesse concernenti l'autonomia territoriali
Nel quale si legge che alla Camera dei deputati e di nuovo quindi non al Senato la Commissione è formata in modo da rispecchiare la
Proporzione dei vari gruppi
E di notevole rilievo secondo me anche l'articolo sessantaquattro costituzione
Secondo cui i regolamenti delle Camere garantiscono i diritti delle minoranze parlamentari ma il solo Regolamento della Camera disciplina lo Statuto delle opposizioni quindi con l'idea evidentemente
Che di opposizione politica si possa parlare soltanto all'interno della Camera politicamente si presume che l'organizzazione interna del Senato
Debba essere governata da una logica riversa restando le relative scelte affidate al suo Regolamento
Io non mi soffermo di più su questo tema che avevo trattato nel testo scritto semplicemente lo segnalo perché mi sembra comunque importante
Perché se la seconda Camera se il Senato dovesse rispecchiare nella sostanza
Le stesse divisioni politiche o divisioni politiche analoghe a quelle del della Camera evidente che ciò avrebbe una ripercussione anche sui nuovi procedimenti legislativi sul loro stesso significato sulle loro finalità
Infatti la partecipazione a un procedimento di produzione normativa differenziata per tipologie di leggi
Segue logiche e dinamiche ben diverso se se la seconda Camera è rappresentativa delle autonomie territori e prevalentemente diciamo così rappresentativa delle autonomie territoriali o se invece e pervasa da elementi di osmosi politica con l'altro ramo del Parlamento dunque si tratta di un punto cruciale
Per la ricostruzione dell'intero sistema delineato dalla riforma
E vengo al procedimento legislativo
Spesso come sappiamo perde il suo carattere unitario per articolarsi in tre tipi principali bicamerale paritario monocamerale monocamerale con ruolo rinforzato desse tatto
In realtà si tratta di un quadro anche più complesso al punto che in dottrina sono stati individuati ben nove distinti procedimenti legislativi forse addirittura dieci
Anche se in realtà la CIA come è stato detto da Emanuele Rossi per esempio in uno studio molto interessante su questo tema
La circostanza che alcuni di questi procedimenti si configurino come possibili varianti di altri ad esempio il procedimento d'urgenza può essere adottato sia in relazione alle leggi bicamerali che a quelle vano camerali
Sconsiglio di inseguire tutte queste classificazioni un po'intorno a logiche per cercare di concentrarsi su ciascun procedimento e sui suoi problemi
Vi è tuttavia un nodo di carattere generale che riguarda la possibilità visto l'incremento massiccio dei casi di legislazione bicamerale perché sappiamo che nel testo originario del Governo erano solo le leggi costituzionali
E di revisione costituzionale oggi sono molte
E Amiens visioni rischio di conflitti tra le due Camere su eventuali questioni relative alla natura di un determinato disegno di legge e alla conseguente possibili tipiche tipologia del procedimento di approvazione da seguire
è un rischio che può rivelarsi reale
Anche perché nonostante il tentativo a mio avviso condivisibile e di collegare la competenza ai tipi di leggi
E è stato pressoché inevitabile pervenire ad una elencazione nella quale emerge anche il criterio
Incerto e foriero di controverse come dimostra la storia
Dei rapporti tra legge statale regionale delle materie anche perché raramente le leggi si riferiscono a un oggetto preciso
Soprattutto quando riguardino come spesso accade
Politiche pubbliche complesse che coinvolgono più interesse più materia quelle quella l'opzione di politiche pubbliche tra l'altro come abbiamo appena sentito nella relazione di Massimo Luciani trova ingresso nel testo costituzionale
Quindi la
A mio avviso la lettura della
Nuovo articolo settanta comma uno
Mostra degli aspetti di eterogenei città ed eterogeneità trattandosi di ben sedici ambiti materiali
Alcuni dei quali sono indicati in modo abbastanza indeterminato e quindi sono esposti a una certa discrezionalità interpretativa
Non è certamente facile individuare una ratio unitaria sottesa ai casi di legislazione bicamerale perché accanto o leggi che riguardano lo stesso ordinamento del Senato l'amministrazione locale le materie di interesse materie di interesse regionale
Che sembrano alludere con nettezza ad una Camera a vocazione territoriale
Altrimenti è solo che attengono solo a livello nazionale leggi di revisione altre leggi costituzionali leggi in materia di minoranze linguistiche di referendum popolari e altre forme di consultazione previste nell'ultimo comma del settantuno
E altre ancora legate alle relazioni sovranazionali in particolare con l'Unione europea ed internazionali
Dunque da questo elemento
Mi che riguarda una certa incertezza della ratio può provocare conflitti interpretativi
Altre incertezze potrebbero poi derivare da casa dai casi di disegni di legge a contenuto visto
Spesso dovuti questo non c'è dubbio ad una cattiva tecnica legislativa ma qualche volta inevitabili appunto come dicevo quando si perseguano attraverso una legge politiche pubbliche di Appio respiro
Proprio a queste intende porre rimedio la previsione dell'articolo settanta primo qua molto ultimo periodo
Ove si afferma che le leggi bicamerali quello che ricordavo prima a ciascuna con oggetto proprio possono essere abrogate modiche capiamo derogate sono in forma espressa e da leggi approvate a norma del presente comma c ad altre leggi bicamerali
E queste dell'oggetto proprio è uno una precetto che è già presente nei regolamenti parlamentari con riferimento per esempio la legge finanziaria di bilancio le levai la legge collegate alle manovre di finanza pubblica
Ma è evidente che una previsione di questo tipo contenuta nel testo della Costituzione
Genera un parametro potenzialmente utilizzabile dal Corbella dal giudice costituzionale per verificare il carattere omogeneo della legislazione bicamerale in questione
Un problema ulteriore da più parti segnalato in dottrina riguarda la legge di conversione del decreto-legge
Posto che ai sensi del riformato articolo settantasette comma due non vi è dubbio che il decreto legge possa essere adottato anche in materia riservata alla legge bicamerale
Ci si potrebbe chiedere se in questi casi debba avere identica natura anche la legge di conversione
La risposta negativa sembrerebbe di scendere sia dal dato testuale dal momento che l'elencazione tassativa di cui al primo comma dell'articolo settanta non fa cenno di queste tipologie di leggi
Sia dalla circostanza che esse coinvolgendo il rapporto fiduciario non potrebbero comportare una competenza del Senato
Tuttavia in dottrina è stato segnalato come questa soluzione determini
Un serio problema di rispetto delle competenze legislative costituzionalmente attribuite dal momento che diverrebbe facilmente eludibile da parte della Camera
L'obbligo di seguire il procedimento bicamerale ma stando utilizzare per le materie indicate nel settanta primo comma il decreto legge e con ciò venendo a frustrare quindi la previsione di legge bicamerale
Si tratta insomma anche in questo caso di un punto controverso ed un punto che va risolto su quale potrebbe essere chiamata a decidere la Corte costituzionale
Già oggi come sappiamo è piuttosto propensa a pronunciarsi sulle vicende della conversione del decreto legge avendo identificato nel nella previsione del secondo comma dell'articolo settantasette costituzione
Una sequenza procedurale tipica non derogabile dal legislatore è sottoposta al controllo di legittimità costituzionale
Del resto la consapevolezza del rischio che possano sorgere conflitti procedurali per le due Camere emerge con chiarezza da quella previsione che prima ricordavo
Secondo la quale i presidenti delle Camere decidono di intesa tra loro le eventuali questioni di competenza sollevato secondo le norme dei relativi regolamenti
La domanda a questo proposito da porsi è se l'intesa costituisca un rimedio adeguato per fare fronte alla moglie alla possibile moltiplicazione dei casi di vizi di legittimità formale delle leggi approvate
Una parte della dottrina me persuasa in senso affermativo ricucito Michela Manetti
Secondo la quale sarà responsabilità dei Presidenti di Assemblea incontrarsi e discutere tanto il quadro generale delle competenze rispettive di Camera e Senato quanto i singoli casi eventualmente in contestazione
è una volta raggiunta l'intesa questa non potrà più essere messa in discussione
In particolare l'interpretazione sposata dai presidenti con riguardo alle norme competenziale non potrà formare oggetto di sindacato della Corte in sede di giudizio incidentale
Quindi secondo queste tesi
La la con l'all'indiscutibile competenza della Corte a sindacare la violazione delle disposizioni costituzionali sul procedimento legislativo affermata fin dalla sentenza numero nove del cinquantanove
Non includere ebbe l'applicazione del nuovo articolo settanta
Se no nel caso di mancata intesa tra i due Presidenti eventualmente seguita da un conflitto sollevato da una Camera verso l'altra l'ipotesi più ovvia e
Che sia il Senato al sollevare conflitto di fronte
A una legge monocamerale
Si tratta tuttavia di una lettura queste acché non è condivisa da da gran parte della dottrina che invece lamenta l'insufficienza dell'intesa a mettere in sicurezza il procedimento legislativo da una prevedibile estensione del controllo di costituzionalità per vizio formale
Sottolineando che sarebbe stato necessario stabilire nel testo della Costituzione o l'esplicita insindacabilità in ogni sede dell'intesa presidenziale
E o la possibilità di convocare un organo apposito un comitato una Commissione le cui determinazioni comunque avrebbero dovuto essere sottratte ad ogni controllo esterno
Ricordo che nel testo di revisione della parte seconda della Costituzione approvata nel due mila e cinque poi respinto con referendum popolare nel due mila e sei
Si prevedeva non soltanto l'intesa ma anche la possibilità per i Presidenti di deferire la decisione è un comitato paritetico composto da quattro deputati che da quattro senatori
Designati dei rispettivi Presidenti e si specificava che la decisione dei Presidenti o del Comitato sarebbe est
A tal insindacabile in qualsiasi sede
Nel testo attualmente in discussione invece non viene alcuna precisazione relativa alla sottrazione dell'AST decise non è assunta dei due presidenti nella forma dell'intesa al controllo del giudice costituzionale
E se tale decisione si configurasse convenuto unico osservanza alle delle disposizioni costituzionali sul procedimento legislativo
Ciò a mio avviso era ritiene ebbe la competenza della Corte nel costituzionale perché come se giustamente asset osservato appare quanto meno discutibile
L'idea che il singolo Presidente di Assemblea come parte dell'intesa possa agire a tutela non del rispetto del Regolamento e della correttezza delle fonti dell'autonomia parlamentare ma di norme costituzionali dell'ordinamento generale
Senza contare che poi come dire la sottrazione di questa Area i vizi alla giudizio di costituzionalità
Sembrerebbe dilatare quelle zone franche del giudizio appunto che la giurisprudenza più recente della Corte basti pensare
Alla letta la sentenza uno due mila quattordici sulla legge elettorale
Dimostra di volere contrarre fortemente
Ancora segnalo però un ultimo un ulteriore profilo di legittimità delle leggi bicamerali per esempio quando non abbiano un oggetto proprio
E qui la come dire la previsione del settanta comma uno fa considerare due aspetti
Illegittimità di leggi bicamerali che modifichino in modo non Espresso precedenti leggi bicamerali anche se qui c'è un'interpretazione proprio di Massimo Luciani
Che dice che non necessariamente si potrebbe fare di più si dovrebbe parlare di incostituzionalità
Resterebbe comunque un problema di confusione all'interno dell'ordinamento
E la necessaria omogeneità del contenuto di questa categoria di leggi una loro chiamiamola specificità materiale che ha un loro un necessario riflesso nel procedimento di formazione
Ci troviamo in realtà di fronte a una prescrizione costituzionale che da un lato individua una categoria di atti normativi dotati di una forza passiva peculiare e dall'altro lato
Imponendo alle leggi bicamerali di avere un oggetto proprio chiama i Presidenti di Assemblea alla massima con la valorizzazione delle indicazioni costituzionali relative al procedimento di formazione delle leggi
E ad un uso rigoroso dei loro poteri in materia di valutazioni di ammissibilità degli emendamenti
Anche qui però
Si prefigura una possibilità di vizio formale con controllo di costituzionalità e un controllo che potrebbe ancora una volta presentare analogie
Con il sindacato sul vizio del procedimento legislativo di conversione del decreto legge nel cui ambito la Corte ha escluso la possibilità di investirli inserire
Nella legge di conversione emendamenti del tutto estraneo all'oggetto è la finalità del testo originario
Perché la prescrizione imposta dall'articolo settantasette secondo comma costituzione anzi la violazione di questa prescrizione
Configurerebbe un uso improprio da parte del Parlamento di un potere che la Costituzione
Gli attribuisce con speciali modalità di procedura allo scopo tipico di convertire o no il decreto legge ho voluto citare queste sentenze materie decreto-legge che sono anche piuttosto di recenti due mila e dodici due mila tredici perché ci danno
Il senso di come i problemi di procedura anche se in questo caso è un procedimento specifico che riguarda la legge di conversione
Comincino a essere in maniera abbastanza evidente all'attenzione della Corte
Chiudo perché penso che i miei minuti se siano consumati con un'osservazione è un'ipotesi
La maggiore complessità dei procedimenti legislativi che peraltro è inevitabile nel passaggio dal di cameratismo pari paritario ad un assetto bicamerale differenziato
Potrà dunque probabilmente comportare un aumento dei casi di denuncia delle leggi per vizi formali
E o per essere più precisi per vizi derivanti dal da modalità di esercizio del potere legislativo contrastanti con la Costituzione anche sub specie di disomogeneità di contenuti della legge bicamerale
La quale sembra costituire una sorta di tipologia intermedia tra vizio di forma e vizio di sostanza
E come è noto la violazione delle prescrizioni costituzionale sull'iter legis e più difficile da rilevare da parte della Corte costituzionale
Soprattutto quando relativo giudizio si svolga ad anni di distanza dall'entrata in vigore della legge impugnata
Anche in ragione delle conseguenze delle gravi conseguenze ordinamentali che potrebbero derivarne a causa della retroattività della sentenza della Corte
Ecco perché io mi sono chiesta non ha una risposta però ve lo pongo come elemento di riflessione che comunque da più parti in dottrina è stato sottolineato forse per questo specifico caso potrebbe essere opportuno
Integrare le vie di accesso giudice costituzionale
Attraverso la previsione di un controllo preventivo sui vizi di procedura preventivo quindi per evitare tutti quei problemi che sono legati al controllo successivo
Promosso ad iniziativa delle minoranze parlamentari un controllo che riguardi almeno i vizi costituzionale di formazione della legge anche se a mio avviso sarà poi molto difficile
Non invocare come parametro almeno interposto le norme contenute nei regolamenti parlamentari proprio per quel rapporto di sviluppo necessario che c'è tra nuovo testo costituzionale e auspicabili nuovi regolamenti
Si tratterebbe di un'ipotesi circoscritta per legittimazione soggettiva e per natura del visto di deducibili deducibile di accesso diretto delle minoranze parlamentari alla Corte
Che andrebbe ad aggiungersi all'altra prevista dal nuovo articolo settantatré comma due di impugnazione preventiva delle leggi elettorali della Camera e del Senato
Sul ricorso motivata di almeno un quarto dei componenti della Camera o di almeno un terzo dei componenti del Senato
So bene che i tempi stretti della revisione costituzionale in corso non come dire non favoriscono certo una soluzione di questo tipo
Però mi mi permetto di segnalare che la fonte nella quale inserire un'eventuale istituto di questo tipo potrebbe benissimo essere costituita da quella legge costituzionale numero uno del mille novecentoquarantotto
Che ai sensi dell'articolo centotrentasette comma uno costituzione
Stabilisce le condizioni le forme i termini di proponibilità dei giudizi di legittimità costituzionale io non pochi anni fa mi ero pronunciata Monti in maniera molto contrari a questo istituto della nel corso di minoranze
Però pazzi facevo riferimento a all'attuale contesto ordinamentale con caratteristiche e con criticità ben diverso è rispetto a quello delineato dalla riforma in corso di approvazione e quindi mi permetto di sottoporre lo semplicemente come
Elemento di discussione grazie
La sincerità
Non serve per indire un'inflazione di ricorsi si potrebbe stadi e potere di Presidenti di stralcio laddove ci siano
Progetti di legge come dire contenuto visto distratti separazione denominata su questo Venezia in qualche modo aiuterebbe militare grazie Giuditta ora vediamo che succede quel regime più bravi
E la relazione quella persona Santo Stajano prego Sandro
Mettetevi degli sprechi sì
Sì va bene grazie
Sin dal titolo questo il seminario di oggi invita ad un atteggiamento costruttivo
E questo naturalmente esprime anche una certa fede
Nella capacità dei costituzionalisti di fare forse la loro natura come evidente
Ma certamente questo atteggiamento è l'unico utile è un atteggiamento costruttivo
Non può che svilupparsi partendo da una ricognizione di alcuni punti critici che sono già emersi nelle negli interventi che hanno preceduto il mio
Che sono legati anche alla fase genetica della di questo
Progetto di legge
E punti critici e che
Insomma si manifesto ma anche sul versante di un certo scostamento rispetto ai problemi della produzione legislativa
Così come si erano venuti definendo ed erano stati esplorati nel tempo nell'esperienza repubblicana
Non un difetto quantitativo di legislazione anzi un eccesso di legislazione
Non una eccessiva lentezza dei procedimenti neppure nonostante il bicameralismo simmetrico invece un difetto di qualità della legislazione su diversi versanti
Determinata anche questa si dà la duplicazione delle fasi deliberative per il moltiplicarsi delle accessione della deliberazione della cessioni successive
E quindi per stratificazioni disagevole interpretazione e a questi i problemi erano state anche prospettate soluzioni
Erano state anche introdotto i tre forme o tentativi di razionalizzazione per esempio con la legislazione ricognitiva dei principi di sistema
Oppure in sede giurisprudenziale quanto alla produzione legislativa del Governo
E dal punto di vista della degli interventi di riforma era stata anche valutata la possibilità di un arricchimento della tipologia delle leggi
In particolare
Introducendo un livello intermedio tra la Costituzione e la legge ordinaria sul modello della legge organica
Che probabilmente anche in questa fase sarebbe stato fosse possibile non scartare perché la legge organica nell'esperienza che mi è stata compiuta in altri ordinamenti deriva dalla differenziazione procedimentale rispetto alla legge ordinaria
E non è detto per per ambiti materiale non è detto che tale differenziazione nel senso dell'aggravamento della fase deliberativa non possa consistere anche in ragione dei connotati da sistema nel carattere bicamerale piuttosto che nella
Nella estensione delle maggioranze prescritte
Sicché la contrapposizione concettuale tra legge organica e legge bicamerale può essere vissuti ve perché il dato di razionalizzazione rilevante e nell'obiettivo di del rafforzamento rispetto a legge ordinaria ma tant'è questo
Queste indicazioni questo dibattito è stato in qualche misura pretermesso e questo perché dicevo c'è una criticità genetica
Delle soluzioni che sono state apprestate
Perché questo dibattito si è svolto ed è stato condizionato dal modo in cui è stato affrontato il ruolo del suo il nodo del superamento del bicameralismo eguali italiano
Perché il dibattito non possiamo dimenticarlo è stato pressoché completamente attratto dalla questione della legittimazione del Senato quanto l'investitura
E alla alle conseguenze di essa nel circuito quanto al circuito della rappresentanza il tema della spettanza e del riparto della potestà legislativa
In qualche misura è stata affrontato di risulta o comunque è stato fortemente condizionato dall'attrazione nel fuoco del dibattito del del tema della investitura
Un
Credo che da questo sia di arrivata anche una certa tendenza alla disarticolazione della tipologia legislativa come si
Fosse stato indicato prospettato un frammento tipologico però l'esigenza di bilanciamento dei poteri delle due Camere
Ne è derivato un po'più un quadro molto articolato dei procedimenti legislativi
Sul cui stesso conteggio i primi commentatori non pervengono a conclusioni univoche
Per lui Consei varianti quattro con cinque varianti novero nove più uno
La stessa destinazione tra legge monocamerale che legge bicamerale richiede forse una stipulazione concettuale e linguistica non di su utile
Perché il carattere di Monaco e la moralità non consiste in nessun caso nell'attribuzione della potestà legislativa in via esclusiva alla Camera
Neppure quando
Questa legifera sulle fattispecie di ineleggibilità e incompatibilità di nove componenti
Poiché anche in questo caso deve ritenersi possibile mancando diversa previsione l'intervento del Senato ai sensi dall'articolo settanta comma terzo nella sua nuova formulazione forse più congruo distinguere
Tra leggi bicamerali paritarie e leggi bicamerali asimmetriche nelle quali ultime la presenza del Senato nel procedimento legislativo è minore o perché la volontà del Senato
E prescindo i bilanci
Attraverso deliberazione delle Camere di varia gravosità o perché la manifestazione di esser eventuale
Ma bisogna dire che anche quella di deliberazione eventuale e potestà legislativa
In quanto la mancata messa in opera è un modo di esercizio negativo del potere anzi proprio quanto al procedimento parlamentare che conferisce al compimento di un atto politico quando la legge il significato commissivo di adesione
Alla determinazione dell'altro organo deliberante alla Camera e dominante benché la modalità di manifestazione del potere sia omissiva
A ritenere diversamente l'attività del Senato dovrebbe essere configurata quasi come un atto attività di controllo
Ma evidentemente il contesto in cui la produrla produzione legislativa si si muove non consente questa signora assimilazione
Si può ritenere che alla scelta di non esercitare il potere di intervento possa conferirgli il grado di capacità unificatrice delle componenti politico parlamentari in ragione anche del grado di omogeneità politica
Dei due nei due rami del Parlamento
Si possono ipotizzare plausibilmente ipotesi poi graduazione nell'esercizio del potere di compartecipazione del Senato al procedimento legislativo
In corrispondenza con fasi di successo di insuccesso di negoziazioni sul contenuto della legge di tipo formalizzato o non formalizzato su questo secondo versante le soluzioni potrebbero essere molte
Anche già sperimentate in un diverso assetto dei poteri parlamentari mancato esercizio dell'iniziativa da parte del terzo dei componenti del Senato cui è commessa
Esercizio dell'iniziativa informa puntuale cioè con la presentazione di un testo normativo alternativo a quello deliberato dalla Camera ovvero in forma
Di proposta generica da tradurre il testo normativo a cura della Camera
Mancata deliberazione o deliberazione manca deliberazione trenta giorni tutti elementi questi che conferiscono alla negoziazione politica
E questo si è confermato al fatto che quando si tratta di legge di bilancio con riferimento alla quale lì
Ceto è fin troppo frequente insomma una per una un'articolazione degli interventi molto pressante
Anche in un solo ramo del Parlamento
E la negoziazione legislativa parlamentare ed extraparlamentare fin troppo intensa i fattori della negoziazione vengono ridotti così per legge di bilancio una scelta un un un
Non prescelta in ordine all'iniziativa perché i disegni di legge sono sottoposti comunque al Senato parlare in questo caso di ruolo rinforzato del Senato nel procedimento legislativo forse non è del tutto proprio se si guarda all'effettività delle decisioni legislative
Tanto più che in presenza delle diversità nella investitura e nel tipo di legislativi legittimazione non è realistico guardare a certe modalità di intervento qualche iniziativa
Attribuita ad un quorum come a uno strumento tipicamente nelle mani dell'opposizione parlamentare poiché invece soggetti della negoziazione tra va dichiarando la linea di demarcazione maggioranza minoranza
E sarebbe perfino ingenuo guardare alle sequenze procedimentali pensando che in esse trovi campo una linea di tensione Camera Senato come entità omogenea indistinte
Invece Camera e Senato saranno entità nel loro interno articolate secondo logiche di appartenenza solo parzialmente diversa
Questo dove portino queste logiche di appartenenza non è dato prevedere
In via preliminare senza cadere in costruzioni modellisti che
E troppo legata a quello che magari ha l'intenzione del legislatore cioè ad un certo volontarismo riformista
In realtà i singoli senatori singoli deputati si disporranno secondo logiche
Che seguono linea di faglia nel contesto partitico
Di me che si vengono a determinare quindi quello che è dato prevedere un complesso gioco di sponda tra componenti interni alla Camera e Senato in cui eventualità stessa di una fase davanti
A quest'ultimo e
Uno degli esiti
Possibili
Ma altri esiti sarebbero sarebbero egualmente troverebbero egualmente cittadinanza
Ne sembra che questo che questa linea di di discorso vada possa essere modificata tenendo conto della diversità dell'investitura elettorale
Ed è in questo scenario che va proposta alla questione della collocazione nel sistema delle fonti dei nuovi atti legislativi parlamentari
Può dirsi se questo se quanto precede vero che il disegno di legge costituzionale non prefigura casi di atipicità ma moltiplica i tipi di legge
Poiché tutte le nuove discipline coinvolgono la fase deliberativa del procedimento legislativo in nessun caso sembra perciò lecito interpretare i nuovi disposti costituzionali come intesi a creare un livello intermedio tra Costituzione
E la legge caratterizzato da un potenziamento della forza passiva in condizioni di concorrenza con fonti della medesima categoria
In ragione della maggiore forza conseguita il in virtù del procedimento formativo dell'atto
Ciò sarebbe stato
Forse però utile
Traendo le conseguenze dalle caratteristiche specifiche delle inefficienze della funzione legislativa in Italia sulle quali sarebbe possibile incidere risolutivamente stabilendo un pactum del mondo
Circa la determinazione degli ambiti materiali in cui produrre la grande legislazione sinora mancata e circa le forme potenziate in cui produrrà
Non hanno una tale connotazione
Di feconda tipicità nelle leggi bicamerali paritarie nelle leggi adottate secondo procedimenti rinforzati de quelle per le cui per la cui modificazione è richiesta una manifestazione espressa di volontà perché nessuno di questi casi
Può parlarsi di potenziamento da forse persino
Tra le valutazioni prospettiche più plausibili vi è quella di
Intravedere a in queste condizioni una estensione della cognizione della Corte Costituzionale sui vizi formali della legge
Contribuisce a condurre la debolezza della funzione di conciliazione del conflitto tra le due Camere attribuite loro presidenti
Un ulteriore ambito di giustiziabilità del conflitto politico
Tanto più penetrante se dovessero trovare riscontro delle tesi che sono state avanzato ovviamente in via del tutto preliminare astratta circa la possibilità da parte del Senato
Di sollevare conflitto di attribuzione non solo sulla legge approvato dalla Camera preventivamente in violazione del nuovo articolo settanta comma uno dalla Costituzione
Ma anche prima dell'approvazione definitiva da parte della Camera dei deputati in relazione all'atto di trasmissione prodromico all'esame
E alle proposte di modifica da parte del Senato
E quindi il controllo preventivo della Corte costituzionale non sarebbe a questo punto l'invitato di certo al caso della legge elettorale
Non rilevando a questi fini ricostruttivi la competenza esercitata dalla Corte a dirimere i conflitti di attribuzione o a giudicare sulla legittimità ed illegittimità della legge per il quale quale che fosse lo strumento di sarebbe un'estensione del controllo
Anche preventivo sulla sulla legge
E se poi quanto alla legge elettorale passasse l'ipotesi che si possa chiedere alla corte in termini generici un controllo sulla conformità costituzionale senza riferimento ad un parametro determinato
Sul modello delle sedi si incrocio francesi solo il tecnico timore della caduta iperbolica può impedire di parlare della Corte come terza Camera
Ci si può chiedere perché si sia pervenuta a costo di uno scenario così complesso e di così difficile messa in opera
E le risposte vanno probabilmente cercate nella
Modalità
Di applicazione di messa in opera del del dell'articolo centotrentotto della Costituzione su questo non in non
Perché in realtà
E quindi per le condizioni politiche generali che si sono venute a determinare
Ma questi nodi dovranno essere sciolti
E io credo che è sempre in un quadro guardando a questa vicenda con atteggiamento costruttivo probabilmente un ambito decisivo per sciogliere questi nodi sia quello legato all'elaborazione dei nuovi regolamenti parlamentari
Perché e lì che probabilmente
E
In una sede lontana in qualche misura dalla fuoco del del dibattito ideologicamente connotato sarà possibile trovare delle soluzioni che sciolgono alcuni di questi nodi interpretativi
E e forse sarà possibile che il alla revisione dei regolamenti parlamentari affrontando nodi come quello della
Con del potere di conciliazione dei Presidenti
Potere prima il punto per rivendicare l'idea dello stralcio ma poi ci possono essere soluzione che in sede
Regolamentare possono essere affrontate
Lontani dal fuoco dello scontro ideologico è probabile probabile che in quella sede si possa anche arrivare ad una
A dei testi che naturalmente distinti per ciascuna delle due Camere abbiano tuttavia
La forza nel il fondamento derivante da un certo coordinamento delle delle soluzioni
Tra i due rami del Parlamento atteggiamento costruttivo che quindi non solo a noi può essere chiesto ma non va chiesto alle forze parlamentari
Se Sandro
Ora la parola al professor Cesare Pinelli e particolari si occuperà delle competenze in materia oppure come sappiamo è un tema parimenti rilevante per la funzione futura del Senato prego Cesare grazie
Nel testo di dedizione adottato in prima lettura ed entrambe le Camere le funzioni del Senato in merito alla dizione italiana l'Unione europea si desumono degli articoli ottanta
E cinquantacinque quinto comma
In base al periodo aggiunto all'articolo ottanta il Senato e reso contitolare con la Camera della funzione legislativa in ordine all'autorizzazione alla ratifica dei trattati relativi all'appartenenza dell'Italia alle
Europea
Si pone al riguardo il problema del concorso del Senato la funzione legislativa circa l'autorizzazione alla ratifica di trattati internazionali come il fiscal compatta
Dal momento che lo stesso nuovo testo dell'articolo ottanta riserva alla sola Camera tale funzione
Ci troviamo di fronte a un classico contrasto fra un criterio letterale di interpretazione in forza del quale il Senato non potrebbe concorrere alla legislazione in materia e un criterio teleologico
Che porterebbe alla soluzione opposta
Vista la finalità del Trattato in questione
Vi è però un altro argomento di ordine sistematico da spendere a favore della seconda soluzione
Da un lato infatti il Senato è chiamato a partecipare non solo alla formazione ma anche all'attuazione degli atti normativi dell'Unione
Articolo cinquantacinque dall'altro un trattato come il fiscal compatto oltre a essere stato stipulato fra Stati membri dell'Unione ed essere destinata dichiaratamente a essere riassorbito nel diritto dell'Unione entro cinque anni dalla sua entrata in vigore
Prevede una serie di adempimenti formali da parte delle istituzioni dell'Unione la cui attuazione poi rimessa agli Stati membri anche tramite i rispettivi Parlamenti
Vi sono dunque buone ragioni di ordine istituzionale per ritenere che le leggi di autorizzazione a ratificare trattati internazionali come il fiscal compatte rientrino nella categoria delle leggi bicamerali
Per quanto riguarda l'articolo cinquantacinque quinto comma le funzioni che il Senato chiamato esercitare in rapporto all'adesione all'Unione
A parte quelle indicate articolo ottanta sono tre ma per comodità indico prima quella più facile
Partecipazione alle decisioni dirette alla formazione e all'attuazione degli atti normativi e delle politiche dell'Unione europea
E qui cioè una coincidenza quasi integrale
Con l'attribuzione entrambe le Camere dell'approvazione della legge che stabilisce norme generali forme termini della partecipazione dell'Italia alla formazione e attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea
Di cui al nuovo testo dell'articolo settanta e quindici sbarra siamo di questo primo problema
Le altre due sono invece molto più complesse concorso all'esercizio delle funzioni di raccordo fra Stato e anti costitutivi della Repubblica Unione europea e verifica dell'impatto delle politiche dell'Unione europea sui territori
Il riferimento al concorso all'esercizio delle funzioni di raccordo fra gli enti di cui abbiamo parlato certamente trova espressione
Nella disciplina
Il nell'attribuzione alla legge bicamerale della disciplina delle modalità di esercizio del potere sostitutivo dello Stato in caso di inadempienza di Regioni e Province autonome agli attuazione agli obblighi attuazione esecuzione
Degli accordi internazionali degli atti dell'Unione europea
Nonché della disciplina delle procedure atte a garantire che i poteri sostitutivi del Governo in caso di mancato rispetto da parte degli organi degli enti autonomi di norme trattati internazionali o della normativa
Comunitaria siano esercita nel rispetto del principio di sussidiarietà di principio di leale collaborazione tanto più punti cinque sei e il vecchio testo
Perché lo stesso al nuovo testo dell'articolo centoventi secondo comma inserisce dopo le parole il Governo
Le seguenti acquisito salvi i casi di motivata urgenza il parere del Senato della Repubblica che deve essere reso entro quindici giorni dalla richiesta
La domanda e però la seguente il concorso del Senato all'esercizio delle funzioni di raccordo si esaurisce in queste prescrizioni
Per affermarlo non basterebbe obiettare che il nuovo testo affida alla sola Camera l'esercizio della funzione di indirizzo politico
Poiché tale attribuzione per un verso si correla indissolubilmente all'esclusiva titolarità della Camera del rapporto di fiducia con il Governo
E per l'altro va pur sempre coordinata con le funzioni assegnate al Senato che sono funzioni politiche
Ogni volta che il Senato sia chiamata a legiferare o a prendere almeno parte del procedimento legislativo ma anche nei termini che vedremo quando si è chiamato a valutare le politiche
Su queste premesse si può adottare un criterio discretivo di massima
Che consenta di isolare i casi in cui la partecipazione delle canne dei processi decisionali dell'Unione coinvolga direttamente il circuito fiduciario un Governo
Da quelli in cui tale diretto coinvolgimento difetti nell'ambito dei quali vanno ulteriormente isolati i casi in cui chi concorso del Senato
Quale organo rappresentativo delle istituzioni territoriali come sapete tutti è questo il testo
Si rivela non solo possibile ma addirittura doverosa
Il criterio consente in prima approssimazione una rilettura della legislazione ordinaria sulla partecipazione delle due Camere i processi di decisione
Dell'Unione mi riferisco principalmente alla legge duecentotrentaquattro del due mila dodici che è la legge in vigore e quindi procedendo in via esemplificativa
Il capo quarto dedicato alla partecipazione degli enti territoriali autonomia tali processi
Ben potrebbe essere riscritto riservando tendenzialmente al solo Senato le funzioni di assegnate le due Camere
Quanto al capo quinto nevicato all'adempimento degli obblighi dell'Italia derivanti dall'appartenenza all'Unione andrebbero distinti i casi di coinvolgimento delle autonomie territoriali dove il Senato assumerebbe una funzione esclusiva
Tenuto anche conto del nuovo testo dell'articolo centoventi dagli altri da riservarsi alla Camera
Dovrebbero riguardare la sola Camera gli obblighi del Governo di informare tempestivamente le Camere delle decisioni da adottarsi nell'Unione relativamente alla politica estera
E della difesa
Di consultazione delle Camere su accordi in materia finanziaria e monetaria circa la conformità al principio di sussidiarietà degli atti normativi circa il fegato di emergenza di informativa su procedure giurisdizionali di contenzioso riguardanti il l'Italia
Lo stesso vale per gli altri l'indirizzo delle Camere per la riserva di esame parlamentare che hanno a che vedere più o meno direttamente col circuito fiduciario infine
In un testo
Gruppo di casi ambedue le Camere
Dovrebbero restare destinataria delle informative governative come sicuramente il caso perché si tratta di norme che prodromiche alla formazione di del taglio europei procedure semplificate di modifica delle norme del fai da te una considerazione a parte
Meritano i casi descritti l'articolo quattordici della legge ha dedicato alla presentazione annuale di una relazione del Governo alle Camere
Concernente gli sviluppi dell'integrazione europea e gli orientamenti priorità che il Governo intende perseguire nell'anno successivo non che dall'articolo nove sul dialogo del Parlamento con le istituzioni europee
Secondo cui al di fuori della predisposizione di atti normativi o proceduralmente tipizzati le Camere
Tutte Rete cito testualmente possono far pervenire alle istituzioni dell'Unione contestualmente al Governo ogni documento utile alla definizione delle politiche europee
Che deve
Fare contro altresì di eventuali osservazioni e proposte formulate dalle Regioni dalle Province autor cioè riconosce e in questi casi
Torno io parlate
Non abbiamo a che vedere con la predisposizione di atti normativi dell'Unione del resto la stessa definizione delle politiche europee è un processo largamente informale che si sviluppa tanto attraverso la presentazione di libri bianchi in genere
Della predetta letteratura grigia quanto con la fissazione dell'agenda dell'Unione formulata di solito dalla Commissione ma anche nel caso di strategia dell'Unione dal Consiglio europeo
In quest'area informale
Il nuovo Senato potrebbe giocare i un innovativo ruolo di raccordo fra Stato enti autonomi Unione quale naturale foro di dibattito e valutare non è politica delle prossime scelte dell'Unione senza pregiudizio delle competenze formalmente intestate alla Camera che della sua funzione di indirizzo politico qui
Più della necessaria modifica della legge del due mila dodici dovrebbe essere il nuovo Regolamento a prefigurare lo spazio necessario favorire il decollo di tale specifica funzione di raccordo ciò vale per il dialogo di cui all'articolo nove
Come per la discussione della relazione annuale presentato cioè il dialogo con l'istituzione europea è quanto
Per la discussione della relazione annuale presentata dal Governo alle Camere ma con una ben chiara differenza
Nulla sembra escludere a mio avviso che l'iniziativa del dialogo laddove si tratti di questioni coinvolgenti le istituzioni territoriali spetti al Senato sia pure intesa con la Camera per quanto concerne invece la presentazione relazione annuale con la carta del Governo che è necessariamente un atto unico
Di bisogna fare una scelta
Si può immaginare un'articolazione procedurale in due fasi sono tutte idee così che mi sono venute quindi
Può essere tutta carta straccia il Governo presenterebbe la relazione annuale al Senato dove dovrebbe svolgersi il dibattito su di essa
Per tutti gli aspetti concernenti il rapporto Stato autonomie territoriali Unione europea e sarebbe poi il Senato a trasmettere alla Camera la relazione arricchita degli elementi che siano scaturiti dal dibattito al Senato
Infine c'è uno spazio per il Senato in ordine alla formazione delle leggi ordinarie cui rinvia e capo quarto della legge di attuazione dell'articolo ottantuno comma sesto
Che sono leggi che possono essere importanti sanzioni in caso di mancato conseguimento dell'equilibrio gestionali ulteriori obblighi al conseguimento di obiettivi di finanza pubblica e soprattutto autorizzazione discostamenti temporanei i saldi strutturali rispetto all'obiettivo programmata destinate a incidere sull'ammontare del fondo
Per il finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni
Tuttavia
La funzione di raccordo
Che
Implicitamente consideriamo che qui stiamo parlando di un articolo ottantuno e della sua legge di atti di attua Simone dove il raccordo con l'Unione europea e problemi in nuce proprio nel nei termini impiegati e soprattutto nelle procedure che si segua
Appare però presso che inesistente
Progetto di revisione Tascio del procedimento di approvazione Eataly Licci che ricadono dunque nella clausola residuale delle leggi approvate dalla Camera Perelli eventuale esercizio del potere di richiamo da parte del Senato
La terza funzione
Verifica l'impatto delle politiche dell'Unione europea sui territori questa terza funzione richiede di allargare il discorso dovendo leggersi in combinazione
Con le funzioni di valutare le politiche pubbliche le attività delle pubbliche amministrazioni e di verificare l'attuazione delle leggi dello Stato pure previste dall'articolo cinquantacinque quarto comma già bene ha parlato all'inizio Massimo Luciani
Tutte queste attività di valutazione di verifica si muovono in terra incognita e non possono per ciò che riguarda arsi congiuntamente anche al di là di ragioni di ordine sistematico
In effetti nonostante la scarsa Pispico unità
Tali formulazioni evocano un problema assai risalente di cattivo funzionamento delle nostre istituzioni e ne indicano una possibilità di soluzione
Sappiamo che Luigi Einaudi inserire fra le prediche inutili il conoscere per deliberare e il tempo trascorso dall'ora ha confermato la sua saggezza al riguardo
è incontestabile che non solo il Parlamento ma tutte le istituzioni
Della repubblica chiamati a funzioni di liberazione politica non le esercitano sulla base di una sufficiente conoscenza gli elementi di fatto
A partire dallo Stato dal grado dalle modalità di attuazione delle leggi e degli altri atti normativi che si tratta i modificare
Il che avviene si badi a prescindere dalla disponibilità dei dati
Ente elevata grazie alla molteplicità delle relazioni che vi affluiscono istituzionalmente ai risultati di Keith Haring se indagini conoscitive nonché all'opera di eccellenti burocrazie interne
Ora le attività di valutazione e verifica dell'attuazione delle leggi e delle politiche pubbliche si collocano Frati conoscere e il deliberare
Non corrispondono a una passiva acquisizione di dati che però presuppongono e risultano strumentali al miglior esercizio dell'attività deliberativa senza confondersi con essa
In questo spazio intermedio ma fondamentale possono avessi vari tipi di apprezzamento dalla mera constatazione circa il sì una certa legge una certa politica pubblica sia stata attuata
Fino alla commisurazione della relativa efficacia alla quale vi chiedo una prima elaborazione dei parametri
Da affinare progressivamente in base all'esperienza
Perché sono l'esperienza può consentire di elaborazione di questi parametri e lo sappiamo in tante sedi dove si tratta di compiere valutazione di prodotti anche in molte altre sedi
In ordine alla quale peraltro questa esperienza non mancherebbe l'ausilio di una band munita pattuglia di che spetti di politiche pubbliche in questo Paese esiste questa
Ben munita da tutti
Per quanto maldestramente giusta posti dalle formulazioni in esame quindi tali da richiedere un adeguato assestamento in sede di attuazione questi tipi di apprezzamento sono tutti affidati al Senato
Non solo il comma aggiunto l'articolo settantuno con l'attribuire al Senato il potere di richiedere alla Camera dei deputati di procedere all'esame di un disegno di legge
Con deliberazione adottata a maggioranza assoluta dei suoi componenti prefigura un circuito fra deliberazione legislativa o di politiche pubbliche valutazione e verifica della sua attuazione anche in termini di efficacia
E l'iniziativa legislativa supportata da tali elementi cognitivi e valutativi
Che opportunamente utilizzato renderebbe il ruolo del Senato assai più incisivo di quanto non risulti dalla sua lettura dell'articolo cinquantacinque sotto questo profilo
Il caso di revisione contiene una sfida che un nuovo Senato che non si rassegna a venire deputato Accame Lamberta dovrebbe sapere accogliere fino in fondo
Limitatamente alla verifica di impatto di politiche vorrei sui territori in particolare sotto il profilo del riordino istituzionale
Occorrerebbe prendere le mosse dalla necessaria modifica della legge del due mila dodici con riguardo agli articoli diciannove istitutivo del Comitato tecnico di valutazione degli atti dell'Unione presso il Dipartimento per le politiche europee
Laddove è prevista l'integrazione con rappresentanti delle Regioni
Venti relativo i nuclei di valutazione degli atti dell'Unione nonché all'intero capo quarto della legge dedicato alla partecipazione di Regioni e autonomie locali I processi di formazione degli atti dell'Unione
Per il resto che non è poco la materia dovrebbe risultare disciplinata dal nuovo Regolamento del Senato
Grazie signor
Adesso andiamo
All'ultima relazione però il Consiglio è tornato le funzioni proprie concorrenti in un senatore pubblico-privato è tornato
Io vorrei partire dall'introduzione metodologica del presidente Violante quando ci ha ricordato per lo meno tre parole chiave del dibattito sulle riforme costituzionali il tempo
La complessità la democrazia
Vi sono sicuramente elementi di struttura che definiscono il nuovo Senato
Attraverso la
Perimetrazione della ruolo che è chiamato ad assolvere all'interno delle istituzioni nazionali e nella proiezione europea
Rispetto a questa dinamica definitoria di tipo strutturale se vogliamo della ruolo del nuovo Senato
L'attrattività verso il modello tedesco resta marcata nonostante alcune differenti
Enunciazioni circa la composizione del Senato eppure una lettura che essi attestasse
Solamente nel tentativo di definire la composizione del Senato il suo ruolo la sua struttura in base
Alla
Identità dei futuri senatori rischia di depauperare l'analisi costituzionale e a non offrire invece il più profondo criterio
Di differenziazione che esiste nel nuovo Senato quando si allude ad una Camera senza opposizione
Nell'essi ecco della Costituzione riformatore formale da
Innanzitutto si declina al plurale come ormai è tradizionale farlo i termini maggioranza opposizione minoranza in termini per l'appunto plurali tipo
Maggioranze opposizioni minoranze e a tutti noto non tutte le minoranze sono posizioni esistono all'interno della maggioranza delle minoranze e via discorrendo
Nella definizione costituzionale il Senato
Certamente avrà al proprio interno delle minoranze
Non
Avrebbe secondo il lessico costituzionale al proprio interno declinata la categoria delle opposizioni
è un dato che non va amplificato
Perché poi la terminologia subisce sempre un inquadramento disegno sistematico che supplisce ad alcune accelerazioni linguistiche
Ma certamente è un dato presente nella sintassi della nuova Costituzione
Se però
Ci soffermiamo non più sull'elemento strutturale e definitorio della struttura Senato
Ma sulle sue funzioni
E quindi
Sulle competenze che il nuovo Senato è chiamato a svolgere nel quattro di un rinnovato assetto costituzionale
Ci si accorge
Che
è inappropriato parlare di funzioni propri
Tranne casi
Indubbiamente di grande rilievo quali l'elezione da parte del Senato non quindi in seduta comune
Di giudice della Corte
La lettura offertaci dal professor Luciani ad inizio di questo pomeriggio
Può essere letta in maniera biunivoca
Non solo non si può escludere
Dalla funzione di controllo lato sensu intesa declinata magari attraverso il lemma verifica il ruolo del Senato
Dico anche
Che non si può escludere o concepire una Camera dei deputati
Che non partecipa pienamente e profondamente
In maniera collaborativa cooperativa e integrata con il nuovo Senato a funzioni solo apparentemente proprie
Quali innanzitutto la valutazione delle politiche pubbliche e l'analisi di impatto delle politiche europee sui territori
Anche rispetto a questo ulteriore elemento la parola territorio
Può assumere un significato cangiante che a seconda che utilizziamo un vocabolario di marca italiana nazionale o di marche europea
Certo sarebbe stravagante che intendessimo
Il sentita ma politiche europee in chiave per l'appunto europea
E poi lo declinarsi mo'secondo vocabolario italiano dove territori significa enti
In Europa territorio non significa la Regione non significa
Comune significa Area significa Stato significa molto di più
Una ragione in più perché
Sia evidente che il ruolo della Camera anche nell'analisi di impatto delle politiche europee sui territori resta centrale non solo non può essere negato
Da ricercato in un'ottica parlamentare disegno collaborativo
Un altro esempio però
Mi viene offerto dall'ultimo intervento del professor Pinelli
Se fossimo già indigenza della nuova Costituzione una parte direi significativa della legge di stabilità oggi all'esame in questi giorni della Camera dei deputati
Non sarebbe stata poco tu non si sarebbe potuto approvare né in Senato né alla Camera perché incide proprio nella modifica della legge due tre quattro del due mila dodici
Può sembrare tutto come dire tecnici procedurali
In realtà
è utile come esempio la Presidenza del Senato si è attestata su un giudizio di ammissibilità del testo
Anche
Nella parte in cui la legge di stabilità incideva nella definizione nei meccanismi di ponderazione quantificazione e procedurali Sava l'incasso
Per le infrazioni comunitarie
Incideva cioè
Nella legge quattro che disciplinano i rapporti tra Parlamento e Governo nell'ottica dell'Unione europea
Lo ricordava il professor Pinelli
Questa materia è perfettamente bicamerale in base all'ultimo passaggio parlamentare
Allora delle due l'una
Il Governo si sarebbe dovuto autocontrolli R.
E quindi non avrebbe potuto introdurre in una legge di stabilità a questo grappolo normativo a confine certamente tra all'ordinamentale l'economico finanziario però
Invece il la pronuncia del Senato avrebbe assunto un significato ulteriore
Rispetto alla previsione costituzionale che intende l'intervento nella legislazione prevalentemente in chiave eventuale non necessaria e temporalmente limitata
La risposta percome possiamo intenderla
Da una frontiera
Permettetemi più tecnica e quindi più limitata nella possibilità di esprimere un'opinione nella possibilità di esprimere una valutazione ma proprio per questo
Come dire aperti da alla concretezza operativa cioè dare risposta ha dei problemi che si pongono nelle aule parlamentari non può
A mio modo di vedere
Essere confinata nei poteri attribuiti ai presidenti delle due Camere
Neppure una previsione di segno regolamentare
Otterrebbe
Andare oltre la chiarezza del dettato costituzionale che assegna funzioni
Definite alla Camera dei deputati intendendola come organo costituzionale centrale nel processo legislativo
Mi d'altra parte possiamo considerare l'intervento della Corte costituzionale come
Per l'identità mente paralisi paralizzante l'iter ordinario di formazione delle leggi
Sarebbe
Pressoché bloccato il Parlamento laddove le decisioni attribuite alla potestà esclusiva aggiungo inappellabile
Dei Presidenti dei due rami del Parlamento venissero
A interloquire al di fuori del Parlamento con un organo di giustizia costituzionale
In realtà
è forse viziato il ragionamento fin dalle origini
Morrone
Sulla legislazione che si consumerà una linea di frattura o di abbia radio di giustizia costituzionale o di conflitti tra i poteri dello Stato
Sarà
Dentro una sacca nuova per l'esperienza italiana ma
Diffusa in altre esperienze tanto di diritto anglosassone quanto di diritto angloamericano
Diceva il professor Luciani dobbiamo cambiare la terminologia se non addirittura gli istituti giuridici della mozione dell'ordine del giorno certamente
Quando si attribuisce una funzione di verifica e di valutazione
Avente ad oggetto le politiche pubbliche le politiche europee l'attività della pubblica amministrazione
L'espressione da parte del Senato non potrà cristallizzarsi su un atto di indirizzo al Governo sarebbe contraddittorio
Proprio nel momento in cui
Il Senato è privato di un potere fiduciario che oggi hanno
Ma certamente può condensare Hassine un potere di segnalazione
In un potere quindi di monito preventivo
Che quasi ambisce il terreno proprio dei poteri dei politicizzati solo in apparenza delle autorità indipendente
Da questo punto di vista dobbiamo prendere atto che la scelta del costituenti italiano
Siccome lo cambiamo più dentro l'esperienza tedesca ma dentro invece l'esperienza francese e anglosassone laddove
Viene indicato il Parlamento
Nel caso di specie il Senato ma ho precisato fin dall'inizio che nella valutazione delle politiche pubbliche il Senato sarà naturalmente in un rapporto di collaborazione con la Camera dei Deputati che è impensabile che una Camera che esercita
Il potere di controllo sull'operato del Governo non possa
Svolgerà un'attività profonda di valutazione delle politiche pubbliche bene in questo caso
Il Senato il ruolo del Senato del Parlamento nel suo complesso è il ruolo di chi valuta le politiche pubbliche la Costituzione francese lo denuncia con grande chiarezza
Il Parlamento svolge questa attività di valutazione delle politiche pubbliche in Germania non è il Parlamento nel Bundestag che nel Bundesrat ma una struttura di Governo
I sarebbe anche molto interessante un po'di aneddotica ma non c'è il tempo collocata fisicamente sotto il il piano di lavoro della signora Angela Merkel
Una struttura autonoma indipendente ma nominata dal Governo nominato dal Governo nella tradizione invece francese anglosassone questa funzione viene sviluppata dal Parlamento
Comperò modelli profondamente diversificati sia rispetto alle metodologie sia rispetto all'oggetto sia rispetto alle finalità
Cosa si intende per valutazione delle politiche pubbliche
Si intende il monitoraggio sicuramente
Si intende la rendicontazione certamente l'analisi dei costi delle leggi imputabili a macro aggregati come famiglie consumatori cittadini è stato sicuramente
Ma nella tradizione anglosassone angloamericana la valutazione delle politiche pubbliche assume anche il significato di
Capito Terio incidente nella verifica delle trasformazioni che le leggi determinano nel contesto socio economico dove si erano prefissati intervenire quindi quali effetti
Hanno prodotto su una base di realtà sociale consolidata
Da questo punto di vista gli approcci che chi richiamava il professor Pinelli certo in Italia ci sono moltissimi esperte
Spendono
Appello a dimezzarsi secondo un modello di tipo qualitativo o un modello di segno quantitativo
Il modello di tipo qualitativo intende il processo di valutazione come percorso e quindi come modalità inclusiva dei destinatari degli effetti delle leggi in primo luogo dei cittadini
Su questo fronte i media ci dici
Altri meccanismi di verifica di accordo di coinvolgimento dei gruppi della società civile dei cosiddetti stakeholders
Sono già patrimonio delle tecniche conosciute sperimentate da Parlamenti nazionali dal Parlamento europeo con una vertenza però
Che nell'agenda better regulation
Il primo vicepresidente della come lo so né della Commissione europea chimere Manza include i Parlamenti
Nazionali no ma nell'elenco delle istituzioni
Ma nell'elenco dei sistemi degli stakeholders cioè
Alla stessa stregua ti una lobby di un gruppo di pressione e di questo dobbiamo essere consapevoli non in termini critici o polemici
Ma in termini di comprensione
Del meccanismo e della dinamica di mutazione profonda della legislazione europea dove il Parlamento europeo
Ci attesta un taglio netto della legislazione superiore al venti per cento
Allora se non c'è specificità tra Senato e Camera se nella mia così illustrazione molto sintetica sto guardando sempre con ansia l'orologio
La Camera
è
Parte fondamentale dell'attività anche del Senato
Non c'è allora necessità di chiarire quali sono i confini di attività bene questo paradosso ecco facilmente smontabile
Utilizzo sempre il parametro iniziale dato ci dal presidente Violante il tempo
Aggiungo il potere
La Camera dei deputati è espressione massima dei potete del Parlamento la Camera può
Il senato invece non può fare tutto
La differenza che il Senato deve fare
In base alla previsione costituzionale cioè deve assolvere determinate funzioni come
Descrittive imperative del proprio ruolo
Quindi
Non c'è la dimensione tanto del potere per il nuovo Senato quanto del troppe
Questo a una ricaduta a livello regolamentare
E incide nella dinamica di rapporto tempi democrazia
Noi conosciamo
L'ostruzionismo di opposizione
Conosciamo l'ostruzionismo delle minoranze
Conosciamo l'ostruzionismo della maggioranza
Sono meccanismi notti
Che si commisura no sul fattore rallentamento del processo decisionale
Una maggioranza non è pronta a deliberare non ha raggiunto un accordo fa lei venir meno il numero legale c'è di risparmio altre esemplificazione
Se il Senato è chiamato a raccogliere le minoranze perché di opposizione non si parla
A queste minoranze
Va è riconosciuto
Un meccanismo
Che impedisca alle maggioranze
Di perdere tempo per non decidere
Cioè a dire
Il fattore tempo
Il Senato serbe per costringere una camera pronunciarsi con una serie di effetti
Sarebbe molto facile far trascorrere il tempo concesso per l'eventuale esame di un provvedimento al Senato in maniera banale
In questo caso i diritti delle minoranze sarebbero frustrati
Quindi il meccanismo di ostruzionismo da parte delle minoranze è capovolto tra Camera e Senato
è necessario avvenire accortezza di questi meccanismi di queste dinamiche
Perché la tradizione parlamentare conosce il contingentamento dei tempi il calendario le sessioni ricordo tutte alle minoranze eccetera sono strumenti che vengono travolti dalla nuova logica costituzionale
Alle minoranze serviranno garanzie affinché sì
Possa del CIPE
In Senato
Altrimenti il rischio è
Rendere non in Senato una camera morta ma una Camera che assolve ad una funzione politica di rimbalzo rispetto alla maggioranza della Camera dei deputati
Da questo punto di vista io penso che siamo di fronte ad una occasione molto importante perché capire
Come
Il soggetto convitato di pietra del mio ragionamento non sia né la Camera né il Senato ma il Governo
Nella valutazione delle politiche pubbliche il Governo può disattendere quello che è un dato che emerge in termini contro fattuali effettivi oppure di verifica empirica della realtà che ci circonda ma è chiamato a renderne conto
Una responsabilità politica lo diceva in maniera
Inequivoca il professor Luciani solo alla Camera
Uguale responsabilità può fatti poi il Senato far valere
Non è una responsabilità politica
Ma una responsabilità di coerenza costituzionale allora la linea di frattura rispetto ad un intervento della giustizia costituzionale sulle procedure seguite tra i due rami del Parlamento
Esso caricata a mio modo di vedere su una valutazione più profonda
Più impegnativa aggiungo però anche più rigorosa in termini di ragionevolezza dove non voglio cadere nel solito cliché di questa bella clausola generale che permette di dire tutto il contrario di tutto no
Dove
La ragionevolezza significa coerenza
La finalità perseguite da legislatore l'indicazione dell'oggetto proprio limita enormemente
Il potere legislativo sia del Parlamento sia del Governo perché un vincolo costituzionale a questo punto non derogabile
Non derogabile e allo stesso tempo capace di inserire il lavoro di verifica delle attività e di valutazione delle politiche pubbliche dentro processi decisionali di giudici
Rispetto i quali
Solo una visione mio padre potrebbe avere timore di ingerenza
E viceversa rappresenta hanno dentro un quadro di forte razionalizzazione del sistema costituzionale una
Più profonda garanzia per tutti i cittadini concludo
Lo spazio del nuovo Senato
Sono i territori
Non sono gli enti
Intesi come porzioni del territorio nazionale ma come parte della struttura Stato nel suo complesso nella sua articolazione permettetemi di dire è stato e non Repubblica in questo momento
C'è un fattore tempo
Dove
Siamo invitati a un
Profonda innovazione perché il Regolamento Camera indubbiamente
Avrà bisogno di considerare il fattore tempo in maniera più tradizionale
Quando invece il Regolamento Senato dovrà garantire le minoranze anche in chiave anti ostruzionistica della maggioranza
Vi è un fattore potere
E il fattore potere si commisura sulla affievolimento della forza della legge
Non perché la Corte sarà chiamata a dirimere conflitti disegno procedimentale ma perché la corrotte
Non potrà che considerare pienamente la valutazione di coerenza di generalità
Di astrattezza delle norme rispetto all'oggetto fissato come criterio prescrittivo dalla Costituzione riformata
E qui
L'attività di verifica e di valutazione non si fa pericoloso strumento di paralisi del potere dell'Esecutivo
Ma imporrà al potere esecutivo
Sì rispondere
In termini di responsabilità politica alla Camera
In termini di responsabilità se vogliamo istituzionale ma anche amministrativa e di coerenza costituzionale presso entrambi i rami del Parlamento ringrazio
Grazie
Bene sono così finiti alle le relazioni non ho interventi non richiesta interventi prima della parola alle professori da prete ringraziare in particolare il presidente Finocchiaro
I sottosegretari Tizio etnici che sono stati qui presenti più bruciato e stavo peccando mentre usciva apprezzare presenti da segretario generale del Senato che qui tutti quanti voi che
Ha detto che seguito diciamo tre ore questa questa nostra riflessione
Credo che ne seguiranno altri in ogni caso do subito la parola al presi dalla Facoltà di giurisprudenza della Sapienza per
Nel suo intervento la sua relazione conclusiva
Grazie Presidente io desidero anzitutto ringraziare il presidente Violante per aver voluto coinvolge della Facoltà di giurisprudenza della Università di Roma la Sapienza
In questo
Seminario un ringraziamento veri rivolgo come Preside della Facoltà lo rivolgo anche insieme ai colleghi Luciani Pinelli colleghi
Di ha facoltà
è molto difficile tirare le somme con alcune considerazioni conclusive
Su tutto quello che è stato detto in modo molto esauriente anche molto problematico nelle relazioni che abbiamo ascoltato
Direi che alcuni punti tuttavia sono emersi e io li segnalo subito prima poi di spostare il discorso su alcuni
Profili sui quali concentrerò le mie considerazioni conclusive
Il primo punto che è emerso e la consapevolezza che alla luce
Del disegno di riforma del bicameralismo il nuovo Senato potrà svolgere
Un ruolo assai importante un ruolo assai significativo
Naturalmente si tratta di un quadro ancora fortemente
In fieri
Le istituzioni camminano sulle gambe degli uomini anzi sulle gambe
Delle dinamiche dei di equilibri politici il Presidente Grasso ci diceva nella sua introduzione che
Entriamo con la riforma del Senato in una fase che essenzialmente una fase sperimentale questo che abbiamo averlo sempre presente ma nella consapevolezza che nel testo costituzionale vi sono
E questo è emerso dalle relazioni che abbiamo ascoltato tutte le indicazioni
Per valorizzare in modo significativo il ruolo del Senato come alcuni paletti il più importante di tutti
E quello che è emerso nelle relazioni cioè il fatto che il nuovo Senato e fuori dalla relazione dalla relazione fiduciaria
Tutto questo diciamo porta a focalizzare un altro punto che emerso
Dalle relazioni che abbiamo
Ascoltato bene direi che da tutto quello che abbiamo sentito il principio della leale cooperazione
Fra i soggetti istituzionali diviene uno degli assi portanti dell'assetto organizzativo nella Costituzione della forma di governo per il resto poi siamo entrati come è stato detto in una fase
E costruttiva ma una fase costruttiva rivolta al futuro
Molte delle questioni che sono emerse dalle relazioni potranno essere riesaminate solo quando avremo la legge
Per la elezione del Senato e soprattutto
Il nuovo da riformare i regolamenti e il nuovo Regolamento vedo dal Senato
Vengo ad alcune considerazioni che prendono spunto dalle relazioni che abbiamo ascoltato
Che ruotano intorno ad un ad un interrogativo di fondo quale il posto che il nuovo Senato andrà ad occupare
Nel panorama comparatistico
Delle seconda Camera io affronterò questo tema da un angolo visuale piuttosto generale quello della rappresentatività del nuovo Senato il problema della rappresentatività del nuovo Senato
E solo con qualche chiosa piuttosto rapida alla disamina puntuale delle competenze e di esso svolta dai relatori
Con un punto di partenza anche questo è emerso in modo significativo alle relazioni
Siamo in presenza di una Camera politica sebbene la caratura politica del nuovo Senato
Sia declinata lungo l'asse degli equilibri politici e delle dinamiche rappresentative delle istituzioni territoriale
Venendo qui attenere questa relazione conclusiva rileggevo
Un testo fondamentale riferito all'esperienza statunitense ma io ho sempre ritenuto un grande classico della tradizione costituzionale occidentale i federalisti per spetta ex
Il federalista sessantadue
Proprio sull'esistenza del Senato una delle due branche in cui si articola l'assemblea legislativa e che con l'altra condividere
Il
Potere pur rimanendo separata distinta garanzia contro l'azione del Governo dicevano
Il federalista Peppers ma un congegno di salvaguardia direi tutto interno ad un quadro di checks and balances che rinviano
A dinamiche politiche è infatti cito ancora il Senato raddoppia le garanzie offerte dal popolo
Da che passi che debba verificarsi l'accordo di due corpi diversi
Per la perpetrazione di scopi tirannici e pere fidi laddove altrimenti potrebbe bastare l'ambizione o la costruzione di uno solo
Ed ancora concludevano da Catherine probabilità di sinistri maneggi sarà proporzionale all'intrinseca differenza di impostazione o ristruttura dei due organismi sarà politico
Stabilire tra il due quelle differenze che si accordino con la necessaria armonia che deve sussistere con i principi basilari di un regime repubblicano
Dal federalista sessantadue si ricavano altre indicazioni utili per la riflessione sul nuovo Senato la prima
Gli autori proponevano un Senato non ad elezione diretta
Mai espresso dai legislativi degli Stati nella costituzione di Philadelphia del mille settecentottantasette fu scelta buona soluzione ancora diversa da quella
Dell'emendamento del mille novecentotredici
Ed è abissale hanno in questo congegno elettivo un elemento di equilibrio
Per il vantaggio di cito fornire ai governi statali il controllo su un organo
Del governo federale tale da garantire l'autorità dei primi costituendo nel contempo un ottimo punto di incontro fra i due sistemi
La seconda indicazione che emerge è assente da questa vecchia lettura il Governo nel pensiero dei federalisti Peppers e un Governo repubblicano
Invero basato in quella dimensione comunitaria e contrattualistica
Che è basilare nella concezione
Degli Stati Uniti di qui le sigle insistenza del federaliste sulla differenza sul differente ma egualmente solidissimo fondamento di legittimazione che le due Camere debbono possedere
Il federalismo papers declinava o la questione con riferimento come è noto al principio della rappresentanza paritaria degli Stati ma la questione va posta in genere
Per la collocazione nel sistema della rappresentanza avete seconde camere territoriale
La combinazione dei principi in rappresentanza in una Repubblica mista come diceva ancora i federalisti che unisce esse caratteristiche unitarie federali
Una res pubblica forte legittimazione democratica deve farsi carico dell'equilibrio e della salvaguardia di entrambi gli aspetti
E qui allora io apro una questione che oggi non è stata affrontata ma che a mio avviso
E decisiva che quello che il nodo problematico che resta ancora
Irrisolto il problema sul terreno della legittimazione democratica delle assemblee parlamentari
Riguarda solo in parte alla luce del disegno di riforma del bicameralismo che abbiamo davanti in Senato ma
Sconfina sull'altro terreno che è quello
Della dei congegni maggioritari la legge elettorale
Per la Camera lì che si può determinare uno squilibrio negli assetti complessivi
Del sistema della rappresentanza e l'interrogativo che pongo non l'abbiamo affrontato oggi ma credo che
Sia questa una questione decisiva
Se allarghiamo l'orizzonte comparatistico all'interno del quale collocare il nuovo al Senato
Un orizzonte molto molto ampio molto articolato non mi posso soffermare qui per ragioni
Di tempo ma direi un punto emergere seconde camere
Territoriali sono Assemblee rappresentative non corpi consuntivi o tecnici mi ha molto preoccupato nella redazione di Toniato quel riferimento ai Parlamenti come stakeholders
Anzi se se essi si cerca lo sport
è come cameriere inserite in dinamiche costituzionali con una caratura squisitamente politica certe ore Bundesrat tedesco rappresenta un uso e andrebbe
Ma si tratta di una fisionomia radicata in percorsi risalenti della storia costituzionale tedesca che hanno fatto sì che il Bundesrat non sia mai stato considerato un ramo del Parlamento
E tuttavia parte di un sistema di cooperazione tra organi costituzionali che sorregge la forma di governo
Certo sul tronco comune della fisionomia rappresentativa del seconde camere territoriali vi sono molte variabili che sono emerse nella discussione sul nuovo Senato
Il mandato libero imperativo dei loro membri il Monserrato nel nuovo articolo sessantasette conserva il mandato libero anche ai senatori
Questo direi è un elemento importante perché
Come dire trasferisce la politicità del Senato da un livello landa stendi share pre moderno
Ad una politicità che connette più strettamente organizzazione del pluralismo territoriale e organizzazione del pluralismo politico
Rappresentanza paritetica o rappresentanza proporzionale delle istituzioni territoriali l'alta va l'altra variante sistema di elezione di retta Senato statunitense dopo il mille novecentotredici
Indiretta dica affidato ad un collegio di grandi elettori
Delegati dei governi dei lender
Ed infine la soluzione del Senato del nuovo Senato modellata sul
Sul Bundesrat austriaco con alcune differenze peraltro importanti
Allora poi espresso dai Parlamenti delle istituzioni territoriali come i senatori i membri scusate dello Della corrispondente Camera federale austriaca sono eletti dai Länder targhe e restano in carica per tutta la legislatura brillante
E infine anche non essere interessante come suggestione per valutare
Il nuovo Senato il modello svizzero importante dove si afferma un punto centrale che afferisce strettamente al tema e la legittimazione democratica
Della delle Camere territoriali il principio il carattere elettivo
Che la Camera territoriale
Deve avere che il principio della Costituzione federale che può e poi però può essere declinato diversamente dalla legislazione dei Cantoni ecco siamo arrivati e mi avvio
Alla conclusione alla questione decisiva
Quella della legittimazione democratica
Delle Camere territoriali e riscritto in via al grande problema dell'armonizzazione tra democrazia
E federalismo
Nello Stato costituzionale contemporaneo siamo usciti
Da quella politicità Lando stendi chef cui facevo riferimento prima
Nello Stato costituzionale contemporaneo le seconde camere devono avere una propria legittimazione democratica derivante anzitutto all'input attraverso
Il principio
Elettivo come un profilo particolare molto presente nella tradizione compare artistica quella di una legittimazione democratica declinata con riferimento
Alla protezione di minoranze
La cui speciale rappresentanza genera produce consenso
Un problema importante tanto nelle democrazie consolidate quanto nelle transizioni alla democrazia
E poi la legittimazione sul piano dell'output in quanto il bicameralismo può rafforzare il grado di accettazione di un consenso fondato sulla Mascioletti sul
è vero che quest'oggi una Keane discusso nel dibattito costituzionale con paradisi comparatistico le seconde camere negli ordinamenti decentrati aiutano a preservare la democrazia
Aggiungendo vi quell'elemento di forza si è parlato di alcuni attori ditta application della democrazia derivante da una separazione verticale dei poteri
Un legame e quello tra federalismo e democrazia che sta sullo sfondo
Delle questioni di cui ci siamo occupati questa sera declinata in un'ottica di tipo liberale come in alcuni periodi della storia
Statunitense federalismo a quella break dell'espansione dell'intervento pubblico o invece in un'ottica di integrazione nel contesto europeo
In ogni caso un legame forte ancora una volta costitutivo
Della legittimazione democratica delle seconde camere fra la rappresentanza dei livelli sub statuali di governo e la promozione di Paoli SIS decentralizzare atte
Ecco sullo sfondo della questione della legittimazione democratica delle Camere territoriali
Vi è il modello molto enfatizzato nel dibattito costituzionale europeo
Degli ultimi decenni
Di una democrazia multilevel
Funzionale alla salvaguardia dei diritti identitari e peraltro strutturata attraverso un intreccio tra separazione verticale dei poteri sussidiarietà governo dell'economia e solidarietà sociale
Ancora un punto
Il rapporto fra legittimazione democratica delle seconde camere e la rappresentanza dei particolarismi identitari
Da questo punto di vista è un tema che è molto discusso nella letteratura comparatistico alle seconde camere
Sono considerate uno strumento per accrescere gli spazi liberi seconde camere territoriali per accrescere gli spazi di partecipazione e di integrazione dei cittadini
In società attraversate da molteplici fratture
Identitari
Ecco il punto centrale e questo bel camere territoriali al servizio di un assetto che pone il cittadino è stato scritto da un autore statunitense non come servo di due padroni ma come padrone di due cavalli
è un interrogativo aperto se ci riferiamo
A
Tutte le domande che pone il nuovo Senato
E possibile azzardare una previsione su questo piano considerando nel suo complesso il disegno del nuovo Senato
E difficile comunque occorrerebbe considerare le variabili del sistema politico le identità partitiche saranno certo presenti
Nel nuovo Senato è stato già notato nelle relazioni sebbene filtrate attraverso le dinamiche
Politico-istituzionali degli enti territoriali ma quanto peserà impositivo indicativo il forte legame dei nuovi senatori col territorio
In una Camera nella quale
Il voto di preferenza peserà probabilmente più che nell'altra
Ecco io credo che la riforma vada considerata e concludo all'interno di opzioni di sistema e peraltro abbandonando visioni monolitica della legittimazione democratica delle assemblee parlamentari
Con l'occhio rivolto agli equilibri e alle dinamiche di una Burger democratici innervata nel tessuto
Pluralistico certo la Camera è qualificata organo della rappresentanza della nazione il riferimento ai gruppi parlamentari resta solo
Per la Camera e non invece per sé e per il Senato e il Senato e definito come camera di rappresentanza delle istituzioni parlamentari
C'è una garanzia dei diritti delle minoranze ma non un riferimento alla alle opposizioni però io non sottovaluterei
Nel
In un contesto integrato che tenga presente le dinamiche politiche questo riferimento alle minoranze come
Apertura ad una caratura politica della rappresentatività del Senato
Articolazione autonomistica del territorio non sta
Fuori della democrazia
Gli enti territoriali sono enti esponenziali di collettività locali e dunque
Espressione del principio democratico la Camere autonomia il luogo nel quale si riflette si rispecchia
Il processo politico svolgente sì al livello territoriale
Il modo di elezione certo un elemento importante un fattore decisivo ma il punto centrale e che le Camere di autonomia e sono sempre camere politiche
La funzione di riversare nel processo politico a livello statale gli equilibri politici delle istituzioni territoriali la politica entra nella Camera delle autonomie
Attraverso
Il filtro dei processi politici delle collettività territoriali
Ecco io credo in conclusione che il
Questo possa essere
Diciamo indicato come un
Auspicio
Per il futuro del nuovo del luogo al Senato è una questione aperta perché appunto come ci diceva il Presidente in apertura siamo in una fase di sperimentazione grazie
Grazie a favorire la
Formarli che chiederei attraverso questa parte del tavolo di mandarci loro testo entro martedì nove
In modo che lei mercoledì dieci lo mettiamo sul sito di tredici debutta un'Italia decide punto it in modo che credo che su queste prestazioni portante su quale occorrerebbe riflettere
Tutti quanti vi ringrazio molto per essere qui grazie ancora al Presidente del Senato tutti quanti voi alla prossima
Il
Chiesta questa conclusione ci ha fatto
Accollare