"Coscienza civile e formazione culturale nel Mezzogiorno d'Italia"

Tullio Gregory dell'Università di Roma
A noi ben noto
Si parlerà ripetuti il titolo la Scuola di studi superiori in Napoli
Grazie
Signor presidente cari colleghi amici
In queste due giornate che intendono tracciare un panorama impositivo
Del civiltà della cultura delle tradizioni dell'impegno attuale del Mezzogiorno
Un posto di rilievo assunto
L'Istituto Italiano per gli Studi filosofici
Il quale già si è parlato in più occasioni in questa sede accademica
La scuola di studi superiori il Napoli una filiazione dell'istituto
Nata
Dopo che l'istituto si era assicurato un ruolo di grande prestigio sul piano nazionale internazionale
Quando ci vuole l'istituto ha avvertito la necessità al di là di una serie di prestigiose iniziative legate avvenimenti santuari conferenze e convegni
Ho avvertito la necessità al di là
Di queste attività di offrire una struttura permanente di formazione e di ricerca per studiosi giovani
Che fossero messi in contatto tramite questa scuola con la più rigorosa più avanzata cultura contemporanea
Sì che nasceva il primo a la scuola nel mille novecentottanta il primo anno accademico novecento ottanta ottantuno scuola per laureati italiani e stranieri
A numero chiuso
Zona di ricerca specializzata e avanzata
Che si affermava
In un momento di debolezza e di forte crisi delle strutture universitarie che sembravano non più capaci di aprirsi alle giovani leve di studiosi
Gli accessi all'università erano bloccati da reclutamenti hope legis che avevano sbarrato la via ai più giovani
Di fatto inesistenti
Le borse di studio non ancora avviati i dottorati di ricerca
In quel momento
Gli inizi degli anni ottanta la scuola quindi si faceva interprete di un grande disagio dei giovani migliori si impegnava quindi ad offrire una struttura ma soprattutto un esempio
Negli anni regolarmente
Si sono avvicendati giovani valorosi hanno insegnato studiosi d'Europa e d'Oltreoceano
Commetta prevalenza né i docenti di studiosi stranieri per rendere più ampio il circuito di idee ci sono creati i rapporti stabili di collaborazione fra la scuola di Napoli e alcune grandi istituzioni europea
Le colpe antiche devoti e tweed di Parigi il quorum istituto di Londra la terzo Augusto biblioteca vivo a fine brutta il chairman di Ginevra
Le Università di Monaco di Tubinga di Francoforte di guardie e alla Sorbona e contemporaneamente
Sì intrecciavano rapporti stabili di collaborazione con le grandi istituzioni culturali
Italiane e soprattutto meridionali
Istituto nazionale di studi sul Rinascimento Seedorf italiano di studi storici e alcune facoltà partenopee della Federico secondo dell'Istituto universitario orientale
Dell'istituto universitario suor Orsola Benincasa della facoltà teologica Tommaso d'Aquino
Si creavano così dei fecondi punti di incontro per un dialogo europeo ove Napoli tornava ad essere come deve essere uno degli interlocutori vitali
Scuola di studi superiori
Novecento ottanta ottantuno il primo anno accademico Velasco
Scuola di studi superiori ove l'asse portante è costituito dalla storia delle idee non solo quindi della Filosofia
Presa in senso stretto che poi è sempre un senso astratto
La storia delle idee scientifiche teologiche filosofiche artistiche politiche
Con l'apertura verso i grandi problemi delle strutture culturali
Storia delle istituzioni la storia della editoria
L'arco di interessi e di insegnamenti ha abbracciato dall'antico Oriente fino ai giorni nostri
Ma
Si può individuare una zona quasi di fatto privilegiata
Nei diversi corsi
L'età che va dal Rinascimento all'idealismo tedesco
E non per riecheggiare un pool celebre rispettabilissimo schema storiografico
Ma per la consapevolezza che in quell'arco di secoli
La nascita del mondo moderno si ponevano Problemi ai quali fare riferimento essenziale se si vogliono anche comprendere i problemi del nostro tempo
Così abbiamo cercato di contribuire né i fatti ad una più feconda circolazione vide di esperienze
Abbiamo facilitato abbiamo promosso la formazione di giovani ricercatori
Che negli anni hanno mostrato di avere messo a frutto il bagaglio di conoscenze e di esperienze acquisite
Con numerose pubblicazioni
Con l'assunzione di posti di responsabilità nelle cattedre universitarie
La scuola sta pensando di organizzare questi suoi ex borsisti in un club di ferro perché questo rappresenterebbe
Una struttura stabile un punto di incontro annuale di persone che educate si insieme hanno via via assunto posizioni diverse nella società italiana e stranieri
Crediamo anche in questa maniera di avere contribuito India positiva collaborazione col Formez a valorizzare e promuovere il sistema culturale del Mezzogiorno
Inserendoci in un proficuo dialogo
Nella programma Formez per il Mezzogiorno e per Napoli
Che ha dato in questi anni alcuni dei più positivi risultati al di là di ogni previsione
Oggi il quadro è senza dubbio diverso da quello nel quale ci trovammo alla fine degli anni settanta e primissimi anni ottanta il quadro è mutato soprattutto perché si sono riaperte possibilità ai giovani di entrare nella ricerca
Si è riaperto un greco un reclutamento attraverso borse di studio dottorati di ricerca posti di ricercatori è per questo che la scuola sta avviando un ripensamento sulle proprie strutture e sulle proprie finalità
La scuola deve darsi e si darà una diversa struttura seguendo anche quelle che sono state le linee del rapporto sulle discipline umanistiche
Che il ministro Ruberti a
Ha avuto
La compiacenza di presentare in questa sede l'anno scorso in quel rapporto si indicava come esigenza essenziale
Della ricerca e della formazione la istituzione di grandi scuole post universitarie non legate a titoli di studio ma legate a strutture e a specializzazioni che non trovavano spazio nelle università
Bene possiamo dire che è già la scuola di studi superiori Napoli aveva in qualche modo precorso questa che è stata un'esigenza ormai formalizzata nella politica della ricerca italiana
Ed ecco allora che ci pare necessario anzitutto passare dai corsi annuali accorsi pluriennali come già da quest'anno si è fatto con borse vinti notevole impegno e di carattere pluriennale
Accentuare l'aspetto di promozione di ricerca
Offrendo la possibilità di seri sbocchi editoriali
E non presso avventurosi e improvvisati editori
Assicurare presenze di altissima qualificazione e di altissima specializzazione
Offrire infrastrutture di appoggio si apre finalmente la possibilità pare imminente così assicura il nostro presidente avvocato Marotta
Di rendere pienamente accessibile in modo regolare la biblioteca dell'Istituto che costituisce nel Mezzogiorno un unicum
Per la quantità di riviste in corso e per la quantità di collezioni di classici ma soprattutto per le riviste è senza dubbio un punto di riferimento che non ha e guai
Ancora
Torna il Progetto che abbiamo dovuto avere venti hanno i contrari abbandonare di
Creare una struttura residenziale sera Berta la grande speranza con l'assegnazione all'istituto del Palazzo dei Girolamini che poi in maniera volgare è stato fatto occupare
Da terre montati per sottrarlo all'istituto è stata ormai ridotto ad una situazione che fa vergogna non solo la città di Napoli ma al Paese
Fino al momento in cui questo istituto questa
Così si Luigi Romani ci è stato revocato dico riprenderemo la strada per acquisire spazi pubblici per una struttura di carattere residenziali si tratta di creare nuove spazi di ricerca
Non è venuto meno il motivo che ci indusse a creare la scuola
Senza dubbio sono per fortuna venute meno alcune condizioni di grave disagio dei più giovani per avviarsi alla ricerca ma non possiamo nasconderci che malgrado questo l'università di massa mostra sempre più nettamente nelle discipline storico umanistiche la sua progressiva dequalificazione
Per questo che è necessario invertire la tendenza promuovere forme di cultura altamente specialistica e fortemente selettiva inserita in una prospettiva internazionale
Questo è quindi un momento di svolta decisivo per la scuola che
Ha avuto
L'incoraggiamento e l'aiuto di enti come il format la Regione
Privati
E che oggi in base alle norme prospettive avverte dalla legge di riforma Olivetti di riforme autonomia delle università può anche rendere utili servizi attraverso apposite convenzioni conclusive recita
L'università non si è non si definisce più come unico centro di ricerca accetto è un centro privilegiato ma non è l'unico centro di ricerca e di formazione
Soprattutto non è nei nei nostri campi centro di formazione altamente specialistica e avanza
Momento quindi dicevo di svolta nella vita della scuola
Per
Deve decidere sul suo avvenire
Sperando di contare
Sugli stessi appoggi e soprattutto sull'entusiasmo ricco intervento costante di organizzazioni internazionali e studiosi internazionali
Che guardano alla scuola di Napoli con un punto di riferimento importante nel panorama europeo quello che non viene meno in noi e che ci rende ottimisti nelle possibilità future Hoecke Siva diffondendo in maniera sempre più netta la convinzione che solo una forte fiducia nella ragione
Fiducia nelle capacità critica della ragione può intervenire e invertire processi degli di dequalificazione non solo nella cultura Mannella Società Civile è nostra convinzione
Che il compito della scuola non è solo quello di fornire un'alta e qualificata cultura
E di intervenire fortemente per impedire il degrado della vita civile grazie
Insomma l'alta continuo io momento e poi tu prenderai la presidenza va bene
Grazie
Grazie professor Gregory
Fa sfollare un po'di pensieri quel che hai detto chi ha qualcosa osservazioni o domande di chiarimenti a quanto ha detto il professor Gregory
Se nessuno e mi permetterò io di chiedere ho bisogno due tre minuti posso presidente
Funziona questo
Sì
Dunque voglio approfittare intanto voglio augurare che queste cose che avete Pregoni possano anche tradursi me ne rallegro d'altra parte Gregori è un realizzatore
L'ho visto allora lavorato assieme eccetera e quindi o notevole fiducia quindi mi rallegro ma voglio dire qualcosa di attacco permetti
Si tratta di questo adesso dopo un paio d'anni che mi trovo adesso a presidente dell'Accademia
Penso che le occasioni di vedere quelle cose che più o meno balorda mente si chiamano le due culture per usare linguaggi vecchi
Forse ormai superati l'occasione di ripensarci un momento dobbiamo averne d'altra parte questa accademia è fatta apposta nelle sue due classi
Di scienze morali e di scienze
E anche l'Istituto filosofico e non siamo tanti in Italia specialmente in quella situazione universitaria che con alcuni tratti michelangioleschi
Che vengono interrato adesso direi che non è non sono molte le occasioni ieri d'altra parte si è parlato da qualcuno
Facendo le colonne che debbono leggere separato di scienza e di cultura e d'altra parte anche il nostro Presidente del Senato ha fatto un elogio giustissimo di Benedetto Croce
E allora volevo fare la seguente considerazione
Che ci sia un interesse umanistico
E un calore umanistico da parte degli scienziati non dico italiani ma del mondo io non ho dubbi
Ad alcuni raffinati siano storici o storici della scienza o filosofi o letterati può sembrare che questo interesse
Per le cose
Per le cose umanistiche non so come dire magari un po'Kouloud o incomplete c'è tra questo può darsi benissimo non sono dei professionisti
Però non ho dubbi su una sensibilità su un'attrazione verso le cose umane da parte della scienza
Ho dei dubbi del contrario
A volte non certo da Gregorio al quale abbiamo collaborato ma però ho dei dubbi di raffinati che pensano
Forse balorda mente che sta per troppo di matematica e qualche cosa che che Spogli all'arte
O cose di questo tipo
Allora mi veniva in mente a proposito di Croce
Che mi sono detto e quello che cito adesso viene da mie letture dirette su quello ci che effettivamente bisogna ripensare anche alla cultura crociana
E non voglio pigliare il problema generale che Croce sia un grande me ne sono accorto se un concetto della realtà entrato in me con tutte le radici della storia e piega
Per quanto ho preso da Croce
Ma mi sono ricordato anche molti scienziati se lo ricordano certe cose che oggi appaiono un po'strambo e un po'balorde antistoriche del pensiero di Croce per esempio per quanto riguarda la scienza quel pensiero
Della scienza come Pseudo concetto astratto se matematica Pseudo concetto
Empirico sei scienza qualcosa che si rifà a quei pensieri poverino non ne aveva colpa dei pensieri che gli anni che la storia li interpretavano secondo del colori delle pelli avevano il rosso il bianco il nero eccetera
E la da questo mi facevo tutto sommato una domanda
A Tullio Gregori è una domanda ingenua
Cioè considerato che questo rapporto tra le cosiddette due culture e intimo e complete differisce essenzialmente dalle tecniche e dal motto del cuore lo scienziato forse più freddo ed altre più creatore considerato questo la domanda è se pure ereditando il pensiero crociano
Non è corretto pensare che del Vulture
Non hanno senso restano sì in alcuni eredi
Che scienza e cultura sono tranquillamente da identificare e che il pensiero crociano pur degnissimo in questi aspetti è un pochino fuori della storia e fa pensare che se mai altri
Filosofiche lo stesso Croce considerava rudimentali come Bertrand Rousselet eccetera sino più vicini alla realtà
Quindi possiamo amare croce senza amare e sull'atteggiamento
Riduzioni spicco un po'piccino verso la scienza e la domanda che vuole fare il professor Gregorio
Che afferente alla scuola che se che se incerto vive in un humus culturale napoletano che respira continuamente luce non non ha certe preclusioni che luce poteva avere
Debbo dire che tu presidente
Dice appunto che crociera fuori dalla storia no io direi non lo conosce era nella storia quando diceva quelle cose cioè sono poi nella sua forte limitazione che gli ha dato al pensiero scientifico gli deriva dall'insegnamento di uomini che con la scienza avevano avuto a che fare in maniera importante da un must fino a un po'anche
Quindi è che Croce appartiene a un momento della storia della scienza del pensiero scientifico
In cui Croce non gravi ad un protagonista Madama capo in Ca'de era uno dei grandi protagonisti e che avevano sulla sul concetto scientifico su progetto di legge di necessità eccetera certe
Prospettive culturali che oggi sono cambiati minimo direi solo solo calando procede nella storia si può capire perché quella dottrina eccedo concetti che certo non vedere più originali di Croce
Abbia potuto alle appunto trovare spazio nella filosofia vera il rispecchiamento
Di una posizione ampiamente diffusa in ambienti Abu
Che venivano dal mondo della scienza
Che non ci siano preclusioni
Alle aperture agli orizzonti del campo delle ricerche scientifiche lo dimostra l'attività dell'istituto che lo ieri Caianiello abbia qui testimoniato e l'importanza che ossido al di là cosa non si riferisce all'istituzionali anzi un istruttoria e e
Infatti noi non crediamo che vi siano due culture come tu non credi Maccio solamente una cultura che si articola secondo i gusti di ciascuno di noi secondo le scelte culturali civili veniamo facendo
Sono soddisfatto di questa risposta poi il problema si potrà approfondire presidente io ho finito tocca che essi altri volessero parlare
Così
Opera
Durante le Accarino
Gli anni
Cammino
Va bene
Il professor Iaccarino e il direttore dell'Istituto di genetica e biofisica del Cnr
La parola al professor gli acari
Illustre Presidente
Avvocato Marotta
Partecipanti
Sono lieto di venire
Di Astrid di venire qui a parlargli dell'Istituto internazionale di genetica e biofisica del Consiglio nazionale delle ricerche
Scelto come titolo di questo breve intervento
L'eredità di Adriano Buzzati Traverso non possiamo parlare del del del dell'Istituto di genetica e biofisica senza riferirci al nostro fondatore
Per favore la prima che positiva
Hanno non possiamo riferirci allestiti all'istituto senza senza parlare di Adriano Buzzati
Perché era un uomo eccezionale un uomo innovativo
Credeva nella progresso della cultura anzitutto credeva nelle nuove idee credeva nella interdisciplinarietà
Questo spirito ancora pervade il nostro istituto e questa è la ragione del successo attuale del nostro istituto questa è la ragione principale se non forse l'unica Regione Buzzati nato nel mille novecentotredici è stato uno dei pionieri insieme all'illustre professor monta lenti del della introduzione della genetica in Italia
Questo significa convincere zoologi e biologi genera biologi né generali che esiste una nuova materia che esisteva una nuova materia nuova materia di insegnamento e di ricerca
Buzzati e monta lenti si adoperarono con successo in questo campo ma Buzzati immediatamente capi che la genetica non era sufficiente la genetica genetica significa studi formali ma bisogna arrivare i meccanismi i meccanismi sono chimico o chimico fisici per cui il Buzzati credeva sia nella chimico fisica del materiale genetico cioè la biofisica
Sia nella chimica biologica del materiale genetico cioè quella che a quei tempi si chiamo biologia molecolare e Buzzati fu uno dei fondatori della European Molecular Biology Organization il l'organizzazione europea di biologia molecolare
Ma fu anche il precursore di quella che oggi viene chiamata ingegneria genetica cioè di quella che dieci anni fa è cominciato a a fu fu come fu fu commi fu cominciata chiamare ingegneria genetica
Buzzati riteneva e noi riteniamo son sicuro che il voto anche voi ritenete che il progresso culturale può venire dall'incontro fra materia diverse l'incontro fra idee diverse se chiamiamo materia e perché più o meno tutti noi pensiamo all'università anche agli studi universitari
E questo è un problema del dell'insegnamento universitario il fatto che gli studenti si aspettano da noi docenti un certo corso
E quindi raramente gli si può dare anche le novità almeno date in percentuale grossa dell'insegnamento del corso
Gestiti i grossi istituti di ricerca come doveva essere il nostro che comunque e il nostro nel punk nel nel panorama italiano i grossi istituti di ricerca sono proprio servono proprio a questo sono delle fucine
Di elaborazione di nuove idee al di fuori degli schemi del dell'insegnamento al di fuori di ciò che vuole la cultura ufficiale del momento cioè servono a creare le premesse per la futura cultura
Buzzati Traverso
Scelse Napoli come sede dell'Istituto per varie ragioni l'importanza di alcune istituzioni culturali
Napoletane allora già allora allora presenti come l'Università di Napoli contanti dei sui professori
Molto importanti e illuminati c'era tali fanno c'era Alfonso Maria Liquori c'era Caianiello e tanti tanti altri
Scelse Napoli perché c'era la stazione zoologica maggio allora Buzzati cappi che ci voleva che era necessario un rapporto fra scienza e industria
E questo è un po'la differenza fra i due presidente Salvini fra i due mondi culturali la con mondo umanistico il mondo scientifico il mondo umanistico ha bisogno di poca imprenditorialità il mondo scientifico ha bisogno di molta imprenditorialità anche per sviluppare le ricerche di base
Al e in tante industrie come la Montedison vecchia corna tappo l'IBM recentemente con Muller con il in tante industrie si sono avuti dei premi Nobel in tante industrie si fa buona ricerca di base
Uno del dei grossi tu delle grosse industrie farmaceutiche a quel tempo era la Cutolo Carosi
Dove che faceva dell'ottima ricerca applicata ma con una serie e serio interesse verso la ricerca di base
Uno dei dice dei uno dei uno uno d'una delle dei delle personalità che doveva diventare vice direttore del nostro Istituto re professor Boeri era consulente dalla Cutolo Carosi
Il proprietario dalla Cutolo Carosi io so ho trovato nei nei documenti antichi della fondazione dell'Istituto era Costantino Cutolo che aveva offerto un terreno abbozzati per come sede per il nostro istituto
Guzzanti era sempre pieno non solo era una persona affascinante ma era sempre pieno di idee e il suo fascino Lilli gli rendeva facile propagandare questa idea e così fondato l'istituto dopo dopo diversi corsi pratici di formazione professionale
Insieme ad un gruppo di altri professori universitari citerò soltanto oltre che Boeri Magni e Cavalli Sforza a Pavia e graziosi a Roma
Dopo diversi o dopo un intenso periodo di formazione professionale continuata all'estero
Il quindici gennaio sessantadue ottenne una delibera per fondare istituto a Napoli quindi l'istituto ha fatto trent'anni il nel sessantadue nel tardo sessantadue già nel sessantatré già esistevano diverse baracche che molti ricercatori tornati dall'estero
Era un fervore di idee il professor cricca premio Nobel già allora veniva a Napoli per discutere i lavori prima di pubblicarli prima di mandarli ad una rivista per la pubblicazione e tanti altri queste sono un esempio presso il Buzzati
Per era anche un realizzatore di questi e così nel sessantasette il Governo della Repubblica italiana ha firmato un accordo per la creazione di un parco scientifico a Napoli quadrate ebbene che esso discende il mille novecentosessantasette e non sto parlando di un progetto ma di una realizzazione e questo lo può confermare professor Caianiello il professor liquori
Il parco scientifico primo parco scientifico italiano è stato sì creato a Napoli venticinque anni fa creato sulla carta
Purtroppo non questo mio intervento non potrà non essere anche un atto di accusa
E sarà il sarà comunque un atto di accusa molto serena perché parlo qui a nome di tanti ricercatori e tantissimi ospiti pieni di entusiasmo che lavorano
Moltissimo con creatività con abnegazione con entusiasmo a lavori di ricerca di base quindi nel sessantasette fu creato il parco scientifico di Napoli nel sessantotto già non se ne parla proprio
Nel sessantanove il Governo italiano ha firmato un accordo per con l'Università di California a Berkeley
Una un accordo che prevedeva che nel nostro istituto si iniziasse il dottorato di ricerca italiano nel sessantanove non si parlava ancora di dottorato di ricerca in Italia
E infatti io nel sessantanove o presso la libera docenza allora c'era la libera docenza in Italia nel sessantanove è stato crea sono state create le premesse per il dottorato di ricerca in Italia con università prestigiosa l'Università di Berkeley nel settanta già non se ne parlava più
Il adesso questo per dirvi quanto era grande Buzzati
Adesso ricomincia invece a descrivere istituto e sarò ed è e si e quant'altro quindi essere ancora più sereno di quello che sono stato adesso
L'istituto sorge su baracche provvisorie come si può vedere nella prossima nella prossima diapositiva
Vicino alla RAI al di sotto dello stadio credo che sia stato proprio in quest'aula che il professor Sydney Brenner
Che è stato uno dei nostri consulenti scientifici
Di presso il Sydney Brenner disse che Istituto di genetica e biofisica e l'unico laboratorio al mondo dove se un ricercatore racconta un esperimento di successo al momento giusto a un applauso di settanta mila persone
Sono quelle dello stadio che non ci danno fastidio anzi è un e un MOL è un piacevole
E è un piacevole diversivo o in qualche laboratorio è dipinto di blu perché si stavamo facendo delle ristrutturazioni nel nel a al momento dello scudetto
Abbiamo fra da animali da esperimento che si chiamano Maradona il è un piacevole diversivo
Quando sono stati spesi centinaia di miliardi terra
Il il che per il chi i criteri giochi
Ci siamo ricordati quanto era importante quello che pensavano i romani che al popolo bisogna dare soltanto pane e giochi non c'è bisogno di dargli cultura
In quello è stato un momento triste per il nostro istituto è stato un momento difficile proprio per il psicologicamente difficile per i nostri ricercatori ma di realizzazioni comunque ne abbiamo fatte tante queste baracche come vedrete fra poco nelle altre nelle ulteriori diapositive sono molto piacevoli sono molto bene organizzate
Quello che conta come diceva anche recentemente un professore
Universitario Tristan Ford che avvenuto pochi giorni far visitarci quello che importa sono le persone che sono che lavorano nelle baracche e l'entusiasmo con cui lavorano e vi assicuro che l'entusiasmo e grande e la cultura che ammirevole
Abbiamo una delle biblioteche abbiamo senz'altro la migliore biblioteca nel campo
Nella regione Campania e forse è certamente Aldair nel campo della genetica chimica biologica biologia molecolare senz'altro all'altezza di qualsiasi biblioteca italiana
L'quando sono ho iniziato la mia direzione l'ho trovata come vedete nella prossima diapositiva
Non abbiamo se non avevamo spazio tuttora non abbiamo spazio i libri erano a terra nei miei sei anni di direzione ho fatto moltissimo per le strutture dell'istituto sono molto migliorate dal punto di vista del recupero di scantinati del recupero di zone terreno danneggiate dal terremoto
Nella prossima diapositiva potete vedere che i libri oggi sono molto meglio organizzati anche nella prossima si può vedere una cosa del genere sono sono molto meglio organizzati
Molto più accessibili chiaramente metà della biblioteca è stata spostata avvia Pietro Castellino quella che sarà la nostra sede che per ironia della sorte
Era era una volta trent'anni fa di proprietà proprietà di proprietà proprio di quel Costantino Cutolo di cui parlavo all'inizio
Illa
I laboratori sono pieni di attività le prossime due diapositive di farvi danno un'idea di ciò che succede nei laboratori c'è poco spazio ovviamente
Questa è questa dovreste leggerla dall'altro lato ma non importa dove c'è poco spazio tanto che abbiamo il fotografo ha scelto anche un momento in cui c'era poca gente perché veramente la gente si accavalla su l'una sull'altra e i diverse volte nei laboratori si fa turno per lavorare
Ma non non è un problema non è un problema perché ci si vive bene e si produce molto
Il badiamo molto anche all'altra cultura cultura e questo si può vedere nella posta nella prossima diapositiva
Dove vedete una nostra ricercatrice che appassionata come tanti altri di di Pd pittura altri sono appassionati di musica abbiamo avuto dei tanti anni fa c'erano dei concerti di flauto nella nostra hall a dei seminari
Nella prossima diapositiva potete vedere una grossa apparecchiatura
No sui pardon potete vedere che comunque curiamo i giardini e i laboratori sono quindi piacevoli
Mentre nella prossima depositi lo potete vedere una grossa apparecchiatura
Un microscopio elettronico ne abbiamo due sono molto vecchi abbiamo bisogno di rinnovarli mai il bilancio dell'istituto comunque posso dire con orgoglio che negli ultimi sei anni è triplicato
A ci rivolgiamo anche al futuro
E nella prossima diapositiva pochissimi di voi potranno riconoscere un microscopio con focale è un'apparecchiatura avveniristica
La ragione è un nuovo tipo di microscopio avveniristico la ragione per cui questo che nel nostro istituto e perché un nostro ricercatore in sabbatico cinque sei anni fa
Negli Stati Uniti a assistito alla nascita di questo nuovo microscopio che è stato concepito in questo dipartimento universitario negli Stati Uniti e quindi siamo stati fra i primi a desiderarlo e per fortuna i finanziamenti ci hanno permesso di ottenerla
Come è strutturato l'istituto a vi faccio vedere anzitutto come era strutturato nella sessantadue
C'era con direttore con board pur un bordo Peretto Horse un consiglio scientifico di cui parlerò fra poco due vicedirettori e molti e validissimi collaboratori amministrativi e tecnici
Molti in gruppi di ricerca che vi danno un'idea di quale di quali erano gli interessi dell'istituto interessi dell'istituto sono ancora questi come studiare la biologia avvalendosi delle dei concetti dalla genetica e della chimica biologica
Quindi non è quindi nella prossima diapositiva potete vedere che la struttura per quel che riguarda lì non è cambiata abbiamo semplicemente raggruppato in in in concetti più comprensivi i gruppi di ricerca che in numero sono su sono suppergiù quelli di una volta dato che le assunzioni a livello del Consiglio nazionale delle ricerche sono bloccati bloccate da molti anni
Gli interessi sono gli stessi di ricerca di base ma oggi le applicazioni sono molto più
Frequenti
Per coloro che fanno ricerca di base in questo campo questo su questo fa sì che spesso vengono da noi industrie è successo due tre quattro volte
A dire se noi potessimo vere uno spazio di mille metri quadri nel vostro istituto per fare le nostre attività di ricerca di base
Noi pagheremmo fior di quattrini semplicemente per poter stare vicino a voi usufruire della possibilità di parlare con voi di sentire le vostre conferenze
La mia risposta ovviamente è sempre stata noi non possiamo dare a voi mille metri quadri quando ne abbiamo noi bisogno di cinque mila prima di poterne dare a voi mille
Ora
L'istituto in questi trent'anni
Ha subito molti addetti avvicendamenti la moltissimi istituti sono moltissimi ricercatori sono andati via ad altri istituti istituti universitari istituti del CNR
Posso dire con orgoglio che il nostro istituto a formato istituti e dipartimenti universitari numerosissimi istituti del CNR non anch'essi molto numerosi purtroppo alcuni professori nostri sono andati all'estero
E non l'ho detto io è un detto comune in tutta Italia che la biologia molecolare italiana è nata a Napoli per merito di Buzzati Traverso
Perché le stime io ho finito per adesso vorrei chiudo per favore le diapositive
Perché l'istituto così attivo ancora oggi avevamo già nel sessantatré abbiamo tuttora un consiglio scientifico che valuta le attività dell'istituto
In questo Consiglio scientifico vi sono dei membri interni eletti ma vi sono anche dei membri esterni nominati i membri esterni sono sempre scelti fa per strappi persone di altissimo prestigio
Di potrei ve ne potrei non nominare moltissimi ma vi assicuro che sono sempre a livello o di premi Nobel Lodi aspiranti premi Nobel questi Esperti esterni si avvalgono dell'aiuto scritto e anonimo di del di e di ulteriori Asperti del campo per cui ciascun programma di ricerca dell'istituto
Viene valutato viene scritto in inglese in un cieco non certo formato viene spedito dal presidente del Consiglio scientifico ad esperti esterni
Il parere degli esperti viene fatto diventare anonimo tramite fotocopiatrice viene consegnato agli esperti del Consiglio ai ai membri esterni del consiglio scientifico
I quali cominciano a valutare a casa loro i programmi poi il Consiglio scientifico si riunisce il Consiglio scientifico in istituto parlando con i proponenti del programma
E poiché valutando anche la produttività passata Tei del ricercatore valuta il programma
E alla fine sia un giudizio sul programma il direttore dell'istituto sì bassa sulla giudizio del programma né in tutte le decisioni che vanno prese a proposito di quel gruppo di rafforzamento a livello di soldi di Pistoia e di capitale umano di risorse questo fa sì che ci sono dei gruppi privilegiati d'istituto ci sono dei gruppi molto meno privilegiati ci sono dei gruppi che hanno deciso di cambiare Progetto di ricerca e en e di mettersi a collaborare con gruppi più validi
Questa è la forza del nostro istituto ma un'altra forza
E le frequenti discussioni sia organizzative che scientifiche e se posso avere l'ultima diapositiva vi fa vedere l'aula dei seminari del nostro istituto frequentata da tantissimi premi Nobel da tantissimi
Da tantissimi personaggi di spicco è venuto anche il l'avvocato Marotta un due tre anni fa
E il e siamo stati onorati dalla sua presenza
Il in quest'aula vi sono come minimo tre quattro conferenze alla settimana
Abbiamo una volta alla settimana una conferenza di un di un professore Straniero scelto sempre ad altissimo livello e in relazione agli interessi dell'istituto
Abbiamo una volta alla settimana una conferenza di un de di un del del rappresentante di un gruppo di ricerca sono sempre conferenze affollatissime
Con domande serratissima eh che non danno mai spazio alla gentilezza sono sono fatte con animo sereno mano ma senza curarsi di essere gentili o o o o lauda attivi
L'anno scorso cercano sempre è soltanto i difetti
Per essere Cocco ha scopo costruttivo ci sono gruppi di gruppi di gruppi di ricerca settori dell'istituto che si riuniscono in aula per dare conferenze
Ci sono corsi di informatica corsi di inglese corsi specializzati ad altissimo livello di di di in campi specifici ci sono discussioni informali
Per questa ragione l'istituto è sempre stato un posto ideale per la formazione professionale
Circa tre anni fa il Consiglio nazionale delle ricerche improvvisamente CIO ci offrì cinquanta borsisti biennali ho esitato a lungo prima di
Patto per varie ragioni primo perché di questi cinquanta borsisti
Avevamo già venti-trenta candidati validissimi in istituto e infatti poi la maggior parte di questi hanno vinto un concorso numerosissimo per cinquanta borse avevamo più di cento candidati secondo e quindi questi questi venti trenta ragazzi sono rimasti in istituto secondo i ricercatori dell'Istituto si sono impegnati in un programma extra di formazione professionale
Validissimo di che ha visto impegnato i ricercatori e di Giovanni con una in una formazione professionale che ha dato veramente i suoi frutti
Sono finite le borse di studio la maggior parte di questi ragazzi hanno trovato sbocco altrove ovviamente fuori Napoli Napoli non offre queste queste possibilità e io finita
Parola al professor matti
Per integrare il ricordo di Adriano Buzzati Traverso
Ricorderò che nei primissimi anni dopo la guerra fece parte di un centro
Gli studi metodologici fattorino
Che praticava esattamente quell'unica cultura di cui ci ha parlato non dei due mari l'unico pur di cui ci ha parlato il presidente era il terzo in ordine alfabetico Abbagnano Boots hanno Buzzati Traverso
Poi venivo Froner rivolgeremo Naviglio abuso eccetera eccetera
E ora questa questo tipo di attività e datata non da chi si è chiusa non ha più importanza ma in quel momento storico fu estremamente importante per rilanciare un certo tipo di cultura in Italia grazie
La parola all'architetto presidente no presidente prego
Prego prego presidente
La risposta sarà breve
La risposta sarà brevissima
Prima della dell'inizio della legge tre otto due circa dieci o dodici nostri ricercatori erano incaricati di insegnamento gratuito
All'università anche incaricati stabilizzati con l'avvento della legge tre otto due il contributo di insegnamento o alla all'università ed è diminuito moltissimo non per colpa nostra
Avevamo fondato insieme i nostri colleghi universitari un dottorato di ricerca in biologi in genetica e biologia cellulare che era praticamente fondato tutto sui nostri quasi tutto su Lima
Pardon tutto sulle nostre competenze quasi tutti su quasi tutto su competenze interne dell'istituto il resto erano competenze di universitari che venivano dall'istituto
Questo do da questo dottorato chiaramente con la con l'avvento della legge tre otto due siamo progressivamente usciti e il nostri colleghi universitari
Hanno il ci hanno fatto l'onore di mantenere ne come docente esterno il direttore dell'istituto nel loro corpo insegnanti per cui occasionalmente abbiamo dei dottorandi di ricerca ospiti in istituto
Si chiede ancora la parola su questo tema
Allora diamo la parola all'architetto Mario decorso soprintendente ai Beni
Architettonici ambientale di Napoli
Per la sua relazione sulla tutela ambientale
Sì
La tutela dei monumenti storici
Quattro Mario
Affliggono va a tutela dei monumenti storici in tutt'Italia in verità non solo a Napoli e non solo del Mezzogiorno
Quattro male sono uno la concessione
Cioè l'abitudine di dare in concessione all'esecuzione di grandi lavori dei test di
Restauro
Due la Società di gestione
L'affidamento in gestione a consorzi di privati o misti pubblico-privati
Affidamento in gestione del Lawson vini importanti monumenti in genere di strutture espositive
Struttura espositiva ancor più che strutture museali vedremo poi perché Terzo male la vendita del patrimonio certa del patrimonio disponibile non del demanio storico-artistico ma difficilissimo stabilire il confine tra bene patrimoniale e valore storico artistico del bene stesso
Quarto male la gestione di programmi di manutenzione il problema che si affaccia oggi per il prossimo futuro si badi bene ed è evidente non sono male insetto non sono che atti amministrativi non sono che contratti contratti di concessione per l'esecuzione di opere contratti di concessione per la gestione
Di bene è un contratto in un'economia di mercato non è che un accordo per il raggiungimento del massimo utile di entrambe le parti contraenti
Non è male l'atto amministrativo in sé e male la deformazione
La congestione
La deviazione dalla linea corretta di azione amministrativa
La presenza in saldi mia moglie che è merito che medico mi fanno venire in mente metafore sanitarie e come il mangiare un normale atto fisiologico
Che diventa invece un fatto patologico se se ingurgita troppo cibo se ci si avvelena se si ingurgita veleno
Non è il fatto fisiologico in senso che produce male è un fatto naturale e si tenga presente che tutte e quattro questi fenomeni derivano da esigenze da istanze corrette
Anzi necessaria fortemente richiesta dai soprintendenti appoggiate da tuttora coltura più sensibile
I finanziamenti per le grandi opere di restauro per i progetti finalizzati fio legge sessantaquattro eccetera
Derivano da un'istanza estremamente valida quella di evitare finanziamenti a pioggia dispersivi concentrandoli infine in obiettivi contro intanto le suppletive che producono risultati tangibili per la tutela e la fruizione del patrimonio dei beni cultura
E l'affidamento in concessione con particolari regole stabilite dalla Convenzione tra lo Stato e concessionarie che prendono difficile il raggiungimento di questi obiettivi così come le società di gestione Mendola un'altra esigenza
E lo restaurare bellissimi edifici in modo corretto se poi non si possono gestire quindi che gestisce questi beni affidiamo agli a società di Gesù di gestione
Che poi è la società di gestione pratica è linee più facilmente produttive per esempio appunto le strutture espositive
Come a Castel Sant'Elmo a Napoli ad esempio dove già tra l'altro l'amministrazione dei Beni culturali aveva avviato la fiera dell'antiquariato
Che una attività di me di di di di mercato viva economicamente e in seguito si possono fare esposizioni o perché no si fanno in altri complessi monumentali sfilata di moda altre attività
E e più appetita appetibile cioè la gestione di una struttura vuota nella quale limpida di volta in volta offrirlo al mercato per attività più o meno con compatibili che non un museo una città una struttura statica staticamente tutte definita la vendita del patrimonio sembra un un esigenza economicamente corretta perché tenere perbene improduttivi vendiamo le così chi li acquista lady inserisce in una vivacità economica con aumento di di di ricchezza aumento della dinamica economica complessiva perché poi questi beni debbano essere improduttive non possano essere gestiti in modo valida economicamente lo stesso struttura statale è un un aspetto del problema la gestione di programmi di manutenzione è una conquista culturale pensiamo ai centri storici tutti lamentiamo particolarmente l'Italia particolarmente in Italia meridionale particolarmente a Napoli come a differenza di altre culture di altri ambienti non vi è l'uso alla alla alla manutenzione quindi la razionalizzazione personalizzare la manutenzione estenderla e programmarla secondo programmi economicamente valide con magari riduzione dei costi è cosa buona giusta e è la l'idea che già ma mano che o si fa avanti l'esigenza di sviluppare la manutenzione in particolare dei centri storici più ancora che il restauro ho mai sia la demolizione di edifici meglio certo la la manutenzione
Già si predispongono programmi a largo raggio programmi nazionale e quindi magari concessioni per anche ambiti territoriali affidati alla gestione della manutenzione quindi vengono da esigenze
Corrette da esigenze valida sulla quale ahimè si si butta in in modo non sempre corretto la la domanda di di mercato di di società di di impresa
Che la concessione non sia di di diverse un fatto negativo abbiamo due esempi a Napoli a distanza di un centinaio di anni l'uno dall'altro
E esempi inviata in situazioni difficili quindi non facilmente esenti da da critiche proprio perché ci sono calate in realtà è e interrelazioni complesse il risanamento
Nato dopo la traumatizzante esperienza del colera dell'ottantaquattro quando il Comune in tre mesi soltanto il comune di Napoli risciò a fare il piano regolatore
Alla discutere in consiglio comunale ad approvare il piano regolatore
Ad elaborare il disegno di legge era per fare approvare in in Parlamento la legge di finanziamento per Risanamento la città di Napoli
Se sia stato eccezionalmente efficace l'azione comunale più ancora che era perché l'azione della concessionaria risanamento che si formò diversi mesi dopo in realtà per questi magici tre mesi dopo lo shock del del colera
E cosa che si può studiare e approfondire ma resta però un esempio di rarissima rapidità di intervento tra pubblica amministrazione così come dono so dopo lo choc della terremoto la gestione dell'amministrazione commissariale commissariata comunale commissariato Valenzi come e noto alle agli storici e ai cronisti ha prodotto efficacemente interventi nelle periferie urbane
Forse con costi troppo elevati de nel nell'affidamento in concessione comunque risultati ci sono stati ci sono stati risultati notevolissimi apprezzati dai media nazionale anche i primi sergente ricordiamo la le l'ammirazione di Antonio Cederna perché il egli inimmaginabili qualche anno prima stupendi ed ampi giardini realizzati nella periferia di Napoli chiusi per mancanza di gestione appunto e quindi il ma il problema della della gente la gestione abbiamo parlato della gestione d'uso dei monumenti per esempio che abbia
Ma a Napoli e Castel Sant'Elmo e già si parla di estendere ad altre edifici ad altri compressi programmi di questo genere
A me sembra che
La ma la la gestione a scopo produttivo di un complesso come Castel Sant'Elmo dovrebbe essere facies basterebbe su un tavolo di trattativa Rettore alle domande di uso
Lucroso per l'ente pubblico non dovrebbero mancano insomma che ci vuole a fare da vivere con con mostro lo stanno facendo egregiamente verrà qui poi il sovrintendente e sorprendente Spinosa quindi non è un problema difficile non vedo perché Serassi di disse davanti si sia dovuto drammaticamente porre interni alternativo rispetto alla gestione pubblica buona gestione prima ma il problema non è nemmeno quello di creare funzionari pubblici in grado di gestire moderni che non modernamente a un criterio di economie aziendali
Il il il bene pubblico questo e altro problema comunque se è risultata economicamente vantaggioso sei contratte Corvetto sale tra lo lo Stato che propone una convenzione nella società che accetta la con la convenzione il l'utile di entrambi certo per la la la concessionaria l'utile economico è giusto che i guadagni più guadagna più siamo contenti il problema che ci sia il corrispettivo del guadagno dell'utile per lo Stato se non in termini di Risanamento la finanza pubblica almeno in termini di fruibilità di godimento del bene cosa che invece non si verifica ed sono e e abbiamo in questo senso lo il maggior numero di esempio di campioni diciamo per le concessioni per l'esecuzione di di lavori tutte le grandi con concessioni per l'esecuzione dei lavori di restauro stentano a raggiungere i risultati in realtà le cause possono essere diverse cerchiamo di analizzarle qualcuno intanto per la concessione presupporrebbe un progetto esecutivo pronto lo presupporrebbe proprio alla la delibera CIPE CIPE che è norma che assegna il finanziamento sia se non un finanziamento soltanto se
Con
Il progetta immediatamente cantierabile tant'è vero che c'è l'obbligo non appena giunto il finanziamento sessanta giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dei progetti approvati si deve aprire il cantiere
è inutile che vi racconto che la battuta l'apertura del cantiere nel novantanove per cento dei casi è una finzione una finzione penosa insomma se se non si fa la gita sul posto ma se sono se non si ha tempo si firma
A tavola attorno a tavolino per coi ne consegue che tra gli oggetti della convenzione che regola la concessione per quello della seduzione progetti esecutivi
I progetti esecutivi redatti dal concessionario per convenzione non sempre sono soddisfacenti Barbora esecuzione dei lavori e qui la alla casistica e più varia vi sono casi in cui nella nell'esecuzione dei lavori la direzione lavori affitti affidata l'amministrazione pubblica ad ad esempio la assorbe Nanda Henze solitamente direttore dei lavori casi in cui anche il direttore dei lavori è fornito invece dalla concessionario e poi l'esecuzione dei lavori cioè la capacità dell'impresa che o parte del del del gruppo del dell'oracolo o consorzio o associazione temporanea d'impresa che hanno stipulato una convenzione ho da queste chiamate acqua a contratto
Devono eseguire i lavori ma per essere chiari facciamo esempi concreti da un po'di tempo a questa parte ma sorprendente per il bene artistici e storici il sorprendente spinoso vaso veemenza per i beni ambientali e architettonici sono riuscito a formare a Napoli una squadra forte
Nel controllo questo la funzione sovrintendenza di questi lavori in concessione meglio in particolare il sistema museale napoletano sessantacinque miliardi in in concessione per tutti i musei napoletani una squadra forte chiamando
Storici dell'arte con Mariella Utili molto attenti ingegneri come aggiorna la miccia che abbiamo preso Das aveva subito un densa di Salerno e quello che appurato la all'esecuzione dei lavori alla Certosa di Padula ed altri ed altri architetti
Che è successo è successa questa struttura forte ha cominciato a a
Controllare i progetti per il concessionario elaborava per essere approvati dalla dalla dalla casa alla cava la commissione di alta vigilanza che
A a livello ministeriale esami Progetti
Altra situazione ambigua
Perché l'amministrazione dei Beni culturali forte di sessanta anni d'esperienza includere amministratore ed è e fa parte della storia d'Italia l'amministrazione statale dovrebbe reati potrebbe di cultura è stata in invece sostituita da un'amministrazione straordinaria doc la commissione di alta vigilanza che approva i progetti i progetti passano dalla Soprintendenza eh
Non è che sorga un dente debba fare più che la trasmissione postale avete dei progetti però vista che passano dalla dalla Soprintendenza ci siamo
Premurati istruire questo progetto mandarlo alla calma con uno centosessanta
I primi due progetti ad
Che sono passati ma altre ne erano già passati
Con questa nuova struttura che abbiamo organizzato per il controllo dei lavori in in concessione hanno trovato e che per il progetto di villa Pignatelli su cinquanta miliardi di stanziamento stralcio abbiamo potuto ridurre i costi previsti di un miliardo e ottocento milioni
Cioè abbiamo guadagnato ai lavori un miliardo ottocento nei lavori in più semplicemente tagliando i prezzi ingiustificatamente alte e presero riducendo le misure inspiegabilmente esagerate visto che poi gli stessi concessionari erano fatti progetti
Quindi le misure in preventivo non corrispondevano nemmeno alle misure rilevabili sul sui grafici di del del progetto cavato le stesse concessionarie per non parlare poi delle scuole scelte procedere a scelte pregevole progettuale
Generalmente insoddisfacenti quasi mai esaustive con la tendenza a prolungare i lavori a prolungare i termini dei lavori perché nella convenzione stranamente non mi sono drastici il termine di scadenza
Vi sono
Pallide penali del tutto irrilevanti per i ritardi come conseguenza anche mettendo in carico la penale che visto invece la necessità di riconoscere gli aumenti dei costi degli aumenti dei prezzi e la concessionaria come più volte abbiamo lette con la dogana che
Anche già da domani Marotta ha raccolto meno lavoro e più guadagna
Non meno lavoro in senso dello spazio nel senso del tempo perché più tempo passa quindi me non lavora più aumento di costi paradossalmente il lavoro in cui in concessione
Tende a un un guadagno infinito con un una resa con un risultato zero
Ed è ed è così quindi la necessità di fare presto ma a questo punto al momento in cui la sonnolenza velocità organizzare una squadra forte di controllo ci siamo accorti ahimè che la la squadra e esecutiva esecutiva
Del concessionario è invece debole ma proprio debole debole tecnicamente esecutivamente non è dedita al male al perverso gioco dicono guadagnare di più e regolarmente essermi semplicemente non è in grado di eseguire i lavori un esempio solo abbiamo abbiamo consentito dopo molte discussioni montare una gru nel cortile di Capodimonte con l'obbligo di smontarla a giugno questa brutta enorme perché deve raggiungere eseguire rapidamente alla restauro dei dei dei tetti
Per due mesi è stato inoperosa
Una buona operosa perdoni sì non significa che semplicemente ritardava la fine di questi lavori quindi restituzione napoletani del museo Massilia costi enormi per la stessa impresa
Ecco una polo è un costo insomma è un nome insomma non è un costo comunque di impiego di mezzi di produzione
Enorme quindi l'incapacità esecutiva delle società che i concessionari chiamo ad eseguire i lavori
L'incapacità dei progettisti che i concessionari chiamano ad eseguire i progetti esecutivi ultimamente a villa Pignatelli che se ci siamo rivelati vesti negare dei vigili del fuoco
Dalla l'approvazione di una alla prosa di un progetto perché non avrà visto scale di uscita in una in lavori sotterranei
La progettazione di base anche a a Monte Sole scelte progettuale
Apparentemente tesa ad arricchire alle strutture museali ma comunque mai e invece all'allora l'obiettivo più semplice di rendere funzionante in altre strutture esistenti e quindi sale sotterranee per conferenze
Sale per esposizione in sottotetti è in è in è in seminterrati quindi in condizione ambientale difficile con necessità quindi di costi e norme di
Di impianto di gestione degli impianti per il il il condizionamento ambientale in una vita abilmente necessario
Per opere opera d'arte
In alternativa innanzi all'asilo qualche esempio l'abbiamo visto insonni ricordo l'esempio che ha potuto seguire quando era sulle Ande Salerno alla Certosa di Padula a Certosa di Padula avuto due due fasi di lavori appunto che si diffonde questi finanziamenti Trio o no gestito direttamente dalla Soprintendenza senza concessione
Che è andato bene energia e nella nella tornata dei finanziamenti fio dello dell'ottantacinque è stato l'unico caso in Italia tanto Venezia successivo qualche anno dopo molto somigliante al se volevano seguirne l'esempio
Ma il il ministero chiuse e si affida in concessione anche il lavoro di produrre
Paradossalmente forse perché l'importo era minore e quindi meno a
Prodi l'emendamento idoneo anonimi all'indigestione ma è andato bene col colosso con lo stesso staff di di di impresa di concessionari che hanno chieda uno poi Anna
A questo punto una considerazione è preoccupante non è un certo punto siamo riusciti a riorganizzarci grossa abbiamo quindi intercettato due progetti
Due stralci esecutivi in che in cammino dal concessionario al ministero
Villa Pignatelli vi ho detto il recupero di un miliardo e ottocento milioni altrettanto più o meno imporre in proporzione per il secondo progetto intercettato stralcio per villa Floridiana per il museo della profezia ma sono due episodi in un cammino che era già avviato cioè altri stralci sono sono passati non se ne è uscito dal prodotto negli USA ne sono l'indagine su come sono passati questi questi stralci
Nelle strutture amministrative governative né dalla magistratura in verità mai finora siamo riusciti Aurata a trovare una possibilità di chiarimento in in merito veniamo al secondo caso la gestione Duso beh a questo punto un un po'di respiro se guardiamo a qualche esempio fuori di di Napoli
Sì nel
Proprio ieri stavo a allega in Olanda perciò mi scuso con voi però adesso è venuto ieri e ho visto una una cosa sta stranissima Roma bellissima chiesa enorme la chiesa di San Pietro a lei Gianna Chiesa dalla fine del Quattrocento prima cattoliche poi protestante
è diventata per una serie di circostanze che non so proprietà di un consorzio il consorzio formato dal comune dall'università ed alcune grosse industrie della zona
Come viene usato questo monumento la sera della finale convegno acqua partecipato se ha fatto una cena in chiesa con i tavoli
Tutti a mangiare non amata della chiesa con le cucine nel presbiterio che come in tante chiese gotiche come a Milano a Salerno
E protetto dal muro divisorio che doveva proteggere il il clero del resto dei fedeli e là dentro si riscaldava no le vivande ogni tanto se arriva sul pulpito peraltro il bellissimo colpito tardo gotico e quattrocento illuminato da lumini accesi
Che in seguito ha fatto spegnere ma insomma non potevo fare di più orientando saliva sul pulpito un signore che
Elogiava i meriti e le qualità morali del di qualche personaggio della dirigenza dell'industria se non fosse stato una un'esperienza appassionante grossi e di uso del monumento sembrava sapete quelle
Metafora dei dei film dagli anni Trenta con Metropolis
Il il la struttura capitalista che sceglieva la chiesa
Per come spazio per la per la propria immagine ormai più senza freni e senza senza confronti da tale esperienza era triste tra l'altro il giorno dopo tornato alla Chiesa per vederla senza pranzo di sera con Lucia altre alterate
Ho trovato non sa ancora più triste certo meno di studio meno pericoloso
Era usato dall'università come How la di esame una serie di banche in che sembravano quelli dell'iconografia del libro Cuore tristi banchi grigi dalla gente preoccupata l'esame dovesse difficile
Dei controllori del deve vedere l'Ostuni controllavano gli avversari gli esaminandi tutto questo ancora nella navata della chiesa non so cosa cucina su questa volta nel nel presbitero e quindi
Anche in altri Paesi che indubbiamente hanno una
Diverso rapporto con i monumenti del proprio passato
Non è che non possiamo trovare della sorprese anche in senso negativo veniamo alla manutenzione e per la manutenzione del siamo battendo molto per il centro storico di Napoli forse questa la nota più positiva
Ma l'abbiamo già un anno e poi andiamo dicendo adesso cerchiamo di raggiungere qualche risultato non ha il coraggio di ripeterlo ancora spera invece al più presto dimostrabili risultati abbiamo ottenuto dei finanziamenti
Abbiamo ottenuto dal governo dopodiché abbiamo inserito questo nel Progetto Napoli dieci miliardi di finanziamento per contributi ai privati per la manutenzione
Perché questa è la vera andare in centro storico come Napoli c'è carenza di manutenzione da meno docenti almeno duecento anni
E in questo si interface trovare invece confronti
Molto mortificanti per noi in altri paesi qualunque paese me mi ricordo ancora l'Olanda che ho visto ieri
C'è una continua manutenzione in appena c'è una giornata di sole come era in negli ai giorni dei giorni scorsi
E tutto è il sulle facciate soli soli infissi di legno sui sui tetti
Tutto un fervore di opere mai di restauro di trasformazione sembrino di ma di manutenzione questo evidentemente è la stagione BOT
C'è però una contro il cittadino non credo che ci sia un'amministrazione più brava in grado né di imporre insomma non sono cose che si impongono c'è una una contro il cittadino
A proteggere il proprio bene a non pensare di demolirlo per farlo nuovo una consumo della della conservazione che noi cerchiamo di inculcare
E forse è un senso interpretiamo bene una tendenza di mercato vi è una tendenza rientro nel centro storico di Napoli forse riusciremo piano piano a fare dei passi e non provocasse in questa direzione
Per questo stiamo lavorando alcuni esempi si vedono abbiamo cominciato a riaprire alcune chiese perché certo non c'è niente di meglio per un centro storico
Che riaprire le chiese
No scusate per farci pranzi o allo zero Aule d'esami ma per restituirle al culto infatti sempre la cosa migliore oggi a Napoli nella difficile realtà sociale che investe tutti i quartieri non solo il centro storico le parrocchie sono elementi positivi e di di aggregazione quindi riaprire va al culto una chiesa dico restituire il monumento a suo uso toglierla aerea ai lati gli unici frequentatori come sappiamo di di monumenti chiusi
E nello stesso tempo valorizzare tutto il centro speriamo di continuare a lavorare in in questo senso in particolare al Napoli anche se la realtà non perché siamo qui a Roma
Non ci consente di dimenticare che tutto sommato siamo un ramo per il pericolo di una struttura centrale grazie
C'è qualcuno che vuole intervenire su questo tema
Io vorrei dire che oggi abbiamo anche il sovrintendente beni storici artistici di Napoli professor Nicola Spinosa
Ecco Spinosa dei Koons già abbiamo fatto un convegno a Napoli sulle concessioni dove tutte e due i sovrintendenti hanno lanciato un grido disperato per in modo come la concessione viene usata e spinoso in particolare denunzio come Capodimonte
Invece che essere rimessa a posto dei concessionari è stato distrutto dai concessionari
E quindi praticamente una situazione gravissima creata dallo strumento delle concessioni dall'istituto le concessioni quale viene viziato soprattutto per il fatto che Sila cinque contro le leggi sulla contabilità generale dello stato si dà il cinquanta per cento di anticipata già serate
Il quale non è più un costruttore ma è un intermediario finanziario
Legato alla politica gli affari e quale poi da sotto appalto le opere e avendo prelevato come suo utile il cinquanta per cento è chiaro che queste opere rimangono sempre incomplete o mal fatte quindi si è aperto
Quella strada terribile che già aveva preannunciato
Che si sarebbe aperta Ernesto Rossi la parola al giudice costituzionale Caianiello professor Caianiello sulla che vuole intervenire su questo tema
Io ringrazio per una parola che mi viene data in una materia che non è mia chiedo scusa per essere arrivato in ritardo perché ieri sono stato tutto il giorno in cui è dovuto pensare oggi a riparare hai hai ieri
Ieri io ho fatto la mia relazione sulla cultura giuridica e quindi quello diciamo il rapporto che io ho potuto dare nei limiti delle mie capacità però io
Pur essendo arrivato alla fine della relazione che fatta la sovrintendente
Vorrei prendere brevemente la parola per ringraziare i due sovrintendenti come un ex Napoli Napolitano che vive spiritualmente Napoli vai lontano a Napoli da quarant'anni
Ci giorno solo per vedere i monumenti
Quelle prima mi dice qualche amico che mi accompagna prima che scompaiano e difatti è capitato che molti sono scomparsi giusto in tempo dopo qualche anno ho saputo
Che erano di che erano distrutti
E però io ho visto in quei pochi interventi che sono stati fatti dai sovrintendenti
Veramente mi mi è venuto un un minimo di speranza che qualcosa si possa fare è vero che l'ultime battute che ho ascoltato dice noi siamo pur sempre una una periferia di una di una rete di un'amministrazione centralizzata
E però io devo dare lo racconto questo episodio che non so se a disdoro e a vanto di Napoli quello che o h che ho potuto verificare
L'anno scorso
Volendo andare a augurarvi sì a ben guardare la facciata della cappella papà cosa che io ricordavo
Quando ero studente universitario di di andavamo a all'orientale perché c'erano ragioni abilitare ha frequentato propri la ragazza e quindi si andava spesso la mattina ad aspettare le ragazze che scendevano dall'orienta e c'era questa splendida facciata e ho visto con grande ammirazione volevo scrivergli al Sovrintendente che ha fatto quella quel monumento di di tufo dinanzi alla alla Ca'alla facciata
è veramente un il muro della vergogna non per il sovrintendente ma per noi napoletani
Io l'ho considerato un do un attestato di civiltà cioè conserve visto che non sono i napoletani in grado di conservare questi monumenti perché pare mi è stato raccontato di giorno successivo alla alla restaura l'apertura all'inaugurazione del restauro già arrestati
Saccheggiati alcuni pezzi
Onde questo mani questo documento di protesta di quei com'è la chiusura del del dei portoni di Palazzo Serra di Cassano Gerardo Sava mia posizione
Molto molto
Non favorevole che volo manifestata in privato per una ragione qualsiasi non perché i per l'episodio dello richiede dava luogo
Ma perché potrà cadetti si potranno aprire
Quelle porte quando si abbatterà quel muro di di che è stato elevato dinanzi alla alla facciata dalla Cappella va a pagoda era solo una testimonianza di riconoscenza che io volevo dare e segnalare anche un altro episodio che io ho guardato con dolore si torna sempre sei feriti a morte dopo aver visitato Napoli dalla situazione in cui si trova a Pozzuoli il tempio di Giove
E io ho avuto veramente con vivo rammarico mi rendo conto che non è non è responsabilità di coloro che in periferia si devono occupare limitatissimi mezzi che hanno di questo patrimonio culturale
Dunque io lo ricordavo non molti anni fa che era in condita era stato restaurato nel cinquanta
Non so se Rezzato fosse stato posto valido non valido ma comunque era stato
Ho visto addirittura i i i resti di una corta che era servita per far tirar giù un capitello che poi crolla sia si entra liberamente in quel in quel come Na che si chiede il permesso a qualcuno
E questo Davide alle crollato sull'altare spaccando questo due anni o due o tre anni fa ho visto questo scempio che è stato fatto
C'è una porta una volta di ferro che chiude questi ne chiedemmo come si potesse fare a visita ci sono basta che spinge te la portano a porte intagliate e abbiamo assistito a questa io ho solo voluto segnalare quello che quello di negativo che c'è ma la mia il mio intervento vuole essere una testimonianza di riconoscenza
Di un napoletano che vive con sofferenza quello che accade a Napoli nei confronti dei responsabili di questo patrimonio artistico e anche per questi gesti clamorosi che sono stati infatti e che io ho apprezzato quando mi fu spiegato che quella dimostrazione avvenuta con questo muro era stata soggetta critica da parte dei dalla stampa locale delle autorità eccetera
Io senza i di una solidarietà invece intima per chi l'aveva fatto ed è la voglio manifestare pubblicamente grazie
Risposta altre domande s'è fatto il il giudice
Siamo un un ramo di un unico tronco che è lo stato siamo cioè funzionari del governo
In verità ci piace di esserlo al nei guai a noi Cuervo e guai a tutti se fossimo invece funzionari di un'amministrazione più ridotta per esempio delle Regioni delle Province o dei comuni
Sono convinto e alcuni esempi come la delega alle Regioni del paesaggio dimostrano che le cose per giorni siamo perché lo Stato migliori nella propria efficienza della propria efficace persone denunciano gli errori delle défaillance
Meno male grazie giudice davvero grazie e la la esempio della cappella Pappacoda il muro la costruito il mio collega Spinosa che dell'avvenire qui
Oggi è proprio l'altro ieri lo hanno rotto per entrare dentro
E il parcheggiatore abusivo presumibilmente che tiene macchie davanti alla chiesa immediatamente la caponata la senti mattina Fontana sovrintendenze
Io da dall'estero dato disposizione abbiamo messo tutto a posto perché per fortuna entrati dati lì dentro non c'era niente ovviamente da De transato tutto portato al sicuro a quello che è a rischio sono le sculture sulla facciata
Quindi anche questo gesto dimostrativo positivo con le come fatto provocatoria chiaramente non è la soluzione la soluzione sarebbe l'uso del monumento la custodia dei criteri in uso nel momento purtroppo e lo monumento stato richiesto e sudorientale che li di fronte ma nel sud orientale non è stato ingrato in più anni a ad assumere questo con obiezione tipo appunto ci sono le macchine davanti peraltro sono allora proprietà dello stesso istituto
E difficoltà amministrativo
Questo però devo dire con dispiacere perché della speranza che è una struttura universitaria prestigioso prendersi in gestione questo monumento idiota il monumento in giù sono stato preso tanta perché un anno dopo anno rotto il muro abbiamo dovuto ricostruirlo
Un'altra volta Pozzuoli altro esempio preoccupante
Inoltre nel Rione Terra di Pozzuoli tutto in abbandono il Rione Terra non solo il il il Tempio di Giove poi trasformata in cattedrale non lavoriamo per il recupero di tutto l'ambiente storico ovviamente è tutto proprietà del Comune
Una legge successiva al primo praticato da primo movimento di bradisismo
Ha fatto sì che la torre da diventasse tutta comunale delle non è problema di volontà o di coltura dei proprietari ma il problema di volontà capacità dall'amministrazione alza considerazione non ci lamentiamo affatto giudici avere pochi soldi per carità
Nove gennaio cioè speriamo di spendere bene quello che abbiamo abbiamo già detto che schema che che non è vero che per i beni culturali non ci sono stanziamenti ci sono grosse stanziamenti che poi dato in concessione vengono gestiti male
Ci sono grossi stanziamenti dopo il bradisismo di Pozzuoli che hanno portato alla bruttissimo Monte ruscello invece di portare un po'di salvataggio del Rione Terra eccetera eccetera grazie
C'è qualche altro che vuole intervenire su questo argomento l'archetto cammello ma chiediamo che dica almeno faccio un piccolo intervento
Animare
Non so se c'è
Pensava il professor Giuseppe Luongo ecco
Invitiamo a parlare
Sul contributo dall'Osservatorio Vesuviano
Bene avrebbe potuto anche intervenire su alcune cose Pozzuoli ma preferisco attenermi all'intervento programmato anzitutto ringrazio l'avvocato Marotta il presidente l'Accademia professor Salvini
Per avermi dato alla questo opportunità di presentare in questa sede l'osservatore Suriano
Che è un prestigioso istituto di ricerca napoletano nel settore delle scienze la terra in particolare in vulcanologia
Il mio intervento sarà centrato sulla storia dell'istituto
Ma non vi era triste però elencando le nostre difficoltà
Sono tanto gravi che ormai è diventato quasi inutile parlarne anche per evitare di essere accusati di piangerci addosso quindi non faremo questo
Per Ifi che devo solo la parte positiva per le cose che riusciamo a fare
è certamente la collaborazione avviata da alcuni anni con l'Istituto Studi filosofici
è stato scritto
E se fondatore della Geologia
Che nasce alla fine del Settecento inizio Ottocento fossero vissuti in zone meno Stampini
Per l'Europa settentrionale e occidentale per virgola o più precisamente nell'Italia meridionale o comunque nel bacino del Mediterraneo
I fenomeni vulcanici e sismici avrebbero maggiormente condizionato i principi fondamentali della nuova scienza
Nella nuova scienza della terra
Una Tavana anzi è una tale analisi però appare troppo semplicistiche in quanto lo sviluppo della ricerca e determinato ovviamente alle condizioni sociali economiche politiche culturali della comunità nella quale opere ricercatori queste condizioni erano ampiamente più favorevoli
Nelle aree dell'Europa settentrionale che nel bacino del Mediterraneo
Ma se devo ancora aggiungere condividendo quando afferma Popper che una ricerca prende avvio da un problema
Il fondatore della Geologia hanno affrontato problemi della ricerca di minerali sollecitati in piena rivoluzione industriale da una domanda crescente di materie prime per lo sviluppo dell'industria
Fu così la Gran Bretagna la patria della moderna Geologia perché in questo Paese la rivoluzione industriale si presenta ai massimi livelli
Anche la scuola minerali Friburgo in Sassonia esprime con Abraham Werner un ruolo significativo
Naturalmente vado per le sciabolate su queste cose mi scuserete
In Italia impartiva nel Regno di Napoli
è giunto molto affievolita la spinta alla rivoluzione industriale per di più i fenomeni geologici più appariscente di maggiore impatto sociale
Sono stato esempi terremoto e l'eruzione
La presenza di un vulcano in attività permanente confida la capitale del regno ritrovamenti archeologici Pompei ed Ercolano per citare i più famosi a costruzioni ville da parte l'aristocrazia
Dal sei settecento ottocento producono interessi diffuso quello sulle manifestazioni del vulcano
Che il clima culturale che porterà alla costruzione di un osservatore al Vesuvio si prepara nei due secoli che precedono la sua istituzione anche se saranno le vicende e i primi decenni dell'Ottocento quelle determinanti della scena
Se si vuole definire una data dalla quale iniziare questo processo certamente la più indicata è il mille seicentotrentuno quando si verifica forse la più catastrofica eruzione storica dopo quella del settantanove dopo Cristo
Siamo in piena rivoluzione scientifica iniziata circa due secoli
E in Europa si registrano profondi cambiamenti all'assetto politico economico sociale e culturale
L'eruzione sollecita molti uomini dotti dell'epoca a cimentarsi nella descrizione del fenomeno la sua interpretazione nei loro scritti si risente in modo palese l'influsso dello scritto di Plinio super Luzio nel settantanove dopo Cristo
Ma l'eruzione solo oggetto di studio per uomini colti i suoi effetti catastrofici infatti investono anche le autorità del tempo
Vengo correttamente individuati fenomeni precursori e indicati alla popolazione per le future eruzione quindi mille seicentotrentadue già
Chi gestiva il territorio aveva compreso quale fossero i segnali precursore di questi fenomeni
Le ascese al Vesuvio diventano sempre più frequenti per i visitatori che giungono Anna si sviluppa anche la morire scrivi luoghi visitati in appunti di viaggio i più famosi scritti divenne veri e propri pezzi letteratura europea
A Napoli sorgono in case private vere e proprie laboratori di ricerca sui produttive su Viani e sui fenomeni che accompagnano l'eruzione
Esperimenti sviluppo sulla lava appena emessa si misura l'elettricità la temperatura il magnetismo i parametri meteorologici
Al mutare delle condizioni politiche con l'avvento di Carlo di Borbone al trono di Napoli la città diviene cosmopoliti acquista un ruolo culturale più alto in seno all'apertura alle ideologie
Francesi all'Illuminismo
Più assidui osservatori dell'attività del vulcano si posseggono dare nomi notti e meno noti ma tutti hanno fornito un grande contributo tra cui Sorrentino Serao Mecatti Della Torre de'Botti sempre sulla Monticello Ascanio Filomarino
Quest'ultimo nel mille settecentonovantaquattro per studiare i movimenti tellurici accompagnava l'eruzione che distrusse Torre del Greco
Una delle tante distruzione di questa città costruì un sismografo con registrazione del modo del solo su carta con tale strumento è stato ricostruito per museo dell'Osservatorio vesuviano
Numerosi studiosi del Vesuvio già nel Settecento rilevano l'importanza di un osservatorio vulcanologi va al Vesuvio per seguire da vicino un'intera evoluzione delle fasi eruttive
Il clima politico cambio alla fine del Settecento in sede la rivoluzione del mille settecentonovantanove si ebbe una volta una netta chiusura nei confronti degli intellettuali
Segui il periodo francese non Giuseppe Bonaparte getti Nomura questi avviano una serie di iniziative per la realizzazione di uno Stato moderno in questo clima positivo alla ricerca e trasse significativi vantaggi
Anche dopo la restaurazione del mille ottocentoquindici le iniziative avviate francese non furono annullate
L'eruzione del mille ottocentoventidue spinse Monticelli e Covelli due intellettuale ricercatori del del napoletane ad avanzare ancora una volta la proposta la costruzione di un osservatorio al Vesuvio
Finalmente con Ferdinando secondo divenuto re delle due Sicilie mille ottocentotrenta si dà il via al progetto e la costruzione dell'osservatore nel mille ottocentotrentanove lo stesso anno della prima adunanza gli scienziati italiani
Questa coincidenza probabilmente non fu occasionale
Il progetto fu affidato al fisico Macedonio Melloni chiamato a Napoli con decreto quattro marzo mille ottocentotrentanove da sua Maestà il Re in qualità di direttore di uno stabilimento fisico meteorologico
Osservatorio che sviano
E l'ultima delle istituzioni scientifiche che Borboni realizzarla nato ma il primo Osservatorio Vulcano logico del mondo
Questi dati indicano da un canto che a Napoli si realizzano prima che in altro luogo le condizioni culturale logistiche di opportunità politica per la istituzione di un osservatorio per lo studio dei vulcani
Fare emergere indizi
E di non sovrapporre la quella di altre istituzioni quali ad esempio il Museo di Mineralogia nato all'inizio del secolo dell'ottocento il Napoli
Il reale osservatorio meteorologico al Vesuvio iniziato nel mille ottocentoquarantuno inaugurato nel mille ottocentoquarantacinque in occasione della settima riunione gli scienziati italiani
Si poneva agli occhi dei contemporanei almeno sotto due profili l'uno politico l'altro scientifico e sociale
I tratti salienti dell'aspetto politico insiti nell'iniziativa stessa decretata dal governo borbonico è sintetizzata Macedonio Melloni primo direttore dell'Osservatorio presidiano i seguenti termini
Due furono le incombenze che mi vennero affidate quando ebbi l'onore di essere ammesso nel numero gli impiegati sua maestà
La fondazione dell'osservatorio meteorologico e la Fondazione un conservatore d'arti e manifatture dove si dovevano raccogliere secondo la frase adoperata del Garda è scritto i modelli delle macchine industriali che oggi si usano presso le più colte nazioni integrato da un Progetti sviluppo economico caratterizzata dall'inserimento del Regno del Sud di uno specialismo tecnica e professionale altro maggio altrove già osservabile
L'istituzione del reale osservatorio meteorologico costituiva uno dei momenti di questo processo di trasformazione e crescita del Regno
Dove allo specialismo sui scientifico la politica dei Borboni connetteva modifiche rinnovamenti a partire dalla raccolta imitazione installazione sul territorio dei modelli delle macchine industriali
Allora in uso presso le più colte nazioni
Proprio da una serie queste colte nazioni provenire del resto il Melloni la Francia privilegiato paese ori paese ricco di contenuti tecnici e scientifici maturate nel Seicento e Settecento essenzialmente scandita la sequenza illuminazione Lazio Opus sequenza questa destinata come è noto poi addivenire lassi aggregazione discipline diverse tra le quali figurava Larsson a Fossoli all'arte dello scavare di rintracciare fossili di esplorare al di sotto la superficie terrestre per esami accuratamente Milano logici
A queste esplorazioni Melloni non era nuovo
Anzi i suoi interessi della fisica terrestre lo designavano come il più esperto e sui tempi per ricoprire l'importante incarichi osservatori ufficiale dei misteri delle eruzioni vulcaniche
Le cui pro probabile problematiche si lega una un complesso dibattito fondato su conoscenze empiriche
Su paraboliche mirabili fenomeni minerali sullo stato Dino ossidazione di incandescenza della parte intrinseca del globo
Fiori e queste tutte prevalentemente fondate su quell'arso fosso Oria settecentesca
A cui abbiamo accennato ma che richiedeva nel prime di ribollente tecnicismo
Sebbene verifiche adeguati controlli a partire proprio dall'osservazione diretta non più mediata come sostenere Ninetto misti futuristi dei segrete natura
L'atteggiamento però assunto e Borboni di fronte ai moti risorgimentali Sorgi mentali non rese possibile la realizzazione di alcun serio proposito scientifico
La promozione intellettuale sociale voluta e Borbone celebrata al settimo Congresso degli scienziati svolti sia nato nel mille ottocentoquarantacinque
Subiva un brusco arenarsi ciò a motivo del fatto che apparentemente il Mellone vende sospettato
Di simpatie liberali e perciò destituito da ogni incarico direzione affidata agli ma nella sostanza storica dei fatti i motivi del declinata iniziativa tecnico-scientifica risiedevano tutti
Del monopolio dell'istituzione borbonica aveva della circolazione del sapere la quale come nel caso dell'Osservatorio Sasso gettava regole ben precise e fisse
I modi intervento sull'attività scientifica e tecnica venivano prescritti a un impersonale normativi carattere politico la ragion di Stato sulla base la quasi fondavano le pressanti richieste la loro consiglio Generali Pubblica istruzione
Dopo la sede istituzionale al Melloni l'Osservatorio fu abbandonato al degrado fino a quando non fu nominato direttore Luigi Palmieri con decreto del nove dicembre mille ottocentocinquantacinque
Il Palmieri con la sua attività tende a unificare l'antico nuovi gestiva un cronologia con i nuovi interessi sul campo elettriche metrologia ed sismologia
Ma al di là della continuità della permanente delle permanenze concettuali sul piano scientifico e nove il prodotto il Palmieri
Il sismologo Ruffo tra il sismografo frutto di attività sperimentale condotta tanto in privato
Quanto investe direttore dell'Osservatorio meteorologico è titolare della catalisi sino ad arresti istituita nell'ottobre del mille ottocentosessanta presso la Reale Università di Napoli
Da Giuseppe Garibaldi
In quegli anni furono sviluppate le osservazioni meteorologiche sismiche dello stato del Vesuvio annotando le con ogni ogni giorno su registri tuttora conservata in un archivio l'osservatorio l'attività di osservazione si completa
Nella realizzazione di strumenti necessaria alla sperimentazione alla morte del Palmieri le attività di osservazione subiscono un graduale declino in questo periodi autonoleggi italiano Mario ancora prodotto in special modo per la revoca e napoletana una completa illustrazione di interpretazione geologica
Si disponeva di un enorme quanto mai disordinata letteratura geologica sui campi e isole Flegrei mancavano in generale studi scientificamente moderni enologia di chimica di petrografia facevano eccezioni le indagini Johnston Levis nell'ultimo ventennio dell'Ottocento
Sul finire del secolo grazie anche alle disamine condotta matte uccide sarà direttore dell'Osservatorio amiamo centotré al mio centonove da De Lorenzo la Bassani e qualche altro
Intorno a dinamiche eruttive come ad esempio due del mille ottocentonovantacinque mille ottocentonovantanove
Sì elaborò qualche nuova interessante di Oria sui mezzi e modi con cui si manifestavano le eruzioni vulcaniche sulle varie forme dei vulcani sulla composizione strutture che se rivelavano sulla funzione che essi rivestire della dinamica terrestre
E sulle analogiche presentava con altri fenomeni offerti da altri corpi cosmici
Sono i questo venire infatti tesi sui fenomeni eruttivi delle ultime epoche geologiche rispetto alla massa della terra con la conseguente indicazione di un'origine superficiale se non gli stessi oppure il concetti esiguità oltre che di superficialità dei fenomeni vulcanici rispetto al corrugamento Rho genetico
E ancora i concetti somiglianza tra vulcani diversi
Dopo la morte Matteucci avvenute nel mille novecentonove
Ed un periodi di reggenza e osservatore affidata alle cure posso Ciro pistoni Mino centoundici la struttura scientifica veniva consegnata la direzione dell'abate Giuseppe Mercalli
I cui studi sul Vesuvio il vulcanismo in generale avevano destato stupore e meraviglia
I documenti prodotti dal mercato e sono numerosi e relativa a una molteplicità di argomenti la personalità ascidie Mercaldi è molto complessa egli fu un grande classificatore e sotto questo aspetto degno del positivismo più maturo lusso morì esaminare i fenomeni vulcanici ad esempio era essenzialmente per classificazioni e comparazioni
Lo stesso metodo usava per i terremoti si trattava di una metodologia non nuova nell'ambito delle scienze la terra in quel periodo restava però per alcuni aspetti innovativi il principi applicazione dell'ordine seriale
Attraverso il quale si definivano i criteri di valutazione del rischio sismico e vulcanico
Alla morte nel Carli avvenuta nel mio centoquattordici ed un brevissime di reggenza di Alessandro ma malato ma ladra osservatorio venne di nuovo affidato otto sul pistoni fino alla costituzione nel luglio del mille centoventitré di un comitato vulcanologi università
Il cui lo stesso pistoni divenne presidente coadiuvato dai professori De Lorenzo Dainelli e Zamboni
Grande i professori devono essi da Di Napoli del del dalla prima metà del secolo del mio centoventisei quindi ripristinato il possibile Ettore l'Osservatorio l'incarico fu affidato ad Alessandro balla
Appartiene a questo periodo assegnazione
Dell'Osservatorio visionasse della segreteria dell'Associazione Internazionale vulcanologia a questa assegnazione si accompagnò l'editing del bollette volta oggi ricordano scientifica l'associazione anche il malato era come il mercato in classificato di fenomeni vulcanici la sua direzione fu decisivo per la riassunzione Osservatorio siriano di punto di riferimento internazionale della vulcanologia
Giuseppe embolia fu direttore dell'Osservatorio sia dal mille duecentotrentasette almeno centosettanta sviluppo l'attività dell'ente secondo gli obiettivi enunciati dal Melloni è solo in parte realizzati dal Palmieri
Dopo la seconda guerra mondiale indoor avvia un profondo programmi di potenziamento dell'ente rivaluto la vulcanologia fisica che tanto successo aveva ottenuto in Giappone richiamandosi alla tradizione vulcanologi va ottocentesca
Occorre però dire che nonostante le interessanti idee maturata in Boso le finalità e metodologia logica fisica
Ed è la sorveglianza geofisica nelle aree vulcanismo attivo egli non riuscì pienamente nei suoi intenti poi di non seppe coinvolgere i suoi progetti le forze in campo disponibili allora nel settore delle scienze Walter Palmieri inaugura intorno alla metà del secolo scorso quell'attività di osservatorio che oggi alla base delle attività dei centri di sorveglianza per la previsione delle eruzioni a breve termine
Dell'ultimo mezzo secolo di vita sulle tracce il Melloni del Palmieri osservatorio vi studiano si caratterizza come strutture ricerche sorveglianza con competenze prevalentemente se non esclusivamente nel settore della giustizia
L'attività si sviluppa inizialmente su un modello giapponese mentre in tempi più recenti si risente ampiamente il modello anglosassone
L'esperienza dell'ultimo ventennio le crisi che hanno colpito aree densamente popolate ricordiamo le due crisi del bradisismo flegrea del settanta settantadue ottantadue ottantaquattro inquisiti parlava precedentemente
Evidenzia la diffusione di notizie false sulla ripresi attività al Vesuvio una crescente domanda di sicurezza dalle popolazioni esposte hanno determinato una profonda modifica nell'organizzazione dalla ricerca all'osservatorio del Sunia
L'obiettivo perseguito è quello di fornire una risposta di alta professionalità la domanda di sicurezza
Perché si è opposto perché ciò possa essere realizzato è necessario che la ricerca sui vulcani si sviluppi con strumenti quantitativi nei settori portanti che per semplicità definiamo giù chimico giù fisiche geologico
L'Osservatorio siriano si è posto l'obiettivo di completare le proprie competenze sviluppando i settori tradizionalmente deboli o più deboli ed ampliare la collaborazione a livello internazionale
Questo processo è già avviato nell'ambito delle attività del decenne internazionale per la riduzione delle calamità naturali promosso dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nell'ultimo decennio di questo secolo vi ringrazio
Ringrazio il professor Giuseppe Luongo c'è qualcuno che il presidente venire sul tema
Sul primo ma solo per ricordare lordo importanza che vi soggiornò a Napoli e in particolare l'avviso al Vesuvio
Per la formazione di del grande naturalista tedesco Alessandro fu un volto che fra l'altro riconobbe Boli vale curando in America ministri così viva
Penso che l'Istituto di Studi filosofici dell'anno i prossimi al prossimo anno studio a questa figura in particolare il soggiorno a Napoli
Grazie professor mafie
Bisogna ricordare molti uomini fa così che son passati Terna vale per l'osservatorio vesuviani
Grazie professor Luongo
Chiedo scusa al convegno se come abbiamo dovuto fare ieri in qualche caso
Anticipiamo la relazione del professor Pedrotti il quale gentilmente è venuto da lontano e deve ripartire con un aereo per evitare rincorre nel negli scioperi
Allora chiamiamo alla
Qui a parlare il professor Franco Pedrotti per il suo intervento sulla tutela dell'ambiente naturale
La tutela dall'ambiente naturale nel Mezzogiorno
Signor presidente signor benissimo
Ringrazio innanzitutto
Essere stato interpellato a parlare di questo argomento
Che mi sta molto a cuore
Di uno dei primi riferimenti alla devastazione dell'ambiente naturale nelle regioni che formano il meridione d'Italia e che possiamo fare corrispondere al territorio dell'antico reame di Napoli credo sia quello di Michele Tenore
Uno dei più famosi botanici del secolo scorso professore all'università di Napoli e fondatore dell'Orto botanico di via Foria
In una relazione pubblicata nel mille ottocentotrentadue su un viaggio di studio compiuto nell'Abruzzo citeriore egli parla della mala intesa devastazione dei boschi e dei disastri provocati dalle alluvioni
Immaginare non è difficile le distruzioni che sono avvenute nei decenni successivi sovente del tutto inutili e quindi facilmente evitabili eppure ancora oggi qua e là nel territorio si rinvengono aree anche vaste
Ben conservate che costituiscono come gli ultimi baluardi dell'ambiente naturale nel nostro Paese
Le prime azioni effettivamente concrete per la protezione dell'ambiente naturale nel Meridione si ebbero nei primi decenni di questo secolo ad opera di un gruppo ristretto di personalità illuminate
Che sono sicuramente entrate nella storia della protezione della natura in Italia
La località che ha catalizzato l'interesse e l'attività di questi pionieri è rappresentata sicuramente ed a quelle montagne vallate che oggi fanno parte del Parco nazionale d'Abruzzo
Pertanto e con un senso di vera commozione che oggi in questa sede anche così prestigiosa
No desidero qui ricordare Luigi Parpajola direttore generale delle antichità e Belle Arti di Roma il quale fin dal mille novecentoquattordici si fece promotore di una legge per la tutela delle bellezze naturali in Italia
Pietro Romualdo Pirotta professore a Roma e primo promotore nel diciassette del Parco nazionale d'Abruzzo
Giuseppe alto bello medico ecologo a Campobasso uno dei primi a mettere in evidenza fin dal mille novecentoventuno le caratteristiche peculiari della fauna dell'Appennino centro-meridionale
E infine l'onorevole Erminio sipari di Pescasseroli promotore nel mille novecentoventuno dell'Ente autonomo del Parco d'Abruzzo alla cui costituzione sicuramente aveva assicurato un appoggio culturale anche Benedetto Croce che apparteneva poi la stessa famiglia no interessante sarebbe o indugiare ora nella descrizione di questi personaggi e nell'interpretazione del loro pensiero e della loro attività
Oggi noi guardiamo ad essi come ha dei grandi maestri nel settore della protezione della natura che in Italia vanta
Una tradizione più ampio e più antica di quella che si vorrebbe ridurre al recente avvento dei movimenti ambientalisti peraltro oggi indispensabili per la continua azione di sensibilizzazione che non sempre si ritrova negli ambienti culturali intesi nel loro senso più classico ivi compreso il mondo accademico al quale del resto io stesso appartengo
Oggi fatto è questo
Mi ha molto insomma confortato non sentire gli interventi che mi anteceduto perché temevo di essere esagerato io dico non so insomma al il convegno se deve essere sul piano unicamente speculativo così o entrare nel merito quindi insomma verso
Vado più tranquillo nel nel dare questi pochi giuristi che più che una relazione diciamo è un intervento che andrebbe sviluppato la più che un appunto più che una relazione questo è un breve intervento diciamo
Oggi infatti più che basarsi sull'azione diretta di più di protesta e di protezione quando è necessaria evidentemente non sempre e di tutela dell'ambiente naturali direi che ci si è rifugiati su un piano di studio di pianificazione dispone di speculazione accademica
No di applicazione delle alte tecnologie di cui si dispone per studi ambientali lo vedevamo anche questa mattina
Naturalmente non si vuole qui disconoscere l'importanza della ricerca scientifica
Finalizzata alla conservazione della natura ma semplicemente sottolineare che moltissime volte a questi studi e soprattutto alle grandi pianificazioni di fatto non secondo le misure effettivamente atte alla protezione a ambientale
Certo rispetto al passato intendo dire dieci quindici anni fa l'approccio è oggi diverso anche per le numerose leggi che nel frattempo sono state approvate in tema ambientale l'elenco due-tre brevemente la legge per la tutela del paesaggio
Cioè la legge Galasso la legge per la valutazione dell'impatto ambientale la legge quadro per le aree protette attesa per oltre quarant'anni e approvata di recente e altre disposizioni sulle quali non posso adesso entrare in Veneto
Eppure insomma percorrendo il nostro Paese
è facile rendersi conto che la distruzione ambientale è ancora un fatto della più viva attualità
E sembra così che l'epoca eroica della conservazione attiva e concreta così bene interpretata dalla Commissione per la conservazione della natura del Consiglio Nazionale delle Ricerche che ha visto come suoi presidenti dapprima Alessandro Chiti
E poi Giuseppe monta lenti che è stato presidente di questa Accademia dei Lincei
E fra i suoi maggiori componenti il professor Renzo vide sotto direttore del Parco del Gran Paradiso e unico rappresentante dell'Italia nel quarantotto in Francia alla fondazione dell'Unione internazionale sulla conservazione dall'attico
Sembra dicevo che questa epoca sia definitivamente tramontata
è stata quella l'epoca più gloriosa che il nostro Paese nella lotta per la difesa dell'ambiente anche se ha visto molte sconfitte peraltro accanto ad alcune vittorie perlomeno parziali
Desidero parlare brevemente pertanto di alcuni episodi
Di carattere ambientale
In tutta l'Italia di Ray ma in particolare nel Sud l'ambiente naturale ha subito da tempi antichissimi l'influenza dell'uomo
E ciò che oggi ancora esiste di natura e il risultato anche di tale azione nel senso che l'ambiente naturale porta Comense spesso le tracce della storia
Date di volta in volta certo non parlerò qui di grandi opere d'arte di che se si tratta di cose minori no
Quasi vergogna di accennare a questo adesso dopo
I riferimenti che sono stati fatti a a a tutte le opere d'arte che si trovano a Napoli eccetera eppure le tracce della storia nell'ambiente naturale sono date da da muretti a secco che sostengono gli antichi coltivi palestrati di Monte dai tratturi
Bari chiesette cappelli D'Alema serie casolari isolati e così via
La prima carta Germontani che eseguita in Italia questo interessante si deve a un botanico di Napoli e precisamente al Pasquale
Il quale nel mille ottocentosessantatré ha pubblicato nelle memorie del Regio Istituto di chi incoraggiamento di scienze naturali di Napoli una carta agro geologica della provincia di Reggio Calabria Ultra
Sulla quale sono rappresentati oltre i boschi e alle aree nude cioè con vegetazione naturale gli agrumeti gli uliveti e la terra da sulla o da pane
Cioè tutte le aree destinate all'agricoltura secondo me bellissimo questo riferimento alla terra da sulla o da pane perché dà anche un'idea della dura lotta dell'uomo per procurarsi i mesi necessari alla sua sussistenza
Ho voluto citare questo contributo innanzitutto perché veniva da Napoli era proprio il primo nella storia insomma della botanica italiana in questo settore
Dicevo che ho voluto citarlo perché in esso si fa riferimento prevalentemente alle aree agricole che tante ispezione hanno in Italia in Italia spedì tale aspetto però non parlerò ulteriormente preferendo limitarmi all'ambiente naturale
Anche se mi rendo conto che ci sarebbe molto da dire sul paesaggio rurale italico con tutte le infinite variazioni sul tema
Come ho avuto occasione di ricordare in un congresso organizzato nell'ottantotto a Pescasseroli in occasione del centenario della Società botanica italiana e dedicato alla protezione dall'ambiente naturale nell'Appennino
Una delle principali risorse economiche delle genti del Mezzogiorno era rappresentata da allevamento del bestiame
Soprattutto vino
Le particolari condizioni climatiche obbligavano i pastori alla transumanza compiendo ogni anno due lunghi viaggi dalla zona dei pascoli invernali del Tavoliere della Puglia e delle pianure dell'Ofanto alla zona di pascoli estivi che si trovavano nelle montagne dell'Appennino
Questo viaggio si svolgeva lungo i tratturi dell'Ungheria erbose di Gabriele D'Annunzio che risalivano monti e valli congiungendo due Terre d'Italia così grondanti di storia di cultura e di civiltà come la Puglia e l'Abruzzo
Uno dei principali tratturi si dipartiva dal santuario della Madonna dell'Incoronata presso Foggia e mi saliva quindi fino ad Ariano Irpino passo del ghiaccio puro Isernia Castel di Sangro per terminare a Pescasseroli
A Pescasseroli si trova una chiesa dedicata alla Madonna dell'Incoronata il cui culto è stato portato dai pastori fino nel cuore dell'Appennino dall'omonimo santuario presso Foggia
Ci pare Galli intricata sede imperiale come definita in una stupenda carta dei tratturi conservata all'Archivio di Stato di Foggia
Presso la chiesa dell'Incoronata intendo dire nel Tavoliere cioè a Foggia rimane oggi una residua una residua aria di circa trecentocinquanta ettari di pascoli e di boschi sviluppati lungo il fiume Cervaro
Boschi nei quali andava a caccia come tre noto assommare a caccia di cervi col nome del fiume Federico secondo
Questo piccolo lembo di ambiente naturale così profondamente impregnato di storia e di tradizioni antiche
è l'unica testimonianza che si mantiene in tutta la Puglia ed ha quindi un grandissimo significato non soltanto dal punto di vista strettamente naturalistico ma anche da quello della memoria storica che è parte di tutti noi
Eppure la zona è soggetta a una degradazione vasta e articolata anche se in questi ultimi anni si devono registrare dei tentativi di recupero i grandi pioppi e soprattutto gli olmi lungo il il Cervaro sono quasi completamente secchi qua e là gli alberi sono stati danneggiati da da da fuochi da incendi quasi ovunque si trovano immondizie e resti di scampagnate nel bosco l'aspetto di tutto l'insieme è veramente squallido e desolante
Poco più a sud lungo la Valle dell'Ofanto che è una meravigliosa valle del Meridione d'Italia insomma anche se non delimitata dalle grandi valli alpine loro si saranno accorti dalla mia parlata che io vengo dal nord sono di Trento però io amo molto questa grande vallata no fra le colline e poi da una parte c'è il vulcano l'antico vulcano delle i resti tanti convincano tendere
Del Vulture insomma ecco questa grande vallata porta ancora tracce di questo tipo che vorrei ricordare brevemente
Nel corso medio della vallata dell'Ofanto che interessa le tre regioni della Puglia della Basilicata ed è la Campania
Si trovano ancora alcuni nuclei di boschi ripariali a prevalenza di salici pioppi e olmi intercalati da radure a Pascoli mediterranei che sono gli ultimi esempi dei luoghi ove fermavano i pastori con le loro greggi nei mesi invernali
Nelle anse paludose dell'Ofanto nota ancora la tartaruga d'acqua e a primavera nell'ombra cupa del bosco si sente il canto del rigo colo e dell'usignolo come torno a ripetere questi ambienti non hanno soltanto un'importanza per il naturalista
E per il botanico ma ha un significato ben più vasto che trascende quello delle scienze naturali per investire l'uomo nella totalità della sua cultura
Eppure questi magnifici ambienti sono gravemente minacciati per le cave lungo il letto dell'Ofanto per l'abbassamento della falda freatica per la costruzione di argini artificiali non sempre adatti e per gli enormi depositi di terra
E ghiaia che provengono dai cantieri a qualche chilometro di distanza in atto adesso no per la costruzione di insediamenti industriali
Somma la legge Galasso
Prevede il rispetto dei fiumi io poiché è cosa nobile abbiano previsto le tre regioni nella fattispecie che sono interessa io non lo so perché non non è previsto nulla e allora che cosa succede oggi che si vedono questi enormi enormi depositi di detriti scavati per fare gli insediamenti industriali e buttati giù nei boschi e sul fiume che è una cosa vergognosa
Per tutto il Paese somma per tutto il Paese
No ora io non dico mica che non si dovessero fare quelle aree industriali perché non entro nel merito ma dico troviamo un altro posto per buttare questa enorme massa di resti
E di detriti in ogni modo se l'attuale tendenza non verrà rapidamente modificata non rimarrà nulla per il futuro di queste tracce così meravigliose dell'attività
Diciamo me pastorale dell'uomo che somma risale a due mila anni fa
Indubbiamente maggiormente conservato è lo scenario del punto di arrivo dei tratturi qui siamo alla partenza l'arrivo come l'Alta Valle del Sangro cuore del Parco nazionale d'Abruzzo
Lassù i vasti pascoli estivi sono ancora intatti ad eccezione di quei punti ove sono stati brutalmente oltraggiati con impianti sistemici che nulla hanno a che fare col territorio del parco come sulla costa dell'ENI tele e eseguiti negli anni Sessanta
E ad essi fanno da corona ai pascoli dicevo le vaste foreste di faggi e di Pinot nero che costituiscono l'habitat di una fa una rara e preziosa che deve essere in tutti i modi mantenuta per tutto il nostro Paese per la nostra cultura
Come è noto il Parco d'Abruzzo e il primo parco nazionale italiano e San essendo stato costituito sotto forma di ente autonomo in forma privata direi per iniziativa di Erminio sipari nel ventuno e quindi nel ventidue
è stato emanato il decreto reale di istituzione
Dire dell'importanza e del significato del Parco d'Abruzzo che quest'anno si appresta a celebrare i settanta anni di vita mi sembra inutile
Tuttavia non posso fare a meno di ricordare l'ampliamento recente dovuta ministro Ruffolo al gruppo delle Mainarde in Molise
Una zona di grandissimo valore non soltanto ambientale banche paesaggistico sia per l'alta montagna che per la corona di villaggi alla sua base così ricchi di memorie storiche
Però uno dei più gravi problemi successivi alla fondazione del Parco d'Abruzzo è stato quello della difesa del suo territorio da tutta una serie di attacchi ai quali è stato sottoposto in ogni epoca
In ogni epoca negli anni Trenta tanto per cominciare è stato abolito ente autonomo e ne è stata affidata la gestione alla milizia forestale con gravissime conseguenze per la fauna selvatica
Nel cinquantadue però venne ricostituito l'ente autonomo e venne nominato direttore del Parco Francesco Saltarelli di Pescasseroli alla cui attività si deve la ripresa del parco in forme molto valide anche se rimaste embrionali
Infatti è stato proprio all'epoca della direzione di Saltarelli che sono incominciate le più grandi distruzioni ambientali da quando esisteva il parco
Alla fine degli anni cinquanta inizia l'urbanizzazione di vaste zone soprattutto nei dintorni di Pescasseroli e contro di essa vanamente lotta il direttore saltare
Nel giro di pochi anni il paesaggio cambia completamente fisionomia e il processo sembrava ormai inarrestabile
Già il Pirotta nel mille novecentodiciassette nel proporre l'istituzione del primo parco italiano nell'alta valle del Sangro nella Marsica
Cito parole sui adesso in questo incantevole tratto di pura terra italiana
Temeva fondatamente il pericolo che e cito ancora parole sue del diciassette questo tesoro di bellezze naturali si guastarsi si deturpa fosse e forse si distruggesse
Dunque i fatti avvenuti successivamente hanno dimostrato che i timori del Piotta
Che era un grande botanico a livello internazionale devo dire professori qui a Roma erano più che giustificati
E per avere un'idea di ciò che in effetti stava succedendo è sufficiente sfogliare la stampa di allora fra cui il contributo di Antonio Cederna avente per titolo è un libretto massacri d'Abruzzo pubblicato nel mille novecentosessantotto
Il cambiamento di tendenza si ebbe a partire dal mille novecentosessantanove con la nomina a direttore sovrintendente del Parco d'Abruzzo di Franco Tassi protagonista negli anni successivi di lunghe lotte e battaglie giudiziarie per salvare il territorio del parco
Egli ancora direttore il presidente dell'Ente autonomo e le l'onorevole senatore Michele Cifarelli che ieri dovrebbe aver tenuto la relazione qui purtroppo io non son potuto venire ieri e quindi non ricordo oggi però con con simpatia insomma perché poi i matti dice il consiglio di amministrazione a Pescasseroli e lo vedono gli allora e quindi continueremo le fila insomma dei nostri due interventi qui insomma
Ora vedete durante questo congresso io ho sentito le relazioni di questa mattina è stata illustrata l'attività di numerose istituzioni culturali di Napoli e del Meridione insomma altamente benemerite è stato un vero piacere sentire quelle cose che queste questi vari aspetti che hanno operato in diversi settori del sapere accanto ad esse però permettetemi di collocare adesso non come Napoli ma come Meridione insomma era stato dato questo tema no più ampio
L'ente autonomo del parco e soprattutto due istituzioni creati insieme adesso da Franco Tassi il Centro studi ecologici appenninici corse da Pescasseroli promotori di ricerche scientifiche nelle varie branche delle scienze naturali
E il Comitato parchi nazionali e riserve analoghe d'Italia che ha promosso per molti anni un'attività estremamente vasta in favore della lì in favore per esempio delle aree protette in Italia e per l'approvazione della legge quadro sui parchi avvenuta nello scorso auto fra le tante iniziative vorrei ricordare il il convegno di Camerino del dell'ottanta avente per argomento strategia ottanta per i parchi e le riserve d'Italia
Durante il quale è stata lanciata la sfida del dieci per cento in base alla quale bisognerebbe poco porre in Italia sotto tutela
Il dieci per cento del nostro territorio o tesi che poi è stata accolta in pieno dal ministero dell'Ambiente insomma e quindi per fortuna questo l'abbiamo ottenuto
Nonostante i grandi risultati raggiunti dal Parco d'Abruzzo i problemi che anche oggi si presentano per la sua gestione sono continui
Assillanti opprimenti e alimentati dai nemici del parco che ancora sussistono e che agiscono nei modi più impensati non son parole vane le mie non sono sono in realtà è che con dentro così brevemente io sono presidente del comitato scientifico del Parco insomma fra l'altro e quindi così si accumulano le denunce alle quali peraltro secondo le archiviazioni da parte dei giudici o le assoluzioni
Quando questa guerra vera e propria direi permettetemi di dire così contro l'ente autonomo del Parco d'Abruzzo e soprattutto contro le persone che ne sono responsabili la mia persona pia fuori
Molto marginale Pack parlo dei responsabili veri e propri
E che si sono tanto rese benemerite in Italia per la protezione della natura
Quando questa guerra dicevo sarà finalmente conclusa con buona pace di tutti allora il Parco d'Abruzzo potrà finalmente ripresentarsi in tutta la sua validità e in tutto il suo splendore a disposizione non solo dell'Italia ma del mondo intero
Poi il vero vero è che recentemente è stata approvata la legge quadro che prevede la istituzione di nuovi parchi però vedete in questo contesto di nuovi parchi mi sia permesso di dire qui che il Parco d'Abruzzo assieme a quello del branco Gran Paradiso
Dovranno occupare per forza una posizione particolare emergente in quanto sono gli unici due parchi e soprattutto l'Abruzzo
Che ha tutta la cui la la cui si presenta in nella completezza di tutte le sue componenti faunistiche ambientali cosa che non succede è stato nominato il Parco dell'Etna ma sul Parco dell'Etna la falda non c'è più
è stato si potrà fare il parco delle indolo miti bellunesi ci saranno delle belle cose ma non c'è tutta la componente della flora e della fauna e della Visitazione nella così Pascale ecologica eccetera come avviene nel nel
Nel parco d'Abruzzo
Mi avvio alla conclusione
Torniamo al punto di partenza il bosco dell'Incoronata a forza Dal Bosco dell'Incoronata un altro tratturo saliva ai pascoli del Gargano su cui si trovano le grandi foreste la foresta umbra e del Bosco Quarto
Questa foresta membra di circa quattro mila ettari formata in prevalenza di faggi secolari si è potuta mantenere dal mille settecento ad oggi in quanto che era un feudo della famiglia Grimaldi che la governava dal Castello Svevo Ragonese di Monte Sant'Angelo
E per una serie sfortunata di eventi siano Altinate imparentata fino ad oggi circa cento anni fa la foresta entro a far parte del demanio forestale dello Stato al quale in parte tuttora appartiene
All'interno della foresta nonostante la l'aspetto maestoso che ancora possiede molte sono state le attività dell'uomo l'ho detto insomma l'Italia è tutto così no ma questo insomma
Noi lo vediamo come compiacere no
La grande attività dell'uomo in primo luogo c'era la produzione del carbone di cui ha scritto con grande competenza del professor D'Arienzo animatore del Centro culturale Gargano studi di Monte Sant'Angelo
Nella foresta infatti ancora oggi possibile osservare delle aree dove venivano impiantate le carbonaie tutta questa gente questa forma di di di di attività
Nonostante questa presenza antropica nella foresta no dopo la cessazione progressiva delle diverse attività umane Essa ha decisamente ripreso con vicaria un grande sviluppo entro breve tempo potrà assumere se l'uomo logorati suo aspetto originario
Nella foresta trova anche rifugio un piccolo nucleo di caprioli che il professor Oscar debbo nel quarantuno riteneva appartenessero ad una sottospecie tipica dell'Italia meridionale ogni giorno che passa però questo piccolo gruppo superstite si assottiglia sempre più sia per il bracconaggio che per gli individui che talvolta vengono investiti dalle automobili
Lungo le strade che attraversano la foresta una e la strada storica e non c'è problema insomma quella esisteva congiunge vico del Gargano con Monte Sant'Angelo ma l'altra strada costruita negli anni Sessanta è stata veramente disastrosa insomma e quando verrà fatta la storia della distruzione dell'ambiente in Italia bisognerà andare a vedere anche nella era stata inutile la state inutili insomma
Completamente inutile e quella che proprio ha colpito la foresta nel nel suo cuore direi che l'altra strada storica quella c'era come ripeto è qui e che vengono ammassati Caprioli lungo la strada
Dal Bosco Quarto evito di parlare perché altrimenti portiamo via troppo tempo
Ecco vedete però purtroppo io devo dire questo insomma nonostante la tradizione che possiamo vantare insomma certo non così vasta come per gli studi storici e letterari insomma ai quali sia stato fatto riferimento però anche in Italia insomma una certa tradizione nella protezione della natura c'è la
No
Che trova le sue radici in quelle persone
Che ho nominato all'inizio fino ad oggi nel nostro Paese di fatto non sommarie
Non è una novità adesso che io dico qui non si è ancora compreso a fondo il significato il valore di un ambiente armonico ove l'uomo possa vivere in pace insomma con se stesso e con l'ambiente circostante con gli altri e svolge la sua attività
Lavorativa eccetera
Ambiente nel quale siano anche presenti piccoli settori diciamo conservati nella loro interezza
Quindi noi dobbiamo rassegnarci io sono rassegnato per lo meno in questo ad una sempre più vasta antropizzazione
No del nostro territorio come del resto ho messo in evidenza in un capitolo sulla relazione dello Stato per l'ambiente per novantuno che è stata presentata pochi giorni fa proprio dal mini dal ministro Giorgio Ruffolo alla stampa qui all'Orto botanico di Roma
Inoltre vedete i parchi e le aree protette vengono concepiti non sempre in Italia nella forma corretta anche questi parchi che sono in progetto insomma è un disastro se potessi dire in due parole
Ma piuttosto in modi talvolta aberranti che non possono essere alcun modo condivisi non mi è possibile adesso e sviluppare questi pensieri e questi concetti
Lo farò per la stampa insomma degli atti
Grande è stata l'impressione che io ho provato avvicinandomi ad alcune aree naturali protette nel vero senso della parola in un Paese d'Europa che desidero qui ricordare i precisamente la Romania così affine a noi per cultura e tradizioni
Certo noi facciamo sempre i riferimenti ai nostri trenta Paesi ma l'Europa poi all'Europa insomma il mondo è appartiene a a tutti noi
Io faccio molti viaggi ultimamente in questi ultimi due tre anni mi sono dedicato di più alla Romania forse è per questo che adesso cito la Romania quattro cinque anni fa avrei citato forse così anche più affettivamente la Polonia
Insomma però credo che siano permessi e giustificati
C'è del bene cede al meglio e del peggio che in Italia dappertutto io adesso cito un piccolo esempio così in positivo
Ho visto due riserva dello scorso mese di settembre o in questo Paese dicevo così a fine anno i per cultura e tradizioni le prime due riserve sulla dedicate alla tutela di un bosco quasi vergine di faggi e abiti bianchi detto Della sulle Tijuana
E di un'aria prativa po'Novara ambedue della Moldavia settentrionale ad essi si accede con un semplice sentire con un cancello presso il quale un tabellone spiega con poche ma efficaci parole il significato del luogo nel quale si sta per entrare
In ambedue i casi devo dire si tratta di riserve integrali ove l'ambiente cioè cioè quindi anche al bosco e tutto quanto e completamente lasciato a se stesso in modo che possible versi liberamente soltanto in base alle leggi naturali
Naturalmente questo modello di area protetta
Può essere applicato evidente soltanto pochi casi io non invoco adesso un'istituzione editare integrali in tutto il nostro Paese no soltanto qualche dura potrebbe essere la foresta umbra potrebbe essere una parte del Parco d'Abruzzo
Potrebbe essere qualche altra zona insomma interessante che dal resto ormai
Gli studi sono stati fatti insomma ecco come Società botanica italiana noi fin dal settanta abbiamo pubblicato due volumi con tutte le le migliori le aree più importanti insomma dove si dovrebbero ricercare queste aree
Di qualche centinaio di ettari ma ci dovrebbero pure essere
Questo mode ecco queste queste aree evidente integrali
Desidero mettono in evidenza qui acquistano un'importanza enorme ai fini della ricerca scientifica purtroppo in Italia in questo settore non c'è una tradizione
Della ricerca scientifica fatta nelle aree protette intendo dire infatti Inari di questo tipo no possono essere svolte ricerche che sarebbero assolutamente in impensabili al di fuori insomma del e dopo del potremmo trarre dei modelli da proporre per la parte rimanente del territorio
Una terza riserva sempre in Romania di appena due fretta e e quella vicina a grandioso monastero di HP ha pure in Moldavia
Che comprende un boschetto di vetture non di più un piccolo boschetto di vetture un ettaro forse poco più grande del giardino piccoli neanche così grande
Un boschetto nel quale il grande poeta rumeno mi fai Eminescu trovava motivi di ispirazione come alcuni versi che voglio citare adesso tratti dal poeta calino file di imporre e che esaltano la bellezza cromatica del bosco di betulle nella stagione autunnale
Detective de'Pecchi costringa rame deve parte vedi Albin degli sci ausilio andrà Glee Suire Appedu ride a regime
Sì attraversi le foreste emanate da lontano le vedi imbiancare sì e senti il fiero vociare del bosco d'argento
Tutto è semplice nei dintorni già Katia una recinzione appena accennata da un filare di alberi un cancello e un cartello d'entrata
Non Ka-Zar non immondizie non folle scomposte non odore di cipria arrosto non inutili sprechi consumistici come avviene da noi tanto purtroppo per fare un esempio nell'aria delle Fonti del Clitunno tanto cara al Carducci
Nel caso di attacchi a si tratta in questo caso dicevo di una riserva avente non finì prevalentemente scientifici evidentemente no ma affini paesaggistici storici e se mi permettete letterari
Il mio intervento e chiudo avuto lo scopo di attirare l'attenzione dei convenuti a questo congresso sul problema della tutela dell'ambiente naturale nel Mezzogiorno d'Italia però
Quello che vale per i mesi giorno vale anche per il Trentino per l'Alto Adige per la Val d'Aosta e che non si venga a dire che la sulla natura e protetta meglio del Sud no perché io vengo dal nord eh dico insomma lo posso dire qui perché c'è questa tendenza va a dire al noi siamo bravi due abbiamo fatto questo e per non è vero niente i problemi
Che ho citato qui potrei citarne altrettanti col facendo riferimento a leggi accetta di di del Trentino dall'Alto Adige di tutti questi posti che conosco altrettanto bene
La situazione attuale indubbiamente è la situazione attuale sommabili
Sia per queste litico citato prima sia per per le per il ministero dell'ambiente di nuova istituzione insomma e così via la situazione attuale indubbiamente sembra essere quella di una decisa volontà di mantenere gli ultimi tempi dell'ambiente naturale
No ecco appunto lo dicevo come lo dimostrano le leggi approvate e così via Noli a relate
La legge per le aree protette tuttavia di fatto quando si cerca di risolvere il problema nei suoi dettagli purtroppo ne emerge subito tutta una serie di inconvenienti e situazioni di conflittualità che pongono gravi tra i pregiudizi al mantenimento futuro
Si cerca per esempio di inserire strutture atte alla valorizzazione della zona anche soltanto in funzione naturalistica ma ciò non sempre possibile
Si pianifica e si progetta
Mega Progetti
Enormi ecco c'è una cosa proprio adesso in atto che veramente insomma dico
C'è una sproporzione enorme per esempio fra i fondi la ricerca che
Gli istituti scientifici no io sono di un dipartimento di botanica ed ecologia
Prendiamo dal dal CNR o tappe da da così a cosà per ricerche anche di tipo ricerca pura insomma di base se vogliamo ecco c'è una sproporzione enorme fragore e e invece gli stanziamenti per queste ricerche ambientali così insomma che non si sa dove portano
Ecco dicevo che si pianifica e si progetta ma della maggior parte dei casi vedete bisognerebbe lasciare tutto come si trova nella condizione attuale Suma limitandosi a interventi molto discreti come quelli ai quali ho fatto riferimento parlando di queste riserve della Romania
E così e concludo dicendo che evidentemente anche nel nostro Paese
Sì la strada è questa è stata è stata intrapresa questa strada ma quando soltanto quando si sarà presa coscienza effettiva del modo di avvicinarsi di rispettare quel poco in fondo che ancora rimane o molto alcune regioni sono più privilegiate diate indubbiamente quel quel poco che rimane o molto che rimane insieme gli ambienti naturali potremo dire di avere raccolto effettivamente il retaggio culturale
Dei precursori nel nostro Paese dell'idea della protezione della natura e di riuscire a garantirne qualche aspetto anche per il futuro grazie
Ringrazio il professor Pedrotti
E la presenza di un Trentino qui alla nostra riunione
Mi fa ricordare come su questi temi sì e sembra realizzato un'unità nazionale in Italia
Abbiamo visto ieri abbiamo parlato ire di Zanotti Bianco
Pizzarotti bianco che cosa ha fatto ha dedicato tutta la sua vita al Mezzogiorno d'Italia
Mi piace ricordare un altro trentino il professor Renzo Agostino sì sì sì sì
Che appunto ha insegnato all'università di Portici e da
A speso tutta la sua vita per le macchine di Terragni
Particolari tipi di felci
E quindi
Da questa relazione
Da dove
Sono saltate fuori
Tante
Considerazioni ma soprattutto quella della distruzione del nostro ambiente naturale
Mi vien fatto di ricordare Benedetto Croce
Quando di fronte a tante distruzioni
A tanti episodi tristi
Ricordava sempre ma dove la classe dirigente
Cioè praticamente noi
Abbiamo fatto questo convegno
Soprattutto per la nel quadro di tutta l'opera che ne svolgiamo per la formazione dalla classe dirigente
E il rinnovo la classe dirigente perché nel Mezzogiorno non c'è una classe dirigente
Ci sto
Si mettono nella Rengo politico coloro cinismo e tra loro soprattutto limitatezze di vedute
Come se la carriera politica fosse qualche cosa di abuso
Da una coscienza culturale da una coscienza storica che è la premessa indispensabile
Perché un uomo possa dirsi dirigente politico ed appartenente a una classe dirigente
E ancora lontano
Il momento di fronte a un Paese nel quale anche nei parchi
Sì
Ripeto le parole si pianifica e si progetta mega opere mega progetti ma perché perché ladroni entro anche nei parchi oggi concessionari entrano anche in queste cose per ottenere concessioni per fare strade che non serve una che rompono l'ambiente naturale e quindi promesso Perrotti dice
Si stanno facendo delle leggi sembra che si sia a buon punto dal suo piano legislativo la legge quadro ma si lasciano scorrazzare liberamente
I ladroni ai concessionari e quindi praticamente c'è l'impedimento di fatto cioè si fanno le leggi ma nel fatto chi governa
Non è class la classe dirigente non è veramente la classe dirigente
Ed ecco perché tutti questi numerosi istituti nel prossimo convegno lo chiameremo anche il centro di studi ecologici appenninici il i il il Parco d'Abruzzo i parchi
I vari parchi e le varie associazioni
Ma perché tutte queste associazioni sono state chiamato a far parte di questo convegno
Perché
Deve finire l'epoca in cui il professor Maurizio Iaccarino
Si presenta all'Accademia dei Lincei sappiamo quando si illustre come scienziato e produsse Iaccarino
Ci fa
Di fronte alle grandi realizzazioni dell'Istituto da lui diretto di fronte alla grande storia dell'istituto da lui diretto
Lui
Con garbata con garbata
Esposizione
Ci ha voluto anche dire che cosa potrebbe essere questo istituto che lui dirige
Se a un certo punto ci fossero
Ci fosse la considerazione adeguata da parte dei pubblici poteri quando ci ha detto il professor Iaccarino
Ci chiedono grossi complessi industriali Grandi forse economiche uno spazio nel nostro istituto per mettere a disposizione anche i loro mezzi
Le loro attrezzature i loro esperimenti è bene allora si capisce che cosa potrebbe essere il Mezzogiorno d'Italia
Quando si diceva negli anni scorsi
Perché si dicono tante cose e poi si continua nella pratica perversa
Il Mezzogiorno alla vigilia queste di spendere gli ultimi centottanta mila miliardi il Mezzogiorno deve diventare la Silicon Valley di di d Italia
Ma altro che questo poteva diventare il Mezzogiorno c'era anche quei centottanta mila miliardi come ha detto il preside la x Presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici Travaini sono stati rubati dissipati è rubati per Cuneo dice Marotta ma perché ti affanni
Sì ormai siamo arrivati al fondo e non c'è più niente
Su questo fondo perché dice io ho fatto un rapporto a De Mita ad Andreotti e a Forlani ho detto il fondo è stato raschiato non c'è più niente quindi è inutile
Ripensare al vasto fatto
Noi da parte nostra abbiamo il dovere di riformare la classe dirigente e perché
A un certo punto la convocazione di tutte queste istituzioni per creare un principio di classe dirigente
Se a Napoli a un certo mondo bisogna sprecare centinaia di miliardi
Per rifare quello che era il viale famoso creato da un grande architetto viale Augusto che portava alla Mostra d'Oltremare e portava anche agli istituti del Cnr e alla Rai
E si è fatto e invece si sono impiegate centinaia di miliardi per fare delle spese inutili per dirottare questo viale per per per stravolgere quello che era rimpianto del Progetto originario
E e praticamente stravolgere tutto il il il percorso stradale
E poi fare miliardi e miliardi di lavori inutili allo stadio coperture di ferro con ferro venduta sovrapprezzo al doppio al triplo se c'è un processo penale davanti alla magistratura
Sei a un certo punto
Di fronte a questi fatti
La classe dirigente vera la vera classe dirigente rimane impotente perché il direttore dell'istituto
E dirige Accarino appunto dovrebbe dire ma no
Nelle nelle sedi opportune non fate non sprecate tutte queste centinaia di miliardi per queste opere inutili
Non fa commettete questo delitto e la sua voce fosse veramente
Una voce
Sul piano politico valida sentita
E allora praticamente ci sarebbe la classe dirigente
Ma invece il nostro parlare è una vox clamans in deserto per cui quello che diciamo noi viene ascoltato con interesse ma pratica umana rimane sempre la stessa
E allora la formazione della classe dirigente
Proprio l'appello con cui Benedetto Croce chiude la storia del Regno di Napoli perché quando entra il retaggio e Napoli
Si presentò lui maggiorenti dalla città
Per dire che tutto quello che era successo
Era stato opera dei folli
E vorrei disse scrive Benedetto Croce proprio nelle ultime pagine l'ultima pagina la sua Regno di Napoli è lei rispose e mai saggi dov'erano
Quindi quando si dirà quando si gira si farà quel bilancio che proprio sul per lotti ha detto il bilancio delle distruzioni
Le cose che non dovevano esser fatte
E allora si dirama dov'era classe dirigente e si scoprirà ancora una volta che nel Mezzogiorno evade classe dirigente non ce n'era
Io prete napoletani
Che sono venuti qui oggi di non andar via
E di ascoltare nel pomeriggio
La relazione che il professor Gennaro Sasso farà sull'Istituto italiano per gli studi storici
Che il professor Gaetano Salvatore fa la sua stazione oggi zoologica Anton Dohrn che professor Nicola Spinosa farà la sua diffusione della conoscenza delle arti figurative
Perché è bene che i napoletani rimangano
Oggi a sentire queste cose
Perché per esempio noi abbiamo dovuto superare
Una grande polemica
Dice Croci anche i riluttanti
Coloro che risultano a fare le cose buone perché a un certo punto si era scatenato
La polemica ma questo istituto vale più di un altro
Perché non ci mettete a prima & Co. ma non era questione di questo non eravamo mossi
Perciò abbiamo fatto l'ordine alfabetico eravamo mossi semplicemente
Dalla scopo di creare di rinnovare la classe dirigente a Napoli o di crearla dal nulla ma questa classe dirigente esiste
E e sono che i direttori degli istituti
Gli esponenti dalla cultura napoletana sono essi che devono decidere perché sono avere classe dirigente senonché per una magia per un sortilegio
Però non sappiamo quale oscuro disegno e destino voi ricordate
Nei drammi di Shakespeare
A un certo punto il dramma comincia con strani
Con strane luci con strane Faci
Con atmosfera di tregenda
E a un certo punto appaiono le streghe
Un sortilegio si crea un destino si segna di un popolo di una famiglia di un re Macbeth fa un certo punto così comincia il dramma di Shakespeare per annunciare la sventura
Per annunciare una condotta perversa nuova storia
Per annunciare qualche cosa di rotta di ineluttabile chiamano me hanno si crea si sviluppa anche in un personaggio buono come Macbeth
Che diventa appunto un feroce assassino
E perché tutto questo perché la classe dirigente napoletano la vera classe dirigente ha perduto la memoria di se stesse dalla propria funzione e fa sì che decidono tutti i tutto venga deciso
Dai mostri
Perché a Napoli
Vige un Sabba
Attualmente e negli scorsi anni usava in cui praticamente domina la volontà irrazionale
E così si sono spesi tutti i fondi tutti i fondi dal terremoto tutti malamente centinaia di opere incompiute campi sportivi per cui si sono spesi decine di miliardi lasciati incompleti
Dieci e dieci nelle scuole lasciate incomplete e noi abbiamo questa testimonianza terribile dell'irrazionalità
Di ragionevolezza che domina a Napoli e allora abbiamo chiamato i rappresentanti degli istituti ci siamo meravigliati a un certo punto ma perché via Marconi dieci perché perché perché lei via Marconi dieci
E una Fondazione
Di giovani che hanno già dato prova di capacità scientifiche e lei non ha ancora questa fondazione certo non ancora vola però i suoi membri hanno dato prova di sé stessi
E quindi ho fatto una volta perché invece questa fondazione
Potesse avere anche oggi la potesse far sentire anche oggi la sua parola in questo consesso
E perché a un certo punto la classe dirigente se fosse cosciente di se stessa la vera classe dirigente non varrebbe la strada ai giovani ma favorirebbe la formazione di una nuova classe dirigente attraverso la nuova le nuove generazioni
E tutte le lotte passate tutti gli sforzi terribili di era una croce
La quale come sapete
Ha fondato Italia Nostra associazioni Italia Nostra ma si è sempre battuta con poche persone
Per continuare l'opera del padre
L'opera del padre non quella filosofica storica non quelle nudità
Ma quella della tutela i monumenti storici e degli ambienti naturali dell'ambiente naturale
Che il padre aveva iniziata con la rivista Napoli nobilissima
E si era appunto questa rivista battuta per salvare i monumenti storici di Napoli e molta efficacia ebbe quell'opera non potette Benedetto Croce purtroppo salvare l'acropoli di Napoli
Dalla dall'offesa
Di lavori pubblici
E però la sua opera riuscì parzialmente noi l'abbiamo continuato a Napoli
L'archetto Vianello ha capeggiato questa lotta
Vivendo egli una vita grama
Ma svolgendo una grandissima opera per la tutela dei monumenti e per la tutela dell'ambiente naturale
Ora noi siamo chiamati qui adesso
Per un ristoro per un rinfresco
Subito dopo parlerà
Una grandissima personalità
Dalla cultura
E dalla vita civile
E delle
E del e di un sentimento
Politico che quel sentimento politico che voleva Croce quel sentimento politico comune dice Croce che è indispensabile perché mezzogiorno Italia dei
Risorgerà
Senatore Salvatore Valitutti
Che in questi anni
Ha compiuto un'opera
Per cui va la nostra riconoscenza
Un'opera di tutela e di protezione
Delle istituzioni culturale napoletane
E che il grande meridionale a cui noi oggi
Ci rivolgiamo tutte le nostre stanze
Perché
Abbiamo bisogno di aiuto
Dato che i poteri pubblici sono assenti lo Stato è assente nel Mezzogiorno evitare
Devo qui
Prima di dare la parola Firetto via Melloni e poi andiamo al ristoro devo qui
Ringraziare
Un torinese
Il professor Vittorio Mathieu
Che ha dato sempre una mano
Alle istituzioni culturali napoletane
E che continuo quella tradizione
Di ponte tra Napoli e Torino
In cui non solamente abbiamo ricordato
Umberto Zanotti Bianco
Ma ricordiamo
Non solo la grande ospitalità che il Piemonte Torino detto ero agli esuli
Meridionali del Risorgimento
Ma ricordiamo anche
L'accoglienza che Torino ha fatto ha grandi pensatori meridionale
E in particolare ad Augusto Guzzo che fu il maestro di tutti gli attuali grandi filosofi torinesi fra cui primeggia
Il professor Di Vittorio Mathieu che non solamente uno storico da filosofi e ma è un vero filosofo
Do la parola a Occhetto e anello do perché andremo a ristorarsi e prego che alle quattro di sabato pomeriggio purtroppo i nostri amici napoletani siano presenti perché e importante
Che si crea anche un comitato degli istituti culturali delle istituzioni
E delle persone che sono intervenute ieri è oggi che si crei un comitato come principio
E inizio della formazione di una nuova classe dirigente tanto auspicata e tanto necessaria
Per il Risorgimento del mezzogiorno e per l'unità del nostro Paese
Naturalmente come non ringraziare in tutto questo
Un grande napoletano che oggi sta alla Corte costituzionale
E che tanto affatto e tanto sta facendo perché la puntura
Prenda coscienza della sua funzione
E perché a un certo punto sì
Compianti un miracolo teorico nel campo del diritto noi abbiamo fiducia in quello che lui ha fatto e in quello che lui sta facendo in questa direzione la parola all'architetto Antoni anello
Io ho solo telegraficamente accennerò al ad alcuni problemi che mi riservo poi di sviluppare per la presentazione degli accordi
Innanzitutto vivo qui
Sento il bisogno di ricordare
Che Adriano Buzzati Traverso di cui è stata illustrata l'opera e la figura ha svolto nel campo della della tutela e della direi formazione della coscienza civile formazione culturale
Una attività molto intensa presiedendo egli la commissione per le attrezzature culturali che arriva proprio come scopo quella di denunciare lo stato gravissimo di carenza di quel minimo di attrezzature culturali che sono essenziali per la formazione culturale soprattutto poi nel nostro Mezzogiorno di quella commissione di cui è stata animatrice
La dottoressa Virginia Carini dai notti e io ho avuto la fortuna
Di collaborare col professore Adriano Buzzati Traverso come segretario di quella Commissione che il professor avviare un sodalizio ha presieduto fino la immatura scomparsa
Per quanto riguarda poi il tema della coscienza civile e formazione culturale dopo per gli aspetti che attengono alla tutela del nostro patrimonio storico
E del nostro patrimonio naturale dopo gli interventi di De Kooning So ti del professore
Pedrotti
Io devo qui sempre in questa sede
Ricordare che
Se la nostra Costituzione a l'articolo nove lo si vede
Alle alla battaglia memorabile svolta
Da
Insegna umanista e Concetto Marchesi che presentò l'articolo ventinove
Portando nell'Assemblea costituente il voto dell'Accademia dei Lincei e se noi abbiamo resistito
Alle alle
In questi anni in cui non era erano si erano rotti tutti gli argini è stato proprio perché Concetto Marchesi ci aveva varato questa ancora di salvezza che ancora l'articolo nove della Costituzione
Egli e Sordi dicendo ho presentato questo ridicolo articolo com'era stato
Come era stato definito dal onorevole Clerici nella previsione che la raffica regionalistica avrebbe investito anche questo delicato settore della nostra vita
Sociale e e politica
E oggi
Io cito Marchini sia cui da sempre la nostra riconoscenza profonda eterna e oggi che assistiamo in questo dopo questo
Terremoto politico
Ad una nuova raffica regionalistica perché la posizione di quasi tutti i partiti sembra quella via cogliere le richieste che provengono da questi sottoprodotti della cultura
E e da questi strati che evidentemente del del di popolazioni del nord che non hanno le tra che non hanno coscienza civile
Di minacciare non solo L'Unità d Italia ma c'è la tendenza da parte delle forze politiche per attenuare questo fenomeno di accogliere la parte che riguarda una nuova e più ampia
Un nuovo e più ampio pianga se Ignazio di poteri alle Regioni come si dice allibite del federalismo ora noi sappiamo che tutte le battaglie in difesa del patrimonio storico del patrimonio artistico e del patrimonio naturale trovano ostacolo proprio nella nella opposizione delle delle istituzioni locali tutta la battaglia del Parco d'Abruzzo a cui faceva riferimento il professor Pedrotti erano i sindaci del Parco d'Abruzzo che Linciano quotidianamente tassi e che hanno cercato di liberarsi di questo direttore che seguiva una linea rigorosa di tutela della natura
E anche la vicenda ultima dei della legge sui sui parchi nazionali anche quella e sì è un progetto di legge che colma una lacuna ma che non dà tutte legale delle garanzie che noi avremmo richiesto
Perché i poteri di controllo su un parco nazionale dovrebbero spettare alla massima autorità dello Stato e invece c'è sempre l'intesa tra Stato e Regioni c'è questo
Compromesso continuo tra le esigenze della tutela a livello nazionale
A livello nazionale cioè di di di di territori che sono di interesse nazionale tant'è vero che si chiamano parchi nazionali
E le esigenze di consorterie locali di affaristi che anche nei parchi nazionali vogliono rapinare o boh colgono l'occasione per continuare la rapina all'erario pubblico
E devo dire che per quanto riguarda siamo qui c'è il il professor Luongo che dell'Osservatorio vesuviano il Parco del Vesuvio istituito con questa legge Quadro sulle Aree protette
A subisce già i primi attentati il Parco nazionale del Vesuvio con la costruzione di una funicolare sono altri miliardi che sono stati stanziati dalla Regione per portare un un oltraggio definitivo al cratere del Vesuvio non si parla qui delle pendici a aggredite dall'abusivismo dall'abusivismo più più barbaro più ignobile ma si tratta di una di un'opera pubblica la Funivia del
Del Vesuvio
Io potrei citare
Numerosissimi esempi lo farò nella relazione nella integrazione a questo brevissimo intervento
Se la presidenza chiederà la
Un testo scritto a ciascuno degli interventi voglio soltanto concludere
Dando una informazione su prima ne ha parlato il professori Accarino ogni ha parlato l'avvocato Marotta per lo stadio di Napoli che sta appunto a due passi dal cuore nella dei laboratori
Del CNR
Ebbene per lo stadio no ma non per lo stadio per la copertura di uno stadio si sono spesi cento quaranta miliardi che è una cifra di per sé inaudita
Se si confrontano le cifre che sono serve e che chi sono stati impiegate per costruire altri stati in Italia ex novo qui soltanto per la copertura di nostalgia centoquaranta miliardi copertura inutile ma in ogni caso una cifra che va al di là di ogni immaginazione
Noi ci auguriamo che la magistratura faccia chiarezza su queste vicende amministrative
Perché se non si porrà fine a questa rapina dell'erario pubblico e che le istituzioni culturali
Tutte queste energie vive della nazione non potranno avere quel minimo di aiuto indispensabile per procedere nell'opera di progresso civile e culturale del paese grazie
Possiamo andare a buffet insieme
Presidente del Consiglio regionale
Nella regione Campania
Gli chiediamo di portare un saluto al convegno e di preparare anche un intervento che poi possiamo pubblicare negli atti di questa
Ma io non toglierò molto spazio anche perché sono molto interessato ad ascoltare l'intervento che farà il senatore Valitutti che tra l'altro mio concittadino essendo io di Salerno Bari Salerno quindi ho avuto modo di apprezzarne non solo la sua attività
Politica in sede nazionale ma anche la trasparenza della sua azioni amministrative in sede locale quando è stato consigliere comunale della mia città
Dico sono stato e sono molto interessato
A essere
Presente a una riflessione come quella che si fa oggi
Perché credo che appaiono chiare a tutti
La difficoltà che non solo vive oggi il Mezzogiorno nei suoi aspetti strutturali nei suoi aspetti economici nei suoi aspetti culturali di identità culturale
Ma in particolare in riferimento a questioni pregresse ma in particolare oggi dopo un risultato elettorale
Che per certi versi ha scomposto il Paese
Io credo che un tipo di subcultura che rappresentato oggi dal sistema delle leghe
Corre il rischio di determinare una condizione generale di dibattito nel paese che potrà risolversi a danno del Mezzogiorno
E dello erano ed era allora giusto io credo più che giusto un dovere che gli intellettuali quelli che sono stati e sono poi il punto di riferimento indispensabile un momento di crisi ideale del sistema politico
Si presenti e dire non la possibilità chi fa politica di utilizzare il loro non solo comportamento ormai il pensiero della classe
Della classe culturale e civile del Mezzogiorno per battere secondo me un disegno pericolosissimo non è solo quello di Bossi
E di e del suo ispiratore medio ma credo miglia ma credo che sia un problema di carattere generale che attraverso ormai meno Rizzo un tale tutto un sistema
Economico sociale e culturale dell'Italia del Nord diciamo da Roma in su
Io su questo ho già detto all'avvocato Marotta che ringrazio per gentile invito che mi ha fatto che dovremmo fare qualche cosa di più e di più preciso io chiedo
All'Accademia dei Lincei al l'Istituto Italiano per gli studi filosofici di essere vicini a chi nel Mezzogiorno vuole
Costruire una posizione di grande respiro culturale
In una identificazione tra politica e classe intellettuale perché credo che la battaglia che noi abbiamo davanti ove sono reduce dalla riunione dei Presidenti dei Consigli regionali
Nei quali si è tentato voi sapete diciotto questa discussione sul neo regionalismo
Sì spinge sempre di più addirittura il mio nel giornalismo sta diventando federalismo e se si lega questa ipotesi di federalismo un federalismo di tipo economico cioè la ipotesi che ha mangiato il Veneto alcuni giorni fa che
La i tributi erariali dello Stato siano versati interamente alle regioni secondo diciamo la con il gettito fiscale e siccome è una posizione questa sonda non solo dal vento manca dell'Emilia Romagna
Anche dal Piemonte ceri parlando delle cosiddette Regioni rosse
Che hanno sempre guardato a mezzogiorno almeno in maniera
Diciamo molto sistematiche problematiche allora credo che il problema non sia di secondo rischio di secondo livello
Io però credo che questi problemi non possono giustamente io perciò sovvenuto non possono essere affrontati in questa maniera almeno per quanto mi riguarda molto rapida e molto sconnesso il mio è solo un saluto
è un un saluto di ringraziamento per quello che avete fatto in questi due giorni un leggero molto avventatamente di atti vostri ma io dico per quello che farete nei prossimi giorni perché credo che non a caso io ho citato in questa riunione questa questa unione di se tenuti presenti i consigli regionali la riunione che si teneva a Roma per dire che i si sta ricostruendo una o definendo oppure Ri apprezzando uscendo fuori o portare allo scoperto una posizione intellettuale culturale morale che è stata molto bene secondo me è sintetizzata nella visita che ha fatto i giorni scorsi il presidente La Repubblica Napoli quando nel suo intervento conclusivo la sua conferenza stampa parlo di Stato unitario di valori che erano presenti a Napoli nel Repubblica partenopea valori che credo che questo queste questi enti questi istituti di sapere porteranno avanti nei prossimi giorni io vi ringrazio
Consideratemi non solo a vostra disposizione ma sono certo che il contributo che voi darete la mia attività politica istituzionale sarà un contributo nei prossimi giorni di rilievo importantissimo grazie
La parola adesso al senatore Salvatore Valitutti che ringraziamo brevissimamente
Lasciati si impegni per venire qui tra noi a svolgere un intervento molto importante
Io in primo luogo vorrei
Ringraziare il presidente della Regione
Non banale
Anche se non soprattutto per il ricordo
A me in molto gravi
La mia presenza in relazione nel consiglio comunale decisamente
La mia relazione una relazione politica
Ha infatti il titolo e di economia assistita
E crisi della coscienza civile nel Mezzogiorno
Io però mi sono scocciato e parallela di pur darla
Il più possibile ai vetri e porta con sé sembra che la politica
Credo di esserci riuscito ma se non ci sono sono non ci sono riuscito del tutto
La mia volontà era appunto quella manifestata veri cioè divulgarla il più possibile dai veleni della politica
Procedo alla sua lettura
Che dato il tempo di cui disponiamo non affretterà
Probabilmente mi accadrà anche di
In Sicilia parentesi per rendere più caro il quindici euro che io predisposto scrivendo a mano
Mi sono molto utile ogni aspetto
Inquietante sandwich un Saviano
Poi ieri Landini dal pesante fardello dalla finanza pubblica quelli della diffusa in generale generalizzata corruzione quelli derivanti dallo sgomento e smaltimento
Dello stesso spirito pubblico
Ma certamente quello più grave
E preoccupante
E il problema della insicurezza dei cittadini
L'insicurezza delle persone
Della loro vita dei loro beni
Delle loro attività
La quale nasce dal due luglio mortale
Tra lo Stato e l'antistato
Che sembra giunto ormai
Alla sua fase finale in cui
O lo Stato riesce a testimoniare
Il recupero della sua forza e capacità dell'esistenza
O la criminalità
Organizzata in cui il culmine all'antistato
Riesce ad affermare imporre
La sua supremazia
L'antistato
Si è installato nel Mezzogiorno d'Italia
Nella Campania nelle Puglie
Nella Calabria e nella Sicilia
Ci sono delle regioni in cui il controllo del territorio da parte delle forze
Rappresentative di principi dello Stato si è andato via via minimizzando
Con la conseguenza di favorire
La moltiplicazione di dispacci
Offerti alla criminalità
Io mi sono formato nel mio costante e attivo
Comunico Cocco
Ecco collegamento con i problemi del Mezzogiorno
Ha mai strato in gioco
Dal grande meridionalista Giustino Fortunato
Sono stato resto convinto
Anche adesso
Che dice cimentano azionare unificando l'Italia
Vorrei impedisce
Al nostro Mezzogiorno riesce era attratta dall'Africa
Per ricongiungere all'Europa più progrediti e dinamica
E che la stessa Unità d'Italia
Non avrà certezza ad Avvenire se vivessimo in due parti il nord e il sud
Dice dalla biografia e poi da molti secoli di storia differenziata
Non ci fossero i composti
Gli un unico stampo
Purtroppo il dramma cui oggi ci tocca
Non solo di assistere
Ma di partecipare con crescente insofferenza
L'isolamento del Mezzogiorno
Che si separa via via dall'Italia
Questo dramma il dramma della lacerazione
Nella stessa unità della patria
Norberto Bobbio
Che vive nel Nord scritto che
Nello scorso mese
C'è oggi ci sono gli stessi meridionali gli artefici del loro destino
E che pertanto il problema dell'avvenire del mezzogiorno
Nel
Mani degli stessi meridionali anche a me
Piacerebbe ripensare nello stesso modo
Ma sono sembra
Perché sono sempre tra cui sono stato sembra tra coloro che si sono appellati allo spirito degli uomini del Mezzogiorno
Sostenendo che l'Irish Free dalla loro volontà doveva scattare la molla del riscatto edificio rendimento del sud
Ma il problema purtroppo è assai più complesso
è stato notato attenti osservatori secondo me non indi esattamente che è stato messo in piedi un modello di economia assistita
Degno della Bulgarian
Il quale ha permesso alle organizzazioni criminali di fare il salto di qualità
Che hanno internship che hanno fatto intercettando numerose e ampie quote di investimenti statali nelle strutture
E sfruttatore con la complicità coatto volontaria delle amministrazioni locali
Negli appalti delle opere pubbliche
Trasformandosi in tal modo in quota in vicende dispensa di danaro pubblico esce privatizzato e l'accaparramento
Come ho già detto questa analisi esatta
La criminalità organizzata allargamento effettuato e continua a strutturare
Crebbe con un milione assistita
è stata via via posta in essere negli scorsi anni
E mi ha fatto il suo trampolino di lancio
Suo massiccio ingerimento nella vita economica delle corporazioni del Mezzogiorno
Tante occorrerebbe smantellare
Pezzo per pezzo il sistema dell'economia assistita per distruggere le basi del grande potere economico acquisiti e consolidato
Dalla criminalità organizzata non è facile
E soprattutto non è un'operazione che possono effettuarsi rapidamente se l'economia assistita si è sviluppata con la collaborazione degli enti locali
L'intraprendenza
E la spregiudicatezza delle organizzazioni criminali
Nell'anno ricercate da le cause
L'indecisione del governo e del Parlamento
Che hanno
Sempre
E hanno sempre più ricercato il consenso politico delle popolazione vagando oro
Propriamente con l'economia assistita
Ieri da
Travolgente
Successo generiche del nord Italia
Nel voto di cinque del sei aprile
Ambisce in prima primo piano
La questione di come è stata chiamata settentrionale si è scritto che non generi soltanto la questione meridionale
Ma anche una questione settentrionale
Con la quale bisogna affrettarsi a fare i conti almeno sul piano della ricerca delle cause che l'hanno prodotto anche io ritengo che sia deviante
La spiegazione del successo delle leggi che nel Nord
Cercando
La spiegazione
Nel in ciò che accaduto in Francia
In Germania
In realtà il fenomeno del successo delle leghe
Ed è un fenomeno stretta mentre in Italia
E perché c'è perciò se ne debbano ricercare le cause nel nostro Paese
Ma
Io resto convinto che quello che è avvenuto nell'orrendo
Come con non spiegabile come quarto d'un fenomeno europeo
Sintetici con quello che è accaduto e sta accadendo nessun
Sono due fenomeni strettamente congiunti intrecciando anche
Oserei aggiungere che si trattava delle due facce
Dello stesso fenomeno
Che consiste nel nella rottura dell'unità dell'Italia
Che non bisogna ricercare solo dei programmi federalisti ICI del leghismo nordico
Perché già
Si indica manifesta
Proprio nel voto del cinque del sei aprile
L'Italia delle su ha votato in modo opposto all'Italia beige del Nord
L'Italia è già di Grisham politica mentre
In Italia all'emissione di titoli
In Italia del nord
A questo punto mi è indispensabile
Citare
Pasquali militari
Che nel mille e ottocentonovantatré
Scrisse
Lo sviluppo dell'Italia unita
Non era stato ritardato Soros alle magagne dev'essere
Va anche dalle magagne del Nord
Spiegando che se queste non ci fossero spartite
Lo sviluppo di tutto liturgie sarebbe stato problematico
Più sicuro e più in generale
Pasquale Villari
è stato l'auto del delle famose lettere meridionali esorcizzare troppo
Voglio dire all'amico marocchina che sta aspettando la mente
Un libro su Spaventa sul Silvio Spaventa
C'è in uno dei volumi pubblicati
In questi anni dal
Istituto di Studi filosofici Napoli
E compresa
Un'ampia relazione di Mauro Moretti
Che segna una svolta
Degli studi soffrirà spaventa in Italia
Per una ragione che
Vorrei
L'aspetto Virgilio Spada come anticipato urla
Del il quello che è l'unica
Il
Il mio il meridionalismo liberale
E gli effetti dorme furono proprio i suoi rapporti con i militari
Sì
L'uomo lo indussero a camminare
Anticipatamente su questa strada
Del
Meridionalismo liberale
Quindi lo studio di Moretti mi ha costretto a riscrivere alcune delle parti
Del mio libro su Spaventa il sono giunto proprio all'ultimo capitolo
Dedicato agli su ad un approfondimento dello dei giochi da porti con Vasco
Politicamente unificato modo Bolzano
I nostri amici del nord i nostri concittadini del Nord
Non bisogna punto Langley lavoro magari se non ci fossero sta che le magagne anche delle norme già
Lo sviluppo sarebbe stato loro
E più omogenee
Ancora
Il sui Pasquale Villari
Lo scrivono su questo lo scrisse nel
Come ho detto nel novantatré
Ora non nego Hillary che il moto unitario si era israeliano Borgonzoni verso il l'altro dovrà essere sordo non
Non rinnega questo però disse
Questo sviluppo
è stato ritardato anche dalle magagne del Nord
Egli volle riconoscere
In sostanza anche il nord
Portò nella casa comune
Quale si costituì di
Nel con l'unificazione politica dell'Italia il retaggio storico
Aree il retaggio del ciclo di vita
Delle sue la comunque non c'erano solo i ritardi e della curva nessun e oggi lo vediamo lo stiamo constatando
La
Soluzione federalistica
Riesumata dalle leghe del Nord
Alla sua guarnigione
La protesta che la storia indietro Reggi
Proprio la sconfitta
Del
Tentativo federalista che ci fu
Ci fu nel quarantotto tanto in Italia
Parteciparono al tentativo
Del federalismo ci son song a Napoli
è il nostro Silvio Spaventa
Fu fa il giornalista all'indice della sua battaglia politica
Così poi intensamente unitaria
Va all'origine anche Silvio Spaventa
Fu freddato in strada
Quando fu eletto deputato
Nel primo Parlamento
Napoletana
Ma il fatto che il federalismo
Perse la sua la sua battaglia ho detto che tanti italiani soprattutto nel mondo cattolico tanti italiani parteciparono al tentativo federalista ma fallì
Il quale federalismo falliti e fu proprio la sconfitta del federalismo
Che aprì il varco alla soluzione unitaria il tiro può nel triennio mille novecentocinquantanove mille nove del mille ottocentocinquantanove negli ottocento
Sessantuno la storia non dorme diverso
E quindi il federalismo
è un'astrazione la storia è andata avanti per il periodo perché per fare il federalismo
Iniziali a dobbiamo tornare molto indietro
Io cito spesso
Una canzone
Le risulta tedesche Di Carlo Paolo cambiavano
Quando il ruppero in Italia
Del novantaquattro qual era questa canzone noi andremo a conquistare le inevitabile
L'Italia non c'è c'erano allora da Italia effettivamente c'erano trenta erano ben cinque con il loro equilibrio
Gracili equilibrio che non resse si cercava di
Indipendenza dell'Italia
Ora il federalismo vuole il ritorno al italiane
Ecco la sua antistoricità poi tornerò fra poco su questo problema che è un problema molto serio
La questione settentrionale non va sottovalutata tuttavia tantomeno demoralizzata
Ma arriverà inspiegabile se non si dice avvilisce come io sto facendo
Al processo sull'unificazione politica
E allora nello sci io
Anche cultura
Il Mastella tende il settore numerosi e importanti delle popolazioni del Nord tali aggressioni però e torniamo alla questione meridionale
Tali aggressioni però non avrebbero
Avuto una così mente da e il diffuso agli scrosci io
Se non fossero gusto altre città
Dalla presente involuzione della questione meridionale
Pasquale Saraceno
Alcuni torrenti sono onore dall'Avellino prima che si concludesse la campagna elettorale non documento del mille novecentottantotto illudersi a Napoli nella sua qualità di presidente della linea invece
Ammoniti
Che la storica aveva un rapporto profondo ma
Cambiato in termini economici e tecnici della questione meridionale e c'è la sua scienza rimaneva quella indicata dei grandi meridionalisti
Cioè una questione etico politica
Investe diceva Saraceno
Lo stesso a fondo ammenda morale
Le stesse fondamenta morali della società nazionale ed ero stato ufficiali
Spiegando che il Mezzogiorno Champlain chiusi in un borgo all'attenzione dei non meridionale con una grande questione di ordine pubblico
Che ci sembra talvolta affiorare addirittura l'altro andarci io l'uno al semplicistica identificazione della questione meridionale
Con la questione criminale egli affermava
Iniziale identificazione era ovvio Mendieta respingere
Ma non poteva non notare
Dove sono stati minori lo sviluppo industriale il Collège i mutamenti il potere di condizionamento delle organizzazioni criminali sono in grado di esercitare sulla vita sociale e istituzionale
Di proporzioni il nonno hanno riscontro nelle altre regioni del Paese
Per l'omicidio allude anche effettivi interventi dello Stato
Nell'economia laici assistita quale è prevalsa nessun dubbio in questi ultimi anni
Quello che sarà il cerino temeva come tentazione è diventata un array autista
Nella quale dobbiamo diventare sempre più consapevole se vogliamo cosa dobbiamo fare tentare di quattro nel giardino
Aggiunge
Saraceno
Lo il gruppo industriale e i con i collegi puntualmente
Dove non si sono verificati hanno lasciato otto
Questo vuoto e sempre più riempito tra le iniziative del criminalità organizzata
Egli ve l'ho già detto ma voglio ribadirlo
Concludeva dicendo
Che
Il problema del comma luglio vedeva come tentazione se il problema
Nel maggio ed il problema la questione meridionale è diventata una questione criminale
Nel documento del
L'anno successivo del mille
Novecento ottantanove ritorno su questo problema
Lo illumina sotto altri aspetti
Spiegando che al blocco sociale
Originario
Si era sostituito un nuovo blocco sociale della società socio
C'era proprio l'espressione
Di questa
Identificazione tra la questione meridionale la questione
Questo è nella documento dell'invisibile
Ottocento ottantanove
Con un anno prima due anni prima di riconosce
Ora
Ritornando
Riprendendo il discorso principale
Quello che Saraceno
Prevedeva temeva che potesse accadere e accanto
Ma torniamo a Pasquale Villari
Pasquale Villari
Le Formigoni certamente ricorderete l'autore delle famose lettere meridionali
Che apparvero nella prima edizione del mille do atto centosettantacinque
Lette oggi le lettere meridionali dei militari sono straordinaria ma in breve illuminanti
Sono quelle lettere si fanno meglio capire
Nostra situazione
Perché Silvio Spaventa delle leggi
Essendo
Ora in una delle vette
Meridionali
Pasquale Villari
Scriveva ai concittadini almeno
Scrisse quando
Oggi il contadino che va a morire nell'agro romano
Allora non bonificato ancora
Ok soffre la fame nel suo Paese
E il povero Careggi già nei muri di Napoli
Possono di al a V a voi e hanno a voi nordici e hanno meglio assoluti
State a sentire
Come Vespa vendevo le questa previsione
Dopo l'unità
E la libertà d'Italia
Non avete Lo scafandro
Ovoide figlia ai vigili Dinoi o ruoli si euro arrendere Bardo arrivo o voi si legge incivile nuovi orrori riusciremmo ha imbarbarito il voto
Oggi la barbarie
In via lisce nessun
Ma tende fatalmente
Assalire verso il nord
Il pericolo maggiore che Cifrondi legge
è proprio la presente barbariche
Tendenti ricettivi Ceci civilmente ad espandersi
Perché per noi e che perciò fornisce cioè armi più medici BTP e mi micidiali
Alla a alla battaglia a del Nord contro l'unica
Però imbarazzanti agisce
Indipendente di tradurre la sua proposta in uno controllata azione politica
Invece eri idonea a risolvere ragionevolmente
La questione settentrionale perché c'è una questione settentrionale poi risultato
Una politica quale quella che si è svolta negli ultimi decenni
Il voto del cinque sei aprile ha effettivamente bocciata
La questione settentrionale
Il risultato di una certa politica
Che si è fatta così nel nord come noi non dobbiamo cercare di capire
Però aboliamo i nostri concittadini
Le norme vanno pretendere
E la questione settentrionale sia risolta
Con Omar cioè nuove marche su Roma
Loro ridere ha detto ci muoviamo azzurro
Meno male che non l'ha detto
Facciamo la marcia su Roma praticamente la sostanza delle sue preghiere ad alto rischio non si risolve altre città si risolvono con i mezzi detrarre vocazioni Longo indecisioni unilaterali
Autoritari
Se
Davvero il nordismo leghista
Volesse portare in porto il suo programma dice divisione dell'unità d'Italia occorrerebbe riformare la Costituzione e qui voglio ricordare la costituzione nel suo articolo
Prendo garantisce delle autonomie locali
E insieme il decentramento amministrativo premette questa solenne dichiarazione
L'Italia è uno egli divini
Non lo dico io lo dice la Costituzione articolo cinque della Costituzione
La Repubblica italiana
è una è indivisibile quantomeno bisognerebbe fermare la prostituzione
Attuare la suddivisione dell'Italia
E l'ho finito
Il resto solcando
Da
Leggermente
Quale
Il comportamento
In questo disfacimento dell'Arci coscienza civile
Creare misure manifestazione nelle norme adesso le quali
Manifestazione che scia alimentano reciprocamente
Quale deve essere il comportamento
Di quelle istituzioni che come l'Istituto di Studi filosofici gli errori e quelli sì meno
Né il figlio illegittimo
Il un turca e difenderne l'autonomia e l'opposizione
Sì nella società civile
La mia risposta a questa domanda Candussio editrice quando obbliga
Queste istituzioni devono rimanere fedeli che assistesse ai fini di per cui si giustifica
Ma nei quali rientra
Anche quello di cercare sempre più vivida luce
Sulle vere cause
Della CRI
Che Ascenzio civile del popolo italiano
Un particolare riferimento all'aria geografica nella quale opera
Anche qui il rischio è un'attività culturale
Nella quale si estrinseca e più rinunce
Efficaci a civilmente imitativa dell'autentica cultura
Natale non voglio commettere
E non commetta l'errore
Vinicio rare lasci nella triplice minore di una sterile
Esteri Lisander neutralità grazie
Ringraziamo senatore Salvatore Valitutti
Di questa bellissima relazione gli chiediamo appunto
I carcerati perché possiamo pubblicarla negli atti
Di questo convegno
Io spero che saranno prese anche dell'iniziative
E gli organismi competenti a Napoli e che senatore Valitutti venga invitato a parlare ancora nella nostra città
Portare avanti il suo discorso
Sono solvibilità della del nostro Paese del dell'unità del nostro Paese
Sull'Unità della repubblica italiana
E soprattutto sulla irreversibile vocazione unitaria della città di Napoli Croce diceva Annapolis fu sempre unitaria
è vero questo da mille settecentonovantanove
Napoli consente unitarie anche quanto c'è Regno di Napoli
E dopo la sconfitta
Dei giacobini
I patrioti si sparsero per tutta l'Italia a portare il messaggio spirito della unità italiana
Questo
E ancora comprovata dal fatto che Napoli ha sbarrato il passo che
E che in ogni occasione
Napoli e i meridionali
Sì dichiarano unitaria discorso di Salvatore Valitutti e appunto conferma in tutto questo
Adesso
Facciamo cinque minuti
Interruzione e poi ci dirà politici imprenditori R quattro
Doveva rivenditori per lavorare quattro
Ci sarà ci saranno qua molti i giovani che arriveranno alle quattro vorrebbero sentire trasformati dipende da lui
Se vuole aspettare quattro
Va bene
Va bene
Se diciamo far sì che mi porta a casa SR
Diamo inizio ai lavori
Il primo oratore iscritta a parlare il professor mantiene sul tema nuove vie verso la tradizione filosofica la collaborazione tra Istituto Italiano per gli Studi filosofici istituto dall'IG Farben italiana è la RAI
La parola a professore Vittorio Matino grazie
Anzitutto perché oggi nuove vie d'accesso alla filosofia filosofia vecchia di più di venti secoli
Ci si può domandare perché oggi sia prudente sia opportuno avvicinarsi ad essa per nuovi strade
La diversità è venuta fuori stamattina fin dal primo intervento del presidente di questa accademia quando ha parlato del rapporto necessario è difficile tra la filosofia la scienza finché non c'è una scienza dire come stanno le cose
I due compiti in qualche modo erano
Comuni
Da parte ancora adesso in Inghilterra si chiama filosofia naturale quella che noi chiameremmo fisica sperimentale e così via ma da quando la scienza ha cominciato a stabilire con metodi a verificabili oro
Come stanno le cose del mondo che compete rimasto per i loro figli a questo è un problema che deriva da
Congedato perlomeno dall'ICI la filosofia moderna ma oggi si è acuito perché Lourdes dall'una all'altra parte sia qui tra la coscienza di questa difficoltà
Sembra che la filosofia in queste condizioni sia rimasta solo tre strade possibili o parlare di cose diciamo fuori del mondo
Dove però la verifica impossibile o parlare di cose di cui la scienza non sia ancora impadronita perché sono complicate per esempio la società per esempio la psicologia e così via
Oppure ridursi a una scienza come fanno coloro che vorrebbero ridurre la filosofia alle scienze umane
Perché questa situazione eccolo aggiungiamo al punto perché la Filosofia questa caratteristica di non poter indicare il proprio oggetto fuori del discorso che ne fa le scienze naturali stamattina abbiamo avuto l'esempio dalla botanica della vulcanologia eccetera hanno un oggetto che si può anche indicare con il dito i fiori e le piante dei vulcani e così via
Le scienze matematiche non hanno questo vantaggio però parlano di operazioni per quanto astratte che si possono perfettamente individuare cioè sono scienza dell'operare puro
Ma la filosofia non hanno un oggetto specifico da indicare con il dito né è in grado di costruire operazioni inventario logiche vero al modo della matematica e allora che cosa ci sta a fare
Questo essendo l'oggetto della Filosofia questo oggetto è stato generalmente Espresso attraverso i discorsi attraverso i logori
Non sempre perché
Per esempio antistorico per confutare ieri reati che negava il movimento non parlo ma si mise a camminare e così via quindi non è che il la parola scritta o parlata sia semmai è stata l'unico modo di accesso alla verità filosofica
Però c'entra dubbio oggi questa questo problema è più sentito
Un'altra frase venuta fuori stamattina che rivela questa difficoltà
E quella di Tullio Pericoli quando ha detto la filosofia in senso stretto che può può anche poi voler dire la filosofia il senso astratto
Io non sarei del tutto l'accordo che stretto porti con sé necessariamente astratta
Ma certamente a forza di girare nei suoi discorsi la filosofia corre fortemente questo pericolo di astrazione
Allora si impongono da questa consapevolezza
Si impone la ricerca di nuovi metodi per comunicare anche a chi non è filosofo di professione che cosa sia e che cosa voglia essere la filosofia qualcosa di diverso dalla scienza
Qualcosa di diverso dall'arte qualcosa che vorrebbe rivelare il senso profondo delle cose ma come fa a farlo come fa a differenziarsi da una scienza che al modo di verificare ho di nuovo di falsificare
I propri enunciati
Ho quello scelto da questa
Joint Venture chiamiamola così tra di turno di Napoli RAI Enciclopedia italiana non è a mio parere che sia l'unico modo di rendere accessibile la filosofia anche a chi non la studia professionalmente
Soprattutto dando il senso della concretezza dei problemi è uno dei modi possibili
Un altro modo a volte lo applicava anch'io quando insegnavo per esempio presentando certi concetti filosofici mediante frasi musicali mediante invece brani musicali
Il concetto di Logos per esempio può essere molto meglio fatto percepire
Secondo me per esempio dall'inizio di un certo il concerto per violoncello e orchestra di ai tempi che non da tutti i discorsi dei filosofi che hanno fatto intorno a questo difficilissimo concetto filosofico c'è una illogicità che nasce da se stessa non dalla regola esterni
Ecco la musica può perfettamente lo diceva anche Schopenhauer servire a rendere la verità della ciò di cui la filosofia parla o non parla ma ci sono anche altri pezzi mezzi visivi mezzi
Poi si è messo per eccellenza socratico del del dialogo dialogo dalla parola molto molto screditata per tante ragioni oggi ma effettivamente quel che vuol dire dialogo ebbe il dialogo e il confronto fra quello col di cui diciamo prima
Da questo confronto dice Platone seguendo sviluppando Socrate può nascere la scintilla così come dalle dallo Stato
Dallo sfregamento di due pietre focaia che cos'è la scintilla gentile qualcosa che non si può descrivere non si può configurare
Ne sotto forma di oggetto né sottoforma di operazione e che tuttavia dà il senso di un migliore di un certo di una certa situazione io certo avvenimento in una certa incerto rapporto e così via che si può anche studiare fisicamente eccetera scientificamente
Quindi a questo può servire sia l'immagine sia discussione
Allora la joint-venture per usare una parola italiana visto che chi fa il TAR anglo italiana
Che si è formata a questo scopo di dare dei supporti visivi
Di ogni genere possono essere simbolici possono essere anche panorami possono essere opere d'arte facciamo subito un esempio
Pensata come sia difficile diversificare
L'atmosfera mentale in cui filosofo ancora un Platone e già una tarda classicità come Aristotele siamo già alle soglie
Per Alessandri Nismo dall'atmosfera mentale in cui mezzo secolo dopo posso offrirlo fare gli stoici infido peggio che mai poi gli alessandrini e così via ma se noi facciamo vedere vicine
Una statua classica dell'epoca di finge di Prassitele con una statua alessandrina allora questa diversità mentale e immediatamente percepita
E non capita più gol come capitava ancora detto e di di Cogoleto e partire in massa col massimo
Come dire
Filosofo nonché professionale che sia comparso sulla terra non professionale varia non capiterà più di non fa differenza in fondo fra l'Ercole Farnese pregevoli stima distacco esiste al Museo nazionale di Napoli ma che non ha nulla a che fare con la scultura classica
In senso stretto e non astratto con la scultura classica trenta e così non potrà non capitava più con queste esemplificazioni anche visive di confondere loro mie la borsa era mentale in cui filosofa un tardo
Scrittore greco vero e quelle in cui filosofa un preso calato ecco
La lingua è quasi la stessa i concetti sono apparentemente gli stessi vero ma l'insieme la la rivelati vitali della cosa un'altra
Altro strumento e il la discussione che nel già Platone lamentava che non ci fosse nel testo scritto e qui c'è una lunga disputa su sul rapporto tra filosofia scritta e non scritta secondo Platone precarietà non addentriamoci in questa anche senza prendere la lettera i discorsi di Platone contro i discorsi scritti che appunto perché sono scritti come dice lui non sono completamente il senno il difetto di chi
Affronta questo problema tra oralità scritture in Filosofia è che prende dopo che Platone dice scrivendo badate che i discorsi scritti non sono da prendere del tutto sul serio
Lì prende del tutto sul serio questa dichiarazione scritta equilibratore scritto secondario rispetto al portone semplicemente orale
è un po'diverso la cosa insomma in realtà in Platone c'è questa ironia c'è questo via io stesso Cube morbo anche per degli antichi non desisteva sia la comicità e non lungo in Platone c'è allora anche le sue affermazioni vanno prese con questo sense of humour però è vero perché dice Platone
Che il discorso scritto non può da solo difendersi non può essere confrontato con l'altro che deve capirlo
Allora questa questa iniziativa di Napoli
Ormai e enciclopedia mira anche a questo attraverso interviste anzitutto con grandi filosofi rese possibili dal fatto che a Napoli ormai tutti lo sanno
Passano tutti i filoni principali del mondo periodicamente o addirittura soggiorno diventano cittadino onorario ma anche reale di Napoli come Hans Georg Gadamer
Passandovi tutti possono essere intervistati allora sì accumula un tesoro di testimonianze che oggi a pressione ma domani lo sarà ancor di più
Magari qualcuno di questi piloti vi sarà domani dimenticato ma pensate come se potessimo avere oggi le testimonianze vive delle discussioni fra canti credo ardeva eccetera e così via no o a mano e così via
Questo città accumulatesi
Immagazzinate in queste cassette
Ho questo non significa ridurre la filosofia in videocassette sia ben chiaro
Tant'è vero che nella la principale iniziativa venuta fuori da questa collaborazione è un insieme di di
Immagini di di interviste quindi discussioni e di monografie che hanno anche come estensione una
Una importanza cospicua pensate che per la filosofia greca dai presocratici ad Aristotele sono previste dieci monografie di cento pagine mille pagine
Quando arriveremo alla fine delle quantico saranno altre dieci saranno due mila pagine quindi se voi confrontate anche quanti attivamente questo con una storia filosofia vedete che non si tratta affatto di semplicemente di mettere la filosofia in piccoli dispenser vero
Però c'è questa sinergia chiamiamola così tra la visione la discussione e la e la lettura
E poi la registrazione di di tutte e tre le cose che possono essere riviste che possono essere
Comunicate anche ad altri la discussione è stata anche in tavolata in una serie diciamo così gli assaggio ma molto importante perché può determinare anche gli sviluppi successivi e stato incavolata come delle classi iniziali
Anzi dovevano venire qui poi non siano stati avvertiti in tempo dei ragazzi con cui io stesso discorso queste cose non queste cose ma gli argomenti filosofici della videocassetta
E devo dire
Non nascondiamoci vi si tratta sì una classe o di un liceo eccezionale per preparazione grazie ai loro insegnanti e così via
Noi lo diamo Cipputi ragazze fino a questo livello però è consolante che si ricominci nelle scuole a
A formare alla non solo la discussione
Secondo slogan come capitava quindici anni fa mare discussione Happens riflessa pensata maturata dei ragazzi molto preparati e tutt'altro che in accordo tra loro col conferenze il col relatore il che dimostra che appunto si formano persone che pensano con la propria testa allora questa questo tentativo queste cassette Filosofia diciamo sono state proiettate nelle scuole in alcune scuole
E sono state discusse a volte il generalmente ecco coloro stessi che erano stati intervistati
Su quell'argomento oppure con altri o a seconda delle opportunità
Per controllare
Proprio l'impatto che poteva avere questa iniziativa su persone colte perché un studenti dicevo
Se opportunamente una persona coltissima purtroppo non non siamo spesso più colti perché non ricordiamo le cose che avremmo dovuto almeno imparare indigeno allora con persone colte ma non ancora non professionalizzate
Nella nello studio agli atti per evitare che noi professionisti ci mettiamo a discutere tra noi che magari alla meglio ci intendiamo ma non siamo più in grado di comunicare con il pubblico allora credo d'aver in questo modo fatto capire qual è lo scopo di questa iniziativa lo scopo è di rimettere in comunicazione la filosofia tecnica non divulgativa il senso vero di ho ore chiare dei concetti io o peggio delle parole e di
Voleva
Fare una filosofia per per il popolo nel senso va nel senso peggiore Aparo c'è una Populaire filosofi come diceva Kant che la disprezzava no
Per mettere in rapporto alle persone anzitutto colte o coltivabili c'è poi la stessa cosa
Con la concretezza te problemi filosofici che spesso è mascherata da Alba astrattezza delle soluzioni dal puramente verbali i grandi filosofi non sono mai dei chiacchierone
Neppure quando sembra che lo siano ma se il loro lavori non vengono rimesso in un'atmosfera in cui sono nati Bruno soprattutto non vengono ricollegati col problema concreto da cui sorgono
Allora la loro tecnicità fasti
Che diventi una specie di vaccino a vuoto di di proverbiale la paglia come dicono i tedeschi cioè non ci sarà più su che cosa portano più che esperienza umana vero facciano Presa invece non è così per tutti i grandi filosofi o anche per il miglior filosofico non è così
Ma bisogna vecchia tra il loro linguaggio tecnico e la immediati esperienze di ciascuno ma questa mediazione rivolta la iniziativa dei tre enti che abbiamo detto grazie
Grazie professor Martini
Adesso
Sarebbe il turno del professor Gaetano Salvatore
La stazione ecologica Anton Dohrn
Va be'anzitutto ringraziare gli organizzatori di questo incontro per la possibilità che mi è stata offerta di ricordare a voi una delle grandi istituzioni scientifiche del nostro Paese nel mio discorso non volesse che tanto una celebrazione è una esser Gezi del lavoro svolto soprattutto nel passato
E dei proponimenti e dei progetti della situazione attuale dell'istituto che mi onoro
Quale mi onoro di appartenere di presiedere ma vuole essere l'occasione insomma invece di fare presentare a voi di permettere una riflessione comune di condividere con con voi praticamente alcuni principi generali che possono essere utili anzitutto per lo sviluppo sul delle scienze biologiche oggi della biologia oggi è stato detto che la biologia oggi effettivamente in un momento cruciale proprio lo sviluppo della della comunità nostra comunità nostra del genere umano è vero per tante ragioni che sono sotto gli occhi di tutti che sono state discusse e che forse non è il caso di ripetere ma anche sopra e soprattutto perché dall'esempio dalla Stazione zoologica forse possono venire anche per la nostra condizione attuale di ricercatori di Cats e di operatori culture di così gli uomini di cultura almeno e l'aspirazione nostre credo di noi tutti che abbiamo scelto questo mestiere che facciamo per il quale siamo qui praticamente anche per l'altra le discipline convinti come siamo tutti che in realtà la cultura e una anche se gli aspetti Gigi diciamo
Con i quali questa cultura sì ma che si manifesta sono polimorfi e talora persino eterogenei
Dunque la stazione zoologica permettete di più che danno a voi e la più antica e la più famoso amorose inutile nei negarlo nascondersi sotto una falsa modestia che d'altronde non sarebbe fuori luogo
Sta istituzione di ricerca biologica del nostro Paese e non è stata fondata da un italiano come voi sapete è stata fondata oltre cento anni fa centoventi anni fa da un naturalista tedesco Anton Dohrn
Il quale nel quale voi avete sentito parlare probabilmente avete letto sono state pubblicate delle biografie molto importanti
Tra le quali la più famosa è quella di Theodoros Fois
L'ex presidente della Repubblica dell'allora Repubblica fedi federale di cioè Magna ma se ne sono occupati da sociologi nostri quali De Masi
Fino a finire ai più grandi piste IP semiologica della ricerca scientifica e del de della scienza
Un fenomeno unico non tanto per le sue grandezze o per la sua identità diciamo o per il suo peso quantitativo almeno al giorno d'oggi nel quale la biologia tempo nel quale la biologia avuto questo lo sviluppo esplosivo che è sotto gli occhi di tutti
Va be'che cosa ha rappresentato nel cammino del pensiero scientifico la Stazione zoologica ed appunto di questo che io vi volevo parlare
In realtà Anton Dohrn ebbe l'idea di un nuovo modello di organizzazione funzionale amministrativa e gestionale
E da alcuni Socci sociologi o non lo sono è stato definito posti industriale in un tempo del quale in tutta l'Europa alla fine del secolo scorso esisteva ancora
Prevalevano litio via del terrorismo la Stazione zoologica si dette un'organizzazione di libertà della ricerca di indipendenza
Dall'ambiente anche accademico normale intorno che gli stava intorno che per quel tempo almeno nel campo del della biologia era unico
Che vi salì che forse a questo Bocconi riflette che solo la creazione o come esiste un solo esempio è la creazione di istituzione del Collège de France
A Parigi che Francesco primo volle in opposizione alla cultura scolastica della Sorbona
Ma nel diciannovesimo secolo anche nel periodo romantico e tardo romantico non vi erano ancora istituzioni grandi istituzioni di ricerca scientifica al di fuori dell'Unione sita agli inizi del secolo diciannovesimo era stato stabilito che l'università e la sede del la creazione del di nuovo sapere e della trasmissione critica del sapere acquisito
Fu così stabilito diciamo da boom volte da tutti i suoi epigoni che l'università e a non era solo la sede dell'insegnamento ma anche quello della ricerca scientifica e questa idea
E nuove era dell'inizio del diciannovesimo secolo si era ripartite in tutta Haiti in tutto il mondo
Ma l'idea che vi potessero essere dei luoghi di ricerca liberi nei quali la ricerca fosse in un certo qual senso predominante
Persino rispetto alla trasmissione all'insegnamento e alla trasmissione critica del sapere acquisito almeno nel campo della biologia questa è assolutamente nuova e lo si deve ai fondatori e ai primi cultori di diciamo di quell'organismo e cioè di quella istituzione eccezionale che è stata la stazione zoologica di Napoli già prima vi erano stati nel diciannovesimo secolo una quantità di congressi scientifici persino a Napoli c'era il cosiddetto Congresso degli scienziati il mille ottocentotrenta negli anni tardi della degli anni Trenta di quel secolo del diciannovesimo secolo ma questo non aveva certamente potuto non aveva portato ancora quella vera rivoluzione copernicana che fu portata da dopo innamorata delitti rieditato quindi dell'evoluzione
Che allora a quel tempo era ancora definita un attivo Ghiglia si parlava di tiro via darwiniano di più via evoluzionistica non tanto e non solo in contrapposizione alla chi Oria che ora era
Definitivamente tramontata ad opera dei creazionisti di Cuvier eccetera latino via di Lamarck terapia antica forse leggermente più antiche eccetera ma soprattutto soprattutto perché allontana ancora dall'essere accettate dall'aver ricevuto le prove
Scientifica enti diciamo così che la stessa evoluzione ci che ci fa ritenere oggi la evoluzione molto più che una che ovvia
Diciamo ebbene dogane innamorato di questa genia credeva che del fondo del mare si potessero trovare le prove di questa Grande avventura dello spirito umano che si interrogava sul nostro stesso S sul nostro stesso divenire ebbene egli ebbe questa idea straordinaria di creare un istituto che era indipendente dall'Istituto universitario e dalle accademie del proprio Paese ma nel quale la ricerca fosse libera
Fosse multidisciplinare
Fosse possibilmente autofinanziata
Vedete la modernità del suo pensiero
E soprattutto avesse un carattere al di là delle frontiere al di là delle barriere culturali che sono forse più forti di quelle razziali al di là delle barriere organizzative al di là delle barriere
Di diciamo che pure esistevano ed esistono purtroppo tuttora nel mondo della cultura e nel mondo della ricerca che che noi anche se la nostra respira spiegazioni quel quindi si erano stati dei congressi di scienziati ma l'idea che uno scienziato dovesse lasciare il proprio laboratorio il proprio Paese
Per recarsi in un altro Paese in un altro Lab laboratorio per un periodo di tempo lungo non per una visita di alcuni giugno di alcune settimane ma una visita di Nesi di un anno o di più anni ancora
E lavorare fianco a fianco sullo stesso banco di laboratorio con i propri colleghi appartenenti ad un'altra formazione ad un'altra cultura ad un'altra preparazione scientifica provvisti di altri e tecnologia questa è un
Anche se poi
Di idea cioè che del mondo della ricerca vera occorre un contatto diuturno continuo o quello che ora ci sembra naturale della quale noi lavoriamo per i nostri allievi per i nostri figli di farli partecipare all'estero rompe con la sorta di stupida esterofilia provinciale
Ma per dare loro effettivamente il senso della universalità del sapere scientifico questa è un'idea che la si deve ad Anton Dohrn e alla Stazione zoologica
E quindi queste istituzioni ha ricevuto è stata una delle prime Causio chi credo del cammino del pensiero scientifico
Che ha portato ad una posizione di di rilievo nel mondo e che in pochi anni una cosa assolutamente sorprendente doveva fare della Stazione zoologica il Centro di biologia forse europeo non solo italiano più noto nel mondo dal Giappone agli Stati Uniti verso la fine del secolo scorso e gli inizi di questo secolo
Io non voglio ripeterlo vi comunico che darebbe la storia alla stazione biologica che dalla Stazione zoologica che consegnata in tanti e tanti volumi di ha costituito l'oggetto di tanti incontri e di tanti diciamo convegni eccetera
Ma volevo soltanto ricorda anche a voi quello che oggi è quello che è stato una storia travagliata
Ma che fino possiamo dire alla prima guerra mondiale aveva portato già Misiti si permetta risultati di tutti i rilievi
Io dividerei questa storia che veramente esemplare paradigmatiche in tre grandi periodi il primo periodo nel quale la Stazione zoologica è un ente primato che apparteneva ad una famiglia che l'aveva messa a disposizione della comunità scientifica internazionale
La creazione dei cosiddetti tavoli di studio che Anton Dohrn aveva creato e per il quale dalla brinda alla coi al sorpasso so Staiti inglese a tutte le altre
Grandi istituzioni scientifiche accademie che finanziavano appunto i tavoli di studio dura fino alla prima guerra mondiale come sempre fu la prima guerra mondiale che dette un primo scossone un primo colpo alla Stazione zoologica ma che cosa era accaduto permettetemi dimostrare in poche diapositive quello che era accaduto in questo primo periodo
Questa è una da una lettera che noi abbiamo nei nostri archivi di Charles Darwin
La quale dice io mi comprato lo veramente scrive ad Anton Dohrn del vostro successo queste del ventiquattro agosto mille ottocentosettantadue della vostra impresa della vostra impresa io credo che voi abbiate fatto
Vedete
Una grande servizio abbiate reso una grande servizio alla scienza
Non so se voi sapete il piccolo pettegolezzo che Charles Darwin non era un generoso noi diremmo era attento cauto per le proprie finanze personali ma egli stesso finanziò invio a Anton Dohrn diciamo il quello che aveva ricevuto nel nostro Paese un premio molto importante che aveva ricevuto nel settantadue del nostro Paese per la costruzione della stazione zoologica e più costruita quindi con purtroppo o fortunatamente PON denaro non del nostro Paese non italiano con denaro realmente europeo che proveniva almeno da due grandi Paesi dell'Europa di allora la Germania e l'Inghilterra
E la prossima diapositiva potete vedere la struttura fisica sul mare sull'attuale Mario e prima che fosse anche ancora deturpato dalle iniziali
Deturpazione del secolo scorso prima che addirittura fosse costruita la strada di diciamo lungo la baia che hanno attualmente va sotto il nome di via Caracciolo
è una piccola stazione costruita da un architetto tutte tedesco che in realtà era uno scultore Ildebrando un grande scultore tenute in tedesco che collaborava con un pittore che vedremo Hans von Marie il più grande pittore tedesco della seconda metà del secolo di diciannovesimo a questo edificio iniziale che era sulla spiaggia della locazione attuale sulla spiaggia di una Napoli antica che veniva solo nel ricordo di quelli che ci hanno preceduto
E nel nelle nelle immagini consegnate alla nostra storia cittadina la prossima diapositiva
Ecco possiamo vedere che già lo stesso Anton Dohrn
Costruendo l'Acquario il più diverso era questo aveva costruito aveva costruito un altro edificio a latere
Aggiunto così per un ponticello che permetteva ancora il passaggio e la fruizione di spazi all'interno questo avveniva nel mille ottocento
Ottantadue dieci anni dopo la costruzione del primo edificio il prossimo
Il prossimo io e successivamente l'altra ala fu costruito agli inizi del Novecento dall'inizio di dallo stesso Anton Dohrn fino a che nel nei tardi anni Sessanta
Esempio paradigmatico dello scempio alla quale tante tanta parte della nostra città delle nostre città e del nostro Paese sono stati sottoposti
Da una classe
Complici persino noi che l'avremmo dovuto rappresentare la cultura del nostro Paese
Praticamente si costruisce per la specie di edificio che occupa l'intermezzo tra i due edifici che rappresenta un pugno nell'occhio fortunatamente è stato definitivamente approvato grazie anche all'attuale sovrintendente
Alle
Della nostra regione della nostra città città alla eliminazione di questa struttura e il ritorno alla struttura originale degli inizi del del secolo quindi sono lieto di ringraziare pubblicamente questo funzionario del quale non dico neppure il nome
Prego la prossima la prossima diapositiva dimostra invece quello che il grande capitolo dei grandi affreschi di Hans Von Maré del Salone cosiddetto salone degli affreschi dalla stazione del giallo
Permettetemi per ricollegare l'Antico e il Nuovo che la nostro istituto il consiglio di amministrazione del nostro istituto che ho l'onore di presiedere ha voluto Bettoni saldi dedicati alla ricerca con le scarse finanza insufficienti che abbiamo dovuto sottrarre alla moto dei nostri ricercatori e Dio solo sa
Quando quanto ce ne fosse bisogno per la prima volta senza l'aiuto dello Stato senza ricorrere a benefattori interessanti e a Pseudo mecenati
Di di diciamo di occasione abbiamo resterà instaurato a cura dei maggiori sotto l'occhio della Soprintendenza ma completamente a spese nostre il grande salone degli affreschi di anzi conformare io prego tutti gli astanti quelli che sono qui se si trovano a Napoli di rendergli visita
E noi in questi giorni sarà terminata l'opera completa di restauro di questi affreschi c'erano in uno stato effettivamente deteriore e che rappresento del monumento principale della pittura germanica della seconda metà del secolo scorso
Nella prossima diapositiva viene illustrato invece lo stesso fondatore Anton Dohrn con i due artisti che collaborarono con lui tempo a quel tempo ebbe anche la sensazione netta lusinghiera figlioccio di Felix
Antonio Mendelsohn praticamente Anton Dohrn ebbe l'idea che non si poteva realmente fare cultura e fare scienza se la scienza non era accoppiata le altre manifestazioni lo spirito umano quali la musica la pittura e la scultura
E così ne abbiamo due grandi sculture di Ildebrando fatte a quel tempo una di Charles Darwin e tutto il Salone degli affreschi in quello stile porse che oggi ci sembra un po'datato per quell'epoca del pittore Hans formali che voi vedete di profilo detto lo scultore il De Bravo in una parte dei grandi affreschi murali della Stazione zoologica nella prossima diapositiva
Potete vedere quello che successe dal punto di vista scientifico nel venticinquesimo anniversario dalla fondazione di donna
Si riunivano praticamente ottocento a a ottocento scienziati fermavano
Una petizione di poi ripresa e pubblicata sul giornale nei giorni che diceva tempo impossibile immaginare cosa sarebbe oggi le scienze biologiche al mille ottocento novantasette se non vi fosse stata l'influenza della Stazione zoologica forse questo lo ammetto con una vena di esagerazione ma meno di quanto noi non possiamo prendere
Oggi nessuna istituzione si potrebbe fregiare di una alto Aligi una il di identica diciamo di una analoga
Che la prossima diapositiva ancora dieci anni dopo anzi Bresci
Sì dolce Mona certe diceva
Vedete
è la via ed era stato tradotto in inglese a cura dello dello stesso
Noi possiamo dire che nel novembre CPT tutti gli studi fondamentali della moderna biologia e per allora moderna biologia era quella che aveva dimostrato e provato e aveva fatto accettare dalla comunità scientifica internazionale
La Attilio che io la cosiddetta teoria dell'evoluzione quella che aveva portato alla riscoperta delle leggi di Mendel all'inizio del ventesimo secolo
I nove decimi di tutti gli studi basta diritti di base della moderna sono stati condotti della Stazione zoologica che assume così un peso rilevante del panorama scientifico di quel tempo
La furia della prima guerra mondiale nella prossima via positiva
Distrusse praticamente il rapporto che c'era tra la famiglia dove dalla Stazione zoologica
E la Stazione Zoologica fu confiscata dal nostro governo qua lei praticamente bene di un Paese nemico come accade sempre per i vincitori delle guerre operi Pseudo vincitori
Delle guerre stesse
E così la Stazione Zoologica fu sottratta alla famiglia da le fu sottratta fu confiscata dallo Stato italiani nacque una vera rivoluzione nel mondo scientifico internazionale centinaia di villette dai Paesi vincitori scrisse con l'allora ministro della pubblica istruzione per diciamo non non lodare ma per condannare quest'atto della del Governo del nostro Paese capitava all'ora essere il Ministro dell'allora Pubblica istruzione oggi diremmo dell'università e della ricerca scientifica
Un un grande napoletano
Napoletano di adozione e abruzzese di nascita Benedetto Croce
Il quale in un discorso al Senato
Trovò la soluzione anche per la Stazione zoologica
Posso avere la prossima diapositiva faremo vedere quest'altro ecco questo è il testo dal testo originale che ho preso dalla Gazzetta del discorso pronunciato da Benedetto Croce al Senato il nove dicembre del mille novecentoventi
Desidero solo che si abbia ben chiaro con il suo stile inimitabile inconfondibile il carattere della Stazione zoologica e non è già un istituto scientifico nel senso di una facoltà universitaria o di un'accademia
Essendo percorsi esprimermi
Un grande albergo per scienziati che convenendo emessa da ogni parte del mondo vi trovano tavolini da lavoro una ricca biblioteca speciale ogni sorta di mezzi devi studiare la fa una maligna e Anna tanto il golfo di Napoli mediterraneo e fornisce lo comicamente il materiale occorre ma ognuno vi lavora per suo conto e secondo i propri fini con la maggiore libertà queste che il discorso di Benedetto Croce
I risultati non si erano fatti attendere sborsare che se l'ultima diapositiva la precedente posa della precedente via positiva questo elenco un poco forse i
Il vizio di un'arroganza intellettuale dei miei predecessori è stato fatto dei premi Nobel che hanno collaborato per periodi estesi alla Stazione zoologica
Persino tra la prima e la seconda guerra mondiale
Sono e prima della prima guerra mondiale hanno lavorato per periodi abbastanza lunghi talora persino di un anno due anni diciannove premi Nobel nessuno istituti in Europa
Nel campo della biologia ma credo in nessun campo può vantare un record simile
Perdonatemi questo piccolo così esplosione di arroganza e di orgoglio intellettuale per una istituzione che certo non è merito nostro della nostra generazione e tanto meno merito
Miglio
Tra le due guerre mondiali questi furono i risultati della della Stazione zoologica da scoperte fondamentali quali quelle dell'assone gigante del calamaro fino alla scoperto dall'apparecchio di vagabondi che fu creato da otto vagabondi in una vasca di pesci della Stazione zoologica
E così arriviamo alla seconda guerra mondiale nella quale ancora continuava la tradizione dalla Stazione zoologica e purtroppo con gli effetti di quella rivoluzione culturale
Che se negli altri paesi ha portato ancora elementi positivi danno in quella del sessantotto di ha portato alla distruzione di tante cose
Tra cui anche dalla Stazione zoologica
E la Stazione zoologica sembrava morta ma è rinata in questi ultimi tempi io voglio sperare e lo spero con il vostro aiuto dalle vostre cene
Anzitutto è rinata grandi grandi grazie anche ad una persona molto vicino a voi grazie anzitutto uno scienziato che mi ha preceduto quale presidente Alberto Mondadori uno dei grandi biologi del nostro Paese
E negli ultimi tempi grazie a quello che è stato per tanti anni presidente di questa accademia Giuseppe Monty lenti
Che ha voluto con grande umiltà intellettuale
Servire da vicepresidente della Stazione zoologica essendo io presidente
E ha terminato gli ultimi giorni della sua vita ancora venendo da Roma Napoli con la bombola di ossigeno che noi mettevamo a disposizione
Per il viaggio lungo della macchina tra le due città città e non mancava quasi mai eccetto che nei periodi più arguzia della sua fase terminale di venire da noi per aiutarci a ricostruire
L'anno il nostro patrimonio culturale ora abbiamo un consiglio scientifico che si avvale di venti cinquanta entro trenta membri di nuovo
Così lo abbiamo fatto certo abbiamo fatto anche per un per mostrare per dare un segno di visibilità della nuova stazione che contiene cinque colleghi premi Nobel Gai Buscè
Bloomberg e altri che sono attuali premier insomma membri del consiglio scientifico della stazione zonzo logica che ci aiutano in quest'opera di ricostruzione
E negli ultimi anni venticinque o trenta lavori per un'ispezione per un'istituzione che cacciata che era stata già data per morta è seppellita sono usciti dai nostri giovani ricercatori e da quelli che purtroppo Giovani non lo sono più ma sono ancora nostri ricercatori queste la Stazione zoologica con due grandi linee che si pongono oggi come una sfida per un permanenti a noi stessi
La sfida la vecchie ricerche sulla tassonomia e la classificazione degli animali e delle piante marine oggi è divenuto coscienza dell'ambiente e della difesa dell'ambiente e uno dei grandi nostri scopi che non il parlare di ecologia come purtroppo tanto si fa nel nostro Paese
Ma operare scientificamente a favore delle scienze ambientali soprattutto marine nel nostro contesto nella nostra comunità
E la seconda sono le grandi scoperte della biologia delle frontiere della biologia di oggi di quelle che vanno sotto il nome di biologia molecolare o ingegneri sia genetica un campo che purtroppo era stato da noi trascurato negli ultimi venti anni ma è la che la continuazione idilli ideale corre Ka
Della antica Fisiologia
Che derivava dalle intuizioni di Anton Dohrn divenuta poi biochimica divenuta poi biologia molecolare ingegneria genetica
E ci perdonerete forse ci perdonerà la comunità scientifica
Se dovremo purtroppo anche noi rivolgerci a una parte applicata delle scienze non possiamo più vivere in una turris eburnea isolate dal contesto e quindi da un lato le scienze ambientali e dall'altro lato di biotecnologie rappresenteranno la cura poiché imminente dei nostri ricercatori lo abbiamo promesso a noi stessi almeno per i prossimi a e speriamo con l'aiuto di di tutti di tutta la comunità scientifica e non solo di quella del nostro Paese di poter continuare in un cammino per una istituzione che non è più ormai italiana
Ci sono anche a Napoli laboratori molto più grandi e più importanti del del nostro considerazioni output scientifici che sono certamente più significativi del del nostro ma il carattere iniziale dive con laboratorio internazionale
Ma il punto di incontro e di fucina delle idee per una biologia che rappresenta ormai la sfida del mondo di oggi come la fisica avevo rappresentato agli inizi di questo secolo o come la chimica allo ancora rappresentato per gran parte di questo secolo basti pensare alla chimica dei polimeri eccetera
La biologia l'esplosione di quella che comunque così con espressione forse un pochino volgare è stata detta la bomba biologica degli anni Duemila praticamente non al questa impresa non potrà non partecipare anche la Stazione zoologica dica
Ed in Unione in quindi con gli altri operatori del Mezzogiorno con gli altri operatori della nostra regione della nostra città
Sia scientifici e non ne vogliamo operare perché il primato della cultura c'è rappresentato l'oggetto dalla vostra attenzione in questi due giorni di incontro da questo più inquinato non sia escluso anche la nostra istituzione
Grazie
Mi suggerisce Caminito di ringraziare il Formez per tutto quello che sta facendo appunto vola anche a favore della cultura scientifica il professore faccio politica
Se professore Sergio Zoppi vuole accomodarsi alla presidenza perché il presidente la caverei c'è questa mattina incaricato di far presiedere da lei la seduta pomeridiana pure accomodarsi
Venga professore
No vengano aperto
La parola al professor Gennaro Sasso direttore del glorioso Istituto per italiano per gli studi storici fondato da Benedetto Croce
Ringraziamo il professor Salvatore dalla bellissima conferenza
Signor presidente
Illustri colleghi signore e signori l'Istituto Italiano di Studi storici a nome del quale onore di rivolgere loro
Questo discorso
Che sarebbe stato meglio Breve se il tempo messo a mia disposizione per redigerlo fosse stato più lungo fu fondato a Napoli nel mille novecentoquarantasette da Benedetto Croce con lo scopo più volte dichiarato e ribadito di rendere più stretto e rigoroso
Nella mente dei giovani laureati delle università italiane e in parte straniere il ministro Tiziano del certe del vero della filologia e della filosofia
E perciò l'Istituto di Studi storici concepiti nella loro unità intrinseca con quelli filosofici quello che allora fu messo in essere e questa fu la sua peculiarità che i Direttori succedutisi nel tempo la sua guida hanno ciascuno a seconda delle sue esperienze del suo personale talento interpretata era interpretata ma senza mai smentirla
E anzi cercando di tenerlo al centro della loro preoccupazioni critiche e didattiche
Non era quindi una finalità astrattamente politica o civile quella che Croce perseguiva intendeva realizzare
Ma una finalità scientifica storica appunto filosofica che egli riteneva dovessi innanzitutto avere suo riscontro nelle opere concrete
Che i giovani ammessi a frequentare l'istituto avrebbero dovuto produrre nel suo ambito elaborando nella loro mente gli insegnamenti ricevuti
Ed è su questo piano che in primo luogo credo sia da valutare l'operato svolto dall'istituto e i risultati conseguiti
Lungo il corso di questi quasi cinquant'anni
Per questo la prima menzione deve riguardare la collana delle monografie ammontanti ormai ha trentacinque e che presto si accrescerà di due nuovi titoli
Collana ben nota che conta nella sua serie molti lavori importanti alcuni dei quali basti pensare ai libri di Rosario Romeo e di Cinzio Violante di Vittorio De Caprariis e direttore Lepore
Sono sorti da tempo alla dignità dei classici
Ai nomi che qui sono stati citati sarebbe facile aggiungerne altri molti altri nomi di studiosi che in questo quasi cinquantenni hanno conseguito risultati cospicui
Nel campo della ricerca storica e si sono a loro volta fatti maestri di intere generazioni di studiosi nelle università
E nello stesso istituto di studi storici dove spesso sono tornati a tenere seminari e a discutere loro borsisti di ieri con i borsisti di oggi
Ma accanto alla collana maggiore credo giusto ricordare la serie degli animali giunti al loro decimo volume mentre lui invece uno il dodicesimo dedicati alla memoria di dorso Modeo e direttore Lepore sono già in tipografia
E quindi anche la piccola collana dei testi storici filosofici e letterari che è stata testé inaugurata con la prima traduzione italiana
Del capitolo hegeliano delle lo capisce un presupponga navigato Trendelenburg e che presto si arricchirà di altri titoli storici letteraria
Un discorso politico di Mons un'operetta storica di Matteo Palmieri i decennali e forse anche la Mandragola di Niccolò Machiavelli in edizione critica è sempre difficile
E spesso addirittura impossibile stabilire quanto e fino a che punto un'opera scientifica e culturale abbia inciso sulla coscienza civile e morale di un popolo e in che senso abbia contribuito a formarla
Leggere nella coscienza di una società civile non è necessariamente più facile che cercare di penetrare in quella di un individuo
Che in ogni caso il corso della storia
E perciò agli storici di domani che potrà affidarsi la soluzione di un quesito del quale immagino solamente non solo Shiller manca idrolizza ritenevano che soltanto undici io e nessun altro possedesse la chiave
Come accade credo a coloro che lavorano nella scienza e per la scienza sono personalmente propenso
A preferire e a sostituire perciò il lavoro concreto alle domande relativa al buon successo del medesimo presso coloro i quali destinato e si rivolge che ai bilanci che non mi piacciono cerco di anteporre i progetti e soprattutto la loro attuazione alle dichiarazioni enfatiche l'indicazione di cose concrete e controllabili
Credo però di poter dire che nel passato e anche si licet nel presente
Un piccolo esempio di coerenza
Di sobrietà e anche di rigore questo istituto sia pur stato capace di fornirlo a chi fosse disposto ad apprezzarlo
E intendo riferirmi non solo all'uso oculato e severo del denaro ricevuto dagli enti che istituzionalmente ne hanno fin qui garantita l'esistenza
Ma anche al suo aver saputo sempre mantenere il suo proprio carattere che di essere una scuola soltanto una scuola in un'età in cui lentamente
Ma temo con motivi resistibile l'apparenza del lavoro ha finito col prevalere
Sulla sua sostanza e le cose che si vedono con facilità spesso impediscono che si vedono e si apprezzino le più riposte
è un merito piccolo ma reale che credo di poter rivendicare all'istituto
Italiano di studi storici quello di non avere sacrificato all'apparenza la sostanza
Di non avere cercato facili consensi di non avere seguito il vento delle mode ma di avere lavorato per cercare di conseguire le cose che contano e che dura sarebbe certo arroganza
Se questo nostro costume pretendesse di elevare a modello assoluto di comportamento ma per noi
Siamo per noi stessi siamo convinti che la via da seguire sia questa
E speriamo soltanto che la fortuna assista o almeno non taglia la strada alla virtù dei giovani di oggi e di quelli che verranno fra noi domani grazie
Grazie al professor Gennaro Sasso la parola
Al professor Giuseppe Martini
Della fondazione via Marconi dieci
Ringrazio innanzitutto enormemente l'avvocato Marotta per l'onore che ha fatto a me in particolare ma anche alla Fondazione che qui rappresento concedendosi di parlare di rapidi raccontare quello che abbiamo fatto in questo consesso così importante
Il rispetto per questo luogo rispetto per per gli astanti Minus mi induce a parlare molto brevemente di una fondazione che nata da poco e che rispetto a tutte le altre istituzioni che abbiamo sentito fino ad ora
Rappresenta
Una una una creatura appena nata dal momento che non ha ancora raggiunto nemmeno i cinque anni di età dunque la Fondazione dicevo è nata
Circa quattro anni fa per la per l'esattezza quando alcuni ricercatori dell'Istituto internazionale di genetica e biofisica di Napoli sono stati chiamati a organizzare un simposio e una un volume relativo agli atti del simposio in occasione del venticinquesimo anniversario della fondazione del del nostro istituto
Fu un periodo di lavoro duro perché in pochi mesi dovrebbe organizzare questa cosa ma fu periodi lavoro molto bello per noi
Per noi che eravamo quattro dei di e di questi quattro io ero per età il secondo e dovevo qualche voto incominciare a studiare quello che era stata la la la fondazione di un istituto che era avvenuto nel momento in cui periodi in cui io ero fallisce e in quel periodo incontrammo avemmo contatti con quelle persone che erano state alla base della della nascita del nostro istituto in particolare io non potrò mai dimenticare un lunghissimo un lunghissimo discorso che ebbi con del professore Graziosi a Roma e un altro ancora molto bello con Luigi Luca Cavalli Sforza Napoli e e io e gli altri credo
Fumo letteralmente affascinati da questa figura che è già stata ricordata questa mattina di grande manager della ricerca che era Adriano Buzzati Traverso né fumo così affascinati che pensammo che quelle idee che così bene lui aveva espresso che erano idee relative al fatto che la scienza dovesse essere di tipo multidisciplinare dovesse assolutamente essere di tipo Must multidisciplinare ed internazionale in realtà non avevano poi trovato un reale una reale corrispondenza in quella che era il il modo di essere dei nostri istituti questo va be'qualcuno né durante le discussioni attribuire a chi ha qualche chi va al chilo attribuiva all'all'influenza del sessantotto mila intuirlo attribuiva alla all'influenza del del mondo accademico che non aveva ben recepito il messaggio di Adriano Buzzati Traverso però di fatto per quello che è penso io è di fatto un un quasi un modo naturale di esprimersi di queste ed è così avanzate e di fatto coi non non riescono mai a ad avere una loro attualità in effetti di fa ricerca sa bene che la ricerca è continua a Potenza
Che nel momento in cui si attua abbisogna di nuova potenza per per ricercare ulteriormente e quindi un episodio che ci colpì parecchio fu il fatto che l'istituto in realtà l'istituto concepito Adriano Buzzati Traverso
Aveva un indirizzo che appariva in tutta la la documentazione che noi credevamo che in realtà corrisponde a un indirizzo che non ad un cancello che non era mai stata petto e principia con poco quest'idea romantica un po'del di quest'istituto di questo istituto che non c'era e che e che veniva desiderato
E e tanti a ognuno di noi ha Bruno Maresca nacque l'idea di fare una fondazione che certo non non poteva avere la presunzione di attuare quello che che Buzzati Traverso e secondo me anche ascoltando prima il il discorso è questo dato neanche anche Antonio Dorn in qualche modo ricercavano esattamente lo stesso tipo di lei cercavano di attuarle in qualche maniera o con la fondazione che si ponesse su quel filo sulla su un un filo di continuità con quelle con quel pensiero questa idea di Bruno trova gli altri estremamente disponibili e trovo soprattutto l'entusiastico la l'entusiastica adesione del dell'attuale e del precedente direttore cioè dell'attuale professori Iaccarino che ha relazionato stamattina del precedente professore classiche che attualmente vive lavora in Danimarca
E che fra non molto tornerà a Milano la Fondazione fu creata fu costituita da con con atto notarile con soldi
Invece messi direttamente dai partecipanti alla Costituzione se la signora può presentare attivi positivo
Il diciotto gennaio mille novecentottantanove quindi con un fondo piccolissimo che era quello che noi potevamo di cui può noi potevamo disporre fu costituito da nove ricercatori tutti dell'Istituto internazionale di genetica e biofisica ma questo non perché si rivolgesse esclusivamente all'Istituto internazionale di genetica e biofisica ma perché pensavamo che fosse necessario creare una base molto forte comune una radice molto forte di persone che avessero interessi modo di pensare simile ma che non per questo non fossero aperti e lo vedremo guardando successivamente poi le iniziative che sono state prese non fosse aperto all'esterno
I soci fondatori appunto Francesco Blasi Edoardo Boncinelli Clemente Cillo Michele D'Urso Graziani Guardiola Maresca Martini e Graziella Persico e sono sicuro che voi tra questi riconoscerete i nomi di alcuni che hanno hanno raggiunto anche le cronache per per le loro scoperte nel campo della genetica
Della genetica medica aveva genetica dello sviluppo
Il Fondazione sedata ovviamente una una sua struttura con un consiglio direttivo un presidente che Edoardo Boncinelli qualcuno che di cui qualcuno ricorderà
Certamente il fatto che è quello scienziato che studia i geni
Quei geni scoperti dapprima nel moscerino della della frutta che sono in geni importanti nel nella formazione del corpo e che as per primo scoperta l'esistenza degli stessi geni nell'uomo
Mi ha scoperto il il modo di il loro modo il
Parte del del loro nuovi funzionari e più recentemente ha scoperto l'esistenza di geni analoghi importanti nello sviluppo del cervello
Oltre alla presidente esiste un un consiglio direttivo e un segretario generale che l'dottore Cillo a quello che è importante in Consiglio scientifico di natura internazionale dal momento che di esso fanno parte ad esempio Aland stenta
Robert Martin e Mazzin single che la presidente della Carnegie Institution e c'è un comitato d'onore
Perché di cui siamo
Venne onorati dal momento che ne fanno parte sia Renato Dulbecco che Rita levi Montalcini
Passerò brevemente in rassegna lei iniziative che sono state prese in questi quattro anni dalla fondazione dalla prossima
La brevissima
Primissima iniziative è stata una serie di seminari
Sui quali vorrei dire tre cose uno che
Dunque la Fondazione dati i suoi limitatissimi
Mezzi finanziari ha bisogno ovviamente di collaborazioni
Il la prima iniziativa ha visto la presenza
Nella nell'organizzazione dell'Istituto Italiano di studi filosofici
C'è stato sempre poi anche successivamente spesso successivamente vicino
La questa sei seminari guarda aveva come tema l'evoluzione biologica tra scienza e cultura il caso e la necessità all'origine della speciazione a hanno partecipato a questa serie di seminari alcun peccato che non si possono leggere alcuni nomi come Francisco Ayala
Ford Doolittle
Gabriel Dover e altri che sono stati tra i reali maggiori fondatori della moderna teoria dell'evoluzione di quella che ha fatto passare la teoria di Darwin all'incorporazione della della moderna delle moderne conoscenze sull'origine materiale genetico e sul sull'origine delle mutazioni e nella struttura dei seminari
E pesi ci riallacciamo alla discorso che è stato fatto più volte oggi tra le due del dei rapporti che si devono estrarre tra le due culture Passo Tonale seminari era particolare perché ciascuno l'attore teneva sia un seminario all'Istituto internazionali internazionali genetiche biofisica su argomenti di natura più strettamente se vogliamo tecnica
E un un seminario invece all'Istituto Italiano studi filosofici su argomenti che potessero essere apprezzabili da un pubblico più vasto e quindi cercando di favorire realmente in maniera molto concreta l'incontro tra le due culture
La prossima
La prossima una scuola che è stata ottenuta
Ad Amalfi sulla biologia dello sviluppo con la partecipazione della European Science Foundation
E che ha visto presenti personaggi come Peter russi oggi che in Walter Vierin
E McLaren cioè tutti i massimi studiosi a livello europeo della biologia dello sviluppo la prossima
La prossima questa iniziativa che a me particolarmente cara
Che io ho partecipato direttamente
Ed è una serie di seminari che sono stati ritenuti per tre anni quindi nel nel nell'ottantanove novanta e nel novantuno nelle scuole medie superiori napoletane
In cui ogni anno numero variabile tra cinque e dieci
Ricercatori del del nostro ma anche gli altri istituti sono stati rappresentanti del Dipartimento di genetica della facoltà di Scienze per esempio si sono recati in scuole napoletane e hanno tenuto lì una lezione su argomenti di argomenti diciamo di ricerca nel campo della biologia questi se ne hanno avuto un enorme successo credo credo che lo si possa dire perché
A volte i ragazzi erano assolutamente entusiasti ragazzi venivano precedentemente preparati dal dal i rispettivi insegnanti e ha prodotto a un un manuale questo manuale che si chiama fondi frontiere della biologia in cui alcune delle lezioni tenute sono state messe per iscritto e il manuale è stato del manuale sono state prodotte tre mila copie che sono state diffuse nelle scuole napoletane
E Ciocca e Ciocca un workshop tenuto a a Ravello
A settembre del novanta
è un workshop su un argomento che ha avuto a Napoli e nel nostro istituto
Avis andrà a Napoli nel nostro istituto la sua nascita ed è un argomento che riguarda come le cellule rispondono a certi fenomeni di stress tra cui il calore o anche altri argomento che nata nel nostro istituto che adesso ha avuto un un enorme diffusione di est molto studiato dal momento che a questo fenomeno sono stati associati una serie di importanti
Fenomeni più grossi quali ad esempio la risposta immunitaria questo workshop è stato particolarmente importante perché era il primo che veniva fatta in Europa
I precedenti erano stati fatti uno in erano prima in Giappone erano o in Giappone o in o negli Stati Uniti ha poi spiegato
Anche questa è un'iniziativa che ricordo con particolare
Piacere perché a questa iniziativa promossa dalla Fondazione
E a dimostrazione del fatto che se le se anche la fondazione nata e con fatta da ricercatori di venissero internazionale di genetica e biofisica assolutamente non è ristretta all'istituto difatti a questa iniziativa all'organizzazione di questa iniziativa hanno partecipato sia la stazione zoologica
Il centro di ingegneria genetica cioè il budget
E credo che solamente tutto sommato insomma dal punto di vista dello sforzo finanziario questo corso certamente non ha richiesto un enorme sforzo finanziario
Ma è soltanto con la partecipazione di tutti e tre gli istituti che si è potuto avvenire il fatto che tutti quelli che praticamente tutti quelli che
Si occupano di via informatica hanno buon livello in Italia erano presenti nel corpo docente in particolare sport citare il gruppo della professoressa Saccone a Bari il gruppo
Che Diana Tramontano che lavora
Tali Ardian di Pomezia
Peter Rice dottor Rice che lavora alla laboratorio della di biologia molecolare di Heidelberg diciamo paga tutta la grossa via informatica
Italiana era presente anche da un punto di vista strettamente organizzativo sono stati superati soltanto perché tutti e tre gli istituti hanno dato il loro contributo del delle notevoli difficoltà e credo che
Vada a a banco diciamo dell'organizzazione il fatto che il dottor fiorito della Stazione zoologica in quella a Hula scalcinata che ha mostrato da stamattina il nostro direttore potuto fare una lezione in cui sullo schermo dell'aula venivano proiettati direttamente i risultati che venivano da un computer che sta funzionando in California
Alla prossima
La prossima il e l'ultima delle nostre delle iniziative promosse la fondazione un un workshop che si è tenuto a Taormina gennaio di quest'anno il sei e l'otto gennaio di quest'anno
Che riguarda la
Se come capogruppo e che riguarda micologia medica
Mi pare ah no c'è ancora un altro un'altra cosa che
Che va ricordata ed è questa serie di giornate che si stanno tenendo con ritmo periodico organizzate da Michele D'Urso da tutto il dorso del della fondazione dell'Istituto e dal professor Salvatore
In cui vengono raccolti vengono chiamati a raccolta in pratica tutti coloro che a Napoli si occupano di un particolare tema di biologia sono state fatte già due giornate la prima riguardava i geni dell'uomo la seconda la regola la regolazione della trascrizione
Anche queste
Questa iniziativa una notevolissimo successo credo che
Allora alle a queste a queste riunioni hanno partecipato che non trecento quattrocento persone e soprattutto l'atmosfera di di enormi entusiasmi
Con questo credo che finisce questa brevissima carrellata sulle iniziative fatte fino ad ora abbiamo visto che sono iniziative di tipo vario in generale porta credo assolutamente sul filo delle cose
Che abbiamo sentito dire prima sia del carattere internazionale della ricerca del carattere multidisciplinare e dell'importanza della formazione in particolare
Nel campo della biologia
Nel futuro sono previste iniziative di tipo analogo ma soprattutto è prevista un'iniziativa che sta andando avanti
Con con notevole rapidità di accordo con con la Colombia University con e altre università dell'aria di New York con la quale si sta cercando di stabilire un contatto stabile porti alla formazione da un lato alla allora al fatto che rompendo un po'una tradizione perché ormai i tempi sono maturi perché si rompa la tradizione per cui necessariamente debbano essere gli italiani che vanno in America ci siano dei professori americani che vengono in Italia per per un periodo insegnare e che dall'altro invece ci siamo bene il borse di studio di formazione che siano in parte svolta in Italia e in parte presso la Columbia University
E su questo c'è una come dire una trattativa in atto che però so che
Già quando ne ho parlato a gennaio a New York era stata accolta molto favorevolmente sale e più recentemente è stata discussa dalla dal rettore della dal rettore della della Colombia e credo che sia ancora andando avanti e che potrebbe portare alla possibilità che visto che ed è difficile come diceva stamattina il direttore per organismi che per per istituti qual è il nostro che sono al di fuori del dell'Università di portare avanti un discorso i dottorati di ricerca si possa pensare a portare avanti un discorso di PhD naturalmente penso che in tutti e due in tutte e due senza IVA la parola
Come dire l'uso l'ultima l'ultima parola ancora non si è detta
Vi ringrazio
Ringrazio tutti
A nome del presidente dall'Accademia dei Lincei
Ed è professore Zoppi presidente del Formez
Vorrei sottolineare che da questo convegno è uscito soprattutto la collaborazione che esiste tra le varie istituzioni
Vorrei ricordare e ringraziare
E ricordare
Enrico Cerulli
Che volle fondare l'Istituto Italiano per gli Studi filosofici insieme ai una croce
Vorrei ricordare
Gli amici carissimi Giuseppe Montale enti e Adriano Buzzati Traverso
Che detto la loro collaborazione all'Istituto italiano per gli studi filosofici e Giuseppe Montalentir volle
Che
La mostra su Federico Cesi alla Fondazione dall'Accademia dei Lincei venisse portata a Napoli alla villa Pignatelli
Per sottolineare anche il legame tra l'Accademia dei Lincei Napoli il liceo napoletano ricordando appunto invece napoletana
Vorrei ringraziare
E ricordare
Il professore Amaldi
Che fu già presidente l'Accademia dei Lincei e che volle assolutamente la collaborazione fra l'Istituto Italiano per gli Studi filosofici
è il Cern di Ginevra
Vorrei vorrei ringraziare Gennaro Sasso
è stato tra i primi professori
A incoraggiare l'Istituto Italiano per gli Studi filosofici con un suo scritto che apparve sulla Voce Repubblicana
Voglio dire infine che questa grande collaborazione avvenuta sempre nello spirito di Cesi di Federico Cesi
Fondatore di questa accademia
Ed Eric