Oikonomia

Oggi voi ascoltatori per settimane si tenta di comporre fra mille difficoltà un fronte di Paesi anche europei per rispondere militarmente alla minaccia costituita dallo Stato islamico o gli si sa
Se non con un classico intervento di guerra perlomeno con attacchi aerei manipoli di forze speciali sul campo
Per varie ragioni una coalizione che tenga dentro tutti gli oppositori del Califfo ancora di là da venire e sul contrasto economico lo Stato islamico che
Si potrebbe formare invece una coalizione che includa sia gli Stati Uniti sia la Russia
Infatti per le mie ortaggi di venerdì scorso l'occasione lo fila la riunione dei ministri delle finanze dei quindici Paesi membri del Consiglio di sicurezza dell'ONU
Che si terrà il prossimo diciassette dicembre già allora potrebbe essere approvata una nuova risoluzione per intaccare le risorse dello Stato che ha di fare
Quando si parla dell'economia dello Stato islamico e della sua relativa solidità ebbene osservare che non è certo la gratificazione economica rendere attraente pristino tra alcuni cittadini europei l'ideologia del califfato la sua strategia terroristica
Più semplicemente analizzare le finanze dell'insisto consente di capire con quale tipo di entità se ha a che fare con quali mezzi oltre a quelli bellici sarebbe possibile disarticolare la
Secondo tutti gli studi in circolazione contrariamente a ciò che a volte potrebbe apparire dalla vulgata mediatica la prima fonte di arricchimento del califfato non è il petrolio ma le stesse persone attività imprenditoriali
E si trovano i confini di questo Stato autoproclamato nell'estate del due mila quattordici
Combattono la mattina e passano nel pomeriggio ha detto lui stesso cioè voi direttrice del centro sul terrorismo della giornata sogno diversi temi
Secondo fonti ufficiali che a New York Times hanno chiesto di rimanere anonime sia europei sia americani lo Stato islamico incassa quasi un miliardo di dollari l'anno fra pedaggi multe per il traffico violazione dei divieti sul furgone abbigliamento
Affitto gli edifici pubblici bollette energetiche per l'acqua
Tasse sul reddito imposte sui beni
I metodi sforo va fatto l'esempio di un balzello di due mila cinquecento dollari che sarebbe imposto a chiunque abbia lavorato precedentemente per i regimi cosiddetti appostati cioè si rivela Pedoia invece un regolare documento di identità del nuovo Stato
Secondo altre fonti citate da Bloomberg quasi la metà del gettito del califfato il dovuto confische ai danni di privati residenti pari a circa tre virgola sette milioni di dollari al mese
Il ventitré virgola sette per cento degli oggetti tre invece arriva dalle tasse delle proprie nel solo due mila quattordici poi riscatti avrebbero fruttato una cifra compresa tra i denti quarantacinque milioni di dollari
Il settore agricolo poi aveva portato qualcosa alle casse dello Stato islamico fin dalla sua fondazione coincisa con la requisizione di grano contenuto nei silos sparsi sul territorio iracheno per un valore di duecento milioni di dollari
Inoltre il califfato secondo l'ONU si estende su un'area geografica in cui si coltiva la metà del grano che cresce in Siria un terzo del grano che cresce in Iraq e la metà dell'orzo iracheno
Bloomberg palanche quindi duecento milioni di dollari di gettito fiscale da tutto ciò
Difficile infine stimare il giro d'affari del mercato nero dei beni archeologici anche si presenti nell'area oggi occupata dallo Stato islamico
Inoltre il califfato trarrebbe altri cinquecento milioni di dollari l'anno dallo sfruttamento delle risorse petrolifere dell'area sottoposta suo dominio l'Amministrazione Obama stima che nell'autunno dello scorso anno prima che i bombardamenti aerei americani iniziassero
Il ricavato dalla vendita di petrolio ammontassero Stato islamico due milioni di dollari al giorno
Oggi tale ricavato sarebbe diminuito ma rimane comunque a uno virgola tre milioni di dollari al giorno
Da Jamil Bani analista della RAI Corporation Tentella finanziato dal Dipartimento della Difesa americano osserva che l'Amministrazione Obama ha di recente rivisto al rialzo le stime sui profitti da petrolio dello Stato islamico
Ma quattrocento milioni di incassi annui a cinquecento milioni appunto
Tale correzione sarebbe avvenuta dopo un'operazione in territorio siriano che ha portato all'uccisione lo scorso maggio del cosiddetto emiro del petrolio Abu Sayyaf e al successivo ritrovamento di un libro mastro sugli scambi di oro nero
Fino a qualche tempo fa l'America riteneva che la maggior parte dei soldi dello Stato islamico provenisse dalla vendita di petrolio raffinato in Siria da qui la scelta di colpire in maniera non troppo distruttiva alcune raffinerie direttamente controllate da lì si sta per interrompermi almeno un po'il funzionamento
Con il tempo invece
Si è capito premi si è capito che oltre che per la presenza di raffineria rudimentali molto più piccole è a disposizione di privati cittadini
E si è preso atto del fatto che gli esponenti dello Stato islamico hanno iniziato a smerciare sempre più il petrolio non raffinato affidandosi a mediatori dotati di mezzi di trasporto per raggiungere anche i paesi limitrofi come la Turchia
Da qui discende la più recente decisione americana di iniziare a colpire centinaia di autocisterne adibiti al trasporto facendo precedere i bombardamenti da alcuni volantini per mettere in guardia gli autisti dei mezzi
Infine un'altra fonte di ricchezza e quella che potrei definire finanziarie
Però a parte la liquidità sottratta più di un anno fa soprattutto alle filiali delle banche Rachele per un ammontare superiore i cinquecento milioni di dollari
Dall'altra il canale ben più opaco delle donazioni che alcuni stimano prudentemente in cinque milioni di dollari l'anno che provengono da alcuni filantropi del terrore ma anche da gruppi radicalizzare ti europei che organizzano delle simil collette
E alla luce di considerazioni simili sulle finanze del califfato che gli esperti di strategia militare sono arrivate una duplice conclusione
In primo luogo lo Stato islamico accumulato in questi primi mesi di vita un surplus finanziario rispetto alle esigenze di mantenimento dei propri militanti e perciò potrebbe sopravvivere per qualche tempo anche se il solo canale del commercio di petrolio fosse completamente distrutto
Inoltre tanta diversificazione un tale radicamento sul territorio delle fonti di approvvigionamento economico
Rendono Lisi su un gruppo molto più insidioso da annichilire di quanto non è accaduto per esempio con Al Qaeda la quale dipendeva per lo più davo relativamente piccolo gruppo di facoltosi donatori
Grazie per l'ascolto da Marcovalerio Lo Presti o economia torna lunedì prossimo nel frattempo il sud Twitter e la counter Marcovalerio lp