Intervista a Igiaba Scego sul suo libro "Adua" (Giunti editore)

Buonasera a tutti ben ritrovati a l'appuntamento culturale di Radio Radicale questa sera diamo insieme a noi già vascello buona sera e già va buonasera come si dice insomma no a fare un ex ante
Bene grazie anche per questo saluto aggiuntivo che sarà gradito ai nostri ascoltatori
I già va a da qualche mese libreria con Adua edito da Giunti libro diciamo senza piaggeria per la sua presenza molto bello molto intenso ecco come nasce di cosa parla duale
Allora in realtà nasce da una mia riflessione sul corpo delle donne in generale in particolare il corpo delle donne nere
Che dal periodo coloniali fino ai film di oggi proprio le fiction che vediamo in TV Oggi è sempre un corpo sottomesso umiliato
Sessualizzato e quindi ardua e in realtà è una donna questo libro che sogna di fare il grande cinema
Però purtroppo finisce nelle grinfie di alcuni cinematografari un po'per con Ricci che le fanno fare un firma un po'
Erotico porno soft
E subisce tutta una serie di indicazioni è una sua personale discesa agli inferi e questo libro però non ha solo ardua
Che poi a questo nome particolare come la battaglia appunto vinte delitti OP contro gli italiani in Africa orientale ma appunto ardua e anche il perno di una storia molto più ampia
Ci sono tre periodi storici il periodo coloniale italiano rappresentato dal padre Diadora troppe
Che è presente il coprotagonista di questo libro interprete per una non stanno gerarca fascista un ponte che lavora appunto per il fascismo
E quindi l'umiliazione di dover essere in qualche modo sottomesso ma anche quella zona nubili grigie di ambiguità di collaborazionismo che c'era anche durante colonialismo no
Appunto io sono contro il colonialismo ma in un certo senso voglia anche guadagnarci quindi pari ridotta questa è una figura abbastanza ambigue De Libero
E poi c'è anche il periodo appunto quello di ATO degli anni Settanta
E infine vediamo ardua oggi due mila e
Proprio due mila e quindici del due mila tredici sposata ad una ragazzo richiedenti asilo
Sbarcati a Lampedusa che lei chiama in modo molto partito Tai Tanic e tutto questa storia molto complesse tenute insieme dalle relazioni
Tra i personaggi
Ecco
Zoppè dice ad allora ti ho dato il nome della prima vittoria africana contro l'imperialismo io tuo padre stavo dalla parte giusta e non degli mai credere il contrario dentro il tuo nome c'è una battaglia la mia
C'è anche questo rapporto molto forte insomma anche molto viscerale tra un padre e una figlia
Come è stato mettere mano anche a a questa interiorità insomma
Allora io chiaramente non mi sono basata sulla mia biografia perché o dei genitori fantastici ma quello che volevo far vedere in questo libro era cosa costante
Cosa fa un regime è un regime totalitario al corpo delle persone
Quando Zoppè dice ha dato inizio dato il nome di una battaglia
Ero dalla parte giusta in realtà le sta mentendo lui non era dalla parte giusta invierà un con l'avvertenza misteri fasciste e che non riuscirà mai poi effettivamente emergere da questa sua storia personale e anche Luigi neanche in un certo senso
Anche in un certo senso avrà questa sua discesa agli inferi però io volevo proprio mettere in scena
A volte questi rapporti
Che ci sono ahimè anche in Somalia Cutelli tra i sessi no questa questo Patriarcato che colpisce la figura di ardua da tutte le parti la colpisce in Occidente quando la FIFA hanno farle firma
Erotico quindi subisce una serie di violenze ma la subisce anche in Africa
Perché comunque la Somalia che è un Paese meraviglioso però a un problema come tanti Paesi come il Messico con come in vari Paesi del Medio Oriente di un machismo imperante no e non è un caso che al due ferite assieme il corpo che nell'anima
Il padre la fine stipulare ad un certo punto no ed è una cosa che esiste ancora oggi in Somalia quindi io volevo mettere in scena proprio questi due-tre Harkati e come questa donna alla fine a modo suo in modo molto
Anche molto strano riesce a uscire
A riemergere da una storia così così pesante e lo fa attraverso proprio il racconto della sua storia lei racconta questa questa sua storia
Che anche dei momenti di dolcezza ironici per esempio quando racconta la prima volta che vede un film
Racconta questa storia militante del Bernini a piazza Santa Maria sopra Minerva Roma vicino il Pantheon è un momento bellissimo e io ho scelto l'elefante perché un po'il mio alter ego
Perché io ascolto le storie
E quindi agli otto ove l'elefante le orecchie grandi una buona memoria quindi mi cimici rivedo molto nell'elefante
Ma anche il rapporto di ad la con la città di Roma una città che vi ha fatto male ma che nonostante tutto a un angolo di bellezza in cui ardua può tornare ad essere se stessa può tornare ad essere quella bambina
Che con stupore guardare il film Mani in Africa orientale e quindi si immedesima Venneri viene inoltre eburnea il cattivo buon
E tutte le altre dive dell'ANDI Holy Wood quindi è un libro che parla un po'di sogni di frustrazione e di voglia di libertà in un certo senso
Adua arriva in Italia negli anni settanta nella Roma degli anni Settanta che era come dire diversa ma forse crudele nello stesso modo con cui è oggi un po'crudele
E appunto come abbiamo già detto prima entra in questo mondo fintamente dorato del cinema del cinematografo come si diceva un tempo
In quello che oggi definiremo i B-movie quei film diciamo erotici dai video cassetta sottoporremo insomma
E e questa cosa e e un altro trauma che che che che si somma in qualche modo alla sua già
Ferita esistenziale perché poi quel film gli rimarrà addosso come una macchia però potuti scrive anche il percorso di liberazione di emancipazione sia mentale che si diciamo anche spirituale ma comunque
Il personaggio cresce molto nell'arco di tutte quante le pagine
E a un certo punto comma come dire ab diventa un'altra cosa come hai gestito da un punto di vista letterario la trasformazione e la crescita di questo personaggio
E non è stata sede esaurisce perché comunque io ne ho voluto fare una cosa passanti inedita permessi perché fino adesso mi sono occupato molto di
Ha fatto dei saggi storici l'anno scorso Roma negata appunto
Che erano guida di di Roma coloniale ho scritto sì di personaggi femminili ma ardua e forte Dinato fatto veramente uno scavo persiste psicologico di ogni personaggio c'è sono andata a fondo di
Di di di di delle loro dei loro traumi delle dei loro sogni
E in ambedue a c'è anche quella ambiguità che ritroviamo anche del padre cioè lei si sia emancipata tutto quello che lei su c'è adesso però lo fa anche a scapito di qualcun altro un certo punto quando si sposa questo ragazzo richiedenti asilo molto più giovane di lei
E lo chiama tali tanica come appunto la nave famosa no
Che che affondata e il ragazzo è questo e i mette in scena proprio una relazione tra pari
Dove lei cerca di essere il la colonizzatrice del del ragazzo che non ci riesce e impara piano piano da ragazzo cosa significa coraggio cosa significa la libertà
E in un certo senso contrastanti il suo machismo perché comunque
Ragazzo che attraversato tutto tutto il deserto del Sahara tutto il Mediterraneo quindi ha molto da insegnare a gradua mai in un certo senso riporta la riporta quella Patriarcato paterno
E lei attraverso di lui riesce in qualche modo superarlo i due trovano una conciliazione finale
Ecco è per me era molto importante mettere in relazione personaggi raccontare anche i loro momenti di silenzio le loro Bugie le loro ambiguità perché poi
La grande storia passa attraverso i corpi grande storia non è mai fatto non è mai Pianca non è mai nera
A me interessava veramente far capire la violenza del colonialismo
Sì attraverso le violenze reali che descrivo e non a caso credi scrive attraverso le visioni del padre Rizzotto un po'come una Cassandra che poi non riesce veramente poi a risolvere la situazione quindi tutti crimini di guerra fascisti i crimini di Rodolfo Graziani sono descritti
Ma c'è un crimine secondo me è molto più grande cioè per quello che è stato lasciato
E in questi Paesi colonizzati Somalia Eritrea Libia poi i cinque anni di occupazioni mito in Etiopia quello che è stato lasciato è stato proprio questo senso di umiliazione la bomba dell'ignoranza cioè il fatto di non aver
Permesso a persone appunto in Africa di poter studiare
E non è un caso secondo me che queste zone sono le quelle più messe male al mondo ieri leggevo proprio che
Che ritrae Somalia saranno da punto dopo ritirabili stabilendo una
Ma una dittature terrificante la Somalia tanti anni di guerra civile adesso anche il terrorismo
Di al Qaeda insomma è sono Paesi che stanno vivendo delle cosa terribile e che nel futuro vivranno altre cose terribili infatti
Abbiamo letto che sono i Paesi più vulnerabili al cambiamento climatico no
E spendi la la storia che coloniale importante anche per far capire cosa sta succedendo oggi a quei Paesi che poi è una storia largamente ignorata dal al nostro Paese
Una storia che
è assente sin dai libri di scuola che è anche assente nel nel dibattito pubblico ombre come
Diciamo una realtà è una verità negata perché poi in realtà non facciamo i conti
Anche con con la società così aspra scarsa di sensibilità se non come dire in pochi momenti storici nei confronti di chi viene da lontano anche per quel motivo perché sia forse
Quel giustifica azionismo di fondo quel dire allora non c'entriamo niente realtà non c'entriamo
Tutti Cesarotto che in effetti tutti centro
Per fortuna ci sono stati degli studi sul periodo coloniale italiano penso o a volumi di Angelo Del Boca
Ma anche al giovane ricercatrice come Giuditta Stefani che ha scritto un libro fantastico che si intitola Cologna per maschi c'è un po'di movimento però purtroppo non è diventato mainstream
E il colonialismo non solo italiano secondo me e molto importante per capire i conflitti moderni se noi vediamo per esempio confini tracciati in Medioriente Illy dei vari i vari simili e Iraq
Capiamo che tutti quei Paesi in realtà sono Paesi inventati no
Pesi sta messi insieme dai lasciti coloniali e per pensiamo a tutte le guerre in Africa
La situazione del Mali e quindi essendo lui riusciamo un po'capire quel periodo in qualche modo ci si illumina anche il presente per neve fondamentale c'è la guerra somala
è chiaro che non è legata direttamente al colonialismo
Ma il colonialismo avuto delle conseguenze nella costruzione e la classe politica somala per esempio nella degenerazione della classe politica sommare non in Somalia per esempio
Sì avuti dieci anni di amministrazione fiduciaria italiana
Quindi un surplus di colonialismo dopo la fine del colonialismo dove tutta la classe dirigente sta formati in Italia c'era la cosiddetta scuola politica dove venivano direttamente portati in Italia poi riportati gli
E quindi cosa si è imparato si imparato
Tante cose sicuramente positiva ma anche tante cose negative quella del periodo della compravendita di voti in Italia e quindi quella lezione
Di tra virgolette corruzione è passata anche in Africa no e e quindi
Sono dei legami storici che secondo me vanno
Vanno studiati vanno capiti
Quando poi si parla di Somaglia
L'Italia non può esimersi non io penso sempre ad a alla grandissima coraggiosa Ilaria Alpi che hanno scoperto traffico di armi di rifiuti tossici esso mai alla smania per tanti anni
Tutti gli anni della guerra civile è stato un non luogo dove succedevano succedeva di tutto se sversa vano di fitti tossici
Ma anche alcuni gruppi terroristici usavano la Somalia come l'opposto di appoggio quindi dobbiamo stare attenti ai temi easy in qualche modo che vengono dimenticati dai ministri ma perché dissocia danno delle cose io semplicemente non ho parlato di tutto questo in ardua
Sono andate in un periodo addirittura precedente perché
Per me era molto importante in quanto figlio di somali illuminare quel periodo
Anche in modo in modo duro in modo inedito senza fare agiografie no però volevo volevo rendere chiaro un periodo è un rapporto tra Somalia Italia di cui non si parla quasi mai
Non si parla mai anche se poi i le nostre città respirano di un pezzo di di quella cultura di quel
Di quella diversità
E mi ha molto colpito all'interno del romanzo un un aspetto che che sono le paternali sono queste diciamo questa diciamo conquiste questa sorta di litigi disguidati immaginarie
Che come dire la protagonista insomma riporta
Le paternali sono una cosa che ovviamente noi figli
Ormai ci siamo più o meno subiti tutti quanti però nel caso
Di diciamo di Adua si si mescola molto con la rabbia scienza socio una sorta di
Cioè ad o prova molta rabbia nei confronti del padre diciamo e questa rabbia un po'l'alimenta costantemente i suoi sentimenti
Da essi in realtà il paternali sono proprio le esternazioni di Zoppei realtà no
Io ho molto pensato o alla figura paterna è difficile essere padrino e Zoppè non ci riesce quasi mai perché appunto auto all'inizio attica
E quando ci prova non riesce a creare un rapporto quindi ad una non so se altra riportare io la l'avevo pensato a più come come Bilancio di Zocca e della della situazione insomma in perché la preferenza per la Marro in terza persona
E gli uni che volte in cui dopo appunto interviene direttamente sono appunto nel nelle paternali e lì volevo far capire come è difficile essere padri
Io grazie a Dio ho avuto un poco papà ce l'ho ancora molto molto buone molto dolce però mi sono immedesima tali in un padre patriarcale cioè volevo volevo capire questo machismo dal dall'interno
E machismo che
Certo punto capisce di aver sbagliato ed era molto importante per me metterlo metterlo in scena ecco
Ecco quanto Tor viso prima parlavi di questo dato molto molto interessante che spesso ci sfugge cioè quanto la società italiana con i suoi vizi
Ad esempio contaminato la società somala
Punto non valida corruzione del diciamo di quello
Però quanto anche la Società italiana ha contaminato in negativo su questi aspetti associata sono cioè quanto
Gli uomini e sono diventati forse migliori o peggiori rispetto all'influenza italiana e quella terra saranno non sa fare peggiore migliore la Fracci sì io quello che mette in scena
Spesso nel millibar i proprio il i punti di contatto semplicemente
Perché dai punti di contatto proposto possono nascere fiori ma posso possono messe lascerei delle cose assurde terrificante e che la Somalia avuto
Ha una cultura di fatto italiana per moltissimo tempo molte parole del vocabolario somalo suona in italiano
Molti somali che oggi magari hanno cinquantacinque anni cinquant'anni eccetera hanno fatto scuole italiane fino al mille novecento più o meno settantatré e settantaquattro le scuole erano italiane quindi
Magari studiati gli affluenti del Po ma non sapevi che fino all'indietro casa studiarli Cavour ma non sapevi che ne so il condottiero somalo come si chiamava
Quindi c'erano un po'di però quasi schizofrenico no molti si credevano veramente discendenti degli attivisti in Somalia e poi la cultura poppa nonché i film erano film antichi poi influenzeranno Alois erano doppiati in italiano anche quelli di Hollywood
O erano direttamente i film italiani quindi Alberto Sordi Vittorio Gassman o appunto doppiati in italiano
E penso sempre tra musica leggera che aveva molte diffusione
E Gianni Morandi Gianni Morandi era molto famoso in Somalia e Adriano Celentano e tutti questi insomma Buffo di raccontarlo
Grazie appunto impazza anche che c'erano passeggeri allacciante faceva pasticcini italiani no
E quindi c'erano proprio punti di contatto
Il fatto che oggi
Quando viene un il ragazzo dall'Eritrea o un ragazzo dalla Somalia con il barcone e nessuno notti
Questa antica parentela perché poi è un'antica parentela a me sgomenta cioè il fatto che sia proprio cancellato la il riconoscimento
Quello che volevo in qualche modo sottolineare in questo romanzo e il fatto che ok noi ci siamo con tutti i nostri ambiguità con tutte le nostre situazioni disastrate cioè personaggi di alto dicono questo no
Però siamo siamo in qualche modo abbiamo qualcosa da una storia in comune quindi questa stava il GIP il Comune io la volevo soltanto far far vedere di più
Perché in molti la ignorano molti non non lo sanno se non ci sono stati loro nonni e ozius ci sono stati loro stessi ecco ignorano completamente
Che l'Italia avuto delle colonie che l'Italia ha avuto un ruolo in Africa orientale anche dopo le col colonialismo storico
E quindi non capisci perché oggi quando arriva un ragazzo eritreo ti dice ok ma fa perché ti sei dimenticato di me
E noi adesso stiamo proprio nella sede di Radio Radicale qui vicino cioè la stazione Termini se la stili di droga lì che anche le non ne sono legati all'Africa orientale i cinquecento
Cinquecento della stazione sono i alcuni italiani che erano morti l'Africa orientale in una battaglia per l'appunto di dogane e mi molto spesso anche l'obelisco e elastico estesa insomma
Quando la gente ci passa davanti a un luogo di assoluto degrado il vicino Cheney i Tanisi capziosi e ci sono le bancarelle cioè c'è un passaggio
Però questo monumento non viene mai letto cioè nessuno sardo bene perché
Quel momento si chiama ai caduti di dove lì e cioè l'obelisco e c'è il bassorilievo cioè il inversamente ottocentesco quindi non sappiamo più leggere la storia io quello che volevo fare era un piccolo contributo
Di di lettura della storia e spero che la letteratura italiana comincia a parlarne di più di questa storia in comune un po'di libri sono usciti avente il primo è stato quello di di Flaiano Tempo di uccidere
Penso poi ai Comuni in ghetti mirava quindi Lucarelli insomma
Ce ne sono ce ne sono un po'
Ecco dobbiamo dobbiamo fare di più perché così potremmo capire il presente io credo sempreché passate presenti siano legati dal suo punto di contatto di cui parla di di cui parla il massimo
Sembra una peculiarità molto italiana questa perché poi in realtà gli altri Paesi
Che hanno avuto sono stati i colonizzatori hanno mantenuto comunque punte più forte con le loro terre spezziamo al Portogallo alla Spagna la Francia stessa che in questi giorni insomma
è sotto sotto schiaffo insomma di di di attacchi
Se pensiamo anche
Che comunque è sempre stato forse un po'un colonialismo visto all'amatriciana il nostro sempre con l'idea degli italiani brava gente quando poi realtà brava gente non siamo assolutamente stati e io sic siccome qualche giorno fa si è aperta la porta santa a Roma però Papa Francesco principalmente aperta è la prima è stata quella bambina Repubblica Centro Africana ecco la e quello è un altro pezzo di mondo un altro pezzo di Roma che in qualche modo
Guarda all'Africa con forse rinnovato interesse in questa scelta
E questo viaggio anche che il Santo Padre ha fatto in diciamo né nella Repubblica Centrafricana
Commedia è sembrato cioè in discontinuità anche rispetto anche a queste cose che ci siamo detti a quello che sta succedendo un po'in giro o comunque anche la scelta simbolica di aprire quindi per i diciamo per i credenti insomma l'apertura di una porta santa
Che avviene per la prima volta nel pubblica c'è Centrafricana anche a livello simbolico è comunque un fatto
è importante è importante e interessante perché comunque
E l'Africa è grande non è assoluto migrante Paese come punto molti pensano e secondo mese
Dirottare per un attimo i riflettori verso la Repubblica Centrafricana che ha subito una guerra civile
Tremenda negli ultimi anni
E stato è stato un importantissimo perché appunto ci sono Gian l'Africa non se ne parla molto ma alcuni Paesi dell'Africa sono veramente x sul tre uno ne sa ancora c'è
Burundi Chamber pubbliche Centrafricana non sono quasi mai all'ordine appunto delle cronache del mainstream ma quindi secondo me è stato un gesto un gesto importante
E e la cosa che io spero oltre chiaramente al gesto importante simbolico Mandel di Paola Francesco e che anche i nostri limiti amministri si occupano si occupino più di Africa
Perché l'Africa non è soltanto quella che ha fame quella che è disperata anzi stanno succedendo delle cose in Africa
In eccetera tantissime tantissimi scrittori tantissime nuove tecnologie tantissime cose che stanno nascendo per esempio in Kenya per esempio io vedo anche dell'effervescente nella stessa Somalia
Quindi andrebbe raccontata quest'Africa e molto spesso si se ne parla solo inc in termini
Fitto non so di pietanze nomadismo Sigismondo spinto sui quando in altri campi cioè conoscenza c'è ci sono tecnologie ci sono intelligenze e io vorrei anche banalmente
Adesso stiamo parlando di libri e anche semplicemente iscritto di africani no andrebbero conosciuti di più essi classici penso sino accende noi abbiamo il classico il crollo vicino accende che non viene più
Ristampato e abbastanza uno scandalo quella una pietra miliare un capolavoro della letteratura dell'Africa occidentale e non viene più ristampata in Italia quindi io proprio lancio proprio l'appello
Rilancio religiosi faccio rifacciamo scoprire questo sta e questo testo importantissimo quindi tanti classici dicevo ci non serve
Pensa rom viva vuole su vinca ma anche tantissimi nove scrittore a se stessi ma mandati famosissima
Vigna mantovana era ma Valcu cioè io farei leggere questi testi nelle scuole perché molto spesso appunto quando si parla di Africa
Poi io che ha una rubrica di di libri per bambini su internazionale lo so
Mi fido libro per bambini che per bambini che mi descrive l'Africa
Ancora col bambino con l'assetto in testa salti abbiamo un problema quindi io farei leggere testi africani a scuola per far capire come l'Africa sia complessa che ha un sacco di problemi sicuramente ma che sia
Che è un continente
Prima di tutto diverso
Perché l'Algeria non è il Sudafrica la Somalia non nel Mali la Repubblica Centrafricana non è il Burundi quindi cominciare a capire che questa Africa è un continente in mezzo
Già sarebbe in passivo basta grande passione passo molto grande e poiché si far scoprire la la sua cultura
Io ho veramente sono esterrefatta da quanta ignoranza c'è sull'Africa ultimamente mi è successo al CUP del San Camillo che la signora anni abbia chiesto appunto
Voi in Africa avete la malaria ma lei è venuta qui al San Camillo perché alla malaria cioè ed è bisogna esteri ottimistici periodico continuo continuo quindi noi dobbiamo sicuramente
Vincere stereotipi e sconfiggere il razzismo attraverso la conoscenza
Lo possiamo fare sia per gli adulti ma lo possiamo fare molto per i ragazzi ecco perché secondo me
Servirebbe più Africa a scuola
E lo e non solo l'Africa del continente
Ma anche l'Africa che c'è in Europa tipo me in senso son siamo tanti afrodiscendenti che siamo anche afro europee e quindi andrebbe tutto un poco conosciuto noto un po'approfondito
Certamente sarebbe l'antidoto migliore per tutto quanto quello che sta avvenendo
Noi ringraziamo i già vascello ricordiamo ardua in libreria e una domanda prossimi impegni i lettori dove ti possono rincorrere in questi giorni
Dopo nota dopodiché non ha ad oggetto Natale D'Asaro difesa io continuerò a scrivere contino grazie descrivere per per internazionale
Poi comunque se vogliono una pagina Twitter un accanto iter i già abbassata già con il mio nome l'asse del cognome
Quindi io li posto le cose che faccio insomma darò dei progetti spero se Dio vuole Sciolla come appunto di diciamo spesso
Di di riuscire a farli perché poi tra il dire e il fare c'è di mezzo non solo il mare ma anche una scena non spesso
Bene ringraziamo e già Bae vi auguriamo buona serata e buon proseguimento con le nostre trasmissioni