Straniero, a chi?

E che possiamo iniziare benvenute benvenuti a tutti questo
Un appuntamento importante per due motivi questa
Una tappa del mese dei diritti umani che si svolge e nell'unico comune della Sardegna che ha diritto ad un'iniziativa importante
Organizzata da oltre trenta organizzazioni del terzo settore del sociale del mondo del volontariato
Del mondo della difesa dei diritti civili e umani e sociali delle persone dal dieci di novembre al dieci dicembre si svolgeranno a tante iniziative organizzate da queste
Associazioni e questi enti perché il dieci di dicembre
Come alcuni di questi sana e la data in cui viene celebrato in tutto al mondo l'approvazione della Dichiarazione universale dei dei diritti dell'uomo
Il secondo motivo per cui è importante è questa tappa di Assemini è il tema che siamo affrontando oggi che abbiamo già affrontato o
Neanche due mesi fa insieme
A addetti vigna del Centro Internazionale del
Del fumetto che è quello del del dialogo e dell'intercultura con che l'altra sponda del del Mediterraneo
Il fumetto interculturalità accordo annualmente ha una funzione educativa e formativa estremamente preziosa
Perché orienta le persone che leggono i fumetti ad accettare la diversità come come base di inclusione
Senza negazionista Enza rimozioni
è puro e semplice arricchimento culturale
Badate che
La diversità del mondo oggi si riproduce
Ovunque proprio come nella sua diversità una a società che
Faccia in positivo la pluralità faccia proprio in positivo la
La pluralità non solo culturale ma anche religiosa credo che sia urgente
è ce lo dicono gli attentati terroristici di Parigi ce lo dicono gli attentati terroristici nell'Africa subsahariana nel Medioriente in tutto al mondo
La paura del diverso l'intolleranza
Il razzismo sono da tempo immaginati come un fenomeno non italiano come qualcosa che non ci appartiene di cui non possiamo essere
Non possiamo essere evidenziati come come società come persone razziste
Tanto meno i sardi sembra proprio che non possiamo essere razzisti e invece no
Che tanto il credere che non siamo razzisti è ancora la forma più tradizionale di di razzismo e anche la Sardegna oggi
A è sempre avrà a che fare con problemi di di convivenza di varie culture e quindi anche
Di vivere problemi di di intolleranza perché siamo diventando nel nostro piccolo anche non è una società
Plurietnica negli stranieri regolarmente residenti nel Comune di Assemini come è stato annunciato nella conferenza stampa di presentazione
Di questa iniziativa sono mi seicentoquarantotto ma è un numero destinato a crescere Cebah parte che il termine straniero è un termine che non mi piace mi piace
Sempre in queste occasioni sottolineare
Che sono e che saranno nuove cittadine e nuovi e nuovi cittadini accrescere questo numero di seicentoquarantotto e destinato a che naturalmente accresce le progressivamente
Ed è prevedibile purtroppo che ci saranno sempre
Più
Reazioni che oscillano tra il di fisico l'aggressivo e sentimenti di superiorità lo si chiami razzismo lo si chiami intolleranza lo si chiami etnocentrismo si tratta comunque di un guaio antico quanto
Il sentimento storico di a appartenenza di
Di di identità
è ed è quella cosa che si può dire in vari modi è che però
E non si può dire ecco il vero nome e il razzismo perché oggi danno e nessuno può dirsi razziste nessuno ma può essere chiamato razzista senza le si chiede poi di finire in tribunale si pensa al razzismo come qualcosa di molto lontano come vi dicevo prima che non ci appartiene come se il razzismo forse
Solo quello dei nazisti che sterminato fanno gli ebrei io quello dei naziskin o quello delle del Ku Klux Klan no
Tutto questo tutta questa roba e solamente una scusa un appiglio per anche ciascuno di noi per affrontare probabilmente in una dimensione più comoda la
La realtà
La realtà quotidiana tant'è vero che noi sentiamo spesso dire io non sono razzista ma e poi giù le cose le cose peggiori e micidiali si possano si possono immaginare
Non ci accorgiamo invece che siamo incominciando a
A intendere qualcosa di fondamentale anche come sardi
Abitanti di un'isola periferica nell'occidente dove
Il continente più vicino in effetti è l'Africa è lastricato tenderà a cui
A due bracciate praticamente dalle nostre coste simbolo di quel
Ottanta per cento e più della popolazione mondiale a cui rimane solo il sedici per cento del circa del del reddito mondiale e poi l'ottantatré c'è l'altro ottantaquattro per cento l'altra l'altra faccia della medaglia
Che a meno del venti per cento dei ricchi e dei potenti del mondo in
In questa dimensione il fumetto ditta qua è uno strumento anche piccolo per progettare
Una un modo per distruggere questi muri e queste barriere costruire fondi è ecco esistenze vi ringrazio
Una delle persone di questa Amministrazione che più ha sostenuto l'iniziativa della della mostra del fumetto intercultura che vi ricordo sarà aperta da oggi fino a giovedì dieci dicembre e la vice Sindaco e assessore alle
Politiche culturali Jessica mossa Lino a lei la parola
Devo dire che parlare dopo ditta
Allora per il secondo anno consecutivo Assemini aderisce al mese dei diritti umani e il tema che abbiamo scelto quest'anno è quello dell'immigrazione non perché ha la scelta sia limitata a questo tema purtroppo
E infatti i diritti umani per cui lottare oggi sono ancora tanti
Però abbiamo scelto questo perché in seguito agli accadimenti attuali è purtroppo un tema
Attuale
Quindi come sappiamo l'autorità di questo tema deriva dalla dai dalle continue fuga di migliaia di persone
Che fuggono dalla loro terra per per la povertà per la guerra nella ricerca e alla speranza con la speranza di poter trovare un luogo migliore dove vivere
Ma allo stesso tema riguarda anche gli attentati avvenuti di recente in in Europa e non solo
Quindi questi sentimenti questi accadimenti scatenano il sentimento della paura e di conseguenza quello della discriminazione paura a riguardo a qualcosa che richiamo come lontano da noi come diverso
Come l'altro e quindi questi accadimenti hanno purtroppo portato questi sentimenti hanno fatto quasi scordare le lotte per i diritti che ormai si consideravano acquisiti
è invece ecco che torna la paura appunto la discriminazione
E questa paura a ci porta a a non capire a generalizzare a considerare per esempio tutti gli atti tutti gli arabi o le persone che portano un bello insomma i musulmani in genere come
Per esempio estremisti terroristiche ricolleghiamo ai recenti accadimenti agli attentati
Noi crediamo che è dietro al razzismo ci sia ha poca conoscenza
Poca conoscenza da dell'altro del delle persone non che vivono lontano da noi che hanno un'altra etnia un altro Paese di origine parlo non anch'un'altra lingua credo non un'altra religione
E e quindi vorremmo con eventi come acqua esistono
Aiutare ovviamente senza presunzione siamo i primi che limo conoscere aiutare a conoscere a capire la diversità
è e a viverla come un arricchimento e non come un limita
Un arricchimento come quando andiamo in un Paese straniero è vogliamo conoscere quello che ci circonda
Quindi è necessario sarebbe necessario capire che ha questa diversità deve essere vissuta come
Un arricchimento è che l'integrazione non è solo auspicabile ma è possibile così appunto come ha detto Roberto come accade ad Assemini dovrà
I cittadini che abbiamo reso italiani sono sì centocinquanta e sono perfettamente integrati qui abbiamo di Fassa testimonianze anca
Quindi niente concludono e voglio ringraziare Roberto che stimo molto per la sua attività quotidiana nel sociale lo ringrazio per averci permesso di partecipare a questa
Manifestazione anche quest'anno d'acqua per aver accettato il nostro invito tutti quelli che interverranno
è
E niente grazie
Non è un microfono finto ma
Queste riprese verranno mandate in onda da Radio Radicale
Che è una radio che spesso segue le nostre iniziative si può dire a una radio un militante che ci piace considerare tra i nostri sostenitori
Oltre a essere inviate a Radio Radicale queste riprese saranno
Oggetto di un DVD che
Al termine insomma della della mostra verrà
Verrà poi insomma ha donato al Comune di di Assemini a chi ne vorrà
Ne vorrà copia le immagini saranno poi fruibili anche nel sito dello studio editoriale che ha organizzato questo al vento che lo studio editoriali tipo ASS
E vi ricordo che è un progetto che nasce da una cooperativa sociale di tipo B
Eh che ha al suo interno al cinquanta per cento di persone con che vivono l'esperienza della
Sofferenza mentale i soci della cooperativa il giardino di Clara
Ogni giorno saranno qui a lavorare per mantenere
Aperta e fruibile a questa mostra fino alla
Fino al dieci di dicembre c'è una persona che a cui vorrei dare la parola ora una persona per noi importante in questo percorso che Beppi vigna che ne abbiamo incontrato
Proprio durante le
Il
La costruzione del del
Del percorso organizzativo della della prima mostra fatta a Cagliari
Di TAC qua una mostra che
Entrata all'interno del
Percorso di progettazioni culturale di promozione della lettura di Nuno esse il festival internazionale del fumetto per un motivo molto importante questo linguaggio quello dei graffiti giornalismo
Molto probabilmente molto più efficace e più utile di un editoriale in un qualsiasi giornale italiano
La parola abiti infine
Grazie
Innanzitutto
Per grazie di
Di avermi dato l'opportunità di essere quindi rincontrare una straordinaria ragazzo ha come taccon grazie a Roberto all'Amministrazione di di Assemini
Aver voluto così continuare un percorso che come diceva appena adesso Roberto abbiamo iniziato nel all'interno del nostro festival e non l'abbiamo iniziato casualmente
Perché il Centro internazionale del fumetto parte nasce consuma su sulla base di una considerazione e cioè che il fumetto è uno straordinario linguaggio
Che ha dei vantaggi anche rispetto ad altri linguaggi che sono sicuramente molto efficaci come per esempio il cinema la televisione perché ha dei dei costi infinitamente
Minori che però in questo momento si sta caratterizzando come
Il
Il guaio più adatto a raccontare la realtà contemporanea di questo se ne sono accorti anche molti molti critici per esempio qualche anno fa lo ha scritto un un personaggio anche ammorba abbastanza rigoroso nel
Nel delineare così le le le sue idee come Goffredo Fofi che ha detto forse la la crisi del dal dal romanzo
è arrivata a un punto di svolta perché con la graphic novel con il grafico i giornalisti che poi usiamo dei termini inglesi ma stiamo parlando di narrativa e di racconto giornalistico fatto con linguaggio dei fumetti
Si troverà dicevo il romanzo anzi diceva Goffredo Fofi si troverà a un punto di di svolta perché
Un linguaggio complesso come quello del fumetto tutto sommato mi risulta più adatto a raccontare la complessità del mondo di oggi e questo è assolutamente vero soprattutto se consideriamo un aspetto
L'editoria e anche quindi l'editoria fumetti nel nostro Paese come in quasi tutta Europa in forte crisi questo naturalmente influisce anche dei fumetti che da noi sono sempre stati un prodotto di di evasione anche di grande successo
Perché se sono sempre stato il prodotto di evasione a più basso o costo che si poteva offrire I ragazzi adesso con i videogiochi
Inter mette la televisione il cinema insomma ci sono altri altri mezzi però il fumetto sta rinascendo sarei lasciando a noi come fenomeno di cultura popolare di grande diffusione
Un'altra nascendo proprio come strumento di riflessione e di analisi della realtà proprio nei Paesi in via di sviluppo nei Paesi dove si affrontano dei grossi problemi
Anzi per esempio nel continente africano avviene un fenomeno in alcuni Paesi che è veramente sorprendente perché
Essendo una forma espressiva molto diretto il fumetto consente a quella che è la cultura orale di di di molti di Malta e zone di molte regioni di trasferirsi non
In forma scritta ma in forma
Scritta e disegnata
E quindi ci sono dei paesi dove veramente la letteratura
è molto povera non ha una storia ricca dove invece iniziata a nascere un fumetto che è estremamente interessante perché riesce a fotografare a raccontare meglio anche della letteratura ciò che accade in quei Paesi
è noi del centro per anziani Cometo stiamo attenti a questi fenomeni ma soprattutto
Siamo attenti anche
A il fumetto che racconta
Quella che è il mondo mediterraneo a quelle che sono le differenze culturali all'interno di questo mondo
Era il queste differenze culturali ci interessa non tanto perché come diceva
Giustamente la vice Sindaco la diversità
Non la vediamo come un problema ma come una grande occasione di arricchimento la diversità ci interessa è la diversità va vista nella in nel nella giusta maniera io ricordo sempre che
Questo insegnamento ci viene già dalla dagli dall'antica Grecia invece quando arrivava uno straniero
Lo accoglieva non fa organizzavano un banchetto fatti Lollo spettavano
Loro avevano quest'idea che se uno arrivato là fuori poteva essere un un Dio potrà essere un dire ok aveva assunto la forma la forma umana e quindi come viva trattarlo bene perché insomma
Poi non ci fossero dei dei dei problemi ma in ogni caso era comunque qualcuno che veniva da lontano che riportava notizia portava anche quelli che erano
Così costumi le usanze di popoli lontani che poteva essere utile conoscere quando magari
Il indiana ecco si fosse mosso e fosse andato in quel Paese ecco che quindi già dall'antichità ci arriva a questo insegnamento che
Il la differenza culturale è un valore è un arricchimento poi noi andiamo incontro a una società molti etnica dove il confronto tra le varie culture diventa sempre più necessario
Prima in o incerte tocca e poteva anche non succedere che ci fossero degli ambiti culturali
Che li avessero completamente separate anche per per secoli ora non è più così proprio perché la comunicazione ormai è globale ed è impossibile
Evitare una convivenza che però deve essere vista come qualcosa di estremamente positiva
E allora
L'idea che noi abbiamo nei confronti della diversità di qualunque forma di diversità deve essere secondo secondo noi un'idea positiva quando abbiamo visto questo fumetto di di dettar qua bene subito abbiamo deciso con con Roberto con Diego Serra e con gli altri amici che stavano lavorando a a uno questo evento
Relativo attacco a di inserirla nel nostro festival perché era esattamente quello che noi cerchiamo danni di di dire con con le nostre iniziative
Lei racconta la storia di una ragazza
Come lei perché in gran parte poi le storie che racconta sono sono assolutamente autobiografiche alla raccorda con un segno
Estremamente leggero dovessimo ed è anche quella differenza culturale interessante dovesse dare l'influenza dei manga cioè di qualcosa che sono lontanissime dal nostro ambito culturale che però al apparentemente lontanissimi che con le nuove forme di comunicazione con la televisione soprattutto
Sono diventati o un riferimento soprattutto sul piano grafico anche dei denari grazie che arrivano come come attacco in Italia e in altri Paesi e quindi troviamo un fumetto che parlando della della diversità e delle e ne parla con ironia delle
Piccole problematiche che nascono dal fatto che lei viene individuata per inviata il fatto che è che magari porta il vello come diverso incute in qualche
In qualche caso anche una una forma di di diffidenza quella paura di cui dicevamo prima
Trattate con ironia però scopriamo che poi se serve di un linguaggio che
Utilizza anche le forme di una comunicazione come ma anche a creare che il fumetto dei dei giapponesi quindi vedete che viviamo già in un ambito che nel molti culturale
E anche molti mediale i direi perché poi
I rimanga arrivano nel nel resto del mondo prima sotto forma di di cartoni animati di prodotto di un fisico
E poi influenza no i ragazzi che adesso si mettono a disegnare quando io ero bambino e disegnava i miei riferimenti erano altre adesso qualunque bambino disegna
Facendo riferimento a un prodotto di una cultura estremamente lontana da lui io però insomma non ci vedo nulla di negativo ma anzi Veneto un arricchimento
Taqwa poi straordinaria perché appunto come dicevo prima riesce a mettere nel nelle sue brevi storie quell'ironia che
Aiuta appunto a a entrare dentro dentro il problema non sa in tre perché poi parla anche e qui forse in questo questo volume ne abbiamo pubblicato
Solo una quella Caputo dai in qualche misura abbiamo leggermente cambiato uomini storie
E l'evento è invece il
Il volume
A abbiamo modificato gli uomini soli e come il il titolo della mostra quindi Assemini mentre il volume gli abbiamo dato il il abbiamo messo al plurale storia di una donna perché in effetti era il
Per la maggior parte delle le storie che lo componeva che comprendano il il piccolo volume erano
Storie sua storia di
Di dita qualche raccontava la sua
La sua esperienza però
Ecco invece con
Con l'ultima storia che sentito l'appunto uomini storie donne dimenticate dalla storia il tono
Diventa assolutamente serio meno ironico anzi per niente ironico è fa veramente un'operazione di graphic giornalismo cos'è il grafico i giovani è il giornalismo
Che se serve di un linguaggio che non è solo quello letterario delle parole ma è il linguaggio del fumetto che non è appostare una parola hanno un'immagine
Ma creare un rapporto tra delle vignette che sono costituite da
Allora volta da un rapporto di immagine testo e quindi è un linguaggio molto più comparti colato più complesso come come ho già avuto occasione di dire
E mi questo in questo volume anche con l'ultima storia proprio ottava qua dimostra che la sensibilità del disegnatore può arricchire anche un lavoro giornalistico se il linguaggio che si utilizza è quello del del fumetto è come se la sensibilità dell'autore non passasse più soltanto
Per la strada delle parole ma attraverso una strada molto più complessa e articolata che quella del del linguaggio il conico dove le parole sono solo un elemento di qualcosa di più
Di più complesso e quindi siamo come centro transare fumetto molto felici di aver collaboratore dato vita a questo volume che ci fa piacere anche che sia la la prima pubblicazione ufficiale diciamo così capace almeno di
Dita qua è e per noi è stato poi una un'arma
Da quello che avevamo visto del
Nelle tavole e nel che al più abbiamo pubblicato
Conosce l'attacco è stata la conferma del
Insomma della bontà della scelta perché lei una ragazza straordinaria che quando racconta
Le sue storia non può che
Affascinare io la ringrazio di nuovo
Tutti quanti per all'opportunità di essere qui il nostro festival è finito ieri e quindi
Contraddette comunque non ci premiato con perché oggi Fabio ce l'ha detto essere qui tra voi
Vorrei chiudere invitandovi a guardare il fumetto non più soltanto sotto l'aspetto del prodotto di evasione spesso per ragazzi ma come
Un un grande linguaggio che offra delle enorme opportunità per analizzare e raccontare i fatti e vorrei dire anche
Che
Questa percezione quest'idea del fumetto della vignetta
In altri Paesi e percepita meglio ci sono dei paesi dove
Dei vignettisti dei fumetti stiano perso la vita sono stati uccisi per quello che hanno disegnato per quello che hanno detto con le loro storie pochi giorni fa un disegnatore algerina morto
Sempre per qualcosa che era legato alle sue idee spray esser nel fumetto quindi come vedete dalle l'efficacia di questo linguaggio qua va considerata e valutata grazie
Grazie grazie abiti vigna
Forse sarà stata la la fine di settembre di questo settembre
Durante un'iniziativa per i diritti delle persone migranti e dei rifugiati organizzata nel
Organizzata Cagliari c'era non una ricchezza anche di linguaggi oltre che quelli del del confronto tra più foci dei rappresentanti del mondo dell'associazionismo
Anche i linguaggi artistici e musicali tal
Queste tante voci
Era la prima volta che
Né ascoltato un abbastanza particolare permette curiosa anche quella di dall'avvocato Luca Bauccio conosciuto come l'avvocato che difende i musulmani
E che io durante la presentazione di questa iniziativa la conferenza stampa di ieri l'ho presentato come la bestia nera dei razzisti
Perché
A una modalità fortemente aggressiva nei confronti di tutti coloro che praticano l'intolleranza che praticano il razzismo eh
Che è utilizzano questi linguaggi e queste cattive pratiche
Anche nel mondo del giornalismo nel mondo della politica e quindi delle scelte che riguardano i cittadini e quindi con piacere che presento l'avvocato Luca Bauccio D'Alema
Cui uomo
Campanella
Prego
Il
Quindi
Nel suo insieme l'area
Si verifica
è quei tanti giovani presenti dico non so e non per fatti riprendeva l'entusiasmo l'avvocato musulmani perché si fa la fame
Nel senso che io in tanti anni veramente dai musulmani in quanto tale mai
Una retata adesso
Spacciatori di droga killer seriali
Rapinatori seriali di appartamenti a quelle cose che gli avvocati penalisti sogno la notte per poter campare ovviamente fare esperienza imparare tribunali
Non non mi è mai capitato ecco pure essendo diciamo molto conosciuto da loro pure conoscendone tanti
E questo è una cosa sulla quale forse dovremmo un po'riflettere così come riflettevo poco fa
Guardando riascoltando le più belle parole che avete pronunciato che
Mi sono detto ma che ci stiamo a fare noi qui a parlare di un
Libro di fumetti che ritrae in copertina a una donna una giovane con l'hijab
Non non servono gli avvocati per parlare di questo non serve nemmeno l'autrice non serve non servite voi non serve niente non noi siamo fuori posto
Perché in un Paese nel quale si venera la Madonna
Che portava il vello in una regione nella quale tante piccole tener gracile Madonnina che si muovono per le strade con il loro vedo attorno al viso
In riferimento ad una religione che contiene una sutura che la stura Di Maria viene chiamata Marian
Con riferimento ad un popolo un mondo quello arabo quello palestinese dove sono più le persone che si chiamano Mariam che che altre io mi chiedo
E poterne siciliano per esempio che provengo da una regione nella quale le Chiese sono costruite sulle moschee
E dove nella Cappella Palatina Federico II che non ero musulmano ha voluto conservare quella frase bellissima Dio il bello e ama la bellezza
Io mi chiedo che ci stiamo a fare qui noi qui serve una un'équipe di psichiatri non di avvocati
Perché non dovremmo parlare di identità di straniero di radici che ha radici che chiede in vita
Ma abbiamo un problema di identità abbiamo un problema del Natale noi che a Natale appunto
Celebriamo la Madonna che porta a livello questa eroina femminile l'unica donna credo che di cui si parli nel
Corano anzi sicuramente in quei termini usura dedicata ad una donna che non è una donna degli altri la donna propria
La donna musulmana Maradona degli altri e la mamma di Gesù che nel Corano e considerata appunto un profeta
E eppure sono da giorni che le migliori intelligenze di questo Paese si stanno impegnando sul Natale se proibire o se mettere il vero Pastorello se sostituire la fontanella di acqua Zurria corre
Un che va Barrot cioè delle delle cose che uno dice ma
Quanto tempo stiamo sprecando
Quanto disordine mentale ci abbiamo nella testa proprio noi non siamo addosso lo non siamo in Antartide siamo in Italia nella culla del Mediterraneo
Nella nel nei luoghi che sono stati anche i luoghi dei musulmani
E dove chi è venuto dopo ha metabolizzato non ha violentato ha introiettato Amato H Pinto ha imparato ha recitato non ha distrutto non ha violentato
E noi siamo qui oggi a
Far finta di difendere dopo avere bevuto l'acqua santa del Po a difendere invece è presente l'avete visti capitare a Rozzano no mai nome fu più ad appropriato per
Qui Rozzi parente che non andassero a cantare
Sembra uno degli avvinazzati sembra una compagnia uscito fuori da un'osteria riceviamo a cantare per le strade
Solo che l'hanno fatto anche bambini poveretti
I quali bambini qui ci avviciniamo anche alla fascinazione la poesia di questo libro sono puri non capiscono non non capiscono cosa sia il razzismo non capiscono perché debbono chiedere ad una persona
Perché c'è il bello ma porta il velo perché sotto non è capelli che io raccolgo di tanto questi racconti perché alla fine un giorno e fare un libro
Disegnato ma irrazionalità qua no un giorno mia figlia che ha solo nove anni ma è facilissimo parlare in modo civile con dei bambini nove anni e difficile spiegare qualcosa a Salvini dal mio punto di vista però ecco mi ha raccontato che a scuola
Avevano parlato ovviamente di Islam eccetera eccetera
E allora la sua compagnetto aveva chiamato il profeta Mohammed e l'aveva chiamato Maometto che il nostro modo italiano di chiamare il profeta dell'Islam
Che non è un modo elegantissimo bellissimo come se noi chiamassimo con un nomignolo il nostro vicino di casa no
Beh insomma il può anche dare fastidio solo cosa elementare semplice non ci vuole niente
Non lo capisce nessuno lo dice nessuno non lo sappiamo una volta tempo fa avevo avuto modo di spiegare questa cosa mia figlia quindi dopo mesi o forse dopo un anno mi ha raccontato che la sua compagnia età
Giorgio aveva scritto Maometto è il tema lei con assoluta naturalezza
Alla verrà corretta dicendo no non si chiama Maometto si chiama Mohammed profeta Mohammed
E io lo terrorizzato dico adesso ma la bocciamo mia figlia perché anche una scuola di suore ho detto ma cosa ha detto la bambina protestato piantonata dalla mamma vicino ma corretto
Affidino infatti una corretta se lo si dice momento ma si dice Mohamed semplicemente si corregge no ecco
Come lei come avete visto siamo una famiglia di persone miti ecco non non ebrei presta cosa del cacciatore di razzisti è pericolosa ecco qui non corro molti rischi ma solo per dire così devo avvicinarmi a microfono eco anche paura del microfono come vedete quindi no va e pochi giorni fa ero in tv e la presentatrice mi ha presentato dicendo l'avvocato Luca Bauccio per l'ombra
E se ci fosse la Santanché vi salterebbe al collo anche io ho detto ma
Per un atto di violenza immagino essendo il gesto diciamo equivoca abbia decisi
Va bene e quindi perché in questo Paese bisogna temere la reazione
Delle persone che dovrebbero pensarla come noi che dovrebbero alle quali dovrebbe essere naturale quello che non è stemmo siamo dicendo
Perché è in tutto questo popolo che gira per Paesi che fa fotografie che va in Marocco che si entusiasma di fronte alle moschee poi non le vuole in Italia le moschee perché ve ne diamo la Madonna non vogliamo TAC qua
Perché non ci chiediamo cosa avesse sotto la testa la Madonna e che invece è un dilemma sapere cosa c'è sotto la testa di una giovane che porta che porta il il l'hijab voi non sapete quanti sfoghi in questi giorni sui social network
Di di persone di giovani come età qualche arrivano con il loro bello in ambienti e universitari
Non proprio ambienti diciamo periferici
E dove non dovrebbe esserci cultura eccetera all'università
E scorgono gruppi di di giovani che ridono
Che abbassano la voce che bisbigliano che si allontano neppure una parola che arriva immancabile i SIS terrorista e tutto queste parole parole dell'odio vengono rivolte verso esseri umani
Desidero esseri umani come noi
Che sono interpreti e continuatori della nostra radice quando sento blaterare in televisione non se ne dici giudaicocristiane e quali sarebbero queste Lerici giudaico-cristiane in quanto in che cosa sarebbero diverse
Da noi e da loro da da questa immagine qui queste benedette radici giudaico-cristiane si consumano le parole come se fossi non fossero chewingum
Venire come se fossero caramelle caramelle che ci avvelenano che ci danno questa ex ASI
Ci stanno questa estasi di odio questa estasi di di delirio di onnipotenza che come tutti i deliri di onnipotenza sono il paradigma degli impotenti sono il paradigma degli sconfitti dei di chi si è arreso prima ancora di di combatterla questa URP e non è una guerra di violenza è una guerra di cultura è una una sfida di conquista di sapere di umanità di parole nuove
E io davvero vivono un corto circuito
Da quasi vent'anni cioè da quando per la prima volta sono andato
Nel forse nella prima moschea della nella quale io sono entrato lo Mosca della quale oggi è direttore proprio il papà di tacco a Roma una Maruska molto blues frequentata molto viva io sono datogli da presentare un'associazione
E era venerdì quindi giunta l'ora della preghiera vedo che arrivano tante persone vanno avevamo finito la presentazione e quindi mi avvio verso fuori
Mi avvio verso fuori e mi chiamano mi dicono perché previa rimani qua pregare dicono io avevo tolto le scarpe ovviamente ecco non sono musulmano non mi sembra
Insomma non mi sembrava rispettoso no meno detto resta con noi ha piegato negare perché Dio è uno uno solo prego lo qui assieme hanno a noi
Succedeva vent'anni fa quasi sedici anni fa
Dove siamo arrivati
In quale baratro siamo precipitati nel baratro delle parole
Di sangue le parole sui giornali impunite di questi uomini impuniti che titolano bastardi islamici senza che in questo Paese ci sia no un sistema di anticorpi
E anticorpi culturali anticorpi sociali professionali kenioti realizzino
Questa violenza su di noi prima ancora che sugli islamici islamici sanno di non essere
Così come vengono definiti in quel su quel titolo ma noi che dovremmo essere dall'altra parte
Noi saremo rappresentati da quelle parole saremmo saremo i concittadini correligionari di quella gente che il nome del nostro del nostro credo non sia identità
Sparano queste parole di veleno di di odio gratuito insensato bastardi islamici
E quindi tutti gli islamici e quindi tutti i colori i quali professano una fede tutti coloro i quali credono in un in un Dio seguono le parole di un libro queste secondo queste parole non il resto siamo qui e concludo
Non voglio rubare troppo tempo volevo sudando dimostrarvi che anche parlando non divento violento rimango diciamo sempre uguale però ecco noi siamo qui per presentare questo questo libro che proprio il vademecum e proprio
E tutto il manuale di istruzione per addolcire il cuore io adesso una copia la farò leggera mia figlia io vi consiglio ai vostri figli perché
Noi ci siamo cresciuti Storti difficile che diventiamo diritti ma i nostri figli possono salvarsi e i nostri figli non hanno il seme dell'odio del pregiudizio del preconcetto e quindi è il regalo migliore che ne possono fare anche a Natale
Ebbene se in tale questo libro con questa immagine che ci ricorda tanto ma veramente tanto la nostra Madonna non l'unica superstite in questa diciamo miti Tura di di simboli miti Tura di valori di identità il nome dell'identità
Va beh io non mi ricordavo più non mi ricordo più cosa vi stavo dicendo però insomma io vorrei concludere dicendo che soltanto una cosa
A è così in questo momento in giro per l'Italia c'è un altro autore di libri che mi ha scritto uno in particolare pur non essendo un teologo pur non essendo
Uno studioso sull'Islam ci spiega e che siamo in guerra con Lisa la ma non lo vedete in tv
Lo vedi vedete scorazzare questi questi guerrieri dell'odio in tv a qualunque ora
Dispiegano che per l'Islam è vietato ballare per l'Islam è vietato l'arte per l'Islam è un peccato essere delle persone libere essere delle donne che guidano l'autonomia essere lo nega ecco voi avete qui una donna
Che liberamente venuta qui ha pubblicato un libro disegnato non so quante volte ne matrimoni islamici ho visto persone felici ballare godere la vita amare la vita se veramente avessero ragione loro
Noi oggi non staremmo qui a raccontare la distruzione da parte di barbari la distruzione di opere meravigliose del passato sappiate che se quelle opere sono state distrutte oggi da dei barbari
E perché per millequattrocento anni
Del un po'di una civiltà e voluta quale è quella islamica quelle opere LEA riservate LEA amate le accurate le ha collezionate catalogate
Se oggi le vediamo perire sotto i colpi di barbari armati
Dall'Occidente
Lo dobbiamo al fatto che sono rimaste vive per mille quattrocento anni grazie alla Sapienza all'amore verso la cultura
Dei musulmani quegli stessi musulmani che per questi serenità apprendisti stregoni sarebbero gli o di attori del bello della cultura e della storia non riusciamo più e concludo a capire
Gli altri
Non riusciamo a soffrire del dolore degli altri forse la soluzione può essere questa impariamo a immedesimarsi
Quando vediamo un profumo quando vediamo una persona che subisce un dileggio una sottrazione di identitari dignità di rispetto
Non non evochiamo frasi Standard o grandi proclami diciamo ma se ci fossi io lì se ce l'avessi io quel velo se fosse mia figlia se fosse mio padre
Se fosse mia sorella mio fratello se fossi io e quando al mattino ci guardiamo lo specchio per una volta non cerchiamo noi stessi cerchiamo l'altro
Sprechiamo ci cerchiamo questa immagine guardiamo c'era in faccia e forse a quel punto noi potremmo essere consapevoli anche felice aver compiuto un passo importante verso
L'evoluzione vera verso la crescita non versò tolleranza in generale che sono parole che nessuno capisce verso me stessi perché nello specchio nel quale ci sprechiamo o troviamo qualcun altro o non troveremo mai noi stessi
Grazie grazie
Tempo fa
Ho avuto modo l'opportunità la fortuna di conoscere
Una persona che
A comunque
Sì allacciata al discorso del dell'avvocato Luca Bauccio era in qualche modo o orientato questa visione della vicinanza con con l'altro non solo con
Le culture della comunità mussulmana perché lui è stato il portavoce della comunità musulmana ma anche per la l'importanza della della
Comunità a palestinesi in Sardegna e per le questioni legate alla solidarietà internazionale con con il popolo palestinese
Ricordo proprio un momento o molto formativo per me con con la persona che ha visto per presentare che sulle mancia si
Che invito a sedersi qui
In cui
In era al due mila e dodici probabilmente siamo andati insieme a un consigliere regionale a fare una visita di sindacato ispettivo in un carcere della Sardegna che era conosciuto come il carcere in cui i detenuti venivano picchiati e soprattutto
I detenuti di fede islamica venivano trattati molto male soprattutto quelli accusati di terrorismo internazionale che venivano
Inseriti in una sezione speciale creata appositamente
Per loro è per me è stato un'occasione importante perché ho conosciuto delle persone assolutamente
Rispettabili e degne comunque di godere di quelle libertà fondamentali di cui tutti noi godiamo anche quando commettiamo alcun reato siamo accusati di aver commesso un reato prego
Grazie grazie buonasera
Buona sera mosso area a tutti quanti prima di iniziare si sono musulmano
Esso anche ballare a terra
Risponderà a Luca sono stato per quasi otto anni e il portavoce erano qualcosa del genere qui qui a Cagliari
A mettevamo mi chiamavano proprio rompe scatole perché chiedevo spesso
Per un luogo di di di culto per i musulmani oggi stesso
Sono andato proprio a pregare
In via del collegio e davvero una una situazione drammatica un asso cioè se una situazione davvero triste vedere
La maggior parte dei mussulmani pregare in strada a pregare in strada e occupando anche posti perché così anche disturbi voi o non voi disturbi anche vicini
Soprattutto
Nell'orario della preghiera escano i bambini
Purtroppo lo sentiamo il disagio come sentano anche loro questo disagio la la cosa
Davvero triste
Che ci sono state delle promozioni promesse da da parte anche del
Di dell'attuale sindaco di Cagliari al massimo seda dove non ha proprio
Ha mantenuto queste promesse continuano purtroppo e lo dico purtroppo perché per un musulmano e il luogo di di culturale cioè la moschea
E il posto più sicuro che dovrebbe essere ce il posto e infatti per la questione di di chiudere le moschee soprattutto ora vivo a Roma a
Ci sono stati tante dichiarazioni di di Salvini di Alfano sul fatto di di chiudere certi moschee
Io personalmente sono completamente contrario a questo tipo di di di legge non soltanto perché sono musulmano perché secondo me i musulmani
Trovano proprio
La moschea del posto più sicuro
E del posto della vicinanza e del posto dove infatti era molto ridicolo in questi giorni a Roma purtroppo
Che prego pure io a a Centocelle da da dal padre e di di tacco a
E ci sono tutti i giorni da due settimane
Per due settimane che ci arrivano ai giornalisti chiedendo facendo anche domande stupide
Nel senso c'era una domanda che che mi ha fatto davvero
Arrabbiare ma se tu vedi un terrorista dentro ridono UNCI ma come cavolo devo vedere può essere
Cioè se se è un terrorista entra dentro una moschea
C'è non è che c'è scritto sono intero lista oppure oppure il Ciadi di di dei caratteri che che magari qualcun altro nomina
Tra l'altro e poi arrivo a Parigi perché anche a Parigi ci sono stati quattro di quelli terroristi
Sono ragazzi cresciuti qui in Europa non sono ragazzi che son venuti dalla Palestina o dalla Siria ad altro perciò è e importante anche questo punto
Al
Finisco la questione della moschea
Bisogna risolvere questa questione della moschea mantenendo queste moschee che ci sono
E insistere a I Chiapperin religiosi che ci sono in Italia ad esempio ora a Roma
Sto chiedendo a ai vari responsabili della comunità di iniziare non soltanto
Con questa storia delle moschee perché ne abbiamo tanti credo a Roma abbiamo quasi trenta no
Dei più
I musulmani adesso hanno bisogno
Davvero di di scuole di iniziare a
A ad educare anche i nostri bambini musulmane ormai è una realtà è molto grandi e non non non c'è più la questione che di di Salvini di di farsi integrare questa comunità oppure
Sono a casa nostra quindi ci devono rispettare eccetera tra l'altro ero io dietro a Salvini due settimane fa
E se salvato perché ero proprio vicino volevo dare un sarà ma se è salvato per
Per poco
Purtroppo i i media italiana da due settimana
De io dico davvero purtroppo perché è successo quello che è successo a Parigi quasi voi in venti giorni fa
E
E sembra che
La la la strage è successa proprio in Italia perché da venti giorni
Tutti i santi giorni la stanno dipinge ti ben cento proprio la figura di del musulmane in una figura che non lo è cioè i
è e vogliamo che che i musulmani siano proprio terroristi sono son venuti tante volte a a alla moschea di Centocelle
Io purtroppo una volta hanno trovato un ragazzo che che ha detto sia avevano ragione queste persone che hanno ucciso in Francia
Essa ed è ed è fuori la moschea ed era un spacciatore alla fine hanno scoperto è
Fa
Esatti
Esatto esatto e
E sono andate a casa sua e aveva anche droga a casa sua quindi figurati se era un uno solo mano di di
E purtroppo e in base a questa dichiarazione che una persona di di centomila costruiscono tutto quanto
E questo ci fa davvero arrabbiare io in prima persona davvero mi sono arrabbiato tanto con con la quinta colonna soprattutto Rete quattro
So posso sono delle mostre perché davvero e il e il vero pericolo il vero pericolo è quello che che
Che cerca di raccontare le cose in maniera sbagliata oppure è quello che dice le le Bugie che non ci sono
C'è in uno solo immani ora cioè siamo in una sala c'è una ragazza mussulmana licei sciando Ceri Chakib c'è il dottor Raia Giarda dovrei ed
E se e Central qualcuno da fuori senta qualcuno da fuori che non conosce nessuno di noi non non riesce a distinguere un palestinese da un sardo da un italiano eccetera c'è esatto sempre con un uno dei Hebron chiedervi
Pensate
La storia è la storia
Poi
Esatto sono stato quasi tre volte in Sicilia la tua terra a Catania
Insisto davvero che che l'immigrazione in una risorsa per gli italiani e una vera risorsa c'è e il l'ultima volta che sono andato un mese fa nemmeno venti giorni fa a Catania
Sono entrato dentro la moschea di Catania
E praticamente non avevo la valigia praticamente praticamente nella stessa notte
Dove sono arrivati dove dove sono arrivato sono arrivati settanta persone dal campo profugo dia Lear Mucchetti scissa in
In Siria
Di questi settanta c'erano quasi quarantacinque adulti maschi il resto erano semine bambini
Praticamente mi ha colpito tantissimo che tutti quanti avevano un mestiere tutti quanti tutti quanti avevano un mestiere
Quella che che che mi ha colpito una bambina
Una bambina che mi ha fatto davvero a
Stare male perché praticamente questa bambina
Dopo due mesi perché questi non è che portano oggi e e arrivano domani in in Italia hanno c'è un lunghissimo viaggio che non abbiamo nemmeno il tempo di raccontare quello
Questo terribile viaggio praticamente questa bambina aveva un po'pazzo un pupazzo
E questo pupazzo aveva sempre con sé proprio l'ordine aveva
E questo pupazzo e questa bambina aveva sei anni questo vaso aveva sempre così
E sono arrivato
Da lei c'è volevo scherzare con Leo volevo farla ridere una bambina piccolissima
E questa bambina continuava con questa storia detenere il pupazzo non non è stante doveva fare la doccia perché da due mesi che non fanno la doccia son settanta persone c'è
E una tragedia vedevi proprio lo sguardo di di tutti quanti ma in particolar modo e lo sguardo di bambini che hanno visto la morte
Minimo otto volte in questo viaggio questa bambina praticamente aveva questo pupazzo
Perché è stato regalo della mamma
La mamma l'ha dato questo pupazzo quando ha lasciato la Siria il campo profugo di al Rigamonti
E l'ha dato questo punto e da quel momento dall'inizio proprio fino a quando è arrivata una in moschea e questa ragazza aveva il pupazzo perché per lei e la mamma
E quindi che storie davvero davvero terribile c'è e quando sentivo una persona
Terribile come Salvini che che che attacca questi queste persone
Ti salta ti salta non soltanto nervoso ma dici che che queste persone davvero non hanno
Non l'hanno pietà oppure lo fanno soltanto per
Per guadagnare voti in più
E l'umanità se sparisce in questo
Tutti quanti dobbiamo ragionare prima di tutto non non come musulmani o come cattolici loro o buddisti o o altre Regione ma c'è prima di tutto viene l'umanità e poi che poi viene tutto quanto dopo
Insisto che che davvero questi questi immigrati hanno hanno bisogno anche anche di di delle coccole
Vengono da da da da posti
I seriali che son venuti
Molti di loro hanno hanno perso
I loro familiari hanno perso
C'era un ragazzo che che è stato con con suo fratello al mercato a di giunta ad un certo punto si girava non trovava più il fratello dopo una settimana
Le hanno mandato che che è stato dentro una prigione ed è morto e non aveva nulla
Non ha la RAI non al no non è e non non appartiene Vanni anni su una miliziani in in Siria quindi quello che sta succedendo davvero terribile in Siria
Per non parlare della Palestina la Palestina io son palestinese pubblico ogni giorno quello che sta succedendo in Palestina da due mesi che i palestinesi hanno perso centotre tre ragazzi
E questi sono ragazzi che letta a meno di venticinque anni ragazzi disperati
Cioè quando
Quando pensi a un ragazzo di quattordici o di sedici v anche dei vent'anni che va in giro ad accoltellare una persona vuol dire che questo ragazzo ha perso la speranza
Nessuno nasce violento nessuno
Uno che va in strada da a a fare un gesto del genere vuol dire che ha perso la speranza a questa persona
E se ha perso la speranza è colpa anche nostra inc in Palestina e in soltanto
Incisione Dania ci sono seicento
Sessanta tre posti di blocco
Sapete cosa vuol dire vuol dire che per muovere da da Assemini a Cagliari al posto di mettere venti minuti cimenti quattro ore
E Dimitru se non è una sofferenza questa
Guardate che e il sogno di mia mamma che io son di Hebron lontano di Di giuro Salemme quasi quarantacinque minuti o cinquanta minuti il sogno di mia mamma andare a pregare e il venerdì a Gerusalemme
Ma non riesce ad andare perché ci mette sei ore minimo e mia mamma a sessantacinque anni non ce la fa a mettere sei ore per andare
Ed è per passare da da da
Da decine di posti di blocco vivere in questa situazione la violenza genera violenza c'è poco da fare
La violenza genera violenza e infatti per la reazione di dei francesi che mi dispiace molto noi non c'è bisogno nemmeno di chiederemo Sormani se son dispiaciuti ossesso menarmi c'è non c'è bisogno davvero
La la cosa
Tragica e che la Francia risponde con bombe e questo vuol dire che ci arriveranno di nuovo i kamikaze qua
Perché dovresti iniziare
Davvero con un o un ruolo politico ma soprattutto di pagliacci dobbiamo dobbiamo fermare questa questa guerra che c'è in Siria
Non possiamo più permettere a vedere ogni santo giorno questi morti
Ogni santo giorno e poi e poi se se crescono questi gruppi
C'è mi dispiace a dire e è
E c'è poco da fare la violenza genera violenza e normale che ci arrivano dopo qui questi maledetti
Che non ci
L'esonero ho detto nemmeno di di di
Di dire che i musulmani son dispiaciuti questi non sono a volte i musulmani ci cascano noi davvero su sulla storia del presepe
Che Rava
Non era nemmeno posto ma non aveva né cioè io io non non sono riuscito nemmeno a capire perché i musulmani sono andati a parlare di questa questione
C'è il lusso ma che che anch'io c'entrano i musulmani con questa storia dei presente
Cefalea chiederemmo Sormani ieri sono stati il alla moschea di Torpignattara
A chiedere anche l'accento esse c'è ma voi siete favorevole presepe nelle scuole e cioè venti esperti
Senza
Avrei al tuo molto altro da da dire ma penso che ho superato anche il limite per ringrazio tanto egoista
Grazie
Grazie Sulaj Manna
Che ha ma aperto è toccato un il tema del governo dell'immigrazione dall'accoglienza infatti a questo tavolo
Tra i relatori di questo confronto abbiamo coinvolto allo SPRAR Emilio Lussu il sistema di protezione richiedenti
Asilo e rifugiati io vorrei ringraziare qui Stella Deiana Diego Serra senza Diego non avremo montato la mostra tra l'altro produce l'atto
Una mano importantissima è ha veramente tantissima mai stia nell'utilizzarlo scorcio
Attaccati quindi do la parola dirò Serra
Grazie a tutti intanto non son direbbero ma di Arbus
Probabilmente qualcuno di Hebron tempo addietro arrivato sino alla addosso
Parlo dopo la comodante avvocato Luca Coscioni d'ufficio
Io appunto ho partecipato a questa iniziativa ci siamo incontrati con Roberto Conte e
Per la prima mostra che abbiamo inserito nel
All'interno del Festival Internazionale del fumetto
Abbiamo partecipato con piacere perché
Quello del del del dialogo è uno dei temi che noi sentiamo più profondamente perché lavorando tutti i giorni
Compressione che scappano da situazioni di guerra di difficoltà di anche di fama etc
Ci rendiamo conto come
Abbattere determinate barriere sia programma attenzionati muri sia importante per
Creare un clima di di condivisione di
Di amicizia di fraternità tra tra persone perché di questo stiamo parlando e lavoriamo con persone non
Lo schema che iniziamo mai generi parliamo con persone che la vogliamo con persone che vivono situazioni venne provengo la situazione difficile situazione di guerra
E quindi
Confrontarci con loro ci permette di conoscere dal confronto dal dialogo con queste persone nasce la conoscenza attraverso la conoscenza si possono abbattere moltissime barriera ecco perché è importante
E questa mossa possa se mi si tratta non solo da dagli adulti ma anche dai dai ragazzi dei due bambini delle scuole che incomincino a capire
Ci sono le persone che hanno attorno a loro chi sono i ragazzi che vede una vivono qui ad Assemini che provengono da altre comunità
Quali sono i loro Paesi quali sono le loro aspettative di vita quali sono le loro aspettative verso un futuro che immagine come il nostro non è che sia diverso da terminare il mio futuro rispetto
Quello di un'altra persona meno
Spera per il bene della propria famiglia del proprio incarico allo stesso motto
In modo che sia un saldo un
Palestinese
E quindi abbiamo aderito a questa iniziativa abbiamo conosciuto talco abbiamo ministro le sue tavole ci son piaciute ci è piaciuta lei come persona
Lo abbiamo avuto a proporre
Spero che piaccia anche a voi che siete qua spero che questo vi serva come strumento per
Incominciare a ad avvicinarsi avvicinarli annuncia all'altro e a capire che
Quando ha parlato la persona col velo parlate una persona che
E come voi come noi non ha niente di diverso
Da noi ecco perché abbiamo aderito a questa iniziativa ringrazio quindi
Roberto comune di assegni è stato molto gentile a darci questa
Fa
Questa possibilità insomma mi invitò questi dieci giorni a continuare a visitare la mostra ecco grazie
Intanto
Vorrei sottolineare che è molto bello vedere tanta gente dibattito che parla di accoglienza che parla di confronto fra culture differenti questo è il secondo anno consecutivo che
Don Ettore Canaveral fondatore della comunità alla collina partecipa invitato dal Comune di Assemini al mese dei diritti umani l'anno scorso un'iniziativa
Sui diritti delle persone private della libertà personale i diritti dei
Detenuti quest'anno o il fumetto intercultura di cui tra l'altro fa accurato le lì l'introduzione don Ettore Camarra era
La prima parola che voglio
Dire
è quello di
Siti vicino
Di fare una fotografia su questa sera attacca mettendo a confronto Roberto ricordarvi quello dell'anno scorso dove
Avevamo Fortini dove
C'era la sensibilità che forse c'è oggi
E quindi stavo chiedendo cos'è successo in questo anno o meglio cosa è successo in questi ultimi giorni
Fosse stato necessaria la strage di Parigi
Forse è stata necessaria sangue versato
Perché anche noi diventiamo più sensibili
E deve tanto più sensibili noi cosa possiamo fare mi sto chiedendo alla sera
Finisce ciascuno di noi torna a casa domani sarà come come oggi come ieri
Quale responsabilità noi ci assumiamo
Per il fatto che siamo qui
Ascoltare chi di noi a parlare di questi problemi così delicati dedicati ecco l'interrogativo me lo stavo ponendo Matteo ascoltavo un bellissimo interventi molto arricchenti molto stimolanti ma poi mi chiedo mai dopo
E dopo
E dopo tutti noi che siamo qua dobbiamo assumerci una certa responsabilità cioè di portare fuori da questa
Stanza a queste problematiche
Cioè vogliamo o no un mondo
è stato detto da tutti della diversità
Vogliamo hanno un mondo in cui è possibile vivere con idee diverse con visioni filosofiche diverse religiose diverse ideologiche diverse
Tant'è che non fino a molto tempo fa glielo dico io che sono un prete pensavamo che la ferita fosse
Quella del Vangelo quella della chiesa addirittura della Chiesa cattolica neanche dalla chiesa protestante o ortodossa
Allora dove sta mandando com'è possibile accettare addirittura
La religione
Mussulmana ebraica
Tutte le altre religioni ma tutte le altre filosofie di vita
Quello che questi episodi a mio avviso stanno mettendo in questione ciascuno di noi nella nostra identità
Del chi siamo dell'in che cosa progettiamo il senso dalla nostra vita
E perché tutti noi abbiamo sicuramente una visione al di là del
Il giorno in cui viviamo materialmente
Spinti dalla Moreta la fraternità dall'accoglienza ma in fondo in fondo qual è la nostra filosofia di vita ma dove sta alla verità ma esiste una ferita
Ma perché ben qua dentro forse siamo anche tutti d'accordo che bisogna
Vivere nella diversità come ricchezza è stato detto no
Nessuno di noi eppure purtroppo è stato anche un papà che ha detto che la verità è quella di Gesù Cristo e del Vangelo
Perché purtroppo e siamo arrivati a questo che noi cristiani abbiamo preteso di avere la verità
Critiche di noi si sente cristiano fosse qui dentro ci sarà qualcuno che va in chiesa come guarda la religione diversa come quarta i mussulmani come guarda gli ebrei come guarda le altre filosofie di vita
Allora queste occasioni sono di riflessione per ciascuno di noi
Qual è l'altra cultura diversa dalla mia è diversa dalla mia da cui mi devo come deve difendere o è diversa dalla mia per come debbo Hurricane e attraverso di questa
Non piccolo
Episodio che che ho vissuto come cappellano in carcere quando
Tra i volontari veniva con ragazze del religione mussulmana
Mia un certo senso messo in questione
Raccontandomi della sua religione ammetterete che
Anche fatto un percorso di studi teologici filosofici
Eppure mi ha fatto riflettere su tante cose che aveva acquisito nel gli anni della mia formazione ecco
Siamo disposti a rimettere in questione la nostra visione della vita la nostra religiosità che ce l'ha la nostra filosofia di vita questo è quello che deve cambiare secondo me
Conoscerci per cambiare
Ecco perché io contesto quel termine che non so forse un po'spesso siamo integrazione come se diversi dovessero diventare come noi io sono per la interazione nel rispetto della diversità
Ecco quella piccola esperienza che nella mia comunità assediano affaccio per creare
Vengono ragazzi che ci vengono affidati dal tribunale in espiazione pena la ma di qualsiasi religione dove c'è il musulmano dove c'è cristiano dove c'è sono la grande maggioranza gli attesi i non credenti eppure abbiamo un momento di spiritualità
Dove possiamo prendere lo spunto dalla Bibbia dal Corano dove ci possiamo arricchire dalle nostre diversità ascoltando alle diversità degli altri
Quindi credo che queste siano occasioni più che Tommette dobbiamo mettere in questione Meocci siamo noi ma in che cosa crediamo quali sono i nostri punti di riferimento ecco perché questi incontri così visto così molto partecipati sono uno occasione molto interessante ho portato la rivista
Se n'è vicini
Vi faccio vedere
Relativista dalla collina dove c'è nell'editoriale che io ho scritto con la foto di Island ricordate il bambino che ha girato sì in tutte i giornali ma Stato momento di grande sensibilità
Ce ne sarà decisa la morte di qualcuno soprattutto di un bambino
Per poter cambiare la nostra struttura mentale
E pensare che non sia possibile accogliere diverso da noi e poi ma questi dati questa rivista che da molti ma è stata contestata il Papa Bergoglio
Dato perdono però che sia decente fa
Ma perché mi è venuta in mente perché con la televisione ci faccia vedere Bergoglio su a Cuba
Nel retro sin dalle prime l'immagine di Che Guevara ecco finalmente ma è possibile fare
Era con noi intento al bene alla giustizia la solidarietà la fraternità cede errata
Lo è anche questo Bergodi andava perché ancora distinguerci perché partiamo da visioni di vita diversa religiosa filosofica politica ideologica ecco la grande sfida che oggi ci pone questo problema che stiamo vivendo
Nella
Accoglienza di chi è diverso da noi ma per anni chi ne noi permettere in questione le nostre sicurezze e invece cosa avviene
Qui alla grande critica analisi criteri devono fare I mostri mass media nostri politici la utilizzano con finalità elettorali no
Questa paura di cui parlare bisogna aver paura degli altri è questo il gioco terribile che oggi sta vincendo bisogna guardare con diffidenza quello che il resto è diverso da me a chiamare il colore della pelle diverso dall'Amia
Ma
Allora si diceva tanto qualche altro prima se non riuscissi a conoscerlo a entrare in relazione con lui
Cambierei punto di vista cambierei dentro di me la visione che la mia formazione passata mi ha dato che i mass media che è utilizzato mi hanno dato che ancora oggi insistono
Ecco la grande esperienza che con la gestione dello SPRAR faccio fare e ragazzi che ho in comunità in espiazione penale quando ci sono stati ragazzi dello SPRAR che ritraggono di fianco a questi ragazzi
A un certo punto se erano loro che li chiamato lo viene a far colazione con noi vieni a mangiare con noi
Ecco il grande cambiamento di chi ha commesso anche gravissimi reati di accoglienza del diverso perché mi ha sentito l'umanità
Che unisce queste due persone nella diversità culturale nella diversità ideologica nella diversità comportamentale
Allora sono in un grande cambiamento culturale noi possiamo
Accogliere capire queste persone il terrorismo gioca su quella strada nella
Di niente dettato è molto la quella che dice
Posso segnalata il terrorismo non a religione il terrorismo è terrorismo il terrorismo è un crimine il crimine fa condannato attenti che non tutti sono d'accordo su queste
Il terrorismo sembra per molti ancora perché sono i mass media e che ci fanno pensare questo che siano l'espressione di una religiosità
Ma
E sono stati i terroristi a invocare Allah ma non abbiamo fatto noi
E cosa dite non diceva Gotto mi tools Dio e con noi o ci diamo il nome di Dio
Allora questo e la mia preoccupazione comma il come prete come religioso non possiamo invocare Dio per uccidere una cosa assurda ma non lo dicono i cristiani e lo dicono i musulmani
Lo dice il Corano
E allora perché non non riuscire a cambiare mentalità insieme però non guardandoci con diffidenza e condannando eccellono Collalto e del terrorismo
A questa radice comune dalla paura dell'ATO della paura del diverso della presunzione di essere migliori degli altri
è questo non potrà mai riuscire a fare tra di noi capacità di rilevazione nel restare diversi l'uno dall'altro io non voglio nessuna conversione non voglio che mussulmano dipinti cristiano per carità
Terrestri musulmana né un cristiano che diventi musulmano non importa quale religione tutti affinché quello che conta e si è capito che l'umanità e comune
Che l'essere umano è fa parte di una stessa identità della stessa storia
Partendo da visioni diverse un cambiamento culturale molto importante
Ma che noi dobbiamo fare a partire dal bambinetta versano le scuole dove sono per insegnanti dove sono i genitori che hanno figli a cui possono dire
Queste cose proprio le agiscono di fronte alle informazioni che ci può dare la televisione i mass media quando succedono queste cose cosa abbiamo detto e lo step ragazzi
Dopo
Dopo durante gli episodi che sono successi a Parigi e tutti gli altri abbiamo forse indicato come questi cattivi terrorista Toro Orneli abbiamo generati in voi andando prima nella loro terra fare noi violenza
Non siamo stati forse noi a creare questa situazione allora e grande c'è accusatio facciano estesa alla mia chiesa
Ai miei
Contro attendi se religiosi cattolici e di quello che andiamo dicendo nelle nostre chiese nelle nostre scuole
Nei confronti delle persone diverse da noi ecco perché questa è una delle piccole occasioni per cui ringrazio il Comune di assieme quali sono gli altri Comuni che si sono rese disponibili a fare questa discussione e un altro
Allora grazie al Comune di Assemini
Perché dalle istituzioni che deve partire questo cambiamento di mentalità questa arricchimento che ci ha subito i ciascuno di noi ha bisogno perché sono così è possibile vedere un modo di giustizia di pace di fraternità
La Francia
Le Bertelli all'iter fraternamente
E lì
è una visione laica ma coincide con il pisano religiosa di o logica che è questa
è il destino della nostra umanità di vedere insieme rispettando le diversità non convincendo gli atti perché sono nella diversità c'è la ricchezza è stato detto più volte e di questa che ancora ringrazio chi ha organizzato
Questo incontro che spero arricchisca tutti ma soprattutto perché lo portiamo fuori da questa stanza nelle nostre case nelle nostre scuole nelle nostre strade quando ci incontriamo
Con persone diverse da noi Coppi con che tenta di condannare queste persone saperi intervenire con fermezza facendo capire che è quello che sta avvenendo è una ricchezza per noi e non una paura di cui noi dobbiamo ancora fare
Della
Dell'organizzazione del fumetto intercultura è per noi ha un ruolo fondamentale perché
è uno strumento di comunicazione con
I bambini con l'infanzia con quelle che dovrebbero essere le nuove generazioni come diceva all'avvocato Luca Bauccio non sono ancora storte
Come
Come noi alla parola ad una persona che non ha bisogno dell'Aniene presentazioni
A dopodiché vi ricordo che interverranno anche rappresentanti del nuove di delle comunità di nuovi cittadini nuovi cittadini anche qualche associazione la parola Taqwa ben Mohamed
Grazie al Comune di S. Andrea e ringrazio tutti coloro che hanno organizzato
Questa eventuale soprattutto questa mostra che hanno allestito ognuno aspettando il tendenziale a Firenze ringrazia anche l'avvocato Rocca valorizza cadono sulla Milano anticipato il suo lavoro per essere qui oggi con noi
Se lei ma anche ad un'altra da Roma penso all'ultima viene pigrizie con sei mila ringrazio Bettini vigna che è stato che accorato ovviamente il libero
In questi anni diciamo io sinceramente dopo quelle che hanno detto tutti che hanno per la tutela del suolo
Pensate cosa dire aderire quanto più o meno la mia la mia esperienza che è legato a tutte le storie che sono stati pubblicati insomma in passato litro venti trovate insomma dentro dentro al libro è nella mostra qui fuori
Io sono sa quanto è una giovane ragazza normale come tantissime altre
Però sono nata in in Tunisia nel mille novecentonovantuno l'anno in cui sono iniziate le persecuzioni dei
Dei diciamo
Oppositore la distrazione di Ben Alì che era iniziata qualche anno prima
Sono figlia di un oppositore a questa dittatura importazione disciplinari depositare questa dittatura insomma
E ho visto tanto inizia fino agli otto anni in quegli otto anni mio padre è andato via quando avevo quattro mesi quindi neanche lo conoscevo l'ho conosciuto qui a Napoli
In quegli otto anni la dittatura praticamente non si lascia in pace mia madre è rimasta da Salani il confine del deserta perché vengo da una città piccolissima sta il sud della Tunisia
Duse la porta del sale casa mia praticamente situata fuori città vede deserto da una parte le diversità da un'altra dall'altro vedeva grandi forestale somma
E io sono la sesta di sette figli l'ultimo nato qua in Italia quindi siamo rimasti da soli
In Tunisia con mia madre che cresceva se ritrovato da sola in mezzo al deserto a crescere se i figli e da qui la più grande perché si annidi la più piccola ero io che avevo quattro mesi
E
Ho iniziato ad avere dei ricordi di quello che succedeva diciamo alla mia famiglia alle famiglie che conoscevamo insomma
Ricordo non dovrei ricordare perché erano passati Peviani economico avere andato via insomma ricorda Peri della dittatura i servizi venivano ogni notte perquisire casa
Cercare ivi un uomo che non c'era più insomma
Ricorda i segni di sottoporre il corpo di mia zia perché rimossa carcerato per più di dieci anni sotto tortura
Nel carcere
Lo facevano uscire qualche giorno proprio per torturano ancora di più psicologicamente rimetterlo mezzo la famiglia per poi riprenderlo due tre giorni dopo insomma io ricordo di lui quei segni di tortura che avevo su corpo quando andavamo
La mia nonna affrontarlo quando usciva
Lui era fatta la la parte del padre mi ha dato tutta la fa perché che diciamo mi è mancato
Quando mio padre non c'erano un in quegli otto anni e non ho mai parlato per telefono con mio padre un sapone anche com'era fatta perché non c'erano tifato dentro casa lui insomma
Sapendo che venivano ogni notte perquisire casa sapendo che mia madre al chiamavano ogni volta per interrogarla
L'uomo che non sarà più insomma
Lei di
è una che fin dalla fortissimo anch'io l'ammiro tanti siamo mi ero tantissimo anche mio padre per tutto quello che ci ha insegnato per tutto quello che lei ha fatto per noi insomma
Lei era una dramma che si è in realtà levi è una fa parte di una famiglia borghese quindi faceva parte di una ferroviari perché ha sposato mio padre invece a una famiglia povera
Qualche anno dopo si è ritrovata da sarà Verzé niente doveva lavorare per mantenere sei figli ha iniziato a fare la sarta perché ovviamente la Manti nessuno poteva aiutare le famiglie dei
Dei perseguitati dei dei oppositori a questa dittatura diciamo perché chi aiutava anche con un solo di raro veniva carcerato
Chi ha diciamo aiutava veniva diciamo h dentro al tasso danno e lo chiamavano
Si riterrà Carlo Pizzo ed è andata a fare cassa di questi
Il telo padre non potevamo andare i soldi da fuori perché era diciamo tutto controllato ma vi parlo di più di trenta mila carcerati ma eravamo una delle famiglie più fortunate perché eravamo vengo da una città in quella mamma tutti familiari e quindi sarà anche più protezione
Vi parlo di di decine di migliaia di esiliati politici fuori tra cui la maggioranza sono in Europa proprio perché gli altri Paesi arabi sandali un altro pensiero Potì rimandava indietro
A morire dentro al carcere insomma per questo la maggioranza vengono dall'Europa oppure vanno in altri Paesi che lo al TAS che sono lontani diciamo dei Paesi arabi
Lei mia madre
Si ha sempre parlato bene di me nel nostro padre infatti quando siamo nati e qua in Italia non o non sia stata difficoltà Ada
Diciamo a riconoscere Papa come papà e l'unica cosa che magari
Gliela riammessa dopo perplessa che lui era mio padre che era abbia intenzione di chiedere di fornisco ora di belle e avevano la figura diciamo e di papà che era l'inizio fratello di mia madre che era scuro insomma
Pertanto arrestarli e se è andato tutto bene quando siamo venuti qua in Italia
Ricongiungimento familiare normale insomma tutto regolare
C'era tutto normale va abbia vivevamo diciamo fuori era innanzitutto una cittadina periferica di Roma Valmontone era un suo montani e tutti si conoscevano quindi eravamo anche l'unica famiglia straniera Monica bambina straniere nella scuola
Però non c'è mi sono trovata molto bene perché essendo bambina Terme Casera ovunque
Mi riusciremo a
Sentirmi a casa o comunque perché con gli altri bambini
Giocavo tranquillamente non saranno più giudizi non c'era assolutamente niente di cui preoccuparsi non sapevo parlare neanche una virgola in italiano il sapone anche l'Iran le lettere latine perché era andata via prima di Insiel imparare francesi in Tunisia
E quindi comunicavo con i disegni nel con i compagni di classe comunicavo quindi Segni e con la mia maestra finché non mi hanno imparato l'italiano
Però il diciamo il terzo è venuto dopo dopo quando ho iniziato diciamo a compiere dieci anni dieci undici anni
Avendo sarebbe più grandi di me canonizzato tra l'altro a portare il velo qualità dei perché in Tunisia era vietato per legge
Prima dell'undici settembre venivano viste come persone tranquille normale un
Qualcosa che fa parte di una cultura di una riduzione non c'erano ma diciamo questi pregiudizi
Trasferendo sì a a Roma città
Mi ricordo dell'undici settembre perché era un Sanza e non Francia case d'inizio ricordo benissimo
Quello che era accaduto c'ero io mamma mia nonna che era venuto dalla Tunisia ricorda che avevano staccato tutti i programmi cartoni animati compresi perché nel fondo per darvi cartoni Novati insomma
Per rimettere diciamo indiretta lettore gemelle io non non sapevo cosa stesse accadendo periodo non non non avevo idea di quello
Sì si
Però c'è anche il fatto che il diciamo il terroristi avevano attaccato prima
Delle Torri gemelle in Tanzania in Kenia però nessuno si ricorda di quei fatti tutti si ricordano
Di di del terrorismo dall'undici settembre in poi e dire che il numero che dei morti e quello che è successo in Kenia in Tanzania erano
Circa tre mila morti quasi Comité le torri gemelle
Dopo l'undici settembre ho visto pensando anche molto piccola non dovrei notare queste cose però la nota altro ho notato che le mie sorelle avvenivano insultate per strada
Ciò c'è una grande differenza di età tra me e loro una c'era va be'ad associati trentaquattro l'altra sera trentesimo ventiquattro insomma c'era ma Sanza
I grandi differenze di età
Venivano insultate per strada lo sguardo del personale cambiato ma non parlo di persone sconosciuta parlo di persone conosciute che erano vicini di casa compagni di scuola Company diversità
I genitori dei miei compagni di classe quando mi veniva a prendere da scuola venivano bardati in un modo diverso io volevo sapere perché
Perché c'è stato questo cambiamento
Un anno dopo aveva già iniziato mio attivismo le associazioni giovanili e volontariato umanitarie già da piccola perché non siamo una famiglia di attivisti diciamo da prima
Invitavo la mia famiglia e quindi ho presenti a questa strada un anno dopo esattamente l'undici settembre primo giorno a delle scuole medie
Ho detta beh io oggi voglio andare a scuola con il velo voglio vedere che succede
Se magari succede come è successo alle mie sorelle un po'ero perplesso tutto abbassò piccolo nonché del cinque alcuni risulterebbe
Sono uscita da casa con il velo fatto malissimo tra l'altro
Davanti a scuola un altro bambino della mia stessa scuola della lista S TAR neanche lo conoscevo perché era una scuola nuova gli ha dato dalla talebana dentista non sapevo che si verificava dizionari niente sarebbero i fatti maxi significa mi fa non lo so
Almeno io lo so perché io solo per il Sindaco s'è andata a casa mi sono fatto spiegare queste cose mio padre mi ha spiegato in maniera generica le mie sorelle pure perché ovviamente non sa cosa dire una bambina
Cosa significa essere terroristi essere talebani in essere diciamo
Volevo
Da lì noti e tolto il livello insomma fino ad oggi tagliandomi di
Continuare in questa strada insomma
Però proprio grazie a questo che ho iniziato il fumetto intercultura grazie all'attivismo delle associazioni e di volontariato un po'lo iniziato qualche anno dopo quando quattordici anni
Proprio perché tramite l'associazionismo ero non mi sentivo di fare arrivare la mia voce sentivo molto parlare di me in televisione e cioè di mera cazzo mussulmana
In televisione ma non sardisti vedeva mai qualcuno di ringraziamo fuma che parla qua
O vuole dar voce a questa questa personalità insomma questa e ho fatto questo personaggio avevo quattordici anni infatti la prima storia era mia il mai ci sarà scritto sarà Colazzo tra l'altro quindi proprio per
Sottolineare la Sua diciamo il suo essere occidentale il suo essere diciamo
Di questa cultura di questo Paese
Sotto suggerimenti di mio padre in fama Dieni perché non viene mette in mostra questa storia che hai fatto nella la signora si era culturale niente a che vedere con la religione perché la mosca allora
Faceva tante fiere culturali perché chi frequentava ovviamente a Mosca di Centocelle sono diverse culture provenienti in tantissimi Paesi diversi
Nordafricana altri paesi del della parte sud del continente africano mediorientali orientali europea e i addirittura sudamericani americani quindi era abbastanza frequentate si faceva questo evento terra raccogliere queste diverse provenienze nelle tradizioni
Per conoscersi a livello tradizionale non arriverà religiosa perché erano quindi maggioranza mussulmano insomma
Ho messo in mostra questo
Fumetto fatta matita schifoso
E chiamo conosciuto alla professoressa di università allora insegnava all'Università di Bologna ad assenze né alla LUISS di Roma
Che gli atti sotto tantissimo questa persona Intino con il vero che la parlano marcio insomma perché ch'era qualcosa di nuovo per me
E da lì ho capito che questo diciamo questo linguaggio abbastanza diretto abbastanza semplice
Perché ero ero quattordici anni infatti parlavo in modo abbastanza semplice tutto ho mantenuto questa semplicità
Nel linguaggio è iniziato fumetto intercultura ho iniziato a scrivere a continuare in questo diciamo in questo in questa via di della scrittura
Ha ricevuto Fantoni diciamo ma
E che altro le persone leggono Polo iniziare un fumetto non quanto un articolo di giornale ho visto persone non condividere personaggio tratte le
Benché non Foglietta ove per la causa del peso che tantissime persone di destra estrema destra diciamo
Che leggevano volentieri fumetto per le bastava insomma non per forza deve condividere quello che c'è scritto ma conoscere
Fa bene insomma
E poi fino perché non l'ho incontrata si l'avvocato Luca qualche anno dopo che sia interessata anche lui al alle stadi
Scrivevo e mi ha fatto per sì pare al
Documentare Al Qaeda Al Qaeda come fabbricare un mostro antico che
Diciamo
E su un estratto del libro che pubblicato delle cause che quell'atto e lì mi sono interessato molto invece la parte mediatica di linguaggio mediatico che viene utilizzato studiato fatto dei corsi giornalismo
E adesso distorte specializzare in quest'ultimo anno in cinema d'animazione anche di leggi eccetera seguendo i media ho capito tantissime
In
Una gran parte della funzione del linguaggio mediatico ed Emma
Ed è cinematografica più che giornalistica
Spesso si utilizzano come diceva sulle ma in prima si ogni volta che
Succede un attentato soprattutto in quest'ultimo di Parigi
Si vedono centinaia di giornalisti davanti alla moschea di Centocelle ad intervistare persone così a casa senza sapere
Chisso nove senza sapere
Magari se sono persone competenti nel tema di geopolitica di politica di terrorismo diciamo invece vado davanti alle televisioni vedo questi programmi
Parlare ivi di terrorismo internazionale facendo vedere con il come immagini di coperture persone che perdono dentro la moschea persone qualunque
Le donne velate che camminano per strada di primo impatto non ve ne rendete conto però poi quando uscite per strada vedete
Questa donna musulmana con il velo vi ricordate del servizio e carine che avevano trasmesso magari qualche minuto prima in televisione quindi
Automaticamente senza rendervene conto associate il terrorismo a questa persona
Un'altra cosa la parte invece io ma io lo lo ne parlo veramente in un modo molto molto ironico tutte le storie che vedete qui sono tutti accadute realmente così come sono successe cioè manicotto diciamo una storia particolare che ho scritto fuori i canili crea share di questo bambino che
Vede questa ragazza con il vero questo è successo dopo servirebbe a una ragazza che vive nel nord Italia quindi una una una parte d'Italia dove diciamo razzismo c'è di più rispetto alla parte sud
Questa ragazza salite dentro l'autobus c'era una vecchia un bambino bambino sarebbe nipote della vecchietta
La
Bambino perché adesso guarda questa ragazza con il vero con tutta la sua innocenza con tutta la sua spontanea età chiamano e farla ma ma ma ma ma ma questa ragazza si farà esplodere
Lei lo guarda non disse niente è importante anche il ruolo e Cavour tornare Cazzani confronti comunque in questa situazione
Lei lo guarda non disse niente continua a giocare col telefono il ragazzo bambino ci avrà forse una decina d'anni da quando l'ha raccontato la ragazza
Era voleva se volevo vedere una reazione di questa ragazza non ha avuto risposta dalla nonna non avute neanche una risposta della ragazza quelle continuate i fan LaMMa mamma la mamma dice che cosa sarebbe se si capisce quando e lei fa una risata
E fa finta di niente continua a giocare col telefono il bambino perso dalla curiosità si è affacciato per vedere cosa stesse facendo questa ragazza col telefona visto che stava cercando appelli tensione
E fa male l'anno ma questa ragazza buona sta giocando Atelli cresce quindi sta giocando un po'da un gioco per lui abbastanza familiare sta facendo una cosa che pure lui faceva a tutti i giorni insomma
Quindi per loro è quella ragazze buona sulla perché già peccando Icrea saranno Anna presa dall'imbarazzo dalla vergogna la presso l'ha portato viene anche lì ha dato la possibilità di comunicare con questa ragazza
Un'altra stare avesse bomba al cioccolato questa e adesso c'è sarà migliore amica di mia sorella quando andavano all'università
Era dopo gli attentati del due mila sette se non sbaglio e comunque era quel periodo lì
C'era questa ragazza che all'incirca ventidue anni in quel
A quel
Tornava dell'Università andavo tutti i giorni a studiare all'università e poi tornava a casa abita un po'fuori Roma dove a prendere il treno per andare a casa entrata in un bar di una città libricino tutti si conoscono
Entrato dentro al bar l'hanno guardato in gruppo di persone hanno guardato tranquilli entrava questa mussulmana con il velo dentro al bar con una faccia seri e si sono detti ma
Dice che amo questa Mastro dello che Lella sentiti herpes novanta la reazione che ha fatto a questa ragazza ed è
Ed è quello che ho cercato un po'di illustrare non tanto per diciamo per chi non conosce questo personaggio ma proprio per
Per le ragazze velate come si dovrebbero comportare diciamo in queste situazione perché molto spesso rilanciando in una maniera aggressiva si danno ad alzare più il murale invece
Mantenere la calma prendere in mano la situazione andare verso l'altro per farsi conoscere forse si abbassa diciamo il muro
Questa ragazza con tutta la faccia seria andato dal barista infatti mi scusi mi può dare una bomba
Tutti perplessi tutti non sapevano cosa dire sudavo freddo tesa ovviamente al sud colato sfide si sono messi a ridere proprio in quel momento in cui loro si sono messi a ridere
E lei si è messa a ridere
Ne è andato nel dovrei far guarda così cosare insomma si sono e mi sono ammessi a parlare il salame sia scherzare con una risata diciamo Siena Siena abbattuto questo muro e di pregiudizi che c'era tra di loro
E va bene questo questa parte diciamo tenda ad essere molto ironica ma dall'altra come diceva Berti sono anche molto molto serie nel senso che quando parlo di donne durante la dittatura di Ben Alì o con le storie mi ricordo il ruolo che ha avuto mia madre ricordo il ruolo che hanno avuto il Mečiar milizia che sono mia zia aveva quattro lauree
è un altro lavora perché non poteva lavorare con il vero oppure no poteva lavorare essendo stata una delle mie degli utili dei movimenti di opposizione studenteschi dell'università
Diciamo che queste sono veramente
Diciamo una delle più la situazione in cui viene mia madre invece quella in quegli anni le milizie non solo a mia zia
Per per non parlarvi di donne che sono state utilizzate come strumento di tortura per le persone che era una carcerate violentata e sessualmente violentate solo perché erano figlie di questa persona no marito dico fidanzata di questa persona
Oppure le donne stesse che erano in prima fila il leader di questi movimenti di opposizione
Come venivano torturate rispetto all'uomo invece che era era usata più voglio di Ranzani loro confronti rispetto all'uomo io questa
Questa storia un reportage perché è una storia se notate infatti se a ogni donna in una pagina diversa come se stessa in un parco a raccontare la sua storia infatti era così ero avevo partecipato a un
A un seminario in a Tunisi c'erano queste donne l'Associazione si chiama appunto alla stazione di un'associazione di donne rivoluzionaria i ricorsi vari dimenticate dalla storia sarà questa da me che sarà un soppalco raccontava la loro storia
Di come hanno vissuto la la dittatura costano subito nei carceri costano subito solo perché avevano familiare nell'opposizione diciamo contro la dittatura solo perché volevano le libertà
Quando parla di primavera araba mi piace sottolineare il fatto che c'è speranza c'è speranza infatti
Forse non non posso dire consulenza non credo che sia un momento visto che ci stanno tantissimo paesi che
Non sono ancora usciti da questa rivoluzione o
Forse è stato qualcosa che affezionato la situazione che c'era durante la dittatura ma da una parte sono orgogliosa un po'dalla Tunisia perché assista mantenerla in piedi
Diciamo si sta grappa alla in piedi nonostante agli attentati che succedono nonostante diciamo
Gli attentati che succedono in Tunisia
Rispetto a quelli che succedono in Europa
è per diciamo una tale un triplice attacco secondo me un attacco più alla stabilità politica e che ci ha tra i vari partiti tra i vari pensieri politici che Centoni sia
Un attacco a al turismo visto che la Tunisia uno dei l'unico Paese che ha si sta aggrappando in piedi che è riuscito a diciamo a uscire da dalla primavera araba in qualche modo
Ed è soprattutto un attacco al dialogo e chi si Sasco sforando la Tunisia con i Paesi occidentali e con i paesi soprattutto con i Paesi occidentali
Non posso dire lo stesso per per la Siria ma penso che l'attacco all'attentato di Parigi si uno dei motivi è proprio per questo grande
Grandissimo diciamo a flusso di miei di immigrati siriani che vengono nei Paesi occidentali l'attacco a Parigi un che è un attacco
Cosiddette islamica era un attacco psicologico per scuotere paura nelle persone visto che queste persone comunque sono musulmane che scappano largo e dalla guerra dalla dittatura e da lì si sia
Scotto ma per terrore in queste persone occidentali perché sanno che quelle persone sono musulmane quindi sono porre di tutto ciò che mussulmana quindi chiudiamo le frontiere è un
Diciamo dall'altra parte scuotere terrore a livello generico caos le per denunciare le persone musulmane sono paura sono fa ora non solo del
Del di essere giudicati e di essere associate qualcosa che non sono magari marciamo paura soprattutto dall'insiste dal terrorismo perché vengono considerati infedeli ai loro
Una persona che dialoga una persona che vive comunque
Integrata io potrei essere considerata una un'infedele e loro che quindi non sa non sono mussulmana per loro può darsi
Che sta qui a parlare con voi insomma
Questo diciamo l'obiettivo principale del fumetto intercultura è proprio cercare di arrivare a alle persone proprie come pensiero mio
Come il pensiero di una qualsiasi ragazza che porta il vero forse magari se condivida il mio pensiero perché non tutti la pensano ALLES sommato visto che siamo tutti esseri umani non tutte le ragazze col velo sono uguali non tutte
I musulmani sono uguali e non tutti tutte le persone sono uguali siamo diciamo diversamente tutti quanti esseri umani in qualche modo al di là della cultura di appartenenza al di là della riduzione al di là di tutto insomma
Sa è la cosa più strana che mi è capitata attraverso questa esperienza del fumetto intercultura che ha diciamo deputato dappertutto tranne che un festival fumetto la prima volta infatti attrazione di nuove
Ha debuttato nelle nelle università
Ha debuttato nei eventi politici
In se Stival dell'innovazione cosa che non c'entra niente con questi tematiche a marzo è stato insomma l'hanno chiamato proprie terre
Essere uno spunto una una miccia che accende le persone al di là del luogo in cui viene presentato
Adesso ha ben sto lavorando su vari progetti anche con le scuole con il Comune di Pontassieve che sta vicino a Firenze stava facendo questo è una specie di Progetto
Con le scuole medie di utilizzare fare una specie di laboratorio di utilizzare il fumetto non
Andare di insegnare i ragazzi fumetto
Ma di selezionare delle storie di persone immigrate persone richiedenti asilo persone diciamo che scappano dalla guerra eccetera
Che sono arrivati qua di raccontare semplicemente la loro storia ma non
Fa racconta i ragazzi le storie di queste persone quindi far rimettere nei panni di queste persone che non conoscono e che per loro sono persone
Stranieri e persone che
Di un'altra cultura lontano da loro Marco non è tanto lontano diciamo
Dovremmo iniziarlo tra qualche mese c'è il fumetto è una cosa secondaria non è non è la cosa principale in questo laboratorio
Un'altra cosa che si scriva non altro libro adesso
Con l'aiuto dei quindi era alto però di Malta diverso da questo da questi raccontiamo un libro molto molto più tecnico sono delle ricerche
Che ho fatto insieme a due professoresse dell'Università di Firenze all'altro del dell'Università de di Luis la Rom quindi
Ne restano visti sta a Roma
Insieme a una giornalista esperti di comunicazione quindi linguaggio mediatico insieme a ricercatori difficili ricerca dicevo politica
E di libro praticamente pare insomma deve portarci a sul Teresio attentati terroristici e che sono successi dare il fine anni novanta fino al giorno d'oggi
Con me ne hanno parlato in media senza mettere nessun mio pensiero personale come hanno parlati in media prima dopo undici settembre quindi differenza prima dopo il settembre
Poi arrivare al secondo capitolo quindi che ha fatto fa un certo tipo di linguaggio mediatico sulle persone comuni quelle che vediamo tutti i giorni
Che effetto fa un certo tipo di politica un certo tipo di terrorismo sulle persone comuni che siano mussulmana non
Fino ad arrivare a radicalismo quindi l'identità cosa causa radicalismo cosa caso l'estremismo tutto parte dall'identità delle delle persone prima diceva solenne anche la maggioranza dei terroristi
Che attaccano soprattutto l'incidente sono persone che sono nate e cresciute qui quindi perché
Questo
Diciamo perché cosa li ha portati a comportarsi in questo modo cosa li ha portati ed essere così stremato diarie una loro identità e aree diciamo a l'identità diciamo occidentali tipo io magari non sono nata qui però sono cresciuta qui per la maggioranza della mia vita io la Tunisia l'ho conosciuta prima dei otto anni e dopo il due mila undici quindi dopo i vent'anni
Non so alzo al conosco meglio l'Italia che la Tunisia però quando sono qui in Italia per esempio vi vedono la ragazza tunisino pone la ragazza musulmane neanche tanto tunisina perché magari da non gliela Martina oppure dell'egiziano pure
Non si sa da dove vengo però vengo identificata come la ragazza mussulmana quindi per forza straniera sono
No magari non
Non non parta dall'idea magari io sono come allora occidentali tipo una volta successo a una donna che era italiano convertita stava davanti al supermercato
Tra l'altro è
Ce l'ha anche i diciamo apparentemente molto molto occidentali e quindi era molto molto molto bianche ciò io chiaramente molto Zhou oriente
Per lui per dire che non è del Nordafrica oppure di altri Paesi arabi
Una persona sta nel stava davanti al supermercato c'aveva il Verona Persano abbassateli fama tornate nel Paese tour
Di avere il peso all'italiana quale il Paese intendi e non lo so
Quando sono qua in Italia tutti mi vedi
Interesse Bellisato crederete non si sa
Vengo diciamo riconosciuto come la ragazza che fu viene dall'altra parte quando sono tornato in Tunisia invece sono la ragazza sì dentale quella italiana quella che non vedono da molti anni quindi acquisito completamente la mentalità occidentale anche se i sembra strano
Molto spesso mi dicono massetto umilia l'Europa perché porti invero spinto inizia la stessa cosa qui in Italia ma se tu devi in Italia legata lo deve portare per forza capito il mio Paese veramente era
Vietato per legge forse magari si parla solamente di alcuni Paesi quindi si tende a generalizzare il mondo arabo mussulmano
è molto variegato ci sono tre edizioni diverse ci sono politiche soprattutto diverse magari quello che succede in Arabia Saudita esattamente il contrario di quello che succede in Tunisia per esempio
Quindi io concludo concludo se alla fine Scottish sacche
E io
Conclude da il ringraziandolo veramente soprattutto a ai presenti che hanno avuto la pazienza di ascoltarci oggi tutti quanti audizione che ha un paziente stesso supporto grazie
Grazie azzeccato
Vedete
Ci avviamo alla conclusione faremo una una serie di di del venti preordinati di
Di di dibattito a me ha colpito
Moltissimo alla descrizione
Della storia e del vissuto dei genitori vita qua sopra allorquando si si qual è arrivata a a definire
Il terrorismo che cosa è per noi il il terrorismo contemporaneo
Cioè per me fare il sangue versato asse vi devo dire che cosa mi fa pensare oggi il terrorismo non posso non pensare a quei nove milioni di musulmani sterminati in Bosnia nella nell'ex Jugoslavia quello vera davvero terrorismo soprattutto
La parola
Ha
Dovrete Mohamed del presidente dell'associazione Sardegna Libano
Nonché cittadino di di Assemini e impegnato nella nella solidarietà internazionale con con il Libano prego direi non più di
Tre quattro minuti a tutti
E poi vi chiedo di vi chiedo di non si sente
No no
Stavo dicendo al regista
Vi chiedo di rimanere perché ci sarà una sorpresa a sorpresa musicale e anche culinaria quindi rimanete qui
Prego per
Ma
Sarà tutti
Di norma o la faccia sorridente ma oggi né in cielo molto perplessa soprattutto per certe questioni certe situazioni
Come ha detto Roberto
Ecco però prevalentemente a livello internazionale
No tra Libano
Italiani solo l'Italia ma anche nei Paesi del Medio Oriente
Sono un analista anche il giornalista scrivo
Sono ambasciatore bella Unione culturale libanese
Nel mondo
Quindi un po'di curriculum docente all'università
Giurisprudenza nella sezione degli studenti che studiano
Perbacco nel corso di mediatori dove noi facciamo i corsi di
Col cultura araba geopolitica e lingua anche quindi questo alcolico Marino ho voluto solo elencarlo oggi per questioni mie personali
Il norma non mi piace presentarmi sotto questo profilo però
Dico non sono molto fastidioso quando parlo questo sì perché sono un analista l'ho detto prima sono analizzo i dati fatti tutto quanto
Ecologia ascoltando vedendo sentendo talquale con Suleman siamo amici da una vita conta qua non stiamo consultivi tre mesi fa
Con Assemini
Vivo a da diciotto anni ha assegnati si sente io dicono che c'è un timbro abbastanza alto quindi il microfono un optional per me quindi posso arrivare lo stesso
Dico Assemini da diciotto anni in questo
E
Serio
Prestanome dovette di fare la paziente anche
No sono molto
Tranquillo mi piace Assemini non è che
Mi entusiasma Semini ma mi piace ante Assemini e alla sua gente
Beh giustamente io ogni entusiasmano Paese la mia terra la mia gente
Perché qua senesi sono
Un migratorie non un cittadino ingrassa in
No
Io sono resi presiedo Assemini o dei miei amici mi trovo bene tutto quanto
Però non sono una semina ESA
Cerchiamo di interculturale circondarsi
Assemini e con la Sardegna parlo a livello generale
Perché noi lavoriamo sull'intercultura nel sulla mediazione cooperazione di conseguenza il nostro
L'interesse
Stare insieme infatti molte delle iniziative che abbiamo fatto che abbiamo creato anche qua se mi la festa dei popoli
Nonché all'undicesimo anno noi facciamo questa iniziativa che è nata da non Zara e poi dal Pro-Loco dividendi Assemini nella né di tutto quanto
Il mese dei diritti umani io vado veloce mese dei diritti umani questo è il quarto anno che cooperiamo con Roberto quest'anno si è voluto vedere insieme di vedere
Fare questa iniziativa nata anche chiacchierando con necessità sul che cosa fare quest'anno
No ricordi
Poi è nata
Iniziativa e così qua insieme
Che cosa dire parlare
Io vorrei portare alla luce due aspetti molto importanti l'influenza
Del giornalismo e della media sui mass media anche se noi abbiamo seguito il percorso dei discorsi di Lucca
Suleiman d'acqua l'impronta è sempre un'impronta predefinita
Cioè cose l'icona del musulmano Turazza con il velo siamo sul Mana quindi sei elencata in questo dunque scuro di carnagione con la barba se è un musulmano
Sei elencato con questa ancorché dicono no non è questo
La terminologia non soprattutto è molto importante anche la terminologia che viene usata nel percorso
Vista misti
E non sono un islamista
Islamici
Non sono un islamico e sono un musulmano
Quindi molte volte vengono usate dell'etere terminologia affibbiate
A degli appartenenti a una religione
No medico cristiani c'è differenza tra cristiano è il cristianesimo
No di di conseguenza devo definire i dati che vengo a utilizzare qualche cosa che succede che noi ci in pronta no
Su molti aspetti da dove ci hanno affibbiato lì fondamentalismo che non è nostro radicalismo non è nostro schiavismo non è nostro
Noi quando cominciamo a parlare tra di noi la prima cosa che diciamo essa la male i conti
Che la pace sia su di voi
E in tutte le nostre suture
Che cominciano nel nostro Corano dicono best nella
Mammografi nel nome del Dio clemente e misericordioso Dio è sempre Clemente e misericordioso qua mare sarà il Natale e la Rossi materne Lalla niente
Noi che abbiamo mandato come profeta come tollerante per l'umanità intera
Dio disse chi vuole credere in me ben venga chi non vuole credere M. a tempo di credere M. non è obbligato e chi viene verso di me camminando io verrò verso di lui correndo
Queste sono nelle parole che noi dobbiamo parlare quando parliamo della religione dai sia musulmana cristiano ebraica perché sono le stesse religioni monoteistiche
Nate da
La stessa fonte che il Dio
Il Dio e il Dio di tutti questi signori di tutti noi che siamo insistiamo sulla terra quattro miliardi di persone noi crediamo da otto e prendiamo i nostri dogmi da una stessa fonte
Che il Dio
Che ha mandato libro del Sukur per gli ebrei nel Vangelo la vita per cristiani è il Corano per noi ricco letto che sono i libri di testo non solo esclusivamente religioso ma soprattutto sono anche
Libri di legge
Giurisprudenza e come si dice giurisprudenziali dove ti danno le leggi quando ti mette i comandamenti
Non è religione il comandamento se rubi ti succede questo se non ebbe dissi CE se succede questo questi sono delle leggi che vi ho ammesso perché cosa
Per darci una regola di vita quando le religioni non c'era non c'è quando l'ateismo se noi dobbiamo parlare di ateismo l'uomo aveva sempre un bisogno di un'icona da vantate e credo le statue e disse io credo di luglio
Non c'è una storia che si racconta quando si dice c'è un
Nel deserto si usa molto il date no e quindi c'è la gente faceva questi
Stato e di datteri no questo signore che era un migrante che parte va un giorno nel deserto avuto fame non aveva niente da fare
Ad guardato nella borsa trovato questa cosa fatta dall'Unità luglio elogiava fatta di date le disse o scusami di oggi ho troppa fame ti mangio cioè
Noi nel nostro subconscio Abis abbiamo bisogno di credere in qualcosa quindi
Il nostro credo credo rilevato al Dio a prescindere che siamo sul mano cristianoliberale dico
Io quando dico che sono musulmano non sono un islamista jihadista fondamentalista ora vitalista perché radicali stalinista vista lista questo che molti dicono
Sono di matrice politica prevalentemente matrice politica noi parliamo di se vogliamo parlare l'Islam politico per Landis en politico e per l'anno di fondamentalismo e radicalismo ma se dobbiamo parlare di atti di
Teologia
Parliamo dell'Islam come religione
Monoteistiche creata da un solo Dio quando alla morte di Maometto
Venne il Califfo a programmare Buratti R. disse perché giù quando è morto Maometto la gran parte dei musulmani e calate accaduta in crisi ha detto addio adesso cosa dobbiamo fare il morto il nostro profeta
Come poter disse no che crede il momento Maometto è morto ma che crede in Dio Dio eterno
Quindi noi siamo venuti per avere una religione data creare Dio
Non mi amene burqa materna mamma calmati Roman amabile fanno il collega molto
Questo è il principio che noi dobbiamo seguire che anche la stampa deve dare su di noi
E io non posso accettare finito trenta secondi accettare quando uno dice no no quando si dice ragazza collega musulmana non ci sono tre milioni tre miliardi di per ragazze senza al vero esso musulmane
Quindi non è ticket non etichettiamo
E il soggetto l'individuo sotto questo credete questo un protocollo prescritto
Da tanti anni un protocollo non voglio dire né occidentale nessun ISMEA quel tema un protocollo già scritto dai signori che hanno fatto di trattati nel Medioriente
Che il trattato di Saks spicco che lo sappiamo da chi ha fatto dall'Inghilterra dalla Francia infatti oggi la Francia è
Minacciata per questo adesso anche oggi hanno parlato hanno detto che l'Inghilterra e tracciata minacciata per questo perché seguano sempre questo tracciato di profilo dove
Ci sono stati questi trattati firmati contro o per dividere il Medio Oriente scindere il Medioriente creando delle di stabilizzazioni interne nel soggetto nel sistema governativo
Meno del dieci secondi parlate di no si parla della Libia della Siria del Libano io provengo dal Libano che noi subiamo la guerra del mille novecentoquarantotto insieme ai palestinesi la Siria
La Libia e l'Iraq sappiate che prima di questo Causi Dashi al così detto perché il resto non è un insiste
è un dato differenziamo anche le definizioni inventarlo perché non è uno Stato islamico non può esistere uno superstato islamico fatto dai cali fatti perché dice ma siamo anche il fattore di
Parola tra California Imam il Califfo eh quel signore che governa sotto il nome sotto una forma politica e l'Imam è quello che è prega nella Mosca che è una figura religiosa
No quindi tre paesi Libano Siria Libia Iraq non avevano un deficit estero
Mentre oggi si dice hanno distrutto chi che abbiamo un cielo grazie
Sì ieri sera
C'è stata la presentazione di un libero di una giornalista molto conosciuto
Che ha scritto un libro sulla figura di Luigi Pintor raccogliendo varie testimonianze
Mi ha colpito una cosa che disse che che riportate in questo libro che disse Luigi Pintor ora e che in qualche modo ritrovò sia nel
Negli orientamenti del delle delibere di fumetti dita qua è anche nel nell'opera del
Di sostegno e di Sole diretta che svolge questa
Associazione che sto per chiamare adesso l'associazione però mezza associazioni di promozione del Mediterraneo e della Sardegna che ha diritto e ha partecipato a questo dibattito anche perché
Ci tenevo che ci fosse anche questa gocce
Luigi Pintor diceva che dobbiamo smetterla di parlare di economia
Ma dobbiamo parlare di più di laboratori dobbiamo smetterla di parlare di immigrazione e parlare più di migranti dobbiamo smetterla di parlare di salute è parlare di più di persone che vivono esperienze di di sofferenza e di malato Hoop malattia potremo parlare di più di persone ridare con questo più formale più dignità e più senso alla politica Silvia Piras
Buonasera a tutti
Sentite sì grazie a Roberto per averci invitato che sono sedia Piras ma rappresenta appunto l'associazione messo ce stanno tutela
Appunto ore e facili complimenti attacco opera alla grafica ma soprattutto il contenuto appunto di
In questo fumetto provveda sa appunto come ha detto Roberto per promozione metteranno in Sardegna
Non promuoviamo prosciutti e salami
Ma bensì promuoviamo il dialogo la condivisione la mediazione trentine dalla base
Per poi con la presunzione forse in futuro ADI contribuire condividere alla convivenza pacifica tra i popoli non solo di nel Mediterraneo ma anche oltre
è una siamo asciutto pia forse non lo sono e ci proviamo
Come lo facciamo lo facciamo soprattutto coi giovani e non soltanto dette preferito nelle scuole lo facciamo attraverso l'educazione non formale la progettazione
Educazione non formale comprende attività che vanno da Rho il planning alla brainstorming dove noi
Stimoliamo i ragazzi delle scuole
Più varia debba elementari sino a praticamente alle superiori
Su quesiti appunto come conflitto diversità conoscenza paura rabbia e molti di altri di questi appunto concetti dicono parlato sino ad ora io non voglio essere ripetitiva perché voi avete detto tutto avrete diciamo es estrapolata avete sviscerato tutto ciò che debba essere che non debba essere
Però io volevo appunto dire
Due concetti importanti come quello del conflitto no è una cosa è la diversità che cos'è il conflitto
Prego a conflitto non è stato nominato il conflitto è in noi stessi non è solo a livello
Internazionale tra popoli e noi stessi mentre non completate con un suo vicino di casa semplicemente perché alla radio troppo elevata
Ma entriamo anche in conflitto l'aumento in cui ci troviamo a scegliere se diamo metterla ma
La Italo onde umanità luogo la maglietta rossa la maglietta bianca
Quindi figuriamoci poi a livelli più alti
La diversità che cosa siamo tutti diversi io sono qua non sono uguali a lei non sono uguali a lui a nessuno sono di
Sono similare non sono né chi guarda me stessa neanche durante il percorso è la mia giornata e neanche durante il percorso della mia vita
Quindi questi due concetti non sono assente in accezione negativa possono essere anche un'accezione positiva
Che cos'è che rovina però queste due variabili ce ne sono altre due ore la rabbia è una è la paura prima ha parlato di paura la paura del diverso
Ci fa paura il diverso ma perché allora non ci mettiamo a conoscerlo questo diverso ma li facciamo delle domande
Perché non andiamo appunto come ho fatto oggi partecipiamo appunto questi eventi ma non solo in autobus quando sentiamo i commenti no di qualcuno poco piacevoli chiediamo
A quella persona che ha un colore diverso che è una regione diversa ma qual è la tua religione che cosa dice la tua religione
Da dove vieni
Questo a volte
Ci potrebbe aiutare a superare la paura perché la paura se non se viene reiterata
Porta la rabbia e la rabbia se non viene veicolata bene porta questi attacchi attenzione perché
Non è solo Parigi Parigi è la tragedia più grossa che possa accadere all'interno del nostro la nostra terra ma
E anche
Nella quotidianità noi facciamo terrorismo ogni qualvolta guardiamo storto una persona che semplicemente ancora diverso o semplicemente professa
Un'altra religione attrarre non tra religione ma poi
Io mi chiedo
Quale religione
Alla fine ciò che il Governo a tutto ciò non è nessuna religione
Io volevo concludere semplicemente con due cose perché voglio essere breve e non voglio annoiare nessuno la prima è informiamoci informale vuol dire a confrontare facciamo rette
Confrontiamoci collaboriamo sentiamo più voci e poi da queste traiamo la nostra conclusione che può essere positiva o negativa importante che sia nostra
è quello che noi cerchiamo di insegnare ai nostri ragazzi che
Cerchiamo di stimolare
Cerchiamo di farci organo sa che non sia ben colata introdotta dai mass media come è già stato detto dagli altri o da qualcuno o dai signori del potere io le chiamo così perché chi
Poi non secondo messaggio è del voto anch'io
Hai fatti che sono accaduti noi esprimiamo tutta la nostra solidarietà non solo a Parigi ma tutti quei Paesi che sono continuamente bombardati e devastanti dalla guerra
Non è alla che dice guasto è il Dio denaro che decide quale sto e con questo concludo vi auguro un buon proseguimento
Grazie grazie sopra per la per la sintesi
E
Nel presentare l'ultimo l'ultimo intervento vorrei ricordarvi che avremmo un assaggio di cucina africana di Marianna cucina senegalese dopodiché una un piccolo concertino di musiche in acustica del du arabo andaluso cioè di di musica arabo-andalusa del duo marocchino composto da Calibano chi è quali dei guida Harris rispettivamente a Lourdes che alla e al violino
Chiamo stava fatti ma
Infatti
Quello
Posso
è lì in tre minuti dovrei essere molto convincente
Più Paoli buonasera per prima
Comunque mi dispiace o impegno e non posso stare ancora con voi
Voti edilizio non qualcosa e comunque io ringrazio tutte persone che hanno parlato ringrazio educazione in anni e altre persone in gamba anche in questi Kinsey sono a fianco
Vuoi addirittura è cosa e che sono venticinque anni qua propria Assemini faccio volontariato mi trovo bene mi trovo come inteso dentro a Catania
E non voglio mai cambiare l'ordine degli assegni
Benché mi sento proprio
La famiglia commenta allora voglio divisi in due parole che il con l'anno proprio a questo libro Corano
Non ci iscritto deve andare in varie ammazzare l'Agenzia
Religioni misure umana cerca a Pacciani l'amore
Altro non cerca
Quello che voglio dire l'hanno già detto tutto e ringrazio tutti e che sono qua e mi ha fatto piacere stare qua e sentite tutte quelle parole che hanno detto
Perché oggi mi sento davvero chi siamo tutti e sarà e comuni
Va beh dirette ai fatti ma è stata più che convincente novelle io vorrei ringraziare vorrei ringraziare tutti presenti tutte le persone
Che hanno
Partecipato a questa serata inaugurale della
Della mostra del fumetto intercultura vorrei ringraziare soprattutto coloro che hanno lavorato per
Per la realizzazione di questa mossa da Roberto Pili che il regista
Del del video che manderemo al più presto in onda su ivi Youtube
Di qui produrremo anche i DVD
Dalla grafica che abusato dell'immagine di vita qua fa in tutte le salse la nostra grafica dello studio editoriale Alice contro
Tre neppure
Si nella né in questo tavolo ci sarà la rivista della comunità la collina appunto alla collina grazie a tutti