I nuovi poteri di Advocacy dell'Autorità Antitrust: un primo bilancio

Tutto ciò è dovuto
Buongiorno a tutti e grazie ai nostri relatori al pubblico di essere qui in la sta nell'Auditorium dell'Antitrust
E per avviare i lavori di questa giornata di studi di questa mattinata di studi non non vi spaventa o ci fermiamo appunto alla
Alla fine della della mattina e delicata a tracciare un primo bilancio dei cui poteri di advocacy dello trita antitrust
Come sappiamo il e nelle sistema appunto dell'Autorità di antitrust
Il la Boccassi la promozione e delle e misure appunto pro concorrenziali diventato ormai una gamba importante un aspetto importante la loro attività
E su questo anche insiste molto la Commissione europea e nelle aree all'interno delle network delle autorità antitrust europea
E direi che e a questo punto in Italia la l'esperienza però è particolarmente avanzata e probabilmente abbiamo degli strumenti che mancano appunto in altri
E i sistemi nazionali di concorrenza e perché alle prime segnalazioni che hanno caratterizzato fin dalle origini l'esperienza della dell'Antitrust
E si sono raggiunti degli strumenti chiedi che hanno che gli interventi che abbocca si siano un po'delle armi spuntate
E sotto questo profilo e come sapete gli elementi veramente di lei rilevanti e che costituiscono un unicum e nell'esperienza europee a sono dati dalla legge annuale della sulla concorrenza e che è stata introdotta nel due mila nove
E ora in questi proprio giorni abbiamo un esame da parte del Parlamento alla Camera già ha approvato il testo che è passato in seconda lettura al Senato ora
E direi che tante volte si insiste sul fatto che questo è il primo episodio di attuazione dell'istituto anche se bisogna ricordare
Che nel due mila e dodici e ci fu un avvio sulla base di una segnalazione generale onnicomprensiva dell'Antitrust inesperienza similare col decreto-legge crescita di e confaceva altro che recepire le indicazioni appunto e l'Antitrust ma poi ci sono altri strumenti
Il la nulla articolo ventuno bis della legge che appunto permette all'Autorità di potuto esprimere dei pareri alle amministrazioni
Nei confronti di atti regolatorio amministrativi che possano ledere i princìpi concorrenziali e incarna il caso in cui la
Amministrazione non si conforma al parere dell'Autorità e prevista la possibilità di ricorre al TAR
Il che determina rispetto all'esperienza di tutela della concorrenza che si svolge appunto a livello locale o uno a un cambiamento dell'asse non più soltanto gli interventi nei confronti dei comportamenti anticoncorrenziali e le impresse
Ma al contrario ci si rende conto che dei limiti alla concorrenza possa arrivare dei comportamenti e le pubbliche amministrazioni da qui la necessità appunto di un soggetto che vigili su tali comportamenti
E promuova l'interesse allo sviluppo di un mercato concorrenziale
E direi che l'anche se vi saranno poi i nostri relatori a dirci cosa ne pensano di questo tipo di esperienza la nostra sensazione che finora abbia avuto un buon funzionamento perché almeno nella metà dei casi abbiamo una l'atteggiamento dell'Amministrazione che si conforma al nostro parere
E dopodiché in altri casi abbiamo appunto la proposta posizione di un ricorso al TAR ed è da sottolineare come in sede di giudizio amministrativo possiamo anche sollevare una questione di legittimità costituzionale l'occasione
Attraverso la quale appunto l'Autorità antitrust può sollevare una questione DGSIA Costituzione nei confronti di una legge che violi i principi in materia di concorrenza
Ma ancora un'altra esperienza è sicuramente interessante e quella del rapporto tra le nostre i nostri pareri la giurisprudenza costituzionale
La giurisprudenza della Corte costituzionale ad un grande contributo alla delineazione di quell'alla definizione di quello che la nozione di tutelare la concorrenza fissate dall'articolo centodiciassette la Costituzione come i limiti alle leggi regionali
Ora noi esprimiamo dei pareri alla Presidenza del Consiglio sulla
Appunto conformità a Costituzione dal punto di vista e la tutela concorrenza e le leggi regionali questi pareri vengono seguiti poi si traducono appunto in ricorsi
Ah del contro leggi regionali quindi indecisioni la Corte qual è quindi il seguito di questi pareri è particolarmente importante
Accertare anche per valutare l'impatto della nostra attività
Direi che anche questo è un aspetto interessante e della esperienza recente l'Antitrust perché direi dall'attenzione che in origine veniva data dal di trust soltanto i mercati nazionali l'attenzione si sposta verso i mercati appunto locali verso l'attività e le Regioni ritenendo che lì appunto tante volte esistono degli interventi che poi bloccavo appunto la concorrenza tante volte per esempio ma ne cito
Soprattutto il settore della distribuzione commerciale assistiamo una sorta di tela di Penelope per cui il Parlamento nazionali magari intervenuto con misure di liberalizzazione che vengono paralizzate bloccate a livello regionale
Sono tutti quindi aspetti di enorme interesse
E siamo qui noi seguendo una tradizione avviata ormai da alcuni anni più che altro ad ascoltare per imparare per raccogliere appunto gli stimoli
E che provengono da osservatori esterni afono funzionato questi poteri cosa si può fare per migliorarli qual è stato l'impatto non soltanto nei confronti di alcuni mercati ma anche nei confronti dei regolatori e delle Corti
Con quali tutto
Auguro appunto buon lavoro e ringrazio ancora i nostri autorevoli relatori
E do subito la parola alla direttore della Direzione studi analisi e la legislazione che ha realizzato appunto il rapporto che noi oggi
Cui appunto stiamo e analizzando con grazie anche all'apporto di validissimi funzionari
In una istituzione che vive direi in modo la sua esperienza grazie all'interazione di tutte le forze spesso appunto operando in modo collegiale
E con noi il confronto e l'apporto di tutti per cui e grazie e alla al direttore e a cui cedo subito la parola
Grazie presidente buongiorno a tutti accanto come è stato appena detto accanto all'attività di importante il legislatore nazionale attribuite all'Autorità
Importanti poteri di advocacy proprio per consentire di intervenire nei confronti dei limiti normativi e amministrativi spesso ostacolano il libero sviluppo della concorrenza del mercato
Fin dalla sua istituzione l'autorità a esercitata attivamente i suoi poteri di A Bocca sì per far comprendere al decisore pubblico l'importanza del valore della concorrenza per lo sviluppo del sistema economico del Paese
La verifica svolta dall'Autorità sulla scorta degli insegnamenti comunitari ha riguardato l'applicazione del fondamentale principio di proporzionalità della misura statale ritenuta restrittiva della concorrenza rispetto all'interesse pubblico perseguito
In pratica l'applicazione del cosiddetto teste di proporzionalità ovvero l'analisi di necessarietà e proporzionalità delle norme
Per verificare se esistano alternative che possano permettere allo Stato
Di tutelare gli interessi generali diversi dalla concorrenza in maniera meno dannosa possibile per la stessa tutto ciò al fine di individuare gli assetti regolamentari più idoneo a perseguire l'interesse generale
Con le modalità meno invadenti possibili rispetto al funzionamento dei mercati
La pluralità degli interventi dell'Autorità in questi anni come è stato appena ricordato ha sicuramente avuto il pregio di sensibilizzare il legislatore su questo importante problematica
Tanto più con la legge numero novantanove del due mila nove è stato attribuito il Governo il compito di presentare alle Camere il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza
Al fine come si legge appunto nel primo comma dell'articolo quarantasette rimuovere di rimuovere gli ostacoli regolatori di carattere normativo e amministrativo l'apertura dei mercati
Di promuovere lo sviluppo della concorrenza e di garantire la tutela del consumatore
Nella predisposizione del disegno di legge continua la norma il Governo dovrà tener conto dei pareri delle segnalazioni e delle relazioni annuali adottate dall'Autorità
La quale peraltro potrà presentare una segnalazione ad hoc ai fini della predisposizione della legge annuale della concorrenza
Come a tutti noto nel febbraio di quest'anno il Governo per la prima volta ha presentato un disegno di legge concorrenza che attualmente all'esame delle Camere
E come si legge nella relazione al disegno di legge il legislatore ha proprio preso come base giuridica di alcune basi di lavoro scusate l'ultima
Segnalazione adottata dall'Autorità propria infine dalla legge annuale della concorrenza e quella del luglio due mila quattordici
Si tratta di una svolta significativa per il sistema economico del Paese ma anche per la stessa autorità
Che vede nella legge annuale per la concorrenza un importante strumento per rafforzare la diffusione dei valori della concorrenza nella legislazione impatto economico come appena
Riferito al nostro Presidente
E in questo contesto in un'ottica di efficienza ed efficacia dell'attività amministrative anche al fine di aumentare la trasparenza del proprio operato che in autorità è stata avviato un lavoro di monitoraggio degli esiti dei propri interventi di segnalazione consultivi
Di cui oggi presentiamo i primi risultati con riguardo agli anni due mila e tredici due mila quattordici
L'analisi riporta anche i primi risultati complessivi dall'entrata in vigore sino ad oggi degli interventi adottati dall'Autorità sulla base delle nuove competenze attribuite dai cosiddetti decreti di liberalizzazione
L'attività di advocacy prese a riferimento innanzitutto quella tradizione tradizionalmente riconducibili agli articoli ventuno e ventidue della legge due otto sette
Che hanno attribuita all'Autorità un potere di segnalazione consultivo in particolare l'articolo ventuno trova applicazione di norma con riguarda disposizioni normative già in vigore
Mentre l'articolo ventidue si applica con riguardo ad atti normativi e regolamentari in corso di adozione o su problematiche concorrenziali
Il potere consultivo di cui all'articolo ventidue
Può essere attivato anche su richiesta delle amministrazione degli enti pubblici interessati
Più recentemente come è stato appena ricordato i cosiddetti decreti di liberalizzazione hanno attribuito all'Autorità nuove competenze che rafforzano l'attività di advocacy come appunto il convegno di oggi ci consentirà di evidenziare
In particolare i meriti e mi riferisco ad appena citato articolo ventuno bis introdotto dal decreto Salvi Italia
E questa disposizione rafforza l'intervento dell'Autorità tribù entro il potere di agire in giudizio contro gli atti amministrativi generali i regolamenti e i provvedimenti di qualsiasi amministrazione pubblica che violano le norme a tutela della concorrenza
Si può ritenere che il potere di ricorrere al giudice amministrativo risponda all'obiettivo di incentivare le amministrazioni ad adeguarsi al parere dell'Autorità
Un'altra rilevanti attività consultiva deriva dall'articolo quattro del cosiddetto decreto crescita agli atti a seguito del quale la Presidenza del Consiglio sottopone all'attenzione dell'autorità le nuove disposizioni di legge regionale a lei comunicate per un parere sulle possibili restrizione alla concorrenza e del corretto funzionamento del mercato
Al fine di esercitare le opportune iniziative anche proponendo ricorso alla Corte costituzionale
Cioè evidenziare che in questi primi anni dall'entrata in vigore della norma si è andata sempre più delineando una proficua collaborazione tra l'autorità e la Presidenza del Consiglio come i dati del monitoraggio che tra poco esporrò evidenziano
Prima di illustrare i risultati del monitoraggio volevo sinceramente ringraziare la dottoressa Anna argentati
E la dottoressa Rita Coco della Direzione studi analisi della legislazione per l'ottimo lavoro svolto di raccolta verifica degli esiti degli interventi ed elaborazione dei dati compresa la ricognizione delle sentenze della Corte costituzionale
Un ringraziamento particolare va anche la dottoressa Giulia Filosa praticante della direzione per la preziosa collaborazione prestata
Posso dire Presidente che è stato veramente un lavoro di collaborazione di tutti direi la ringrazio anche per questo
Passando all'analisi degli esiti come avevo evidenziato il lavoro prendo in considerazione l'ottemperanza o meno delle Amministrazioni destinatarie degli interventi nel biennio due mila tredici due mila quattordici
Analizzando da primi dati di sintesi poi i dati di dettaglio suddivisi per base giuridica
La rilevazione e aggiornata ottobre due mila e quindici ovvero ad una distanza di circa dieci mesi dall'ultima segnalazione del due mila quattordici
Infatti per valutare compiutamente l'esito degli interventi è necessario lasciar trascorrere un determinato lasso di tempo per dar modo alle Amministrazioni destinatarie di adeguarsi
La stessa metodologia sarà seguita anche per il monitoraggio degli interventi relativi altre all'anno due mila e quindici cui esiti poi saranno valutati nel al sulla fine del due mila sedici i dati saranno pubblicati periodicamente sul sito dell'Autorità
E presentati come anticipazione nella relazione annuale
Ovviamente in questa presentazione darò solo i risultati più diciamo più significativi per evitare di dare i numeri dove non sono neanche tanto portata diciamo i risultati complessivi del lavoro saranno invece disponibili già sul sito
Dell'Autorità penso da oggi
Gli esiti sono stati classificati impositivi quando vi è stato l'ottemperanza piena tra quanto contenuto nel parere dell'Autorità e quanto attuato parzialmente positivo quando abbiamo avuto una parziale ottemperanza negativo mancata ottemperanza
Non valutabile quando vi è stata l'impossibilità per ragioni eterogenee di esprimere un giudizio
Le ottemperanza e parziali così come gli esiti negativi volevo precisare che saranno poi oggetto di riverifica nel monitoraggio successivo qui sarà un lavoro progressivo diciamo
Complessivamente quindi nel periodo considerato due mila tredici due mila quattordici ci sono stati centottantacinque interventi di advocacy
E come il grafico illustra interventi hanno avuto né il cinquantasei per cento dei casi un esito positivo considerato il tra gli esiti positivi sia l'esito positivo che parzialmente positivo mentre gli esiti negativi sono stati il trentaquattro per cento
Con riguardo ai settori in cui si sono riscontrate le maggiori criticità concorrenziali
Notiamo che in primo al primo posto vi sono i servizi vari trust seguito da i trasporti Energia Ambiente grande distribuzione servizi finanziari il settore alimentare
Seguono poi altri settori con percentuali molto minori
La distribuzione su base giuridica dei centottantacinque interventi vede quarantotto interventi adottati sensi dell'articolo ventuno settantotto i sensi dell'articolo ventidue di cui cinquanta su richiesta dell'Amministrazione e ventotto adottati d'ufficio dall'Autorità
Ventinove sensi dell'articolo ventuno bis ventiquattro ai sensi dell'articolo ventidue su richiesta della Presidenza del Consiglio
Andando più nel dettaglio con riguarda i quarantotto interventi adottati ai sensi dell'articolo ventuno si registra un tasso di ottemperanza relativamente basso con il trentotto per cento di esiti positivi
A fronte di un sessanta di esiti negativi
Voglio ricordare che gli interventi sensi dell'articolo ventuno vengono adottati d'ufficio dall'Autorità
E riguardano il più delle volte provvedimenti normativi già definitivi
Per cui le istituzione destinatari risultano meno propense alla modifica delle decisioni già assunte o comunque la modifica può risultare particolarmente complessa anche in relazione all'iter di formazione dell'atto
Risultati diversi abbiamo per quanto riguarda il settantotto interventi sensi dell'articolo ventidue che come illustra il grafico
Abbia registra un tasso di successo del sessantasei per cento considerato sempre gli esiti positivi parzialmente positivi a fronte di un quattordici per cento di esiti negativi
Il dato relativo agli interventi sensi dell'articolo ventidue a l'abbiamo scomposto perché risultati risultavano interessanti distinguendo
Gli interventi adottati d'ufficio dall'Autorità da quelli su richiesta della pubblica amministrazione come i graffiti grafico mette a confronto né ventotto casi in cui le autorità intervenute d'ufficio il tasso di successo ha raggiunto il trentanove per cento
E le misure pubbliche relazioni alle quali si sono riscontrate le maggiori criticità concorrenziali provengono delle amministrazioni locali come conferma il fatto che di questi ventotto pareri
E diciannove hanno avuto come destinatario le amministrazioni locali il dato muta significativamente con riguarda i cinquanta interventi adottati dall'Autorità su richiesta dell'Amministrazione dove registriamo un tasso complessivo
Di successo pari di ottemperanza pari all'ottanta per cento qui le richieste provengono dal per la maggior parte delle amministrazioni centrali che sono anche quelli in relazione alle quali si registra il maggior tasso di ottemperanza
Con riguardo ai ventinove pareri adottati dall'Autorità ai sensi del ventuno bis sette sono stati rivolti alle amministrazioni centrali e ventidue a quelle locali
E come emerge dal grafico nel sessantanove per cento dei casi l'Amministrazione si è uniformata alle indicazioni dell'Autorità
E in alcuni restano dei restanti nove casi con esito negativo l'Autorità ha proposto ricorso al giudice
Si evidenzia che la maggiore disponibilità di ad adeguarsi ai pareri dell'Autorità si riscontra con riguardo alle amministrazioni locali che si sono adeguate in diciassette dei ventidue casi di cui sono risultate destinatarie
Sempre nel periodo in esame l'Autorità ha formulato ventiquattro pareri su leggi regionali alla Presidenza del Consiglio la quale nella metà dei casi ha proposto ricorso alla Corte costituzionale
Come avevo anticipato i fini anche del convegno di oggi è stato svolto un primo bilancio degli interventi dell'Autorità dotati sulla base delle nuove competenze
In particolare con riguardo agli interventi ai sensi dell'articolo ventuno bis dalla data di entrata in vigore di questa competenza nel due mila e undici ad ottobre due mila e quindici l'Autorità ha adottato sessantadue pareri
E come evidenziato nel grafico nel quaranta per cento dei casi gli esiti sono stati positivi nel senso che l'Amministrazione destinataria del parere si è tempestivamente a adeguate alle richieste dell'Autorità il tasso di successo maggiore si riscontra
Da parte delle amministrazioni locali che si sono adeguati in quasi la metà delle segnalazioni che hanno ricevuto
Per quanto riguarda questa nuova competenza però occorre evidenziare la provvisorietà di questo dato dal momento che l'Autorità hanno un numero significativo di casi ha proposto ricorso al giudice amministrativo e il contenzioso risulta tuttora pendente
I settori nei quali si sono riscontrate le maggiori criticità concorrenziali anche con riguardo all'articolo venti all'applicazione dell'articolo ventuno bis sono stati quelli dei trasporti con diciassette interventi e servizi vari con otto interventi
Seguiti dalla grande distribuzione delle assicurazioni con sette interventi e servizi finanziari con cinque interventi
Con riguardo i pareri alla Presidenza del Consiglio dal due mila e dodici ad ottobre due mila e quindici l'Autorità ha ricevuto dalla Presidenza
Duecentoquarantaquattro richieste di pareri su leggi regionali in relazione alle quali in trentanove casi ha ritenuto di segnalare una violazione ai principi della concorrenza
Come il grafico evidenzia nel cinquantanove per cento dei casi segnalati la Presidenza dato seguito al parere dell'Autorità era coerentemente proposto l'impugnativa
Di questi ricorsi quindi ci sono giunte definizione davanti alla Corte la quale in undici casi ha dichiarato l'illegittimità costituzionale delle norme pertanto il tasso di successo davanti alla Corte pari a settantatré per cento
Volevo segnalare che nelle pronunce della Corte si riscontra anche una piena sintonia con le problematiche concorrenziali riscontrate dall'Autorità nelle leggi regionali ed evidenziate nei suoi pareri alla Presidenza del Consiglio
In conclusione il risultato degli esiti del monitoraggio svolto può ritenersi nel complesso soddisfacente tenuto conto di una risposta nel cinquantasei per cento dei casi sostanzialmente positiva delle Amministrazioni destinatarie degli interventi
Tuttavia come abbiamo visto che esistano delle differenze anche significative
Tra i diversi strumenti utilizzati inoltre il risultato varia anche in relazione all'atto di impulso dell'Autorità se queste agito d'ufficio o su richiesta dell'amministrazione interessata
In particolare gli interventi ai sensi dell'articolo ventuno hanno avuto una percentuale di successo non particolarmente soddisfacente del trentotto per cento
Questo risultato dipende dal fatto che in questi casi l'Autorità interviene di propria iniziativa anche se molte volte su denuncia
Di terzi e in genere le segnalazioni riguardano atti normativi già in vigore per cui certamente una loro modifica risulta anche sotto il profilo procedurale piuttosto complessa
Risultati certamente più soddisfacenti provengono dei pareri sensi dell'articolo ventidue
Dove si registra un tasso di ottemperanza complessivo del sessantasei per cento
Ma questa percentuale aumenti in modo significativo quando l'autorità adotta il parere su richiesta dell'Amministrazione in questi casi infatti si riscontra una percentuale di ottemperanza dell'ottanta per cento
Da questi dati emerge un interesse crescente delle amministrazioni ad acquisire il parere preventivo dell'Autorità nelle loro scelte economiche
E l'Autorità si configura dunque quale organismo di consultazione preferenziale delle amministrazioni sia centrali che locali in materia di concorrenza
Anche per quanto riguarda gli esiti complessivi degli interventi ai sensi dell'articolo ventuno bis i risultati sono incoraggianti considerato che su Sant'su sessantadue pareri nel quaranta per cento dei casi le amministrazioni hanno diritto alle richieste dell'Autorità
E pertanto non vi è stata la necessità di proporre il ricorso al giudice amministrativo
Come emerge dallo studio le amministrazioni locali si sono rivelate quelle più adesive pareri dell'Autorità con riguardo appunto al ventuno bis
Ma poiché però per il ricorso al giudice è l'aspetto innovativo di questa disposizione evidenti che una valutazione compiuta sugli aspetti di questa nuova competenza si potrà avere solo all'esito dei contenziosi
Si consideri infatti che allo stato risultano pendenti diciassette ricorsi al giudice amministrativo pari al trentadue per cento degli interventi
Degno di rilievo appare anche il dato relativo ai pareri rivolti alla Presidenza del Consiglio sulle leggi regionali
In questi anni di applicazione della nuova competenza abbiamo visto che nel cinquantanove per cento dei casi la Presidenza ha seguito l'autorità proponente ricorso alla Corte costituzionale inoltre l'analisi delle sentenze della Corte Vivenzio poi una piena corrispondenza
Tale valutazione dell'autorità come espresse nei pareri alla Presidenza
L'autorità da poche settimane ha compiuto venticinque anni e vorrei concludere questo mio intervento riprendendo in estrema sintesi i risultati di uno studio di circa vent'anni fa
Svolto dal dottor Pier Luigi parco che è in sala allora dirigente dell'Autorità studio pubblicato sulla collana temi e problemi
Nel quale vengono esaminate le segnalazioni adottate dall'Autorità nei suoi primi cinque cinque anni di attività dall'ottobre mille novecentonovanta a settembre mille novecentonovantacinque
Nel periodo di riferimento erano stati adottati quarantasette interventi di segnalazione consultivi e lo studio riportava un tasso di successo pari al trentatré per cento
Questi risultati venivano valutati positivamente in considerazione del fatto che l'autorità era ancora molto giovane ancorché armata di buone ragioni
E gli strumenti di intervento di cui disponeva in questo ambito altro non erano che l'autorità morale e la capacità di persuasione e così venivano definiti i poteri di cui agli articoli ventuno e ventidue
Lo studio si concludeva dunque prospettando l'adozione di alcuni strumenti innovativi per assicurare una migliore efficacia dell'intervento antitrust contro le normative distorsive della concorrenza
In particolare si proponeva l'attribuzione all'Autorità del potere di sottoporre al vaglio della Corte costituzionale le norme restrittive della concorrenza
E l'istituzione di una legge per la concorrenza
Nella quale discutere
Come appuntamento annuale o biennale del Parlamento nel quale discutere le segnalazioni dell'Autorità ovvero più in generale di vedere gli assetti normativi in senso più concorrenziale
è sembrata interessante ricordare questo lavoro perché il ritorno al futuro dell'Autorità avuto maggior fortuna della famosa proiezione cinematografica nel senso che molto di ciò che si auspicava vent'anni fa si è effettivamente verificato
In effetti dal due mila nove l'ordinamento italiano dispone di una legge annuale per la concorrenza che quest'anno per la prima volta ha trovato concreta attuazione con la presentazione da parte del Governo del disegno di legge concorrenza al momento l'esame delle Camere
Nuovi e più incisivi poteri sono stati attribuiti all'autorità per i quali ne deriva un rafforzamento dei poteri di ad hoc sì
Abbiamo visto che attraversi pari rea la Presidenza del Consiglio l'Autorità è riuscito in molti casi a sottoporre la Corte costituzionale le violazioni del fondamentale principio della concorrenza
E anche per quanto riguarda i pareri ai sensi del ventuno bis la possibilità di ricorrere al giudice amministrativo oltre a costituire un incentivo per le amministrazioni ad adempiere i pareri espressi dall'Autorità
Può rappresentare come ha appena detto il nostro Presidente anche un elemento un intero uno strumento ulteriore utile per sollecitare il giudice amministrativo sollevare questioni incidentali di legittimità costituzionale
Delle norme poste a base dell'atto amministrativo impugnato ritenute lesive della concorrenza
Naturalmente è ancora presto per testare l'efficacia di queste nuove competenze
Tuttavia questi primi risultati evidenziano certamente una particolare attenzione del legislatore nei confronti della concorrenza intesa come valore da tutelare nell'ordinamento giuridico la cui tutela è affidata all'Autorità
Grazie per l'attenzione
Ringrazio il direttore lasciatemi anche ringraziare il del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio il professor De Vincenti che ha voluto essere presente non soltanto per le conclusioni ma anche ad per assistere i lavori del convegno e nonostante i suoi impegni così rilevanti gravosi
Senza perder tempo con mie considerazioni invece do subito la parola al professor Bifulco e che ci illustrerà il rapporto tra i pareri dell'Antitrust e la giurisprudenza della Corte costituzionale grazie
Grazie Presidente
Per questo invito a riflettere su un sul tema della Boccassini in una sede così autorevole
E grazie anche i funzionari che cortesemente mi hanno fornito alcuni elementi alcuni dati per poter predisporre questa relazione ho una domanda preliminare per il Presidente
Nel programma noto che io ho dieci minuti in più rispetto agli altri perché insegniamo diritto costituzionale tutti e due o perché l'area
Tenta parte schizzi mi tengono NI venti minuti per voi
Va bene
Allora scherzi a parte non ritorno allora per abbreviare i termini non non ritorno sui
Sui dati che sono stati forniti così chiaramente
Da chi mi ha preceduto direi senz'altro che esaminando questi dati per la parte che impegni compete
L'autorità può ritenersi soddisfatta di questi numeri che dimostrano
Un idem sentire da parte
Dell'autorità e della Corte costituzionale come vedremo
Intorno al mercato e alla concorrenza questo mi sembra che
Diciamo questi dati questi dati
Dimostra anche che l'autorità ha usato in maniera sapiente accorta la sua autorevolezza
In mi interesserebbe molto capire questo dà i dati non l'ho potuto ricavare
Nel sapere cosa è accaduto nei casi in cui il Governo dopo il parere dell'Autorità ha deciso di non presentare ricorso perché
La conoscenza di questo dato sarebbe utile al fine di comprendere il potere così come dire di moral suasion che un parere dell'Autorità può avere sul legislatore regionale
Sappiamo tra l'altro che
Sono io
Sì non lontano
Ero io scusate
In questi anni l'attività degli uffici di del Ministero per gli affari regionali è stata molto intensa anche in fase di precontenzioso nei riguardi delle Regioni
L'attività di abbocca si dell'Autorità su richiesta di della Presidenza del Consiglio dei ministri nei confronti delle leggi regionali è un'attività come abbiamo già ascoltato piuttosto recente perché previsto in particolare poi dall'articolo quattro
Del decreto legge uno del due mila dodici crescita ANIA come modificato dalla legge di conversione
Vale la pena di sottolineare sin da ora che la disposizione in questione non è destinata solo all'Autorità garante della concorrenza ma una sfera di destinatari più ampi
Però concentrando il fuoco su questa autorità
Il potere in questione mi sembra rappresentare
Sì sicuramente una un elemento nuovo ma come abbiamo già ascoltato e un'ulteriore Giunta tappa
Dell'attività conoscitive consultiva
Che già prevista dalla legge duecentottantasette del novanta negli articoli ventuno ventidue si è arricchita recentemente nel corso del due mila undici con la introduzione dell'articolo ventuno bis di cui su cui ascolteremo
Dopo con la relazione di chi mi seguirà e vorrei infine giusto per compiti diciamo completare questa contestualizzazione ricordare che non i poteri della dell'Antitrust erano già stati ulteriormente ampliati
In qualche maniera attraverso la legge numero novantanove del due mila nove ante che l'articolo quarantasette ha previsto la legge annuale per il mercato la concorrenza
E non da ultimo
Sono stati arricchiti ve lo dico semplicemente per dovere di ripeto di completezza
Il potere di istruttoria normativa Pent perché relativamente
Alla all'analisi tecnico-normativa
Con una direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri il due mila otto
Un diciamo un arricchimento di questa analisi tecnico-normativa in relazione
All'impatto al funzionamento concorrenziale del mercato un'analisi un arricchimento anche dell'impatto della regolamentazione quindi Dellai dirette a verificare l'impatto concorrenziale sempre questa volta con decreto del Milano del due mila otto
Non credo nonché prevedendo con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri nel due mila nove un'analisi ex post sugli atti normativi Gian loro volta corredati di a r due anni dopo la loro entrata in vigore che successivamente
Con una cadenza biennale
Questo per il contesto il punto successivo che vorrei toccare ora è un sinteticissimo esame
Della giurisprudenza costituzionale in materia di mercato e concorrenza prima della riforma costituzionale del due mila uno
Dunque qui non da questa brevissima cronistoria che ho provato a sintetizzare
Emerge un processo già emerge un processo come dire di riequilibrio dei principi costituzionali coinvolti dal mercato e dalla concorrenza i poteri dell'autorità anche quelli più recenti
Vanno letti come sforzo di tutelare e proteggere il mercato nei confronti soprattutto dell'azione dei legislatori delle amministrazioni pubbliche spesso sensibili ed interessi che si pongono in contrasto con quelli della concorrenza
Direi che dalla sostanziale svalutazione costituzionale del mercato
Si è passati ad una riconsiderazione ad una sua riconsiderazione che ha portato a collocare i il mercato tra i principi costituzionale di rango apicale
Ora certo non è qui il caso di ritornare sull'atteggiamento di sostanziale di sfavore dell'Assemblea costituente nei confronti del mercato
Perché lo ha già fatto Giuliano Amato nel novantadue neppure il caso di riprendere le questioni relative alla scarsa copertura dell'articolo quarantuno che l'articolo quarantuno della Costituzione poteva assicurare
A mercato e concorrenza visto il tema del mio intervento
Che riguarda i rapporti tra autorità e corte conviene invece fare un brevissimo riferimento all'orientamento sul punto della Corte costituzionale
In al riguardo notissima viene frequentemente richiamata la sentenza numero sei del cinquantasei della Corte
Con la quale sappiamo il giudice delle leggi formulo un principio che porterò riceverà scarsa concretizzazione negli anni successivi il principio quasi la massima suona così lo cito testualmente
Un indirizzo fondamentali di libera concorrenza pube in essere ritenuto uno dei princìpi del nostro ordinamento giuridico
Si tratta certo di una statuizione che molto importante ma che guarda come sappiamo che guardava molto da vicino alla soluzione del caso concreto perché si in quel caso concreto si trattava di
Parliamo del cinquantasei di porre dei limiti alla potestà legislativa del legislatore regionale speciale
Ed è forse per questo che è rimasta una sentenza isolata
Infatti fino agli anni Ottanta i riferimenti della corte alla concorrenza saranno sempre di segno negativo
Attendendo ad evidenziare i rischi derivanti da un sistema di libera concorrenza sul punto manco giusto per
Dare concretezza a quello che dico ricordo la sentenza numero novantasette del sessantanove
In cui si ritrova la seguente lapidario affermazione il vigente sistema costituzionale non considera la concorrenza di per sé idonee a realizzare da rispettare gli interessi della società
Bisognerà aspettare gli anni ottanta per un'inversione di tendenza in particolare qui si segnalerei la sentenza duecentoventitré dell'ottantadue
In cui la Corte sottopone dire per la prima volta riconsiderazione gli effetti della concorrenza cui si riconosce una duplice finalità costituzionale
No una finalità che guarda agli effetti del mercato
E qui la concorrenza dice la Corte integra la libertà di iniziativa economica
Che spetta nella stessa misura tutti gli imprenditori
è una seconda finalità che guarda invece gli effetti sulla collettività della concorrenza e qui dice la Corte la concorrenza giova a migliorare la qualità dei prodotti e a contenerne i prezzi
La sentenza mi sembra importante questa sentenza dell'ottantadue perché attrae nella libertà di concorrenza all'interno della libertà di iniziativa economica di cui all'articolo quarantuno primo comma
Il re conduce le finalità della concorrenza all'utilità sociale ex articolo quarantuno secondo comma infine mi sentirei di segnalare anche la sentenza numero duecentoquarantuno del novanta
Nella quale la Corte sulla base dell'articolo quarantuno ancora una volta arriva addirittura a considerare la violazione della concorrenza un ostacolo al programma di eliminazione delle diseguaglianze di fatto additato dall'articolo tre insomma
Le due sentenze che goduto scegliere tra le tantissime
Le due sentenze richiamate hanno preparato il terreno l'affermazione per via interpretativa del rilievo costituzionale della concorrenza
A partire dagli anni Novanta
Sono diverse poi le pronunce che hanno riconosciuto un fondamento costituzionale alla concorrenza ora evidenziando la corrispondenza tra gli interessi sociali posti come obiettivi
E i limiti allo svolgimento dell'attività economica e la libertà di iniziativa economica libertà di concorrenza
Su questo ci sono moltissime sentenze ora invece soprattutto dopo l'approvazione della legge due otto sette
Fondando la costituzionalizzazione della libertà di concorrenza o sulla base di rinvio all'articolo ancora una volta quarantuno o ad un generico aggancio Sindaco quarantuno primo comma o ad un generico aggancio l'articolo quarantuno tout-court
Su questa evoluzione giurisprudenziale ha influito inutile dirlo
In maniera decisiva il diritto comunitario e poi dell'Unione soprattutto a partire dal Trattato di Maastricht che come sappiamo ha posto tra i propri principi fondativi
Il principio di un'economia di mercato aperta e in libera concorrenza penso all'articolo tre a del Trattato
L'attuale Trattato all'articolo centoventi
Del che è frequente ribadisce esattamente questo principio si tratta in loco questa evoluzione giurisprudenziale attenzione non riguarda a mio avviso solamente l'Italia ma è un fenomeno molto più vasto nel continente europeo
Tanto da potersi dire non lo dico io ma mi appoggio su autorevolissimi costituzionalisti
Tedeschi che anche in Germania la nota tesi propria del Tribunale Costituzionale Federale formulata nei primi anni successivi all'entrata in vigore
Della legge fondamentale tedesca la la tesi della neutralità economico politica della legge fondamentale per effetto dei trattati pur ritenersi ormai completamente superata
Terzo punto che vorrei affrontare
E la possibilità di ricavare da questa giurisprudenza una sorta di nuovo statuto costituzionale del principio di concorrenza qui eh fondamentale la svolta del due mila uno
La revisione del Titolo quinto infatti ha avuto un impatto forse non immaginato al momento della scrittura
Sulla storia costituzionale il principio di concorrenza perché perché l'inserimento della
Tutela della concorrenza come sappiamo tra i titoli di legittimazione
Della potestà legislativa esclusiva dello Stato centodiciassette secondo comma ha creato un doppio fondamento costituzionale sul cui rilievo mi pare opportuno richiamare l'attenzione
Abbiamo già visto come fino a quel momento fino diciamo al due mila uno la Corte quando aveva bisogno di cercare in Costituzione il fondamento del principio di concorrenza
Si rivolgesse l'articolo quarantuno che ripeto però per una larga interpretazione dell'articolo quarantuno offerta a parte la dottrina costituzionalistica italiana offriva basi non sicure
A allo stesso tempo la Corte non aveva a sua disposizione altri fondamenti dopo il due mila uno la previsione della tutela della concorrenza apre la strada alla Corte
A quella che chiamerei una
Dei soggetti di trazione della concorrenza da quel momento dal due mila uno in poi il giudice delle leggi come vedremo tra un attimo comincia a costruire sentenza dopo sentenza un nuovo statuto costituzionale della concorrenza
Ho già avuto modo di osservare in altra sede in altro momento il fatto che la tutela della concorrenza il fatto che sia contenuto sia una disposizione contenuta nella seconda parte della Costituzione
Poco incide o meglio non ICE almeno a mio avviso non incide affatto sulla costruzione di questa nuova dimensione costituzionale del mercato
è innegabile non pone i diciamo questo babba riconosciuto che la disposizione dell'articolo centodiciassette sia diretta primariamente a disciplinare il riparto
Delle competenze allo stesso tempo il punto che vorrei sottolineare e che questa disposizione il centodiciassette attribuisce un compito preciso lo Stato
Una sorta di
Mandato costituzionale
Nella terminologia del diritto costituzionale tedesco il fatto che la moltissima
Scusarmi affollatissima giurisprudenza costituzionale post due mila uno in materia di concorrenza si concentri nell'ambito del giudizio in via di azione
Ed è ovviamente in questa sede che negli ultimi tre anni si inserisce anche l'attività chi abbocca Fidel dell'Autorità
Secondo me non deve distrarci al punto centrale della vicenda e cioè che il contenzioso con le regioni eh sì così si può dire
L'occasione di questa giurisprudenza ma
Impressione ultima che si ricava dalla lettera tu dalla lettura di questa giurisprudenza ormai
Di qui si quindici anni e che la Corte con alti e bassi abbia costituito uno Statuto come dicevo del principio ora non voglio tediare ovviamente chi mi ascolta con la ricostruzione della giurisprudenza di questi tre illustri lo hanno fatto molto bene i documenti che mi sono stati sottoposti sul punto mi faccio un attimo di pubblicità sta uscendo un volume curato da me e Alfonso Celotto su questi quindici anni giurisprudenza costituzionale sono cinquecento pagine
Su su tutti i titoli del centodiciassette del secondo e terzo comma solo su quei due commi
Quello che vorrei provare a dire che elaborato sulla base
Di alcune note sentenze sulle quali svetta la sentenza quattordici del due mila quattro questo Statuto si articola nei seguenti punti
Una dimensione soggettiva della concorrenza che trova sicuramente il fondamento nell'articolo quarantuno
Una seconda dimensione che potremmo definire oggettiva
E che guarda alla concorrenza come bene o valore che il termine non è mio ma della Corte lo prendo dalla sentenza novantaquattro del due mila tredici in cui la Corte ragiona di valori della concorrenzialità e competitività e che obbliga questa dimensione lo Stato il tutte
Le autorità pubbliche
In particolare per esempio questa autorità ad adottare tutte le misure necessarie per realizzarlo una terza dimensione
Che definirei finalistica
E che permette alla legislazione statale dirette ad attuare questo principio vi penetrare in tutti gli ambiti materiali di riparto e che trova sintesi nella definizione della tutela come materia funzione
Infine una quarta dimensione che potremmo definire unificatrice anche qui mi richiamo in maniera molto ampia la sentenza quattordici due mila quattro
Che conferisce alla tutela della concorrenza una sfumatura in Italia marcatamente centralistica non tanto
A mio avviso per l'utilizzo frequente che ne fa il la legislazione quanto e ritorno alla Corte costituzionale
Per il poco spazio che in questa materia trova la leale collaborazione è una differenza marcata rispetto ad altri titoli del secondo con ma dell'articolo centodiciassette per esempio penso alla tutela dell'ambiente dove
Tutto viene giocato sull'elemento della leale collaborazione qui in materia di
Concorrenza molto meno
Mi pare di poter dire che i nuovi poteri di segnalazione dell'Autorità si inseriscano esattamente in questa cornice
In particolar modo vanno in quel quadrati all'interno di questa dimensione oggettiva del mercato e della concorrenza qui con riguardo all'Autorità la dimensione finalistica è quella unificatrice
Assumono a mio avviso una ri una rilevanza minore perché riguardano più da vicino lì l'attività interpretativa della Corte che se si vuole quella normativa del legislatore statale
L'attività dell'Autority a indubbiamente dunque facilitato il complesso lavoro degli uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Nell'attività di monitoraggio della legislazione regionale contribuendo a rafforzare dunque la qualità tecnica
Dell'attività di difesa sotto il profilo anticoncorrenziale se guardiamo poi i profili molto brevemente materiali di queste attività
Della
Autorità notiamo che sia inserita direi felicemente con naturalezza
Nei principali fino filoni giurisprudenziali sui quali dal due mila uno ad oggi si sono contrapposti Stato e Regioni
In primis il rapporto tra la legislazione statale di liberalizzazione e le normative regionali interferenti la materia del commercio
In secondo luogo e gli aiuti di Stato
Questa naturale continuità dell'attività di advocacy con la precedente giurisprudenza e poi ulteriormente attestata
Dalla netta prevalenza del parametro costituito dall'articolo centodiciassette secondo comma
Rispetto a quello fornito dall'articolo quarantuno sì sì fatta eccezione per una sentenza la novantaquattro due mila tredici
In materia di partecipazione degli organismi di certificazione al capitale della società delle società che svolgono attività di attestazione le SOA
Nella quale l'iniziativa economica privata viene limitata al fine di meglio garantire l'assetto concorrenziale del mercato su questa sentenza ha richiamato l'attenzione e la dottoressa attentati concludo
Non mi lascerei prendere dalla tentazione di leggere questo recente potere di abbocca si dell'Antitrust con le lenti categoriali della crisi economico-finanziaria
La crisi ex è diventata una sorta di passepartout concettuale che è importantissimo per contestualizzare quanto accade intorno a lui
Ma che rischia volte allo stesso tempo di bruciare tra virgolette le tendenze di più lungo periodo
E così il potere di cui all'articolo quattro del crescita che può sicuramente essere eletto con gli occhiali della crisi basta rileggere per esempio quel testo di diritto costituzionale o extra costituzionale
Che la lettera di Trichet Draghi dell'agosto agosto due mila undici per ricordare che la prima raccomandazione suona così
Le sfide principali sono l'aumento della concorrenza particolarmente nei servizi miglioramento la qualità dei servizi pubblici e il ridisegno i sistemi regolatori
A questo proposito segnalo anche il recentissimo testo della comunicazione della Commissione di al Parlamento europeo al Consiglio e la Banca centrale europea
Del ventuno ottobre due mila quindici della Commissione ripeto sulle tappe verso il completamento dell'Unione economica e monetaria
In cui la Commissione si fa promotrice attraverso una raccomandazione indirizzata in particolare i Paesi ma non solo ma in particolare i Paesi dell'eurozona
Si fa promotrice dicevo della istituzione di comitati nazionali per la competitività
è facile scorgere dunque messi tra questi documenti e le spinte istituzionali che hanno portato al riconoscimento di più recenti poteri di advocacy all'Autorità ma questo diciamo è è l'elemento crisi
La stessa giurisprudenza costituzionale potrebbe essere letta che che che fa riferimento alla tutela della concorrenza potrebbe essere letta in questa chiave
Con tutte le conseguenze possibili sulla dimensione finalistica ai accentratrice e tuttavia mi pare che invece il ruolo principale per la giurisprudenza costituzionale sia stato giocato da altri
Meccanismi vedi per esempio la clausola del coordinamento finanziario la mia idea per concludere è che il potere di advocacy si inserisca in un mutamento di più ampio respiro
Che
Pur riguardando in questo caso lo statuto della concorrenza a che fare con la formazione di un nuovo ictus pubblico me europea è un
Un ius pubblico un mio che sulla base di dialogo tra le Corti e in questo caso tra istituzioni tra cui l'autorità
Sta cambiando a mio avviso anche le dogmatiche costituzionali nazionali
Chiudo con questa domanda che una domanda retorica mi chiedo se l'emersione di questa dimensione oggettiva del mercato e della concorrenza cui la Corte costituzionale che l'Autorità ciascuna con ruoli differenti stanno
Contribuendo a fare emerge né non rappresenti allo stesso tempo un avvicinamento non so quanto consapevolmente perseguito a quelle concezioni che lui scontri che
Riscontra un i diritti fondamentali accanto a un
L'oppio profilo soggettivo di tutela dell'individuo anche un meno scontato profilo che fa dei diritti soggettivi
Fondamentali in questo caso elementi oggettivi dell'ordinamento alla cui realizzazione tutte le istituzioni pubbliche sono chiamate a partecipare
E qui a mio avviso nel ruolo che ciascuna istituzione pubblica è chiamata a svolgere nella oggettivizza azione di diritti principi costituzionali che si inserisce il potere di advocacy dell'Autorità BT in grazia
Vediamo noi il professor Bifulco per questa ampia relazione e do subito la parola al professor Campagnaro che stando come condirettore dell'osservatorio permanente sull'applicazione le regole di concorrenza e l'Università di Trento un grande contributo al monitoraggio appunto di quanto stiamo facendo e di quanto avviene in generale la comunità di ventitré artistico
Prego
Ringrazio la ringrazio molto presidente io cercherò di concentrare le mio intervento in questi prossimi venti minuti su queste quattro principali questioni molto è stato già detto quindi o il beneficio di andare un po'più veloce magari diciamo lasciare spazio forse al confronto alla fine
Dell'intervento allora io parlerò brevemente dell'assetto dei poteri di advocacy in Italia
Guarderò un pochino l'esercizio che è stato fatto di questi poteri ieri dall'Autorità garante la concorrenza del mercato in questi ultimi anni qualche riflessione sull'effetto dell'attività di advocacy sulla Sector pro concorrenziale dei mercati e poi
E questo credo sia un aspetto interessante trarre qualche esempio dalla importante e preziosa esperienza applicativa che si è registrata in questi ultimi anni
Allora si è stato è stato già detto allora l'assetto diciamo della legge due otto sette novanta come da ultimo modificata nel due mila undici un assetto di poteri molto completo consente all'autorità di intervenire ex ante intervenire ex post di intervenire
Su del segreto d'ufficio ovviamente ma anche su segnalazione
Di soggetti terzi e se si analizza la casistica si vede che questo canale è stato utilizzato dal dai da soggetti terzi sottoponendo d'autorità questioni questioni problematiche
E un intervento che diciamo è stato impreziosito è stato rafforzato anche da una legittimazione
Ad agire nell'impugnazione di provvedimenti delle autorità che non sono state conformate alle indicazioni dell'autorità stessa
Diciamo che il potere di advocacy un ruolo è un potere che sicuramente complementare all'Enforcement che contribuisce a migliorare la qualità
Della legislazione e a garantire credo anche una maggiore compatibilità delle norme interne specie poi a livello nazionale regionale provinciale con i principi doppiamente diciamo supremi del diritto dell'Unione europea
Di materie in particolare di concorrenza e quindi se volessimo rappresentare un pochino graficamente
Non ho mai visto così grande il diciamo la la l'assetto di advocacy potremmo dire che l'advocacy serve a garantire il contesto nel quale le condotte degli operatori che sono qui rappresentate da questi puntini dalle interazioni di questi puntini
Avvengono è ovviamente una cosa diversa dalle Enforcement che guarda invece i rapporti tra gli operatori economici però
Si capisce bene che è un'attività fondamentale affinché le interazioni tra gli operatori economici avvengano in maniera
Però con currency Ale o comunque nord non siano distorti nove da
Da illecite diciamo intromissioni nella nelle dinamiche appunto di mercato da parte delle amministrazioni o in generale diciamo dal i poteri dello Stato
Quindi sicuramente la bocca si tende diciamo a mantenere l'assetto concorrenziale ove questo assetto concorrenziale CEE e comunque a suggerire con la creazione di condizioni ex-ante relative a un assetto concorrenziale
E io credo che sia utile anche l'intervento dell'autorità da questo punto di vista per suggerire quando
è davvero necessario l'intervento del regolatore quando invece no no perché sull'esperienza spesso ci insegna che un assetto concorrenziale del mercato a volte garantito forse anche meglio proprio dall'assenza di una legislazione
Particolarmente stringente
E qui devo vado molto veloce perché la dottoressa Montanari ha ampiamente illustrato qual è stato il forte diciamo esercizio completo esercizio dei poteri di advocacy da parte dell'autorità
Questo esercizio ha visto l'intervento dell'Autorità in centottantacinque casi degli ultimi due anni devo dire che se guardiamo fin dal mille novecentonovanta interventi di advocacy sono oltre mille duecento quindi un'attività davvero importante
Rilevante preziosa dell'Autorità
Devo dire che se guardiamo i casi notiamo che alcune questioni oggetto di intervento si ripetono è l'autorità più volte è tornata anche utilizzando un mix di strumenti a volte vediamo l'articolo l'utilizzo dico ventuno
Altre volte articoli Regione dove all'articolo ventidue altre volte anche il ventuno bis insomma
Alcune questioni e penso ai bandi di gara delle pubbliche amministrazioni qui a tutti i livelli e non solo a livello locale
Alla disciplina degli orari degli esercizi commerciali e la materia delle TPL sono temi che ricorrono no della nel tempo
Da parte dell'attività di advocacy dell'Autorità è questa prassi io credo che sia una prassi utile che possa servire proprio come guida per le amministrazioni quindi non solo ex post ma anche ex ante
Nel diciamo pensare prima di questo ricordato stessa dottoressa Montanari prima di intervenire andare a guardare questa prassi molto utile molto consolidata
Dell'Autorità è una funzione didattica sicuramente ma anche una per una situazione di confronto
Tra le amministrazioni vedremo a breve e che in realtà
Sulla che sono qua ieri che vedremo a breve che in realtà non tutte le amministrazioni si conformano poiché le prescrizioni dell'Autorità anzi alcune rivendicano la loro la loro posizione no rispetto al parere dell'Autorità quindici al documento
Sicuramente diciamo di confronto
Rispetto al quale poi specie riferimento con riferimento al ventuno bis il giudice poi avrà la parola ultimate
Ma qual è il metodo per valutare l'effetto dell'attività di advocacy nella regolamentazione dei mercati di questo ce lo diceva molto bene la dottoressa Montanari la alla l'adeguamento all'indicazione dell'Autorità richiede del tempo
Quindi per valutare l'attività di advocacy bisogna aspettare
No l'impulso da parte dell'autorità della delle delle amministrazioni locali
Ma quanto tempo abbiamo bisogno beh questo dipende sicuramente dello strumento
Di advocacy che è stato utilizzato sull'articolo ventuno bis la tempistica molto più serrata stretta
Però su altri su altre tematiche no quindi si si si
Si deve attendere diciamocele attende un pochino nella valutazione diciamo della stella adeguamento
Dell'amministrazione proverà nella giusta prospettiva per valutare
Questo fenomeno c'è tra l'altro un altro elemento di complicazione che a mio avviso rappresentato
Dalla discrezionalità dell'amministrazione cioè l'Amministrazione e qui siamo fuori dal ventuno bis può decidere in effetti se
Recepire le indicazioni e in che misura recepirle e qui qui di nuovo l'Autorità avrà una sua discrezionalità per capire se queste no questo recepimento è sufficiente a superare le preoccupazioni che erano state individuate
Nella attività di segnalazione e qui un altro elemento credo che importante che discutere tutto tutti insieme in questi momenti di confronto è sufficiente l'analisi l'atto formale cioè è sufficiente
Per garantire l'adeguamento il fatto che un'amministrazione locale abbia espunto dal bando di gara mai terminata previsione oppure che era stata ritenuta ovviamente l'Autorità incompatibile le norme di concorrenza dopo bisogna fare una sesso un ex post assessment no proprio calarsi nella realtà e vedere indipendentemente dalla formale come il mercato funziona
E questo è un atto che entrano a una risposta quando bisogna bisogna bisogna guardarla con con con attenzione certo se guardiamo però in coda questa prospettiva il testo delle segnalazioni dell'Autorità notiamo che un'attenzione i fatti c'è
C'è l'attenzione fatti molto forte nelle da da parte da parte dell'autorità sugli esiti si si è già detto sono esiti sicuramente lusinghieri
Dell'attività di di advocacy e ora volevo portare alla vostra attenzione alcuni
Se alcuni esempi alcuni esempi concreti che sa che è una selezione ma proprio perché se guardiamo il prossimo in prospettiva il fenomeno vediamo che specie per esempio sull'orario di apertura e chiusura degli esercizi commerciali
Si registrano le prime i primi interventi dell'Autorità fin e dal due mila otto
E
E d ed e entrato le questioni sono proprio le medesime è cambiato il regime giuridico nel due mila otto avevamo la possibilità di derogare
No al regime di chiusura obbligatoria oggi abbiamo un elenco norme contesto normativo del tutto opposto liberalizzazione piena eppure
Alcune amministrazioni locali ma da ultimo citiamo per esempio questa del due mila tredici del comune di Bolzano dove invece si tende a ritornare no ad una chiusura obbligatoria la domenica indeterminati diciamo
Periodi dell'anno eccetera e qui l'autorità devo dire mantiene il punto no richiamando nelle nelle sue precedente gli ha richiamato nelle ultime sedute designazioni la sua precedente precedente casistica e ovviamente la posizione è quella di dire che le restrizioni di alla libertà in materia di tali di e giornate di apertura e chiusura degli esercizi commerciali ostacola il normale dispiegarsi delle dinamiche competitive e allora uno pensa che con questa consolidata prassi la situazione sia chiarita
E invece no vediamo che la Tor Vergata dovuto fare un'ulteriore segnalazione al Parlamento e questa è veramente molto recente due mila quattordici dove di nuovo c'è una tendenza no a ripristinare certo pur mantenendo saldo
Direi fortunatamente il principio generale della libertà però prevedendo delle possibilità di deroghe no di vero che
Alla a questo principio generale quindi c'è un disegni di legge che è tuttora in discussione
Su cui devo dire l'Autorità è stata molto ferma nel ribadire nel ribadire
Il proprio principio un altro tema che che che ricorre nel tempo delle se nelle ultime le segnalazioni dell'Autorità garante
Della concorrenza del mercato e che di strettissima attualità e di nuove il caso la TPL no delle Libardi dichiara sul trasporto pubblico locale qui abbiamo una ultima e felici e devo dire esperienza Presidente
Della Regione avrà modo di fare i suoi commenti
Di di interazione tra l'Autorità garante la concorrenza del mercato e l'Amministrazione
Regionale si tratta di un bando per il trasporto pubblico locale qui le autorità intervenute ai sensi dell'articolo ventuno bis all'Autorità aveva individuato specifiche disposizioni del bando che avrebbero potuto avere degli effetti anti
Competitivi soprattutto perché avrebbero di fatto specializzato i nuovi entranti in questa gara che è una gara importante
E questo flag verde significa che
L'Amministrazione a fronte di rilievi dell'Autorità adeguato il proprio il proprio bando adeguato il proprio orientamento delle notizie di stampa apprendiamo che poi venerdì allora fine un effetto c'è perché diciamo il il
La darà poi è stata giudicata un nuovo
Soggetto nuovo soggetto entrante allora evidentemente l'intervento è stato un intervento positivo costruì
Ivo proprio nell'ottica dell'apertura
Dei mercati
E qui poi ho selezionato non entra veramente in dettaglio ma ho selezionato alcuni
Alcuni casi a va beh volevo solo che volevo in effetti dire anche altre cose nel senso che sul caso del TPL ci sono stati poi gli altri interventi dell'Autorità non solo nel caso Toscana ma anche nel caso che la Regione Umbria nella provincia di Vercelli
Casi in cui si vedeva una sostanziale diciamo disallineamento tra la finalità pro competitiva e poi la relazione del bando stesso in alcuni casi
E credo che sia proprio il caso esatto di Vercelli c'era un potenziale conflitto di interessi tra la la l'ente appaltante che può che aveva delle quote di partecipazione nella società che poi avrebbe concorso no
Alla alla alla procedura competitiva e qui di nuovo l'autorità
A precisato questa queste possibili distorsioni e questo segno così diciamo
Negativo indica che poi non c'è almeno per quello mi risulta da informazioni pubbliche disponibili non c'è stato un adeguamento da parte la provincia di Vercelli
Rispetto alle indicazioni dell'Autorità ecco il confronto no
De tratta tra le amministrazioni su questi punti
Venendo allora farò veramente una brevissima rassegna
Di alcuni casi recenti per esempio in materia di articolo di articolo ventuno richiamo l'attenzione si dovendo scegliere veramente uno sulla circolare
Del Ministero dello sviluppo economico in cui si riprendeva una vecchia prassi di una sorta di raccolta di prezzi che venivano praticate anche con una certa frequenza
In materia di carburanti
Specifiche da queste civiche tecniche dei carburanti prezzi praticati
Con una scarto temporale che poteva lasciar spazio questo codice l'Autorità ha delle possibili collusioni proprio sulla definizione del prezzo futuro e questo perché il veicolo tramite il quale venivano vogliamo raccolte queste informazioni era un'associazione di categoria
E sorprende ovviamente per chi diciamo verso le questioni antitrust che una circolare del mise prevedesse una una disposizione di questo tipo l'autorità di nuovo ha fatto presente rilievi e poi il flag verde ci dice che in effetti è stata cambiata la modalità di rilevazione il mise a ridere o aveva ritenuto che in realtà era importante conoscere
Questo dato questa rilevazione fosse importante quindi ha semplicemente cambiato la modalità di rilevazione andando a guardare solo i prezzi praticati non anche quelli diciamo che potevano dare luogo a delle rileva rilevare le strategie future
Ed è stato poi accentrata l'attività di raccolta da Camera di Commercio quindi cercando Potì nel sterilizzata sterilizzare il problema concorrenziale che era stato
Presentato dall'Autorità
Sul ventuno bis un altro caso mi sembra particolarmente significativo è quello che riguarda il Comune di Venezia qui credo ci sia un contenzioso in corso ancora l'Autorità impugnato i la delibera della del del Comune di Venezia
Proprio perché non si era adeguata alle prescrizioni erratico erano contenute nel parere motivato e senza il ventuno bis in questo caso si trattava di un diniego di un'autorizzazione per svolgere un servizio
Turistico sostanzialmente per tra nell'ambito dei canali della città per la città di Venezia qui la la la posizione del Comune di Venezia era lì di dire beh c'è una sovrapposizione
Importante con
Il servizio di trasporto pubblico locale che è affidato in esclusiva e quindi questa sovrapposizione impedisce no che io possa autorizzare un ulteriore soggetto a fare questa attività e quindi nuove quel fatto
L'approccio fattuale l'autorità che non si è limitato al dato formale ha guardato il dato fattuale analizzato credo anche
Euro che si capisce insomma dalla pubblicazione della pubblicazione del testo della segnalazione i prezzi che venivano praticati no dal dal soggetto nuovo entrante si era chiaramente un servizio turistico
C'era un altro la posizione di linea ma non era sovrapposizione diciamo di servizio e quindi e qui l'Autorità ha rilevato che in realtà si trattasse di una sorta di estensione del mono dell'esclusiva
No del servizio di trasporto pubblico anche ad un'altra attività l'attività di trasporto commerciale dei
Dei dei turisti che non rientrava evidentemente nelle protette prerogative della TPL
Ecco e quindi io mi martelletto indica appunto che si in fase contenziosa pro perché il Comune di Venezia realtà non ha ottemperato
Alle prescrizioni
Un ultimo ultima notazione se anche qui vogliamo scegliere un caso in materia di articolo ventidue
Mi sembrava degno di nota questo Dellai dell'ASL di Taranto che nel diciamo con con Candy nuovo negava ecco vedete come ritornano a volte la tutela del
Positivo di specifiche posizioni anche di specifici particolarismi a livello locale
Negava la possibilità di erogare il servizio tanto gratuito del CUP ad alcune parafarmacie quando invece questo servizio era stato già
Riconosciuto alle farmacie di nuovo se non so soffermare evidente il che la disparità di trattamento potesse comportare delle notevoli distorsioni concorrenziali
Di nuovo l'Autorità ha rilevato questo punto ma da quello che sulle basi forze disponibili mi sembra che il TAR l'ASL di Taranto non abbia
Poi cui formato la sua
La sua posizione su su questa questione e credo se ricordo bene che questa Sposito questa situazione fosse stata Bonsegna lato da un soggetto che non riusciva
Ad entrare nel mercato ecco quindi nuovo l'importanza
Dell'autorità nell'apertura non è recuperare quello spirito del concorrenziale del mercato che ricordava il presidente Pitruzzella proprio apertura dei nostri
Lavori allora se vogliamo tracciare delle conclusioni anche avendo in mente un pochino i casi
Che abbiamo che abbiamo rapidamente passato in rassegna possiamo dire che l'Italia sembra quasi il Paese reale della competition advocacy
Anche un pochino un Paese in cui importante testare delle soluzioni alternative non mi sembra un caso che il lo strumento che è a maggiore tasso di ottemperanza sia poco il ventuno bis dove c'è la possibilità dell'autorità di intervenire ad impugnare no l'atto amministrativo
Le è stato è stato ricordato più volte la la la
La tutela della concorrenza del nostro Paese solamente diciamo emessi un patrimonio un esperienza molto recente
E anzi le le le le sentenze la Corte costituzionale che citava il professor Fulco ci fanno comprendere come è stato anche difficile forse arrivare al risultato che abbiamo è però gli studi a livello scientifico internazionale ci dimostrano che la competition o che si è tanto più efficace proprio
Nei momenti di consolidamento della cultura della concorrenza a livello non solo sociale ma anche a livello istituzionale e a tutti i livelli delle
Istituzioni e i dati perché abbiamo potuto vedere ci dimostrano proprio questo
Cioè che l'Autorità sta facendo e ha fatto in passato degli sforzi molto importanti notevoli
Per superare le tendenze a livello nazionale e locale
Alla tutela di particolarismi di localismi e per consolidare un approccio istituzionale basato proprio sulla sullo spirito concorrenziale sulla
Apertura dei mercati e qui volevo chiudere essendo copiano ancora un paio di minuti a disposizione credo
Con una riflessione e cioè che che che visto che l'Autorità funge proprio nell'assetto dei poteri da playmaker nell'attività di competition a bloccarci
Che cosa può come dobbiamo reagire diciamo da un punto di vista tecnico nei casi in cui la valutazione pro concorrenziale fatte ex ante o ex post da parte dell'autorità
Voi non risulti corretta la prova dei fatti
E io credo che la risposta in assenza di strumenti giurisdizionali sul punto vere non possa che passare proprio dal monitoraggio costante dell'attività di advocacy dalla mi essa disposizione dei risultati alla l'opinione pubblica e la comunità scientifica e credo che l'incontro di oggi vada proprio in questa importantissima direzione salto approfitto
Non anch'io fare pubblicità ma per dire che l'Osservatorio antitrust con l'autorità collabora su queste tematiche
E c'è un gruppo di lavoro diciamo in corso su su queste su queste questioni
E quindi per concludere credo che la reputazione e sia uno strumento molto importante lo strumento disciplinate molto forte e che l'AGCM dati alla mano sembra aver intrapreso la strada giusta nella strada corretta direzione collocandosi
Tra le esperienze migliori in materia di complice la progressiva ed europea grazie molte
Noto con soddisfazione che questo primo bilancio dell'attività di ad hoc fatto da osservatori terzi dipende enti finora mi pare che dia risultati positivi ma a questo punto completiamo il la nostra analisi
E con le riflessioni che il professor Mattarella farà su un istituto e direi nuovo l'articolo ventuno bis rispetta o meno consolidato rispetto altri strumenti
E sul quale però noi abbiamo investito e parecchio e prego subito o appunto do la parola al professor Mattarella
Grazie Presidente anche il mio compito
Agevolato dall'ottimo Bilancio che è stato svolto dai agli uffici del Commissioni dal degli uffici dell'Autorità
E quindi posso concentrarmi come dire posso scomporre la fattispecie nei suoi elementi come si diceva un tempo concentrarmi sui singoli elementi che mi sembra si hanno i seguenti nel e nel caso dell'articolo ventuno bis abbiamo primo delle norme a tutela della concorrenza
Secondo una violazione di queste norme a tutela della concorrenza terzo un parere da parte dell'otto Rita
Quarto un'eventuale conformazione da parte dell'amministrazione interessata al parere quinto un
Eventuale ricorso da parte dell'Autorità
Ecco vorrei provare per ciascuno di questi elementi esaminare qualche problema
Il primo vado nell'ordine le norme sulla concorrenza quali sono le norme a tutela della concorrenza di cui parla l'articolo ventuno bis
Qui il problema che si è subito posto è quello di interpretare queste espressioni in modo restrittivo estensivo ed è stato subito proposta una tre da parte di Alberto a inviare una tesi piuttosto restrittiva che sulla base anche di validi argomenti
Interpretativi riteneva che le norme a tutela della concorrenza fossero quelle della legge duecentottantasette quelle sulle intese sulle sull'abuso di posizione dominante sulle concentrazioni quelle rivolte alle imprese
E quindi come può una pubblica amministrazione violare norme rivolte alle imprese
La conclusione di Alberto anche Herrera non nel senso delle in poi nell'applicazione impossibile della norma ma nel senso di una
Dell'applicazione della norma abbastanza restrittiva cioè allora i casi in cui decisioni della pubblica amministrazione inducessero la le imprese a violare la norma
Questa interpretazione era provvedimento è troppo lontana dalla
Dall'intenzione del legislatore dalla tendenza dell'ordinamento e quindi
Sia direi chiama
Affermata un'interpretazione decisamente più estensiva
Nella prassi dell'Autorità direi senza dubbi da parte della giurisprudenza amministrativa le norme a tutela della concorrenza non solo sono non sono soltanto quelle
Del legge duecentottantasette ma sono tutte quelle volte in qualche modo a tutelare e promuovere
La concorrenza è infatti quello che si nota su nel nelle sentenze nelle poche sentenze in questa materia e che spesso quando l'Autorità si rivolgerà al giudice amministrativo invoca il principio della concorrenza o addirittura il i principi europei
In materia in materia di di concorrenza e naturalmente si rivolge impugna provvedimenti non soltanto che
Inducano lei anziché le imprese a violare le norme della legge duecentottantasette ma si rivolge a contro decisioni amministrative che limitino l'ingresso determinati mercati che
Per concretano come dire un esercizio abusivo della discrezionalità amministrativa per esempio in materia di autorizzazioni commerciali o distorte hanno il funzionamento del
Dei mercati o prescindano o procedono ad affidamenti diretti prescindano disciplina in modo poco corretto le gare
Direi che molto ragionevolmente l'autorità tende a concentrarsi su ipotesi diciamo su atti su decisioni di rule making piuttosto che su decisione di aggiudica esce su più su provvedimenti
Generali che su provvedimenti in puntuali
è come è stato riferito tendono a prevalere i ricorsi i pareri ricorsi relativi a decisioni di amministrazioni locali piuttosto che centrali
Altro problema che si pone a questo riguardo ricordata dal problema delle norme a tutela della concorrenza è
A quel sulla base di queste norme in particolare dell'articolo ventuno bis possiamo dire che il proprio il principio della concorrenza goda di una tutela particolarmente rafforzata nel nostro ordinamento questa è una cosa che viene spesso
La fermata della giurisprudenza
Il Consiglio di Stato ha parlato di uno speciale interesse pubblico e il TAR Lazio di lettura di una
Prima sia del del PIL del principio della concorrenza rispetto ad altri interessi pubblici
Io forse io direi che è sicuramente il principio della concorrenza Godino forte tutela da parte di questa legislazione ma probabilmente questa legislazione dipende anche dalla debolezza della tenda delitti
Del dell'interesse alla concorrenza del fatto che è un interesse diffuso che giustifica l'attribuzione di determinati compiti fra l'altro autorità
Indipendente Roberto Giovagnoli ha parlato di interesse adesso pota interesse che spesso non coincide con quelli delle singole amministrazioni delle loro delle popolazioni
Di riferimento e quindi c'è bisogno di qualcuno che si contrapponga
Alle amministrazioni che introducono ostacoli alla concorrenza e vengo quindi
Al secondo elemento del fattispecie la violazione navigazione di regole
Di la tutela della concorrenza abbiamo quindi un questo strumento in qualche modo straordinario indubbiamente efficace lo
Abbiamo visto
Abbiamo visto i dati quello che a me sembra interessante parlando di violazione delle norme in materia di tutela della concorrenza che qui entra un po'in gioco il modo in cui l'ordinamento tratta il valore della validità
Della validità degli atti amministrativi che è un valore normalmente disponibile rimesso alla al disponibilità di chi decide o non decida di ricorrere al giudice amministrativo
Qui abbiamo in qualche modo una riduzione di questo voto di questo principio della disponibilità
Del valore della legittimità del valore del Mendel
Validità questo un po'lo ha detto il Consiglio di Stato nel in una sentenza del due mila tredici quando ha parlato ha detto che l'interesse del singolo operatore di mercato in qualche modo
Sottratto alla libera disponibilità dell'interessato comunque abbiamo questo strumento straordinario che consente di reagire ad una situazione di invalidità ad una violazione né di di legge
Come come gruppo come può l'ordinamento reagire e quindi ripristinare la legalità lo può fare in diversi modi più o meno intensi
Il modo più intenso per assicurare la il rispetto del legittimità è attribuire un potere di controllo preventivo quindi
Cioè uno strumento molto più radicale sarebbe quello ovviamente inc inconcepibile in pratica di attribuire all'Autorità antitrust un potere
Come di un parere con un parere vincolante su qualsiasi decisione amministrativa che possa intervenire
In in questa materia oppure anche una soluzione forse più realistica molto più decisa quella di attribuire all'autorità antitrust un controllo successivo e rincorre repressivo il potere di annullare il
Atti contrari al al principio di concorrenza anche questo il legislatore lo ha ritenuto eccessivo e legislatore non ha neanche attribuito all'Autorità antitrust
Un potere che normalmente attribuito i soggetti privati cioè quello di partecipare al procedimento ai procedimenti amministrativi qui attribuito all'Autorità antitrust soltanto questo strumento si straordinario ma molto tenue in qualche modo cioè soltanto il potere
Di di rivolgersi in divorzio sia un giudice ovviamente qui
C'è qualche influenza del dei modelli comunitari devono del modello della procedura di infrazione europea in cui ella con la Commissione europea
Deve rivolgersi a un giudice contro gli Stati ecco qui si tratta di rapporti fra pubblici poteri l'Autorità antitrust da un lato l'amministrazione pubblica dall'altra
Non si può attribuire all'autorità antitrust un potere troppo invasivo nei confronti dell'altra amministrazione pubblica perché anche quel
è un'amministrazione pubblica
E naturalmente quindi qui il questo della da questo punto di vista l'articolo ventuno bis è una sorta di rimedio a una situazione di pluralismo di frammentazione amministrativa che ovviamente
è particolarmente accentuato quando si parla di autorità indipendenti e non a caso
A a tal anche ad altre autorità indipendenti sono attribuiti i poteri anche anche più incisivi nei confronti delle pubbliche amministrazioni del Garante della privacy Po imporre sanzioni anche alle pubbliche amministrazioni
L'autorità anticorruzione può dare ordini alle amministrazioni pubbliche reclama anche la possibilità di utilizzare di rievocare sanzioni ad amministrazioni pubbliche terzo elemento il parere
Del dell'Autorità Antitrust qui il primo problema è
Siamo sicuri che sia un parere la legge lo chiama parere motivato anche qui c'è una certa
Non riecheggia un po'l'influenza
Del diritto europeo e la Corte Costituzionale ha parlato di una fase a carattere consultivo in realtà questo parere somiglia nella sostanza molto di più a una diffida porre una diffida diversa da quella che l'Antitrust può fare
Alle imprese private che prelude all'irrogazione di una sanzione è una diffida che prelude abolire al ricorso al giudice quindi è una diffida molto simile alle diffide che fanno i soggetti privati diffide fra privati
Effettivamente il problema qui allora questo potere che all'Autorità antitrust di irrogare di di emanare
Questi pareri motivati è un potere pubblico un potere privato somiglia più a un potere amministrativo o somiglia più ha un potere di quelli che a qualsiasi privato che possa ricorrere a un giudice
E a dire che dal punto di vista
Della della struttura
Conto un potere di azione al giudice davanti al giudice potere privato ma dal punto di vista delle modalità di esercizio di un potere pubblico un potere amministrativo
Non è non c'è niente non c'è da sorprendersi che è una decisione di natura privata venga presa attraverso con modalità
Tipiche del diritto amministrativo succede sempre quando le pubbliche amministrazioni concludono contratti o fanno pagamenti
O fanno nomine in cui sono attivi nomine in società partecipate sono atti di diritto privato ma che vengono emanati nel sito un procedimento amministrativo ecco
Questo è un po'un potere che si esercita con un potere amministrativo perché per esempio richiede un procedimento è questo invitare il Consiglio di Stato l'anno l'hanno chiarito non si può prescindere dal parere dal
Dal procedimento disciplinato dalla legge
Se c'è un procedimento si pone il problema per esempio della partecipazione degli interessati al procedimento amministrativo possono le imprese interessate
Chiedere innanzitutto possono attivare questo potere chiedere che il che l'Autorità emani pareri motivati
Sì probabilmente possono chiederlo però la
L'Autorità non è non è obbligata a tenere alla come dire a
A lavorare queste richieste perché comunque si tratta di un procedimento iniziativa di parte ma una volta che il parere è stato emanato e quindi il procedimento il parere un po'il dato di iniziativa d'ufficio del procedimento una volta che il procedimento iniziato
I soggetti interessati possono partecipare al procedimento beh io li allora a quel punto io forse dire di sì
Possono hanno il diritto di presentare memorie scritte e documenti di di di esercitare il diritto d'accesso se possono vantare un un interesse qualificato
Altro problema ma se quello di
Mandini di procedere ai sensi dell'articolo ventuno bis è un potere che deve essere esercitato come un potere amministrativo è un potere discrezionale o no qui c'è un problema
Un problema piuttosto serio perché
Sentenze ammettiamo che è un problema discrezionale allora dobbiamo mettere che l'autorità possa decidere qualche volta di esercitarlo qualche volta di non esercitarlo
E avremmo e avremmo avuto anche qualche situazione paradossale per cui la Mini l'Autorità può decidere se esercitare o no
Il proprio potere per una volta che decide di esercitarlo per l'Amministrazione interessata a quel punto sorge un obbligo il PIL come dire l'obbligo di esercitare il potere di autotutela su cui arrivo acquerello fra un momento sarebbe vincolato
Quindi non possiamo quindi come dire dovremmo i escludere che sia un potere discrezionale però ci sono considerazioni pratiche non possiamo pensare che l'Autorità antitrust faccia un controllo a tappeto di tutti gli atti
è una rapida tutte le pubbliche amministrazioni e quindi probabilmente il potere
è discrezionale ma la discrezionalità va spesa
Quando l'autorità decide come in termini generali di darsi dei criteri come esercitare
Fu come esercitare questo questo potere magari concentrandosi su determinati tipi di atti e non si danno su altri ma comunque evitando disparità di trattamento
Altri ci sarebbero alto una serie di altri problemi connessi al all'esercizio di questi poteri per esempio
Il termine per lei sterminata rete per emanare il poi il parere o il termine per ricorrere al TAR sono termini perentori su questo mi sembra che ci sia un po'di discussione anche qualche orientamento non chiarissimo
Della giurisprudenza io sarei per rischi per la per per affermare la perentorietà del termine
Anche se è chiaro che
Perché questo significa che
Di tanti provvedimenti lesivi della concorrenza l'Amministrazione non vera già a conoscenza in tempo per impugnarlo salvo il problema di stabilire il problema i DS che individua il momento della conoscenza però mi sembra che qui ci sia un tipico conflitto fra validità e certezza rispetto al quale l'ordinamento ad un certo punto privilegia la certezza attraverso l'imposizione di un termine di decadenza
E dire che la tendenza legislativa e nel senso di privilegiare la certezza piuttosto che la validità
Il parere infine
A
Produce degli effetti obbligatori cioè obbliga ecco Marcello che la ricerca ora a ha osservato che il parere produce un obbligo a carico dell'Amministrazione di adeguarsi
Si potrebbe osservare che l'obbligo di realtà sussisteva già nel senso che l'Amministrazione aveva già all'obbligo di non violare le norme sulla concorrenza però è anche vero che una volta che l'atto è stato emanato l'Amministrazione non è obbligata ad annullarlo perché l'annullamento d'ufficio un atto discrezionale
Nel momento in cui l'amministrazione esercita il suo potere ed emana il suo parere motivato probabilmente l'annullamento d'ufficio da parte dell'Amministrazione non è più discrezionale nel vincolato e quindi c'è un effetto obbligatorio effettivamente del parere dell'autorità cioè quello di rendere vincolato di rendere obbligatorio l'esercizio del del potere di autotutela
Quarto elemento l'eventuale conformazione al parere da parte della dell'Amministrazione che emanato l'atto diciamo illegittimo qui i problemi dire che sono due primo
Stiamo è un atto di esercizio del potere di autotutela l'eventuale conformazione oppure no qui
Le sia la giurisprudenza qui la Corte Costituzionale il Consiglio di Stato con hanno nel sentenze in materia hanno parlato di autotutela ed effettivamente qui l'Amministrazione
Esercita s'
Esercita un potere che sostanzialmente come dicevo prima di annullamento d'ufficio cioè
Rimuove un proprio atto per ragioni di legittimità cioè fa quello che normalmente può fare un giudice e quindi sicuramente siamo nell'ambito dello tuttora tu dell'autotutela
Il TAR Lazio ha osservato però che la gli atti di autotutela normalmente sono discrezionali qui invece come dicevo poc'anzi
L'atto non è discrezionale io direi che comunque siamo nell'ambito del del del fenomeno dell'autotutela solo che c'è in qualche modo un esercizio obbligatorio del potere di autotutela
Secondo problema
Siamo nel campo della foca sì e quindi su è legittimata la mia relazione in questo convegno oppure no ecco la bocca si fare riferisco viene contrapposta all'Enforcement deve
A che fare come dire con con con strumenti soft mentre questo in fondo è un pochino hard nel senso che sì insomma rivolgersi a un giudice per ottenere l'annullamento non è proprio moral suasion diciamo
Quindi che in che cosa allora questo potere dell'articolo ventuno bis si distingue dal force menti io penso che si distingue intanto perché come osservavo prima
Rispetto fra i vari modi in cui l'ordinamento può tutelare il valore della validità degli atti amministrativi questo un un modo molto tenue
L'Autorità non ha il potere di bloccare l'atto non ha il potere di annullarlo ha solo il potere di rivolgersi a un giudice come può fare un privato e poi
Altro aspetto importante la norma menzione espressamente la possibilità dell'autorità di impugnare atti normativi atti generali cosa che
Spesso i privati non possono fare quindi a questo punto di vista è uno strumento che si rivolge direi
Prioritariamente naturalmente in modo prioritari all'attività di rule making all'attività di di regolazione da questo punto di vista è uno strumento che effettivamente può incidere
Sullo svolgimento del sull'esercizio dei poteri normativi da parte delle amministrazione
Ultimo punto ultimo elemento di questo meccanismo il ricorso da parte dell'autorità nel caso di mancata conformazione al TAR
è sicuramente un un modello innovativo che è stato inventato ci sono dei precedenti ricordo dei precedenti per esempio la Banca d'Italia che può impugnare certe delibere delle banche però lì siamo nel campo dell'impugnazione
Come dire c'è un'inversione dell'onere di agire però siamo sempre in un rapporto un'impugnazione di una pubblica amministrazione contro un privato quella la novità di questo modello è che siamo abbiamo un processo amministrativo in cui le parti sono entrambe
Pubbliche amministrazioni è un modello inventato dal legislatore del due mila undici
Contestualmente per per l'con per l'autorità dei trasporti per un'ipotesi molto più limitato in modo molto più ampio per le autorità garante della concorrenza del mercato ma qual è l'oggetto del ricorso ecco dobbiamo tener conto che
Se come ho detto prima quello di procedere ai sensi dell'articolo ventuno bis è un potere amministrativo che si esercita attraverso un procedimento che inizia col parere motivato
Il ricorso dell'atto conclusivo di questo procedimento
E quindi Lucca il col questo ricorso è contemporaneamente una decisione amministrativa preso a conclusione di un procedimento amministrativo
è un atto giudizi giurisdizione un atto di avvio di una il di un di un processo giurisdizionale il cui oggetto naturalmente l'impugnazione
Del pare del dell'atto originariamente emanato dell'Amministrazione illegittimo naturalmente ci deve essere una corrispondenza fra il parere il il il ricorso anche se questo non esclude motivi aggiunti come ha chiarito nella giurisprudenza per la connessione fra inutili originarie quelli aggiunti però ci deve essere una
Una stretta connessione fra i motivi indicati
Nel nel parere quelli i motivi di ricorso perché
Non so per perché perché il
L'atto conclusivo del procedimento deve essere coerente con l'atto iniziale perché anche l'Autorità antitrust all'onere di individuare entro un certo di far valere anche un certo termine entro il termine
Per il per avviare questo procedimento tutti i vizi del
Del provvedimento
Altre altre da altri problemi relativamente ricorso sono stati sollevati per esempio la proponibilità di azioni diverse da quelle di annullamento che io tendenzialmente escluderei
E soprattutto ne parlava prima il presidente Pitruzzella la possibilità di proposti che la possibilità che da ricorso nascano questioni pregiudiziali una questione pregiudiziale già nata
Una questione pregiudiziale è una questione posta dal TAR Lazio
Alla Corte di giustizia del dell'Unione europea
Il passo successivo naturalmente che il che finalmente come diceva il presidente Pitruzzella l'autonomia e l'Autorità antitrust trovi la strada
Per i per anni arrivare alla Corte costituzionale una strada in realtà l'abbiamo visto con tutti i pareri alla Presidenza del Consiglio una strada un po'indiretta l'Autorità c'era già
Però proporre un ricorso al TAR chiedendo di risollevare l'incidente di legittimità costituzionale
Sarebbe un passo ulteriore e a quel punto questo potere
Di impugnare gli atti amministrativi servirebbe non solo per costringerli amministrazioni rispettare la legge ma anche per costringere la legge da rispettare la legge grazie
Grazie al professor Mattarella per tutti gli stimoli e gli spunti di riflessione punto che ci ha offerto o in un su un tematica per noi appunto importante ma sicuramente non priva di aspetti e controversi
A questo punto è grazie anche per l'indicazione quindici su cui stiamo lavorando appunto per viene in qualche misura avallata la sua relazione di poter utilizzare
Il ventuno bis anche per sottoporre una questione di legittimità costituzionale la Corte
E a questo punto dopo gli interventi ed è il gli accademici io dopo un grande che c'è la
Parola al professor alla Presidente Rossi e che è stato un nostro interlocutore in una vicenda che credo importante perché riguardava
Il TPL in tutta la Regione Toscana e che credo si sia chiusa ecco non grandezza distrazione da parte tutti con un nuovo entrante con un servizio efficiente e credo che possa essere appunto
Un modello di riferimento peraltro bensì delle regioni prego
E grazie io sono venuto volentieri dietro il dorso invito
Prima di tutto per ringraziare le Autorità per la collaborazione
Per lei rilievi che se ci sono stati mossi
Che in questa gara importante per il trasporto pubblico locale su gomma ci hanno consentito di
Andare in porto di avere un esito che giudichiamo positivo
E
Pensiamo che se questo apporto non ci fosse stato tutto avrebbe potuto in arenarsi tutto avrebbe potuto finire in una serie di contenziosi che come spesso accade nel nostro Paese
Sono destinati a Genova durare anni io come Presidente di Regione ma
Anche prima di me dirigo una Regione che
Crede nella concorrenza
Che ritiene che
Questo il mercato quando la concorrenza
Viene chiamata in causa anche attraversa adeguate regolamentazioni e corrette regolamentazioni
Sia un potente strumento crede garantire servizi pubblici e cittadini
Sia quelli che hanno un contenuto anche di maggiore
Carattere sociale sia quelli che sono più legati invece a dinamiche anche autonome anche indipendenti
La nostra è stata una Regione che per prima ha messo a gara in Italia
Il trasporto marittimo ora non vorrei dire che siamo ancora l'unica arma sicuramente ritengo la prima si
Anche qui abbiamo avuto un esito della gara complessivamente positivo
Ritengo sarebbe stato assai utile che quando abbiamo fatto questa operazione
L'Antitrust e se fosse stato già operante avrebbe potuto darci ulteriori utili Consiglio forse avere anche esiti migliori di quelli che abbiamo di quelle che abbiamo avuto
La concorrenza serve a rimuovere situazioni in cui si sono formate con il tempo incrostazioni posizioni di rendita e quindi anche
Scarsa produttività
Situazioni che Home costano troppo i cittadini o hanno costi complessivi
Che alla lunga diventano difficilmente sostenibili e nei quali anche la qualità dei servizi non è più adeguata ecco perché noi
Su questa strada ci muoviamo con convinzione io sono personalmente convinto che è un discorso a parte ma sarebbe assai più complicato
Da riservarsi all'erogazione dei servizi sanitari per una serie di ragioni e penso che questo sia un settore dove la programmazione
Può dare risultati positivi in termini qualitativi e anche in termini di costi
Eliminare gli sprechi
E poi ovviamente c'è una questione molto complicata che riguarda la scuola ma su altri settori sono convinto e quindi su gran parte dei settori della nostra vita
Economica e sociale sono convinto che la concorrenza può essere davvero un potente strumento
Di miglioramento di ritiri innovazione
Di risposte più adeguate alle esigenze dei cittadini per non per non farla lunga aggiungere soltanto che in effetti ho provato quanto sia
Nel nostro Paese ancora
Barrera di scarsi una cultura della concorrenza
Spesso le reazioni insomma si hanno fortissime da parte di coloro
Che in qualche modo finora hanno usufruito della posizione di rendita per tanti anni per decenni la ritengono in qualche modo
Pongo
Dovuta la ritengono una posizione che non può essere rimessa in discussione e spesso accade quindi che ogni volta che si è posto un elemento di concorrenza in qualche ambito
I contenziosi si siano sviluppati insomma abbiamo ancora da farne di strada ecco per per accettare la cultura della concorrenza e anche direi la cultura di
Di esiti positivi di gare che vengono fatte
Un giorno magari mi piacerebbe raccontare la gara dei quattro ospedali in Toscana una gara che ha avuto discipline di ricorsi
E durata benne sei anni e mezzo
Denuncia all'autorità penale fino dove il poiché
Tirare un rigo e dire doveva vincere non la cordata Toscana ma un'altra impresa che venendo da fuori mettendo insieme imprese nazionali aveva presentato l'offerta migliore in tutti
Le esiste istanze dei ricorsi che abbiamo avuto noi abbiamo sempre avuto ragione ore credo che questo sia la dimostrazione appunto
Di come si allontana la cultura della concorrenza anche da parte di chi la dovrebbe vivere tutti i giorni e che fare entrare poi anche il nostro sistema imprenditoriale e produttivo ma do rapidamente vorrei citare l'esempio del TPL a cui ho già fatto riferimento un'altra questione sulla quale
Siamo stati noi a muoversi chiedendo neanche qui all'autorità segnalando un tema
Che ci sta a cuore come quello dei farmaci per l'epatite esci è un'altra questione che vorremmo invece aprire che riguarda
E concessioni demaniali alle imprese balneari sul trasporto pubblico locale è stato detto ne avevamo quattordici gestori e
Contratti locali con un unico gestore naturalmente ogni gestore poi riproduceva al consiglio d'amministrazione ogni servizio legato
Alla gestione di ciascuna di queste aziende
E noi abbiamo fatto la gara
La gara è stata ho avuto una serie di ricorsi dall'Autorità
Abbiamo ha avuto delle direttive grazie a nuovi poteri che ci hanno
Fatto approfondire tre aspetti la sussistenza di un'eccessiva barriera di ingresso era duecentoquaranta milioni
Per l'acquisto dei depositi e per la per l'acquisto dei pullman d'altri precedente gestore è stata passate portata centottanta milioni
Quindi c'è stato contestato l'entità dell'investimento
Che appariva troppo elevata qualora qualora un terzo fosse stato
Interessato a partecipare una certa indeterminatezza questo era il secondo rilievo degli atti di gara e la carenza di alcuni elementi informativi e conoscitivi adeguati per consentire di fare ai partecipanti proposte
Che poi non non non dessero adito a interpretazioni
Noi
Abbiamo fatto il procedimento grazie a questi adeguamenti che ci sono stati chiesti dall'Autorità
Siamo stati vincenti anche negli atti che sono stati impugnati a fronte del TAR abbiamo ancora questioni pendenti e ci vengono ovviamente annunciati
Da parte del perdente nuovi ricorsi ma siamo riusciti ad assegnare la gara
E adesso per
Undici anni la Regione Toscana
Avrà nuovi autobus più confortevoli più tecnologici meno inquinanti
E diciamo abbiamo messo in sicurezza un servizio fondamentale per i cittadini per i prossimi anni in tempi nei quali
Comma non è così certo insomma che chiede che i servizi possano
Debbono durare non sono in sicurezza ma l'abbiamo messo in un netto miglioramento
Abbiamo tutelato anche le istanze sociali i lavoratori che saranno ovviamente trasferite nel nuovo contesto
E credo che questa
Ristrutturazione
Sarà ben vista da parte dei cittadini
E porterà il livello del servizio su gomma sul trasporto pubblico su gomma ad una migliore razionalizzazione ad una qualità complessiva
Che
Quella che riconosciuta secondo certi parametri come medio-alta nel panorama europeo
Viene valutata la vetustà dei mezzi viene valutata con forte la puntualità e altro ancora quindi per noi davvero un fatto di
Grande rilievo a cui noi non saremmo stati da soli capaci di arrivare
Se non avessimo avuto questo interazione questo rapporto di collaborazione anche problematico come è giusto che sia facendo ciascuno la propria parte
Con l'autorità
Della concorrenza e del mercato
La seconda questione che volevo sollevare
Che abbiamo avendo un po'imparato abbiamo bussato noi allora la seconda volta la seconda volta riguarda la vicenda dei farmaci per l'epatite C
Di ci sono più imprese che producono ormai questo farmaco
Tra virgolette miracoloso perché elimina definitivamente il problema
Lo Stato si è mosso in un certo modo quindi ho avuto modo anche di ridire so che spaccia una discussione in corso
E a me questo fa molto piacere come sa bene anche sottosegretario dei vincenti noi volevamo sul livello essenziale di assistenza e quindi di erogazione del farmaco stabilito dallo Stato
Fare qualcosa in più questo era il nostro obiettivo partendo anche dall'idea che a nostro parere quanto prima si era dica la malattia sul territorio
E quanto più si risparmia nell'erogazione dei servizi tra chi è ammalato
Prevedendo anche che altri non si ammalino perché le il fenomeno dell'eradicazione appunto impedisce che ci sia l'aggravamento di altri che quindi dovrebbero essere curati
Abbiamo fatto la gara alla prima gara che prevedeva un po'un prezzo massimo a base d'asta di tre mila euro per ogni terapia è andata deserta
Che forse ci siamo detti che era troppo basso il prezzo la seconda gara abbiamo lasciato aperto invece l'offerta
Anziché presentarsi nelle imprese che non ci aspettavamo si è presentato una sola impresa
Offrendo abbiamo saputo io credo che posso dirlo lo stesso prezzo che aveva già concordato con l'AIFA con l'Agenzia nazionale del farmaco e Noemi dietro questo vediamo la Costituzione
Però lo stanno i dirlo ma insomma possiamo supporre che si sia costituito un cartello
Né che si sia voluto evitare
Di partecipare facendo un'offerta su una materia delicatissima peraltro come quella della cura
Non credo che
Se tutte le imprese insomma in qualche modo hanno degli obblighi anche sociali tanto più io credo che un obbligo sociale dovrebbe averlo
Proprio l'impresa che produce farmaci e farmaci che sono quindi sarà l'Antitrust ovviamente a valutare il nostro obiettivo ecco contrattare oltre i livelli essenziali di assistenza
Ciò che una Regione può fare in base alle leggi attuali
La fornitura di un farmaco che Courir partitici mettendo in concorrenza di imprese che producono lo stesso farmaco e pensiamo sopra la materia sia ovviamente e possa essere oggetto di accertamenti di valutazioni e capire se
In questo settore che non è tanto il settore della fornitura delle prestazioni ospedaliere ma è un altro settore proprio la fornitura
Tipica della sanità non ci debbano essere anche criteri che in qualche modo sono diversi da quella della contrattazione del farmaco a livello nazionale ai quali attenersi
Il terzo argomento su cui mi piacerebbe aprire una discussione anche attraverso un ricorso una segnalazione della vicenda riguarda il problema delle imprese balneari
E cioè le concessioni demaniali
Che hanno avuto diverse proroghe da parte dei dei Governi che si sono succeduti succeduti
Dell'applicazione della direttiva Bolkestein Toscana sono duemila le concessioni sono mille le interessa e che gestiscono stabilimenti stabilimenti balneari
Prima c'è stato una prima proroga fino al due mila quindici mi pare poi una
Successiva proroga fino
Al due mila venti
A nostro parere la questione molto delicata e si presenta anche con
Declinazioni diverse sul territorio nazionale non c'è dubbio ad esempio che per quanto riguarda
La Toscana
L'elemento caratteristico dal punto di vista urbanistico e dal punto di vista paesaggistico è un elemento da tutelare assolutamente fa parte sicuramente
Di un di di un elemento che
Entra in una valori non può non entrare in una valutazione di tutela almeno come l'elemento della concorrenza
E quindi
Ci piacerebbe capire se ci sono strade percorsi possibili noi già abbiamo gli strumenti
Che consentono di tutelare le caratteristiche urbanistiche paesaggistiche credo che nessuno di noi sarebbe contento se la passeggiata di viareggio con misure
Caratteristiche architettoniche e anche il mare
Che che è di fronte a viareggio
Per portare un caso ma non è l'unico venisse stravolto dalla presenza di pressi internazionali che intervengono con interessi di carattere speculativo sia sul piano
Edilizio che anche su quello del mare non dovunque la stessa situazione anche tra le Regioni
Altre Regioni possono invece avere un interesse ad una
Sfruttamento anche della Marina molto diverso da quello che
Può avere può avere la Regione
Nello stesso tempo io trovo assolutamente inaccettabile che concessioni dello Stato siano sub concessione Abate
Dà una mano morta
Che riscuote suppongo sulla sabbia che ha avuto in concessione dallo Stato perché ci sono situazioni
Nelle quali
Vecchi posizioni di rendita vengono fatte pagare direttamente ci siamo chiesti se allora non si può contemperare un elemento di tutte l'urbanistica e paesaggistica insieme ad un elemento
Di concorrenza che possa portare alla riassegnazione delle concessioni agli stabilimenti balneari dietro gara e dietro presentazione di un'offerta che dia garanzie di investimenti di sicurezza
Di sicurezza sul piano del lavoro di sicurezza anche sul piano delle tutele sociali
E anche sul piano degli accessi alla Marina che sono niente affatto secondari
Sono in gioco delle partite
Non banali su cui a me piacerebbe che la Regione Toscana
Potesse potesse svolgere un ruolo passando appunto dalla costruzione di una gara complessa che contemperi una
Quantità in qualità di interessi
Che apparentemente possono essere anche posti su un piano diverso a dimostrazione che questa contento capacità di contemperare anche interessi diversi non sbagliata noi abbiamo avuto una conferma interessante da parte del della Corte costituzionale sulla legge sessantacinque della Regione Toscana che è la legge urbanistica
La legge urbanistica nostra pone una serie di condizioni alla insediamento
Della grande e media distribuzione nella nostra nella nostra Regione la legge è stata appellata dal Consiglio dei Ministri è stata impugnata e la la la Consulta ci ha dato ragione e che noi mettevamo appunto una serie di condizioni non lesive della concorrenza ma di carattere urbanistico di carattere ambientale e sottoposte sottoponevamo
La possibilità di rilasciare la concessione
Ad un insediamento di medie e grandi distribuzione solo a condizione che queste
Condizioni fossero ottemperate ci hanno dato ragione questo ci sembra un fatto importante appunto
Di di come
Si possa
Insomma avere un riferimento nel livello nazionale per governare al meglio possibile le Regioni
Cosa posso dire un sì viviamo una fase concludo davvero di grandi cambiamenti istituzionali io penso che
Le Regioni così come li visita opportunamente dalla riforma istituzionale possono avere un ruolo
Anche più più importante rispetto
Rispetto a prima rispetto alla Costituzione ancora vigente che ha ha prodotto anche una situazione di confusione di Stasi
Che ha messo alla fine anche in difficoltà le stesse Regioni quella riforma allora forse giusta concepiva alle Regioni come state rally
Come qualcosa di completamente autonomo da un disegno nazionale veniva meno il principio della supremazia dello Stato che io ritengo invece corretto
E nello stesso tempo credo che una dialettica tra i territori la periferia e lo Stato centrale e anche organi centrali competenti in grado di tracciare linee di indirizzo e
Coordinare un lavoro che poi gli stessi enti territoriali devono fare mi pare che sia la strada giusta con l'attenzione può finito davvero a non fare oscillare prendo
Una volta il pendolo oscillato eccessivamente nessun dato
Adesso volte vedo qualche attrazione a farlo oscillare eccessivamente suonato il Paese ha bisogno di istituzioni intermedie
Credo che soprattutto anche dopo il ripensamento sulle province l'eliminazione delle province
Possono passare alle regioni molte competenze ad esempio nel settore dell'agricoltura nel settore della formazione nel settore ambientale tantissime su cui i nostri ritardi sono ancora
Davvero grandi anche sul piano della concorrenza e questo sarebbe un settore invece su cui
A concorrenza potrebbe
Settori sui quali il rapporto con l'Antitrust tre
Della concorrenza tutela della concorrenza e del mercato può essere davvero importanti
Grazie al Presidente Rossi che ci ha fornito un esempio della comproprietari virtuosa che si può realizzare interessi opzioni
Ma ACI anche fornito degli stimoli per il futuro diventando un nostro buon cliente angolato frumento
è a questo punto ebete siamo so Faccini compie
Enti relatori perché siamo rimasti abbia rispettato pienamente la la tabella di marcia le dodici e cinquanta era previsto l'intervento della professor De vincenti
E e a questo punto do subito a lui la parola ai sono veramente alto percepissero funzione e sono veramente curioso come tutto il pubblico di e sentire quello che vorrà le riflessioni che porrà regalarci
Prima di tutto grazie al presidente Pitruzzella all'Autorità antitrust per questa occasione
Di riflessione insieme
E io oggi mi son fatto un regalo perché
Non come o ci tenevo appunto a vere
Questo spazio di tempo per ascoltare le relazioni molto interessanti avere degli input importanti di analisi di proposta
I
E insomma avere il tempo per riflettere un po'che non è
Cosa
Che succede spessissimo
Nel corso della dell'attività che per dovere istituzionale devo fare devo svolgere naturalmente
E quindi
Mi sembrava anche giusto è per me estremamente utile che
Avendomi Giovanni invitato a fare le conclusioni io arrivassi dall'inizio in funzione anzi sono io ad un pochino il ritardo e non e non scappasse domandarsi stessi quiz
Solo per per dire la mia insomma invece per sentire quello che
Che ho potuto sentire stamani
L'attività di advocacy
Dell'autorità antitrust italiana sta svolgendo un ruolo vitale nel favorire e nel promuovere le dinamiche competitive dei mercati
Necessarie a sostenere la crescita del rilancio dell'economia e qui la prima cosa che voglio fare ringrazia
L'Autorità antitrust
Proprio per questa attività che spesso poiché un'attività per noi anche come dire sfidante
Non siamo insensibili alle critiche
Che ci vengono e che è bene che ci vengano nella distinzione dei ruoli delle funzioni pubbliche che
L'Autorità antitrust da una parte del Governo e Parlamento o prima come raccontava così bene Enrico Rossi le istituzioni regionali e locali stiamo siamo chiamati a svolge
Del resto in questa dialettica istituzionale che possiamo trovare
Magari faticosamente però possiamo fare dei passi avanti importanti sul terreno della concorrenza
Ormai diciamo molti studi hanno evidenziato l'impatto positivo delle riforme però concorrenziali
Sulla crescita sulla crescita del PIL della produttività sui tassi di investimento vedete sull'occupazione
Ecco e per questo motivo che
Sorvolando adesso su l'importante esperienza di lo ricordava prima
L'introduzione dalla dottoressa Montanari di venticinque anni
Bella antitrust però per un attimo mi sposto solo sul finale
Negli ultimi
Quattro anni
In particolare dal Governo Monti in poi
Si è assistito ad una
Ripresa
Sì delle politiche di liberalizzazione dei mercati proprio nella convinzione che la concorrenza svolge un ruolo di stimolo essenziale per la ripresa economica e per una crescita stabile
E
Abbiamo varato alcuni
Alcune norme che penso alcune sono state qui anche discusse stamane
Penso che abbiano per un verso aiutato a chiarire il rapporto tra due attività terza rispetto all'esecutivo
E cioè tutti la tutelare la concorrenza e la regolazione
Penso per esempio all'istituzione dell'autorità di regolazione dei trasporti che ha completato non ha completato ancora del tutto ma ha colmato uno degli
Delle dei vuoti rimasti
Nell'applicazione della quattro otto uno
E contemporaneamente il rafforzamento dei poteri dell'Antitrust
Penso in particolare alla discussione che avete fatto in particolare Bernardo Giorgio Mattarella prima sull'articolo ventuno bis
E sul ruolo anche
Anche complesso
E sfaccettato come ci diceva prima Bernardo
Che svolge questa norma e come la
L'Autorità garante della concorrenza del mercato ha interpretato questa norma nella sua prassi
Quindi
Interventi che hanno rafforzato i poteri di advocacy
Andando
Oltre il potere di segnalazione al Parlamento al Governo l'attività consultiva
Rafforzando
Questo devo dire risale alla legge novantuno al due mila nove
Il ruolo della Antitrust come
Sollecitato del suggeritore della legge annuale della concorrenza
Fino appunto alle
Alle operazioni più recenti che sono andate sempre in questa direzione di un
Ruolo più incisivo
Limiti naturalmente della mi missione istituzionale proprio dell'Antitrust ma insomma il rafforzamento lei poteri dell'antica
A proposito di legge annuale sulla concorrenza questo Governo è il primo che presentai la legge annuale
I padri
E le segnalazioni dell'antitrust sono stati decisivi
Per
Costruire la legge della concorrenza
So bene
Che
Al una parte delle segnalazioni dell'Antitrust non hanno trovato spazio in questa legge della concorrenza
In alcuni casi questo è dovuto al fatto che hanno trovato spazio in altre norme per esempio servizi pubblici locali e partecipate
Stanno nella
Cosiddetta legge ma dia nella legge delega stiamo in questo momento lavorando ai decreti legislativi
E posso garantire che l'ispirazione che guida il nostro lavoro tra l'altro voglio con Bernardo
Mattarella stiamo lavorandoci
è un'ispirazione che va nel segno
Indicato dall'Autorità Garante alla concorrenza del mercato in altri casi e qui vorrei mettere in luce un aspetto in altri casi
Alcune segnalazioni sono sono rimaste per una fuori dal nostro orizzonte legislativo
Io qui vi segnalo che
Questo non toglie nulla al valore e all'importanza all'utilità che quelle segnalazioni arrivino
Ma che questo fa parte
Di un processo democratico
Che ha i suoi snodi istituzionali e alla sua Chiappa
Parlo adesso stando dall'ATO di chi prova a scrivere norme a proporre al Parlamento
Risente come dire di una fatica
Nel fare le leggi una pratica che aggiusta guardate
è una fatica giusta non è Giuseppe giusto non
Come dire
Non riuscirà a recepire tutto ciò che andrebbe recepito non sto dicendo questo ma che
è giusto che noi fatichiamo
Perché poi la legge costituisce la base di riferimento su cui
I cittadini italiani gli operatori le istituzioni dovranno muoversi e quindi
E quindi
C'è una responsabilità
Questo non dà nessuna giustificazione semplicemente spiega come stanno le cose
E sono pronto a prendermi le critiche
Laddove
Questa nostra fatica nel fare le leggi ci affermati
Però vorrei segnalare qui comincia a entrare in dialettica con
Con Giovanni e con i nostri corre con voi con l'Antitrust
Vorrei segnalare che
Alle volte
Le leggi quando le facciamo
Nel merito meriterebbero
Una
Uno sforzo permettetemi di dirlo così
Di comprensione di quella statica che c'è dietro
Faccio un esempio così chiarisco esco dal metodologico
Noi varammo io non mi ricordo più bene quale decreto del Governo multi erano lo mi sembra lo sviluppo il così detto decreto sviluppo uno
Quindi doveva essere
Il luglio del due mila dodici
Noi varammo un articolo
Che
Si avviava
Legare nel settore
Delle concessioni idroelettriche
Fu faticoso il parto e con l'articolo io mi ricordo una nottata che mi fece in Parlamento discutendo con i parlamentari che naturalmente rappresentavano tante istanze diverse
E che andavano messi insieme con la fatica fece insomma ma non è solo la nottata voglio era stata preceduta da molto lavoro
E quella norma era sicuramente in perfetta
Però
Ai miei occhi aveva un grandissimo pure
Erano anni
Che quelle concessioni stavano ferme e non si riusciva a bandire le gare
Quella norma diceva adesso si comincia
E fissava i paletti per poter finalmente cominciare
Poi facemmo un decreto ministeriale anche quello molto faticoso e sofferto per definire in particolare
Il
Il valore di subentro del concessionario entrante rispetto all'uscita
Fu un faticoso lavoro di stima prima di tutto dei costi dell'uscente dei costi che andavano ristorati di quelli che Numan davano ristoranti velocemente
Separare il grano dall'olio trovare l'equilibrio
E trovare
Un equilibrio attenzione di politica industriale
Non sto parlando della
Ovvia e
è giusta fatica che si farà nel tener conto degli interessi costituiti con cui bisogna rapportarsi
L'importante è non subirli però capirli è importante e questa fa parte della fatica del fare le leggi
No qui parlo di una fatica ulteriore ma più a fatica su quel non ulteriore ma inerente al fare le leggi cioè come perseguo interesse generale come mette insieme gli interessi particolari per fare l'interesse generale
E allora io ero convinto con i responsabili di quel procedimento ero convinto che
Per fare l'interesse generale io dovevo curare un aspetto importante di politica industriale
Che era poteri
La
Fissate definitivamente
Che quando un'impresa fa un investimento
In una
Attività
Che poi ha degli affitti in questo caso in un servizio interesse economico generale che era la produzione di energia attraverso
Attraverso la la concessione dove elettrica
Beh quell'impresa deve poter contare che dell'investimento rientrerà
Perché questo è fondamentale per fare in modo non solo che le turbine siano tenute in ordine ma che siano due in ordine le dighe
Che siano tenuti in ordine le canalizzazioni e così via e ciò io credo che ne trovammo un contemperamento come per usare l'escussione dosato prima Enrico Rossi
Imperfetto non non me lo riprendo come
Quasi come un lavoro di cesello no
Allora attenzione
Ci siamo trovati in una situazione molto imbarazzante
Eravamo uno dei pochissimi Paesi d'Europa che avviava finalmente negare
Abbiamo avuto un ricorso in Commissione europea da parte di una impresa che diceva che non avevamo avevamo fatto dei valori di subentro non sufficientemente però concorrenziali
La Commissione europea
Invece di dire
Ma insomma l'Italia sta aprendo magari ci fai una critica ci riguarda migliora un po'quel parametro
No accogliere dei costi e ci fa la procedura di infrazione risultato sto parlando di cose che risalgono a livello ministeriale al due mila tredici
Siamo a fine due mila quindici ragazzi son fatte perché stiamo ancora discutendo la procedura di infrazione complimenti Commissione europea
Però
L'Antitrust fece un però antitrust italiana fece un parere devo dire nel complesso equilibrato che io ho apprezzato Giovanni lo sa
Io ve la dico così se
Se
Pensavate qualche lancia in più in quel Paese sul fatto che l'equilibrio che avevamo trovato era un passo avanti non era la perfezione concorrenziale
Ma era un passo avanti
Forse ci date una mano in più ce l'avete data ma fosse ci dava ad una mano in più
Che ci avrebbe consentito di rispondere alla Commissione europea in modo più Duso
Perché siamo una situazione paradossale che ci sono Paesi in cui non si parla di gara le concessioni durano novanta anni e così via e in procedura di infrazione ci va in paese che apre allegare
Allora io voglio capire abbiamo il senso della storia
Abbiamo il senso che costruire la concorrenza è un processo e non esiste la purezza della concorrenza hic et nunc
Ma esiste la fatica delle leggi
Ecco io vi chiedo in questo dato spiega Giovanni lo sa di grandissima collaborazione che c'è tra noi e come ho detto prima nello spirito di ringraziamento che io vi faccio perché e non è retorica reale perché ci ha aiutato moltissimo
Però
Permettetemi
Nel vostro sperperi in totale distinzione di ruoli
La fatica delle legge fatti nostri
La fatica di tener conto della collocazione storica di una legge questa riguarda anche voi
Ora
Naturalmente c'è l'altro lato l'altro lato il nostro
Il nostro lato e di chi è arrivato alla cultura della concorrenza
Lato delle istituzioni
I cui dichiarativa dalla cultura concorrenza più tardi
Logici paperi ma
Di Fulco
Ci siamo già è relativamente recente la cultura della concorrenza nel nostro Paese
Però
E posso anche aggiungere
Come dire sono del tutto consapevole nelle mie notti parlamentari
Di quanti interessi costituiti cercano di inserirsi nel processo legislativo
Quindi di quanto è faticoso appunto
Poter tenere la barra della concorrenza nel nostro processo legislativo
Però
Anche qui faccio sempre faccio la mia parte istituiti lorda voi da da da da esterno
Non guardate ci sempre con sospetto
Prima Bifulco diceva
L'AGCM protegge il mercato rispetto agli interventi di Governo ed enti locali ho segnato un po'in fretta Bifulco e non faccio ingiustizia alla relazione che ha avuto ben
Io ho appena fatto un esempio in cui autorità di concorrenza in pratica quella europea non hanno reso giustizia
Alla protezione effettiva della concorrenza
Nel mercato idroelettrico
Mentre c'era un'autorità di governo che stava aprendo il mercato
Insomma guardiamoci in modo laico a vicenda
Non c'è la verità assoluta con costanza e non c'è la verità assoluta della politica cattiva contro la concorrenza
Naturalmente non c'è neanche che siamo tutti bene a tutti i buoni e Carini no come punto interessi costituiti lavorano incidono
Alle volte in modo sovente giustificato e intendiamoci non è che anche lì non è che sto sempre tutti cattivi gli interessi costituiti in uso no
Fanno parte del gioco fanno parte del mercato il mercato è fatto di interessi costituiti
E qui vorrei sottolineare come c'è una distinzione di ruoli e di cui avete parlato nelle relazioni
Per le relazioni
Hanno sottolineato questo aspetto
Bifulco Campagnano Mattarella
Una distinzione di ruoli INPS
Che è di ruoli pubblici cioè nell'Inter distinzione di ruoli nell'interesse generale e qui mi appello all'arteria della separazione dei poteri insomma no mobile del riordino che voi conoscete molto meglio di me
Per esempio
C'è una dialettica tra non solo tra l'Autorità antitrust
E il Governo nazionale o i Governi regionali e locali faccia una dialettica tra l'Autorità antitrust e le autorità di regolazione
Ed è giusto che ci sia fa anche questo parte della separazione dei poteri
Perché la regolazione introita valori costituzionali che non si riduca non si scusatemi che non si identificano
Periodica chiaramente nella concorrenza
Oggi noi grazie agli avanzamenti o di economica della prassi
Abbiamo una regolazione molto pro concorrenziale la regolazione cerca di simulare la concorrenza questo punto di vista prima mi sono espresso male in realtà la concorrenza il perno chiave di riferimento della regolazione però non c'è solo quella ci sono l'esempio dei casi
Di contrasto tra pareti tra autorità antitrust e autorità di regolazione in mente un caso sull'energia
In cui
Tutti e due stanno svolgendo il ruolo che a loro proprio perché l'Autorità antitrust occidente ricordare sempre
Che
è lì apposta per tutelare l'AQP il principio di concorrenza
Ma l'autorità dell'energia o altre autorità di regolazione hanno anche
Altri obiettivi pubblici di interesse generale per esempio la continuità del servizio
E allora bisogna stare attenti che magari nel perseguire in modo più
Qual è il più rigoroso il principio di concorrenza per caso non mi venga meno un servizio pubblico essenziale ci sono state situazioni di questo genere Sossio azione importanti su come dire in cui siamo tutti dalla parte giusta semplicemente stiamo svolgendo diversi ruoli
E così anche verso il povero Governo nonché i poveri i Governi regionali e locali che in qualche modo sono chiamati
A tener conto di domande che vengono dalla società
E che non trovano automaticamente risposta nell'applicazione del principio della concorrenza
Qui
è stato molto importante il recupero degli ultimi venticinque anni che abbiamo fatto sulla valore costituzionale c'è la concorrenza e contemporaneamente
Io non sono troppo stupito della cautela che trovo nella Costituzione
Quando mette dei paletti
Perché la vivo in prima persona
Noi con ogni stile siamo spesso un po'brutale i nostri allora
Diciamo insomma se un anno se un'impresa non è in grado di stare sul mercato di reggere la concorrenza è bene che chiuda
A voi
Io sono andato a fare il Sottosegretario sviluppo economico priva di stare alla Presidenza del Consiglio ministri
E mi son trovato
A sedermi ai tavoli di crisi aziendale
Se io avessi
Così in modo semplicistico applicato
La massima l'ho appena ricordato rifatto dei disastri inenarrabili
Erano i fatti dal punto di vista economico non solo sociale ma il campanello d'allarme che mi ha aiutato
Ad affrontare in modo economico quelle situazioni di vera cioè in modo virtuoso sul piano economico quelle situazioni è stato il dolore sociale che avevo davanti
Perché quando entravo del così detto parlamentino al ministro sviluppo economia mi mettevo seduto
Alla al tavolo come qui e c'avevo le facce degli operai che rischiavano il posto di lavoro davanti non è che potevo dirgli giusto l'impresa non funziona chiude non ci sta proprio
E guardate che non ci stanno perché uno non ha coraggio
Ma perché il mio ruolo istituzionale il mio dovere democratico è di non accettare di dirgli semplicemente
è andata
Ma di provarle tutte
Questo è un ruolo Fo come dire costavano democratico la democrazia mi chiede questo
Non c'è da fare i tecnici astratti c'è da stare sui problemi che abbiamo di davanti
A quel punto uno cerca di aguzzare l'ingegno perché pub anomale sono un economista quindi non mi va di salvare un'impresa il salvabile esistono le situazioni in cui poi l'impresa deve chiudere perché non applicata carte da giocare
Ma grazie a questo segnale del dolore sociale
Abbiamo scoperto in molte situazioni antico ha partecipato e ha dato un contributo decisivo per dal sito alcune situazioni presenti in Toscana
Abbiamo scoperto che c'erano altre strade da percorrere
Che l'impresa stava chiudendo perché è più facile gettare la spugna di fronte alla sfida concorrenziale che non rimboccarsi le maniche cercare strade per
Rispondere alla sfida concorrenziale
Ed è questo che ai tavoli del misto sviluppo economico si cerca di fare emergere esistono strade alternative esploriamo re
Ecco la concorrenza guardate è un mondo fatto non di imperiese
Che
Hanno come dire la perfetta conoscenza del mondo delle proprie possibilità e quindi come facciamo nei modelli al primo anno di università risolvono attuali ottimi stazione Chiusoli
Profitto positivo vivo profitto negativo chiudo no
Il mondo al fatto di imperiese che cresce riescano a tentoni la strada per stare nel mercato
E allora quando un'impresa sta viene al tavolo e mi sto sempre donne dice io chiudo non è detto che si è inevitabile che chiuda potrebbe essere andata a tentoni male
E se
Il Governo aiuta
Fra
A a fare emerge delle alternative
Sfida l'impresa e sfide sindacati a dare la disponibilità fare attuale l'alternativa nel fare questo sta facendo qualcosa di economicamente efficiente
Allora voi capite che
Questo era solo per dire
Svolgiamo funzioni diverse
Ed essere sensibili
Alle sorti di dei lavoratori delle imprese che chiudono non significa essere contro la concorrenza ma significa aver capito come funziona un mercato concorrenziale
E infine e chiudo con questo tra le funzioni che svolgiamo come Governo ce n'è una che rivendico assolutamente
E cioè in certi casi io mi trovo di fronte che
Sempre in questa storia dell'andare alla ricerca della strada giusta sul mercato dell'individuare le soluzioni mi trovo di fronte che a situazioni in cui
Imprenditori italiani
Preferiscono tirare i remi in barca
Io non ho nulla contro gli imprenditori esteri anzi ben vengano anzi stiamo facendo leggi che appunto attraggono gli investimenti stiamo cercando di semplificare la pur tutto quello che sapevo
Però io il problema di capire se poi quell'impresa mi resta radicata in Italia o nocciolo
E se
O ancora delle partecipazioni pubbliche in alcuni intervenisse
Industriali o finanziarie
Io il problema di usare quelle partecipazioni pubbliche sono
Non perché gare il mercato o per spiegare l'impresa a fare cose che non
Che sono incompatibili con il mercato
Ma perché
Anche l'impresa a partecipazione pubblica
Può può il deve cercare la strada per essere competitiva sul mercato e magari
Recuperare le situazioni e portarlo alla frontiera dalla competitività
E qui il discorso diventa molto delicato perché sappiamo benissimo quello che è successo in passato
Sappiamo benissimo le storture che alla fine hanno vissuto le partecipazioni statali molto si gioca
Termino sull'assetto istituzionale cioè sul rispetto dei ruoli
è importantissimo che l'impresa a partecipazione pubblica intanto in generale abbia altri azionisti per cui
Non risponda solo all'azionista Governo
E che poi l'azionista Governo e che poi esistono dei diaframmi istituzionali per cui l'azionista Governo
Possa dare degli indirizzi ma poi sia compito del management tradurli in azione sul mercato e sottoporsi fino in fondo alla verifica di mercato è un discorso delicatissimo però è per dire
Hanno ci tocca
Interpretare
Il ruolo che
La
Che lo Stato democratico da al Governo in un modo dinamico il Governo non può stare a guardare e il Governo deve intervenire
è il suo dovere istituzionale
Non puoi ritirarsi dall'economia deve starci dentro fino in fondo e deve essere assumersi le sue responsabilità di guida nell'interesse generale
Assetto istituzionale fondamentale è fondamentale per esempio io che esista un'autorità antitrust
Del tutto autonoma dal Governo la quale fa le bucce al Governo e di questo di nuovo vi ringrazio
Siamo noi che ringraziamo il professor De Vincenti non solo per il tempo che ci ha regalato ma soprattutto per il confronto costruttivo che anche in questa sede ma anche in tante altre occasioni
E ha voluto sviluppare sottoponendo ci dei problemi che vanno considerati da tutti noi con la massima attenzione
Perché anch'io condivido personalmente la affermazione secondo cui la concorrenza è un processo e quindi ogni misura ogni politico ogni intervento va valutato in un contesto storico e nonno in astratto certamente poi e tutto ciò dà luogo a riflessioni a diritti che interni a confronti
Ma i problemi posti sono per noi di grande di grande rilevanza e grande importanza e credo che li affronteremo con quello spirito di leale collaborazione che ha sempre caratterizzato i rapporti tra questi istituzione il Governo sempre le distinzioni di ruoli e anche le altre istituzioni dal tutto Rita di regolazioni con cui devo dire negli ultimi anni abbiamo costruito in termini generali un un rapporto veramente di di pacifica e dico pacifica perché in passato ci sono state modo io fenomeni direi di tensione di pacifica cooperazione grazie a tutti grazie I relatori autorevoli che ci hanno dato indicazioni importanti grazie al pubblico che è stato fin qui e con noi buon lavoro a tutti nell'interesse del nostro fare